ttip: informazioni sul rapporto lange (al voto il 10 giugno 2015)

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Il 28 maggio 2015 la Commissione Commercio internazionale (INTA) del Parlamento europeo ha approvato (28 voti a favore e 13 contrari) il progetto di relazione sul Trattato sul Commercio e gli Investimenti tra Unione europea e Stati Uniti (TTIP), di cui è relatore Bernd Lange (S&D, Germania).Una breve scheda che cerca di chiarire alcuni dei punti in discussione.

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  • Il 28 maggio scorso la Commissione Commercio internazionale (INTA) del Parlamento europeo ha approvato, con 28 voti a favore e 13 contrari, il progetto di relazione sul Trattato sul Commercio e gli Investimenti tra Unione europea e Stati Uniti (TTIP), di cui relatore Bernd Lange (S&D, Germania).

    Con questa risoluzione il Parlamento, che sar chiamato a votare in sessione plenaria la settimana dell8 giugno, fornisce delle indicazioni riguardanti il proseguimento dei negoziati: cosa, per lassemblea eletta dai cittadini europei, auspicabile e cosa considerato inaccettabile.Si tratta di uno strumento molto importante perch rappresenta un segnale politico forte di cui la Commissione dovr tenere conto nel proseguimento dei negoziati: una sorta di avvertimento che, se rimarr disatteso, potrebbe portare anche alla conseguenza estrema della bocciatura dellintero accordo.

    Il Gruppo S&D ha fortemente voluto questa risoluzione proprio perch espressione concreta del potere di controllo che detiene il Parlamento e dunque, attraverso di esso, i cittadini.

    Mi preme, prima di tutto, chiarire la situazione riguardo un argomento molto dibattuto, il cosiddetto ISDS (sistema di risoluzione delle controversie tra Stato e Investitore). Lattuale struttura di questo tribunale privato che risale al periodo post-coloniale presenta, infatti, numerose falle dal punto di vista della trasparenza e della garanzia democratica del sistema. Nonostante questo, si tratta di uno strumento presente nella stragrande maggioranza degli accordi commerciali tuttoggi negoziati e firmati ed per questo che la decisione sulla sua esclusione o il suo inserimento stata, da subito, la leva su cui da diverse parti e con diverse motivazioni in molti hanno insistito, spesso nel tentativo di far saltare lintero accordo.Il Gruppo dei Socialisti & Democratici ha avuto, in questo caso in modo particolare, un ruolo centrale: ha, infatti, svolto una profonda azione di mediazione, ascoltando le preoccupazioni e le richieste di cittadini da una parte e cercando, dallaltra, di trovare una soluzione che non compromettesse la realizzazione di un trattato con grandi potenzialit di crescita e sviluppo, in primo luogo per gli Stati europei.

    Il compromesso trovato prevede ed importante che questo sia chiaro labbandono dell ISDS cos come conosciuto finora: il Parlamento, infatti, chiede alla Commissione di proporre una soluzione permanente per la risoluzione delle controversie tra investitori e Stati, soggetta al controllo e ai princpi democratici, in cui i casi siano trattati in modo trasparente da giudici indipendenti e nominati pubblicamente, in audizioni, anchesse, pubbliche. Dovr, inoltre, essere previsto un meccanismo di appello, dove sia garantita la coerenza delle decisioni giudiziarie e dove sia rispettata la giurisdizione dei tribunali europei e degli Stati membri. Una proposta, avanzata in maniera esplicita nel documento, per affrontare nel medio termine le controversie aventi oggetto gli investimenti, la creazione di una Corte Internazionale degli Investimenti, i cui lavori abbiano garanzia di pubblicit.

    Tra le altre indicazioni che, con questo testo, il Parlamento presenta alla Commissione, rivestono particolare importanza le seguenti:

    Trasparenza: pur riconoscendo la necessit di un certo livello di riservatezza, vengono richieste trasparenza e accesso ai documenti dei negoziati.

    Servizi Pubblici: viene richiesta una esplicita esclusione dei servizi pubblici dalle materie del negoziato.

    TTIP (Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti con gli Stati Uniti): qualche informazione su Rapporto Lange, al voto il 10/06

  • Mantenimento degli standard: non negoziabilit degli standard relativi a sicurezza degli alimenti, benessere, salute degli animali, protezione dei lavoratori, dellambiente, dei dati personali e delle diversit culturali.

    Sostegno alla crescita: creazione di nuove opportunit di sviluppo per le aziende europee, in particolare le PMI, e creazione di nuovi posti di lavoro qualificati.

    Globalizzazione 2.0: viene chiesto che il TTIP sia unopportunit per dare una forma pi democratica e inclusiva alla globalizzazione.

    Piena sovranit degli Stati: deve essere salvaguardato il diritto degli stati, della pubblica amministrazione e degli enti locali di introdurre, adottare, mantenere o abrogare qualsiasi misura nellinteresse del bene pubblico.

    Piena mobilit dei lavoratori: il TTIP dovrebbe accelerare il mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali e una piena reciprocit nella politica di concessione dei visti, in modo da facilitare la mobilit di investitori, professionisti, tecnici e lavoratori qualificati tra le due sponde dellAtlantico.

    Appalti pubblici: questi devono avere un pari livello di apertura in Europa e negli Stati Uniti.

    Protezione dati personali: il riferimento indicato a questo riguardo larticolo XIV del GATS, che corrisponde pienamente allattuale sistema di tutela previsto dallUnione europea.

    Diversit culturale: il Parlamento chiede che vengano garantite la protezione e la promozione della diversit culturale, riconoscendo alle parti di adottare qualsiasi misura necessaria alla promozione della diversit linguistica e culturale.

    Energia: con le minacce che lEuropa ha subito questanno, in merito alla fornitura di energia, non sorprende che la relazione chieda specificamente che i negoziati si occupino anche di trovare soluzioni per facilitare la diversificazione degli approvvigionamenti energetici.

    Propriet intellettuale e certificazioni alimentari: laccordo dovr assicurare unadeguata protezione dei diritti di propriet intellettuale, includendo un pieno riconoscimento del sistema europeo delle Indicazioni Geografiche degli alimenti e dellIndicazione di Origine dei prodotti.

    Lavoro e diritti: il Parlamento chiede un impegno, da parte degli Stati Uniti, a ratificare e applicare le convenzioni ILO sui diritti e la sicurezza dei lavoratori.

    Alessia MoscaCommissione per il Commercio Internazionale - Parlamento Europeo

    Bruxelles, 1 giugno 2015

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