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www.fao.org/ag/ags
Study tour on Geographical Indications:
Sharing Italian experience to promote
traditional Serbia
Development of Origin-Based Labels in the Horticultural Sector in Serbia
Andrea Marescotti
Science for economy and
entrepreneurship, University of Florence
Emilie Vandecandelaere
Agribusiness economist, FAO
TCI Investment Center
Italian PGI cases
Vignola Cherries PGI - Ciliegie di Vignola IGP
2012
• Consortium (same organization as Vignola cherries)
• Farm • Cooperative Monterè (dried fruits) • Regional food and wine network • Consortium packaging and distribution
business APOFRUIT
Modena Sour Black Cherries PGI - Amarene brusche di Modena IGP Jam 2009, amended 2013
Emilia Romagna Peach and nectarine PGI - Pesca e Nettarina dell’Emilia Romagna IGP 1997
• processing firm OROGEL • Regional Autorities Emilia Romagna • Consorzio (same for Pera and Pesca and
nettarina) • Certifier • Fraud repression • Fresh fruits business AgriBologna, Senso
Fresco
Emilia Romagna Pear PGI - Pera dell’Emilia Romagna IGP 1998, 2002
Altedo green Asparagus IGP - Asparago verde di Altedo IGP 2003
Consorzio
Le amarene brusche di Modena Igp indicano la confettura composta dai frutti di ciliegio acido appartenenti alle varietà Amarena di Castelvetro, Amarena di Vignola dal peduncolo corto, Amarena di Vignola dal peduncolo lungo, Amarena di Montagna, Amarena di Salvaterra, Marasca di Vigo, Meteor, Mountmorency, Pandy
In breve il disciplinare di produzione sancisce che:
•possono essere coltivate solo nelle aree riconosciute IGP
•sono a produzione integrata nel rispetto dell'ambiente e della salute del
consumatore
•sono raccolte solo quando hanno raggiunto un certo grado di
maturazione
•possono essere commercializzate solo quando hanno raggiunto un certo
grado zuccherino
•sono riconoscibili grazie al bollino e alle apposite confezioni
•sono certificate da Check Fruit un organismo accreditato dal MIPAAF
L'Emilia Romagna è la culla europea della
produzione di pere!
In Emilia Romagna si coltiva il 65% delle pere
italiane. In particolare le aree riconosciute
dall'Indicazione Geografica Protetta sono le
province di Modena, Ferrara, Bologna, Reggio
Emilia e Ravenna.
L'Asparago Verde di Altedo deve essere prodotto esclusivamente nell'ambito delle seguenti zone: Provincia di Bologna: per intero i Comuni di Anzola dell'Emilia, Argelato, Bologna, Budrio, Baricella, Bentivoglio, Calderara di Reno, Crevalcore, Castello d'Argile, Castelmaggiore, Castel San Pietro Terme, Castenaso, Castelguelfo, Dozza, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Imola, Malalbergo, Medicina, Minerbio, Molinella, Mordano, Ozzano dell'Emilia, Pieve di Cento, Sala Bolognese, Sant'Agata Bolognese, San Giovanni Persiceto, San Giorgio di Piano, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale; Provincia di Ferrara: per intero i comuni di Argenta, Berra, Bondeno, Cento, Codigoro, Comacchio, Copparo, Ferrara, Formignana, Goro, Iolanda di Savoia, Lagosanto, Masi Torello, Mesola, Mirabello, Migliaro, Migliarino, Massafiscaglia, Ostellato, Portomaggiore, Poggio Renatico, Ro, Sant'Agostino, Tresigallo, Vigarano Mainarda, Voghiera.
Seminar at FAO – Mexico room D213
• the Geographical Indications (GI) system in Italy: the role of the
Government in assessing, protecting and promoting GIs and the importance of GIs within the agribusiness sector;
• the cooperation between FAO and the EBRD on projects related to the promotion of Geographical Indications knowledge in transition countries;
• the presentation of the Study tour’s objectives and agenda
PDO and PGI protection
DOP e IGP sono diritti di proprietà intellettuale, che assegnano
un diritto di esclusiva nell’uso di un nome geografico e
definiscono un sistema di protezione giuridica a livello UE.
La normativa UE (Reg. 1151/2012) evidenzia 3 categorie di
obiettivi:
• Tutela dei consumatori
• Politica della concorrenza
• Sviluppo agricolo e rurale: diversificazione, reddito,
mantenimento popolazione …
Approcci per l’impiego delle IG
Le DOP e IGP sono interpretate in modo differenziato nei
vari prodotti protetti.
Due principali «logiche» sottostanno alle IG:
• Approccio difensivo: prodotto reputato, difesa dalle
imitazioni, azione collettiva limitata (Ciliegia di Vignola
IGP??)
• Approccio offensivo: costruzione di identità e
reputazione di prodotto, creazione di spazi sul mercato,
azione collettiva necessaria (Pesca e Pera IGP???)
Effetti attesi dall’impiego delle IG
Gli effetti dipendono dalle caratteristiche del prodotto tipico e del suo sistema produttivo.
Sei principali categorie di effetti:
1. Livello di utilizzo
2. Sulla struttura del sistema produttivo
3. Sulla performance economica
4. Su mercato e consumatori
5. Al di fuori del sistema di produzione
6. Sugli elementi del capitale territoriale
Objectives of the visit
The aim is to observe concrete implementation of GI schemes at local level and discuss with stakeholders:
The setting-up of the SPECIFICATION
PRODUCERS’ ASSOCIATIONS
BENEFITS AND COST of GI protection
CONTROL AND CERTIFICATION
MARKET STRATEGY, TERRITORIAL STRATEGY
ROLE OF PUBLIC ACTORS
I casi osservati
Ciliegia di Vignola IGP
Amarene Brusche di Modena IGP
Pesca e Nettarina dell’Emilia-Romagna IGP
Pera dell’Emilia-Romagna IGP
Asparago di Altedo IGP
Ciliegia di Vignola IGP
Vignola è luogo di produzione storico per le ciliegie in Italia, e il suo nome geografico (IG) è molto noto ai consumatori italiani e agli acquirenti professionali. La maggior parte del prodotto è venduto fresco (solo piccole quantità di prodotto sono destinate alla trasformazione). L’IGP è stata approvata recentemente (8/11/2012), e il suo disciplinare è già in corso di modifica. Oggi ci sono alcuni problemi con l’IGP legati al basso utilizzo e allo scarso incremento dei prezzi del prodotto IGP rispetto al prodotto di Vignola non marchiato/certificato. La ciliegia di Vignola IGP è presente anche nella linea private label Sapori & Dintorni CONAD
1. Ciliegia di Vignola IGP: disciplinare
Impianto Zona di produzione Elenco varietà ammissibili
Coltivazione Densità di impianto Difesa fitosanitaria e concimazione Calendario di raccolta Raccolta a mano
Qualità del prodotto Gradi brix minimi, acidità Calibro minimo: 20/23 mm Confezioni ammesse e classificazione per calibro Confezionamento nella zona di produzione Conservazione
QUESTION: to what extent were all these detailed norms necessary to obtain the PGI? QUESTION: What Is the impact of these norms on certification costs? And on production costs?
Ciliegia di Vignola IGP
QUESTION: Why were some of locally cultivated cherry-tree varieties left out from the Specification?
Ciliegia di Vignola IGP
QUESTION: Why two different brands at the same time?
QUESTION: Did the PGI bring price increases to cherry producers? And what about extra-costs?
2. Amarene Brusche di Modena IGP
La confettura di "Amarene brusche di Modena – Marene è una IGP di recentissima approvazione. L' IGP Amarene Brusche di Modena è la confettura di frutti delle piante di Prunus cerasus, comunemente conosciuto come ciliegio acido. Nel pieno rispetto della ricetta tradizionale, è prodotta utilizzando soltanto zucchero, senza aggiunta di altri ingredienti. Caratterizzata dal peculiare sapore asprigno, che la distingue nettamente dalle altre confetture.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=6lXHG3K5fKE
QUESTION: Why did local producers decide to ask for a protection? Did they front problems from abuses or imitation or was it just a marketing strategy to differentiate on the market?
QUESTION: Why was the cultivation of these fruits disappearing? How did local producers solve technical problems connected to the need to harvest mechanically? Did the new cherry varieties change the identity of the traditional product?
Amarene Brusche di Modena IGP
Ciliegia di Vignola IGP and Amarene
Brusche di Modena IGP
Consorzio Ciliegia di Vignola IGP Walter MONARI (Director) and Chiara ETIOPI (Assistant) Azienda Agricola Quartieri Nino e Marisa Processing, packaging, and distribution business Cooperativa Essiccazione Frutta Monterè (confettura) Alberto Mario LEVI (President) and Andrea BERNARDI (Director Consorzio Amarene Brusche di Modena IGP “La strada dei vini e dei sapori: città, castelli, ciliegi” APOFRUIT Packaging and distribution business
Pera dell’Emilia-Romagna IGP
In Emilia Romagna si coltiva il 65% delle pere italiane. Anni 60: periodo di massima espansione per la pera emiliana Anni'70-80: progressiva riduzione delle superfici, a carico soprattutto di alcune varietà meno apprezzate dai consumatori. Gli espianti maggiori sono stati realizzati in Francia ed in Italia. A partire dalla seconda metà degli anni '80, però, la coltura del pero, godendo di tale processo di riconversione, ha trovato nuovi spazi di sviluppo, tanto che si è manifestata una ripresa delle superfici. IGP ottenuta nel 1998.
VIDEO: http://www.csoservizi.com/pere_igp/
QUESTION: Why the need to obtain a PGI?
Impianto Zona di produzione Elenco varietà ammissibili
Coltivazione Densità di impianto (max 3.000 /ha) Difesa fitosanitaria e concimazione Produzione massima (450 q/ha)
Qualità del prodotto Calibro: Extra (60mm) e I categoria (55) Gradi brix minimi, durezza, amido residuo Confezioni ammesse Conservazione
QUESTION: How were pear-varieties selected? How to deal with new varieties? QUESTION: Why setting a maximum yield? QUESTION: What are the requested modification of Specification in 2008 meant for?
Pera dell’Emilia-Romagna IGP: disciplinare
Nato Il 7 maggio 2002 a Ferrara. Il Consorzio ha lo scopo di: • ottenere e svolgere la tutela e la vigilanza della denominazione "pera
dell'Emilia Romagna IGP", in Italia e all'estero, promuoverne il consumo, agevolando il commercio e l'esportazione;
• incentivare la commercializzazione in conformità al Disciplinare; • curare e chiedere le opportune modifiche al disciplinare della IGP. • organizzare e gestire manifestazioni volte a informare e a promuovere i
prodotti I.G.P. e comunque ogni iniziativa intesa a valorizzare il prodotto o ad accrescerne la notorietà o a migliorarne l'immagine, anche tramite la gestione di marchi collettivi.
• In relazione agli scopi consortili potrà compiere, sia in Italia che all'estero e nel rispetto della legge, qualunque operazione di natura commerciale, industriale e di credito, mobiliare ed immobiliare, locativa, ipotecaria, assumere interessenze o partecipazioni in altre attività o società aventi oggetto analogo o affine ed in qualsiasi modo consono al proprio, compresa l'assunzione di partecipazioni di minoranza in società aventi oggetto sociale diverso.
Pera dell’Emilia-Romagna IGP: consorzio
Pera dell’Emilia-Romagna IGP: promozione
Website IGP Pera: http://www.csoservizi.com/pere_igp/index.php
Pesca e nettarina dell’Emilia-Romagna IGP
Per capire e conoscere le origini della frutticoltura industriale in Italia bisogna considerare come punto di riferimento l'Emilia-Romagna dove, tra la fine dell' '800 e gli inizi del '900, in provincia di Ravenna e in particolare nel comune di Massa Lombarda, iniziarono ad essere coltivati i primi impianti a frutteto che erano la maggior parte pescheti. IGP ottenuta nel 1997.
Pesca e nettarina dell’Emilia-Romagna
IGP: disciplinare
Impianto Zona di produzione Elenco varietà ammissibili
Coltivazione Densità di impianto (max 2.000 /ha) Difesa fitosanitaria e concimazione Produzione massima (350 q/ha)
Qualità del prodotto Calibro minimo Gradi brix minimi (11) Confezioni ammesse Conservazione
QUESTION: How were peach-tree varieties selected? QUESTION: What happens if the yield is 400 q/ha? QUESTION: what are the certification costs? And the membership fees to Consorzio?
Pesca e nettarina dell’Emilia-Romagna
IGP: promozione
VIDEO: spot Pesca e Nettarina IGP http://www.csoservizi.com/cso/portal/peachesigp/pesche.html
OROGEL (processing firm) Matteo POLLINI (Responsible for Products’ quality and innovation) Consorzio di Tutela PGI Pera dell’Emilia Romagna and PGI Pesca e Nettarina dell’Emilia Romagna A.RAVAIOLI Responsible for Marketing and Communication Consorzio di Tutela Asparago di Altedo IGP Luciano TRENTINI (Consorzio Responsible) Checkfruit (inspection body) and Ufficio Repressioni Frodi Eugenio GOVONI and Valeria BERTONE (Checkfruit)
Pera, Pesca e nettarina dell’Emilia-
Romagna IGP