the lifestyle journal #10 novembre 2011

60
N° 9 Novembre 2011 | MILAN COOL DIARY FOCUS ON: IL FASHION RETAIL Shopping: Fashion Week e nuove aperture Weekend fuori porta: speciale neve “Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO-MI”

Upload: giovanna-caprioglio

Post on 18-Mar-2016

222 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

FOCUS ON: IL FASHION RETAIL IL PERSONAGGIO L’Assessore Silvia Garnero: nuove vie del “fashion retail”. WEEKEND FUORI PORTA Tempo di neve: Courmayeur, Saint Moritz, Cortina, La Thuile, l’Alta Badia. MODA Lo stile ad alta quota. SHOPPING valzer di nuove aperture.

TRANSCRIPT

Page 1: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

N ° 9 N o v e m b r e 2 0 1 1 | M I L A N C O O L D I A RY

FOCUS ON: IL FASHION RETAIL

Shopping: Fashion Week e nuove aperture

Weekend fuori porta: speciale neve

“Pos

te I

talia

ne S

pa -

Sped

izio

ne in

Abb

onam

ento

Pos

tale

- 70

% -

LO

-MI”

Page 2: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

wolford.com

Page 3: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

gra

fica:

Silv

ia D

el V

esco

Page 4: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

7IL PERSONAGGIOL’Assessore Silvia Garnero: nuove vie del “fashion retail”.

14STORIE DI FAMIGLIAGrant: l’arte di mettersi in gioco.

17SHOPPINGIl “fashion retail” milanese: dati, tendenze, novità. Fashion Week: valzer di nuove aperture.

26MILANO INSIDE/OUTIntervista doppia: le teste di serie del “fashion retail”

29EAT & DRINkDa Le Fooding ai nuovi trend gastronomici.Delivery e “personal chef” a Milano: nuove idee.

32ARTEConversazioni sulla fotografia.Appuntamenti da non perdere.

34MODALe nuove vetrine dell’A/I 2012:la parola al buyer Anna Ravazzoli.Lo stile ad alta quota.

39WEEkEND FUORI PORTATempo di neve:Courmayeur, Saint Moritz, Cortina, La Thuile, l’Alta Badia.

47I RACCONTI DI TLJ“Due Teppanyaki” di Elena Ghiretti.

50SUL LETTINOLa meditazione in psicologia.

52SPY STORY“The Lifestyle Journal” presenta “Made in Naples”: alta sartoria napoletana e “Texile Gallery” Lavazza in Triennale.Il compleanno speciale di Angelo Muratore Falconeri: cocktail d’autunno.Lungolivigno Fashion per Art in Ice .

56INDIRIZZI LIFESTYLERistoranti e locali. Hotel e Milano Shopping Club.

58L’OROSCOPO DELLA GINNYNovembre a passo di... .

17 34 32

è registrato presso il Tribunale di Milanoautorizzazione numero 672 del 21 dicembre 2010

ANNO I - NUMERO 9 - Novembre 2011

Edito da: BIBLIOTECA DELLA MODACorso Colombo, 9 20144 Milano

THE LIFESTYLE JOURNAL Via Alessandria, 8 20144 Milano [email protected] www.thelifestylejournal.it

DIRETTORE RESPONSABILE Giovanna Caprioglio

COLLABORATORI DI REDAZIONE Alessia Giorgia Pagano, Chiara Viola, Elena Ghiretti per Macchina dei Sogni, Giulia De Giorgis,

SvILUPPO GRAFICO E IMPAGINAZIONESilvia Del Vesco

PROGETTO CREATIvOSpazio Younique

PUBBLICITÀMilano Fashion Media+39.02.58153201www.milanofashionmedia.it [email protected]

PUBLISHERMarco Poli

STAMPAGrafiche AntigaVia delle Industrie, 131035 Crocetta del Montello (TV)

In copertina immagine tratta dall’archivio di Biblioteca della Moda - issue 32 A/I 1963-1964 -“Film und Frau” (Ed. German)

N° 9 Novembre 2011 | MILAN COOL DIARY

Page 5: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

www.ravizza1871.com

CONFEZIONE SARTORIALE SU MISURA

Ravizza SportVia Hoepli, 3 - Milano (MI)

Tel. 02 8693853

Ravizza Country StoreCascina Boscaccio Zerbolò - Pavia

Tel. 0382 818341

Ristorante La RiservaCascina Boscaccio - al Ponte di Barche

Zerbolò Pavia - Cell. 328 5934671

Page 6: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

grafica: Silvia D

el Vesco

Page 7: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

apello fluente, corpo longilineo, parlantina decisa, occhioni chiari e jeans a vita bassa, Silvia Garnero, a 27 anni, è l’Assessore a Moda, Eventi ed Expo della Provincia di Milano. Anzi, per l’esattezza, diventa nel 2009 il più giovane assessore che sia mai stato eletto in una Provincia italiana. Piemontese d’origine, ma felicemente adottata dalla città di Milano, si è laureata in Graphic and Virtual Design presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, conseguendo poi una laurea magistrale in Fashion Design proprio nel capoluogo meneghino. Dopo diverse esperienze

lavorative nel mondo della comunicazione, ha aderito al progetto politico di Daniela Santanché, occupandosi della campagna elettorale per le elezioni politiche del 2008, diventando coordinatrice di Movimento per l’Italia e partecipando alle ultime provinciali al fianco del Presidente Guido Podestà. Una bella carriera, per la sua età. Nell’excursus sul “fashion retail” italiano e, in particolare, milanese, “The Lifestyle Journal” sceglie di fare una chiacchierata sul tema proprio con lei. Anche perché di volti giovani, idee nuove e linguaggi innovativi – di una nuova generazione, insomma - il sistema moda sembra avere ora più bisogno che mai. Meglio ancora, poi, se la ventata di freschezza arriva proprio dai palazzi dell’amministrazione. Visti gli impegni del ruolo, non riusciamo a incontrare Silvia Garnero di persona. Ma in fondo un po’ ci fa piacere: vuol dire che a Palazzo Isimbardi ci si dà parecchio da fare…

È giovane, bella, determinata e, di professione, fa l’Assessore: “The Lifestyle Journal” parla di moda e “fashion retail” con Silvia Garnero della Provincia di

Milano.

L’Assessore Silvia Garnero:

nuove vie del “fashion retail” di Giulia De Giorgis

IL PERSONAGGIO

7

Page 8: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Parliamo del “fashion retail”, ovvero dei negozi di moda: uno dei punti di forza e una delle principali attrattive della città. Può tratteggiarci il quadro degli esercenti di Milano e Provincia?

I numeri della moda a Milano e Provincia sono impressionanti. In particolare, per quan-to riguarda il commercio al dettaglio, si arriva a 3.399 negozi di abbigliamento, di cui 789 di calzature e 2.408 di ambulanti, per un fatturato complessivo di 3,8 miliardi di euro nel 2010, pari al 16,7% del totale nazionale. Direi che questi numeri rendono bene l’idea dell’importanza del settore, che ogni anno porta in città milioni di turisti, attratti dalle vetrine delle principali vie dello shopping.

Su cosa devono puntare i retailer mi-lanesi per essere più competitivi?

Penso che la ricetta migliore da seguire sia un connubio equilibrato fra tradizione e innovazio-ne. Infatti, da un lato abbiamo il “made in Italy”, che rappresenta il punto di forza del sistema mo-da-Milano e che, in quanto brand vero e proprio, garantisce agli acquirenti la qualità del prodotto, testimoniando allo stesso tempo l’eccellenza del-la tradizione italiana nell’ambito dell’eccellenza della moda. E i negozi milanesi devono asso-lutamente puntare su questo valore aggiunto. Dall’altro lato, però, ritengo che creatività e ca-pacità innovativa siano altri due assi nella mani-ca da giocarsi al meglio: saper concepire efficaci strategie di “fashion marketing”, stare al passo con le aspettative crescenti del consumatore, affron-tare le sfide e la competitività esterne sono tutte caratteristiche fondamentali. Insomma, flessibi-lità e innovazione rappresentano, e devono con-tinuare a rappresentare, un fattore distintivo e competitivo del “fashion retail” milanese.

Come si caratterizza il circuito italia-no del “fashion retail”?

La distribuzione italiana dell’abbigliamento è ancora caratterizzata dai piccoli negozi al det-taglio multimarca e, nonostante la flessione re-gistrata negli ultimi anni, mantiene una quota di mercato poco al di sotto del 50%. Inoltre, l’Italia è il paese dello shopping nei centri stori-ci: un caso unico nel panorama occidentale or-mai dominato dai grandi “shopping mall”. Alla luce dei nuovi scenari economici e della recente comparsa sul mercato delle grandi catene del-le multinazionali, una riflessione sulle strategie del retail dell’abbigliamento è comunque dove-

IL PERSONAGGIO

In questa pagina, dall’alto: Via Montenapoleone allestita per Led Light Exhibition DesignIn copertina: Silvia Garnero

8

Page 9: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

IL PERSONAGGIO

rosa, e la sua conclusione non può che essere la necessità di cambiare strada e l’individuazione di nuove strategie. La distribuzione deve fare i conti con un consumatore impoverito dalla cri-si e sempre più autonomo e informato nelle sue scelte, grazie anche alla rivoluzione di internet. Bisogna, perciò, trovare strumenti per affrontare i grandi cambiamenti causati dalla concorrenza straniera, che ha introdotto nel nostro paese la rivoluzione del “fast fashion” e ha strappato alla distribuzione nostrana una larga fetta di pubbli-co, grazie a una politica dei prezzi aggressiva e all’ampiezza dell’offerta di prodotto.

A proposito, lei cosa pensa del “fast fashion” e delle grandi catene alla Zara o H&M?

Catene come Zara o H&M non hanno fatto al-tro che avvicinare il design ricercato al consumo di massa, ispirandosi alla moda di alto livello e commercializzando prodotti dotati di un elevato valore estetico, il tutto a prezzi accessibili. Riten-go sia giusto che la moda non sia una “questione d’élite”, bensì un mondo accessibile a chiunque. Ma l’esempio del “fast fashion” non può, e non deve, essere seguito dall’intero retail dell’abbiglia-mento italiano, anche perché non tutti possono avere a disposizione gli enormi punti vendita e la comunicazione massiccia di cui possono usufrui-re le grandi multinazionali.

Cina, Russia, Brasile: come gestire il rapporto con gli acquirenti dei nuovi mercati?

Bisogna avere il coraggio di aggredire i nuovi mercati. Cina, Brasile, Indonesia, India e Cina sono paesi in continuo sviluppo, che nei prossimi 3-4 anni cresceranno tra il 6 e il 9%. Ma biso-gna guardare anche a Emirati Arabi, Polonia, Arabia Saudita, Russia e Turchia, che hanno un trend di crescita stimato tra il 3,5 e il 5%. È chia-ro che i principali ostacoli dell’apertura ai nuovi mercati sono la distanza e le dimensioni delle imprese del settore moda, solitamente medio/piccole. Direi che le nostre imprese sembrano, soprattutto, scoraggiate dalla lontananza geo-grafica: maggiore è la distanza, minore è il livello delle esportazioni. Per questo le istituzioni han-no il compito di promuovere incontri periodici sul monitoraggio dei mercati e sulla cooperazio-ne nel campo della formazione professionale e culturale, in modo da favorire l’approccio delle nostre imprese ai nuovi orizzonti commerciali.

Quali sono le tendenze del retailing, In questa pagina, dall’alto: interno dello store mila-nese di Ralph Lauren; Sergei Grinko Milano Fashion Week S/S 2012

9

Page 10: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

dopo i grandi cambiamenti degli ulti-mi tempi, tra cui la crisi, l’avvento del Web 2.0 e la maggiore consapevolezza dei consumatori?

Il fatto che il consumatore sia sempre più infor-mato, anche grazie alle nuove tecnologie, non rappresenta solo una sfida difficile, ma anche una grande opportunità. La comunicazione del retailer su internet diventa a questo punto fonda-mentale, specialmente in un momento di crisi in cui i potenziali acquirenti hanno meno risorse a disposizione e spendono solo se realmente mo-tivati. Spaventati dalla recessione, molti attori del settore hanno ridotto i prezzi, ma questa non può essere una strategia vincente a lungo termine, perché riduce la redditività delle impre-se. Il vero driver dei consumi odierni, invece, è il valore percepito. Bisogna, quindi, puntare sulla dinamicità dell’offerta e creare un senso di ur-genza nell’acquisto, generando nel consumatore il timore di perdere un’occasione che magari, aspettando i saldi, sfumerebbe. Bisogna ridurre i volumi della merce in negozio e insistere su pro-duzioni personalizzate ed eventi “ad hoc”, per of-frire al consumatore non un semplice prodotto, bensì un’emozione.

Com’è cambiato il comportamento del consumatore della moda negli ul-timi anni?

Il cambiamento è sotto gli occhi di tutti: i consu-matori sono più “difficili”, esprimono necessità sempre più eterogenee e stanno maggiormente attenti alla qualità. Spesso sono veicolati nelle loro scelte da fattori emozionali, più che da reali bisogni. La rivoluzione del Web 2.0, insomma, ha creato un consumatore sempre più informa-to ed esigente, capace di scegliere cosa compra e dove acquistarlo, al miglior prezzo. In questo senso, è chiaro che la comunicazione gioca un ruolo sempre più determinante, sia che si tratti di quella tradizionale, che di quella dei social net-works e new media.

La Provincia è da sempre partner di Milano Fashion City: può trarre un bi-lancio dell’ultima edizione?

Milano Fashion City è un progetto che ha sa-puto valorizzare le eccellenze del sistema moda, mettendo a disposizione un’ampia gamma di strumenti e servizi. Durante la Settimana della Moda ha sempre un ruolo fondamentale, e con-

tinuerà a occuparlo, in quanto strumento di co-municazione e promozione anche a livello inter-nazionale. A essere unita è tutta la filiera moda del territorio, forza trainante dell’economia e voce fondamentale per il bilancio del comparto. Il programma dello scorso settembre è stato con-diviso da circa 50 soggetti, in rappresentanza di 50.000 imprese che, con la loro volontà di pren-dervi parte, hanno confermato ulteriormente l’importanza della necessità di fare sistema.

Cosa sono moda e shopping per lei, donna di 27 anni?

Non sono vittima dello shopping come tanti. Cer-tamente mi fa piacere essere originale e stare attenta a cosa indosso, ma la moda, in realtà, mi ha sempre affascinato più che altro perché la ritengo lo specchio della nostra società. È l’espressione dell’eccellenza italiana, di una cul-tura radicata nella nostra nazione, che il mondo intero ci invidia. Ma soprattutto la moda è parte di ciascuno ed è impossibile prescindere da essa: ciò che indossiamo esprime qualcosa di noi o comunque quella parte di noi che vogliamo mo-strare agli altri.

Lei partecipa alle sfilate? Come vive la Settimana della Moda?

La Settimana della Moda ha un ruolo centrale nel calendario degli eventi milanesi e lombardi, ma rappresenta anche un appuntamento im-perdibile nell’agenda internazionale. Milano in quei giorni sale sul trono legittimo di capitale della moda e del design. È un momento impor-tantissimo per la città e per la sua economia e sono convinta del fatto che le istituzioni abbiano il dovere di coadiuvare le imprese, gli showroom e gli altri partner impegnati nell’organizzare la Fashion Week. Io personalmente partecipo alle sfilate e penso che la presenza di rappresentanti delle istituzioni agli eventi della Settimana della Moda sia doverosa: un segnale positivo di vici-nanza e appoggio ai veri protagonisti della Mila-no Fashion Week.

Qual è l’evento milanese che aspetta con più trepidazione?

Difficile scegliere un appuntamento fra le mol-tissime imperdibili date del calendario milanese, ma quello che in assoluto preferisco è il Salone del Mobile: l’evento che per eccellenza esalta il mondo del design. E, in particolare, il Fuori Salo-ne, che rappresenta il valore aggiunto di questa

IL PERSONAGGIO

10

Page 11: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

IL PERSONAGGIO

In questa pagina, dall’alto: la boutique Chanel di Milano.

11

Page 12: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

straordinaria manifestazione internazionale, ar-ricchito dall’insieme degli eventi che animano la città durante la fiera. Il Fuori Salone permette a tutti di immergersi nel prestigioso mondo del design di altissimo livello.

In che modo le sue due lauree, una in Graphic and virtual Design e una in Fashion Design, la aiutano nel lavoro?

Non ho scelto a caso questo preciso percorso formativo: il design e la moda scorrono da sempre nel mio sangue. La laurea mi ha fornito cono-scenze culturali e commerciali fondamentali per comprendere i processi della moda e del “fashion marketing”, che mi sono di aiuto ogni giorno nel-la mia attività di Assessore e mi permettono di confrontarmi in modo concreto con gli addetti ai lavori del settore.

Come procedono i lavori per l’Expo?

Si stanno facendo grandi passi per la prepara-zione di Expo 2015, dagli accordi sulle aree ai primi appalti, passando per la creazione delle “white list” delle imprese. Nonostante le iniziali difficoltà, ora si è entrati a pieno ritmo nella fase operativa. Bisogna essere consapevoli del fatto che Expo 2015 è uno straordinario evento e una grande occasione per le imprese e l’economia dell’intero paese.

Ci scatta una fotografia ante litte-ram di Milano dopo il 2015?

Per un anno Milano sarà al centro del mondo e l’Italia diventerà un punto di riferimento im-prescindibile per la riflessione internazionale sul tema “Nutrire il pianeta, Energie per la vita”. L’espo-sizione internazionale sarà di certo un motore di innovazione e un impulso economico per la città, ma, soprattutto, segnerà la storia: sarà una pietra miliare negli accordi mondiali sul tema dell’alimentazione. Expo 2015, per la prima vol-ta, lascerà soprattutto un’eredità immateriale, destinata a cambiare le convenzioni internazio-nali sul cibo e sul nutrimento.Le capita spesso che la sua giovane età si scontri con certo “vecchiume” tipico delle istituzioni?

Più che di uno scontro, si tratta di confronto. Io cerco di portare la flessibilità e l’apertura men-tale proprie della mia giovane età, ma, d’altro canto, la grande esperienza delle istituzioni che

mi circondano è per me fonte di grande inse-gnamento.

Lei, come assessore, cosa pensa di poter fare per Milano e la sua Pro-vincia?

In particolare voglio essere un assessore giovane per i giovani. Voglio impegnarmi per le nuove generazioni milanesi, creando dei “trampolini di lancio” perché i giovani possano crescere e farsi strada nel mondo del lavoro, dando visibilità alla creatività e premiando il merito. Sto lavorando per costruire momenti di incontro sempre più numerosi tra i giovani talenti del nostro territo-rio e il mondo del “fashion business”, dai buyers alle aziende. Questa è la strada che ho intrapreso da qualche anno e voglio continuare così.

Può trarre un bilancio dei suoi primi mesi da assessore?

Sono stata l’assessore più giovane d’Italia e, a distanza di qualche anno, il bilancio è più che positivo: sono maturata nella consapevolezza del ruolo che ricopro, ho approfondito - e ora co-nosco meglio - le dinamiche che regolano l’am-ministrazione della Provincia di Milano e sono diventata un interlocutore per le esigenze e i bi-sogni dei cittadini. Ho dimostrato che, pur con poche risorse a disposizione, si possono creare eventi e progetti importanti, anche a costo zero. Ho creato sinergie importanti e ho fatto del mio ufficio un punto di incontro fra le associazioni che operano sulle tematiche delle mie deleghe. Ho aperto la sede della Provincia, Palazzo Isim-bardi, alla creatività e ai giovani. Sono soddi-sfatta, anche se la parola finale spetta sempre ai cittadini…

Come ci ha appena detto, lei, classe 1984, nel 2009 diventa il più giovane assessore provinciale d’Italia. Come è arrivata a Palazzo Isimbardi?

Ho iniziato a occuparmi di politica sin da giova-nissima. Ho aderito al progetto politico di Da-niela Santanché, gestendo la campagna eletto-rale per le elezioni politiche del 2008. Sono stata nominata tra i coordinatori del Movimento per l’Italia, di cui attualmente sono il dirigente na-zionale e in cui ricopro la carica di tesoriere. Alle ultime elezioni provinciali di Milano, ho parte-cipa al fianco del Presidente Guido Podestà alla campagna elettorale e, dal 2009, sono Assessore

a Moda, Eventi ed Expo.

Ci racconta qualcosa del rapporto con sua zia, Daniela Santanché?

Daniela è sempre stata per me un punto di riferi-mento importante, a prescindere dalla parentela che ci lega. La sua determinazione e la sua coe-renza mi hanno sempre contagiata: guardo a lei come a un esempio da seguire.

Le capiterà spesso che le diano del “tu”: la cosa la infastidisce?Assolutamente no, il “lei” una formalità in al-cuni casi necessaria, ma il “tu” mi consente di avvicinarmi ai miei interlocutori e abbattere quel distacco che a volte si crea nei rapporti tra istituzioni e cittadini.

Dopo qualche anno che vive a Milano, quanto si sente piemontese e quanto lombarda?

Mantengo con orgoglio il forte legame che ho con la mia regione di nascita, ma dopo essermi trasferita a Milano per motivi di studio, posso dire che la città mi ha accolto con grande calore e le sono grata per le molte opportunità che mi ha offerto. In conclusione, sarò sempre legata al Piemonte, ma sono contenta di essere stata adot-tata dalla Lombardia e mi sento a tutti gli effetti una milanese.

In questa pagina, dall’alto: rendering del Parco Por-tello. Il parco sorgerà nell’ex quartiere fieristico Cit-ylife: 170mila metri quadri complessivi, che nel 2015 circonderanno tre nuovi grattacieli.

IL PERSONAGGIO

12

Page 13: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Via A.Scarpa, 9 20145 Milano (Italy) - +39.02.433470

www.albazarmilano.it - Aperto dalle 9.oo alle 19.3o

MM linea 1 Conciliazione ATM tram 16

Page 14: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

STORIE DI FAMIGLIA

Grant: l’arte di mettersi in gioco

GRanT S.p.a.Via Manzoni, 4020121 Milano

+39.051.8908411+39.051.8908511

[email protected]

di Alessia Giorgia Pagano

’era una volta un piccolo produttore di abiti per bambini che, come tanti maschietti degli anni 70, era innamorato del West, e insieme ai suoi fratelli decise di chiamare il suo marchio “Grant”, in onore del grande Generale nordista. All’inizio realizzava vestitini tradizionali, “come si usava una volta”, insomma: modelli tra il classico e il conservatore, più qualche jeansino preistorico. «Ma

che noia tutti quei fiocchettini, nastrini e orsacchiotti!», pensavano i bambini. Fu l’incontro magico tra il piccolo produttore e una giovane fata che amava disegnare vestiti, a cambiare le vite di entrambi (e anche dei bambini)… Potrebbe essere raccontata così, come una fiaba, la storia di Mauro Serafini, creatore e attuale A.D. di Grant, e di Paola Montaguti, sua compagna nonché disegnatrice delle collezioni del gruppo che è oggi tra i leader mondiali del settore kidswear di alta fascia, dalla boutique nel Quadrilatero milanese a Pechino, passando per Londra. In proposito, troviamo Serafini proprio dopo un viaggio londinese, mentre prepara le valigie per volare a New York. «Sì – racconta - siamo appena tornati da Harrod’s. Con loro lavoriamo già da molti anni, ma finalmente siamo riusciti a personalizzare il nostro corner come volevamo, sostituendo allo spazio standard arredi che rispecchiano l’immagine dell’azienda: a misura di bambino, con un caldissimo “total white”, per fare uscire tutta la forza del prodotto». A Londra, poi, Mauro e Paola hanno avuto una soddisfazione ancora più grande: il giorno dopo l’inaugurazione del corner, Grant ha fatto la migliore performance di vendite del reparto dedicato al kidswear junior.

14

Page 15: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

STORIE DI FAMIGLIA

In questa pagina, dall’alto in senso orario: immagi-ne della sfilata a/I 2011-2012; Mauro Serafini e Paola Montaguti; Grant Corner da Harrod’s; uscita finale della sfilata a/I 2011-2012In apertura: interno dell’azienda Grant

Non c’è da stupirsi: l’azienda, che ha chiuso in crescita il primo semestre del 2011 e portato a casa un fatturato di 27,5 milioni di euro nel 2010, sembra in ottima forma e può contare su 900 punti vendita in Italia, 900 nel mondo e piani di espansione già ampiamente realizza-ti nell’Est, dal Medio Oriente alla Russia. «Noi abbiamo un prodotto molto creativo e innovativo – spie-ga Mauro Serafini con una trascinante caden-za bolognese – dalla ricerca delle materie prime alla finitura artigianale dei capi, e puntiamo già da molti anni sull’export. La scommessa ora, specie in mercati come Cina, Taiwan e Singapore, è passare da una di-mensione di “nicchia” a una strategia d’impatto». A di-spetto del talento imprenditoriale e del successo raggiunto, però, Mauro Serafini è prima di tut-to un uomo simpaticissimo. Un po’ ce l’ha nel sangue, in quanto, da buon bolognese DOC, è un tipo compagnone, affabile e di spirito, virtù che cerca di mantenere anche in azienda, con i collaboratori e con i clienti. Il che non inficia la professionalità del lavoro, anzi: «lo scherzo è un modo per dare serenità, anche perché nel nostro campo, soprattutto ultimamente, viviamo molti momenti di ten-sione…». Il divertissement, del resto, è nel DNA del marchio e traspare da tutte le collezioni firmate da Paola Montaguti: da Miss Grant, il cavallo di battaglia per le bambine dai 7 ai 14 anni, a Microbe, la linea per le più piccole; da Lù:Lù Girl, prodotto “minimal chic”, a “u+è”, dedicato ai bebè, passando per gli ultimi nati Miss Grant Été, «per sfoggiare un look da protagoniste anche al mare» e Grant Garçon, che veste i “Petit Prince”

del 2012. «Come dice sempre mia moglie – racconta Serafini - bisogna cercare di divertirsi e di usare un po’ di ironia, nel vestire i propri bambini. Insomma, non può e non deve essere uno stress o una noia!». Anche perché i bimbi sono i primi ad accorgersene: «il mondo dell’infanzia è cambiato», conferma Serafini. «E io lo vedo con mia figlia (Beatrice di 9 anni, ndr), che ha un’agenda da amministratore delegato! Ci sono molte più feste, più occasioni per incontrarsi, e le bambine ci tengono: se hanno una mamma moderna e innovatrice, difficilmente vestiranno classico… Ma dirò di più: mia figlia ha tal-mente buon gusto che spesso faccio scegliere a lei i vestiti per me!». Anche i maschietti, nell’immaginario di Paola, non sono più “imbambolati” come una volta: principini sì, ma eleganti, pratici, creati-vi, divertiti e divertenti. «Quando la mia signora ha iniziato a disegnare – racconta Mauro – non aveva nemmeno 25 anni. Io all’epoca cercavo persone giovani e creative per rinnovare l’azienda e… Ci siamo conosciuti così. Lei ha firmato la sua prima collezione nel 1992 e da allora è stato un successo». Con il lavoro, poi, è arri-vato anche l’amore… «Sì, questa è la mia fiaba: sono un uomo che ha avuto fortuna. Ho una moglie bellissima e bravissima a disegnare le nostre collezioni, con cui c’è un grande rapporto di amore e di stima e che mi ha dato una figlia meravigliosa». Ma Mauro Serafini ha anche un altro tesoro: quella passione che ancora oggi, dopo oltre 30 anni, non smette di emozionar-lo. «Ogni sei mesi, a Pitti Bimbo, alla fine della nostra sfilata, io mi commuovo come un bambino e, quando si accendono le luci, nascondo i goccioloni…». Mettersi sempre “in gioco”: un’altra grande lezione im-parata dai più piccoli.

15

Page 16: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

grafica: Silvia D

el Vesco

Page 17: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

SHOPPING

Il “fashion retail” milanese:dati, tendenze, novità

ilano città della moda e dello shopping? Nella sola Fashion Week di settembre sono state oltre 10 le aperture di store mono e multibrand di alta gamma. Eppure, al contrario di quanto si possa pensare, i numeri del “fashion retail” in città non sono quantitativamente così alti: i negozi a Milano non superano le 4.000 unità, ovvero solo il 4% del totale nazionale. Ma il settore ha uno straordinario punto di forza: la qualità dello shopping e dell’offerta commerciale di alto livello, nel Quadrilatero come in altre vie del centro. Un’attrattiva in grado di richiamare in città

oltre il 43% dei turisti. Lo conferma, per esempio, uno studio di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano: «l’elemento che caratterizza la dimensione commerciale della città è quello dell’alta qualità. A fronte di una relativa bassa concentrazione di negozi del settore moda, Milano riesce a proporre un connubio improntato sulla qualità tra showroom e negozi monomarca dei principali stilisti internazionali e laboratori artigiani di alto livello». Il “fashion retail” è uno dei mercati più rappresen-tativi del “brand” Italia nel mondo. Specialmente a Milano, poi, città che viene identificata con la moda e il design accanto a metropoli quali New York, Parigi e Londra, la relazione fra turismo e shopping è fondamentale per il flusso economico dell’intero territorio. Del resto il negozio è da sempre il punto di contatto tra il brand e il consumatore e risulta fondamentale nella filiera produttiva, per l’affermazione del marchio, le strategie di marketing e la fidelizzazione del cliente. Ecco perché in questo numero “The Lifestyle Journal” ha deciso di osservare più da vicino il mondo del “fashion retail”.

Il negozio è la vetrina e l’anima del brand. Ma i tempi sono cambiati: viaggio all’in-

terno delle nuove tendenze e dei cambiamenti necessari per affrontare il futuro.

di Giovanna Caprioglioe Alessia Giorgia Pagano

17

Page 18: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

SHOPPING

I tempi sono molto cambiati rispetto a pochi anni fa: la globalizzazione, la crisi internazio-nale, l’avvento del Web 2.0, le nuove tecnolo-gie, i mercati emergenti e le catene “fast fashion” stile Zara e H&M hanno fortemente cambiato il mondo dell’acquisto. Il consumatore è sem-pre più raffinato, esigente, “navigato” e in gra-do, oltre che di acquistare online, di documen-tarsi e farsi “indirizzare” dai numerosi fashion blog della rete. Ecco perché è importante che il settore del “fashion retail” italiano e milanese si adegui ai tempi, puntando, oltre che sull’e-commerce, sulla creazione di esperienze uniche di acquisto, su servizi mirati “ad personam”, sull’equilibrio tra oppor-tunità di business globali e nicchie locali, sulla tec-nologia integrata e su una comunicazione differen-ziata tra mercati avanzati ed emergenti.

vediamo quali sono le nuove tendenze del setto-re in generale, con alcuni esempi milanesi. La no-vità più attesa dell’ultima Settimana della Moda è stata l’inaugurazione di Excelsior, il nuovo “concept store” del Gruppo Coin, che ha commissionato a Jean Nouvel la ristrutturazione dell’ex Cinema Excelsior in Galleria del Corso, per creare un “HUB” dello shopping metropolitano di alto li-vello. Si tratta di un progetto avveniristico fat-to di soluzioni di design d’avanguardia, in cui è protagonista l’uso della luce e degli schermi LED, che creano un percorso visivo ideale nel-lo shopping più innovativo. In vetrina il meglio, non solo dell’abbigliamento (la sezione è cu-rata da Antonia Giacinti, titolare della famosa boutique Antonia di Milano), ma anche del beau-ty, del design e del food.E tutto questo non è un caso: l’adeguamento a un consumatore evoluto e sempre più raffinato è sicuramente una delle istanze principali di qualsiasi brand che voglia dialogare con i propri clienti attraverso molteplici canali. L’experience marketing, infatti, è un concetto ormai acquisito nei settori della moda e del lusso in generale, secondo modalità sempre più differenziate.

Sicuramente il negozio rappresenta il mondo iconico che ogni marchio vuole comunicare, la summa dei suoi valori, il luogo fisico in cui il

cliente deve sentire e provare ciò che il brand rappresenta, attraverso un’esperienza che coinvolga il più possibile i cinque sensi. Louis Vuitton e Gucci, per esempio, hanno rinnovato le loro boutique di via Montenapoleone proprio in questa direzione: i colori e i materiali sono quelli che si ripetono in ogni comunicazione del marchio, il feeling esprime lusso ed esclusivi-tà e ci sono molti spazi riservati al “su misura”, un servizio sempre più importante ai fini della fidelizzazione. Hanno puntato, insomma, sul cosiddetto “bespoke”, ovvero sull’essenza espe-rienziale del brand che il cliente può (e deve) vivere.

Che la comunicazione online e l’acquisto siano strettamente correlati, poi, è un fatto certo: la comunicazione nel lusso oggi non può più prescin-dere da internet e dai “so-cial media”, che però sono per definizione strumenti di comunicazione “de-mocratica”. In proposito, una ricerca della Fonda-zione Altagamma affer-ma che c’è un aumento del 20% annuo delle ven-dite online dei prodotti di lusso, con una previsione

nel 2015 di 11 miliardi di euro di spesa da par-te dei consumatori. Non ci si può più permet-tere di non comunicare attraverso questo ca-nale, non tanto per aumentare le vendite online, quanto pittosto per cementare il percepito di esclusività anche nei confronti dei consumatori “aspirazionali”. La medesima ricerca, infatti, ci dice che il 70% dei consumatori europei si crea delle opinioni online e poi acquista in-store; viceversa il 70% delle vendite online è precedu-to da un’esperienza in-store diretta.

Un’altra tendenza del “fashion retail” oggi è quella di comunicare in un modo sempre di più diretto al consumatore, colpendo target molto definiti e puntando quasi al “one-to-one”. In questo senso, rivestono grande importanza le community, siano esse on line oppure off-line. Queste ultime sono spesso identificate con mezzi di comunicazione locale, con uno stile e una distribuzione particolari, che permettono di definire e raggruppare un determinato target di persone. In apertura: Gucci Montenapoleone.

In questa pagina, dall’alto: lo store Pirelli; Virginia Preo Milano; una vetrina di Excelsior Milano

Del tutto particolare è l’iniziativa che Diners ha realizzato a ottobre, in collaborazione con il Fidenza Village, per lanciare la Diners Club Vintage, celebrando così la Diners del 1950, ovvero la prima carta di credito del mondo. Per l’occasio-ne, all’interno del centro di Fiden-za è stato messo a disposizione dei soci Diners un servizio di personal shopper. Solo un esempio di come anche le carte di credito debbano stare al passo con le nuove richie-ste del consumatore.

18

Page 19: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

In questo momento di mercato, inoltre, i retailer devono cercare di creare iniziative sempre nuo-ve, per movimentare il traffico sul punto ven-dita. Ecco allora che in negozio venga esposta una mostra d’arte oppure vengano organizzate giornate dedicate ai clienti più affezionati dove, oltre a prezzi speciali, sono offerti loro piccoli indulgements per coccolarli, dalla seduta di truc-co alla “image consultant”.

La consulente d’immagine Valentina Saggese fa notare che «per i consumatori evoluti il lusso sta vi-vendo il ribaltamento dell’idea comune: non più per po-chi ma per tutti». Sono sempre di più i clienti che preferiscono acquistare un capo unico, di qua-lità, forte della notorietà e della sicurezza di un brand, piuttosto che pochi prodotti di difficile uso quotidiano. «È un atteggiamento chiamato “con-sumo conservatore”», prosegue la Saggese. Perciò è tipico del mondo occidentale in piena crisi. Per i consumatori dei mercati emergenti e del BRIC, invece, in questo momento storico è in pieno espletamento la necessità opposta: «non affermare se stessi e il proprio individualismo, bensì di-mostrare un certo status economico all’interno del gruppo sociale». Un po’ quello che abbiamo vissuto in Italia del Dopoguerra, insomma. «Ciò significa che i brand di alta fascia si troveranno di fronte a due diverse tipologie di target e due diverse modalità di fare shopping», conclude la Saggese. Altra tendenza

In questa pagina: OpificioJM Temporary MIlano

SHOPPING

«Io credo che anche i brand di lusso debbano essere an-cora più attenti alla formazione del loro personale da un punto di vista dell’approccio alla vendita, che deve essere tesa a valorizzare lo stile peculiare del cliente e non a im-porre per forza lo stile del brand. Oggi sono pochissimi i clienti che ancora scelgono il total look di un brand; tutti amano scegliere e mixare quello che più si avvicina al loro gusto. Sempre più spesso sono chiamata da grandi marchi per organizzare delle giornate in boutique in cui sono io a dare consigli ai clienti sulle scelte più adatte per migliorare il loro look, tenendo conto della loro fisicità e personalità».Monica Sirani - titolare di Personal Shopping Milano www.personalshoppingmilano.com

19

Page 20: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

In questa pagina: a lato vetrina dell’ Excelsior Milano;sopra la cover di “The Black Book of Retail 2011“

The BLACk B O O k O F ReTAIL

È la prima guida completa alla distribu-zione fashion di alta gamma in Italia. Nel

libro sono stati recensiti oltre 200 tra i nego-zi multibrand più rappresentativi dell’intero Paese, per Uomo, Donna, Bambino e Acces-sori.

Una pubblicazione che raccoglie il best retail italiano, a uso del trade quanto del consu-mer, sia nazionale che internazionale. Una guida d’uso dove reperire facilmente e velo-cemente i riferimenti della élite distributiva moda, con la certezza di rivolgersi, per i proprio acquisti, direttamente al “meglio” del retail na-zionale e trovare le collezioni più interessanti del momento, siano queste classiche, di maggio-re ricerca o d’avanguardia.

Gli store, divisi per regione, sono descritti da una scheda dove è specificata anche la lista dei brand commercializzati, i riferimenti e le im-magini.

Biblioteca della Moda è distributore esclusivo di “Black Book of Retail 2011” . Il prez-zo per singola copia è di 18 euro più le spese postali.

È possibile acquistare questa preziosa pubbli-cazione direttamente presso la sede di Biblioteca della Moda in via Alessandria, 8 a Milano oppure sul sito www.bibliotecadellamoda.it via bonifico bancario, contrassegno o conto Pay Pal (codice:[email protected])

Per qualsiasi informazione contattate:Biblioteca della Moda+39.02.83311202 [email protected]

del retail oggi è quindi un ritorno alle origini del marchio, in grado di rivalutare i capi icona che hanno fatto la storia del brand, da affianca-re a pezzi più “spinti”, per soddisfare anche il secondo tipo di target e ottenere una maggiore visibilità sui media.

Per i negozi multimarca, il discorso viene declinato affiancando nuovi brand di tenden-za a marchi molto riconoscibili, in modo da accontentare sia il cliente che ancora cerca la sicurezza del capo brandizzato, sia quello più “raffinato”, che acquista per differenziarsi dal gruppo. Un esempio su tutti è Biffi, tra i mul-timarca più autorevoli della città, che abbina capi di Fendi e Aspesi a creazioni del giappo-nese Sacai e di Band of Outsiders. La signora Ravazzoli del vicino negozio Anna Ravazzoli, intervistata da “The Lifestyle Journal” afferma, inoltre: «La continua ricerca della novità e del particolare fa sì che il nostro negozio sia di grande attrattiva per il pubblico. L’introduzione a ogni stagio-ne di brand nuovi dalla connotazione ricercata ma nello stesso tempo giovane e all’avanguardia, ci permet-tono di ampliare la clientela recependo diverse tipologie di clienti e, allo stesso tem-po, di proporre alle nostre clienti abituali look diversi e, soprattutto, unici».E, in merito al costan-te aumento di clientela estera, in questo caso persino al di fuori del Quadrilatero della Moda, ci racconta che anche Russe, Cinesi, Giapponesi e Americane stanno diventando clienti affezionate della boutique, pertanto le scelte di buying tengono conto anche di questo aspetto «diversificando le proposte di acquisto in ter-mini di varietà e prezzo».Insomma, anche lo shopping di lusso deve cer-tamente tenere conto della globalizzazione dei mercati, proponendo però una diversificazione dell’offerta a seconda dei suoi clienti di riferi-mento, che sempre più richiedono servizi per-sonalizzati ed iniziative esclusive che li coin-volgano. Comunicando un’identità di marchio molto forte, ma sfruttando poi strumenti di comunicazione che permettano di dialogare con target ben definiti. Potremmo dire quindi...Think global, act local !

«Il cliente di alto profilo oggi richiede il “su misura” anche per viaggi ed eventi speciali, oltre che per lo shopping: tut-to deve essere assolutamente originale e disegnato secondo i suoi desideri. Tutto deve risultare solo un piacere. La mia società segue i clienti dall’accomodation a speciali iniziative per i loro figli, oltre a organizzare itinerari di shopping di tutti i tipi, dall’alta moda agli outlet, passando per l’enogastronomia. Ma ultimamente ci è capitato persino di occuparci di mer-letti antichi!». carolina Santarelli

titolare di Chic&Shop www.chic-shop.it

SHOPPING

20

Page 21: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

NATURA, UOMO E PROGRESSO:

UN PERCORSO ECO-SOSTENIBILE

32 Via dei Birrai è un birrificio artigianale.

La filosofia aziendale è data dallo stesso movimento del cerchio nel quale risulta inscritto il logo: una linea curva in grado di

disegnare il ciclo della tradizione dell’arte birraia e portarlo alla scoperta di percorsi non ancora tracciati.

32 Via dei Birrai rappresenta la perfetta equazione tra gusto e design, tra ricerca e metodo, senza mai sconfinare nella

massificazione industriale.

Lo dimostrano le certificazioni ottenute, che ne garantiscono

i parametri di qualità.

32 Via dei BirraiV i a C a l L u s e n t , 4 1 , 3 1 0 4 0 P e d e r o b b a , T r e v i s o - I t a l i a

+ 3 9 0 4 2 3 6 8 1 9 8 3 - w w w . 3 2 v i a d e i b i r r a i . i t

32viadeibirrai 1.indd 1 25/11/11 18.21

Page 22: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

HOTEL MAISON CASA BORELLA SRL Per preventivi e informazioni sulle tariffe mailto: [email protected]

Per convenzioni aziendali - Direzione Commerciale mailto: [email protected]

LA MAISON BORELLA, nasce da una sapiente ristrutturazione di una antica dimora, affacciata sul Naviglio Grande, a pochi passi dalla Darsena di Porta Ticinese, lo storico porto di Mi-lano. Un posto unico, privilegiato dall’essere situato nell’isola pedonale dei navigli, in una zona centralissima ma allo stesso tempo lontana dal caotico rumore causato dal traf�co mila-nese, in�uenzata dal lento incedere del corso d’acqua.

LA MEDESIMA AREA, accoglie in alcuni giorni dell’anno eventi e manifestazioni quali mostre d’arte e di antiquariato mentre durante la sera diventa uno dei luoghi più frequentati dalla vita notturna di Milano. Piazza del Duomo è raggiungibile in pochi minuti, così come la Basilica di Sant’Ambrogio, la Ba-silica di Sant’Eustorgio ed altri monumenti storici di primaria importanza.

LA MAISON BORELLA, ha mantenuto l’estetica e gli spazi originali ,ed i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti cer-cando di mantenere intatta l’atmosfera delle vecchie case di ringhiera. Sarete accolti in un ambiente raf�nato ed elegante, dove il benessere della clientela viene messo in primo piano. La Maison Borella mette a disposizione dei Suoi Ospiti poche camere, spaziose ed elegantemente arredate in stile classico, ricche di dettagli unici, completamente insonorizzate, dotate di tutti i conforts , curate nei minimi dettagli per poter soddis-fare anche il più esigente degli ospiti. Potrete scegliere di sog-giornare in una delle camere superior, con una affascinante vista sui tetti della Vecchia Milano, nelle camere affacciate sul Naviglio Grande oppure nelle camere con vista sull’antica corte ed il suo giardino d’inverno : sarà in ogni caso qualcosa di speciale, in quanto sonotutte differenti e ognuna ha un suo segno distintivo che la rende unica. Il nostro personale, dis-creto , quali�cato e multilingue sarà disponibile per qualsiasi necessità ed esigenza, in modo che il Vostro soggiorno, sarà il più piacevole possibile.

IL RISTORANTE, ben conosciuto nel panorama della ospitalità Milanese, nasce a �anco del giardino d’inverno dell’Hotel. La sala si sviluppa nell’antico palazzo trasmettendo agli ospiti un calore ed un fascino particolare. Potrete degustare le nostre proposte in un ambiente dove gli opposti si attraggono: la pi-etra e il velluto, il ferro battuto ed il vimini, le piante di oleandri a disegnare gli spazi. Sarete condotti lungo un sentiero di sapori che vi porterà dalla più tradizionale cucina milanese ai sapori e ai piatti tipici di tutte le regioni d’Italia. L’Elegante sala riunio-ni con luce naturale ed i servizi ad essa abbinati, renderanno i Vostri meeting, un successo.

IL LOUNGE BAR , che da un lato si specchia sulle acque del naviglio e dall’altro e immerso nel giardino d’inverno, è a Vos-tra esclusiva disposizione, per un veloce snack, un aperitivo oppure un piacevole dopo cena rilassati su comode poltrone, accompagnati da un’ampia selezione di drink, vini e superal-colici.

Page 23: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Via Gesù, 11 – +39.02.76390240 – www.kiton.it

È stata rinnovata e ampliata la boutique Kiton di via Gesù, con una grande novità: l’inserimento della collezione donna. L’eleganza di Kiton si apre dunque al mondo femminile, esponendo persino la “capsule collection” di due giovani crea-tivi emergenti, Nicholas Julitta e Andrea Colom-bo, che hanno interpretato l’arte sartoriale del brand in 4 outfit. Ad accogliere i clienti due grandi vetrine sulla strada e un’elegante scala esterna in marmo nero. Lo stesso materiale è ripreso negli interni, alternato al legno noce degli arredi. Un muro a vetrata sulla parete di fronte all’ingresso svela il verde del cortile interno del palazzo.

kiton

Via Montenapoleone, 5/7 – +39.02.771271 – www.gucci.com

Anche Gucci riapre i suoi 1.600 metri quadrati in via Montenapoleone, con un completo restyling messo a punto da Frida Giannini, direttore creati-vo del Gruppo. Si tratta di un open space caratteriz-zato, oltre che dal tradizionale palissandro, da altri preziosi materiali come l’oro lucido, gli specchi e il vetro fumé, che creano un mood di ispirazione art déco. In occasione dell’apertura, al piano terra interamente dedicato agli accessori, è stato creato un “Artisan Corner” animato da maestri artigiani che hanno dato prova delle loro abilità nel creare borse e mocassini. Inoltre, è stata presentata una borsa realizzata ad hoc per celebrare l’evento.

Gucci Montenapoleone

Galleria del Corso, 4 – +39.02.76307301 – www.excelsiormilano.com

Ha inaugurato i primi giorni di settembre il nuovo “concept department store” di Milano: un progetto di conta-minazione tra moda, food e design, voluto dal Gruppo Coin e progettato dall’archistar Jean Nouvel. Sono oltre 4.000 i metri quadrati che hanno preso il posto del vecchio Cinema Excelsior, dietro San Babila. Un luogo che si propone di essere pioniere dello shopping del futuro, con un approccio cosmopolita e “ibrido” che ancora mancava a Milano e che dà la possibilità di acquistare del pesce fresco o l’abito più cool selezionato da Antonia, boutique milanese e punto di riferimento della fashion community. All’interno di Excelsior, inoltre, si trovano lo “shop in shop” di Tiffany, il primo in Italia in un negozio multibrand, oltre a Valextra e Ladurée. Una scommessa che il Gruppo Coin conta di esportare anche in altre città italiane.

Excelsior Milano

Un ampliamento di ben 350 metri quadrati e un restyling totale firmato Peter Marino carat-terizzano l’opening della rinnovata boutique di Louis Vuitton in via Montenapoleone. Alla base, una nuova idea di negozio LV, più vi-cina al mix tra accessori e “ready to wear” oggi perseguito dalla maison, e che dà la sensazio-ne di entrare in una meravigliosa abitazione, raffinata e moderna. La parte dedicata agli accessori la fa comunque da padrona, con tre grandi novità: la prima Louis Vuitton Travel Room d’Europa dedicata al viaggio, il servi-zio “Made to Order Shoes” per il pubblico maschile e l’”Haute Maroquinerie”, per per-sonalizzare i modelli iconici del marchio.

Louis vuitton Montenapoleone

Via Montenapoleone, 2 +39.02.7771711 www.louisvuitton.com

Fashion Week: valzer di nuove aperturedi Giovanna Caprioglio

SHOPPING

HOTEL MAISON CASA BORELLA SRL Per preventivi e informazioni sulle tariffe mailto: [email protected]

Per convenzioni aziendali - Direzione Commerciale mailto: [email protected]

LA MAISON BORELLA, nasce da una sapiente ristrutturazione di una antica dimora, affacciata sul Naviglio Grande, a pochi passi dalla Darsena di Porta Ticinese, lo storico porto di Mi-lano. Un posto unico, privilegiato dall’essere situato nell’isola pedonale dei navigli, in una zona centralissima ma allo stesso tempo lontana dal caotico rumore causato dal traf�co mila-nese, in�uenzata dal lento incedere del corso d’acqua.

LA MEDESIMA AREA, accoglie in alcuni giorni dell’anno eventi e manifestazioni quali mostre d’arte e di antiquariato mentre durante la sera diventa uno dei luoghi più frequentati dalla vita notturna di Milano. Piazza del Duomo è raggiungibile in pochi minuti, così come la Basilica di Sant’Ambrogio, la Ba-silica di Sant’Eustorgio ed altri monumenti storici di primaria importanza.

LA MAISON BORELLA, ha mantenuto l’estetica e gli spazi originali ,ed i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti cer-cando di mantenere intatta l’atmosfera delle vecchie case di ringhiera. Sarete accolti in un ambiente raf�nato ed elegante, dove il benessere della clientela viene messo in primo piano. La Maison Borella mette a disposizione dei Suoi Ospiti poche camere, spaziose ed elegantemente arredate in stile classico, ricche di dettagli unici, completamente insonorizzate, dotate di tutti i conforts , curate nei minimi dettagli per poter soddis-fare anche il più esigente degli ospiti. Potrete scegliere di sog-giornare in una delle camere superior, con una affascinante vista sui tetti della Vecchia Milano, nelle camere affacciate sul Naviglio Grande oppure nelle camere con vista sull’antica corte ed il suo giardino d’inverno : sarà in ogni caso qualcosa di speciale, in quanto sonotutte differenti e ognuna ha un suo segno distintivo che la rende unica. Il nostro personale, dis-creto , quali�cato e multilingue sarà disponibile per qualsiasi necessità ed esigenza, in modo che il Vostro soggiorno, sarà il più piacevole possibile.

IL RISTORANTE, ben conosciuto nel panorama della ospitalità Milanese, nasce a �anco del giardino d’inverno dell’Hotel. La sala si sviluppa nell’antico palazzo trasmettendo agli ospiti un calore ed un fascino particolare. Potrete degustare le nostre proposte in un ambiente dove gli opposti si attraggono: la pi-etra e il velluto, il ferro battuto ed il vimini, le piante di oleandri a disegnare gli spazi. Sarete condotti lungo un sentiero di sapori che vi porterà dalla più tradizionale cucina milanese ai sapori e ai piatti tipici di tutte le regioni d’Italia. L’Elegante sala riunio-ni con luce naturale ed i servizi ad essa abbinati, renderanno i Vostri meeting, un successo.

IL LOUNGE BAR , che da un lato si specchia sulle acque del naviglio e dall’altro e immerso nel giardino d’inverno, è a Vos-tra esclusiva disposizione, per un veloce snack, un aperitivo oppure un piacevole dopo cena rilassati su comode poltrone, accompagnati da un’ampia selezione di drink, vini e superal-colici.

23

Page 24: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Corso Venezia, 1 – www.pzeroweb.it

Ha aperto il primo store Pirelli PZero: 1.500 me-tri quadrati su due livelli in corso Venezia, pro-gettati dall’architetto Renato Montagner, peral-tro direttore creativo delle collezioni. Il concept è legato ovviamente allo “street in the shop”, quindi al mondo della strada intesa come palcoscenico della velocità, dalle auto alle due ruote. Tutte le collezioni, infatti, sono esposte in mezzo ai pez-zi iconici che hanno fatto la storia del marchio. Ma la creatività si esprime anche in aree fuori del comune: ci sono la parete anecoica, in grado di assorbire le onde sonore, il “rubber carpet”, i camerini materassini. E il gatto Meo Romeo di Bruno Munari.

Pirelli PZero

Via Sant’andrea 17 – +39.02.795151 – www.opificiojm.it

L’OpificioJM approda a Milano con il format del “temporary store” e sarà presente dal 5 ottobre al 31 dicembre 2011, nella centralissima location di via Sant’Andrea 17. Già un successo a Prato, dove ha aperto l’anno scorso con uno spazio di 600 metri quadrati, l’OpificioJM è la “boutique dell’artigianato e delle eccellenze toscane e ita-liane”, nata dall’incontro tra alcuni imprendi-tori e John Malkovich, attore e regista statuni-tense di fama mondiale, che ha scelto Prato e l’Italia come sua seconda casa. Insieme hanno dato vita a un nuovo concept store dove “handmade design”, gusto e qualità si legano insieme in un modo unico di fare shopping.

OpificioJM

Corso Buenos aires, 29 – +39.0266989218 – www.desigual.com

Il marchio spagnolo Desigual, che si è creato una sua nicchia di mercato in costante crescita attraverso un prodotto colorato e ottimista, consolida la sua presenza in Italia con il primo “flagship store” in corso Buenos Aires, una via dello shopping perfettamente in target con il carattere del brand. Si tratta di un unico spazio di oltre 500 metri quadrati distribuiti su due piani, dove è stato ricreato l’ambiente tipico dei negozi Desigual, che offrono un’esperienza di acquisto spontanea, divertente e appagante. Oltre alle collezioni A/I 2012 (uomo, donna, bambino, intimo e accessori), nello store di Milano è possibile trovare anche la “capsule collec-tion” disegnata in esclusiva da Christian Lacroix, oltre alla prima collezione “Desigual inspired by Cirque du Soleil”.

Desigual

Al civico 50 di via della Spiga, ha inaugu-rato “Virginia Preo Cachemire”. Il progetto della boutique è stato realizzato dallo Studio Mori, con l’obiettivo principale di far vivere ai clienti un’emozione, ispirandosi alle colle-zioni del marchio, che si caratterizza per uno stile classico e rétro. L’atmosfera è calda e de-licata, anche grazie all’utilizzo del bianco e del grigio. La boiserie in legno decapato si con-trappone ai legni laccati e al grande tavolo centrale, sorretto da un enorme gomitolo di cashmere bianco che trasmette una sensazione di leggerezza, come, del resto, anche le pro-poste della boutique, dedicate a una donna dal gusto romantico ma deciso.

virginia Preo

Via della Spiga, 50+39.02.76015167www.virginiapreo.com

SHOPPING

24

Page 25: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

www.mantellassi.com

Page 26: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Intervista doppia:

Quanto si sente milanese da 1 a10?

SR: Sono di Cantù, ma frequento Milano da sempre.RG: 10!

Ci dica tre aggettivi su Milano.

SR: Divertente, vivibile, charmante.RG: Sobria, vivibile, pratica

Ci tratteggia la caricatura del milanese tipico?

SR: Non estremamente generoso, è un tipo che ama farsi notare.RG: A suo agio in città, ma pronto a scappare via per il weekend.

Un luogo comune da sfatare su Milano?

SR: Che sia un posto provinciale.RG: Che i milanesi pensino solo a lavorare!

Qual è il personaggio più milanese di tutti?

SR: Massimo Moratti.RG: Mah…

Entrato nell’azienda di famiglia da giovanissimo, si è occupato di tutte le aree operative, dall’organizzazione in officina alla produzione. Dal 1995 gui-da l’azienda che nel 2012 celebrerà i 90 anni di storia. Sotto la sua guida Mar-zorati Ronchetti ha avviato e poi com-pletato un processo di internazionaliz-zazione e di posizionamento strategico che la rendono oggi una degli amba-sciatori del “made in Italy” nel mondo. Stefano Ronchetti è attualmente Presi-dente di Marzorati Ronchetti, Vice pre-sidente della Consulta Economica del-la città di Cantù, membro della giunta in Confindustria Como e membro del Consiglio direttivo CLaB.

www.marzoratironchetti.com

Stefano ronchetti

Ci dica un simbolo di Milano nel mondo.

SR: Via Montenapoleone.RG: Il Pirellone.

Qual è l’evento milanese che aspetta con più trepidazione?

SR: La cena dell’AMFAR (l’American Foundation for AIDS Research, ndr) durante la Fashion Week.RG: Il Salone del Mobile.

Milano capitale del design: qual è l’ele-mento su cui si basa questo primato?

SR: La kermesse che si è riuscita a creare intorno a esso. RG: La leadership conquistata negli anni dalle 20/30 aziende dell’arredo/design dell’hinterland milanese.

Un luogo da visitare che non esiste sulle guide turistiche?

SR: La Biblioteca della Moda!RG: La Fondazione Pomodoro (purtroppo ora in chiusu-ra, ndr).

Ci può svelare il suo angolo segreto?

SR: Casa mia, in via Borgospesso. RG: Il Castello Sforzesco alle 7 del mattino per la mia corsa nel parco: un posto magico nella penombra dell’alba invernale…

La passeggiata della domenica mattina: lei dove la fa?

SR: Colazione a Sant’Ambroeus e messa in San Babila.RG: Fuori Milano. Scappo via ogni weekend. Anche perché questo è il bello della città: ti permette di an-dare in posti straordinari, a 2/3 ore di distanza.

Qual è il luogo più poetico per fare l’amo-re a Milano?

SR: …RG: Casa mia!

Stessa generazione, stessa professione, stessa città (Milano).Ma uno è nato in Brianza e l’altro in Brasile…

MILANO INSIDE-OUT

26

Page 27: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Come vivono la loro città adottiva?Scopritelo insieme a “The Lifestyle Journal” in un botta e risposta, senza esclusione di colpi...

le teste di serie del “fashion retail”

E il luogo migliore per sfogliare “The Life-style Journal”?

SR: I Giardini di via Palestro.RG: Il Caffè della Triennale, con un ottimo cappuc-cio e una torta di ricotta.

La prima cosa che farebbe se fosse eletto sindaco?

SR: Mi concentrerei sulle eccellenze di Milano.RG: Limiterei prontamente il traffico privato in auto e troverei il modo di ridurre il costo dei taxi.

Se dico “Milano da bere”, cosa le viene in mente?

SR: Gli anni 80.RG: La zona Garibaldi.

Bicicletta o tram?

SR: Autista!RG: Bicicletta.

Panettone o pandoro?

SR: Panettone.RG: Panettone.

Cassoeula o sushi?

SR: Cassoeula, mille volte!RG: Sushi.

Milan o Inter?

SR: Inter!RG: Milan!

Birreria artigianale o happy hour?

SR: Aperitivo al Principe di Savoia.RG: Birreria.

Opera alla Scala o Concerto a San Siro?

SR: Cena con gli amici!

RG: Concerto a San Siro.

Ci dica un’espressione in dialetto milanese.

SR: «Va ciapà i ratt!»RG: ... Non saprei...

Il ricordo milanese più bello?

SR: Ne ho tanti…RG: Il primo giorno di scuola

In conclusione, Milano è una città in cui o da cui scappare?

SR: Bisogna restarci, e promuoverla.RG: Entrambe!

nasce il 27 aprile del1953 a San Paolo del Brasile, ma fa presto ritorno in Italia e si laurea in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano. Dopo un Master in Business administration (MBa) alla Columbia University di new York, inizia l’attività lavorativa nel grup-po Saint Gobain. In seguito si trasferi-sce in Olivetti, alla Direzione Strategia e Sviluppo, per occuparsi di trattative internazionali finalizzate. Dal 1989 è amministratore Delegato e azionista principale della Boffi S.p.a. Dal 2003, inoltre, è Consigliere di amministra-zione di altagamma, che raggruppa alcuni tra i più prestigiosi brand Italiani.

www.boffi.com

roberto Gavazzi

MILANO INSIDE-OUT

27

Page 28: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

grafica: Silvia D

el Vesco

Page 29: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

EAT & DRINk

Da Le Fooding ai nuovi trend gastronomici

urante il weekend del 21 ottobre è sbarcata per la seconda volta a Milano Le Fooding: la manifestazione culinaria che prende spunto dal neo-logismo “fooding”, acronimo delle parole “food” e “feeling”. Secondo il fondatore di questo “movimento” Alexandre Cammas, infatti, il punto fondamentale è “manger avec feeling”, ovvero divertirsi mangiando. Sta di fatto che, da una piccola manifestazione parigina, questi appuntamenti sono diventati una kermesse internazionale, che registra il “tutto esaurito” da New York a Milano.

Il fil rouge di questa edizione era “Lo spaghetto gigante”, ossia una provocazione: si mangia meglio italiano in Italia o all’estero? A dipanare il tema nel corso di tre giornate, sono stati grandi chef nostrani e stranieri (di origine italiana o, più semplicemente filo-italiani). I maestri hanno reinterpretato lo straordinario patrimonio culinario della Penisola in perfetto “stile fooding”, proponendo abbinamenti originali agli oltre 250 partecipanti a sera che, seduti ai tavoloni allestiti da Paola Navone, hanno avuto la fortuna di partecipare a questo grande divertissement enogastronomico.Dal giovedì al sabato si sono confrontati i grandi della cucina italiana a livello internazionale. E, in particolare, attraversando lo Stivale da nord a sud, si sono trovati dietro i fornelli Andrea Berton (Trussardi alla Scala, Milano), Davide Oldani (D’O, Cornaredo), Massimo Bottura (Osteria Francescana, Modena), Moreno Cedroni (Madonnina del Pescatore, Senigallia), Cristiano Tomei (L’Imbuto, Viareggio) e Pino Cuttaia (La Madia, Licata).Ma ci si è spostati anche in Costa Azzurra e in Francia, con Mauro Colagreco (Mirazur, Mentone), Federica e Fabrizio Mancioppi (Caffè dei Cioppi, Parigi) e Giovanni Passerini (Bistrot Rino, Parigi). Per poi toccare il resto d’Europa, con Christian Puglisi (Relae, Copenhagen), e attraversare l’Oceano con Mario Carbone (Torrisi Italian Specialties, New York) e Pier Paolo Picchi (Picchi, San Paolo).

Le Fooding: “food” + “feeling”, ovvero divertirsi mangiando. Ma sono tanti

i nuovi modi per cibarsi: fast, bio, drunch... L’importante è stare bene.

di Giovanna Caprioglio

29

Page 30: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

EAT & DRINk

Il tutto, però, sempre in un clima divertente e informale, che si è poi “scatenato” nel post-se-rata grazie al deejay parigino Kolpa Kopoul e ai cocktail di Rich Boccato, noto mixologist newyorche-se. Un nuovo modo di approcciarsi alla buona tavola, insomma, unendo e contaminando vari mondi, che ci ha portato anche a scoprire qual-che nuova tendenza del food internazionale, già presente anche a Milano.Per esempio, c’è una nuova moda che, nata a New York, ha già preso piede a Parigi: dopo il brunch proposto in tutte le salse, ecco il drunch, una merenda domenicale, che dal pomeriggio si prolunga fino alla cena. Un modo conviviale per stare con gli amici, spiluccare, bere bene, e non fare troppo tardi. Il concetto, piuttosto “ca-salingo”, è stato presto adottato da alcuni locali, come, qui a Milano, da Le Biciclette. Un altro settore in grande espansione è, poi, quello dei fast food: non solo Gualtiero Marche-si che inventa nuove ricette per McDonald’s, ma anche molte altre tipologie gastronomiche offerte in modalità “fast”. Dalle zuppe ai cibi “bio” (LifeGate o Exki), passando per la cuci-na gourmand della Boulangerie Epicerie di Alain Ducasse ai Printemps di Parigi (ma ora ci voglio-no provare anche al Café Excelsior). E che dire dell’APE-ritivo, molto chic, organiz-zato dall’Ape-Bistrot del famoso Ristorante Gia-como Bistrot? Un’idea molto originale, adatta a ogni tipo di occasione, dall’happy hour dopo l’ufficio a una sorpresa per una persona speciale, dal brindisi fuori dalla chiesa alla chiacchierata tra amici, bevendo bene e mangiando ancora meglio: champagne, ostriche, tartine e alte preli-batezze. Ma ci sono anche i cibi “comfort”, ossia tutta una serie di prodotti semplici da preparare ed eco-nomici, che fanno leva su un ricordo o un’emo-zione positivi: la nostalgia, l’affetto, il risparmio, la tradizione, l’infanzia. Ne sono un esempio il vecchio caro tiramisù, che ora a Milano può contare sui “take away”, assicurando un effetto consolatorio immediato, o, ancora, i prodotti di pasta madre (dal pane ai dolci), preparati con il lievito naturale.Grande successo, infine, hanno da sempre an-che le cene in casa, in cui ci si affida a chef profes-sionisti per rendere la serata perfetta e rilassata. Mani esperte che portano tutto il necessaire, pre-parano cene deliziose, a base di sushi, cibi vege-tariani o - perché no - specialità napoletane. E se ne vanno lasciando tutto in ordine… Che volere di più?Insomma, Alexandre Cammas ha proprio ra-gione: “food+feeling”, ovvero la voglia di convi-vialità come ingrediente principale perché ogni esperienza culinaria sia davvero unica.

In apertura: immagine di Le Fooding. In questa pagina, dall’alto: immagine di Le Fooding; La Cucina di Margherita; Le Biciclette; panino “Vivace - Mc-Donald’s” by Gualtiero Marchesi; packaging design per take away.

30

Page 31: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

EAT & DRINk

c/o Star Hotel Rosa Grand – Via Pattari, 5 – www.insalateria.it

Il lungo bancone del raffinato Grand Lounge & Bar all’interno dell’Hotel Rosa Grand all’ora di pranzo si riempie di grandi cubi in plexiglass tra-sparente, pieni di verdure e ortaggi freschissimi, ma anche di vari tipi di formaggi, tofu, riso (anche il Venere), farro e tanti altri prodotti per compor-re le insalate più fantasiose. Inoltre, ci sono anche il menu “fitness”, composto di sola frutta e tè ver-de, e i “green burger”, hamburger di angus, tacchino, pesce o soia. Il tutto può essere anche “appa-recchiato” in bellissimi lunch box per l’asporto o, addirittura, il delivery attraverso il sito di Myfood, che serve anche altri hotel della città.

Insalateria

+39.331. 2933788 – www.apebistrot.it

“Exclusive Mobile Celebrating”: un “pay off” che già la dice tutta. Sì, perché l’Ape Bistrot è una bellis-sima Ape Car restaurata e adattata alle esigenze di un bar mobile. Nata dall’idea di alcuni ami-ci, tra i quali i padroni del rinomato Giacomo Bistrot, l’Ape è “prenotabile” per un aperitivo tra amici, un brindisi di laurea o una sorpresa speciale. Si tratta esclusivamente di prodotti di prima qualità, dagli ottimi vini alla scelta di cham-pagne e ostriche, passando per la selezione d’au-tunno: Dolcetto d’Alba e tartufi. L’Ape Bistrot si trova solitamente tra viale Montenero e viale Lazio, ma è riservabile e si sposta in tutta la città.

Ape Bistrot

+39.328.3561610 – www.lacucinadimargherita.it

Una cuoca esperta e riservata che propone sia menu fantasiosi che ricette tipiche della tradizione partenopea, destinate a napoletani e non, con un pizzico di nostalgia di “casa”. I suoi piatti, seppure spesso ricercati, man-tengono un aspetto “casalingo”, in modo da creare la giusta atmosfera domestica per una serata romantica, con gli amici o in compagnia della famiglia. Margherita bussa alla vostra porta e si mette ai fornelli utilizzando, laddove possibile, le attrezzature e i servizi di piatti, bicchieri e posate che avete in casa. Infine, dopo avervi coccolato con la sua cucina, riordina tutto, prima di lasciarvi al tepore domestico. Insomma, è un’ottima solu-zione per ogni genere di cena che, altrimenti, con i ritmi “milanesi”, chiunque faticherebbe a organizzare. Non a caso c’è chi già la ritiene insostituibile!

La Cucina di Margherita

Per gli appassionati è un vero e proprio pa-radiso: qui si trovano tiramisù eccellenti di ogni gusto e dimensione (incluse le mono-porzioni), da quello classico a quelli alla frut-ta, alle noci, alla Nutella. Questa l’idea di Matteo Maggiolina, appassionato pasticcere convinto del fatto che, nonostante il tirami-sù si trovi ovunque, quello artigianale e fatto con ingredienti di qualità stia scomparendo o comunque non sia reperibile in piccole por-zioni. Aperto da martedì a sabato (fino all’1 di notte), il Paradiso è una soluzione intelli-gente sia per la cena dell’ultimo minuto, che per una pausa golosa dopo il cinema (poco lontano c’è il Plinius).

Il Paradiso del Tiramisù

Via Vincenzo Vela, 8 +39.02.380.6975846 – www.lamaggiolina.com

31

Page 32: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

ARTE

i sono praticamente tutti, da Eugène Atget a Thomas Struth. In una mostra che celebra il mezzo e le sue molteplici espressioni. La gioventù del medium, antico un secolo e mezzo, garantisce la libertà da un passato troppo vasto e ingombrante, maggiori possibilità espansive e dinamismo nell’esplorazione di un’area in cui non ancora “tutto è già stato detto e fatto”. Inoltre, la riproduzione meccanica (o addirittura “automatica”, come magnificavano futuribili promo Kodak degli anni 60) della realtà si rivela spesso la forma d’arte ideale per raccontare la “società delle imma-

gini”. La collettiva milanese aiuta a fare il punto, giustapponendo esempi dei fotografi più celebrati, dall’epoca pioneristica delle camere oscure trasportate insieme alle carovane archeologiche fino alle stampe digitali manipolate digitalmente di Thomas Ruff. Le opere sono divise, un po’ schematicamente, per macrotemi (Ritratto, Paesaggio, Astrazione/Sperimentazione, Viaggi/Monumenti etc.) all’interno dei quali le immagini sono tenute a “conversare”, entrando in una dinamica dialettica.

Conversazioni sulla fotografia

by

Fino al 15 gennaio 2012 c/o Museo del novecento – Piazza Duomo, 12 – +39.02.88444061 – www.museodelnovecento.org

La Bank of America – Merrill Lynch apre i caveau ed espone al Museo del

Novecento la propria collezione fotografica.

32

Page 33: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

ARTE

Dal 10 novembre al 22 dicembrec/o Brand new Gallery – Via Carlo Farini, 32 – +39.02.89053083 – www.brandnew-gallery.com

Brand New Gallery è lieta di presentare “Re-mastered”, prima personale italiana dell’artista ungherese Zsolt Bodoni. Le opere analizzano l’uso delle immagini da parte del potere per rinforzare il proprio status, ai fini propagandi-stici. Investigando il soggetto antico e, più pre-cisamente, le mitologie che aleggiano attorno al nudo femminile e alla statua equestre, Bodoni reinterpreta opere chiave della storia dell’arte contaminandole con elementi bellici e creando stanze cavernose abitate da cavalli con masche-re a gas, languidi nudi, animali selvaggi e mac-chine da guerra. Bellezza e morte, irrimediabil-mente congiunte, diventano delle costanti.

Zsolt Bodoni

Fino all’8 gennaio 2012 c/o Triennale Design Museum – Viale Emilio alemagna 6 – +39.02.724341 – www.triennale.it

Triennale Design Museum presenta “O’Clock - Design del tempo, tempo del design”, a cura di Sil-vana Annicchiarico e Jan Van Rossem, con uno speciale progetto di allestimento di Pa-tricia Urquiola. In mostra, un’ampia selezio-ne di opere “site-specific”, installazioni, oggetti di design, opere d’arte, video di artisti e designer internazionali, che indagano i temi della mi-surazione, dell’esternazione e dell’esperienza del tempo. L’esibizione è realizzata in partner-ship con il marchio di alta orologeria Officine Panerai che, in occasione dell’inaugurazione, presenterà un’installazione dedicata al design dei propri orologi.

O’Clock

Fino al 4 dicembrec/o Hangar Bicocca – Via Privata Chiese 2 – +39.02.66111573 – www.hangarbicocca.it

Decine di uccellini volanti, dodici chitarre elettriche, otto amplificatori e un nido multiplo di paglia, sospeso al centro della sala. Dietro la doppia cascata di catene che separa la prima parte dell’Hangar Bicocca dagli spazi-bunker del Cubo, è possibile visitare la combinazione di queste quattro componenti, distribuite sull’area di una pedana lignea e quadrata. La loro compresenza geometrica, ma vitale, fornisce all’udito e alla vista un ottimo esempio di caso ponderato, esaltandone l’impossibilità probabilistica. L’ordinatore di tutto questo, il remissivo deus ex machina, è Céleste Boursier-Mougenot (Parigi, 1961).

“From here to ear (v. 15)”

La Fabbrica del Vapore ospita fino all’8 gen-naio un’installazione “site-specific” di Kapoor. Realizzata in collaborazione con Galleria Continua, Lisson Gallery e Galleria Massimo Minini, l’opera consiste in un tunnel in acciaio di circa 60 metri in cui i visitatori possono entrare. L’ingresso alto quasi 9 metri si apre a calice e la superficie è circolare, con un ap-poggio minimo al suolo. Una sezione della mostra è dedicata ai progetti architettonici e alle installazioni ambientali, per ripercorre-re l’attività progettuale dell’artista, lo studio del territorio e l’intima connessione formale e spirituale con la sua produzione scultorea.

Anish kapoor

Fino all’8 gennaio 2012 c/o Fabbrica del Vapore Via G.C. Procaccini, 4 www.fabbricadelvapore.org

Appuntamenti da non perdere.

33

Page 34: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

MODA

cuffia e bo

rsa Prad

a - Dries Van N

oten

Atil K

utog

lu - Fendi - G

abriella C

olang

elo - M

issono

- Laura Biag

iotti

di Silvia Del Vesco

Tessuti avvolgentiTotal black e luce

Al pelo non si rinuncia: eccolo onni-presente e rivisitato in colori euforici. Colli, gilet, giacche e cappotti in pellic-cia si tingono di verde petrolio, giallo limone, bordeaux, blu e arancio. Alcuni brand propongono le pellicce “eco”, al-tri le preferiscono “vere”. In ogni caso è un revival dello stile 70’s, riscaldato da tessuti avvolgenti come un vello e strati che si sovrappongono, in modo che ogni capo sia una vera e propria ricer-ca: dal filato ai colori preferibilmente tenui come azzurro, verde salvia, giallo soft e beige in quantità.

Il tono più scuro e neutro del guar-daroba è sempre di moda, soprattutto nella proposta “black and white” in stile anni 70, magari abbinata ad accessori colorati di oro, argento e bronzo. Bril-lanti e luccicanti fili di lurex, paillettes, grandi scaglie di plastica e materiali lucidi questo inverno confondono il giorno e la notte. Maglieria, abiti, capi spalla: l’importante è che siano risplendenti di luce, dall’oro all’intera palette.

L’inverno è stato conquistato dal look pitonato. pelle o stampa che sia, il pitone l’ha fatta da padrone in tutte le ultime sfilate. Ecco per-ché in questa stagione fredda è im-portante indossare almeno qualche accessorio “pitonato”. Protagonista è sempre la borsa, che assume un carattere aggressivo e non vuole assolutamente passare inosservata. Preziosa, stilosa, glamour, non può mancare nel guardaroba femminile.

Color blockLook pitonato

Come abbiamo visto sulle passe-relle, per l’autunno e l’inverno la tavolozza di colori è ricca e inaspet-tatamente accesa. La moda vuole il ritorno delle tinte, divise in due grandi gruppi. Da una parte ci sono gli speziati, dall’altra i colori della natura misteriosa e profonda, tra foreste e abissi marini, con il verde bosco, il petrolio, il blu e l’indaco. Il colore è più che mai sinonimo di eleganza.

Aq

uilano R

imo

ndi - M

oschino

- Fendi

Massim

o R

ebecchi - A

lberta Ferretti - B

otteg

a Veneta - Blug

irl - Fendi

Le nuove vetrine dell’A/I 2012:

34

Page 35: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Marni - E

rmanno

Scervino - R

ob

erto C

avalli - Marcus C

onstab

le

Gazzarrin - Jo

hn Varvatos - Z+

Zegna - b

orso

ne John Varvato

s

MODA

Burb

erry - Jil Sander - P

iom

bo

- General Id

ea.

Jean Paul G

aultier

Marsupi e borse XL

Gli accessori diventano una parte fondamentale dell’abbigliamento maschile. Una delle novità della prossima stagione sono i marsupi e le borse che si portano agganciate a un fianco, magari con una doppia cinturina. Sopra o sotto il cappotto non importa: basta che l’accessorio ci sia. È un must di sicuro molto co-modo perché lascia libere le mani. In contrapposizione, poi, ecco bor-se a mano o a spalla grandi come valigie.

New Dandy anni 70

Gli anni Settanta si fanno strada pre-potentemente, dando vita a uno stile “new dandy”. I nuovi businessman ama-no i dettagli eccentrici e indossano pellicce, completi, smoking. Rivisitano la moda, attualizzandola con dettagli ricercati. E si contaminano con un certo spirito “ribelle”, portando pan-taloni slim in stile British. È uno stile fatto di tagli puliti, giacche integrali assemblate al laser e tessuti fusi alla maglia.

Anna Ravazzoli nasce nel 1970 nella storica sede di corso Genova nel cuore di Milano, come bouti-que di abbigliamento. Negli anni 90 amplia la sua boutique e apre un secondo punto vendita di scarpe e accessori. Fin dalla sua apertura Anna Ravazzoli inizia un percor-so di ricerca innovativa nella scelta dei brand della moda italiana ed estera che si contrappone allo stile classico delle signore milanesi e si allinea maggiormente al mercato del lusso internazionale. Nell’area abbigliamento alcuni dei brand che offre sono i seguenti: YSL, Lanvin, Celine, Givenchy, Balmain, Ro-darte, Erdem, Versace, Valentino, Moschino, Mary Katrantzu, David Koma, Hakaan.Nell’area scarpe/accessori: YSL, Lanvin, Celine, Givenchy, Balmain, PierreHardy, Salvatore Ferragamo, Giuseppe Zanotti, Sergio Rossi, Aperlai, Nicholas Kirkwood, Valen-tino e molti altri

Corso Genova, 16+39. 02.89403359www.annaravazzoli. com

Toni brillantiLo stile invernale è animato da tinte vivaci e molto intense, che puntano alla concretezza, in un gioco dina-mico tra tessuti sgualciti e materie preziose. I toni si fanno brillanti: blu, arancio, verde acido e indaco colo-rano cappotti, giacche e pantaloni del guardaroba maschile, combi-nandosi con le sfumature delle tinte invernali tradizionali. Un’altra ten-denza è l’uso di colori fluorescenti e accesi, messi quasi a caso qua e là tra le finiture delle scarpe e gli inserti delle borse o delle sneakers.

Anna Ravazzoli

la parola al buyer Anna Ravazzoli

35

Page 36: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Stile ad alta quota

la chicca

Giacche

01 Lovely Gtx Pr

02 Jet Set Gold

03 Bogner Franca Softshell

04 Moncler

05 Parajumpers

06 tuta Emilio Pucci

Caschi e Maschere

07 maschera Chanel

08 maschera Gucci

09 casco POC Skull X Race

10 casco Dainese

Guanti e calze

11 guanti Rastelli

12 calze Ultra Midweight

13 paraorecchie Moncler

14 guanti The North Face

Tutto per l’esplorazione

15 ciaspole Tubbs (Mountain Series Snowshoe)

16 ciaspole Combi (Antiboot Crampon)

17 cappello Napapijri

18 zaino Haglöfs Snow Passion

Sci

19 sci parabolici in legno, fibra di vetro e

alluminio Chanel

20 Volkl Bridge

21 sci in carbonio Chanel Sports Collection

22 sci artigianali in legno di frassino Styibwe

Scarponi e doposci

23 doposci Lacoste

24 doposci Sorel

25 doposci Napapijri

26 scarponi da sci Salomon Spk

27 doposci The North Face

28 pedule Swamp

29 tuta Emilio Pucci

Emilio Pucci da anni collabora con la top marca per lo sci Rossignol. Per la collezione d’apertura dell’unione dei due marchi venne realizzata la tuta nella foto 27: i motivi e i colori, da sempre sofisticati ed energici, sono la giu-sta chiave per mantenere un’eleganza e portare il fashion sulle piste da sci. In questo modo la collaborazione Puc-ci/Rossignol unisce a tutt’oggi le sinergie di competenza della moda ai materiali high tech (v. foto 05 E. Pucci A/I 2012), continuando a proporre tessuti e soluzioni innovative come poliammide, poliestere, seta e materiali di protezione termica.

MODA

36

07 08 09 1002

01

03

03

04

12

11

14 13

05

15

17

19 20 21 22

18

29

27 28

23

24

25

26

06

16

Page 37: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Collections & Accessories for men and women in Livigno

duty free prices

DAGIUSEPPINA CONNACTION RENNASPORT RENNASPORTBAGS RENNASPORTSHOES OUTLET

DAGIUSEPPINA CONNACTION RENNASPORT RENNASPORTBAGS RENNASPORTSHOES OUTLET

www.lungoliv ignoFASHion.comFASHION HOTEL ART & SPA

gand

ini-ren

dina

.com

Via Dala Gesa 711 0342 996027

Via Rin 52 0342990154

Via Plan 130 0342990150

Via Bondi 95 0342990151

Via Plan 211 0342990152

Via Fontana 181/C 0342990155

gUCCI FENDI YSL DSQUARED2

PUCCI lANVIN gIVENCHY PESERICO

DOLCE&GAbbANA ERMENEGILDO ZEGNA ETRO

FAY HOGAN TOD’S AGNONA lORO PIANA

BURbERRY MONCLER ANNA bAIGUERA CAR SHOE

DOVER AGLINI ALbERTO ASPESI ALPHA

DUVETICA PT01 ALbERTO bIANI KANGRA

SNObbY SHEEP BUN wALTER VOULAZ TRICKER’S

PIRELLI ELEVENTY SOS JUST FOR YOU

SILK&SOIE KEJO SIVIGLIA iT’S ALL AbOUT ROMANCE

JECKERSON lE PANDORINE AERONAUTICA MILITARE

PRETTY bALLERINAS lE SENTIER BEA YUK MUI

05 E ADV LifeStyleFashion 1111.indd 1 22/11/11 17.05

Page 38: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Nuovo collegamento Madonna di Campiglio - Pinzolo.

I vostri sogni sono diventati realtà.

www.campigliodolomiti.it

Un nuovo inverno.MADONNA DI CAMPIGLIO E PINZOLO

finalmente unite in un’unica spettacolare ski area nel cuore delle Dolomiti di Brenta.

Pinzolo - Madonna di Campiglio - Folgarida/Marilleva 150 km di piste | 62 impianti di risalita | 5 snowpark | oltre 300 maestri di sci | 100% pura emozione.

Page 39: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

WEEkEND FUORI PORTA

il club: Taverna Posta Zirm

la spa: Daniela Steiner Beauty Spa

il ristorante: La Sirola

TuTTi i numeri dell’AlTA BAdiA

Carta d’identitàPopolazione residente: 5.600 abitantiLingua ladina: il 98% della popolazione

OspitalitàEsercizi alberghieri: 301 Posti letto negli alberghi: 11.470 Campeggi: 2 Posti nei campeggi: 1.676 Rifugi di montagna: 6Posti letto nei rifugi: 260

Area sciisticaImpianti estivi: 13 Impianti invernali: 54 Capacità oraria impianti: 85.000 persone Impianti del Dolomiti Superski raggiungibili a piedi o in sci: 200 Km di piste del Dolomiti Superski collegate tra loro: 500 Km di piste da sci di fondo: 30

TrekkingSentieri estivi: 400 km Sentieri invernali: 80 km

PAccheTTi TurisTici

La Prima Neve4 pernottamenti al prezzo di 3 Dal 26 novembre al 23 dicembre• alloggio: soggiorno di 4 pernottamenti al prezzo di

3 oppure 8 al prezzo di 6• skipass: 4 giorni al prezzo di 3• noleggi sci e snowboard convenzionati con l’offer-

ta: 4 giorni al prezzo di 3• scuole sci alta Badia: pacchetto di 4 lezioni private

al prezzo di 3 Condizioni per l’offerta: ultimo giorno di pernotta-mento: 22/12/2011; ultimo giorno di validità skipass: 23/12/2011; ultimo giorno utile per le lezioni di sci:22.12.2011. nb Lo skipass gratuito o scontato, il corso di sci e il no-leggio degli sci scontati verranno concessi solamente al cliente che si presenta con il voucher dell’offerta debi-tamente compilato, controfirmato e timbrato dal datore d’alloggio che partecipa all’iniziativa.

Durante la stagione invernale, la taverna di questo hotel, dalle ore 16.00 in poi si trasforma in un famoso “après-ski” con dj, per farvi dimenticare il freddo delle piste, ballando in tuta da sci e scarponi, e farvi scivolare in un’atmosfera vacanziera all’insegna del divertimento. A partire dalle 22.00, poi, la taverna diventa un disco pub con musica tutta da ballare ed eventi speciali fino alle prime ore del mattino.

La lussuosa SPA dell’Hotel Rosa Alpina si presenta con uno stile ele-gante ma pulito. Al suo interno attrezzature tecnologicamente avanzate per la forma fisica, una piscina con vista sui boschi circostanti, la sauna finlandese, il bagno a vapore e cabine per i trattamenti studiati da Daniela Steiner con piante ed essenze del territorio. Nel 2010 è stata tra i vincitori del “Condè Nast Traveller’s Reader’s SPA Awards”.

Dopo il Rosa Alpina e il La Perla, un altro albergo, il Ciasa Salares, si fa notare per il suo ristorante. 20 anni di esperienza alle spalle e ancora molta voglia di sperimentare, con l’ottimo menu degustazione, il piatto “goloso e prezioso”, il carrello dei formaggi e la selezione di cioccolati, da poter abbinare - cosa rara - con vini al calice. Ai fornelli c’è l’executive chef Fabio Cucchelli, in sala il patron Stefan Wieser.

Col alt, 95 – Corvara (BZ) – +39.0471.836175 – www.postazirm.com

Strada Micura de Rü, 20 – San Cassiano (BZ) – +39.0471.849500 – www.rosalpina.it

Strada Prè de Vì, 31 – Localitá armentarola – San Cassiano (BZ) – +39.0471.849445 – www.sirolagroup.it

Alta BadiaTerra di antiche tradizioni e patria della lingua e della cultura ladina, l’alta Badia è una meta turistica privilegiata per la bellezza del paesaggio alpino, l’eccellenza della tradizione alberghiera ed enoga-stronomica e la modernità degli impianti sportivi. Corvara, Colfosco, San Cassiano, La Villa, La Valle e numerose altre splendide località fanno dell’alta Badia una delle più accoglienti destinazioni dolo-mitiche, che ogni anno si arricchisce di nuove inizia-tive dedicate ai propri ospiti. Per esempio, ha inau-gurato per questa stagione il nuovissimo Snowpark alta Badia, lungo 400 metri, collocato a 2.000 metri di quota sull’altopiano del Piz Sorega e attrezzato con ogni tipo di salti e ostacoli. Come ogni anno, poi, grande attenzione è riservata all’enogastrono-mia: oltre alla settima edizione della Chef’s Cup, in cui chef stellati si riuniscono per una settimana all’insegna della grande cucina (www.chefscup.it), è prevista l’iniziativa “Sciare con gusto”, un itinerario goloso per gustare i piatti preparati dai protagoni-sti della Chef’s Cup per tutta la stagione invernale, presso i diversi rifugi dell’alta Badia.

l’albergo: La PerlaDal 1956 la Famiglia Costa coccola i suoi ospiti in questo albergo curato in ogni dettaglio, che coniuga il fascino dell’arredamento tradizionale ai comfort moderni. Direttamente sulle bellissime piste di Corvara, La Perla è il massi-mo per una vacanza all’insegna dello sport, del relax (la zona benessere è un piccolo gioiello) e della buona cucina con i ristoranti, tra cui lo stellato Stüa de Michil, e l’incredibile cantina.

Strada Col alt, 105 – Corvara (BZ) – +39.0471.831000 – www.hotel-laperla.it

39

Per informazioni: www.altabadia.org

Tempo di neve:Nuovo collegamento

Madonna di Campiglio - Pinzolo. I vostri sogni sono diventati realtà.

www.campigliodolomiti.it

Un nuovo inverno.MADONNA DI CAMPIGLIO E PINZOLO

finalmente unite in un’unica spettacolare ski area nel cuore delle Dolomiti di Brenta.

Pinzolo - Madonna di Campiglio - Folgarida/Marilleva 150 km di piste | 62 impianti di risalita | 5 snowpark | oltre 300 maestri di sci | 100% pura emozione.

Page 40: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

l’albergo: Auberge de La Maison

il club: Courma Club

il ristorante: Ristorante Cadran Solaire

TuTTi i numeri di courmAyeur

Carta d’identitàSuperficie totale: 209,83 kmqPopolazione residente: 2.864 abitantialtitudine: 1.224 m. slm

OspitalitàHotel complessivi: 55Ristoranti: 94Rifugi alpini: 11

Area sciisticanumero di piste discesa: 29Km di piste discesa: 36Km di fuoripista: 65Punto di partenza pista più elevato: Cresta Youla (2.624 m)Pista più lunga: Youla - Dolonne (1.414 m dislivello)Piste nere: 4Piste rosse: 17Piste blu: 8Risalita - Courmayeur Montblanc Funivie: 18Risalita - Funivie Monte Bianco: 3Collegamenti tra le aree sciistiche e il centro: 15Innevamento programmato: 70%Piste di fondo: 20 kmScuole di sci: 2Maestri di sci: 250Guide alpine: 38

PACCheTTi TuriSTiCi

Courmayeur, Fiaba di Natale 21-26 dicembre da 330 euro a 480 euro a personaL’incanto del natale nell’intimo calore di Courmayeur. Per vivere insieme alla famiglia l’emozione di una favola tutta invernale.L’offerta comprende:• 5 notti in hotel con prima colazione• 5 giorni di skipass valido nel comprensorio di

Courmayeur• La partecipazione alla festa Rhémy de noël (il Bab-

bo natale di Courmayeur), con sfilata e merenda, spettacoli e intrattenimento per tutta la famiglia.

Courmayeur, Bianco Frizzante11 e 18 dicembre; 8, 15 e 22 gennaio; 18 e 25 marzo; 1 aprilea partire da 330 euro a persona• È un’offerta che dura per tutta la stagione inverna-

le, con la formula 4=5: per ogni soggiorno di 5 notti (con arrivo domenica e partenza il venerdì successi-vo), la 5° notte in hotel e il 5° giorno di skipass sono in omaggio.

L’offerta comprende:• 5 notti in hotel con prima colazione• 5 giorni di skipass• Supplemento eventuale per lezioni scuola di sci:145 euro (5 lezioni al prezzo di 4)

Per informazioni: [email protected]

Più che un albergo, è una dimora di charme, con 33 stanze ognuna diversa dall’altra, tutte arredate in stile e nel rispetto della tradizione (molte ospitano la classica stufa in ceramica). L’Auberge de La Maison si presenta come una grande casa di montagna dotata di tutti i comfort, dal ristorante gourmet alla zona benessere, e situata nel cuore di Entrèves, la frazione più caratteristica di Courmayeur.

Inaugura il 7 dicembre un nuovo locale per gli amanti della night-life. Dove prima sorgeva la storica discoteca Le Clochard, nasce Courma Club, che racchiude in un grande spazio di 800 metri quadri tante anime diverse. Nella sala principale ci sono la discoteca e il lounge bar, mentre al piano soppalcato trovano spazio un ristorante e un angolo dedicato alla live music. Il restyling è firmato dall’architetto riccionese Marco Lucchi.

La Famiglia Garin è riuscita a mantenere un’atmosfera calda e accogliente in quella che risulta essere la più vecchia taverna di Courmayeur, con volte che risalgono al XVII secolo, il pavimento in legno e un grande camino in pietra. Il menu propone specialità stagionali, in un’innovativa interpreta-zione di piatti regionali. Il bar è molto frequentato, anche come tappa per un drink prima di andare a cena.

Entrèves – Courmayeur (aO) – +39.0165.86981 – www.aubergemaison.it

Piazzale Grivel – Courmayeur (aO) – +39.349.4108644 – www.courmaclub.it

Via Roma, 122 – Courmayeur (aO) – +39.0165.844609

Courmayeur

WEEkEND FUORI PORTA

Courmayeur è una località davvero unica, in grado di coniugare un animo sportivo al life-style più raffinato. È uno spettacolare scenario naturale, la catena del Monte Bianco, a fare da cornice alle piste innevate e sempre perfetta-mente battute, ma anche agli oltre 70 itinerari fuoripista, alle discese dal ghiacciaio raggiungi-bili solamente in elicottero, nonché a ciaspolate anche notturne negli antichi borghi, sulle tracce di cervi e caprioli. Senza dimenticare le vetri-ne della storica via Roma, dove alle prestigio-se boutique si alternano ristoranti gourmand, caffè, bistrot dal sapore tradizionale e locali après-ski. Courmayeur è un mix perfetto di sti-le, natura, sport e cultura, tanto che sono molti gli appuntamenti di livello internazionale orga-nizzati in loco: dal Courmayeur noir in Festival, che quest’anno premierà andrea Camilleri con il prestigioso Raymond Chandler award, ai Pio-lets d’Or, dalla Finale di Coppa Europa di Sci alpino ai Campionati assoluti di Pattinaggio artistico, passando per il Valle d’aosta Tennis Open.

la spa: Wellness Space Hotel Royal and Golf

La SPA di questo famoso albergo è stata recentemente ristrutturata e offre il centro beauté Comfort Zone, il fitness centre, la piscina esterna riscaldata, il bagno turco, la sauna e un menu di trattamenti che vanno dall’oriental ritual message ai fanghi termali o ai sedimenti marini detossinanti, ma ci sono anche trattamenti “men oriented” e diversi programmi benessere intitolati a personaggi del cinema…Grand Hotel Royal e Golf – Via Roma 87, Courmayeur (aO) – +39.0165.831611 – www.hotelroyalegolf.it

Per informazioni: www.courmayeur-montblanc.com; www.courmayeur.it

40

Page 41: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011
Page 42: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

WEEkEND FUORI PORTA

il club: Discoteca Dracula Club

la spa: Spa kempinski

il ristorante: Chesa veglia

TuTTi i numeri i numeri di sAinT moriTz

Carta d’identitàSuperficie totale: 998 kmPopolazione residente: 5.400 abitantialtitudine: 1856 m. slm

OspitalitàHotel complessivi: 160 di cui 7 a 5 stelleRistoranti: 300Ristoranti sulle piste: 34

Area sciisticanumero di piste: 88Km di piste discesa: 350Km di piste fondo: 180Punto più alto: Piz Bernina 4.049 m s.l.m.Comprensori: Corvatsch Furtschellas; Corviglia Piz nair; Diavolezza; La Punt; Maloja; Muottass Murag; Pontresi-na; Samedan; S-chanf; Zuoz

PAccheTTi TurisTici

Family Winter Special

2 bambini fino ai 12 anni gratis in camera coi genitori! Godetevi il paesaggio invernale mozzafiato dell’Engadi-na insieme alla vostra famiglia.

Esempio: 5 pernottamenti inclusa la prima colazione in hotel 3 stelle per 2 adulti e 2 bambini + 4 giorni di ski-pass e utilizzo gratuito dei mezzi di trasporto pubblici di Engadin St. Moritz

da 1.120 euro (1361 CHF) a persona*

*Escluse vacanze natalizie e pasquali

Per informazioni: www.stmoritz.ch

Ski & Snowboard Special

Sciare in Engadina con riduzioni fino al 30%!

Esempio: 2 pernottamenti inclusa la prima colazione in hotel 3 stelle, + 2 giorni di skipass e utilizzo gratuito dei mezzi di trasporto pubblici di Engadin St. Moritz.

da 230 euro (CHF 280) a persona*

*Escluse vacanze natalizie e pasquali

Per informazioni: www.stmoritz.ch

È un’istituzione di St. Moritz. Fondato da Dracula Gunter Sachs, il Dra-cula Club è il punto di ritrovo più “in” di St. Moritz, sin dalla sua apertura nel 1974. Si trova all’interno del Kulm Hotel ed è tuttora gestito da Rolf Sachs, figlio di Gunter. Come all’epoca, l’ingresso al club è consentito solo ai soci e ai loro ospiti. Le dimensioni contenute (massimo 150 persone) garantiscono un’atmosfera intima.

Completamente rinnovato nel 2002, questo albergo offre una lussuosa zona benessere, a cui possono accedere anche gli esterni. 2.800 mq con una meravigliosa piscina coperta, acque termali, bagni turchi di varie tem-perature, sauna al fieno, biosauna e sauna finlandese, percorso Kneipp in un giardino alpino, trattamenti e massaggi, più una zona SPA dedicata alle donne. Ideale per una rilassarsi dopo lo sci.

Questa vecchia casa contadina in centro rappresenta la ristorazione “in-formale” del Badrutt’s Palace. Ci sono la Pizzeria Heuboden con specialità italiane, la Patrizien Stuben con una cucina tipicamente svizzera e il fran-cese Grill Chedafo (solo in inverno): locali sempre frequentati e apprezzati dal bel mondo di Saint Moritz. Il Polo Bar, formalmente la sala fumatori, prepara ottimi cocktail per il pre e dopo cena.

Via Maistra, 54 – Plazza Gunter Sachs – St. Moritz – www.dracs.ch

Via Mezdi, 27 – St. Moritz – +41.81.8383090 – www.kempinski.com

c/o Badrutt’s Palace Hotel – Via Veglia, 2 – St. Moritz – +41.81.8372800 – www.badruttspalace.com

St Moritz

St. Moritz è una delle località turistiche più co-nosciute al mondo. Chic, elegante ed esclusiva, caratterizzata da un ambiente cosmopolita, è situata a 1.856 metri di altezza, proprio intorno a un meraviglioso lago. Il suo clima secco e friz-zante, ormai leggendario, viene definito “cham-pagne”: qui il sole splende 322 giorni all’anno e la neve è più abbondante che in altre località. Elementi che, insieme al paesaggio lacustre dell’alta Engadina e alla ricca cultura della valle, costituiscono i presupposti per un’offerta unica nel suo genere, soprattutto per quanto riguarda la qualità e la varietà. a Saint Moritz si pratica-no lo sci alpino, lo sci nordico e lo snowboard (ci sono 350 km di piste da sci e 180 km per il fondo). Ma anche sport come il “cresta run” e il “bob run”, corse di cavalli sul lago ghiacciato, tornei di polo, cricket, golf e curling, performan-ce di trampolino olimpionico, voli in parapen-dio… Senza parlare delle attività culturali, dei festival enogastronomici e musicali, dei negozi di qualità, dei grandi alberghi, dell’alta ristora-zione e delle opportunità di divertimento not-turno. Un insieme unico nel suo genere.

42

l’albergo: Hotel Badrutt’s PalaceIstituzione di St. Moritz e centro della vita mondana cittadina, questo storico hotel 5 stelle lusso rappresenta il “non plus ultra”, soprattutto per la varie-tà dell’offerta. Si va dai ristoranti (il Chesa Veglia, ma anche il giapponese Nobu) allo storico King’s Club, una delle discoteche più frequentate. E, an-cora, dalla SPA a un intero team specializzato nell’organizzazione di eventi. L’obiettivo: viziare al massimo i clienti.

Via Serlas, 27 – St. Moritz – +41.081.8371000 – www.badruttspalace.com

Per informazioni: www.engadin.stmoritz.ch /www.stmoritz.ch

Page 43: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

WEEkEND FUORI PORTA

il cub: vip Club

la spa: Hotel Cristallo

il ristorante: Baita Pie’ Tofana

TuTTi i numeri i numeri di corTinA

Carta d’identitàSuperficie totale 254,51 km²Popolazione residente 6.112 abitantialtitudine 1.224 m s.l.m.

OspitalitàCapacità ricettivaEsercizi alberghieri 62 per 4.701 posti lettoRifugi 56Ristoranti d’alta quota 21Ristoranti 40Pizzerie 14agriturismi 4

Area sciisticaPunto di partenza pista più elevato 2.939 m s.l.m.numero piste discesa 70Impianti di risalita 38Km di piste discesa 115Classificazione delle pistenere 15%Rosse 35%Blu/verdi 50%Pista più lunga: armentarola 7,5 kmDiscesa più lunga: Bus de Tofana 10 km con 1.600 m di dislivelloInnevamento medio in quota 4 mInnevamento programmato 95%Piste fondo area Cortina 70 kmScuole sci 6 (di cui 2 di fondo)Comprensorio Dolomiti Superski12 valli collegate: 1.200 km di pisteImpianti di risalita 450Piste fondo area Dolomiti nordic Ski 1.100 PAccheTTi TurisTici

Prima Neve 2011, per essere davvero i primi!Periodo: dal 26/11 al 23/12/2011Offerta: albergo + skipass, scuole sci e noleggioUna giornata di vacanza sulla neve in omaggio da tre giorni in poi.4=3 : 4 giorni di soggiorno e skipass al prezzo di 3, 5 giorni al prezzo di 4, 6 giorni al prezzo di 5.8=6 : soggiorno e skipass di 8 giorni al prezzo di 6 giorni.Scuola di sci, corsi collettivi con durata massima di 6 giorni, e noleggio dell’attrezzatura da sci a prezzi spe-ciali Natale 2011 - in famiglia a CortinaPeriodo: dal 23 al 26 dicembre 2011Offerta: gratuità e riduzioni per bambinialloggio gratuito per bambini fino a 8 anni, 50% di scon-to fino a 12 anni.L’offerta è valida nel rapporto un adulto per un bambino (max 2 bambini) con sistemazione dei bambini in letto aggiunto nella camera dei genitori.

Ecco un posto per tutti i nostalgici di “Vacanze di Natale 1983”, ma non solo… In stile ampezzano DOC, il Vip Club si presenta come «il locale più esclusivo e più blasonato di Cortina, di nome e di fatto». Frequentato dal «gotha dell’imprenditoria e della politica», offre il ristorante, l’american bar e, soprat-tutto, il pianobar, con le musiche di Francesco Bernardini alternate alla di-sco del dj Marco Spanio.

C’è la splendida piscina coperta a emiciclo affacciata sulle Tofane, e ci sono l’hammam, il termarium, il relaxarium, il Transvital Swiss Beauty Center, il FitWell Club e il Golf Club. Ecco perché la Cristallo Ultimate SPA, all’interno dell’unico hotel cinque stelle luxury di Cortina e dintorni, è il luogo perfetto per rilassarsi dopo lo sci e godere dei migliori trattamenti di bellezza.

I piatti della tradizione e un tocco di raffinatezza, in questa tipica baita ampezzana immersa in una delle cornici montane più belle: quella delle Tofane. Il locale è caldo e accogliente, l’atmosfera magica, il servizio im-peccabile. Da provare l’insalatina tiepida, i casunziei rossi all’ampezzana, il petto d’anatra al miele e ginepro e il lombo di cervo ai cereali con sforma-tino di funghi e patate.

Corso Italia, 209 – +39.0436.3221 – www.vipclubcortina.com

Via R. Menardi, 42 – Cortina d’ampezzo (BL) – +39.0436.88111 – www.cristallo.it

Località Rumerlo – Cortina d’ampezzo (BL) – +39.0436.4258 – www.baitapietofana.it

Cortina d’Ampezzo

Da sempre meta di pellegrinaggio per VIP e personaggi della politica e della cultura italiana, deve il suo prestigio al patrimonio paesaggistico della vallata. non a caso è chiamata la “Regina delle Dolomiti”, ovvero della catena universal-mente annoverata tra i più spettacolari paesag-gi montani del mondo ed entrata quest’anno a far parte del Patrimonio dell’Unesco. Le vette di Cortina hanno un fascino del tutto particolare, sia per la loro conformazione che per le incredibili tonalità che assumono al tramonto, accenden-dosi di rosso fuoco, per poi virare ai toni del viola col calar della sera. a eccellere sono le piste da sci, adatte a qualsiasi livello di preparazione. Ma Cortina si conferma una meta d’eccellenza anche per gli sportivi più “estremi”, poiché può vantare fuoripista mozzafiato, suggestivi anelli per il fon-do e strutture all’avanguardia per tutti gli sport invernali: dal curling all’alpinismo, dalle ciaspole allo snowboard. Ricca di tradizione e di cultura sportiva, Cortina offre, infine, anche una soddi-sfacente vita mondana e occasioni di shopping di altissima qualità, per una vacanza in grado di soddisfare davvero tutti.

l’albergo: Hotel Rosa PetraNovità del 2011, questo Resort & SPA unisce comfort tecnologici, impianti eco-sostenibili e la ricca semplicità di una terra maestosa. Si tratta di una vecchia casa ampezzana, restaurata in stile moderno con l’uso di materiali locali quali legno e pietra. Vicina sia al centro che agli impianti di risalita, Rosa Petra offre camere spaziose, un elegante ristorante e una SPA con pi-scina coperta.

Località Zuel – +39.0436.869062 – www.rosapetracortina.it

Per informazioni: www.cortina.dolomiti.org

43

Page 44: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

TLJ#5_giugno firenze.indd 29 09/06/11 10.09

Page 45: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

WEEkEND FUORI PORTA

il club: Il vecchio Mulino

il ristorante: Dora

TuTTi i numeri di lA Thuile

Carta d’identitàSuperficie totale: 126,13 kmqPopolazione residente: 776 abitantialtitudine: 1.441 m sul livello del mare

Ospitalitàalberghi: 15Residence: 1 B&B: 2Chambres d’hôtes: 2

Area sciisticanumero di piste discesa: 80 Km di piste discesa: 160 Piste nere: 15

Piste rosse: 32

Piste blu: 33

PAccheTTi TurisTici

Formula “Sport + benessere”a partire da 417,00 euro a personaDopo una giornata sulla neve, ecco un bagno rilassante e curativo ai piedi del Monte Bianco, nelle nuovissime Terme di Pré-Saint- Didier.Il pacchetto comprende:• 7 notti in albergo (da sabato a sabato o da domeni-

ca a domenica in HB) • 6 giorni di skipass “Espace San Bernardo”• 1 giornata a scelta nel centro termale di Pré-Saint-

Didier• tutti i servizi offerti dalla tessera Thuilemotions

Formula “No Limits”a partire da 552,00 euro a persona*Una soluzione ideale per gli appassionati dello sport e del relax e per tutti coloro che amano la montagna, la calma e la pace.Il pacchetto comprende:• 7 notti in albergo (da sabato a sabato o da domeni-

ca a domenica in HB)• 6 giorni di skipass “Espace San Bernardo”• 2h30 al giorno di lezione di sci collettiva (dalle ore

10 alle ore 12.30, dal lunedì al venerdì)• 1 giornata a scelta nel centro termale di Pré-Saint-Didier• Tutti i servizi offerti dalla tessera Thuilemotions

*Le tariffe sono intese per persona in camera doppia.

Felice connubio tra modernità e tradizione, è un disco-pub inaugurato a luglio, dopo la sapiente ristrutturazione di un mulino di fine 800, del quale si possono ancora ammirare le vecchie macine, l’antico forno e la ruota. La struttura è composta da un bar al piano terra, con due sale utilizzate per l’aperitivo e gli aperi-cena, e dal salone delle feste al primo piano, dove sono assicurati musica e divertimento fino a tardi.

Il famoso ristorante dell’Hotel Le Miramonti ha recentemente dato il ben-venuto allo chef Giuseppe Lenzo e alla sua storica brigata di cucina. La proposta gastronomica gioca con gli ingredienti del territorio, per offrire un menu molto caratterizzato, ma in grado di accontentare tutti i palati. Il legno e la pietra, protagonisti delle sale e utilizzati in modo raffinato, rendono l’atmosfera calda e accogliente.

Località Grande Golette – La Thuile (aO) – +39.0165.883169

Via Piccolo San Bernardo 3 – La Thuile (aO) – +39.0165.883084 – www.lemiramonti.it

La Thuile

Una posizione spettacolare, la natura incon-taminata e tanta neve. Questa è La Thuile, fa-mosa località sciistica a nord-ovest della Valle d’aosta, sita in una grande vallata dominata dalle cime del Monte Bianco e dal massic-cio del Rutor, con il suo fantastico ghiacciaio. Grazie alla sua altitudine e alla particolare po-sizione geografica, questa località al confine con la Francia garantisce una lunga stagione invernale, per la gioia degli amanti degli sport sulla neve. Il comprensorio di La Thuile è col-legato con quello francese di La Rosière e dà la possibilità di sciare sui due versanti con un unico skipass. I 38 modernissimi impianti, i 160 km di piste perfettamente innevate e un’effi-ciente funivia dalla portata oraria di 3.000 per-sone, oltre ai quattro anelli per lo sci di fondo, consentono di vivere giornate sugli sci senza stress e senza code. Ma La Thuile regala anche splendide passeggiate invernali e momenti di contemplazione e relax.

l’albergo: Locanda CollombSi tratta di un piccolo hotel de charme, che propone solo otto camere, ognuna diversa dall’altra. Un luogo curato nei minimi particolari, con zone comuni accoglienti e ricercate. La Locanda Collomb, però, è nota soprattutto per essere recentemente diventata uno dei pochissimi “hotel letterari” d’Italia. Presto, infatti, saranno a disposizione degli ospiti numerosi libri e alcuni rari tomi.

Frazione Bathieu, 51 – La Thuile (aO) – +39.0165.885119 – www.locandacollomb.it

45

la spa: Terme di Pre Saint DidierIn una splendida posizione di fronte al massiccio del Monte Bianco, a po-chi chilometri da Courmayeur e La Thuile, hanno riaperto le Terme di Pré-Saint-Didier, totalmente ristrutturate e trasformate in un tempio del benessere. Si può stare immersi nel caldo delle tre piscine all’aperto con un’incomparabile vista sulle vette alpine e usufruire di cure termali, idro-massaggi, sauna, bagno turco e moltissimi trattamenti…

allée des Thermes – Pré-Saint-Didier (aO) – +39.0165.867272 – www.termedipre.it

Per informazioni: www.lathuile.it / www.lathuile.net

Page 46: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

F.L.M. - PARCHI & GIARDINI Via Belvedere - Cerro di Laveno (VA)

f. +39 0332610059 - t. +39 0332668156 - [email protected]

TLJ_MAGGIO 48 12/05/11 21.02

Page 47: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

E L E NA G H I R E T T I

D U E T E P P A N Y A K I

I RACCONTI DI TLJ

in collaborazione con

www.macchinadeisogni.org

F.L.M. - PARCHI & GIARDINI Via Belvedere - Cerro di Laveno (VA)

f. +39 0332610059 - t. +39 0332668156 - [email protected]

TLJ_MAGGIO 48 12/05/11 21.02

47

Page 48: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Ero di nuovo in ritardo per il nostro pranzo Martedì-sushi. Af-frettai il passo, dentro la città rovente. I tacchi dei sandali lasciavano cerchi appiccicosi sull’asfalto molle. Mi sentivo galleggiare in un miraggio urbano, al confine tra pensieri sudati e traffico, ancora trattenuta dentro la bolla di Back to black, traccia della notte precedente. Una carrozzina postmoderna dalle linee aerodinamiche mi sbucò di fianco e mi superò in derapata, sballottando il pupo nello smog, ad altezza tubo di scappamento. Che oggetto mostruoso. Status symbol per madri ossessive compulsive. Nell’angolo destro della visuale si infilò a tradimento – flash subliminale - il quadrante di un orologio pubblico. Il mio ritardo entrò nell’area del non giustificabile. Inutile inventarsi scuse, ormai. Allargherò le braccia e farò la faccia da topogigio. Mi specchiai in zoomata nella vetrata dello Zakuro, in una cornice di gelsi rinsecchiti dall’afa. Intravidi oltre la mia spalla la sagoma di Laura china sul menù tra la folla di avven-tori e piccole cameriere nipponiche su rotaie. Il gelo asiatico dell’aria condizionata dileguò ogni torpore mentale residuo. Passare da trentacinque a diciotto gradi varcando una soglia allentò i miei sensi di colpa. Raggiunsi il tavolo mentre solle-vava la testa, allargai le braccia e feci la faccia da topogi-gio. Le lentiggini di Laura rimasero impassibili. Non un minimo fremito ironico. - ? - Casini in agenzia. - ... Mi sedetti cercando comprensione nella tovaglietta in carta di riso. Spezzai le bacchette di legno e il nostro silenzio e si-stemai con cura geometrica gli utensili sul desco - l’appoggia-bacchette a forma di pesce, il piattino per la salsa di soia - evocando antichi gesti rituali, riportando armonia e bellezza nel mondo.La faccia di Laura era diversa. Qualcosa nell’equilibrio di pie-ni e vuoti. Aveva le orecchie più in alto? Le sopraciglia più distanti? Aveva cambiato estetista? - Ordiniamo? Fece un cenno a una delle cameriere-bonsai, che deviò il tragit-to scivolandoci accanto. - Il solito? Oggi abbiamo ragazzo di tonno. Buono per sushi e sashimi. - No, niente ragazzo di tonno, grazie. Io oggi preferirei Tep-panyaki. - Due Teppanyaki misto e due tè verde? - Ok. Anche i gusti di Laura erano cambiati. Iniziai a insospettirmi. Poi aveva un’espressione strana. Rilassata. Appagata. Come dopo due ore di Ashtanga Vinyasa Yoga e una di meditazione Hong-So. - Tutto bene? La Pantegana si è ripresa? - Sta meglio. Starnutisce ancora. Ma il pelo è tornato lucido. Le ho dato il Vibravet. - Brava. Senti, possiamo scambiarci di posto? Mi arriva l’aria condizionata proprio sul collo. - Io sto bene qui, ti spiace? Anche le risposte di Laura erano diverse. A lei l’aria condizio-nata sul collo non dà mai fastidio. Le piace. Nei nostri viaggi a Est mi ha sempre salvata da torcicolli e blocchi cervicali. Sono io la delicata. Cercai nella borsa la sciarpa di seta d’emergen-za e me la arrotolai più volte ben stretta, simulando lo sguardo soffocato di una donna Kayan dal collo lungo, enfatizzando ogni gesto e mostrando già una certa rigidità di movimento. - C’è una novità. Un sorriso furbetto si sovrappose come un ologramma alla sua nuova espressione beata. - E’ tornato? - Si, è tornato. - Te l’avevo detto. Weekend assatanato allora? - Non proprio. - ? - La vera novità è un’altra. - ?- Sono incinta. Il vocio di sottofondo divenne ovattato, la corrente gelida au-mentò di potenza, mentre io aspettavo la mia reazione gioiosa alla splendida notizia. La reazione gioiosa tardava a venire, quindi presi tempo e mi sforzai di sorridere. Sorridi di più. Di più. Sii commossa. Più commossa. Dì almeno qualcosa, cazzo. - Laura! Che bello! Non potevo specchiarmi nelle bacchette di legno – lucide posate d’acciaio sarebbero tornate utili adesso – ma vidi nei suoi oc-chi che il mio viso era sbagliato. E il mio tono era sbagliato. Forse mi era uscito più violento che dolce. Più allarmato che felice. Non ero felice. Tutti quei sentimenti positivi che la

I RACCONTI DI TLJ

Elena GhirettiNota biografica

Elena Ghiretti è architetto e si occupa di innovazione. E’ stata prospective marketing manager in multinazionali chimiche svizzere, ha fatto ricerca blue sky su scenari tecnologici futuri e ha gestito licenze profumate. Oggi si occupa di strategia di marca e trend forecast. Tiene due blog intermittenti: donnealpha.blogspot.com, lostinstyle.splin-der.com. Ha un marito molto paziente e due gatte snob.

In copertina fotografia di:Laila Pozzo.www.lailapozzo.it

48

Page 49: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

maternità impone non stavano per niente acquattati dentro di me in attesa di venire a galla. Stava emergendo piuttosto un vago senso di disgusto. La mia migliore amica diventava mamma e io non provavo nulla di buono. Sapevo che lo desiderava. Ma non era certo una quarantacinquenne disperata, aveva tutto il tem-po davanti. Mi ero immaginata più tempo. Più tempo per i nostri viaggi-fuga. Per le chiacchiere a vanvera. Per le chiacchiere serie. Per i cinema del Mercoledì. Per il sushi del Martedì. Al-zati e abbracciala, almeno. Due Teppanyaki misto e due té verde mi salvarono dall’imbarazzo di una mossa goffa. Guardai il piatto rettangolare e ci vidi dentro noi due allo stesso tavolo, io attaccata all’Iphone e lei attaccata ad un cucciolo d’uomo rosa porcellino con un filo di rigurgito sul labbro inferiore. Bloccai con le bacchette un pezzetto di pol-lo scivoloso con una certa foga, ma poi le lasciai a mezz’aria. Tornai a guardare Laura. Era ancora lì. Era ancora lei. Solo con quell’espressione da Dea Madre, archetipo della maternità. Posai il boccone. - Sei contenta? Finalmente una frase normale. Doveva essere stato il sorso di tè verde caldo a scuotermi. Trattenni per un attimo il retrogusto di castagne bagnate, come il condannato a morte con l’ultimo pasto. - Si. Cioè, mi devo ancora abituare all’idea. L’ho scoperto gio-vedì. Sembrava sollevata dalla mia espressione quasi normale. - Zenigata come l’ha presa?- Ha fatto un sacco di scene da pazzo. Champagne, corse lungo il corridoio, urla dal balcone.. - Me lo vedo. - Tu invece non mi sembri entusiasta. Volevo dirtelo meglio. Non sapevo bene come fare. Mi stava guardando preoccupata. Ha capito. - Ma no, cosa dici, è solo che devo abituarmi anche io all’idea! Di nuovo quel tono artefatto. Non ero programmata per questa scena. E’ che lei sembrava trattenere una gioia sconfinata. Fa-ceva finta di essere moderatamente felice. E invece era visceral-mente, universalmente, assolutamente esultante. - Lo so, sai? Adesso penserai che cambierò o sparirò tra pappe e insonnie e che parlerò solo del bambino. Ma io non ho nessuna intenzione di diventare una madre di Via Vincenzo Monti. Dai! Io sarò una mamma ironica! - Ovvio! Non ti preoccupare. Sempre meno credibile. - Facciamo così. Un patto. Se dovessi vedere segnali preoccupan-ti mi dovrai dire Papera Gialla. - Papera Gialla? - Papera Gialla (sorrisone). E io capirò che sto entrando in territorio pericoloso. D’accordo? - D’accordo. Le verdure alla piastra mi guardavano deluse. E noi non ci man-gi? Mi accorsi di una fitta alla bocca dello stomaco. Ulcera per-forante da maternità limitrofa. Papera Gialla. Era già una di quelle madri di Vincenzo Monti. Cambierà anche nome al gatto. Pantegana diventerà Silvestro. Eppure qualcosa non mi tornava del tutto. Possessività ed ego-centrismo potevano giustificare un malessere così profondo? La perdita della nostra complicità esclusiva, del gioco degli spec-chi femminile farmi stare così male? Finimmo il pranzo e io riuscii – sdoppiandomi – a essere quasi rassicurante e partecipativa. Misi il pilota automatico sulla funzione SumPathos, variante Convincente. Arrivai persino a dir-le alcuni cliché dal repertorio I’m proud to be pregnant e che in fondo lei si aspettava da me. Ci salutammo con un abbraccio quasi vero.La me simpatetica evaporò in un secondo nel microonde della cit-tà delle 2pm. Passare dai diciotto ai trentasei gradi varcan-do una soglia spappolò ogni mia difesa residua. Completamente esposta al sole e a pericolosi pensieri spugnosi. Non riuscivo a muovermi, addosso avevo tutto il peso dell’estate e di quella novità. Mi guardai i piedi: due cotechini stretti da lacci in suede sab-bia. E feci una cosa abbastanza strana. Me li tolsi. Rimasi sul marciapiede con i sandali in mano in mezzo alla corrente di gen-te che mi scansava. Un consulente in completo grigio mi squadrò con ribrezzo accelerando la sua corsa. Una signora rotondetta mi guardò con compassione. Tre adolescenti cretini soffocarono risate cretine. Sentivo sotto le piante una sbrisolona d’asfalto tiepido. Ini-ziai a camminare come un fachiro perplesso, poi sempre più nella parte. E di colpo afferrai un pensiero lucidissimo. Arrivava dai piedi. La verità è molto semplice. Non mi piacciono i bambini. Sollievo.

Elena Ghiretti ha imparato

a raccontare storie con noi.

La Macchina dei

Sogni insegna l’arte dello

storytelling da quindici anni.

Oggi partecipe del

cambiamento, accosta

all’esperienza l’innovazione in

atto attraverso nuovi

strumenti narrativi. Dalla

penna alla camera-stylo del

presente futuro: il

mobile.Scegliamo di essere

connessi, gli uni agli altri,

per esprimere

storie e identità singole in

contesti collettivi. Alziamo gli

occhi eguardiamo ava

nti, anticipia-

mo i cambiamenti.

Macchina dei Sogni

via G.C. Passeroni 6, Milano

tel: 0236584543

[email protected]

www.macchinadeisogni.org

I RACCONTI DI TLJ

49

Page 50: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

di Roberto Bonanomi

La meditazione in psicologia

Provate a NON muovere la vostra mano sinistra per i prossimi 3 secondi…1-2-3 Ecco fatto! È stato difficile? No, vero? Ora, invece, provate a NON pensare a una mela verde per i prossimi 3 secondi…1-2-3 Ecco fatto. Come è andata? Cosa vi è venuto in mente appena vi è stato chiesto di NON pensare alla mela verde? Proprio la mela verde? Ma guarda…

La cultura occidentale ha un’incredibile competenza nel trasformare le realtà del mondo “esterno”! Costruiamo grattacieli e città, modifichiamo il corso dei fiumi, rimuoviamo gli ostacoli che impediscono il progresso. Sappiamo anche modificare il nostro stesso comportamento in base alle situazioni sociali, al momento, alle opportunità. Viceversa, nel mondo “interiore”, quello delle idee e dei pensieri, delle sensazioni e delle emozioni, questa competenza trasformativa è difficile da applicare. Modificare o, addirittura, far “sparire” un’esperienza interiore non è affatto come trasformare o eliminare un oggetto concreto. Se volete far sparire una mela verde che è concretamente appoggiata sul tavolo, vi basterà mangiarla o buttarla. Se volete, viceversa, far sparire l’immagine della mela verde dalla

SUL LETTINO

Cominciamo con un test. Prendetevi una manciata di secondi e seguite le

istruzioni che seguono.

50

Page 51: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

della vita e che vengono accettate, senza però confondersi con esse. La ricerca del benessere e dello ”stare bene” è quindi sostituita dalla ricerca dei propri valori, ovvero dal “vivere bene”. In questo modo la propensione “occidentale” a trasforma-re o eliminare le esperienze interiori viene scambiata con la capacità “orientale” di accettarle, lasciando che esse fluiscano in noi. Diverse ricerche scientifiche dimostra-no che l’applicazione di queste pratiche è molto efficace, specie se inserita all’in-terno di un percorso, gestito da profes-sionisti abilitati, volto alla prevenzione o abilitazione-riabilitazione e al sostegno in ambito psicologico. Personalmente, ritengo che la “mindfulness” sia di grande efficacia sia nelle gestione delle situazioni di disagio, ad esempio caratterizzate da stress, ansia o umore depresso, sia nei percorsi volti al sostegno o al miglioramento, personale o professionale, e alla scoperta del sé.Forse, con l’ingresso ufficiale della mindful-ness nelle scienze cognitive, si avvicina il raggiungimento di un’integrazione tra le culture e le filosofie orientale e occidentale che, in altri settori, restano ancora profon-damente distanti.

vostra mente, le cose si complicano: più cercate di eliminare un pensiero e più questo probabil-mente vi rimarrà appiccicato, amplificato sino a diventare ossessivo.

Una nuova psicologia

Secondo un modello teorico psicologico di nuova generazione, il tentativo di applicare le stesse logiche con le quali manipoliamo il mon-do esterno anche al mondo interiore sarebbe la fonte di numerosi disagi clinicamente rileva-bili. Ossessioni, ansia, attacchi di panico, stress e fobie potrebbero, quindi, avere come base generante o rinforzante proprio il tentativo di “evitare” il disagio. Effettivamente quanto più le persone cercano di evitare un pensiero o un’emozione spiacevo-le, tanto più sentono quel pensiero o quell’emo-zione rafforzarsi per intensità e frequenza. Ed è interessante notare quanto questo paradosso si realizzi spesso anche nelle situazioni della vita quotidiana. Immaginate una persona convinta e preoccupata di essere “goffa” nel relazionarsi con gli altri. Cosa farà? Probabilmente tenderà a controllare con forza la sua presunta “goffag-gine”, mettendo in atto comportamenti di evi-tamento delle situazioni sociali e/o di controllo di sé nel rapporto con gli altri che avranno, pa-radossalmente, l’effetto di farla apparire pro-prio nel modo temuto: goffa. Ma, allora, come è possibile ritornare a una situazione di benes-sere psicologico, se ogni tentativo di trasforma-re o far sparire un disagio interiore provoca, per paradosso, il suo acutizzarsi?

Mindfulness

Una persona a me molto cara usava dire: «gli occidentali possiedono l’arte del trasformare le cose, gli orientali quella del saper accettare le cose per come sono». La pratica dell’accettazione dei propri pensieri, delle proprie emozioni e del proprio sentire, di piacere o di disagio, è, come noto, associata alla “meditazione”. Attorno alla parola“meditazione”, però, si concentrano un gran numero di equivoci e incomprensioni, per cui essa è spesso associata a immaginarie condi-zioni psicofisiche con le quali, in realtà, non ha nulla a che fare. Non si tratta di una condizione di trance ipnotica, che fa diminuire o scompari-re la consapevolezza di sé e nemmeno di una condizione mistica in cui appaiono simboli o percezioni di significato “religioso”. Tantome-no abbiamo a che fare con una tecnica di ri-lassamento volta solamente al raggiungimento di una sorta di benessere psicofisico o di pace

interiore, benché questo possa essere uno degli effetti collaterali della meditazione. Nella sua trasposizione all’interno delle scienze psicologiche e in particolare del cognitivismo di terza generazione, la “meditazione” (tradotta con il termine “mindfulness”) è orientata, piut-tosto, ad allenare le persone a una piena consa-pevolezza del sé, inteso come flusso di pensieri, sensazioni ed emozioni, così come si presenta-no nel “qui e ora”, mantenendo rispetto a essi un atteggiamento di accettazione “distaccata” e compassionevole. L’obiettivo è di acquisire la capacità di osservare il proprio Io, percorso in ogni istante da una molteplicità di esperienze piacevoli e spiacevoli che sono parte del fluire

Roberto BonanomiPsicologo, utilizza un modello di riferimento di tipo cognitivo-comportamentale di terza generazione, basato, tra altro, sulla mindfulness e sul teatro attivo (o “psicodramma”). Svolge attività di pre-venzione, diagnosi, abilitazione-riabilitazione e sostegno in ambito psicologico, rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Realizza percorsi finalizzati alla crescita, al mi-glioramento e all’acquisizione di nuove competenze in ambito personale e professionale. Ha, inoltre, svolto incarichi manageriali nel contesto della consulenza organizzativa per più di dieci anni, è trainer e componente del comitato scientifico della Scuola di Palo Alto di Milano, nonché membro dell’associazione internazionale Society of Psycho-logist in Management (SPIM), dell’Association for Contextual Behavioral Science (ACBS), della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC). Riveste anche la carica di Consigliere Tesoriere dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e ha recentemente pubblicato il volume “La Mela che non mangio, come l’inconscio guasta i nostri progetti” (Scuola di Palo Alto Ed., Milano, 2011).

SUL LETTINO

51

Page 52: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

“The Lifestyle Journal” ha festeggiato l’uscita del numero speciale “Made in Naples” con un cocktail alla Biblioteca della Moda, dove i marchi della grande tradizione sartoriale partenopea come Marinella, Isaia, Luigi Borrelli e Cesare Attolini hanno trasfor-mato la location nel tempio dell’eleganza maschile.

“The Lifestyle Journal” presenta “Made in Naples”:alta sartoria napoletana e “Texile Gallery” ph Alberto Lagomaggiore

SPY STORY

52

Page 53: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

20 ANNI DI CALeNDARI LAVAzzA

Lavazza celebra 20 anni di calendari d’au-tore con la mostra “Con te partirò” curata da Fabio Novembre alla Triennale di Mi-lano, inaugurata lo scorso 12 ottobre con un party esclusivo, che ha visto la presenza di oltre 500 ospiti tra fotografi, designer, giornalisti e personalità della cultura e del-lo spettacolo.La mostra rende omaggio alla fotografia e ai fotografi che hanno interpretato, a par-tire dal 1993 il caffè Lavazza.

Fino al 9 novembre - Triennale di Milanowww.triennale.org - www.lavazza.it

Lavazza in Triennale

The Lavazzers

Fabio Novembre

Giorgio Faletti e Giorgio Forattini con le mogliGiuseppe Lavazza con Valerie Van Der Graaf e Amber Smith

Finlay Mackay, Giuseppe Lavazza, Elliott Erwitt, Franca Sozzani, Marco Testa.

Sonia e Alessandro Del Piero

Antonella, Giuseppe, Alberto, Marco e Francesca Lavazza

Francesca Lavazza, Fabio Novembre, Amber Smith, Valerie Van Der Graaf, Giuseppe e Marco Lavazza

SPY STORY

53

Page 54: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

Il compleanno speciale di Angelo Muratore

SPY STORY

Angelo Muratore, imprenditore e consu-lente di comunicazione, il 18 ottobre ha festeggiato il suo quarantesimo complean-no con una grande cena al Boscolo Hotel Exedra in cui ha riunito tante personalità dell’editoria e della comunicazione per discutere con loro di temi e progetti inno-vativi in questo settore.

il festeggiato Angelo Muratore Angelo Muratore con Margherita Barberis Canonico

Emanuele Farneti Alberto Bevilacqua e Marco Gualtierida sinistra: Alessandro Gancia, Giorgina Fioruzzi e Arturo Artom

da sinistra: Carlo Montanaro, Angelo Muratore, Diamante d’Alessio, Vincenzo Onorato

da sinistra: Carolina Riccieri, Jacopo Scandala, Stefono Mereu, Ottavia Landi di Chiavenna

54

Page 55: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

SPY STORY

Sandro Veronesi Miriam LeoneDavide Dileo (Boosta)

Falconeri: cocktail d’autunno

Lungolivigno Fashion per Art in Ice

Il 26 settembre un accogliente salotto ha fatto da teatro al cocktail dai colori e sapori tipicamente autunnali. Gli ospiti di Falconeri hanno riscoperto il piacere del cocoo-ning durante il cocktail che si è tenuto nella boutique di Via della Spiga.

Falconeri - Via della Spiga, 1/3 - +39.02.76014755

Sarà la moda il filo conduttore delle dieci sculture che prenderanno forma dal 30 novembre al 4 dicembre per la XVI edizione di Art In Ice. Un atelier all’aperto che si tra-sforma alla fine in un museo dove le sculture rimarranno per tutto l’inverno, fino a quando non torneranno acqua, cambiando però nel frattempo forma, opere d’arte in mu-tevole divenire. Le opere celebreranno Livigno come culla glamour della moda ad alta quota , ricordando il main sponsor della manifestazione, Lungolivigno Fashion.

www.artinice.org - www.lungolivigno.com

55

Page 56: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

GLI INDIRIZZI LIFESTYLE

RISTORanTI AL GirArrOSTO “DA CeSAriNA” Corso Venezia, 31 +39.02.76000481 www.algirarrosto.com - ANTiCA TrATTOriA DeLLA PeSA Viale Pasubio, 10 +39.02.6555741 - APe BiSTrOT +39.331. 2933788 www.apebistrot.it - BiANCOLATTe Via Turati, 30 +39.02.62086177 www.bianco-latte.it - BiSTrOT TrieNNALe BOviSA Via R. Lambruschini 31 +39.02.724341 - ChATuLLe Via Piero della Francesca, 68 +39.02.342008 www.chatulle.it - DA GiACOMO Via P. Sottocorno, 6 +39.02.76023313 www.giacomomilano.it - DA GiACOMO ALL’AreNGAriO Via Marconi, 1 +39.02.72093814 www.giacomomilano.it - FiNGer’S Via San Gerolamo Emiliani, 2 +39.02.54122675 - FiOrAiO BiANChi CAFFè Via Montebello, 7 +39.0229014390 www.fiora-iobianchicaffe.it - iL BAreTTO AL BAGLiONi Via Senato, 7 +39.02.781255 www.baglionihotels.com - iL PArADiSO DeL TirAMiSù Via Vincenzo Vela, 8 +39.02.380.6975846 www.lamaggiolina.com - iNSALATeriA c/o Star Hotel Rosa Grand, Via Pattari, 5, www.insalateria.it - LA CuCiNA Di MArGheriTA +39.328.3561610 www.lacucinadimargherita.it - LA riSACCA 6 Via Marcona, 6 +39.02.55181658 www.larisacca6.it - LA SCALeTTA P. le Stazione di Porta Genova, 3 +39.02.43986316 www.lascalettamilano.it - LeS GiTANeS BiSTrOT Via Forcella, 2A +39 02.8394084 www.legitanesbistrot.it - PAPerMOON MiLANO Via Bagutta, 1 +39.02.76022297 www.papermoomilano.com - POrCA vACCA Piazzale Lavater, 2 +39.020520503 - riSTOrANTe 13 GiuGNO Via Goldoni, 44 +39.02.719654 riSTOrANTe 13 GiuGNO P. za Mirabello, 1 +39.02.29003300 - SAviNi Galleria Vittorio Emanuele II +39.02.72003433 www.savinimilano.it - SeveN Corso Colombo, 11 +39.02.8373205 www.sevengroup.it - SuPerSTuDiO CAFé Via Forcella, 13 +39.02.83396237 www.superstudio-group.com - TWeeD ALex reSTAurANT & BAr Via Conca del Naviglio, 7 +02.89415806 [email protected]

LOCaLI 20 CAFé Via Celestino IV, 9 +39.02.8376591 - BAr MAGeNTA Via Giosuè Carducci, 13 +39.02.8053808 - BAr MArTiNi DOLCe & GABBANA Corso Venezia, 15 +39.02.76011154 - BeiGe Largo La Foppa, 5 +39.02.29062786 - BLANCO Via G.B. Morgagni, 2 +39.02.29405284 www.blancomilano.it - BOTTeGA DeL viNO Corso Genova, 19 +39.02.58102346 - CAPe TOWN Via Vigevano, 3 +39.02.89403053 - CirCLe Via Stendhal, 36 +39.02.42293745 www.circlemilano.com - eMPOriO ArMANi CAFFè Via Croce Rossa, 2 +39.02.72318680 - FAShiON CAFé Via San Marco, 1 +39.02.6572021 www.fashioncafe.it - FriDA Via Antonio Pollaiuolo, 3 +39.02.680260 www.fridaisola.it - JuST CAvALLi CAFFè Viale Luigi Camoens +39.02.311817 www.justcavallihollywood.it - Le BiCiCLeTTe Via Torti +39.02.8394177 www.lebiciclette.com - MArC JACOBS CAFé Piazza del Carmine, 6 +39.02.878059 - MiLANO Via Procaccini, 37 +39.02.34930819 www.roialtogroup.it - N’OMBrA De viN Via San Marco, 2 +39.02.6599650 - reFeeL Viale Sabotino, 20 +39.02.58324227 www.refeel.it - TruSSArDi CAFFè Piazza della Scala, 5 +39.02.80688295 www.trussardi.it

aRTE BrAND NeW GALLery Via Carlo Farini, 32 +39.02.89053083 www.brandnew-gallery.com - FABBriCA DeL vAPOre Via G.C. Procaccini, 4 www.fabbricadelvapore.org - GALLeriA PACk Foro Buonaparte 60, +39.02.86996395, www.galleriapack.com - hANGAr BiCOCCA Via Privata Chiese 2, +39.02.66111573, www.hangarbicocca.it - LiSSON GALLery Via Zenale, +39.0289050608 www.lissongallery.com - MuSeO DeL NOveCeNTO Piazza Duomo 12, +39.02.88444061 www.museodelnovecento.org - SPAziO FOrMA Piazza Tito Lucrezio Caro, 1 +39.02.58118067 www.formafoto.it - TrieN-NALe DeSiGN MuSeuM Viale Emilio Alemagna 6 +39.02.724341 www.triennale.it

Hangar Bicocca

56

Page 57: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

MILanO SHOPPInG CLUB ANNA rAvAzzOLi Corso Genova, 16 +39.02.8323088, www.annaravazzoli.com - ATeLier De COurCeLLeS Via Belfiore, 6 +39.02.4981687 - BALLiN Via Col di Lana, 3 +39 02.58102277 www.ballin-shoes.it - BAGuTTA Via Fiori Chiari, 7 +39 02.89013498 www.cit-spa.it; Via San Pietro all’Orto, 26 +39 02.782315 - BMW MOTOrrAD MiLANO Via Marcellino Ammiano, 1 +39.02.5188 3200 - CeSAre ATTOLiNi Via Visconti di Modrone, 19 +39.02.76316757 [email protected] - DOriANi Via Gesù, 7 www.doriani.com; Via Sant’Andrea, 2 +39 02.76008012 www.doriani.com - DeSiGuAL Corso Buenos Aires, 29, +39.02.66989218, www.desigual.com - exCeLSiOr Galleria del Corso, 4 +39.02.76307301 www.excelsiormilano.com - eDDy MONeTTi Piazza San Babila, 4 +39.02.784678 www.edymonetti.com - eTiqueTA NeGrA Via Tocqueville, 11 +39 02.89455800 www.etiquetanegra.eu - GOBBi 1842 Corso Vittorio Emanuele II, 15 +39.02.76020536 www.gobbi1842.it - GuCCi Via Montenapoleone, 5/7 +39.02.771271 www.gucci.com - kiTON Via Gesù, 11 +39.02.76390240 www.kiton.it - LOuiS vuiTTON Via Montenapoleone, 2 +39.02.7771711 www.louisvuitton.com - LuMBerJACk STOre Corso di Porta Ticinese, 67 +39.02.58102312 www.lumberjack.it - MiSS GrANT Via Manzoni, 40 +39.02.76004329 www.grantspa.com - NAPAPiJri GALLery STOre Via Manzoni, 34 +39.02 .782413 www.napapijri.com - OPiFiCiOJM Via Sant’Andrea, 17 +39.02.795151 www.opificiojm.it - PireLLi Corso Venezia, 1, www.pzeroweb.it - POrSChe hAuS Via Vincenzo Lancetti, 46 +39.02.6939621 - CeNTrO POrSChe Via Rubattino, 94 +39.02.21080000 - PAL ziLeri Via Victor Hugo +39.02.89011899 - PeLLux Via Vincenzo Lancetti, 46 +39.02.6939621 - virGiNiA PreO Via della Spiga, 50 +39.02.76015167 www.virginiapreo.com

HOTEL BOSCOLO exeDrA MiLANO Corso Matteotti, 4 +39.02.77679611 www.boscolohotels.com - BuLGAri hOTeLS & reSOrTS Via Privata Fra-telli Gabba, 7/b +39.02.8058051 www.bulgarihotels.com - CArLTON hOTeL BAGLiONi Via Senato, 5 +39.02.77077 www.baglionihotels.com - GrAND hO-TeL eT De MiLAN Via Manzoni, 29 +39.02.723141 www.grandhoteletdemilan.it - GrAND viSCONTi PALACe Viale Isonzo, 14 +39.02.540341 wwwgrandvi-scontipalace.com - hOTeL CAvOur Via Fatebenefratelli, 21 +39.02.620001 www.hotelcavour.it - hOTeL Dei CAvALieri Via Missoni, 1 +39.02.88571 www.hoteldeicavalieri.com - hOTeL PriNCiPe Di SAvOiA Piazza della Repubblica, 17 +39.02.62301 www.hotelprincipedisavoia.com - MAiSON MOSChiNO Viale Monte Grappa, 12 +39.02.29009858 www.hotelphilosophy.net - NhOW MiLANO Via Tortona, 35 +39.02.4898861 www.nh-hotels.it - PArk hyATT MiLANO Via Tommaso Grossi, 1 +39.02.88211234 www.milano.park.hyatt.it - SherATON DiANA MAJeSTiC Viale Piave, 42 +39.02.20581 www.sheraton-dianamajestic.it - STAr hOTeL rOSA GrAND Piazza Fontana, 3 +39.02.88311 www.starhotels.com - STrAF hOTeL Via San Raffaele, 3 +39.02.805081 www.straf.it - The WeSTiN PALACe Piazza della Repubblica, 20 +39.02.63361 www.westinpalacemilano.com - TOWN hOuSe 31 Via C. Goldoni, 31 +39.02.70156 www.townhouse.it - TOWN hOuSe GALLeriA SeveN STArS Via Silvio Pellico, 8 +39.02.89058297 www.towhousegalleria.it - WATT 13 Via Watt, 13 +39.02.45449100 www.ideahotel.it

GLI INDIRIZZI LIFESTYLE

57

Page 58: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

L’OROSCOPO DELLA GINNY

Novembre a passo di....

ARIETEPer ricevere un sorriso

tienlo tu per primo in viso :)è Saturno di traverso

che rallenta ogni processoma con grande leggerezzasa affettare chi disprezza!

a New York nei bei ’70si sfidava a suon di danza

e anche tu non più lottandovincerai il mondo ballando:

la tua musica è nell’ariachi ci sta faccia storia!

TORO Rock & Roll e acrobaziecol tuo amore son folliedue o tre salti e una spaccatae la baruffa è già scordata!ma scendendo nella pistabada a non perder di vistaciò che conta per davverocol suo peso che è sincero:sulla bilancia l’amor profondopesa più che tutto il piombo!

LEONEAlmeno un ballo me lo concedi,

caro Leon che stai fermo in piedi?il Valzer è un ballo che richiede audacia:

ti lasci guidare con grande fiducia.Bendata si soglie ogni tensione

prende il cavaliere ogni decisione,zittita la grinta la puoi dimostrare

ma senza le urla, soltanto col cuore:è giunto il momento di un pò di dolcezza

di far di ogni frase una nuova carezza.

vERGINESotto la lente che ingrandisceanche un micio è leon che ruggisce:getta la lente in fondo al maree guarda con occhi che ti sanno amare,twista schiacciando col piede i pensieritienine uno tra i tuoi desiderima sia per davvero il più grande di tuttiperchè ti si avveri nel fuoco ti butti,muovendo le mani una per latotieni lontano l’indesiderato!

GEMELLIQuesto mese i miei Gemelli

balleranno l’Alligalli:se con calma segui i passinon commetterai disastri!

Dopo mesi senza controlloora metti i piedi a mollo:conta fino ad un milioneprima di ogni decisione

ma attenzione a non contarese il tuo Amor vuole sudare,lì non serve alcun controllo

ma di baci uno stracollo!

CANCROTip Tappando già sgambettigrandi cose ora ti aspetti,il tip tap che il mondo ammaliaper te è un grido di battaglia:ti protegge orecchie e cuoredalle altrui amare paroleed annuncia a tutto il mondoche il dolore è ormai un raccontoin un libro che hai firmatoe in soffitta sistemato!

SAGITTARIONelle vene hai l’energiascorre a fiumi l’allegria,tanti cose hai nella testa

che due mani non ti basta…nulla vuol restare fermo

tutto il corpo segue il tempodi una forte terra vera

la cui natura è più sincera:suoni d’Africa in sottofondo

danzi nuda intorno al mondo.

CAPRICORNOUna donna che è sicuracon nessuna si misuradi sè stessa fa un sorrisomentre guarda dritta in visoe si spoglia con caloredimenandosi senza pudore…la passione sia sfrontatanon ti attender serenataper la femmina che seinulla al mondo ti negherei!

BILANCIAPoco prima di salire

sopra il palco ad esibiremille dubbi sul riuscire

ti faranno impallidirema le amiche strette al braccio

sono pronte a dar coraggioe con te vorran ballare,far le gonne svolazzare

sgambettando a trentamilaal tuo amor che è in prima fila!

SCORPIONEQuel tutù da ballerinanon farà di te suorinapiroetti sulle puntecon la forza di un idrante,con la grinta di una fieravoli in aria sì leggera:con la meta disegnatala tranquillità è tornata,ormai nulla può scalfirela tua voglia di riuscire!

ACQUARIOSaper gioire fin da adessoè un dover verso te stesso:

la felicità è nel cuore,la realtà ha poco valore.

Solo tu accendi le lucisulla vita che conduci

basta amar ciò che ti dannoe tutti intorno balleranno:tarantella parenti e amici,non ha prezzo esser felici!

PESCISecoli fa la danza del ventreparlava agli del nel lontano orienteparlava d’amor, di futuro e di vitama arrivando in Europa non fu mai capita:fraintendere è facile per chi non è attentonon devi dar retta ad ogni commento.La strada che hai scelto percorrila tuttase anche sei sola non farlo di fretta:chi non dà fiducia ha poca importanza,continua a ballare del ventre la danza.

www.unaparolabuonapertutti.it

L’OROSCOPO DELLA GINNY

hip hop

rock ‘n roll

alligallitip tap

valzertwist

can canballetto

burlesque

tarantella

danza del ventredanza afro

58

Page 59: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011

ARTLa g lobal izzazione è un fattoreimportante da cui non si puòprescindere. Ma diventare internazional i non signif ica diventare soltantoun numero.

La rivista FOOL parla di uomini e imprese che operano nei settori dell’arte, dell’architettura/design e dell’al imentare, per creare una piattaforma di idee contemporanee.

w w w . t r e n t a e d i t o r e . i t

DESIGNFOOD

ADV Fool 240x330:Layout 1 15/07/2011 10.16 Pagina 2

Page 60: The Lifestyle Journal #10 novembre 2011