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Copyright © 2018 Simone S.r.l.Via F. Russo 33/D80123 Napoli

Tutti i diritti riservatiÈ vietata la riproduzione anche parzialee con qualsiasi mezzo senza l’autorizzazionescritta dell’editore.

Per citazioni e illustrazioni di competenza altrui, riprodotte in questo libro, l’editore è a disposizione degli aventi diritto. L’editore provvederà, altresì, alleopportune correzioni nel caso di errori e/o omissioni a seguito della segnalazionedegli interessati.

Seconda edizione: marzo 2018S365ISBN 978-88-914-1540-0

Ristampe8 7 6 5 4 3 2 1 2018 2019 2020 2021 2022

Questo volume è stato stampato pressoTipolitografia Petruzzi Corrado & C.Zona industriale Regnano - Città di Castello (PG)

®

Federico del Giudice: Docente universitario, ha insegnato «Diritto pubblico com-parato» presso l’Università Orientale di Napoli. Autore di numerose pubblicazioni di diritto costituzionale, amministrativo, internazionale e scienza politica, nel 2010 è stato insignito del Premio Pietro Rutelli, riconosciuto a personalità che hanno con-tribuito al progresso civile, sociale, culturale ed economico del nostro Paese.

Per informazioni, suggerimenti, proposte: [email protected]

Coordinamento redazionale a cura di Dario di Majo

L’aggiornamento del testo è di Alessandra Avolio

Grafica e copertina:

Diritto, pratica commerciale e Legislazione socio-sanitaria è un volume pubblicato nella cosiddetta modalità mista di tipo B (cartaceo + e-book + contenuti digitali integrativi) e risponde pertanto ai requisiti previsti dalla normativa sui libri di testo.

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Presentazione

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Copyright © 2018 Simone S.r.l.Via F. Russo 33/D80123 Napoli

Tutti i diritti riservatiÈ vietata la riproduzione anche parzialee con qualsiasi mezzo senza l’autorizzazionescritta dell’editore.

Per citazioni e illustrazioni di competenza altrui, riprodotte in questo libro, l’editore è a disposizione degli aventi diritto. L’editore provvederà, altresì, alleopportune correzioni nel caso di errori e/o omissioni a seguito della segnalazionedegli interessati.

Seconda edizione: marzo 2018S365ISBN 978-88-914-1540-0

Ristampe8 7 6 5 4 3 2 1 2018 2019 2020 2021 2022

Questo volume è stato stampato pressoTipolitografia Petruzzi Corrado & C.Zona industriale Regnano - Città di Castello (PG)

Federico del Giudice: Docente universitario, ha insegnato «Diritto pubblico com-parato» presso l’Università Orientale di Napoli. Autore di numerose pubblicazioni di diritto costituzionale, amministrativo, internazionale e scienza politica, nel 2010 è stato insignito del Premio Pietro Rutelli, riconosciuto a personalità che hanno con-tribuito al progresso civile, sociale, culturale ed economico del nostro Paese.

Per informazioni, suggerimenti, proposte: [email protected]

Coordinamento redazionale a cura di Dario di Majo

L’aggiornamento del testo è di Alessandra Avolio

Grafica e copertina:

Diritto, pratica commerciale e Legislazione socio-sanitaria è un volume pubblicato nella cosiddetta modalità mista di tipo B (cartaceo + e-book + contenuti digitali integrativi) e risponde pertanto ai requisiti previsti dalla normativa sui libri di testo.

È un nuovo corso di studi destinato ai nuovi Istituti Profes-sionali ad indirizzo Servizi socio-sanitari. Questo volume, in particolare, è indirizzato al V anno di studi delle Artico-lazioni Professioni sanitarie ottico ed odontotecnico.

Il volume è organizzato in percorsi, a loro volta composti di lezioni. Ogni lezione è strutturata in due parti:

• la prima, di taglio manualistico, con linguaggio lineare elabora gli argomenti con il supporto di un calibrato ap-parato di approfondimenti, documenti, schemi riepiloga-tivi. Lungo lo svolgimento degli argomenti un box latera-

le faciliterà l’apprendimento attraverso il ricorso a esempi pratici mirati a far cogliere l’aspetto applicativo e concreto delle discipline;

• la seconda, di taglio pratico-operativo, verifica l’apprendimento raggiunto attraverso una pluralità di prove esercitative di differente livello e contenuto: la verifica dell’ap-prendimento di base (verifiche sommative), il percorso di recupero del debito for-mativo (verifiche di recupero), il percorso di approfondimento mirato all’eccellenza (verifiche di eccellenza).

Nell’ottica della didattica inclusiva, al termine di ogni lezione sono proposte attività di ripasso presentate in forma semplificata particolarmente utili per fissare gli aspetti più importanti e per agevolare gli studenti con indicazione di BES.

Diritto, Pratica commerciale e Legislazione socio-sanita-ria è un volume Digiworld tutto compreso; con l’acquisto di questo testo lo studente ha già a disposizione tutto quel-lo che gli occorre per studiare, integrando libro e risorse digitali:

• il codice alfanumerico posto alla fine del volume permette di scaricare gratuitamente la versione e-book integrale e di accedere a tutti i materiali digitali integrativi;

• collegandosi al sito www.simonescuola.it lo studente ha accesso ad un ricco Labora-torio multimediale con ulteriori proposte didattiche in cui singoli argomenti del programma sono affrontati attraverso una pluralità di strumenti interattivi: approfon-dimenti, esercitazioni, schemi dei principali atti.

Cosa è Diritto, Praticacommerciale e Legislazione socio-sanitaria

Com’è strutturatoil volume

Quali sono gli altri strumenti a disposizione degli studenti

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Sommario

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Percorso A  Il diritto commerciale

Lezione 1 Nascita ed evoluzione storica del diritto commerciale1 La nascita del diritto commerciale ............................................................................. Pag. 122 L’evoluzione storica del diritto commerciale ................................................................ » 133 Le vicende della codificazione .................................................................................. » 144 I caratteri del diritto commerciale ............................................................................. » 155 Le fonti del diritto commerciale ................................................................................ » 15

Mappa concettuale ................................................................................................. » 17Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 18Area operativa....................................................................................................... » 19

Lezione 2 L’imprenditore1 La nozione giuridica di imprenditore .......................................................................... » 222 I caratteri dell’attività imprenditoriale ....................................................................... » 22

Mappa concettuale ................................................................................................. » 24Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 25Area operativa....................................................................................................... » 26

Lezione 3 Le tipologie di impresa1 I criteri di classificazione ......................................................................................... » 302 L’imprenditore agricolo ............................................................................................ » 313 L’imprenditore commerciale ...................................................................................... » 324 Il piccolo imprenditore ............................................................................................ » 335 L’impresa familiare .................................................................................................. » 336 L’impresa sociale ..................................................................................................... » 34

Mappa concettuale ................................................................................................. » 37Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 38Area operativa....................................................................................................... » 39

Lezione 4 L’impresa artigiana1 L’imprenditore artigiano ........................................................................................... » 432 L’impresa artigiana .................................................................................................. » 433 L’accesso al credito delle imprese artigiane ................................................................. » 484 Il laboratorio odontotecnico come impresa artigiana .................................................... » 515 L’apertura di un negozio di ottico .............................................................................. » 51

Mappa concettuale ................................................................................................. » 53

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Sommario

6

Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... Pag. 54Area operativa....................................................................................................... » 55

Lezione 5 Le società1 Il contratto di società ............................................................................................. » 602 La classificazione delle società ................................................................................. » 613 La società semplice ................................................................................................. » 624 La società in nome collettivo .................................................................................... » 655 La società in accomandita semplice ........................................................................... » 666 La società per azioni ............................................................................................... » 677 La società in accomandita per azioni ......................................................................... » 758 La società a responsabilità limitata ........................................................................... » 769 Lo scopo mutualistico ............................................................................................. » 77

10 Le società cooperative ............................................................................................. » 78

Mappa concettuale ................................................................................................. » 80Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 82Area operativa....................................................................................................... » 84

Lezione 6 Il fallimento e le altre procedure concorsuali1 Le procedure concorsuali .......................................................................................... » 902 Il fallimento: nozione e presupposti .......................................................................... » 913 La dichiarazione di fallimento ................................................................................... » 924 Gli effetti della dichiarazione di fallimento ................................................................. » 935 Gli organi del fallimento .......................................................................................... » 966 La procedura fallimentare ......................................................................................... » 977 La chiusura del fallimento ........................................................................................ » 998 Le altre procedure concorsuali .................................................................................. » 100

Mappa concettuale ................................................................................................. » 103Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 105Area operativa....................................................................................................... » 107Area operativa di fine percorso ................................................................................ » 113

Percorso B  Obbligazioni e contratti

Lezione 1 Il rapporto obbligatorio1 Obbligazione e rapporto obbligatorio ......................................................................... » 1162 Gli elementi del rapporto obbligatorio ........................................................................ » 1173 Le fonti e la disciplina del rapporto obbligatorio ......................................................... » 1184 La classificazione delle obbligazioni .......................................................................... » 1205 I modi di estinzione delle obbligazioni in generale ...................................................... » 1246 L’adempimento ....................................................................................................... » 1247 I modi di estinzione diversi dall’adempimento ............................................................. » 1268 L’inadempimento .................................................................................................... » 128

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Sommario

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Mappa concettuale ................................................................................................. Pag. 130Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 132Area operativa....................................................................................................... » 134

Lezione 2 La disciplina del contratto1 La nozione di contratto ........................................................................................... » 1382 Gli elementi essenziali del contratto .......................................................................... » 1393 La rappresentanza ................................................................................................... » 1424 Gli elementi accidentali ........................................................................................... » 1435 La conclusione del contratto .................................................................................... » 1446 I contratti per adesione ........................................................................................... » 1457 Il contratto preliminare ........................................................................................... » 1468 Gli effetti del contratto ........................................................................................... » 1469 L’invalidità del contratto .......................................................................................... » 147

10 La nullità .............................................................................................................. » 14711 L’annullabilità ........................................................................................................ » 15012 La rescindibilità ..................................................................................................... » 15213 La risoluzione ........................................................................................................ » 15314 La riserva mentale e la simulazione ........................................................................... » 154

Mappa concettuale ................................................................................................. » 156Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 159Area operativa....................................................................................................... » 161

Lezione 3 I principali contratti tipici e atipici dell’imprenditore1 Contratti tipici e contratti atipici .............................................................................. » 1662 I contratti per lo scambio o la distribuzione dei beni ................................................... » 1673 La compravendita ................................................................................................... » 1674 Il contratto estimatorio ........................................................................................... » 1725 La somministrazione ............................................................................................... » 1736 Il leasing .............................................................................................................. » 1747 Il franchising ......................................................................................................... » 1768 I contratti per l’esecuzione di opere o servizi .............................................................. » 1779 L’appalto ............................................................................................................... » 177

10 Il trasporto ............................................................................................................ » 17911 Il deposito ............................................................................................................ » 18212 Il contratto di assicurazione ..................................................................................... » 18313 I contratti per la promozione o la conclusione di affari ................................................. » 18614 Il mandato ............................................................................................................ » 18715 L’agenzia ............................................................................................................... » 18816 La mediazione ........................................................................................................ » 19117 Il factoring e la cessione dei crediti di impresa ........................................................... » 192

Mappa concettuale ................................................................................................. » 194Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 198Area operativa....................................................................................................... » 200

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Sommario

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Lezione 4 I contratti e le altre operazioni bancarie1 L’impresa bancaria .................................................................................................. Pag. 2062 Le operazioni e i contratti bancari ............................................................................. » 2063 Il deposito bancario ................................................................................................ » 2084 L’apertura di credito bancario ................................................................................... » 2095 Le operazioni in conto corrente ................................................................................ » 2116 Lo sconto bancario ................................................................................................. » 2127 Il contratto di mutuo .............................................................................................. » 2128 Le operazioni accessorie .......................................................................................... » 213

Mappa concettuale ................................................................................................. » 215Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 216Area operativa....................................................................................................... » 218Area operativa di fine percorso ................................................................................ » 223

Percorso C  Legislazione socio-sanitaria

Lezione 1 Lineamenti di ordinamento sanitario1 I riferimenti normativi ............................................................................................. » 2262 Il Servizio Sanitario Nazionale .................................................................................. » 2273 Il Piano Sanitario Nazionale: strumento di programmazione ed attuazione del Servizio

Sanitario Nazionale ................................................................................................. » 2284 La trasformazione dell’Unità Sanitaria Locale in Azienda Sanitaria Locale ......................... » 2295 Organi dell’azienda ASL ............................................................................................ » 2296 Assetto organizzativo dell’azienda sanitaria locale ....................................................... » 2317 Le aziende ospedaliere ............................................................................................. » 2338 I livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA) ........................................................... » 234

Mappa concettuale ................................................................................................. » 236Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 238Area operativa....................................................................................................... » 239

Lezione 2 Cenni di assistenza sociale1 L’assistenza sociale ................................................................................................. » 2442 Il sistema integrato di interventi e servizi sociali ........................................................ » 2443 I rapporti tra Stato ed altri soggetti pubblici e privati: il principio di sussidiarietà ........... » 2454 I soggetti pubblici preposti all’assistenza e relative attribuzioni .................................... » 2465 Il terzo settore ....................................................................................................... » 2496 Strumenti di programmazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ............. » 2527 Il fondo nazionale per le politiche sociali e il finanziamento degli interventi sociali .......... » 2528 L’isee (indicatore della situazione economica equivalente) ............................................ » 2539 Interventi mirati di integrazione e sostegno sociale ..................................................... » 253

10 Le prestazioni assistenziali per la famiglia e la maternità .............................................. » 25411 Le prestazioni economiche per gli invalidi civili........................................................... » 25512 La carta acquisti (o social card) e le misure di contrasto alla povertà.............................. » 255

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Sommario

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13 L’integrazione socio-sanitaria .................................................................................... Pag. 256

Mappa concettuale ................................................................................................. » 257Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 258Area operativa....................................................................................................... » 259Area operativa di fine percorso ................................................................................ » 264

Percorso D  Normativa ambientale, igienica, della sicurezza e della privacy

Lezione 1 Igiene pubblica e privata e tutela dell’ambiente1 Premessa ............................................................................................................... » 2682 Igiene del lavoro .................................................................................................... » 2693 Igiene dell’alimentazione ......................................................................................... » 2704 Igiene della scuola .................................................................................................. » 2715 Disinfezione ........................................................................................................... » 2726 La tutela dell’ambiente ............................................................................................ » 2727 L’inquinamento delle acque ...................................................................................... » 2728 L’inquinamento dell’aria ........................................................................................... » 2739 L’inquinamento acustico .......................................................................................... » 274

Mappa concettuale ................................................................................................. » 275Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 276Area operativa....................................................................................................... » 277

Lezione 2 La disciplina della sicurezza aziendale1 Il sistema normativo di protezione dei lavoratori in azienda .......................................... » 2822 Le misure generali di tutela previste dal D.Lgs. 81/2008 ............................................... » 2843 I soggetti responsabili della sicurezza dei lavoratori ..................................................... » 2864 Gli obblighi e i diritti dei lavoratori ........................................................................... » 2875 L’informazione e la formazione dei lavoratori ............................................................... » 2876 I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ............................................................ » 288

Mappa concettuale ................................................................................................. » 290Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 291Area operativa....................................................................................................... » 292

Lezione 3 La normativa sul trattamento dei dati personali1 Il diritto alla protezione dei dati personali: dalla normativa europea ai principi generali

del Codice ............................................................................................................. » 2962 Il Codice della privacy ............................................................................................. » 2973 I soggetti che effettuano il trattamento dei dati ......................................................... » 2994 I diritti dell’interessato ........................................................................................... » 2995 Gli adempimenti. La notificazione ............................................................................. » 3016 Gli obblighi di comunicazione e le autorizzazioni generali ............................................. » 3027 L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali .................................................. » 303

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Sommario

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8 Trattamento dei dati personali in ambito sanitario ....................................................... Pag. 305

Mappa concettuale ................................................................................................. » 307Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 308Area operativa....................................................................................................... » 310Area operativa di fine percorso ................................................................................ » 315

Percorso E  Certificazione dei manufatti

Lezione 1 Certificazione dei manufatti in campo odontotecnico1 La figura dell’odontotecnico ..................................................................................... » 3182 I dispositivi medici in generale: la direttiva 93/1942 CEE ............................................. » 3193 La marcatura CE ...................................................................................................... » 3204 I dispositivi medici nel settore odontoiatrico .............................................................. » 3215 La dichiarazione di conformità .................................................................................. » 3226 Nuovo Regolamento Europeo sui dispositivi medici 2017/745 ........................................ » 324

Mappa concettuale ................................................................................................. » 327Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 328Area operativa....................................................................................................... » 329

Lezione 2 Certificazione dei manufatti in campo ottico1 L’ottico e il rispetto delle leggi sui dispositivi medici ................................................... » 3342 Certificazione del dispositivo medico in campo ottico ................................................... » 336

Mappa concettuale ................................................................................................. » 341Riepilogo per la didattica inclusiva ........................................................................... » 342Area operativa....................................................................................................... » 343Area operativa di fine percorso ................................................................................ » 348

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Percorso A

Lezione 1Nascita ed evoluzione storica del diritto commerciale

Lezione 2L’imprenditore

Lezione 3Le tipologie di impresa

Lezione 4L’impresa artigiana

Lezione 5Le società

Lezione 6Il fallimento e le altre procedureconcorsuali

Il dirittocommerciale

Cosa studieremoIn questo Percorso ci occuperemo della disciplina dell’impresa e delle società.Nelle prime Lezioni, dopo aver studiato l’evoluzione del Diritto commerciale nelle diverse epoche storiche, definiremo i caratteri dell’attività imprenditoriale e le diverse classificazioni dell’imprenditore. In particolare ci soffermeremo sulla disciplina dell’im-presa artigiana e dell’impresa sociale.Nella Lezione 4 approfondiremo la disciplina dell’impresa artigiana, soffermandoci anche sulle leggi che incentivano le aziende artigiane attraverso finanziamenti agevolati e contributi.Nella Lezione 5 analizzeremo le società di persone e di capitali, soffermandoci sugli aspetti più importanti della vita delle società.Nella Lezione 6, infine, ci occuperemo del fallimento e delle altre procedure concorsuali.

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Percorso A Il diritto commerciale

Lezione 1   Nascita ed evoluzione storica del diritto commerciale

Conoscenze• Conoscere la ripartizione scientifica del diritto in diritto pubblico e privato e, nell’ambito di quest’ultimo, individuare la collo-

cazione del diritto commerciale.• Conoscere la struttura del codice civile come principale fonte di diritto.

Abilità• Descrivere nascita ed evoluzione storica del diritto commerciale e ripercorrere le vicende della codificazione.• Individuare la natura, le funzioni ed i caratteri del diritto commerciale.

1  La nascita del diritto commerciale

L’attività commerciale non è sempre stata, nel corso dei secoli, disciplinata da un complesso di norme specifiche.In epoca romana non si registra l’esistenza di un sistema unitario di diritto commerciale, in quanto lo jus civile disciplinava esclusivamente i rapporti fra i cittadini all’interno della civitas, non ponendo regole riguardanti l’attività di produzione e gli scambi com-merciali, considerate in quel periodo attività inferio-ri persino presso le classi plebee.Anche nelle epoche successive non è ravvisabile, per lungo tempo, una disciplina dell’attività mercantile. Nella società feudale, basata su un’economia essen-zialmente agricola, gli scambi commerciali avevano scarsa importanza. I beni prodotti, infatti, non erano

generalmente destinati ad operazioni di scambio finaliz-zate ad ottenere un profitto monetario, ma al diretto consumo

da parte dei contadini che li producevano e dei signori feudali proprietari delle terre.L’origine del diritto commerciale va, perciò, ricercata nella nostra civiltà comunale (fine del secolo XI), caratterizzata da un rigoglioso sviluppo del commercio e dalla ricomparsa della figura del mercante, con la conseguente formazione di un ceto mercantile profes-sionale, andatosi via via organizzando, nella seconda metà del secolo XII, in strutture associative denominate Corporazioni di arti e mestieri (secondo i vari rami di commer-cio esercitati).Ed è proprio nell’epoca comunale che i mercanti, organizzati nelle Corporazioni, elabora-rono i primi strumenti giuridici necessari allo svolgimento della loro attività, dando vita

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Lezione 1 Nascita ed evoluzione storica del diritto commerciale

nella pratica mercantile a molti istituti di diritto commerciale (quali le società commer-ciali personali, la cambiale, il fallimento, le scritture contabili).Il diritto commerciale, però, era ancora un diritto applicato soltanto all’interno della classe dei mercanti, in quanto destinato a regolamentare i rapporti di affari intercorrenti tra gli stessi.

2  L’evoluzione storica del diritto commerciale

Le attività commerciali subirono un forte incremento, nei secoli XVI-XVIII, con le nuove scoperte geografiche ed il prodigioso sviluppo del commercio marittimo, dovuto al mani-festarsi della potenza delle Repubbliche marinare italiane, alla riconquista del Mediterra-neo ad opera delle crociate, alla colonizzazione europea dell’Oriente e delle Americhe.Conseguentemente, il diritto dei mercanti si perfezionò, con l’elaborazione di nuovi isti-tuti di diritto commerciale (quali le società per azioni e la borsa). Nacquero così i primi contratti obbligatori su merci a distanza e vennero istituite le prime forme di titoli docu-mentali di credito (per agevolare i pagamenti tra luoghi lontani).Le Ordinanze del commercio terrestre (1673) e della marina (1681), emanate in Fran-cia da Luigi XIV, costituiscono le prime forme di regolamentazione statale del diritto commerciale.Le Corporazioni persero importanza in conseguenza di un più penetrante intervento dell’autorità dello Stato, rivolto a conferire un controllo pubblico sulla disciplina del commercio e dell’industria. Le Corporazioni, infatti, vennero travolte in Francia dalla Ri-voluzione del 1789, in quanto ritenute contrarie ai principi di libertà e di eguaglianza dei cittadini, e sciolte definitivamente con la legge del 1791. Analogo scioglimento avvenne, nel nostro paese, in Toscana tra il 1770 ed il 1781 e a Milano nel 1787.Sempre nei secoli XVI-XVIII si svilupparono nelle società europee alcuni fenomeni che determinarono il graduale superamento della società feudale ed il definitivo instaurarsi della società capitalistica.In particolare, una delle condizioni storiche che hanno consentito il processo di industria-lizzazione iniziato alla fine del XVIII secolo è rappresentata dalla formazione di un mer-cato del lavoro, diretta conseguenza di quel fenomeno di privatizzazione delle terre che, sottraendo alle fasce più povere di contadini i mezzi necessari di sostentamento, costrin-se ampi strati della popolazione ad offrire le proprie capacità lavorative in cambio di un salario o di uno stipendio.Nel secolo successivo, lo sviluppo dell’industria determinò il trionfo del sistema econo-mico capitalistico, caratterizzato, da un lato, dalla diffusione dello scambio, al quale era diretta la quasi totalità dei beni che venivano prodotti, dall’altro, dal ruolo centrale che assunse il profitto quale obiettivo ultimo dell’organizzazione della produzione.È così che, accanto alla figura del mercante, fecero il loro ingresso nel mercato degli scambi nuove figure di operatori economici, accomunate dall’intento di realizzare siste-maticamente, per effetto ed in conseguenza dell’attività svolta, un guadagno economico.Una di queste figure è quella dell’industriale, il quale, forte di un capitale monetario, che investe nell’acquisto di macchinari, materie prime, capacità lavorative di operai ed im-piegati, organizza il processo produttivo e mira a conseguire, per effetto del collocamen-to sul mercato dei beni prodotti, il massimo profitto, eventualmente da reinvestire per dar luogo ad un nuovo ciclo produttivo.Con lo svilupparsi del mercato finanziario, determinato dalla domanda da parte di indu-striali e commercianti di denaro liquido necessario allo svolgimento della loro attività, si sviluppa anche un’altra figura sociale tipica del sistema capitalistico, quella del banchie-

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1414

Percorso A Il diritto commerciale

re. Questi raccoglie denaro tra i risparmiatori, promettendo il pagamento di un interesse, e lo presta a un interesse maggiore a industriali e commercianti, allo scopo di consegui-re un profitto.

3  Le vicende della codificazione

Con l’instaurarsi del sistema economico capitalistico si sentì forte l’esigenza di regole giuridiche adatte al suo funzionamento. Queste regole vennero stabilite in modo compiu-to con la codificazione napoleonica.Nel 1804 fu emanato in Francia il codice civile che sancì i principi cardine del diritto privato moderno dell’eguaglianza formale dei soggetti, dell’autonomia contrattuale e della proprietà privata.Ad esso si affiancò, nel 1807, il codice di commercio che rappresentò il modello dei successivi codici di commercio emanati in altri paesi europei nel corso dell’Ottocento, tra i quali anche il primo codice di commercio italiano del 1865, sostituito poi dal codice di commercio del 1882.Il codice di commercio del 1807 era espressione della libertà di iniziativa economica privata proclamata durante il periodo rivoluzionario con l’abolizione delle Corporazioni. Chiunque poteva dedicarsi liberamente al compimento di atti di commercio ed entrare nel mondo degli affari.Coloro che si dedicavano professionalmente a tale attività, vale a dire i commercianti, venivano assoggettati ad una particolare disciplina consistente essenzialmente nell’obbli-go di tenere i libri di commercio, nella sottoposizione a fallimento in caso di insolvenza, cioè nell’ipotesi di difficoltà a pagare i creditori, nella soggezione alla giurisdizione dei tribunali di commercio, composti esclusivamente da commercianti, delle controversie re-lative ad atti di commercio.S’inaugura così quello che può essere definito il «sistema napoleonico del diritto commerciale», la cui caratteristica peculiare consiste nel sottoporre ad una specifica disciplina soltanto i com-mercianti, con esclusione di altri soggetti quali gli artigiani, i professionisti e gli agricoltori.Il diritto commerciale venne reso autonomo dal diritto civile per essere più facilmente e più rapidamente modificabile, in relazione alle mutevoli esigenze dei traffici, nonché per essere il più possibile aperto alle nuove esigenze di uniformità ultra-nazionale connesse ai bisogni del mercato internazionale.Il codice di commercio francese costituisce il modello del primo codice di commercio dell’Italia unita, emanato nel 1865, insieme al codice civile dello stesso anno, e succes-sivamente sostituito dal codice di commercio del 1882.Con l’emanazione di questi codici venne introdotto in tutta la penisola il sistema napo-leonico di diritto commerciale, per il quale soltanto i commercianti venivano assoggetta-ti ad una particolare disciplina e, in particolare, al fallimento.Il diritto commerciale si afferma così come un sistema di norme autonomo rispetto al diritto civile, prevalente su di esso per il criterio della specialità e caratterizzato dall’esi-stenza di principi generali propri dei rapporti commerciali.Il codice di commercio del 1882 venne, tuttavia, abrogato con l’entrata in vigore del codice civile del 1942, che segna la fine della separazione tradizionale tra codice civile e codice di commercio; le materie contenute nell’uno e nell’altro codice confluiscono, infatti, nell’unico nuovo codice civile.In particolare, gli istituti del diritto commerciale trovano la loro disciplina soprattutto nei libri IV e V del codice, intitolati rispettivamente Delle obbligazioni e Del lavoro, e in leggi speciali.

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Lezione 1 Nascita ed evoluzione storica del diritto commerciale

Questa unificazione formale vale dunque a sottolineare che il diritto commerciale è una parte del diritto privato, e precisamente quella parte che interessa più da vicino il mondo degli affari.Infine la Costituzione ha sancito in materia all’art. 41 il principio della libertà dell’ini-ziativa economica prevedendo l’intervento dello Stato con funzione di indirizzo e di coordinamento a fini sociali dell’attività economica.

4  I caratteri del diritto commerciale

Il diritto commerciale costituisce un particolare ramo del diritto privato, in quanto è disciplinato dal codice civile; non è, quindi, oggetto di autonoma normativa.Esso è, tuttavia, oggetto di norme sopranazionali. Il nostro paese, infatti, entrando a far parte dell’Unione Europea, si è impegnato ad adeguarsi e ad uniformarsi alle norme comunitarie, alcune delle quali (ad esempio i regolamenti) hanno immediato vigore nel nostro ordinamento.Il diritto commerciale conserva, comunque, un’autonomia scientifica; i rapporti di com-mercio, infatti, interessano il campo dell’economia nazionale e comunitaria e, per le conseguenze economiche che essi importano, si distaccano dagli altri rapporti inerenti al diritto civile.

5  Le fonti del diritto commerciale

La principale fonte legislativa del diritto commerciale è costituita dal codice civile, al quale si affiancano numerose leggi speciali.Nel codice civile le norme del diritto commerciale occupano la maggior parte del libro quinto ed una parte del libro quarto.Il libro quinto (intitolato Del lavoro, artt. 2060-2642) contiene la disciplina dell’im-presa in generale, del lavoro subordinato e autonomo, delle società aventi scopo di lucro, delle imprese cooperative e della concorrenza. Peraltro, il D.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 ha radicalmente modificato la disciplina delle società di capitali e delle società cooperative sostituendo integralmente le norme del codice civile, dall’art. 2325 all’art. 2548.Per quanto riguarda il libro quarto (intitolato Delle obbligazioni, artt. 1173-2059), soltan-to una parte delle norme in esso contenute interessano il diritto commerciale: il titolo III (artt. 1470-1986), relativamente ai contratti inerenti all’esercizio dell’impresa commer-ciale, ed il titolo V (artt. 1992-2027), contenente le norme sui titoli di credito.

Accanto al codice civile vi sono numerose leggi speciali che riguardano particolari set-tori del diritto commerciale, tra le quali meritano di essere menzionate:

• il decreto 16 marzo 1942, n. 267, denominato legge fallimentare, che regola il falli-mento e le altre procedure concorsuali, oggetto di profonda riforma ad opera del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 (Riforma organica della disciplina delle procedure concorsua-li) successivamente modificato dal D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169;

• il decreto 14 dicembre 1933, n. 1669 (definito più comunemente legge cambiaria);• il decreto 21 dicembre 1933, n. 1736 (definito più comunemente legge sull’assegno).

Le norme che regolano l’impresa di navigazione sono, invece, contenute in un apposito codice, il codice della navigazione, approvato con decreto del 30 marzo 1942, n. 347, ed in vigore dal 21 aprile dello stesso anno.

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Percorso A Il diritto commerciale

L’attività dei mercati finanziari e delle società quotate su di essi è disciplinata dal D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, che prende più comunemente il nome di Testo Unico finanziario (Tuf).Inoltre, vi è stata una crescente valorizzazione delle «codificazioni» che raccolgono la pluralità di leggi speciali dedicate alla disciplina di una determinata materia, in modo da garantire unità e coerenza alla disciplina trattata. Nella materia che ci interessa si pos-sono menzionare: il Codice della proprietà industriale (D.Lgs. 10 febbraio 2005, n. 30), che disciplina tutti i diritti di proprietà industriale aventi ad oggetto le invenzioni indu-striali, i modelli di utilità, i marchi d’impresa, i disegni e modelli, le indicazioni geogra-fiche ecc.; il Codice del consumo (D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206) che comprende la maggior parte delle disposizioni emanate dall’Unione europea negli ultimi 25 anni a tu-tela del consumatore.

Codice civile

FontI DEL DIrItto CommErCIALE

Leggi speciali

• Libro IV (disciplina dei contratti com-merciali e dei titoli di credito)

• Libro V (disciplina dell’impresa, del la-voro, delle società e della concorrenza)

• Legge fallimentare (disciplina del falli-mento e delle altre procedure concorsuali)

• Legge cambiaria• Legge sull’assegno• Testo unico finanziario (disciplina dei mer-

cati finanziari e delle società quotate)• Codice della proprietà industriale (disci-

plina dei diritti di proprietà industriale)• Codice del consumo (norme a tutela del

consumatore)

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Mappa concettuale

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Lezione 1 Nascita ed evoluzione storica del diritto commerciale

orIgInE DELDIrItto

CommErCIALENella civiltà comunale, quindi verso la fine del secolo XI

orIgInI DELDIrItto

CommErCIALE ItALIAno

Viene introdotto in Italia il sistema napoleonico di diritto com-merciale, il quale si afferma come un sistema di norme auto-nomo rispetto al diritto civile

Codice dicommerciodel 1882

Codice civiledel 1942

• Abroga il codice di commercio del 1882 e segna la fine della separazione tra codice civile e codice di commercio

• Il diritto commerciale diventa parte del diritto privato e trova la sua disciplina nei libri IV e V del codice

FontI DELDIrItto

CommErCIALE

• Libro IV (disciplina dei contratti commerciali e dei titoli di credito)

• Libro V (disciplina dell’impresa, del lavoro, delle società e della concorrenza)

Codice civile

Leggi speciali

• Legge fallimentare (disciplina del fallimento e delle altre procedure concorsuali)

• Legge cambiaria• Legge sull’assegno• Testo unico finanziario (disciplina dei mercati finanziari e

delle società quotate)• Codice della proprietà industriale• Codice del consumo

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Riepilogo per la didattica inclusiva

Percorso A Il diritto commerciale

Il diritto commerciale ha la sua origine nella civiltà comunale, quindi verso la fine del secolo XI. È l’epoca in cui i mercanti organizzati in Corporazioni elaborano i primi strumenti giuridici necessari al loro mestiere e danno così vita a istituti di diritto commerciale (società di persone, scritture contabili ecc.).Con l’incremento delle attività commerciali nei secoli XVI-XVIII si ha poi l’elaborazione di nuovi istituti di diritto commerciale, come le società per azioni.

Le Ordinanze del commercio terrestre (1673) e della marina (1681), emanate in Francia da Luigi XIV, costituiscono le prime forme di regolamentazione statale del diritto commerciale.Nei secoli XVI-XVIII si ebbe il graduale superamento della società feudale ed il definitivo instaurarsi della società capitalistica.Nel secolo XIX, pertanto, lo sviluppo dell’industria determina il trionfo del sistema economico capitalistico e, accanto alla figura del mercante, fanno il loro ingresso nel mercato degli scambi nuove figure di operatori economici (industriale e banchiere).Con la codificazione napoleonica vengono emanate regole giuridiche più adatte al funzionamento del sistema economico capitalistico.Nel 1804 viene emanato in Francia il codice civile, al quale si affianca nel 1807 il codice di commercio.

Il codice di commercio francese costituisce il modello del primo codice di commercio dell’Italia unita, emanato nel 1865, insieme al codice civile dello stesso anno e successivamente sostituito dal codice di commercio del 1882.Attraverso questi passaggi il diritto commerciale si afferma come un sistema di norme autonome rispetto al diritto civile.Il codice di commercio del 1882 viene abrogato con l’entrata in vigore del codice civile del 1942, che segna la fine della separazione tradizionale tra codice civile e codice di commercio, riunendo le materie contenute nell’uno e nell’altro codice.

Il diritto commerciale costituisce un particolare ramo del diritto privato.Esso è oggetto di norme nazionali e sopranazionali, conserva autonomia scientifica ed autonomia didattica.La principale fonte legislativa del diritto commerciale è costituita dal codice civile. Gli istituti del diritto commerciale trovano la loro disciplina nei libri IV e V del codice, intitolati rispettivamente Delle obbligazioni e Del lavoro.Al codice civile si affiancano numerose leggi speciali che riguardano particolari settori del diritto commerciale.

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Area operativa

Lezione 1 Nascita ed evoluzione storica del diritto commerciale

VErIFIChE sommAtIVE

a  rispondi alle seguenti domande utilizzando lo spazio a disposizione:

1 A quando può farsi risalire la nascita del diritto commerciale?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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2 Cosa significa che il diritto commerciale ha «autonomia scientifica»?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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3 A quale ramo del diritto appartiene il diritto commerciale?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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b  scegli la lettera cui corrisponde la risposta esatta:

1 La prima forma di regolamentazione statale del diritto commerciale è rappresentata::: a Dal codice napoleonico:: b Dalle Ordinanze del commercio terrestre e della marina:: c Dal codice di commercio francese:: d Dal codice di commercio italiano

2 Le norme che disciplinano i diritti aventi ad oggetto i modelli di utilità, le invenzioni industriali, i marchi d’impresa ecc. sono contenute:

:: a Nella Legge Fallimentare:: b Nel Codice del consumo:: c Nel Codice della proprietà industriale:: d Nel Codice civile

c  Vero o falso

Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni sono vere o false, spiegandone il motivo:

1 Nella società feudale gli scambi commerciali erano molto sviluppati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Area operativaPercorso A Il diritto commerciale

2 Il diritto commerciale è un ramo del diritto privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3 Principale fonte del diritto commerciale è il codice di commercio del 1882. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4 Il diritto commerciale gode di autonomia scientifica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

d  Completa le seguenti frasi scegliendo i termini mancanti tra quelli sottoindicati:

1 Legge speciale, fonte del diritto commerciale, è ..................:: la legge urbanistica del 1942:: la legge fallimentare del 1942:: la legge sull’adozione del 1983

2 Le strutture associative dei mercanti nel periodo della civiltà comunale erano deno-minate ..................

:: Fondazioni:: Società:: Corporazioni

VErIFIChE D’ECCELLEnzA

Il codice di commercio del 1882La duplicazione dei codici era il riflesso di una divisione interna della borghesia: il codice civile esprimeva gli interessi della borghesia fondiaria e marginalmente della nobiltà terriera, incentrato com’era sulla ricchezza immobiliare e sullo statico diritto di proprietà; il codice di commercio, invece, era il codice della più dinamica borghesia commerciale ed industriale. Questo spiega la presenza di una duplice disciplina delle obbligazioni e dei contratti: se nel codice civile il contratto costituisce soltanto un modo d’acquisto della proprietà, nel codice di commercio è piuttosto uno strumento di speculazione attraverso il quale si mira a conseguire un guadagno.Il codice di commercio disciplinava non solo un gran numero di atti, definiti di commercio, quali ad esempio la compravendita di derrate o di merci, le imprese di fabbriche e costruzioni, le imprese di trasporti, le operazioni di banca, ma anche tutti quei rapporti, non propriamente commerciali, in cui almeno una parte rivestisse la qualifica di commerciante. Ciò comportava che tutti i cittadini che contrattavano con i commercianti fossero costretti a subire una legge che era nata nell’interesse di una sola classe, o meglio ad opera di una sola classe.La natura di «classe» del diritto commerciale apparve incompatibile con il nuovo ordinamento corporativo fascista che, ispirandosi ai principi della Carta del lavoro del 1927, dichiarava esplicitamente superato il conflitto di classe. Da qui una forte spinta verso l’unificazione del

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Area operativaLezione 1 Nascita ed evoluzione storica del diritto commerciale

diritto privato che, aldilà della retorica ufficiale di regime, mascherava l’ormai netta prevalenza degli interessi dell’impresa su quelli della proprietà. Ciò spiega perché l’estinzione del codice di commercio, infatti, comportò la commercializzazione del diritto privato.

a Prova a spiegare il motivo della duplicazione dei codici civile e del commercio e la successiva tendenza all’unificazione del diritto privato.

VErIFIChE DI rECupEro

a  Caccia all’intruso

Individua l’elemento estraneo al gruppo e spiegane il motivo:

1) Corporazioni di arti e mestieri - Civiltà comunale - Mercante - Società feudale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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2) Ordinanze del commercio terrestre - Luigi XIV - Codice di commercio - Ordinanze della marina. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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3) Sviluppo agricolo - Banchiere - Sistema capitalistico - Mercante. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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b  sviluppa i seguenti argomenti

Descrivi l’evoluzione del diritto commerciale come conseguenza del mutare dell’economia.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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