trombosi venose pelviche e le altre sedi uroginecologiche tiziana di fortunato servizio angiologia...
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TROMBOSI VENOSE TROMBOSI VENOSE PELVICHE PELVICHE E LE ALTRE SEDI E LE ALTRE SEDI UROGINECOLOGICHE UROGINECOLOGICHE
Tiziana Di FortunatoTiziana Di Fortunato
Servizio AngiologiaServizio Angiologia
ASUR Marche - ZONA 7 ASUR Marche - ZONA 7 ANCONAANCONA
BertinoroBertinoro
20092009
TEV da sede inusuale:TEV da sede inusuale: pelviche ed uroginecologiche pelviche ed uroginecologiche
• La reale incidenza del TEV è sottostimata poiché molti La reale incidenza del TEV è sottostimata poiché molti casi sono clinicamente silenti (diagnosi clinica 20% dei casi sono clinicamente silenti (diagnosi clinica 20% dei casi ) casi )
Wien Med Wochenschr, 2004 Wien Med Wochenschr, 2004 Neth J Med 2006Neth J Med 2006
• Oltre il 90% degli episodi di E.P. originano da trombosi Oltre il 90% degli episodi di E.P. originano da trombosi
venose degli arti inferiorivenose degli arti inferiori
• La trombosi non è limitata solo a questa sede, ma può La trombosi non è limitata solo a questa sede, ma può coinvolgere qualsiasi segmento venosocoinvolgere qualsiasi segmento venoso
Am J Helth Syst Pharm, 2003
TEV da sede inusuale:TEV da sede inusuale: pelviche ed uroginecologiche pelviche ed uroginecologiche
• Diversamente dalle trombosi venose tipiche, Diversamente dalle trombosi venose tipiche, le trombosi venose in sede inusuale le trombosi venose in sede inusuale ricorrono spesso come risultato di una ricorrono spesso come risultato di una patologia dell’organo da esse drenato patologia dell’organo da esse drenato
• Frequentemente l’organo interessato è Frequentemente l’organo interessato è stato danneggiato da trauma, chirurgia, stato danneggiato da trauma, chirurgia, infezione o altri processi patologici (es. infezione o altri processi patologici (es. neoplasie) in cui la trombosi venosa è una neoplasie) in cui la trombosi venosa è una conseguenza piuttosto che la causa della conseguenza piuttosto che la causa della patologia dell’organo patologia dell’organo
Phlebologie, 2005Phlebologie, 2005
TEV da sede inusuale:TEV da sede inusuale: pelviche ed pelviche ed uroginecologicheuroginecologiche• I sintomi ed i segni clinici all’esordio raramente consentono I sintomi ed i segni clinici all’esordio raramente consentono
una diagnosi al top tra le possibilità diagnostiche una diagnosi al top tra le possibilità diagnostiche differenziali. differenziali.
• La CUS è una metodica affidabile ma la sensibilità decresce La CUS è una metodica affidabile ma la sensibilità decresce nei pz asintomatici ed è scarsa nella diagnosi delle trombosi nei pz asintomatici ed è scarsa nella diagnosi delle trombosi pelviche pelviche
• La cavografia diagnostica le TVP nel 70-80% dei casi ma è un La cavografia diagnostica le TVP nel 70-80% dei casi ma è un esame invasivoesame invasivo
• Pertanto la diagnosi delle trombosi pelviche è ormai Pertanto la diagnosi delle trombosi pelviche è ormai appannaggio delle nuove procedure di imaging, affidabili e appannaggio delle nuove procedure di imaging, affidabili e non invasive, quali l’Angio-TC e l’Angio-RM (sens. 95-100% non invasive, quali l’Angio-TC e l’Angio-RM (sens. 95-100% e spec. 80-100%)e spec. 80-100%)
TEV da sede inusuale:TEV da sede inusuale: pelviche ed pelviche ed
uroginecologicheuroginecologiche• Nei pz con E.P. accertata è stato evidenziato che una Nei pz con E.P. accertata è stato evidenziato che una
sistematica ricerca, mediante venografia o CUS di una TVP sistematica ricerca, mediante venografia o CUS di una TVP “residuale” degli arti inferiori, risultava negativa nel 20-50% “residuale” degli arti inferiori, risultava negativa nel 20-50% dei casidei casi
• L’Angio-RM eseguita in un gruppo di pz con E.P. accertata e L’Angio-RM eseguita in un gruppo di pz con E.P. accertata e CUS negativa per TVP degli arti inferiori, evidenziava in circa CUS negativa per TVP degli arti inferiori, evidenziava in circa 1/3 dei casi una trombosi delle vene pelviche1/3 dei casi una trombosi delle vene pelviche
Chest. 2002Chest. 2002
• In pz con E.P. accertata e CUS negativa per TVP degli arti In pz con E.P. accertata e CUS negativa per TVP degli arti inferiori è stata riscontrata una trombosi delle vene inferiori è stata riscontrata una trombosi delle vene addomino-pelviche nel 4-11% dei casiaddomino-pelviche nel 4-11% dei casi
TEV da sede inusuale:TEV da sede inusuale: pelviche ed pelviche ed
uroginecologicheuroginecologicheIn uno studio retrospettivo eseguito su In uno studio retrospettivo eseguito su CT toraco-addominali e pelviche, per la CT toraco-addominali e pelviche, per la stadiazione di patologie tumorali, è stadiazione di patologie tumorali, è stata riscontrata un’incidenza di stata riscontrata un’incidenza di trombosi non diagnosticate del 6,8% a trombosi non diagnosticate del 6,8% a livello ilio-femorale, dell’1,2% a livello livello ilio-femorale, dell’1,2% a livello iliaco, dello 0,3% a livello cavale iliaco, dello 0,3% a livello cavale inferiore e del 3,3% di E.P.inferiore e del 3,3% di E.P.
AJR,AJR, 20072007
Trombosi venose pelviche e Trombosi venose pelviche e le altre sedi le altre sedi
uroginecologicheuroginecologiche
Le vene più interessate sono:Le vene più interessate sono:
•la vena cava inferiorela vena cava inferiore•la vena iliaca comunela vena iliaca comune•la vena iliaca esternala vena iliaca esterna•raramente la vena iliaca internararamente la vena iliaca interna•le vene ovariche le vene ovariche •le vene renalile vene renali•le vene surrenalile vene surrenali•le vene spermatichele vene spermatiche
Trombosi cava inferioreTrombosi cava inferiore
EziologiaEziologia
• Recenti interventi chirurgiciRecenti interventi chirurgici• GravidanzaGravidanza• PartoParto• Terapia estroprogestinicaTerapia estroprogestinica• Settica (da trombosi settica vene ovariche, processi osteomiolitici, Settica (da trombosi settica vene ovariche, processi osteomiolitici,
complicanza CVC)complicanza CVC)• CoagulopatieCoagulopatie• Patologie immunologichePatologie immunologiche• Processi espansivi (tumori retroperitoneali/ cell. renali 8-15% dei Processi espansivi (tumori retroperitoneali/ cell. renali 8-15% dei
casi)casi)• Malformazioni congenite della vena cava (doppia cava nello 0,2-Malformazioni congenite della vena cava (doppia cava nello 0,2-
3% popolazione generale)3% popolazione generale)
Trombosi cava inferioreTrombosi cava inferioreQuadro clinicoQuadro clinico
• talvolta paucisintomaticotalvolta paucisintomatico• spesso molto suggestivo con edema arti inferiori associato ad edema dei genitali esterni spesso molto suggestivo con edema arti inferiori associato ad edema dei genitali esterni
ed asciteed ascite• dolori addominalidolori addominali• disturbi della minzione e defecazionedisturbi della minzione e defecazione• raramente S. Budd Chiariraramente S. Budd Chiari• frequente esordio clinico con E.P.frequente esordio clinico con E.P.
DiagnosiDiagnosi• Ecolor-DopplerEcolor-Doppler• Angio-TAC Angio-TAC • Angio-RMAngio-RM• FlebografiaFlebografia
TerapiaTerapia• Terapia antibioticaTerapia antibiotica• Terapia anticoagulanteTerapia anticoagulante• Chirurgica (asportazione del trombo))Chirurgica (asportazione del trombo))
Trombosi venose pelviche Trombosi venose pelviche
isolateisolate
•Le trombosi venose pelviche isolate sono rare con Le trombosi venose pelviche isolate sono rare con un’incidenza in gravidanza del 2- 4% un’incidenza in gravidanza del 2- 4% Br J Surg, 1978Br J Surg, 1978
Radiol Clin North Am, 1992Radiol Clin North Am, 1992
•sono stati descritti 40 casi di trombosi iliache isolate in corso sono stati descritti 40 casi di trombosi iliache isolate in corso di gravidanza in genere associate a sintomi specifici agli arti di gravidanza in genere associate a sintomi specifici agli arti inferioriinferiori( in un caso esordio clinico con solo dolore addominale acuto )( in un caso esordio clinico con solo dolore addominale acuto )
Obstet Gynecol, 2006Obstet Gynecol, 2006
Trombosi vene renaliTrombosi vene renali
IDIOPATICAIDIOPATICA (quasi sempre da (quasi sempre da ipercoagulabilità in corso di S. nefrosica)ipercoagulabilità in corso di S. nefrosica)
SECONDARIASECONDARIA (rallentamento del flusso (rallentamento del flusso ematico: carcinomi che si estendono alle ematico: carcinomi che si estendono alle vene renali, compressione estrinseca vena vene renali, compressione estrinseca vena cava inferiore, contraccettivi orali, malattia cava inferiore, contraccettivi orali, malattia retroperitoneale, trauma, raramente retroperitoneale, trauma, raramente tromboflebite migrante)tromboflebite migrante)
Trombosi vene renaliTrombosi vene renali
• MonolateraleMonolaterale
• BilateraleBilaterale
• Cavo-renaleCavo-renale
TAC addomeTAC addome
trombosi bilaterale trombosi bilaterale delle vene renali con delle vene renali con interessamento della v. interessamento della v. cava inferiore in cava inferiore in soggetto con sindrome soggetto con sindrome nefrosica da nefrosica da glomerulonefrite glomerulonefrite membranosamembranosa
Cause di trombosi della vena Cause di trombosi della vena renalerenale
Danno endotelialeDanno endotelialeTrauma durante flebografiaTrauma durante flebografiaTrapianto renaleTrapianto renaleInfiltrazione neoplasticaInfiltrazione neoplasticaRigetto acutoRigetto acutoVasculiteVasculiteIperomocisteinemiaIperomocisteinemia
StasiStasiIpovolemia severa Ipovolemia severa (neonati/bambini) (neonati/bambini) Torsioni/kink della vena renaleTorsioni/kink della vena renaleProcessi primitivi Processi primitivi retroperitoneali con retroperitoneali con compressione della vena renalecompressione della vena renale
IpercoagulabilitàIpercoagulabilità
Sindrome nefrosicaSindrome nefrosicaGlomomerulonefrite membranosaGlomomerulonefrite membranosaGlomerulonefrite membronoproliferativaGlomerulonefrite membronoproliferativaGlomerulosclerosi focale segmentaleGlomerulosclerosi focale segmentale
Ipercoagulabilità intrinsecaIpercoagulabilità intrinsecaFattore V Leiden (Resistance Proteina C Fattore V Leiden (Resistance Proteina C attivata)attivata)Mutazione gene protrombina (G20210A)Mutazione gene protrombina (G20210A)Deficit di Proteina SDeficit di Proteina SDeficit di antithrombina IIIDeficit di antithrombina III SepsiSepsiPuerperiumPuerperiumNeoplasie maligneNeoplasie maligneContraccetivi OraliContraccetivi OraliCause scarsamente conosciuteCause scarsamente conosciuteSindrome Anti-fosfolipidiSindrome Anti-fosfolipidiSLESLEMalattia BehcetMalattia BehcetNefropatia associata ad AIDSNefropatia associata ad AIDS
• La prevalenza di trombosi delle vene renali in La prevalenza di trombosi delle vene renali in pazienti con sindrome nefrosica varia dal 5% pazienti con sindrome nefrosica varia dal 5% al 50% (a seconda della selezione e dei al 50% (a seconda della selezione e dei metodi di diagnosi)metodi di diagnosi)
• Essa è nettamente più elevata nei casi di Essa è nettamente più elevata nei casi di glomerulonefrite membranosaglomerulonefrite membranosa
• In una casistica del 1999 su 60 pazienti con In una casistica del 1999 su 60 pazienti con sindrome nefrosica resistente alla terapia, la sindrome nefrosica resistente alla terapia, la TAC dimostrava trombosi delle vene renali TAC dimostrava trombosi delle vene renali asintomatica nel 22% asintomatica nel 22% ((Saudi, J K Saudi, J K Dis and Transplantation)Dis and Transplantation)
Trombosi vene renaliTrombosi vene renali
Trombosi cronica delle Trombosi cronica delle vene renalivene renali
-rappresenta la maggior -rappresenta la maggior parte dei casiparte dei casi
-ha esordio insidioso e -ha esordio insidioso e decorre solitamente senza decorre solitamente senza sintomi “renali”sintomi “renali”
-spesso viene rilevata in -spesso viene rilevata in occasione di embolia occasione di embolia polmonarepolmonare
Trombosi acuta delle Trombosi acuta delle vene renalivene renalisi può presentare con si può presentare con dolore al fianco, micro o dolore al fianco, micro o macroematuria, aumento macroematuria, aumento di LDH, proteinuria ed di LDH, proteinuria ed insufficienza renaleinsufficienza renale
DIAGNOSIDIAGNOSI• Il gold standard diagnostico è rappresentato dalla cavografia Il gold standard diagnostico è rappresentato dalla cavografia
inferiore con venografia selettiva delle vene renali inferiore con venografia selettiva delle vene renali (è invasiva, espone (è invasiva, espone a radiazioni ed elevata quantità di mezzo di contrasto; può determinare a radiazioni ed elevata quantità di mezzo di contrasto; può determinare distacco di emboli e conseguente embolia polmonare)distacco di emboli e conseguente embolia polmonare)
• TAC con mezzo di contrastoTAC con mezzo di contrasto
• Risonanza magnetica nucleareRisonanza magnetica nucleare
• EcoColorDopplerEcoColorDopplerTAC con TAC con m.d.c.m.d.c.
RMNRMN Eco Color Eco Color DopplerDoppler
SensibilitSensibilitàà
94%94% 90%90% 58%58%
SpecificitSpecificitàà
90%90% 90%90% 49%49%
Am J Roentgenol 1999; 173:103-108
TERAPIATERAPIA• Trattamenti specifici rivolti verso patologie di fondo ev. Trattamenti specifici rivolti verso patologie di fondo ev.
individuate (neoplasie, nefropatie primarie, malattie individuate (neoplasie, nefropatie primarie, malattie sistemiche)sistemiche)
• Terapia anticoagulante/tromboliticaTerapia anticoagulante/trombolitica
• Terapia chirurgica (trombectomia/nefrectomia)Terapia chirurgica (trombectomia/nefrectomia)
EziologiaEziologia
• Neoplasie maligne (es Ca surrenali, Feocromocitoma)Neoplasie maligne (es Ca surrenali, Feocromocitoma)
• Traumi addominaliTraumi addominali
• Chirurgia addominaleChirurgia addominale
• Cateterismo delle vene surrenaliche a scopo diagnosticoCateterismo delle vene surrenaliche a scopo diagnostico
• SepsiSepsi
• Coagulazione intravascolare disseminataCoagulazione intravascolare disseminata
• Sindrome da anticorpi antifosfolipidiSindrome da anticorpi antifosfolipidi
• IpotermiaIpotermia
Trombosi delle Vene Trombosi delle Vene SurrenaliSurrenali
Trombosi delle vene surrenaliTrombosi delle vene surrenali
SintomiSintomi
• FebbreFebbre
• IpotensioneIpotensione
• Segni di insufficienza surrenalicaSegni di insufficienza surrenalica
La trombosi della vena surrenalica comporta solitamente La trombosi della vena surrenalica comporta solitamente infarto emorragico, eventualmente insufficienza surrenalica infarto emorragico, eventualmente insufficienza surrenalica acuta e rischio di embolia polmonareacuta e rischio di embolia polmonare
I metodi di imaging (CT e RMN) di solito non riescono ad I metodi di imaging (CT e RMN) di solito non riescono ad evidenziare la trombosi, rilevando solo i segni evidenziare la trombosi, rilevando solo i segni dell’emorragia surrenalicadell’emorragia surrenalica
Nodulo ipodenso espressione di infarto Nodulo ipodenso espressione di infarto emorragico nel surrene dx, sovvertimento del emorragico nel surrene dx, sovvertimento del grasso perisurrenalico al surrene sxgrasso perisurrenalico al surrene sx
RMN: massa surrenalica a bassa intensità di RMN: massa surrenalica a bassa intensità di segnale, priva di enhancement nel surrene dx, segnale, priva di enhancement nel surrene dx, espressione di infarcimento emorragicoespressione di infarcimento emorragico
Trombosi delle vene ovariche
Condizione rara ma potenzialmente Condizione rara ma potenzialmente severa.severa.
lunghezza vena ovarica dx > sin
compressione da destrorotazione utero gravido
flusso anterogrado e lento post-parto
valvole incompetenti
Incidenza: 0.15%- 0.18% parti spontanei (Radiol. 1988)
Sede: bilaterale nell’ 14% dei casi v. ovarica destra nel 70-90% dei casi
Trombosi delle vene ovariche
Le vene ovariche formano un plesso vicino all’ovaio nel legamento largo e comunicano con il plesso uterino. Ascendono nel retroperitoneo, adiacente al m. psoas e si combinano in singola vena. La vena ovarica dx termina nella vena cava inferiore ad angolo acuto. La vena ovarica sinistra nella vena renale ad angolo retto
Le vene ovariche: anatomia
Trombosi delle vene ovaricheTrombosi delle vene ovaricheFattori eziologiciFattori eziologici
• Post-partum Post-partum
• MultiparitàMultiparità
• Parto pretermineParto pretermine
• Taglio cesareoTaglio cesareo
• AbortoAborto
• Recente chirurgia pelvicaRecente chirurgia pelvica
• InfezioniInfezioni
• Malattia di CrohnMalattia di Crohn
• Tumori maligniTumori maligni
• CoagulopatieCoagulopatie
Trombosi delle vene ovaricheTrombosi delle vene ovaricheSintomatologiaSintomatologia
• iperpiressiaiperpiressia• dolore ipogastrico e al fianco destrodolore ipogastrico e al fianco destro• nausea, vomitonausea, vomito• massa palpabile in fossa iliaca destramassa palpabile in fossa iliaca destraComplicanzeComplicanze• sepsi ed E.P. (nel 13 % dei casi)sepsi ed E.P. (nel 13 % dei casi)
Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale• appendicite acutaappendicite acuta• volvolo intestinalevolvolo intestinale• pielonefritepielonefrite• ascesso tubo-ovaricoascesso tubo-ovarico• torsione ovaricatorsione ovarica• endometrite puerperaleendometrite puerperale• idronefrosiidronefrosi
DiagnosiDiagnosi strumentalestrumentale
sensibilitàsensibilità• Ecografia - doppler Ecografia - doppler 55,6 %55,6 %• Angio –TAC 77,8 %Angio –TAC 77,8 %• Angio-RM 100 %Angio-RM 100 %
Trombosi delle vene Trombosi delle vene ovaricheovariche
TerapiaTerapia
• Terapia anticoagulanteTerapia anticoagulante
• Terapia antibiotica Terapia antibiotica
• Raramente terapia chirugicaRaramente terapia chirugica
Ecografia TA (scansione longitudinale): vena ovarica dx – formazione tubulare ipoecogena
RM assiale: trombosi vena ovarica dx
Trombosi vena ovarica sx
RM assiale: trombosi vena ovarica dx
Trombosi del plesso venoso Trombosi del plesso venoso uterinouterino
La trombosi del plesso venoso uterino è una diagnosi La trombosi del plesso venoso uterino è una diagnosi rararara
E’ usualmente in relazione a tromboflebite pelvica E’ usualmente in relazione a tromboflebite pelvica settica e riscontrata in pazienti con febbre puerperale settica e riscontrata in pazienti con febbre puerperale persistentepersistente
La diagnosi è prevalentemente effettuata con STV che La diagnosi è prevalentemente effettuata con STV che evidenzia i segni ultrasonografici classici di trombosievidenzia i segni ultrasonografici classici di trombosi ((persistente difetto di riempimento endoluminale associata a distensione persistente difetto di riempimento endoluminale associata a distensione venosa e presenza di materiale endoluminale ad ecogenicità varia; la venosa e presenza di materiale endoluminale ad ecogenicità varia; la compressione sonografica è utile specie in presenza di trombo ipoecogeno)compressione sonografica è utile specie in presenza di trombo ipoecogeno)
J Ultrasound Med, 2003J Ultrasound Med, 2003
Trombosi della vena spermaticaTrombosi della vena spermatica
• La trombosi della vena spermatica è un’entità La trombosi della vena spermatica è un’entità particolarmente rara la cui diagnosi può essere particolarmente rara la cui diagnosi può essere difficiledifficile
• Essa può essere legata ad estensione di trombosi Essa può essere legata ad estensione di trombosi tumorale intracavale in corso di tumori renali, ma è tumorale intracavale in corso di tumori renali, ma è stato descritto anche un caso di trombosi spontanea stato descritto anche un caso di trombosi spontanea indotta da esercizio fisico che simulava clinicamente indotta da esercizio fisico che simulava clinicamente un’ernia inguinale strozzataun’ernia inguinale strozzata
• Anche se rara è stata riportata una sua associazione Anche se rara è stata riportata una sua associazione con E.P. con E.P.
Urology 2008 Urology 2008
J Urol 1990J Urol 1990
Trombosi del plesso Trombosi del plesso pampiniformepampiniforme
• La trombosi spontanea è estremamente La trombosi spontanea è estremamente rararara
• Solo 9 casi riportati in letteraturaSolo 9 casi riportati in letteratura
• La diagnosi differenziale va fatta con i La diagnosi differenziale va fatta con i tumori della componente scrotale, ernia tumori della componente scrotale, ernia scrotale o inguinale acutascrotale o inguinale acuta
Scand J Urol Nepfrol, 2006Scand J Urol Nepfrol, 2006
Trombosi della vena scrotale Trombosi della vena scrotale posterioreposteriore• 2 casi riportati in letteratura; entrambi legati ad attività lavorativa 2 casi riportati in letteratura; entrambi legati ad attività lavorativa
molto sedentariamolto sedentaria
• Clinicamente si presentavano come un massa sottile duro-elastica Clinicamente si presentavano come un massa sottile duro-elastica localizzata parallelamente all’uretra nella parte posteriore dello scrotolocalizzata parallelamente all’uretra nella parte posteriore dello scroto
• In entrambi i casi la diagnosi è stata fatta mediante esplorazione In entrambi i casi la diagnosi è stata fatta mediante esplorazione chirurgicachirurgica
• L’esame isto-patologico evidenziava una trombosi organizzata con L’esame isto-patologico evidenziava una trombosi organizzata con infiltrazione eosinofilainfiltrazione eosinofila
• L’infiltrazione eosinofila e l’occupazione sedentaria dei soggetti colpiti L’infiltrazione eosinofila e l’occupazione sedentaria dei soggetti colpiti collocava i disordini immunologici e la stasi venosa locale all’origine di collocava i disordini immunologici e la stasi venosa locale all’origine di queste trombosi queste trombosi
Hinyokika Kiyo, 1992Hinyokika Kiyo, 1992
Trombosi della vena dorsale del Trombosi della vena dorsale del penepene
• Considerata una localizzazione atipica della flebite di Considerata una localizzazione atipica della flebite di Mondor è un affezione benignaMondor è un affezione benigna
• Colpisce i soggetti sessualmente attiviColpisce i soggetti sessualmente attivi
• Si presenta come una lesione cordoniforme di Si presenta come una lesione cordoniforme di consistenza duro-elastica che può risalire lungo la consistenza duro-elastica che può risalire lungo la faccia dorsale dell’organo fino al pubefaccia dorsale dell’organo fino al pube
• Eziologia sconosciuta, l’ipotesi più accreditata è la Eziologia sconosciuta, l’ipotesi più accreditata è la presenza di un’alterata conformazione dell’arcata presenza di un’alterata conformazione dell’arcata venosa su cui agisce, da fattore scatenante, la venosa su cui agisce, da fattore scatenante, la compressione meccanica da erezione prolungata compressione meccanica da erezione prolungata
Trombosi dei corpi Trombosi dei corpi cavernosicavernosi
E’ secondaria a fenomeno di priapismo E’ secondaria a fenomeno di priapismo (erezione persistente ed anomala > di (erezione persistente ed anomala > di 4 h che interessa solo i corpi cavernosi 4 h che interessa solo i corpi cavernosi risparmiando il corpo spongioso ed il risparmiando il corpo spongioso ed il glande)glande)
CLASSIFICAZIONE PRIAPISMO
EZIOLOGICA: - primitivo / idiopatico- secondario
EMODINAMICA: - ischemico (veno occlusivo, a basso flusso)- non-ischemico (arterioso, ad alto flusso)
CLINICA: - acuto- intermittente (ricorrente)- cronico
Trombosi dei corpi Trombosi dei corpi cavernosicavernosi
• Il Priapismo Il Priapismo ad alto flussoad alto flusso (priapismo (priapismo arterioso) non è doloroso, molto raro arterioso) non è doloroso, molto raro associato a trauma del pene o del perineo. associato a trauma del pene o del perineo.
• E’ molto frequente nei ciclisti ed è dovuto a E’ molto frequente nei ciclisti ed è dovuto a rottura dell’arteria cavernosa da trauma da rottura dell’arteria cavernosa da trauma da sellino o più spesso di tipo intermittente sellino o più spesso di tipo intermittente legato a lesioni neurogene irritative perineali legato a lesioni neurogene irritative perineali o a congestione vascolare flogistica del o a congestione vascolare flogistica del perineo.perineo.
Trombosi dei corpi Trombosi dei corpi cavernosicavernosi
Il priapismoIl priapismo a basso flusso a basso flusso (venoso), è (venoso), è doloroso, determina un blocco del doloroso, determina un blocco del deflusso sanguigno dai corpi cavernosi deflusso sanguigno dai corpi cavernosi e costituisce una vera emergenza e costituisce una vera emergenza urologica, poiché il mancato urologica, poiché il mancato trattamento può portare in meno di 72 trattamento può portare in meno di 72 h alla perdita della funzione erettileh alla perdita della funzione erettile
EZIOLOGIA NEL 50% MULTIFATTORIALE
Anemia falciformeAgenti farmacologiciDrogheMalattie ematologicheMalattie metabolicheNutrizione parenterale totaleTraumiTumoriMalattie neurologichePunture di insetto
NEL 50% IDIOPATICO
PRIAPISMO IDIOPATICO
Grande difficoltà nel trattamento specifico, che diventanecessariamente empirico e, spesso, si riduceunicamente alla risoluzione del quadro acuto
Tra le varie ipotesi avanzate in passato per inquadrarel’eziopatogenesi del priapismo idiopatico vi è laTROMBOSI DEL PLESSO PERIPROSTATICO,
riproposta recentemente da studi di biologia molecolare
TROMBOSI DEL PLESSO PERIPROSTATICO
La diretta relazione tra circolo venoso penieno e plessoperiprostatico, attraverso il complesso dorsale, rappresenta la
ragione per cui un ostacolo al deflusso venoso a monte (trombosi del plesso periprostatico) possa rappresentare motivo
di stasi venosa peniena, con priapismo ischemico secondario.
TROMBOSI DEL PLESSO PERIPROSTATICO
Incidenza: 17% (riscontro autoptico)
Incidenza forme sintomatiche: ?%
Ipotesi patogenetiche:
- chirurgia prostatica - neoplasia prostatica- voluminosa ipertrofia prostatica- traumatismo perineale- alterazioni emocoagulative- alterazioni sistema immunitario
TROMBOSI DEL PLESSO PERIPROSTATICO
Evento raramente diagnosticabile in vivo:- praticamente asintomatico- assenza di procedura diagnostica “gold standard”- scarsa “confidenza” uro-andrologica con la patologia- assenza di trattamento specifico- scarsa letteratura in merito
PROSTATA
TROMBO
TROMBOSI DEL PLESSO PERIPROSTATICO
In pazienti con priapismo veno-occlusivo idiopatico precedentemente sottoposti a
chirurgia prostatica è ipotizzabile una TPP.DIAGNOSI
Non note Non note la specificità/sensibilità di tali metotiche diagnostiche la specificità/sensibilità di tali metotiche diagnostiche
né le possibilità ed i risultati terapeutici né le possibilità ed i risultati terapeutici
CAVERNOSOGRAFIA
ECODOPPLER PROSTATICO
CONCLUSIONICONCLUSIONI
Nel sospetto di TEV, data la rarità delle trombosi Nel sospetto di TEV, data la rarità delle trombosi venose pelviche e delle altre sedi venose pelviche e delle altre sedi uroginecologiche, è giustificato limitare lo studio uroginecologiche, è giustificato limitare lo studio diagnostico agli arti inferioridiagnostico agli arti inferiori
Tuttavia nei soggetti con sintomatologia Tuttavia nei soggetti con sintomatologia addominale acuta di incerta eziologia o con addominale acuta di incerta eziologia o con sospetta E.P. e CUS negativa per TVP degli arti sospetta E.P. e CUS negativa per TVP degli arti inferiori, l’estensione dello studio Angio-TAC o inferiori, l’estensione dello studio Angio-TAC o Angio-RM alle vene della pelvi consente la Angio-RM alle vene della pelvi consente la diagnosi di eventuali trombosi in tale sede diagnosi di eventuali trombosi in tale sede evitando le possibili, talvolta gravi, complicanzeevitando le possibili, talvolta gravi, complicanze
Grazie per l’attenzione