un approccio chimico per individuare le frodi nel …. napoli 6 giugno 15.pdf · latti fermentati...
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UN APPROCCIO CHIMICO PER INDIVIDUARE LE FRODI NEL SETTORE
LATTIERO-CASEARIO
STEFANO [email protected]
Codice Doganale
Ton Resa Ton di latte
utilizzato
Consegne latte (C) 11.643.315Importazioni:
Latte e Panna 0401 2.174.159 1,01 2.195.899
Formaggio 0406 510.128 9,11 4.645.979Yogurt 0403 213.570 3,82 815.777Burro 0405 64.280 0 0Polveri:
- SMP 040210 65.537 11,29 739.691
- WMP040221 -040229
22.984 12,11 278.258
- Latte e crema di latte concentrati
040291 -040299
16.345 2,77 45.277
Totale IMPORT in Equivalente latte (I) 8.720.880
Bilancio autoapprovvigionamento latte in Italia (2014) (I)
Consegne e importazioni di latte
(claal.it)
Esportazioni:Latte e Panna 0401 42.461 1,01 42.885Formaggio 0406 330.669 11,35 3.753.337
di cui
- Grana Padano + Parmigiano Reggiano
04069061 80.724 14,12 1.140.189
- Gorgonzola 04064050 16.455 8,30 136.576
- Asiago + Montasio + Caciocavallo + Ragusano
04069075 1.867 9,07 16.933
- Provolone (DOP e NON DOP)
04069073 5.506 9,80 53.963
Yogurt 0403 6.165 3,82 23.547Burro 0405 6.324 0 0Polveri:- SMP 040210 6.205 11,29 70.029- WMP 040221 - 040229 1.398 12,11 16.926
- Latte e crema di latte concentrati
040291 - 040299 7.054 2,77 19.539
Totale EXPORT in Equivalente latte (E) 3.926.264
Consumi apparenti in Equivalente Latte (C + I - E) 16.437.931
Totale Latte utilizzato in Equivalente latte (C + I) 20.364.195
% import sul totale Latte Utilizzato in Italia ( I / (C + I) ) 42,82%
% tasso di autoapprovvigionamento latte anno 2014 ( C / (C + I - E) ) 70,83%
Codice Doganale Ton Resa Ton di latte
utilizzato
Bilancio autoapprovvigionamento latte in Italia (2014) (II)
(claal.it)
Destinazione del latte in Italia nel 2013
Disponibilità: 13.456.311 t
Latte alimentare: 2.664.500 t [19,8%]
Crudo, pastorizzato, ESL: 1.140.500 t [42,8%]
UHT: 1.524.000 t [57,2%]
Formaggi9.886.388 t
[73,5%]
Altro: 905.423 t (yogurt, latte in polvere…)
[6,7%]
Formaggi DOP: 5.612.806 t[56,7%]
Industria lattiero-casearia italiana(ASSOLATTE, 2013)
Principali problemi nel controllo dei prodotti lattiero-caseari
• Complessità della materia prima
• Polverizzazione strutture di trasformazione
• Non esiste l’azienda “mono-prodotto”
• Evoluzione tecnologica: riutilizzo di «nuovi» sottoprodotti
• Legislazione obsoleta e inadeguata
Regioni Unità produttive*
Piemonte 95
Lombardia 236
Trentino AA 34
Veneto 132
Friuli 54
Emilia Romagna 369
Toscana 51
Lazio 90
Abruzzo 32
Molise 36
Campania 375
Puglia 228
Basilicata 56
Calabria 68
Sicilia 56
Sardegna 77
ITALIA 2,060
Numero di unità produttive del settore lattiero-caseario (ISTAT - 2013)
*Caseifici, Centrali del latte,Stabilimenti di aziende agricole,Cooperative, Centri di raccolta
3.861.657 t
1.651.817 t
Latte trasformato
PRINCIPALI FILIERE DI LAVORAZIONE DEL LATTE
LATTE CRUDO INTERO
TRATT. TERMICO
CONCENTR
ESSICCAZIONE
LATTE in POLVERE
SCREMATURACREMA
LATTE PARZ.SCREMATO
LATTE MAGRO
FERMENTAZIONE
LATTI FERMENTATI(es. yogurt) LATTE
ALIMENTARE
LATTE UHT
LATTE PASTORIZZATO(e MICROFILTRATO)
CASEIFICAZIONE
FORMAGGI
SIERO
TRATT. TERMICO
RICOTTA
SCOTTA
LATTOSIOSIERO INPOLVERE
LATTICELLO
CONCENTR.
ESSICCAZIONE
TRATT. TERMICO
TRATT. TERMICO
TRATT. TERMICO
CONCENTR. CONCENTR.
ESSICCAZIONE ESSICCAZIONE
LATTE MAGRO IN POLVERE
SEPARAZIONECOMPONENTIDEL LATTE
CASEINA
CREMAALIMENTARE
BURRIFICAZIONE
LATTICELLOIN POLVERE
BURRO
SCRE-MATURA
SIEROPROTEINE
PROTEINE
DEL LATTE
Argomenti trattati
• Formaggi generici
• Formaggi DOP
• Latte alimentare (pastorizzato,UHT, ESL)
• Burro
Definizione di “Formaggio”
Regio D.L. n. 2033 del 1925
“Prodotto ottenuto dal latte intero o parzialmente o totalmente scremato, oppure dalla crema, in seguito a coagulazione acida o presamica, anche facendo uso di fermenti e di sale da cucina….”
Formaggi generici
Materie prime diverse dal latte liquido
- Latte in polvere
- Caseine e caseinati- separati dal latte per acidificazione o coagulazione, solubilizzati a pH 7-8 ed essiccati
- Proteine del latte (MPC)- separate dal latte per UF ed essiccate- miscele varie (es. caseinato + siero in polvere)- contenuto proteico variabile
- Microparticolato sieroproteico- ottenuto da WPC mediante denaturazione termica delle
sieroproteine e successivo trattamento meccanico - utilizzato come sostituto del grasso
Formaggi generici
Regolamento (CE) N. 760/2008: introduce la possibilità per gli Stati membri di autorizzare per tutti i formaggi l’utilizzo di un massimo del 10% di caseine.
Materie prime diverse dal latte liquido(aspetti legislativi)
Regolamento (CE) N. 548/2009 …. riguardante l’impiego di caseina e caseinati nella fabbricazione di formaggi. L’autorizzazione è possibile se tale impiego è necessario alla fabbricazione di formaggi.
E le proteine del latte (MPC…) e i sottoprodotti di lavorazione?
In mancanza di norme precise, occorre far riferimento al RD 2033 del 1925
Legge n. 138/1974: divieto di impiego del latte in polvere nella produzione di formaggio.
Formaggi generici
Standardizzare il contenuto proteico del latte da caseificare(operazione necessaria in caso di lavorazione automatizzata)
Ridurre i costi di produzione
Incrementare la resa (anche del 6-7% rel)
Consentono di
Nel 2014 l’Italia ha importato 12.000 t di caseine, dicaseinati e di MPC per un valore di 80 milioni di euro
Formaggi generici
MOZZARELLA NATURALESOSTITUTI DELLAMOZZARELLA
LATTE LIQUIDO
(LATTE) PROTEINE del LATTE, CASEINE, CASEINATI,RICOTTA, (BURRO)
FORMAGGIO FRESCO
CAGLIO
INNESTO NATURALE(o ACIDO CITRICO)
FERMENTAZIONE LATTICA(solo quando è presente l’innesto)
MISCELAZIONEA CALDO
FILATURA EFORMATURA
RAFFREDDAMENTO
SALATURA
CONFEZIONAMENTO
FILATURA EFORMATURA
RAFFREDDAMENTO
SALATURA
CONFEZIONAMENTO
(fino a pH 5.1 - 5.2) (65 - 70 °C)
(70 - 80 °C) (57 - 62 °C)
(a 4 °C) (a 4 °C)
Schemi di fabbricazione della Mozzarella e dei prodotti di imitazione (cheese analogue)
(ACQUA)
Formaggi generici
CAGLIO
REGOLAMENTO (UE) 1169/2011 del 25 ottobre 2011Relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori……
Articolo 19Omissione dell'elenco degli ingredienti
1. Per i seguenti alimenti non è richiesto un elenco degli ingredienti:a) gli ortofrutticoli freschi, comprese le patate, che non sono stati sbucciati o tagliati oche non hanno subito trattamenti analoghi;b) le acque gassificate dalla cui descrizione risulti tale caratteristica;c) gli aceti di fermentazione provenienti esclusivamente da un solo prodotto di base,
purché non siano stati aggiunti altri ingredienti;
d) i formaggi, il burro, il latte e le creme di latte fermentati, purchénon siano stati aggiunti ingredienti diversi dai prodotti derivati dallatte, gli enzimi alimentari e le colture di microrganismi necessari allafabbricazione o ingredienti diversi dal sale necessario allafabbricazione di formaggi che non siano freschi o fusi;
e) alimenti che comprendono un solo ingrediente a condizione che la denominazionedell'alimento:i) sia identica alla denominazione dell'ingrediente; oppure
ii) consenta di determinare chiaramente la natura dell'ingrediente.
Formaggi generici
REPORT FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT AND THE COUNCIL regarding the mandatory indication of the country of origin or place of provenance for milk, milk used as an ingredient in dairy products……….
“Mandatory origin labelling would entail higher regulatory burden for most of the products assessed in the report and therefore, the question at stake is to assess whether the balance between costs and benefits is such that it would justify its mandatory indication”.
“Voluntary origin labelling can be a suitable option without imposing additional burden on the industry and the authorities”.
Formaggi generici
Reazioni a carico delle proteine del latte a seguito di trattamentotermico
In assenza di lattosioIn presenza di lattosio
Reazioni di β-eliminazioneReazione di Maillard
Formazione di cross-linkGlicosilazione
LISINOALANINA (LAL)
Si tratta di una semplificazione necessaria
Parametri per il controllo dell’utilizzo di derivati proteici essiccati
FUROSINA(FUR)
Formaggi generici
Valori di FUR e di LAL in campioni di caseine, caseinati e MPC
0
25
50
75
100
125
150
175
200
225
250
0 25 50 75 100 125 150 175 200 225
LAL ppm su proteina
FU
R m
g/1
00g
pro
tein
a
Caseine e caseinati
MPC
FUR: 404mg/100g di prot.
caseine caseinati
Latt
e in p
olv
ere
FUR: 296mg/100g di prot.
Formaggi generici
0
6
12
18
24
30
36
42
48
54
60
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75
FU
R m
g/1
00
g p
rote
ina
LAL ppm sulla proteina
Valori di FUR e di LAL in campioni commerciali diformaggio a pasta filata
Limite max furosinaDM 15.12.2000
La mozzarella prodotta da solo latte non contiene LAL
Formaggi generici
• L’innovazione tecnologica mette a disposizione mezzi perprodurre derivati del latte in maniera più economica e quindicompetitiva
• La legislazione italiana vigente non contempla in gran parte ilricorso a detti mezzi
• Alcuni di questi ingredienti potrebbero essere autorizzati per iprodotti generici senza scadimento qualitativo
• È necessario che il settore dei formaggi venga regolato da unanormativa chiara e completa, che prenda in considerazionel’evoluzione delle tecnologie di trasformazione del latte
Alcune considerazioni…
Protezione della denominazione
DOP
- origine e caratteristiche legati ad un’area geografica definita- materia prima, produzione, confezionamento vincolati a quell’area- tecnologia di lavorazione secondo usi leali e costanti
IGP
- origine e una caratteristica o qualità legati ad un’area geografica definita;
- produzione e/o stagionatura devono avvenire in quell’area
Regg. (CE) N. 509/2006 e 510/2006
STG (nessun legame con territorio)
- tecnologia di lavorazione tradizionale descritta in un disciplinare oppure
- composizione tradizionale- con o senza riservazione del nome
Formaggi DOP
Grana Padano
Parmigiano Reggiano
Gorgonzola
Mozzarella di Bufala Campana
Pecorino Romano
2.418.090 173.917
1.905.522 132.189
415.888 50.107
144.099 37.302
24.778145.447
Latte impiegato (t)
Formaggio prodotto (t)
Il 57% del latte destinato a formaggio è impiegato nella produzione di formaggi DOP
5 formaggi DOP costituiscono l’ 87% dei formaggi DOP prodotti in Italia
Grana Padano e Parmigiano Reggiano rappresentano il 63% dei formaggi DOP
Formaggi DOP
Import 2014 circa 27.000 t
pari al 10% della produzione di
GP + PR
Formaggi duri non DOP
Quale destinazione?
Formaggi DOP
I punti che più caratterizzano il GP e il PR
• Latte crudo• Caldaia rame• Sieroinnesto naturale• Sosta in fascera 48 h• Stagionatura ≥ 9 (GP)e 12
mesi (PR)
• Latte pastorizzato
• Caldaia acciaio
• Starter selezionato
• (Pressatura)
• Stagionatura 6-8 mesi (enzimi per accelerare la maturazione)
Grana Padano e Parmigiano-Reggiano
Formaggi duri generici
Requisiti essenziali:
• essere ottenuto esclusivamente da forme intere stagionate almeno 9 mesi
• la composizione amminoacidicadeve essere quella specifica del GP
• quantità di crosta presentenon superiore al 18%
Formaggi DOP
Oltre 400.000 forme di Grana Padano (11% produzione) diventano Grana Padano
grattugiato
Il D.P.C.M. 4/11/1991 ha esteso la DOP del Grana Padano al prodotto grattugiato
La tipicità di un formaggio stagionato si manifesta grazie ai processi di maturazione
Processi di maturazione e tipicità del formaggio
Latte crudo
Sieroinnesto naturale
Tecnologia ben definita
Maturazione del formaggio
Tipicità del formaggio
La proteolisi rappresenta il principalefenomeno biochimico della maturazione delGrana Padano
Significato degli amminoacidi liberi utilizzati per la caratterizzazione del Grana Padano grattugiato
• livello di amminoacidi liberi:
• HIS, -ABA :
•SER, GLN, ARG, ORN :
età del formaggio
tipicità del formaggio
difetti del formaggio derivanti da fermentazioni anomale
Formaggi DOP
• GP stagionato <9mesi• formaggi difettati• formaggi prodotti con tecnologia diversa da GP
Composizione in amminoacidi liberi
Parametri per il controllo del Grana Padano grattugiatoFormaggi DOP
Rapporto tra peptidi specifici
0
50
100
150
200
250
300
350
12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
Minuti
Ass
orb
anza
rel
ativ
a (m
AU
a 2
34 n
m)
0 - 0,4
0,4 - 1,4
4,0 - 6,0
20 - 22
as-P as2'-CN
Caseine e peptidi del Grana Padano (CZE)
Individuazione dell’aggiunta di crosta al formaggio grattugiato
Ras = (as2-CN / as-P) x 100
≤ 18 % Ras ≤ 7
Ras > 7> 18 %
Crosta pertinente
Aggiunta di crosta
- La superficie della formasi raffredda subito
- Il cuore rimane a 52-56 °C per 8-10 h
- Il pH scende a 5.1-5.2
La cagliata di GP viene estratta dalla caldaia a 52-54 °C
SOSTA IN FASCERA
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
0 4 8 12 16
CROSTA (cm) CUORE
FO
SF
AT
AS
I (m
U/g
form
aggio
)
Forma da LATTE CRUDO
Forma da LATTE PAST.
La fosfatasi rimane attivasolo nella parte più esternadella forma ottenuta dalatte crudo
Riconoscimento del latte trattato termicamente Formaggi DOP
L’attività fosfatasica
Estrazione della crosta dal Grana Padano grattugiato per il controllo dell’attività fosfatasica
Valore soglia per il Grana Padano:ALP > 300 mU/g
deposito (pasta del formaggio)
Strato superiore (crosta)
ALP = 645 mU/g
ALP = 185 mU/g
Parametro Latte fresco pastorizzato di alta
qualità
Tutte le altre tipologie di latte alimentare
Grasso > 3,5 % Non fissato
Proteine > 32 g/L > 29 g/L
Residuo secco magro > 8,5 g/ml > 8,5 g/ml
Acido lattico < 30 ppm non fissato
Carica batterica (ufc/mL)
< 100.000 < 100.000
Cellule somatiche (n./mL)
< 300.000 < 400.000
Latte alimentareCaratteristiche della materia prima
(legge n.169/89)
Latte Alimentare
In Italia la Legge 169/1989 definisce e tutela:
• Latte Fresco Pastorizzato di Alta Qualità
• Latte Fresco Pastorizzato
• Latte Pastorizzato
- confezionato entro 48h dalla mungitura
- limite max trattamento termico-1 solo trattamento termico
- può essere pastorizzato 2 volte- limite max trattamento termico
Latte AlimentareLatte pastorizzato
metodo di controllo:
sieroproteine solubili
Il DM 15.12.2000 prevede un livello massimo di per il latte crudo e
per il latte pastorizzato perossidasi-positivo.
Latte pastorizzato
Il latte fresco pastorizzato prodotto in Italia è controllatosia dal punto di vista qualitativo (limite al danno termico)che della genuinità (assenza di altri derivati lattieri)
Latte Alimentare
latte in polvere ricostituito
latte sterilizzato
ingredienti proteici essiccati
8.6 mg di furosina /100g proteine
Il consumo di latte UHT in Italia oggi supera
quello di latte fresco pastorizzato (+ESL)
Latte Alimentare
42,8 %57,2 %
La qualità del latte UHT non è tutelata,
né in Italia né nella UE
nessun limite max al trattamento termico nessun parametro di qualità e genuinità nessun metodo di controllo ufficiale
Latte Alimentare
Latte sterilizzato UHT Regolamento (CE) N. 2074/2005
Trattamento UHT: 135°C per un periodo di durata appropriata tale da eliminare i microrganismio spore vitali in grado di svilupparsi nel prodotto trattato quando esso sia mantenuto inrecipiente chiuso asettico e a temperatura ambiente e sufficiente per assicurare la stabilitàmicrobiologica dei prodotti dopo un periodo di incubazione di 15 giorni a 30 °C o di 7 giorni a55 °C.
Origine di furosina e lattulosio nel latte trattato termicamente
Zucchero riducente(glucosio) (e-lattulosil-lisina)
lisina
e-lattulosil-lisina
HCl 8N (110 °C/23h)
lisina piridosinaFUROSINA
Lattosio(galattosio-glucosio)
Lattulosio(Galattosio-fruttosio)
isomerizzazione
Latte Alimentare
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
0 50 100 150 200 250 300
Furosine (mg/100 g protein)
La
ctu
los
e (
mg
/L)
Lattulosio e furosina in latte UHT del commercio nazionale
Intervallo di confidenza a ±2σ
Cattaneo et al. 2008
♦,◊ = UHT diretto, n=43
●○= UHT indiretto, n=22
Condizioni che determinano un eccesso di lattulosio a parità di furosina
Abuso di temperatura (scarsa qualità della materia prima, ricircolo latte nell’impianto di sterilizzazione)
Recupero di latte prossimo alla scadenza oppure scaduto
Aggiunta di siero o di permeato da ultrafiltrazione
Latte Alimentare
latteultrafiltrazione
Retentato(latte concentrato in caseina)
Permeato(Fase acquosa ricca in sieroproteine)
Aggiunta al latte per la produzione di latte UHT (prot. > 2,9 g/L)
Un possibile (fraudolento) utilizzo del permeato da ultrafiltrazione
- modifiche dei componenti del latte autorizzate: contenuto di materia grassa,arricchimento in proteine del latte (con tenore non inferiore al 3.8%), riduzione deltenore in lattosio (mediante idrolisi).
Regolamento (CE) N. 1153/2007
caseificazione
Una generica definizione di latte «Extended shelf-life» (ESL)(non esiste una definizione legale)
Latte alimentare ottenuto mediante trattamento di sanitizzazionepiù efficiente della pastorizzazione (in termini di riduzione dellacarica batterica e di inattivazione degli enzimi) e quindicaratterizzato da una durabilità più elevata, in condizionirefrigerate, del latte fresco pastorizzato.
• shelf-life relativamente elevata (15-25 gg incondizioni refrigerate);
• valore nutrizionale e proprietà sensoriali simili aquelle del latte fresco pastorizzato
Il latte ESL dovrebbe rappresentare una sintesi di alcune caratteristiche positive del latte fresco pastorizzato e del latte UHT:
Latte Alimentare
Tecnologie per la produzione di latte ESL
*Impianti identici a quelli utilizzati per il latte UHT, ma senza il confezionamentosterile
Latte microfiltratopastorizzato
Latte pastorizzatoa temperatura elevata
*
Il danno termico del latte pastorizzato ad alta
temperatura (II)
Sieroproteine solubili
Latte Alimentare
Il latte ESL pastorizzato a temperatura elevata comprende prodottimolto eterogenei in quanto ottenuti con tecnologie di risanamentodiverse
in particolare, si possono riscontrare importanti differenze di carico termico (binomio tempo temperatura, tipologia di trattamento termico) applicato per il risanamento del latte;
che tipo di materia prima? Latte crudo, pastorizzato….
non sono stati studiati né definiti parametri descrittori del danno termico determinato dal trattamento di risanamento, quindi , non è possibile distinguere questa categoria dal latte UHT
Considerazioni Latte Alimentare
In base al Reg. No 2991/94, il burro può esseredenominato ‘tradizionale’ solo se ottenuto direttamentedalla crema di latte
In Italia vi è moltissima “crema di siero” (deriva dalla scrematura del siero, sottoprodotto della caseificazione)
L’utilizzo di “crema di siero” in burrificazione viene riconosciuto rilevando nel burro la presenza del caseino-macropeptide (peptide che il caglio stacca dalla caseina durante la produzione di formaggio) (metodo HPLC, EU Reg. 213/2001)
Burro tradizionale
L’identificazione del caseino-peptide richiede HPLC/ESI-MS: : :
:
5000 5500 6000 6500 7000 7500 8000mass
05
101520253035404550556065707580859095100
AU
-0.015
-0.010
-0.005
0.000
0.005
0.010
0.015
0.020
0.025
0.030
0.035
0.040
0.045
0.050
Minutes
0.00 2.00 4.00 6.00 8.00 10.00 12.00 14.00 16.00 18.00 20.00 22.00 24.00 26.00 28.00 30.00 32.00
1---106-107--169 1---106 + 107---169
k-casein pseudo CMP
AU
-0.020
-0.015
-0.010
-0.005
0.000
0.005
0.010
0.015
0.020
0.025
0.030
0.035
0.040
0.045
0.050
Minutes
0.00 2.00 4.00 6.00 8.00 10.00 12.00 14.00 16.00 18.00 20.00 22.00 24.00 26.00 28.00 30.00 32.00
6786.3CMP ABurro da “crema”di siero
?
5000 5500 6000 6500 7000 7500 8000mass
5101520253035404550556065707580859095100 6655.9
pseudo CMP
Burro tradizionale
Burro tradizionale
Decreto 10 aprile 1986. Valutazione delle frazioni sieroproteiche solubili del latte delle diverse specie.
Impiego di latte vaccino in formaggi da latte di diverse specie
pecora
vacca
capra
bufala
Formaggi DOP