tre titoli sul mondo dei ghiacci

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Ristampa anastatica della 1^ e unica edizione in lingua inglese. Dalla Spedizione Antartica Britannica di Sir Ernest Shackleton, 1908. Prima traduzione italiana di quest’opera celebrativa del 1° centenario del raggiungimento del Polo Sud (R. Amundsen, 1911). COLLANA: IL GENIO VAGANTE. Via degli Orti 16 - BERGAMO tel. 035.257320 www.leadingedizioni.com [email protected] LEADING EDIZIONI

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PROMOZIONE: Tre titoli sul mondo dei ghiacci. Buongiorno. Ci pregiamo con la presente farLe conoscere l’opportunità di acquistare a condizioni molto favorevoli tre titoli del nostro catalogo relativi ai mondo dei ghiacci (Artico e Antartide). Due di questi sono ristampe anastatiche di opere rare o addirittura rarissime come l’Aurora Australis di Shackleton, mentre il terzo - novità assoluta per l’Italia - tratta un fenomeno dell’atmosfera sopra il mondo dei ghiacci. Per inciso, Aurora Australis porta una prefazione del presidente del Comitato Glaciologico Italiano, Carlo Baroni.

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Page 1: Tre titoli sul mondo dei ghiacci

Ristampa anastatica della 1^ e unica edizione in lingua inglese.Dalla Spedizione Antartica Britannica di Sir Ernest Shackleton, 1908. Prima traduzione italiana di quest’opera celebrativa del 1° centenario del raggiungimento del Polo Sud (R. Amundsen, 1911).

COLLANA: IL GENIO VAGANTE.

Via degli Orti 16 - BERGAMO tel. 035.257320

www.leadingedizioni.com [email protected] EDIZIONI

Page 2: Tre titoli sul mondo dei ghiacci

L’AUTORE

Sir Ernest Henry Shackleton (Irlanda 1874-1922), a soli 27 anni prese parte alla sua prima spedizione antartica con la Discovery (1901-1903). Raggiun-se la massima notorietà dopo la straordinaria avventura che, tra il 1914 e il 1916, lo vide protagonista di una memorabile operazione di recupero del suo equipaggio bloccato nel pack antartico. Benché sia passato alla sto-ria per questa formidabile impresa nautica quasi al di là dei limiti umani, Shackleton fu un personaggio notevole anche per la sua attività editoriale che con passione e competenza mise in atto durante la missione Nimrod, 1907-1909 e nella successiva missione antartica. Le condizioni logistiche della realizzazione dell’opera (una baracca di nemmeno 60 mq abitata da 14 esploratori), l’ambiente geografico (il plateau antartico) e le temperatu-re estreme (fin oltre -40°), fanno di questa antologia di contributi di varia natura a firma di scienziati ed esploratori, coordinati appunto da Sir E. H. Shackleton, uno dei documenti più interessanti del periodo “eroico” delle esplorazioni antartiche.

L’OPERA

L’Aurora Australis è una delle opere più rare e uniche al mondo. Ne sono attestate infatti solo una sessantina di copie, prodotte nei quartie-ri invernali della spedizione antartica britannica Nimrod, a Capo Royds. Piuttosto sconosciuta anche nell’ambiente degli studiosi a vario titolo dell’Antartide, è offerta in due volumi di cui il reprint dell’unica edizione 1908 (vol. 1, pagg. 185) e la prima e unica traduzione italiana (vol. 2, pagg. 255). Nel secondo volume sono contenute anche due competenti prefazioni e 25 tra foto storiche e illustrazioni tratte dal memoriale di Shackleton stesso (The Heart of the Antarctic, 1909) e dall’archivio fotografico del prefatore Carlo Baroni. L’opera esce ora in Italia - in tiratura limitata e copie numera-te per un pubblico sia di esperti dell’Antartide, sia di cultori della letteratura di viaggio e di esplorazioni - nell’anno celebrativo per eccellenza: i 100 anni dal raggiungimento del Polo ad opera di R. Amundsen, il 14 dicembre 1911.

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FRANCESCO NEGRI

VIAGGIO SETTENTRIONALE

Ristampa anastatica della 1^ edizione del 1700, Padova, nel tricentenario

Leading Edizioni Con introduzione, note, carte e illustrazioni entro e fuori testo

COLLANA: IL GENIO VAGANTE. Curatore: ADRIANO AGNATI

IL VOLUME: di 278 pagine stampate a 1/1 colori, in formato cm 16x22 su carta avoriata, copertina in

cartoncino rusticus, confezione in brossura. Prezzo di copertina euro 30,00. Codice ISBN 88-86996-04-07

L’AUTORE: Francesco Negri, prelato quarantenne di buona famiglia, era nativo di Ravenna, dove visse tra

il 1632 e il 1698. Per passione di conoscenza organizzò il suo viaggio in Scandinavia per raggiungere il

punto più settentrionale d’Europa, convinto che non ci poteva essere posto più interessante al mondo della

calotta artica. Era anche certo che nessuno potesse vivere a quelle latitudini, ma l’esperienza doveva poi

convincerlo del contrario. Effettuò il suo viaggio settentrionale nel 1663 con un primo programma di

itinerario attraverso la Svezia, che però dovette abbandonare a favore di un secondo attraverso le coste

norvegesi. Viaggiò per un anno e mezzo raccogliendo appunti e reperti. Fu il primo italiano a raggiungere

Capo Nord e uno tra i primi a conoscere gli sci.

L’OPERA: Il racconto del viaggio attraverso Norvegia, Svezia e Finlandia, nei due itinerari, è scritto in un

italiano del tutto comprensibile, pur di oltre tre secoli fa; lo stile è minuzioso nelle descrizioni delle

esperienze vissute, vi si coglie l’entusiasmo la tenacia la curiosità e la saggezza del personaggio. Il racconto è

organizzato in forma di 8 lettere, equivalenti ad altrettanti capitoli. Di grande efficacia è poi l’indice delle

persone e delle cose notevoli, talmente dettagliato da consentire un uso del libro anche per una lettura

tematica. Il libro, a distanza di tre secoli, conserva una eccezionale attualità, stimolando a ripercorrere le

tracce dell’autore e arricchendo il viaggiatore di informazioni altrimenti non disponibili in nessun altro

manuale turistico. . www.leadingedizioni.com