università degli studi di verona sandro stanzani le culture degli operatori del terzo settore:
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Università degli Studi di Verona
Sandro Stanzani
Le culture degli operatori del terzo settore:
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
Premessa Le organizzazioni di privato sociale o di
terzo settore sono organizzazioni a movente ideale
3 problemi Quale cultura per il movente ideale Quale organizzazione e regolazione e
riproduzione del movente ideale Quale differenziazione interna al terzo
settore
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0102030405060708090
100
Aiut
are gl
i altr
i
Fare
un'
espe
rienz
a pr
ofes
siona
le
Trov
are un
'occ
upaz
ione
Gua
dagn
are pi
ccol
e so
mm
e
Risp
onde
re a u
n pr
oprio
bisog
no
Stab
ilire
rapp
orti
signi
ficat
ivi
Cam
biar
e la so
cietà
Ess
ere pr
otag
onist
i
L'identikit motivazionale degli operatori del PS
Fondazioni
Cooperativesociali
Organizzazioni divolontariato
Associaizonidi promozionesociale
Valori percentuali
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
2
4
6
8
10
12
Essere protagonisti
Identikit motivazionale
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni di volontariato
Associaizoni di promozionesociale
Valori percentuali
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
10
20
30
40
50
60
Cambiare la società
L'identikit motivazionale
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociaizoni dipromozione sociale
Valori percentuali
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
10
20
30
40
50
60
Fare un'esperienza professionalmente utile
L'identikit motivazionale
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociaizoni dipromozione sociale
Valori percentuali
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Trovare un'occupazione
L'identikit motivazionale
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociaizoni dipromozione sociale
Valori percentuali
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
2
4
6
8
10
12
Guadagnare piccole somme
L'identikit motivazionale
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociaizoni dipromozione sociale
Valori percentuali
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Stabilire rapporti significativi
L'identikit motivazionale
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociaizoni dipromozione sociale
Valori percentuali
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
5
10
15
20
25
30
Rispondere a un proprio bisogno
L'identikit motivazionale
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociaizoni dipromozione sociale
Valori percentuali
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
40
42
44
46
48
50
52
54
Senso Civico
Prime tre virtù importanti per la vita comune
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Valori percentuali
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
10
20
30
40
50
60
Senso di resposabilità
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Valori percentuali
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
10
20
30
40
50
60
70
Solidarietà e altruismo
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
-15 -10 -5 0 5 10 15
Senso civico
Autonomia
Lavorare sodo
Senso di responsabilità
Tolleranza e rispetto
Perseveranza
Solidarietà e altruismo
Determinazione
Partecipazione
Fondazioni
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Orientamento normativo degli operatori delle fondazioni
StatalistaPrivatistaSussidiario
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1,66
1,68
1,7
1,72
1,74
1,76
1,78
1,8
1,82
1,84
Orientamento normativo pubblico (statalista)
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Valori medi(intervallo 1-3)
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1,55
1,6
1,65
1,7
1,75
1,8
1,85
Orientamento normativo privatistico(mercantile)
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Valori medi(intervallo 1-3)
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2,48
2,5
2,52
2,54
2,56
2,58
2,6
2,62
2,64
Orientamento normativo societario(sussidiario)
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Valori medi(intervallo 1-3)
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
1,9
1,95
2
2,05
2,1
2,15
Connessionecon le OPS
Connessionecon le
organizzazionipubbliche
Connessionecon le
organizzazionidel mercato
Fondazioni
Valori medi(intervallo 1-3)
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
1,65
1,7
1,75
1,8
1,85
1,9
1,95
2
2,05
Connessione con le OPS
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Valori medi(intervallo 1-3)
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
1,6
1,8
2
Connessione con le organizzazioni del mercato
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Valori medi(intervallo 1-3)
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
0
0,5
1
1,5
2
2,5
Connessione con le organizzazioni pubbliche
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Valori medi(intervallo 1-3)
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54,00%
56,00%
58,00%
60,00%
62,00%
64,00%
66,00%
68,00%
Le organizzazioni di privato sociale oggisono insostituibili
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Valori percentuali
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0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni familiari
Importanza dei criteri di coordinamento
Valori medi(intervallo 1-3)
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
2,2
2,25
2,3
2,35
2,4
2,45
Mercati
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariato
Associazioni dipromozione sociale
Associazioni familiari
Importanza dei criteri di coordinamento
Valori medi(intervallo 1-3)
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
1,9
1,95
2
2,05
2,1
2,15
2,2
2,25
Reti
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariato
Associazioni dipromozione sociale
Associazioni familiari
Importanza dei criteri di coordinamento
Valori medi(intervallo 1-3)
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
2
2,05
2,1
2,15
2,2
2,25
2,3
Gerarchie
Fondazioni
Cooperative sociali
Organizzazioni divolontariato
Associazioni dipromozione sociale
Associazionifamiliari
Importanza dei criteri di coordinamento
Valori medi(intervallo 1-3)
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0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
1,6
1,8
2
Risorse
uman
e
Risorse
orga
nizzati
ve
Risorse
fina
nziar
ie
Fondazioni
Cooperative Sociali
OrganizzazioniVolontariato
Associazioni dipromozione sociale
Associazioni Familiari
Importanza attribuita alle risorse
Valori medi(intervallo 1-3)
Università degli Studi di Verona Facoltà di scienze della formazione
00,20,40,60,8
11,21,41,61,82
Fondazioni
Cooperative Sociali
OrganizzazioniVolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni Familiari
Importanza attribuita alle risorse finanziarie
(range 1-3, valori medi)
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0 10 20 30 40 50
Contributi entipubblici
FinanziamentoFSE
Donazioni-offerteprivati
Autofinanziamentosoci
Pagamenti utentidei servizi
Contributi entiprivati
Redditipatrimoniali-
rendite
Attività lavorativa
AssociazioniFamiliari
Associazionidi promozionesocialeOrganizzazioni Volontariato
CooperativeSociali
Fondazioni
Valori percentuali
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0
10
20
30
40
50
60
70
80
Attività di raccolta fondi
Fondazioni
CooperativeSociali
Organizzazioni Volontariato
Associazionidi promozionesocialeAssociazioniFamiliari
Valori percentuali
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0
50000
100000
150000
200000
250000
300000
350000
400000
450000
Entrate OPS ultimobilancio
Patrimonio OPSnell'ultimo anno
Fondazioni
Cooperative Sociali
OrganizzazioniVolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni Familiari
Valori medi
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0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Fina
nziat
ori
Prop
ri soci
Chi u
sa i s
ervizi
Comun
ità lo
cale
Altre
OPS
Organ
izzazion
i di rap
presen
tanza
Amminist
ratori lo
cali
Fondazioni
Cooperative Sociali
OrganizzazioniVolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni Familiari
Vlori mediValori medi(intervallo 1-3)
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0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Indice di IstituzionalizzazioneOPS
Indice di Pubblicizzazionedell'OPS
Fondazioni
CooperativeSociali
Organizzazioni Volontariato
Associazionidi promozionesocialeAssociazioniFamiliari
Valori medi(intervallo 1-3)
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0
10
20
30
40
50
60
70
Decisionedirigenti
Attenersialla
tradizione
Decisionedei leader
Tutti imembri
Fondazioni
Cooperative Sociali
OrganizzazioniVolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni Familiari
Valori percentuali
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0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Personalizzazionedel servizio
Orientamento aiBeni Relazionali
Produzione BeniRelazionali
Fondazioni
Cooperative Sociali
OrganizzazioniVolontariatoAssociazioni dipromozione socialeAssociazioni Familiari
Valori medi(intervallo 1-3)
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Le culture dei
cooperatori sociali
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Culture degli operatori della cooperazione sociale
Survey (del 2004) che ha interessato 433 operatori delle coop sociali inseriti in nel campione più complessivo di 2.326 operatori del terzo settore .
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0
5
10
15
20
25
30
Coop.tori acultura
relazionale -Coop.tivemature
Coop.toritiepidi -Copp.ve
figlie dellatransizione
Coop.toriinsoddisfatti -
Coop.tiveerranti
Coop.toricritici -
Coop.tivegiovani
Coop.toriincerti -
Coop.tiveindefinite
Culture e strutture della cooperazione una tipizzazione
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1. Cooperative mature (di successo)Indice di istituzionalizzazione Alto (84%)
Indice di connessione con il sistema pubblico
Alto (70%)
Indice di connessione con il PS Alto (44%)
Indice di connessione con il mercato Medio (64%)
Anno di costituzione Prima del 1985
Collocazione geografica Nord (69%)
Bilancio Consistente
Numero soci 16-100 (73%)
Alte percentuali di entrate pubbliche 30%
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1. Cooperatori a cultura relazionale
Indice di fiducia interpersonale e nelle istituzioni Alto (88%)
Da quando vi operano la loro fiducia nel PS È aumentata
Il loro giudizio sulla cooperazione È positivo
Il valore aggiunto delle cooperative sociali rispetto alle altre OPS è di sapere coniugare efficienza e solidarietà
Molto d’acc.do (65%)
Le persone che lavorano nella cooperazione sociale, grazie alle loro motivazioni e alla qualità dell’ambiente di lavoro, sono più soddisfatte di altri lavoratori, anche se guadagnano meno
Molto d’accordo (36%)
Le cooperative sociali tendono a “spremere” i lavoratori e a tutelarli meno rispetto ad altri datori di lavoro
Per nulla d’acc. (92%)
Lavorare nelle cooperative “in prima linea” offre molto stress e poche gratificazioni
Per nulla d’acc. (76%)
Indice di orientamento ai beni relazionali Alto (82%)
Indice di orientamento alla personalizzazione dei servizi Alto (60%)
Indice di cultura della società civile per mediazione pubblica Basso (40%)
Indice di cultura della società civile relazionale e societaria Alto (66%)
Livello di cambiamento dell’identità per esperienza associativa Alto (43%)
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2. Cooperative della transizioneAnno di costituzione 1986-1995 (42%)
Socio-assistenziale (67%)
Settore di attività Educativo (20%)
Collocazione geografica Centro e Isole (55%)
Numero di soci Inferiore a 15 (42%)
Indice di connessione con PS
Medio (76%)
Indice di pubblicizzazione dell’OPS
Alto (58%)
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2. Cooperatori “tiepidi”Da quando vi operano la loro fiducia nel PS È aumentata 80%
Cultura fiduciaria Familista 27%
Genere prevalente Donne 58%
Le cooperative sociali tendono a spremere i lavoratori Per nulla d’acc 98%
Le persone che lavorano nelle cooperative sociali, (…) sono più soddisfatte di altri lavoratori, anche se guadagnano relativamente meno
Abb.za dacc 61%
Nelle cooperative sociali, rispetto alle altre imprese, i rapporti di lavoro e i processi decisionali sono molto più democratici e partecipativi
Abb.za dacc 71%
Il vero valore aggiunto delle cooperative sociali, rispetto al resto delle OPS, è di saper coniugare efficienza e solidarietà
Abb.za dacc 51%
Le cooperative sociali sono imprese, ma le capacità manageriali del settore, oggi, sono ancora carenti
Abb.za dacc 63%
Oggi c’è il rischio di prestare attenzione soltanto all’efficienza, e di omologare la cooperativa sociale a un’impresa qualunque
Abb.za dacc 56%
Indice di orientamento e produzione beni relazionali Medio 65% 62%
Cultura normativa legale razionale Alta 58%
Non mostrano uno specifico orientamento della cultura civile
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3. Cooperative “erranti”Anno di costituzione 1986–1995 (64%)
Settore di attività Altro (33%)
Livello delle entrate Basso (21%)Alto (27%)
Indice di connessione con il mercato Alto (30%)
Indice di connessione con il sistema politico amm.vo
Basso (35%)
Indice di connessione con il PS Basso (52%)
Indice di istituzionalizzazione Basso (40%)
Entrate di fonte pubblica No (60%)
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3. Cooperatori insoddisfattiDa quando vi operano la loro fiducia nel PS È diminuita (47%) C/M
Le cooperative sociali tendono a spremere i lavoratori Molto d’acc (93%) C/M
Nelle cooperative sociali, rispetto alle altre imprese, i rapporti di lavoro e i processi decisionali sono molto più democratici e partecipativi
Per nulla poco d’acc. (38%) C/M
Il vero valore aggiunto delle cooperative sociali, rispetto al resto delle OPS, è di saper coniugare efficienza e solidarietà
Per nulla poco d’acc. (55%) C/M
Lavorare in cooperativa offre molto stress e poche gratificazioni
Abb. D’acc. (39%) C/M
Le cooperative sociali sono imprese, ma le capacità manageriali del settore, oggi, sono ancora carenti
Molto d’acc (33%) C/M
Oggi c’è il rischio di prestare attenzione soltanto all’efficienza, e di omologare la cooperativa sociale a un’impresa qualunque
Molto d’acc (31%) C/M
Indice di produzione beni relazionali Basso (30%) C/M
Indice di soddisfazione lavorativa Basso (38%) C/M
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4. Cooperative giovani
Anno di costituzione Dopo il 1995 (72%)
Indice di istituzionalizzazione Medio (64%)
Indice di pubblicizzazione Medio (77%)
Indice di connessione con il PS Medio (66%)
Indice di connessione con il sistema politico amm.vo
Medio (68%)
Indice di connessione con il mercato
Bassa (45%)
Settore di attività Tutela beni (10%) Altro (25%)
Numero di soci Inferiore a 15 (40%)
Area geografica Sud (37%)
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4. Cooperatori criticiIndice di soddisfazione lavorativa Medio (51%)
Da quando vi operano la loro fiducia nel PS È diminuita (33% C/M)
Lavorare nelle cooperative “in prima linea” offre molto stress e poche gratificazioni
Molto d’acc (28%; 49% C/M)
Le persone che lavorano nella cooperazione sociale (…) sono più soddisfatte di altri lavoratori, anche se guadagnano meno
Per nulla poco d’acc. (47%)
Oggi c’è il rischio di prestare attenzione soltanto all’efficienza, e di omologare la cooperativa sociale a un’impresa qualunque
Per nulla poco d’acc. (43%)
Indice di cultura della società civile per mediazione pubblica
Alto (41% C/M)
Indice di cultura della società civile relazionale e societaria
Medio (59%)
Indice di normatività carismatica Alto (72% C/M); medio (41%)
Livello di cambiamento identità per esperienza associativa
Basso (30% C/M)
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5. Cooperative a struttura indefinitaAnno di costituzione 1986 – 1995 (55%)
Settore di attività Educazione formazione (33%)
Indice di pubblicizzazione Medio (100%)
Indice di connessione con il sistema politico amm.vo
Medio (83%)
Indice di connessione con il PS Basso (56%)
Indice di connessione con il mercato
Basso (67%)
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5. Cooperatori incertiGenere prevalente Donne (88%)
Stato civile Celibe/nubile (55%)
Status sociale Basso (28%)
Indice di cultura della società civile relazionale e societaria
Alto (72%)
Alle domande sulle caratteristiche della cooperazione
Generalmente N.R.
Indice di soddisfazione lavorativa Medio (51%)
Da quando vi operano la loro fiducia nel PS È rimasta invariata (56%)
Le persone che lavorano nella cooperazione sociale … sono più soddisfatte di altri lavoratori, anche se guadagnano meno
Abbastanza d’acc. (72%)
Livello di cambiamento dell’identità per esperienza associativa
Medio (78%)
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In sintesiI dati testimoniano una polarizzazione delle culture
degli operatori sociali:1. Operatori tendenzialmente soddisfatti, benevoli,
entusiasti, compromessi, che hanno sviluppato il loro C.S. ed una cultura civile relazionale;
2. Operatori incerti, tiepidi, poco coinvolti, ambivalenti nei confronti del privato sociale e della cooperazione, che non hanno sviluppato il loro C.S. e nemmeno una precisa cultura civile; in genere sono donne;
3. Operatori insoddisfatti e critici nei confronti della cooperazione sociale, che non hanno sviluppato il loro C.S. e si affidano al sistema politico amministrativo come mediatore, promotore e garante di civiltà
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In sintesi A quali strutture cooperative sono associate le
culture? Cooperative nate prima del 1985, caratterizzate da alti
livelli di istituzionalizzazione, di connessione con altre organizzazioni di terzo settore e con organizzazioni pubbliche; le dimensioni sono consistenti
Cooperative della transizione (1985-95), con un buon grado di pubblicizzazione, ma con medio-scarsa connessione con il TS,
Cooperative recenti (dopo il 95 o 85-95), livello di istituzionalizzazione medio, bassa connessione con il TS, media connessione con il sistema pubblico e in alcune alta connessione con il mercato
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Nodi critici Struttura sussidiaria dell’impresa (costruzione
congiunta della domanda e dell’offerta) Interpretazione del requisito multistakeholder In che senso gli utenti sono prosumer
dell’impresa Quale livello di prossimità Quale livello di personalizzazione del servizio Che ruolo hanno i contratti relazionali Politiche di promozione dei care givers familiari Politiche di welfare societario plurale
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Le culture degli operatori
delle fondazioni
sociali
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Le fondazioni sociali
Attive nei seguenti settori:
Assistenza sociale Arte e cultura Formazione, scuola e università Attività a favore della comunità locale Medicina Religione ed etica
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Distribuzione territoriale
5
14
23,2
22,1
35,7
3,9
10,4
26
24,7
35,1
0 5 10 15 20 25 30 35 40
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Isole
Istat 2001 Campione fondazioni
Numero fondazioni campione = 77
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Il profilo socio-demografico degli intervistati
Sesso Maschi: 57,7%
Età Adulti (31-59 anni): 51,1%Anziani (60 e più): 38%
Titolo di studio Laurea: 50,7%
Professione Impiegati:32,3%Liberi professionisti:17,5%Dirigenti: 16,8%
Orient. religioso Cattolico praticante: 47%
Orient. politico Centro: 46%
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Aspetti organizzativi che caratterizzano le fondazioni
11,2
5,1
4
2,8
6
21,1
28,9
20,9
0 5 10 15 20 25 30 35
Patrimonio che consente autonomia di azione
Obiettivi duraturi
Attenzione al bene comune
Capacità di fare rete
Rendicontazione del proprio operato
Competenza degli amministratori
Organizzazione del lavoro
Clima umano delle relazioni interne
Possibili 2 risposte% calcolata sulle risposte
N= 570
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Aspetto principale per costituire una fondazione
0,3
1
0,3
0,3
1
2
6,8
60,5
27,6
0 10 20 30 40 50 60 70
Costituzione del patrimonio
Definizione degli scopi
Stesura dello statuto
Identificazione amministratori
Definizione struttura organizzativa
Collaborazione pubbl. amm.
Collaborazione aziende private
Collaborazione OPS
Altro
% calcolata sui casiN= 305
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Importanza delle fonti di finanziamento
61,5
52,7
29
20,7
20,2
19,9
0 10 20 30 40 50 60 70
Sovvenzioni pubbliche
Donazioni enti privati
Donazioni privati cittadini
Redditipatrimoniali/finanziari
Autofinanziamento
Pagamenti utenti
1 e 2 scelta% calcolata sui casi
N= 305
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Beni relazionali
Indici(modalità = “alto”)
Fondaz. AltreOPS
Orientamento relazionale
48,2 58,5
Produzione beni relazionali
24 30,4
Personalizzazione del servizio
40 44,9
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Il ruolo delle fondazioni
30,6
25,4
24,5
19,7
0 5 10 15 20 25 30 35
Promotori di cultura civica
Catalizzatori di risorse perprogrammi di intervento
delle OPS
Integrazione dell'azionestatale
Modello di efficienza
% calcolata sui casiN= 294
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Orientamenti operativi
54,5
50,2
29,6
48,9
78,3
76
55,9
43,1
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
Rimedio alle disfunzioni del privato
Rimedio alle disfunzioni del pubblico
Detassare completamente le attività delle fondazioni
Eticità degli investimenti patrimoniali
Finanziamento di progetti ad elevato impatto
Obbligo a distribuire una quota delle rendite patrimoniali
Maggiore regolamentazione
Processo di burocratizzazione
Modalità “d’accordo”= molto + abbastanza% calcolata sulle risposte
N= 305
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Normatività
Indici(modalità = “alto”)
Fondaz. AltreOPS
Societaria 39,3 39,6
Legalistica 38 34,4
Tradizionalistica 22,3 13,7
Carismatica 6,2 5,7
Burocratica 31,5 26,4
Mercantile 47,2 50,7
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Orientamenti valoriali
42,4
39,1
18,5
19,5
39,8
40,6
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
Civica (senso civico,tolleranza,
partecipazione)
Societaria(autonomia,
responsabilità,solidarietà)
Mercantile (lavoraresodo, perseveranza,
determinazione)
Modalità= completa+abbastanza% calcolata sulle risposte
N= 350
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Effetto di socializzazione
58,8
29,4
8,5
25,8
25,1
27,1
23,1
53,9
34,5
11,8
13,8
27,6
40,5
15,5
0 10 20 30 40 50 60 70
Famiglia
Esperienzeprofessionali/lavorative
Esperienze politiche
Esperienze nel PS
Studi/letture
Fede
Altre esperienze di vita
Fondazioni Altre Ops% calcolata sui casi
N= 305
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Un modello organizzativotanti stili operativi
Fondazioni a cultura societaria emergente
29%
Fondazioni filantropico elitarie
21%
Fondazioni filantropico "ancillari"
21%
Fondazioni mature con cultura di rete
15%
Fondazioni strumentali
14%
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Fondazioni mature a cultura di rete
Livelli alti negli indici di: Formalizzazione 91% Pubblicizzazione 84% Connessione con le OPS 49% Connessione con il mercato 71%
Nor-ovest del paese Servizi socio-sanitari Forte orientamento ai beni relazionali 73% E alla personalizzazione del servizio 60% Alto indice di cambiamento della propria identità
dopo esperienza OPS 33%
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Fondazioni filantropico elitarie con cultura civile idealistica
Bassi livelli ne: Indice di istituzionalizzazione 88% In.ce connessione con le OPS 62% In.ce connessione con il sistema pol.-amm.vo 63% In.ce connessione con il mercato 73%
Nate per iniziativa di un singolo o famiglia 65% Attività educative Molto importante la stesura dello statuto 90% Poco importante il clima umano delle relazioni interne
89% Indice medio di orientamento ai beni relazionali 50% Indice medio di personalizzazione del servizio 54% Basso indice di cambiamento della propria identità
dopo esperienza OPS 43%
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Fondazioni con cultura filantropico ancillare
Basso indice di istituzionalizzazione 90% Centro Italia Beni culturali e ambientali Indici medi di connessione:
con il mercato (50%) e con il sistema pubblico (70%)
Intervistati: volontari (75%), donne (62%), cattolici (95%),
titolo di studio medio-superiore (58%), opera per più di 17 ore settimanali (48%)
Alto orientamento normativo pubblico
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Orientamento strumentale Alta connessione con il sistema politico
amministrativo e con il mercato Centro Italia Fondate da OPS e da istituzioni pubbliche Operano in settori diversi da quelli indicati Gli intervistati:
Dirigenti (40%) che indicano come fattori di cui tenere conto l’organizzazione del lavoro (31%) e la collaborazione con le imprese private (26%)
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A cultura societaria emergente
Fondazioni giovani (il 43% nato dopo il 1995) Livelli medi di:
Pubblicizzazione (85%), istituzionalizzazione e di connessione con il sistema pol.-amm.vo (67%)
Alto indice di orientamento normativo societario o sussidiario (73%) e bassi livelli di orientamento normativo pubblico (51%)
Forte orientamento ai beni relazionali (58%) Alta capacità di connessione con le OPS