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1
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2
Di Chiara Dinoto
In una tranquilla fattoria riposavano le
galline nel pollaio.
Un giorno una volpe affamata decise di
andare nel cortile della fattoria per
convincere le galline ad uscire dal pollaio per
poi mangiarle. La volpe disse loro:
”Guardate! Ho un sacchetto di mangime e
pensavo di condividerlo con voi,care amiche! “Le galline furono molte contente. La
volpe continuò: “Uscite presto, o lo mangerò tutto io!” Le galline ingenue uscirono
dal pollaio e prima ancora di guardare la volpe negli occhi erano già tutte nel suo
stomaco.
La favola vuole farci capire che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio!
3
di Martina Bisi
Un giorno un cowboy di nome Jack voleva cavalcare un cavallo di nome Candy da
tempo non cavalcato più.
Erano dieci anni che al cavallo non veniva messa una sella.
Candy cercava di ribellarsi ma ogni volta che provava a togliersi quella sella, Jack
gliela rimetteva.
Un giorno uomo e cavallo uscirono dalla stalla e, insieme ad altri cowboy andarono
in città . Candy era cieca e quindi fiutava la scia del cavallo che aveva davanti (si
chiamava Guendalina) Ad un certo punto Candy non fiutò più Guendalina
e,spaventata, si rizzò sulle zampe posteriori, Jack scivolò, cadde a terra e il cavallo gli
cadde sopra , così Jack dovette abbandonare la prateria , rinunciando a cavalcare quel
cavallo un’altra volta .
Morale
L’ uomo non può sempre domare gli animali o avere la meglio su di loro.
4
di Igor Shikov Un giorno due coyote trovarono un gallo poco
distante da una fattoria, subito i due predatori
balzarono sul gallo e lo ferirono. In seguito i due
animali non sapevano chi di loro due doveva
mangiare l’animale allora il primo poi farsi male Il
compagno disse:”Io lo ucciso per prima allora me lo
merito io.”L’altro:”Guarda oggi è il mio compleanno quindi è mio!”
Poco tempo dopo i due cominciavano a litigare fra di loro: mentre i coiote si
picchiavano, di lì passò una volpe che senza farsi sentire acchiappò il gallo e se lo
portò via.
La morale di questa favola è quella che non bisogna litigare per ottenere una cosa.
5
di Valerio Bozzano
Una volpe si imbatte in un leone ed egli la minaccio di
mangiarla se non faceva quello che le chiedeva,così la
volpe ubbidì.
Ma un giorno il felino inizio a sentirsi dire
dall’ostaggio:’’ Come sei gentile,furbo e premuroso ’’E
così pian piano il leone le dette più libertà,ma quando si
accorse di essere stato ingannato era troppo tardi perché la volpe era ormai scappata e
non riuscì più a ritrovarla.
La morale di questa favola è che bisogna stare attenti a chi vi adula perché vuole
ottenere qualcosa da voi.
6
di Martina Paola Calvi
Una volta, delfini e squali erano amici.
Un giorno uno squalo e un delfino andarono a nuotare in
mare, finché il delfino non venne catturato da un
peschereccio. Lo squalo subito tentò di liberare l’amico,
ma nel frattempo passò un banco di pesci, ed essendo
goloso, lasciò il cetaceo in difficoltà.
La morale della favola è che bisogna stare attenti alle
amicizie perché prima o poi, quelli che consideri amici, ti
lasceranno nel momento del bisogno
7
di Elisa Tomassini
Un giorno un elfo vide una bella fatina e le chiese se voleva diventare la sua
fidanzata, la fatina gli rispose di NO perché aveva già un ragazzo, allora l’elfo
arrabbiato spinse il ragazzo in un fosso e morì. La fatina prova disprezzo nei
confronti dell’elfo e decise di non parlargli più.
MORALE : la favola ci vuole spiegare che
se non si ha qualcosa o qualcuno non
bisogna fargli del male per ottenerla perché
si rischia di rimanere fregati.
8
Soraya Amghar
Una notte, in un pollaio dell’Africa, si aggirava un pulcino in cerca di cibo. Questo pulcino, oltre ad essere il più intelligente tra i fratelli, era anche il più avventuroso e curioso. Nei dintorni si aggirava anche un leone molto affamato in cerca
di prede da divorare. Il leone, non appena scorse il pollaio, scavalcò il recinto e si trovò davanti al pulcino. Il pulcino, preso dalla paura, si bloccò e incominciò a tremare, ma, dopo essersi accorto che il leone avanzava sempre di più, prese il coraggio e lo sfidò –Vediamo se mi prendi!- e iniziò a correre con tutta la sua energia infilandosi nella tana di una puzzola.
Il felino si diresse verso la tana cercando di introdurre una zampa, ma non ci riuscì e, non fiutando più il pulcino, rinunciò alla caccia. Il pulcino, non sentendo più rumori, uscì dalla tana e tornò di corsa dalla sua famiglia.
La morale di questa favola è: non sempre occorre la forza, anche l’ astuzia può salvare da certe situazioni!
9
Di Matteo Ceravolo
Un giorno in un branco di pecore bianche arrivò una pecora nera. Dal giorno che
arrivò, era ignorata, presa in giro e maltrattata dalle altre pecore.
Un giorno però la pecora più presuntuosa di tutte ,in altre
parole, il capo del gruppo stava cadendo da un burrone. La
pecora nera, come la vide, si buttò rischiando la vita per
salvarla e la salvò. I due animali diventarono amiche del cuore.
La morale di questa favola è che bisogna sempre perdonare
anche chi ti prende in giro perché un giorno che gli fai qualcosa di bene, diventerà tua
amica.
10
di Federica Bisi.
Un giorno una volpe incontrò un topo. La volpe
aveva tanta fame allora chiese ad un topo, per
ingannarlo, di aiutarlo a
costruire la propria tana.
I due si diedero appuntamento il giorno dopo in una
prateria, dove viveva una gallina, la quale aveva capito il piano della
volpe. Aspettò, allora, che i due finissero il lavoro e riferì al topo quello
che stava per succedergli.
Il topo, il giorno dopo, si fece trovare puntuale dalla volpe
e così i due iniziarono il lavoro; la gallina era nascosta e
appena si rese conto che la volpe si stava per mangiare il
topo, uscì allo scoperto, salvò il topo ma venne mangiata
dalla volpe.
MORALE: Non bisogna fidarsi di chi non si conosce e bisogna farsi gli.
affari propri .
11
di Daniela Vergani
Una cornacchia vide un’aquila
piombare dal cielo, afferrare un agnello
tra gli artigli e tornare veloce al suo
nido.
La cornacchia pensò di fare lo stesso: l’agnello, però, era
troppo pesante per lei e, inoltre, i piccoli artigli della
cornacchia restarono impigliati nella lana folta dell’agnello. L’uccello non poté
liberarsi.
Un pastore vide la cornacchia, la catturò e la rinchiuse in gabbia.
Così accade a quelli che vogliono imitare le aquile, e finiscono con l’essere derisi da
tutti.
12
di Claudia Mantero Un gatto si vantava di aver mangiato un topo dopo averlo catturato e di essersi
divertito ad averlo maltrattato per un po’.
Un altro topo sentì le sue parole e così decise di
punirlo chiedendo aiuto ad un cane; si fece vedere
dal gatto che di istinto lo inseguì. Arrivato alla tana
del topo, fece un segno di intesa al cane che azzannò
il gatto e lo ridusse ad un gattino spelacchiato ed
impaurito.
Il coraggioso topo raccontò il fatto ai suoi amici, tutti insieme festeggiarono la
vendetta e il cane fu ricompensato con un osso molto grosso.
La morale della favola è che non bisogna vantarsi per qualcosa che abbiamo fatto di
male perché prima o poi la stessa cosa potrebbe capitare a noi
13
di Samuele Fregosi
Uno squalo e un pesce martello avevano l’intenzione di
entrare in una parte dell’ oceano che nessuno aveva mai
attraversato. Lo squalo disse: ”Sarò io l’ unico ad
attraversare questa parte dell’ oceano”! Iniziarono ad
addentrarsi quando udirono una vibrazione molto forte: lo
squalo, spaventato, scappò e il pesce martello invece superò le sue paure e raggiunse
la meta.
Morale: chi è presuntuoso spesso fallisce le sue imprese.
14
di Alessia Trapasso.
Un giorno un asino incontrò un leone che voleva mangiarlo. L’asino sapeva che il
leone era più forte, così usò la furbizia, e gli disse: ”Facciamo una gara : se tu
arriverai prima dall’altra parte del fiume mi mangerai, altrimenti me ne potrò
andare via”.
Il leone accettò sicuro di vincere. Infatti così fu … il leone disse: ”Bene…ora posso
mangiarti!”.
L’asino rispose: ”Hai vinto solo perché mi sono fermato a scrivere su una pietra”.
Il leone incuriosito andò a vedere la pietra e disse: ”Ma tu sai scrivere?!”.
E l’asinello gli rispose : ”So scrivere e anche cantare! “
Il leone affascinato dall’asino molto intelligente decide di non mangiarlo, ma di
diventargli amico.
Il leone disse all’asino : ”Tu mi insegni quello che sai e io in cambio ti proteggerò!”.
Un giorno il leone lasciò l’asino da solo per andare a caccia, ma prima gli disse: ”Se
sei in pericolo basterà che tu canti molto forte e io correrò a salvarti!”.
Il leone andò via. L’asino cominciò a brucare l’erba davanti alla loro tana.
Per la felicità iniziò a cantare molto forte.
Il leone pensò che l’asino fosse in pericolo e così
corse da lui.
“ Cosa succede? Chi ti fa male?”. L’asino gli
rispose: ”Scusa, scusa, stavo solo cantando di
felicità”. Il leone: ”Non importa, ma stai più
attento! Ora torno a cacciare!. Poco dopo l’asino
iniziò a cantare molto forte!.
15
Il leone di corsa tornò di nuovo a guardare cosa era successo!
E disse :”Chi ti infastidisce? Dimmelo e io lo punirò!”.
L’asino tutto imbarazzato gli dovette confessare un’altra volta che nessuno lo stava
minacciando… che anche quello era un canto di felicità!.
Il leone seccato gli disse: ”Devi stare più attento amico mio”.
L’asino lo pregò di perdonarlo. Il leone tornò a cacciare. Dopo un po’ di tempo si
sentì un’altro lungo raglio, ma questa volta, il leone, che stava cacciando, continuò ad
inseguire la sua preda, pensando che il suo amico cantasse per la gioia .
Purtroppo scoprì di essersi sbagliato perché l’asino era stato divorato da un branco di
lupi.
MORALE
LA FIDUCIA DI UN AMICO
È UN BENE PREZIOSO,
VA CONSERVATO COME UN TESORO.
16
di CAMOIRANO FABIO
Un giorno la giraffa non riusciva a trovare cibo, si
fermò vicino a un albero dove c’era un ippopotamo
che guardava verso l’alto e lì c’era una mela fresca.
Ad un certo punto
l’ippopotamo
implorò la giraffa
di prendergli il
frutto. La giraffa glielo prese ma se lo mangiò
L’ippopotamo se ne andò per un fiume con
l’acquolina in bocca
La favola insegna a pensare prima di agire.
17
LL'' AANNAATTRRAA EE IILL CCOOCCCCOODDRRIILLLLOO di Matteo Agrosi
Un' anatra si avvicinò sulle sponde di un fiume per prendere dei pesci per sfamarsi,
ma all'improvviso un coccodrillo dall'aria minacciosa le dice:
“Signora anatra venga qua a cacciare i pesci , qua le altre anatre non li pescano e
quindi ce ne sono di più “. L'anatra rispose: “Lo farei se non ti piacesse tanto la mia
carne e se tu non fossi pericoloso”.
La morale di questa favola è di non fidarsi degli sconosciuti che ti imbrogliano con
delle belle proposte per te .
18
di Siria Cozza Il castoro Giovanni si fece male alla zampina proprio quando
stava incominciando a costruire il suo riparo per l’ inverno.
Quando arrivò il primo freddo, Giovanni si trovò in difficoltà
perché non aveva ancora costruito il suo rifugio per ripararsi.
Gli animaletti del bosco, mossi da compassione, decisero di
aiutare il castorino. Tutti insieme iniziarono a cercare i pezzi di
legno necessari per il rifugio così , finalmente, Giovanni ebbe
anche lui una casa.
MORALE: La favola vuole insegnare che l’aiuto degli amici è indispensabile
quando sei in difficoltà e che l’unione fa la forza.
19
di Noemi Giurleo Un po’ di anni fa c’era una ragazza che non ascoltava mai nessuno. La mamma le disse: tesoro stai attenta alle macchine, lei disse: si mamma. Un giorno la ragazza attraversò la strada senza guardare se passava una macchina. Per fortuna la macchina si fermò e la ragazza si prese paura. Così decise che d’ora in poi in poi avrebbe sempre ascoltato i suoi genitori.
20
di Irene Parodi Un giorno un lupo vide due galline in un cortile e disse:“Domani ho il pranzo”.
Nella notte passò la volpe e fece piazza pulita.
Il giorno dopo arrivò il lupo intenzionato a mangiare le galline e si accorse che non
c’erano più.
Questa favola ci insegna che del domani non vi è certezza cioè che quando capitano
le occasioni favorevoli, bisogna sfruttarle
21
di Mabel Piscioneri
C’era una volta un agnellino e una volpe. L’agnellino era gentile con tutti, mentre la
volpe diceva che era molto furba e quindi non aveva bisogno dell’aiuto di nessuno
perché poteva cavarsela da sola anche nei
pericoli.
Un giorno la volpe, mentre stava
correndo, inciampò e stava per cadere in
un burrone, ma riuscì ad aggrapparsi a
una roccia rimanendo appesa .
In lontananza vide l’agnellino che stava
mangiando e la volpe gridò: “ Agnellino ti prego aiutami, sto per cadere”.
L’agnellino rispose: “Perché prima dicevi che potevi fare tutto da sola e ora mi
chiedi aiuto?” La volpe disse:“ ho sbagliato a dire queste cose avevi ragione tu”.
L’agnellino salvò la volpe e lei non sapeva come ringraziarlo .
Questa favola insegna che nella vita tutti hanno bisogno di un aiuto anche chi crede di
essere forte e che non bisogna vantarsi delle proprie forze.
22
di Lorenzo Luca
"Io sono il più forte di tutti" disse un giorno il leone agli altri animali. Tra questi si
levò la voce di un cammello che disse " Sono io il più forte di tutti e ti sfido ". "A
quale prova vorresti sfidarmi?" chiese il leone.
Il cammello: "Vedremo chi attraverserà per primo il deserto della Valle dei Templi;
il primo che arriverà all'oasi avrà vinto." I due bevvero e si incamminarono. A metà
strada, il leone stanco e assetato non ebbe più l'energia per continuare e si distese
sulla sabbia; mentre il cammello, che attingeva il nutrimento dalle sue gobbe, riuscì
ad arrivare all'oasi.
La favola insegna che non siamo tutti superiori e non bisogna sottovalutare gli altri.
23
L’asino e la volpe di Francesco Sacco
Un giorno una volpe vide un asino con un bel pezzo si carne in una sacca. Mentre si
abbeverava in uno stagno, la volpe andò lì e gli disse: Facciamo un gioco se vinci tu
ti farò diventare ricco,se perdi,dovrai darmi il pezzo di carne. Ora mettiti attaccato a
quell’albero e chiudi gli occhi conta fino a venti: io mi nasconderò tu dovrai
trovarmi”.
Detto questo la volpe aspettò che l’asino chiudesse gli occhi e con molta astuzia rubò
il pezzo di carne e fuggì rapidamente.
Questa favola vuole insegnare che non ci si deve fidare degli sconosciuti, anche
quelli in apparenza più amichevoli.
24
di Alice Bruzzo
Un giorno un gatto entrò in una fattoria e vide una pecora.
Il gatto iniziò a criticare la lana che aveva la
pecora dicendo che era brutta e disordinata.
La pecora, che era furba, disse al gatto che
quando sarebbe venuto l’inverno, sarebbe
crepato di freddo, ma il gatto se ne andò ridendo.
Quando arrivò l’inverno la pecora se ne stava al
caldo mentre il gatto morì di freddo per colpa del suo pelo troppo corto.
25
di Marica Mamone
C’era una volta un brutto anatroccolo con un pezzo
di pane.
Un’aquila, molto affamata, lo vide e andò da lui e
disse:” Se mi dai il pezzo di pane e ti farò
diventare bello come un cigno!”
Il brutto anatroccolo accettò e disse :” Va bene
eccoti qua il pezzo di pane .”
E così l’aquila se ne andò e il brutto anatroccolo rimase brutto e affamato.
26
di Pietro Bruzzone
Un giorno una volta incontrò un cervo, una lepre e un agnello. Disse al cervo: “che
belle corna che hai”! e alla lepre:” che belle
zampe che hai per correre” e l’ agnello: “che
bella lana , hai un vantaggio quando fa freddo
cosi sei coperta”.
Poi arrivò il lupo e la volpe, la lepre e l’ agnello
scapparono , mentre il cervo lo prese a cornate e
zoccolate .
Così il lupo, moribondo corse via. Il cervo così richiamò tutti e andarono a bere al
fiume .
La volpe disse agli altri di seguirlo, ma poi fece un altra strada e gli altri , non
vedendolo più , andarono dritti . Incontrarono un
leone che voleva mangiarli la lepre , ma questa
riesce a scappare; l’ agnello si nascose, riuscendo
a tornare a casa; il cervo si incastrò tra gli alberi. Il
leone lo stava quasi mangiare , quando arrivò la
volpe che gli disse. “lascia stare il cervo , vai all
lago: li c’è una mandria di gazzelle e due di quelle
zoppicano così vera facile cacciarle e di potrai divertire”.
Il leone così andò al lago, e la volpe aiutò il cervo a liberarsi e i due scapparono via.
Non trovando niente, il leone tornò indietro e scopre anche il cervo era scappato.
Allora, arrabbiato, incontra la volpe e gli disse:
27
“Adesso sarai tu il mio pranzo”. La volpe, però, era su una roccia davanti alla
trappola che aveva scavato con la lepre. Il leone fece un salto ma non riuscì ad
arrivare dalla volpe e cadde dentro alla trappola.
Cosi i quattro amici si allontanarono contendi di avere sconfitto i cattivo grazie alla
loro amicizia.
28
di Sara Piu
Un topino, che abitava in una casetta di campagna, andò dalla sua amica capra a
chiederle un pezzetto di formaggio.
Il topino con quel pezzetto formaggio decise di fare una passeggiata e incontrò una
volpe molto affamata.
La volpe andò incontro al topino e gli disse
che avrebbe fatto tutto quello che voleva se
gli avesse dato quel pezzetto di formaggio.
Il topino non ci cascò ma era dispiaciuto del
suo comportamento diffidente e allora gliene
diede un pezzettino.
La volpe felice, lo ringraziò e diventarono amici.
29
di Alessio Ravagli Un leone stava facendo finta di morire. Una zebra si avvicinò per chiedergli come stava e quello gli rispose che stava per morendo; allora la zebra si avvicinò per chiedergli come stesse e quello gli rispose che stava morendo. La zebra, allora, si avvicinò e il leone se la mangiò. La morale è: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
30
di Samuel Terribile
C’era una casa piena di topi. Lo venne a sapere un gatto,
che andò a stabilirsi lì, e uno alla volta, se li mangiava.
I topi, si nascosero nelle loro buche, finché il gatto, non
riuscendo più a prenderli, capì che bisognava farli uscir
fuori con qualche tranello. Perciò salì sopra un piolo,
lasciandosi penzolare giù, fingeva d’essere morto. Ma quando un topo, facendo
capolino, lo scorse, esclamò: ”Caro mio, puoi diventare anche un sacco, ma noi
vicino a te non ci verremo!”.
Terribile