unitÀ 5 14 abruzzo - scuoleasso.gov.it · al mare giulianova roseto degli abruzzi chieti pescara...

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14 Lezione UNITÀ 5 Il territorio Il territorio abruzzese è dominato dall'Ap- pennino: le montagne e le ampie conche ricche di fiumi brevi a carattere torrentizio occupano oltre la metà del territorio. Nella regione si trovano le più alte cime dell’intero sistema appenninico: il Gran Sasso (2912 m) e il massiccio della Maiella (2795 m). Le montagne diventano colline prima di in- contrare la sottile striscia litoranea sabbiosa sull’Adriatico. Sono molte le aree naturali protette: il Parco nazionale d’Abruzzo, il Parco Nazionale della Maiella, il Parco na- zionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La popolazione Gli abitanti della regione si concentrano sulle coste; le aree montane sono meno popolate. A eccezione di L’Aquila, i centri all’interno continuano a perdere popolazione. Durante tutto il secolo scorso l’Abruzzo ha conosciuto fe- nomeni di emigrazione molto consistenti che si sono og- gi arrestati in favore di una modesta immigrazione. L’economia L’economia dell’Abruzzo presenta un livello di sviluppo che colloca la regione a un livello mediamente superio- re a quello delle altre regioni meridionali. L’agricoltura è praticata nelle conche di L’Aquila, di Sulmona e del Fucino. Il settore secondario ha avuto negli ultimi anni un buon sviluppo. Piccole e medie imprese, concentrate in particolare nel Teramano e nel Pescarese, producono soprattutto beni di consumo (abbigliamento, pelletteria, arredamento, calzature). La grande industria è presente con alcuni grandi impianti di produzione automobili- stica ed elettronica, realizzati da imprese provenienti da fuori regione, e non integrati con il resto del tessuto pro- duttivo. Sono in aumento gli impiegati del settore terzia- rio. Il turismo svolge un ruolo essenziale grazie all’esten- sione delle coste e al favore del clima. 300 Abruzzo Città capoluogo Chieti, L’Aquila, Pescara,Teramo Occupati nei tre settori 3,9% agricoltura 32,1% industria 64% servizi Pil regionale 23 353 milioni di euro (Italia: 1284 868) % del Pil totale 1,8 Pil pro capite 21 185 euro (Italia: 25 862) Superficie 10 798 km 2 % della superficie totale 3,6 Distribuzione dei rilievi 55% montagna 35% collina Popolazione 1 323 987 ab. % della popolazione totale 2,2 Densità 123 ab./km 2 Il nome della regione deriva dal latino Aprutium, terra dei pretutii , antica popolazione indigena. Origine del nome Sopra, piazza San Pietro a L’Aquila. Qui sotto, il lungomare di Giulianova, centro balneare in provincia di Teramo. Nella pagina a fronte, il Corno Grande, la cima più alta del Gran Sasso.

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14LezioneUNITÀ 5

Il territorioIl territorio abruzzese è dominato dall'Ap-pennino: le montagne e le ampie conchericche di fiumi brevi a carattere torrentiziooccupano oltre la metà del territorio. Nellaregione si trovano le più alte cime dell’interosistema appenninico: il Gran Sasso (2912m) e il massiccio della Maiella (2795 m). Le montagne diventano colline prima di in-contrare la sottile striscia litoranea sabbiosasull’Adriatico. Sono molte le aree naturaliprotette: il Parco nazionale d’Abruzzo, ilParco Nazionale della Maiella, il Parco na-zionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La popolazioneGli abitanti della regione si concentrano sulle coste; le areemontane sono meno popolate. A eccezione di L’Aquila, icentri all’interno continuano a perdere popolazione.Durante tutto il secolo scorso l’Abruzzo ha conosciuto fe-nomeni di emigrazione molto consistenti che si sono og-gi arrestati in favore di una modesta immigrazione.

L’economiaL’economia dell’Abruzzo presenta un livello di sviluppoche colloca la regione a un livello mediamente superio-re a quello delle altre regioni meridionali. L’agricolturaè praticata nelle conche di L’Aquila, di Sulmona e delFucino. Il settore secondario ha avuto negli ultimi anniun buon sviluppo. Piccole e medie imprese, concentratein particolare nel Teramano e nel Pescarese, produconosoprattutto beni di consumo (abbigliamento, pelletteria,arredamento, calzature). La grande industria è presentecon alcuni grandi impianti di produzione automobili-stica ed elettronica, realizzati da imprese provenienti dafuori regione, e non integrati con il resto del tessuto pro-duttivo. Sono in aumento gli impiegati del settore terzia-rio. Il turismo svolge un ruolo essenziale grazie all’esten-sione delle coste e al favore del clima.

300

Abruzzo• Città capoluogo

Chieti, L’Aquila,Pescara,Teramo

• Occupati nei tre settori3,9% agricoltura 32,1% industria 64% servizi

• Pil regionale23 353 milionidi euro (Italia: 1284 868)

• % del Pil totale1,8

• Pil pro capite 21 185 euro (Italia: 25 862)

• Superficie10 798 km2

• % della superficie totale3,6

• Distribuzione dei rilievi55% montagna 35% collina

• Popolazione1 323 987 ab.

• % della popolazione totale2,2

• Densità123 ab./km2

Il nome della regione derivadal latino Aprutium, terra deipretutii, antica popolazioneindigena.

Origine del nome

Sopra, piazza San Pietro a L’Aquila.Qui sotto, il lungomare di Giulianova, centrobalneare in provincia di Teramo.Nella pagina a fronte, il Corno Grande, la cima più alta del Gran Sasso.

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PTA. DELLAPENNA

AMITERNO

Bocca di Forlì891

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Parco naz. d'Abruzzo

Va lRove t o

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Piana delFucino

Campo Imperatore

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GRAN SASSO D'ITALIA

M. dei Fiori1815

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Roccaraso

PescasseroliCastel di

Sangro

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Chieti

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L’AQUILA

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15°13° 14°

43°

42°

500km

SCALA 1 : 1 250 000

PROIEZIONE CONICA MODIFICATA

301

NUMERO DI LAUREATI

E UTENTI INTERNET (ogni 100 abitanti)

LAUREATI 8,9

UTENTI INTERNET DAI 6 ANNI IN SU 37,5

Superficie in Italia: 2 938 922Stranieri residenti

NUMERO STRANIERI 48 018

% DELLA POP. REGIONALE 3,7

% DEL TOT. STRANIERI IN ITALIA 1,6

spesa annuale per att. culturali e sportive (per ab. - euro)

RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E MUSICALI 4,5

SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI 10,35

MANIFESTAZIONI SPORTIVE 2,74

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15LezioneUNITÀ 5

Il territorioIl Molise, amministrativamente distac-catosi dall’Abruzzo e divenuto regionenel 1963, è dopo la Valle d’Aosta la me-no estesa tra le regioni italiane. Il territo-rio è sostanzialmente montuoso (mon-ti della Meta, Appennino sannita) e col-linare, con una presenza di pianure li-mitata a una sottile striscia costiera. Dalpunto di vista geologico è uno dei terri-tori più fragili del paese, essendo un’a-rea fortemente sismica e sottoposta adampi fenomeni erosivi dei rilievi. I prin-cipali fiumi sono il Trigno, che confinacon l’Abruzzo, il Fortore e il Biferno. Ilterritorio è inoltre attraversato dal corsosuperiore del Volturno.

La popolazioneLa densità è tra le più basse d'Italia e la popolazione èdistribuita tra i due capoluoghi e nei centri maggiori col-linari e costieri, mentre i piccoli centri montani appaio-no spopolati. Negli ultimi anni la popolazione del Moli-se si è finalmente stabilizzata dopo decenni di crescitazero, e anzi è in corso un lieve aumento demografico. Sul territorio sono presenti alcune minoranze linguisti-che slave e albanesi, testimoni di antiche ondate migrato-rie dalla zona adriatica, che oggi occupano la parte orien-tale della regione (valle del Biferno) e il bacino del Trigno.

L’economiaLo sviluppo economico della regione è stato fortementepenalizzato dalla scarsità demografica, dall’emigrazione,dalla morfologia del territorio e dalla difficoltà delle co-municazioni. L’agricoltura ha una produttività limitata. Sicoltivano mais, frumento, ortaggi, viti, tabacco e girasoli.Il settore secondario ha una struttura fondata sulla mediae piccola impresa a carattere artigianale. Sono presenti icomparti tessile, alimentare, della carta, del legno, dell’edi-lizia. Le speranze legate allo sviluppo industriale intornoallo stabilimento Fiat di Termoli sono andate deluse per lacrisi dell’azienda automobilistica negli anni novanta.Le maggiori potenzialità economiche sono rappresentatedal terziario e soprattutto dal turismo, che tuttavia risul-ta ancora poco sviluppato per insufficienza di strutturericettive.

302

Molise• Città capoluogo

Campobasso,Isernia

• Occupati nei tre settori7,2% agricoltura 28,5% industria 64,3% servizi

• Pil regionale5 256 milionidi euro (Italia: 1284 868)

• % del Pil totale0,4

• Pil pro capite 19 594 euro (Italia: 25 862)

• Superficie4 438 km2

• % della superficie totale1,5

• Distribuzione dei rilievi55% montagna 45% collina

• Popolazione320 838 ab.

• % della popolazione totale0,5

• Densità72 ab./km2

Il nome della regione derivadal nome di una famiglia diconti di origine normanna, iMoulins, attestati in docu-menti medievali come DeMolinis, feudatari di terrenella zona del medio Molise.

Origine del nome

Qui sopra, interno dello stabilimento Fiat a Termoli.A sinistra, paesaggio invernale in una foresta di faggi nei pressi di Prato Gentile, località che sorge nel cuore dell’Appenninomolisano, ai piedi del monte Miletto.Nella pagina a fronte, a sinistra, veduta di Campobasso, ai piedi del castello che domina la città.

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Bocca di Forlì891

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A D R I A T I C O

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MONTI DEI FRENTANI

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Termoli

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VenafroVinchiaturo

IserniaCAMPOBASSO

A B R U Z Z O

P U G L I AL A Z I O

C A M P A N I A

15°

42°

500km

SCALA 1 : 1 250 000

PROIEZIONE CONICA MODIFICATA

le Mainarde

NUMERO DI LAUREATI

E UTENTI INTERNET (ogni 100 abitanti)

LAUREATI 8,7

UTENTI INTERNET DAI 6 ANNI IN SU 36,1

Superficie in Italia: 2 938 922Stranieri residenti

NUMERO STRANIERI 9 834

% DELLA POP. REGIONALE 1,5

% DEL TOT. STRANIERI IN ITALIA 0,3

Termoli, città costiera in provincia di Campobasso.

spesa annuale per att. culturali e sportive (per ab. - euro)

RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E MUSICALI 1,28

SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI 4,63

MANIFESTAZIONI SPORTIVE 0,98

9788879522205A_270-315_U5 12-12-2008 15:08 Pagina 303

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16LezioneUNITÀ 5

Il territorioIl territorio della Campania può essere divi-so in due zone ben distinte che si estendonoparallelamente alla costa: all’interno i rilievidell’Appennino campano e dell’Appenni-no lucano, lungo la costa gruppi di rilievicollinari, isolati e di origine prevalentemen-te vulcanica, separati da piccole ma fertilipianure alluvionali (pianura campana, pia-na del Sele). I principali fiumi sono il Gari-gliano, il Volturno e il Sele. Il tratto di costasul mar Tirreno, frastagliato e scosceso, èuno dei più suggestivi e attraenti del bacinomediterraneo. Alle estremità del profondogolfo di Napoli si trovano le isole di Ischia eProcida, a nord, e di Capri, a sud.

La popolazioneÈ la regione più popolata dopo la Lombardia e quella conla maggiore densità. Le aree interne continuano a perdereabitanti a favore delle zone costiere, dove si concentra ilmaggior numero di abitanti. In particolare l’area metropo-litana di Napoli presenta situazioni di fortissimo popola-mento con problemi di urbanizzazione incontrollata.In passato la regione ha conosciuto intensi fenomenimigratori che si sono solo in parte attenuati.

L’economiaL’economia della regione presenta forti contraddizioni:infatti accanto a una buona base industriale e a una soli-da economia agricola continua a presentare allarmanti

fenomeni di disoccupazione.Le colture specializzate sono il fiore all’oc-chiello dell’agricoltura campana. Nella zonacostiera prevalgono gli ortaggi (pomodori,primizie), la frutta, la vite e le olive. L’indu-stria è concentrata prevalentemente nel Na-poletano. Accanto a industrie tradizionalinei comparti alimentari e dell’abbigliamen-to, negli ultimi decenni si è registrato un no-tevole sviluppo dei comparti chimico, mec-canico, elettronico e dei mezzi di trasportograzie ai grandi gruppi del Nord Italia, chehanno reso la Campania tra le regioni piùindustrializzate del Meridione. Il terziario èsostenuto principalmente dal turismo per labellezza dei paesaggi, i resti archeologici, ifenomeni vulcanici, il patrimonio artistico.

304

Campania

In origine il nome Campaniaindicava la parte del territo-rio che si affaccia sul Tirrenoe le pianure adiacenti.Deriva da Capua, un tempocapoluogo della regione.

Origine del nome

• Città capoluogoAvellino, Benevento,Caserta, Napoli,Salerno

• Occupati nei tre settori4,2% agricoltura 25,2% industria 70,6% servizi

• Pil regionale79 655 milionidi euro (Italia: 1284 868)

• % del Pil totale6,2

• Pil pro capite 16 687 euro (Italia: 25 862)

• Superficie13 595 km2

• % della superficie totale4,5

• Distribuzione dei rilievi33% montagna 51% collina 15% pianura

• Popolazione5 811 390 ab.

• % della popolazione totale9,7

• Densità428 ab./km2

Le rovine di Pompei, città di origini antichissime che fu distrutta da un’eruzione vulcanica nel I secolo d.C.

A destra, Positano, nella costiera amalfitana, meta di vacanzeprediletta da turisti di tutto il mondo.

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LA

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CAPO PALINURO

PTA. DEGLIINFRESCHI

PTA. LICOSA

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PTA. CAMPANELLA

Procida C. MISENO POMPEIERCOLANO

Capri(Napoli)

Ischia(Napoli)

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Tanagro

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M. Cervati1899

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M. Alburno1742

M. Cervialto1809

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M. Maggiore1037

Vesuvio1281

AgropoliCapaccio

SalaConsilina

Battipaglia

Campagna

Eboli

BacoliIschia

Monte di ProcidaProcida

Massa LubrenseSorrento

Cava de’TirreniVietri sul Mare

PompeiGragnano

Pontecagnano

Castellammaredi Stabia

Vico Equense

GrecoTorre del Nocera Superiore

Nocera Inferiore

ArianoIrpino

PiedimonteMatese

CerretoSannita

Teano

SessaAurunca

Sant'Agatade' Goti

Santa Maria Capua Vetere

Capua

MarcianiseCasal di Principe

Trentola-DucentaAversa Caivano

AfragolaGiugliano in Campania

Marano di Napoli

Pozzuoli SarnoBoscotrecase

Mercato SanSeverino

OttavianoSomma Vesuv.Casoria

NolaPomiglianod'Arco

Acerra

Cer vinara

MontesarchioMaddaloni

Amalfi

Sapri

Salerno

NAPOLI

Avellino

Benevento

Caserta

BA

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M O L I S E

41°

14° 15°

40°

500km

SCALA 1 : 1 250 000

PROIEZIONE CONICA MODIFICATA

305

NUMERO DI LAUREATI

E UTENTI INTERNET (ogni 100 abitanti)

LAUREATI 6,9

UTENTI INTERNET DAI 6 ANNI IN SU 31,3Superficie in Italia: 2 938 922Stranieri residenti

NUMERO STRANIERI 98 052

% DELLA POP. REGIONALE 1,7

% DEL TOT. STRANIERI IN ITALIA 3,3

Piazza del Plebiscito, a Napoli.

spesa annuale per att. culturali e sportive (per ab. - euro)

RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E MUSICALI 5,36

SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI 6,73

MANIFESTAZIONI SPORTIVE 3,25

9788879522205A_270-315_U5 12-12-2008 15:08 Pagina 305

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17LezioneUNITÀ 5

Il territorioLa Puglia è la regione più pianeggiantedell’Italia del Sud, nonché la più poverad’acqua. Occupa l’estremità sud-orientaledella penisola e si affaccia sul mar Adria-tico e sul mar Ionio. È ripartita in quat-tro micro-regioni: il promontorio delGargano, la grande pianura agraria delTavoliere, l’altopiano carsico delle Murgee la sottile penisola del Salento. Fa partedella regione anche l’arcipelago delle Tre-miti, al largo del Gargano.

La popolazioneLa popolazione non è distribuita in modo uniforme sulterritorio. Le zone più densamente abitate sono la Terradi Bari, la Murgia e il Salento, mentre quelle a più bassadensità demografica sono il Gargano, il Tavoliere e leMurge. Caratteristica peculiare della Puglia è la presenza, accan-to alle città capoluogo, di alcuni grandi centri a voca-zione agricola.Alcuni abitanti parlano ancora il dialetto albanese in ra-gione di antichi flussi migratori cinquecenteschi, mentrenel comune di Calmiera vive una minoranza greca.

L’economiaLa Puglia è una regione relativamente ricca nel contestomeridionale. Il settore agricolo, pur risentendo di alcuni svantaggiambientali come la mancanza d’acqua, rappresenta unelemento portante dell’economia pugliese: infatti, gra-zie a una buona modernizzazione, presenta oggi elevatilivelli di produttività. In particolare vanta importanti pri-mati nella produzione di uva da vino e da tavola, di pri-mizie ortofrutticole, di olio.Nel settore secondario, i poli siderurgico di Taranto epetrolchimico di Brindisi sono in crisi. Nella Terra di Ba-

306

Puglia

PTA. PIETRE NERE

Pianosa

S. NicolaS. Domino

Caprara Isole Tremiti(Foggi

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Foresta Umbra

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Lago di Lesina Lago diVarano

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MonteSant'Angelo

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15° 16°

41°

42°

• Città capoluogoBari, Barletta-Andria-Trani,Brindisi, Foggia, Lecce,Taranto

• Occupati nei tre settori8,8% agricoltura 26% industria 65,2% servizi

• Pil regionale58 480 milionidi euro (Italia: 1284 868)

• % del Pil totale4,5

• Pil pro capite 17 264 euro (Italia: 25 862)

• Superficie19362 km2

• % della superficie totale6,4

• Distribuzione dei rilievi2% montagna 45% collina 53% pianura

• Popolazione4 076 546 ab.

• % della popolazione totale6,8

• Densità211 ab./km2

Il nome della regione derivadal nome latino Apulia, cheindicava una suddivisioneamministrativa imperiale.

Origine del nome

ri sorgono invece industrie legate alla meccanica, all’ab-bigliamento e all’editoria e nel Leccese meccaniche e chi-miche. A Foggia si concentra l’industria alimentare. Le attività terziarie hanno assunto un’importanza no-tevole, mentre il turismo, pur in espansione, risenteancora della mancanza di adeguate strutture ricettive.

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307

Sant'Andrea

C.SANTA MARIADI LEUCA

PTA.RISTOLA

CAPOD’OTRANTO

Grotta Zinzulusa

PTA. PENNELe Pedagne

CAPO DELL' OVO

CAPO SAN VITO

EGNAZIA

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TESTA DELGARGANO

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Monteroni di Lecce

Galatina

SquinzanoSurbo

San PietroVernotico

CampiSalentina

Leverano Copertino

NardòGalatone

Manduria

Oria

Latiano Mesagne

San Vitodei Normanni

Ostuni

FrancavillaFontana

Cisternino

Grottaglie

SanGiorgioIonico

Locorotondo

MartinaFranca

Fasano

Monopoli

Castellana Grotte

Putignano

Noci

Gioia delColle

Altamura

Laterza

Massafra

Mottola

Castellaneta

PalagianoGinosa

Santeramoin Colle

Gravinain Puglia

Casamassima

AdelfiaGrumoAppula

Mola di BariPolignanoa Mare

TriggianoModugno

Bitonto

RutiglianoConversano

BarlettaTrani

BisceglieMolfetta

Corato

Andria

MinervinoMurge

Canosadi Puglia

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Margheritadi Savoia

oli

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Vieste

Lecce

Brindisi

Taranto

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40°

500km

SCALA 1 : 1 250 000

PROIEZIONE CONICA MODIFICATA

La cittadina di Otranto,in provincia di Lecce.

Nella pagina a fronte, distesa di ulivi nel Salento.

NUMERO DI LAUREATI

E UTENTI INTERNET (ogni 100 abitanti)

LAUREATI 7,0

UTENTI INTERNET DAI 6 ANNI IN SU 30,4

Superficie in Italia: 2 938 922Stranieri residenti

NUMERO STRANIERI 51 242

% DELLA POP. REGIONALE 1,3

% DEL TOT. STRANIERI IN ITALIA 1,7

spesa annuale per att. culturali e sportive (per ab. - euro)

RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E MUSICALI 3,66

SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI 6,21

MANIFESTAZIONI SPORTIVE 2,85

9788879522205A_270-315_U5 12-12-2008 15:08 Pagina 307

Page 9: UNITÀ 5 14 Abruzzo - scuoleasso.gov.it · al Mare Giulianova Roseto degli Abruzzi Chieti Pescara Teramo L’AQUILA M O L I S E L A ... Il Molise, amministrativamente distac-catosi

18LezioneUNITÀ 5

Il territorioIncuneata tra la Puglia, la Calabria e laCampania, la Basilicata – chiamata an-che, con denominazione ormai un po’caduta in disuso, Lucania – si affacciasul mar Ionio e per un breve tratto an-che sul Tirreno. Se si esclude la pianacostiera di Metaponto, il territorio èquasi interamente costituito dai montidell'Appennino lucano e da colline ar-gillose, solcate da fiumi a carattere tor-rentizio (Bradano, Basento, Agri) chesfociano nello Ionio.

308

Basilicata• Città capoluogo

Matera, Potenza• Occupati nei tre settori

8,2% agricoltura 28,2% industria 63,6% servizi

• Pil regionale9 102 milionidi euro (Italia: 1284 868)

• % del Pil totale0,7

• Pil pro capite 18 572 euro (Italia: 25 862)

• Superficie9 992 km2

• % della superficie totale3,3

• Distribuzione dei rilievi47% montagna 45% collina 8% pianura

• Popolazione591 001 ab.

• % della popolazione totale0,9

• Densità59 ab./km2

Il nome Basilicata deriva dabasilikós, il governatore dellaregione durante la domina-zione bizantina, nell’alto Me-dioevo. Il nome latino, rima-sto ufficiale fino al 1932, eraLucania, terra dei Lucani.

Origine del nome

Sopra, il lago di Monticchio, un laghetto di origine vulcanica che è andato a occupare il cratere spento del monte Vulture.

A destra, i Sassi di Matera, caratteristici edifici scavati nella roccia,iscritti nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco.

La popolazioneLa regione ha sempre avuto uno scarso popolamento acausa della natura montuosa del suo territorio. Nel pas-sato ha conosciuto forti fenomeni di emigrazione dovutiall’arretratezza dello sviluppo economico; oggi comun-que la situazione si è stabilizzata e il saldo demograficoè positivo. A risentire del calo demografico sono stati icentri minori, soprattutto in provincia di Potenza. Sul territorio sono presenti alcune minoranze albanesi.

L’economiaLa povertà delle risorse naturali, il latifondismo, la scarsainiziativa imprenditoriale e la morfologia del territorio so-no stati alla base di uno sviluppo mancato che ha fatto del-la Basilicata una delle regioni più povere della penisola.Oggi la situazione appare decisamente migliorata e la re-gione presenta un certo dinamismo e alcune interessantiprospettive di sviluppo.Nella Piana di Metaponto si produce un’orticolturaspecializzata e intensiva, anche in serra, grazie alla qualealcune produzioni sono decuplicate. Le colture più dif-fuse sono quelle del frumento e di altri cereali che rap-presentano la materia prima dell’industria alimentarelucana. Hanno un ruolo limitato ma non marginale an-che la vite, gli agrumi e l’olivo (presente nelle aree colli-nari). La regione è ai primi posti per la produzione di idrocar-buri, anche in virtù della scoperta di giacimenti nella val-le dell’Agri. È poco sviluppata l’industria manifatturiera.Il settore industriale più attivo resta quello legato all’edi-lizia, insieme a quello del legno e dell’arredamento (di-stretto del mobile imbottito). Nonostante la presenza di un ricco patrimonio naturali-stico, il turismo non è ancora molto sviluppato.

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309

METAPONTO

ERACLEA

CastelLagopesole

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BradanoCavone

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Lago di San.Giuliano

Basento

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1524M. Caramola

2248POLLINO

2005M. Sirino

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1835M. Volturino

M. SantaCroce1407

M. Torretta1074

M. Vulture1326

Policoro

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Pisticci

Bernalda

Avigliano

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Lavello

Melfi

MateraPOTENZA

C A L A B R I A

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40°

15° 16° 17°

41°

500km

SCALA 1 : 1 250 000

PROIEZIONE CONICA MODIFICATA

NUMERO DI LAUREATI

E UTENTI INTERNET (ogni 100 abitanti)

LAUREATI 7,6

UTENTI INTERNET DAI 6 ANNI IN SU 35,7

Superficie in Italia: 2 938 922Stranieri residenti

NUMERO STRANIERI 6 726

% DELLA POP. REGIONALE 1,1

% DEL TOT. STRANIERI IN ITALIA 0,2

Sopra, un impianto per l’estrazione del petrolio nei dintorni di Potenza.

A sinistra, una veduta del Parco nazionale del Pollino, a cavallo tra Basilicata e Calabria.

spesa annuale per att. culturali e sportive (per ab. - euro)

RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E MUSICALI 1,71

SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI 2,92

MANIFESTAZIONI SPORTIVE 1,95

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19LezioneUNITÀ 5

Il territorioIl territorio calabrese occupa la parte terminale della pe-nisola italiana e ha uno sviluppo costiero di 750 km (ilmaggiore tra le regioni dell’Italia). Solcato da numerositorrenti, ha poche zone pianeggianti e alcuni massiccimontuosi, tra cui quello del monte Pollino (2248 m),che si erge al confine con la Basilicata, e il massicciodella Sila. All’estremo sud si trova l’altopiano dell’A-spromonte.

La popolazioneLa popolazione si concentra principalmente nella zonapianeggiante e in quella di bassa montagna, dove le con-dizioni di vita risultano più favorevoli. Dopo una fase diemigrazione verso il Nord negli anni cinquanta-sessantadel Novecento, il numero degli abitanti ha ripreso a cre-scere, grazie anche all’apporto degli stranieri, che contri-buiscono oggi a fare della Calabria la regione con la po-polazione più giovane d’Italia. Esistono sul territorio comunità di antica origine albane-se che ne conservano la lingua e il rito religioso. Nellaprovincia di Reggio Calabria si trova inoltre una minoran-za di lingua greca.

L’economiaLa regione, a causa dell’isolamento, delle caratteristichemorfologiche del territorio e della persistenza del la-tifondo, è sempre rimasta ai margini della realtà nazio-nale.Malgrado il miglioramento delle condizioni di vita dellapopolazione, avvenuto anche grazie agli interventi pub-blici, la Calabria non è ancora uscita dalla condizione diarretratezza economica: è una delle regioni italiane conil più basso livello di reddito pro capite.L’agricoltura continua a rivestire un ruolo abbastanzaimportante; sono presenti coltivazioni di cereali, ortaggi,vite, olivo e agrumi (famosa è la coltivazione di berga-motto e cedro).

310

Calabria• Città capoluogo

Catanzaro, Cosenza,Crotone, Reggio di Calabria,Vibo Valentia

• Occupati nei tre settori10,9% agricoltura 18,8% industria 70,3% servizi

• Pil regionale28 217 milionidi euro (Italia: 1284 868)

• % del Pil totale2,2

• Pil pro capite 16 810 euro (Italia: 25 862)

• Superficie15 080 km2

• % della superficie totale5,0

• Distribuzione dei rilievi42% montagna 49% collina 9% pianura

• Popolazione2 007 707 ab.

• % della popolazione totale3,4

• Densità133 ab./km2

È curioso sapere che anti-camente il nome Calabriaidentificava la penisola sa-lentina, in Puglia. A partiredall’epoca alto-medievale iltermine designa l’odiernapenisola: il nome deriva dauna popolazione probabil-mente proveniente dai Bal-cani.

Origine del nome

Uliveti nella campagna calabra.La regione vanta una discretaproduzione di olio d’oliva.

Un quartiere di Catanzaro, capoluogo della regione.

La regione manca di un vero e proprio tessuto industria-le, a parte alcune isolate produzioni nel comparto mec-canico, alimentare e tessile. Importante è la funzione delporto di Gioia Tauro specializzato nel trasporto di con-tainer.Il turismo ha conosciuto negli ultimi anni un buon li-vello di crescita.

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311

CAPO SPARTIVENTOPUNTADI MELITO

CAPO BRUZZANO

LOCRI EPIZEFIRI

PUNTA STILO

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a

CAPO VATICANO

HERA LACINIAC. COLONNA

CAPORIZZUTO

PUNTA ALICE

PTA. FIUME NICÀ

CAPO TRIONTO

SYBARIS-CRATI

CAPO SPÙLICO

PassoMelia

953][

Passodello Scalone

740

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S a n t ' E u f e m i a

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Lago ArvoL. Ampollino

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Trionto

Crati

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Golfo diPolicastro

G o l f o

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C o r i g l i a n o

M A RI O N I O

Savuto

1423M. Pecoraro

1276M. Crocco

1955M. MontaltoA S P R O M O N T E

LE

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1765M. Gariglione

S ILA PICCOLA

1928 M .BotteDonato

S I L A G R A N D E

S I L A G R E C A

2248POLLINO

1987

Czo. d.Pellegrino

Montea1785

SidernoLocri

VillaSan Giovanni

BagnaraCalabra

Cittanova

PolìstenaTaurianova

GioiaTauro

Palmi

Rosarno

Soverato

Amantea

Nicastro

LameziaTerme

Isoladi Capo Rizzuto

PetiliaPolicastro Cutro

S. Giovanniin Fiore

CiròMarina

Cariati

Rossano

CoriglianoCalabro

AcriLuzzi

Castrovillari Cassanoallo IonioScalea

Cetraro

Paola

Bisignano

MontaltoUf fugo

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Reggiodi Calabria

ViboValentia

Crotone

Cosenza

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CATANZARO

S I C I L I A

BA

S I L I C A T A

16° 17°

38°

39°

40°

500km

SCALA 1 : 1 250 000

PROIEZIONE CONICA MODIFICATA

NUMERO DI LAUREATI

E UTENTI INTERNET (ogni 100 abitanti)

LAUREATI 8,2

UTENTI INTERNET DAI 6 ANNI IN SU 32,5

Superficie in Italia: 2 938 922Stranieri residenti

NUMERO STRANIERI 35 216

% DELLA POP. REGIONALE 1,8

% DEL TOT. STRANIERI IN ITALIA 1,2

spesa annuale per att. culturali e sportive (per ab. - euro)

RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E MUSICALI 2,80

SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI 1,95

MANIFESTAZIONI SPORTIVE 2,79

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Il territorioLa Sicilia, regione a statuto speciale, è la maggiore isoladel Mediterraneo, nonché la più grande delle regioni ita-liane. Ha un territorio prevalentemente montuoso e col-linare con coste alte sul versante tirrenico e più basse esabbiose sul versante meridionale. I rilievi più elevati si incontrano nella parte nord-orien-tale: qui si trova l’Etna (3323 m, il vulcano più altod’Europa) e la continuazione dell’Appennino diviso neitre gruppi dei monti Peloritani, Nebrodi e delle Mado-nie. Appartengono alla regione gli arcipelaghi delle Eo-lie e delle Egadi, nel Tirreno, l’isola di Pantelleria e lePelagie (Lampedusa e Linosa) nel canale di Sicilia. Il resto della regione è composto da altopiani e collinesolcati da fiumi brevi e a regime irregolare (Simeto, Al-cantara, Platano, Salso). Le pianure più importanti so-no la piana di Catania e la piana di Gela

La popolazioneÈ una delle regioni più popolate d’Italia,nonostante la crescita demografica siarallentata negli ultimi decenni. Anche ilfenomeno migratorio si è ridotto, mentreè aumentato l’arrivo di stranieri. Le mi-grazioni interne riguardano soprattuttole popolazioni delle aree montane e col-linari che si spostano verso la zona litora-nea, caratterizzata da una elevata densitàdi popolazione.

L’economiaNel complesso, l’economia della regioneè ancora debole. Ben l’8% della popolazione lavora nelsettore primario ma con una bassa red-ditività. La Sicilia è la prima regione ita-liana per la produzione di cereali, loca-lizzata soprattutto nell’entroterra, men-

312

(Agrigento)I s o l e P e l a g i e

Linos

LampedusaLampione

12 30

Pantelleria(Trapani)

Pantelleria

37°

12°

Marettimo

Trapani

Marsala

FavignanaLevanzo

Isole dello Stagnone

I s o l e E g a d i

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38°

35 30

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ERACLEA

CAPO S. MARCO

PUNTA RAISI

CAPO GALLO

SEGESTA

CAPO SAN VITO

MOZIA

C. BOEOO LILIBEO

PTA. GRANITOLA

SELINUNTE

Ustica(Palermo)

Conca d'Oro

V a l d i M a z a r a

Platani

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Golfo diPalermo

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Golfo delCofano

M A RT I R R E N O

L. Trinità

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Lago di Pianadegli Albanesi

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M E D I T E R R A N E O

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1457Pzo. Cangialoso

1613Rocca

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600M. Pellegrino

PortoEmpedocle

Raffadali A

CSciacca Ribera

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Misilmeri

Alcamo

PartinicoCastellammare

del GolfoErice

Paceco

Marsala

Mazaradel Vallo Campobello

di Mazara

Castelvetrano

Partanna

CorleoneSalemi

Ag

PALERMO

Trapani

13°

38°

• Città capoluogoAgrigento, Caltanissetta, Catania,Enna, Messina, Palermo, Ragusa,Siracusa,Trapani

• Occupati nei tre settori8,1% agricoltura 19,5% industria 72,4% servizi

• Pil regionale71 560 milionidi euro (Italia: 1284 868)

• % del Pil totale5,5

• Pil pro capite 17 023 euro (Italia: 25 862)

• Superficie25 708 km2

• % della superficie totale8,5

• Distribuzione dei rilievi25% montagna 61% collina 14% pianura

• Popolazione5 029 683 ab.

• % della popolazione totale8,4

• Densità196 ab./km2

Il nome deriva dal latino Si-cilia, la terra dei siculi, popo-lazione stanziata prima dellacolonizzazione greca nellaparte orientale dell’isola,mentre a ovest vivevano isicani. L’isola era anche co-nosciuta come Trinacria, chesignifica “dai tre angoli”, perla sua forma triangolare.

Origine del nome

tre le aree costiere si caratterizzano per la presenza di pro-dotti specializzati, come agrumi, olive, ortaggi, frutta,fiori, mandorle e uva. Le attività legate alla pesca conti-nuano ad avere un ruolo rilevante.Lo sviluppo dell’industria è piuttosto carente. Vi sonoda un lato piccole imprese che operano in comparti tra-dizionali come l’alimentare e dall’altro alcuni grandi po-li industriali, pubblici e privati, nati grazie al sostegno

20LezioneUNITÀ 5

Sicilia

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313

37°

I s o l e E o l i e o L i p a r i

AlicudiFilicudi

Salina

Lipari

Vulcano

Panarea

Stromboli

( M e s s i n a )

Lipari

Ippari

F.Gra

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CAPO DIMILAZZO

C.CALAVÀ

C. STA.CROCE

C.CAMPOLATO

NECROPOLIPANTALICA

C. MURRODI PORCO

NOTOANTICA

C. PASSERO

CAPO DELLECORRENTI

Is. delleCorrenti

C. DELLEFORMICHE

PTA. DEL CORVO

PTA. RELIGIONE

VALLEDEI

TEMPLI

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C. RAISIGERBI

Pen. dellaMaddalena

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Golfo diMilazzo

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Lago diPozzillo

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Golfo di TerminiImerese

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1578M. Cammarata

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1333M. Zimmara

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Milazzo

BarcellonaPozzo di GottoPatti

Capod'Orlando

Taormina

Giarre Riposto

Belpasso

Misterbianco

AcirealeAci CatenaAci Castello

Augusta

Lentini

FloridiaPalazzoloAcreide

NotoAvola

Pachino

Rosolini

Ìspica

Modica

ScicliPozzallo

Marina diRagusa

VittoriaCòmiso

Gela

Niscemi

Caltagirone

GrammicheleFrancofonte

Scordìa

Licata

Naro

CanicattìRiesi

Racalmuto

PiazzaArmerina

ValguarneraCaropepe

Paternò

Biancavilla

Adrano

Bronte

Randazzo Alcàntara

Sant'Agatadi Militello

TroinaNicosia

Leonfor te

S.Cataldo

Favaratole

dali Aragona

Mussomeli

Casteltermini

LercaraFriddi

TerminiImerese

Cefalù

Castelbuono

Bagheria

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Messina

Catania

Siracusa

Ragusa

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Agrigento

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C A L A B R I A

15°

37°

38°

15°

14°

15°

500km

SCALA 1 : 1 250 000

PROIEZIONE CONICA MODIFICATA

dello stato: poli petrolchimici di Augusta, Priolo, Gela eRagusa, industria elettronica nell’area di Catania, indu-stria automobilistica a Termini Imerese. Le caratteristiche ambientali e la vastità delle risorse sto-rico-artistiche dell’isola sono alla base di uno sviluppoturistico interessante che però non appare ancora in gra-do di sfruttare pienamente le enormi potenzialità dellaregione.

NUMERO DI LAUREATI

E UTENTI INTERNET (ogni 100 abitanti)

LAUREATI 6,9

UTENTI INTERNET DAI 6 ANNI IN SU 30,9

Superficie in Italia: 2 938 922Stranieri residenti

NUMERO STRANIERI 78242

% DELLA POP. REGIONALE 1,6

% DEL TOT. STRANIERI IN ITALIA 2,7

Veduta di Palermo, città dotata di un notevole patrimonio storico e artistico.

spesa annuale per att. culturali e sportive (per ab. - euro)

RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E MUSICALI 5,49

SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI 4,84

MANIFESTAZIONI SPORTIVE 4,15

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21LezioneUNITÀ 5

Il territorioLa Sardegna è la seconda iso-la del Mediterraneo perestensione dopo la Sicilia. I suoi oltre 1400 km di costesi presentano a tratti sabbiosie per la maggior parte a stra-piombo sul mare. Il territorio è prevalentementemontuoso e collinare (il rilie-vo più alto è quello dei montidel Gennargentu, 1834 m),con un’unica pianura impor-tante, il Campidano; i fiumisono a regime torrentizio (Flu-mendosa, Tirso, Coghinas).Piccole isole circondano la Sardegna: a nord-ovest l’Asi-nara, a nord-est l’arcipelago della Maddalena; a sud-ove-st l’isola di San Pietro e di Sant’Antioco.

La popolazioneLa regione ha solo due città di medie dimensioni, Ca-gliari e Sassari, e una densità di popolazione piuttostobassa. I sardi possono essere considerati una minoranza etnicaall’interno del quadro nazionale: la lingua sarda, infatti,è una lingua neolatina a se stante e distinta dagli altridialetti italiani. Altre due minoranze linguistiche sonorappresentate dai catalani di Alghero e dai liguri delleisole di San Pietro e Sant’Antioco.

L’economiaL’isolamento secolare e le difficili condizioni ambientalidella Sardegna hanno impedito lo sviluppo economicodell’isola sino agli ultimi decenni del Novecento, quan-do è iniziata la crescita del turismo. Nelle aree pianeggianti del Campidano hanno trovatospazio alcune colture specializzate e particolarmente

redditizie come la frutta, gli ortaggi, le olive e la vite. Leforme tradizionali di allevamento continuano a rivestireun ruolo rilevante: infatti nella regine è concentrata qua-si la metà del patrimonio ovino italiano.Un’altra attività tradizionale della regione come lo sfrut-tamento delle risorse minerarie del Sulcis e dell’Igle-siente si è oggi molto ridimensionata. L’industria è nelcomplesso poco presente e per lo più legata ai settori tra-dizionali quali il tessile e la lavorazione del sughero.La vera risorsa della regione è oggi rappresentata dal tu-rismo, che ha conosciuto negli ultimi anni uno sviluppopiù rapido e consistente rispetto a tutte le altre regionimeridionali.

314

Sardegna• Città capoluogo

Cagliari, Carbonia-Iglesias, MedioCampidano, Nuoro, Ogliastra,Olbia-Tempio, Oristano, Sassari

• Occupati nei tre settori6,3% agricoltura 22,8% industria 70,9% servizi

• Pil regionale27 580 milionidi euro (Italia: 1284 868)

• % del Pil totale2,1

• Pil pro capite 20 129 euro (Italia: 25 862)

• Superficie24 090 km2

• % della superficie totale8,0

• Distribuzione dei rilievi14% montagna 68% collina 18% pianura

• Popolazione1 665 617 ab.

• % della popolazione totale2,8

• Densità69 ab./km2

Il nome deriva dal latino Sar-dinia, terra dei sardi, la popo-lazione indigena che in epo-ca preromana abitava l’isola.

Origine del nomeSopra, veduta di Cagliari, il capoluogo della Sardegna.

Sotto, una spiaggia nei pressi di Stintino, nell’estremo lembo nord-occidentale dell’isola.

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315

C. FALCONE

PTA. CAPRARA PTA. DI LI FRANCESI

PTA. LI CANNEDDIPTA. TRABUCATO

Asinara

Stìntino

Grottadi Nettuno

C. CACCIA

CAPOMARARGIU

Sta. Caterinadi Pittinuri

CAPOMANNU

Mal di Ventre

CAPO S. MARCO

CAPO DELLA FRASCA

THARROS

CAPO PECORA

Isola diSan Pietro

Isola diSant'Antioco

CAPO TEULADA

NORA

BITHIA

C. SPARTIVENTO

CAPO DI PULA

C. CARBONARA

C. SANT'ELIA

Is. dei Cavoli

CAPO FERRATO

CAPOS. LORENZO

C. SFERRA-CAVALLONURAGHE

SU NURAXI

C. DI MONTESANTU

C. BELLAVISTA

Cala Gonone

Grottadel Bue Marino

C. COMINO

Castellodella Fava

Mortorio

Soffi

CAPO FIGARI

C. CODA CAVALLO

Tavolara

Molara

Caprera

La Maddalena

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BudelliRàzzoli Sta. Maria

Bocche di BonifacioPTA. FALCONE

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Giara diGèsturi

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Casa di Garibaldi

Golfo dell'Asinara

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A

M A R M E D I T E R R A N E O

802M. Mannu

1050M. Ferru

812M. Arci

1236M. Linas

1116M. is Caravius

1017Pta. Maxia

1023M. dei Sette

Fratelli

1212M. Santa Vittoria

1834

M O N T I D E L

G E N N A R G E N T U

1094

1127

971M. Nieddu

M. Albo

1463M. Corrasi

M. Lerno

1200

1259

MARGHIN

ECA

TENA DEL

GO

CÈANO

CATE

NA

DEL

M

ONTI DI ALÀ

1360M. Limbara

P. La Marmora

Por toTorres

Castelsardo

Sorso

Alghero

Bosa

Sant'Antoniodi Santadi

Gùspini

Carbonia

Iglesias

Sant'Antioco

Capoterra

Villacidro

Decimomannu

AssèminiSelargius

QuartuSant'Elena

SinnaiSestu

Escalaplano

Tertenia

Villasimìus

San GavinoMonreale

Barùmini

Arbatax

Lanusei

Orosei

Siniscola

Orgòsolo

Oliena

Ozieri

Macomer

TempioPausania Olbia

Golfo Aranci

Porto Cer voArzachena

Palau

La MaddalenaSanta TeresaGallura

Sanluri

Sassari

Oristano

CAGLIARI

Nuoro

C O R S I C A( Fra n c i a )

41°

39°

40°

500km

SCALA 1 : 1 250 000

PROIEZIONE CONICA MODIFICATA

MA

RT

IR

RE

NO

NUMERO DI LAUREATI

E UTENTI INTERNET (ogni 100 abitanti)

LAUREATI 7,3

UTENTI INTERNET DAI 6 ANNI IN SU 41,5

Superficie in Italia: 2 938 922Stranieri residenti

NUMERO STRANIERI 19 445

% DELLA POP. REGIONALE 1,2

% DEL TOT. STRANIERI IN ITALIA 0,7

spesa annuale per att. culturali e sportive (per ab. - euro)

RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E MUSICALI 4,25

SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI 6,39

MANIFESTAZIONI SPORTIVE 3,20

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PER IMPARAREUNITÀ 5

VERIFICHIAMO LE CONOSCENZE Lezioni 1-21

Gli enti locali italiani

1. Dopo aver riletto il testo della lezione, completa le frasi se-guenti cancellando la parola o l’espressione sbagliata tra le dueproposte.

a. Regioni, province e comuni sono state istituite per garantire l’accen-tramento / il decentramento amministrativo.

b. L’Italia è suddivisa in venti / ventun regioni.c. Le province sono un ente intermedio tra regioni e comuni / tra stato e

regioni.d. I comuni sono gli enti locali più piccoli / più vasti.

Valle d’Aosta

2. Completa le frasi seguenti inserendo le parole mancanti chetrovi elencate sotto.

a. La Valle d’Aosta è la più ............................... regione d’Italia.

b. La valle, che si insinua tra le Alpi ........................... e le Alpi ............................,

ha una tipica forma a ............... ed è di origine ...............................

c. Si trova al confine ..................................................... dell’Italia

d. Nel suo territorio si trovano alcune ......................... tra le più alte del

.................................................

3.Vero o falso?

a. La regione ha una alta densità di popolazione.

b. La lingua più diffusa è il tedesco.

c. Il suo reddito pro capite è tra i più bassi d’Italia.

d. Le località turistiche più note sono Courmayeur,Cervinia, Gressoney e La Thuile.

e. La maggior parte dei lavoratori valdostani è impiegata nel settore secondario.

Piemonte

4. Completa le frasi seguenti, segnando con una crocetta ilcompletamento corretto.

a. Il Piemonte è tra le prime due regioni d’Italia per

densità di popolazione

dimensione

aree pianeggianti

LEZIONE 3

FV

FV

FV

FV

FV

continente • nord-occidentale • piccola • vette • U • Graie • Pennine • glaciale

LEZIONE 2

LEZIONE 1 b. La regione confina con

Francia e Svizzera

Svizzera e Austria

Francia e Austria

c. Il Piemonte è una regione

povera di corsi d’acqua

ricca di corsi d’acqua

ricca di corsi d’acqua torrentizi

d. La città di Torino negli ultimi anni ha conosciuto

un forte incremento della popolazione

un grande sviluppo industriale

un certo calo demografico

5. Sottolinea nell’elenco seguente i prodotti agricoli più carat-teristici della regione.

agrumi - olio d’oliva - produzione viti-vinicola - barbabietola da zucchero- mais - riso

6. Completa la tabella collocando i comparti produttivi indica-ti sotto nelle rispettive aree di produzione.

area di produzione comparto produttivo

Torino

Biellese

Valenza

orafo • automobilistico • tessile

Lombardia

7. Nei seguenti elenchi, sottolinea i fiumi e i laghi presenti inLombardia.

Fiumi

Dora Baltea - Po - Oglio - Ticino - Arno - Tevere - Adda - Mincio

Laghi

lago Trasimeno - lago Maggiore - lago di Garda - lago d’Orta - lago diComo - lago di Bracciano - lago d’Iseo

LEZIONE 4

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8. Completa il testo inserendo le parole mancanti che trovielencate sotto.

La Lombardia è la regione italiana più ........................................, con una

.................................. densità di popolazione.

Mentre in passato la popolazione delle città, e in particolare di Milano,

........................................... costantemente, di recente la tendenza è cambiata.

La congestione urbana, l’inquinamento e l’alto .......................... delle case

spingono infatti molte persone ad ............................................ dai centri mag-

giori e a prediligere i centri urbani di ......................... grandezza.

In media la popolazione è piuttosto ................................, anche a causa del

.......................... tasso di natalità. Questa dinamica però viene bilanciata dal-

l’arrivo di numerosi ...........................................

9.Vero o falso?

a. Il nome Lombardia deriva dall’antica denominazione dei longobardi.

b. L’agricoltura occupa la maggior parte dei lavoratori lombardi.

c. L’agricoltura ha elevati livelli di produttività.

d. L’industria si concentra storicamente nell’area di Lecco e Como.

e. Prevalgono le industrie ad alto livello tecnologico.

f. Milano è orientata in particolare verso il settore terziario.

Trentino-Alto Adige

10. Dopo aver riletto il testo della lezione, completa le frasi se-guenti cancellando la parola o l’espressione sbagliata tra le dueproposte.

a. Le due province a statuto autonomo della regione sono Bolzano eTrento / Trieste.

b. È la regione con il maggiore patrimonio boschivo / numero di laghi.c. Le due nazioni con cui confina sono la Svizzera / Francia e l’Austria / la

Slovenia.d. Il suo territorio è occupato interamente dalla catena appenninica /

alpina.e. Le due valli principali del Trentino-Alto Adige hanno una forma a

X / Y.f. Le aree naturali protette occupano ben il 40% / 20% del territorio

regionale.

LEZIONE 5

FV

FV

FV

FV

FV

FV

immigrati • elevata • popolosa • allontanarsi • costo • anziana • media • aumentava • basso

11. Collega i fenomeni che sono in relazione.

a. Si riduce lo spopolamento delle aree montane.

b. La popolazione è in aumento.

c. Sono molti gli occupati nel terziario.

d. L’agricoltura montana è fiorente.

1. In aumento l’immigrazione straniera.

2. La frutticoltura è molto diffusa, in particolare la produzione di mele.

3. Oltre all’attività pastorale, si sono sviluppati industria e turismo.

4. Il comparto del turismo è molto sviluppato.

a. .......... b. .......... c. .......... d. ...........

12. Completa il testo inserendo le parole mancanti che trovielencate sotto.

Il Trentino Alto-Adige è tra le regioni ..................... popolate d’Italia, con una

.................................... tra le più basse. Oggi però è in ..........................., grazie

all’immigrazione ............................. e al saldo ................................. del movimen-

to naturale. Lo spopolamento delle aree montane è in ....................................,

perché negli ultimi decenni in queste aree si è avuto uno ................................

dell’industria e del ................................................. La popolazione è di lingua

..................................... in Trentino, e in prevalenza di lingua ..................................

in Alto-Adige. In alcune aree è ancora parlata la lingua ...................................

Veneto

13. Completa le frasi seguenti, segnando con una crocetta ilcompletamento corretto.

a. Tra le regioni, il Veneto

ha un’estensione media

è una delle più estese

è una delle meno estese

b. La regione confina con

Lombardia, Emilia-Romagna,Trentino-Alto Adige, Austria e Friuli-Venezia Giulia

Trentino-Alto Adige, Lombardia,Austria e Friuli-Venezia Giulia

Lombardia, Svizzera, Emilia-Romagna,Trentino-Alto Adige,Austria e Friuli-Venezia Giulia

LEZIONE 6

positivo • ladina • sviluppo • tedesca • densità • turismo • straniera • italiana • meno • aumento • diminuzione

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PER IMPARAREUNITÀ 5

14. Completa la tabella, inserendo nelle aree indicate gli ele-menti geografici suggeriti.

18. Dopo aver riletto il testo della lezione, completa le frasi se-guenti cancellando la parola o l’espressione sbagliata tra le dueproposte.

a. Una coltivazione di particolare pregio per la regione è quella cereali-cola / della vite.

b. Nel settore secondario, degno di nota è il comparto delle costruzioninavali / tessile.

c. Famosi sono i distretti della sedia / della carta e dei coltelli / dell’orefi-ceria.

d. Nella regione è diffuso il fenomeno del pendolarismo provenientedalle aree di frontiera croate / slovene.

Emilia-Romagna

19. Completa il testo inserendo le parole mancanti che trovielencate sotto.

Il territorio dell’Emilia-Romagna è per metà costituito dalla ...........................

e per l’altra dalle ............................... e dai ............................... dell’Appennino

tosco-emiliano. È per lungo tratto bagnata dal ..................................................,

il cui litorale è caratterizzato da ampie ................................... e da una vasta

area di specchi d’acqua e di .............................. La regione è solcata dal Po e

dai suoi numerosi ...................................

LEZIONE 8

area elemento geografico

montagna

collina

pianura

15.Vero o falso?

a. È una regione di forte emigrazione.

b. Il saldo naturale è positivo.

c. Il settore primario occupa la maggior parte dei lavoratori veneti.

d. Lo sviluppo del settore secondario è avvenuto in ritardo rispetto ad altre regioni del Nord.

e. Vi sono numerosi distretti industriali.

f. Il settore terziario è molto diffuso specialmente grazie al turismo.

16. Sottolinea nell’elenco seguente i prodotti agricoli più ca-ratteristici della regione.

mais - pomodori - grano - barbabietole da zucchero - riso - vite

Friuli-Venezia Giulia

17. Completa il testo inserendo le parole mancanti che trovielencate sotto.

Il territorio è caratterizzato dalla presenza delle ......................, da una fascia

di ................................. e da una ................................. alluvionale che procede

verso il mare ........................................ I ....................... sono numerosi.

La popolazione è concentrata soprattutto nella ..........................................,

mentre le aree alpine del ........................... hanno una densità ........................

Nelle province di Trieste, Gorizia e Udine vivono delle minoranze

................................

LEZIONE 7

FV

FV

FV

FV

FV

FV

foce dell’Adige • Alpi Carniche • colli Euganei • Dolomiti • foce del Piave • monti Berici • foce del Po • Polesine

slovene • Alpi • colline • Adriatico • bassa •Venezia Giulia • pianura • fiumi • Friuli

paludi • colline • rilievi • affluenti • mar Adriatico • pianura • spiagge

20. Collega ogni inizio di frase alla propria conclusione.

a. Nelle città poste lungo la via Emilia…

b. Nella fascia appenninica…

c. L’Emilia-Romagna è una delle regioni in cui…

1. … la densità di popolazione è bassa.

2. … la percentuale di popolazione straniera è più elevata.

3. … la densità di popolazione è elevata.

a. .......... b. .......... c. ..........

21. Completa le frasi seguenti, segnando con una crocetta ilcompletamento corretto.

a. L’agricoltura emiliano-romagnola

è molto produttiva

è arretrata

è poco produttiva

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b. L’allevamento

è poco sviluppato

è molto sviluppato, soprattutto quello caprino

è molto sviluppato, soprattutto quello bovino e suino

c. La struttura industriale è basata

sulla grande impresa

sulla piccola-media impresa

sul comparto siderurgico

d. Uno dei settori industriali più significativi è quello

dei cantieri navali

della siderurgia

della trasformazione dei prodotti agricoli

e. La maggior parte dei lavoratori della regione è occupata nel settore

primario secondario terziario

f. Il settore dei servizi sociali

è un vero vanto per la regione

è poco sviluppato

è in grande difficoltà

Liguria

22.Vero o falso?

a. La Liguria è una regione di estensione limitata.b. La regione confina con Francia, Piemonte, Lombardia,

Emilia-Romagna e Toscana.c. La costa è ampia e sabbiosa.d. I corsi d’acqua hanno in genere un percorso molto breve.e. I versanti montuosi che danno sul mare sono stati resi

coltivabili attraverso il terrazzamento.

23. Metti in relazione i fenomeni.Motiva poi le tue scelte. Atten-zione, più fenomeni possono essere collegati tra loro.

a. calo della popolazione b. turismo molto fiorentec. invecchiamento della popolazioned. commercio marittimoe. spopolamento montano

1. alto tasso di natalità2. basso tasso di natalità3. buon clima4. abbandono delle aree agricole terrazzate5. bassa immigrazione6. territorio interamente affacciato sul mare7. bellezza dei paesaggi

FV

FV

FV

FV

FV

LEZIONE 9

a. .......... b. .......... c. .......... d. .......... e. ..........

24. Sottolinea nell’elenco seguente i prodotti agricoli più ca-ratteristici della regione.

mais - fiori - grano - barbabietole da zucchero - olio - riso - uva

Toscana

25. Dopo aver riletto il testo della lezione, completa le frasi se-guenti cancellando la parola o l’espressione sbagliata tra le dueproposte.

a. Le coste della Toscana sono in prevalenza alte e rocciose / basse e sab-biose.

b. La zona collinare occupa i due terzi / la metà del territorio.c. Le aree pianeggianti sono molto ampie / piuttosto limitate.d. Il fiume principale della regione è l’Arno / il Po.

26. Completa il testo seguente inserendo le parole mancanti.Attenzione, non tutte le parole suggerite vanno inserite, men-tre altre possono essere utilizzate più di una volta.

L’economia della regione si basa soprattutto su una ..................................

progredita, sul .................................. e sul .................................. Tra i prodotti

agricoli più importanti vi sono i .............................., gli .................................. e la

..................................

L’industria è basata su numerosi .............................................................................

Il terziario occupa oltre il ............. dei lavoratori toscani. Il ................................

è particolarmente sviluppato a Firenze, città d’arte e di ...................................

LEZIONE 10

grandi • agricoltura • centri siderurgici • metallurgico • turismo • cultura • 40% • elettronico • cereali • ortaggi • frutta

• distretti industriali • commercio • 60%

Marche

27.Vero o falso?

a. La maggior parte del territorio marchigiano è occupato dalla pianura.

b. Tra i monti si aprono molte valli a pettine.c. Alcuni fiumi delle Marche hanno un lungo corso.d. La costa è prevalentemente piatta con spiagge sabbiose.

28. Sottolinea, tra le seguenti affermazioni, quelle che possonoriferirsi alle Marche.

a. È una delle regioni con più elevata densità di popolazione.b. La fascia montana è scarsamente abitata.

FV

FV

FV

FV

LEZIONE 11

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PER IMPARAREUNITÀ 5

c. Notevole è il calo demografico del capoluogo negli ultmi anni.d. La regione ha avuto recentemente un incremento demografico gra-

zie all’immigrazione.e. L’area collinare ha una discreta densità di popolazione.f. La regione ha un’economia molto ricca e diversificata.g. L’agricoltura è circoscritta soprattutto alle valli costiere.h. Sono diffusi numerosi distretti industriali come quelli delle calzature

e dei mobili.i. Prevalgono le attività finanziarie e la ricerca scientifico-tecnologica.l. Molto importante è il ruolo del turismo.

Umbria

29. Completa le frasi seguenti, segnando con una crocetta ilcompletamento corretto.

a. La distanza delle principali vie di comunicazione

ha favorito l’economia della regione

ha determinato problemi ambientali

ha favorito la conservazione del territorio

b. La densità di popolazione è bassa per

le vaste aree paludose

la montuosità del terreno e il tardivo sviluppo industriale

la forte emigrazione e il basso tasso di natalità

c. La distribuzione della popolazione

è uniforme su tutto il territorio

è ineguale, con scarsa presenza umana nelle aree montuose

è ineguale, con scarsa presenza umana nella valle del Tevere e nella valle Umbra.

30. Completa la tabella, inserendo le attività economiche nellerispettive aree geografiche.

LEZIONE 12

Lazio

31.Vero o falso?

a. Il Lazio è una regione con scarsa presenza di acqua.

b. Le sue coste sono basse e sabbiose.

c. A est si estende la catena appenninica.

d. Sono presenti numerosi laghi di origine glaciale.

e. La regione ha una elevata densità di popolazione.

f. Circa un terzo della popolazione si concentra nell’area di Roma.

g. I residenti della capitale sono in diminuzione.

32. Completa il testo seguente inserendo le parole mancanti.Attenzione, non tutte le parole suggerite vanno inserite, men-tre altre possono essere utilizzate più di una volta.

L’agricoltura laziale ha una produttività ........................................ alla media

nazionale. Nelle zone collinari e di montagna l’agricoltura è condotta con

tecniche .....................................; nella aree pianeggianti, al contrario, è orga-

nizzata in forme .............................. Le colture principali sono ............................

e ..................., da cui si ricavano vini pregiati. Nel secondario, le aziende più

grandi e tecnologicamente avanzate si trovano a ..............................

Nelle province di ................... e Rieti sono presenti aziende di ..........................

dimensioni, mentre nelle province di Frosinone e Latina vi sono le produ-

zioni manifatturiere finalizzate al consumo, per esempio l’industria

.................................... Il terziario dà lavoro al ................ della popolazione at-

tiva. È concentrato soprattutto a ......................

FV

FV

FV

FV

FV

FV

FV

LEZIONE 13

area attività economiche

pianura

montagna

dintorni di Orvieto

dintorni di Perugia

dintorni di Terni

settore alimentare • produzione viticola • produzione di cereali • produzione di tabacco, barbabietola, girasole

• settore siderurgico

50% • arretrate • superiore • inferiore • frumento • ulivi • grandi • metallurgica • vite • 75% • piccole • Roma • moderne

• alimentare • Viterbo

Abruzzo

33. Dopo aver riletto il testo della lezione, completa le frasi se-guenti cancellando la parola o l’espressione sbagliata tra le dueproposte.

a. Il territorio abruzzese è occupato in prevalenza dall’Appennino / dallapianura.

b. Nella regione si trovano ampie aree collinari / le più alte vette degli Ap-pennini.

c. I fiumi sono lunghi e di grande portata / brevi e a carattere torrentizio.

d. Le coste sono caratterizzate da sottili spiagge sabbiose / tratti frastaglia-ti e scoscesi.

LEZIONE 14

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34. Collega ogni inizio di frase alla propria conclusione.

a. Gli impiegati nel settore terziario, e soprattutto nel comparto del tu-rismo…

b. Piccole e medie imprese del Teramano e del Pescarese…

c. Le industrie…

d. Le grandi industrie della regione…

1. … operano nel settore automobilistico ed elettronico.

2. … sono soprattutto di piccole e medie dimensioni.

3. … producono in particolare beni di consumo, come abbigliamento, pel-letteria, arredamento e calzature.

4. … sono in crescita.

Campania

37.Vero o falso?

a. All’interno del territorio campano sono presenti i rilievi dell’Appennino campano e dell’Appennino lucano.

b. Lungo la costa il territorio è occupato da ampie pianure.

c. Le pianure campane sono molto fertili.

d. La costa tirrenica è caratterizzata da ampie spiagge sabbiose.

e. La regione è una delle più popolate e quella con la maggiore densità di popolazione.

f. La popolazione è concentrata soprattutto nelle aree costiere.

g. I fenomeni migratori della regione si stanno attenuando.

38. Completa il testo seguente inserendo le parole mancanti.Attenzione, non tutte le parole suggerite vanno inserite, men-tre altre possono essere utilizzate più di una volta.

Le colture specializzate sono il fiore all’occhiello dell’agricoltura campana.

Nella zona costiera prevalgono ......................................... e ..............................

La Campania è tra le regioni ................. industrializzate del Meridione. L’in-

dustria è concentrata prevalentemente nel .........................................Negli ul-

timi ................................... sono in crescita l’industria chimica, meccanica ed

elettronica.

Il terziario è sostenuto principalmente dal .........................................

FV

FV

FV

FV

FV

FV

FV

LEZIONE 16

a. .......... b. .......... c. .......... d. ..........

Molise

35. Completa le frasi seguenti, segnando con una crocetta ilcompletamento corretto.

a. Il territorio del Molise è prevalentemente

montuoso e collinare

pianeggiante

collinare

b. La densità della popolazione

è tra le più alte d’Italia

è tra le più basse d’Italia

è media rispetto a quella nazionale

c. La popolazione è concentrata soprattutto

nelle aree montuose

nei capoluoghi di provincia e nei centri maggiori collinari e costieri

nei capoluoghi di provincia

d. Le minoranze linguistiche slave e albanesi presenti nel territorio

sono il risultato di recenti flussi migratori

sono testimonianza di antiche ondate migratorie

36. Sottolinea nel seguente elenco le cause della difficile situa-zione economica della regione.

deindustrializzazione - scarsità demografica - limitata estensione del terri-torio - morfologia del territorio - difficoltà delle comunicazioni - crisi delsettore terziario - crisi della Fiat

LEZIONE 15

ortaggi • Casertano • commercio • turismo • Napoletano • anni • decenni • più • meno • cereali • frutta

Puglia

39. Dopo aver riletto il testo della lezione, completa le frasi se-guenti cancellando la parola o l’espressione sbagliata tra le dueproposte.

a. La Puglia è la regione più pianeggiante / meno pianeggiante del Sud.

b. La regione è ricca / povera di corsi d’acqua.

c. Occupa l’estremità sud-occidentale / sud-orientale della penisola.

d. Fa parte dell’arcipelago pugliese anche l’arcipelago delle Eolie / Tremiti.

e. La popolazione è distribuita in modo uniforme / in modo non uniformesul territorio.

f. Una delle aree con maggiore densità di popolazione è la Terra di Bari/ il Gargano.

LEZIONE 17

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PER IMPARAREUNITÀ 5

40. Completa la tabella, inserendo le attività economiche nellerispettive aree geografiche. Attenzione, alcune attività sonosvolte in più di un’area geografica.

Calabria

43. Completa le frasi seguenti, segnando con una crocetta ilcompletamento corretto.

a. La Calabria

è situata al limite sud-orientale della penisola italiana

occupa la parte terminale della penisola italiana

confina a est con la Puglia

b. Il territorio calabrese

è povero di corsi d’acqua

ha il maggior numero di chilometri di costa delle regioni dellapenisola italiana

ha pochi chilometri di costa

c. In Calabria

vi sono molte aree pianeggianti

le aree montuose sono disposte lungo la costa

vi sono poche aree pianeggianti

d. La maggior parte della popolazione si trova

nel massiccio della Sila

nella zona settentrionale

nella zona pianeggiante e in quella di bassa montagna

e. In passato la Calabria è stata

terra di emigrazione

terra di immigrazione

una regione con la popolazione molto stabile

f. la popolazione della Calabria

è tra le più vecchie d’Italia

è tra le più giovani d’Italia

è tra le più numerose d’Italia

44.Vero o falso?

a. Il settore primario ha un ruolo abbastanza importante.

b. Tra i prodotti agricoli più importanti vi sono cerealie ortaggi.

c. Il settore secondario è in forte sviluppo.

d. Nel territorio sono dislocate alcune produzioni del comparto delle telecomunicazioni.

e. Settori industriali presenti con produzioni isolate sonoil meccanico e l’alimentare.

f. Il porto di Gioia Tauro ha una importante funzione.

g. Il settore del turismo è in espansione. FV

FV

FV

FV

FV

FV

FV

LEZIONE 19

area attività economiche

Taranto

Tavoliere

Brindisi

Bari

Foggia

Lecce

industria alimentare • chimica • meccanica • siderurgica• petrolchimica • produzione agricola • editoria

Basilicata

41. Sottolinea, tra le seguenti affermazioni, quelle che possonoriferirsi alla Basilicata.

a. Il territorio è quasi interamente montuoso e collinare.

b. È una delle regioni con più elevata densità di popolazione.

c. I fiumi sono a carattere torrentizio.

d. La regione ha uno scarso popolamento.

e. La regione ha avuto recentemente un forte incremento demografico,in particolare nei centri minori.

f. Pur partendo da una condizione di arretratezza, presenta oggi un cer-to dinamismo e alcune prospettive di sviluppo.

g. Sul territorio sono presenti alcune minoranze albanesi.

42. Metti in relazione gli elementi. Motiva poi le tue scelte.Attenzione, più fenomeni possono essere collegati tra loro.

a. povertà della regione

b. industria estrattiva

1. poche risorse naturali

2. montuosità del territorio

3. giacimenti di idrocarburi

4. poca iniziativa imprenditoriale

LEZIONE 18

a. .......... b. ..........

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323

Sicilia

45. Completa il testo seguente inserendo le parole mancanti.Attenzione, non tutte le parole suggerite vanno inserite.

La Sicilia è la .................................... isola del Mediterraneo, nonché la

....................................... regione italiana. Ha un territorio prevalentemente

................................ e ...................................... Le coste sono ........................... sul

versante tirrenico e ......................... e ...................................... sul versante me-

ridionale.

I rilievi più elevati si incontrano nella parte nord-orientale: qui si trova l’Et-

na, il vulcano più alto d’Europa e la continuazione ...........................................

I fiumi sono in prevalenza ............................. e a regime ......................................

Le ................................ più importanti sono la piana di Catania e la piana di

Gela.

La Sicilia è una delle regioni ................ popolate d’Italia. Il numero di stra-

nieri è in ............................... Le migrazioni interne coinvolgono le popolazio-

ni delle aree .............................. e ............................................ che si spostano

verso l’area ..............................................

LEZIONE 20 Sardegna

47. Completa le frasi seguenti, segnando con una crocetta ilcompletamento corretto.

a. La Sardegna come estensione è

la prima isola del Mediterraneo

la seconda isola del Mediterraneo

la terza isola del Mediterraneo

b. Le coste della Sardegna sono

basse e sabbiose

a strapiombo sul mare

molto varie: sia basse e sabbiose, sia rocciose e a strapiombosul mare

c. Il territorio è prevalentemente

pianeggiante

collinare

montuoso e collinare

d. In Sardegna

sono presenti diverse pianure importanti

non sono presenti pianure importanti

è presente una sola pianura importante, il Gennargentu

e. I fiumi sardi

sono a regime torrentizio

hanno una portata regolare

f. La densità della popolazione della Sardegna è

nella media nazionale

bassa

elevata

48.Vero o falso?

a. La Sardegna è stata a lungo arretrata a causadell’isolamento e delle difficili condizioni ambientali.

b. Nelle aree pianeggianti della regione è diffusa prevalentemente la coltura cerealicola.

c. Il settore tradizionale dell’allevamento continuaa rivestire un ruolo importante.

d. Il settore secondario è piuttosto avanzato.

e. I settori industriali prevalenti sono quelli del tessile e della lavorazione del sughero.

f. L’attività economica più redditizia è rappresentatadal turismo. FV

FV

FV

FV

FV

FV

LEZIONE 21

litoranea • sabbiose • maggiore • montane • pianeggiante • meno • delle Alpi • regolare • collinari • montuoso • aumento • brevi

• pianure • irregolare • collinare • più • alte • basse • diminuzione • dell’Appennino• più grande

• produzione cerealicola • coltivazione di prodotti specializzati (agrumi, ortaggi…) • petrolchimica

• turismo • elettronica

46. Completa la tabella, inserendo le attività economiche nellerispettive aree geografiche.Attenzione, alcune attività sonosvolte in più di un’area geografica.

area attività economiche

entroterra

Gela

aree costiere

Augusta

Ragusa

Catania

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PER IMPARAREUNITÀ 5

• UTILIZZARE DATI PER REALIZZARE UN GRAFICO

1. La tabella espone i dati relativi al tasso di disoccupazione nelle varie regioni italiane,cioè alla percentuale di disoccupati sul totale delle forze lavoro. Osservando la tabella, ri-spondi alle seguenti domande.

a. In quale regione si ha il tasso di disoccupazione più alto? ..............................................................................

b. In quale si ha il tasso di disoccupazione più basso? ..........................................................................................

c. In media i valori più alti si registrano nelle regioni settentrionali o in quelle meridionali? ....................

........................................................................................................................................................................................

d. Quale calcolo devi eseguire per ottenere il valore medio dell’intera penisola? ........................................

........................................................................................................................................................................................

e. Qual è questo valore? Determinalo utilizzando la calcolatrice. .....................................................................

Utilizzando i dati della tabella realizza ora un istogramma.

ESERCITIAMO LE ABILITÀ tasso di disoccupazione(4° trimestre 2007)

Piemonte 4,8

Valle d’Aosta 3,3

Lombardia 3,7

Trentino-Alto Adige 3,3

Veneto 3,1

Friuli-Venezia Giulia 4,5

Liguria 5,5

Emilia-Romagna 3,0

Toscana 4,8

Umbria 4,8

Marche 4,5

Lazio 7,6

Abruzzo 6,1

Molise 9,6

Campania 12,4

Puglia 12,2

Basilicata 9,2

Calabria 11,1

Sicilia 13,5

Sardegna 11,2

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• UTILIZZARE DATI PER COSTRUIRE UN CARTOGRAMMA

2. La tabella mostra i valori relativi al Pil pro capite nelle regioni italiane. Suddividili nelleclassi di valori indicate nella legenda in basso e assegna un colore diverso a ogni classe.In base alla legenda così ottenuta colora poi la carta.

Pil pro capite(euro - 2007)

Piemonte 28 366

Valle d’Aosta 33 828

Lombardia 33 300

Trentino-Alto Adige 32 151

Veneto 30 038

Friuli-Venezia Giulia 29 065

Liguria 26 630

Emilia-Romagna 31 746

Toscana 28 181

Umbria 24 450

Marche 26 166

Lazio 30 162

Abruzzo 21 185

Molise 19 594

Campania 16 687

Puglia 17 264

Basilicata 18 572

Calabria 16 810

Sicilia 17 023

Sardegna

ITALIA

20 129

25 862

Legenda

meno di 19000 euro

da 19000 a 23 000 euro

da 23 000 a 26 000 euro

oltre 26 000 euro

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PER IMPARAREUNITÀ 5

a. h.

b. i.

c. l.

d. m.

e. n.

f. o.

g. p.

• LEGGERE E INTERPRETARE LE CARTE

3. Completa la carta in base alle se-guenti indicazioni.

a. Inserisci i numeri corrispondenti alleregioni:

1. Abruzzo2. Basilicata3. Calabria4. Campania5. Emilia-Romagna6. Friuli-Venezia Giulia7. Lazio8. Liguria9. Lombardia

10. Marche11. Molise12. Piemonte13. Puglia14. Sardegna15. Sicilia16. Toscana17. Trentino-Alto Adige18. Umbria19. Valle d’Aosta20. Veneto

b. Inserisci nella tabella i nomi dei seguen-ti elementi fisici della tua regione:

– i principali fiumi e laghi;– le principali catene montuose

e i principali rilievi;– le aree pianeggianti.

c. Infine, riporta nella giusta posizione sul-la carta le lettere relative a questi ele-menti.

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• LEGGERE LE CARTE

4. Conosci le città d’Italia?Quante ne sai localizzaresulla carta? Mettiti alla prova. I capoluo-ghi di regione sono indicaticon un quadratino, mentre icapoluoghi di provincia sonoindicati con un pallino.

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Europafisico-politica

328

II

I II

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I II

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II

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I I I I I I II I I

Neckar

Alpi D i

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Selva

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Selva

MassiccioCentra le

G I UR A

P I R E N EI

Sistema Centra le

Sierra Morena

S i e r r a N e v a d a

M o n t i C a n t a b r i c i

Sistema

Iberico

Mo n t i

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M . t i Grampiani

VATNAJÖKULL

2000km

SCALA 1 : 15 000 000

Nera

3797Grossglockner

CEVENNEPuy de Sancy

1885

4102Massif

des Ecrins

4061GranParadiso

4478MonteCervino

3841Monviso

MonteBianco 4807 4637

MonteRosa

4158Jungfrau

4050Bernina

VOSG

I

Taunus

AltopianoSvevo-Bavarese

Alpi Bavaresi

MassiccioScistosoRenano

Monti Harz

T e l e m a r k

Valle del Guadalquivir

Valle dell’Ebro

Pianura Padana

Bassopiano Germanico

IRLANDA

PORTOGALLO

S P A G N A

M A R O C C OA L G E R I A TUNISIA

I T A L I A

CITTÀ DELVATICANO

SANMARINO

C

AUS TRSVIZZERA

SLOV ENI

GERMANIA

F R A N C I A

REGNO

UNITO

BELGIO

R

N O R V E G I A

ANDORRA

LUSSEMBURGO

PAESIBASSI

DANIMARCA

LIECHTENSTEIN

MALTA

ISLANDA

MONACO

Elba

Meno

Reno Isar

L. diCostanza

Duero

Tago

Guadiana

Tago

Duero

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M A RL I G U R E

G o l f o d e l L e o n e

G. diVenezia

C a n a l ed i

S i c i l i a

Stretto di Gibilterra

Ebro

Ga

ronne

Dordogna

Loira

Senna

Mo

sa

Roda

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MARED’IRLANDA

M A R

C E L T I C O

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S k a g e r r a k

M A R E D I

G R O E N L A N D I A

L a M a n i c a

Guadalquivir

D

Tamigi

Klarälven

Reno

Loira

Senna

We

ser

Gol fo d i

Guascogna

Lago diGinevra

Lago diGarda

SelvaBoem

a

C. DI GATA

C. DI PALOS

C. DELA NAO

I s .B a l e a r i

Is. d. Canale

Cornovagl ia

H i gh l a

n d sIsole

Orcadi

IsoleShetland

Corsica

Sardegna

S i c i l i a

Is. EolieUstica

Is. Egadi

Pantelleria C. Passero

Is. Ponziane

Elba

Sjælland

LollandBorn

AL

Fionia

Istria

Dalm

Hvannadals-hnúkur

2119

IsoleFær Øer

Monti

Metalliferi

Is.Pe

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P e n i s o l a

I b e r i c a

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Dovrefjell

E r . R i f

M E D I O A T L A N T E A T L A N T E T E L L I A N OMonti dell’AurèsA l t o p i a n o d e g l i C h o t t

Monti d. Megerda

10°

Circolo Polare Artico

C. DE S. VICENTE

C. DA ROCA

C. DI FINISTERRE

PUNTA DI S. MATTEO

LAND’S END

CAPODUNMORE

Isole Frisone occ. e or.

Isole

Frison

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Iso

l eE

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di

10°

20°

30°

50°

40°

30°

0°10°20°30°60° 70° 10

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II

II

II

I

II

IIIII

IIIII

C A U C A S O

B A L C A N I

CARPAZI OCC.

A l p i Tr a n s i l va n i c h e

CARPAZI ORIENTALI

Mont i Rodopi

Alpi D inar iche

PINDO

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S U D E T I

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IsoleCicladi

Creta

A

CROAZIA

BOSNIA -ERZEGOVINA

US TRIA

LOV ENIA

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REP. CECA

P O L O N I A

REP. SLOVACCA

UNGHERIA

BULGARIA

R O M A N I A

MOLDOVA

MACEDONIA

ALBANIA

GRECIA

LITUANIA

BIELORUSSIA

LETTONIA

R U S S A

F I N L A N D I A

S V E Z I A

A

U C R A I N A

ESTONIA

FED. RUSSA

T U R C H I A

S I R I A

I R A QCIPRO

LIBANO

ARMENIA

AZERBAIGIANGEORGIA

I R A N

K A Z A K I S T A N

F E D E R A Z I O N E

KOSOVO

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L. Imandra

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LagoLadoga

LagoOnega

L. deiCiudi

G. di Riga

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Bug

Dnepr

Nemunas Neris

DvinaOcc.

Dvi

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Elba

Danubio

Danubio Danubio

Olt

Morava

L. diScutari

L. Ilmen

Bac. diRybinsk

L. Bianco

Bac. diNiz̆nekamsk

Bac. diSamara

Bac. diCimljansk

Dvina

settentr ionale

Drava

Klarälven

Bug merid.

Bac. diCeboksary˘

LagoBalaton

LagoVättern

LagoMälaren

Dnepr

Vardar

Mariza

Ural

Boema

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Öland

Gotland

Bornholm

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CAPO NORD

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S a l p a u s s e l kä

P e n i s o l ad i K o l a

Saaremaa

Hiiumaa

C r i m e a

MARD’AZOV

L. diKahovka

L. diKremencug

L. diKiev

Desna

Dnestr

Prut

Tibisco

Mures

T r a n s i l v a n i a

V a l a c c h i atria

Dalmazia

Peloponneso

Corfù

Leucade

Cefalonia

Itaca

Zante

CerigoCerigotto Scarpanto

Rodi

Dodecaneso

Eubea

Sporadi sett.

Penisoladi Kanin

Kolguyev

Don

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Volga

Volga

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Pecóra

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M O N T ID E L P O N T O

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20° 30° 40° 50°

40°

30°

50°

60°

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P i c c o l o C a u c a s o

60°

70°

A S I A M I N O R E

0° 10° 20° 30° 70° 40° 50° 60° 70°

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