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L’intelligent free-cooling Nuove strategie di progettazione per il risparmio energetico

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Page 1: UNIFLAIR Free Cooling

L’intelligent free-cooling

Nuove strategie di progettazione per il risparmio energetico

Page 2: UNIFLAIR Free Cooling

Nuove strategiedi progettazione peril risparmio energeticoLa progettazione di impianti mission critical, a servizio di processi o ambienti fortemente informatizzati, richiede un’affidabilità senza compromessi, ma al tempo stesso,proprio per i protratti tempi di utilizzo nell’anno, è irrinunciabile applicare delle efficaci strategie di risparmio energetico. Una delle più recenti è costituita dall’intelligent free-cooling.

I locali che ospitano apparecchiature d’uso tecnolo-gico e/o processi particolari di cui occorre garantire il funzionamento ottimale senza alcuna interruzione tutte le ore del giorno, presentano spesso dei costi

di breackdown molto più elevati di quelli dell’apparec-chiatura stessa.Progettare un sistema affidabile significa farlo sia se-lezionando unità intrinsecamente affidabili, e cioè pro-gettate e costruite in modo da garantire statisticamente percentuali di malfunzionamento e disservizio molto basse, sia creando opportune riserve, con una o più uni-tà aggiuntive. La logica “n+1” permette di avere sempre a disposizione una unità in stand-by per un intervento di soccorso di fronte ad ogni eventualità di guasto.

Il free-coolingQuando l’impianto è asservito a sistemi tecnologici o a processi industriali operanti tutto l’anno, e quindi anche con temperature esterne basse, è energicamente mol-to conveniente utilizzare sistemi studiati per sfruttare queste condizioni: una tipica soluzione sono i refrige-ratori dotati di dispositivo free-cooling, ormai noti da tempo. Queste macchine, oltre a ridurre il consumo di energia rispetto ad impianti tradizionali, permettono anche di limitare le emissioni indirette di CO² nell’atmo-sfera e contribuiscono perciò alla tutela dell’ambiente e alla riduzione dell’effetto serra.Nei gruppi a free-cooling, quando le temperature ester-ne sono sufficientemente basse, l’acqua refrigerata è prodotta utilizzando l’aria esterna, e quindi il consumo energetico è limitato ai soli ventilatori, risultando perciò molto contenuto.Dall’analisi dei profili climatici delle principali città euro-pee, le temperature che si presentano con più frequenza sono comprese tra 0 e 15 °C e ciò permette di studiare metodologie di free-cooling che massimizzino le presta-zioni delle macchine in tale campo.Alcuni nuovi modelli di gruppi a free-cooling permetto-no il funzionamento anche nei casi in cui la temperatura esterna non sia tale da garantire un completo smalti-

FIGURA 1. SchemA RAppReSentAtIvo dI Un GRUppo dI UnItà A FRee coolInG dotAte dI pompe del cIRcUIto pRImARIo montAte A boRdo mAcchIne.

FIGURA 1

A Batterie di free-coolingB Pompa di free-coolingC EvaporatoreD Pompa principale (bordo macchina)E Valvola di non ritorno

Fornitura Uniflair

Non di fornitura Uniflair

Intelligent

1

1

A

D

C C C

E E E

B B BD D

A A

2 3

Page 3: UNIFLAIR Free Cooling

mento del carico termico, ma solo di una parte.In tali macchine il refrigeratore utilizza l’aria esterna per pre-raffreddare l’acqua dell’impianto, sottoponen-do i compressori ad un lavoro inferiore ed ottenendo comunque un risparmio energetico.Vi sono pertanto tre regimi di funzionamento: • Raffreddamento meccanico. Con temperature superiori a 15°C un gruppo frigorifero a free-cooling si comporta come un refrigeratore tra-dizionale, smaltendo il carico termico all’evaporatore con i compressori (funzionamento di ventilatori e com-pressori); • Raffreddamento misto. Quando la temperatura esterna è compresa tra 5 e 15°C, l’aria non garantisce un completo smaltimento del carico termico, ma solo di una sua parte. A tempe-rature inferiori a 15 °C il sistema di controllo abilita la pompa di free-cooling e l’acqua viene convogliata agli scambiatori aria/acqua posti in serie all’evaporatore, che in tal modo deve smaltire un carico termico inferio-re (funzionamento di ventilatori, pompa di free-cooling ed in parte dei compressori);• Raffreddamento a free-cooling. Ogni volta che la temperatura esterna è sufficiente-mente bassa, gli scambiatori aria/acqua permettono di smaltire completamente il carico termico senza l’ap-porto dei compressori (funzionamento dei soli ventila-tori e della pompa di free-cooling).

Il sistema a free-cooling intelligenteCombinando i concetti sopra espressi si nota come spesso in applicazioni dove è richiesta una continuità di servizio vi possano essere installate unità dotate di free-cooling con logica ridondante e pertanto parte della potenza frigorifera disponibile è in stand-by. La medesima considerazione può essere fatta sulla po-tenza di free-cooling disponibile.L’idea che sta alla base dell’intelligent free-cooling è quella di sfruttare, quando la temperatura esterna lo permette, anche gli scambiatori aria/acqua della/e unità in stand-by.Allacciando tra loro tutti gli scambiatori aria/acqua è possibile far fluire l’acqua da refrigerare su tutte le bat-terie di free-cooling a disposizione.Grazie al fatto che nei gruppi frigoriferi a free-cooling prodotti da Uniflair l’acqua viene inviata agli scambia-tori di free-cooling tramite una pompa, e non con una valvola a 3 vie, è possibile utilizzare anche gli scam-biatori dell’unità in stand-by e così incrementare la potenza di free-cooling disponibile e, di conseguenza, la sua applicazione, con evidenti vantaggi in termini di efficienza energetica.

I circuiti idrauliciper i gruppi a free-coolingNel realizzare i collegamenti idraulici tra gli scambiato-ri aria/acqua è necessario distinguere due casi:• Unità equipaggiata con pompa del circuito primario

montata a bordo macchina;• Installazione dotata di pompa primaria esterna alle unità (posta in aspirazione o in mandata).A seconda dei casi, la soluzione impiantistica è di tipo diverso.

Unità dotate di pompaa bordo macchinaIn questo caso, la soluzione è quella illustrata nella fi-gura 1.Analizzando ora una situazione come quella qui di se-guito esemplificata, dove l’unità 1 sia in stand-by, le unità 2 e 3 siano in funzionamento e siano connesse con una soluzione di tipo intelligent free-cooling, qualora la temperatura esterna sia tale da poter attivare il free-cooling, il sistema di controllo delle unità in funziona-mento comanda l’accensione dei ventilatori dell’unità in stand-by (1) e delle pompe di free-cooling (B) delle unità in funzionamento (2 e 3). In tal modo l’acqua proveniente dall’impianto viene in-viata a tutte le batterie di free-cooling disponibili. Vedi figura 2.La differenza di pressione, infine, dovuta al fatto che la pompa installata a bordo dell’unità in stand-by (1) è fer-ma, impedisce che vi possa essere by-pass attraverso l’evaporatore di quest’ultima.

FIGURA 2

FIGURA 3

FIGURA 2. SchemA che RIpRodUce l’InvIo dell’AcqUA dI RItoRno dAll’ImpIAnto A tUtte le bAtteRIe FRee-coolInG dISponIbIlI, Anche qUellA dell’UnItà 1 In StAnd-by.

FIGURA 3. SchemA dI ImpIAnto nel qUAle le UnItà Sono SenzA pompe A boRdo, mA vIene InSeRItA UnA pompA pRIncIpAle A monte o A vAlle del GRUppo FRIGoRIFeRo; In qUeSto cASo è neceSSARIo dotARe le UnItà In StAnd-by. In qUeStI cASI vIene InSeRItA SUllA lIneA dI ASpIRAzIone dell’AcqUA dAll’ImpIAnto UnA vAlvolA motoRIzzAtA e UnA dI non RItoR-no SUllA lIneA dI mAndAtA.

2

1Unità standard Unità ON Unità ON

2 3

Page 4: UNIFLAIR Free Cooling

Impianto con pompa per il circuito primario esterna alle unitàQualora l’impianto sia realizzato utilizzando delle uni-tà senza pompe a bordo, ma venga inserita una pompa principale a monte o a valle del gruppo frigorifero, è necessario dotare le unità di dispositivi atti ad isolare l’unità in stand-by.Per tale ragione solitamente viene inserita sulla linea di aspirazione dell’acqua dall’impianto una valvola mo-torizzata ed una di non ritorno sulla linea di mandata, come visibile nella figura 3.In funzionamento, l’unità in stand-by viene isolata dalla valvola motorizzata, posta sulla linea di aspirazione, e dalla valvola di non ritorno posta sulla linea di mandata. Nella figura 4 viene schematizzato il caso in cui le unità 1 e 3 siano in funzionamento e la 2 sia in stand-by.Considerando una soluzione intelligent free-cooling, per installazioni di questa tipologia è necessario che le unità siano dotate internamente di una valvola motoriz-zata aggiuntiva al fine di prevenire l’eventuale by-pass che si potrebbe verificare attraverso l’evaporatore del-l’unità in stand-by.

Analisi comparativaAl fine di verificare la convenienza economica per una soluzione di intelligent free-cooling sono state com-parate tra loro diverse soluzioni utilizzando delle unità Uniflair di tipo BRAF1306A, un modello delle quali è vi-sibile nella figura 5.Tali unità sono caratterizzate da:• potenza frigorifera: 300 kW circa• gradini di parzializzazione: 6 (le unità sono equipag-

giate con 6 compressori scroll)• numero ventilatori: 6.È stata selezionata una tipologia di impianto tra le più diffuse, con 3 unità di cui una in stand-by, come segue:• 2 unità operanti in modalità singola• 2 + 1 unità in modalità intelligent free-cooling. Quan-

to si è riscontrato, e che viene di seguito dimostra-to, è che si produce un notevole aumento del calore scambiato con un sistema intelligent free-cooling, rispetto ad una soluzione senza interconnessione tra le unità. Tale aumento permette un risparmio ener-getico aggiuntivo annuale dal 3% al 7% a seconda del profilo climatico della località, se comparato ad una installazione free-cooling tradizionale. Rispetto invece a un’installazione tradizionale il risparmio può raggiungere il 50%. Passando ora ad analizzare nel dettaglio l’installazione di cui sopra si prendono in esame i punti seguenti:

• perdite di carico• portata d’acqua• capacità di scambio termico• efficienza energetica.Tali punti sono analizzati nel seguito.

Perdite di caricoConfrontando le due situazioni la prima analisi deve es-sere fatta sulla differenze di portata d’acqua che vi è

A Valvola motorizzataB Batterie di free-coolingC Pompa di free-coolingD EvaporatoreE Valvola motorizzataF Pompa principale

Fornitura Uniflair

Non di fornitura Uniflair

FIGURA 4. eSempIo dellA cIRcUItAzIone delIneAtA nellA FIGURA pRecedente FAcendo Il cASo (A) In cUI le UnItà 1 e 3 SIAno In FUnzIonAmento e lA 2 SIA In StAnd-by e (b) Il cASo In cUI le UnItà SIAno dotAte InteRnAmente dI UnA vAlvolA motoRIzzAtA AGGIUntIvA Al FIne dI pRevenIRe l’eventUAle by-pASS che SI potRebbe veRIFIcARe AttRAveRSo l’evApoRAzIone dell’UnItà In StAnd-by.

FIGURA 5. Un eSemplARe dI mAcchInA con IntellIGent FRee-coolInG dellA tIpoloGIA AllA qUAle SI FA RIFeRImento nel teSto dell’ARtIcolo.

FIGURA 4

a

b

3

OFF

1 2 3

E-ONE-OFF

A-OFF A-ON A-ONCCC

R R R

E-ON

Page 5: UNIFLAIR Free Cooling

nei due casi. Vedi figura 6.Dal momento che, connettendo le batterie di free-coo-ling tra loro, la sezione di passaggio dell’acqua aumen-ta di 1,5 volte per ogni pompa rispetto al caso con sin-gole unità, le perdite di carico incontrate da ciascuna pompa si dimezzeranno.Nella soluzione con le unità interconnesse è però ne-cessario considerare anche le perdite di carico dovute ai collettori di interconnessione.Sperimentalmente si verifica che tali perdite possono essere stimate attorno al 20% delle perdite di carico globali e quindi si ha:

PC(2+1) ~ PC2 = + 20% (PC2)

2

La diminuzione delle perdite di carico implica un aumento della portata acqua ed è quindi ora necessario confronta-re l’andamento della portata acqua nei due casi.

Portata d’acquaPosto che la portata acqua alle condizioni nominali è 70 m³/h, considerando la riduzione delle perdite di carico (che passano da 24 m C.A. a 16,8 m C.A.) è possibile ricavare sulla curva prestazionale della pompa la nuo-va curva resistiva e di qui la portata d’acqua con unità interconnesse, che è circa 80-81 m³/h.La portata acqua per ciascun gruppo di batterie di free-cooling sarà perciò di: (81 x 2)/3 = 54 m³/h.Si evidenzia quindi una riduzione della portata per gruppo di batterie di free-cooling da 70 m³/h a 54 m³/h con una riduzione di circa il 23%.

Capacità di scambio termicoOccorre ora analizzare come varia, al variare della portata acqua, la capacità di scambio delle batterie di free-cooling. Attraverso procedimenti analitici qui non riportati per ragioni di brevità si può dimostrare come considerando le portate acqua nei due casi:1) per unità singole: portata acqua = 70.000 l /h2) per unità allacciate: portata acqua = 70.000 l /h - 23% = 53.900 l /hè possibile verificare che la capacità di scambio, inter-connettendo tra loro gli scambiatori di free-cooling, può teoricamente aumentare fino al 40%.Il calore scambiato nelle batterie di free-cooling è dato dall’equazione:

Q = K • S • ΔTacqua/aria

Esso dipende quindi non solamente dalla capacità di scambio K•S, ma anche dalla differenza di temperatu-ra tra l’acqua in ingresso allo scambiatore e l’aria am-biente. Ora, dal momento che il sistema è dimensionato sulla portata acqua alle condizioni nominali, qualora questa aumentasse si assisterebbe ad un fenomeno di by-pass. Si è visto che la portata nominale è 70.000 l /h,

su cui viene dimensionato l’impianto; se tale valore do-vesse aumentare una certa percentuale di questa por-tata verrebbe ricircolata, come mostrato della figura 7.Ipotizzando una temperatura esterna di 5°C (inizio del free-cooling totale) e una temperatura dell’acqua di 15°C (ΔT= 5°C con set-point di 10°C) la temperatura in aspirazione della pompa di free-cooling è calcolata in proporzione:

Tin = 10°C • 11 l /h + 15°C • 70 l /h = 14,3°C 81 l /h

Pertanto il rapporto tra il calore effettivamente scam-biato nei due casi è:

Q (2+1) = (K(2+1) • S (2+1) ) • (ΔT (acqua/aria) ) (2+1) =1,43•0,93 = 1,33 Q (2) (K2 • S2) (ΔT (acqua/aria) ) 2

Q (2+1) = 1,33 • Q2

Ossia, il calore scambiato collegando tra loro gli scambia-tori di free-cooling può aumentare fino al 33%.

TABELLA 1

FIGURA 6. conFRonto tRA le dUe SItUAzIonI ApplIcAtIve che pRende In eSAme le dIFFeRenze dI poRtAtA d’AcqUA neI dUe cASI. poIché connettendo le bAtteRIe dI FRee-coolInG tRA loRo, le SezIonI dI pASSAGGIo dell’AcqUA AUmentAno dI 1,5 volte peR oGnI pompA RI-Spetto Al cASo con SInGole UnItà, le peRdIte dI cARIco IncontRAte dA cIAScUnA pompA SI dImezzAno.

RIspARmIo EnERGETIco In TERmInI dI kWh E RIspARmIo EconomIco %nEL FUnzIonAmEnTo sU BAsE AnnUA TRA Un ImpIAnTo InTELLIGEnT FREE-cooLInGEd Uno con noRmALE FREE-cooLInG

FIGURA 6

4

Singole Unità Unità interconnesse

PC2 PC(2+1)

Risparmio energetico Risparmio economico[kWh] [%]

Francoforte 34560 5%

Roma 31587 3%

Milano 29132 4%

Manchester 46008 6%

Parigi 36954 4%

Amsterdam 42558 7%

Stoccolma 28167 5%

Madrid 36743 4%

Berlino 31525 4%

Londra 46018 6%

Copenhagen 38077 6%

Page 6: UNIFLAIR Free Cooling

Efficienza energeticaPassando ora a confrontare gli assorbimenti di energia elettrica nei due casi in condizioni di utilizzo del free-cooling è necessario innanzitutto suddividere l’analisi in due condizioni di funzionamento: free-cooling tota-le o misto. A tal proposito deve essere ipotizzato un valore di riferimento per la resa frigorifera da fornire all’impianto; tale valore può essere ragionevolmente considerato quello della potenza frigorifera delle due unità con: • Temperatura esterna: 5°C• Temperatura ingresso acqua: 15°Ce quindi, per le caratteristiche delle macchine, pari a 2 x 284 = 568 kW.Assumendo quindi 568 kW come valore di riferimento è possibile valutare a quali temperature esterne tale potenza possa essere erogata dalle unità utilizzando le sole batterie di free-cooling o se debba essere neces-sario utilizzare anche parte della potenza del circuito frigorifero.Da questa comparazione si verifica che utilizzando due unità singole la potenza frigorifera è pienamente ero-gata dalle batterie di free-cooling solo, e ovviamente, con Testerna ≤ 5°C. Invece, con tre unità interconnesse la potenza frigori-fera è pienamente erogata dalle batterie di free-coo-ling già con Testerna ≤ 7°C.Infatti, come già detto, la potenza frigorifera erogata dal sistema qualora le unità siano connesse con siste-ma intelligent free-cooling è superiore del 33%.

Con temperature esterne inferiori a 5°C, per le unità singole, e a 7°C per le unità interconnesse, le batterie di free-cooling smaltiscono pienamente il carico termico (supposto costante) e la temperatura dell’acqua viene controllata attraverso la modulazione della velocità dei ventilatori. Per confrontare l’assorbimento elettrico delle due soluzioni è quindi necessario valutare:• la velocità di rotazione dei ventilatori e, pertanto, il loro assorbimento• l’assorbimento elettrico delle pompe di free-cooling, considerando la differenza di portata, e quindi di assor-bimento elettrico, tra le due soluzioni.

Dal diagramma nella figura 8 si nota come nel caso di unità allacciate con logica intelligent free-cooling l’as-sorbimento elettrico sia inferiore a quello di unità sin-gole fino a temperature esterne superiori a 0°C. Ciò è dovuto a due fattori:1) alla possibilità di non utilizzare la potenza frigorifera dei compressori (da 7 a 5°C) 2) alla possibilità di diminuire la velocità di rotazione dei ventilatori al di sotto dei 5°C rispetto alle unità sin-gole.Al di sotto di 0°C si nota come l’assorbimento elettrico tra le due soluzioni sia molto simile; ciò è dovuto al fatto che la velocità di rotazione dei ventilatori, e quindi il loro as-sorbimento elettrico, è molto basso prevalendo lo scam-bio termico per convezione naturale, e che nell’assorbi-

TABELLA 2

conFRonTI TRA I consUmI dI EnERGIA dI GRUppI FRIGoRIFERI sTAndARd,GRUppI A FREE-cooLInG E GRUppI con InTELLIGEnT FREE-cooLInG

Energia annua assorbita [MWh]Gruppo frigorifero

StandardGruppo frigorifero

Free-coolingGruppo frigorifero

con Intelligent Free-coolingFrancoforte 1107 747 712Roma 1245 1056 1025

Milano 1144 815 786

Manchester 1116 789 743

Parigi 1178 910 873

Amsterdam 1062 651 609

Stoccolma 1001 541 513

Madrid 1204 938 902

Berlino 1088 707 676

Londra 1103 154 708

Copenhagen 1061 638 599

Riferimenti:• Potenza frigorifera da erogare: 568 kW• Temperatura uscita acqua con Temperatura esterna inferiore a 15°C: 15°C• Temperatura uscita acqua con Temperatura esterna superiore a 15°C: 7°C

TABELLA 3

conFRonTI TRA I consUmI dI EnERGIA dI Un GRUppo FRIGoRIFERo sTAndARdE Un GRUppo FRIGoRIFERo con InTELLIGEnT FREE-cooLInG

Risparmio energetico

Gruppo frigoriferoStandard

Gruppo frigoriferocon Intelligent Free-cooling

[MWh] [%]Francoforte 394 36 %Roma 220 18 %

Milano 357 31 %

Manchester 373 33 %

Parigi 304 26 %

Amsterdam 452 43 %

Stoccolma 487 49 %

Madrid 301 25 %

Berlino 411 38 %

Londra 394 36 %

Copenhagen 462 44 %

Riferimenti come in tabella 2

FIGURA 7

5

70000 l/h 81000 l/h

FIGURA 7. RIcIRcolo dI UnA ceRtA pARte dellA poRtAtA d’AcqUA nomInAle, RISpetto Al vAloRe dI pRoGetto, Se lA poRtAtA eFFettIvA doveSSe AUmentARe, come nel cASo deScRItto nel teSto.

Vs

Page 7: UNIFLAIR Free Cooling

mento elettrico globale pesa in modo maggiore l’extra assorbimento delle pompe di free-cooling dovuto all’in-cremento di portata nel caso di unità allacciate (0,5 kW in più). Con temperature esterne superiori a 5°C per le unità singole, e a 7 °C per le unità allacciate, le batterie di free-cooling non smaltiscono pienamente il carico termico (supposto costante), ma sarà necessario uti-lizzare parte della potenza frigorifera dei compressori. Anche in questo caso però l’incremento di potenza frigorifera dovuto al free-cooling intelligente permet-te un minor utilizzo dei compressori come dimostra la figura 9. La differenza di potenza elettrica assorbita si traduce in un risparmio energetico notevole, specie conside-rando che un’unità dotata di dispositivo free-cooling dà già un elevato valore di risparmio energetico. Sul-la base di questi dati è possibile valutare il risparmio energetico ottenibile in diverse città europee, dedot-to dai rispettivi profili climatici, come visibile nella ta-bella 1. Passando a comparare il sistema anche con un impianto con gruppi frigoriferi tradizionali il consumo energetico annuo è riepilogato nelle tabelle 2 e 3.

ConclusioniI profili climatici europei sono accomunati da una con-centrazione oraria su due fasce di temperatura: una attorno a 8 - 12°C ed un’altra attorno a 18 - 22°C. Uni-tà o soluzioni per operare in modo efficiente durante l’anno quindi devono avere prestazioni elevate so-prattutto in queste fasce di temperatura; ecco che per unità free-cooling in generale è importante massimizzare il rispar-mio energetico nel funzionamento misto, piuttosto che a temperatu-re al di sotto di 0/-5°C dove vi è sì un notevole risparmio energetico, ma anche una ridotta possibilità di utilizzo. Secondo questa logica, installazioni di tipo intelligent free-cooling possono divenire una so-luzione per limitare ulteriormente l’assorbimento di energia elettrica complessivo.

FIGURA 8. nel cASo dI UnItà AllAccIAte con loGIcA IntellIGent FRee-coolInG lA potenzA elettRIcA ASSoR-bItA RISUltA InFeRIoRe RISpetto A qUellA dI UnItà SInGole FIno A tempeRAtURe eSteRne SUpeRIoRI A 0°c, peR le RAGIonI enUncIAte nel teSto.

FIGURA 8

FIGURA 9

6

Unità singola

-1010,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

-9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7

Unità allacciate Temperatura esterna [°C]

Pote

nza

asso

rbita

[kW

]

Unità singola

-100,0

10,0

20,0

25,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

110,0

120,0

-9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7

Unità allacciate Temperatura esterna [°C]

8 9 10 11 12

Pote

nza

asso

rbita

[kW

]

FIGURA 9. con tempeRAtURe eSteRne SUpeRIoRI A 5°c peR le UnItà SInGole, e A 7°c peR le UnItà InteRcolleGAte, le bAtteRIe dI FRee-coolInG non SmAl-tIScono pIenAmente Il cARIco teRmIco, mA SI Rende neceSSARIo UtIlIzzARe pARte dellA potenzA FRIGoRIFeRA deI compReSSoRI. Anche In qUeSto cASo peRò l’IncRemento dI potenzA FRIGoRIFeRA dovUto Al FRee-coolInG IntellIGente peRmette Un mInoR UtIlIzzo deI compReSSoRI e qUIndI Un mInoR conSUmo dI eneRGIA.

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