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UNITA’ DIDATTICA 3 3.1 Apparato respiratorio3.1.1Generalità vie aerifere superiori e inferiori; Muscolatura inspiratoria/espiratoria.3.1.2Adito laringeo;glottide:funzionalità muscoli adduttori/abduttori della laringe;pleure e recessi; mediastino.3.1.3Struttura microscopica dell'albero bronchiale e del lobulo polmonare.3.1.4Controllo nervoso respirazione (innervazione somatica; innervazione vegetativa).
Anatomia funzionale veterinaria
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Organi “accessori” dell’apparato respiratorio
Vie aerifere - superiori (cavità nasali, bocca, faringe, laringe*)
inferiori (trachea, bronchi, bronchioli terminali)
- portano l’aria atmosferica agli alveoli, nei distretti cioè dove avvengono gli scambi gassosi;
- rimuovono l’aria espirata.
Altre funzioni:
-riscaldano e umidificano l’aria inspirata;
-rimuovono le particelle presenti nell’aria inspirata;
-producono suoni;
-monitorano la presenza di agenti chimici/tossici irritanti nell’aria inspirata
*Alcuni testi includono la laringe tra le vie inferiori
Via olfattiva
K.M. Dyce - Testo di Anatomia Veterinaria; Delfino Editore.
Il sistema respiratorio è composto di due parti
1) Una serie di condotti e la sede degli scambi gassosi (i polmoni e gli alveoli polmonari)
2) “la pompa” che serve per ventilare i polmoni stessi.
Organo Rivestimento Cartilagine Muscolo Ghiandole Cellule caliciformi
Speciale
Naso, vestibolo
Pelle con peli + Striato (esterno)
Sebacee, sudoripare
No Peli rigidi
Cavità nasale (parte respiratoria)
Batiprismatico pseudostratificato cigliato (“Respiratorio”)
+, e osso No + + Mucoperiostio (tessuto erettile)
Cavità nasale (parte olfattoria)
Olfattorio osso no di “Bowman”
No Cellule sensitive bipolari
Rinofaringe “respiratorio” o pavimentoso stratificato
+ Striato + + Tessuto linfatico
Laringe “respiratorio” o pavimentoso stratificato
+ Striato + + Pieghe vocali, corpuscoli gustativi
Trachea Respiratorio A forma di C
Liscio (dorsalmente)
+ + Tessuto linfatico
Bronchi extrapolmonari
Respiratorio A forma di C
Liscio (dorsalmente)
+ + Come trachea
Bronchi intrapolmonari
Respiratorio Irregolare, circolare
Liscio + + Batiprismatico cigliato nei piccoli bronchi
Grossi bronchioli
Batiprismatico cigliato
No Liscio No Poche Cellule di Clara
Piccoli bronchioli
Batiprismatico cigliato
No Liscio No No Cellule di Clara
Bronchioli terminali
Isoprismatico No Liscio No No Cellule di Clara; solo ciuffi di ciglia
Bronchioli respiratori
Isoprismatico o pavimentoso
No Liscio No No Cellule di Clara
Dotti alveolari Pavimentoso (con pori)
No Liscio, negli orifici
No No
Sacchi alveolari e alveoli
Pavimentoso (con pori)
No Liscio, negli orifici
No No Condivisione di setti interalveolari
La Porzione respiratoria del Polmone
Bronchioli respiratori, dotti e sacchi alveolari, alveoli
La VentilazioneGabbia toracica, muscolirespiratori, tessuto elastico
Struttura generale
Bronchiolo terminale
Bronchiolo respiratorio
Lobulo polmonare di cavallo
Bronchiolo intralobulare
Connettivo perilobulare
sublobulo
Il lobulo riceve al suo apice un bronchiolo (sopra)lobulare che poi si divide in 4-5 bronchioli intralobulari per poi dar origine ai bronchioli terminali; questi si dividono in bronchioli respiratori che distalmente terminano in più condotti alveolari da cui prendono origine i sacchi alveolari (a fomdo cieco) che sono formati da alveoli polmonari.
Bronchiolo terminale
L’inserto mostra la barriera sangue/aria
_________
alveolo
alveolo
% cellule alveolari: sembra che i pneumociti di II ordine arrivino ad essere numericamente fino al 60% del totale, ma essendo rotondeggianti (mentre quelle di I tipo sono piatte e molto estese) occupano solo il 5% della superficie alveolare.
Bronchiolo lobulare - mucosa con epitelio cubico con pochi elementi ciliati e cellule caliciformi; fibre elastiche, ma mancano ghiandole nella lamina propria; anello di muscolatura liscia
*
Bronchioli terminali e respiratori - mucosa con epitelio cubico o pavimentoso semplice; cellule di Clara (sostituiscono quelle caliciformi); fibre elastiche nella lamina propria; muscolo liscio.
*
Alveoli - l'epitelio è costituito da due tipi di cellule: piccoli pneumociti (tipo I) che sono elementi a citoplasma ridotto, rivestono la maggior parte della parete alveolare; grandi pneumociti (tipo II), di aspetto globoso con nucleo centrale (presenti “corpi multilamellari”); macrofagi alveolari; cellule muscolari lisce all’apertura dell’alveolo.
Vasi e nervi
L'innervazione è dovuta a rami del vago e del simpatico.
Il sistema respiratorio è composto di due parti 1) i polmoni che rappresentano la sede degli scambi gassosi 2) “la pompa” che serve per ventilare i polmoni stessi.
La pompa è costituita dalla gabbia toracica, i muscoli respiratori che la muovono (diaframma , i muscoli intercostali esterni ed interni, gli elevatori delle coste, gli scaleni, (altri), con centri nervosi che ne controllano i movimenti.
Respirazione: contrazione e rilassamento ritmico di muscolatura striata (“volontaria”) sotto il controllo nervoso (processo automatico).
Su quest’ultimo può prevalere, in alcune occasioni, un controllo corticale volontario, oppure riflessi involontari (es. tosse, starnuto)
Ulteriori meccanismi (operativi transitoriamente) possono influenzare la velocità oppure la profondità del respiro
Il controllo della respirazione è esercitato tramite:
-1- un controllo nervoso (afferente ed efferente);
-2- un controllo chimico (afferente).
(I canali di comunicazione sono i nervi e i vasi sanguigni)
Strutture di controllo centrale
(ponte, midollo, altre strutture encefaliche)
Output (segnali)
Recettori sensitivi(meccanocettori polmonari,
chemocettori,altri recettori)
Input (messaggi)
-----------------Effettori: Muscoli respiratoriVENTILAZIONE
Regolazione nervosa efferente
Gli atti respiratori si succedono ritmicamente sia nel corso della veglia che nel sonno.
La contrazione dei muscoli respiratori dipende dal s.n.c.: l'impulso perviene loro tramite fibre nervose che hanno il pirenoforo nel midollo spinale : es. il n. frenico (diaframma) hai suoi pericari di origine nei segmenti cervicali 4-7, i nn intercostali nel midollo toracico.
Ma a livello del midollo allungato c'è il “centro respiratorio”, formato da neuroni dispersi della sostanza reticolare bulbare, responsabile della genesi degli impulsi ritmici che si scaricano sui motoneuroni del nervo frenico e dei nn intercostali.
Quali sono le aree che rispondono ad uno stimolo elettrochimico con movimenti inspiratori o espiratori? Sono dei “centri bulbari”- gruppo respiratorio dorsale consta di neuroni ubicati nel nucleo del tratto solitario- nella parte ventrolaterale del midollo allungato sono presenti neuroni del gruppo respiratorio ventrale (soprattutto retroambiguale)
Altri centri bulbari…….
Centro pneumotassico, nella parte rostrale del ponte, dorsalmente al peduncolo cerebellare rostrale: nucleo parabrachiale.
Centro apneustico
Il controllo nervoso efferente è anche di tipo vegetativo.
Muscolo liscio nella trachea (m tracheale), nei bronchi, bronchioli, alveoli.
A) Sistema parasimpatico (via X nervo) rilascia acetilcolina che attiva i recettori muscarinici delle cellule muscolari lisce determinando broncocostrizione (ad es in seguito a stimolazione di recettori da irritazione).
B) Rilassamento (e quindi dilatazione delle vie aerifere) avviene in seguito a rilascio in circolo di catecolamine di origine surrenalica; in minor misura per effetto della noradrenalina rilasciata dal simpatico
Tre tipi di recettori polmonari (via afferente: X nervo)
-rec. di stiramento, attivati dalla distensione polmonare, di solito localizzati tra la componente muscolare liscia dei bronchi; -rec. epiteliali (trachea, alveoli), stimolati sia da sostanze irritanti (esogene: ammoniaca , endogene: istamina) che da stiramento;
- rec. Alveolari juxtacapillari polimodali (recettori J o fibre C); sono localizzati nelle vie aeree e nell’interstizio del parenchima polmonare; sono sensibili alla distensione polmonare (stimolo meccanico) e a sostanze chimiche
Recettori nelle cavità nasali, nelle vie aerifere superiori, in trachea e grossi bronchi ; stimolazioni meccanica ma anche chimica; vie afferenti: V e X nervo;
Propriocettori nella gabbia toracica (articolari di Ruffini, Golgi, Pacini, fusi n.m.). Recettori cutanei sensibili al calore (termo/nocicettori?)
BAROCETTORI
Sono i barocettori/pressocettori del seno carotideo e dell'arco aortico (cellule “endoteliali modificate”) che sono stimolati dalle variazioni di pressione arteriosa
CHEMOCETTORI
Chemocettori centrali: aree situate nella porzione laterale del midollo allungato.
sono cellule chemosensitive presenti in aree situate nella porzione laterale del midollo allungato, vicino all’uscita di nervi IX e X)
Chemocettori periferici: glomo carotideo e glomi aortici
Arterie polmonari: dal tronco polmonare: è il circolo (piccolo) dell’ematosi con sangue che deve essere ossigenato.
Vene polmonari: portano il sangue ossigenato all’atrio sinistro (sono sprovviste di valvole). Il sangue dell’ematosi torna tramite vene perilobulari (non satelliti), sopralobularie lobari (assili e satelliti di arterie e bronchi).
Fanno eccezione in modo particolare i Bovidi: sono presenti le “vene centrolobulari”
Arterie bronchiali: dall’arteria bronco-esofagea (dall’aorta toracica). Circolo satellite dell’albero bronchiale;
fornisce sangue ai bronchi, al connettivo polmonare, alla rete pleurica. Perifericamente: 1- si anastomizzano con i rami terminali delle arterie polmonari (a livello di bronchioli terminali) oppure 2- contribuiscono alla rete capillare dell’ematosi (cavallo).
Vene broncopolmonari, bronchiali (dalle pareti dei bronchi e dalle pleure): fanno capo in parte alle vene polmonari, in parte alla vena azygos.
UNITA’ DIDATTICA 33.2 Apparato digerente3.2.1Strutture coinvolte nella masticazione/deglutizione;differenze di specie nella prensione/masticazione dell'alimento.3.2.2Anatomia comparata degli organi digestivi di specie a prevalente digestione enzimatica vs.microbica);Struttura stomaco/prestomaci (mucose ghiandolare/aghiandolare); peristalsi.3.2.3Centri nervosi coinvolti nella secrezione gastrica, vomito, eruttazione, ruminazione;il villo intestinale:struttura e vascolarizzazione; sfinteri.3.2.4Struttura microscopica del fegato; circolazione enteroepatica; cistifellea; pancreas.
Denti ipsodonti (cavallo) Denti brachiodonti
Formuladentaria(permanente)
I-C-P-M
Cavallo 3-1-3(4)-33-1-3-3
Bovino 0-0-3-33-1-3-3
Cane 3-1-4-23-1-4-3
Gatto 3-1-3-13-1-2-1
Usura asimmetrica delle facce di occlusione
Faccia di occlusione
Margine di occlusione
cavallocavallo
cane
Terminologia specifica
Via gustativa
Muscoli masticatori (sunto)
• Muscolo Temporale – sviluppa il massimo della forza nellaparte rostrale della mandibola .E’ il più voluminoso neicarnivori, molto meno sviluppato negli erbivori
• Massetere and pterogoideo mediale adatti a produrre ilmassimo della forza per schiacciare l’alimento
• Pterogoideo Laterale – permette I movimenti laterali, importanti per l’azione di molatura degli erbivori (neicarnivori questo tipo di movimento è praticamente assente, anche a causa della conformazione dell’articolazionetemporo-mandibolare)
SP palato molle; E epiglottide; AC cart. Aritenoidi; OI ostio intrafaringeo
ERBIVORI
K.M. Dyce-Testo di Anatomia Veterinaria; Delfino Editore.
Adattamenti alle fonti alimentari
• Sviluppo e funzioni dell’intestino– Intestino tenue: specializzato nell’assorbimento
• Minori variazioni tra le specie, se comparato agli stomaci e al grosso intestino
– Intestino crasso• Il suo sviluppo (struttura e grandezza) è correlato
all’importanza delle fermentazioni che vi avvengono• (Comunque molte specie hanno qui una quota di
fermentazioni)
Per tutta l’estensione dell’intestino…….
…..le ghiandole (o cripte) intestinali.
K.M. Dyce-Testo di Anatomia Veterinaria; Delfino Editore.
Componenti della mucosa/sottomucosa nell’intestino
tenue (sunto) • Ghiandole (cripte) intestinali (soprattutto mitosi
cellulare volta a sostituire gli enterociti )• Ghiandole sottomucose (tubulo-alveolari; sierose e/o
mucose) >>>>enzimi digestivi e sostanze protettive• Noduli linfatici• Enterociti (maturi e immaturi>alla base del villo e
dentro le gh intestinali) con “orletto a spazzola”• Cellule caliciformi• Cellule del Paneth (peptidasi)• Cellule enteroendocrine
(Oltre al controllo endocrino) sono presenti strutture nervose di controllo nel tratto gastrointestinale: sistema nervoso estrinseco e intrinseco
Para
Prevertebral ganglia
Il sistema nervoso intrinseco non deve essere considerato solamente come l’effettore postgangliare parasimpatico, ma …….
…..un “cervello” formato da cellule sensitive, motrici , interneuroni, che coordinano e programmano le funzioni gastrointestinali; presente ininterrottamente dall’esofago distale all’ano.
Si servono anche di trasmettitori peptidici, molti dei quali comuni al sistema endocrino
Fegato
• Epatociti provvisti di microvilli;• Macrofagi stellati (di Kupffer)• Sinusoidi epatici (solitamente fenestrati)
Formazione della linfa nel fegato
Vie di escrezione della bile:
capillari biliari;
duttuli biliari;
dotti biliari interlobulari
dotti epatici(dotto cistico)
dotto coledoco
Pancreas esocrino
Immunofluorescenza (verde brillante) delle cellule ad insulina nelle isole del pancreas
Immunoperossidasi (elementi bruni) delle cellule a glucagone nelle isole del pancreas
Pancreas endocrino