un caso di carcinoma neuroendocrino del timo determinante sindrome di cushing da acth ectopico

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destra, previa instaurazione di ade- guata copertura steroidea e di profi- lassi anti-trombotica. L’esame istolo- gico mostrava un carcinoma neu- roendocrino ben differenziato del timo con positività diffusa per ACTH all’immunoistochimica. Nei giorni successivi all’intervento si osservava un progressivo miglioramento del quadro clinico generale con norma- lizzazione del quadro pressorio, del metabolismo glicidico e scomparsa della poliuria/polidipsia. I successivi esami evidenziavano la presenza di iposurrenalismo per il quale il paziente è tutt’ora in terapia sostitu- tiva con Cortone acetato. Un uomo di 39 anni veniva rico- verato per multiple fratture vertebra- li sospette per lesioni secondarie. Alla tomografia computerizzata (TC) total-body veniva riscontrata una massa espansiva del mediastino anteriore di 80x31 mm, compatibile all’agobiopsia con carcinoma neu- roendocrino. Gli esami ormonali evidenziavano un ipercortisolismo ACTH-dipendente (ACTH 185 pg/ml, cortisolo ore 08.00: 50 μg/dl, cortisolo ore 23.00: 38,78 μg/dl, cortisolo libero urinario 2.500 μg/24 h) associato a ipopotassiemia grave, diabete mellito scompensato e iper- tensione arteriosa resistente alla terapia farmacologica. All’esame obiettivo il paziente presentava distribuzione centripeta dell’adipe, marcata ipotrofia muscolare degli arti e facies lunare. La risonanza magnetica nucleare (RMN) della colonna vertebrale escludeva la natura sostitutiva degli schiaccia- menti a favore di un’origine osteo- porotica. Veniva iniziata terapia con ketoconazolo 400 mg 3 volte al giorno ed octreotide 0,5 mg 3 volte al giorno, con miglioramento del quadro clinico. Il paziente veniva sottoposto a intervento chirurgico di asportazione della massa mediasti- nica con resezione polmonare 180 Un caso di carcinoma neuroendocrino del timo determinante sindrome di Cushing da ACTH ectopico Valeria Paticchia 1 , Alberto Tresoldi 1 , Carlo Carnaghi 2 , Marco Alloisio 3 , Maura Arosio 4 , Andrea Lania 1 1 U.O. di Endocrinologia, 2 U.O. di Oncologia, 3 U.O. di Chirurgia Toracica, IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI); 4 U.O. di Malattie Endocrine e Diabetologia, Ospedale San Giuseppe Multimedica, Milano mmagini in Endocrinologia Figura 1 - Tomografia computerizzata del torace con mezzo di contrasto: massa mediastinica anteriore di 80x31 mm, a margini netti, con densità disomogenea, dotata di enhancement contrastografico; non è visibile il piano di clivaggio adiposo con la cava superiore (B), la vena anonima sinistra e l’aorta ascendente; presenza di piano di clivaggio con l’aorta ascendente (C) e dubbia infil- trazione a livello pericardico inferiore di dx. © 2013, Editrice Kurtis A B C agosto Vol. 14, n° 4

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destra, previa instaurazione di ade-guata copertura steroidea e di profi-lassi anti-trombotica. L’esame istolo-gico mostrava un carcinoma neu-roendocrino ben differenziato deltimo con positività diffusa per ACTHall’immunoistochimica. Nei giornisuccessivi all’intervento si osservavaun progressivo miglioramento delquadro clinico generale con norma-lizzazione del quadro pressorio, delmetabolismo glicidico e scomparsadella poliuria/polidipsia. I successiviesami evidenziavano la presenza diiposurrenalismo per il quale ilpaziente è tutt’ora in terapia sostitu-tiva con Cortone acetato.

Un uomo di 39 anni veniva rico-verato per multiple fratture vertebra-li sospette per lesioni secondarie.Alla tomografia computerizzata (TC)total-body veniva riscontrata unamassa espansiva del mediastinoanteriore di 80x31 mm, compatibileall’agobiopsia con carcinoma neu-roendocrino. Gli esami ormonalievidenziavano un ipercortisolismoACTH-dipendente (ACTH 185pg/ml, cortisolo ore 08.00: 50 μg/dl,cortisolo ore 23.00: 38,78 μg/dl,cortisolo libero urinario 2.500 μg/24h) associato a ipopotassiemia grave,diabete mellito scompensato e iper-tensione arteriosa resistente alla

terapia farmacologica. All’esameobiettivo il paziente presentavadistribuzione centripeta dell’adipe,marcata ipotrofia muscolare degliarti e facies lunare. La risonanzamagnetica nucleare (RMN) dellacolonna vertebrale escludeva lanatura sostitutiva degli schiaccia-menti a favore di un’origine osteo-porotica. Veniva iniziata terapia conketoconazolo 400 mg 3 volte algiorno ed octreotide 0,5 mg 3 volteal giorno, con miglioramento delquadro clinico. Il paziente venivasottoposto a intervento chirurgico diasportazione della massa mediasti-nica con resezione polmonare

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Un caso di carcinoma neuroendocrino del timodeterminante sindrome di Cushing da ACTH ectopico

Valeria Paticchia1, Alberto Tresoldi1, Carlo Carnaghi2, Marco Alloisio3, Maura Arosio4, Andrea Lania1

1U.O. di Endocrinologia, 2U.O. di Oncologia, 3U.O. di Chirurgia Toracica, IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI);4U.O. di Malattie Endocrine e Diabetologia, Ospedale San Giuseppe Multimedica, Milano

mmagini in Endocrinologia

Figura 1 - Tomografia computerizzata del torace con mezzo di contrasto: massa mediastinica anteriore di 80x31 mm, a margininetti, con densità disomogenea, dotata di enhancement contrastografico; non è visibile il piano di clivaggio adiposo con la cavasuperiore (B), la vena anonima sinistra e l’aorta ascendente; presenza di piano di clivaggio con l’aorta ascendente (C) e dubbia infil-trazione a livello pericardico inferiore di dx.

©2013, Editrice Kurtis

A B C

agosto Vol. 14, n° 4