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TAVOLO PERMANENTE BIOMASSE ITALIA
PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE
Consuntivo delle iniziative del 2010
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LA MISSIONE
DEL TAVOLO
Identificare le aree di azione e sviluppare iniziative operative nei settori di
interesse del territorio nei quali Biomasse Italia può fornire un valore
aggiunto, nel rispetto dell’Ambiente, della Sicurezza e dell’Etica e in
generale del proprio sistema di valori, costruendo condizioni sostenibili per il
proprio business con ricadute (economiche, sociali, formativi e naturali) sul
territorio.
Cosa rappresenta il TAVOLO SVILUPPO SOSTENIBILE:
lo strumento principale di dialogo strutturato e aperto con i rappresentanti
dei diversi interessi a livello comunale, provinciale e regionale;
inquadramento dei problemi e identificazione delle azioni concrete da
avviare o rafforzare insieme a quanti già lavorano con impegno per lo sviluppo
sostenibile del territorio.
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IL FUNZIONAMENTO
DEL TAVOLO
raccogliamo i suggerimenti da tutti i partecipanti al Tavolo;
collochiamo i suggerimenti nello schema del progetto del Tavolo;
contattiamo ogni partecipante al Tavolo per verificare le priorità percepite e la
disponibilità conseguente a partecipare a una o più iniziative;
convochiamo il Tavolo in configurazione variabile su ogni tema ritenuto prioritario;
se un progetto viene sviluppato ad un livello territoriale più ampio, partecipiamo
alle iniziative avviate;
annualmente organizziamo una riunione plenaria di valutazione dei progressi e
aggiornamento dei progetti o, in sostituzione, inviamo il consuntivo delle iniziative
dell’anno precedente.
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ELENCO
PARTECIPANTI
Prefettura Crotone
Regione Calabria
Provincia di Crotone
Comune di Crotone
Comune di Strongoli
Arpacal
Parco scientifico & tecnologico Crotone
Università Unical
Ufficio Scolastico Provinciale Crotone
Confindustria Crotone
Coldiretti Crotone
Legambiente Crotone
Sindacati (CGIL, CISL, UIL)
Biomasse Italia
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ORGANIZZAZIONE
DEI PROGETTI
Missione TSS
Cittadinanza
d’impresa
prevenzione rischi promozione opportunità
Tutela del Territorio Ricadute strutturali e
positive sul Territorio
Ambiente Salute Etica Filiere
economiche • Protezione
patrimonio naturale
• Tecnologia e
protocolli di tutela
• Tecnologia e
protocolli di
tutela
• Protocolli
(legalità) • Mantenimento
occupazionale
aziendale
• Mantenimento
occupazionale
nell’indotto nostro
Economiche Formative Naturali Sociali
• Sviluppo filiera agro-
energetica (short rotation
forestry)
• Ricerca applicata (alghe
per uso energetico)
• L’outsourcing di servizi
specialistici
• Risparmio energetico
• Formazione
specialisti tecnici
• Formazione giovani
• Riduzione dei
rischi emissioni
• Utilizzo scarti
vegetali
• Formazione &
informazione
nelle scuole
• Occupazione
incrementale
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Documento che presenta periodicamente le politiche, i programmi e i risultati di Biomasse
Italia in un’ottica di cittadinanza d’impresa.
Presenta un‘azienda ed il suo rapporto con gli stakeholders all’interno di un sistema
territoriale complesso, caratterizzato da quattro capitali: il capitale economico, quello
umano, quello sociale e quello naturale
Strutturato su due livelli: uno relativo alla rendicontazione d’impresa, l’altro relativo alla
valutazione del sistema territoriale
Per ogni capitale a livello territoriale è stata effettuata un’analisi descrittiva dei principali
indicatori di contesto e della loro evoluzione nel passato, utile a tracciare un quadro di
riferimento entro il quale valutare il contributo di Biomasse Italia alle diverse dimensioni della
sostenibilità. Le risultanze di quest’analisi sono messe in relazione con gli indicatori
monitorati costantemente dall’Azienda mediante il proprio bilancio di sostenibilità
I framework metodologici sono le linee guida per la redazione dei bilanci di sostenibilità di
Global Reporting Initiative-G3, il Modello 4 Capitali ed il modello messo a punto dal Gruppo
Bilancio Sociale GBS.
RAPPORTO DI
SOSTENIBILITÀ
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Capitale
Sociale Reti di attori
Governance
Trasparenza
Capitale
umano Skill,
diritti,
opportunità
RAPPORTO DI
SOSTENIBILITÀ
Capitale economico Valore aggiunto, resilienza
Capitale naturale Dotazione di risorse naturali,
concentrazione di inquinanti
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INTEGRAZIONE DEI SISTEMI
DI GESTIONE
impegno per Biomasse Italia: maggiore efficacia del Sistema Integrato di Gestione
aziendale, soprattutto sui temi sensibili dell’Ambiente, Salute e Sicurezza.
12 - 15 Aprile 2010: superato con successo l’audit di sorveglianza del Sistema di
Gestione Integrato effettuato dall’Ente di certificazione internazionale Certiquality;
il percorso intrapreso è quello giusto anche in riferimento alle pertinenti norme
europee ISO9001, ISO14001 e OHSAS18001;
l’esito non ha evidenziato non conformità, ma solo opportunità di affinamento che
vengono gestite nell’ottica del miglioramento continuo.
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PROTEZIONE
PATRIMONIO NATURALE
superato l’audit di mantenimento della certificazione del Sistema di Gestione
Ambientale secondo la norma ISO 14001 utilizzando la metodica Qualinet elaborata
dalla società Sistemika.
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PROTEZIONE
PATRIMONIO NATURALE
continuato il progetto della rintracciabilità della filiera, che comprende:
• controlli sulla biomassa (composizione della filiera, campionamento da
autotreno tramite “sonda automatica preleva campioni”, controllo delle
autorizzazioni rilasciate per il taglio e la commercializzazione legale della
biomassa);
• intensificazione dei controlli su ceneri;
• monitoraggio dei camion con sistema GPS: localizzazione satellitare dei mezzi
addetti alla movimentazione logistica della biomassa; la gestione dei satellitari
permette:
il controllo dei mezzi su mappa e la localizzazione e il monitoraggio;
la funzione di logistica e la verifica del percorso, con statistiche ed
anagrafiche permettendo il controllo in tempo reale della posizione del
veicolo, quindi analisi e statistiche di tempi/percorsi;
messa in sicurezza dell’intera filiera, con rintracciabilità delle aree boschive e
l’ottimizzazione delle particelle di trasporto, riducendo la il traffico stradale e,
di conseguenza, le emissioni in atmosfera.
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PROTOCOLLI DI TUTELA
DELL’AMBIENTE
continuate le attività del Tavolo Tecnico per lo Sviluppo del Comune di Strongoli,
previste anche nella Nuova Convenzione; iniziative nel 2010:
• informare la popolazione di Strongoli sugli aspetti ambientali legati alle attività
condotte dallo stabilimento di Strongoli tramite il portale aziendale;
• effettuare indagini ambientali sulle polveri di legno negli ambienti di lavoro,
confermando che i limiti di legge per questo indicatore sono rispettati;
migliorata l’area di lavoro al porto di Crotone, sia per la viabilità, che per
l’abbattimento di polluzioni durante lo scarico delle navi;
ottenuta l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per la Centrale di Strongoli per
proseguire le attività di revamping della centrale;
intensificati gli auto-controlli sugli aspetti ambientali, visto il proseguimento dei
lavori di revamping dell’impianto di Crotone;
abbattimento dello zuccherificio e di vecchie palazzine non più utilizzabili, che
presentavano grandi rischi ambientali.
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PROTOCOLLI DI TUTELA
DELLA SALUTE
superata ad aprile 2010 la verifica di mantenimento della
conformità del Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro
alla norma OHSAS 18001;
l'applicazione del Sistema di Gestione di Sicurezza è senz’altro
positiva in termini di minimizzazione degli incidenti, delle
perdite e dei costi relativi, nonché in termini di efficienza, di
competitività e di miglioramento delle relazioni;
l'integrazione dei sistemi di gestione ambientale e di sicurezza
permette di risparmiare risorse e recuperare efficienza,
garantendo un servizio migliore al personale e la completa tutela
del territorio;
rafforzamento della collaborazione con le istituzioni e le forze
di polizia comunali e provinciali per assicurare l’esercizio delle
migliori condizioni di lavoro dei dipendenti e delle aziende
esterne che operano all’interno di Biomasse Italia.
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SISTEMA ETICO
SECONDO LA LEGGE 231
le modifiche intervenute nel testo del D.Lgs. 231/01 (arricchito il catalogo dei reati previsti e
soppressi taluni altri reati transnazionali) hanno reso necessario un profondo aggiornamento del
Modello di Organizzazione e Gestione di Biomasse Italia allo scopo di renderlo idoneo a
prevenire tutti i nuovi reati dei quali possono oggi essere chiamate a rispondere penalmente
(anche) le persone giuridiche.
adeguamento della mappatura delle aree a rischio di reati già inserita
nel modello approvato, rendendola aggiornata rispetto all’evoluzione
legislativa;
modifica delle procedure esistenti nei settori interessati
dall’introduzione dei nuovi reati nel D.Lgs. 231/01 e creazione di
procedure ex novo;
aggiornamento del Codice Etico contenente precetti non così dettagliati
come le procedure operative, ma pur sempre vincolanti;
introduzione delle procedure oggetto di revisione e delle nuove
procedure nel sistema integrato di gestione e nel relativo “manuale
dell’organizzazione” secondo il metodo QUALINET.
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PROTOCOLLO DI LEGALITÀ
il 14 aprile 2010 è stato sottoscritto un nuovo protocollo di legalità che va ad
aggiungersi ed a integrare quello concluso a maggio del 2009;
il protocollo di legalità viene esteso alle attività di BioTrade (società intermediaria
della materia prima combustibile per Biomasse Italia );
il protocollo diventa applicabile anche ai subcontratti o subappalti eventualmente
sottoscritti dai fornitori di Biomasse Italia con soggetti terzi, sottoposti anch’essi,
quindi, alle verifiche circa i requisiti per contrarre con la pubblica amministrazione
previsti dal D.P.R. 252/98;
la Prefettura di Crotone e tutte le Istituzioni facenti parte il Gruppo Interforze
assicurano a Biomasse Italia il supporto, inteso come intelligence, sorveglianza e
protezione, necessario alla prosecuzione dell’attività aziendale nella massima
serenità e trasparenza.
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TUTELA DEL TERRITORIO
politica di stabilizzazione delle relazioni commerciali
(a lungo termine);
consolidamento delle strategie intraprese dalla
Biomasse Italia per la valorizzazione della filiera agro-
energetica regionale;
rafforzamento dei rapporti di partnership con i
fornitori locali e realizzazione di soluzioni condivise per
lo sviluppo futuro;
collaborazioni pluriennali che hanno, come duplice
effetto, oltre ad una maggiore stabilità di mercato,
anche quello di una crescita vicendevole del business
di pertinenza;
soddisfazione comune basata sulla qualità del servizio e
sulla competitività del prezzo.
La partnership con i fornitori
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RICADUTE ECONOMICHE
forniture di beni e servizi
a favore di Biomasse Italia
erogati da imprese locali
per una decina di Milioni
di euro;
Ricadute economiche 2010 (000 euro)
Crotone Strongoli Provincia Crotone TOTALE
Fornitori 3.700 1.700 5.400 10.800
Dipendenti 1.300 500 200 2.000
Tasse locali 200 300 - 500
TOTALE 5.200 2.500 5.600 13.300
aumentato l’utilizzo dei fornitori
regionali, triplicando la loro quota di
fatturato rispetto al 2009.
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Regione Calabria
Altre regioni italiane
Europa Altri paesi
Distribuzione geografica dei fornitori secondo il fatturato
2009
2010
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Obbiettivi del Polo
creare stabili processi di cooperazione tra le varie tipologie di soggetti che lo
compongono e tra i soggetti aggregati e l’esterno;
punto nodale di un sistema a rete che miri a valorizzare le risorse locali;
trasferire e diffondere tecnologie innovative sviluppate nel settore delle Energie
Rinnovabili, Efficienza Energetica e Tecnologie per la Gestione Sostenibile delle
Risorse Ambientali;
realizzare un efficace collegamento tra il sistema della ricerca e il sistema
imprenditoriale;
sviluppare nuovi prodotti e nuovi processi per raggiungere gli standard europei.
Denominazione del soggetto per gestire il Polo: Natura Energia Territorio (NET).
Il ruolo di leadership di Biomasse Italia sul territorio è stato riconosciuto con l’elezione,
nell’ambito di Confindustria Crotone, alla Presidenza della Sezione Ambiente & Energia
per un periodo di 3 anni (ottobre 2007).
Polo di Innovazione per le Energie Rinnovabili
RICADUTE ECONOMICHE
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Porto di Crotone
RICADUTE ECONOMICHE
Rilancio del porto di Crotone:
• piattaforma logistica dei trasporti combinati terra-mare a servizio del contesto
economico locale;
• movimentate nel 2010 circa 100.000 tonnellate di biomassa;
• arrivate 3 navi di grande stazza ed una nave di media/piccola stazza,
coerentemente con le possibilità date dal basso pescaggio disponibile;
• flusso costante di attività garantito per gli operatori portuali.
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Il progetto
BlueLab è un percorso formativo che prevede momenti di istruzione teorica, di
addestramento pratico, di interazione con professionalità esterne, di libero
confronto interno, di verifica strutturata delle differenze tra competenze richieste
e capacità acquisite.
RICADUTE FORMATIVE
Corsi di formazione
organizzati nel 2010
Numero di
corsi
Numero
totale ore
Numero di ore
di formazione
retribuite
Numero
persone
coinvolte
Competenze tecniche 2 161 161 2
Gestione aziendale 6 11 202 53
Formazione per la sicurezza 9 131 296 51
Tipologia dei corsi: gestione del magazzino, informatica, discipline tecniche
specialistiche, responsabilità sociale, norme relative alle tematiche di ambiente e
sicurezza, gestione della conoscenza, gestione dei servizi generali, compiti e
responsabilità del dirigente/preposto, tematiche di Risorse Umane.
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MASTER UNIVERSITARIO IN ENERGY MANAGEMENT
Obiettivo: formare “ENERGY MANAGER” in grado di: effettuare audit energetici di sistemi
complessi; svolgere attività di gestione legate all’ottimizzazione delle risorse energetiche;
individuare le aree critiche di consumi non ottimali, le azioni di miglioramento, gli interventi
e le procedure per promuovere l’uso razionale delle risorse energetiche
Periodo del Master: novembre 2009 – luglio 2010
Attività formative: lezioni frontali, esercitazioni e simulazioni di lavori di pratica professionale;
stage e/o project work e visite di studio;
Partecipanti: 18 laureati di I° e II° livello in Ingegneria, nonché laureati vecchio ordinamento
in Ingegneria;
Materie affrontate: I compiti ed il ruolo dell’Energy Manager, Audit energetici, Politiche e
normative energetiche, Capacità manageriali e relazionali;
Relatori: professionisti, responsabili aziendali, professori dell’Università della Calabria ed
esperti;
Organizzatori: Consorzio Laif, Università della Calabria;
Sponsor: Parco Scientifico Tecnologico della provincia di Crotone, ENEM, Omnia Energia,
Assoesco, Biomasse Italia, Biotrade.
RICADUTE FORMATIVE
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Riduzione dei rischi emissioni
ai fini della riduzione dei rischi dovuti alle emissioni in atmosfera, gli impianti di
Biomasse Italia adottano le Migliori Tecniche Disponibili (MTD), utilizzando i filtri a
maniche a Strongoli;
l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ai sensi della Norma
ISO 14001 rappresenta la dimostrazione dell’applicazione di una MTD (Migliore
Tecnica Disponibile) di carattere gestionale;
parametri monitorati nel 2010: NOx, SOx e polveri in continuo e CO, COT, HCL in
discontinuo. I limiti previsti dalla legge si sono modificati rispetto agli anni
precedenti. Pertanto i valori del 2010, che sono al di sotto dei limiti di legge
consentiti, non sono paragonabili con quelli degli anni precedenti.
RICADUTE SULL’AMBIENTE
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Certificazione SA8000:2008
RICADUTE SOCIALI
superati con successo i 2 audit (con e senza preavviso) di
sorveglianza della conformità del Sistema di Responsabilità
Sociale alla norma SA8000:2008, che stabilisce i requisiti volontari
che devono essere soddisfatti dai datori di lavoro sul posto di
lavoro, compresi i diritti dei lavoratori, le condizioni dell’ambiente
di lavoro ed i sistemi di gestione;
è stato definito ed implementato il piano di monitoraggio e
coinvolgimento dei fornitori nel rispetto dei requisiti della norma
SA8000.
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Collaborazione con le scuole
organizzate visite presso l’Azienda (5 visite; 210 alluni ospitati);
prolungato l’accordo con Il Portale dei Parchi nell’ambito della campagna
nazionale 2009/2010 "A Scuola con ... Rinnovata Energia" con lo scopo di
informare/sensibilizzare gli studenti italiani nella direzione dello sviluppo
sostenibile in grado di stimolare l’adozione di comportamenti energeticamente
virtuosi presso le famiglie e gli istituti scolastici di provenienza;
19 aprile – 11 maggio 2010: organizzata una campagna di informazione presso
tutte le scuole di Strongoli (Marina, Pianette e CC, classi elementari, medie e
liceo): in totale 42 classi dell’Istituto Omnicomprensivo di Strongoli con 630
alunni.
RICADUTE SOCIALI
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Occupazione indotta
diminuita in seguito alla fermata della centrale di Crotone, generando l’azienda circa
560 di posti di lavoro in imprese boschive, personale portuale, cooperative di
trasportatori, aziende di manutenzione (per la gestione operativa dei due impianti),
società di servizi vari.
RICADUTE SOCIALI
669
617563
0
100
200
300
400
500
600
700
2008 2009 2010
Anno
Stima posti di lavoro generati sulterritorio dalle attività dell'azienda