tesi di laurea triennale

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Scorci di verde alla fabbrica Borroni: dall’ ingresso al caffè letterario Pavimentazione in cemento con pendenza del 15 %, incrementa l’idea del cono Pirma anticipazione: il muro di cinta rientra nello spazio del cortile. Evidenziato dal colore scelto così come l’antistante guardiola, costruisce un CANNOCCHIALE VISIVO che termina in un serramento vetrato in corten. Il principio che regola il progetto è la valorizzazione delle relazioni spaziali esistenti all’interno dell’ex complesso industriale e parallelamente, la creazione di ANTICIPAZIONI alla visita museale con la messa in evidenza di alcune opere. L’USO ARCHITETTONICO DEL VERDE è lo strumento per materializzare scorci e relazioni. Alcuni arbusti di lillà enfatizzano il cono disposti in linea con la traiettoria del muro dipinto. L’insegna del sito museale, insieme alla guardiola rappresenta il primo elemento segnaletico. La scritta in rilievo è in alluminio. LILLA’ Syringa Vulgaris Seconda anticipazione: un serramento in corten con una sottile apertura vetrata, taglia il muro di cinta trasversalmente. La direttrice che si genera disegna il profilo delle tre vasche interne. 20 cm Dalla feritoia si scorgono due vasche sovrastate da un ELEMENTO SCULTOREO in corten e vetro, che esprime l’identità della fabbrica d’altrONDE. Il cancello dai battenti asimmetrici in corten, si apre rivelando lo scorcio principale disposto lungo l’asse Sud-Nord. Al suo termine si intravede il portellone di accesso al BBB bar dipinto da NAIS con l’opera: “sbuffa nuvola di grandine” Varcato il cancello, sulla sinistra dieci pali metallici distribuiti nelle tre vasche a distanze progressivamente ravvicinate, servono da suporto per la crescita di nove varietà di clematidi. Il muro di verde si infittisce proseguendo lungo l’asse. Le vasche di ingresso contengono alcune cultivar di brugo, un arbusto sempreverde che con le sue mutevoli cromie fa da sfondo all’anticipazione data dal taglio all’ingresso. Una direttrice che ha origine nella corte interna delimita il profilo della doppia pavimentazione in colombino fiammato adiacente alle vasche. Sulla destra un’area attrezzata con sedute in cemento e una pavimentazione rialzata di 10 cm in teak per esterni, costituisce un punto di sosta per i visitatori. Anche in questo caso la geometria delle sedute dialoga con le linee che definiscono le vasche. BRUGO Calluna Vulgaris CLEMATIDI Clematis Avanzando lungo l’asse ci si avvicina alla corte interna: il SALOTTO DI BENVENUTO corso di Design degli Interni_facoltà del Design _ sezione I3 a.a. 2007/2008 _ TESI DI LAUREA TRIENNALE _ Relatore_Pier Paride Vidari TAVOLA 18/25 ISABELLA OSSOLA 204448 2007 - 2008 _ tesi di laurea triennale relatore Pierparide Vidari

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scorci di verde alla fabbrica Borroni: dall'ingresso al caffè letterario

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Page 1: tesi di laurea triennale

Scorci di verde alla fabbrica Borroni: dall’ingresso al caffè letterario

Pavimentazione in cemento con pendenza del 15 %, incrementa l’idea del cono

Pirma anticipazione: il muro di cinta rientra nello spazio del cortile.Evidenziato dal colore scelto così come l’antistante guardiola, costruisce un CANNOCCHIALE VISIVO che termina in un serramento vetrato in corten.

Il principio che regola il progetto è la valorizzazione delle relazioni spaziali esistenti all’interno dell’ex complesso industriale e parallelamente, la creazione di ANTICIPAZIONI alla visita museale con la messa in evidenza di alcune opere.L’USO ARCHITETTONICO DEL VERDE è lo strumento per materializzare scorci e relazioni.

Alcuni arbusti di lillà enfatizzano il cono disposti in linea con la traiettoria del muro dipinto.

L’insegna del sito museale, insieme alla guardiola rappresenta il primo elemento segnaletico.La scritta in rilievo è in alluminio.

LILLA’Syringa Vulgaris

Seconda anticipazione: un serramento in corten con una sottile apertura vetrata, taglia il muro di cinta trasversalmente. La direttrice che si genera disegna il profilo delle tre vasche interne. 20 cm

Dalla feritoia si scorgono due vasche sovrastate da un ELEMENTO SCULTOREO in corten e vetro, che esprime l’identità della fabbrica d’altrONDE.

Il cancello dai battenti asimmetrici in corten,si apre rivelando lo scorcio principale disposto lungo l’asse Sud-Nord. Al suo termine si intravede il portellone di accesso al BBB bar dipinto da NAIS con l’opera: “sbuffa nuvola di grandine”

Varcato il cancello, sulla sinistra dieci pali metallici distribuiti nelle tre vasche a distanze progressivamente ravvicinate, servono da suporto per la crescita di nove varietà di clematidi. Il muro di verde si infittisce proseguendo lungo l’asse.

Le vasche di ingresso contengono alcune cultivar di brugo, un arbusto sempreverde checon le sue mutevoli cromie fa da sfondo all’anticipazione data dal taglio all’ingresso.

Una direttrice che ha origine nella corte interna delimita il profilo della doppia pavimentazione in colombino fiammato adiacente alle vasche.

Sulla destra un’area attrezzata con sedute in cemento e una pavimentazione rialzata di 10 cm in teak per esterni, costituisce un punto di sosta per i visitatori. Anche in questo caso la geometria delle sedute dialoga con le linee che definiscono le vasche.

BRUGOCalluna Vulgaris

CLEMATIDIClematis

Avanzando lungo l’asse ci si avvicina alla corte interna: il SALOTTO DI BENVENUTO

corso di Design degli Interni_facoltà del Design _ sezione I3 a.a. 2007/2008 _ TESI DI LAUREA TRIENNALE _ Relatore_Pier Paride Vidari TAVOLA 18/25

ISABELLA OSSOLA 20444820

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