tir 119_2009_09

56
PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI LA RIVISTA DELL’AUTOTRASPORTO mensile n. 119 settembre 2009 Normative In viaggio con la scheda di trasporto Formazione Ripartono i corsi dell’Albo DCOOS3417 NAZ/278/2008 Merci pericolose SICUREZZA E RESPONSABILITÀ Dalla modalità marittima a quella ferroviaria, alla modalità stradale: viaggio in uno dei comparti più delicati della movimentazione delle merci. E intanto arrivano le novità dell’Adr 2009 Governo I punti dell’accordo con il settore

Upload: rivista-tir

Post on 13-Mar-2016

267 views

Category:

Documents


5 download

DESCRIPTION

Numero 119, settembre 2009, della rivista ufficiale dell'Albo degli Autotrasportatori (MIT)

TRANSCRIPT

Page 1: TIR 119_2009_09

PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 119 settembre 2009

Normative

In viaggiocon la schedadi trasporto

Formazione

Ripartonoi corsidell’Albo

DCOOS3417

NAZ/278/2008

Merci pericolose

SICUREZZAE RESPONSABILITÀ

Dalla modalità marittima a quella ferroviaria,alla modalità stradale: viaggio in uno

dei comparti più delicatidella movimentazione delle merci.

E intanto arrivano le novità dell’Adr 2009

Governo

I puntidell’accordocon il settore

Page 2: TIR 119_2009_09

Noi

cons

iglia

mo

Ren

ault

Truc

ksO

ilse

Ren

ault

Truc

ksFi

nanc

ialS

ervi

ces

RENAULT PREMIUM STRADA

Sempre più chilometri,sempremeno litri.

RENAULTTRUCKSDELIVER*

* Renault Trucks assume un impegno

www.renault-trucks.it

Motore DXi11 oottimizzatoo perchèè ognii gocciaa dii gasolioconsumatoo siaa utile,, potenzaa da 380 a 460 cv, cambio robotizzato Optidriver+ in opzione. E nessuna concessione sulla velocità commerciale.

Page 3: TIR 119_2009_09

GUARDARE AL FUTURO 12Intervista con il presidente del Comitato Centrale Raffaele Maria de LipsisLe prospettive per il settore, la crescita infrastrutturale, la sicurezza stradale,le iniziative dell’Albo e il nuovo regolamento organizzativo

VERTENZA SBLOCCATA 14Il Governo e le associazioni rappresentative dell’autotrasportod’accordo su difficoltà e prospettive del settore. I punti dell’intesa

NUOVE REGOLEPER ALBO E CONSULTA 17Emanato il Regolamento per la riorganizzazione e il funzionamentodella Consulta della Logistica e del Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatoridi Andrea Giuli

MERCI PERICOLOSE:SICUREZZA E RESPONSABILITÀ 18Strada, mare, ferrovia: regole e prospettive di un’attività delicatadi Yari Selvetella

FORMAZIONE: SI RIPARTE 26Da settembre un fitto calendario di appuntamenti per i corsi promossidall’Albo degli Autotrasportatori: in primo piano management, logistica, normativa

ADR 2009: ECCO LE NOVITÀ 34Presto anche in Italia le nuove regole sul trasporto internazionalesu strada di merci pericolose

TIR

119/2009

3

n.119 Settembre 2009

Editoriale 5

Scadenze e divieti di circolazione 6di Franco Massimelli

Albo 9

Europa 10

Notizie 29

Tecnica 30

Logistica 36

Normative 40

Costi di esercizio 47

SOMMARIO

Page 4: TIR 119_2009_09
Page 5: TIR 119_2009_09

LO SCATTO La rivista dell’autotrasportoPeriodico del ComitatoCentrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatoridi Cose per Conto di Terzi

ANNO XI N° 119 - settembre 2009

COMITATO SCIENTIFICOPRESIDENTE: Raffaele Maria De Lipsis

COMPONENTI: Giorgio Colato, GiorgioValletta, Giorgio Berruti, GiuseppinaDella Pepa, Francesco Del Boca, Enri-co Bossa, Alessandro Massarelli, Stefa-no Montiroli, Alessandro Preda, Rober-to Ciaccolini

SEGRETARIO: Mario Allegrezza

REALIZZAZIONEARTI GRAFICHE BOCCIA SPAVia Tiberio Claudio Felice 784131 Salerno

DIREZIONE-REDAZIONE00186 ROMACorso Vittorio Emanuele 266Tel. 06 68801898 - 06 68892416 (fax)[email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEFabio MontanaroCAPO REDATTOREMassimo De DonatoREDATTOREYari Selvetella

GRAFICAGiuliana Caniglia,Augusto Balducci

FOTOLuciano Tramontano

SEGRETERIAMilva Pistoni

Hanno collaborato a questo numeroMassimo Albarello, Gianluca Coda,Andrea Giuli, Alfonso Marroni, Lucan-drea Massaro, Franco Massimelli, Fa-brizio Serafini

PUBBLICITÀDaniela De SimoniTel 06 68801898Fax 06 [email protected]

STAMPAARTI GRAFICHE BOCCIA SPA,Salerno

EDITOREComitato Centrale per l’Albo Nazionaledegli Autotrasportatori di Coseper Conto di TerziRegistrazione del Tribunale di Roman° 547 del 18/11/98

PERIODICO DEL COMITATO CENTRALE PER L’ALBO NAZIONALEDEGLI AUTOTRASPORTATORI DI COSE PER CONTO DI TERZI

LA RIVISTADELL’AUTOTRASPORTO

mensile n. 119 settembre 2009

Normative

In viaggiocon la schedadi trasporto

Formazione

Ripartonoi corsidell’Albo

DCOOS3417

NAZ/278/2008

Merci pericolose

SICUREZZAE RESPONSABILITÀ

Dalla modalità marittima a quella ferroviaria,alla modalità stradale: viaggio in uno

dei comparti più delicatidella movimentazione delle merci.

E intanto arrivano le novità dell’Adr 2009

Governo

I puntidell’accordocon il settore

EDITORIALE

5 TIR

119/2009

Chi ha seguito le cro-nache d’agosto deimondiali di atletica di

Berlino avrà avuto modo diammirare le gesta del gia-maicano Usain Bolt, che,con una naturalezza sor-prendente per noi comunimortali, macinava recordmondiali con il suo scatto.Un parallelismo con il mon-do dell’autotrasporto è sicu-ramente azzardato, ma l’ac-celerazione che abbiamoregistrato nelle ultime setti-mane sulle questioni che ri-guardano il settore è note-vole: la scheda di trasporto,l’intesa tra associazioni egoverno, il nuovo regola-mento per Albo e Consulta,il protocollo di intesa suicontrolli stradali, il fondo digaranzia, il Codice dellaStrada… Certo non si trattadi novità nate in queste ulti-me settimane, ma il fattoche siano giunte a compi-mento quasi in contempora-nea lascia ben sperare sullaripresa delle attività di set-tembre.Merito probabilmente delsenso di responsabilità edell’attività delle associazio-ni di categoria dell’autotra-sporto, delle iniziative delGoverno, dell’impegno deidirigenti e dei funzionari deiministeri, che forse hannosacrificato qualche giorno diferie per far sì che il settorefosse pronto alla ripresa do-po la pausa estiva. Una ri-presa che si annuncia inte-ressante anche per i primi,timidi, segnali che arrivanoda alcuni mercati europeied americani: segnali che

lasciano ben sperare in unavicina ripresa dell’economia.Settimane di grande fermen-to, soprattutto normativo, chehanno seguito di poco un pe-riodo di grande lutto: quelloper la strage di Viareggio,che ha riportato in primo pia-no il problema del trasportodelle merci pericolose e dellanecessità di un’attenzionesempre massima in questosettore.Entrambi questi momenti tro-vano spazio su questo nume-ro di Tir, con un’ampia inchie-sta dedicata alle merci peri-colose, alle difficoltà legatealla loro movimentazione, al-le modalità coinvolte: nessu-na delle quali totalmente si-cura, come dimostrano gli in-cidenti -alcuni gravissimi-che si sono registrati nel cor-so degli anni. Un pericolo le-gato soprattutto alla vastità ealla imprevedibilità delle mer-ci pericolose: abbiamo impa-rato dall’incidente del monteBianco di qualche anno fache anche il burro può esse-re una sostanza pericolosis-sima, ma sicuramente a mol-ti di voi risulterà difficile cre-dere che può esserlo la stes-sa farina, che opportuna-mente dispersa nell’aria èesplosiva.Ma su questo numero di Tirtrovano ovviamente spazioanche le tante novità norma-tive con cui le imprese sonochiamate a confrontarsi: pri-ma tra tutte la scheda di tra-sporto, una vera e propria ri-voluzione estiva per il settoreche ha creato -come tutte lenovità- qualche incertezzanei primi giorni di applicazio-ne. Sul fronte “interno”, inve-ce, attenzione puntata sulnuovo regolamento organiz-zativo per l’Albo degli Auto-trasportatori e la Consulta.Un provvedimento che do-vrebbe consentire presto lacreazione di quell’Osservato-rio sui costi che il settore staaspettando da tempo.

Fabio Montanaro

In copertina: cisterne adibite a trasporti Adr

Page 6: TIR 119_2009_09

SCADENZE & DIVIETI SETTEMBRE/OTTOBRE 2009TIR

119/2009

6

16 settembremercoledìRITENUTA D'ACCONTO:versamento Irpef di agosto;

IVA: versamento mensiledi agosto.Per il “ravvedimento breve”,è possibile il versamento(se omesso il 16 agosto)del secondo trimestre 2009,maggiorato di interessie sanzioni;

VERSAMENTI Inps per ilavoratori dipendenti e per idirigenti d'azienda, nonchèInps, a carico dei committenti,per i collaboratori coordinati econtinuativi (ed assimilati) conla consegna dei relativi moduli,tutti riguardanti i compensipercepiti in agosto;

UNICO 2009: pagamento dellarata mensile in scadenza.

30 settembremercoledì

TASSA SULLA PROPRIETA’:scadenza delle trascrizionidelle vendite, delle perdite dipossesso e delle radiazioni,per autocarri, trattori stradali edautoveicoli ad uso speciale eper trasporti specifici, al fine dievitare il pagamento delquadrimestre successivo;

MOD. 730: le imprese ricevonole eventuali comunicazioni, daparte dei dipendenti, di nonvoler effettuare il secondo ounico acconto dell’Irpef, o divolerlo effettuare in misurainferiore rispetto a quantoindicato nel MOD. 730-3;

UNICO 2009: presentazionetelematica delle dichiarazioniUNICO 2009 per le personefisiche, per le società dipersone ed assimilati, per lesocietà di capitali ed enticommerciali e non (conchiusura del periodo d’impostaal 31/12/08);

IVA: presentazione telematicadella dichiarazione annuale;presentazione del modello VRper i rimborsi: è, pure, possibileprocedere per compensazioneed al “riallineamento”;

MODELLO IRAP: presentazionetelematica della dichiarazioneannuale.

16 ottobre venerdì

RITENUTA D'ACCONTO:versamento Irpef di settembre.

IVA: versamento mensile disettembre;

VERSAMENTI Inps per ilavoratori dipendenti e per idirigenti d'azienda, nonchè

INOLTRE...SCADENZE

AL 20/8/2009

ITALIA DIVIETI DI CIRCOLAZIONE

per i veicoli con ptt superiore a 7,5 t:

20-27 settembre domenica dalle 7 alle 24

4-11-18-25 ottobre domenica dalle 8 alle 22

31 ottobre sabato dalle 16 alle 22

Traforo del Monte Bianco: nei mesi di settembre e ottobre la cir-colazione notturna avverrà a senso unico alternato per la manu-tenzione e per le esercitazioni sulla sicurezza; inoltre, sarà com-pletamente chiuso al traffico dalle 22,00 alle 06,00 nella notte dilunedì 21 settembre per manutenzione e dalle 22,00 alle 01,00nella notte di lunedì 28 settembre per esercitazioni di sicurezza

Autocamionale della CISA S.p.a - Divieti di circolazioneper i trasporti eccezionali: si ricorda che i divieti ripren-deranno nei giorni4 dicembre venerdì dalle 16 alle 2224 dicembre giovedì dalle 8 alle 14

Inoltre potranno esservi particolari limitazioni di trafficoper lavori nelle gallerie di CORCHIA, CUCCHERO, VALI-CO e VIZZANA. Per i trasporti eccezionali, vigono limi-tazioni al transito diurno lungo le autostrade A4, A21,A13, A27. In tutte le città, l'entrata e la sosta dei veicolida trasporto è regolamentata da apposite norme locali;sono concesse deroghe e, a richiesta, permessi.

REVISIONI 2009 In base alla vigente normativa, viandranno mensilmente assoggettati i seguenti veicoli datrasporto merci, o ad uso speciale, con ptt:- superiore a 3,5 t. (rev, annuale): gli autoveicoli, i rimor-chi e i semirimorchi, non sottoposti a visita e prova (art.75 del “C.d.S.”) per l'accertamento dell'idoneità alla cir-colazione nel 2009, per i quali, nello stesso mese del2008, risulti rilasciata per la prima volta la carta di circo-lazione o effettuata l'ultima revisione annuale "regolare";- non superiore a 3,5 t.:come revisione quadriennale, gli autoveicoli, i quadrici-cli a motore, i motocarri ed i rimorchi, immatricolati perla prima volta entro il 31/12/2005, o, come revisionebiennale, i veicoli, appartenenti alle classi appena indica-te, revisionati nell'anno 2007, con esclusione di quelliche sono stati sottoposti a visita e prova (art. 75 del“C.d.S.”) per l'accertamento dell'idoneità alla circolazio-ne nel 2008, o nel 2009. Il mese di riferimento è quelloin cui è stata rilasciata per la prima volta la carta dicircolazione nel 2005 o effettuata la revisione 2007“regolare”. Tutti i veicoli, per i quali venga accertata sustrada la circolazione con la revisione scaduta, dovrannoessere sottoposti a visita e prova per l’accertamento del-l’idoneità alla circolazione soltanto presso un UfficioProvinciale del DTT, dal quale, in caso di esito favorevo-le, verrà restituita la carta di circolazione (e, quindi, conesclusione delle officine private autorizzate, nei casiammessi). E’ previsto che, in sede di revisione, verràcontrollata la regolarità dell’iscrizione all’Albo degliAutotrasportatori.

CONAI Entro il 20 di ogni mese, le imprese che vi sonotenute debbono presentare la “dichiarazione imballaggi”relativa al mese precedente. Vi sono altri adempimenti incorso d’anno. E’ stato stabilito un aumento della contri-buzione per il 2009.

INPS Le imprese con dipendenti debbono provvede-re all’invio telematico certificato dei modelli DM10,EMens e DURC (con firma elettronica) riguardanti leretribuzioni corrisposte nel mese precedente (sca-denza fine mese).Le imprese di trasporto possono richiedere la decontri-buzione degli straordinari (messaggio 288 del07/01/09). Con la L. 33/09, sono stati introdotti gli“ammortizzatori sociali in deroga”

TRIBUTI dei quali è stato omesso il pagamento alla sca-denza. Per il “ravvedimento breve”, possono esseresanati entro 30 giorni, con i relativi interessi e sanzioni.E’ stata ammessa anche l’IRAP.

CRONOTACHIGRAFO E TACHIGRAFO (Regolamenti3821/85, 2135/98 e 561/06). È obbligatorio esibire,nei controlli su strada, la documentazione (dischi

e/o carte del conducente contenenti le registrazioni)riguardante, oltre a quella in corso, le ultime 28 gior-nate di guida che la precedono; va inoltre esibito ilmodulo, in formato elettronico, attestante le assen-ze dei conducenti per malattia e ferie, o la guida diveicoli non sottoposti a controllo per tali regolamen-ti. I moduli vanno conservati per almeno un anno inazienda e dagli autisti. I controlli sono estesi su stra-da e presso le aziende.

SICUREZZA SUL LAVORO Le norme (n. 306 artico-li) del D.Lgs. n. 81 del 09/04/08 (SupplementoOrdinario n. 108 della G.U. n. 101 del 30/04/08)riguardano per il “lavoro nero”, l’orario di lavoro e lasicurezza, anche con riferimento alla subvezione.Fra le sanzioni, è prevista anche la sospensione del-l’attività imprenditoriale (art. 14).

IMPRESE DI TRASPORTO E’ istituito un sistema diclassificazione dei rischi in base al numero ed allagravità delle infrazioni commesse per le norme sullacircolazione regolata dai tachigrafi e sulla sicurezzadel lavoro.

CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE(“CQC”). Si ottiene la decurtazione dei punti, per infrazio-ni professionali, dalla carta, invece che dalla patente diguida, solo esibendola spontaneamente e facendoneannotare il numero nel verbale su strada; può esserecomunicata al comando verbalizzante, quando la notifi-ca avviene a mezzo posta. La C.Q.C. può essere rilascia-ta anche agli autisti stranieri dipendenti da imprese ita-liane. Per l’ottenimento della C.Q.C., dopo il periodo delrilascio in esenzione, è stato introdotto, per alcuni mesi,un sistema transitorio misto di brevi corsi ed esami.

TRASPORTO ANIMALI VIVI Per le norme, i dettaglie gli stampati necessari, è indispensabile rivolgersiai Servizi Veterinari territorialmente competenti. IlMinistero della Salute ha pubblicato l’appositomanuale.

NUOVO ORARIO DI LAVORO degli autisti dipendenti.Per il D.L.vo 19/11/07 n. 234, in G.U. 17/12/07 n. 292e per la Direttiva 2002/15/CE, tale orario, entrato invigore dallo 01/01/08, è di 48 ore settimanali. Leannotazioni (“P” per la presenza giornaliera) vannofatte mensilmente nel LIBRO UNICO DEL LAVORO(LUL) entro il 16 del mese successivo in base alleregistrazioni tachigrafiche; la tenuta è di competenzadei consulenti, delle associazioni e dei datori di lavo-ro debitamente autorizzati. Tali annotazioni possonoessere differite di un mese. Sono previste sanzioniper la mancata istituzione, omessa tenuta e registra-zione (anche per la tardività), omessa esibizione e

conservazione del libro unico. Per la tutela della sicu-rezza dei lavoratori sono state rese più severe le rego-le della sua tenuta. E’ previsto un visto trimestrale conl’apposizione della firma digitale del responsabile e diuna marca da bollo con data stampata.

CITTADINI EXTRACOMUNITARI Potranno ottenerel’”attestato del conducente” dalla DirezioneProvinciale del Lavoro più vicina alla residenza delrichiedente anche in attesa, dimostrata, del rinnovodel permesso di soggiorno.

AUTOTRASPORTO PER CONTO TERZI- entro il 17/08/2010, le imprese che non vi hanno anco-ra provveduto, perché finora esenti, debbono dimostra-re, alle Province territorialmente competenti, il possessodella onorabilità e delle capacità professionale e finanzia-ria; diversamente saranno cancellate dall’Albo. Chi vorràottenere il ruolo di preposto d’impresa dovrà frequenta-re un corso di 150 ore, salvo gli esenti.- dallo 02/02/09 é possibile richiedere il certificato diapprovazione ADR mod. DTT 306 “barrato rosa”.Gli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro(compreso l’utilizzo abituale di alcool o di stupefa-centi) saranno introdotti, a fine anno, nelle modifi-che al Codice della Strada.

SCHEDA DI TRASPORTO Devono esservi tutti i dati delVETTORE, del COMMITTENTE, del CARICATORE, delPROPRIETARIO DELLA MERCE, della MERCE TRA-SPORTATA, spazi per “eventuali dichiarazioni”, “osser-vazioni varie”, “eventuali istruzioni” e l’indicazione del“luogo e data di compilazione” ed i “dati del compilato-re”, con la sua firma. Essa deve accompagnare qualsia-si tipo di trasporto per conto terzi. Sostituiscono laSCHEDA i contratti di trasporto scritti, contenenti tutti idati previsti per essa, con firma di data certa (Notai opubblici ufficiali, Agenzie delle entrate, Poste italianeecc.); la mancanza, in essi, di alcuni di tali dati rendeobbligatoria una “Scheda di trasporto integrativa”.La “SCHEDA” deve essere emessa anche per i trasportieffettuati a seguito di contratti stipulati in forma orale(con tariffe minime obbligatorie – Min. Trasp. 17/07/09).Una copia dei contratti scritti e delle “schede di tra-sporto” (inviata anche per fax o per e mail) deveessere consegnata all’autista per l’esibizione su stra-da. La “scheda” non va conservata alla fine del tra-sporto. Sono previste pesantissime sanzioni per gliinadempienti (a partire dal fermo del veicolo e dalpagamento di € da 600 a 1800).Sostituiscono la “scheda di trasporto” tutti i docu-menti ufficiali previsti per legge e dalle norme comu-nitarie ed internazionali (ad esempio, la “lettera di vet-tura internazionale CMR, documenti doganali e dicabotaggio, il “formulario per il trasporto dei rifiuti”).

Page 7: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

7

ALTRE NOTIZIEAUSTRIA: nella A 12, vige il divieto di transitofestivo per 24 ore; in Tirolo (tratto Kufstein-Zirl), continua a essere consentito, fino al31/10/2009, il traffico notturno ai complessiveicolari Euro 5 e agli autocarri Euro 4 ed Euro5. Nelle A12 ed A13, vi sono limitazioni di traf-fico estivo fino al 3 ottobre, dalle 00 alle 22,con destinazione o direzione Germania.Nella A12, dal Km. 6,35 al Km. 72, inentrambe le direzioni di marcia, è vietata,dal 1° luglio 2009, la circolazione degliautoveicoli e loro complessi con peso mas-simo totale superiore a 7,5 t. per il traspor-to di determinati “carichi” compresi in unapposito elenco. Tale divieto verrà esteso,dal 1° gennaio 2011, anche al tratto di A12dal Km. 72 al Km. 90 (è opportuno infor-marsi localmente).Dal 1° gennaio 2010 sulle autostrade austria-che sarà obbligatoria l’istallazione, sui veicoli dipeso lordo massimo complessivo superiore a3,5 t., dell’apparecchiatura “GO-BOX” di pro-prietà della “ASFINAG” (a cui ci si può rivolge-re per informazioni) per il calcolo del pedaggiocombinato dei chilometri percorsi e della clas-se inquinante del veicolo.

FRANCIA: Per tutto l’anno, vi sono altre limita-zioni per regioni, strade o sensi di marcia enuove norme per il CABOTAGGIO

GRAN BRETAGNA: E’ stata istituita la "LowEmission Zone" (LEZ) per la circolazione aLondra. I giorni e gli orari dei divieti riguardanosolo la viabilità ordinaria attorno a Londra esobborghi, nelle aree amministrate dal "Pianodei trasporti della GRANDE LONDRA”.

SPAGNA: esiste un calendario per i giornifestivi regionali e per il Paese Basco e per lemerci pericolose.

POLONIA: vi sono limitazioni alla circolazio-ne per le autostrade e simili.

SLOVENIA: per veicoli superiori a 7,5 t. o lun-ghi più di 14 m. vi sono altre limitazioni perstrade e regioni, e, per la “Maribor-Dolga vas”,con particolari orari e periodi. E’ possibile ilpagamento dei pedaggi anche con telepass.

UNGHERIA: è obbligatorio il pedaggio, median-te l’acquisto degli appositi bollini, anche neltratto autostradale M5 (Budapest – Kecskemet– Kiskunfèlegyhaza).

REPUBBLICA CECA: i pedaggi autostradalisi corrispondono con coupon acquistabilisul posto; sono previste sanzioni per i tra-sgressori.

SLOVACCHIA: i pedaggi vanno corrisposti con“vignette”, anche annuali, in vendita sul posto,presso i valichi di frontiera, gli uffici postali e lestazioni di servizio.E’ vietato il trasporto di merci pericolose dalleore 18 alle ore 21 dei venerdì, dei prefestivi edelle domeniche (è opportuno informarsi inloco).

IN BREVE:PORTOGALLO: (Festività nazionali nel bime-stre: 5 ottobre); vi sono limitazioni che riguar-dano i veicoli superiori a 3,5 t, quando traspor-tano merci pericolose (trasporti internazionaliADR inclusi):

- divieto di transito nel ponte sul fiume TAGO,ogni giorno, comprese le domeniche e lefestività nazionali, dalle ore 05,00 alle ore02,00 del giorno seguente;

- per tutto l’anno, in molte gallerie (elencate),prima delle quali l’uscita obbligatoria dallestrade è segnalata a 1500 metri dalla bretella;

- dalle ore 18,00 alle ore 21,00 dei venerdì, deiprefestivi, delle domeniche e delle festivitànazionali, per una serie di strade elencate;

- dalle ore 07,00 alle ore 10,00 dei lunedì(eccetto durante i mesi di Luglio e Agosto)nelle vie principali (elencate) di accesso den-tro Lisbona e Porto.

- Vi sono eccezioni e speciali autorizzazioni.- Esistono locali limitazioni orarie di traffico

all’interno delle città di Lisbona e Porto.

GRECIA (Festività nazionali nel bimestre: 28ottobre) esiste un calendario dei divieti, perdue gruppi di strade e per direzione di mar-cia, riguardante i veicoli con carico utilesuperiore a 1,5 t.

LUSSEMBURGO: (Festività nazionali nel bime-stre: ==) esiste un calendario per strade e dire-zione di marcia.

BELGIO: (Festività nazionali nel bimestre: ==).

DANIMARCA: (Festività nazionali nel bime-stre: ==).

OLANDA: (Festività nazionali nel bimestre: ==).

Non si ha notizia di calendari di divieti di circo-lazione per CIPRO, ESTONIA, LETTONIA,MALTA.

EUROPA DIVIETI DI CIRCOLAZIONEInps, a carico dei committenti,per i collaboratori coordinati econtinuativi (ed assimilati) conla consegna dei relativimoduli, tutti riguardanti icompensi percepiti insettembre;

UNICO 2009 pagamento dellarata mensile in scadenza.

25 ottobre domenica

ORA LEGALE: fine delperiodo alle ore 03,00 (legali).

26 ottobre lunedì

MOD. 730 integrativo:consegna diretta ai CAF.

31 ottobre sabato

TASSA SULLA PROPRIETA’:(“bollo”) scadenza delpagamento per autocarri,trattori stradali ed autoveicoliad uso speciale e pertrasporti specifici;

MEZZI D’OPERA: pagamentotassa usura strada.

SETTEMBRE 15 martedì SK dalle 00 alle 22; 19 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24, 20 dome-nica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, Hdalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 21 lunedì GB dalle 00 alle 07; 26 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 27 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GBdalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 28 lunedì GB dalle 00 alle 07, CZ dalle 13 alle22; OTTOBRE 3 sabato A dalle 15 alle 24, D dalle 00 alle 22, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 4 domenica A dalle 00alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22,SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 5 lunedì GB dalle 00 alle 07; 10 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, Hdalle 22 alle 24; 11 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24,CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 12 lunedì E dalle 17 alle 24, GB dalle 00 alle 07; 17 sabato Adalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 18 domenica A dalle 00 alle 22, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22, GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21;19 lunedì GB dalle 00 alle 07; 22 giovedì H dalle 22 alle 24; 23 venerdì H dalle 00 alle 22; 24 sabato A dalle 15 alle 24, F dalle 22 alle 24, GBdalle 13 alle 24, H dalle 22 alle 24; 25 domenica A dalle 00 alle 24, CH dalle 00 alle 24, D dalle 00 alle 22, E dalle 17 alle 24, F dalle 00 alle 22,GB dalle 00 alle 24, CZ dalle 13 alle 22, H dalle 00 alle 22, SK dalle 00 alle 22, SLO dalle 08 alle 21; 26 lunedì A dalle 00 alle 22,GB dalle 00 alle07; 28 mercoledì CZ dalle 13 alle 22; 31 sabato A dalle 15 alle 24, D (nord) dalle 00 alle 22, F dalle 22 alle 24, GB dalle 13 alle 24, H dalle 22alle 24; SLO dalle 08 alle 21.

ROMANIA (festività nazionali nel bimestre: = = ) - In tutta la rete stradale nazionale, per i trasporti che superano i pesi e le dimen-sioni autorizzate, esiste il divieto di circolazione dalle ore 00 alle ore 24 per i sabati, le domeniche e le feste nazionali; per i traspor-ti di merci pericolose esistono divieti notturni dalle 22,00 alle 05,00 e dalle ore 00 alle 24 per i sabati, le domeniche e le feste nazio-nali (richiedere autorizzazioni in loco). Esiste un calendario di divieti per strade, con particolari orari.BULGARIA (festività nazionali nel bimestre: 22 settembre) – Per i veicoli pesanti, è stato istituito il pagamento dei pedaggi per iltransito sui ponti del Danubio, sulle principali strade statali (oltre 18.000 Km.) e sulle autostrade (oltre 300 Km.), mediante “vignet-tes”, in vendita ai valichi di frontiera. Le tariffe, in euro, sono stabilite in base agli assi (due, tre o più) ed ai tempi. Sono previste san-zioni per i trasgressori.LITUANIA (festività nazionali nel bimestre: = =) dallo 01/07 è entrato in vigore il pagamento di “vignettes” (in luoghi opportunamen-te segnalati) per gli autocarri che percorrono la primaria rete stradale (comprese le strade principali dalla A1 alla A18) contrassegna-ta dalla struttura rossa.

NOTE A causa di possibili cambiamentidelle limitazioni alla circolazione stabili-te dalle autorità locali, è sempre consi-gliabile informarsi adeguatamenteprima della partenza.

LEGENDA A= AUSTRIA; CH= SVIZZERA;D= GERMANIA; E= SPAGNA; F= FRANCIA;GB= INGHILTERRA, GR= GRECIA; CZ=REPUBBLICA CECA: autocarri superiori a7,5 t. e complessi superiori a 3,5 t.; H=UNGHERIA: veicoli superiori a 7,5 t. ; PL=POLONIA: veicoli superiori a 12 t.; SK=SLOVACCHIA: veicoli superiori a 7,5 t.;SLO= SLOVENIA; RO= ROMANIA; BG=BULGARIA, LT= LITUANIA.

PRINCIPALI DIVIETIQUOTIDIANI DI CIRCOLAZIONENOTTURNAA dalle ore 22 alle ore 05, con esenzio-ne dei veicoli e loro complessi (Ptt.superiore a 7,5 t.) con contrassegno L.CH dalle ore 22 alle ore 05. GB (per iveicoli con Ptt superiore a 18 t. e perdeterminate strade) - dal lunedì alvenerdì dalle ore 21 alle ore 07 (saba-to e domenica: dalle ore 13 del sabatoalle ore 07 del lunedì). F per i veicolisuperiori a 3,5 t. e per determinatestrade: dalle ore 22 alle ore 6 di tutti igiorni.

IN ALTRI STATI i divieti riguardanosolo determinate zone o strade, oppu-re sono indicati con una specificasegnaletica stradale. E’ necessariochiedere, preventivamente, informa-zioni sui limiti di transito per massa eper i carichi sugli assi dei mezzi di tra-sporto in transito sulle strade ed auto-strade e sulle eventuali limitazioni“festive”.

Page 8: TIR 119_2009_09
Page 9: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

9

La crisi economica e le ricadute sul settorenon devono mettere a rischio gli standarddi sicurezza raggiunti. L’impegno dell’Albosu questo fronte e le nuove iniziative legatealle merci pericolosediGiorgio Valletta

Sicurezzagarantita

to a se stesso, e solo ed uni-co protagonista delle sue for-tune e delle sue disgrazie. Bi-sogna garantire un sostanzia-le equilibrio tra domanda e of-ferta di trasporto anche po-nendo in essere iniziative coneffetti premiali e veri e propribenefici.Da parte sua il Comitato Cen-trale dell’Albo insiste nellapredisposizione di ogni even-to che possa tradursi in unvantaggio per l’autotrasportodi cose, per cercare di mini-mizzare le perdite, di sorreg-gere gli utili e di costruire nuo-ve forme di contenimento deicosti. Iniziative che hanno, co-me effetto primario o secon-dario, anche quello di innalza-re il livello della sicurezza sul-le strade che di per sé è unvalore prezioso da ottenere.Anche la ricerca della “qualitàcertificata” nell’ambito del tra-sporto diventa sicurezza pertutti, qualità che per ora vieneraccomandata alle impreseche operano nelle filiere giàindicate nell’ambito della leg-ge di riforma, e cioè quelle deltrasporto dei farmaci, dei pro-dotti alimentari, dei rifiuti peri-

colosi e delle merci pericolo-se. Il trasporto delle merci pe-ricolose, specialmente dopola tragedia di Viareggio, dovràformare oggetto a breve ter-mine di studi rinnovati ed ag-giornati che portino ad una di-sciplina moderna che tengaconto di tutte le nuove tecno-logie, senza concorrenze trale varie modalità di trasporto.D’altro canto è bene non di-menticare che si dovrà co-munque consegnare anche aicasolari ed agli alberghi dimontagna il gas per riempire igrossi contenitori e che per-tanto il trasporto su gommaavrà sempre un posto premi-nente nella filiera. Vi è da au-gurarsi che finalmente ci sirenda conto che l’informatica,la telematica, la tecnologiasatellitare, l’elettronica appli-cata alla infomobilità ed ai tra-sporti esistono e possono es-sere utilizzate.Su questi temi il ComitatoCentrale sta già dibattendo ea breve sarà in grado di uffi-cializzare le proprie conclu-sioni da mettere subito a di-sposizione delle autorità mini-steriali.•

Nei periodi di recessione– e quello che stiamovivendo è uno di quelli

– l’autotrasporto di cose è trale attività che maggiormenterisentono degli umori della do-manda del mercato, nei con-fronti della quale non può op-porre che limitate misure di di-fesa che lasciano comunquele imprese esposte a tutti gliattacchi della congiuntura.Se la produzione si riduce, siriduce immediatamente la do-manda di trasporto, sia amonte, per le materie prime,sia a valle, per i prodotti finiti.Inoltre vi è da tenere in contoche è molto complicato cerca-re all’interno rimedi, innova-zioni e, come si è detto, porrein essere sistemi di salva-guardia poiché le imprese di-pendono dalla attività e dallaquantità di produzione di altrisoggetti economici.Il quasi fermo dell’attivitàcomporta la riduzione dei co-sti variabili, ma in questo set-tore il rapporto tra costi fissi ecosti variabili non è certo fa-vorevole alla sopravvivenzadell’impresa.

Il parco autoveicoli, infatti, sideteriora e subisce forti perdi-te di valore anche se poco im-pegnato e comunque richiedeun’attività manutentiva eleva-ta per contenere il degrado.Senza tenere conto poi delfenomeno della obsolescen-za che tende rapidamente adistruggere ogni riferimentoai valori di ammortamentoprevisti.D’altra parte il Paese non puòdisinteressarsi delle vicendedella categoria dell’autotra-sporto di merci per conto diterzi proprio per le ricaduteche uno squilibrio dell’offertacomporterebbe su tutti gli altrisettori della produzione e delcommercio.Sarebbe il colmo, infatti se difronte ad auspicabili accennidi ripresa non fosse presentesul mercato un’offerta di tra-sporto compatibile con la rina-ta domanda.

Equilibrio sostanzialeIn questa ottica è rischioso unasservimento totale alle logi-che del mercato che vorreb-bero ogni settore abbandona-

ALBO

VEICOLA LA VITA!DONA IL SANGUEGruppo Donatori Sangue Croce Rossa Italiana

I Gruppi Donatori costituiscono una capillarepresenza sul territorio per collaborare

con le strutture trasfusionali ospedaliere

www.cri.it

Page 10: TIR 119_2009_09

EUROPA

voro. Su questo ultimo dato rile-viamo che i soli servizi di traspor-to danno lavoro a circa 9 milionidi persone. L’Unione Europeavanta una rete di trasporto conoltre 60.000 chilometri di auto-strade su un totale di 5 milioni dichilometri della intera rete;215.000 chilometri di rete ferro-viaria di cui 5.500 ad alta veloci-tà. La rete delle vie navigabiliconta più di 40.000 chilometri.Il trasporto genera introiti per gliStati di importo notevolissimo,pari al 2,5% del PIL; nel nostroPaese tale percentuale è più al-ta e si colloca attorno al 2,7%. Siconsideri che il totale dei costiesterni originati dal trasporto èvalutato nel 2,6% del PIL. Il chesignifica che il trasporto già pagatotalmente i costi che genera.Gli studi propedeutici alla comu-nicazione evidenziano un datosignificativo. L’efficienza energe-tica delle vetture in Europa (8,1litri per 100 km) è notevolmentemigliore di quella registrata inGiappone (10,2) e negli USA(11,4). A fronte di questo dato èperò aumentato considerevol-mente il numero di vetture perabitante. È passato da 345 ogni1.000 abitanti nel 1990 a 466 nel

La Commissione Trasporti dell’Unione Europea tracciale linee che saranno alla base del prossimo documentosui trasporti, previsto per il 2010. E guarda all’Africaper rafforzare forme di cooperazionedi Alfonso Marroni

Nasce il nuovoLIBRO BIANCO

Sono due le comunicazioniemanate dalla Commissio-ne. Una di carattere genera-

le sul futuro dei trasporti nell’arcodi tempo che va dal 2010 al2020, l’altra più specifica e mira-ta al rafforzamento della coope-razione tra Europa ed Africa nelsettore dei trasporti.“Il trasporto è stato e rimarràuna componente essenzialedella nostra vita quotidiana” haaffermato il Commissario aiTrasporti on. Tajani al momen-to della presentazione dellaComunicazione. Questo docu-

mento, unitamente ai contribu-ti che perverranno dai soggettiinteressati di tutta Europa, co-stituirà la base del futuro LibroBianco sui trasporti atteso peril 2010 e che rappresenterà lanaturale continuazione di quel-lo pubblicato nel 2001. Il tuttonel quadro già delineato du-rante il convegno internazio-nale tenutosi a Bruxelles nelmarzo di quest’anno che harappresentato il primo atto diuna riflessione sul futuro delcomparto.

Trasporto sostenibileIl titolo è indicativo degli obiet-tivi, molto ambiziosi, che laCommissione si prefigge diraggiungere: “Un futuro soste-nibile per i trasporti: verso unsistema di trasporto integratobasato sulla tecnologia e di fa-cile utilizzazione per l’utente”.La grande attenzione riservata alsettore, e si parla ovviamente siadel trasporto di cose sia di perso-ne, conferma il peso e la rilevan-za strategica del trasporto perl’intera economia europea. Basticonsiderare che il settore, nelsuo complesso, vale il 7% del Pile più del 5% della intera forza la-

Il Land Tirolo ha nuova-mente cambiato le disposi-zioni del divieto di transitosettoriale legato ad alcunetipologie di merci. Com’ènoto, il 1° maggio 2008 edil 1° gennaio 2009 sonoentrati in vigore i primi duepunti del divieto. Dall’ulti-

ma fase, quella entrata invigore il 1° luglio, sonostati esclusi marmo, tra-vertino e materiali ferrosi,per i quali il divieto entreràin vigore il 1° luglio delprossimo anno, mentre èconfermato il divieto perpiastrelle e acciaio. La

Commissione europea haattivato la Corte di Giusti-zia contro l’Austria per ildivieto settoriale senzaperò chiedere la sospen-siva. Il Governo italiano direcente si è costituito ac-canto alla Commissionenella procedura.

Austria: divieto di traffico settoriale

TIR

119/2009

10

Delineati alcunipossibili interventi

che, per quantoriguarda il

trasporto dellemerci, ribadiscono

la necessità diinternalizzare i

costi esternipremiando i veicoli

più ecologici el’utilizzo delle retistradali nelle ore

non di punta

Page 11: TIR 119_2009_09

Combinato in flessioneLe associazioni delle impreseche effettuano trasporti combi-nati e le ferrovie europee hannolanciato un grido di allarme rile-vando che il trasporto combina-to ha subito una flessione nel-l’ultimo trimestre del 2008 e ilprimo del 2009 pari al 20% nelnon accompagnato e del 13%nell’accompagnato (autostradaferroviaria).Due le richieste formulate dalleassociazioni: il miglioramentonel medio periodo delle infra-strutture ferroviarie per aumen-tare la capacità dei treni e limi-tare i colli di bottiglia e, nel me-dio periodo, la riduzione dei co-sti di utilizzo dei treni per il tra-sporto combinato attraversouna riduzione dei canoni perl’uso delle infrastrutture.

Italia e Gran Bretagna: aiutial trasporto combinatoLa Commissione europea nonha sollevato obiezioni sull’aiutodi Stato concesso al servizio ditrasporto ferroviario tra il portodi Napoli e l’interporto di Nola.L’aiuto è di 1,322 milioni di Eu-ro e sarà spalmato su tre anni.

L’aiuto, che mira a compensarela differenza di costo tra il tra-sporto stradale e quello ferro-viario, si prefigge di trasferiresul treno il 6% delle merci cheattualmente viaggiano solo sustrada.Nessuna obiezione anche su unaiuto di Stato concesso in GranBretagna per favorire il trasferi-mento di traffico dalla strada al-la rotaia ed alle vie navigabili. Sitratta di un intervento della du-rata di 5 anni per un importo di19 milioni di sterline l’anno perl’Inghilterra e 8 milioni per laScozia. Unica condizione è checi siano ricadute positive sul-l’ambiente. In Gran Bretagnasono navigabili 1.065 chilome-tri di reti fluviali.

Polonia: aiutiper le autostradeLa BEI (Banca Europea per gliInvestimenti) ha concesso unfinanziamento di 1 miliardo diEuro per la costruzione di unatratta supplementare di 106 kmdella autostrada A2 che collegaVarsavia a Berlino. Il completa-mento interessa la sezione esi-stente lunga 358 km.

NOTIZIE UE2006. Quest’ultimo dato, unitoalla forte concentrazione urba-na, che ormai rappresenta il72% della intera popolazione, hacomportato un aumento delleemissioni. Le città si sonoespanse di oltre il 78% negli ulti-mi 50 anni a fronte di un aumen-to della popolazione del 33%. Ilsolo trasporto produce il 71,2%dei gas effetto serra di cui ben il70% è dovuto al traffico urbanoche è all’origine del 40% delleemissioni di CO2.Il gas ad effetto serra è la som-ma da tre elementi:1)Il volume delle attività che ge-

nera le emissioni2)L’intensità energetica

di questa attività3)L’intensità di gas dell’energia

utilizzata.Una tale fotografia, arricchitadalla previsione di aumento deitrasporti di merci vicino al 50%(55% è l’aumento previsto per ilsolo trasporto merci su strada),impone scelte precise, coraggio-se ed innovative basate su:• rispetto dell’ambiente• accessibilità ai trasporti• rispetto dei lavoratori• tecnologia• integrazione delle varie moda-

lità di trasporto• nuove reti di trasporto e mi-

gliore utilizzo delle esistenti.

I possibili interventiSulla base di questo quadro so-no delineati alcuni possibili inter-venti che, per quanto riguarda iltrasporto delle merci, ribadisco-no la necessità di• internalizzare i costi esterni

premiando i veicoli più ecolo-gici e l’utilizzo delle reti strada-li nelle ore non di punta;

• migliorare l’infrastruttura;• ricorrere a nuove tecnologie

sia sui veicoli sia sulle infra-strutture;

• ricorrere alla ricerca con stan-ziamenti aggiuntivi special-mente collegati alla energiausata nei trasporti sia per mi-gliorarne la qualità sia per svi-luppare energie alternative;

• perseguire una maggiorestandardizzazione;

• ribadire la validità della attualepolitica della concorrenza;

• prevedere, ove possibile, li-nee e reti dedicate alle mer-ci specialmente in ambitoferroviario.

Costi esternie concorrenzaÈ singolare che in via genera-le si preveda l’internalizzazio-ne dei costi esterni per tutte lemodalità e poi ci si concentrisul peso dei costi esterni del

solo trasporto stradale. Senzacontare che raffrontando l’enti-tà di tali costi e gli introiti chegià oggi sono originati dai tra-sporti, non risulta, come vistopiù sopra, che esistano costiesterni non coperti.Per quanto concerne la con-correnza, superato l’attualestato di crisi, si tornerà ad unapolitica rigida che riporterà lecose al loro punto di partenzaprima della crisi, comportandoprobabilmente un maggiorecontrollo sugli aiuti concessidagli Stati membri alle impresedi autotrasporto. È da sottoli-neare al riguardo che gli l’ele-vazione degli “aiuti compatibili”a 500.000 Euro/anno/impresaanche per questo settore, sca-drà a fine 2010 e poi si torneràal de minimis di Euro 100.000.Un accenno al trasporto aereoche é andato aumentando ver-tiginosamente con incrementinotevoli delle emissioni.Dal 1992 al 2008, cioè in sedi-ci anni, le linee intracomunita-rie sono aumentate del 120%ma sulle linee dove operanopiù di due compagnie in con-correnza, l’aumento è stato del320%. Le compagnie aeree abasso costo rappresentano og-gi più di un terzo della capacitàtotale sulle linee regolari intra-comunitarie.Questi dati sul trasporto aereo

confermano la tesi che l’utentefa scelte legate al prezzo e nonalle valutazioni di impatto am-bientale. Il che ripropone ilprincipio che aumentando i co-sti di una modalità di trasportosi incoraggia l’utilizzo di unamodalità concorrente.Come anticipato prima, laCommissione invita tutti gli in-teressati a presentare i propricontributi entro il 30 settembre2009.

Europa e AfricaIl rafforzamento della coopera-zione fra l’Europa e l’Africa inmateria di trasporti è l’argomen-to dell’altra comunicazione dellaCommissione. È un tema que-sto che sta molto a cuore allaCommissione ed in particolareal Commissario ai trasporti On.Tajani. “L’interconnessione dellereti europee e africane èl’espressione più tangibile delnostro futuro comune” ha di-chiarato il Commissario al mo-mento della presentazione evi-denziando alcuni dati significati-vi relativi ai trasporti e alle reti in-frastrutturali. La Commissioneeuropea è uno tra i finanziatoripiù importanti nel settore tra-sporti e infrastrutture. Nel perio-

TIR

119/2009

11

do 2007/2013 so-no stati stanziatioltre 4,5 miliardi dieuro. Tra l’altrol’Africa è il conti-nente con i più ele-vati costi dei tra-sporti, che pesanoil 15% sul fatturatoderivante dalleesportazioni afronte del 7% deiPaesi in via di svi-luppo e del 4% re-gistrato nei Paesi industrializza-ti. Il tutto con una rete stradalelimitatissima, con 6,84 km /100km2 a fronte dei 12 in AmericaLatina e 18 in Asia. Una quindi-cina di Paesi non dispone di li-nee ferroviarie. Il trasporto ma-rittimo è dedicato per circa il95% agli scambi internazionali.La flotta mercantile è la più vec-chia al mondo, contando l’80%delle navi più di 15 anni a frontedella media mondiale del 15%.È in fase di preparazione unaconferenza interministeriale sul-la rete transeuropea di trasportoche si terrà a Napoli nel mese diottobre, nel corso della qualeverrà creato un forum dedicatoai trasporti.•

Per quantoconcerne laconcorrenza,superato l’attualestato di crisi, sitornerà ad unapolitica rigida ead un maggiorecontrollo sugliaiuti concessidagli Statimembri alleimprese diautotrasporto

Page 12: TIR 119_2009_09

12TIR119/2009

Le settimane immediatamente precedentila pausa estiva sono state particolar-mente ricche di novità per il settore, no-

vità a cui si è aggiunta la pubblicazione sul-la Gazzetta Ufficiale, negli ultimi giorni diagosto, del nuovo regolamento organizzati-vo per Albo e Consulta. Ne abbiamo parlatocon il presidente del Comitato Centrale del-l’Albo, Raffaele Maria de Lipsis

A suo giudizio, la recente pubblicazio-ne del Regolamento organizzativo delComitato Centrale influirà sull’attualeruolo e sull’odierno modus operandi del-l’organismo, in ragione delle sue delica-te e peculiari funzioni di supporto realealle imprese?L’ entrata in vigore del regolamento di orga-nizzazione e funzionamento della Consultagenerale per l’autotrasporto e del ComitatoCentrale per l’Albo nazionale degli Autotra-sportatori (operativo dal 4/9/2009, dopo lavacatio legis) consente di completare ilcomplessivo disegno di riordino e raziona-lizzazione delle strutture e degli organismioperanti nel settore dell’autotrasporto. Conesso vengono attribuite alla Consulta gene-rale funzioni di proposta di indirizzi e strate-gie di governo del settore, anche tramite

l’attività di consulenza alle autorità di verti-ce nella definizione delle politiche di inter-vento nell’autotrasporto e nella logistica,mentre al Comitato Centrale sono asse-gnati essenzialmente compiti di ausilio esupporto nella individuazione delle prioritàidentificate nonchè attribuzioni dirette di ti-po operativo ed incombenze gestionalimolto penetranti.A me sembra, in linea generale, che, instretta attuazione della normativa primaria,si sia, innanzitutto, voluto mantenere unastruttura la cui funzione è quella tipica di unorganismo di amministrazione, direzione econtrollo, in un settore che, specie in que-sto momento, necessita di un forte sosten-tamento in vista degli auspicati cambia-menti: quindi, in primis, si rileva che- attra-verso la previsione di adeguate risorse

umane e compiute disposizioni organizzati-ve- si miri ad un tendenziale rafforzamentocompetitivo dell’Organo e non ad un suosvuotamento senza alternative. Inoltre,vengono- sia pure in maniera indiretta- riaf-fermati i compiti istituzionali del Comitato,anche alla luce degli interventi normativisuccedutisi nel tempo, che ne hanno, og-gettivamente, esteso l’attività, con salva-guardia dell’unicità e della dimensione na-zionale dell’Albo.Infine, viene confermato che le spese con-nesse all’attività ed al funzionamento delComitato non comportano oneri diretti o in-diretti a carico dello Stato, in quanto tali ri-sorse finanziarie sono reperite con le quotedi iscrizione all’Albo da parte degli autotra-sportatori. Conclusivamente, ritengo chel’emanazione del Regolamento di cui tratta-

Le prospettive per il settore, la crescitainfrastrutturale, la sicurezza stradale,le iniziative dell’Albo. Intervista con il presidentedel Comitato Centrale Raffaele Maria de Lipsis

si non possa che rafforzare il ruolo ed il“modus operandi” del Comitato Centrale, ilquale- è bene rammentarlo- viene consi-derato dalle Associazioni del settore nongià come corporazione di difesa di interes-si partigiani, bensì come la “loro dimoramadre”, guida sicura e naturale referentedi riferimento, che, con lento incedere, vaevolvendosi verso il suo definitivo assettoistituzionale.

Quanto è importante la logistica per ilsettore e perché le imprese di autotra-sporto non investono in logistica, nétantomeno hanno intenzione di informa-tizzare i propri servizi?Le imprese di autotrasporto generalmenteinvestono poco in logistica anche perchénegli ultimi anni hanno registrato fatturatiappena stabili. La condizione di arretra-mento (con fatturati in diminuzione) è piùconsistente (30% dei casi), rispetto a quel-la di miglioramento, rappresentata solo dal25% dei casi. Con riferimento alle prospet-tive, dall’indagine del Comitato emergeche per il prossimo triennio il fatturato restainvariato per il 43% delle aziende; il 26%prevedono una diminuzione di fatturato e il30% prevede un fatturato in leggera cre-scita.Dalla stessa indagine fra le aziende, allequali è stato richiesto di evidenziare quantohanno investito in logistica e quanto pensa-no di investire, è risultato che il 68,2% delleaziende non ha intenzione di investire in fu-turo e non ha investito in passato in stru-menti e sistemi logistici.

In che modo una rete infrastrutturaleche garantisca un’intermodalità fluida,potrebbe influire sul passaggio delle im-

Guardareal futuro

Il presidente del ComitatoCentrale dell’Albo,

Raffaele Maria de Lipsis

Page 13: TIR 119_2009_09

do. Si dichiara invece contrario il 13% de-gli intervistati. Tra i fattori influenzati dallaresponsabilità condivisa, quello prevalente(per circa il 29% degli intervistati) è relati-vo all’aumento dei livelli di sicurezza dellacircolazione, seguito dalla percezione diuna più efficace limitazione del fenomenodell’abusivismo tra vettori (per il 27%) e diuna maggiore tutela dei vettori (22%).In particolare, riguardo alla sicurezza la re-sponsabilità condivisa risulta così valutata:- Dalle risposte raccolte si ricava che solo

per il 7% tale riduzione è risultata note-vole e per il 30% degli intervistati è statasufficiente. La maggior parte degli ope-ratori dichiara che essa non è stata suf-ficiente (nel 35%) e circa il 28% degli in-tervistati dichiara di non aver percepitotale riduzione.

Una quota significativa di operatori intervi-stati ritiene che sia necessario anche av-viare i controlli presso le aziende allo sco-po di vigilare sulle politiche effettuate dal-le aziende ai fini della sicurezza stradale.Vorrei anche richiamare il notevole sforzofatto dal Comitato per attivare la certifica-zione di qualità ai fini della sicurezza.

Riduzione del bollo, degli straordina-ri, rinnovamento del parco veicoli circo-lante, sconti sui pedaggi, fanno partedella manovra triennale del governo.Cosa si aspetta il mondo dell’autotra-sporto dalle istituzioni e come si muovel’Albo in tal senso?L’Albo è da qualche anno che accompa-gna le aziende nella preparazione dei di-versi livelli di efficienza e competitivitàoperando confronti anche con le aziendeestere soprattutto per gli aspetti che ri-guardano la comparazione di costi opera-tivi. Nel corso degli anni a partire dal 2000abbiamo monitorato i costi delle aziende,ma anche i volumi di ricavi delle stesse,evidenziando un dato: le aziende per poterconseguire un utile nel rapporto costi-rica-vi necessitano ogni anno, per i mezzi pe-santi, di un piano di sussidio nella misuradi circa 10.000 euro anno per veicoli diportata inferiore alle 26 tonnellate. Il mon-do dell’autotrasporto si aspetta una mag-giore “trasparenza” dal mercato dove ope-rano molte aziende che si limitano solo adintermediare i traffici e una quota ancora ri-levante di aziende che operano in regimedi conto proprio. Il Comitato sta indirizzan-do le proprie attività in questa direzione,ciò anche per dare forza e robustezza ma-nageriale alle aziende, avviando corsi diformazione per conducenti, dirigenti, periti,esperti di informatica e telematica, nonchècorsi di certificazione. L’auspicio è che unacondivisione degli obiettivi di efficienta-mento del settore sia fatta propra da tuttele Associazioni potendo così contare suuna portata ampia, rafforzando allo stessotempo la collaborazione con la DirezioneGenerale della Motorizzazione Civile pre-posta alle attività di sicurezza, di potenzia-mento ed efficientamento delle aziende.L’effetto sinergico delle politiche svolte dalComitato Centrale dell’Albo e della Con-sulta Generale dell’Autotrasporto è la chia-ve per assestare una svolta di settore, fa-cendo chiarezza sul ruolo e sulla missionedelle aziende che l’Albo rappresenta.•

paese può generare valore positivo perle altre imprese?La rete infrastrutturale in termini di gestio-ne dei servizi pone alle aziende di autotra-sporto italiane un gap in partenza. A paritàdi condizioni operative, si registra un 10%in termini di maggiori costi, che ormai si èalzato al 15%. Per superare questo gapper percorrere una distanza di 100.000chilometri un operatore italiano impiega2.000 ore e più, mentre le aziende tede-sche e quelle francesi sui loro territori, im-piegano 1.816 ore! Per non parlare poi del-l’ultimo miglio dove ormai il divieto fa pre-mio sulla percorribilità delle strade. Sul pia-no internazionale, la scarsità di infrastrut-ture e la regolazione dell’accesso ai vali-chi, ci fa registrare ritardi con forti e pesan-ti effetti sui costi.

Capitolo pedaggi. Quali sono le riper-cussioni sul settore in seguito alla deli-berazione n. 15/09 del maggio scorso?Chi ne beneficia?

Il tema del pedaggio a livello comunitario èuna costante nell’agenda di lavoro delleCommissioni competenti. Indubbiamente èuna leva fortissima per regolare i sistemi diaccesso alle infrastrutture, ma bisogna an-che dire che quello delle autostrade è l’uni-co sistema che ancora funziona e non ba-sta più. Il rimborso dei pedaggi è a favoredi tutti gli operatori del trasporto e le condi-zioni del rimborso sono fondamentalmenteuna sorta di equidistribuzione delle entrate,che in parte vengono restituite sotto formadi rimborsi per compensare il costo delleaziende.

La corresponsabilità fra i soggetti deltrasporto merci, maggiori controlli e cer-tezza delle sanzioni, possono bastare afar aumentare la sicurezza?Il decreto legislativo 286/05 di attuazionedella legge 32/2005 della riforma sull’auto-trasporto disciplina la corresponsabilità delvettore, del committente, del caricatore edel proprietario della merce in una serie diviolazioni del codice della circolazionestradale e della sicurezza sociale. Rispettoa tale disposto normativo gli operatori delsettore hanno espresso il seguente giudi-zio. La maggior parte degli operatori si di-chiara d’accordo sull’introduzione di talenorma; il 19% si dichiara molto d’accordo,il 42% risulta essere abbastanza d’accor-

prese ad una logica integrata per la mo-vimentazione delle merci?Le reti infrastrutturali, lo scarso livello deiservizi sono stati sempre richiamati come iproblemi principali che ci pongono leaziende. Il metro con cui le aziende misu-rano il peggioramento del ruolo delle infra-strutture è la velocità commerciale. Neglianni passati mediamente le aziende regi-stravano una velocità commerciale di 50km/ora. Negli ultimi tempi si è avuto unsensibile peggioramento verso 45 km/ora.Per il combinato marittimo e terrestre, chetutti invocano, le aziende di autotrasportoregistrano un dato: le ferrovie perdono traf-fico perché non c’è una rete strutturata peri servizi intermodali; i terminali sono in al-cuni casi poco adeguati e quelli che funzio-nano sono saturi. Per il combinato maritti-mo, il Comitato porti che abbiamo istituitoha evidenziato un problema di fondo, quel-lo della scarsa accessibilità in ingresso eduscita dai porti e le lungaggini burocrati-che. Le aziende di autotrasporto sono fa-vorevoli al trasporto combinato ed intermo-dale soprattutto per le lunge e lunghissimedistanze, i cui costi e tempi sono ormai po-co competitivi!

In termini di velocità commerciale equindi, più in generale, di costi di conge-stione, quanto l’infrastrutturazione del

13 TIR

119/2009

Le aziende di autotrasportosono favorevoli al combinatoe all’intermodale soprattutto

per le lunghe distanze

Page 14: TIR 119_2009_09

A sinistra, il Ministrodelle Infrastrutturee TrasportiAltero Matteoli.In alto, la sededel Ministero.Il Governo ha ribaditoil ruolo strategicodell’autotrasporto perl’economia del Paese

14

conseguenze della crisiche si va dispiegando or-mai da mesi. Il prossimoincontro si svolgerà entrosettembre: un'ulteriore oc-casione per verificare gliimpegni assunti e per proiettarsi nel-l’agenda politico-economica di fine anno,con l’avvio dell’elaborazione della finan-ziaria 2010.

Confermati stanziamentie agevolazioniGli elementi che hanno portato a una con-clusione positiva della vertenza sono sta-ti diversi. Su tutti, quelli di natura econo-mica: anzitutto la presentazione degliemendamenti al decreto anticrisi che con-sentiranno una veloce spendibilità dellerisorse già stanziate a favore del settore.Queste misure riguardano in particolarela riduzione dei bolli e il bonus per chi haacquistato veicoli con motorizzazione eu-ro5. Il Governo ha inoltre garantito che lesomme per la riduzione dei pedaggi auto-stradali saranno presto a disposizionedelle imprese. Rassicurazioni arrivanoanche sul fronte che riguarda direttamen-te l’impegno economico: è stata infatti as-sicurata l’istituzione di un fondo di garan-

zia per gli autotrasportatori con una dota-zione di 50 milioni di euro. Dopo questoincontro anche Unatras, il coordinamen-to a cui aderiscono alcune tra le maggio-ri associazioni degli autotrasportatori, hadeciso di annullare la manifestazionenazionale già convocata per il 27 luglio,che avrebbe rappresentato un serio pro-blema per la viabilità nel periodo del traf-fico vacanziero.

Giachino: occasione storica“Nell’ambito della manovra economicache il Governo sta portando avanti per ladifesa del sistema produttivo nazionale eper il rilancio dello sviluppo attraverso unanuova politica dei trasporti e delle infra-strutture – si legge nelle premesse del

Dopo un inizio d’estate piuttosto te-so, l’autotrasporto italiano ha af-frontato la pausa agostana con un

po’ di tranquillità in più. La vertenza chenegli ultimi mesi ha visto protagonisti ilGoverno e le associazioni rappresentati-ve della categoria si è sbloccata il 22 lu-glio, con un incontro tenuto al Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti alla pre-senza del Ministro Altero Matteoli e delSottosegretario Bartolomeo Giachino.Dopo diverse riunioni interlocutorie, cheavevano portato alcune associazioni aproclamare lo stato di agitazione sindaca-le e altre ad attuare già le prime manife-stazioni, significativi passi in avanti si so-no registrati nell’ultimo incontro prima del-l’interruzione estiva.Il punto nodale era la piena attuazionedelle misure già contenute nel Protocollodel giugno 2008. Le risposte positive sualcuni punti dirimenti e l’assunzione di im-pegni concreti sui provvedimenti ancorada attuare, lasciano intravedere le condi-zioni per una conclusione positiva delconfronto. La trattativa si è protratta permesi e una sua definitiva finalizzazionecostruttiva sarebbe senza dubbio unbuon viatico al difficile autunno che aspet-ta l’economia italiana, alle prese con le

Il Governo e le associazioni rappresentative dell’autotrasporto d’accordosu difficoltà e prospettive del settore. Risorse economiche e sicurezzaancora in primo piano. Prossimo appuntamento nel mese di settembredi Yari Selvetella

VERTENZASBLOCCATA

TIR

119/2009

Page 15: TIR 119_2009_09

Introduzione della scheda di trasportoDallo scorso 19 Luglio, tutti i trasporti sustrada di carattere nazionale devono essereaccompagnati dalla scheda di trasporto (ameno che, sul mezzo, non si trovi la copiadel contratto redatto in forma scritta, secon-do l’art. 6 del d.lgvo 286/2005, o documen-tazione equipollente); grazie a questo docu-mento, che è stato fortemente richiesto so-prattutto dalle forze dell’ordine, sarà possi-bile risalire a tutti gli operatori che hannopreso parte all’operazione di trasporto(committente, caricatore e proprietario dellamerce), ai fini dell’applicazione delle respon-sabilità condivise previste dalla riforma.

Fondo di garanziaE stato firmato dai Ministri dei Trasporti(Matteoli), dell’Economia (Tremonti) e del-

lo Sviluppo economico (Scajola), il prov-vedimento che istituisce il fondo di garan-zia per il settore. Questo fondo sarà ali-mentato con 50 mln di euro, opererà a par-tire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficia-le e potrà essere utilizzato alle piccole emedia imprese del settore, per esigenze fi-nanziarie e programmi di investimento. Ilfondo sarà operativo presso Mediocreditocentrale.

Aggregazionee formazione professionalePubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dei provve-dimenti sugli incentivi alla aggregazione ed al-la formazione professionale. Si tratta del D.P.Rn. 83 del 29 Maggio 2009 e del D.P.R n.84sempre del 29 Maggio. Per la concreta attiva-zione delle misure, bisogna tuttavia attenderela pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decre-ti ministeriali attuativi.

Credito di impostaSblocco del credito di imposta sulla tassa dipossesso del 2009, e del contributo per i veico-li euro 5. Durante la conversione in Legge deldecreto anticrisi (decreto legge 1.7.09, n.78,convertito il legge 3 agosto 2009, n.102), sonostati inseriti due emendamenti che permettonodi sbloccare queste due misure. In particolare,l’art. 15 comma 8 septies destina 44 milioni dieuro al credito di imposta sulla tassa di posses-so pagata nel 2009, per i veicoli di massa com-plessiva non inferiore alle 7,5 tonnellate; il 6Agosto, l’Agenzia delle Entrate ha determinatol’ammontare del beneficio, che risulta pari al38,50% (del bollo pagato per il 2009) per i vei-coli di massa compresa tra le 7,5 e le 11,5 ton,ed al 77% per quelli di massa superiore alle11,5 ton. Gli autotrasportatori possono usufrui-re da subito dello sconto. L'Agenzia delle Entra-te ha infatti istituito il codice tributo per l'utiliz-zo, in compensazione nel modello F24, della ri-duzione Il codice è il 6819. Per quanto concer-ne, invece, il contributo per i mezzi euro 5 ac-quistati nel biennio 2007/2008, l’art. 17, com-ma 35 undecies del decreto anticrisi trasformaquesta misura in un credito di imposta da uti-lizzare in compensazione, con il modello F24,per far fronte alle lungaggini dell’istruttoria mi-nisteriale sulle domande presentate. L’importodel credito verrà comunicato dal Ministero aciascuna impresa richiedente, ferma restandola facoltà dell’impresa di preferire, al credito diimposta, l’accredito della somma in denaro, main questo caso tale preferenza andrà espressa-mente comunicata al Ministero.

PedaggiSblocco di 60 milioni di Euro, da destinarealle riduzioni compensate dei pedaggi auto-stradali. Si tratta di somme che la Legge Fi-nanziaria per il 2009 aveva destinato ad altrefinalità (sgravio contributivo e previdenzialesugli straordinari degli autisti ed aumento

dell’indennità di trasferta), poi rivelatesi inat-tuabili per i rilievi dell’U.E, e che proprio perquesto motivo sono state indirizzate dal de-creto legge anticrisi (art17, comma 35 del d.l1 Luglio 2009, n. 78) ad aumentare lo stan-ziamento disponibile per le riduzioni com-pensate dei pedaggi autostradali. Le associa-zioni dell’Unatras hanno chiesto che questinuovi fondi fossero immediatamente spendi-bili sui pagamenti per il 2007 (che, al termi-ne di un lungo iter burocratico, sono stati fi-nalmente erogati), in modo tale da poter au-mentare le percentuali di rimborso.

Codice della StradaApprovazione di alcuni emendamenti al Codicedella Strada, da parte della Commissione Tra-sporti della Camera dei Deputati. Si tratta dimodifiche che sono state fortemente volutedalle principali associazioni del settore, conl’obiettivo di aumentare la sicurezza sulle no-stre strade. Rispondono a questa filosofia, adesempio, le disposizioni che:a) Prevedono, in caso di incidenti con morti o

feriti gravi, l’obbligo di far scattare degli ac-certamenti presso il committente, il carica-tore ed il proprietario della merce, al fine diverificare se sono state rispettate le normesulla sicurezza richiamate dal Dlgvo286/2005 e dall’art. 83 bis del decreto legge112/08 (cd clausola gasolio);

b)stabiliscono la cd tolleranza zero verso gliautisti trovati a guidare in stato di ebbrezzao sotto l’influsso di stupefacenti;

c) introducono per gli autisti interessati ad es-sere assunti in un’azienda di autotrasporto,l’obbligo di esibire un certificato della ASLche attesti il non uso abituale di alcolici ostupefacenti.

Controlli su stradaLa firma, lo scorso 14 Luglio, del nuovo Pro-tocollo dei controlli su strada, da parte dei Mi-nistri Matteoli (Trasporti) e Maroni (Interni)che, tra gli obiettivi, si pone anche quelli: diaumentare i controlli nei confronti dei vettoristranieri che svolgono trasporti internazionalio di cabotaggio, soprattutto nelle aree mag-giormente a rischio infrazioni (porti, frontie-re); di contrastare in maniera più efficace i fe-nomeni di abusivismo soprattutto nelle areeurbane, dove più alti sono i caso di trasporta-tori in conto proprio che esercitano illegal-mente l’attività di trasporto per conto di terzi.

protocollo proposto già il 18 giugno dalSottosegretario Giachino alle associazio-ni – il Governo ribadisce il ruolo strategi-co dell’autotrasporto nell’economia delnostro Paese e riconferma l’impegno nel-la difesa del settore in una fase di crisi pe-sante seguita al forte aumento del prezzodel gasolio registrato nel primo semestredello scorso anno”.“Abbiamo dato risposte concrete all'au-totrasporto – ha dichiarato il Sottosegre-tario Giachino – con provvedimenti che ilsettore aspettava da cinque anni: mi au-guro che le associazioni di categoria va-lutino adeguatamente e con spirito dicollaborazione il lavoro svolto dal Gover-no”. E continua: “Mi auguro che il mondodell'autotrasporto rifletta con serietà e

15

lungimiranza sul lavoro svolto dall'Ese-cutivo e sappia cogliere un'occasioneche definirei storica".

Al lavoro sulle regolePer quanto concerne gli aspetti di rego-lamentazione normativa del comparto, ilMinistro Matteoli ha assicurato la conclu-sione dell’iter per la ricostituzione dellaConsulta e per la valorizzazione dell’Al-bo. Tra i provvedimenti giudicati positiva-mente dalla categoria anche la pubblica-zione della scheda di trasporto e l’immi-nente pubblicazione del decreto che in-dividua l’autorità competente per i con-trolli e le sanzioni previste dall’art 83 bisdella legge 133. Si tratta di un vero eproprio completamento della riforma av-

viata nel 2005, sempre nel rispetto degliaccordi sottoscritti con l’esecutivo nelcorso dell’ultimo anno. L’approvazionedelle misure contenute in questi provve-dimenti di legge sarà il primo banco diprova sulla tenuta dell’accordo e per da-re continuità alla strada intrapresa. Laseconda verifica per l’Esecutivo saràproprio la ricostituzione della Consultadell’Autotrasporto e della Logistica che,con tutte le sue articolazioni, dovrà ri-prendere il cammino interrotto.

Le reazioni delle associazioniLe associazioni rappresentative degli au-totrasportatori mettono in luce gli aspettipositivi emersi dalla trattativa, pur eviden-ziando, in taluni casi, che permangono

TIR

119/2009

Ecco i punti dell’accordo

Page 16: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

16

motivi di preoccupazione per le nostreimprese di settore. Di sicuro positivo il fat-to che sia sbloccata una situazione distallo che permaneva ormai da molti me-si. “Se le cose che abbiamo concordatoandranno tutte in porto – dichiara FrancoCoppelli, presidente di Cna Fita – potreb-be essere l’inizio di una nuova fase dellaconcertazione tra governo e associazioni.Una nuova stagione, speriamo.”Anche nel merito Coppelli valuta positi-vamente gli impegni del Governo. “Sia-mo arrivati dopo tanto tempo a una riu-nione decisiva con il Ministro con alcuniprovvedimenti importanti. Pur mante-nendo lo stato di attenzione sul lavorodell’Esecutivo, non ritenevamo più chefosse adeguato svolgere una manifesta-zione. Abbiamo valutato l’impegno eco-nomico del Governo su autotrade, bollo,incentivi per l’euro5 – che sarà detraibiledirettamente attraverso l’F24. Soprattut-to riparte la Consulta con i suoi vari or-gani, come l’osservatorio sui costi. Im-portante anche la scheda di trasporto.Insomma pur guardando con attenzionealla prossima finanziaria, diamo un giu-dizio positivo sulla trattativa e auspichia-mo che nel prossimo documento di pro-grammazione economica ci siano prov-vedimenti chiari. Ora aspettiamo l’incon-tro del 15 settembre”.Positivo il giudizio di Anita, che già nellesettimane precedenti aveva tenuto un at-teggiamento di apertura nei confronti del-le scelte del Governo. Il segretario nazio-nale Giuseppina Della Pepa evidenzia i ri-sultati raggiunti. “Finora sono stati fatti deipassi avanti con la presentazione diemendamenti al decreto anticrisi che pre-vedono il pagamento dei contributi perl’acquisto dei veicoli euro 5 degli anni

2007 e 2008 attraverso il riconoscimentodi un credito d’imposta compensabile conF24, la riduzione delle tasse automobili-stiche per il 2009, la spendibilità delle ri-sorse destinate agli investimenti per losviluppo delle imprese e la messa a di-sposizione delle risorse per la riduzionecompensata dei pedaggi autostradali. Indirittura d’arrivo anche il decreto che isti-tuisce il fondo di garanzia per il settore”.Anche la sicurezza stradale è stato un te-ma importante nella trattativa: “Una seriedi emendamenti – prosegue Della Pepa –riguardano l’autotrasporto, come le san-zioni per chi viola le norme sul cabotaggioe la modifica dell’impianto sanzionatorioper le violazioni dei tempi di guida e di ri-poso. La regolamentazione delle sanzioniunita al protocollo sui controlli risultanofondamentali per migliorare l’attività di ve-rifica su strada e assicurare il rispetto del-la legalità nell’attività di trasporto”.

Settimana decisiva“È stata una settimana finalmente decisi-va per il completamento degli aspetti an-cora da definire della trattativa e che era-no considerati per noi decisivi”. Questo ilcommento di Paolo Uggé, presidente del-la Fai Conftrasporto.“Se ripenso a quanto ottenuto, per evi-denziare quelle che considero le positivi-tà più significative – prosegue Uggé –non ho alcun dubbio nell'indicarle nellemodifiche al Codice della strada; la rico-stituzione della Consulta; l'istituzione delFondo di rotazione. Gli emendamenti alcodice, poi, consentiranno che l’attivitàdelle nostre Imprese avvenga all'internodi norme uguali per tutti e soprattutto coni concorrenti esteri. La Consulta favoriràla ripresa del confronto con la commit-

tenza già introdotto con la legge 32/05 eil fondo di garanzia potrà avviare il soste-gno alle imprese che vogliono cresceree investire”.Anche per Ferdinando Palanti, Vice Pre-sidente di Ancst Legacoop, valutazionepositiva degli impegni assunti dall’Esecu-tivo: “La situazione si è finalmente sbloc-cata – afferma Palanti. Ci sono tutti i pre-supposti per una soluzione positiva a tut-ta la vertenza. Chiaramente molto dipen-derà dalle decisioni assunte dal Parla-mento sulle misure anticrisi e da comeverranno recepite le modifiche al Codicedella strada. Un tema, quello della sicu-rezza e del rispetto delle regole ,che ab-biamo sempre tenuto nel massimo conto.Ad oggi insomma ci sono le condizioniper dare credito al Governo sulla comple-ta attuazione in tempi rapidi delle misureancora in sospeso e per immaginare unconfronto costruttivo che non ripeta gli er-rori del passato e che eviti in futuro tratta-tive estenuanti e dannose introducendo evalorizzando una metodologia più stabile,concertata e innovativa”.

Impegni rispettatiSottolinea la lunghezza della trattativa e ibuoni risultati ottenuti anche Francescodel Boca, presidente di ConfartigianatoTrasporti. “Dopo tanta fatica finalmente ilministro ha mantenuto fede a gran partedegli impegni presi”. Del Boca ringraziaanche il Ministro Matteoli e il Sottosegre-tario Giachino per l’impegno profuso a fa-vore della categoria: “Grazie al loro impe-gno abbiamo ottenuto risultati tangibili”.“La maggior parte degli impegni del pro-tocollo – prosegue Del Boca – hannoraggiunto un buon fine. Ce ne sono an-cor a un paio (organi sanzionatori e fon-do di garanzia) in approvazione alla finedi luglio. Abbiamo ottenuto il fondo cheviene in aiuto delle imprese provate dal-la crisi, e aspettiamo la disponibilità deifondi sui bolli e sugli euro5 2007. Abbia-mo revocato le manifestazioni e aspet-tiamo che gli impegni si concretizzino giàalla scadenza del 16 agosto. Vedremosubito, dunque, se questi impegni diver-ranno operativi. Insomma ci riteniamosoddisfatti e aspettiamo l’incontro del 15settembre”Più critico Maurizio Longo, segretario diTrasportounito – Fiap.“Purtroppo anchestavolta non abbiamo colpito quegliobiettivi, più strutturali che economici,che sono i veri punti cardine per il rias-setto del settore. Anche stavolta abbia-mo l’impressione di essere dinanzi aun’occasione persa. Va benissimo il fon-do di garanzia, ma a ben guardare que-sto fondo va a coprire un indebitamentoche è stato prodotto dalla struttura stes-sa del mercato. E dunque se non sicambia la struttura si rischia di ritrovarsinella stessa situazione di prima. Erapossibile, ad esempio, bilanciare meglioil rapporto contrattuale con la commit-tenza. Noi continueremo ad insistere,perché abbiamo motivo di credere che ilmercato dei servizi di autotrasporto an-drà sempre peggio. Abbiamo scritto unalettera aperta al ministro dei Trasporti,affinché venga ad ascoltare dalla vivavoce delle imprese le difficoltà in cui ver-sa il settore”.•

Il punto nodale era la piena attuazionedelle misure già contenute nelprotocollo del giugno 2008.Ulteriori verifiche sui punti oggettodell’accordo sono previste per questomese di settembre

Page 17: TIR 119_2009_09

17 TIR

119/2009

Le ragioni del ritardo risiedono nel lungodibattito politico che, successivamente aldecreto 284, si è aperto sull’opportunità

o meno che questi organismi fossero artico-lati in sezioni territoriali, tenuto conto dellecompetenze regionali in materia di trasporti,rinvigorite dal nuovo articolo 117 della Costi-tuzione sul decentramento.Dibattito che, a fine dicembre del 2008, haportato a modificare il decreto 284 (con l’arti-colo 2-quater della legge 22 dicembre 2008,n. 201 – cfr. numero di febbraio di TIR) conl’eliminazione delle sezioni regionali e delleloro attribuzioni e, conseguentemente, con laconferma delle sole funzioni e dotazioni or-ganiche di tali organismi a livello centrale.E’ per tale ragione che il Regolamento oraemanato, con DPR 10 luglio 2009 n. 123, invigore dal 4 settembre 2009 riguarda, neidue capi di cui rispettivamente si compone:- gli organi centrali, le attribuzioni e la dota-

zione di personale della Consulta generaleper l’autotrasporto e la logistica (artt. 1-9);

- le disposizioni organizzative e la dota-zione organica del Comitato Centraledell’Albo nazionale degli autotrasporta-tori (artt. 10-15).

ConsultaIn attuazione delle numerose attribuzioniche il decreto 284 le ha conferito, quali: l’ela-borazione e l’attuazione del Piano nazionaledella logistica, la formulazione di pareri suiprogetti normativi in materia di autotraspor-to, d’indirizzi e proposte sulla sicurezza del-la circolazione stradale, compresi i program-mi delle relative attività di controllo, la pro-mozione e realizzazione (di concerto con ilComitato Centrale) di studi e indagini sullacompetitività delle imprese e le conseguentipolitiche di intervento e di sostegno al setto-re, la speciale competenza nel definire gliusi e le consuetudini sui prezzi del trasporto;il Regolamento definisce ora i compiti e leattività dei diversi organi che compongono laConsulta: il Presidente, l’Assemblea Gene-

rale, il Comitato Esecutivo, il Segretario, ilComitato scientifico, l’Ufficio di Presidenza el’Osservatorio.In particolare e sintetizzando, il DPR 123/09stabilisce che:- il Presidente della Consulta - nominato dal

Presidente del Consiglio su designazionedel Ministro delle Infrastrutture e dei Tra-sporti - oltre a rappresentare l’organismoverso l’esterno, svolga i maggiori poteri dinomina (designando il Segretario genera-le, proponendo i componenti del Comitatoesecutivo, nominando quelli del ComitatoScientifico e scegliendo – sentite le diver-se componenti della Consulta – i membridell’Osservatorio) e quelli di convocazio-ne dei citati organi, potendo peraltro an-che istituire specifiche Commissioni perquestioni urgenti o particolari;

- il Segretario Generale, nominato dal Mini-stro su designazione del Presidente, coor-dina le attività dei diversi organi e provve-de alla loro realizzazione, nonché alla ge-stione amministrativa, contabile e organiz-zativa della Consulta;

- l’Assemblea Generale - composta da cir-ca 50 membri in rappresentanza dei diver-si Ministeri aventi competenza sull’auto-trasporto e la logistica, nonché delle Con-federazioni dell’utenza e delle Associazio-ni dei vettori - esamina ed approva le deli-bera sulle attività semestrali, nonché i la-vori delle Commissioni;

- il Comitato Esecutivo - fatto da 18 membriche rappresentano in proporzione le variecomponenti la Consulta – ha invece com-petenza nella definizione del programmasemestrale dell’attività dell’organismo el’esame dei risultati delle Commissioni;

- il Comitato Scientifico, costituito da seimembri oltre al Presidente ed al Segreta-rio, che fornisce un supporto di studio edapprofondimento ai fini dell’attuazione delPiano della Logistica e delle politiche disostegno al settore;

- l’Ufficio di Presidenza, composto dai verti-

ci degli organismi (il Presidente, i due Vi-cePresidenti, il Segretario generale, il Pre-sidente del Comitato Centrale e quello delComitato Scientifico) che definiscono le li-nee di azione della Consulta;

- l’Osservatorio - composto da dieci mem-bri scelti dal Presidente fra quelli che com-pongono l’Assemblea Generale aventispecifica professionalità in materie statisti-che ed economiche

- aggiorna gli usi e consuetudini sui prezzi ditrasporto da inviare alle Camere di Com-mercio per dirimere le controversie basa-te su contratti di trasporto non redatti informa scritta, e che alla luce del recentearticolo 83-bis della legge 133 del 2008,approva le determinazioni sul costo mediomensile del carburante per tipologia di vei-colo e la percentuale gravante sull'impre-sa dei costi d'esercizio per la definizionedei parametri minimi di sicurezza.

L’articolo 9 del regolamento stabilisce che laconsulta possa avvalersi di una dotazione dipersonale, da reclutare nell’ambito dell’inte-ro Ministero delle Infrastrutture e dei Tra-sporti, pari a 54 unità, di cui 36 sono di livel-lo esecutivo e 18 di concetto.

Comitato CentraleIn relazione alle attribuzioni conferite dal de-creto 284, quali la tenuta e l’aggiornamentodell’Albo delle imprese di autotrasporto, ladeterminazione della quota annuale d’iscri-zione, la formazione del personale e l’infor-mazione alle aziende, la gestione delle ridu-zioni annuali dei pedaggi autostradali e lacollaborazione con la Consulta, il nuovo Re-golamento stabilisce in particolare che:- il Comitato Centrale delibera annualmen-

te il programma di attività, assumendo inpiena autonomia e nei limiti delle proprierisorse economiche le decisioni che glicompetono, istituendo specifiche Com-missioni per la trattazione delle diversequestioni (ad es. formazione, pedaggi, te-nuta albo, ecc…);

- il Presidente, nominato con decreto delMinistro tra i componenti del Consiglio diStato, convoca e presiede le riunioni delCentrale e quelle delle sue diverse Com-missioni, adotta le disposizioni organizza-tive per il funzionamento dell’organo e del-la sua segreteria, attua le attività e le deli-bere del Centrale, gestisce l’attività ammi-nistrativa, contabile ed economico-finan-ziaria del Comitato e né è responsabileverso l’esterno;

- il Capo della Segreteria, nominato dalPresidente fra i funzionari del Dipartimen-to, collabora con lo stesso nella definizio-ne dei programmi del Comitato Centrale,coordina le attività delle diverse Commis-sioni e l’esecuzione delle loro decisioni,partecipando a tutte le loro riunioni.

L’articolo 14 del regolamento stabilisce chela consulta possa avvalersi di una dotazionedi personale, da reclutare nell’ambito del so-lo Dipartimento dei Trasporti Terrestri, pari a50 unità, di cui 2 di minor livello, 32 di livelloesecutivo e 16 di concetto.Va infine evidenziato che tanto i componen-ti della Consulta quanto quelli del ComitatoCentrale durano in carica tre anni e possonoessere confermati anche più volte. Duranteil loro mandato, possono anche essere so-stituiti, su richiesta delle organizzazioni che lihanno designati.

Andrea Giuli

A tre anni dal decreto legislativo 284/2005 cheli ha riconosciuti quali organismi per la governancedell’autotrasporto, è stato emanato il Regolamentoper la riorganizzazione e il funzionamento dellaConsulta della Logistica e del Comitato Centraleper l’Albo degli Autotrasportatori

Nuove regoleper AlboeConsulta

Page 18: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

18

Capita sempre più spesso, purtroppo,che anche il tema più serio, per otte-nere il suo quarto d’ora di celebrità,

abbia bisogno del verificarsi di un fatto ecla-tante, come il tragico incidente capitato allastazione di Viareggio il 29 giugno scorso.L’esplosione di un convoglio cisterna con va-goni carichi di gpl ha provocato trenta morti,decine di feriti, più di mille sfollati e ha fatto inmodo che il tema del trasporto di merci peri-colose diventasse d’un tratto di attualità neldibattito politico e mediatico.

Un 2009 denso di allarmiNon che fossero mancati, sin dall’inizio del2009, i segnali di una situazione a rischio neltrasporto ferroviario di merci. A leggerli colsenno di poi, anzi, gli incidenti avvenuti que-st’anno sembrano segnare le tappe di unapreoccupante escalation: si comincia con unpiccolo incendio, il 20 febbraio scorso, su untreno merci che percorreva la tratta Torino-Mi-lano. Alla metà di marzo, il locomotore di untreno che trasportava sostanze pericoloseprende fuoco in galleria tra Genova Brignolee Sturla: chiusa la circolazione tra Genova eSestri Levante. Tre feriti il 19 maggio a causadel deragliamento di un treno merci. Capitavicino Varese, a Sesto Calende, la stessa lo-calità in cui nel 2005, era capitato un inciden-te analogo. Si arriva a un passo dal disastroalla fine di maggio: molta paura ma nessunferito sulla tratta Torino-Cuneo-Ventimiglia-

Nizza, per l’eccessivo carico dei vagoni. La li-nea viene interrotta Il 25 maggio. Il 6 giugno,incidente sulla linea Genova-Pisa: un trenospacca uno scambio in curva e finisce controun palo della linea elettrica. Il 22 giugno dera-gliamento sulla tratta Firenze-Bologna e aPrato, dove due carri di un treno-merci, unodei quali trasportava una cisterna di acidofluoridrico, escono dai binari mentre sulla li-nea opposta sopraggiunge un Intercity regio-nale, per fortuna senza conseguenze per ipasseggeri.Appena una settimana dopo, an-cora in Toscana, a Viareggio, la tragedia.

Tajani: una conferenzasulla sicurezza ferroviariaUna situazione con varie zone d’ombra, cheè stata sottolineata dallo stesso Vicepresi-dente della Commissione e Commissarioeuropeo ai Trasporti, Antonio Tajani. “Con laliberalizzazione - ha affermato Tajani - dob-biamo lavorare affinché i livelli di sicurezzasiano sempre altissimi”.“L'Ue fissa regole che sono già abbastanzasevere -continua il Commissario- tocca poiai singoli Stati applicarle e verificarne l'appli-cazione, anche se oggi ci sono diverse com-petenze per i diversi tipi di controllo e quinditutto diviene più difficile”. Tajani interviene an-che sul punto dolente delle verifiche. “Credoche, soprattutto per i vagoni che trasportanomerci a rischio, si debba cominciare a valu-tare il chilometraggio piuttosto che il tempo

intercorso tra un controllo e l'altro”.Per migliorare la situazione, Tajani ha convo-cato per settembre una conferenza Ue sullasicurezza ferroviaria, con la proposta di unvero sistema europeo dei controlli del setto-re, per evitare nuove tragedie come quella diViareggio. “Occorre fare chiarezza nei con-trolli ferroviari -si legge in una nota-e nel tra-sporto di merci pericolose deve essere chia-ro a tutti chi fa cosa. Voglio un sistema euro-peo dei controlli". La Conferenza, cui saran-no invitati i Paesi Ue, le autorità responsabilidella sicurezza e gli operatori del trasportomerci ferroviario "farà chiarezza sul sistemaattuale dei controlli, identificherà iniziativeconcrete per rafforzarne l'integrazione a livel-lo europeo e proporrà iniziative per una piùsemplice e più chiara ripartizione delle re-sponsabilità in materia". Secondo il Commis-sario, “dobbiamo passare dai controlli nazio-nali ad un sistema di controlli veramente eu-ropeo”. Per questo, conclude Tajani, "l'Agen-zia europea per la sicurezza ferroviaria do-vrà avere più poteri sul modello di quelle perla sicurezza aerea (Easa) e marittima (Em-sa) che stanno già dando ottimi risultati”.

Matteoli: necessariauna sintesi tra le normeIl ministro delle Infrastrutture e dei Tra-sporti, Altero Matteoli, è stato ascoltato inaudizione alla Commissioni Ambiente eTrasporti della Camera dei deputati in me-

La tragedia della stazione di Viareggioha portato al centro del dibattitoi rischi connessi al trasportodi merci pericolose.Dalla strada al mare alle ferrovie,regole e prospettivedi un’attività importante e delicatadi Yari Selvetella

SICUREZZA ERE

MERCI PERICOLOSE

Page 19: TIR 119_2009_09

TIR

119/20090

19

rito alla sicurezza del trasporto ferroviariodi merci pericolose, con particolare riferi-mento all'incidente verificatosi nella stazio-ne di Viareggio, al trasporto marittimo e al-le reti di trasporto transeuropeo (Ten).Matteoli ha osservato come sia ancoratroppo presto per tirare le conclusioni del-le indagini svolte dalla Commissione mini-steriale sull'incidente di Viareggio. "Dalleprime informazioni - ha dichiarato il mini-stro - la procedura di manutenzione parerispettata, aspettiamo di avere la relazionecompleta, di vedere se i controlli sono sta-ti adeguati, perchè le carte risultano in re-gola. La Commissione nominata ad hoc loverificherà. Le norme sulla sicurezza - hasottolineato Matteoli - sono scritte, sonoquelle europee e internazionali, bisognavedere se sono stati effettuati i controlli, sesono stati fatti nella maniera giusta e neitermini di legge". Il ministro ha poi riferito diessere rimasto stupito dalla miriade di nor-me e di codici che riguardano la sicurezzadel trasporto ferroviario di merci pericolosee che necessitano di una sintesi. Impor-tante al riguardo sarà il prossimo Consiglioeuropeo dei Trasporti della Ue dove Mat-teoli, insieme al Commissario europeo An-tonio Tajani, affronteranno la questione.

Il regolamento CE 352/2009Proprio nel corso del 2009 le istituzioni co-munitarie sono intervenute per cercare

SPONSABILITÀ

Convocata per settembre unaconferenza Ue sulla sicurezzaferroviaria con la propostadi un sistema europeodei controllidel settore, per evitarenuove tragediecome quella di Viareggio

Linee Fondamentali a doppio binario

Linee Fondamentali a semplice binario

Linee di nodo a doppio binario

Linee di nodo a semplice binario

Linee Complementari a doppio binario

Linee Complementari a doppio binario

Legenda

- Totale 16.335 Km

Estensione della rete

- Fondamentale 6.944 Km- Complementare 9.391 Km- Doppio binario 7.050 Km- Semplice binario 9.285 Km

Milano

Como

Trento

Venezia

Trieste

Udine

Treviso

Bologna

ParmaPiacenzaAlessandria

Ancona

Pesaro

Pisa

Livorno

Firenze

Roma

PescaraTerniGrosseto

Siena

L’Aquila

NapoliSalerno

Cagliari

Oristano

SassariOlbia

Foggia

Benevento

Bari

TarantoPotenzaLecce

Catanzaro

Messina

Catania

Agrigento

Trapani

Siracusa

Palermo Reggio Calabria

VeronaBrescia

Torino

Novara

Genova

La Spezia

Page 20: TIR 119_2009_09
Page 21: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

21

di garantire una maggiore sicurezza altrasporto ferroviario. La Commissionedell’Unione europea, infatti, ha di recen-te emanato un regolamento (CE n.352/2009 del 24 aprile 2009), relativoalla sicurezza delle ferrovie. La normaistituisce un metodo comune di sicurez-za per la determinazione e la valutazio-ne dei rischi connessi con l’attività ferro-viaria, in particolare preservando e mi-gliorando il livello di sicurezza delle fer-rovie comunitarie. Inoltre favorisce “l'ac-cesso al mercato dei servizi di trasportoferroviario promuovendo l'armonizza-zione: dei procedimenti di gestione deirischi utilizzati per valutare il livello di si-curezza e la conformità ai requisiti di si-curezza; degli scambi delle informazio-ni riguardanti la sicurezza tra i vari ope-ratori del settore ferroviario al fine di ge-stire la sicurezza nei vari punti di intera-zione presenti nel settore; delle proverisultanti dal procedimento di gestionedei rischi.” Il regolamento è entrato in vi-gore il primo maggio 2009 e si applica adecorrere dal 1° luglio 2012.

L’agenzia nazionaleper la sicurezza ferroviariaPer quanto riguarda l’Italia esiste già da qual-che anno un’agenzia nazionale per la sicu-

Dall’Europa standard di sicurezzaper le varie modalità del trasporto merci

La normativacomunitaria

Il trasporto di merci peri-colose su strada, per fer-rovia o per vie navigabiliinterne comporta un con-siderevole rischio di inci-denti. Pertanto è stato ri-tenuto opportuno adottarea livello comunitario misu-re atte ad assicurare chetale tipo di trasporto siaeffettuato nelle miglioricondizioni di sicurezzapossibili. Norme uniformiapplicabili al trasporto dimerci pericolose su stradae per ferrovia sono stateintrodotte, rispettivamen-te, con la Direttiva94/55/CE del Consiglio del21 novembre 1994, con-cernente il ravvicinamentodelle legislazioni degli Sta-ti membri relative al tra-

sporto di merci pericolosesu strada, e con la Diretti-va 96/49/CE del Consigliodel 23 luglio 1996, per ilravvicinamento delle legi-slazioni degli Stati membrirelative al trasporto dimerci pericolose per fer-rovia.Al fine di instaurare unregime comune, che con-templi tutti gli aspetti deltrasporto interno di mer-ci pericolose, nel 2008 siè ritenuto opportuno so-stituire queste direttivecon un’unica direttivache comprendesse anchele disposizioni applicabilial trasporto mediante vienavigabili interne. E’ natada queste esigenze la Di-rettiva 2008/68/CE delParlamento Europeo edel Consiglio del 24 set-tembre 2008, tutt’oggidefinita la normativa diriferimento più completaed esaustiva, in quanto siapplica al trasporto dimerci pericolose effet-tuato su strada, per fer-rovia o per via navigabileinterna all’interno degliStati membri o tra glistessi, comprese le ope-razioni di carico e scari-co, il trasferimento da unmodo di trasporto a unaltro e le soste rese ne-cessarie dalle condizionidi trasporto.La maggioranza degliStati membri è parte con-traente dell’accordo eu-ropeo relativo al traspor-to internazionale dellemerci pericolose su stra-da (ADR), è soggetta alregolamento relativo altrasporto internazionaledelle merci pericoloseper ferrovia (RID) e, ovepertinente, è parte del-l’accordo europeo relati-vo al trasporto interna-zionale delle merci peri-colose per vie navigabiliinterne (ADN).L’ADR, il RID e l’ADN sta-biliscono norme uniformidi sicurezza in materia ditrasporti internazionali dimerci pericolose. La cita-ta Direttiva 2008/68/CEha esteso tali norme an-che al trasporto naziona-

le, in modo da armoniz-zare in tutta la Comunitàle condizioni di trasportodelle merci pericolose egarantire il funzionamen-to del mercato comunedei trasporti. Sono espli-citamente previste dallaDirettiva le possibilità, daparte degli Stati membri,di derogare alle disposi-zioni in essa contenute,in determinati casi previ-sti in ogni tipologia ditrasporto.Per quanto riguarda iltrasporto per ferrovia,uno Stato membro puòautorizzare, sul suo terri-torio, l’utilizzo di vagonie vagoni-cisterna co-struiti prima del 10 luglio2005, che pur se nonconformi alla direttiva inquestione, siano stati co-struiti secondo le pre-scrizioni nazionali di taleStato membro in vigoreal 30 giugno 2005, pur-ché tali vagoni sianomantenuti in condizioniatte a garantire i livelli disicurezza richiesti. Valelo stesso per le cisterne ei vagoni carburanti dal 10gennaio 1997.Le cisterne e i vagoni co-struiti dal 10 gennaio1997, che non sono con-formi alla direttiva in que-stione, ma sono stati co-struiti secondo le prescri-zioni della direttiva96/49/CE, in vigore alladata della loro costruzio-ne, possono continuare aessere utilizzati per ope-razioni di trasporto nazio-nale.Inoltre, gli Stati membripossono mantenere invigore, sul loro territo-rio, disposizioni naziona-li diverse da quelle stabi-lite nella Direttiva in ma-teria di temperatura di ri-ferimento per il trasportosul loro territorio di gasliquidi o di miscele digas liquidi, fino a quan-do le disposizioni relati-ve alle temperature di ri-ferimento per determina-te zone climatiche sianoinserite nelle norme eu-ropee.

Gianluca Coda

Page 22: TIR 119_2009_09
Page 23: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

23

rezza ferroviaria, un organismo indipen-dente, preposto specificamente alla sicurez-za del trasporto su rotaia. Una struttura chepuò contare su un organico composto da cir-ca 200 persone. L’agenzia è stata creata sul-la base di una direttiva comunitaria riguar-dante la sicurezza delle ferrovie. L’autorità,con sede a Firenze deve assicurare, nellasua opera di vigilanza, le necessarie garan-zie di terzietà nei confronti delle imprese ditrasporto, in un settore ormai liberalizzato sianel settore passeggeri che nel settore merci.Sull’operato dell’Authority vigila il ministe-ro dei Trasporti che ha anche il compito di

svolgere inchieste sugli incidenti ferrovia-ri. Per questo è stato creato un appositoufficio che si occupa, tra l’altro, di redige-re un rapporto sulla sicurezza del nostrosistema ferroviario, da cui evincere unquadro più ampio e meno emozionaledello stato delle nostre ferrovie. L’ultimorapporto disponibile è quello effettuatosul 2007. L’anno 2007 ha visto un com-plessivo miglioramento delle prestazionidi sicurezza delle Imprese Ferroviarie,ma anche alcune aree di criticità. Le piùrilevanti risultano legate a diverse attività:manovra e formazione treni, con partico-lare riguardo alle condizioni di accettazio-ne dei convogli, alla corrispondenza tra idati reali del treno e quelli indicati sui do-cumenti di scorta e soprattutto alle opera-zioni finalizzate allo stazionamento deitreni sui piazzali; verifica e controllo deicarichi dei carri, soprattutto in relazione alrispetto delle condizioni di assicurazionedi questi. “Una attenzione particolare -silegge nel rapporto- va posta in merito al-le non conformità rilevate sul materialerotabile merci per il trasporto di merci pe-ricolose”.

Adr e trasporto via mareIl trasporto di merci pericolose viene ef-fettuato non solo su gomma e attraversola rete ferroviarie. Negli ultimi anni, anzi,ci si è molto concentrati sulla possibilità diincrementare la modalità via mare. Dalpunto di vista normativo, questa tenden-za dà luogo ad alcune difficoltà legate alfatto che l'accordo internazionale per iltrasporto via mare di merci pericolose

(l’Imdg Code) non s'integra perfettamen-te con l'Adr e pone problemi nel trasportointermodale. Se per il trasporto combina-to strada-ferrovia, infatti, non ci sono par-ticolari problemi di integrazione tra le nor-mative Adr e Rid, sostanzialmente equi-valenti tra loro, le cose sono diverse nelcaso di trasporto strada-mare in quantol’Imdg Code prevede un sistema di rego-le molto più restrittive e quindi talvoltanon analoghe a quelle dell’Adr. Secondola regola generale, in caso di trasporto in-termodale deve comunque essere osser-vato il regolamento più restrittivo. Per

esempio, nel caso di trasporto combinatoterra-mare, con una serie di eccezionispecifiche, si applica l’Imdg che copreanche le esigenze del trasporto stradale.La legislazione dedicata al trasporto ae-reo è raccolta nel più generale accordoIcao (Organizzazione Internazionale del-l'Aviazione Civile).

Le responsabilità del trasportatoreI sinistri nel trasporto di merci pericoloseimplicano severe conseguenze civili e pe-nali, se si dimostra la responsabilità deisoggetti interessati al trasporto stesso.L’Adr stabilisce che gli operatori del tra-sporto di merci pericolose devono pren-dere le appropriate misure, in relazionealla natura e dimensione dei pericoli pre-vedibili, al fine di evitare danneggiamentio ferite e, se il caso, di minimizzare i loroeffetti. Il trasportatore è soggetto, in parti-colare, a tutta una serie di obblighi e com-piti specifici. Egli deve:a)verificare che le merci pericolose da

trasportare siano autorizzate al trasportoconformemente all'ADR;

b)assicurarsi che la documentazione pre-scritta si trovi a bordo dell'unità di tra-sporto;

I SIMBOLI CHE INDICANO LE VARIE CATEGORIE DI MERCI PERICOLOSE

Page 24: TIR 119_2009_09

scritti nelle consegne scritte per il condu-cente si trovino a bordo del veicolo.

Tutto questo deve essere fatto, se il caso,sulla base dei documenti di trasporto e deidocumenti d'accompagnamento, medianteun esame visivo del veicolo o dei conteni-tori e, se il caso, del carico.Se durante il trasporto è constatata un'in-frazione che potrebbe compromettere la si-curezza del trasporto, la spedizione deveessere fermata il più presto possibile, tenu-to conto dei requisiti di sicurezza legati allacircolazione e all'arresto della spedizione,come pure alla sicurezza della popolazio-

c) assicurarsi visivamente che i veicoli e ilcarico non presentino difetti manifesti,perdite o fessure, mancanze di equipag-giamenti, ecc.;

d) assicurarsi che la data della prova suc-cessiva per i veicoli cisterna, veicoli-bat-teria, cisterne smontabili, CGEM, cister-ne mobili e contenitori-cisterna non siastata superata;

e) verificare che i veicoli non siano sovrac-caricati;

f) assicurarsi che siano apposte le etichettee le segnalazioni prescritte per i veicoli;

g) assicurarsi che gli equipaggiamenti pre-

ne. Il trasporto potrà essere ripreso soltan-to dopo la messa in conformità della spedi-zione.

La responsabilità del gestoredella cisternaPer quanto riguarda il gestore di un conte-nitore-cisterna o di una cisterna mobile de-ve invece:a) assicurare l'osservanza delle disposizio-

ni relative alla costruzione, all'equipag-giamento, alle prove e alla marcatura;

b) assicurare che la manutenzione dei ser-batoi e dei loro equipaggiamenti sia ef-fettuata in modo che garantisca che ilcontenitore-cisterna o la cisterna mobile,sottoposti alle normali condizioni di eser-cizio, rispondano alle disposizioni del-l'ADR, fino alla prova successiva;

c) effettuare un controllo eccezionale quan-do la sicurezza del serbatoio o dei suoiequipaggiamenti può essere compro-messa da una riparazione, da una modi-fica o da un incidente.

Il consulente per la sicurezzaIl decreto legislativo 40/2000 ha introdot-to la figura del consulente per la sicurez-za dei trasporti di merci pericolose o con-sulente Adr. Questa figura professionaleè prevista unicamente per le aziende cheoperano nel trasporto di merci pericolosevia strada, via ferrovia o via navigabileinterna. Tutte le imprese (salvo i casi diesenzione previsti) coinvolte nel traspor-to di merci pericolose e nelle operazioniad esso collegate devono nominare il

I sinistri nel trasporto di merci pericoloseimplicano severe conseguenze civili epenali, se si dimostra la responsabilitàdei soggetti interessati al trasporto stesso

Page 25: TIR 119_2009_09

25

"consulente" che deve essere in posses-so di un regolare certificato di formazio-ne rilasciato dal Ministero dei Trasporti.In questo modo è stata recepita la diret-tiva 96/35/CE, relativa alla designazionee alla qualificazione professionale deiconsulenti per la sicurezza dei trasportidi merci pericolose su strada, per ferro-via o per via navigabile. Il consulente haanzitutto il compito di redigere una rela-zione nella quale, per ciascuna operazio-ne relativa all'attività dell'impresa, indicale eventuali modifiche procedurali ovverostrutturali necessarie per l'osservanzadelle norme in materia di trasporto, di ca-rico e scarico di merci pericolose nonchéper lo svolgimento dell'attività dell'impre-sa in condizioni ottimali di sicurezza. Aldi là della relazione annuale la figura delconsulente Adr deve interagire costante-mente con l'azienda, garantendo la pre-venzione degli incidenti e il rispetto dellenorme.

Yari Selvetella

Grande risonanza, anche per le immani con-seguenze ambientali, hanno i disastri avve-nuti in mare. La sera del 28 Gennaio 2009 iltraghetto della Tirrenia "ATHARA", appenapartito dal porto di Genova con destinazioneSardegna, prende fuoco a sette miglia circadalla costa a causa di un probabile corto cir-cuito generato dal gruppo elettrico di un ca-mion frigo. La Capitaneria di Porto di Geno-va, in seguito agli accertamenti compiuti, hacomminato una sanzione a carico di un grup-po di autotrasportatori che avevano imbarca-to prodotti ADR senza dichiararlo e un fasci-colo relativo alle indagini è stato consegnatoin Procura. Le merci pericolose non dichiara-te costituiscono un’infrazione all'articolo1199 del Codice della Navigazione, in basealla quale la Capitaneria ha multato i traspor-tatori responsabili con una sanzione com-plessiva di 150mila euro. E’ importante se-gnalare che alcune di queste sostanze , tral‘altro, non potevano viaggiare via mare.L’anno nero è senz’altro il 2007. Nel dicem-bre un immane disastro ecologico colpisce ilmare della Corea del Sud. Una nave che tra-sporta una grossa gru finisce contro una pe-troliera. Dalla chiglia squarciata si sono di-spersi nell'acqua del porto sudcoreano diTaenan 15.000 tonnellate di greggio. L’inci-dente è più grave di quello avvenuto nel1995, quando 5.000 tonnellate di greggio fi-nirono in mare a Yeosu, un altro porto a suddi Seul. Sempre nel 2007, a novembre, unanave porta-container urta contro uno dei pi-lastri del Golden Gate, nella baia di San Fran-cisco. La nave, con comandante cinese, per-de dai suoi serbatoi 220 tonnellate di carbu-rante. I danni ambientali sono notevoli, siparla della più grave emergenza degli ultimivent’anni, un’emergenza tanto più grave se siconsidera che l’incidente nella sua fase ini-ziale è stato sottostimato. Dei 220mila litri di-spersi, appena 40mila sono stati recuperati.Ma il 2007 si ricorda soprattutto per il bilan-cio pesante, sia in termini di vite umane che

di danni per l’ambiente, nel Mar Nero. Latempesta che scoppia domenica 11 novem-bre 2007, nella zona compresa tra il Mar Ne-ro, il Mar D’Azov e lo Stretto di Kerch provo-ca la collisione di diverse imbarcazioni chetrasportano sostanze pericolose. Colano apicco 5 navi e molte altre sono danneggiate;negli scontri muoiono 25 persone. Secondole stime si sarebbero riversate nell'acqua unmigliaio di tonnellate di petrolio e seimilatonnellate di zolfo. Inoltre le navi trasportava-no anche materiali ferrosi. Quando la petro-liera si spezza in due tronconi, quasi la metàdel carico di 4.800 tonnellate di greggio, si ri-versa in mare. Le autorità russe e ucrainelanciano una massiccia operazione di soc-corso e bonifica. Nel luglio invece, l’allarmescatta al largo delle coste della Spagna per ilnaufragio della nave mercantile “Don Pedro”,di proprietà di Iscomar. L’imbarcazione, infat-ti, è naufragata poco distante dal porto di Ibi-za, nelle Isole Balneari. Il mare lì intorno èstato immediatamente inquinato dagli idro-carburi fuoriusciti dalla nave che ha urtato unisolotto. Sulla nave c’erano 100 tonnellate dicombustibile e 50 tonnellate di gasolio.

Sulla stradaAnche gli incidenti che riguardano le stradesono molteplici, soprattutto perché il tra-sporto su gomma rappresenta la modalitàpiù utilizzata per spostare le merci pericolo-se. Nel maggio del 2008Sommez Gencosman, il27enne autista di nazionali-tà turca alla guida di unaautocisterna belga carica dietilene, precipita da un via-dotto della autostrada A7perdendo la vita. Il suo cor-po verrà ritrovato il giornodopo dai sommozzatori delCorpo dei Vigili del fuoco.In base alle ricostruzionil'autocisterna urta il guard

rail nella curva che precede il viadotto, sfon-dandolo e precipitando di sotto. Nell'urto ilcontenuto della cisterna prende fuoco, gene-rando una enorme esplosione che avvolge difuoco il viadotto soprastante provocandol’incendio di un altro autoarticolato che sta-va transitando e di una autovettura. Illesi iconducenti di questi due mezzi. Sempre nelmaggio, ma di sette anni prima, nel 2001, ilterrore colpisce l’autostrada A1, sulla corsianord, nel tratto compreso fra i caselli di Ca-pua e Caianello, in provincia di Caserta. Uncamion che trasporta bombole di gpl, percause ancora imprecisate, sbanda e piombasui mezzi della ditta impegnata nel cantiere.

Rotaia pericolosaIl disastro di Viareggio certamente non ha pre-cedenti nel sistema di trasporto di merci peri-colose effettuato per rotaia, tuttavia esistonoprecedenti che vedono coinvolti treni merci.Il 7 gennaio 2005, un interregionale, che daVerona si dirigeva verso Bologna, si scontracon un treno merci che arrivava in sensocontrario. L’incidente avviene a Crevalcore, eprovoca la morte di 17 persone. La linea eraa binario unico, e la causa attribuita ufficial-mente all’incidente è stata “errore umano”,cioè il semaforo rosso non è stato visto dalmacchinista a causa della nebbia.Il 20 dicembre del 2005, accade un fattoanalogo alla stazione di Roccasecca (Frosi-

none), in cui 59 persone ri-mangono ferite. Anche inquesto caso si dice che ilmacchinista di uno dei duetreni, quello merci, non havisto il semaforo rosso.

Gianluca Coda

Coinvolte tutte le modalitàDal mare, alla rotaia, alla strada, gli incidenti che vedono coinvoltele merci pericolose lasciano sempre un segno indelebile

TIR

119/2009

Per quantoriguarda l’Italiaesiste già daqualche announ’agenzianazionale perla sicurezzaferroviaria,un organismoindipendente,prepostoalla sicurezzadel trasportosu rotaia

Page 26: TIR 119_2009_09

Ancora una volta l’autotrasportoitaliano affronta l’ultimo perio-do dell’anno proiettandosi sulle

strategie del futuro: più professionali-tà, più qualità dei servizi, più sicurez-za. Anche per questo autunno il Co-mitato Centrale dell’Albo punta al rin-novamento del settore investendosulla formazione. Dalla metà di set-tembre ripartono infatti i corsi gratuiti,una vasta offerta formativa che toccaun po’ tutti gli aspetti delle attività edelle prospettive legate alla movi-mentazione di merci su strada: si vadal corso dedicato ai manager delsettore, al perito logistico, alla forma-zione giuridico-amministrativa, ma cisono anche corsi sull’informatica eprogrammi dedicati agli autisti. Unaproposta, quella dell’Albo, che non èlimitata ai soli iscritti, ma si arricchi-sce anche di molte altre iniziative, co-me i corsi destinati ai funzionari delleProvince o i momenti di approfondi-mento sull’autotrasporto con i funzio-nari della Polstrada.“È la legge stessa ad assegnarcicompiti di formazione per gli autotra-sportatori – ha affermato di recenteRaffaele Maria de Lipsis, Presidentedell’Albo – ed è un compito che stia-mo svolgendo in modo sempre piùaffinato e partecipato”.“Fino a pochi anni fa - sottolinea il Pre-sidente - la qualità non era un elemen-to centrale per la categoria; successi-vamente abbiamo ottenuto una sem-pre maggiore attenzione del settore aquesti temi, puntando sulla qualità esulla sicurezza. Ma non abbiamo agitosolo verso gli operatori del settore, alcontrario abbiamo interagito proficua-mente anche con le istituzioni. Bastipensare ai corsi di formazione per laPolizia di Stato chiamata a svolgere icontrolli su strada e alle iniziative per ifunzionari delle Province. Riteniamodunque che la formazione sia la levasu cui poggiare le decisioni del futuro,con un’offerta formativa a tutto tondoper gli autotrasportatori italiani e percoloro che operano in relazione conquesto settore”.

Da settembre un fitto calendario di appuntamentiper i corsi promossi dall’Albo degli Autotrasportatori:in primo piano management, logistica, normativadi Yari Selvetella

Formazione:si ricomincia

26TIR119/2009

Modulo 1A Politiche per l’Autotrasporto e la Logisticaa livello nazionale ed europeo: il contestoistituzionale e quello operativo. Panoramadettagliato dell’autotrasporto e della logi-stica: il mercato, la domanda, l’offerta,aspetti micro e macro economici.

Modulo 1B Riforma del settore dell’Autotrasporto: le nor-me e le regole. Impatto delle norme e dei pro-cessi evolutivi sulle strutture aziendali.

Modulo 2A La gestione e la struttura delle imprese ditrasporto: competitività ed efficienza.

Modulo 2B Studio delle variabili e calcolo dei costi:modellizzazione e valorizzazione.

Modulo 3A Il processo di internazionalizzazione delleimprese.

Modulo 3B Focalizzazione dei processi aziendali ri-spetto alla logistica e ai mercati.

FORMAZIONEMANAGERIALEED INTEGRATAPER LE AZIENDEDI AUTOTRASPORTOE LOGISTICAPER LACOMPETITIVITÀE LA SICUREZZACoordinatore Scientifico:Prof. Rocco GiordanoCoordinatore di Area:Prof. Rocco Giordano

Modulo 1A Il regime giuridico dell’autotrasporto dimerci: il trasporto in conto proprio ed inconto terzi. i trasporti c.d. speciali.

Modulo 1B La governance dell’autotrasporto di merciin italia. la disciplina amministrativa del-l’accesso e dell’esercizio dell’attività d’au-totrasporto di merci per conto di terzi.

Modulo 2A La sicurezza nell’autotrasporto di merci ela certificazione di qualità ai fini della sicu-rezza.

Modulo 2B Il rapporto di lavoro nell’autotrasporto dimerci.

Modulo 3A il contratto d’autotrasporto di merci. analisidella normativa ed individuazione dei sog-getti responsabili.

Modulo 3B Formazione del contratto: analisi, valuta-zioni e casi di studio.

FORMAZIONEPERAMMINISTRATIVOGIURIDICONORMATIVOIN IMPRESE DIAUTOTRASPORTOE DI LOGISTICACoordinatore Scientifico:Prof. Rocco GiordanoCoordinatore di Area:Avv. Nicola Callipari

Page 27: TIR 119_2009_09

I corsiAutotrasportatori protagonisti di una mo-dernizzazione dell’intero settore, con unpiù alto grado di consapevolezza ed effi-cienza. I corsi per manager del settorehanno l’obiettivo di fornire gli elementi co-noscitivi e pratici utili a far crescere leaziende di autotrasporto sul versante del-la competitività. Gli osservatori più attentidel mercato europeo hanno evidenziatocome in Italia manchino alcune figure,presenti invece in molti altri paesi, diesperti di logistica all’interno delle aziendedi settore. Si cerca di sopperire con i cor-si di formazione per periti dei trasporti edella logistica, destinati a studenti che ab-biano conseguito il diploma di maturità. Ilsettore dell’autotrasporto è regolato da unsistema normativo molto complesso. Im-portante, dunque, conoscerne a fondoogni aspetto. Per saperne di più ci sono icorsi gratuiti di formazione di specialisti inmateria giuridico-amministrativa nell’attivi-tà dell’autotrasporto e della logistica.•

CORSI DI FORMAZIONEil calendario di settembre

15 Lazio ROMA Form.Manager. 1AROMA Form.Manager. 1B

15 Sicilia CATANIA Giuridico-Amm. 1ACATANIA Giuridico-Amm. 1B

15 Puglia BARI Tecnico-Logistico 1ABARI Tecnico-Logistico 1B

16 Lazio ROMA Form.Manager. 2AROMA Form.Manager. 2B

16 Sicilia CATANIA Giuridico-Amm. 2ACATANIA Giuridico-Amm. 2B

16 Puglia BARI Tecnico-Logistico 2ABARI Tecnico-Logistico 2B

17 Lazio ROMA Form.Manager. 3AROMA Form.Manager. 3B

17 Sicilia CATANIA Giuridico-Amm. 3ACATANIA Giuridico-Amm. 3B

22 Lombardia MILANO Form.Manager. 1AMILANO Form.Manager. 1B

22 Liguria GENOVA Giuridico-Amm. 1AGENOVA Giuridico-Amm. 1B

22 Puglia BARI Tecnico-Logistico 3ABARI Tecnico-Logistico 3B

22 Campania SALERNO Tecnico-Logistico 1ASALERNO Tecnico-Logistico 1B

23 Lombardia MILANO Form.Manager. 2AMILANO Form.Manager. 2B

23 Liguria GENOVA Giuridico-Amm. 2AGENOVA Giuridico-Amm. 2B

23 Puglia BARI Tecnico-Logistico 4ABARI Tecnico-Logistico 4B

23 Campania SALERNO Tecnico-Logistico 2ASALERNO Tecnico-Logistico 2B

24 Lombardia MILANO Form.Manager. 3AMILANO Form.Manager. 3B

24 Liguria GENOVA Giuridico-Amm. 3AGENOVA Giuridico-Amm. 3B

29 E.Romagna BOLOGNA Form.Manager. 1ABOLOGNA Form.Manager. 1B

29 Lombardia MILANO Giuridico-Amm. 1AMILANO Giuridico-Amm. 1B

29 Lazio ROMA Tecnico-Logistico 1AROMA Tecnico-Logistico 1B

29 Campania SALERNO Tecnico-Logistico 3ASALERNO Tecnico-Logistico 3B

30 E.Romagna BOLOGNA Form.Manager. 2ABOLOGNA Form.Manager. 2B

30 Lombardia MILANO Giuridico-Amm. 2AMILANO Giuridico-Amm. 2B

30 Lazio ROMA Tecnico-Logistico 2AROMA Tecnico-Logistico 2B

30 Campania SALERNO Tecnico-Logistico 4ASALERNO Tecnico-Logistico 4B

Modulo 1A Politiche per l’Autotrasporto e la Logistica a livel-lo nazionale ed europeo: il contesto istituzionalee quello operativo in una logica di mercato.

Modulo 1B Riforma del settore dell’Autotrasporto: le normee le regole. Impatto delle norme e dei processievolutivi sulle strutture aziendali.

Modulo 2A La gestione e la struttura organizzativa delle im-prese di autotrasporto: competitività ed efficien-za. Studio delle variabili e calcolo dei costi.

Modulo 2B Il processo di internazionalizzazione delle im-prese. Focalizzazione dei processi aziendali ri-spetto alla logica e ai mercati.

Modulo 3A Programmazione del ciclo logistico – integrato.

Modulo 3B Amministrazione magazzino merci.

Modulo 4A Pianificazione rete distributiva.

Modulo 4B Gestione flussi informativi delle merci.

FORMAZIONEPER TECNICOLOGISTICOCoordinatoreScientifico:Prof. Rocco GiordanoCoordinatore di Area:Prof. Paolo Volta

I corsicomprendonouna vasta offertaformativa chetocca un po’ tuttigli aspetti delleattività e delleprospettivelegate allamovimentazionedi mercisu strada

La concorrenza che porta lontanoè quella fondata sulla qualità. Equesta in sintesi l'idea che haportato il Comitato Centrale aprendere la decisione di finanzia-re direttamente 50 aziende chevogliano ottenere la Certificazionedi Qualità. L'Albo, tramite un ban-do che scade il 30 settembre, se-lezionerà 50 aziende che desideri-no ottenere questo "bollino blu" e

che siano disposti a farsi seguiredagli auditor nel loro percorso dimiglioramento nella gestione delpersonale, della parte ammini-strativa e nella sicurezza. Leaziende saranno preparate allacertificazione di qualità secondo ilcosiddetto Codice di Pratica esulla base delle direttive in essocontenute, con l’obiettivo di sot-toporle alla successiva visita

ispettiva da parte degli Enti di cer-tificazione. Le aziende sarannoscelte tra quelle che operano pre-valentemente nelle quattro filierepreviste dalla certificazione vo-lontaria: farmaci, rifiuti industria-li, merci pericolose, agro-alimen-tare. Le aziende prescelte saran-no suddivise in tre gruppi. Algruppo A apparterranno 20 azien-de che hanno da 1 a 5 veicoli, al

gruppo B 20 aziende che hannoda 6 a 20 veicoli e al gruppo C 10aziende con oltre 20 veicoli. Ilprogetto, in fase sperimentale, ri-guarderà principalmente il Lazio,ma esiste la possibilità di esten-dere tale opportunità a tutte le re-gioni del centro Italia. I cicli for-mativi si svolgeranno presso lasede del Comitato Centrale del-l'Albo a Roma.

Un aiuto alla qualitàL’Albo seleziona 50 aziende da preparare gratuitamente all’iter della certificazione. Le domande entro il 30 settembre

27 TIR

119/2009

Page 28: TIR 119_2009_09
Page 29: TIR 119_2009_09

Educazione stradaleLa Sapienza partnerdella Polizia

Immaginate un veicolo che subisce unincidente. Immaginate che da essoescano miracolosamente incolumi glioccupanti e che essi senza alcuncriterio passeggino attorno al veicolopericolosamente vicino al ciglio dellastrada. Improvvisamente un'autoraggiunge gli incauti guidatori e litravolge... È questo uno dei video–assolutamente reali- mostrati agli

studenti nell'ambito di un progetto di educazione stradale fruttodella collaborazione tra l'università la Sapienza di Roma e laPolizia Stradale. La reazione a questo tipo di video chel'Osservatorio di Psicologia della Legalità dell'Università,guidato dalla professoressa Anna Maria Giannini, studia percomprendere i meccanismi attraverso i quali è possibile fareuna corretta attività di educazione stradale. Questo progetto siaffianca alla quasi decennale attività (il progetto Icaro) dieducazione guidata dalla Polizia Stradale e ideata, con ilcontributo dell'Università, allo scopo di sensibilizzare sin dallascuola primaria la cultura della sicurezza e della responsabilitàsulla strada. Ricerca e attività di sensibilizzazione in una ineditacollaborazione tra il Ministero dell'Interno e gli organismi diricerca con lo scopo - ancora lontano purtroppo - deldimezzamento dei morti sulle strade italiane (come auspicatodalla Ue). Entusiasta il Capo della Polizia Stradale, RobertoSgalla, che a proposito dell'iniziativa dice: "Questo progetto è ilcoronamento di diversi anni di attività e aiuterà a comprendereun fenomeno complesso come l'incidente stradale".

29 TIR

119/2009

La crisi economica mette tutto in discussione, a cominciare dai modelli pro-duttivi. Una delle possibili risposte alla crisi è la concentrazione societaria. In-fatti tanto il Governo (con 16 milioni) quanto il Trentino hanno deciso di fi-nanziare e sostenere quella che è - anche se spesso è dimenticato - una del-le categorie trainanti dell'economia nazionale. Il Trentino (e in particolare laprovincia autonoma di Trento), tramite la società di servizi Trentino Sviluppo,ha deciso di mettere a disposizione la cifra di 7,5 milioni di euro allo scopodi favorire le aggregazioni e le sinergie tra aziende del settore dell'autotra-sporto. I progetti di aggregazione vanno presentati entro il 15 settembre allasocietà Trentino Sviluppo e devono essere il risultato di uno sforzo di alme-no 7 aziende che dimostrino la capacità di poter lavorare e sviluppare "busi-ness" insieme entro la fine del 2009. E' questo infatti il principale, anzi unico,requisito per accedere ai finanziamenti. «Questa iniziativa - sottolinea Ales-sandro Olivi, asses-sore all’Industria,Artigianato e Com-mercio della Pro-vincia di Trento - haun duplice scopo:favorire una mag-giore competitivitàdel sistema delleaziende dell’auto-trasporto trentino,così da attenuare i rischi legati all’attuale congiuntura sfavorevole, ma anchee soprattutto favorire la creazione di un sistema di aziende capace di soppor-tare con maggiore energia e resistenza le sfide legate a una sempre più fortecompetizione internazionale».«Favorire le aggregazioni di imprese in un settore come quello dell’autotra-sporto - spiega Paolo Mazzalai, presidente di Trentino Sviluppo - permette daun lato di contenere i costi del sistema oggi affrontati dalla singola azienda,dall’altro di proporsi al mercato in modo più versatile, offrendo modalità ditrasporto diversificate a seconda dei settori merceologici, consentendo cosìdi assorbire meglio eventuali periodi di crisi in singoli comparti produttivi».

L'IVECO VAA CANESTRO

Iveco, dopo la già siginifica-tiva presenza alla "FinalEight" dell'Eurocup di basketsvoltosi a Torino nello scor-so aprile, entra definitiva-mente nel mondo della pal-lacanestro come partner uf-

ficiale della Nazionale Italiana. La partnership è iniziata pro-prio ad agosto per accompagnare la squadra all'impegnodei Campionati Europei che si svolgeranno in Polonia dal 7al 20 Settembre. Il team azzurro, allenato da Carlo Recalca-ti, rappresenta il fiore all’occhiello di un rapporto di collabo-razione stretto direttamente con la Federazione che prevedela presenza di Iveco anche a fianco della Nazionale femmi-nile, vincitrice della medaglia d’oro ai Giochi del Mediterra-neo, e di quelle giovanili.Iveco fornirà alla Federazione Italiana Pallacanestro dueEcodaily per il trasporto delle attrezzature sportive oltre chedegli stessi atleti.Si conferma così un forte interesse della casa torinese perlo sport, all'insegna della valorizzazione dell'eccellenza, dalrugby all'atletica, dalla Formula uno alla superbike fino al-l'atletica leggera come dimostrato dalle numerose sponso-rizzazioni e partnership negli ultimi vent'anni di sport italia-no ed internazionale.

Trentino: l'unione fa la forza

Roberto Sgalla

NOTIZIE

Page 30: TIR 119_2009_09

30TIR119/2009

I l trasporto in regime ADR, ma an-che il trasporto di materiali perico-losi non su gomma, sono tornati

alla ribalta prepotentemente in que-sti ultimi tempi, sia per alcuni graviincidenti (Viareggio o il molino Cor-dero in provincia di Cuneo, nessunocon camion coinvolti primariamente),sia per una profonda revisione diparte delle normative a partire dal2006 e in cui si vede una ulterioresemplificazione (ma con un giro divite) per il prossimo futuro.Naturalmente c’è la questione del-l’attuazione e del recepimento dellamiriade di accordi UE, degli accordibilaterali, degli accordi REACH e na-turalmente mancano ancora alcunidecreti attuativi che erano previstiper luglio 2009. A tutto questo si ag-giungo le nuove norme sull’autotra-sporto “schedatura” e tutte le normesu merci pericolose (indipendente-mente dal tipo di vettore) emanatedall’UE come regolamenti di cui insostanza è d’obbligo il recepimento.Dire che la situazione è complessa èancora poco. Anche perché man ma-no che il tempo passa le sostanzepericolose o individuate come taliaumentano in modo esponenziale.Oggi siamo già a ben oltre 100.000 eciò non aiuta. Se in caso di incidenteè indispensabile poter sapere conimmediatezza di che si tratta (pan-nellatura arancione) probabilmentele norme devono essere più ampie eriferirsi specificamente a gruppi piùvasti e semplificati, oltre ad avereuna certa uniformità.Il nostro scopo è però al momentocapire quale sia la situazione del se-mirimorchio (in generale il tipo di vei-colo più diffuso) e dell’allestimentoper ADR nel nostro paese. Ricordia-mo anche che la normativa è moltopiù complessa di quanto appare (enon scenderemo in dettagli) in quan-to un cisterna containerizzata puòessere trazionata in camion, traspor-tata in ferrovia e addirittura in nave(come carico stivato), dovendo quin-di rispondere a tutte le parti più re-strittive di norme diverse, anche sequasi mai contrastanti.

Farina esplosivaMa prima di passare alla parte tecnicatorniamo al troppo presto dimenticatoincidente al Molino Cordero di cui èpassato da poche settimane il secondoanniversario. Sembra, e il condizionaleè d’obbligo dato che il processo è incorso, che l’incidente sia dovuto ad unascintilla (forse causata da una mancatamessa a terra) in un ambiente saturo difarina in polvere finissima (a livelli diqualche kg per metro cubo d’aria anchela farina diventa un potente esplosivo).L’incidente richiama quindi al rispettodelle procedure di sicurezza in modo ri-gido e puntuale anche per cose chemolti potrebbero supporre semplice-mente banali come la messa a terra an-che per carichi o situazioni che sembre-rebbero non a rischio.

CisternesicureI trasporti di sostanze pericolose sonoda sempre assai diffusi ed evidenti sulterritorio, si pensi solo alla distribuzionedei carburanti sia alle stazioni di serviziosia per uso domestico nelle molte zoneisolate del nostro Paese. Facciamo ilpunto sulla situazione tecnologica deiveicoli adibiti a questo uso particolaredi Carlo Otto Brambilla

Page 31: TIR 119_2009_09

la vera differenza l’hanno fatta gli ac-ciai speciali che hanno consentito, mi-gliorando la resistenza e la robustez-za, di realizzare autobotti sempre piùcapienti. Naturalmente non bisogna di-menticare che a questo si è abbinatolo sviluppo di trattori “light” sempre piùleggeri dedicati alla mission specifica.In una competizione a tutto tondo, do-ve Volvo e Scania partono un po’ svan-taggiate, rispetto alle altre cinque ca-se, per via delle cabine a larghezzapiena (2,5 metri). Tuttavia tutti i co-struttori hanno saputo allinearsi amasse intorno alle 5,5 t, o anche me-no, lasciando quasi 40 t per il semiri-morchio dove le masse, grazie a milleartifici, sono state portate intorno ai 5-6.000 kg. Naturalmente dipende moltodalla tipologia di carico (ad esempio sea pressione normale o sottopressionecome il GPL dove le tare dei semiri-morchi sono nettamente maggiori).Nell’analisi tecnica del semirimorchiooltre alla obbligatorietà dell’ABS ci fapiacere rilevare come praticamentetutti i mezzi dispongano di serie o a ri-chiesta, ma a costi accettabili, del-l’ESP più avanzato che interfacciatocon i sistemi di controllo elettronico deltrattore consente una rinnovata sicu-rezza di marcia in uno degli incidentipiù frequenti con questo tipo di carico(per via del baricentro alto): il ribalta-mento. Al di la dei container/cisterna,si è sempre più diffusa la categoria diveicoli con cisterna quasi autopor-

Il parere del MinisteroSemplificazione e irrigidimento in mo-do che i rischi siano inferiori e i con-trolli, e le eventuali sanzioni, più sem-plici ed efficaci. La sicurezza non èmai un optional.Ricordiamo che il 100% dei carburanti(metano escluso) almeno negli ultimichilometri di percorso, viene trasporta-to su gomma, fino al punto di erogazio-ne e in tonn/km questo tipo di traspor-to è, di gran lunga, quello più impor-tante e interessante.La tecnica attuale consente veicoli ve-ramente specializzati. Negli ultimi anni

31

Evidente in questa immaginel’attenzione alla leggerezza:scalette in alluminio, cerchiin lega, cunei di sicurezza (gialli)in plastica e così via; oltre a unabuona zona di sicurezza in casodi tamponamento

TIR

119/2009

Le caratteristiche tecnologiche degli allestimenti e, soprattutto, dei semirimor-chi impiegati nel trasporto in regime ADR è veramente assai particolare. Par-tendo dalla segnalazione (i pannelli arancioni e altri pannelli specifici) ai dispo-sitivi elettrici, fino all’uso di pneumatici nuovi. Ma vi sono anche molte cose“volontaristiche”. Di fatto nessun trasporto carburante o trasporto acidi oggiè prodotto senza ESP e altri dispositivi di sicurezza non prescritti per legge.E’ uno dei molti casi in cui la tecnologia pratica supera, e di gran lunga, quan-to prescrive la legge. Probabilmente è proprio questa la ragione di un cosìbasso numero di incidenti con danni alla persone. Certo incidenti, ribaltamen-ti e così via esistono e fanno parte delle normali attività umane, ma la quotadi morti sul lavoro (o dei feriti o delle morti riconducibili a questo) nel mondodel trasporto delle materie pericolose è, sostanzialmente irrilevante, rispettoalle fasi produttive degli stessi materiali. Il più grave incidente del trasporto sugomma degli ultimi anni (il Monte Bianco) è stato paradossalmente reso piùgrave da materiali che si ritenevano innocui ma si sono rivelati assai diversi.E’ opinione comune (anche del Ministro dei Trasporti) che la norma debba es-sere semplificata e rivista, ma soprattutto, aggiungiamo noi, resa più aderen-te alle normali disponibilità tecnologiche moderne. Ad esempio l’ESP obbliga-torio (già se ne parla per tutti i veicoli) o, meglio, un sistema di posizionamen-to satellitare con allarme automatico in caso di incidente (che in realtà oggicosta pochi euro), fino alla gestione e al controllo della pressione dei pneuma-tici. Tutti aspetti essenziali per la sicurezza che hanno un incidenza di costo suun veicolo finito largamente inferiore al 5% del costo complessivo.

Dove la sicurezza è tutto

Page 32: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

32

tante, sostanzialmente appoggiataad un telaio che ha lo scopo principaledi connettere perno ralla, sospensionie cisterna, fungendo più da elementodi raccordo che da elemento struttura-le. Questo fatto, unitamente alla quali-tà dei materiali, spiega come in moltidei, per fortuna rari, incidenti che coin-volgono veicoli in regime ADR le fuo-riuscite di liquidi siano assai rare. In-fatti la robustezza della struttura dellaparte “serbatoio” del semirimorchio èdiventata elevatissima. Contribuiscononaturalmente alla rigidità strutturaledue aspetti fondamentali. Anzitutto letestate stampate con nuovi procedi-menti che non richiedono enormi inve-stimenti, ma possono essere realizza-te da 50/60 esemplari l’anno, e le divi-sioni in setti in cui la connessione mec-canica (saldatura) a tutta la cellula cir-colare o ellissoidale della cisterna neaumenta enormemente la rigidità e larobustezza.

Alla ricerca della leggerezzaLe immagini dell’articolo (sia per i trat-tori sia per i semirimorchi fotografatiper lo più in salone) evidenziano benecome sia spasmodica la ricerca delcontenimento della tara. Cerchi in le-ga, cunei di sicurezza in materiale sin-tetico, uso dell’alluminio e di acciai adalta resistenza, sospensioni pneumati-che, assali alleggeriti (meno di 400 kgl’uno) e così via. Scalette e passerelle(praticamente sempre in alluminio) ar-rivano a non essere verniciate. Già an-che la vernice pesa ed ha un costo. Lostesso è avvenuto nei trattori, solita-mente con cabina bassa, day cab, aposto singolo eventualmente con Su-persingle al retrotreno e del tutto prividi ruota di scorta e di attrezzatura peril cambio (ma con opportuni contratti).Probabilmente il massimo dell’evolu-zione tecnica si è avuta nei telai. Ven-t’anni fa erano semplici travi saldate,ora vengono realizzate con calcolistrutturali ad elementi finiti utilizzando

per la costruzione acciai ad altissimaresistenza su cui viene poi “poggiata”la cisterna (è evidente in alcune imma-gini di queste pagine dove la strutturadel telaio è in rosso e la cisterna è inbianco). Sul telaio si sono così rispar-miati molti quintali senza compromet-tere la robustezza, anzi questa è net-tamente aumentata. Naturalmente ilcomplesso assale, sospensioni, freni,ruota resta il più pesante, ben oltre500 kg per i leggerissimi (e sono tre!).Su questi probabilmente è ancora pos-sibile lavorare molto, anche se il mag-gior lavoro fatto in questi anni ha ri-guardato la riduzione di attriti (siaquelli del pneumatico sia quelli internidel mozzo) allo scopo di contenere iconsumi).Il mercato delle autobotti e delle cisterne ènaturalmente un mercato di nicchi dove pe-raltro alcuni dei maggiori costruttori (comela Schmitz) non sono presenti.

Le richieste dei tecniciI costruttori (di veicoli non dirimorchi) stanno premendoper un generale allunga-mento del veicolo, media-mente di 50-70 cm (in attesadi veicoli decisamente piùlunghi come i 25,25 scandi-navi già testati in Europacon esito tecnico positivo,ma con problematiche politi-che e infrastrutturali) sia alloscopo di aumentare la capa-cità di trasporto, ma soprat-tutto per creare zone a rigi-dità differenziata anterior-mente e posteriormente, inmodo da ridurre la gravità degli inci-denti attraverso sistemi di sicurezzapassiva. In gran parte dei veicoli ADRtutto questo è già presente: infatti lalunghezza necessaria per il carico èassai più ridotta di quella massima am-messa e se nelle strutture containeriz-zate spesso, alla sicurezza del conte-nitore, ci pensa il pianale per trasporto

container e la “gabbia”, nei semirimor-chi dedicati la situazione è altrettantobuona. E’ sufficiente uno sguardo allagrande immagine dopo l’apertura(quella a pagina 29) per capire come illimite del sistema paraincastro poste-riore sia a circa 40-50 cm della cister-na di carico con un ampio margine diprotezione nel caso di un tampona-

I costruttori stannopremendo per un generaleallungamento del veicolo,mediamente di 50-70 cm,

sia allo scopo diaumentare la capacità di

trasporto, ma soprattuttoper creare zone a rigidità

differenziata anteriormentee posteriormente, in modo

da ridurre la gravità degliincidenti attraverso sistemi

di sicurezza passiva.Nella pagina accanto, in

basso, il trasporto di unacisterna containerizzata,

certamente uno dei metodipiù sicuri per sostanzepericolose di un certo

valore economico, senzaeccessivi problemi nella

rottura di carico

Page 33: TIR 119_2009_09

devono essere ben consci della situa-zione potenzialmente pericolosa di untrasporto ADR.

L’attenzione alle regoleQuesto naturalmente spinge ad un ri-spetto totale e severissimo delle normeche va gestito con intelligenza ma conrigidità, in quanto ben difficilmente unguasto con conseguenze o un incidentepossono essere imputabili direttamentea un difetto di fabbricazione o a un erro-re di progettazione, ma sono quasi sem-pre legati al fatture umano (comporta-menti scorretti alla guida, mancata ma-nutenzione, mancati controlli, mancatorispetto delle procedure di sicurezza).Infatti si può senz’altro affermare che(almeno nelle Unione Europea) lo stan-dard di sicurezza del trasporto su gom-ma di materie infiammabili o pericoloseè almeno pari a quella del trasporto pas-seggeri. Come ben sappiamo il traspor-to passeggeri su gomma (ovvero l’auto-bus) ha lo standard di sicurezza più ele-vato del segmento. Infatti la misurazio-ne della sicurezza (che avviene purtrop-po, ma inevitabilmente, attraverso unamacabra contabilità di decessi per milio-ne di persone/km) ha un livello così ele-vato da essere circa il 50% migliore diquello del trasporto aereo. Spesso erro-neamente considerato come il trasportopiù sicuro. Per le merci infiammabili epericolose il trasporto su gomma, chec-ché se ne dica, resta il più sicuro ancheperché consente la consegna al desti-natario finale senza rotture di carico chese per un trasporto pallettizzato sonosolo un costo, nell’ambito di infiammabi-li o di merci pericolose possono essereveramente il punto di partenza di un al-lentamento degli standard di sicurezzae quindi di un possibile incidente.

Carlo Otto Brambilla

mento da veicoli leggeri (auto o furgo-ni) e anche minori conseguenze per glioccupanti di questi ultimi. Naturalmen-te oltre un certo punto la struttura delsemirimorchio ridiventa totalmente ri-gida cercando di garantire al massimol’integrità della cisterna, anche se au-toportante. Naturalmente l’impiantisti-ca di bordo, soprattutto quella elettri-ca, è allo stato dell’arte e ben rara-mente causa problemi.Cosa ne possiamo dedurre? Un fattosemplice e assi spesso ovvio. Nono-stante l’enorme mole di nuove norma-tive introdotte proprio di recente, neabbiamo citate alcune in apertura, re-sta il fatto che spesso (non sempre) lo

standard tecnico dei veicoli resta am-piamente superiore a quanto richiestodalla legge. Lo stesso va detto, a co-rollario, per la continua preparazionedegli autisti. Tuttavia un sistema estre-mamente e duramente competitivo,come quello che sta uscendo dalla cri-si e che probabilmente si imporrà dal2010, porta inevitabilmente a legge-rezze, a fretta, alla ricerca della massi-ma produttività. Ed ecco i seppur pochiincidenti. E’ chiaro a questo punto co-me i controlli vadano gestiti al meglio,semplificati, ma con alte frequenze ela massima severità. Il punto non è so-lo questo. Anche chi guida e chi gesti-sce, ovvero coloro che leggono TIR,

Classico esempiodi cisterna

parzialmenteautoportante

(cisterna in biancoe struttura in

rosso). Vi sonoanche cisterne

prive di struttura

Page 34: TIR 119_2009_09

D a luglio le imprese di autotra-sporto che trasportano mercipericolose oltrefrontiera stanno

già operando secondo le nuove rego-le; per quelle che eseguono trasportisoltanto in territorio nazionale, il man-cato recepimento della versione 2009con la procedura stabilita all’art. 168del codice della strada, sta teorica-mente prolungando l’applicazione del-la versione 2007 dell’Accordo, fermorestando tuttavia che da più parti si ri-tiene che anche in assenza del prov-vedimento di recepimento, le aziendesiano libere di scegliere se operare se-condo le regole più aggiornate dellaversione 2009, senza incorrere in san-zioni. Quest’anno, per la prima volta daquando esiste l’accordo, l’ADR verrà in-trodotto nel nostro Paese con un Decre-to Legislativo, in virtù della delega con-ferita al Governo dalla Legge delega co-munitaria del 2009.

Istruzioni scritteLa novità più importante per il nostrosettore riguarda certamente le “istruzio-ni di sicurezza” (Trem cards) contenuteal capitolo 5.4 dell’Accordo. Fino allaprecedente versione, infatti, l’obbligo dirilasciare queste istruzioni incombevasul mittente/speditore, attenendosi aduna disciplina che, per alcuni versi, sipresentava con qualche farraginosità ditroppo visto che in presenza di un cari-co formato da sostanze con caratteristi-che di pericolosità differenti, lo spedito-re era costretto ad emettere moltepliciistruzioni per tener conto di questoaspetto. Le nuove regole, invece, intro-ducono rilevanti semplificazioni stabilen-do che le istruzioni sono rilasciate con lostesso formato a prescindere dal perico-lo rappresentato dalle sostanze traspor-tate. Questo formato è quindi identicoper tutte le merci, e si articola in un mo-dello unico di quattro pagine (il cui fac si-mile è riportato nella sottosezione5.4.3.4 dell’ADR) nel quale vanno ripor-tate le seguenti informazioni:a) a pag 1, le iniziative da intraprendere

in caso di emergenza o d’incidentestradale;

b)a pag. 2 ed a pag.3, le azioni specifi-che da porre in essere in relazione al-le diverse classi di pericolo delle so-stanze trasportate;

c)a pag 4, infine, l’equipaggiamento diprotezione generale ed individualeche deve trovarsi sul mezzo. A propo-sito di ciò, le modifiche apportate dal-l’edizione 2009 non sono affatto se-condarie, visto che all’interno della“borsa ADR” devono ora trovarsi, perogni veicolo:

- un ceppo di dimensioni adeguate allamassa massima del veicolo ed al dia-metro delle ruote;

- due segnali di avvertimento autopor-tanti;

- il liquido per la pulizia degli occhi (adeccezione delle classi 1, 1.4, 1.5, 1.6,2.1, 2.2, 2.3);

Per ogni membro dell’equipaggio:- un indumento fluorescente;- lampada portatile conforme alla 8.3.4;- un paio di guanti protettivi;- una protezione per gli occhi.L’elencazione appena fatta va poi inte-grata con strumenti specifici stabiliti inrelazione delle classi di pericolo dellesostanze trasportate (esempio: badileper i numeri di etichetta di pericolo 3,4.1, 4.3, 8 e 9; ecc…). In ogni caso, que-sti strumenti sono elencati alla pag. 4del modello di istruzioni.Come già detto, l’obbligo di rilasciarequeste istruzioni incombe ora sul tra-sportatore: questi, prima che il viaggiocominci, deve consegnare le tremcards ai propri autisti in lingue a questiultimi comprensibili, e deve assicurarsiche ciascun membro dell’equipaggiosia in grado di comprenderle ed appli-carle. A loro volta gli autisti, prima del-la partenza, devono informarsi sullemerci pericolose caricate sul mezzo esulle misure per contrastare le even-tuali emergenze. Le istruzioni vannotenute in cabina in posizione facilmen-te accessibile in caso di pericolo.

EsenzioniL’Adr 2009 si segnala anche per aver in-trodotto un nuovo tipo di esenzione, le-gata alle quantità esenti (excepted

quantities). In pratica, questo tipo diesenzione è applicabile quando, in cor-rispondenza della singola sostanza, lacolonna 7b della tabella prevista al capi-tolo 3.2 dell’accordo riporti la lettera “E”;ciò significa che a questa sostanza puòapplicarsi l’esenzione in commento pur-ché non vengano superati i seguenti li-miti di peso:

Chiaramente, in presenza di un codiceE0, questa esenzione non è applicabile.Se, invece, questa esenzione può ope-rare, la sottosezione 3.5.1.1 dell’ADRstabilisce l’inapplicabilità a quel traspor-to delle norme dell’ADR ad eccezionedelle disposizioni sottoelencate:- capitolo 1.3 sulla formazione del per-

sonale;- classificazione e criteri per determina-

re il gruppo di imballaggio, definiti nel-la parte II dell’accordo;

- sottosezioni 4.1.1.1, 4.1.1.2, 4.1.1.4 e4.1.1.6 sull’utilizzo degli imballaggi.

I colli trasportati in quantità esenti sonoidentificati con un apposito marchio inconformità al capitolo 3.5.4, al cui inter-no devono figurare il nome dello spedi-tore o del destinatario se non altrimentispecificati in altra parte del collo. Sem-pre per questo tipo di esenzione, occor-re ricordare quanto stabilito nelle sezio-ni 3.5.5 e 3.5.6 a proposito:- del numero massimo di colli trasporta-

bili all’interno del mezzo o del conteni-tore, che non può superare i 1000;

- della documentazione di accompa-gnamento della merce (CMR, polizzai carico, ecc…), per cui almeno uno diquesti deve riportare la scritta “Mercipericolose in quantità esenti”, ed il nu-mero di colli così trasportati.

Sempre restando nel campo delleesenzioni, occorre citare anche le modi-

Dal primo luglio scorso operative le nuove regole sul trasporto internazionalesu strada di merci pericolose. Per i trasporti sul territorio nazionale previstoper le prossime settimane il recepimento della normativadi Andrea Giuli

ADR 2009:ecco le novità

34TIR119/2009

Codice Quantità massima Quantità massimaper contenitore netta per contenitoreinterno (gr/ml) esterno (gr/ml)

E0 0 0E1 30 1000E2 30 500E3 30 300E4 1 500E5 1 300

Page 35: TIR 119_2009_09

35 TIR

119/2009

fiche che hanno interessato il capitolo3.4 sull’esenzione per le merci imballa-te in quantità limitata. In pratica, le uni-tà di trasporto di massa superiore alle12 ton con a bordo dei colli che fruisco-no di tale esenzione, nella parte ante-riore ed in quella posteriore devonoavere un’etichetta con la scritta “LTDQTY”; quanto sopra non si applica nelcaso la massa lorda totale di questi col-li non superi le 8 tonnellate per unità ditrasporto, oppure quando il mezzo siagià dotato dei classici pannelli arancioprevisti al capitolo 3.5.2 dell’ADR Lastessa etichetta va applicata sui quattrolati del contenitore contenente questemerci, a meno che non ricorrano le ec-cezioni appena viste.

Pannelli arancioneContinuando nell’analisi delle modifichedi maggior interesse, tra di esse figura-no certamente quelle che hanno inte-ressato i pannelli arancione. In partico-lare, il nuovo ADR stabilisce:- per le segnalazioni arancio relative a

contenitori, contenitori cisterna,CGEM o cisterne mobili, l’obbligo diposizionare ulteriori pannelli aranciosu entrambi i lati del mezzo quando lepredette segnalazioni non appaionoben visibili all’esterno (cap. 5.3.2.1.5).Viene tuttavia esentato da questo

adempimento, il trasporto di cisternedi capacità massima di 3.000 litri, ef-fettuato con veicoli chiusi o telonati;

- per le etichette e i pannelli arancio ap-posti su pannelli ribaltabili, l’obbligo dimunire questi ultimi di un dispositivoche ne escluda il ribaltamento o il di-stacco dal mezzo durante il trasporto(cap. 5.3.2.2.5).

Sempre a proposito della pannellisticada utilizzare durante il trasporto, la ver-sione 2009 dell’ADR introduce unanuova etichetta al capitolo 5.2.1.8.3, peri colli contenenti materie classificate co-me pericolose per l’ambiente. Questadisposizione sarà in vigore soltanto dal1 Gennaio del 2011, ad eccezione deinn ONU 3077 e 3082 per i quali è in vi-gore dal 1° luglio scorso.Per quanto riguarda il documento di tra-sporto, l’ADR 2009 prescrive che le in-formazioni relative alla sostanza tra-sportata vadano integrate con un nuovoelemento: si tratta dell’indicazione, incarattere maiuscolo e tra parentesi, do-po il gruppo di imballaggio, del codice direstrizione in galleria riportato per cia-scuna sostanza nella colonna 15, tabel-la A del capitolo 3.2 dell’accordo. Per fa-re un esempio, rispetto all’alcol allilico(m. ONU 1098), la colonna 15 riportauna restrizione al passaggio nelle galle-rie di tipo “C” e “D”. Pertanto, nel docu-

mento di trasporto la sostanza sarà de-scritta nel modo seguente: “UN 1098ALCOL ALLILICO, 6.1 (3), I (C/D)”. L’in-dicazione del codice di restrizione puòessere omessa sul documento quando,prima dell’inizio del viaggio, sia noto chedurante il percorso non saranno attra-versate gallerie soggette a restrizione.Sempre a proposito delle informazionida inserire sul documento di trasporto,va segnalata l’abrogazione della sotto-sezione 5.4.1.1.10 la quale, in presenzadi un trasporto da eseguire in esenzioneparziale per unità di trasporto, richiede-va l’inserimento nel documento dellaformula “Quantità non superiori ai limitidi esecuzione parziale di cui al paragra-fo 1.1.3.6”Un’ultima annotazione meritevole di se-gnalazione, riguarda la modifica dellasezione 6.8,2,5,1 sulla marcatura dellecisterne: viene previsto che per i serba-toi e gli scompartimenti divisi in sezioniper mezzo di frangiflutti, di capacitàmassima di 7500 litri, all’interno dellaplacca di metallo l’indicazione della ca-pacità del singolo scompartimento deb-ba essere preceduta dalla lettera “S”; sequesta suddivisione è stata eseguita en-tro il 31 dicembre del 2008, l’aggiorna-mento della placca può essere spostatoin coincidenza con la prossima provaperiodica.•

Page 36: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

36

Cresce l’automareatlantica

La compagnia marittimaTransfennica annuncia ilpotenziamento del suo servizio diautostrade del mare che collega ilporto spagnolo di Bilbao conquello belga di Zeebrugge. Ciòavverrà dal 15 settembre, quandoverrà introdotta su tale rotta unaterza nave, che porterà la frequenzasettimanale da tre a cinque viaggiper ciascuna direzione. Con i suoiduemila chilometri di lunghezza,questa automare è la più lungad’Europa ed è finanziata con ilcontributo dell’Unione Europea,grazie al programma Marco Polo.Le navi trasportano in prevalenzasemirimorchi non accompagnati.

Interporto di Nola diventaoperatore ferroviario

La società Interporto ServiziCargo (interamente controllatada CIS di Nola) ha ottenuto lalicenza di operatore ferroviarioin Italia per il trasporto di merci.Secondo i vertici dell’interportocampano, ISC comincerà adoperare nel 2011 con propriconvogli ed ha l’obiettivo diraggiungere il 20% del mercatoitaliano del trasporto ferroviariodi merci. L’avvio delleoperazioni porterà anche ad uncambiamento del nome dellasocietà, che diventerà NuovoTrasporto Merci. L’Interporto diNola ha anche annunciato unaccordo con la spagnolaLogistic Platform of Zaragoza,per avviare progetti comuni neltrasporto e nella logistica, chesaranno indirizzati alle impresedi produzione di commercioche effettuano spedizioni tra idue Paesi.

Logistica italiana a Tianjin

La società italiana Simest equella cinese Tianjin East Porthanno siglato un accorso perrealizzare una piattaformalogistica di 100mila metriquadrati nella zona franca diTianjin. Simest avrà lacollaborazione anche dell’Istitutoper il Commercio Estero edell’Autorità portuale di Genova.La struttura ospiterà diverseimprese italiane operantinell’ambito della logistica, dellespedizioni e dei servizi. Sono incorso anche trattative perraggiungere un accordo neltrasporto aereo delle merci, dovesarebbero coinvolti gli aeroportiitaliani di Brescia e Verona.

LOGISTICA&INTERMODALITÀ

Nuove rotte GNV traFrancia e Nord Africa

Grandi Navi Veloci hasiglato un protocollo d’in-tesa con la Regione fran-cese Languedo Roussil-lon, che si affaccia sulMediterraneo, per svilup-pare nuovi collegamentidi trasporto combinatostrada-mare lungo l’assenord-sud. La compagniamarittima genovese stabi-lirà un hub nel porto diSète, da cui partiranno lerotte per gli scali delMaghreb.Per sviluppare il porto

francese, la RegioneLanguedoc Roussillon haapprovato un piano d’inve-stimenti per oltre 26 milio-ni di euro ed ha trovatoimprese private dispostead investire altri centomilioni.GNV avvierà i primi colle-gamenti tra Sète ed il NordAfrica nel corso dell’autun-no. Dal 2010 la compagniaattiverà anche un serviziotra Livorno e La Valletta(Malta), che toccheràanche lo scalo di Palermo.

Cala iltrafficoferroviariotedescoNel primo quadrimestredi quest’anno, il volumedi merce trasportato datutte le compagnieoperanti in Germania èammontato a 74,7milioni di tonnellate,registrando unaflessione del 21,2%rispetto allo stessoperiodo del 2008. Iltraffico, calcolato intonnellate perchilometri, è sceso del21,7%.La flessione maggiore siregistra nelle spedizioniinternazionali, a causadel forte calo delleesportazioni tedesche,dove i volumi in uscitasono crollati del 31,5%e quelli in ingresso del26,4%. I trasportiferroviari nazionalimostrano, invece, uncalo più contenuto, macomunque elevato: -17%. Lamovimentazione dicontainer, nazionale edinternazionale, segnanel quadrimestre unaflessione del 15,8%.

Page 37: TIR 119_2009_09

TNT cresce in Europa Este Sud America

La compagnia olandese ha ampliato ilsuo network stradale nell’Europa balticae balcanica, servendo direttamentequattro Paesi: Bielorussia, Moldavia,Macedonia e Albania. Si possonoinviare buste, piccoli pacchi e pallet finoa 500 chilogrammi, con servizio porta-a-porta a consegna garantita. LaMoldavia è servita dallo hub TNT diBucarest, la Bielorussia da quello diVarsavia, mentre Albania e Macedoniafanno capo a Sofia. Con questaestensione, oggi l'Express RoadNetwork di TNT serve 35 Paesi europei.La compagnia olandese ha rafforzatoanche le sue attività in Sud America,attivando una nuova rete stradale -denominata South America RoadNetwork - che connette Argentina, Cilee Brasile. La rete si estende per 3000chilometri, servendo trenta città.

Flette il combinatostrada-rotaia

Nel primo trimestre di quest’anno, iltrasporto europeo combinato strada-rotaia mostra segnali preoccupanti:quello non accompagnato cala del 20%rispetto al trimestre precedente, mentrel’accompagnato è in rosso del 13%.Secondo le associazioni europee UIRRe UIC che hanno fornito tale dato, ilcombinato continuerà a mostrare cifrenegative almeno fino al primo semestredel 2010. Per superare la crisi, lesocietà ferroviarie ed intermodalichiedono ai Governi europei ed allaUnione alcune misure sul breve emedio periodo. Le prime riguardano lariduzione dei costi per l’accesso alleinfrastrutture ferroviarie e per l’energia.Sul medio periodo, chiedono losviluppo della rete e dei terminal el’eliminazione dei colli di bottiglia.

Il container perderà35 miliardi

La società Alphaliner, specializzata inricerche economiche nel trasportomarittimo, ha pubblicato uno studioche prevede perdite di almeno 35,5miliardi di euro per le compagnie cheoperano nel trasporto marittimo dicontainer. Cifra che potrebbe perfinoaumentare, se la crisi economicapeggiorerà. L’indagine rivela che nelprimo trimestre, le principalicompagnie globali hanno registrato uncrollo del fatturato del 35%, causatosia dalla flessione dei volumitrasportati (-20%), sia da quella deinoli (-15%). Le compagnie chemostrano il peggior risultato sono lecinesi China Shipping and CoscoContainer Lines, con un calo difatturato del 50%, mentre quella piùgrande del mondo, Maersk Line,registra una flessione del 28%.

TIR

119/2009

37

MARSIGLIA VUOLEUN TERMINAL INTERNO

Il porto di Marsiglia ha acquisito il diecipercento della società Manuport (gruppoEuroports-Benelux Port Holdings), chegestisce il terminal trimodale di Pagny. Lastruttura si trova a sud di Digione, lungo ilcanale navigabile che collega i fiumi Renoe Saona. Grazie a tale collocazione, il ter-minal offre ottimi collegamenti stradali, flu-

viali e ferroviari e consente di smistare icontainer provenienti da Marsiglia versol’intera Europa Centrale.L’Autorità portuale di Marsiglia ritieneche il collegamento con il porto mediter-raneo produrrà un incremento di trafficoannuale al terminal interno di almeno40mila teu.

UPS POTENZIAIN SLOVENIA

La compagnia statunitense ha acquisi-to il controllo completo del suo agentesloveno, la società di trasportoGlobalni Logisticni Servis, con cui col-labora dal 1991. Quando ne avrà com-pletato l’acquisizione, UPS la integrerànel suo network europeo. La compa-gnia ha rafforzato anche i servizi stra-dali negli Stati Uniti, ristrutturandocompletamente i percorsi con il fine diridurre i tempi di viaggio di oltre 16milacollegamenti nell’intero Nord America.

Rotte direttetra Vietname Stati UnitiÈ stato aperto il primo collegamentodiretto per container tra gli scali deidue Paesi, dalla fine della guerra(avvenuta nel 1975). L’evento è statofavorito dall’inaugurazione del nuovogrande terminal container di Saigon,costruito e gestito dalla PSA diSingapore. La prima nave adeffettuare il viaggio tra lo scalovietnamita e quello statunitense diSeattle è stata la portacontainerDenver, della compagnia APL.Gli USA sono il partner commercialepiù importante del Vietnam e già inprecedenza c’era un notevole flussodi container tra i due Paesi, che peròavveniva solo in modo indiretto,attraverso Singapore. Poco dopo lapartenza della APL Denver, anche lacompagnia Hanjin Shipping haattivato un collegamento diretto traPort Kelang e Long Beach (con tappein Giappone).

Page 38: TIR 119_2009_09
Page 39: TIR 119_2009_09

TIR

119/2007

39

È decollato dall’aeroportodi Amburgo il 7 luglio scor-so il primo aereo azionatocon fuel cell e dotato diequipaggio umano. Si chia-ma Antares DLR-H2 ed èstato costruito in Germaniagrazie al contributo didiverse società: Airbus,Lange Aviation, BASF e ladanese Serenergy. Questoprimo prototipo può rag-giungere una velocità mas-sima di 170 km/h (che pre-

sto potrebbero diventare300 km/h) ed ha un’autono-mia di cinque ore. Esso sibasa su un modello prece-dente senza equipaggio,denominato 20E, che ha giàcompiuto numerosi voli.Una prima applicazionenell’aviazione civile potràessere l’alimentazione confuel cell dell’equipaggia-mento di bordo di un gran-de velivolo, mentre restaancora lontana l’ipotesi di

usare l’idrogeno comesistema di propulsione.Airbus sta effettuandoricerche in tal sensosull’aereo-labora-torio A320ATRA.

L’agenzia governativaEnvironmental Protection Agencyha proposto norme più severesulle emissioni atmosferiche dellenavi e i nuovi limiti potrebberoentrare in vigore già nel 2011 peri motori di nuova progettazione,mentre nel 2016 potrebberodiventare obbligatori sistemi dipost-trattamento sui propulsoricostruiti in precedenza. L’EPAchiede anche nuovi standard per ilgasolio, che dovrà avere untenore di zolfo inferiore a milleparti per milione. In concreto,rispetto all’attuale situazione, inuovi livelli ridurranno leemissioni di zolfo del 96%, diparticolato dell’85% e degli ossididi azoto dell’80%.

Online il calcolatoredel trasportosostenibileLa società tedesca di trasporto combinato Kombiverkehr ha realiz-zato un “calcolatore verde”, che si può liberamente utilizzare onli-ne sul suo sito Internet. Serve per comparare le emissioni di CO2tra un trasporto effettuato solo su strada ed uno in regime combi-nato strada-rotaia. Questo strumento può essere usato insiemeall’orario online di Kombiverkehr, così da valutare la differenza del-l’impatto ambientale dei due modi di trasporto su esempi concre-ti. Questo strumento serve soprattutto alle imprese che pubblica-no il bilancio ambientale, un documento che va diffondendosisoprattutto nei Paesi che offrono incentivi a chi attua iniziative percontenere l’effetto serra. Il calcolatore di Kombiverkehr prende inconsiderazione un camion Euro 3 che viaggia a pieno carico,secondo i limiti comunitari (40 tonnellate), ma l’utilizzatore puòcambiare tali parametri. Dopo aver impostato luoghi di partenza edestinazione, nonché il percorso scelto, il calcolatore forniscediversi risultati: consumo di carburante e produzione di CO2, maanche di altre emissioni inquinanti. Lo strumento di può consulta-re all’indirizzo Internet: www.kombiverkehr.de.

LOGISTICA SOSTENIBILE

NEGLI USA STRETTASULL’INQUINAMENTO MARITTIMO

Verso la navead emissioni zeroLa compagnia marittima giapponese NYKha equipaggiato la car carrier per trasportodi autovetture nuove Auriga con 328pannelli fotovoltaici, che producono unaparte dell’elettricità necessaria a bordo. Ipannelli generano 40 kW, cherappresentano solo lo 0,8% del consumototale di elettricità (percentuale che sale al15% quando la nave è ancorata in porto),ma ciò rappresenta solo il primo passoverso una maggiore autonomia energetica(a parte la propulsione, che resta ancora agasolio). La compagnia ha l’obiettivo diridurre i consumi delle sue car carrier del50%, attraverso diverse forme di risparmioenergetico ed i pannelli fotovoltaici. Unulteriore passo in avanti viene dallaGermania, dove il Governo Federaleinvestirà 1,4 miliardi di euro per la ricercadi propulsori marini a celle combustibili,che saranno alimentati con idrogeno.

PRIMO AEREO A IDROGENOCON EQUIPAGGIO

Page 40: TIR 119_2009_09

committente è tenuto ad an-notare, nello spazio destinatoad “eventuali dichiarazioni, leragioni che hanno reso im-possibile l’indicazione delproprietario della merce almomento dell’inizio del tra-sporto”, fornendone la moti-vazione, anche ai fini degliaccertamenti da parte degliorgani di controllo”;

e) i dati inerenti alla merce tra-sportata, quali:

a. la tipologia, cioè di che tipo dimerce si tratta, avendo cura dispecificare, le sue caratteristi-che merceologiche (es. sab-bia, mattoni, legname, ecc.) e,se confezionata, le caratteristi-che degli imballaggi (es. fusti,bottiglie, ecc…);

b. la quantità (se trattasi di merceconfezionata o in colli o altri im-ballaggi aventi un’indicazionestandardizzata del peso di cia-scun pezzo) ovvero, in alter-nativa, il peso complessivo del-la merce trasportata espressoin kg.;

c. i luoghi di carico e di scaricodella merce stessa.

Sempre riguardo i contenuti, lacircolare evidenzia che la sche-da di trasporto può contenereanche le eventuali istruzionifornite al vettore dal commit-tente, dal proprietario dellemerci o dal loro caricatore (cfr.nota 4 alla scheda). In tal caso– continua la circolare – quan-do il loro contenuto sia ricondu-cibile alle istruzioni previstedall’articolo 7 del Decreto 286,“la scheda di trasporto costitui-sce, a tutti gli effetti, documen-to idoneo a valutare il rispettodelle norme in materia di sicu-rezza stradale ai sensi dell’arti-colo 8 del D.L.vo 286/2005,con la conseguenza che, inpresenza di siffatto contenuto,ed in occasione dell’accerta-mento di una delle violazioni ri-

retta attuazione del citato articolo7-bis. Passando ai contenuti, ildocumento deve riportare:a) i dati relativi al vettore, cioè al-

l’impresa che esegue effettiva-mente il trasporto: ditta, deno-minazione o ragione sociale,con recapiti, indirizzo e sededell’azienda; numero di partitaIVA e di iscrizione all’Albo degliAutotrasportatori;

b) i dati del committente, vale adire dell’impresa che stipula ilcontratto di trasporto: denomi-nazione ditta individuale o ra-gione sociale per altro tipod’impresa, con recapiti, indiriz-zo e sede dell’azienda e nume-ro di partita Iva;

c) i dati del soggetto che può es-sere definito caricatore, qualeimpresa che consegna la mer-ce al vettore, curandone la si-stemazione sul veicolo adibitoall'esecuzione del trasporto:denominazione ditta individua-le o ragione sociale per altro ti-po d’impresa, con recapiti, indi-rizzo e sede dell’azienda e nu-mero di partita Iva;

d)i dati del proprietario dellamerce, cioè dell'impresa cheha la proprietà delle cose og-getto dell'attività di autotra-sporto al momento della con-segna al vettore: denomina-zione ditta individuale o ra-gione sociale per altro tipod’impresa, con recapiti, indi-rizzo e sede dell’azienda enumero di partita Iva. Relati-vamente al proprietario, laprima circolare ministerialeprecisa - conformemente al-l’articolo 2 del decreti attuati-vo - che i dati che lo riguarda-no “devono essere riportatiquando, in relazione alla tipo-logia e alle modalità di tra-sporto, il committente sia ingrado di individuare questosoggetto prima dell’inizio delviaggio”. In caso contrario, il

La scheda deve essere utiliz-zata nei trasporti di merciche non siano già accom-

pagnati dalla copia del contrat-to scritto -o da altra documenta-zione ad essa equivalente- eche non siano espressamenteesentati. È nata con le modifi-che di fine 2008 alla riformadell’autotrasporto, che hannointrodotto l’articolo 7-bis nel de-creto legislativo 286/2005 al fi-ne dichiarato di conseguiremaggiori livelli di sicurezza del-la circolazione stradale e perfavorire le verifiche sul correttoesercizio delle attività di auto-trasporto merci in conto terzi.La scheda di trasporto, quale do-cumento di “tracciabilità dellamerce”, consente difatti di identi-ficare tutti i soggetti coinvolti nel-la filiera: dal vettore al committen-te, dal caricatore sino al proprie-tario della merce, cui sono impu-tabili le diverse responsabilitàcondivise previste dall’articolo 7del citato Decreto 286. Essa co-stituisce quindi documentazioneidonea ai fini della procedura diaccertamento delle responsabili-tà, nei confronti dei menzionatisoggetti, ai sensi dell’articolo 8dello stesso Decreto 286.

Modello e contenutiIl modello della scheda di tra-sporto è stato approvato con ilD.M. 30 giugno 2009, che stabili-sce anche i contenuti del docu-mento. Al riguardo, la prima cir-colare ministeriale precisa che ilmodello allegato al decreto “nonha carattere vincolante quantoad aspetto, forma e caratteristi-che dello stampato che devecontenerlo. Perciò il documentopuò essere oggetto di elabora-zione grafica, che ne modifichil’aspetto esteriore o le dimensio-ni rispetto al modello sopraindi-cato”, mentre il suo contenuto “hacarattere tassativo”, in quanto di-

chiamate” nei commi 4 e 6 delprecedente articolo 7 (qualeeccesso di velocità o violazionedei tempi di guida), l’ufficio dacui dipende l’organo accertato-re non dovrà richiedere al com-mittente o, in mancanza, al vet-tore, di produrre l’idonea docu-mentazione attestante le istru-zioni fornite, ma potrà senz’al-tro procedere ad irrogare o me-no la prevista sanzione per ilprincipio delle responsabilitàcondivise previsto nello stessoarticolo 7.In caso di contratto scritto - checome si vedrà è completamen-te sostitutivo della scheda - oc-corre ovviamente fare riferi-mento a quanto riportato in det-to contratto.

CompilazioneLa scheda di trasporto deve es-sere compilata e sottoscritta acura del committente o da unsoggetto da esso delegato primadell’inizio del trasporto. Sul pun-to, la prima circolare precisa chetra le persone delegabili va esclu-so il vettore (o il suo conducente),che invece può intervenire suldocumento a trasporto iniziatoquando si verifichino “variazionidella merce trasportata, del luogodi scarico o qualsiasi altra varia-zione relativa ai dati contenuti neldocumento”. In tali casi il vettore(o il suo conducente) devono an-notare queste variazioni nell’ap-posito spazio riservato a “osser-vazioni varie”, evitando di cancel-lare o manomettere le indicazionioriginariamente apposte sul do-cumento da parte del committen-te o di un suo delegato.Per ciascun veicolo – specificanole circolari – va normalmentecompilata una scheda di traspor-to; per cui, in caso di autotreno odi qualsiasi altro complesso vei-colare composto da più unità atteal carico (ad esempio un com-

La disciplina del nuovo documento di trasporto entratoin vigore lo scorso 19 luglio: il modello, le istruzioniper la compilazione e le ultime circolari ministerialidi Andrea Giuli

NORMATIVE

Alle prese con laschede di trasporto

TIR

119/2009

40

Page 41: TIR 119_2009_09

carta di circolazione dei veicoliutilizzati; il corrispettivo del tra-sporto; i luoghi di presa in con-segna e di riconsegna dellamerce; i tempi massimi di cari-co e scarico della merce tra-sportata). Di conseguenza –afferma la prima circolare – “uncontratto privo di uno o più de-gli elementi essenziali non puòassolutamente intendersi so-stitutivo della scheda di tra-sporto e, dunque, per la legitti-ma effettuazione delle opera-zioni di trasporto, è richiesta lapreventiva compilazione dellascheda di trasporto”.

Ai precedenti elementi, il citatoarticolo 6, aggiunge che il con-tratto deve comunque averedata certa; requisito che la pri-ma circolare specifica può con-ferirsi al contratto in uno dei se-guenti modi:• la stipulazione mediante atto

pubblico o scrittura privata au-tenticata da un notaio o da unaltro pubblico ufficiale, a ciò

autorizzato (artt. 2699, 2703 e2704 c.c.);

• la registrazione del contrattopresso l’Agenzia delle Entrate;

• il ricorso alla cosiddetta autoprestazione postale;

• la spedizione del documento amezzo posta, senza involucro;

• l’inoltro a mezzo posta elettro-nica certificata;

• l’apposizione di marcaturatemporale tramite la firma di-gitale.

La seconda circolare precisa ul-teriormente che, qualora il con-tratto a bordo del mezzo nonabbia la data certa secondouno dei modi sopra indicati,“l’agente accertatore provvede-rà alla certificazione della stes-sa mediante l’apposita annota-zione” della data e dell’ora delcontrollo, sottoscrivendo taleannotazione a conferma del-l’esibizione del documento inun momento certo;- altra documentazione equipol-

lente alla scheda di trasporto

Documenti sostitutivio equipollentiIn forza dell’articolo 7-bis, lascheda di trasporto può esseresostituita dal contratto di traspor-to in forma scritta o da altra docu-mentazione equivalente, checontenga tutte le indicazione pre-viste tassativamente per la stes-sa scheda.Relativamente a ciò, dal decretoattuativo e dalle successive cir-colari si ricava quanto segue:- la copia del contratto redatto in

forma scritta è effettivamentealternativa alla scheda di tra-sporto, quando contiene tuttigli elementi indicati dell’articolo6 del già menzionato Decreto286 (cioè il nome e la sede delvettore, del committente e, sediverso, del caricatore; il nu-mero d’iscrizione del vettore al-l’Albo nazionale degli autotra-sportatori; la tipologia e laquantità della merce oggettodel trasporto – nel rispetto del-le indicazioni contenute nella

plesso eccezionale) vanno com-pilate due o più schede (una perogni unità del complesso), o in al-ternativa una sola scheda di tra-sporto per tutta la merce presen-te a bordo del complesso.La seconda circolare precisaanche che, in caso di operazio-ni di trasporto più complesse(cioè con più luoghi di carico oscarico o dirette a diversi desti-natari), “l’indicazione delle cosetrasportate e dei relativi luoghidi carico o scarico, può esserefatta anche attraverso un gene-rico riferimento, ai documentiche, nell’ambito della prassicommerciale, accompagnano lemerci dal luogo di raccolta aquello di destinazione (adesempio: bolle di consegna,ecc.)”.Questa circolare consente anchel’indicazione dei soggetti della fi-liera attraverso codici convenzio-nali quando, per ragioni di priva-cy, uno di questi chieda al com-mittente di non comparire sullascheda in maniera esplicita. In talcaso, i dati relativi a detto sogget-to possono essere indicati in ma-niera cifrata, a patto che sul vei-colo si trovi un documento inte-grativo, con i codici da impiegareper la decodifica da parte delleforze di Polizia.

ConservazioneLa scheda di trasporto deve es-sere portata e conservata a bor-do del veicolo a cura del vettore,in originale.La seconda circolare ministerialeammette peraltro che il docu-mento possa essere esibito an-che in copia, inviata al vettore amezzo fax o per via telematica(ciò in quanto la scheda in esameappartiene alla categoria giuridi-ca delle scritture private, cui sonoapplicabili le disposizioni dell’art.2719 del codice civile, secondocui, nei rapporti tra privati, le co-pie fotografiche, i fax, le riprodu-zioni informatiche di un docu-mento valgono come l’originale ameno che non vengano discono-sciute da chi si sostiene abbiasottoscritto l’originale del docu-mento). In tal caso, in occasionedi un controllo stradale gli agentiaccertatori apporranno le proprieannotazioni sulla copia, per certi-ficare l’avvenuta esibizione deldocumento ed impedirne unasuccessiva manipolazione.Al termine del viaggio non c’ènessun obbligo di conservare lascheda, visto che questa ha or-mai assolto alla sua funzione (na-turalmente, diverso è il discorsoper i cosiddetti documenti equi-pollenti che vanno conservati peril periodo previsto dalle singolenorme che li hanno istituti).

TIR

119/2009

41

il modello allegatoal decreto non hacaratterevincolante quantoad aspetto, formae caratteristichedello stampato.Perciò ildocumento puòessere oggettodi elaborazionegrafica chene modifichil’aspetto, mentreil suo contenutoha caratteretassativo

Page 42: TIR 119_2009_09
Page 43: TIR 119_2009_09

pagnati da idonea documenta-zione comprovante la tipologiadel trasporto effettuato”. Al ri-guardo, la prima circolare evi-denzia che l’esenzione “operaesclusivamente a condizioneche sul veicolo sia presente ido-nea documentazione, anchecommerciale, dalla quale possadesumersi la tipologia di ciascu-na partita di merce caricata”. Lastessa circolare ricorda che so-no esenti i trasporti di merci ef-fettuati in conto proprio, nonchéquelli esclusi dal campo di appli-cazione della legge 298/74 (art.30 – ad esempio quelli con vei-coli adibiti al trasporto di cose indotazione delle forze armate;veicoli di proprietà dell’ammini-strazione statale).

Gli altri chiarimentiTrasporti Internazionali: dopoaver confermato che la discipli-na della scheda di trasporto siapplica anche ai vettori che ef-fettuano trasporti internazionali,intendendosi per questi i tra-sporti aventi come origi-ne/destinazione il nostro Pae-se, ovvero i trasporti in transitoo un’attività di cabotaggio stra-dale svolta da vettore comuni-tario o dello Spazio EconomicoEuropeo in Italia, le circolarichiariscono che detti vettori nondevono avere a bordo del loroveicolo la scheda di trasporto,ma debbono invece portare ladocumentazione ritenuta equi-pollente per i trasporti interna-zionali: quale la lettera di vettu-ra C.M.R, i documenti dogana-li, il documento di cabotaggio oaltra documentazione obbliga-toria per questi trasporti.Sub-vettori: quando un’aziendadi trasporto si avvale di altri vet-tori per completare il servizio af-fidatole, questa assume nei con-fronti dei sub-vettori la veste dicommittente e quindi deve essastessa redigere una nuovascheda di trasporto, essendoimpossibile la modifica o l’inte-grazione di quella redatta dal-l’originario committente per laprima operazione di trasporto.Imprese operanti in consorzi (ocooperative): quando incaricatodel trasporto sia un consorzio diimprese iscritto nella sezionespeciale dell’Albo (o una coo-perativa) e questo si avvale diun’impresa consorziata per ef-fettuare il servizio, il consorziomedesimo (o la cooperativa) ètenuto ad indicare sulla schedadi trasporto, nel campo “Osser-vazioni varie”, il nominativo del-l’impresa consorziata che ma-terialmente effettua il trasportoed il suo numero d’iscrizione al-l’Albo.•

tegrazione non è consentita, daespresse previsioni normative ofiscali che impediscano la modifi-ca del contenuto originale, sulmezzo dovrà esserci anche lascheda di trasporto compilata, al-meno, con le informazioni man-canti al documento equipollente.

EsenzioniCome indicato nell’articolo 7-bis, le disposizioni sulla schedadi trasporto non si applicano altrasporto di merci a collettame,che l’articolo 4 del decreto at-tuativo definisce come quelli ef-fettuati “mediante un unico vei-colo, di partite di peso inferiorea 50 quintali, commissionate dadiversi mittenti, purché accom-

tiva comunitaria, degli accordi odelle convenzioni internazionali odi altra norma nazionale vigenteemanata successivamente alpresente decreto”. Con questaampia formulazione – chiarisce laprima circolare – la norma inten-de riferirsi esclusivamente ai do-cumenti, la cui presenza a bordodel veicolo sia comunque obbli-gatoria in virtù di norme naziona-li o internazionali.Riguardo ai documenti equipol-lenti, la stessa circolare confermache essi devono contenere tutti idati e le indicazioni della schedadi trasporto, e che nel caso in cuinon ne riportino alcuno, essi de-vono essere integrati prima del-l’inizio del trasporto. Quando l’in-

è indicata nell’articolo 3 del de-creto attuativo, che riporta:

- sia l’indicazione specifica deiseguenti documenti: la letteradi vettura internazionale CMR;i documenti doganali (quali ilDAU o il formulario doganale);il documento di cabotaggioprevisto dal D.M. del 3 Aprile2009; i documenti di accompa-gnamento dei prodotti soggettiad accisa ai sensi del D. Lgv.504/95 ed il documento di tra-sporto di cui al D.P.R. 14 Ago-sto 1996, n. 472;

- sia l’affermazione generica e re-siduale di “ogni altro documentoche deve obbligatoriamente ac-compagnare il trasporto stradaledelle merci, ai sensi della norma-

TIR

119/2009

43

NORMATIVE

In particolare, la seconda circolare ministerialedetta istruzioni agli organi accertatori affinché, inoccasione dei controlli su strada, annotino sullascheda la data e l’ora del controllo e le generalitàdi chi lo ha effettuato, sottoscrivendo tale annota-zione a conferma dell’esibizione del documento.Tale attività potrà limitare eventuali operazioni dimanomissione o sostituzione della scheda, garan-tendo la correttezza del trasporto e delle indicazio-ni in essa contenute. La seconda circolare fa riser-va di fornire ulteriori precisazioni all’esito degli ap-profondimenti tecnico-giuridici in corso sulle di-verse fattispecie che, in un comunicato del Mini-stero dei Trasporti si afferma, verranno svolti “do-po la pausa estiva… nell’ambito della Consulta ge-nerale per l’autotrasporto e la logistica”.Per quanto riguarda le sanzioni sulla scheda ditrasporto, queste sono previste ai commi 4 e 5,dell’art. 7-bis. In particolare:- il comma 4 stabilisce che “il committente, ovve-ro chiunque non compila la scheda di trasporto, ola altera, o la compila in modo incompleto o nonveritiero, è punito con la sanzione amministrativapecuniaria del pagamento di una somma da €

600,00 ad € 1800,00”;- il comma 5 prevede che “chiunque, durante l’ef-fettuazione di un trasporto, non porta a bordo delveicolo la scheda di trasporto ovvero, in alternati-va, copia del contratto in forma scritta, od altradocumentazione equivalente ai sensi del comma1, è punito con la sanzione amministrativa pecu-niaria del pagamento di una somma da € 40,00ad € 120,00………”.Quanto alla sanzione del comma 4, la circolareevidenzia che questa va sempre applicata neiconfronti del committente, giacché egli è tenutoper legge a compilare e a sottoscrivere la scheda;tale responsabilità sussiste nei suoi confronti,anche se ha delegato lo svolgimento di questicompiti a terzi. Peraltro, nei casi in cui dopo l’ini-zio del viaggio il vettore (o il conducente) deveaggiornare il contenuto originario della scheda, acausa di variazioni sopravvenute che impongano

la modifica dei dati inseriti dal committente (odal suo delegato), e l’aggiornamento non vieneeseguito, oppure avviene in modo incompleto onon veritiero, la sanzione del comma 4 è applica-ta al vettore (o al conducente). Lo stesso dicasiper coloro (vettore o altri soggetti della filiera)che alterino le informazioni della scheda origina-riamente inserite dal committente. La sanzionedel comma 4 si applica anche ai vettori esteri chenon compilino, o non compilino correttamente, idocumenti del trasporto internazionale equiva-lenti alla scheda di trasporto (C.M.R, documentidoganali, documento di cabotaggio o altri docu-menti obbligatori nel trasporto internazionale dimerci).Per quanto concerne la sanzione pecuniaria delcomma 5, questa viene applicata in prima battu-ta al conducente del veicolo, mentre il vettore nerisponde in solido. Lo stesso comma 5 prevedeche una volta comminata la sanzione, il veicoloviene sottoposto a fermo amministrativo per unperiodo di 15 giorni successivi all’accertamento,durante i quali la scheda (o i documenti equipol-lenti) deve essere esibita presso qualunque Uffi-cio di Polizia (anche diverso da quello che haoperato l’accertamento). Qualora la scheda nonvenga esibita entro il suddetto termine, ferma re-stando la restituzione del veicolo all’avente dirit-to, l’Ufficio accertatore applicherà:- nei confronti del committente, la sanzione delcomma 4 art. 7 bis, per la mancata compilazionedella scheda di trasporto;- nei confronti del conducente, la sanzione del-l’art. 180, comma 8 del C.d.S (da un minimo di €389 ad € 1559), per non aver rispettato l’ordinedi esibizione. La sanzione del comma 5 ricade an-che sui vettori esteri trovati privi dei documentiequipollenti, a meno che questa mancanza nonvenga già sanzionata da normative specifiche. E’ ilcaso, ad esempio, della mancanza del documentodi cabotaggio previsto dall’art. 2 del D.M. 3 Aprile2009, la quale comporta le conseguenze stabiliteagli artt. 26 e 46 della Legge 298/1974.

Controlli e sanzioniNel decreto e nelle successive circolari precisate sanzionie modalità di controllo, anche se ulteriori precisazioni

potrebbero arrivare nelle prossime settimane

Page 44: TIR 119_2009_09

ternazionale con l’utilizza-zione dei Centri Mobili diRevisione.Il Dipartimento per i Tra-sporti Terrestri promuoveràanche la formazione delpersonale, sia nell’ambitodei progetti già avviati, siacon ulteriori programmi de-dicati in particolar modo aicontrolli sull’autotrasportointernazionale.Il Protocollo si occupa an-che dei controlli sul nuovoregime di cabotaggio intro-dotto con il decreto ministe-riale del 3 aprile 2009. A talfine infatti, nell’ambito deicontrolli sull’autotrasportointernazionale, una partico-lare attenzione dovrà esse-re prestata, soprattutto nellearee di confine, porti inclusi,alle imprese estere chesvolgono trasporti di cabo-taggio stradale.

I controlli avranno riferi-mento specifico al rispettodel limite dei sette giorni dipermanenza nel territorioitaliano previsto dal decretodel Ministro delle Infrastrut-ture e dei Trasporti del 3aprile 2009, relativamenteall’attività di cabotaggio.Altra importantissima areacoinvolta dal Protocollod'Intesa è quella dei tra-sporti abusivi di merci perconto di terzi. Al fine dicontrastare i trasporti dimerci per conto di terzi,abusivamente svolti da im-prese munite di licenzaper il trasporto di merci perconto proprio, o da sog-getti che esercitano conveicoli presi in noleggio, osprovvisti dei necessari re-quisiti per l’accesso allaprofessione ed al mercatodell’autotrasporto di merci

NORMATIVETIR

119/2009

44

Il Protocollo inquadra di-verse aree d'intervento,partendo dall'incremento

dei controlli sui veicoli este-ri. Infatti l’attività di controllogenerale normalmentesvolta dalle pattuglie delleForze di Polizia che opera-no sul territorio, nell’ambitodei servizi d’istituto, sarà in-tensificata con particolareriguardo ai controlli sui vei-coli adibiti all’autotrasportodi merci.In particolare, nelle zone amaggior densità di trafficointernazionale, individuatedai competenti uffici del Di-partimento per i Trasporti,la Navigazione ed i Sistemiinformativi e statistici, diconcerto con il Servizio Po-lizia Stradale, saranno im-piegate pattuglie, specifica-mente addestrate al con-trollo dei veicoli esteri e, inparticolare, extracomunita-ri. In tali zone inoltre, saran-no programmati specifici in-terventi di controllo con-giunto sull’autotrasporto in-

Il ministero degli Interni e quello dei Trasporti siglanoun accordo per il potenziamento e la semplificazionedei controlli nel settore del trasporto stradale di mercidi Gianluca Coda

Controlli: protocollodi intesa per le merci

Lo scorso 24 Gennaio, è statopubblicato sulla Gazzetta del-l’Unione Europea il Regolamen-to comunitario n. 68/2009, cheha inserito importanti novitàper rendere possibile – quandoce ne fosse bisogno - l’installa-zione del cronotachigrafo aimezzi leggeri di categoria M1

(veicoli adibiti al trasportopersone, con al massimo 8posti a sedere oltre al con-ducente) ed N1 (veicoli de-stinati al trasporto merci, dimassa non superiore alle3,5 tonnellate).Fin’ora il contenuto di que-ste modifiche non apparivadel tutto chiaro, cosicché loscorso 22 giugno il Ministe-ro dei Trasporti è dovuto in-tervenire con una circolareesplicativa (prot. 63630), al-lo scopo di precisarnel’esatta portata. L’interventodella U.E era stato da talunointerpretato nel senso chel’obbligo di montare l’appa-recchio di controllo dei tem-pi di guida e di riposo, sa-rebbe stato esteso anche a

Nelle zone amaggior densità

di trafficointernazionale

sarannoimpiegatepattuglie

addestrate alcontrollo dei

veicoli esteri e, inparticolare,

extracomunitari

CRONOTACHIGRAFOnessun obbligoper i leggeriCon una circolareil Ministero delle Infrastrutturee Trasporti chiariscealcuni dubbi: obbligosolo se si superano le 3,5tonnellate con un rimorchio

Page 45: TIR 119_2009_09

per conto di terzi, saràpromosso, un programmafinalizzato alla realizza-zione di specifici interven-ti di controllo da parte del-le Forze di Polizia.Il Protocollo poi, mira an-che a ridefinire le aree stra-tegiche del territorio nazio-nale per i controlli. I com-petenti uffici del Diparti-mento per i Trasporti, an-che sulla base dei datioperativi della Polizia Stra-dale e di traffico delle con-cessionarie autostradali,effettueranno, con caden-za semestrale, una rileva-zione sui flussi di traffico esui relativi punti d’accessodel traffico internazionaledi veicoli commerciali, an-che d’intesa con le Ammi-nistrazioni ed Enti locali,nonché con l’Agenzia delleDogane.La rilevazione dovrà tenereconto dell’intensità e dellatipologia del traffico com-merciale, della vicinanzacon il confine di Stato, del-la presenza di porti ed in-terporti, e della idoneitàdelle aree ai fini dei con-trolli. Sulla scorta delle rile-vazioni effettuate, verràdefinita una comune strate-gia per l’ottimizzazione del-l’attività di controllo dell’au-totrasporto di merci, ed inparticolare di quello interna-zionale, nonché per l’indivi-duazione delle aree più ido-nee per lo svolgimento deiservizi congiunti.Infine il Protocollo prevede

sto da sei membri, sceltitra i dirigenti e funzionaridel Dipartimento per i Tra-sporti Terrestri e del Di-partimento della PubblicaSicurezza, Servizio Poli-zia Stradale, avrà il com-pito di valutare l’effettivaefficacia delle sanzioni ir-rogate alle imprese di au-totrasporto, anche estere,nonché a tutti i soggetti ri-conducibili alla filiera del-l’autotrasporto, con parti-colare riguardo alle moda-lità di applicazione dellesanzioni accessorie (fer-mo o confisca amministra-tiva del veicolo, confiscaamministrativa della mer-ce, sospensione della car-ta di circolazione ecc.), dielaborare linee guida con-divise per l’applicazionedelle sanzioni e di formula-re proposte di modifichenormative finalizzate allasemplificazione ed alla ra-zionalizzazione del siste-ma sanzionatorio.•

l'istituzione di un gruppo distudio per la valutazionedell’efficacia del sistemasanzionatorio, con partico-lare riguardo al traffico in-ternazionale, presso il Di-partimento per i Trasporti,la Navigazione ed i Sistemiinformativi e statistici.Il gruppo di studio, compo-

TIR

119/2009

45

questi veicoli. La realtà èinvece ben diversa, comedimostra la circolare chiari-ficatrice del Ministero deiTrasporti, dove è statoesattamente indicato l’am-bito di operatività dellanuova disposizione comu-nitaria e le condizioni cherendono necessario monta-re l’adattatore per il crono-tachigrafo. In particolare lacircolare precisa che il Re-golamento 68/2009 non haampliato l’ambito di appli-cazione della normativa suitempi di guida e di riposo esul cronotachigrafo; per-tanto, i conducenti di veico-li adibiti al trasporto di co-se, di massa complessivanon superiore alle 3,5 ton,continuano ad essere esen-tati dall’obbligo. Su questi

veicoli, tuttavia, il cronotachi-grafo va montato (e gli autistisono quindi soggetti alle dispo-sizioni comunitarie sui tempi diguida e di riposo) quando, ag-ganciando un rimorchio o unsemirimorchio, superino il limi-te di massa delle 3,5 tonnellate;in tal caso, se per ragioni tecni-che non è possibile installare al-tri tipi di sensori in commercio,che soddisfino le specifiche tec-niche sul cronotachigrafo digi-tale stabilite dall’allegato 1B delReg. 3821/85, per garantire ilfunzionamento di quest’ultimoapparecchio occorre dotare ilmezzo dell’adattatore in esame.Il montaggio e la riparazionedell’adattatore possono effet-tuarsi soltanto dalle officine au-torizzate, dal Ministero delloSviluppo economico, ad operaresul tachigrafo digitale.

Il Protocolloprevedel'istituzione di ungruppo di studioper la valutazionedell’efficacia delsistemasanzionatorio,con particolareriguardo altrafficointernazionale

Altraimportantissimaarea coinvolta dal

Protocollod'Intesa è quella

dei trasportiabusivi di merci

per contodi terzi

Tra le novità, l’aggravante notturna e la confiscadel mezzo privo di assicurazione

In attesa dell’approvazione del pacchetto di modiche attualmente in discussio-ne in Parlamento, sono entrate in vigore ad agosto le modifiche contenute nelPachetto Sicurezza. Tra di esse, un posto di rilievo merita la cosiddetta aggra-vante notturna, ovvero l’inasprimento delle sanzioni pecuniarie per le violazio-ni più rischiose per l’incolumità propria ed altrui, quando vengano commessenella fascia notturna tra le 22.00 e le 7 del mattino. Tra le altre novità, segna-liamo la confisca del mezzo privo della copertura assicurativa e il divieto di ot-tenere (o conservare) la patente per i delinquenti abituali o professionali.

Codice della Strada:le modifiche di agosto

Page 46: TIR 119_2009_09

committente è tenuto ad an-notare, nello spazio destinatoad “eventuali dichiarazioni, leragioni che hanno reso im-possibile l’indicazione delproprietario della merce almomento dell’inizio del tra-sporto”, fornendone la moti-vazione, anche ai fini degliaccertamenti da parte degliorgani di controllo”;

e) i dati inerenti alla merce tra-sportata, quali:

a. la tipologia, cioè di che tipo dimerce si tratta, avendo cura dispecificare, le sue caratteristi-che merceologiche (es. sab-bia, mattoni, legname, ecc.) e,se confezionata, le caratteristi-che degli imballaggi (es. fusti,bottiglie, ecc…);

b. la quantità (se trattasi di merceconfezionata o in colli o altri im-ballaggi aventi un’indicazionestandardizzata del peso di cia-scun pezzo) ovvero, in alter-nativa, il peso complessivo del-la merce trasportata espressoin kg.;

c. i luoghi di carico e di scaricodella merce stessa.

Sempre riguardo i contenuti, lacircolare evidenzia che la sche-da di trasporto può contenereanche le eventuali istruzionifornite al vettore dal commit-tente, dal proprietario dellemerci o dal loro caricatore (cfr.nota 4 alla scheda). In tal caso– continua la circolare – quan-do il loro contenuto sia ricondu-cibile alle istruzioni previstedall’articolo 7 del Decreto 286,“la scheda di trasporto costitui-sce, a tutti gli effetti, documen-to idoneo a valutare il rispettodelle norme in materia di sicu-rezza stradale ai sensi dell’arti-colo 8 del D.L.vo 286/2005,con la conseguenza che, inpresenza di siffatto contenuto,ed in occasione dell’accerta-mento di una delle violazioni ri-

retta attuazione del citato articolo7-bis. Passando ai contenuti, ildocumento deve riportare:a) i dati relativi al vettore, cioè al-

l’impresa che esegue effettiva-mente il trasporto: ditta, deno-minazione o ragione sociale,con recapiti, indirizzo e sededell’azienda; numero di partitaIVA e di iscrizione all’Albo degliAutotrasportatori;

b) i dati del committente, vale adire dell’impresa che stipula ilcontratto di trasporto: denomi-nazione ditta individuale o ra-gione sociale per altro tipod’impresa, con recapiti, indiriz-zo e sede dell’azienda e nume-ro di partita Iva;

c) i dati del soggetto che può es-sere definito caricatore, qualeimpresa che consegna la mer-ce al vettore, curandone la si-stemazione sul veicolo adibitoall'esecuzione del trasporto:denominazione ditta individua-le o ragione sociale per altro ti-po d’impresa, con recapiti, indi-rizzo e sede dell’azienda e nu-mero di partita Iva;

d)i dati del proprietario dellamerce, cioè dell'impresa cheha la proprietà delle cose og-getto dell'attività di autotra-sporto al momento della con-segna al vettore: denomina-zione ditta individuale o ra-gione sociale per altro tipod’impresa, con recapiti, indi-rizzo e sede dell’azienda enumero di partita Iva. Relati-vamente al proprietario, laprima circolare ministerialeprecisa - conformemente al-l’articolo 2 del decreti attuati-vo - che i dati che lo riguarda-no “devono essere riportatiquando, in relazione alla tipo-logia e alle modalità di tra-sporto, il committente sia ingrado di individuare questosoggetto prima dell’inizio delviaggio”. In caso contrario, il

La scheda deve essere utiliz-zata nei trasporti di merciche non siano già accom-

pagnati dalla copia del contrat-to scritto -o da altra documenta-zione ad essa equivalente- eche non siano espressamenteesentati. È nata con le modifi-che di fine 2008 alla riformadell’autotrasporto, che hannointrodotto l’articolo 7-bis nel de-creto legislativo 286/2005 al fi-ne dichiarato di conseguiremaggiori livelli di sicurezza del-la circolazione stradale e perfavorire le verifiche sul correttoesercizio delle attività di auto-trasporto merci in conto terzi.La scheda di trasporto, quale do-cumento di “tracciabilità dellamerce”, consente difatti di identi-ficare tutti i soggetti coinvolti nel-la filiera: dal vettore al committen-te, dal caricatore sino al proprie-tario della merce, cui sono impu-tabili le diverse responsabilitàcondivise previste dall’articolo 7del citato Decreto 286. Essa co-stituisce quindi documentazioneidonea ai fini della procedura diaccertamento delle responsabili-tà, nei confronti dei menzionatisoggetti, ai sensi dell’articolo 8dello stesso Decreto 286.

Modello e contenutiIl modello della scheda di tra-sporto è stato approvato con ilD.M. 30 giugno 2009, che stabili-sce anche i contenuti del docu-mento. Al riguardo, la prima cir-colare ministeriale precisa che ilmodello allegato al decreto “nonha carattere vincolante quantoad aspetto, forma e caratteristi-che dello stampato che devecontenerlo. Perciò il documentopuò essere oggetto di elabora-zione grafica, che ne modifichil’aspetto esteriore o le dimensio-ni rispetto al modello sopraindi-cato”, mentre il suo contenuto “hacarattere tassativo”, in quanto di-

chiamate” nei commi 4 e 6 delprecedente articolo 7 (qualeeccesso di velocità o violazionedei tempi di guida), l’ufficio dacui dipende l’organo accertato-re non dovrà richiedere al com-mittente o, in mancanza, al vet-tore, di produrre l’idonea docu-mentazione attestante le istru-zioni fornite, ma potrà senz’al-tro procedere ad irrogare o me-no la prevista sanzione per ilprincipio delle responsabilitàcondivise previsto nello stessoarticolo 7.In caso di contratto scritto - checome si vedrà è completamen-te sostitutivo della scheda - oc-corre ovviamente fare riferi-mento a quanto riportato in det-to contratto.

CompilazioneLa scheda di trasporto deve es-sere compilata e sottoscritta acura del committente o da unsoggetto da esso delegato primadell’inizio del trasporto. Sul pun-to, la prima circolare precisa chetra le persone delegabili va esclu-so il vettore (o il suo conducente),che invece può intervenire suldocumento a trasporto iniziatoquando si verifichino “variazionidella merce trasportata, del luogodi scarico o qualsiasi altra varia-zione relativa ai dati contenuti neldocumento”. In tali casi il vettore(o il suo conducente) devono an-notare queste variazioni nell’ap-posito spazio riservato a “osser-vazioni varie”, evitando di cancel-lare o manomettere le indicazionioriginariamente apposte sul do-cumento da parte del committen-te o di un suo delegato.Per ciascun veicolo – specificanole circolari – va normalmentecompilata una scheda di traspor-to; per cui, in caso di autotreno odi qualsiasi altro complesso vei-colare composto da più unità atteal carico (ad esempio un com-

La disciplina del nuovo documento di trasporto entratoin vigore lo scorso 19 luglio: il modello, le istruzioniper la compilazione e le ultime circolari ministerialidi Andrea Giuli

NORMATIVE

Alle prese con laschede di trasporto

TIR

119/2009

40

Page 47: TIR 119_2009_09

carta di circolazione dei veicoliutilizzati; il corrispettivo del tra-sporto; i luoghi di presa in con-segna e di riconsegna dellamerce; i tempi massimi di cari-co e scarico della merce tra-sportata). Di conseguenza –afferma la prima circolare – “uncontratto privo di uno o più de-gli elementi essenziali non puòassolutamente intendersi so-stitutivo della scheda di tra-sporto e, dunque, per la legitti-ma effettuazione delle opera-zioni di trasporto, è richiesta lapreventiva compilazione dellascheda di trasporto”.

Ai precedenti elementi, il citatoarticolo 6, aggiunge che il con-tratto deve comunque averedata certa; requisito che la pri-ma circolare specifica può con-ferirsi al contratto in uno dei se-guenti modi:• la stipulazione mediante atto

pubblico o scrittura privata au-tenticata da un notaio o da unaltro pubblico ufficiale, a ciò

autorizzato (artt. 2699, 2703 e2704 c.c.);

• la registrazione del contrattopresso l’Agenzia delle Entrate;

• il ricorso alla cosiddetta autoprestazione postale;

• la spedizione del documento amezzo posta, senza involucro;

• l’inoltro a mezzo posta elettro-nica certificata;

• l’apposizione di marcaturatemporale tramite la firma di-gitale.

La seconda circolare precisa ul-teriormente che, qualora il con-tratto a bordo del mezzo nonabbia la data certa secondouno dei modi sopra indicati,“l’agente accertatore provvede-rà alla certificazione della stes-sa mediante l’apposita annota-zione” della data e dell’ora delcontrollo, sottoscrivendo taleannotazione a conferma del-l’esibizione del documento inun momento certo;- altra documentazione equipol-

lente alla scheda di trasporto

Documenti sostitutivio equipollentiIn forza dell’articolo 7-bis, lascheda di trasporto può esseresostituita dal contratto di traspor-to in forma scritta o da altra docu-mentazione equivalente, checontenga tutte le indicazione pre-viste tassativamente per la stes-sa scheda.Relativamente a ciò, dal decretoattuativo e dalle successive cir-colari si ricava quanto segue:- la copia del contratto redatto in

forma scritta è effettivamentealternativa alla scheda di tra-sporto, quando contiene tuttigli elementi indicati dell’articolo6 del già menzionato Decreto286 (cioè il nome e la sede delvettore, del committente e, sediverso, del caricatore; il nu-mero d’iscrizione del vettore al-l’Albo nazionale degli autotra-sportatori; la tipologia e laquantità della merce oggettodel trasporto – nel rispetto del-le indicazioni contenute nella

plesso eccezionale) vanno com-pilate due o più schede (una perogni unità del complesso), o in al-ternativa una sola scheda di tra-sporto per tutta la merce presen-te a bordo del complesso.La seconda circolare precisaanche che, in caso di operazio-ni di trasporto più complesse(cioè con più luoghi di carico oscarico o dirette a diversi desti-natari), “l’indicazione delle cosetrasportate e dei relativi luoghidi carico o scarico, può esserefatta anche attraverso un gene-rico riferimento, ai documentiche, nell’ambito della prassicommerciale, accompagnano lemerci dal luogo di raccolta aquello di destinazione (adesempio: bolle di consegna,ecc.)”.Questa circolare consente anchel’indicazione dei soggetti della fi-liera attraverso codici convenzio-nali quando, per ragioni di priva-cy, uno di questi chieda al com-mittente di non comparire sullascheda in maniera esplicita. In talcaso, i dati relativi a detto sogget-to possono essere indicati in ma-niera cifrata, a patto che sul vei-colo si trovi un documento inte-grativo, con i codici da impiegareper la decodifica da parte delleforze di Polizia.

ConservazioneLa scheda di trasporto deve es-sere portata e conservata a bor-do del veicolo a cura del vettore,in originale.La seconda circolare ministerialeammette peraltro che il docu-mento possa essere esibito an-che in copia, inviata al vettore amezzo fax o per via telematica(ciò in quanto la scheda in esameappartiene alla categoria giuridi-ca delle scritture private, cui sonoapplicabili le disposizioni dell’art.2719 del codice civile, secondocui, nei rapporti tra privati, le co-pie fotografiche, i fax, le riprodu-zioni informatiche di un docu-mento valgono come l’originale ameno che non vengano discono-sciute da chi si sostiene abbiasottoscritto l’originale del docu-mento). In tal caso, in occasionedi un controllo stradale gli agentiaccertatori apporranno le proprieannotazioni sulla copia, per certi-ficare l’avvenuta esibizione deldocumento ed impedirne unasuccessiva manipolazione.Al termine del viaggio non c’ènessun obbligo di conservare lascheda, visto che questa ha or-mai assolto alla sua funzione (na-turalmente, diverso è il discorsoper i cosiddetti documenti equi-pollenti che vanno conservati peril periodo previsto dalle singolenorme che li hanno istituti).

TIR

119/2009

41

il modello allegatoal decreto non hacaratterevincolante quantoad aspetto, formae caratteristichedello stampato.Perciò ildocumento puòessere oggettodi elaborazionegrafica chene modifichil’aspetto, mentreil suo contenutoha caratteretassativo

Page 48: TIR 119_2009_09
Page 49: TIR 119_2009_09

pagnati da idonea documenta-zione comprovante la tipologiadel trasporto effettuato”. Al ri-guardo, la prima circolare evi-denzia che l’esenzione “operaesclusivamente a condizioneche sul veicolo sia presente ido-nea documentazione, anchecommerciale, dalla quale possadesumersi la tipologia di ciascu-na partita di merce caricata”. Lastessa circolare ricorda che so-no esenti i trasporti di merci ef-fettuati in conto proprio, nonchéquelli esclusi dal campo di appli-cazione della legge 298/74 (art.30 – ad esempio quelli con vei-coli adibiti al trasporto di cose indotazione delle forze armate;veicoli di proprietà dell’ammini-strazione statale).

Gli altri chiarimentiTrasporti Internazionali: dopoaver confermato che la discipli-na della scheda di trasporto siapplica anche ai vettori che ef-fettuano trasporti internazionali,intendendosi per questi i tra-sporti aventi come origi-ne/destinazione il nostro Pae-se, ovvero i trasporti in transitoo un’attività di cabotaggio stra-dale svolta da vettore comuni-tario o dello Spazio EconomicoEuropeo in Italia, le circolarichiariscono che detti vettori nondevono avere a bordo del loroveicolo la scheda di trasporto,ma debbono invece portare ladocumentazione ritenuta equi-pollente per i trasporti interna-zionali: quale la lettera di vettu-ra C.M.R, i documenti dogana-li, il documento di cabotaggio oaltra documentazione obbliga-toria per questi trasporti.Sub-vettori: quando un’aziendadi trasporto si avvale di altri vet-tori per completare il servizio af-fidatole, questa assume nei con-fronti dei sub-vettori la veste dicommittente e quindi deve essastessa redigere una nuovascheda di trasporto, essendoimpossibile la modifica o l’inte-grazione di quella redatta dal-l’originario committente per laprima operazione di trasporto.Imprese operanti in consorzi (ocooperative): quando incaricatodel trasporto sia un consorzio diimprese iscritto nella sezionespeciale dell’Albo (o una coo-perativa) e questo si avvale diun’impresa consorziata per ef-fettuare il servizio, il consorziomedesimo (o la cooperativa) ètenuto ad indicare sulla schedadi trasporto, nel campo “Osser-vazioni varie”, il nominativo del-l’impresa consorziata che ma-terialmente effettua il trasportoed il suo numero d’iscrizione al-l’Albo.•

tegrazione non è consentita, daespresse previsioni normative ofiscali che impediscano la modifi-ca del contenuto originale, sulmezzo dovrà esserci anche lascheda di trasporto compilata, al-meno, con le informazioni man-canti al documento equipollente.

EsenzioniCome indicato nell’articolo 7-bis, le disposizioni sulla schedadi trasporto non si applicano altrasporto di merci a collettame,che l’articolo 4 del decreto at-tuativo definisce come quelli ef-fettuati “mediante un unico vei-colo, di partite di peso inferiorea 50 quintali, commissionate dadiversi mittenti, purché accom-

tiva comunitaria, degli accordi odelle convenzioni internazionali odi altra norma nazionale vigenteemanata successivamente alpresente decreto”. Con questaampia formulazione – chiarisce laprima circolare – la norma inten-de riferirsi esclusivamente ai do-cumenti, la cui presenza a bordodel veicolo sia comunque obbli-gatoria in virtù di norme naziona-li o internazionali.Riguardo ai documenti equipol-lenti, la stessa circolare confermache essi devono contenere tutti idati e le indicazioni della schedadi trasporto, e che nel caso in cuinon ne riportino alcuno, essi de-vono essere integrati prima del-l’inizio del trasporto. Quando l’in-

è indicata nell’articolo 3 del de-creto attuativo, che riporta:

- sia l’indicazione specifica deiseguenti documenti: la letteradi vettura internazionale CMR;i documenti doganali (quali ilDAU o il formulario doganale);il documento di cabotaggioprevisto dal D.M. del 3 Aprile2009; i documenti di accompa-gnamento dei prodotti soggettiad accisa ai sensi del D. Lgv.504/95 ed il documento di tra-sporto di cui al D.P.R. 14 Ago-sto 1996, n. 472;

- sia l’affermazione generica e re-siduale di “ogni altro documentoche deve obbligatoriamente ac-compagnare il trasporto stradaledelle merci, ai sensi della norma-

TIR

119/2009

43

NORMATIVE

In particolare, la seconda circolare ministerialedetta istruzioni agli organi accertatori affinché, inoccasione dei controlli su strada, annotino sullascheda la data e l’ora del controllo e le generalitàdi chi lo ha effettuato, sottoscrivendo tale annota-zione a conferma dell’esibizione del documento.Tale attività potrà limitare eventuali operazioni dimanomissione o sostituzione della scheda, garan-tendo la correttezza del trasporto e delle indicazio-ni in essa contenute. La seconda circolare fa riser-va di fornire ulteriori precisazioni all’esito degli ap-profondimenti tecnico-giuridici in corso sulle di-verse fattispecie che, in un comunicato del Mini-stero dei Trasporti si afferma, verranno svolti “do-po la pausa estiva… nell’ambito della Consulta ge-nerale per l’autotrasporto e la logistica”.Per quanto riguarda le sanzioni sulla scheda ditrasporto, queste sono previste ai commi 4 e 5,dell’art. 7-bis. In particolare:- il comma 4 stabilisce che “il committente, ovve-ro chiunque non compila la scheda di trasporto, ola altera, o la compila in modo incompleto o nonveritiero, è punito con la sanzione amministrativapecuniaria del pagamento di una somma da €

600,00 ad € 1800,00”;- il comma 5 prevede che “chiunque, durante l’ef-fettuazione di un trasporto, non porta a bordo delveicolo la scheda di trasporto ovvero, in alternati-va, copia del contratto in forma scritta, od altradocumentazione equivalente ai sensi del comma1, è punito con la sanzione amministrativa pecu-niaria del pagamento di una somma da € 40,00ad € 120,00………”.Quanto alla sanzione del comma 4, la circolareevidenzia che questa va sempre applicata neiconfronti del committente, giacché egli è tenutoper legge a compilare e a sottoscrivere la scheda;tale responsabilità sussiste nei suoi confronti,anche se ha delegato lo svolgimento di questicompiti a terzi. Peraltro, nei casi in cui dopo l’ini-zio del viaggio il vettore (o il conducente) deveaggiornare il contenuto originario della scheda, acausa di variazioni sopravvenute che impongano

la modifica dei dati inseriti dal committente (odal suo delegato), e l’aggiornamento non vieneeseguito, oppure avviene in modo incompleto onon veritiero, la sanzione del comma 4 è applica-ta al vettore (o al conducente). Lo stesso dicasiper coloro (vettore o altri soggetti della filiera)che alterino le informazioni della scheda origina-riamente inserite dal committente. La sanzionedel comma 4 si applica anche ai vettori esteri chenon compilino, o non compilino correttamente, idocumenti del trasporto internazionale equiva-lenti alla scheda di trasporto (C.M.R, documentidoganali, documento di cabotaggio o altri docu-menti obbligatori nel trasporto internazionale dimerci).Per quanto concerne la sanzione pecuniaria delcomma 5, questa viene applicata in prima battu-ta al conducente del veicolo, mentre il vettore nerisponde in solido. Lo stesso comma 5 prevedeche una volta comminata la sanzione, il veicoloviene sottoposto a fermo amministrativo per unperiodo di 15 giorni successivi all’accertamento,durante i quali la scheda (o i documenti equipol-lenti) deve essere esibita presso qualunque Uffi-cio di Polizia (anche diverso da quello che haoperato l’accertamento). Qualora la scheda nonvenga esibita entro il suddetto termine, ferma re-stando la restituzione del veicolo all’avente dirit-to, l’Ufficio accertatore applicherà:- nei confronti del committente, la sanzione delcomma 4 art. 7 bis, per la mancata compilazionedella scheda di trasporto;- nei confronti del conducente, la sanzione del-l’art. 180, comma 8 del C.d.S (da un minimo di €389 ad € 1559), per non aver rispettato l’ordinedi esibizione. La sanzione del comma 5 ricade an-che sui vettori esteri trovati privi dei documentiequipollenti, a meno che questa mancanza nonvenga già sanzionata da normative specifiche. E’ ilcaso, ad esempio, della mancanza del documentodi cabotaggio previsto dall’art. 2 del D.M. 3 Aprile2009, la quale comporta le conseguenze stabiliteagli artt. 26 e 46 della Legge 298/1974.

Controlli e sanzioniNel decreto e nelle successive circolari precisate sanzionie modalità di controllo, anche se ulteriori precisazioni

potrebbero arrivare nelle prossime settimane

Page 50: TIR 119_2009_09

ternazionale con l’utilizza-zione dei Centri Mobili diRevisione.Il Dipartimento per i Tra-sporti Terrestri promuoveràanche la formazione delpersonale, sia nell’ambitodei progetti già avviati, siacon ulteriori programmi de-dicati in particolar modo aicontrolli sull’autotrasportointernazionale.Il Protocollo si occupa an-che dei controlli sul nuovoregime di cabotaggio intro-dotto con il decreto ministe-riale del 3 aprile 2009. A talfine infatti, nell’ambito deicontrolli sull’autotrasportointernazionale, una partico-lare attenzione dovrà esse-re prestata, soprattutto nellearee di confine, porti inclusi,alle imprese estere chesvolgono trasporti di cabo-taggio stradale.

I controlli avranno riferi-mento specifico al rispettodel limite dei sette giorni dipermanenza nel territorioitaliano previsto dal decretodel Ministro delle Infrastrut-ture e dei Trasporti del 3aprile 2009, relativamenteall’attività di cabotaggio.Altra importantissima areacoinvolta dal Protocollod'Intesa è quella dei tra-sporti abusivi di merci perconto di terzi. Al fine dicontrastare i trasporti dimerci per conto di terzi,abusivamente svolti da im-prese munite di licenzaper il trasporto di merci perconto proprio, o da sog-getti che esercitano conveicoli presi in noleggio, osprovvisti dei necessari re-quisiti per l’accesso allaprofessione ed al mercatodell’autotrasporto di merci

NORMATIVETIR

119/2009

44

Il Protocollo inquadra di-verse aree d'intervento,partendo dall'incremento

dei controlli sui veicoli este-ri. Infatti l’attività di controllogenerale normalmentesvolta dalle pattuglie delleForze di Polizia che opera-no sul territorio, nell’ambitodei servizi d’istituto, sarà in-tensificata con particolareriguardo ai controlli sui vei-coli adibiti all’autotrasportodi merci.In particolare, nelle zone amaggior densità di trafficointernazionale, individuatedai competenti uffici del Di-partimento per i Trasporti,la Navigazione ed i Sistemiinformativi e statistici, diconcerto con il Servizio Po-lizia Stradale, saranno im-piegate pattuglie, specifica-mente addestrate al con-trollo dei veicoli esteri e, inparticolare, extracomunita-ri. In tali zone inoltre, saran-no programmati specifici in-terventi di controllo con-giunto sull’autotrasporto in-

Il ministero degli Interni e quello dei Trasporti siglanoun accordo per il potenziamento e la semplificazionedei controlli nel settore del trasporto stradale di mercidi Gianluca Coda

Controlli: protocollodi intesa per le merci

Lo scorso 24 Gennaio, è statopubblicato sulla Gazzetta del-l’Unione Europea il Regolamen-to comunitario n. 68/2009, cheha inserito importanti novitàper rendere possibile – quandoce ne fosse bisogno - l’installa-zione del cronotachigrafo aimezzi leggeri di categoria M1

(veicoli adibiti al trasportopersone, con al massimo 8posti a sedere oltre al con-ducente) ed N1 (veicoli de-stinati al trasporto merci, dimassa non superiore alle3,5 tonnellate).Fin’ora il contenuto di que-ste modifiche non apparivadel tutto chiaro, cosicché loscorso 22 giugno il Ministe-ro dei Trasporti è dovuto in-tervenire con una circolareesplicativa (prot. 63630), al-lo scopo di precisarnel’esatta portata. L’interventodella U.E era stato da talunointerpretato nel senso chel’obbligo di montare l’appa-recchio di controllo dei tem-pi di guida e di riposo, sa-rebbe stato esteso anche a

Nelle zone amaggior densità

di trafficointernazionale

sarannoimpiegatepattuglie

addestrate alcontrollo dei

veicoli esteri e, inparticolare,

extracomunitari

CRONOTACHIGRAFOnessun obbligoper i leggeriCon una circolareil Ministero delle Infrastrutturee Trasporti chiariscealcuni dubbi: obbligosolo se si superano le 3,5tonnellate con un rimorchio

Page 51: TIR 119_2009_09

per conto di terzi, saràpromosso, un programmafinalizzato alla realizza-zione di specifici interven-ti di controllo da parte del-le Forze di Polizia.Il Protocollo poi, mira an-che a ridefinire le aree stra-tegiche del territorio nazio-nale per i controlli. I com-petenti uffici del Diparti-mento per i Trasporti, an-che sulla base dei datioperativi della Polizia Stra-dale e di traffico delle con-cessionarie autostradali,effettueranno, con caden-za semestrale, una rileva-zione sui flussi di traffico esui relativi punti d’accessodel traffico internazionaledi veicoli commerciali, an-che d’intesa con le Ammi-nistrazioni ed Enti locali,nonché con l’Agenzia delleDogane.La rilevazione dovrà tenereconto dell’intensità e dellatipologia del traffico com-merciale, della vicinanzacon il confine di Stato, del-la presenza di porti ed in-terporti, e della idoneitàdelle aree ai fini dei con-trolli. Sulla scorta delle rile-vazioni effettuate, verràdefinita una comune strate-gia per l’ottimizzazione del-l’attività di controllo dell’au-totrasporto di merci, ed inparticolare di quello interna-zionale, nonché per l’indivi-duazione delle aree più ido-nee per lo svolgimento deiservizi congiunti.Infine il Protocollo prevede

sto da sei membri, sceltitra i dirigenti e funzionaridel Dipartimento per i Tra-sporti Terrestri e del Di-partimento della PubblicaSicurezza, Servizio Poli-zia Stradale, avrà il com-pito di valutare l’effettivaefficacia delle sanzioni ir-rogate alle imprese di au-totrasporto, anche estere,nonché a tutti i soggetti ri-conducibili alla filiera del-l’autotrasporto, con parti-colare riguardo alle moda-lità di applicazione dellesanzioni accessorie (fer-mo o confisca amministra-tiva del veicolo, confiscaamministrativa della mer-ce, sospensione della car-ta di circolazione ecc.), dielaborare linee guida con-divise per l’applicazionedelle sanzioni e di formula-re proposte di modifichenormative finalizzate allasemplificazione ed alla ra-zionalizzazione del siste-ma sanzionatorio.•

l'istituzione di un gruppo distudio per la valutazionedell’efficacia del sistemasanzionatorio, con partico-lare riguardo al traffico in-ternazionale, presso il Di-partimento per i Trasporti,la Navigazione ed i Sistemiinformativi e statistici.Il gruppo di studio, compo-

TIR

119/2009

45

questi veicoli. La realtà èinvece ben diversa, comedimostra la circolare chiari-ficatrice del Ministero deiTrasporti, dove è statoesattamente indicato l’am-bito di operatività dellanuova disposizione comu-nitaria e le condizioni cherendono necessario monta-re l’adattatore per il crono-tachigrafo. In particolare lacircolare precisa che il Re-golamento 68/2009 non haampliato l’ambito di appli-cazione della normativa suitempi di guida e di riposo esul cronotachigrafo; per-tanto, i conducenti di veico-li adibiti al trasporto di co-se, di massa complessivanon superiore alle 3,5 ton,continuano ad essere esen-tati dall’obbligo. Su questi

veicoli, tuttavia, il cronotachi-grafo va montato (e gli autistisono quindi soggetti alle dispo-sizioni comunitarie sui tempi diguida e di riposo) quando, ag-ganciando un rimorchio o unsemirimorchio, superino il limi-te di massa delle 3,5 tonnellate;in tal caso, se per ragioni tecni-che non è possibile installare al-tri tipi di sensori in commercio,che soddisfino le specifiche tec-niche sul cronotachigrafo digi-tale stabilite dall’allegato 1B delReg. 3821/85, per garantire ilfunzionamento di quest’ultimoapparecchio occorre dotare ilmezzo dell’adattatore in esame.Il montaggio e la riparazionedell’adattatore possono effet-tuarsi soltanto dalle officine au-torizzate, dal Ministero delloSviluppo economico, ad operaresul tachigrafo digitale.

Il Protocolloprevedel'istituzione di ungruppo di studioper la valutazionedell’efficacia delsistemasanzionatorio,con particolareriguardo altrafficointernazionale

Altraimportantissimaarea coinvolta dal

Protocollod'Intesa è quella

dei trasportiabusivi di merci

per contodi terzi

Tra le novità, l’aggravante notturna e la confiscadel mezzo privo di assicurazione

In attesa dell’approvazione del pacchetto di modiche attualmente in discussio-ne in Parlamento, sono entrate in vigore ad agosto le modifiche contenute nelPachetto Sicurezza. Tra di esse, un posto di rilievo merita la cosiddetta aggra-vante notturna, ovvero l’inasprimento delle sanzioni pecuniarie per le violazio-ni più rischiose per l’incolumità propria ed altrui, quando vengano commessenella fascia notturna tra le 22.00 e le 7 del mattino. Tra le altre novità, segna-liamo la confisca del mezzo privo della copertura assicurativa e il divieto di ot-tenere (o conservare) la patente per i delinquenti abituali o professionali.

Codice della Strada:le modifiche di agosto

Page 52: TIR 119_2009_09
Page 53: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

47

30.000 50.000 40.000 60.000 40.000 60.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 62.000 prezzo d’acquisto € 120.500 prezzo d’acquisto € 147.500consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45

RIBALTABILI11,5 ton 26 ton autoarticolato

€ % € % € % € % € % € %

1,20 62,2 0,72 54,2 0,90 48,0 0,6 39,9 0,95 42,6 0,64 35,3

0,12 6,2 0,09 6,8 0,1 5,3 0,09 6,0 0,13 5,8 0,1 5,5

0,29 15,0 0,21 15,8 0,39 20,8 0,34 22,6 0,49 22,0 0,39 21,5

= = = = = = = = = = = =

= = = = = = = = = = = =

0,18 9,3 0,18 13,4 0,28 15,2 0,28 18,9 0,37 16,6 0,37 20,50,02 1,0 0,03 2,3 0,04 2,1 0,04 2,7 0,05 2,2 0,06 3,30,04 2,1 0,04 3,0 0,05 2,7 0,05 3,3 0,13 5,8 0,13 7,20,08 4,1 0,06 4,5 0,11 5,9 0,1 6,6 0,11 4,9 0,12 6,6

1,93 100 1,33 100 1,87 100 1,50 100 2,23 100 1,81 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 147.900 prezzo d’acquisto € 175.900 prezzo d’acquisto € 191.700consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

BISARCHE26 ton autoarticolato autotreno

€ % € % € % € % € % € %

0,90 45,8 0,45 31,2 0,48 26,9 0,38 23,7 0,48 26,6 0,32 19,9

0,1 5,1 0,09 6,2 0,13 7,3 0,1 6,2 0,13 7,2 0,1 6,2

0,32 16,3 0,24 16,6 0,29 16,3 0,24 15,0 0,28 15,5 0,24 14,9

0,11 5,6 0,14 9,7 0,14 7,9 0,12 7,5 0,14 7,8 0,14 8,7

0,03 1,5 0,04 2,8 0,06 3,4 0,09 5,6 0,06 3,3 0,09 5,6

0,28 14,5 0,28 19,7 0,35 19,7 0,35 21,9 0,35 19,5 0,35 21,80,04 2,0 0,03 2,1 0,06 3,4 0,06 3,7 0,06 3,3 0,07 4,30,05 2,5 0,05 3,5 0,13 7,3 0,13 8,1 0,15 8,3 0,15 9,30,13 6,6 0,12 8,3 0,14 7,9 0,13 8,1 0,15 8,3 0,15 9,3

1,96 100 1,44 100 1,78 100 1,60 100 1,80 100 1,61 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

80.000 120.000km/anno km/anno

PORTACONTAINER

autoarticolato

€ % € %

0,48 27,7 0,32 21,0

0,12 6,9 0,09 5,9

0,26 15,0 0,22 14,5

0,14 8,1 0,13 8,5

0,06 3,5 0,09 5,9

0,36 20,9 0,37 24,40,06 3,5 0,06 3,90,13 7,5 0,13 8,50,12 6,9 0,11 7,2

1,73 100 1,52 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

COSTI D’ESERCIZIO

prezzo d’acquisto € 148.300consumo (km/lt) 2,45

Elaborazione agosto 2009COSTI DI ESERCIZIO

Dopo un breve periodo di stasi con inflazione ze-ro, registrato a luglio, i prezzi al consumo han-no subito un'impennata. Secondo i dati Istat il

tasso di inflazione rilevato nel mese di agosto si è at-testato su un più 0,4 %. La stima provvisoria dell'Istatspecifica che l'aumento è causato da una crescitatendenziale nel settore dei servizi e dai prezzi deibeni energetici. Infatti, proprio in agosto, l’aumentodei carburanti si è fatto sentire a causa dei rialzi delcosto del greggio al barile. Intanto i costruttori cer-cano soluzioni alla crisi aumentando l’offerta dei ve-icoli, proponendo un vestito ad hoc sulle misure del-l'utente. Quindi mezzi sempre più leggeri e spessocon la possibilità di scegliere serbatoi adeguati alladistanza media che si deve percorrere (maggioreportata utile), con un'elettronica per la guida moltoavanzata (sicurezza in marcia ed economia nei con-sumi), con una riduzione degli interventi di manuten-zione (minori costi di gestione) e ridotte emissioni in-quinanti. Un'ulteriore dimostrazione di come l'offertasi possa ampliare per adeguarsi alla richiesta di unmercato che risente della crisi: nei primi sei mesi del2009 il settore dei veicoli commerciali, rispetto allostesso periodo del 2008, ha registrato una flessionedel 29,4%. Non una bella notizia, cui, però, fa da con-traltare un incremento pari al 41,8% nelle consegnedi veicoli commerciali alimentati a metano.

Page 54: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

PRINCIPALIELEMENTITIPOLOGIE

DI TRASPORTOLe nove categorie di veicoliprescelte sono telonati,furgonati, cassonati, frigoriferi,cisterne Adr e per liquidialimentari, ribaltabili,portacontainer e bisarche.

PREZZO D’ACQUISTOIl prezzo d’acquisto dei singoliveicoli è stato ricavato facendola media dei prezzi di venditaaggiornati dei mezzi, perciascuna fascia di peso, di tutti icostruttori presenti sul mercato,tenendo conto degli sconti medipraticati sul mercato.

AMMORTAMENTOÈ incluso l’ammortamento delcapitale investito per il veicoloe l’onere finanziario, calcolatoa un tasso d’interesseattualmente pari al 9%.

TASSA DI POSSESSOGli importi sono calcolati inbase alle tariffe stabilite dagliappositi decreti del ministerodelle Finanze.

ASSICURAZIONII premi considerati siriferiscono, per la Rca, amassimali assicurativi paria 2,5 milioni di euro.

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione agosto 2009

20.000 40.000 30.000 60.000 40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 21.100 prezzo d’acquisto € 36.700 prezzo d’acquisto € 54.600 prezzo d’acquisto € 116.900 prezzo d’acquisto € 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

TELONATI3,5 ton 6 ton 11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 58.500 prezzo d’acquisto € 133.700 prezzo d’acquisto € 166.900 prezzo d’acquisto € 190.400consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

CISTERNE11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 59.800 prezzo d’acquisto € 134.500 prezzo d’acquisto € 168.700 prezzo d’acquisto € 184.800consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

CISTERNE11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

€ % € % € % € % € % € % € % € %

0,90 54,3 0,45 40,2 0,45 32,5 0,36 27,2 0,48 27,9 0,32 20,8 0,48 26,2 0,32 19,6

0,12 7,2 0,09 8,0 0,1 7,2 0,09 6,8 0,13 7,6 0,1 6,5 0,13 7,1 0,1 6,1

0,20 12,1 0,12 10,7 0,21 15,2 0,24 18,1 0,25 14,5 0,22 14,3 0,31 16,9 0,26 15,9

0,11 6,6 0,14 12,5 0,14 10,1 0,12 9,1 0,14 8,1 0,14 9,1 0,14 7,6 0,14 8,6

0,02 1,2 0,03 2,7 0,03 2,2 0,04 3,0 0,06 3,5 0,09 5,8 0,06 3,3 0,09 5,5

0,18 10,8 0,18 16,0 0,28 20,5 0,28 21,5 0,36 21,0 0,36 23,4 0,36 19,7 0,36 22,20,03 1,8 0,02 1,8 0,03 2,2 0,04 3,0 0,05 2,9 0,06 3,9 0,06 3,3 0,06 3,70,03 1,8 0,03 2,7 0,05 3,6 0,05 3,8 0,13 7,6 0,13 8,4 0,15 8,2 0,15 9,20,07 4,2 0,06 5,4 0,09 6,5 0,10 7,6 0,12 7,0 0,12 7,8 0,14 7,6 0,15 9,2

1,66 100 1,12 100 1,38 100 1,32 100 1,72 100 1,54 100 1,83 100 1,63 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € % € % € %

0,90 54,6 0,45 39,9 0,45 32,3 0,36 27,4 0,48 27,6 0,32 20,5 0,48 26,8 0,32 20,1

0,13 7,9 0,1 8,9 0,11 7,9 0,1 7,6 0,13 7,5 0,11 7,0 0,13 7,3 0,11 6,9

0,20 12,1 0,13 11,5 0,21 15,1 0,23 17,5 0,27 15,5 0,24 15,4 0,29 16,2 0,23 14,5

0,11 6,7 0,14 12,4 0,14 10,0 0,12 9,1 0,14 8,0 0,14 9,0 0,14 7,8 0,14 8,8

0,02 1,2 0,03 2,7 0,03 2,2 0,04 3,0 0,06 3,4 0,09 5,8 0,06 3,3 0,09 5,7

0,18 10,8 0,18 15,8 0,28 20,4 0,28 21,6 0,36 20,8 0,36 23,1 0,36 20,2 0,36 22,70,02 1,2 0,02 1,8 0,03 2,2 0,03 2,3 0,05 2,9 0,05 3,2 0,05 2,8 0,06 3,80,03 1,8 0,03 2,7 0,05 3,6 0,05 3,8 0,13 7,5 0,13 8,3 0,15 8,4 0,15 9,40,06 3,6 0,05 4,4 0,09 6,5 0,1 7,6 0,12 6,9 0,12 7,7 0,13 7,3 0,13 8,2

1,65 100 1,13 100 1,39 100 1,31 100 1,74 100 1,56 100 1,79 100 1,59 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € %

1,81 77,1 0,90 67,3 1,20 64,9 0,6 52,3 0,9 57,0 0,45 41,3 0,45 33,2 0,36 27,8 0,48 29,4 0,33 22,9 0,48 28,5 0,33 22,0

0,12 5,1 0,08 6,0 0,11 6,0 0,08 7,0 0,11 7,0 0,08 7,4 0,09 6,6 0,08 6,2 0,12 7,4 0,09 6,2 0,12 7,1 0,09 6,0

0,14 6,0 0,11 8,2 0,16 8,7 0,11 9,6 0,16 10,1 0,11 10,1 0,19 14,0 0,22 17,0 0,2 12,3 0,17 11,8 0,22 13,1 0,19 12,7

0,12 5,1 0,10 7,5 0,14 7,6 0,12 10,5 0,10 6,3 0,14 12,9 0,14 10,3 0,15 11,6 0,14 8,6 0,13 9,0 0,14 8,3 0,13 8,7

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,3 0,03 2,8 0,03 2,2 0,04 3,1 0,06 3,7 0,09 6,2 0,06 3,6 0,09 6,0

0,10 4,2 0,10 7,3 0,15 8,0 0,15 12,9 0,18 11,3 0,18 16,4 0,28 21,0 0,28 22,0 0,36 22,2 0,36 25,1 0,36 21,5 0,36 24,10,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,3 0,02 1,8 0,03 2,2 0,03 2,3 0,05 3,1 0,05 3,5 0,05 3,0 0,06 4,00,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,9 0,03 2,8 0,05 3,7 0,05 3,9 0,13 8,0 0,13 9,0 0,15 8,9 0,15 10,00,03 1,3 0,02 1,5 0,05 2,7 0,04 3,5 0,06 3,8 0,05 4,6 0,09 6,6 0,08 6,2 0,09 5,5 0,09 6,2 0,1 5,9 0,1 6,7

2,35 100 1,34 100 1,85 100 1,15 100 1,58 100 1,09 100 1,35 100 1,29 100 1,63 100 1,44 100 1,68 100 1,50 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

48

Page 55: TIR 119_2009_09

TIR

119/2009

49

20.000 40.000 30.000 60.000 40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 21.100 prezzo d’acquisto € 36.700 prezzo d’acquisto € 54.600 prezzo d’acquisto € 116.900 prezzo d’acquisto € 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

CASSONI

COSTODEL PERSONALEIn base al Contratto collettivonazionale di lavoro attualmentein vigore, gli importi salarialielaborati si riferiscono ai livellicontrattuali 4°, 3° e 3° super.

GASOLIOIl prezzo del carburanteutilizzato per l’elaborazione èquello alla pompa risultanteal 4 luglio 2009, cioè 0,91euro/litro al netto di Iva.

PEDAGGIAUTOSTRADALIIl costo medio è statocalcolato in relazione allapercentuale di chilometripercorsi in autostrada rispettoalla percorrenza totaleannuale.

3,5 ton 6 ton 11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

20.000 40.000 30.000 60.000 40.000 80.000 80.000 100.000 80.000 120.000 80.000 120.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 21.100 prezzo d’acquisto € 36.700 prezzo d’acquisto € 54.600 prezzo d’acquisto € 116.900 prezzo d’acquisto € 126.500 prezzo d’acquisto 134.900consumo (km/lt) 9,3 consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2 consumo (km/lt) 2,45 consumo (km/lt) 2,45

FRIGORIFERI3,5 ton 6 ton 11,5 ton 26 ton autoarticolato autotreno

20.000 40.000 30.000 60.000 40.000 80.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 23.900 prezzo d’acquisto € 42.600 prezzo d’acquisto € 59.400consumo (km/lt) 6,6 consumo (km/lt) 5,1 consumo (km/lt) 3,2

FURGONI3,5 ton 6 ton 11,5 ton

€ % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € %

1,81 77,1 0,90 67,8 1,20 65,6 0,6 54,2 0,9 56,3 0,45 41,0 0,45 33,5 0,36 29,2 0,48 29,2 0,33 22,9 0,48 28,5 0,33 22,6

0,12 5,1 0,08 6,0 0,11 6,0 0,08 7,2 0,11 6,9 0,08 7,3 0,09 6,7 0,08 6,5 0,12 7,3 0,09 6,2 0,12 7,1 0,09 6,2

0,14 6,0 0,1 7,5 0,15 8,2 0,1 9,0 0,16 10,0 0,11 10,0 0,19 14,1 0,18 14,6 0,21 12,8 0,17 11,8 0,22 13,1 0,18 12,3

0,12 5,1 0,10 7,5 0,14 7,7 0,11 9,9 0,1 6,3 0,14 12,7 0,14 10,4 0,15 12,2 0,14 8,5 0,13 9,0 0,14 8,3 0,13 8,9

0,01 0,4 0,01 0,8 0,01 0,5 0,02 1,8 0,03 1,9 0,04 3,6 0,03 2,2 0,03 2,4 0,06 3,7 0,09 6,2 0,06 3,6 0,09 6,2

0,10 4,2 0,10 7,4 0,15 8,1 0,14 12,4 0,18 11,2 0,18 16,2 0,28 21,2 0,28 23,0 0,36 22,0 0,36 25,1 0,36 21,5 0,36 24,70,01 0,4 0,01 0,8 0,02 1,1 0,02 1,8 0,03 1,9 0,03 2,7 0,03 2,2 0,03 2,4 0,05 3,0 0,05 3,5 0,05 3,0 0,05 3,40,01 0,4 0,01 0,8 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,9 0,03 2,7 0,05 3,7 0,05 4,1 0,13 7,9 0,13 9,0 0,15 8,9 0,15 10,30,03 1,3 0,02 1,5 0,04 2,2 0,03 2,7 0,06 3,8 0,04 3,6 0,08 6,0 0,07 5,7 0,09 5,5 0,09 6,2 0,1 5,9 0,08 5,5

2,35 100 1,33 100 1,83 100 1,11 100 1,60 100 1,10 100 1,34 100 1,23 100 1,64 100 1,44 100 1,68 100 1,46 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € % € %

1,81 75,5 0,90 64,4 1,20 64,6 0,60 50,5 0,9 55,6 0,48 41,8 0,48 34,2 0,38 27,9 0,48 28,2 0,33 22,1 0,48 27,4 0,33 21,1

0,13 5,4 0,09 6,4 0,12 6,5 0,09 7,6 0,12 7,4 0,09 7,8 0,1 7,1 0,09 6,6 0,13 7,6 0,1 6,7 0,13 7,4 0,1 6,4

0,15 6,3 0,12 8,6 0,17 9,2 0,13 10,9 0,17 10,5 0,12 10,4 0,19 13,5 0,23 16,9 0,22 12,9 0,18 12,1 0,25 14,3 0,2 12,8

0,12 5,0 0,10 7,2 0,13 7,0 0,12 10,1 0,11 6,8 0,14 12,2 0,14 10,0 0,16 11,7 0,14 8,2 0,13 8,7 0,14 8,0 0,13 8,3

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,2 0,03 2,6 0,03 2,1 0,04 2,9 0,06 3,5 0,09 6,0 0,06 3,4 0,09 5,8

0,12 4,9 0,13 9,1 0,15 8,0 0,16 13,3 0,19 11,6 0,19 16,4 0,29 21,0 0,29 21,6 0,39 23,0 0,39 26,2 0,39 22,3 0,39 25,10,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,2 0,02 1,7 0,03 2,1 0,03 2,2 0,05 2,9 0,05 3,4 0,05 2,9 0,06 3,80,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,8 0,03 1,9 0,03 2,6 0,05 3,6 0,05 3,7 0,13 7,6 0,13 8,7 0,15 8,6 0,15 9,60,04 1,7 0,03 2,1 0,05 2,7 0,04 3,4 0,06 3,7 0,05 4,4 0,09 6,4 0,09 6,6 0,1 5,9 0,09 6,0 0,1 5,7 0,11 7,0

2,40 100 1,40 100 1,86 100 1,19 100 1,62 100 1,15 100 1,40 100 1,36 100 1,70 100 1,49 100 1,75 100 1,56 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € %

1,81 75,5 0,90 64,8 1,20 63,9 0,6 51,4 0,95 56,6 0,45 40,2

0,13 5,4 0,09 6,5 0,12 6,4 0,09 7,7 0,12 7,1 0,09 8,0

0,17 7,1 0,13 9,4 0,19 10,1 0,14 12,0 0,2 11,9 0,13 11,6

0,12 5,0 0,10 7,2 0,14 7,5 0,11 9,4 0,1 6,0 0,14 12,5

0,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,02 1,7 0,02 1,2 0,03 2,7

0,10 4,1 0,10 7,1 0,14 7,3 0,14 11,8 0,18 10,6 0,18 16,00,01 0,4 0,01 0,7 0,02 1,1 0,02 1,7 0,02 1,2 0,02 1,80,01 0,4 0,01 0,7 0,01 0,5 0,01 0,9 0,03 1,8 0,03 2,70,04 1,7 0,04 2,9 0,05 2,7 0,04 3,4 0,06 3,6 0,05 4,5

2,40 100 1,39 100 1,88 100 1,17 100 1,68 100 1,12 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILISTRAORDINARI& TRASFERTE

PEDAGGIAUTOSTRADALI

GASOLIO

LUBRIFICANTI

PNEUMATICI

MANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

Page 56: TIR 119_2009_09

COSTI DI ESERCIZIOElaborazione agosto 2009

TIR

119/2009

50

SUPER LEGGERIDA CITTÀ

Le tre categorie di veicoli prescelti so-no furgoni leggeri di stretta derivazio-ne automobilistica e le cosiddette fur-

gonette.Il prezzo di acquisto è ricavato eseguendouna media dei listini più aggiornati e riferitialle versioni base.

I veicoli derivati dalle citycar hanno motoria benzina con cilindrata fino a 1,2 lt; porta-ta utile fino a 435 kg; volume massimo delvano di carico 1mc. Tra i piccoli van l’offer-ta più ampia è rappresentata da derivati dacitycar con motore a gasolio; la cilindratadel propulsore può arrivare fino a1,5 lt, conuna portata massima di poco superiore,440 kg.

La seconda fascia comprende i furgonatiderivati dalle auto di categoria media conmotorizzazioni sia a benzina (max 1,5 lt)che a gasolio (max 1,7lt). La portata utilemassima è di 535 kg con un volume mas-simo per il vano di carico di 1,6 mc.

La terza categoria è quella delle furgonet-te o dei minifurgoni, agili e capienti per leconsegne urbane, comodi e veloci per ipiccoli trasporti extraurbani. Anche qui mo-tori con alimentazione a benzina (fino a1,6 lt) o a gasolio (fino a 1,9 lt). La portatautile massima è di 750 kg in un vano concubatura fino a 3,2 mc.

I costi di esercizio delle derivate dalle automedie e quelli delle furgonette, compren-dono anche le versioni con motorizzazionebifuel, benzina/metano, comprese nei listi-ni dei costruttori (quindi non sono trasfor-mazioni successive all’acquisto). Da nota-re che in questo caso i consumi non sonoespressi in km/lt, bensì in km/kg. Stessaconsiderazione per i prezzi dei carburantiche sono tutti espressi in costo/litro tranne,appunto, il metano, o CNG, indicato in co-sto/kg.

prezzi dei carburanti al nettodell’iva aggiornati al 4/07/2009:gasolio 0,91 eurobenzina 1,06 eurometano 0,66 euro per kg

20.000 40.000 20.000 40.000 20.000 40.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 10.350 prezzo d’acquisto € 11.890 prezzo d’acquisto € 12.093consumo (km/lt) 11,9 consumo (km/lt) 15,6 consumo (km/kg) 20,1

BENZINA GASOLIO METANO

FURGONI derivati da auto medie

20.000 40.000 20.000 40.000 20.000 40.000km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno km/anno

prezzo d’acquisto € 9.950 prezzo d’acquisto € 11.900 prezzo d’acquisto € 14.694consumo (km/lt) 11,1 consumo (km/lt) 14,2 consumo (km/kg) 18,4

BENZINA GASOLIO METANO

FURGONETTE

20.000 40.000 20.000 40.000km/anno km/anno km/anno km/anno

FURGONI derivati da citycar

prezzo d’acquisto € 7.775 prezzo d’acquisto € 10.500consumo (km/lt) 12,5 consumo (km/lt) 18

BENZINA GASOLIO

€ % € % € % € %

1,80 87,1 0,90 83,0 1,80 87,4 0,90 84,6

0,07 3,4 0,04 3,5 0,07 3,4 0,04 3,5

0,08 4,1 0,04 3,9 0,11 5,6 0,06 5,4

0,08 4,1 0,08 7,8 0,05 2,5 0,05 4,70,03 1,3 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,8

2,07 100 1,08 100 2,06 100 1,06 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILIPEDAGGI

AUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € % € % € %

1,80 85,4 0,90 81,0 1,80 86,2 0,90 82,9 1,80 87,1 0,90 84,5

0,08 3,6 0,04 3,6 0,08 3,6 0,04 3,7 0,08 3,7 0,04 3,9

0,11 5,4 0,06 5,1 0,13 6,2 0,06 6,0 0,13 6,4 0,07 6,2

0,01 0,5 0,01 0,5 0,01 0,5

0,09 4,2 0,09 8,0 0,06 2,8 0,06 5,4 0,03 1,6 0,03 3,10,03 1,4 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,6 0,03 1,2 0,02 1,9

2,11 100 1,11 100 2,09 100 1,09 100 2,07 100 1,07 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILIPEDAGGI

AUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

€ % € % € % € %

1,80 85,1 0,90 80,6 1,80 85,8 0,90 82,3 1,80 85,3 0,90 82,9

0,08 3,8 0,04 3,8 0,08 3,8 0,04 3,9 0,08 3,8 0,04 4,0

0,11 5,1 0,05 4,9 0,13 6,2 0,06 5,9 0,16 7,6 0,08 7,4

0,01 0,4 0,01 0,5 0,01 0,5

0,10 4,5 0,10 8,5 0,06 3,1 0,06 5,9 0,04 1,7 0,04 3,30,03 1,4 0,02 1,8 0,03 1,2 0,02 1,6 0,04 1,7 0,02 2,0

2,11 100 1,12 100 2,10 100 1,09 100 2,11 100 1,09 100

FISSISALARIOAUTISTA

ASSICURAZIONI& BOLLI

AMMORTAMENTO

VARIABILIPEDAGGI

AUTOSTRADALI

CARBURANTE

PNEUMATICIMANUTENZIONE& RIPARAZIONE

TOTALE

benzina gasolio

benzina gasolio metano

benzina gasolio metano