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Un outlook sulle soluzioni 2015 con i trend e le testimonianze in presa diretta dai mercati e dalle imprese protagoniste © Editoriale Largo Consumo 2015 - GLI SPECIALI DOSSIER I.P. in allegato al n. 6/2015 di Largo Consumo PASOLINI LUIGI SPA www.pasolini.it

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Un outlook sulle soluzioni 2015con i trend e le testimonianzein presa diretta dai mercatie dalle imprese protagoniste

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IN-STORE MARKETING

Il commercio moderno viveanni di profonda evoluzio-

ne. Il consumatore è semprepiù esigente, informato e haormai acquisito un approcciomultichannel allo shopping.Così, da luogo dove ci si recaessenzialmente per fare ac-quisti, il punto di vendita stadiventando sempre più unluogo dove l’obiettivo di re-tailer e brand è quello diemozionare il cliente, propo-nendogli una shopping expe-rience vera e stimolante, ap-pagante e divertente, ma an-che razionale ed efficiente.Il negozio deve quindi rispec-chiare i trend del momento esaper entrare in sintonia conlo shopper, le sue esigenze ei suoi comportamenti d’ac-quisto, instaurando con ilproprio target un dialogo ilpiù possibile diretto e coin-volgente. Ecco perché sonodestinati ad avere successo ipunti di vendita capaci di tra-sformarsi in “punti di perma-nenza”, sviluppando le loropotenzialità multisensoriali.

Al centro c’èil consumatore

Seguendo questoapproccio strategi-co, che vede comun-que e sempre il con-sumatore al centrodella scena – con lasua capacità di anti-cipare e orientare ilmercato e non piùdestinatario “passi-vo” delle iniziative diproduttori e retailer– Pasolini si è impo-sto come interlocu-tore competente, in-novativo e affidabilenell’ideazione, pro-gettazione e realizza-zione di soluzioni

espositive e di visual com-munication. L’azienda bre-sciana, grazie all’esperienza,alla creatività e al know-howmaturati in oltre cinquant’an-ni di attività, si confermapartner solution in grado diproporsi alla Gdo, al retail eall’industria come referenteunico nella creazione del-l’immagine coordinata all’in-terno e all’esterno del puntodi vendita.Con un fatturato di circa 18milioni e poco meno di 50 di-pendenti, oggi Pasolini è unprotagonista nel compartodelle soluzioni per il displaye la visual communication.

Un gruppo che adotta unastrategia “circolare”: flussicontinui di idee elaboratedai professionisti dell’azien-da e destinate a trasformarsiin soluzioni per il punto divendita e in risposte su mi-sura delle esigenze del clien-te, frutto di una forte siner-gia tra strategia, creatività erealizzazione.

La scelta di esseregeneral contractor

Per concretizzare in manieraefficace questa filosofia, Pa-solini si propone al mercato

nelle vesti di general con-tractor: un interlocutore uni-co del cliente strutturato percostruire un’offerta “chiaviin mano”, affiancandolo sindalla definizione della strate-gia finalizzata a creare stru-menti di esposizione e co-municazione “ad hoc”, fasefondamentale supportatadalle opportune analisi dimercato e sui competitor.Ci sono altri passaggi impor-tanti nel modus operandi diPasolini: il supporto al clien-te, per migliorare l’esposi-zione dei prodotti agevolan-do il lavoro degli addetti eaumentando la fidelizzazio-

ne del cliente; laproposta della giu-sta soluzione, at-traverso il correttomix tra razionaliz-zazione degli spa-zi, impatto emo-zionale del pdv eriduzione dei costidi gestione; il ser-vizio a 360°, perseguire il clientedalla scelta deiprodotti e materia-li fino al montag-gio finale.Tutto questo perPasolini significacreare valore, con-dividendo con i

clienti alcuni principi-base:la dedizione alla qualità, lacreatività, uno spirito proat-tivo e collaborativo, la pas-sione per la concretezza.Il risultato finale è quindirappresentato da soluzioniadeguate e complete ai bi-sogni del cliente sia nel ca-so di nuove aperture, siaper il restyling di pdv esi-stenti.Ad alimentare questo uni-verso di creatività vi è un as-sortimento diversificato e incostante sviluppo, compo-

Know-how, innovazione, creativitàper un retail design emozionante

Da oltre mezzo secolo, Pasolini è al servizio di Gdo, retail e industria consoluzioni espositive e di visual communication efficaci e impattanti, proponendosi come

general contractor in grado di supportare il cliente a 360 gradi, dal progetto all’esecuzione.

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sto da oltre 3.000 referen-ze: dai segnaprezzi ai segna-latori promozionali superac-cessoriati, dai contenitoriagli espositori, dai divisoriper ripiani e binari per so-spensioni ai cestini e carrelliper la spesa. Una ricchissi-ma offerta implementata an-che grazie alle partnershipcon i migliori produttori inEuropa, Nord America edEstremo Oriente.

Protagonisti anche invisual communication

Un altro fiore all’occhiello diPasolini è Visual Solution,una divisione interna cheproduce materiale di comu-nicazione per ambienti in-terni ed esterni, mettendoa disposizione dei clienti lacompetenza di un pool diprofessionisti della comu-nicazione visiva, chiamati adefinire lo stile e coordina-re l’immagine sotto ognipunto di vista.L’obiettivo è quello di co-struire e rafforzare l’ im-magine aziendale, ricor-rendo ai più efficaci stru-menti di in-store marke-t ing per o t t im izza re laperformance della marcanel “magic moment” in cuilo shopper decide l’80%dei propri acquisti.Visual Solution si rivolge alretail, ma anche all’indu-stria pubblica e privata, aisettori dell’ospitalità, deglieventi e dei servizi.Il che significa contribuirecreativamente non solo al-la personalizzazione delloscaffale, alla creazionedi corner e isole, ad at-tività di cross merchan-dising e di in-store pro-motion, ma anche al re-styling di spazi interniattraverso speciali rive-stimenti filmici, pannel-lature ed espositori congrafiche di alta qualità edi grande impatto visi-vo, oppure alla produ-z ione d i immag in iad alta def iniz ione suqualsiasi tipo di materia-le e dimensione per unacomunicazione impat-tante, immediata ed effi-

cace, avvalendosi di mate-riali quali il telo pvc o la re-te microforata.

L’importanza delcentro di produzione

Ad alimentare questa attivitàè il centro di produzione,area strategica cui Pasolinidedica notevoli risorse in ter-mini di R&D e di aggiorna-

mento dei macchinari, deisoftware e del personale. L’a-zienda adotta i più avanzatisistemi di stampa: dalle tec-nologie a getto di inchiostroe UV roll-to-roll e flatbed, allestampe con tecnologia HP La-tex che utilizza inchiostri adacqua, tutelando ambiente,salute e sicurezza. A confer-ma dell’attenzione di Pasoliniverso l’ecosostenibilità dellesue attività e dei materiali uti-

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Crescere supportando lo sviluppo del retailQuella di Pasolini è la storia diun’impresa familiare che, nata afine anni Cinquanta, ha saputoaccompagnare e stimolare l’af-fermazione del retail nel nostroPaese, contribuendo alla moder-nizzazione del tessuto distributi-vo. Ne parliamo con PierpaoloPasolini, presto chiamato allaguida dell’azienda, insieme alfratello Giacomo, a seguito dellaprematura scomparsa del fonda-tore, il padre Luigi.“All’inizio Pasolini si occupavadi attrezzature per vetrine, for-nendo espositori, piatti da por-tata per le macellerie e porta-prezzi: un business rimasto pra-ticamente inalterato fino alla fine degli anniSettanta. All’inizio degli anni Ottanta la grandedistribuzione ha mosso i primi passi anche inItalia e Pasolini l’ha accompagnata da subito,lanciando un assortimento sempre più vastodi articoli per il self service”. Con l’industria-lizzazione della produzione nasceva così la li-nea Product, storico asse portante dell’azien-da bresciana, che avrebbe raggiunto il top nelperiodo a cavallo tra la fine della lira e l’intro-duzione dell’euro, facendo di Pasolini un topplayer a livello nazionale.A metà del decennio scorso, anticipando anco-ra una volta i tempi, Pasolini ha saputo cogliereper prima la necessità di proporre pdv più at-traenti anche dal punto di vista della segnaleti-

ca. “Abbiamo investito moltonel reparto visual – proseguePasolini – realizzando progetticompleti che ci hanno per-messo di entrare anche in altrimondi, dall’industria allosport. Oggi continuiamo a pro-durre articoli, ma ci proponia-mo soprattutto come un labo-ratorio creativo a tutto tondo:affianchiamo il cliente, ne con-dividiamo gli obiettivi e perso-nalizziamo il processo creativosulle sue esigenze per realizza-re ambienti piacevoli, positivi,attraenti”.Tutto questo fa di Pasolinimolto più di un rivenditore:

“Oggi ci configuriamo come veri e propri con-sulenti partner a 360 gradi. Siamo in grado digovernare l’intero processo perché presidia-mo direttamente la filiera ‘progetto-ingegne-rizzazione-installazione’ e abbiamo unaprofonda conoscenza e penetrazione del busi-ness. Continuiamo a essere curiosi e un po’camaleontici nel nostro approccio al merca-to”. Così, a fronte di un retail che potrebbe fa-re molto di più dal punto di vista della comu-nicazione in-store, Pasolini sta guardando concrescente interesse, in chiave di diversifica-zione, anche all’industria. E si prepara alla sfi-da della terza generazione, che si tradurrà inidee e stimoli nuovi, adeguati ai tempi e alleesigenze delle aziende di domani.

Pierpaolo Pasolini, contitolaredi Pasolini Luigi Spa.

lizzati. Basti pensare all’ado-zione sin dal Duemila di pro-dotti Eco System per lo svi-luppo e la fornitura delle mi-gliori soluzioni ecosostenibiliper il retail, come quelle perla vendita di prodotti alimen-tari sfusi, attraverso la crea-zione di aree, corsie e cornerdedicati al tema ambientale.Senza dimenticare la sceltadi materiali atossici di primaqualità, idonei al contatto

con gli alimenti, lo studiodel loro design e dell’im-ballo per ottimizzare ognispedizione. Insomma, ilteam guidato dalla secon-da generazione della fa-miglia Pasolini, rappre-sentata dai fratelli Pier-paolo e Giacomo, e dal-l’amministratore delegatoAntonio Provenzano, re-centemente entrato nellacompagine azionaria del-la società, è pronto ad af-frontare le sfide dei pros-simi anni. Con l’umiltà,l’entusiasmo, la voglia dicrescere di sempre.

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IN-STORE MARKETING

Nella sua veste di generalcontractor, Pasolini non

si limita a rispondere concreatività e strategia alle esi-genze del cliente, ma le sod-disfa grazie a un articolatomodello di business. Un mo-dello declinato innanzituttoattraverso il design del pun-to di vendita, teso a ottimiz-zare gli ambienti e rendereforte l’impatto emozionale,contenendo i costi di gestio-ne. Qui il visual merchandi-sing ricopre un’importanzacentrale.Ne parliamo con AntonioProvenzano, dal luglio scor-so amministratore delegatodi Pasolini, dopo avere rico-perto gli incarichi di direttoremarketing e direttore gene-rale. “Ogni area merceologi-ca – afferma Provenzano,che ha dedicato all’argo-mento il volume “Visual Mer-chandising – Dal marketingemozionale alla vendita visi-va”, pubblicato da FrancoAngeli/Popai – ha una logicafunzionale espositiva. Oggipurtroppo questa regola èspesso disattesa: si punta auna logica di esposizionemassiva, si disinveste sullacomunicazione, si toglie spa-zio al non-food. Anche ilpackaging, da solo, non ba-sta. Pack e visual merchandi-sing parlano al consumato-re: il retailer non può lascia-

re il primo all’industria e tra-scurare il secondo”.Il compito di Pasolini è dun-que quello di “educare” auna più moderna ed efficaceutilizzazione di questa leva.

Una strutturaall’avanguardia

Per centrare tale obiettivo oc-corre coniugare capacità diascolto del cliente e delloshopper, creatività e innova-zione anche tecnologica.“Per questo abbiamo deciso– prosegue l’amministratoredelegato – di arricchire e qua-lificare ulteriormente il no-stro contenuto di servizio,mettendo a disposizione del

cliente un vero e proprio la-boratorio di creatività proget-tuale all’avanguardia nellastampa digitale, grazie aimacchinari hi-tech che ci ga-rantiscono le più elevateperformance in termini diqualità e velocità di stampa”.Merito soprattutto di Onyx,un software in grado di pola-rizzare i colori e quindi di tra-durli e adattarli alle macchi-ne in dotazione a Pasolini. Ilrisultato è quello di mante-nere assolutamente inaltera-to il riferimento colore deter-minato, a prescindere dal ti-po di immagine e di suppor-to utilizzato. Si tratta di unplus molto importante nonsolo dal punto di vista tecni-co, ma anche da quello dellacorporate image. Tanto chePasolini investe in formazio-ne anche sui materiali, sop-perendo a una carenza diffu-sa in particolare nel settoredella stampa digitale.

Un teamdi specialisti

Sul laboratorio creativo con-vergono costanti investi-menti in ricerca e sviluppo, adisposizione di specialisti dielevato profilo.“Mi piace sottolineare – con-ferma Provenzano – che que-sta struttura non si preoccu-pa solo della parte creativa,ma anche di quella ingegne-ristica e di produzione, senzadimenticare un puntuale ser-vizio di consulenza e assi-stenza. Il team è un nostrofiore all’occhiello, visto chelo abbiamo costituito pe-scando alcune tra le miglioriprofessionalità dal mondodel retail e dell’industria: pro-fessionisti con una grandeesperienza maturata propriodalla parte del cliente”.

Un laboratorio hi-tech al serviziodella moderna visual communication

Pasolini applica ai suoi progetti le più avanzate tecniche di visual merchandising,elemento-chiave per allestire un pdv dal forte contenuto emozionale. Anche qui

la tecnologia viene in soccorso: per esempio, attraverso stampe digitali di altissima qualità.

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Antonio Provenzano, ammi-nistratore delegato e sociodi Pasolini Luigi Spa.

Le pagine che seguono sonoun “estratto” dell’assortimen-to 2015 di Pasolini. L’aziendalo divide nei quattro “mondi”che rappresentano il suo uni-verso di riferimento: pro-duct, in-store promotion,cross merchandising e ga-stronomia. Fedele alla suaimmagine di factory votata al-l’innovazione, condita con unpizzico di ironia, Pasolini hapensato a un catalogo nonproprio tradizionale. Paginadopo pagina, infatti, emergel’impostazione tipica del vo-lantino promozionale, fattoapposta per entrare subito indialogo con le imprese retail.“Intendiamo proporci ancheattraverso il catalogo – spiegal’ad Antonio Provenzano –non come rivenditori di arti-coli e accessori, bensì comepartner ‘facilitatori’ dell’atti-vità dei nostri clienti. Il cata-logo è una ‘provocazioneeducativa’ in ottica visualmerchandising e richiama glistilemi del volantino per ri-marcare certo la convenienzadel nostro assortimento, masoprattutto per sottolineareun cambio di registro: ai no-stri clienti dichiariamo di vo-ler vendere non solo il pro-dotto, ma il concetto cheesprime: la piantana non insé, ma come strumento perfare in-store entertainment”.Una carrellata di interviste aretailer partner di Pasolini e iflash statistici su alcuni deicomparti a cui l’azienda bre-sciana rivolge la propria atti-vità, ci aiutano a comprende-re meglio i trend del mercato.Ecco perché anche questo“dossier” vuol essere un utilestrumento di lavoro per gli in-terlocutori del general con-tractor lombardo.

Una provocazione“educativa”

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GAMMA PRODUCT

Segnaprezzi di diverse fog-ge e dimensioni con vari

sistemi di aggancio, segnala-tori promozionali arricchitida una serie innumerevole diaccessori, separatori, portaetichette, badges, cavalletti,pinze, supporti, aste conbandiere, vele, adesivi, divi-sori di ripiani, binari per so-spensioni, cestini e carrelliper la spesa…Impossibileelencare tutte le tipologie diarticoli e prodotti che co-stituiscono l’assorti-mento “Product”, dasempre cuore pulsan-te dell’offerta firmataPasolini.Quello riunito nel seg-mento “Product” è unmondo variegatissimoche propone oltreduemila referenze, ri-spondendo davvero aqualsiasi esigenza delcliente. “Si tratta dellaprima area presidiatadal fondatore nei pri-mi anni Sessanta –spiega l’ad AntonioProvenzano – quandoil prodotto viveva allespalle del commercian-te. Da allora il commer-cio ha fatto passi da gi-gante e, con il suo svi-luppo, si sono moltipli-cate le esigenze diesposizione e comuni-cazione del prodotto edel prezzo”.

Un grandeknow-how

In effetti, basterebbeanalizzare questo “ster-minato” assortimentoper rendersi conto delknow-how che l’aziendabresciana ha accumulatoin tutti questi anni e dellasua profonda conoscenza

del punto di vendita – consi-derato nel suo insieme e inogni suo dettaglio, fino al sin-golo scaffale – che ne fa uninterlocutore davvero unicodel retail e della stessa in-dustria. “Cambiano gli assetdi approccio al consumato-re – riflette Provenzano – enoi dobbiamo essere prontiad assecondare e guidarequesta evoluzione, operan-do per creare una ‘partner-

ship virtuale’ con ilretailer e il consu-matore”.La gamma “Product”è frutto innanzituttodi un’incessante at-tività di ricerca: uno scoutingalla scoperta di tutto quantoc’è di nuovo, nel quale Paso-lini profonde la sua passionedi azienda propositiva, vota-ta a stimolare costantemen-te il mercato per creare solu-zioni – anche fuori catalogo– funzionali alle richieste ealle esigenze di volta in voltaespresse dal cliente.Pasolini presidia l’intera filie-ra di ideazione e realizzazio-ne degli articoli, dallo stu-dio alla loro commercializza-zione. Senza tralasciare unacostante verifica delle nor-

mative in tema, per esem-pio, di materie primeutilizzabili. E qui vasottolineato che l’a-zienda agisce da tem-po in un’ottica di re-sponsabilità di impre-sa verso le problemati-che ambientali, impe-gnandosi a ricercare,sviluppare e fornire alretail le migliori solu-zioni ecologiche.

Personalizzaree coinvolgere

Nel supportare il clientea vendere meglio i suoiprodotti, aumentandol’impatto emozionaledei propri punti di ven-

dita e riducendo i costi, la

logica a cui si Pasolini si ispi-ra è quella della gestione deivari livelli di comunicazione.L’obiettivo di fondo è quellodi personalizzare e renderecoinvolgente il punto di ven-dita attraverso prodotti e so-luzioni che aiutino a realizza-re una “mise en scène” alcontempo impattante e ra-zionale, accattivante per ilconsumatore ed efficiente,da un punto di vista econo-mico-gestionale, per il retai-ler. A tale scopo vengono insoccorso, naturalmente, icriteri, i principi e gli ap-procci tipici del visual mer-chandising. Allo stesso tem-po, per Pasolini è sempremolto importante crearestrutture e strumenti che sti-molino anche il cross mer-chandising, al quale non a

Una risposta per ogni esigenzadi esposizione e comunicazione

Oltre duemila articoli per gestire lo scaffale e l’intero punto di vendita all’insegnadi razionalizzazione, creatività, efficacia: è il cuore dell’assortimento che Pasolinimette a disposizione dei clienti per aiutarli a essere più efficienti e vendere di più.

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La personalizzazione dello scaffale è nelcore business di Pasolini, che ha il know-how,

l’esperienza e tutti gli strumenti necessaria trasformarlo in un efficace

strumento di vendita edi dialogo con il consumatore.

Pinza a clip – cod. 1121.AD

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caso è dedicata una sezionead hoc del catalogo.

L’importanzadi “fare cultura”

In questi ultimi anni, Pasoliniha lavorato senza sosta pro-

prio per “fare cul-tura” circa l’im-portanza di in-vestire sulfronte dell’e-sposizione e

della co-

Il comparto dei prodotti per la cura della casa ha vi-sto lo scorso anno una diminuzione dei consumi parial –3,1% a valore, con una punta del –4,3% in Area 4.Quanto ai canali di vendita, iper e supermercati han-no fatto registrare un –5%; calo ancora maggiore(–6%) nel libero servizio e nei pdv tradizionali. Perfor-mance decisamente positive, invece, per gli specia-lizzati, cresciuti del +7,9%.Dal canto suo, il discount ha fatto registrare un+0,8%. Va detto che la detergenza domestica conti-nua a essere pesantemente condizionata dalla pres-sione promozionale. Se è vero che ci sono retailerche hanno deciso di puntare sull’every day low price,per uscire da questa spirale e tornare a crescere, unastrada da intraprendere si conferma quella dell’in-

novazione per quanto riguarda non solo ilprodotto, ma an-che il packaging.Un’altra opportunitàè il co-branding traaziende di comparticomplementari. “Si-curamente la possibi-lità di collaborare c’è –afferma Giacomo Se-bastiani, vicepresi-dente e responsabi-le commerciale diMadel – con venditein abbinamento, of-ferta di campioni di

prodotto. Certo è che iprodotti da abbinaredevono essere coerentiper filosofia”.

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Con i suoi oltre 700 pdv, Acqua & Sapone èla più grande catena italiana di negozi specia-lizzati in bellezza e igiene. “Abbiamo sceltoPasolini – spiega Marco Barbarossa, Space Ma-nagement Executive Category Manager di 4BService, azienda di servizi che cura gli allesti-menti dei punti di vendita di Cesar srl, la so-cietà che gestisce i negozi a insegna Acqua & Sapone di Lom-bardia, Abruzzo, Marche e Molise – per la sua offerta retailorientata al consumatore. Essenzialmente le abbiamo affidatoprogetti per la creazione di materiali di ausilio alla vendita eambientazioni in generale”.

Quali iniziative vanno intraprese per dare più valore al punto divendita e dialogare con il consumatore?“Le politiche aggressive di prezzo oggi sono lo strumento mag-giormente utilizzato dai distributori per cercare di accaparrarsinuovi clienti, ma in realtà finiscono solo per distruggere valoresenza creare fidelizzazione. A decretare il successo di un’inse-gna vi è un mix di fattori che non dipendono dal solo prezzo,ma da politiche commerciali sempre più orientate verso il con-sumatore e il suo benessere. Per questo fondamentali diven-tano: la creazione di ambienti specializzati che, con la loroprofondità assortimentale, rispondano a ogni sua esigenza ed“emozionali”, per rendere l’atto di acquisto una vera e propria

esperienza; l’im-piego di personalesempre più quali-ficato, in grado diassisterlo in modoprofessionale maal tempo stesso

discreto e senza turbative; l’impie-go di tecnologie che sempre più loguidino nella scelta”.

Come prevede si svilupperanno leattività di in-store marketing?“L’evolversi delle tecnologie digitali sta smantellando la bar-riera tra ambiente digitale e fisico e la tecnologia sta divenen-do un asset fondamentale per sviluppare e consolidare l’e-sperienza delle persone con i brand. Già oggi vi sono aziendeche per i propri pdv hanno sviluppato applicazioni che con-sentono di integrare l’esperienza in-store con piattaforme di-gitali che supportano i clienti nella scelta dei prodotti più vici-ni ai loro desideri. È dunque il progresso delle tecnologie edelle applicazioni mobile il driver principale del cambiamentoper la customer experience nei punti di vendita. Gli smartpho-ne ci aiutano nelle ricerca, nella comparazione e nell’acquistodei prodotti non solo online, ma anche all’interno dei negozi”.

Marco Barbarossa

Innovazione e co-branding per l’igiene casa

Prodotti cura casa - Dimensione - Trend del mercato

a.t. febb 2015 var. % a.t. ago 2013 var. %Vendite valore (mgl euro) 3.294 –3,1 3.436 –4,2Allocazione geografica Area 1 Area 2 Area 3 Area 4(quote % valore sulle vendite totali) 30,9 20,9 23,2 25,0Allocazione per tipologia punto di vendita (quote % valore sulle vendite totali)Iper super libero servizio discount specialisti drug tradizionali27,6 33,4 10,9 7,8 14,8 5,5

Fonte: Federchimica su dati Nielsen Trade*Mis - a.t. febbraio 2015 - totale Italia

Detergenti per la casa a marchio del distributore - Quote % di mercatoquota in volume quota in valore

2012 2013 differenza 2012 2013 differenzaDetergenti pavimenti 13,3 13,7 0,4 9,6 10,3 0,7Detergenti piccole superfici 15,1 15,3 0,2 10,8 11,0 0,3Detergenti per lavastoviglie 17,4 15,7 –1,7 10,9 10,8 0,0Pulitori vetri 18,6 19,1 0,5 12,9 13,5 0,6Pulitori wc 18,8 18,9 0,1 12,4 12,6 0,1Fonte: ACNielsen per PLMA

I prodotti (% in valore)

Prodotti % su tot. var. % a.p.Lav. Liq. (inc. tabs) 30,2 –2,4Altre superfici dure 18,5 0,4Stovigle 12,5 –5,5Lav. Polvere + tabs 11,3 –11,6Lavastoviglie 10,3 –2,3Fini 5,2 –6,3WC 4,1 1,6Anticalcare 2,5 –0,8Vetri 2,1 –3,3Forni/metalli/tappeti 1,4 –5,5Abrasivi 1,1 –9,8Bucato mano 0,8 –9,2Totale 100,0 –3,6Fonte: Federchimica su dati Nielsen - a.t. febb. 2015

Acqua & Sapone: ambientazione e tecnologia

Il CestoMonoblocco – cod. CU-2002È impilabile, con manico fissointegrato e dotato di duesilenziose ruote fisse.

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GAMMA PRODUCT

L’andamento delle vendite in questo macro-compartoche ricomprende settori strategici – dall’elettronica diconsumo ai grandi e piccoli elettrodomestici – è statofatalmente condizionato dalla crisi economica. Nelfrattempo, è cambiato anche il profilo del consuma-tore, diventato più evoluto, tecnologico, multichan-nel e “value oriented”. Tra le sue passioni, al di làdella crisi, si conferma lo smartphone, la cui pe-netrazione è pari al 40%, con punte del 66%nella fascia d’età under 30. Uno sviluppo le-gato all’esigenza di essere sempre connessi.

Carrefour-Pasolini:una partnership “reattiva”

Implementare inItalia, con le do-vute personaliz-zazioni, il proget-to “Image Prix”per il rifacimento di tutta la comuni-cazione prezzo, messo a punto dallacasamadre francese per gli ipermer-cati sparsi nel mondo: è stata questainiziativa, avviata quattro anni fa, adare il via alla partnership Carrefour -Pasolini. “Si trattava di un progettomolto rilevante, declinato parallela-mente anche al canale supermercati– spiega Franca Maietti, responsabiledecorazione per il canale ipermercatidel retailer francese – che Pasolini harealizzato con rapidità e flessibilità,rispondendo positivamente a ogninostra esigenza grazie a un assorti-mento merceologico ampio e dispo-nibilità nel servizio di messa in ope-ra.Da quell’esperienza sono nati nume-rosi altri progetti più piccoli, magarinon perfettamente definiti all’inizio e

cresciuti nel tem-po, che hannorafforzato la col-laborazione. “Trai più recenti, pos-

so citare la creazione da zero dell’a-rea bio/salutistica/ funzionale in unipermercato: in quel caso Pasolini halavorato alla realizzazione della grafi-ca e all’applicazione sul punto di ven-dita. In un’altra occasione il focus erail settore freschi, su cui siamo inter-venuti attraverso materiali sviluppaticon Pasolini”.Maietti crede molto nell’innovazionee nell’importanza di cercare nuovealternative: “Oggi è sempre più im-portante la ricerca della novità as-soluta, per proporre quel-lo che i competitor nonhanno: per centrare que-sto obiettivo non devemancare il coraggio, il deside-rio della sfida, che fa sentire anchei fornitori più coinvolti e partecipi alprogetto”.

Il mercato della telefonia: la variazione %dei prezzi e delle vendite, in volume

ed in valore: 2012-2014

Anno Volumi Prezzi Valore

2012 23,1 -3,9 18,3

2013 28,8 -14,8 9,7

2014 5,5 -3,9 1,4

Fonte: elaborazioni Prometeia su dati GfKRetail and Technology

Lo smartphone, grande passione degli italiani

Technical Consumer Goods: l'andamento delle vendite per comparto:2014 e var. 2014/2013 (in mln di euro e in %)

Comparto Q1 2014 Q2 2014 Q3 2014 Q4 2014 Q4 14/ Q1-4 2014 Q1-4 13/Q4 13 Q1-4 13

Elettronica di consumo 666 608 629 837 -9,7 2.741 -7,3Fotografia 93 117 112 122 -13,7 444 -18,6Grandi elettrodomestici 741 803 859 930 5,2 3.334 2,3Piccoli elettrodomestici 234 213 239 333 3,0 1.019 1,8Informatica 778 720 706 991 -7,6 3.195 -4,9Telecomunicazioni 1.135 1.146 1.244 1.822 11,7 5.347 -0,5Forniture per ufficio 392 380 320 412 -1,0 1.505 -1,7Totale 4.039 3.986 4.110 5.448 1,0 17.584 -2,5Fonte: GFK TEMAX® ITALIA

cod. PN.TABLET.263Supporto per tabletcon appoggio.

municazione all’interno deipunti di vendita, puntandoinnanzitutto sul mondo delretail. Un target fondamenta-le, che ha saputo recepire gliinput dell’azienda bresciana,pur dividendosi sostanzial-mente in due tipologie.“I clienti – spiega PierpaoloPasolini, da sempre animacommerciale della società equindi a quotidiano contattocon le problematiche e leesigenze del moderno retail– si possono suddividere indue macro-aree. Da un lato,ci sono quelli un po’più ‘con-

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servatori’, che utilizzano so-prattutto i nostri prodotti‘standard’, apprezzando ilmade in Italy firmato Pasoli-ni, che ci contraddistingueda sempre. Dall’altro, abbia-mo retailer che, conoscendoi nostri costanti sforzi inR&D, ci stimolano a miglio-rare, a ottimizzare, a perso-nalizzare sempre più le refe-renze, adeguandole al me-glio alle loro logiche esposi-tive”.Un esempio calzante, in que-sto senso, è quello rappresen-tato dalle linee di piatti e vas-soi, per le quali Pasolini studiasempre nuovi stampi. Senzacontare proposte particolari:dalle linee di prodotti a km ze-ro a quelle caratterizzate da uneccellente rapporto qua-lità/convenienza o brandizzatedall’industria. “Proprio que-st’ultima – conclude Provenza-no – è una tendenza che ve-diamo sempre più affermarsi:in altre parole, si va verso unacrescente richiesta di persona-lizzazione delle forniture a li-vello sia di funzionalità che dibrand”.

Il Bricolage torna a crescere

Il mercato della telefonia: lavariazione % dei prezzi e dellevendite, in volume ed in valore:

2012-2014

Anno Volumi Prezzi Valore

2012 23,1 -3,9 18,3

2013 28,8 -14,8 9,7

2014 5,5 -3,9 1,4

Fonte: elaborazioni Prometeia sudati GfK Retail and Technology

Le insegne della Gds del Bricolage:pdv e superficie: giugno 2014 (in unità e mq)

e per anni 2010-2014

Punti di vendita e superficie per insegnanumero pdv mq. superficie

totale diretti franchising totale media

Leroy Merlin 47 47 – 391.106 8.321

Bricocenter 90 59 31 211.891 2.354

Obi 52 52 – 205.321 3.948

BricoLife 70 70 – 166.516 2.379

Brico Io 103 61 42 162.769 1.580

Brico Ok 81 44 37 133.850 1.652

Self 28 28 – 96.500 3.446

Bricofer 53 18 35 89.850 1.695

Gruppo Fdt 27 23 4 89.370 3.310

BricoMan 11 11 – 71.840 6.531

GranBrico 12 12 – 42.500 3.542

ItalBrico - Cib 22 22 – 38.850 1.766

Punti di vendita e superficie per anno

2010 742 487 255 1.864.685 2.513

2011 736 500 236 1.883.878 2.568

2012 709 502 207 1.856.792 2.622

2013 702 510 192 1.887.991 2.836

2014 I° sem. 693 518 175 1.883.281 2.824

Fonte: BricoMagazine Largo Consumo

cod. PR.TP.013Tappetini per taglio

specializzatiNegoziGSS

GSA

Bricolage:quote di mercato canalidistributivi: anno 2013

Fonte: elaborazioni LargoTradeLab su fonti varie Consumo

26,7%

63,9%

9,4%

Dopo due anni difficili, finalmente il 2014 ha segnato un’inversione di ten-denza per il bricolage, cresciuto sia in volume che in valore. D’altronde, afronte di una crisi perdurante, c’era da attendersi che un numero crescentedi italiani sposasse la cultura del fai da te. Senza contare che occuparsi del-la casa è pur sempre un hobby piacevole. E così oggi molti consumatori sisono trasformati in bricoleur, imparando i rudimenti di attività quali elettrici-sta, idraulico, imbianchino. In un’epoca caratterizzata dal boom della multi-medialità e dell’e-commerce, il punto di vendita specializzato in fai-da-te de-ve adeguarsi, ma resta un pilastro fondamentale. “Il negozio – spiega Mau-ro Carchidio, direttore finanziario Leroy Merlin – non è morto, come qualcu-no all’inizio della rivoluzione digitale magari immaginava: è più vivo che mai,ma va reinterpretato affinchè diventi il luogo dell’emozione e della comunità,dove prendono vita i desideri legati alle esperienze che prodotti e servizi per-mettono di realizzare e dove avvengono le relazioni e gli scambi attorno a in-teressi comuni”.

Largo Consumo 6/2015

cod. PX.751112Porta-immagine a 3 facce.

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GAMMA IN-STORE PROMOTION

L’in-store promotion è unaleva ancora poco utiliz-

zata dal retail italiano, mentrein molti mercati importanti,in Europa e non solo, è ormaiparte integrante delle strate-gie di marketing delle inse-gne. Infatti, all’estero si co-munica molto di più: nel pun-to di vendita c’è un dialogosempre più fitto e attivo sulbrand, il prodotto, le promo-zioni, perché si dà grande va-lore all’assioma per il quale lacomunicazione crea e conso-lida la relazione con il cliente.

Creare veri"palcoscenici"

Qui parliamo, in particolare,degli strumenti di “teatralizza-zione”, coreografia e perso-nalizzazione delle in-storepromotion, ovvero l’ampioventaglio di promozioni com-merciali legate a tutti queglieventi e stagionalità che inte-ressano ormai praticamentel’intero arco dell’anno. In ef-fetti, la grande distribuzioneanche in Italia lavora seguen-do un calendario ritmato suiniziative riferite a ricorrenzefisse – come le festività pa-squali e natalizie, il ritorno ascuola, il carnevale – o aeventi connessi con il succe-dersi delle stagioni: la fieradel bianco, la festa della bir-ra, il giardinag-

Trasformare le in-store promotionin eventi impattanti e memorabiliLe promozioni legate a ricorrenze ed eventi stagionali sono uno strumento

sempre più utilizzato dal retail. Pasolini ha tutti gli strumenti per“teatralizzarle”, enfatizzando i valori dei prodotti e dei brand.

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Nata circa 40 anni, Sire Tessile è diventata unpunto di riferimento per le maggiori insegne eu-ropee della Gdo, grazie alla profonda cono-scenza della filiera del tessile, a un sapientemix tra innovazione, qualità e prezzi competiti-vi e alla costante diversificazione delle attivitàproduttive e commerciali.Oggi l’azienda trevigiana copre, con la flessibi-lità richiesta dal mercato, diversi segmenti mer-ceologici: dalle materie prime, tra cui fibre e fi-lati di qualità, al prodotto finito, con molti mar-chi del tessile casa e abbigliamento. Accantoallo stabilimento principale di Cornuda (Tv),conta uffici di rappresentanza in Cina, India,Pakistan e Bangladesh.“Anche nel 2015 – spiega Milena Miron, dell’uf-ficio marketing dell’azienda – miriamo a cre-scere, in Italia e all’estero, puntando tra l’altrosu una presenza ordinata e riconoscibile neipunti di vendita della distribuzione moderna.Ci siamo affidati a Pasolini perché siamo con-

vinti possa dare un contributo fondamentale intal senso, favorendo il raggiungimento di que-sto obiettivo”.L’esigenza espressa all’azienda lombarda èmolto precisa: “Abbiamo chiesto a Pasolini difornirci un progetto in grado di supportare lavendita dei nostri prodotti e di comunicare inmodo chiaro e impattante l’indentità dei nostribrand. Infatti, riteniamo molto importante tra-smettere agli shopper i valori della nostraazienda e dei nostri marchi. Pasolini ha creatoper noi una soluzione espositiva altamente ca-ratterizzante, capace di favorire anche l’esposi-zione incrociata di prodotti complementari.Il progetto rende immediatamente riconoscibi-le agli occhi del consumatore le nostre colle-zioni, comunicando in maniera efficace, graziea una razionalizzazione degli spazi e a grafichenuove, i nostri brand, lo stile e la qualità dellenostre linee. In estrema sintesi, il nostro valo-re aggiunto”.

Siretessile: un progetto efficaceper comunicare l’azienda e i brand

Dopo un biennio negativo, lo scorso an-no il fatturato del tessile-moda italiano

ha invertito il trend, tornado cararatterizzato da una dinamica positiva, stimata nell’ordinedel 3,3%, per un turnover complessivo che supera i 52 miliardi di euro. Merito in particola-re del buon andamento delle vendite sui mercati internazionali (sia Eu che extra Ue) e di una

ripartenza del mercato interno intra-filiera, sostenuto anche dalla ripresa dell’import. Segnonegativo, invece, per le aziende (–1,6%, ovvero circa 780 unità) e per la manodopera (–0,3%stimato, pari a oltre 1.200 addetti). Quanto al 2015, secondo l’indagine congiunturale svoltadal Centro Studi SMI il primo trimestre è stato caratterizzato da segnali in chiaroscuro, sin-tomo di un anno che il 64% degli imprenditori intervistati prevede stabile.

L'industria Tessile-Moda italiana:i principali indicatori economici (2009-2014*)

Anno Fatturato Var. N° Var. Addetti Var.(mln euro) % aziende % (mgl unità) %

2009 46.312 - 54.493 - 482,3 -2010 49.660 7,2 53.086 -2,6 458,6 -4,92011 52.768 6,3 51.873 -2,3 446,9 -2,62012 51.090 -3,2 50.039 -3,5 423,3 -5,32013 50.720 -0,7 48.590 -2,9 412,3 -2,62014* 52.393 3,3 47.813 -1,6 411,1 -0,3* Stime SMI-Liuc

Fonte: SMI su dati Istat, Sita Ricerca,Movimprese ed indagini campionarie

Comparto Import Export Saldo(mln euro) var.% (mln euro) var.% (mln euro)

Tessile 6.350 5,1 9.790 2,9 3.440Tops 333 4,8 145 10,6 -188Filati 1.975 2,5 1.983 -0,3 8Tessuti 1.844 3,5 4.309 3,1 2.465Arredo/casa 728 9,2 448 3,0 -280Altri prod.tes. 1.470 9,0 2.905 4,4 1.435Moda 12.949 9,5 18.678 4,4 5.729Maglieria 5.977 10,1 6.379 5,9 402Abbigliamento 6.611 9,3 11.488 4,4 4.877Calzetteria 361 3,6 811 -6,5 450Totale TM 19.299 8,0 28.467 3,8 9.168Fonte: SMI su dati ISTAT

L’industria Tessile-Moda italiana: la bilancia com-merciale 2014, per comparto (mln di euro e var. %)

Largo Consumo 6/2015

ROTAIRcod. RFMP.852

Il tessile-moda nel 2014 è tornato a crescere

INSEGNA – cod. IFDB.789

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gio, il barbecue e le attività al-l’aria aperta, ecc.Pasolini è convinta che que-ste occasioni possano esse-re decisamente valorizzateattraverso allestimenti de-stinati a trasformare le areepromozionali in veri e propri“palcoscenici”. L’obiettivo ècreare un’immagine impat-tante e coordinata dell’areapromozionale, comunicareal meglio e valorizzare i pro-dotti e i brand, illustrare lemeccaniche promozionali e,in ultima analisi, creare at-trazione sul punto di vendi-ta, coinvolgendo lo shopperin una più interessanteesperienza d’acquisto.Il general contractor brescia-no mette a disposizione deiretailer un vastissimo assor-timento di kit, proposte esoluzioni complete, modula-ri e su misura, composte da

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Se è vero che il mondo dell’artee della scrittura, accanto a quellodell’istruzione, non conosconocrisi, va rilevato che in questi com-parti il 2014 non ha evidenziato se-gni di vera ripresa. Dal canto suo, ilsegmento dei prodotti rivolti al con-sumo scolastico è ovviamente menoesposto agli effetti ciclici di altri emantiene nel tempo un andamentopiù costante. Emerge semmai, inquesto ambito, il ruolo determinatedella marca. Per FILA il 2015 è unasfida. “In questo senso – spiegaOrietta Casazza, marketing ma-nager Italia per tutte le linee diprodotti e i brand FILA – conti-nuiamo il percorso intrapreso proponen-doci di offrire al mercato novità capaci di stimolare gli acquisti e so-stenere le vendite dei prodotti legati alla scuola”. In occasione di Ex-po 2015, l’azienda ha proposto collezioni firmate limitate delle quattrobrand cardine: la Matita FILA, Giotto, Tratto e Didò.

Gli articoli scolastici reggono l’impatto della crisiScrittura Matite e Astucci - Dimensione - Trend del mercato

a.t. febb. 2014 a.t. febb. 2015 var. %Vendite volume (mgl unità) 18.460 18.038 –2,3Vendite valore (mgl euro) 7.291 7.427 1,9Allocazione geografica Area 1 Area 2 Area 3 Area 4(quote % valore sulle vendite totali) 35,2 22,9 28,0 13,9Allocazione per tipologia punto di vendita (quote % valore sulle vendite totali)Iper super libero servizio discount specialisti drug tradizionali63,1 21,6 1,8 3,2 4,4 5,8

Fonte: Nielsen Trade*Mis - a.t. 22 febbraio 2015 - Totale Italia

Scrittura Pastelli e Matite colorate - Dimensione - Trend del mercato

a.t. febb. 2014 a.t. febb. 2015 var. %Vendite volume (mgl unità) 65.141 62.517 -4,0Vendite valore (mgl euro) 14.894 14.980 0,6Allocazione geografica Area 1 Area 2 Area 3 Area 4(quote % valore sulle vendite totali) 36,8 21,8 27,7 13,6Allocazione per tipologia punto di vendita (quote % valore sulle vendite totali)Iper super libero servizio discount specialisti drug tradizionali66,1 18,7 1,4 2,8 6,0 4,8Fonte: Nielsen Trade*Mis - a.t. 22 febbraio 2015 - Totale Italia

Le prospettive per il settore pet sono positiveIn controtendenza rispetto a molti altri comparti del grocery, ilmercato del petfood continua a mostrarsi complessivamente insalute. D’altronde, il 55% delle famiglie italiane possiede un ca-ne o un gatto e molti sono ancora coloro che li nutrono con cibohomemade. Spazi di crescita per il mercato, insomma, non man-cano. Anche in questa categoria peraltro si osserva una crescitadelle promozioni, il che “se da un lato riduce il margine operativo– spiega Claudo Sciurpa, ad di Vitakraft Italia – dall’altro rappre-senta uno degli strumenti più efficaci per la presentazione di no-vità e il rilancio di referenze a bassa rotazione”. Quanto ai seg-menti, cresce l’offerta Premium e Super Premium, che compren-de prodotti di alta qualità, in grado di rispondere alle esigenzeanche di salute dei pet nell’arco della loro vita. E naturalmente unruolo importante nel mercato è ricoperto dalle private label, incontinua crescita.

Largo Consumo 6/2015

Pet accessori misti - Dimensione - Trend del mercato

a.t. marzo 2014 a.t. marzo. 2015 % var.

Vendite volume (mgl pz) 3.672 3.613 –1,6

Vendite valore (mgl euro) 13.891 12.830 –7,6Allocazione geografica Area 1 Area 2 Area 3 Area 4(quote % sulle vendite totali) 41,5 21,7 22,3 14,4

Allocazione per tipologia punto di vendita (quote % sulle vendite totali)Iper super libero servizio discount specialisti drug tradizionali66,2 23,1 1,5 6,3 2,8 0,1

Fonte: Nielsen Trade*Mis - a.t. 29 marzo 2015 - Totale Italia

Pet giochi - Dimensione - Trend del mercato

a.t. marzo 2014 a.t. marzo 2015 % var.Vendite volume (mgl pz) 4.737 4.638 –2,1Vendite valore (mgl euro) 152.866 14.758 –3,5Allocazione geografica Area 1 Area 2 Area 3 Area 4(quote % sulle vendite totali) 47,9 21,0 21,3 9,8Allocazione per tipologia punto di vendita (quote % sulle vendite totali)Iper super libero servizio discount specialisti drug tradizionali59,4 36,3 1,5 0,7 2,1 0,1

Fonte: Nielsen Trade*Mis - a.t 29 marzo 2015 - Totale Italia

GAMMA IN-STORE PROMOTION

TOTEM – cod. TSP.741

TOTEM – cod. TPP.741

INSEGNA – cod. IEP.789

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murales, insegne, floorgraphic, totem, rotair, bobi-ne e tanti altri articoli. Tuttidi facile e rapida installazio-ne e pronti all’uso, perfettiper trasformare e reiventarelo store, creando la giustaalchimia tra i bisogni delconsumatore e i valori delbrand.“Abbiamo lavorato molto increatività – spiega AntonioProvenzano, ad Pasolini –sempre tenendo ben presen-ti i quattro livelli di comuni-cazione, ovvero suolo, mani,occhi, cappello. Per esem-pio, riteniamo molto impor-tante la comunicazione a pa-vimento per enfatizzare cer-te merceologie, oltre a quel-la che si fa a scaffale attra-verso tutte le personalizza-zioni del caso. Stiamo dav-vero impegnandoci molto suquesto fronte, cercando disensibilizzare i nostri part-ner del retail sull’importanzadi prestare la dovuta atten-zione a questi aspetti del bu-siness.Al momento siamo ancoranella fase del ‘noviziato’,dell’indottrinamento, ma so-no molto fiducioso nel fattoche anche i player della Gdoitaliana sapranno cogliere leopportunità offerte dal ‘ve-stire’ adeguatamente i puntidi vendita in occasione delleloro iniziative promozionali”.

Nel 2014 il mercato del giocattolo in Italia è tornato acrescere, con un fatturato a +0,9%, grazie soprattuttoagli acquisti natalizi. Un trend che si è manifestata an-che negli altri principali paesi europei. L’inversione ditendenza arriva dopo tre anni difficili, culminati con il–3% del 2013.Tra i megatrend del 2015 evidenziati dal comitato in-ternazionale di esperti del Salone del Giocattolo diNorimberga, svoltosi dal 28 gennaio al 2 febbraioscorso, spiccano:- express yourself: giocattoli che permettono ai bam-bini di dare libero sfogo alla propria creatività;- beyond reality: le continue novità dell'elettronica edell'entertainment;- little scientists: sempre più diffusi i giocattoli checonsentono ai bambini di familiarizzare precocementecon scienze, tecnologia, ingegneria e matematica.

I megatrend del mercato dei giocattoli

Periodo Percentuale

Gennaio / Settembre 46,0%Ottobre 5,0%Novembre 12,0%Dicembre 37,0%Fonte: The NPD Group Inc. Largo Consumo

Top 10 Properties (Brand e/o License)

Rank Properties1 Barbie2 Peppa pig3 Lego city4 Mickey & friends5 Spiderman

Rank Properties6 Cars themovie7 Ninja turtles tmnt8 Disney princess9 Lego duplo10 Monster high

Fonte: The NPD Group Inc. Largo Consumo

Stagionalità delle vendite annue (%)

A prescindere dal proprio ambito di business,i retailer oggi hanno bisogno di partner chesappiano coniugare specializzazione ed effi-cienza. Due valori che Cristiano Flamigni, di-rettore vendite e area web di Toys Center (Di-visione retail di Giochi Preziosi) e amministra-tore delegato di Joys, una catena di 10 puntidi vendita ubicati tra Emilia Romagna e Mar-che, ha riscontrato in Pasolini.“Quella con Pasolini – racconta – è un'espe-rienza recente: avevo avuto modo di apprez-zare alcuni allestimenti murali realizzati perHasbro nei punti di vendita di Roma e Milano.E così, per il carnevale 2015, un'occasione dasempre molto importante per il nostro busi-ness, abbiamo concordato un test, affidandoa Pasolini la realizzazione di un genere di alle-stimento tipicamente stagionale”.L'intervento dell'azienda bresciana ha valoriz-zato i punti di vendita coinvolti tra fine gen-naio e inizio febbraio: “Abbiamoapprezzato anche la rapidità e laflessibilità con cui Pasolini ha ri-sposto alle nostre richieste. Una

partenza moltobuona: li valutere-mo anche per il fu-turo”.Guardando all'evo-luzione del retail,Flamigni è convin-to che vincerà chisaprà creare le giu-ste sinergie – anzi,un principio osmo-tico – tra i negozifisici e il mondo di-gital: “Per i consu-matori la visita dei punti di vendita dovrà rap-presentare sempre più un momento magico eregalare un'emotional experience unica. Allostesso tempo, il web deve offrire tutti queiservizi che il canale fisico da solo non può da-re: per fare solo un esempio, stiamo introdu-

cendo il pick and collect gratuito,ovvero la possibilità di fare un or-dine online e ritirare il prodottoacquistato in negozio”.

Cristiano Flamigni

Toys Center: vincono professionalità ed efficienza

MURALES – cod. MFCP.349

Largo Consumo 6/2015

TOTEM – cod. THB.741

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GAMMA IN-STORE PROMOTION

Un amplissimoassortimento

Insomma, secondo Pasolini èpossibile esprimere adegua-tamente comunicazione an-che nelle aree promozionali equindi, per esempio, “massi-ficare” l’esposizione ma inmodo ragionato, attraente e,perché no, divertente e scan-zonato.E così, l’azienda ha messo apunto un ventaglio davverosterminato di soluzioni pertantissime occasioni: Fieradel bianco, Saldi invernali,Epifania, Carnevale, San Va-lentino, Tessile-abbigliamen-to, 8 Marzo, Feste legate aprodotti come il cioccolato ela birra, Bricolage, Mare, Pa-squa, Natale, Mondo baby,Pet-food, Halloween, Casa,ecc. Il fil-rouge che le unisceè la creatività posta, in que-sto caso, al servizio di unapiù efficace messa in scenadelle promozioni.A tutto vantaggio della visibi-lità del brand, del coinvolgi-mento emozionale del consu-matore e dell’efficacia com-merciale dell’operazione.

Pandori e panettoni: un rito irrinunciabileI prodotti da forno da ricorrenza rappresenta-no uno dei “classici” dell’industria alimentareitaliana. Non manca anche in questo ambitouna certa spinta all’innovazione sia di pro-dotto che di packaging, ma è innegabileche pandoro, panettone e colomba ri-chiamano a una delle più forti tradizioni

della nostra cultura alimentare. “Iprodotti di riferimento – confermaPaolo Isolati, direttore marke-ting del gruppo Bauli – sonosempre quelli tradizionali. Devo

dire però che abbiamo registratoun buon apprezzamento per levarianti più ricche e farcite, chesoddisfano le esigenze più go-lose del consumatore, nono-stante un posizionamento diprezzo più elevato”. I datiNielsen (vedi tabelle) con-fermano un 2014 positivoper quanto riguarda iconsumi: un trend che,dai risultati del primo tri-mestre, pare confermarsi

anche per quest’anno.

Pandori - Dimensione - Trend del mercato

a.t. genn. 2014 a.t. genn. 2015 % var.

Vendite volume (mgl kg) 20.535 21.209 3,3

Vendite valore (mgl euro) 81.785 83.219 1,8Allocazione geografica Area 1 Area 2 Area 3 Area 4(quote % sulle vendite totali) 25,7 21,1 22,3 30,9

Allocazione per tipologia punto di vendita (quote % sulle vendite totali)Iper super libero servizio discount specialisti drug tradizionali29,8 46,6 13,4 6,4 0,0 3,8

Fonte: Nielsen Trade*Mis - a.t. 25 gennaio 2015 - Totale Italia

Panettoni - Dimensione - Trend del mercato

a.t. genn. 2014 a.t. genn. 2015 % var.Vendite volume (mgl kg) 26.210 27.115 3,5Vendite valore (mgl euro) 103.908 110.027 5,9Allocazione geografica Area 1 Area 2 Area 3 Area 4(quote % sulle vendite totali) 31,7 21,3 24,7 22,3

Allocazione per tipologia punto di vendita (quote % sulle vendite totali)Iper super libero servizio discount specialisti drug tradizionali33,1 45,4 11,8 5,9 0,0 3,8

Fonte: Nielsen Trade*Mis - a.t. 25 gennaio 2015 - Totale Italia

Lo scorso anno i consumi domestici di birra sono diminuiti sia involume che in valore (vedi tabella). Il calo più rilevante si è re-gistrato nel Nord Est (–13%), mentre la decrescita più con-tenuta è stata quella del Centro Italia (–3,7%). Va detto chelo scorso anno i consumi sono stati influenzati dall’anda-mento climatico e dall’incremento delle accise. Le pre-visioni per il 2015 sono positive, meteo permetten-do. Segno meno anche per quanto riguarda icanali di vendita: le diminuzioni maggiori si so-no registrate nel libero servizio (–13%), nei su-per e nei discount (entrambi –8%). Va dettoche anche la pressione promozionale è dimi-nuita (al 9% rispetto al 10% del 2013), conpunte del 12,5% negli ipermercati.Dall’analisi del mercato emerge un calo delsegmento Premium, compensato da una cre-scita dei segmenti Super Premium e Specialty:l’attenzione a proposte ricer-cate sta avvicinando la birra almondo del vino. Tra le nuovetendenze emerge la riscopertadelle tipicità locali, come BirraMoretti “Le regionali”: “Una li-nea che non ha eguali sul mer-cato – spiega Paolo Porcelli,direttore vendite business unitModern Trade di Heineken Ita-lia –, vere e proprie specialitàcaratterizzate dall’utilizzo di uningrediente tipico dell’areageografica di riferimento”, ov-vero Sicilia, Friuli V.G., Pie-monte e Toscana.

Il mercato della birra premia le specialità

Largo Consumo 6/2015

Key trend del mercato della birra

Anno Euro Var. Quota Ettolitri Var. Quota % vol Var.2013 (mln euro) % val. % vol. in promo p.tiBirra 1.061 0,4 100,0 5.864,775 –0,5 100,0 47,3 2,7Standard 458 –0,7 43,2 2.967,846 –0,9 50,6 52,6 3,0Premium 301 –4,1 28,4 1.478,740 –3,0 25,2 54,8 3,0Economy 96 4,0 9,0 790.027 –2,0 13,5 26,2 1,6Speciali 177 5,9 16,7 493.230 6,0 8,4 30,6 2,9Analcoliche+light 16 –10,7 1,5 78.933 –9,8 1,3 19,1 2,3Aromatizzate 13 214,2 1,2 55.999 192,7 1,0 33,3 5,1

Fonte: IRI InfoScan Census® - Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio-Piccolo - Anno 2013

TOTEM – cod. TNP.741

INSEGNA – cod. IBIP.789

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GAMMA CROSS MERCHANDISING

Una delle tecniche più ef-ficaci per strutturare il

display in modo da aumen-tarne sensibilmente l’effica-cia in termini di vendite è ilcross merchandising. La co-siddetta “vendita a incrocio”si basa su un elemento tan-to ovvio quanto ancora trop-po poco approfondito dalleimprese distributive e dal-l’industria. Nel suo shoppingjourney, in-fatti, il con-s u m a t o r espesso nonp i a n i f i c a

l’acquisto di una sola refe-renza a sé stante, bensì pun-ta a un’associazione di pro-dotti legati tra loro dallastessa destinazione d’uso. Enon solo.Un paio di esempi classicisono quelli della pasta –che rimanda a un abbina-mento che potrebbe com-prendere spaghetti, sugo alpomodoro, basilico e, per-ché no, un attrezzo “misuraspaghetti” per non sbaglia-re le dosi – e dell’aperitivo,un mondo che può vedereaffiancati salatini, olive, sa-lumi, piattini, posate e bic-chieri monouso, ecc. Per-

ché non proporre tuttiquesti prodotti inmodo coordinato?È proprio su que-sta meccanica chesi fonda la disposi-zione a incrociodei prodotti.

Risposte ad hocper il consumatore

Il cross-merchandi-sing si configuraquindi come un’o-perazione logicadi esposizione eabbinamento deiprodotti all’inter-no del punto divendita, ideata erealizzata per gui-dare il consumato-re nello shopping.È la risposta idea-le perchè interpre-ta e spesso antici-pa le richieste del-lo shopper, esau-

dendone al meglioaspettative e necessità che

Strumenti e soluzioni per sfruttarele opportunutà del cross-merchandisingPotente strumento di supporto alla vendita, il cross-merchandising per Pasolini è un’autentica“cultura” declinata attraverso strutture modulari e display intercambiabili che permettono unragionato ed efficace abbinamento di prodotti, soddisfacendo le esigenze degli shopper.

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Al pari del 2013, anche l’anno scorso ha fatto registrare un anda-mento negativo del macro-comparto Alimentari e Bevande, compli-ce la perdurante crisi economica che ha prodotto riflessi ancora ne-gativi sui consumi, a dispetto del raffreddamento dei prezzi. Le pro-mozioni sono cresciute, tanto che, secondo un recente studio IRI, 30euro su 100 sono state spese per prodotti in offerta. Altro dato rile-vante è quello riguardante gli assortimenti: l’offerta a scaffale crescea dispetto del calo delle vendite, con particolare riferimento ai pro-

dotti di marca.Per quanto riguarda l’an-no in corso, le previsioniIRI sono moderatamentepositive per l’alimentaresecco, l’ortofrutta e ilsegmento gelati e surge-lati. Dovrebbero limitare ilpesante calo fatto regi-strare nell’ultimo bienniole bevande dissetanti, an-che grazie al raffredda-mento dei prezzi medi aldettaglio.

Un 2015 in ripresaper il food&beverage

Reparti alimentari: previsioni vendite: 2015-2014 (var. %)

Totale LCC

Bevande

Alimentari

0,60,2

–0,3–0,7

0,9

0,3

Vendite in valore

Vendite in volume

2013 2014Alimentare –1.0 –0,5Bevande –3,5 –2,8Fresco –0,6 –0,3Freddo –0,9 –0,5Ortofrutta (p.i.) –2,7 –0,1Bevande analcoliche –3,3 –3,1Vino e liquori –3,8 –2,0

Fonte: IRI. Ipermercati, Supermercati, Libe-ro Servizio Piccolo, Discount, (val. prezzicostanti)

Alimentari e bevande:vendite a volume (var. %)

Combo Mix – cod. CM004. La struttura è composta da un tubolarein ferro verniciato che poggia a terra. Lungo tutta l’altezza è distri-buito il prodotto mediante tasche e rastrelliere in ferro verniciato.In alto, il gancio doppio porta blister magnetico.

Cod. ATI20.200.M - Gancio doppio porta blister magnetico.

Largo Consumo 6/2015

Fonte: IRI. Previsioni chiusura 2015. Vendite a volume (Valore a prezzi co-stanti) e Vendite a Valore. Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio,Drugstore, Discount.

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magari prima non sapeva diavere.Il cross-merchandising fa-vorisce l’acquisto d’impul-so e finisce con il generarevendite soprattutto di pro-dotti a bassa rotazione di ca-tegorie diverse, offrendo alloshopper nuove occasioni diconsumo. Dal punto di vistadei retailer, i benefici di un’a-deguata attività di cross van-no ricercati, sell-out aggiunti-vo a parte, in un più efficacemerchandising, in un’ottimiz-zazione degli spazi a scaffalee nell’opportunità di speri-mentare attività di co-marke-ting con i produttori.“Non si tratta – spiega Anto-nio Provenzano, ad Pasolini– di un’operazione semplice:occorre indagare la mentedello shopper, analizzare le

Performance positiva per gli affettati in GdoIl 2014 si è rivelato un anno positivo per il mer-cato dei salumi, che IRI in un recente studio haaffiancato ad altri segmenti legati al “rito” dell'a-peritivo, sempre più casalingo: le patatine(+8,7%), le birre speciali (+13,6%), le birre rad-ler e aromatizzate (+155%) e gli aperitivi analco-lici premiscelati (+61%).In particolare, lo scorso anno il mercato degli af-fettati nel canale moderno ha toccato i 984 mi-lioni di euro, pari a oltre44.000 tonnellate, con untrend positivo del +1,8%a valore e del +2,6% a vo-lume. La performance po-sitiva del segmento è me-rito soprattutto degli af-fettati arrosti, che si sonoaffermati grazie al lorocontenuto salutistico. Ineffetti, nell’ultimo triennioi produttori hanno investi-to molto in brand e pro-dotti capaci di risponderealla richiesta di benessereespressa dal consumato-re. Va peraltro sottolinea-to che si confermano an-che i buoni risultati di tut-te le principali tipologie:cotto, crudo, mortadella,salame, bresaola, ecc.Anche nella categoria de-gli affettati il prezzo gioca

un ruolo importante, il che stimola le aziende autilizzare la leva delle promozioni. Non a caso,ben il 61% dei consumatori coinvolti in una ri-cerca IRI ha dichiarato di prestare attenzione alvolantino, contro il 55% del 2010.Anche in questo comparto l'innovazione giocaun ruolo importante, come dimostra il lancio dinuove linee nonsolo nel segmento salutistico,ma anche in quello delle specialità.

Largo Consumo 6/2015

Lucky Day – cod. CM001È composta da un tubolare inferro verniciato, con supportiper il prodotto in filo di ferroverniciato. In alto, l’insegna ècalamitata per garantirne l’in-tercambiabilità. Alla base, lerotelle sono dotate di pernoed esterno rinforzato.

Vendite Var. % Vendite Var. %in volume in valore

Totale Italia(Iper+Super+LSP) 44.187.512 2,6 984.072.832 1,8Ipermercati 6.708.120 –0,0 138.734.688 –0,4Supermercati 32.594.468 3,0 730.406.528 2,3Libero Servizio Piccolo 4.884.924 3,7 114.931.624 1,3Fonte: IRI Infoscan Census ® - Totale Italia - Ipermercati, Supermercati, LSP

Le vendite degli affettati a peso imposto: 2014 per canale

Prezzo Var. % % Vendite Var. %medio prezzo medio in vol. vend.

a volume a vol. su a.p. in promo in promoTotale Italia(Iper+Super+LSP) 22,27 –0,8 44,2 5,0Ipermercati 20,68 –0,4 55,0 4,5Supermercati 22,41 –0,7 44,1 4,2Libero Servizio Piccolo 23,53 –2,3 28,6 18,1Fonte: IRI Infoscan Census ® - Totale Italia - Ipermercati, Supermercati, LSP

Prezzi e promozioni: 2014

Ice Bridge – cod. CM008.È una struttura composta da

una lamiera rinforzata che permet-te la distribuzione del prodotto. In al-

tro, è stato progettato un binario che con-sente l’intercambiabilità dell’insegna. Frontal-

mente, la lamiera permette l’applicazione di graficheaggiuntive mediante il velcro.

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GAMMA CROSS MERCHANDISING

I dati del Centro Studi di Cosmetica Italia regi-strano per il 2014 consumi vicini ai 9.400 milionidi euro, con un calo marginale dell’1,4%: dimi-nuiscono gli acquisti in valore, ma certamentenon quelli in volume. Con un +4,9%, per un va-lore vicino ai 3.335 milioni di euro, ancora unavolta sono le esportazioni a sostenere la produ-zione, in crescita dello 0,8% rispetto al prece-dente esercizio, per un valore di fatturato pari a9.355 milioni di euro. A conferma dell’alto livellodi innovazione delle formulazioni e del serviziodelle imprese produttrici, che viene riconosciutoall’offerta italiana.Quanto ai canali, le vendi-te dirette registrano unacrescita superiore alla me-dia (+2,8%, per un valorevicino ai 540 milioni di eu-ro). Segni positivi anchedall’erboristeria e dallafarmacia, che crescono ri-spettivamente del 2,4% edell’1,1%. Calano i consu-mi in profumeria (–2,5%),

insieme ai canali professionali: istituti di bellezza(-3,6%) e saloni di acconciatura (–3,5%).Dal canto suo, la grande distribuzione, che rap-presenta oltre il 40% dei consumi, registra ven-dite stabili, con un valore 2014 che si avvicinaai 3.800 milioni di euro. “I dati per canale e pro-dotto – commenta Fabio Rossello, presidentedi Cosmetica Italia – confermano la crescita dif-fusa di un settore caratterizzato da livelli di ec-cellenza produttiva e commerciale, riafferman-do il peso di un comparto rappresentativo delMade in Italy”.

2013 Var. % 2014 var. % proiezioneconsuntivo a.p. preconsuntivo a.p. % ’15/’14

Fatturato MercatoItalia 6.103 –1,2 6.020 –1,4 –0,3Canali tradizionali 5.401 –0,3 5.340 –1,1 0,1Canali professionali 702 –7,7 680 –3,5 –2,9Esportazione 3.178 11,1 3.335 4,9 7,0Fatturato globalesettore cosmetico 9.281 2,7 9.355 0,8 2,3Fonte: Centro Studi Cosmetica Italia

L’industria cosmetica 2013-2014 (in mln di euro e var. %)

Crescono i volumi del mercato della cosmetica

Koala – cod. CM005. La struttura è composta da una manigliain filo di ferro e da una lamiera sulla quale è applicata la co-municazione con del velcro.

Largo Consumo 6/2015

chandising, di identi-ficare i target e quin-di ideare e ingegne-rizzare strutture chenon sacrificano spa-zio a scaffale destina-to al prodotto e tan-tomeno el iminanoposti picking alle refe-renze esistenti”. È ve-ro che c’è ancoramolta cultura dadiffondere su questitemi. “Il lavoro di for-mazione va fatto sudue livello, nei con-fronti sia dell’indu-stria che dei retailer,ancora troppo legatial concetto di redditi-vità per metro qua-drato e non per linea-re: quella del crossmerchandising è la

sue abitudini d’acquisto eosservare i suoi comporta-menti. Questa delicata atti-vità sfocia nella creazionedi un percorso d’acquistolungo il quale l’esposizioneincrociata di prodotti com-plementari contribuisce aguidare il consumatore nel-l’universo dello store. E aproporgli un’esperienzad’acquisto il più possibilecompleta ed emozionale”.

Potenzialitàda cogliere

Inutile dire che quella delcross merchandising perPasolini è una vera e pro-pria cultura, declinata at-t raverso la proposta distrutture modulari realizza-te ad hoc per la distribuzio-ne dei prodotti e di displayintercambiabili e persona-lizzabili. Si tratta di struttu-re che, con la massimaflessibilità e creatività, con-

sentono di creare uni-versi coerenti, ovveroassociazioni di refe-renze concepite nonsolo per destinazioned’uso, ma anche perstile di vita, target,ecc. Il campo d’azioneè davvero vasto e sipresta a soluzioni nonsempre scontate. Bastipensare all’opportunitàdi affiancare i prodottiper il make-up per vi-so, mani, capelli a rivi-ste di moda e custodieper smartphone.“A distinguerci sul mer-cato – spiega Provenza-no – è stata la capacità,una volta scoccata lascintilla che ci ha fattoimmaginare le poten-zialità del cross mer-

Glass Tube – cod. CM006. La struttura in filo di ferro verniciato è applicata mediante ventose al frigo-rifero. In alto, il supporto in lamiera permette l’applicazione del crowner mediante adesivo o velcro.

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19tecnica più efficace percambiare approccio”.

Il serviziodi noleggio

Per concludere, va ri-cordato che quest’an-no Pasolini, confer-mandosi partneraffidabile del mon-

do retail, offre un ser-vizio di noleggio diapparecchiature fri-

gorifere professionali: isolepromozionali, armadi, vetri-ne verticali, conservatoriorizzontali, murale e altro an-cora. Questo nuovo servizioè pensato per tutte quellerealtà che necessitano, perun periodo limitato, di unprodotto professionale topquality allestito in breve tem-po. Ciò permette di ottimiz-zare non solo i tempi, maanche la gestione delleattrezzature.

Olive da tavola: l’Italia è il terzo mercato UeQuello delle olive da tavola è un settore interes-sante. Attualmente sono tre le cultivar che han-no la denominazione di origine protetta in Italia:

Nocellara del Belice, Bella della Daunia (Bella diCerignola) e Oliva tenera Ascolana.Altre varietà sono ormai prossime a fregiarsi del

riconoscimento comunitario. Traqueste: Taggiasca (Imperia e Sa-vona), Itrana (basso Lazio), Maja-tica del Materano, Dolce di Ros-sano e Carolea in Calabria, Celli-na di Nardò e Leccino del Lecce-se, Peranzana del Tavoliere, Ton-da Iblea del Ragusano, Giarraffadi Paternò.Gli ultimi dati Istat disponibili (rife-riti al 2013), riportano una produ-zione di olive da mensa di circa88.000 tonnellate, pari al 3% dellaproduzione nazionale di olive. Ilnostro paese si conferma il terzoproduttore in ambito Ue, dopoSpagna e Grecia.

I dati Nielsen relativi al 2014 confermanoil trend negativo complessivo del merca-to dei soft drink, calato sia a valore che avolume.A soffrire maggiormente sono state le be-vande gassate, che rappresentano quasiil 60% dei volumi complessivi. L’uni-co segmento in controtendenza èquello degli energy drink, cresciuti avolume del +4,3%.A determinare le difficoltà del com-parto sono stati in particolare il diffi-cile contesto economico e il trendsalutista ormai consolidato. Per

questo, i produttori si stanno concen-trando sull’innovazione, puntando subevande top quality light, zero zuccheroo dolcificate con Stevia e stanno lan-ciando nuovi gusti per diversificare l’of-ferta.

Soft drink: innovazioneper tornare a crescere

Fast Line – cod. CM010La struttura è composta dauna maglia in filo di ferro ap-plicata sull’elimina-code.Il materiale è ferro verniciato.

Olive da tavola: la produzione Italia per regione (in %)

2014 2013 Var. %

Vendite a valore 1.931 2.016 –4,4

Vendite a volume 1.758 1.885 –6,8

Fonte: Nielsen

Soft drink: le vendite 2014 (valore in mlndi euro e volume in mln di litri)

Eye 360 - cod. CM002Composta da un tubolare in ferro verniciato con supporti per ilprodotto dello stesso materiale. In alto, quattro binarigarantiscono l’intercambiabilità dell’insegna.

Largo Consumo 6/2015

Fonte: Elaborazione Unaprol su dati Istat

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GAMMA GASTRONOMIA

F edele al suo Dna diazienda dinamica pro-

tagonista di un compartoin cui per vincere è fonda-mentale, come ama sotto-lineare l’ad Antonio Pro-venzano, essere “umil -mente e appassionata-mente curiosi”, sempreattenti ad ascoltare gli in-sight di clienti e consu-matori, Pasolini lo scorsoanno ha cominciato aesplorare anche il mondodel la gastronomia. Uncomparto molto dinamicoe sempre al centro delleattenzioni di uno shopperche – non a caso, comemostrano le tabelle in que-sta pagina – continua adapprezzare i piatti pronti.A confermare questo trendsono i dati confortanti delprimo trimestre 2015, chemostrano – come sottoli-nea Romolo de Camillis,retail director di Nielsen –

che “l’alimentare continuaa essere il settore più dina-mico del largo consumo.Gli italiani sembrano averripreso ad acquistare pro-dotti con un certo conte-nuto di servizio un po’ in

Alta qualità e grande assortimentoanche per il fresco: in Gdo e non soloPasolini completa la propria offerta con una selezionata gamma di articoli – pensati per i

reparti gastronomia della Gdo, le gelaterie, l’horeca – frutto di una partnership con Mori2A,big player nella produzione di contenitori per alimenti in acciaio e in materie plastiche.

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Una gammadi elevato profilo

Sulla scia dell’analisi delleesigenze e delle potenzia-lità di questo diversificatomercato, Pasolini ha deci-

tutti i comparti, dal frescoai surgelati.In questa tendenza rientra-no i prodotti che in un mo-do o nell’altro possonoessere ascritti alla logicadel pronto”.

I piatti pronti: un comparto dinamico

Largo Consumo 6/2015

Forti del loro elevato contenuto di servizio, i piatti pronti freschi continuano a mieteresuccessi, a dispetto della non facile congiuntura economica che ha caratterizzato an-che il 2014. Nielsen stima la crescita dei primi piatti all’8% in volume e all’11,7% in va-lore; quanto ai secondi piatti, i volumi lo scorso anno sono cresciuti del 6,6%, mentrein valore hanno fatto registrare un rallentamento. Nei primi piatti pronti la pressionepromozionale media è leggermente diminuita, attestandosi sul 25,3%.Per lo sviluppo del comparto, “fondamentali sono – secondo Valérie Hoff, direttoremarketing e comunicazione de La Linea Verde – sia l’innovazione di prodotto, intesacome creazione di nuove categorie merceologiche e elaborazione di nuove ricette, sial’innovazione volta a migliorare la componente di servizio”.

Piatti pronti primi - Dimensione - Trend del mercatoa.t. genn. 2014 a.t. genn. 2015 % var.

Vendite volume (mgl kg) 13.585 14.670 8,0Vendite valore (mgl euro) 74.035 82.675 11,7Allocazione geografica Area 1 Area 2 Area 3 Area 4(quote % sulle vendite totali) 49,7 27,4 20,4 2,5Allocazione per tipologia punto di vendita (quote % sulle vendite totali)Iper super libero servizio discount specialisti drug tradizionali34,9 43,9 11,2 8,6 0,0 1,4

Fonte: Nielsen Trade*Mis - a.t. 26 gennaio 2015 - Totale Italia

Piatti pronti secondi - Dimensione - Trend del mercato

a.t. genn. 2014 a.t. genn. 2015 % var.Vendite volume (mgl kg) 6.548 6.983 6,6Vendite valore (mgl euro) 84.864 82.853 -2,4Allocazione geografica Area 1 Area 2 Area 3 Area 4(quote % sulle vendite totali) 41,8 20,2 20,0 17,9Allocazione per tipologia punto di vendita (quote % sulle vendite totali)Iper super libero servizio discount specialisti drug tradizionali29,5 39,2 11,5 16,8 0,0 3,0

Fonte: Nielsen Trade*Mis - a.t. 25 gennaio 2015 - Totale Italia

Linea Drop – Ciotole in policarbonato - codd. CIO.D.12.T, CIO.D12.COLOR, CIO.D.22.T, CIO.D.22.COLOR,CIO.D.28.T, CIO.D.28.COLOR. Il materiale le rende particolarmente resistenti agli urti e adatte a un usoquotidiano. Queste ciotole sono perfette per servire frutta, insalate, snack e dessert.

Piatto rettangolare - cod. CU008.PMMAPiatto con angoli acuti in metacrilato.

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so di arricchire il propriocatalogo con una sezionededicata proprio alla ga-stronomia. La scelta è sta-ta naturalmente quella dicostruire un assortimentodi alto profilo qualitativo:da qui la dec is ione distringere una partnershipcon Mori2A, uno dei piùgrandi produttori europeidi contenitori per alimentiin acc ia io e in mater ieplastiche.L’offerta firmata Pasolini siconfigura quindi come unaselezione di questi prodot-ti creata per soddisfare leesigenze di conservazioneed esposizione di un rangepiù ampio di tipologie dipunti di vendita: dai repartigastronomia della Gdo allegelaterie, dai punti venditaspecializzati in prodotti fre-schi, fino al mondo del-l’horeca e, in particolare,catene di ristorazione, bar,catering.“Anche a questo ambito –spiega Antonio Provenzano– abbiamo riservato un in-gente investimento, con-centrato essenzialmente indue aree fondamentali: daun lato la scelta dei mate-riali, dall’altro il design,che abbiamo voluto da su-bito funzionale, per rende-re i prodotti non solo accat-tivanti, ma anche pratici”.

Qualità, resistenza,praticità e design

L’assortimento propostonel catalogo 2015 riflette

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I formaggi: una passione degli italianiIn Italia i prodotti caseari sono in vetta alla gradua-toria della spesa per alimenti freschi. I formaggi,infatti, rappresentano nel nostro paese quasi unquarto del valore totale degli acquisti, segui-ti dai salumi (che non arrivano al 15%) e dal-l’ortofrutta confezionata, che si attesta sul14%. Il settore ha retto piuttosto bene la cri-si dei consumi, facendo registrare nel 2014un calo limitato al -1,5% in valore e al -1% involume (fonte Nielsen) rispetto all’anno pre-cedente. In compenso è aumentata la pres-sione promozionale, la cui incidenza ha rag-giunto il 30%.“Nonostante la maggiore attenzione al bud-get – afferma Gianni Lazzarin, direttore com-merciale Latteria Montello – i consumatoricontinuano a prediligere come criteri d’ac-quisto la qualità, il gusto e il servizio”. Per

quanto riguarda le Dop, nel primo quadrimestre2015 sono cresciuti il Gorgonzola, il Montasio esoprattutto il Taleggio.

Largo Consumo 6/2015

GAMMA GASTRONOMIA

1° quadrimestre Var.2015 2014 %

Grana Padano DOP* 1.773.582 1.830.645 –3,1Parmigiano Reggiano DOP* 1.125.153 1.147.263 –1,9Gorgonzola DOP* 1.509.064 1.489.433 1,3Asiago DOP* 558.594 558.807 0Montasio DOP* 174.219 171.687 1,5Taleggio DOP 1.625 1.535 5,9Provolone Valpadana DOP 1.300,2 1.520,9 –14,5Quartirolo Lombardo DOP 1.101,2 1.267,4 –13,1I dati con * sono espressi in forme, gli altri in tons.Fonte: Assolatte

Formaggi: Il trend delle produzioni dop: 2015-2014

Segnaprezzi tipo Universal.codd. KSO28.AZ, KSO21, KSO27, KSO16, KSO25Realizzati in PVC con disegno. La confezioneda 30 pezzi comprende 30 doppie punte inox18/8 e un pennarello.

in pieno questo posiziona-mento e comprende:–– segnaprezzi per tutti i re-parti dei prodotti freschi –

colorati, con disegno, ecc –oltre a spilli e mollette. Unastorica expertise di Pasolini;– piatti, vassoi e accessori

per ogni esigenza;– contenitori e coperchi inpolicarbonato, in Tritan e inpolipropilene IML Haccp;

Contenitori in polipropilene IML Haccp - codd. CPL.11200, CPL.11150, CPL.11100, CPL.11065.Realizzati con etichetta permanente grazie alla tecnologia IML che consente di avere un’etichettacostampata, aiutano a garantire la sicurezza e l’igiene degli alimenti e hanno un’ottima resistenza agliurti a temperatura ambiente.

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Pasolini è sinonimo non solo di innova-zione, ma anche di sicurezza e rispettodelle normative vigenti. In accordo conle nuove norme in materia di etichetta-tura dei prodotti ittici e informazioni alconsumatore finale, l’azienda ha realiz-zato lavagnette conformi al Reg. UE1379/2013 che riportino tutte le infor-mazioni utili ai fini della tracciabilità.A partire dal 13 dicembre2014 i prodotti della pescae acquacoltura possonoessere venduti solo se ac-compagnati da un’etichet-tatura che indichi chiara-mente:• la denominazione com-merciale e scientifica dellaspecie; • il metodo di pro-duzione (pescato, pescatoin acque dolci, allevato); • lazona di cattura o di alleva-mento; • la categoria di at-trezzi da pesca utilizzati nel-

la cattura; • se il prodotto è stato scon-gelato; • il termine minimo di conserva-zione, se appropriato.Sono inoltre previste informazioni facol-tative aggiuntive volontarie, che nondevono essere però inserite a detrimen-to dello spazio disponibile per i dettagliobbligatori.

Largo Consumo 6/2015

– bicchieri in policarbona-to e in Tritan– ciotole in policarbonato.Ad accomunare e qualifi-care questa diversificatarange di articoli sono al-cune caratteristiche basi-lari: la solidità (che permolti significa possibilitàdi essere comodamenteimpi la t i ) , la res is tenzaagli urti e all’usura, la si-curezza e l’igienicità, lapraticità coniugata al lacura del design.L ’ob ie t t i vo è semprequello di facilitare il lavo-ro dell’operatore e rende-re più razionale ed effi-ciente la gestione dei pro-dotti.“Riteniamo questo mondodavvero molto interessan-te – conclude Provenzano– e dalle grandi opportu-nità di sviluppo. Per que-s to cont inueremo aesplorarlo per cogliernetutte le potenzialità.Nel frattempo le nostrepropos te s tanno reg i -strando molta curiositàda parte del retail. Il checi conferma che siamosulla buona strada”.

Alzata a tre livelli – cod. ME-T6870. In materiale acrilicoe colore nero, l’alzata è completa di perni e tappi.

Un buon avvio di 2015 per le vendite in GdoIl 2015 si è aperto finalmente all’insegna del segnopositivo: quasi tutti i formati della Gdo hanno fattoregistrare una ripresa delle vendite.Tuttavia, è ancora prematuro parlare di definitivainversione di tendenza, complice l’incertezza delquadro economico generale, motivata dalla cre-scente imprevedibilità del comportamento di unconsumatore sempre meno condizionato dalla tra-dizionale gestione degli strumenti del RetailingMix. Un esempio è quello della leva promozionale,che ha perso parte della sua efficacia.Nei primi mesi dell’anno gli ipermercati sono l’uni-co formato a registrare trend negativi, mentre Su-perstore e Drugstore confermano il loro ruolo diformat trainanti del mercato.Senza dimenticare i supermercati di piccole e me-die dimensioni, che mostrano cenni di ripresa dopouna lunga fase di difficoltà.

Gdo: l’andamento dei formati

Iper Superstore (*) Super-mercati

Libero ServizioPiccolo

Drugstore

–1,2 –1,2

8,1 8,4

1,3 1,70,4

1,2

6,15,1

Trend % valore Trend % volume (1)

1Volumi = Valori a prezzi costanti *Escluso SuperstoreFonte: IRI InfoScan Census® – YTD Febbraio 2015: 8settimane terminanti il 22 febbraio 2015

Contenitori in policarbonato -codd. BIC.20S.T, BIC.20S.COLOR.La tipologia dei materiali e glispessori dei contenitori garan-tiscono un’ottima resistenzaagli urti. Sono facilmente lava-bili e sanificabili.

Etichette a norma di Regolamento Ue

Bicchieri Granity in policarbonato satinato - codd.CPP.19100, CPP.19065. La speciale satinatura ne ga-rantisce la resistenza ai graffi. Gli spessori studiati adhoc, abbinati a una base particolarmente solida, li ren-dono praticamente indistruttibili.

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