tirocinio formativo attivo (tfa) - unibas.it · misura minore da quelli di “chimica analitica”....
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Tirocinio formativo attivo
(TFA)
Chimica Fisica
Dr. Sergio Brutti
Calendario
Venerdì 7/6/2013 - Dr. Sergio Brutti
Lunedì 10/6/2013 - Dr. Sergio Brutti
Giovedì 13/6/2013 - Prof. R.Teghil
Venerdì 14/6/2013 - Prof.ssa C.Minichino
Venerdì 14/6/2013 - Prof.ssa C.Minichino
Le lezioni si terranno sempre nella sala-biblioteca del dipartimento di Scienze
L’insegnamento della
Chimica Fisica nella classe
concorsuale A013
Contenuti di chimica fisica nell’ambito dell’insegnamento della classe A013
Argomenti e percorsi di insegnamento
Materiale didattico (slides) disponibili all’indirizzo
www2.unibas.it/sbrutti/TFA
Programma ministeriale
classe A013 – chimica fisica
Fonte: Decreto ministeriale del 11 agosto 1998 N°357 (SO n.192 del 18.11.98 GU 18-11-98 n.270) - programmi di accesso al SSIS classe 13/A
Premessa: le parti del programma ministeriale riguardanti argomenti chimico-fisici sono sempre difficilmente distinguibili da quelli che ricadono sotto la denominazione “chimica generale” e in misura minore da quelli di “chimica analitica”.
Programma ministeriale
classe A013 – chimica fisica
Natura della materia (sovrapposizione chim. generale/chimica fisica)
L'atomo ed i suoi costituenti. Teorie atomiche. Le regole quantiche. Orbitali atomici. Orbitali molecolari. Ibridizzazione. Configurazioni elettroniche degli elementi. La tavola periodica. Le combinazioni degli atomi e molecole. Geometria molecolare
Programma ministeriale
classe A013 – chimica fisica Gli stati di aggregazione della materia (sovrapposizione chimica generale/chimica fisica)
Lo stato solido. Il reticolo cristallino. Vari tipi di cristalli. Difetti nelle strutture dei solidi. Struttura dei metalli. Semiconduttori
Lo stato gassoso. Leggi empiriche. Teoria cinetica dei gas. Legge di Graham. I gas reali. Deviazione dal comportamento ideale. Equazione di Van der Waals.
Lo stato liquido. Equilibrio di fasi. Le soluzioni. I colloidi. Modello di soluzione ideale. La legge di Raoult. I potenziali chimici. Soluzioni diluite. La legge di Henry. Soluzioni reali: attività e coefficiente di attività. Equilibrio chimico costante d'equilibrio, fattori che influenzano l'equilibrio.
Programma ministeriale
classe A013 – chimica fisica
Elettrochimica
Conducibilità delle soluzioni elettrolitiche. Potenziali degli ioni in soluzione. Elettrolisi. Celle galvaniche. Equazione di Nernst. Potenziale d'elettrodo. Tipi di elettrodi.
(sovrapposizione chimica analitica/chimica fisica)
Conduttimetria. Elettrodeposizione. Potenziometria. Amperometria. Coulombometria. Polarografia. Stripping anodico.
Programma ministeriale
classe A013 – chimica fisica
Cinetica chimica
La velocità di reazione e fattori che la influenzano. Ordine della reazione. Costante di velocità. Equazione cinetica. Meccanismi di reazione. Teoria degli urti . Catalisi.
Catalizzatori
L'impiego dei catalizzatori nelle reazioni chimiche su scala industriale. Teoria della catalisi. Problemi connaturati alla conduzione di una reazione realizzata in presenza di un catalizzatore.
Programma ministeriale
classe A013 – chimica fisica
Termodinamica
Primo principio. Legge di Hess. Entalpia. Secondo principio. Entropia. Energia libera. Terzo principio. Derivazione termodinamica della legge dell'equilibrio chimico. Le costanti di equilibrio.
Programma ministeriale
classe A013 – chimica fisica
Analisi spettrofotometriche in emissione ed in assorbimento
Leggi di propagazione delle onde elettromagnetiche. Interazione energia-materia. Regole di selezione. Intensità ed ampiezza delle righe spettrali. Spettrografia. Quantometria. Plasma. Emissione di fiamma. Spettrofotometria in assorbimento atomico. Spettrofotometria W-VIS. Spettrofotometria I.R. Turbidimetria e nefelometria. Spettrofotometria di rilassamento. Analisi polarimetriche. Spettrometria di massa.
Strategia del TFA – chimica fisica
La strategia di insegnamento si focalizza nell’affrontare un argomento specifico per lezione nell’ambito dei contenuti disciplinari definiti nel decreto ministeriale n. 357.
L’obiettivo è quello di consolidare le strategie di insegnamento di argomento specifico di apprendimento.
La proposta operativa si articola per punti ed è adattabile ed estendibile ad altri argomenti. In particolare ogni argomento verrà proposto secondo questo schema:
Strategia del TFA – chimica fisica 1. Individuazione di un percorso formativo
2. Identificazione del linguaggio specifico
3. Definizione dell’obiettivo formativo
4. Individuazione dei prerequisiti disciplinari e non
disciplinari
5. Trattazione degli argomenti
6. Identificazione delle criticità (livelli di competenza matematica e di fisica/chimica di base)
7. Sperimentazione in laboratorio
8. Metodi di verifica dell’apprendimento
Percorso proposto
TERMODINAMICA
Primo principio. Legge di Hess. Entalpia. Secondo principio. Entropia. Energia libera. Terzo principio. Derivazione termodinamica della legge dell'equilibrio chimico. Le costanti di equilibrio.
Percorso proposto: Termodinamica
Definizione generale
La termodinamica si occupa dello studio delle variazioni
di energia che accompagnano un processo chimico-
fisico in un sistema aperto/chiuso
Energia
Criticità numero 1: Identificazione di un linguaggio specifico
Processo
chimico-
fisico
Sistema
aperto/chiuso
Il linguaggio specifico rappresenta una delle criticità comuni a tutti gli ambiti disciplinari della classe A013
Percorso proposto: Termodinamica
Identificazione di un linguaggio specifico
Universo Spazio delle osservazioni: è diviso in 2
porzioni - sistema e ambiente
Sistema Porzione dell’universo nella quale
hanno luogo le trasformazioni (es. provetta)
Ambiente Porzione dell’universo in cui compiamo
le osservazioni sul sistema. Esso è separato dal sistema da una “superficie di confine” (es. laboratorio)
Percorso proposto: Termodinamica
Identificazione di un linguaggio specifico
Sistema aperto Sistema in grado di scambiare materia
con l’ambiente circostante
Sistema chiuso Sistema non in grado di scambiare
materia con l’ambiente circostante
Sistema
adiabatico Sistema non in grado di scambiare
energia con l’ambiente
Sistema isolato Sistema non in grado di scambiare
materia ed energia con l’ambiente
Ambiente
Percorso proposto: Termodinamica
Identificazione di un linguaggio specifico (anche visivo)
Sistema Energia Massa
Criticità numero 2: Dare concretezza alle definizione mediante degli esempi
Percorso proposto: Termodinamica
Tornando alla definizione generale
La termodinamica si occupa dello studio delle
variazioni di energia che accompagnano un processo
chimico-fisico in un sistema aperto/chiuso
Criticità numero 3-4: Calore & lavoro
Percorso proposto: Termodinamica
Identificazione di un linguaggio specifico
Processo
chimico fisico
Trasformazione chimico fisica di un sistema che coinvolga trasferimenti di energia
Es.1 Cambiamento di fase
Es.2 Reazione chimica
Lavoro Forma di energia che viene scambiata quando un sistema varia il suo contenuto energetico fornendo utilità o immagazzinando utilità futura. Forza opponente x distanza
Energia Capacità di un sistema di compiere
lavoro
Lavoro
espansivo Forma semplice di lavoro che proviene
dalla compressione/espansione di un gas in un contenitore adiabatico o non–adiabatico. w=-pambiente*DV
Sistema
(gas) Sistema
(gas)
Sistema
(gas)
Percorso proposto: Termodinamica
Lavoro
espansivo
Forma semplice di lavoro che proviene dalla compressione/espansione di un gas in un contenitore adiabatico o non–adiabatico. w=-pambiente*DV
Parete adiabatica
pambiente
Espansione – w<0 Il sistema compie lavoro
Compressione – w>0 Il sistema assorbe lavoro
Criticità numero 3: Dare concretezza alle definizione mediante degli esempi
Ambiente
Percorso proposto: Termodinamica
Identificazione di un linguaggio specifico (anche visivo)
Processo
esotermico
Trasformazione chimico-fisica che trasferisce energia sottoforma di calore dal sistema all’ambiente
Processo
endotermico
Trasformazione chimico-fisica che trasferisce energia sottoforma di calore dall’ambiente al sistema
Sistema
Flusso di calore
Endotermico
Q>0
Esotermico
Q<0
Calore Forma di energia che viene scambiata
quando un sistema varia il suo contenuto energetico senza scambiare lavoro
Sistema
(gas)
Percorso proposto: Termodinamica
Calore
Forma di energia che viene scambiata quando un sistema varia il suo contenuto energetico senza scambiare lavoro
Parete non
adiabatica pambiente
Assorbimento di calore T↑ – DV=0
Cessione di calore
T↓ – DV=0
Sistema
(gas)
Sistema
(gas) Q>0 pambiente
pamb
Q<0
Criticità numero 4: Dare concretezza alle definizione mediante degli esempi
Percorso proposto: Termodinamica
Calore Effetto sulla temperatura di un sistema che non scambia lavoro con l’ambiente dovuto ad un flusso di calore
Criticità numero 4: Astrazione matematica
Q = C·DT
C = capacità termica di una sostanza, proprietà
specifica di ogni materiale
T(1) Q>0 T(2)>T(1)
DT=Q/C
T(2)=T(1)+DT
Percorso proposto: Termodinamica
Calore
Criticità numero 5: Convenzione dei segni
Lavoro Sistema
Ambiente
Sistema Q>0 Q<0
W>0
W<0
Obiettivo formativo : Termodinamica
Finalità del percorso formativo.
Esso va definito con chiarezza alla luce dei programmi ministeriali, dell’autonomia del docente e della preparazione della classe
Primo principio. Legge di Hess. Entalpia. Secondo
principio. Entropia. Energia libera. Terzo principio.
Derivazione termodinamica della legge dell'equilibrio
chimico. Le costanti di equilibrio.
Esempio - Ricapitolazione degli argomenti di termodinamica
Obiettivo formativo : Termodinamica
Obiettivo A:
Descrizione delle leggi
fondamentali della
termodinamica chimica.
Razionalizzazione
matematica dei principi
della termodinamica.
Introduzione alle funzioni di
stato.
Derivazione termodinamica
della legge dell'equilibrio
chimico e delle costanti di
equilibrio.
Esperienze di laboratorio.
Obiettivo B:
Descrizione elementare
delle leggi fondamentali
della termodinamica
chimica.
Razionalizzazione
matematica dei principi
della termodinamica.
Fenomenologia
dell’equilibrio chimico su
basi termodinamiche.
Obiettivo formativo : Termodinamica
Definizione di un obiettivo formativo e strutturazione di un percorso formativo coerente.
La determinazione ex ante di un percorso formativo e del livello di profondità nell’illustrazione dei contenuti proposti deve basarsi su una chiara conoscenza dei prerequisiti necessari e delle potenzialità reali dell’infrastruttura didattica.
Prerequisiti
disciplinari Prerequisiti
non-disciplinari
Dotazione dei
laboratori
Obiettivo formativo : Termodinamica
Definizione di un obiettivo formativo e strutturazione di un percorso formativo coerente.
Esempio: Descrizione delle leggi fondamentali della
termodinamica chimica. Razionalizzazione matematica dei
principi della termodinamica. Introduzione alle funzioni di stato.
Derivazione termodinamica della legge dell'equilibrio chimico e
delle costanti di equilibrio. Esperienze di laboratorio.
Prerequisiti: Concetti base
(es. reazione chimica; trasformazione di fase;
Pressione; temperatura; equazione del gas ideale, principio
zero)
Prerequisiti:
Competenze
matematiche
(es. logaritmo;
elementi di calcolo
differenziale ed
integrale)
Dotazione dei
laboratori
(es. dewar,
termometri e/o
termocoppie;
calorimetro
adiabatico; )
Obiettivo formativo : prerequisiti
Stato gassoso Stato di aggregazione della materia
caratterizzato da assenza di volume proprio e forma propria.
Variabili di
stato gassoso
Proprietà intensive (P,T) ed estensive (n,V) che descrivono univocamente lo stato fisico di un gas.
Mole ed
argomenti
correlati
Insieme di 6.022 *1023 particelle. Peso atomico, peso molecolare.
Criticità numero 6: Concetto di mole
Obiettivo formativo : prerequisiti
Pressione Forza che insiste sull’unità di
superficie: origine molecolare (urti elastici). Unità di misura (Pascal, atmosfere, bar, torr)
Temperatura Proprietà che indica il verso del flusso
di energia tra 2 oggetti in contatto diatermico (che scambiano calore). Il flusso di energia è dall’oggetto a temperatura maggiore a quello a temperatura inferiore.
Principio zero Dati 3 corpi in contatto attraverso
pareti diatermiche se A si trova in equilibrio termico con B e B con C, alloca anche C è in equilibrio termico con A.
Scale
termometriche
Data un corpo ad una data temperatura essa può essere espressa in K, C, F.
Obiettivo formativo : prerequisiti
Legge di Boyle Il prodotto del volume e della
pressione di un gas isotermo è una costante
Legge di
Charles
Il volume di qalunque gas tende a zero al tendere a zero della temperatura assoluta del gas stesso
Principio di
Avogadro
Pari quantità in moli di gas differenti hanno lo stesso volume a parità di temperatura e pressione.
Equazione di
stato dei gas
Relazione matematica che correla le 4 variabili di stato
pV=nRT
Criticità numero 7: leggi dei gas ideali
Obiettivo formativo : prerequisiti
Equazione di
stato dei gas
Relazione matematica che correla le 4 variabili di stato
pV=nRT
Processi
chimico fisici
sul piano p-V
pre
ssio
ne
Volume
Dato un valore costante di n, ogni punto sul piano
p-V
corrisponde ad uno stato termodinamico univoco con
T=pV/nR
P1
V1
T1=P1V1/nR
Obiettivo formativo : prerequisiti
Equazione di
stato dei gas
Relazione matematica che correla le 4 variabili di stato
pV=nRT
Processi
chimico fisici
sul piano p-V
pre
ssio
ne
Volume
P1
V1
T1=P1V1/nR
Trasformazioni
isobare
V2
T2=P1V2/nR
Processo chimico fisico
che avviene a pressione
costante
Obiettivo formativo : prerequisiti
Equazione di
stato dei gas
Relazione matematica che correla le 4 variabili di stato
pV=nRT
Processi
chimico fisici
sul piano p-V
pre
ssio
ne
Volume
P1
V1
T1=P1V1/nR
Trasformazioni
isocore P2
T3=P2V1/nR
Processo chimico fisico
che avviene a volume
costante
Obiettivo formativo : prerequisiti
Equazione di
stato dei gas
Relazione matematica che correla le 4 variabili di stato
pV=nRT
Processi
chimico fisici
sul piano p-V
pre
ssio
ne
Volume
P1
V1
T1=P1V1/nR
Trasformazioni
isoterme
P3 T1=P3V3/nR
Processo chimico fisico
che avviene a
temperatura costante
V3
Obiettivo formativo : prerequisiti
Algebra di
base (1)
Operazioni aritmetiche elementari (moltiplicazione, divisione, sottrazione, addizione) tra numeri reali
Algebra di
base (2)
Calcolo
differenziale ed
integrale
Concetto di quantità differenziale, derivata, integrale di funzione.
Operazioni aritmetiche avanzate (elevazione a potenza, logaritmo, numero di Nepero) tra numeri reali
Criticità numero 8: Competenze algebriche della classe
Percorso proposto: Termodinamica
Ricapitolazione degli argomenti
Primo principio. Legge di Hess. Entalpia. Secondo principio. Entropia.
Energia libera. Terzo principio. Derivazione termodinamica della legge
dell'equilibrio chimico. Le costanti di equilibrio.
1
3
4
Primo
principio
Secondo
principio
Derivazione
termodinamica
della legge
dell'equilibrio
chimico.
Le costanti di
equilibrio.
Legge di Hess.
Entalpia.
2
Entropia.
Energia libera.
Terzo principio.
5
SEQUENZA LOGICA DI SUCCESSIONE
Percorso proposto: Termodinamica
Ricapitolazione degli argomenti – Primo principio
L’energia interna di un sistema isolato è una costante
Energia
interna
Identificazione di un linguaggio specifico
Sistema
isolato
Energia totale di un
sistema;
Unità di misura Joule / J
Percorso proposto: Termodinamica
Ricapitolazione degli argomenti – Primo principio
L’energia interna di un sistema isolato è una costante
Ambiente
Sistema
Energia Massa
L’energia interna è l’energia totale di un sistema.
Se il sistema non è in grado di scambiare energia e
materia con l’ambiente l’energia interna del sistema
non può variare. Criticità numero 9
Percorso proposto: Termodinamica
Primo principio
Disaccoppiamo gli effetti
Ambiente
Sistema
Energia Massa
1. Se un sistema non può scambiare materia con l’ambiente
significa che il numero di moli (quantità di materia) che
costituisce il sistema è costante.
2. Se il sistema non può scambiare energia con l’ambiente
significa che è adiabatico (non scambia calore) e che non
scambia lavoro con l’esterno (non fa o subisce un lavoro).
Percorso proposto: Termodinamica
Primo principio
Ambiente
Sistema
Calore (Q) Lavoro (w)
Se un sistema non scambia ne calore ne lavoro con l’esterno
significa che la sua temperatura e il suo volume sono
entrambi contemporaneamente costanti.
Nel lavoro espansivo w=-pambiente*DV ed essendo w=0 se ne
deduce che il volume del sistema non è cambiato
(ISOCORO)
Un sistema adiabatico che non scambia lavoro è ISOTERMO
Criticità numero 9
Primo principio e variabili di stato
Percorso proposto: Termodinamica
Ricapitolazione degli argomenti – Primo principio
L’energia interna di un sistema isolato è una costante
Energia
interna
Identificazione di un linguaggio specifico
Concetto di funzione di stato.
Proprietà intensiva di un sistema termodinamico dipendente unicamente dalle sue variabili di stato.
La variazione di una funzione di stato è indipendente dal percorso ma dipende unicamente dai valori iniziali e finali delle variabili di stato
Criticità numero 10
FUNZIONE DI STATO
Percorso proposto: Termodinamica
Energia
interna
Astrazione matematica:
DU= q + w
1 cal = 4.18 J
Funzione
di stato
Dipende
da T e V
Equivalenza calore-lavoro
Principio di conservazione
dell’energia
Percorso proposto: Termodinamica
Principio di
conservazione
dell’energia
La variazione dell’energia interna di un sistema chiuso (che non scambia massa con l’ambiente) è uguale all’energia che ne attraversa la superficie di separazione con l’ambiente sottoforma di lavoro o calore.
L’ambiente a sua volta subisce una variazione di energia interna uguale e contraria in segno rispetto al flusso di energia che coinvolge il sistema
Criticità numero 11
Conservazione dell’energia
nell’universo
Percorso proposto: Termodinamica
Primo
principio:
enunciato
formale
Il lavoro necessario per modificare un sistema adiabatico da un determinato stato (caratterizzato da variabili V,T,p,n) ad un altro ugualmente determinato (da una nuova terna V’,T’,p’,n) è lo stesso, qualunque sia la maniera in cui il lavoro è stato effettuato.
Le funzioni di stato (e quindi anche l’energia interna) dipendono solo dai valori delle variabili stato e non dal percorso per andare da uno stato ad un altro.
ENERGIA INTERNA
FUNZIONI DI STATO
LEGGE DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA
Percorso proposto: Termodinamica
Lavoro
espansivo
Calcolo del lavoro compiuto da un sistema durante un processo chimico fisico.
1. Lavoro espansivo contro una pressione costante
2. Lavoro compiuto in un’espansione libera
3. Lavoro espansivo reversibile isotermo
Sistema
(gas)
Parete adiabatica
pambiente
Forma semplice di lavoro che proviene dalla compressione/espansione di un gas in un contenitore adiabatico o non–adiabatico. w=-pambiente*DV
Sistema
(gas)
Percorso proposto: Termodinamica
Lavoro
espansivo
Calcolo del lavoro compiuto da un sistema durante un una espansione contro una pressione costante esterna (ambiente)
w=-pambiente*DV= w=-pambiente*(Vfinale-Viniziale)
Sistema
(gas) pambiente
Compiuto contro una pressione costante
Espansione – w<0 Il sistema compie lavoro Criticità numero 3
w
Percorso proposto: Termodinamica
Lavoro
espansivo
w=-pambiente*DV= w=-pambiente*(Vfinale-Viniziale)
Compiuto contro una pressione costante
pre
ss
ion
e
Volume
Pamb
V1 V2
Il lavoro compiuto dal sistema è pari
all’area del rettangolo sotteso dalla
trasformazione isobara descritta nel
piano p-V
Sistema
(gas)
Percorso proposto: Termodinamica
Lavoro
espansivo
Calcolo del lavoro compiuto da un sistema durante un una espansione libera (pressione ambiente nulla)
w=0
Sistema
(gas)
Espansione libera ovvero contro il vuoto (pambiente=0)
Espansione libera Criticità numero 12:
espansione contro il vuoto
Gas
(p’,V’,T)
Percorso proposto: Termodinamica
Lavoro
espansivo
Calcolo del lavoro compiuto da un sistema (gas ideale) durante un una espansione reversibile isoterma
w=-nRT ln(Vfinale/Viniziale)
Gas
(p,V,T)
Espansione reversibile isoterma
Espansione reversibile con Tsistema=costante Criticità numero 13:
espansione reversibile
pambiente
Percorso proposto: Termodinamica
Lavoro
espansivo
w=-nRT ln(Vfinale/Viniziale)
Espansione reversibile isoterma
pre
ssio
ne
Volume
P1
V1
T1=P1V1/nR
P3 T1=P3V3/nR
Il lavoro compiuto dal
sistema è pari all’area
sottesa dalla trasformazione
isotermadescritta nel piano
p-V
V3
W
Percorso proposto: Termodinamica
Ricapitolazione degli argomenti
Primo principio. Legge di Hess. Entalpia. Secondo principio. Entropia.
Energia libera. Terzo principio. Derivazione termodinamica della legge
dell'equilibrio chimico. Le costanti di equilibrio.
1
3
4
Primo
principio
Secondo
principio
Derivazione
termodinamica
della legge
dell'equilibrio
chimico.
Le costanti di
equilibrio.
Legge di Hess.
Entalpia.
2
Entropia.
Energia libera.
Terzo principio.
5
SEQUENZA LOGICA DI SUCCESSIONE