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JAB 1000 Lausanne 1 Missione Cattolica Italiana · rue Orient-Ville 16 · 1005 Lausanne Periodico della Missione Cattolica Italiana di Losanna 46 o anno · N o 5 · Settembre-Ottobre 2009

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Page 1: Uniti & insieme ripartiamoPapa Benedetto XVI: Un vero Pastore che ama il suo gregge ... il trio del Gruppo Orchestra Dany. Con il loro ampio repertorio musicale di liscio, latino-americano,

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Periodico della Missione Cattolica Italiana di Losanna

46o anno · No 5 · Settembre-Ottobre 2009

“Voi sietela lucedel mondo”

Uniti & insieme ...ripartiamo

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Settembre-Ottobre 2009

MISSIONECATTOLICAITALIANASede centrale:

Rue Orient-Ville 16CH-1005 LausanneTel. 021 351 22 90Fax 021 351 22 91

Ccp 10-10240-8

MISSIONARIdon Luigi Agazzi

SEDE CENTRALE LOSANNASegretariatoAldo CascianaUfficio CatechesiMarilena GorgoniRue Orient-Ville 161005 Lausannetel. 021 351 22 90Aperto da lunedì a venerdì9.00-12.00 / 14.30-18.00

UFFICIO CATECHESI RENENSRosa Tomaselli CarbonaraAv. 14-Avril 34, 1020 Renenstel. 021 634 24 21Aperto:lunedì-mercoledì e venerdì:9.00 - [email protected]

MESSE IN ITALIANO· Losanna St-Rédempteur Sabato ore 18.30 Domenica ore 9.45 Notre-Dame au Valentin Domenica ore 12.00 Settimanali St-Rédempteur Martedì: ore 18.30 Mercoledi e venerdì: ore 9.00· Renens: Domenica: ore 10.30 Lunedì al Foyer: ore 7.40 Giovedì: chiesa St-François ore 19.30

BATTESIMI: a date fisseUna volta al mesealternando le chiese di Losanna e Renens.Annunciarsi almenodue mesi prima.

CORSI PER FIDANZATI· Febbraio· MaggioIscriversi per tempo.

CRESIME ADULTIInizio corso in febbraio.

ATTIVITÀ· Coro italiano· Gruppo Catechisti· Gruppo Famiglie· Gruppo Pro Malati· Gruppo GMG· Gruppo Preghiera· Gruppi giovanili· Gruppo 3a Età· Gruppo Feste/Collaboratori· Consiglio parrocchiale· Consiglio pastorale

N.B.: Edizione Messaggero no 6 (Novembre-Dicembre 2009).Si prega di inviare il materiale da pubblicare (fotografie, articoli, pubblicità etc.)alla Redazione entro il 2 ottobre 2009. Grazie.

Papa Benedetto XVI: Un vero Pastore che ama il suo greggeVenerdì 19 giugno 2009 - Giornata tradizionalmente de-dicata alla preghiera per la santificazione del clero e Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, Papa Benedetto XVI nella Basilica Vaticana ha solennemente aperto, nel150° anniversario della morte di San Giovanni Maria Vian-ney, l’Anno Sacerdotale. Tale anno, che vuole contribuire a promuovere l’impegno d’interiore rinnovamento di tutti i sacerdoti per una loro più forte ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi, ci permette anzitutto di evocare con tenerezza e riconoscenza l’immenso dono che i sacerdoti costituiscono non solo per la Chiesa, ma anche per la stessa umanità. “L’Anno Sacerdotale offre una bella opportunità per ritrovare il senso profondo della pastorale

vocazionale, come pure le sue scelte fondamentali di metodo: la testimonianza, sempli-ce e credibile; la comunione, con itinerari concertati e condivisi nella Chiesa particolare; la quotidianità che educa a seguire il Signore nella vita di tutti i giorni; l’ascolto, guidato dallo Spirito Santo, per orientare i giovani nella ricerca di Dio e della vera felicità; e infine la verità, che sola può generare libertà interiore”.

Vaticano 7 luglio - Enciclica “Caritas in Veritate” “La Carità nella verità, di cui Gesù s’è fatto testimone” è “la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e dell’umanità intera”. L’Enciclica è indirizzata al mondo cattolico e “a tutti gli uomini di buona volontà”. Il Papa ricorda che “la carità è la via maestra della dottrina sociale della Chiesa” e “il rischio di fraintenderla, di estrometterla dal vissuto etico”, va coniugata con la Verità. “Un Cristianesimo di carità senza verità può venire facilmente scambiato per una riserva di buoni sentimenti, utili per la convivenza sociale, ma marginali”.Lo sviluppo ha bisogno della Verità. Senza di essa, “l’agire sociale cade in balia di privati interessi e di logiche di potere, con effetti disgregatori sulla società”.Benedetto XVI si sofferma su due “criteri orientativi dell’azione morale” che derivano dal principio “carità nella verità”: la giustizia e il bene comune. Ogni cristiano è chia-mato alla carità anche attraverso una ‘’via istituzionale” che incida nella vita della polis, del vivere sociale. La Chiesa, ribadisce, “non ha soluzioni tecniche da offrire”, ha però “una missione di verità da compiere” per “una società a misura dell’uomo, della sua dignità, della sua vocazione”.

Roma, 8 luglio - Con il motu proprio “Ecclesiam unitate” e la nomina dei nuovi vertici, il Papa ha completato la riforma della struttura della Pontifica commissione Ecclesia Dei che viene collegata “in modo stretto” alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Questa decisione - scrive Benedetto XVI - “mostra paterna sollecitudine verso la Fraternità San Pio X al fine di ritrovare la piena comunione con la Chiesa”. Il motu proprio, risponde anche al compito “che spetta in particolare al Successore dell’Apostolo Pietro” di “custodire l’unità della Chiesa” e “condurre gli uomini verso l’incontro con Dio”. Due linee che segnano da sempre il Pontificato di Benedetto XVI, come si evidenzia nella lettera inviata ai Vescovi di tutto il mondo sulla remissione della scomunica ai vescovi lefebvriani. Per quanto riguarda le ordinazioni dei 21 nuovi preti lefebvriani (ordinati il 19 giugno nel seminario Usa di Winona, nel Minnesota; il 27 giugno in quello tedesco di Zaitzkofen e il 29 giugno a Econe, in Svizzera) “sono da considerarsi illegittime”.Così precisa la Santa Sede, prendendo le distanze dalla Fraternità San Pio X.

Viene inviato agli abbonati.Un periodico controllo eliminerà chi non ha rin-novato l’abbonamento.

Abbonamento solo Fr. 20.- all’anno / ccp 10-10240-8intestato alla Missione cattolica italiana - Losanna.

“Non privarti del contatto con la realtà religiosa e sociale della tua comunità italiana”.

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Organizza: Missione Cattolica Italiana di Losanna-Renens

Rinomata cucina italiana di Filippo DI IORIO & Anna:Specialità italiane · Piatti caldi e freddi · Pasticceria

Tombola con ricchi premiEntrata gratuita➧ Sabato: cena con prenotazione➧ Domenica: pranzo liberoCarissimi Italiani e amici tutti, quest’anno ad allietarcicon l’Animazione Musicale per il ballo avremo tra noi, sabato sera, il trio del Gruppo Orchestra Dany.Con il loro ampio repertorio musicale di liscio, latino-americano, anni ’60 ci faranno vivere momenti indi-menticabili di allegria, di buona musica e di ballo.Nessuno deve mancare ... Vi aspettiamo tutti.

Per la prenotazione alla cena di sabato 10 ottobre:MCI Losanna: 021 351 22 90 · MCI Renens: 021 634 24 21G. Martino: 021 647 47 46 · F. Battista: 021 635 76 17

COME ARRIVARE A BOTTENS?Auto: Losanna ➾ Le Mont ➾ Cugy ➾ Brétigny ➾ BOTTENSParcheggi gratuiti a volontà davanti alla Salle Polyvalente

Pomeriggio per le famiglie con intrattenimenti, animati dai gruppi giovanili, balletti, karaoke e musica dal vivo conMarco Gerber. Angolo organizzato per i più piccoli, con giochi, disegni e sorprese varie.

FESTA ITALIANASabato 10 e domenica 11 ottobre 2009

A BOTTENS · SALLE POLYVALENTE

Sabato, 10 ottobre· ore 19.00: Apertura Bar· ore 20.00: Cena con prenotazione obbligatoria con Menu fisso (Anche chi non desidera cenare può comunque venire a ballare liberamente) · ore 20.30: 01.00: Ballo liscio

MENU adulti: 35.- Fr.Antipasto italiano · Tris di pasta: verde, bianco, rossa ·Saltimbocca alla Romana con contorno · Gelato.

MENU bambini: 15.- Fr.Cotoletta Milanese con patatine e Gelato.

Iscrizione Cena: entro mercoledi 7 ottobre.

Animazione musicale:il trio L’Idee Musicale con Orchestra Dany

Domenica, 11 ottobre· ore 11.45: Santa Messa· ore 12.30: Aperitivo· ore 13.00: Pranzo libero aperto a tutti· ore 14.00: Pomeriggio di animazione

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Care Amiche e cari Amici,dopo aver trascorso insieme tante serate, siamo lieti di segnalare la prossima manifestazione per vivere una serata marchigiana eccezionale: sabato 24 ottobre, nella Grande sala della Chesaz a Crissier, dalle ore 19.00 alle ore 03.00 del mattino seguente.Per la prima volta, la cena sarà organizzata dall’Istituto Superiore Alberghie-ro di Loreto (AN) “Antonio Nebbia”. La classe quinta, indirizzo ristorativo, organizzerà il menù e curerà il servizio, coordinata dal Prof. Luigi Frati - responsabile del corso di professionalizza-zione in Gastronomo Esperto del gusto - e dallo Chef Andrea Prezzemoli. La scuola è intitolata a Antonio Nebbia, noto cuoco marchigiano, autore del manuale di cucina “Il Cuoco Maceratese”, pubblicato nel 1786.L’Istituto può pregiarsi di aver accolto e servito Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI nel corso delle loro visite presso il Santuario Mariano.Inoltre, nel corso del Summit della Sinistra Mondiale tenutosi nel 1999 a Firenze, ha raccolto gli apprezzamenti da parte di esponenti del calibro del Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e del Primo Ministro inglese Tony Blair. La serata trascorrerà in compagnia di buona musica, rigorosamente italiana, presentata dall’orchestra “LISCIO 2000” (6 musicisti) e con alcune esibizio-ni (in allestimento) destinate ad entusiasmare ed emozionare i giovani e meno giovani.Vi ricordiamo che la serata è aperta a tutti, e ci rallegriamo fin d’ora della vostra partecipazione.Contiamo sulla vostra collaborazione per divulgare l’informazione alla vostra cerchia di conoscenze, ricordandovi di prenotare entro il 19 ottobre. La serata inizierà con un aperitivo (offerto) in compagnia dei 25 membri dell’istituto Antonio Nebbia che ringraziamo fin d’ora.Si consiglia l’arrivo entro le ore 20.00.A presto! Mario Troli, Presidente

A.M.R.I.S. - Associazione Marchigiani Residenti in Svizzera Case Postale 221 - 1000 Lausanne 16

Cena enogastronomica Le Marche da mangiare

Un projet de film documentaire à Connaissance 3Appel à témoinsConnaissance 3 a décidé de lancer un grand projet de film documentaire sur l’immigration dans les an-nées 1960-1970, et en particulier sur les votations Schwarzenbach. Les immigrés venus travailler en Suisse à cette époque arrivent aujourd’hui à l’âge de la retraite et Connaissance 3 désire leur rendre hommage à travers un film, tout en faisant œuvre de mémoire par la collecte de leur témoignage. En 1970 et 1974, le peuple suisse a dû voter sur les initiatives dites Schwarzenbach. Ces initiatives, qui visaient à limiter le nombre d’étrangers en Suisse, auraient signifié le renvoi de 300’000 personnes, soit la moitié de la population étrangère.Les deux initiatives ont été refusées, mais elles ont eu un effet traumatisant sur la population immigrée, qui y a souvent vu un réflexe de rejet et d’hostilité.Connaissance 3 souhaite aujourd’hui recueillir le témoignage des personnes qui ont vécu cette époque, en particulier italiennes ou espagnoles. Si vous voulez faire part de votre expérience et des sentiments que vous avez éprouvés, n’hésitez pas à prendre contact avec nous à l’adresse suivante:Connaissance 3 - Université du 3e Age,Pl. Riponne 5, 1005 Lausanne, tél. 021 311 46 87, fax 021 311 46 88, [email protected]

Un progetto di film documentario di Connaissance 3Cercasi testimoniConnaissance 3 (Université du 3e Age) ha deciso di lanciare un grande progetto di film documentario sull’immigrazione degli anni 1960-1970, in particolare sulle votazioni Schwarzenbach.Gli immigrati arrivati allora in Svizzera per lavorare hanno ormai raggiunto l’età della pensione e Con-naissance 3 desidera renderle un’omaggio con un film, facendo contemporaneamente opera di memo-ria grazie alla raccolta delle loro testimonianze.Nel 1970 e 1974 il popolo svizzero fu chiamato a votare sulle iniziative dette “Schwarzenbach”. Queste iniziative, che miravano a ridurre il numero di stranieri in Svizzera, avrebbero significato l’espulsione di 300’000, cioè la metà della popolazione straniera.Le due iniziative furono rifiutate ma ebbero un effetto traumatico sulla popolazione immigrata che, in molti casi, le risentì come un riflesso di rigetto e di ostilità.Connaissance 3 desidera raccogliere la testimonianza delle persone, in particolare italiane e spagnole, che hanno vissuto quell’epoca. Se volete esprimere la vostra esperienza e i vostri sentimenti non esitate a conttatarci all’indirizzo seguente:Connaissance 3 - Université du 3e AgePl. Riponne 5, 1005 Lausanne, tél. 021 311 46 87, fax 021 311 46 88, [email protected]

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EDITORIALE

IMPRESSUMBimestrale della MissioneCattolica Italiana di LosannaDirettore resp.: Luigi AgazziRue Orient-Ville 16CH-1005 [email protected]. 021 351 22 90 · Fax 021 351 22 91

Redazione:Luigi Agazzi, Giorgio Brignola,Aldo Casciana, Lorenzo Flori,Carmine Frandina, Marilena Gorgoni, Isabella Martino,Rosa Tomaselli Carbonara

Grafica: RR-Grafik Studio, [email protected]

Tipografia:La Buona Stampa · Pregassona

Abbonamento annuo Fr. 20.-ccp 10-10240-8

SITO DELLA MISSIONEe POSTA ELETTRONICAwww.lemissioni.netE-mail:· [email protected]· [email protected]· [email protected]

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Dall’Italia

Dal Mondo

Qui da noi

Diritti civili, ...

Pagina sociale

Vita di Missione

Vita in famiglia

21 I nostri defunti

Don Lorenzo ci saluta!

La mia esperienza in Svizzera è stata un’esperienza di emigrazione, si-mile dunque a quella di tanti, tanti italiani del passato e di oggi.L’emigrato fa esperienza della solitudine: si trova in un altro contesto e lontano dalle sue radici è da solo. Ricostruire una rete di contatti, uno stile nuovo e diverso di vita richiede tempo, spirito di adattazione, coraggio …Non è un’esperienza scontata né facile. Come ho detto spesso, è stata un’esperienza ‘destrutturata’, perché non abbiamo, come Comunità Italiana, un nostro edificio, una nostra Chiesa, una nostra casa.Questo è sicuramente un grosso limite, ma dall’altro lato tutto quello che la Missione realizza viene da una ferrea volontà di ciascuno, che ogni volta si ri-motiva per proporre ai propri figli, generosamente e gratuitamente, un Catechismo con uno stile italiano, momenti di festa con altri connazionali, occasioni di Preghiera e quant’altro. Diversamente dall’Italia, non si ‘capita’ in chiesa per il semplice fatto che la parrocchia è il centro del paese e tutti abitano lì vicino. Chi viene in Missione, spesso fa chilometri e se viene è perché vuole venire. Questa volontà è stata una grande esperienza per me. Un’esperienza di maturazione. Son forse stato sempre abituato a obbedire e a fare quello che mi si chiedeva. Qui, lontano dal mio Vescovo e dalla mia Diocesi, mi son accorto che non basta dire: “ditemi cosa bisogna fare”. Tocca a te missionario rimboccarti le maniche, vedere i bisogni, cercare di entrare in sintonia e in collaborazione con la Chiesa svizzera e affrontare ogni giorno il proprio lavoro. Purtroppo la mia è stata un’esperienza pastorale limitata nel tempo e complicata dal mio impegno di studio. La tentazione è stata quella di dire: “due, tre anni e poi si torna a casa”. Per esempio, ho sempre tenuto sotto il letto a Fribourg i cartoni usati per il trasloco, pronto a partire in caso di necessità. Ma è un errore grave quello di vivere ‘in parentesi’. E se la Svizzera per me non è stata una parentesi, devo ringraziare la MCI e gli italiani di Losanna-Renens che mi han fatto sentire a casa, offrendomi di vivere questo tempo con loro, e che mi han sempre fatto sentire il ‘loro’ missionario, benché fossi spesso via per il mio dottorato. Nessuno mi ha mai trattato come una ‘meteora di passaggio’ e oggi posso dire di lasciare qualche radice anche quassù. Parto con un certo rammarico, non perché non ho ancora terminato il mio studio, ma perché lascio don Luigi da solo. Dall’altra parte so che la Comunità italiana merita un prete più maturo e a tempo pieno, incarico che io non ho potuto svolgere. Spero per questo che la mia partenza sia l’occasione per trovare quel pastore (o quei pastori) che voi, comunità numerosa e ricca di ‘volontà’, meritate.Io penso e penserò spesso a questa esperienza, che tante provocazioni e tante domande mi lascia. Voi ricordatemi nel Signore.

don Lorenzo Flori

Caro don Lorenzo,anch’io ti ringrazio di cuore per il tempo che, insieme, abbiamo con-diviso nel servizio alla M.C.I. di Losanna-Renens. Se per te è stata una sfida non facile, a maggior ragione anche per me, ma con la diversa prospettiva del tempo, per te limitato fin dal tuo arrivo, per me - spero - il piú lungo possibile! Camminare insieme non è sempre facile, ma certamente la fatica e la perseveranza ‘fanno crescere’, affinano l’anima e lasciano un segno indelebile. È la nostalgia! È il ricordo! È la gioia della Fede! Sono i profumi! Sono i nostri sentimenti! Sono le ‘fotografie’ della nostra vita e dei nostri affetti.Hai detto bene, restiamo uniti nella Preghiera.Non dimenticarci, e torna quando puoi ... a trovarci!Grazie. Il tuo ‘capo’ don Luigi. Ciao.

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ITALIA

Lavoro: Italiani più stressatidegli altri Paesei EuropeiPer gli italiani il lavoro non solo stanca, ma stressa. È quanto emerge da uno studio di Scs Consulting, So-cietà di Consulenza Strategica attiva nel settore della valorizzazione delle risorse umane, secondo cui in Ita-lia sono ol tre nove milioni, il 41% del totale, i lavora-tori che soffrono di stress legato al proprio mestiere.Nella classifica primeggiano i professionisti (40%), se-guiti dai tecnici (35%) e dai manager (32%).Si tratta di dati, secondo gli estensori della ricerca di cui è stata diffusa una sintesi, decisamente peggio-ri rispetto a ciò che avviene in altre nazioni: in Gran Bre tagna la percentuale di stressati è pari al 27% del totale della forza lavoro, in Germania è il 25% e in Francia il 24%, mentre la media europea è del 22%.Tra le cause dello stress ci sono l’intensificazione del lavoro, lo scar so tempo libero da dedicare alla vita privata e il precariato.

L’Euro compie 10 anni di vita!Nel 2009 ricorre il decennale della moneta unica e l’Unione Europea ne sottolinea i vantag gi. Non man-cano le sfide: prima fra tutte una risposta comune e condivisa alla recessione.In una Europa sempre in cerca di elementi unifican-ti e di sim boli condivisi, che facciano pre sa anche sui cittadini, monete e banconote possono in effetti tra-smettere l’immagine di un progetto storico eppure attua le, di una comunità “unita nella diversità”.Non a caso i pezzi coniati portano simboli culturali e architettonici di tutti i Paesi aderenti alla zona Euro.

Nato come valuta contabile il 1° gennaio 1999 e cir-colante dal 2002, secondo le istituzioni comunitarie e la Banca centrale di Francoforte, l’Euro presente-rebbe svariati “pregi”: la possi bilità di offrire facil-mente prezzi confrontabili e quindi maggiore tra-sparenza a favore dei con sumatori e delle imprese; il controllo dell’inflazione e dello stesso livello dei prezzi; il con tenimento dei tassi d’interesse; l’aboli-zione delle spese di cam bio, utile per chi viaggia op-pure opera commercialmente oltre le frontiere; una migliore inte grazione dei mercati finanziari (questio-ne all’ordine del giorno dopo i terremoti causati dai mutui ‘subprime’). Ma occorre pensare anche alla progressiva integrazione fra le economie degli Stati che utilizzano l’Euro, per una maggiore competitività verso l’esterno; nuovi stimoli ai commerci; un control-lo serrato sulle finanze pubbliche (i famo si e tanto vituperati “criteri di Maastricht”); la presenza della valuta europea sullo scacchie re mondiale per una Ue che estende la sua influenza.

VacanzeRoma - Vacanze più brevi, low cost e senza fronzo-li, pre notate attraverso Internet o sfruttando la casa di amici e parenti. Anche in tempi di crisi le va canze estive resistono come appuntamento fis so, con una preferenza per la Puglia che batte la Sar degna e il Trentino Alto Adige.A causa della ‘recessione’, le classi meno agiate ridu-cono o eliminano la loro vacanza con un 51% del cam-pione, rispetto al 46% dello scorso anno. Il calo è del 10%, inferiore tuttavia agli scenari dei più pessimi sti che parlavano di una contrazione del 15-20%.Per i più fortunati, comunque, la crisi ha porta to ad un cambio dello stile e abitudini con “una messa al bando del lusso e dell’ostentazione”. Hanno scelto il low cost (37,7%) e si registra una maggiore preferen-za per la montagna (16% rispetto all’11,3% del 2008) rispetto al mare che con il 69% delle preferenze ri-mane al vertice. Ad alcune cose tuttavia, secondo la ricerca, gli italiani non voglio no rinunciare come la cena fuori (44,4%) sce gliendo però osterie e trattorie, un bell’albergo (28,5%) o l’auto a noleggio (21,2%).

Popolazione italianaRoma - Nel 2008 la popolazione complessiva italiana ha superato i 60 milioni di unità, con un incremen-to di (+0,7%) residenti rispetto al 2007. L’aumento è dovu to interamente al fenomeno immigrazione: la quota di stranieri residenti in Italia che si è por tata al 6,5% sul totale della popolazione, in aumento ri-spetto al 5,8% del 2007. Lo rileva l’ISTAT nel bilancio anagrafico 2008. Le donne so no 30,8 milioni, quindi più numerose degli uomini che sono 29,1 milioni. Dal punto di vista geo grafico, il 26,5% della popolazione si colloca in regioni del Nord-ovest; il 19,1% al Nord-est; il 19,6% al Centro; il 23,6% al Sud e l’11,2% nelle Isole. Quanto alla popolazione straniera, l’incidenza è molto più elevata in tut to il Centro-Nord, con quote del 9% nel Nord-Est, dell’8,6% nel Nord-ovest e del 8,3% nel Centro, mentre nel Mezzogiorno ci si fer-ma al 2,4%. Il numero delle nascite in Italia - lo rileval’I STAT - è in au mento e il fenomeno è dal collegare alla cre scita della popolazione straniera.Nel corso del 2008 sono nati 576.659 bam bini. An-che se i decessi sono stati più numerosi delle nasci-te (585.126), i nuovi nati sono stati 12.726 in più ri-spetto al 2007. L’ammontare complessivo di nascite risulta più eleva to di quello relativo a tutti i 16 anni preceden ti. L’aumento è legato soprattutto all’inci-denza delle nascite di bambini stranieri, che ha avuto un fortissimo incremento.

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ITALIA & MONDO

Aborto selettivoStoccolma - Ecco la selezione “alla Svedese”! Il bam-bino nasce femmina? Si può abortire! Le autorità sa-nitarie del Paese Scandinavo hanno stabilito la piena legalità dell’aborto selettivo ‘basato sul genere’ dopo che una donna delusa per il fatto che il nascituro non fosse il maschietto che desiderava, ha chiesto di poter interrompere la gravidanza.L’Ospedale ha allora chiesto parere alla Commissione nazionale della salute e del welfare, la quale ha dato il suo consenso all’aborto.

Novità sulle ferrovieRoma - Torna, dopo oltre 10 anni, il controllore a bor-do dei treni regiona li delle Fs al quale mostra re il pro-prio biglietto e chiede re informazioni e assistenza.Ci saranno pacchetti sconti e aumenti di prezzi intor-no al 10% sulle tratte commerciali servite da gli Euro-star City e addio all’obbligo di obliterare il biglietto in stazione prima di salire a bordo.Con il ticket il posto a sedere sarà assegnato su tutti i treni In tercity; Intercitynotte, Espressi.Il capotreno torna al suo compito di controllo bigliet-ti e assistenza tra i viag giatori su 3.600 treni, su un to-tale di 7.500 treni convogli che verranno via via ade-guati. Altre novità sono gli sconti famiglia e viaggi gratis per i giovani fi no a 12 anni sui treni Frecciarossa e pro roga fino al 30 settembre delle altre pro mozioni low cost su Alta Velocità ed Eurostar; collegamenti più veloci sulla li nea tirrenica Torino-Genova-Roma.

DolomitiSiviglia - “World Heritage Commit tee”, il Comitato dell’UNESCO, riunito in Spagna, ha ufficialmente in-serito le Dolo miti nella lista del “Patrimonio Univer-sale dell’Umanità Unesco”.La decisio ne sulla candidatura presentata dallo Stato italiano è stata presa all’unani mità dai 21 rappresen-tanti dei Paesi membri. Insieme alle famose monta-gne del Trentino Alto Adige sono sta ti aggiunti alla lista anche altri siti, co me il mare di Wadden in Dani-marca, il Parco Naturale del Tubbataha Reef, un grup-po di atolli corallini nelle Fi lippine e il Monte Wutaiin Cina, un luogo sacro per i buddisti con i suoi 53 templi e le oltre 500 statue del Buddha.

Cambiamento climaticoBerlino - Milioni di persone in tut to il mondo saran-no costrette ad ab bandonare le proprie case nelle prossime decadi a causa dell’innal zamento dei mari e della siccità provocati dal cambiamento climatico.È quanto emerge da uno studio presentato alla con-ferenza mondia le sul clima a Bonn. Il rapporto, rea-lizzato dall’Università delle Nazioni Unite, dall’or-ganizzazione umanitaria “Care Inter national” e dal-l’Università di Colum bia (New York), spiega che è troppo presto per fare previsioni esatte e cita una stima dell’Organizzazione internazionale per la mi-grazione, se condo cui questi fenomeni potreb bero spingere 200 milioni di persone a lasciare le proprie terre entro il 2050.“La migrazione e gli spostamenti indotti da fenomeni ambientali han no il potenziale di diventare fenome-ni senza precedenti, sia in termini di estensione, sia di entità”, sottolinea lo studio, dal titolo ‘In cerca di ripa ro: una mappa degli effetti del cam biamento cli-matico sulla migrazio ne e gli spostamenti umani’. Il rapporto sottolinea quindi che servono fondi per aiuta re queste popolazioni a fuggire dal le zone più a rischio. Fra queste, lo studio cita gli stati-isole come le Mal dive e Tuvalu, le regioni secche come la zona sud-sahariana del Sahel e il Messico, oltre ai Paesi dei del-ta fluviali come il Bangladesh, il Vietnam e l’Egitto.“Nelle aree densa mente popolate dei delta del Gan-ge, del Mekong e del Nilo, un innalzamento dei ma-ri di un metro potreb be interessare 23,5 milioni di perso ne e ridurre la superficie dei terreni oggi desti-nata all’agricoltura di alme no 1,5 milioni di ettari”, spiega il rap porto.Secondo gli scienziati, entro questo secolo, i livelli dei mari po trebbero crescere di almeno un me tro. Il mon-do, conclude lo studio, de ve investire per preparare le comu nità ed i Paesi più poveri ai cambia menti cli-matici. Fondi, questi, che “devono essere in aggiunta agli im pegni esistenti”. (ADNKRQNQS)

Depuratore d’acquaSydney - Un depuratore d’acqua portatile, di inven-zione australiana, sarà presto disponibi le alle Orga-nizzazioni non governative che operano nei Paesi in via di sviluppo e promet te di salvare milioni di vite.Il congegno elet tronico a batteria detto “Drinkwell”, sviluppato dalla fisica di Sydney Vivian Robinson, usa piastrine elettrolitiche per rimuovere fango, argil la, metalli pesanti, cianuro, piombo e mercu rio, e per uc-cidere i batteri e coli.Converte quindi acqua non salata, ma inquinata, in ac qua potabile ad una frazione del costo dell’ac qua in bottiglia. L’organizzazione australiana di aiuti “World Vision” sarà la prima ad usare il congegno fra pochi mesi, quando saranno completati i te st.Secondo il suo direttore Tim Costello, che ha parlato al lancio del depuratore a Sydney, potrà prevenire fu-ture guerre. Circa 1,2 miliardi di persone non hanno ac cesso ad acqua potabile e migliaia muoiono ogni giorno da malattie legate alla contamina zione, ha ri-cordato. “La geopolitica del futuro sarà probabilmen-te strutturata attorno alle guerre per l’acqua e que-sto è un ottimo stru mento per prevenirle”, ha detto Costello. Sarà molto utile anche nei disastri naturali, come alluvioni o incendi che contaminano le riser ve d’acqua. “A paragone con gli enormi puri ficatori che dobbiamo trasportare, è estremamente pratico” .

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QUI DA NOI

Ricostruzione in AbruzzoLa Caritas Svizzera in prima linea per la ricostruzione di alcuni alloggi a L’Aquila.Circa 2,5 milioni di franchi sono stati stanziati dal-la Caritas Svizzera per la ricostruzione di un centro comunitario e di una scuola di L’Aquila, colpita dal terremoto il 6 aprile scorso. Il primo edificio sarà co-struito a Poggio di Roio e si svilupperà su due piani: il primo, suddiviso in alloggi, sarà destinato alle per-sone anziane e sole, che hanno difficoltà ad adattarsi negli alloggi temporanei dei terremotati.Successivamente, il centro verrà destinato agli emar-ginati dalla società, oppure agli studenti. In un secon-do momento, la Caritas Svizzera costruirà un edificio scolastico, del quale non si conosce ancora l’esatta ubicazione. La struttura comprenderà una scuola ma-terna, un asilo e una scuola primaria.La situazione nell’area aquilana è preoccupante, af-ferma in una nota Erich Ruppen, responsabile di Ca-ritas Svizzera per la ricostruzione in Italia.Le necessità negli alloggi provvisori dei terremotati, ha aggiunto, sono enormi e, in vista dell’inverno, ri-mane poco tempo per trovare un riparo definitivo ai senzatetto che vivono ancora nelle tendopoli. (I.P.)

Made in ItalySvizzera, quinto Paese importatore al mondo di “Ma-de in Italy”. Secondo i dati Istat relativi al febbraio2009 la Svizzera supera il Regno Unito e diventaquinto mer cato di esportazione al mondo per i pro-dotti Made in Italy alle spalle di Germania, Francia, Stati Uniti e Spagna.Nel febbraio di quest’anno l’Italia ha esportato nel mondo 23,5 miliardi di Euro con una dimi nuzione sull’anno precedente del 25.3%.Tutte di segno negativo le variazioni sui mag giori mer-cati (-23% in Germania e Francia, -34.6% negli Stati Uniti, -41.3% in Spagna e -31.5% nel Regno Unito), molto più contenuta però la frenata sul mercato svizze-ro (-5.7%) che anche in tempi di recessione si con-ferma mercato generoso con le nostre produzioni.Contribuiscono a questo risultato gli effetti più tenui della crisi di domanda globale sul mercato svizzero, dovuti alla presenza di im portanti settori industriali anticiclici, come il farmaceutico e il medicale ed alla propen sione di consumatori e committenza svizzera all’acquisto di prodotti di qualità.

AidsBerna - Campagne AIDS: “abbiamo fallito”. A dirlo è l’Ufficio Federale della Sanità pubblica (UFSP) che non usa mezze parole e ammette per la prima volta in modo chiaro le proprie responsabilità nella lotta contro il virus HIV.Secondo l’esperto di malattie infettive - dottor Gio-vanni Fantucci - le campagne delle autorità portano unicamente a una banalizzazione del sesso.Rispetto allo stesso periodo del 2007 e del 2008 il tas-so delle nuove infezioni è in continua crescita.“Quest’anno si arriverà probabilmente a 600-700 nuove infezioni, il che evidenzia senza “se” e senza “ma” come gli ingenti sforzi profusi dall’UFSP por-tino in realtà a risultati tutt’altro che soddisfacenti” puntualizza il dottor Fantucci, profondo conoscitore delle malattie infettive nonchè presidente di Aids in-formazione Svizzera.

Finora le campagne dell’UFSP hanno puntato tutto sull’uso del preservativo, dove la parola d’ordine era: ”scherziamoci su”.Secondo Fantucci, la strategia sbagliata del con-centrarsi sulle categorie più a rischio, tentando di sensibilizzale e quindi far cambiare loro abitudinisessuali e stili di vita, con campagne basate sul pre-servativo che banalizzano il sesso, hanno portato a questo fallimento.

Malati a causa dell’amiantoAmianto: accordo tra Svizzera e Italia.La Suva vuole rintracciare i lavoratori italiani che in passato sono stati esposti all’amianto in Svizzera e successivamente sono rientrati in patria, eventual-mente allo scopo di indenniz zarli.A tal fine ha concluso un accordo con l’Istituto Nazio-nale Italiano di Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail).

Nei decenni scorsi numerosi italiani hanno lavo rato in ditte elvetiche che trasformavano o utiliz zavano materiali contenenti amianto, rammenta in una no-ta odierna la Suva (Istituto nazionale svizzero di as-sicurazione contro gli infortuni).Si presume dunque che alcuni di loro abbia no con-tratto malattie dovute a questa sostan za ma che non sono ancora state segnalate come malattie profes-sionali.È inoltre prevedibile che in futuro si manife steranno altri casi di malattia da amianto.Poiché la Suva non può intervenire diretta mente in Italia, ha ora concluso un accordo con il suo omologo italiano Inail, che si è im pegnato a informare i medici a registrare le loro segnalazioni e a trasmetterle.I lavoratori interessati potranno così beneficiare, se necessario, di visite mediche pre ventive e far even-tualmente valere il loro diritto a prestazioni assicura-tive in contanti secondo la legge svizzera.

Exposition Crèches du mondePalais de Rumine - 8 décembre 2009 - 8 janvier 2010L’Università Popolare di Losanna organizza presso il Palais de Rumine dall’8.12.2009 all’8.01.2010 il pro-getto: “Les Crèches du Monde”.Chiunque fosse in possesso di un bel Presepe tradi-zionale italiano e volesse metterlo in esposizione può contattare la predetta Università (fax 021 315 24 24 / 021 315 24 20 - www.uplausanne.ch).

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Museo dell’AcropoliInaugurato il New Acropolis Museum di Atene, ope-ra dell’Architetto Svizzero Bernard Tschumi. Dopo 30 anni di idee e progetti, 9 anni di lavori e 130 milio-ni di Euro, completamente in vetro, si è inaugurato con 4 giorni di festeggiamenti solenni alla presenza del Ministro dell’Interno svizzero Pascal Couchepin, il nuovo museo dell’Acropoli di Atene, pronto ad acco-gliere più di 3 milioni di visitatori l’anno.Progettato dall’ar chitetto svizzero il 65enne Bernard Tschumi, nato a Losanna, che ha lavorato assieme al collega greco Michael Pothiadis, il New Acropolis Museum ha rappresentato per il progettista una non facile sfida. La particolare vicinanza all’Acropoli a soli 300 metri di distanza dal Partenone, la relazione con la Città nuova, nonché il delicato problema degli sca-vi archeologici, hanno implicato una grande respon-sabilità in ogni singola scelta progettuale.La geometria del nuovo museo asseconda gli scavi archeologici sottostanti e all’interno del basamento - sospeso sugli scavi archeologici e sostenuto da 100 pilastri di cemento - trovano spazio l’atrio principale, spazi per esposizioni temporanee, un auditorium e aree di ser vizio. Una rampa vetrata, che consente lo sguardo sugli scavi sottostanti, condu ce alle gallerie espositive del volume centrale, uno spazio a doppia altezza (10 metri), in pianta trapezoidale, sostenuto da imponenti colonne. Il volume più alto, completa-mente vetrato, ospita la galleria rettangolare del Par-tenone. Tale spazio risulta tras lato di 23 gradi rispet-to alla porzione di edificio sottostante, direttamente orien tato verso l’Acropoli. Qui la luce si rivela grande regista del museo. La trasparenza del vetro consente infatti l’il luminazione naturale dell’area, nonché una incredibile e suggestiva vista sulla vicina Acropoli.“L’utilizzo di vari tipi di vetro e di lucernari schermati - assi curano dallo studio Bernard Tschumi Architects - consente l’ingresso di luce naturale e al contempo la protezione della galleria dal calore e dalla eccessiva esposizione ai raggi solari”.

Cercasi insegnantiNeuchàtel - Nei prossimi dieci anni asilo ed elemen-tari saranno più affollati; gli alunni sono in crescita e si cercano nuovi insegnanti.Dal 2003 il numero di nuovi nati è aumentato, si pre-vede dunque un aumento del 10% circa degli iscritti a livello nazionale (eccezione il Ticino quasi stabile). È quanto emerge dalle Previsioni per il sistema edu-cativo 2009-2018 pubblicato dal l’Ufficio Federale di Statistica (UST). Secondo l’UST, dall’autunno, a livello prescolastico bisogna attendersi un incremento che perdurerà alme no fino al 2014.Anche alle medie esso dovrebbe dapprima scendere ulteriormente prima di tornare a crescere dal 2016. A livello di scuola secondaria II (liceo e scuole di matu-rità, scuole di cultu ra generale, scuole pedagogiche e

scuole professionali), dopo anni di aumenti è previsto un calo del 10% degli iscritti dal 2008 al 2018.Quanto alle scuole universitarie, il numero degli stu-denti dovrebbe sa lire e avvicinarsi ai 200’000. Que sta crescita si spiega tra l’altro con la riforma di Bologna, l’evoluzione de mografica e l’attrattiva degli atenei svizzeri per gli studenti stranieri. Al contempo i pen-sionamenti dei docenti della scuola obbligatoria do-vrebbero progredire sensibilmente nei prossimi anni, rileva l’UST Di conseguenza sarà necessario un mag-giore reclutamento di nuovi insegnanti dal 2010.A livello regionale l’UST si attende evoluzio ni mol-to differenti, non solo a causa degli sviluppi demo-grafici diversi ma anche a dipendenza dell’ade sione o no di un Cantone al Concordato intercantonale sull’armoniz zazione della scuola obbligatoria Har-moS, che prevede la scolarizza zione obbligatoria dai quattro anni.

Differenze sulla fiscalizzaioneBerna - Grandi disparità fiscali. Cantone che abiti ... fisco che trovi! Le disparità fiscali da Cantone a Can-tone rimangono forti: è quanto risulta da una stati-stica pubblicata dell’Amministrazione Federale delle Contribuzioni (AFC).Un esempio tra tanti: a Neuchâtel una persona sin-gle con un reddito annuo di 60mila franchi nel 2008 ha dovuto versare - tra imposte cantona li, comunali e parrocchiali - non meno di 8.563 franchi.A Zugo avrebbe pagato 3.341 franchi e a Zurigo 4.916. I calcoli dell’AFC indicano an che che una per-sona sposata con due figli a ca rico - sempre con un reddito di 60mila franchi - ha versato a Ginevra im-poste complessive per soli 25 franchi. A Delémont (JU) avrebbe dovu to sborsare 2.935 franchi.

Chiusura dei ConsolatiA seguito di un piano di ristrutturazione consolare presentato alle Commissioni Esteri di Camera e Sena-to, chiuderanno Losanna, Coira, e de classato il Con-solato generale di Basilea!Così riferisce il sottosegretario Mantica: “Il piano per la Sviz zera è stato molto dibattuto perché è un caso par ticolare. Abbiamo ipotizzato di divide re il Paese in 4 aree in cui sud ovest per marrebbero le sedi di Ginevra, Neu châtel e Sion; a centro nord Berna, l’a-genzia consolare di Wettingen e Basi lea; a nord est Zurigo e San Gallo; a sud Lugano. Abbiamo tenuto conto delle di stanze relativamente percorribili, del la densità di italiani nelle aree com piendo delle scelte che secondo noi salvaguardano l’utenza”.Questi i tra sferimenti di competenze. Ginevra ri ceve Losanna (100 mila utenti com plessivi), Coira passa a San Gallo (50 mila).Il piano diventerà operativo nell’ultimo trimestre di quest’anno.

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EMIGRAZIONE

Diritti civili,cittadinanza epartecipazioneL’Ufficio federale della migrazione UFM ha pubblica-to le statistiche 2008 sulla popolazione straniera resi-dente in Svizzera. Rispetto al 2007 gli stranieri sono aumentati di ben 67’984 persone, raggiungendo un totale di circa 1’639’000 unità: il 21.4% del l’intera po-polazione residente in Svizzera. È un incremento che contrasta con la politica dura e la propaganda anti-stranieri della destra che, appena può, parla in negativo degli stranieri per fini di con-senso elettorale mentre non può fare a meno di loro per lo sviluppo del settore produttivo e dell’economia in generale. La Comunità Tedesca è quella aumentata maggiormente di numero nel 2008 e con un totale di 233’352 persone si avvicina al numero di cittadini italiani residenti in Svizzera (290’020).Alla Comunità Italiana vanno tuttavia sommati oltre 300’000 doppi cittadini e pertanto gli italia ni residenti in Svizzera si aggirano sul mezzo milione.Negli ultimi anni hanno acquisito la nazionalità sviz-zera ben 52’267 italiani contro appena 7’701 tede-schi. In totale, dal 1983 al 2008, hanno preso la citta-dinanza svizzera ben 560’392 stranieri; molti di loro sono italiani che si sono decisi dopo che la Svizzera, il 10 gennaio 1992, ha ammesso la dop pia cittadinanza senza limitazioni.Cittadinanza e partecipazione. Le ACLI da anni inco-raggiano all’impegno civile che può essere svolto in vari modi certo anche da cittadini stranieri ma che at-traverso la cittadinanza svizzera può assumere forma compiuta per mettendo la partecipazione ai processi decisiona li. È vero che, con nostra soddisfazione, au-menta il numero di Comuni che concede il voto am-ministrativo e il diritto di eleggibilità agli stranieri resi denti in loco (a questi si è da poco aggiunto il Co-mune di Bregaglia con sorprendente votazione plebi-scitaria), ma riteniamo che l’acquisizione della citta-dinanza permetta di vivere una demo crazia compiuta e di far sentire la propria voce nelle scelte politiche della Svizzera, Paese in cui viviamo.Se da un lato è umanamente comprensibile quell’at-taccamento alle proprie origini ed alla propria terra (per quanto a volte matrigna) in una fedeltà per la quale prendere una seconda cittadinanza, per alcuni, equivale psicologicamente ad un tradi mento del pro-prio paese d’origine e perfino degli affetti familiari, dall’altro è difficilmente com prensibile tutta una serie di situazioni paradossali che oggi si riscontrano fra la comunità italiana presente in Svizzera.Ci sono cittadini italiani che sono in Svizzera da 30-40 anni e non hanno la cittadinanza svizzera, magari ancora non parlano sufficientemente la lingua locale, i loro figli restano ancora stranieri pur essendo nati e cresciuti qui e parlano la lingua del posto, persone che non si trovano completa mente a loro agio nel Paese che hanno contribui to a far progredire col proprio la-voro, nel quale pagano le tasse, e nel quale non han-no potuto esprimere una posizione politica o incidere con l’espressione del voto sui temi che hanno a cuo-re. Anche sulla partecipazione alle pratiche religiose si hanno atteggiamenti curiosi all’interno stesso della

Chiesa cattolica. Intanto la vita scorre, intanto gran parte di essa si è svolta in un Paese diverso da quello in cui si è nati e dove, andando in vacanza, si viene considerati tutto sommato degli stranieri. È anche vero che ci sono persone alle quali la par tecipazione civile non interessa più di quel tanto. Sono persone di provenienza straniera ma sono anche persone sviz-zere. La carenza di cittadinan za attiva per loro non costituisce un problema come non è un problema che siano gli altri che decidono per loro, anche su questio-ni di primaria importanza per la vita di ogni giorno.Questo fenomeno però non deve sminuire il grande valore che ha la piena cittadinanza nel Paese in cui si vive e si opera. Anche gli svizzeri lo sanno: dei 623’000 svizzeri all’estero, circa 443’000 (ovvero ca. il 71%) possiedono anche una seconda cittadinanza.Le ACLI sono per una vita vissuta in pieno, una vita in cui, alimentati dalla cultura e dalle tradi zioni delle proprie origini, si viene rafforzati dal coinvolgimen-to nella realtà del territorio in cui si vive, aperti alle persone che ci stanno accanto nel mondo del lavoro, della società civile, della politi ca, della comunità re-ligiosa, della vita associativa nelle svariate forme ed espressioni che si presen tano.È per questo che la doppia cittadinanza, pur nel ri-spetto della libertà decisionale di ognuno, dev’esse-re considerata un valore aggiunto ed il preambolo di una partecipazione piena e respon sabile alle vicende della comunità nella quale si è inseriti.(Il Dialogo, giugno 2009 n° 3) Franco Plutino, vice presidente ACLI, CH

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“Caro Messaggero, tanti saluti da ...... e arrivederci a presto!”

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Fam. Bernini · Fam. Rigamonti Gerardina e Pietro · Fam. Binot-to Andrea, Roberta, Francesca e Davide · Fam. Monti Matteo, Milena, Francesco, Letizia, Fe-derico, Sophie, Sara · Fam. Tucci Gabriella · Fam. Lombardo Ma-rio e Rosa · Fam. Panico Bruna · Fam. Gorgoni Marilena · Ilaria & Stefano · Maria Teresa · Fam. Antonino e Vittoria Di Bella · Fam. Lorenzo e Argia De Giorgi · Suor Agostina · Fam. Pani · Ma-riateresa Lisa · Catechista Fran-cesca · Fam. Martino Giovanni · Isabella, Francesco, Marco, Da-niela, Antimo, Giovanna · Don Fabien Benz · Simonato Alberto, Elena, Andrea · Fam. Carbonara e Paratore · Catechista Dina.

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Settembre-Ottobre 2009

“Caro Messaggero, tanti saluti da ...... e arrivederci a presto!”

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FAO E FAME NEL MONDO

In continuo aumentogli affamati nel mondo

La Fao dichiara che ormai sonopiù di un miliardo: ma non diminui-scono le sue spese folli. Una realtà assolutamente inaccettabile! Da un servizio della TV inglese Channel, riportato da “il Giorna-le”, appuro che alcune tonnellate del cibo inviato in Somalia a cura del Programma Alimentare Nazioni Unite (Pam) non arrivano ai poveri e agli affamati, bensì nei negozi di Mogadiscio dove sono esposti, in bella mostra e con ancora il marchio Onu, sacchi di farina e di grano, ol-tre a barattoli di olio, comprati, rac-conta un negoziante, “direttamen-te dal personale del Pam”, che così arrotonda il proprio reddito.Altri esercenti confessano: “Com-piliamo la richiesta per creare un campo profughi. Quando riceviamo il cibo ne diamo un po’ agli sfollati, ma il resto ce lo dividiamo tra noi e quelli del Pam d’accordo”.La notizia è tanto scandalosa da sembrare inverosimile, soprattutto ricordando che a marzo si era sa-puto dal coordinatore Onu per gli aiuti umanitari alla Somalia che qui si registrava la peggiore crisi uma-nitaria del mondo; che un bambino su 4 vi moriva di fame nel primo quinquennio di vita; che quasi 4 mi-lioni di abitanti vivevano in miseria totale; che la siccità aveva rarefatto la produzione agricola; che si regi-strava una violenza quotidiana non controllabile dalle Istituzioni locali.E diventa ancor più incredibile do-po l’ultimo rapporto Fao, dal quale risulta sottonutrito più di un miliar-do di persone, pari a quasi un sesto della popolazione mondiale, di cui 15 milioni nei Paesi sviluppati, 642 milioni in Asia e nel Pacifico, 265 milioni nell’Africa Sub-Sahariana, 53 milioni in America Latina e nei Carabi, 42 milioni nel Vicino Orien-te e nel Nord Africa.Una cifra che supera di oltre 100 milioni il livello del 2008. La Fao imputa la causa alla crisi economi-ca che ha ridotto i redditi, aumen-tato la disoccupazione e diminuite le rimesse monetarie degli emi-grati. D’accordo, l’attuale situazio-ne avrà influito sul peggioramen-to della fame nel mondo, compre-so quello occidentale, e fanno be-ne i signori della Fao ad informar-ci di ciò.Quello che però non dicono mai è perché sperperano la metà dei

fondi che ricevono dai vari Stati e dalle offerte di molti cittadini, be-nestanti o no, per mantenere uno staff di 4.300 dipendenti e di 3.600 consulenti (dati del 2002); perché, su un bilancio di 784 milioni di dollari, quelli destinati a sfamare i poveri sono 90 milioni, cioè meno del 12%, il resto andandosene in studi, viaggi e spese di funziona-mento. Non spiegano perché ogni loro “Vertice” quinquennale è fatto all’insegna di abbondanti e costosi pranzi; e perché, a conclusione di ogni incontro, sottolineino la “si-tuazione drammatica della denu-trizione” ma sorvolino sul “come” raggiungere l’obiettivo.Ecco il commento di un lettore al rapporto Fao: “Ancora qualcuno crede all’ONU che usa più del 60% delle risorse che riceve per il pro-prio mantenimento? In Vietnam, dove ho lavorato come volontario per 11 anni, autosostenendomi, l’ONU veniva nei campi dei rifugiati in Mercedes e aveva un parco To-yota Land Cruiser 4x4, da 50’000 $ cadauna”. Poche cose deprimono come il rendersi conto di una do-lorosa realtà che, se cambia, è per peggiorare, mentre restano inva-riati gli abusi di chi è pagato per provvedere. Nel 2000 mi ero scan-dalizzato del fatto che “il Summit di Johannesburg aveva prodotto 70 tonnellate di spazzatura e spe-so 50 milioni di Euro, pari al debi-to medio di un Paese africano ... a 5 km dal ghetto di Alexandra ove 400.000 neri, il 70% dei quali affet-to dall’Aids, vivono senza acqua e senza luce, hanno per toilette un buco nella terra e seppelliscono in un anno il 10% dei loro neonati”. Oggi m’indigna appurare che non

solo la Fao continua nelle sue spese folli, ma anche che la solidarietà è diventata un business. Che esisto-no 37mila Ong le quali gestiscono almeno sei miliardi di dollari, sui bi-lanci e sull’uso del denaro dei quali c’è poca trasparenza; e che si fanno concorrenza tra loro per ottenerele sovvenzioni dei donatori, sce-gliendo così le aree di intervento in base all’appeal mediatico.Significative le parole di Linda Pol-man, volontaria, che per 3 anni ha partecipato a missioni umanitarie in Somalia, Haiti e Ruanda: “Chi dona i soldi offre contratti per ri-parare strade e ponti, progettare e costruire scuole, campi per rifugia-ti, centri per lo smistamento delle derrate alimentari. E sceglie l’or-ganizzazione umanitaria in base all’efficienza … ma anche alla no-torietà data dalla televisione …È la conseguenza di un sistema che muove miliardi e che conta un nu-mero esorbitante di organizzazioni in competizione per spartirsi quel denaro”. Ne consegue che le Ong non si chiedono più dove possono andare per aiutare il maggior nu-mero di persone, ma dove devono andare per ottenere più fondi pos-sibili. Come dire che “il posto che assicura più aiuti non è necessaria-mente il posto del pianeta che ne ha più bisogno, ma spesso è solo il luogo in cui i benefattori hanno più interessi economici ad apparire” (è sempre la Polman a dirlo), an-che a costo di elargire gli aiuti non agli affamati, ma agli affamatori, in quanto sono sempre le autorità locali a decidere, magari facendo dipendere la decisione dai soldi che possono ottenere in cambio. Così gli aiuti umanitari li aiutano a rima-nere al potere. Legittimo, quindi, il monito di Benedetto XVI “Desidero ricordare specialmente le centinaia di milioni di persone che soffrono la fame. È una realtà assolutamente inaccettabile, che stenta a ridimen-sionarsi malgrado gli sforzi degli ul-timi decenni”; doveroso soprattut-to il suo invito a che “in occasione della prossima Conferenza Onu e in sede delle Istituzioni Internazionali siano assunti provvedimenti con-divisi dall’intera comunità interna-zionale e siano compiute scelte … necessarie per assicurare a tutti, nel presente e nel futuro, gli alimenti fondamentali e una vita dignitosa”.

di Egidio Todeschini

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Ufficio di consulenza fiscale del Patronato Acli in collaborazionecon il CAF/Acli, Av. Louis Ruchonnet 1, Case postale 130,1001 Lausanne, telefono 021 635 24 21, fax 021 635 24 26

Ci occupiamo di: ➽ Bollettini e dichiarazioni ICI (Imposta comunale sugli immobili).

➽ Dichiarazione dei redditi. Mod. Unico con inoltro telematico al Ministero delle Finanze.

➽ Bollettini e dichiarazioni ICI (Imposta comunale sugli immobili). Verifica e calcolo dell’imposta eventualmente da pagare per gli immobili di proprietà in Italia (abitazioni, appartamenti, terreni, ecc.).

➽ Proprietà immobiliari: visure catastali on line.

➽ Pratiche di successione: assistenza agli eredi per la compilazione e presentazione della dichiarazione di successione per i beni posseduti in Italia.

Nei primi sei mesi del corrente an-no, l’Inps ha lanciato due campa-gne: i modelli Red per la verifica reddituale e la seconda con la co-siddetta ‘’quattordicesima’’.Se con la prima richiesta l’Inps ave-va espressamente avvertito che la mancata presentazione dei model-li Red comportava la sospensione del pagamento del trattamento in godimento; la seconda veniva pagata con la mensilità del mese di luglio con la riserva di una suc-cessiva verifica reddituale previa restituzione della somma erogata in più. Occorre precisare che que-ste due iniziative dell’Istituto pre-videnziale italiano, hanno creato non poca confusione tra i nostri pensionati (soprattutto tra le per-sone anziane) i quali si sono visti recapitare le summenzionate ri-chieste e che non tutti si sono pre-cipitati a rispondere. In altri casi la busta è stata semplicemente cestinata malgrado l’avviso di so-spensione. La verifica reddituale partita lo scorso mese di marzo, era riferita all’accertamento dei redditi prodotti all’estero negli an-ni 2006-2007-2008, azione questa rilevante per l’erogazione delle prestazioni quali: le maggiorazio-ni sociali, la somma aggiuntiva ec-cetera, le quali sono corrisposte in funzione del reddito posseduto dal pensionato e, in alcuni casi, dal coniuge. In pratica la prestazione erogata è legata al reddito posse-duto anche all’estero con l’eviden-te rischio dell’indebito.Nel caso in cui il pensionato non ha presentato i modelli Red entro il 30 giugno, l’Istituto previdenzia-le, dopo aver inviato - raccoman-data con avviso di ricevimento - un sollecito di adempimento, sospen-de la relativa prestazione a partire dal mese di ottobre.Invece, nei casi di tardiva presenta-zione della dichiarazione redditua-le, la norma introdotta dal ‘’Mille-proroghe’’ prevede due ipotesi:

1. Se la dichiarazione è presenta-ta entro il 30 giugno dell’anno successivo, la prestazione, già sospesa, è ripristinata dal mese successivo alla comunicazione, con diritto agli arretrati relativi agli importi sospesi dal mese di ottobre;

2. Se la dichiarazione è resa oltre il 30 giugno dell’anno successivo, la prestazione viene ripristinata senza diritto agli arretrati.

La somma aggiuntiva più comune-mente chiamata la ‘’quattordice-sima’’ è stata introdotta dal 2007 (Legge 127/2007) e si tratta di un contributo erogato una sola vol-ta l’anno quale misura a sostegno delle pensioni basse. Hanno dirit-to a tale prestazione tutti i pen-sionati, con esclusione dei titolari di assegno e di pensioni sociali, di prestazioni di invalidità civile, di guerra e di rendite Inail.Per avere diritto al contributo è necessario avere: un’età pari o su-periore a 64 anni ed un reddito personale per il 2009 non superio-re a 8.934,90 euro.Anche in questo caso l’Inps - dopo averla già pagata come già detto con la rata di luglio - si riserva di verificarne il diritto sulla base del-la dichiarazione dei redditi per il 2008 e il 2009, con una successiva richiesta e che perverrà successiva-mente ai beneficiari.Si invitano gli interessati a rivol-gersi presso l’Ufficio, orari di aper-tura al pubblico:lunedì-venerdìdalle ore 09.00-12.00 edalle ore 14.30-17.30(tel. 021 635 24 21).

PAGINA SOCIALE a cura di Carmine Frandina

Modelli Red esomma aggiuntiva

L’ ICI (Imposta Comunale sugli immobili)e i residenti all’esteroCome si ricorderà, in altre pubbli-cazioni avevamo ampiamente illu-strato la portata del Decreto legge n. 93 del 27.05.2008, il quale eso-nerava il pagamento dell’ICI sulla prima casa e relative pertinenze solo per i cittadini italiani residenti in Italia.Creando così una palese disparità di trattamento con i residenti all’este-ro i quali al contrario sono tenuti a pagare l’ICI (previo controllo al Comune ove possiede i beni del re-lativo regolamento comunale). Dallo scorso anno ad oggi nulla è cambiato.Abbiamo atteso invano che si pro-ducesse una ulteriore rettifica o modifica del summenzionato De-creto legge con particolare riferi-mento ai cittadini italiani residen-ti all’estero.Al contrario la Risoluzione n. 1 del Ministero delle Finanze del mese di marzo 2009 ha di fatto cancellato dai Regolamenti comunali l’esen-zione del pagamento dell’ICI per la prima abitazione non locata ai cit-tadini iscritti all’AIRE.Dall’esperienza maturata già dallo scorso anno nella maggioranza dei casi abbiamo rilevato che l’ICI è do-vuta. Chi non lo avesse ancora fatto po-trà farlo nel mese di dicembre pros-simo. Al fine di consentire ai no-stri connazionali di regolarizzare la loro posizione si ricorda che posso-no prendere contatto con il nostro Ufficio di consulenza fiscale.Le scadenze fiscaliNovembre: Versamento del secondo acconto 2009 dell’IrpefDicembre: Versamento dell’ICI (Imposta Comunale sugli immobili).

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Per chi ancora non lo sapesse, a Renens, a pochi passi dalla Chiesa di St-François sorge il Foyer di St-Anna, che da tempo immemorabile, con amore e gioia, si occupa di bambini e di minori in difficoltà.Ai giorni nostri la Comunità delle suore che gestisce con competenza e passione questa casa, e che acco-glie tutti, senza guardare né alla nazionalità e neppu-re al colore o condizione sociale, è composta da ben sei suore, un vero bouquet di fiori e profumi! Quest’anno abbiamo il grande onore di fare festa a ben tre ‘sorelle’ che con grande dignità e passione ricordano ‘anni di consacrazione al Signore e di ser-vizio agli uomini’ degni di ‘guinnes dei primati’, tra-guardi veramente invidiabili.Suor Ermelinda (Torrisi Anna) ha raggiunto il felice anniversario di 60 anni di vita religiosa, seguita a ruo-ta da Suor Agostina (Bonomelli Laurina) e Suor Cele-stina (Modica Salvatrice) con ben 50 anni.Sono i fiori più belli di questo ‘nido che accoglie con amore’ tutti. Stupendo giardino!Domenica 30 agosto la Comunità cristiana di Renens durante la Messa degli Italiani, ricorderà queste ‘so-relle’ facendo festa insieme a don Lorenzo Flori, del-la M.C.I. che rientra in Italia.Ma veniamo a queste tre sante donne: con fatica, vincendo la loro timidezza e riservatezza, ho avuto il piacere di fare con loro 4 chiacchiere ...Suor Ermelinda fin dall’età di 9 anni sentiva dentro di lei il desiderio di ‘farsi suora’ come le conosceva (st-Anna) al suo paese - Zafferana Etnea - diventan-do magari infermiera. Nel 1939 viene accolta dalle sue suore e solo il 5 gennaio 1947 partirà per Torino. Dopo il postulandato (tempo di formazione) nel 1949 emette i primi voti semplici e nel 1955 quelli perpetui. Ecco i 60 anni! Arrivata qui in Svizzera, a Renens, il 16 agosto 1949 fino al 1964 ha servito gli italiani emi-grati fin quando fu richiesta in Italia per 9 anni.Poi dal 29.09.1973 di nuovo qui tra noi fino ad oggi! Da sempre il suo desiderio di servire si è concretizzato e realizzato nello stile di ‘Marta’ cioè del servizio in cucina per tutti, piccoli e grandi. Nutrire il corpo per elevare così l’anima a Dio!Ora per il futuro, i progetti sono sempre piú ambizio-si: servire ogni uomo per amore di Dio, in attesa di incontrare lo Sposo.Le più grandi passioni di suor Ermelinda sono la cuci-na e i fiori, specialmente le orchidee!Suor Celestina timidamente confessa di essere sta-ta presa dal Signore per i capelli (bellissimi, lunghi e neri) ancora da ragazzina, prima dei 18 anni. Prima di decidersi di dire ‘si’ al Signore, ha dovuto guadagnar-

si il permesso dei suoi genitori. Ha amorevolmente servito e aiutato i suoi fratellini appena nati a cresce-re, ha rassicurato i suoi genitori sulla sua vocazione, con la complicità del suo Parroco ha scritto lettere alla Congregazione dalle suore di St-Anna. e lascian-do tutti i ‘pretendenti’ a bocca asciutta, a 26 anni è partita per Roma. Nel 1959 dopo la professione reli-giosa è stata inviata qui a Renens, e da allora sempre Svizzera! “Nulla ho chiesto, nulla ho rifiutato”. Sem-pre occupata in mezzo ai bambini che per tantissimi anni ha aiutato a crescere, suor Celestina è famosa per i fiori e il suo servizio alla Chiesa di Renens. È una colonna portante. Biancheria, composizioni floreali, preparazione liturgica etc. etc. I suoi progetti per il futuro sono nelle mani di Dio! Ciò che il Signore chie-de non è mai troppo! “Ho sempre affidato la mia vita a Dio e alle mani dei miei superiori, lascio al Signore la scelta di ciò che desidera da me”.Suor Agostina che tutti apprezzano e amano, è un vulcano in continua eruzione: è impossibile non re-stare ammirati dalla sua gioia, tenerezza e affabilità. Come i lapilli che fuoriescono generosi dal centro del-la terra, così dal suo grande cuore, fiumi di attenzio-ni, parole buone e carezze spirituali, si riversano su quanti hanno la fortuna di esserle accanto.Nata in una famiglia molto religiosa e numerosa (9 figli), è ben la terza donna della sua casa che sceglie di donarsi a Dio nella ancor più grande Famiglia di St-Anna: suor Venanzia, suor Rosaria e la nostra suor Agostina.Fin da piccola è affascinata dalla sorella maggiore, suor Venanzia, di cui sentiva il desiderio di volerla ‘imitare al più presto’.Poi un fatto che l’ha colpita al cuore. A Grosseto per alcuni giorni per la Beatificazione di San Domenico Savio, alloggia dalle suore, e qui ha una vera e pro-pria folgorazione: sente una musica celestiale che vie-ne suonata all’organo da una suora. Si sente come trasportata da questa soave musica fino al cielo, e in lei il desiderio forte di fare altrettanto.Entra in convento a 26 anni a Torino, insieme a ben 18 ragazze (tra cui suor Celestina). Nel 1959 la profes-sione religiosa. Per circa 15 anni, in Italia per diverse esperienze di servizio, e poi la Svizzera fino ad oggi. Il suo desiderio: “Chi mette la propria vita nelle mani di Dio, non resta deluso, e non conosce stanchezza! Fidati di Dio che ci ama come un Padre, e lasciati fare da Lui che ci conosce fino nell’intimo”.Grazie suore! Siete per tutti noi tre fiori bellissimi, perchè unite bellezza a profumo, servizio all’amore.

(don Luigi)

suor Ermelinda suor Celestina suor Agostina

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VITA DI MISSIONE

“Ricordo della Cresima”

Caro Vescovo, Siamo i cresimandi di Losanna-Re-nens. Domenica 7 giugno ricevere-mo il Sacramento della Cresima du-rante la celebrazione della Messa di Cresima, nella Chiesa di St-François a Renens e nella Basilica Notre-Dame au Valentin a Lausanne. Siamo tutti di origine italiana, anche se molti di noi sono nati qui in Svizzera.Amiamo molto l’Italia, il nostro bel-lissimo Paese, in cui purtroppo tra-scorriamo solo brevi periodi di va-canza.Abbiamo frequentato 7 anni di cate-chismo nella Missione Cattolica Ita-liana, ricevendo il Sacramento della Confessione e la Prima Comunione. Aiutati dai Sacerdoti e dai Catechisti abbiamo imparato a conoscere Gesù e la Chiesa. Ora ci sentiamo pronti a ricevere il Sacramento della Cresima per confermare il nostro Battesimo e diventare “adulti nella Fede”.I doni dello Spirito Santo che riceve-remo ci aiuteranno a percorrere la “via giusta” del bene, avendo sem-pre Cristo Gesù come punto di rife-rimento della nostra vita. Vogliamo confermare il Battesimo che ci han-no dato i nostri genitori per appar-tenere, a pieno titolo, alla grande famiglia di Dio. Siamo felici di rice-vere la Cresima da un Vescovo italia-no che ha percorso tanti chilometri per venire in mezzo a noi.Pregheremo affinché il Signore Le dia lunga vita e salute. Rimarrà sem-pre nei nostri cuori. Preghi per tut-ti noi affinché, aiutati dallo Spirito Santo, ci impegniamo a mantenere viva la Fede per portare sulle strade del mondo Speranza, Pace e Amore.Con tanto affetto,i Cresimandi di Losanna-Renens.

Anche quest’anno si è ripetuta con gioia l’occasione di avere tra noi per amministrare il Sacramento della Cresima, il Vescovo Italiano Mons. Gaetano Bonicelli Arcivescovo Emerito di Siena-Colle val d’Elsa-Montal-cino, nativo della Diocesi di Bergamo. Ben 42 cresimandi, tra i ragazzi e gli adulti, hanno in questo modo completato il loro cammino di formazione alla vita cristiana. Eccoli nelle foto di gruppo.

Losanna: (ragazzi/e)Aloise Anna Claudia · Cobucci Alison Giovanna · Diana Antonio · Joset Céline · Lazazzera Lu-ca · Lochiatto Giuseppe · Percia Montani Santo Francesco · Ruberto Fabio · Scuderi Matteo · Trentin Anna · Trentin Francesco · Venuti Saïda.(Adulti) Blanco Francesca · Blandini Santo · Inghilleri Rosalia · Saggio Flavio · Tardo Andrea Marco · Tardo Julien Luca.

Renens: (ragazzi/e)Alj Antonio · Cavaliere Leonardo · Della Vecchia Alissa · Della Vecchia Angelo · FrancioliPaolo · Giuffrida Laura · Mancini Luca · Mariano Gabriel · Marra Luana · Mastronardi Lino · Mi-cocci Federica · Pepe Enthony · Pezzota Erica · Pillitu Debora · Rullo Tiziano · Scrima Deborah · Sindaco Massimo · Sorbello Cinzia · Sorbello Serena · Zitello Annalisa.(Adulti) Grammatico Giuseppa · Iorillo Alessandra · Iorillo Antonietta · Vultaggio Grazia.

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VITA DI MISSIONEAgenda Catechistica della Missione Losanna-Renens Siamo ripartiti! Anche quest’anno tante famiglie hanno scelto la Missione Italiana per far frequen-tare il catechismo ai loro figli. Ricordiamo che il ca-techismo non mira soltanto a far ricevere ai ragazzi i Sacramenti; il catechismo è prima di tutto “forma-zione” alla vita cristiana, quindi scuola di vita; dare cioè al ragazzo quella formazione che lo aiuterà a vivere cristianamente (naturalmente aiutato anche dall’esempio dei genitori). A tal proposito racco-mandiamo vivamente la partecipazione alla Messa domenicale e la frequenza “regolare” agli incontri.Ricordiamo ai ritardatari che volessero iscrivere i propri figli al nostro catechismo di richiedere la scheda di iscrizione telefonando in Missione:· Losanna, tel. 021 351 22 90· Renens, tel. 021 634 24 21.Coloro che per validi motivi rimanderanno la Pri-ma Comunione o la Cresima, o la faranno in Italia, sono pregati di comunicarlo in Missione già all’ini-zio dell’anno catechistico. Grazie!Nel caso di ragazzi particolarmente “vivaci”, che rendono difficoltoso il normale svolgimento degli incontri, si richiede ai genitori di garantire la pre-senza di un adulto/familiare che sappia ‘gestire’ la vivacità del ragazzo. Grazie!

■ LosannaSettembre · martedì 29: in Missione (aule catechismo) incontro genitori 2°, 5° e 6° anno, ore 19.45. Ottobre · sabato 3: ore 10.30 catechesi familiare (solo i bambini) · martedì 27: incontro genitori 3°, 4° e 7° anno, ore 19.45 · sabato 31: ore 10.30 catechesi familiare (solo i bambini) Novembre · domenica 8: animazione Messa ore 9.45 ragazzi 7° anno · domenica 22: animazione Messa 9.45 ragazzi 6° anno · sabato 28: ore 10.30 catechesi familiare con i genitori

■ RenensSettembre · domenica 27: S. Messa sarà celebrata sotto (sala-Chiesa) per Prime comunioni comunità francofona. Ottobre · sabato 3: ore 10.30 catechesi familiare 1° anno (solo i bambini)· domenica 4: ore 10.30 S. Messa plurilingue in occasione di San Francesco d’Assisi.· mercoledì 28 o sabato 31: ore 14.00 Ripresa incontri catechismo· mercoledì 28: ore 19.45 in sala-chiesa St-François, incontro genitori del 3°, 4° e 7° anno di catechismo. · sabato 31: ore 10.30 catechesi familiare 1° anno (solo i bambini).Novembre · domenica 8: ore 10.30 S. Messa animata dai ragazzi del 5° anno di catechismo.· sabato 21: ore 10.30 sale Av. 14 Avril 34, catechesi familiare 1° anno con i genitori · domenica 22: ore 10.30 sala-chiesa S. Messa animata ragazzi 6° anno di catechismo. (sopra Cresime Svizzeri)· domenica 29: ore 10.30 S. Messa animata ragazzi 7° anno di catechismo.

Fine anno catechistico e pic-nicDomenica 14 giugno è finito l’anno catechistico 2008-2009. Durante le Messe si è salutato don Lorenzo, e poi ... eccoci al pic-nic per finire in Gloria!

“ECLATS 2009”Meeting dei catechisti del Canton Vaud:25-26-27 settembre 2009, Echallens/Etagnières.Siamo tutti invitati sia catechisti che animatori o ge-nitori e famiglie. Insieme a tanti animatori e famiglie nelle diverse lingue, momenti di confronto e festa!Partecipiamo numerosi. Per info, telefonare in MCI.

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Cerchiamoaiuto Catechisti, e altri aiutiLe attività con i bambini/e e con i ragazzi/e del-la nostra Comunità di Missione crescono sem-pre di più. Per questo motivo abbiamo bisogno di tante persone generose che ci diano una mano. In particolare, abbiamo bisogno di per-so ne disposte a fare da aiuto catechista e aiu-tare nelle animazioni e feste.Chi fosse interessato a lavorare con i ragazzi/e e a rendersi disponibile per so stenere la vita della nostra Comunità (Coro, strumenti musica-li, animazione feste, servizio al tavolo, etc. etc.) si annunci alla Segreteria della Missione.Ne approfittiamo per esprimere ancora una volta il nostro “grazie” a tutti i nostri volonta-ri che già generosamente operano.Vi aspetto tutti, al termine della pausa estiva ancora più generosi e motivati ...Il Signore Gesù saprà ricambiare il vostropreziosissimo impegno, così come Egli stesso dice nel Vangelo: “qualsiasi cosa avete fatto ... l’avete fatto a me!”Grazie, e ... a presto!!!

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I NOSTRI BAMBINI

BATTESIMI (agosto)

MATRIMONI

ANNIVERSARIO

VITA IN FAMIGLIA

Il 29 giugno 2009, nel quadro del rinno-vo dei Consigli della Missione, si è pro-ceduto a rinnovare le cariche del Consi-glio Parrocchiale. In seguito a votazio-ne unanime, sono risultati nominati:Presidente: Dott. Ing. Alberto Simona-to; Vice-Presidente: sig.ra Antonietta Gheller; Segretario: prof. Filippo Cop-pola; Cassiere: sig. Gianpaolo Eccel; Consiglieri: sig.ra Vittoria Di Bella, sig. Luigi Binotto, sig. Silvano Gorgoni, sig. Alberto Vettorello; Direttore: don Luigi Agazzi.

· Kouninef Chiara Soraya, di Karim e Daniela Diana· Di Fazio Melyssa, di Nicolas e Beatrice Vita Repole· Natale Tony Junior, di Tony e Stéphanie Visinand· Vitiello Loris, di Tiziano e Nicoletta Perilli · Mercuri Gabriel, di Tony e Luisa Gambale · Berthoud Deva Chiara, di Didier e Giusi Daniele · Wiedemann Noah, di Nadia Wiedemann · Stimoli Léo Nicola, di Pietro e Nadia Wiedemann · Mariano Matteo, di Angelo e Antonia Gruosso· Pisaturo Flavio, di Daniele e Christine Ferro

Felice Matrimonio!!!Sabato 25 luglio nella Chiesa di Bottens, Stefania Alj & Yves Pirrel-lo si sono detti “SI” con tanta gio-ia. Auguri! Che la gioia di questo giorno vi accompagni sempre!

Il 23 aprile 2009, Italo e Vincenza Moretti hanno festeggiato il feli-ce traguardo di 60 anni di Matri-monio. Eccoli amorevolmente at-torniati dalla figlia Adriana con Sante, i nipoti Roberto, Séverine, Sandro e le pronipoti Morgane e Chiara. Auguri e felicitazioni vivis-sime da parenti e amici tutti.

Giovedi 11 giugno Festa del “Corpus Domini” nel cortile del foyer St-Famille di Renens, alle ore 19.30 le comunità di lingua italiana, francofona e portoghe-se hanno, con buona partecipazione di fedeli, celebrato la Santa Messa pluri-lingue, ma con un cuor solo e anima sola, ricordando con gioia e devozio-ne la Presenza del Signore nell’Eucare-stia. Emozionante è stata la processio-ne che è seguita fino alla chiesa Parroc-chiale di St-François, dove i bambini/e della 1a Comunione precedevano i Sa-cerdoti gettando petali di rosa.

(in attesa di vederli anche in bella foto!)

· Toumi Hassen e Vultaggio Grazia· Mazzatorta Paolo e Lo Piparo Elena· Rago Stephane e Balbi Letizia· Blunda Fabrizio e Pellegrino Loana· Pennacchio Stéphane e Graziosi Stéphanie· Pancera Igor Maurizio e Petullo Kadia· Rizzo Maurizio e Manfredi Antonella· Stimoli Pietro e Wiedemann Nadia· Repole Angelo e Pappalardo Vanessa· Giordano Daniele e Zuaznabar Catherine· Tavernese Francesco e Gelsomini Gessica· Discacciati Marco Luigi e Hidalgo Orihuela Cristina· Kräger Gunnar Bjorn e Granziera Cristina· Antonuccio Marco e Cresta Pasqualina· Hunt Ryan e Scupola Cinzia

Domenica 28 giugno 2009 la pic-cola Melyssa Di Fazio ha ricevuto il Battesimo nella Chiesa di St-Pierre a Bussigny. Eccola felice in braccio al padrino nella foto di rito: da sinistra il papà Nicolas, la madri-na Rosita, il padrino Angelo e la mamma Beatrice. Auguri vivissimi dalla Redazione del Messaggero.

Domenica 19 luglio a Bussigny i carissimi fratellini Noah e Leonar-do Stimoli hanno ricevuto il Batte-simo. Eccoli da sinistra a destra: il padrino Davide e la madrina Nico-le di Léo in braccio al papa Pietro, Don Luigi, Noah con la mamma Nadia, la madrina Léticia e il Padri-no Frédéric. Auguri e felicitazioni.

Festa del Corpus Domini

Ecco il piccolo Matteo Mariano nel giorno del suo Battesimo, domeni-ca 19 luglio, in braccio al papà con accanto la mamma e la sorellina, il padrino Carmine, la madrina Mi-nae e la piccola Vanessa.Bacioni e tanti Auguri.

Nuovo Consiglio Pastorale

Il dott. Alberto Simonato, di origini friulane è in Svizzera dal 1993, di professione Ingegnere dirige una società nel settore immobiliare. È coniugato con la sig.ra Elena, hanno un bellissimo figlio An-drea, e abita a Ecublens.

6 aprile 2009 - Terremoto a L’A-quila e dintorni: raccolti dagli Italiani della Missione di Losan-na-Renens 5.478,15 franchi che sono stati versati, insieme a tut-te le altre Missione Cattoliche Italiane alla Caritas Italiana che le utilizzerà per la ricostruzione. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito!(Per chi lo desidera è sempre pos-sibile devolvere altre offerte).

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DEFUNTI

I NOSTRI DEFUNTI Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie doloro-samente colpite.

ALLA MEMORIA

† Guillemin Deregibus Carla deceduta il 19.06.2009, di anni 72, sepolta a Lausanne.† Accogli Antonio deceduto il 3.07.2009, di anni 81, sepolto a Andrano (Lecce).† Lagona Strazzeri Febronia deceduta il 22.07.2009, di anni 85, sepolta a Palagonia.† Musetti Romagnoli Luciana deceduta il 16.08.2009, di anni 67, sepolta a Losanna.† Montemari Milli Rufina deceduta il 24.08.2009, di anni 99, sepolta a Renens.† Arminio Carigi Fiorina deceduta il 25.08.2009, di anni 77, sepolta a Losanna.

Cari Italiani, per fare chiarezza sul delicato tema della conservazione delle ceneri dei defunti, vipropongo una nota del Vescovo di Pitiglia-no, Sovana e Orbetello (provincia di Grosseto) Mons. Mario Meini, che ricorda ai suoi parroci quanto si raccomanda nel Rito delle Esequie Cri-stiane a proposito delle Ceneri dei propri cari. Dice il Vescovo che spargere le ceneri di un de-funto o conservare l’urna in un luogo diverso dal Cimitero è “segno di una scelta compiuta per ragioni contrarie alla Fede Cristiana e pertanto comporta la privazione delle esequie ecclesiasti-che”. Il Vescovo raccomanda ai parroci di essere vigili nell’amministrazione dei Sacramenti e si sofferma in particolare sul Rito delle Esequie.“La Chiesa - scrive Mons. Meini - raccomanda vivamente che si conservi la pia consuetudine di seppellire i defunti. La Chiesa permette la cre-mazione se tale scelta non mette in dubbio la Fede”.

Padre Romano PallastrelliScalabriniano, 19 luglio 2009, Lugagnano Val D’Ar-da (Piacenza).Nato a Castell’Arquato (Pc) il 29 marzo 1928, com-pletati gli studi nei Seminari d’Italia, fu ordinato sacerdote il 27 marzo 1955, a Bassano del Grappa. Desiderava ardentemente recarsi come missiona-rio in Brasile, accolse - con esemplare e generosa disponibilità - l’assegnazione alle Missioni Italia-ne del Belgio, a Marchienne-au-Pont e a Hensies,

quindi in Svizzera, dove fu Direttore delle Missioni Cattoliche Italiane di Naters (1960-1962), Lausanne (1962-1971) e Thun (1971-1982).Parroco in quella di Basilea (1982-1992) e, dal 1992, in quella francese di Mulhouse. Consigliere della sua Provincia (1964-1967), Vicario (1967-1970), Economo e Superiore della Comunità Centro Studi a Basilea (1980-1982). Rientrato in Italia da marzo per improvvisi malori, viveva con la sorella a Lugagnano.Recentemente il Superiore Generale, Padre Sergio Geremia, incontrandolo in occasione della visita canonica, gli disse di essere preoccupato nel saperlo solo in missione, ma Padre Romano rispose: “Non mi sono mai sentito solo, perché sono con Dio e con i confratelli. La mia famiglia mi ha trasmesso la fi-ducia, il sorriso e la capacità di accoglienza dell’altro senza riserve. In effetti, dovunque sono stato, ho sempre trovato persone che mi hanno creduto e aiutato a svolgere il compito più importante del missionario scalabriniano, che è quello di essere ponte, per creare unità e promuovere l’integrazione”. Le esequie si sono svolte il 21 luglio, a Lugagnano dove la salma è stata tu-mulata. La Missione Cattolica Italiana si unisce ai rev.di Padri scalabriniani in questo momento di prova ed esprime sentimenti di gratitudine a Padre Romano per il bene che ha seminato nella Comunità di Losanna-Renens.

Luigi Colluto1° settembre 2007“Sono già trascorsi due anni da quando ci hai lasciati. Ci rima-ne un grande vuoto, sentiamo forte la tua mancanza”.Ti vogliamo tanto be-ne! Tua moglie con i figli e nipoti.

Sebastiano Genovese8 maggio 1940 (Buscemi, SR)3 agosto 2008 (Losanna)“Caro papinu, fa or-mai un anno che ci hai lasciati ma ti sen-tiamo sempre vicino a noi. Parliamo ogni giorno degli stupendi ricordi che ci hai la-sciati. Ti amiamo. Rita, Concetta, Enza, Fabio e tuo nipotino Flavio”.

Pasquale Albanese, 28 agosto 2007Maria Antonietta Cardinale, 7 luglio 2007“Per dei genitori tanto amati scomparsi troppo presto sono già passati 2 anni, ma i ricordi sono sempre così presenti. Il vuoto che avete lasciato è sempre più grande nei nostri cuori. Ogni giorno che passa ci fa sentire sempre più uniti e sentia-mo che nei nostri cuori batte il vostro.Vi vogliamo tanto bene!”Con affetto Anna Maria con Damiano, le nipoti Milena e Letizia, Libera e Vittorio.

Antonio Mobilia26 novembre194110 settembre 1999“Caro papà ormai 10 anni sono passati ma tu sei sempre nei no-stri cuori”.Con tanto amore tua figlia Antonietta con Rosario, Romina e Ro-berto; tua moglie An-gela; Angelo e Pompi-lio con nuore e nipoti.

Lucia Cornolti Rota 2008, 4 settembre, 2009“E già passato un anno da quando sei partita, dall’alto ci guardi, ci sostieni e ci sorridi.Resterai sempre nei nostri cuori, ci manchi tanto”.Con affetto, tuo mari-to Efrem, i figli Rena-to, Erica e Ferdinando con le nipotine Luana e Célia, Samanta e Lo-gahn, la sorella Diana e Armando con Sandro.

Venanzio Gelsomini 1999, 1 sett., 2009“Caro Papà, son già die-ci anni che le stagioni passano senza di te. In queste ultime primavere sono arrivati tanti nipo-tini, e quest’estate la tua ultima, Gelsomini, si è sposata. Con la mamma ti pensiamo ogni giorno. Il tuo sguardo sereno, la tua saggezza e il tuo amore ci rendono sempre più forti. Ci manchi tan-to! Ti vogliamo un mon-do di bene. I tuoi cari”.

MISSIONE CATTOLICA ITALIANA LOSANNA-RENENS: LUTTOImprovvisamente, martedì 1° settembre, è spirato a Pordenone Anto-nio Simonato papà del nostro presidente, ing. Alberto. Nell’impossi-bilità di partecipare al funerale, i consigli Parrochiale e Pastorale della MCI esprimono vive e sincere condoglianze e si uniscono al dolore del Presidente esprimendo sentimenti di partecipazione e condivisione.

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UTILE A SAPERSI

Il pesce rende intelligentiMangiare pesce fa bene anche al cervello degli adole-scenti. Lo dice uno studio svedese su 4 mila teenager interrogati all’età di 15 anni e a 18 per un test d’intelli-genza. Chi mangiava pe sce 1-2 volte a set timana ha ot-tenuto risultati molto migliori di chi non ne mangiava. Il motivo per cui il pesce stimola lo sviluppo intellettivo non è chiaro.I ricercatori ipotizzano che c’en trino i sani acidi grassi del pesce.

I grassi “anti-grasso”aiutano la memoria e non solo!Gli acidi grassi, aborriti dalla dieta, insieme ai cibi che li contengono, sono invece indispensa bili per il buon funzionamento dei nostri “archi vi cerebrali”. A dirlo è uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del-la California coor dinati dall’italiano Daniele Piomelli in collabo razione con “La Sapienza” di Roma: l’acido olei-co, grasso polinsaturo della famiglia degli Ome ga-9, presente in ricche percentuali nell’olio d’oliva, “illumi-na” l’amigdala, area del cervello strettamente legataal ricordo delle emozioni.Lo stu dio pubblicato su PNAS - la rivista online dell’Ac-cademia americana delle scienze - ha dimostrato che non solo l’acido oleico rinfor za la memoria, ma non se ne dovrebbe mai fare a meno per altri buoni motivi: può ridur re l’appetito, aiutare a perdere peso, abbas-sa re il colesterolo e trigliceridi e in futuro, si spe ra, con-tribuire anche alla cura dell’Alzheimer.Appurato che gli Omega-9, famiglia di grassi insatu-ri alla quale appartengono gli oli di ori gine vegetale, danno un maggiore senso di sa zietà a fine pasto, non bisogna però esagerare: a lungo andare, dicono gli esperti, potrebbe aumentare la voglia di alzare il tiro e le quan tità, preferendo prodotto meno salubri.La die ta mediterranea resta anche per il cervello la più equilibrata. Una soluzione in più potreb be venire proprio dai laboratori: una pillola taglia-fame e antì-obesità a base di acido olei co è allo studio da parte dell’Università danese delle scienze farmaceutiche, ma non solo. Gli scienziati sperano di poterne utilizzare le pro prietà rafforza-memoria per fronteggiare meglio l’impoverimento cerebrale di malattie come l’Alzhei-mer e il Parkinson.

Lo deducono i medici dell’ospedale Queen-Mary di Lon dra sulla base di uno studio. I partecipanti hanno bevuto mezzo litro di succo di barbabie tole e poi si sono fatti misurare la pressione.Dopo tre ore, questa era mediamente calata di 10 mm sulla colonna di mercurio. Ancora dopo 24 ore, il valore era parecchio inferiore rispetto all’inizio del test.Nel gruppo di confronto, che ha assunto acqua invece del succo di barbabietole, la pressione non è cambiata.Il motivo dell’effetto delle barbabietole è questo: di-gerendo il succo si formano ossidi d‘azoto, che si dif-fondo no nei vasi sanguigni abbassando la pressione.

Il piccante aiuta a dimagrireLe spezie piccanti come chili, curry e pepe di cayenna accelerano la circolazione del sangue. In questo modo si consumano più calorie, e di conseguenza si dimagri-sce più facilmente. Inoltre, i cibi piccanti danno un sen-so di sa zietà più in fretta.

Al cervello piace il grassol cervello riconosce il valore nutritivo di un ali mento in frazioni di secondo. Alla vista di cibi grassi, come pata-tine frit te, pizza o torte alla panna, il cervello reagisce in modo più marcato rispetto a quando vede, ad esem-pio, una pera o un pezzo di pane.Come ha dimostrato uno studio dell’Ospe dale universi-tario di Losanna, alla vista di cibi grassi il cervello attiva in particolare il centro del rinforzo positivo. I ricercatori hanno fatto scorrere in rapida sequenza le foto di vari alimenti, misurando contemporaneamente le correnti cerebrali dei partecipanti. I medici vogliono usare que-sta scoperta nelle terapie contro i disturbi alimentari.

Il succo di barbabietolepuò aiutare in caso di ipertensione

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Settembre-Ottobre 2009

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