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PAGE 1 Credits & information: THE PILOT EXPRESS NEWSPAPER OF DIVENTA PILOTA THE PILOT EXPRESS WINTER 2013 Cosa cercano le compagnie aeree? Intervista con Mike.. > PAGE 3 Una settimana sommerso nella storia dell’aviazione inglese > PAGE 4 Nicolô (right) in the simulator Note: the content of this publication does not necessarily reflect the opinion of Diventa Pilota. Published by: Diventa Pilota Production: Esther Kef Design: Hugenholtz Design www.hugenholtzdesign.com Photography: Shutterstock Information: Diventa Pilota Tel.: 00-39 3280642230. E-mail: [email protected] www.diventapilota.it The written and visual contents of this magazine are protected by copyright. and may not be reproduced without first obtaining written permission. Please contact the publisher to obtain consent. No articles can be reprinted without obtaining author permission and notifying the magazine. ANYTHING IS POSSIBLE IF YOU PUT YOUR MIND TO IT... La differenza tra MCC e JOC > PAGE 7 THIS COULD BE YOU!!! Keep an eye on WWW.DIVENTAPILOTA.IT to find out when the Diventa Pilota Scholarship 2016 will be open mia scelta fu dettata sopratutto dal fatto che alla CAE risparmiavo un pò di soldi sull’addestramento rispetto ad altre scuo- le, inoltre ebbi l’oppurtinà di rateizzare il pagamento del trainig nell’arco dei due anni. La cosa fu molto importante per me in quanto all’inizio dell’addestramen- to onestamente non avevo tutti i soldi a disposizione per pagarmi il corso di pi- lotaggio. Andai a Brussels un mese e mezzo pri- ma di iniziare il corso per preparami alle selezioni. Iniziai il corso a Novembre del 2013, l’accoglienza fu ottima e fin da subito capii di aver scelto la scuola giu- sta, infatti il capo istruttori (italo-belga) sottolineò fin dal principio che il training richiedeva passione e sacrificio e che gli standard della scuola erano molto elevati. Ed è grazie a questo che la scuola è molto rinomata, con un’alta statistica di assun- zioni. Circa il 95% degli studenti che fi- niscono il corso in questa scuola trovano il primo lavoro nell’arco di 6 mesi. A prescindere da qualche problema ri- guardante il ricevere la mia licenza, che sto ancora aspettando, la mia esperienza con la CAE di Brussles è stata fantastica ed indimenticabile. La parte teorica fu divisa in due blocchi, dove si dovevano Read more on page 2 winter 2015 - 2016 Ciao a tutti sono Nicolò, vengo da Marino un paese in provincia di Roma. Vorrei parlarvi in questo articolo della mia esperienza da studente alla CAE Oxford Aca- demy di Brussels, una della nuove scuole par- ter di Diventa Pilota. La mia passione per gli aerei nasce a 5 anni , quando i miei genitori mi portarono a visitare per la prima volta il museo storico dell’Aero- nautica Militare a Vigna di Valle (Bracciano). Da quel momento in poi è come se avessi sem- pre saputo che da grande sarei diventato un pilota. Fin dalle superiori decisi di intrapren- dere la strada in aviazione, tantè che scelsi di frequentare l’Istituto Tecnico Aeronautico De Pinedo di Roma. Inizialmente il mio sogno era diventare pilota militare, ma purtroppo anche dopo molti sforzi non riuscii ad entra- re in Accademia Aeoronautica, sebbene un anno risultai anche idoneo ma non vincitore. Nessuno della mia famiglia ha mai lavorato in ambito aeronautico, ma io ero fin troppo deci- so a diventare pilota cosi non mi arresi. Dopo la delusione dell’accademia decisi di seguire una strada alternativa e cioè quella di diventa- re pilota di linea. Dopo un’ attenta e appro- fondita ricerca sulla scuola di volo, ho scelto CAE Oxford Academy di Brussels. Scelsi la CAE per una serie di eventi che mi portarono a credere che questa fosse la scuola giusta. La

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Page 1: THE PILOT EXPRESS...come il Grand Canyon,o come Sedona o la catena delle Antilopi è stata un esperienza che non dimenticherò mai. E’ stato interessante notare anche la diversita’

COME E´LA VITA DI UNO STUDENTE PILOTA?LA VITA DI UN CADET PILOT DI UNA DELLE SCUOLE DI VOLO PIU’ PRESTIGIOSE AL MONDO, DESCRITTA DA LUI.

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UN VIAGGIO NEL MEDIOEVOUNA SETTIMANA DI AVIAZIONE DA SOGNO IN UNA CORNICE LONDINESE TOTALMENTE SPECIALE.

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LA LINGUA INGLESEDOVE? COME? QUANDO? SCOPRI COSA TENERE IN MENTE PER FARE LA SCELTA GIUSTA!

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Published by: Diventa Pilota

Production: Esther Kef

Design: Hugenholtz Design

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Photography: Shutterstock

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Tel.: 00-39 3280642230.

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Cosa cercano le compagnie aeree? Intervista con Mike..> PAGE 3

Una settimana sommerso nella storia dell’aviazione inglese > PAGE 4

Nicolô (right) in the simulator

Note: the content of this publication does not necessarily reflect the opinion of Diventa Pilota.

COME E´LA VITA DI UNO STUDENTE PILOTA?LA VITA DI UN CADET PILOT DI UNA DELLE SCUOLE DI VOLO PIU’ PRESTIGIOSE AL MONDO, DESCRITTA DA LUI.

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UN VIAGGIO NEL MEDIOEVOUNA SETTIMANA DI AVIAZIONE DA SOGNO IN UNA CORNICE LONDINESE TOTALMENTE SPECIALE.

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LA LINGUA INGLESEDOVE? COME? QUANDO? SCOPRI COSA TENERE IN MENTE PER FARE LA SCELTA GIUSTA!

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ANYTHING IS POSSIBLE IF YOU PUT YOUR MIND TO IT...

La differenza tra MCC e JOC

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THIS COULD BE YOU!!!Keep an eye on WWW.DIVENTAPILOTA.IT to find out when the Diventa Pilota Scholarship 2016 will be open

mia scelta fu dettata sopratutto dal fatto che alla CAE risparmiavo un pò di soldi sull’addestramento rispetto ad altre scuo-le, inoltre ebbi l’oppurtinà di rateizzare il pagamento del trainig nell’arco dei due anni. La cosa fu molto importante per me in quanto all’inizio dell’addestramen-to onestamente non avevo tutti i soldi a disposizione per pagarmi il corso di pi-lotaggio.

Andai a Brussels un mese e mezzo pri-ma di iniziare il corso per preparami alle selezioni. Iniziai il corso a Novembre del 2013, l’accoglienza fu ottima e fin da subito capii di aver scelto la scuola giu-sta, infatti il capo istruttori (italo-belga) sottolineò fin dal principio che il training richiedeva passione e sacrificio e che gli standard della scuola erano molto elevati. Ed è grazie a questo che la scuola è molto rinomata, con un’alta statistica di assun-zioni. Circa il 95% degli studenti che fi-niscono il corso in questa scuola trovano il primo lavoro nell’arco di 6 mesi. A prescindere da qualche problema ri-guardante il ricevere la mia licenza, che sto ancora aspettando, la mia esperienza con la CAE di Brussles è stata fantastica ed indimenticabile. La parte teorica fu divisa in due blocchi, dove si dovevano

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winter 2015 - 2016

Ciao a tutti sono Nicolò, vengo da Marino un paese in provincia di Roma.

Vorrei parlarvi in questo articolo della mia esperienza da studente alla CAE Oxford Aca-demy di Brussels, una della nuove scuole par-ter di Diventa Pilota.

La mia passione per gli aerei nasce a 5 anni , quando i miei genitori mi portarono a visitare per la prima volta il museo storico dell’Aero-nautica Militare a Vigna di Valle (Bracciano). Da quel momento in poi è come se avessi sem-pre saputo che da grande sarei diventato un pilota. Fin dalle superiori decisi di intrapren-dere la strada in aviazione, tantè che scelsi di frequentare l’Istituto Tecnico Aeronautico De Pinedo di Roma. Inizialmente il mio sogno era diventare pilota militare, ma purtroppo anche dopo molti sforzi non riuscii ad entra-re in Accademia Aeoronautica, sebbene un anno risultai anche idoneo ma non vincitore. Nessuno della mia famiglia ha mai lavorato in ambito aeronautico, ma io ero fin troppo deci-so a diventare pilota cosi non mi arresi. Dopo la delusione dell’accademia decisi di seguire una strada alternativa e cioè quella di diventa-re pilota di linea. Dopo un’ attenta e appro-fondita ricerca sulla scuola di volo, ho scelto CAE Oxford Academy di Brussels. Scelsi la CAE per una serie di eventi che mi portarono a credere che questa fosse la scuola giusta. La

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PAGE 3THE PILOT EXPRESSTHE PILOT EXPRESS

THE PILOT EXPRESS

affrontare 7 materie per ogni blocco. I primi tre mesi di teoria furono i più duri. Le materie ATPL sono tante ed il tempo a disposizione per studiarle non era mai abbastanza. Quindi mi impegnai al massimo studiando tutti i gior-ni, fino alla sera tardi per prepararmi agli esa-mi. La scuola è situata al centro dell’aeroporto internazionale di Brussels, in una posizione ottima per assistere al quotidiano traffico ae-roportuale. La scuola mette a disposizione agli studenti, per studiare in ore extra scolasitche, due aule che si affacciano proprio sull’aeropor-to. Io andavo quasi sempre a studiare a scuola e vedere ogni volta i movimenti giornalieri di un aeroporto mi diede una extra motivazione a studiare constantemente. Gli istruttori di teo-ria furono molto in gamba, tutti piloti di linea in attività o ingegneri aeronautici, appasionati di aviazione e volenterosi di trasmettere la loro passione e le loro esperienze di vita da piloti di linea.Anche la qualità dell’addestramento fu ottima, ogni settimana avevamo un progress test di ogni materia con il 30% delle domande a risposta aperta per valutare se ognuno di noi stava seguendo il corso, e se stavamo capendo le materie senza usare troppo la banca dati per gli esami a risposta multipla. Capitai in una classe multinazionale di 18 persone e abbiamo creato un buon gruppo, specialmente duran-te la fase di addestramento al volo. Gli esami non furono semplici, specialmente quello alla fine di ogni blocco e non tutti ce l’hanno fatta ad arrivare alla fine della teoria. Durante la ground school non ebbi molto tempo per divertimi e per uscire, ma verso la fine del se-condo blocco feci molta amicizia con alcuni colleghi di classe, con i quali ebbi l’occasione di vivere il Belgio.

Il Belgio è un paese molto piccolo, le perso-ne sono molto socievoli ed educate, esiste un grande rispetto delle regole da parte della mag-gior parte della popolazione. La città che mi affascina di più è quella di Waterloo, piccole case, molto curate in mezzo alle colline della vallonia. La vita notturna di Brussels è molto movimentata, durante tutto l’anno ci sono molti turisti e fa sempre molto piacere fare un giro in centro. Anche se non sono mai stato un amante della birra devo ammettere che la birra fatta in Belgio è molto buona ed infatti diven-tò di abitudine andare con i miei amici italiani, che erano due classi avanti alla mia, a bere una birra al solito pub al centro di Brussels.La fase di volo fu l’esperianza più bella della mia vita. La destinazione fu Stati Uniti d’A-merica a Phoenix in Arizona. Partimmo a Set-tembre del 2014 con un volo United Airlines, nel quale le hostess vedendoci in uniforme ci trattarono già come veri piloti, offrendoci un servizio esclusivo per tutto il viaggio, con tan-to di visita alla cabina di pilotaggio prima del volo. Quando i nostri connazionali iniziarono a migrare in America nei primi anni 20’ in cer-ca di fortuna era perchè credevano nell’Ame-rican Dream. Oggi anche io credo nel sogno americano, penso che sia una vita da sogno quella che ho vissuto per 7 mesi in Arizona. Ci mandarono a stare a Gilbert, una cittadina lontana 20 miglia dal centro di Phoenix e 7 dall’aeroprto di Mesa (Falcon Field) dove ho fatto il mo addestramento. Vivevamo in Lu-xury rental , un complesso residenziale con tanto di piscina ,jacuzzi e palestra a 2 minuti di macchina, insieme a tutti gli altri i ragazzi e ragazze delle scuole del gruppo CAE. Ogni giorno ero in contatto con persone provenien-

Diventa Pilota, specializzato nella consulenza sull’addestramento di piloti, ha sele-zionato CAE’s flight academy network, CAE Oxford Aviation Academy, come suo

partner globale per l’addestramento professionale per aspiranti piloti. Diventa Pilota segue e fornisce supporto ai suoi studenti italiani per tutta la durata del corso e sop-

pratutto una volta che il corso e’ terminato, aiutandoli a trovare un lavoro in linea. 100% degli studenti di Diventa Pilota ha avuto colloqui con com-pagnie aeree, la maggior parte entro un anno dal fine del corso.

Tra le compagnie che hanno invitato i piloti di Diventa Pilota ad un colloquio ci sono:

ti da tutto il mondo, a partire dagli Olande-si, Vietnamiti, Cinesi e Giapponesi.Una mia giornata tipo era sveglia alle 3 del mattino per andare a volare, (in AZ fa giorno molto pre-sto specialmente in estate). 5 ore a scuola tra volo briefing e debriefing, poi a casa pranzo con solito panino con hamburger e bacon, e poi tutti a rilassarci in piscina fina a sera. Poi la sera se era weekend si andava tutti a ballare o a bere una cosa a Scotsdale, dove le persone sanno come divertirsi. E’ una specie di mini Las Vegas, con decine di locali che mettono musica alta che si può sentire fino a 5 kilo-metri di distanza. Posso dire che li mi sono divertito abbastanza e non posso raccontarvi tutte le scene più pazze che ho visto a Scotsda-le. Inoltre ebbi la fortuna di poter visitare po-sti spettacolari come il Gran Canyon, oppure città come Los Angles San Diego e New York. Volare in Arizona fu molto affascinante. Il pa-essaggio della catena delle montagne di cui fa parte anche il Grand Canyon è uno dei più belli e spettacolari al mondo. Sorvolare posti come il Grand Canyon,o come Sedona o la catena delle Antilopi è stata un esperienza che non dimenticherò mai.E’ stato interessante notare anche la diversita’ nel metodo di addestramento e nell’esperien-za degli istruttori tra la fase americana e quella europea.Completai tutta la fase VFR in America, mentre la parte strumentale la feci in Belgio a Brussels. Volare nei cieli del Belgio fu molto divertente e impegnativo, specialmente perchè si vola nello spazio aereo dove volano gli aerei di linea. E le comunicazioni sono molto più veloci rispetto a quelle in America, inoltre bisogna accelerare

i tempi di avvicianamento se si ha un 737 in coda o in attesa di decollo. L’addestramento in Belgio è stato eccezionale, istruttori mol-to capaci, tutti piloti che lavorano anche per grandi compagnie aeree Europee come KLM, Air France, Brussels Airlines e alcuni della vec-chia Sabena. Gli standard di questa fase furo-no ottimi, ed ho dovuto impegnarmi molto per raggiungere i risultati sperati. L’ultima fase consiste nella preparazione a pilotare gli aerei di linea. Per questo ci addestrano sul simula-tore del 737-800NG full motion. Anche per affrontare l’ MCC ho dovuto lavorare tanto, perchè gli standard della CAE sono molto alti e richiedono un ottimo livello di abilità. Di nuovo ho trovato istruttori molto preparati, appassionati e corretti che lavorano anche per l’addestramento di piloti in altre compagnie di linea Euopee. Al momento sono in cerca del primo lavoro, ho finito da poco l’addestramento e la scuo-la mi darà opportunità di avere colloqui con compagnie come Ryanair e EasyJet. In conclusione posso dire che sono rimasto molto soddisfatto del mio addestramento alla CAE Oxford Academy di Brussels. Ho otte-nuto ciò che volevo sono diventato ciò che so-gnavo di essere e l’ho fatto con passione, dedi-zione, impegno e professionalità. Ed è queste qualità che credo un qualsiasi pilota debba ac-certarsi di avere prima di iniziare questo cam-mino. Ad ogni modo spero che ognuno possa trovare la propria strada e dare il massimo per realizzare i propri sogni.Un Caloroso Saluto a tutti Nicolò Happy Landings!

1. Mike, how long have you been working with CAE Oxford? I have been with CAE Oxford Aviation Aca-demy since March 2005. In that time I have worked in various roles for the company in-cluding sales, marketing and product deve-lopment. I have been the Graduate Services Manager for the last three years. 2. What do you enjoy most about your job?I enjoy playing a part in the sustained effort of a very large team as we pass the torch to the next generation of aviators. None of our students come to CAE Oxford Aviation Aca-demy simply to get a pilot license, rather, they come to launch a pilot career and to pursue their dreams. I am probably biased but I think my role is the best part of the process because my team helps them in the job search and the final realisation of their goals. We know all of the graduates personally so I particularly enjoy celebrating with them at the Black Tie Gra-duation Balls and following many of them on social media. It is a real pleasure to see their careers develop. 3. What is it that airlines look for most when they recruit CAE Oxford graduates? The airlines are looking for quality, well roun-ded people and they expect the flight school to have reduced the risk of taking low hour pi-lots into type, base and line training. Airlines recruit to a strict schedule that does not allow time for starting over and replacing anyone that fails. They expect everyone they hire from us to pass their training with no delays. We know we have done a good job preparing them for their career when we hear time after time how they ended up coaching their flying partners from other flight schools through the flight simulator assessment with an airline. 4. Do you see a change in the characteristi-cs requested in a pilot today compared to when you started this job?Yes, I do. There is a much greater emphasis to-day on having a level authority gradient on the flight deck. This means that the young man or woman embarking on this career path to-day needs to be assertive enough to speak their mind in a diplomatic way. Airlines no longer want domineering and authoritative Captains and passive First Officers who think their role is to speak only when asked.

5. Students that perform really well at CAE Oxford are selected by airlines already be-

fore they even finish their course, but what about average students at CAE Oxford? What are their chances for a job? It is never the case that a pilot only needs to compare him or herself to the other students in their own school. They will all enter a pan European job market and compete with the output of all flight schools. The average CAE Oxford graduate is above average in the wider European job market. This is why choosing the best school with the best placement effort is so critical. 6. Before being able to train with CAE Oxford, aspiring pilots need to complete a pilot assessment, do you have any tips for our Italian readers on how to prepare for this? Applicants need to know the course structure in detail and they need to read as much as they can about the aviation industry. I recommend reading Flight International as well as one or two other airline related magazines. I also re-commend that they do a bit of Internet resear-ch on Team Exercises and Competency Based Interviews. A competency based interview is one in which you are asked to provide exam-ples from your experience that give evidence

that you have the desired competencies. The basic ones that we would expect to see eviden-ce for are Leadership, Teamwork, Communi-cation, and Conflict Management skills. The University of Kent Career Services Depart-ment is the best online resource I have found yet to help people prepare for Team Exercises and Competency Based Interviews. 7. In your opinion what is the maximum age to start flight training to ensure a reali-stic chance of finding a job? The learning curve is steep and those in their twenties have a superior ability to adapt and absorb new information, but there are excep-tions to every rule of thumb that one might put in place. Generally speaking for anyone transitioning from other careers to the pilot career, they should make the move by their mid-thirties. We have seen both British Airways and easyJet accept 40 year olds onto their cadet programmes, but these are excep-tional applicants who performed well above average in the pre-entry skills assessment. 8. For those that have chosen to train with a flying school that does not offer any (or suf-ficient) support in finding the first job, do

you have any suggestions for them on how to get that first job? The number one thing they should do is make sure they undertake a high quality MCC/JOC of 40 hours in a Boeing or Airbus simulator. The next thing I suggest once they have their license in hand is to apply online to Ryanair, as their need for new pilots is always high. I would also recommend that they call SimTech in Dublin and book a 2 or 4 hour Ryanair sim practice session. Ryanair uses SimTech simu-lators to conduct their assessments and there is nothing quite as good as a practice in the same device you will be assessed in.

Continued from page 1:

• BA CityFlyer• British Airways• Luxair• Flybe• Volotea• Vueling

• Globeair• Trans Maldivian Airways• Ryanair• Cathay Pacific• EasyJet

92% degli italiani che ha completato un corso ATPL integrato ha ricevuto un offerto di lavoro come pilota entro un anno dalla fine del corso*Come facciamo ad avere una percentuale cosi’alta di assunzioni? Perche’il nostro lavoro non fini-sce fino a quando tu non ricevi un offerta di lavoro come pilota di linea o di jet privati. www.diventapilota.it *Statistiche valide fino ad novembre 2015.

Cosa cercano le compagnie aeree? Intervista con Mike

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PAGE 5THE PILOT EXPRESS

PAGE 4THE PILOT EXPRESS

THE GUILD OF AIR PILOTS AND NAVIGATORS (GAPAN) EXPLAINED

The Guild was established in order to represent pilot and navigator interests within all areas of aviation. The majority of its members are, or have been, professional licence holders, operating aircraft in the airlines, corporate aviation and all branches of Her Majesty’s armed forces. There are also many private licence holders, who are not full-time professional airmen, flying in every area of general aviation, sporting aviation and recreational flying.For many members, the particular strength and attraction of the Guild is its diverse spread of members and interests in all the various areas of contemporary aviation. This, together with an entirely apolitical outlook and a constitution which forbids it from engaging in trade union

THE PILOT EXPRESS

activity, enables the Guild to form and to promote a truly unbiased, professional and experienced view on operational aviation matters.“.... The Guild exists to bring all pilots and navigators together. It’s more than a club because it has a more serious purpose....“The Guild is concerned with every technical aspect of flying from safety to navigational aids, from airport facilities to training methods and in particular with new developments in aircraft and their handling. It’s a unique organisation, as its upper membership is restricted to qualified pilots and navigators and therefore it can truly claim to bring together the views and ideas of people who control aircraft in the air. Perhaps, the most important function

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of the Guild is to help set and maintain standards of conduct among flying people.“The Guild is not intended to be a lobby or pressure group and it does not function in the same way as the Airline Pilots’ Associations. However, that doesn’t mean that it will

never offer considered advice if it thinks it necessary, and of course it is always ready to offer an opinion if asked for.”

Taken from an address given by the (then) Grand Master,

His Royal Highness, the Prince Philip, Duke of Edinburgh.

Il banchetto organizzato giovedì era il momento clou della settimana. In questa serata ospiti del mondo dell’aviazione, personale militare e membri sono invitati alla cerimonia di premiazione di diverse personalità del campo aeronautico, in particolare piloti e ingegneri. Ho preso parte ai preparativi finali della cena, oltre che aiutare lo staff durante il ricevimento. Alcuni ospiti hanno disdetto all’ultimo momento, quindi ho avuto il privilegio di partecipare nella sala insieme agli altri ospiti, permettendomi di conoscere al-tri membri dell’associazione e scambiare idee, curiosità e esperienze. E chi se lo aspettava!Durante l’ultima giornata ho visitato l’aeroporto di Farnborough, noto per la mostra che ha luogo ogni due anni dove i costruttori mostrano i loro aerei e tecno-logie, che è un aeroporto completamente dedicato all’aviazione privata. La visita verteva principalmente attorno alla torre di controllo e al centro di gestione dello spazio aereo circostante, evidenziandomi le difficoltà di gestire un aeroporto nelle immediate vicinanze di aeroporti come Heathrow e Gatwick. Poi una rapida visi-ta un centro di addestramento per i Type Rating e tecnici di manutenzione che ha sede presso l’aeroporto stesso, dove mi hanno catapultato in volo in un simula-tore full motion di un King Air 200 (e anche qui grande sorpresa e felicità!).Questa settimana mi ha permesso di co-noscere molte persone interessanti e cor-diali che mi hanno aiutato con la loro esperienza a rispondere a dubbi e doman-de, ad aprirmi a nuovi punti di vista e soprattutto a conoscere più nel dettaglio quelle che sono le molte altre realtà paral-lele al mondo aeronautico, quindi a non limitarmi a vedere solo piloti e ingegne-ri. È stata un’occasione unica, che sicu-ramente non si ripresenterà, e che sono onorato e grato di averla potuta vivere.

Ricordo il momento in cui mi hanno chiamato per annunciarmi che ero tra i vincitori della scholarship, un momento di gioia che si è subito tramutato in incertezza: quale premio scegliere? Ne avevo già in mente alcuni, ma non avevo ancora preso tempo per valutare bene quale scegliere. Così dopo un’attenta considerazione scelgo il premio che, secondo me, aveva più potenzialità e attinenza al mio percorso educativo.

Innanzi tutto colgo l’occasione per ringraziare Eleonora ed Esther che ancora una volta mi han-no preso in considerazione nel loro Pilot Express.

Matteo likes hamburgers...

La prima tappa, suddivisa in due giorni, è stata la visita alle due sedi del museo della RAF: il primo a Cosford, vicino a Birmin-gham, il secondo a Hendon. Il centro di Cosford include un centro dedicato alla manutenzione e al restauro di aerei d’e-poca e non. Due giovani apprendisti in-gegneri mi hanno accompagnato durante la visita, mostrandomi il frutto del loro lavoro, le tecniche e gli strumenti. Non solo, abbiamo discusso delle problemati-che e sfide, come per esempio dei sistemi che perdono olio anche dopo 30 anni, oppure di come spesso manchino schemi e diagrammi costruttivi, o delle tipologie di danneggiamento dovuto all’esposizione all’ambiente nel caso di relitti.

Il secondo centro invece profumava di storia: inizialmente un semplice campo di pionieri, luogo del primo volo a motore nel Regno Unito, poi cuore pulsante dell’in-dustria aeronautica del primo 900, dove 3500 dipendenti sfornavano 600 aerei al mese, oltre che centro di mostre, airshow e della nascita dei primi corpi militari, che confluiranno poi nella Royal Air Force. In particolare nel museo, costruito all’interno degli hangar originali dell’aerodromo, c’è una mostra dedicata ai 100 anni di aviazio-ne (1903-2003) dove è possibile ammirare una miriade di aerei unici e molto rari, che vanno dalla prima guerra mondiale al nuo-vo F35.

Una settimana sommerso nella storia dell’aviazione inglese

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Così sono stato messo in contatto con la Honourable Company of Air Pilots (and Air Navigators), in precedenza nota come GAPAN. Come da titolo, la compagnia ha ricevuto un titolo onorario da parte della Corona, questo è il motivo del cam-bio di nome, tant’è che il patrono è niente di meno che il Principe Filippo, Duca di Edimburgo.Ho un background formativo molto tecnico: sono diplomato come perito ae-ronautico e sto studiando ingegneria ae-rospaziale. Sono fanatico di storia e avia-zione, e inoltre il mio sogno più grande è quello di diventare pilota. Pertanto il programma della mia settimana di “stage” era incentrato su questi aspetti.

Angelo

Ciao a tutti,

si svolge all’aeroporto di Parafield, vicino a quello internazionale di Adelaide…pri-ma volta in vita mia all’emisfero sud, e per la prima volta, non sto pagando di tasca mia. La Cathay Pacific a Settem-bre ha deciso che un ragazzo bolognese, che ama i tortellini e le lasagne, facesse al caso loro nel programma per Secondi Ufficiali, unico modo rimasto per entra-re a far parte della compagnia che ha let-teralmente in mano Hong Kong.La Cathay sta assumendo una quantità di piloti come mai prima nella sua sto-ria iniziata nel 1946. Il corso è richiesto dalla legge per poter permettere a posses-sori di licenze di volo non cinesi, come il sottoscritto, di convertirle e ottenere un CPL/IR emesso dalle autorità di Hong Kong; qui ci sono tre programmi: il “Ca-detscheme” per cittadini di Hong Kong, l’”Advanced Entry” per chi possiede un CPL, e il “Transition Training” per chi ha un ATPL; io rientro nella seconda categoria e dovrò rimanere in Australia

fino ad Aprile circa. Il corso è molto intenso, dobbiamo ridare tutti gli esa-mi scritti ATPL, volare una quaranti-na di ore tra monomotore e bimotore, fare corsi al simulatore tra Boeing 737 e Airbus A320, e una volta completato il tutto, trasferirci a Cathay City per il type-rating. Che dire, fino a qualche mese fa non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione del genere, mi è cambiata la vita molto velocemente e una nuova avventura è iniziata; ammetto che ci sono parecchie difficoltà… non è mai semplice lasciare la propria famiglia e i propri amici, ma mi sono accorto che il supporto delle persone vicine arriva dappertutto, sono fortunato ad essere circondato da persone che mi suppor-tano in quello che faccio e che hanno la voglia di seguirmi. A 23 anni sono convinto dei sacrifici che ho fatto, che sto facendo, e che sicuramente dovrò fare in futuro; il mio corso con una delle compagnie più grandi del mon-do è appena iniziato, e avendo voluto la bicicletta ora devo pedalare. Ne approfitto per mandare un grande “in bocca al lupo” a tutti, a quelli che stanno decidendo cosa fare, a quel-li che sono nel pieno del training, e a quelli che sono in cerca del primo impiego.

Un abbraccio,Matteo

Mandelieu, Lugano, Sion, London City e tanti altri; diciamo che 134 aeroporti differenti visitati in Europa in 1 anno e 5 mesi sono parecchi da citare tutti. Le ore di volo accumulate nel periodo trascorso con GlobeAir AG mi hanno poi reso un profilo interessante agli occhi di una grossa compagnia di li-nea internazionale che ha riaperto le assunzioni ai piloti di tutto il mondo a Febbraio di quest’anno. Sono stato invitato a competere, insieme ad altri ragazzi come me, in un processo di se-lezione molto lungo e molto “deman-ding” dal punto di vista dello stress e della preparazione richiesta. Ho ri-cevuto l’invito ad Aprile, e la fatidica mail con esito positivo è arrivata a Set-tembre. Al momento mi trovo nella terra dei canguri, dove la primavera sta svanen-do per fare posto alla mia seconda esta-te dell’anno; Il corso di cui faccio parte

Nella scorsa edizione avevo raccontato della mia fantastica esperienza in aviazio-ne generale con la compagnia Austriaca di Business Jets GlobeAir AG; compa-gnia che mi ha permesso di fare il primo salto di “carriera” circa 6 mesi dopo aver completato il mio training; compagnia che, come ho spiegato nell’articolo di qualche anno fa, mi ha proiettato in un ambiente estremamente dinamico, che mi ha dato accesso ad un sacco di situa-zioni assolutamente stravaganti, e che mi ha formato, dal punto di vista aero-nautico, più di quanto non avrebbe mai fatto una compagnia di linea nel conte-sto europeo. Mi considero estremamen-te fortunato ad aver avuto l’occasione di potermi testare in un mondo, quello dei jet privati, spesso sconosciuto, ma altamente intrigante, come si evince dal mio scorso articolo. Ho visitato grossi aeroporti internazionali come Schipol, Monaco, Francoforte, Le Bourget, così come aeroporti complessi come Cannes

Matteo’s Story

Page 4: THE PILOT EXPRESS...come il Grand Canyon,o come Sedona o la catena delle Antilopi è stata un esperienza che non dimenticherò mai. E’ stato interessante notare anche la diversita’

PAGE 7THE PILOT EXPRESS

PAGE 6THE PILOT EXPRESS

This short guide provides some basic information on the subject of flight training for those who are considering a career as a commercial pilot. It includes advice on how to find a flight training school, what the Civil Aviation Authority’s approval of a flight training school covers, and the factors that we recommend are taken into consideration before prospective students enter into any training arrangements.

How can I find a flight training school?Flight training schools are officially referred to as Flight Training Organisations (FTOs). All UK FTOs must be approved by the UK Civil Aviation Authority (CAA). FTOs based in other European Union countries are approved by the National Aviation Authority (NAA) of the country in which they are based. FTOs basedoutside of the European Union that provide training in accordance with the requirements of the European Aviation Safety Agency (EASA) are approved directly by EASA. A list of all approved FTOs providing training for commercial pilots is published by the CAA on its website in a document called Standards Document 31. (www.caa.co.uk search for Standards Document 31). It is advisable to arrange a visit of the FTO before signing up for a course.

What type of training courses are available?A Commercial Pilot Licence (CPL) can

be obtained by completing an approved Integrated Course or an approved Modular Course of training. The Integrated Course is a full time course of flying and ground training run by an approved FTO.The Modular Course is designed to train the holder of a Private Pilot’s Licence (PPL) to the level of proficiency necessary for the issue of a CPL, or a ‘frozen’ Airline Transport Pilot Licence. This course is designed for students who do not wish to undertake a full time course of integrated training, or who wish to stagger their training by completing approved ‘modules’ of training over a period of time.More information about these approved training courses can be found in the document known as CAP 804 on the CAA website.

What does a CAA or an EASA approval mean?The approval of a Flight Training Organisation by the CAA, or other European Union National Aviation Authority, means it complies with all safety requirements, and is able to provide training to an agreed standard. The CAA is not required, nor is able, to carry out an assessment of the financial health and stability of the FTO. It is important to note, therefore, that CAA approval does not mean the FTO has demonstrated its ability to operate on a sound financial footing. For this reason the CAA advises all prospective student pilots to take precautions to protect their financial investment.

THE PILOT EXPRESS

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Pursuing a career as a commercial pilot requires a considerable financial commitment. Before making this type of commitment, prospective students should be aware of the potential risks to their investment so that they are better able to make informed choices.

Il che, in parole povere, significa che sono aerei progettati e certificati per essere ope-rati da un equipaggio composto da piu` (di solito due, ma possono essere anche di piu`) piloti. Tutti noi abbiamo in mente le defi-nizioni di comandante e di primo ufficia-le, ma in cosa differiscono i ruoli di questi due membri dell’equipaggio e come viene coordinato il loro operato? A questo punto e` dunque doveroso sfatare un mito: in li-nea di massima i due membri dell’equipag-gio svolgono durante la condotta del volo compiti similari; entrambi sono in grado di pilotare l’aereo ed entrambi sono autorizzati a farlo ed a compiere decolli ed atterraggi, con l’eccezione di alcuni casi particolari come condizioni meteo particolarmente avverse o operazioni in aeroporti con ca-ratteristiche particolari (pista corta, ostacoli nelle vicinanze, procedure di avvicinamento particolarmente complesse o atipiche). La differenza fondamentale e` che il coman-dante e` la persona responsabile a bordo, e` colui il quale prende le decisioni ed e` colui che in prima persona risponde di tali deci-sioni verso la compagnia aerea, le autorita` aeronautiche ed eventualmente le autorita` guidiziarie. Il comandante a bordo rappre-senta l’esperienza e la garanzia che tutto si svolga secondo le regole e secondo gli stan-dard di sicurezza, ma per quanto riguarda la condotta del volo i suoi ruoli sono del tutto simili a quelli del primo ufficiale. In questo senso infatti, nell’aviazione mopderna non ci si riferisce piu` ai due membri dell’equi-paggio come “pilota” e “co-pilota” o come “comandante” e “primo ufficiale” ,ma come “CM1” (crew member one) e “CM2” (crew member 2). Ma quali sono dunque i ruoli di questi due crew member? E come sono tra loro suddivisi? Come fa in altre paro-le uno dei due membri dell’equipaggio a sapere quali sono i propri compiti e quali sono quelli del proprio collega in una de-terminata fase del volo? La risposta a questa

domanda e`, come molto spesso nel mon-do dell’aviazione, grazie all’addestramento. Un addestramento che inizia nelle prime fasi della carriera di un pilota con la parte-cipazione ad un corso MCC – Multi Crew Coordination.

Chiunque, in possesso di una licenza, vo-glia poter conseguire un Type-Rating su un aeromobile classificato “Multi-pilot” deve prima aver completato un corso MCC. La partecipazione a tale corso e` pertanto un passo obbligatorio nella carriera di chiun-que desideri diventare pilota di linea. I corsi MCC fanno oggigiorno parte dei classici programmi ATPL Integrati e sono uno dei moduli addestrativi fondamentali dei pro-grammi ATPL Modulari. Essi si svolgono generalmente nell’ultima fase del training, dopo il completamento dell’addestramento al volo pluri-motore e rappresentano mol-to spesso per gli allievi piloti la prima vera e propria presa di contatto con quello che sara` il loro ambiente lavorativo per il prose-guio della carriera di pilota. Il corso MCC si svolge su simulatori del tipo FNPT II o Full Flight Simulator per un mi-nimo di 20 ore (riducibili a 15 in casi speci-fici) di addestramento pratico, precedute da un minimo di 25 ore di insegnamento teo-rico. Lo scopo di questo corso, per il quale e` previsto un certificato di partecipazione, ma non il superamento di un esame finale, e` quello di preparare i giovani piloti a lavo-rare in team per il raggiungimento di uno specifico obiettivo. Imparare a comunicare tra membri dell’equipaggio specialmente in momenti di alto carico di lavoro e quando sottoposti a situazioni di stress, a superare il divario gerarchico ed eventualmente quello generazionale, senza perdere il rispetto per l’autorita` all’interno del cockpit e quello per il lavoro altrui. Durante il corso MCC viene sottolineata l’importanza per entram-bi i Crew Members di conoscere ed aderire

strettamente alle procedure di compagnia ed a seguire in dettaglio le checklists appro-vate. Tali concetti, una volta introdotti nella fase teorica vengono poi applicati in pratica durante le missioni al simulatore.

Da quanto detto fino ad ora si capisce per-tanto come lo scopo fondamentale del corso MCC non sia quello di insegnare agli allievi come pilotare un aereo ad alte prestazioni, ma quello di prepararli a lavorare in un ambiente piu´ complesso di quello al quale sono stati abituati durante il training com-pletato fino a quel momento. Molte scuole di volo svolgono i propri corsi MCC su si-mulatori di aerei a getto di alte prestazioni (un esempio su tutti Boeing B737 o Airbus A320); questo e` sicuramente un “plus” im-portante per un giovane pilota in quanto viene data per la prima volta allo studente la possibilita` di toccare con mano il proprio sogno, di saggiare quello che sara` il proprio ambiente di lavoro per gli anni a venire, e` tuttavia fondamentale sia per gli studenti che per gli istruttori, tenere a mente che lo scopo principale di un corso MCC non e` quello di insegnare le tecniche di pilotaggio di un moderno aereo a getto. Per questo ci sono i corsi JOC (Jet Orientation Course) e, successivamente, i Type-Ratings (passaggi macchina).

Cos’e` dunque un corso JOC? E quale e` la sua utilita`? In poche parole tale corso rap-presenta l’anello mancante tra l’MCC ed il Type Rating, il passaggio dalla licenza di pilota commerciale all’abilitazione al pilo-taggio di una specifica macchina complessa. Come detto, una volta completato un corso MCC lo studente ha (o dovrebbe avere) un fondamento di conoscenza che gli permette di operare efficientemente ed in sicurezza come membro di un equipaggio compo-sto da piu` persone. Tuttavia manca ancora (completamente o in gran parte) della fami-

liarita` al pilotaggio di machine complesse, necessaria per lo svolgimento con successo e senza intoppi di un corso Type-Rating. E` qui che un corso JOC, propriamente svi-luppato e condotto, fa sentire la propria im-portanza: preparare un giovane pilota, con esperienza di volo limitata ad aerei ad elica con motori a pistoni, al pilotaggio di un aereo a getto, avente reazioni diverse e pre-stazioni notevolmente superiori. Un pilota che abbia completato un corso JOC di qua-lita` incontrera` meno difficolta` duran-te un corso Type-Rating ed e` per questo motivo che diverse compagnie aeree negli ultimi tempi hanno introdotto il comple-tamento di un corso JOC, in aggiunta agli altri requisiti di base, come requisito fonda-mentale per poter essere invitati a parteci-pare alle proprie selezioni. E`importante a questo punto sottolineare che il JOC non e` regolato da alcuna legge specifica e per-tanto il mercato offre soluzioni addestrative molto varie a prezzi molto diversi fra loro: si possono completare corsi JOC di base a prezzi molto vantaggiosi, che tuttavia por-tano poco beneficio per lo studente (una o due ore di volo su un simulatore fixed based non aiutano molto in questo senso) se non quello di soddisfare i requisiti delle suddet-te compagnie aeree. Allo stesso tempo corsi JOC completi (della durata di 10 o 20 ore) possono risultare abbastanza costosi, ma allo stesso tempo garantire vantaggi signi-ficativi in termini di addestramento e pre-parazione alle fasi successive della carriera di pilota.Come sempre, il consiglio e` quello di non fermarsi alle apparenze, documentarsi nel dettaglio e richiedere l’aiuto di esperti del settore prima di prendere una decisione sul corso da seguire.

Giulio Bocciolini- Deputy CTKI Pilot Training Network GmbHA company of Lufthansa Flight Training GmbH

La maggior parte degli aeromobili utilizzati al giorno d’oggi nel mondo dell’aviazione commerciale - e sicuramente quelli ai quali ambisce ogni appassionato che voglia diventare pilota commerciale - sono dei cosi detti Multi-pilot Aeroplanes.

Corsi MCC e JOC.Importanza e differenze di

questi due addestramentiBoeing 737-800 simulator

A mio parere è stata un’esperienza in-dimenticabile e soprattutto utile per chiarirmi le idee sul mio percorso di studi futuri. Ho avuto la possibilità di conoscere altri ragazzi italiani che stanno attualmente studiando a FTE i quali mi hanno accolto nella loro “famiglia” e aiutato ad ambientarmi facilmente facendomi sentire a mio agio. In queste due settimane, che sono passate davvero in fretta, ol-tre ad aver lavorato negli uffici dell’ Head of Training, Marketing e Wel-fare, ho avuto anche la possibilità di frequentare le lezioni al fianco degli studenti e percepire l’altissimo livello di preparazione che viene impartito da istruttori altrettanto qualificati.

Inoltre ho colto l’occasione per ef-fettuare due backseat, ovvero volare come passeggero durante le lezioni che gli studenti devono effettuare al fine del conseguimento del cosiddetto ATPL. Era la prima volta che volavo su quella categoria di aeroplani ed è

stata la sensazione più bella che ab-bia mai provato tanto che, tornato in Italia ho fatto una prova di pilotaggio con istruttore da cui sono emerse le mie ottime abilità di pilota.

Una cosa che mi ha davvero colpito è stata la presenza di ogni comfort all’interno della struttura: piscina, bar, campi da tennis e pallavolo, mensa e tanti altri; il tutto raggiun-gibile in pochi minuti a piedi dalla propria stanza. Aspetto da non sot-tovalutare!

In conclusione l’esperienza passata a FTE mi ha reso consapevole di cosa vuol dire diventare pilota alimen-tando la passione che ho per il volo. Consiglierei questa attività a qual-siasi ragazzo interessato all’ambito dell’aviazione civile garantendogli che sarà veramente un’esperienza in-dimenticabile. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire!

Matteo Rovelli

Questo stage a FTE è stata la mia prima possibilità di visitare una scuola per piloti e devo dire che ne sono rimasto davvero affascinato. Tutto è iniziato grazie al mio terzo posto nella sco-larship di Diventa Pilota e grazie alla disponibilità di Esther, Eleonora e di tutto lo staff FTE.

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Page 5: THE PILOT EXPRESS...come il Grand Canyon,o come Sedona o la catena delle Antilopi è stata un esperienza che non dimenticherò mai. E’ stato interessante notare anche la diversita’

Never pay all your training in advance, if you do so your funds might suffer any potential solvency problem that the FTO has during your training;Choose a flying school that has a track record of p lacing graduates with airlines;As advised by BALPA, be aware of potentially poor conditions of certain low-hour pilot contracts that are flexible and where you are not hired by the airlines itself. You are a professional pilot and you deserve a decent employment package! So ask flying schools where their cadets find employment and under what contract;

Per entrare nel mondo dell’aviazione internazionale è importante considerare che il livello di lingua Inglese richiesto è un B2-C1, ovverosia livello Upper-Intermediate o Advanced. Se la competenza della lingua Inglese si discosta molto dai livelli richiesti, la decisione più opportuna ed efficace è un Soggiorno Linguistico in lingua Inglese presso una scuola accreditata e con esperienza. Solo vivendo immersi nella lingua Inglese e frequentando un corso di lingua Inglese intensivo in pochi mesi si riesce infatti a raggiungere il livello richiesto. Per coloro che possiedono una competenza di livello pre-intermediate è necessario iniziare con la frequenza di un corso di General English. Una volta raggiunto il livello Intermediate o Upper-Intermediate si può iniziare con la frequenza di corso di English for Aviation.

Come scegliere la scuola all’estero…Se si desidera frequentare un corso di Inglese Generale la scelta è ampia: l’ideale è scegliere un corso in una città che ci attrae e ci interessa particolarmente. TSA – Travel Studies Association, partner di Diventa Pilota per i Soggiorni Studio, è in grado di consigliarvi le scuole migliori in tutto il mondo.Se si desidera frequentare un corso di English for Aviation la scelta si deve concentrerare su scuole specializzate in questo ambito e che abbiano recepito i nuovi standard stabiliti da International Civil Aviation Organization (ICAO) dal 5 marzo 2011. TSA – Travel Studies Association propone scuole che si pongono l’obiettivo di preparare gli studenti al superamento del livello 4 ICAO, dando particolare enfasi alle abilità della listening comprehension, alla spoken interaction ed alla lingua parlata. Le lezioni si focalizzeranno sull’abilità comunicativa, consolidando al contempo le competenze grammaticali e quella fraseologia tipica della routine quotidiana in ambito dell’aviazione. Le lezioni di English

for Aviation curano molto la pronuncia e l’utilizzo della fraseologia appropriata alla situazione. I corsi si svolgono sempre in piccoli gruppi (6-8 studenti) ed includono 25-30 lezioni alla settimana, social program offerti dalla scuola, certificato di fine corso e sistemazione.Sia per i corsi di General English che di English for Aviation è importante cercare programmazioni didattiche che permettano di apprendere la lingua in aula, e nel corso di tutte le attività proposte nelle ore pomeridiane e serali, secondo standard elevatissimi. Tutti i percorsi formativi svolti nei centri esteri sviluppano le abilità comunicative, le relazioni internazionali, l’interculturalità e i linguaggi specialistici.I Programmi proposti abbracciano la filosofia del “Live and Work in English!” per qualsiasi tipologia di corso scelto: * Le attività in aula conferiscono padronanza, precisione, ricchezza lessicale generale o settoriale, nuove strutture grammaticali, capacità nelle quattro abilità linguistiche (scritto, parlato, lettura e ascolto), correttezza nella pronuncia; * le attività “outdoor” per l’Aviation English insegnano ad “utilizzare la lingua in modo facile e naturale, come spontanea espressione di sé”.

Come scegliere la sistemazione…In tutto il Mondo TSA – Travel Studies Association ricerca soluzioni abitative di elevata qualità, siano esse di categoria Lusso, Superior o Basic. La sistemazione è infatti parte stessa del Soggiorno Studio: in Famiglia, in Residence, in College o in Hotel si stringono amicizie, parlando in Inglese, si conosce la cultura del paese ospitante e alla sera, chiusa la porta della propria camera o appartamento, ci si deve sentire “a casa” ed a contempo sempre invitati ad apprendere la lingua del luogo che ci ospita: solo così l’esperienza linguistica e culturale è intensa, proficua e duratura.http://www.tsassociation.com

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UN SOGGIORNO LINGUISTICO PER MIGLIORARE IL VOSTRO INGLESE!

WARNING!!! NON CADERE NELLA TRAPPOLA – a word of advice

Never pay for a Type Rating unless you have a conditional offer;When PPL prices are given by a flying school, check whether their students actually finish within those hours, as sometimes low prices are offered, but you end up paying much more as the number of hours are unrealistic;Check carefully what is included in the price offered by a flying school, ask them to write down what is included and what is not.

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This short guide provides some basic in-formation on the subject of flight training for those who are considering a career as a commercial pilot. It includes advice on how to find a flight training school, what the Ci-vil Aviation Authority’s approval of a flight training school covers, and the factors that we recommend are taken into consideration before prospective students enter into any training arrangements.

How can I find a flight training school?Flight training schools are officially referred to as Approved Training Organisations (ATOs). All UK ATOs must be approved by the UK Civil Aviation Authority (CAA). ATOs ba-sed in other European Union countries are approved by the National Aviation Authority (NAA) of the country in which they are based. ATOs based outside of the European Union that provide training in accordance with the requirements of the European Aviation Sa-fety Agency (EASA) are approved directly by EASA.A list of all approved ATOs providing training for commercial pilots is published by the CAA on its website in a document called Standards Document 31. (www.caa.co.uk search for Standards Document 31). It is advisable to arrange a visit of the ATO before signing up for a course.

What type of training courses are avai-lable?A Commercial Pilot Licence (CPL) can be obtained by completing an approved Integra-ted Course or an approved Modular Course of training. The Integrated Course is a full time course of flying and ground training run by an approved ATO.

The Modular Course is designed to train the holder of a Private Pilot’s Licence (PPL) to the level of proficiency necessary for the issue of a CPL, or a ‘frozen’ Airline Transport Pilot Licence. This course is designed for studen-ts who do not wish to undertake a full time course of integrated training, or who wish to stagger their training by completing approved ‘modules’ of training over a period of time.

More information about these approved trai-ning courses can be found in the document known as CAP 804 on the CAA website.

What does a CAA or an EASA approval mean?The approval of a Flight Training Organisa-tion by the CAA, or other European Union National Aviation Authority, means it com-plies with all safety requirements, and is able to provide training to an agreed standard. The CAA is not required, nor is able, to carry out an assessment of the financial health and sta-bility of the ATO. It is important to note, the-refore, that CAA approval does not mean the ATO has demonstrated its ability to operate on a sound financial footing. For this reason the CAA advises all prospective student pilots to take precautions to protect their financial investment.

Pursuing a career as a commercial pilot requires a considerable fi-nancial commitment. Before making this type of commitment, prospective students should be aware of the potential risks to their investment so that they are better able to make informed choices.

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This short guide provides some basic information on the subject of flight training for those who are considering a career as a commercial pilot. It includes advice on how to find a flight training school, what the Civil Aviation Authority’s approval of a flight training school covers, and the factors that we recommend are taken into consideration before prospective students enter into any training arrangements.

How can I find a flight training school?Flight training schools are officially referred to as Flight Training Organisations (FTOs). All UK FTOs must be approved by the UK Civil Aviation Authority (CAA). FTOs based in other European Union countries are approved by the National Aviation Authority (NAA) of the country in which they are based. FTOs basedoutside of the European Union that provide training in accordance with the requirements of the European Aviation Safety Agency (EASA) are approved directly by EASA. A list of all approved FTOs providing training for commercial pilots is published by the CAA on its website in a document called Standards Document 31. (www.caa.co.uk search for Standards Document 31). It is advisable to arrange a visit of the FTO before signing up for a course.

What type of training courses are available?A Commercial Pilot Licence (CPL) can

be obtained by completing an approved Integrated Course or an approved Modular Course of training. The Integrated Course is a full time course of flying and ground training run by an approved FTO.The Modular Course is designed to train the holder of a Private Pilot’s Licence (PPL) to the level of proficiency necessary for the issue of a CPL, or a ‘frozen’ Airline Transport Pilot Licence. This course is designed for students who do not wish to undertake a full time course of integrated training, or who wish to stagger their training by completing approved ‘modules’ of training over a period of time.More information about these approved training courses can be found in the document known as CAP 804 on the CAA website.

What does a CAA or an EASA approval mean?The approval of a Flight Training Organisation by the CAA, or other European Union National Aviation Authority, means it complies with all safety requirements, and is able to provide training to an agreed standard. The CAA is not required, nor is able, to carry out an assessment of the financial health and stability of the FTO. It is important to note, therefore, that CAA approval does not mean the FTO has demonstrated its ability to operate on a sound financial footing. For this reason the CAA advises all prospective student pilots to take precautions to protect their financial investment.

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ADVICE FROM THE CAA PROTECTING YOUR INVESTMENT

Pursuing a career as a commercial pilot requires a considerable financial commitment. Before making this type of commitment, prospective students should be aware of the potential risks to their investment so that they are better able to make informed choices.

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This short guide provides some basic information on the subject of flight training for those who are considering a career as a commercial pilot. It includes advice on how to find a flight training school, what the Civil Aviation Authority’s approval of a flight training school covers, and the factors that we recommend are taken into consideration before prospective students enter into any training arrangements.

How can I find a flight training school?Flight training schools are officially referred to as Flight Training Organisations (FTOs). All UK FTOs must be approved by the UK Civil Aviation Authority (CAA). FTOs based in other European Union countries are approved by the National Aviation Authority (NAA) of the country in which they are based. FTOs basedoutside of the European Union that provide training in accordance with the requirements of the European Aviation Safety Agency (EASA) are approved directly by EASA. A list of all approved FTOs providing training for commercial pilots is published by the CAA on its website in a document called Standards Document 31. (www.caa.co.uk search for Standards Document 31). It is advisable to arrange a visit of the FTO before signing up for a course.

What type of training courses are available?A Commercial Pilot Licence (CPL) can

be obtained by completing an approved Integrated Course or an approved Modular Course of training. The Integrated Course is a full time course of flying and ground training run by an approved FTO.The Modular Course is designed to train the holder of a Private Pilot’s Licence (PPL) to the level of proficiency necessary for the issue of a CPL, or a ‘frozen’ Airline Transport Pilot Licence. This course is designed for students who do not wish to undertake a full time course of integrated training, or who wish to stagger their training by completing approved ‘modules’ of training over a period of time.More information about these approved training courses can be found in the document known as CAP 804 on the CAA website.

What does a CAA or an EASA approval mean?The approval of a Flight Training Organisation by the CAA, or other European Union National Aviation Authority, means it complies with all safety requirements, and is able to provide training to an agreed standard. The CAA is not required, nor is able, to carry out an assessment of the financial health and stability of the FTO. It is important to note, therefore, that CAA approval does not mean the FTO has demonstrated its ability to operate on a sound financial footing. For this reason the CAA advises all prospective student pilots to take precautions to protect their financial investment.

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