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magazine Teatro Carlo Felice 06.2016 {N/ 5} —— Oltre Palco——

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  • — magazine Teatro Carlo Felice

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  • Teatro Carlo Felice

    pag. 2 06.2

    016

    Per il contributo ai contenuti dell’articolo si ringrazia Genova mentelocale.it (Federica Burlando)

    Presentata la Stagione d’Opera e Balletto 2016/17

    In scena il potere e la passione I sentimenti più forti affrontati dall’opera, sia drammatica che comica, al centro della prossima stagioneGrandi opere per grandi interpreti. Questa la filosofia del-la Stagione d’Opera e Balletto 2016/17 del Teatro Carlo Felice. Si comincia con La rondine di Giacomo Puccini, in scena dal 9 al 20 novembre 2016. La vita mondana di Pari-gi, l’amore che colpisce l’anima ed è pronto al sacrificio: una sorta di Traviata senza finale tragico e in forma di raf-finata operetta. Il primo titolo della stagione viene pre-sentato nella redazione definitiva, la quarta, ovvero la ver-sione editoriale pubblicata da Sonzogno che Puccini non riuscirà mai a veder rappresentata. La rondine, diretta da Andrea Battistoni, vede alla regia Giorgio Gallione e un nuovo allestimento del Teatro con le scene di Guido Fio-rato. Dalla Parigi del Secondo impero alle atmosfere che portano alla calda Spagna. Il primo titolo dei quattro ap-puntamenti dedicati al balletto è, al contempo, colto e po-polare, un omaggio alla tradizione della danza classica che incontra la cultura di un popolo. In scena, dal 24 al 27 novembre 2016, Don Quijote (su musiche di Ludwig Min-kus), con la Compañía Nacional de Danza de España. La concretezza del villaggio di Don Chisciotte lascia spazio, in una pirouette sulle punte, alle atmosfere fiabesche e allo sbocciare dei sentimenti di Cenerentola (2-4 dicem-bre 2016). A danzare le musiche di Sergej Prokof’ev, il Bal-letto dell’Accademia del Teatro alla Scala. Con La traviata di Giuseppe Verdi (15-29 dicembre 2016) si ritorna sotto i cieli di Parigi. La prossimità di tematiche e di ambienta-zioni con La rondine è sottolineata dalla scelta di usare lo stesso allestimento per i due titoli d’opera. Un’occasione per guardare temi simili con due ottiche diverse e seguir-ne l’evoluzione culturale. A prestare voce e corpo a Violet-ta, Desirée Rancatore. Dal Verdi delle emozioni dramma-tiche di Traviata al Verdi inaspettato di Falstaff, lavoro nel quale, alle soglie degli ottant’anni, il compositore risco-pre l’opera comica. Il Falstaff (24-31 gennaio 2017) pre-sentato al Carlo Felice è l’ultimo messo in scena da Luca Ronconi (regia ripresa da Marina Bianchi), uno dei più grandi registi teatrali italiani del secondo ’900. Al debutto nel ruolo, Carlos Álvarez. Così fan tutte di Wolfgang Ama-deus Mozart (dal 17 al 22 febbraio 2017) è il modo con cui il Carlo Felice vuole ricordare Ettore Scola. Il teatro geno-vese presenta infatti l’opera nell’allestimento della Fon-dazione Teatro Regio di Torino che, nella stagione 2002-2003, segnò il debutto di Scola nella regia lirica. Un omaggio dal sapore particolare, in quel Carlo Felice che, in occasione della Bohème andata in scena nel 2015, è sta-to l’ultimo palcoscenico ad applaudire Scola come regi-sta. Dopo il balletto Lac (2-5 marzo 2017), rilettura origi-nale e innovativa del Lago dei cigni di Čajkovskij firmata Les Ballets de Monte-Carlo, si prosegue con un altro alle-stimento-omaggio: L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti

    (19-28 marzo 2017) con la regia di Filippo Crivelli, le scene di Lele Luzzati e i costumi di Santuzza Calì. Il Carlo Felice rende omaggio a Lele Luzzati, a dieci anni dalla morte, con una delle sue scenografie più amate e riuscite, valo-rizzata da un cast di primo livello: Serena Gamberoni nel ruolo di Adina e, in quello di Nemorino, il tenore genove-se Francesco Meli, applauditissimo Cavaradossi nella To-sca del 2016. La stagione operistica prosegue con il terzo ed ultimo Verdi in cartellone, Don Carlo (21 aprile-7 mag-gio 2017), opera-kolossal che avrà tra i protagonisti Ric-cardo Zanellato, Franco Vassallo e Daniela Dessì, e con Maria Stuarda (17-28 maggio 2017) di Gaetano Donizetti, che dà seguito al ciclo delle “tre regine” donizettiane ini-ziato con Roberto Devereux. Dall’Inghilterra elisabettiana si passa alle atmosfere da fiaba cinese di Turandot, testa-mento operistico di Giacomo Puccini (16-25 giugno 2017) e una delle sue partiture più innovative. Nel cast ritrovia-mo il soprano Norma Fantini, vista in questo 2016 nell’An-drea Chénier, e Serena Gamberoni al debutto nel ruolo di Liù. La regia è quella applauditissima di Giuliano Montal-do: l’allestimento più longevo del Teatro, quello di mag-gior successo in Italia e all’estero, riproposto come tribu-to alla 25ª stagione nel nuovo Teatro Carlo Felice. Chiude la stagione di opera e balletto 2016/2017 un appuntamen-to dedicato alla danza contemporanea, a quella sua di-mensione in cui si coniugano movimento e riflessione, prodotto da Aterballetto e composto da tre coreografie: L’eco dell’acqua, 14’ 20’’ e Bliss (6-9 luglio 2017), quest’ul-timo su musiche di Keith Jarrett.

    La Stagione d’Opera 2015-16 si chiude con La forza del destino di Verdi (18-19-21-26 giugno). Un’esecuzione in forma di concerto con proiezio-ne su tulle di varie immagini, tra le quali i bozzetti di Carlo Ferrario per i fondali della messa in scena della Forza alla Scala nel 1869, di proprietà dell'archivio Ricordi. Sul podio, Andrea Battistoni, a dominare una delle partiture verdiane più ricche di cambi d’atmosfera (ora drammatica, ora comica) e affollate di personaggi: quasi un affresco storico di taglio cine-matografico ante litteram. Ad interpretare la vicenda dell’amore impos-sibile e fatale tra l’indo Don Alvaro e la nobile Donna Leonora, ambien-tata tra la Spagna e l’Italia della metà del XVIII secolo, un cast di specialisti verdiani: Tiziana Caruso (Donna Leonora), Marco Berti (Don Alvaro), Luigi Roni (Il Marchese di Calatrava), Dario Solari (Don Carlo di Vargas), Graeme Broadbent (Padre Guardiano), Sonia Ganassi (Prezio-silla).

  • OltrePalco {N/5}

    Il 3 luglio, alle 20.30, l’atteso gala di Svetlana Zakharova

    Svetlana, la “luce” della danza La grande étoile interpreta un trittico sul tema dell’amore

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    «Se Dio avesse pensato alla danza, avrebbe creato Svetla-na Zakharova»: queste le parole di Michail Baryšhnikov riguardo l’étoile internazionale del Bol’šoj di Mosca non-ché della Scala di Milano,una delle più quotate interpreti a livello mondiale della danza classica. Incarnazione del-la leggerezza e della luminosità (svet – coincidenza – in russo significa “luce”), la splendida Zakharova nasconde una personalità d’acciaio. Equilibrata, professionale e poco incline a lasciarsi andare agli psicologismi è contesa dai più grandi teatri. Del resto non si può che constatare sia un meraviglioso intreccio di bellezza, eleganza e perfe-zione tecnica che trovano espressione in un corpo da mo-della alto un metro e 70 centimetri, il cui punto di forza sono gambe e braccia lunghe e flessuose. Linee lunghe e armoniose e intense doti interpretative – non ha proble-mi a mantenersi “una macchina per danzare”. Considera-ta una delle migliori interpreti del Lago dei cigni nella sto-ria della danza, in Italia abbiamo la possibilità di ammi-rarla in Scala accanto a Roberto Bolle con il quale fa una coppia perfetta dal punto di vista professionale. Svetlana artista, ma Svetlana anche moglie e mamma. Da buona ucraina non ama lasciarsi andare alle emozioni che paradossalmente riesce più facilmente ad esprimere sul palco che nella sua vita privata. La colpa, se vogliamo chiamarla così, è dovuta all’educazione ricevuta fin da bambina, che le esige di essere“un’allieva che deve impa-rare ogni giorno una lezione, per andare sempre più in alto”, come ha affermato lei stessa. Per questo cerca di non farsi mai infiammare dall’ira e se si deve infuriare con qualcuno lo fa con sé stessa, quando non riesce in qualcosa. Dalla nascita di sua figlia, non si fissa sulle ne-gatività e si sforza di vedere i lati positivi in ogni cosa. La maternità dunque ha addolcito il suo carattere, modifi-cando anche il suo modo di ballare. “Da quando è nata Anja ho iniziato a “sentire” di più, - confessa la ballerina - adesso vivo le emozioni con mag-gior intensità, benché l’attitudine di fondo resti la stessa: lavorare sempre di più per raggiungere il meglio”.

    Invitata dal Teatro Carlo Felice per l’apertura del Festival Internazionale di Danza estivo che il prossimo luglio ri-prende l’antica tradizione genovese che aveva visto il suo massimo fulgore nel Festival del Balletto di Nervi organiz-zato da Mario Porcile, Svetlana Zakharova si esibirà do-menica 3 luglio alle 20,30. Il gala è un trittico intitolato Amore in cui l’etoile sarà protagonista assoluta di tre bra-ni, le cui coreografie sono state create appositamente per lei. Il primo è Francesca da Rimini, balletto in un atto core-ografato da Yuri Possokhov, su musica di Pëtr Il’ič čajkov-skij, un partitura che Possokhov, incline alle storie dram-matiche e romantiche, definisce come la più romantica della storia, con un finale da “apocalisse”. Gli altri sono due brani astratti, Rain before it Falls per la coreografia di Patrick De Bana, su musiche di George Frederick Händel e Carlos Pino-Quintana; e Strokes Through the Tail per la coreografia di Marguerite Donlon su musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Svetlana Zakharova ama questo suo nuovo spettacolo perché,come spiega, trova molto stimo-lante che coreografi di talento come quelli sopra citati fir-mino creazioni appositamente per lei e che queste crea-zioni,così diverse fra loro, la mettano in condizione di sperimentare continuamente. La coreografia di Margue-rite Donlon, ad esempio,che trova ispirazione nella Sinfo-nia n° 40 di Mozart, unisce danze virtuose e un piacevole tocco di irriverenza che vanno a calzarsi perfettamente alle varie personalità dei danzatori. Ognuno di loro incar-na così la struttura della partitura musicale rivelando il genio e l’umorismo del compositore.Svetlana non ha problemi, fornita di intense doti inter-pretative è “una macchina per danzare”, la sua duttilità nel ballo la conosciamo ed apprezziamo tutti, passa da un personaggio all’altro con estrema facilità grazie ad una tecnica impeccabile ed a una personalità forte e decisa, tipica dei grandi. Vive ogni ruolo fino in fondo, preparan-dosi scrupolosamente, concedendosi completamente ai suoi personaggi ed affrontandoli a cuore aperto. Ciascu-no di loro è come se entrasse dentro di lei. La danza è il suo essere anche se non tutti sanno che a determinare la sua carriera fu il sogno non realizzato di sua madre. Fu la mamma a volere che Svetlana affrontasse l’audizione per entrare alla Scuola di Kiev. Adesso non possiamo che rin-graziare quella mamma a cui la piccola ha obbedito ed adesso danza per la gioia di sua madre e di tutto il mondo.

    Testo di Francesca Camponero

  • Teatro Carlo Felice

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    Giovedì 30 giugno l’ultimo concerto della Stagione Sinfonica

    Quattro sax inaspettati Il concerto genovese del “SIGNUM saxophone quartet” presentato da Guerino Bellarosa, baritonista dell’ensemble

    La Stagione Sinfonica 2015/16 si chiude giovedì 30 giugno alle 20.30 con un concerto da non perdere per il fascino – innanzi tutto ritmico – del programma e l’originalità dell’ensemble protagonista della serata insieme al direttore Roman Brogli Sacher: il quartetto di sassofoni. Tra la Jazz Suite n. 2 di Šostakovič (famosa per il “Valzer” usato da Kubrick in Eyes Wide Shut) in apertura e la Cuban Overture e American in Paris di Gershwin in chiusura, infatti, salirà in palcoscenico il “SIGNUM saxophone quartet”, alle prese con un ipnotico brano di Philip Glass. Gruppo nato a Colonia nel 2006, formato da Blaž Kemperle (sax soprano), Erik Nestler (sax contralto), Alan Lužar (sax tenore) e Guerino Bellarosa (sax baritono), il SIGNUM, formazione giovane amatissima dai giovani, sta spopolando in tutte le maggiori sale da concerto del mondo. Grazie, in primo luogo, alla scelta del repertorio: “Dedichiamo molte ore alla selezione dei pezzi – spiega Bellarosa, nato ad Avellino –, per noi è una fase cruciale. Siamo sempre alla ricerca di musica che prima di tutto ci fa piacere suonare e che arrivi al pubblico. Inoltre puntiamo molto sulle collaborazioni di prestigio con altri musicisti, come quella recente con il violoncellista Mario Brunello.”

    E a proposito del programma che avete pensato per Genova?“A Genova suoneremo il concerto di Glass per quartetto di sassofoni e orchestra, composto nel 1995. Un brano in quattro movimenti, ognuno con un suo profilo: il primo è dedicato al sax soprano, il secondo al baritono (con una scrittura alquanto jazzistica e irregolare), il terzo al tenore (una specie di ninna-nanna) e il quarto, che chiude la partitura in un clima festoso, all’intero ensemble. La nostra prima esecuzione del concerto di Glass è di qualche settimana fa a Cagliari ed è stata un grande successo.”

    Suonate sempre a memoria, anche il repertorio cameristico. Perché?“Per noi suonare a memoria è importante per esprimerci al meglio. Senza i leggii e gli spartiti il contatto con il pubblico è più diretto: possiamo esprimere liberamente la nostra fisicità e l’energia tra noi e gli ascoltatori circola con più facilità.”

    Avete un bellissimo rapporto con i giovani. Cosa vi dà questa esperienza?“È un’iniziativa che portiamo avanti da un paio d’anni. Si tratta di una sorta di lezione-concerto: suoniamo davanti ai ragazzi e poi presentiamo loro lo strumento, che in gran parte è ancora sconosciuto come strumento classico. In genere si pensa al sax esclusivamente come icona del jazz e pochi sanno che esiste, per questo strumento, anche un repertorio originale classico. Ma abbiamo ideato questo progetto, soprattutto, guardando al pubblico di domani, in vista di un cambio generazionale che pensiamo debba essere preparato adesso. Una delle esperienze più belle, in questo senso, l’abbiamo vissuta a La Spezia nel febbraio scorso: i ragazzi, che hanno iniziato a studiare uno strumento da poco, erano entusiasti, curiosi e ci hanno fatto molte domande non solo sullo strumento, ma su come ci si prepara, in generale, a una vita futura da musicista.”

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    Il 5 luglio, al Porto Antico, la nuova coreografia del DEOS

    L’energia di Mozart si trasforma in danza Il DEOS presenta un nuovo spettacolo ispirato al dinamismo della musica mozartianaDEOS nasce nel 2013 come progetto sperimentale all’interno della Fon-dazione Teatro Carlo Felice da un’idea del coreografo Giovanni Di Cicco e della Direzione Artistica dell’Ente Lirico. Dal 2015 DEOS diventa com-pagnia autonoma in residenza presso il Teatro Carlo Felice.

    Ideata e guidata dal coreografo Giovanni Di Cicco, la com-pagnia DEOS – Danse Ensemble Opera Studio – nasce nel 2013 come la prima compagnia di danza residente all’in-terno del Teatro Carlo Felice di Genova. Da allora, il lavoro del DEOS – uno dei pochi esempi nazionali di compagnia stabile di danza contemporanea – è proseguito con tena-cia assoluta, caratterizzato da quella determinazione e da quella volontà che senza dubbio rappresentano una com-ponente naturale del mestiere del danzatore, ma che qui raggiungono un’intensità tutta particolare, decisamente ammirevole. L’idea di un ensemble di danza contempora-nea residente – e dunque anche “resiliente” – all’interno del Teatro lirico genovese viene da lontano. Già negli anni Ottanta ci furono delle proposte che, per varie ragioni, non sono mai riuscite a decollare. Con l’affacciarsi della crisi di questi ultimi anni, però, le traiettorie e le necessità del Teatro e quelle dei danzatori si sono incontrate: così è nata una sinergia che per due anni ha permesso al DEOS di avere a disposizione la sala prove per portare avanti la propria ricerca coreografica e al Teatro di avere un corpo di ballo sempre a disposizione da impegnare nelle opere. A testimoniare l’instancabilità dei danzatori e del coreo-grafo, numerose sono state le creazioni della compagnia, sia in Teatro che negli spazi urbani circostanti. Dal 2015 la compagnia ha scelto di diventare un organismo auto-nomo che continua a lavorare in seno al Teatro. Oggi, al progetto del DEOS, condotto con piglio sartoriale dal co-reografo genovese, fa riferimento un gruppo di quindici danzatori.La guida artistica della compagnia, il coreografo Giovanni Di Cicco, è il fulcro sul quale convergono forze e persona-lità molto diverse tra loro. Il lavoro quotidiano in studio ha permesso all’ensemble di trovare una coesione esem-plare e di ampliare gli orizzonti di ricerca attraverso una pratica artigianale dello studio del movimento. Come spesso capita nell’ambito della danza contemporanea, infatti, DEOS è formato da circa quindici danzatori molto diversi tra loro che lavorando insieme hanno l’opportuni-tà di mettere a frutto le loro specificità e le loro differenze. La condivisione di una visione, che per certi aspetti è una vera e propria missione, permette di costruire una dina-mica comune dove le istanze e le qualità di ciascuno rie-scono a trovare spazio e a rinnovarsi senza sforzo. Con M M Microcosmo Mozart, DEOS presenta alla città (5 luglio, Porto Antico, Piazza delle Feste) e al suo pubblico

    una nuova creazione nata “istintivamente” a partire dall’ascol-to delle partiture mozartiane. Il rincorrersi delle note sul-lo spartito prende vita nei corpi dei danzatori in un continuo aggregarsi e sciogliersi di energie che, come un campo magnetico, governano l’ambiente della scena. Non è un eufemismo: Genova può diventare, o tornare a essere, una delle capitali italiane della danza. Quello di DEOS, formalmente e artisticamente, è un grande contri-buto e un esempio di resistenza artistica che merita tutta l’attenzione del pubblico.

    Prossimi appuntamenti targati Carlo Felice, nell’ambito del Festival “Genova Outsider Dancer”:

    — 23 giugno, Palazzo Ducale 17° Festival Internazionale del Tango Argentino

    — 3 luglio, Teatro Carlo Felice AMORE: il nuovo spettacolo di Svetlana Zakharova

    — 5 luglio, Porto Antico, p.zza delle Feste DEOS, MM Microcosmo Mozart

    — 6-10 luglio, Teatro Carlo Felice Stage Internazionale Genova in Danza

    — 7 luglio, Porto Antico, p.zza delle Feste OpusBallet, Otello

    — 10 luglio, Teatro Carlo Felice – Terrazzo e Foyer Genova Tango, 17° Festival Internazionale del Tango Argentino

    — 11 luglio, Teatro Carlo Felice Stage di Ammonia Danza

    — 12-13-14 luglio, Spianata Castelletto, p.zza della Vittoria, Porto Antico Compagnia Ammonia Danza, Upcycling

    — 20 luglio, Porto Antico, Piazza delle Feste Compagnia Artemis Danza – Monica Casadei, Carmen K

    — 22 luglio, Boccadasse: Genova Tango, 17° Festival Internazionale del Tango Argentino

    Per maggiori informazioni: www.carlofelice.it www.genovateatro.it

    OltrePalco {N/5} Testo di Gaia Clotilde Chernetich

  • pag. 6 06.2

    016

    TeatroCarlo Felice

    / Opera

    La rondine— Giacomo Puccini

    novembre 2016 – 9 (20.30 A), 12 (15.30 F), 13 (15.30 C), 15 (20.30 B), 20 (15.30 R)

    / Balletto

    Don Quijote— Ludwig Minkus

    Compañía Nacional de Danza de Españanovembre 2016 – 24 (20.30 A), 25 (20.30 B), 26 (15.30 F – 20.30 L), 27 (15.30 C)

    / Balletto

    Cenerentola— Sergej Prokof’ev

    Balletto dell’Accademia del Teatro alla Scala dicembre 2016 – 2 (20.30 A), 3 (15.30 F – 20.30 B), 4 (15.30 C)

    / Opera

    La traviata — Giuseppe Verdi

    dicembre 2016 – 15 (20.30 A), 17 (15.30 F), 18 (15.30 C), 20 (15.30 G), 21 (20.30 B), 27 (20.30 L), 28 (20.30 F.A.), 29 (15.30 F.A.)

    / Opera

    Falstaff — Giuseppe Verdi

    gennaio 2017 – 20 (20.30 A), 21 (15.30 F), 24 (20.30 B), 28 (20.30 L), 29 (15.30 C)

    / Opera

    Così fan tutte — Wolfgang Amadeus Mozart

    febbraio 2017 – 17 (20.30 A), 18 (15.30 F), 19 (15.30 C), 21 (15.30 G), 22 (20.30 B)

    / Balletto

    Lac(da Il lago dei cigni)— Pëtr Il’ič Čajkovskij

    Les Ballets de Monte-Carlo marzo 2017 – 2 (20.30 A), 3 (20.30 B), 4 (15.30 F – 20.30 L), 5 (15.30 C)

    / Opera

    L’elisir d’amore — Gaetano Donizetti

    marzo 2017 – 19 (20.30 A), 21 (15.30 G), 22 (20.30 B), 25 (15.30 F), 26 (15.30 C), 28 (20.30 L)

    / Opera

    Don Carlo — Giuseppe Verdi

    aprile 2017 – 21 (19.00 A), 26 (19.00 B), 29 (15.30 F), 30 (15.30 C)maggio 2017 – 2 (15.30 G), 7 (15.30 R)

    / Opera

    Maria Stuarda — Gaetano Donizetti

    maggio 2017 – 17 (20.30 A), 18 (20.30 L), 20 (15.30 F), 21 (15.30 C), 24 (20.30 B), 28 (15.30 R)

    / Opera

    Turandot — Giacomo Puccini

    giugno 2017 – 16 (20.30 A), 17 (15.30 F), 18 (15.30 C), 20 (20.30 L), 21 (20.30 B), 22 (20.30 F.A.), 25 (15.30 R)

    / Balletto

    L’eco dell’acqua14’20’’BlissAterballettoluglio 2017 – 6 (20.30 A), 7 (20.30 B), 8 (20.30 L), 9 (15.30 C)

    Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche Teatro Carlo Felice

    Opera e Balletto Stagione 2016 / 2017

    Passo Eugenio Montale, 4 - 16121 Genova, Italiatelefono: 010 5381 224/226biglietteria: 010 589329 / 010 591697email: [email protected]

    Fondazione Teatro Carlo Felice

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    rselli / Progetto grafico: Fluid

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    TeatroCarlo Felice

    7 ottobre Concerto in occasione del 25° anniversario del Nuovo Teatro Carlo Felice

    Andrea Battistoni DirettoreMusiche di Dmitrij Šostakovič, Aaron Copland, Leonard Bernstein

    14 ottobre

    Wayne Marshall Direttore e solistaMusiche di George Gershwin, Francis Poulenc

    21 ottobre

    Wayne Marshall Direttore

    Rustem Khamidullin Violoncello

    Musiche di Dmitrij Šostakovič, Franz Schmidt

    27 ottobreConcerto Celebrativo Niccolò Paganini

    Andrea Battistoni Direttore

    Anastasiya PetryshakViolinoMusiche di Franz Liszt, Niccolò Paganini, Franz Schubert/Luciano Berio

    11 novembre

    Andrea Battistoni Direttore

    Emanuele Arciuli PianoforteMusiche di Ludovico Einaudi, Andrea Battistoni, Benjamin Britten

    23 dicembre

    Igudesman & Joo UpBeat

    1 gennaio 2017 ore 16.00

    Alpesh Chauhan Direttore

    Musiche di Leonard Bernstein, Antonín Dvořák

    27 gennaioGiornata della memoria

    Jonathan Webb Direttore

    Ilya Gringolts ViolinoMusiche di Mieczysław Weinberg, Sergej Prokof’ev

    3 febbraio

    Ramin Bahrami Direttore e solistaMusiche di Johann Sebastian Bach

    24 febbraio

    Alan Buribayev DirettoreMusiche di Modest Musorgskij, Michail Glinka, Milij Balakirev

    11 marzo

    Fabio Luisi DirettoreMusiche di Gustav Mahler

    24 marzo

    Daniel Smith Direttore

    Davide Cabassi PianoforteMusiche di Dmitrij Šostakovič, Pëtr il’ič Čajkovskij

    9 aprile ore 15.30

    Andrea Battistoni DirettoreMessa da Requiem di Giuseppe Verdi

    28 aprile

    Enrico Pieranunzi Direttore e solistaMusiche di Baldassarre Galuppi, Johann Sebastian Bach, Domenico Scarlatti

    26 maggio

    Alexander Vedernikov Direttore

    Midori ViolinoMusiche di Ludwig van Beethoven, Dmitrij Šostakovič

    1 giugnoConcerto per la festa della Repubblica

    John Axelrod Direttore

    Sergej Krylov ViolinoMusiche di Hector Berlioz, Niccolò Paganini, Felix Mendelssohn-Bartholdy

    Tutti i concerti avranno inizio alle ore 20.30 tranne ove diversamente specificato

    Orchestra e Coro Teatro Carlo Felice

    Sinfonica Stagione 2016 / 2017

    Passo Eugenio Montale, 4 - 16121 Genova, Italiatelefono: 010 5381 224/226biglietteria: 010 589329 / 010 591697email: [email protected]

    Fondazione Teatro Carlo Felice

    Foto: © M

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    rselli / Progetto grafico: Fluid

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    Direttore responsabile Viana Conti Caporedattore Massimo PastorelliRedazione Bianca FuscoProgetto grafico e impaginazione Fluido Stampato da AlgraphyHanno collaborato a questo numero: Guerino Bellarosa, Federica Burlando, Francesca Camponero, Gaia Clotilde Chernetich

    “Le Avventure di Happy Charly”di Enrico Musenich

    Fondazione Teatro Carlo Felice Passo Eugenio Montale, 4 - 16121 Genova, Italia telefono: 010 5381 224/226 biglietteria: 010 589329 / 010 591697 [email protected] www.carlofelice.it

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    Cari amici vicini e lontani Spazio alle amiche e agli amici che ci seguono nelle dirette streaming!Josefina Briceño Capriles (Caracas)— diretta concerto 27 novembreGrazie, grazie , grazie, bellissima sinfonia di Gustav Mahler. Complimenti al Maestro Fabio Luisi e all’Orchestra Carlo Felice di Genova per questa meravigliosa serata.

    Consuelo C. Gutierrez (Bogotà)— diretta concerto del 4 marzoChe bello tutto questo! L’Orchestra suona incredibile, i due maestri* davvero toccano il cuore! (*Ndr: Daniel Smith e Sergej Krylov)

    Wen Arto (Seattle, USA)— diretta Andrea Chénier15.000 km, saluti da Seattle, io sono un fan di Carlo Felice, la vostra produzione è sempre migliori al mondo.

    Per Ahlander (Stoccolma)— diretta Roberto DevereuxChe serata fantastica! Grazie, Carlo Felice per questo spettacolo favoloso!

    Horia Ganescu, Bucarest— diretta SpartacusUna bellissima e meravigliosa serata come sempre! Un spettacolo magnifico! Grazie mille, carissimi e diletti amici del Streaming Teatro Carlo Felice di Genova! Alla prossima volta, a venerdì, a domani!

    Linda Parodi (Imperia)— diretta Roberto DevereuxGraaaandeee meritato trionfooo!!!! Piango come una scema. Bellissime emozioni grazieeee!!!!

    Franco Gianni (Sciacca)— diretta SalomeUna gran bella edizione... Complimenti e grazie per la splendida serata!!!P.S. Seguite il mio esempio... anche quest’anno il 5xmille devoluto al Teatro Carlo Felice!!!