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La Toscana ecoefficiente Firenze, 4 febbraio 2005
X Conferenza Regionale sull’Ambiente
STRUMENTI e INCENTIVI
Esempi ed Esperienze in Toscana
La Toscana ecoefficiente Firenze, 4 febbraio 2005
X Conferenza Regionale sull’Ambiente
Energia
Marco Gomboli
Dirigente Responsabile Settore Energia e Risorse Minerarie
Direzione Generale Politiche Territoriali e AmbientaliRegione Toscana
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Bando 815/2004 (A)Risparmio energetico e cogenerazione
19 progetti presentati dei quali 12 di cogenerazione, 2 di recupero termico, 3 di miglioramento ciclo tecnologico, 1 fotovoltaico, 1 eolicoper complessivi 5.954.300 €.Sono risultati concedibili 466.716 € al netto degli investimenti non ammissibili, degli extracosti e non considerando le rinunce (4) e i non ammissibili (2)
Bando 815/2004 (C) Contenimento consumi energetici nell’edilizia residenziale
18 progetti presentati dei quali 5 con pannelli solari e pannelli radianti, 1 per impianto centralizzato di produzione calore, 12 di interventi di miglioramento sull’involucro e sugli impianti per complessivi 3.266.958 €.Sono risultati concedibili 473.444 € al netto degli investimenti non ammissibili, degli extracosti e i non ammissibili (2)
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Bando 826/2004 “Aiuti alle imprese”12 progetti presentati dei quali 4 per fonti rinnovabili (2 idroelettrici e 2 geotermici ), 8 per fonti non rinnovabili (4 di cogenerazione e 4 di risparmio energetico )per complessivi 13.865.000 €.Sono risultati concedibili 1.494.688 € (651.284,2€ per le rinnovabili e 843.403,84 € per le non rinnovabili) al netto degli investimenti non ammissibili, degli extracosti.
Bando 827/2004 “Aiuti alle Aziende agricole”34 progetti presentati dei quali 10 per pompe solari, 4 per solare fotovoltaico, 5 per solare termico, 1 per solare termico e fotovoltaico, 3 eolici e pannelli solari, 6 eolici, 5 termici a biomassa dei quali 1 anche con solare termicoper complessivi 2.044.000 €.Sono risultati concedibili 618.916 € al netto degli investimenti non ammissibili e degli extracosti
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Bando 815/2004 (B) “Illuminazione pubblica”12 progetti presentati di adeguamento alle linee guida e ottimizzazione di impianti di illuminazione pubblica
Bando per la promozione del vettore energetico idrogeno18 progetti presentati dei quali 4 per produzione idrogeno da fonti rinnovabili, 6 per l’uso dell’idrogeno per autotrazione, 4 per celle a combustibile, 2 per l’uso dell’idrogeno nel comparto orafo, 2 per microcogenerazione per complessivi 4.569.000 €.Sono risultati concedibili 1.051.500 € al netto degli investimenti non ammissibili, degli extracosti e non considerando le rinunce e i non ammissibili
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Fondi strutturali anno 2004 - misura 3.1 pubblici Obiettivo 2
5 progetti finanziati dei quali 1 solare misto, 1 idroelettrico, 1 teleriscaldamento geotermico, 1 fotovoltaico, 1 teleriscaldamento a biomasse per complessivi 2.054.000 €.Sono risultati concedibili 379.190 € al netto degli investimenti non ammissibili, degli extracosti
Fondi strutturali anno 2004 - misura 3.2 privati Obiettivo 2
11 progetti finanziati dei quali 1 recupero energetico, 5 idroelettrico, 1 teleriscaldamento geotermico, 2 biogas, 2 cogenerazione a metano per complessivi 24.888.000 €.Sono risultati concedibili 4.458.805 € al netto degli investimenti non ammissibili, degli extracosti
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Fondi strutturali anno 2004-misura 3.1 pubblici Phasing out
2 progetti finanziati dei quali 1 solare misto, 1 idroelettrico per complessivi 1.720.000 €.Sono risultati concedibili 307.508 € al netto degli investimenti non ammissibili e degli extracosti
Fondi strutturali anno 2004-misura 3.2 privati Phasing out
8 progetti finanziati dei quali 1 solare e cogenerazione, 4 cogenerazione,3 eolici, per complessivi 21.300.000 €.Sono risultati concedibili 3.086.494 € al netto degli investimenti non ammissibili e degli extracosti
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ESEMPIO 1
Applicazioni dirette del calore geotermico
Sergio Chiacchella
CoSviGCONSORZIO PER LO SVILUPPO DELLE AREE GEOTERMICHE
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800
650
50
2100
Spa treatments
Agribusiness
Space heating
Industrial & misc.
Stabilimenti termali
Serricoltura/Itticoltura
Teleriscaldamento
Usi industriali58%
22%
18%
2%
TOTALE USI DIRETTI
3,600 TJ/anno
86,000 TEP/anno
Situazione attuale degli Usi Diretti della Geotermia in Italia
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Tipologie di Uso Diretto della Geotermia
Riscaldamento di AmbientiSerricoltura
Essiccazione
Acquacoltura
Processi Industriali
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Riscaldamento di Ambienti, Teleriscaldamento/2
COMUNE MEGACALORIE/ANNO
Castelnuovo VC 1.040 331.000 19.800.000Pomarance 1.523 482.300 19.000.000
Monterotondo M.mo 441 100.372 4.000.000
Santa Fiora 1.240 376.000 13.000.000
18.900Totale di TEP 6.800
UTENZE SERVITE
VOLUMETRIA RISCALDATA
Totale Tonnellate di CO2 non emessa
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RiepilogoNome Comune Settore Consumo Annuo
Megacalorie
500.000 50 138
ARCADIA SRL 200.000,00 n.d. 20,00 55,20
GUPPY ITALIA Allevamento 400.000,00 500.000 esemplari 40,00 110,40
LA BORACIFERA Serricoltura 9.500.000,00 92.000 piante 950,00 2.630,00
COOP.PARVUS FLOS Radicondoli Serricoltura 3.350.000,00 335,00 925,00
FLORAMIATA* Monte Amiata Serricoltura 126.500.000,00 12.650,00 35.020,00
Larderello Industria Chimica 12.000.000,00 1.200,00 3.322,00
TOTALE 152.450.000,00 15.245,00 42.200,60
Produzione Annua
T.E.P. Risparmiate
Tonnellate di CO2 non emesse
CASEIFICIO SAN MARTINO
Monterotondo Marittimo
Produzione Alimentare
40.000 forme di pecorino, 20.000
ricotte
Monterotondo Marittimo
(Allevamenti Castelnuovo Valdicecina)
Produzione Alimentare
Castelnuovo Valdicecina
Monterotondo Marittimo e Castelnuovo Valdicecina
210.000 piante ornamentali, 100.000
vasetti di basilico
S.C.L. (Società Chimica Larderello
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Costo Megacaloria Geotermica
COSTO MEGACAL (Eurocent)0123456789
1011121314
10
6
8
14
2
3
Costo Megacal (eurocent)
Gasolio ad uso do-mesticoGasolio ad uso agrico-loMetano Tariffa T2GPLGeotermia a monte incentivoContributo Statale Geotermia
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ESEMPIO 2
Il settore idroelettrico
Luigi Mannocchi
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SVILUPPO E PROSPETTIVE SETTORE IDROELETTRICO
Le opere giLe opere giàà realizzate da realizzate da ItalbrevettiItalbrevetti s.r.l.s.r.l.
Centrale idroelettrica “La Villa”sul Torrente Fegana
nei comuni diCoreglia Antelminelli Bagni di Lucca (Provincia di Lucca)Centrale Idroelettrica
Denominata “Cutigliano”nel comune di Cutigliano
(Provincia di Pistoia)
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Risparmi Ambientali ottenutiper uno sviluppo sostenibile nel rispetto della natura
Emissioni evitate ogni anno:Centrale “La Villa”, CO2 8800 t/anno, 2420 TEP;Centrale “Cutigliano”, CO2 8000 t/anno, 2200 TEP.Quanto sopra non basta per poter dire che Quanto sopra non basta per poter dire che èè stato fatto un buon stato fatto un buon
intervento sul territoriointervento sul territorioInfatti in fase di progettazione e realizzazione si tiene conto di tutta
una serie di parametri:- studi approfonditi sul fiume e sull’ambiante circostante (studio
dell’ittiofauna, indice IBE, IFF)Progettazione accurata degli impianti al fine di mitigare gli impatti
ambiantali:Scale di risalita per la fauna itticaManufatti realizzati nel rispetto delle tipologie costruttive locali e con
l’utilizzo di materiali a basso impatto come (pietra, cotto, legno)- impiego di ingegneria naturalistica per i ripristini- attenzione particolare negli impatti paesaggistici delle opere realizzate
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X Conferenza Regionale sull’Ambiente Nuovi impianti in fase di realizzazione di Italbrevetti s.r.l.
Impianto idroelettrico denominato “Isola” nel comune di Castiglione di Garfagnana (LU)
Impianto idroelettrico denominato “Lucchio” nei comuni di S. Marcello Pistoiese e Piteglio (PT)
Impianto idroelettrico denominato “Sillico” nel comune di Pieve Fosciana(LU)
Impianto idroelettrico denominato “Bocca di Fegana” nei comuni di Bagni di Lucca e Coreglia Antelminelli
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Nuovi progettiProgetti con iter autorizzativo in corso:- Impianto idroelettrico denominato
“Soliera Apuana” comune di Fivizzano(MS)
- Impianto idroelettrico denominato “Segone” nel comune di Coreglia Anrtelminelli (LU)
- Parco eolico denominato “Doganaccia” nel comune di Cutigliano (PT)
Altri progetti allo studio di fattibilità nella regione Toscana.
Sinergie e rapporti con il territorioRitorni economici diretti per gli enti localiUtilizzo della manodopera localeSponsorizzazioni di manifestazioni localiPossibilità dal 2007 di acquisto dell’energia
prodotta da parte dei cittadini delle comunità locali a prezzi competitivi
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Acqua
Gilda Ruberti
Dirigente Responsabile Settore Tutela delle Acque Interne e CostiereServizi Idrici
Direzione Generale Politiche Territoriali e AmbientaliRegione Toscana
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X Conferenza Regionale sull’Ambiente PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI
Macro obiettiviRidurre o azzerare il deficit depurativoPromuovere un uso sostenibile della risorsa
PIANO REGIONALE DI AZIONE AMBIENTALE
Quadri ConoscitiviObiettivi (di qualità ambientale e a specifica destinazione)Azioni: Interventi e Misure
PIANO DI TUTELADELLE ACQUE
N. 10 accordi nel comparto del Servizio Idrico IntegratoAccordi nel settore Industriale:Alta e Bassa Val di Cecina,Distretto Tessile, Distretto Conciario,Vivaismo e FloricolturaAltri in corso di definizione
ACCORDI DI PROGRAMMA
PIANI DI AMBITO N. 6 piani uno per ciascun Ambito Territoriale Ottimali
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INTERVENTIINVESTIMENTI COMPLESSIVI
ATTIVATIFONDI PUBBLICI
Accordo Programma Quadro Maggio 1999 +
n.9 Accordi integrativi400 ML. di Euro 190 ML. di Euro(Stato – Regione)
Programma DOCUP annualità 2000-2006 (n.16 interventi)
52 ML. di Euro29 ML. di Euro
(C.E. – Stato – Regione)
Programma PRAA 2004-2006 e Art.15 L.R.58/2003 (90 ML.Euro)
Stipulati accordi su tre aree critiche 400 ML. di Euro
148 Ml. Di Euro(Stato – Regione)
a) valorizzazione delle acque di buona qualità ad utilizzo libero e gratuito della collettività
compreso ripristino e recupero dei manufatti ad esse collegate
b) interventi sperimentali ed innovazioni per la distribuzione di acqua naturalmente di
buona qualità che ne garantiscano la potabilità senza deteriorarne le
caratteristiche naturali
Bandi - Azione Ecoefficiente: L’acqua di buona qualità (1,4 ML. Di Euro)
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EsempiMacro obiettivi PRAA
Ridurre o azzerare il deficit depurativoArea critica Distretto Tessile:Riutilizzo di acqua reflua depurata per usi industriali
Promuovere un uso sostenibile della risorsa:Area critica Alta e Bassa Val di Cecina:Miglioramento della qualità delle acque di scarico derivate da processo industriale
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ESEMPIO 3
Riduzione carico inquinante di refluiprovenienti da processi produttivi
Antonello De Lorenzo
Società SOLVAY CHIMICA ITALIA SpA(Rosignano)
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Accordo di programma tra Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana, Provincia di Livorno,
Comune di Rosignano Marittimo, ARPA Toscana e Azienda SOLVAY di Rosignano
Articolo 7: riduzione dei solidi veicolati negli scarichi
- 70 %Fine 2007
- 60 %Fine 2006
- 33 %- 33 %Fine 2003
- 10 %- 10 %Fine 2002
RISULTATO OTTENUTO
IMPEGNO SOLVAY
PERIODO
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Bilancio degli anni 2002, 2003 e 2004
Evoluzione degli scarichi al mare in kt (mese riportato ad un anno)
100
150
200
250
300
350
gen-0
2mar-
02mag
-02lug
-02se
t-02
nov-0
2ge
n-03
mar-03
mag-03
lug-03
set-0
3no
v-03
gen-0
4mar-
04mag
-04lug
-04se
t-04
nov-0
4
Data
Scar
ichi
in k
t
Prove forni a calce
Granulometria calcare
Riciclaggio solidi
Miglioramento distillazione
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Il picco di settembre 2004
Nel mese di settembre, la marcia normale è stata disturbata da:pulizia del reattore della depurazione della salamoia,la qualità della pietra e del combustibile,la pulizia di una colonna di distillazione.
Adesso tutti parametri di processo sono rientrati nella normalità.
Anche se il mese di settembre è stato più elevato, l’integrale sull’anno è in linea con l’obiettivo di – 33 % degli scarichi al mare.
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ACCORDO DI PROGRAMMAArt. 7: riduzione dei solidi veicolati negli scarichi
Azioni realizzate e effetti ottenutiAzioni realizzate e effetti ottenuti
-1050 k€Altri interventi
-18400 k€Distillazione
-10 750 k€Lettiere e cementifici
-681400 k€Totale
-30 200 k€Granulometria calcare e vagliatura malcotti
Risultati ottenuti a fine 2004 (kt/anno)INVESTIMENTI
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ACCORDO DI PROGRAMMAArt. 7: riduzione dei solidi veicolati negli scarichi
Azioni future previste per ottenere i risultati attesiAzioni future previste per ottenere i risultati attesi
-5020 M€Sintesi HCl + altri
-300,5 M€Lettiere e cementiere
-158 M€Distillazione
-14549,5 M€Totale
-5021 M€Granulometria calcare e interventi sui forni a calce
Risultato finale atteso (kt/anno)INVESTIMENTI
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ESEMPIO 4
Riutilizzo di acqua reflua depurataper usi industriali
Dettori
CONSER
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Erogazione dell’acqua di riciclo a Prato negli ultimi 9 anni (mc)
Anno Erogazione al 1° Macrolotto
Erogazione FUORI Macrolotto
Totale Erogazione
1996 1.994.410 0 1.994.4101997 2.268.160 0 2.268.1601998 2.628.450 183.380 2.811.8301999 2.437.960 920.540 3.358.5002000 3.052.930 1.723.520 4.776.4502001 2.941.410 1.252.570 4.193.9802002 3.438.320 1.384.790 4.823.1102003 3.678.350 1.417.783 5.096.1332004 3.538.700 1.580.359 5.119.059
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km 12,5
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km 32,5
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km 65
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1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003
552.239.000661.881.800 619.395.000
1.770.203.755
2.322.442.755
2.942.657.655
3.604.539.455
4.252.881.455 4.179.818.455
3.539.594.455
2.855.622.955
2.404.634.646
597.840.690
616.223.165
556.139.900 620.214.900648.342.000
-601.898.000 -450.988.309
-638.971.500-640.224.000-90.560.000
4.872.276.455
4.781.716.455
616.223.165
1.214.063.855
-1.000.000.000
0
1.000.000.000
2.000.000.000
3.000.000.000
4.000.000.000
5.000.000.000
6.000.000.000
ANNO Lire/anno progressivo
Costi differenziali dell’acqua di ricicloa Prato prima e dopoil D.lgs 152/99
Art. 26, 1° comma del D. Lgs. 152/99: “Allo scopo di incentivare il riutilizzo di acqua reflua o già usata nel ciclo produttivo, la tariffa per le utenze industriali è ridotta in funzione dell'utilizzo nel processo produttivo di acqua reflua o già usata. La riduzione si determina applicando alla tariffa un correttivo che tiene conto della quantità di acqua riutilizzata e della quantitàdelle acque primarie impiegate”
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SVILUPPI FUTURISVILUPPI FUTURI
Dal 2005 l’impianto CONSER è in grado di
erogare da solo oltre 5.000.000 mc/anno
Con l’apporto dell’impianto di filtrazione dell’acqua
del Bisenzio e con l’impianto di post trattamento in
via di costruzione (GIDA), l’intero sistema sarà in
grado di fornire anche di più dei 9.000.000
mc/anno di acqua previsti dall’accordo di programma
sottoscritto nel Luglio 2004
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Rifiuti
Alfredo Cianci
Dirigente Responsabile Settore Rifiuti e Bonifiche
Direzione Generale Politiche Territoriali e AmbientaliRegione Toscana
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ACCORDI VOLONTARICOMPOST, INERTI, PLASTICA, BENI DUREVOLI,
CARTA, LEGNO, VETROin collaborazione con componenti filiere di settore,
Arrr, Arpat, Cispel, pubbliche amm.ni
Contributi alle imprese: finalizzati ad investimenti per innovazione, adeguamenti e migliorie dei processi
Campagne di comunicazione: volte a diffondere informazioni e a sensibilizzare l’opinione pubblica
Studi di settore: iniziative per sperimentazione tecnologie innovative, sviluppo nuovi metodi di monitoraggio sui processi
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BANDI DI IDEEAPERTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI
volti alla riduzione della produzione rifiuti e alla promozione
di interventi innovativi nella prospettiva del
“Green Public Procurement”
Distribuite sul territorio più di 7.000 compostiere
Aperti centri di interscambio e banchi alimentari
Implementazione uso dispenser acqua potabile in
locali pubblici con distribuzione di contenitori riciclabili
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RISORSE FINANZIARIE 2002-2005
Totale Investimenti dedicati all’ecoefficienza:
€ 5.080.000Progetti ammessi a finanziamento su accordi e bando di idee:
n° 54Progetti presentati su nuovo bando di idee:
n° 62 da soggetti pubblici
n° 26 da soggetti privati
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ESEMPIO 5
Ecoscambio
Sabrina Gaglianone
Assessore alle Politiche Ambientali
Comune di Follonica (Gr)
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Ecoscambio è un servizio a sostegno della raccolta differenziatae della minimizzazione dei rifiuti. Consiste nel favorire tra i cittadini lo scambio di materiali in buone condizioni, destinati
altrimenti a diventare rifiuti
GLI OBIETTIVIMinimizzare la produzione dei rifiuti, intercettando a monte
quegli oggetti, destinati a diventare tali, che abbiano le caratteristiche per essere scambiati
Sostenere prassi come quelle riconducibili alle antiche formedello scambio e del baratto
Sostenere le fasce cosiddette deboli della popolazione impiegando le categorie protette nella gestione del servizio
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X Conferenza Regionale sull’Ambiente
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Risultati raggiunti
0500
1.0001.5002.0002.5003.000
agos
to
sette
mbr
e
otto
bre
nove
mbr
e
dice
mbr
e
caricoscarico
Nei 5 mesi di attività
circa 500 persone si sono informate
250 le tessere registrate
9.424,95 Kg di materiale
raccolto destinato altrimenti a
diventare rifiuto
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ESEMPIO 6
I progetti del comune di Lucca
Giovanni PieramiAssessore all’Ambiente
Comune di LUCCA
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Descrizione Progetto n. 1DISTRIBUZIONE DI COMPOSTER ALLE UTENZE PER IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO DI SCARTI
ALIMENTARI E DI GIARDINAGGIO
Il progetto ha previsto l’acquisto di 1.450 compostere la distribuzione, in comodato gratuito, ad altrettanti
nuclei familiari in possesso di un giardino o di un orto peril conferimento degli scarti del verde ed alimentari.
L’iniziativa ha previsto, oltre alle attivita’ di promozione, lezioni sul compostaggio domestico con dimostrazioni
pratiche sull’utilizzo del composter attraverso incontri formativi nelle circoscrizioni e nelle scuole
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X Conferenza Regionale sull’Ambiente
Risultati
La distribuzione dei contenitori e’ iniziata nel maggio 2003; già nel mese di giugno sono stati rilevati i primi effetti.I risultati, in termini di massa di rifiuti con la selezione effettuata a monte della raccolta, sono stati raggiunti nei mesi di giugno- novembre 2003, e’ stata accertata una riduzione rispetto all’anno 2002 di t. 650 nella raccolta di verde ed umido
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X Conferenza Regionale sull’Ambiente
Descrizione Progetto n. 2CONSEGNA BORSE DELLA SPESA RIUTILIZZABILI
Il progetto riveste una buona valenza educativa anche per la contemporanea realizzazione di una campagna informativa finalizzata allasensibilizzazione dei cittadini sull’importanza economica – ambientale di preferire beni riutilizzabili a materiali usa e getta. E’ stato inoltre consegnato materiale informativo sulla raccolta differenziata
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X Conferenza Regionale sull’Ambiente
Risultati
L’iniziativa ha riscosso notevole gradimento infatti risultano consegnate 32.235 borse
interessando il 97,60% dei 33.000 nuclei familiari previsti.
Pur risultando impossibile misurare oggettivamente la minor produzione di rifiuti derivante dal minor uso
di sacchetti, si puo’ affermare, considerato il successo dell’iniziativa,
che il risultato atteso e’ stato pienamente raggiunto.
La Toscana ecoefficiente Firenze, 4 febbraio 2005
X Conferenza Regionale sull’Ambiente
Descrizione Progetto n. 3RACCOLTA, STOCCAGGIO E PRETRATTAMENTO DI RACCOLTA, STOCCAGGIO E PRETRATTAMENTO DI
OLIO VEGETALE ESAUSTO PROVENIENTE OLIO VEGETALE ESAUSTO PROVENIENTE DALLE ATTIVITADALLE ATTIVITA’’ DOMESTICHE DOMESTICHE
Il progetto ha previsto la partecipazione attiva delle classi 3°- 4°-5° delle scuole elementari, hanno aderito 16 scuole per un numero complessivo di 1278 alunni.E’ stato programmato un percorso formativo che ha
previsto vari incontri al termine dei quali e’ stato assegnato ad ogni alunno oltre al materiale illustrativo
un apposito flacone domestico da portare a casa ed utilizzare per il contenimento e il trasporto degli
oli vegetali esausti a scuola.
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X Conferenza Regionale sull’Ambiente
Risultati
La stima dei risultati raggiunti e’ stata effettuata rapportando l’effettivo quantitativo di olio vegetale esausto raccolto negli
appositi contenitori con gli utenti effettivamente coinvolti per l’intera durata del progetto
(Novembre 2003 – Giugno 2004). La raccolta complessiva reale e’
stata pari a 5.025 kg, superiore alle stime
attese pari a 4.593 kg.
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Descrizione Progetto n. 4PROGETTO PILOTA PER LA RIDUZIONE DELL’USO DI
STOVIGLIE A PERDERE PRESSO LE SCUOLE CHE USUFRUISCONO DEL SERVIZIO DI
RISTORAZIONE SCOLASTICA
Il piano di attuazione ha interessato 5 scuole, nelle quali è stato possibile ricavare una zona di lavaggio
delle stoviglie. Sono state quindi acquistate le attrezzature per il lavaggio, le stoviglie e
gli arredi necessari per la nuova impostazione del servizio e sono stati eseguiti gli indispensabili lavori di
adeguamento dei locali
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RisultatiIl progetto è stato attivato nell’anno scolastico 2003/2004 in tre delle cinque scuole prescelte,mentre nelle altre due l’attivazione è avvenuta
nell’anno scolastico 2004/2005.
E’ stato realizzato un depliant illustrativo, distribuito nel corso del mese di novembre 2004 e presentato ufficialmente alle Commissioni Mensa
nel periodo novembre / dicembre 2004.
L’obiettivo della riduzione del consumo di stoviglie a perdere, previsto in circa 650 coperti giornalieri,
è stato dunque raggiunto.
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L’edilizia sostenibile
Pietro Novelli
Funzionario Settore Programmazione dello Sviluppo Sostenibile
Direzione Generale della PresidenzaRegione Toscana
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La riduzione delle inefficienze del sistema abitativo, è stata individuata come uno dei settori strategici per la realizzazione degli
obbiettivi delle politiche ambientali
Le necessarie attività di orientamento sono state sviluppate in modo intersettoriale
affrontando la tematica sotto vari profili
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NORMATIVO
Con la Legge Regionale n.1 del 03.01.2005 “Norme per il governo del territorio”, al Capo III sono previste norme che introducono incentivi per la promozione della Edilizia sostenibile e all’art. 37 si assumono impegni ad
emanare Istruzioni Tecniche per facilitare la diffusione di interventi edilizi che perseguano obiettivi energetici ed
ambientali
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ENERGETICO
La Pdl regionale n. 24 del 04.10.2004 “Disposizioni in materia di energia”, prevede all’art.23 il recepimento della Dir. 2002/91/CE con la introduzione della certificazione energetica degli edifici.
Il Piano di Indirizzo Energetico Regionale (P.I.E.R.) approvato dalla G.R.T. il 10.01.2005, tra le strategie da perseguire per raggiungere la ecoefficienza negli usi termici individua :a) la introduzione di interventi sugli edifici per la
diminuzione delle dispersioni b) il miglioramento della efficienza degli impianti
c) l’incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili (biomasse)
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SUPPORTO agli operatori pubblici e privati
Redazione delle “Linee Guida per la valutazione della qualità energetica ed ambientale degli
edifici della Toscana”
Le Linee Guida costituiscono il primo strumento oggettivo di valutazione che consente la
classificazione di un intervento edilizio in riferimento al rispetto dei principi della Edilizia sostenibile e l’accesso agli incentivi previsti dalla L.R. 1/2005
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DI COERENZA
La Giunta Regionale Toscana con la Decisione n.20 del 10.01.2005, nella prospettiva della prossima
legislatura regionale, si è impegnata ad introdurre i principi della Edilizia Sostenibile:
• in tutte le future realizzazioni edilizie di proprietà regionale
• nelle attività di ristrutturazione, manutenzione e gestione delle attuali strutture edilizie
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PROMOZIONE
Con l’obiettivo di promuovere e far conoscere le migliori realizzazioni in Toscana sono stati organizzati :
a) premio annuale per la strumentazione urbanistica, rivolto agli Enti pubblici
b) premio annuale per i migliori interventi edilizi, rivolto a soggetti pubblici e privati
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ESEMPIO 7
Un piano sostenibileUn piano sostenibile
Luca Rugi
Sindaco Comune di Poggibonsi (Si)
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Netta prevalenza delle azioni di recupero
• Interventi di ristrutturazione urbanistica in oltre 40 aree urbane
• Soddisfacimento dell’85% del fabbisogno attraverso il recupero
• Possibili modesti incrementi generalizzati dei fabbricati non dipregio
Tutela delle zone rurali
• Schedatura e classificazione di tutto il patrimonio esistente• Protezione delle aree di crinale, con forte pendenza, di parco
o di pregio paesaggistico e ambientale• Divieto di costruire nuovi edifici per abitazioni rurali e vincoli
maggiori della legge per gli annessi
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REGOLE: POCHE E CHIARE
Passaggio da indici quantitativi a qualitativi
• Indicazione di modalità di intervento con schede progettuali, da cui è possibile distaccarsi con piano attuativo
• Limiti di superficie minima per ogni alloggio Eliminazione di volume, altezza massima e superficie coperta ed introduzione di due soli parametri: superficie utile e numero dei piani
• Obbligo di almeno due posti auto per ogni nuovo alloggio• Limitazione solo per alcune destinazioni, favorendo zone
miste
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Incentivi per la qualità del costruire
Individuazione di 39 azioni positive divise in cinque gruppi: qualità dell’architettura, qualificazione ecologica, bioedilizia, bioclimatica e riduzione del consumo di risorseDivisione delle azioni in due gruppi, da un punto e da 1/3 di puntoAccesso agli incentivi con 5 punti da attestare in fase progettuale con una “Relazione ecosistemica” su energia,acqua, materiali, rifiuti, ecosistema e paesaggio, trasporti, inquinamento per accedere ad un incentivo in media dell’8% della superficie utileCertificazione del rispetto di quanto progettato in sede di abitabilità
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Entro breve
• Passaggio dall’incentivazione alla obbligatorietà di alcune azioni
• Maggiore attenzione ai temi della limitazione dei consumi energetici
• Estensione degli obblighi e degli incentivi agli interventi di ristrutturazione edilizia
• Azioni mirate di incentivo per l’edilizia industriale• Realizzazione di interventi pubblici simbolici
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I sistemi di gestione ambientaleI sistemi di gestione ambientale
Aldo Nepi
Funzionario Settore Programmazione dello Sviluppo Sostenibile
Direzione Generale della PresidenzaRegione Toscana
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AZIONI PER LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
Accordo Volontario PRO.DI.G.A.Applicazione di EMAS ai distretti industriali 3 casi sperimentaliLegge regionale e regolamento sulle Aree Produttive Ecologicamente AttrezzateInformazione e comunicazione per lo sviluppo sostenibileVerso un consumo responsabile
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PRO.DI.G.A: impegni dei soggetti pubblici
bandi per finanziare progetti di certificazione ad alto contenuto innovativoconsiderare gli aspetti ambientali negli appalti di forniture e servizisemplificazione delle procedure autorizzative e lo snellimento dei controllicampagna informativa rivolta ai consumatori promuovere un approccio integrato e cooperativo alla gestione ambientalericerca sui vantaggi economici e ambientali delle certificazioni
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Accordo PRO.DI.G.A.Promozione Diffusione Gestione Ambientale
Risultati del bando
n. 1 Registrazione EMAS di Area industriale (5 imprese - Comune di Scarlino)
n. 1 Certificazione ambientale di filiera (EMAS di 4 PMI operanti nella filiera cornici di legno - Comune di Gambassi)
n. 13 Registrazioni EMAS aziendali
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L'applicazione di EMAS ai distrettiI risultati:
il 7 febbraio 2005 sarà presentato ufficialmete il “modello toscano” per l’EMAS di distretto frutto di 3 anni di elaborazione e simulazioni sul campo
la proposta toscana si inserisce nella fase di revisione del Reg.to CE 761/01 ed è finalizzata alla possibilità di introdurre un riconoscimento per gli “eco-distretti”
il Comitato Ecolabel/Ecoaudit Sez. EMAS Italia ha approvato una procedura per l’ attestato di “ambito produttivo omogeneo” compatibile con il modello toscano
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I risultati dei bandi:
Nuovo PRODIGA (EMAS industria):Presentati:60 progettiFinanziati:33 progetti di impresa1 progetto di filiera (5 imprese del settore cartario)
EMAS Terziario:Presentati:69 progettiFinanziati:15 progetti di aziende dei SPL18 progetti di ente locale (16 comuni+2 C.M.)
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Le certificazioni ambientali in ToscanaLe certificazioni ambientali in Toscana20002000--20042004
Indicatore 2000 2001 2002 2003 2004*
ISO 14001 Toscana 31 47 95 157 229
ISO 14001 Italia 717 1.452 2.076 2.445 4.318
EMAS Toscana 1 3 6 9 15
EMAS Italia 42 83 126 169 261
Produttori EcolabelToscana
3 6 8 9 11
Produttori EcolabelItalia
5 13 19 20 24
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ESEMPIO 8
La Certificazione ambientale in IVV
Lorenzo Bigi
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“Produzione e commercializzazione di articoli in vetro soffiati a bocca e formati a mano per la tavola, l’arredamento ed il
regalo”
ADDETTI: 160SOCI (coop): 156FATTURATO ‘04: 18 Milioni di EuroDI CUI: 45% Estero
55% Italia
Articoli prodotti 2004 2.400.000Il catalogo prodotti comprende 1200 articoli
CERTIFICAZIONI: BILANCIO: UNI-AUDITQUALITA’:Cert.o N° 372 Certiquality (1995)AMBIENTE: 14001:N° 7391 Certiquality (2004)EMAS: 14/11/2004 N° Reg. I-000261
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LA CATENA DEL VALORE IN IVV
QUALITA’ DELLE MATERIE PRIME (e del prodotto)
QUALITA’ DEL PROCESSO PRODUTTIVO (costi ridotti)
PROFESSIONALITA’ DELLA MANODOPERA (capacità artistiche)
QUALITA’ DEL DESIGNER ( monotematica e differenziata)
QUALITA’ DEI FORNITORI (comarketing)
QUALITA’ DEL SERVIZIO AL CLIENTE (consegne, pagamenti, cortesia, ecc)
ASSISTENZA POST VENDITA (vetrine, pubblicità, ecc)
IMMAGINE AZIENDALE (certificazioni)
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Miglioramento delle modalità di raccolta differenziata e delle aree stoccaggio dei
rifiuti
Piazzale esterno lato Fiume Arno
Scarichi idrici
Aspetto Ambientale Obbiettivi ed azioni Area Interessata Responsabilità Scadenze Risorse
€Stato
Rifiuti Piazzali esterni RSGA Marzo ’04 20.000 completato
AmiantoSostituzione coperture in fibrocemento con idoneo materiale
(900m²)
Copertura tettoia parcheggio autovetture
RSGAResp. Ufficio
Acquisti2004 23.000 completato
Impatto visivo
Demolizione dei magazzini in lamiera in
riva all'Arno
PresidenteDir Produzione 2006 50.000 in corso
Risorse idriche
Potenziamento dei sistemi di riciclo acque
reflue
Produzione RSGADir Produzione 2005 45.000 in corso
Potenziamento dei sistemi di depurazione Produzione RSGA
Dir ProduzioneDicembre
‘0430.000 in corso
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Ricerca e Innovazione Tecnologica ai fini ambientali
Simone Sorbi
Dirigente Responsabile Settore Politiche Regionalidell’Innovazione e della Ricerca
Direzione Generale dello Sviluppo EconomicoRegione Toscana
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Bando “TECNOLOGIE PER LA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE SULL’AMBIENTE”
Realizzazione dell’azione prevista da
• PRAA 2004-2006 “Azioni di sistema per la ricerca e innovazione”
• DocUP Ob.2 2000-2006 Misura 1.7 “Trasferimento dell’innovazione alle PMI”Azione “Reti per il trasferimento tecnologico”
Finalità del bando
• Progetti e attività di ricerca e sviluppo di tecnologie finalizzate al miglioramento delle prestazioni ambientali del ciclo produttivo
• Consolidamento e sviluppo della rete dei partner con lo scopo di promuovere l’orientamento della ricerca e dello sviluppo di tecnologie alle esigenze di innovazione delle imprese in campo ambientale
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Bando “TECNOLOGIE PER LA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE SULL’AMBIENTE”
Soggetti beneficiari: minimo 3 tra i seguenti soggetti
• Piccole e medie imprese
• Organismi di ricerca pubblici, privati o misti
• Centri di servizio alle imprese
• Associazioni di categoria
• Enti pubblici
Presentati
• 44 progettiAmmessi
• 22 progettiRisorse totali bando
• € 1.265.885,00Finanziati
• 20 progetti
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ESEMPIO 9
Sviluppo e diffusione di piccoli impianti di trigenerazione con
microturbina alimentati a biomassa vegetale
Roberto Cappagli
3E Ingegneria – Metalref - Energetica
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Rete di imprese coinvolte nel progetto
, società di ingegneria con sede a Pisa, fornisce consulenze nell’ambito dei sistemi elettrici per l’energia, con particolare riferimento agli aspetti di compatibilità ambientale
3E Ingegneria srl
, società con sede a Castellare di Pescia(PT), è specializzata nella costruzione di generatori termici a combustibili alternativi
società con sede a Grosseto, opera nel settore della generazione distribuita, con particolare riferimento agli aspetti di termodinamica e termotecnica
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Motivazioni alla base del progettoLa cogenerazione rappresenta in molti casi un processo particolarmente efficiente di produzione di energia
La produzione di freddo estende notevolmente le potenzialità di utilizzo dell’impianto
Infine la Toscana risulta particolarmente vocata per l’utilizzo della biomassa come fonte rinnovabile, in quanto dispone di una grande potenzialità di approvvigionamento di biomasse vegetali
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Caratteristiche tecniche del prototipo
Potenza elettrica utile: 80 kW
Potenza utile caldaia: 500.000 kcal/h
Potenza utile assorbitore: 40 kW
RISPARMIO ATTESO: 40-50 TEP ogni 1000 ore di funzionamento alla piena potenza
RIDUZIONE EMISSIONI: 80-100 ton di CO2 evitataogni 1000 ore di funzionamento alla piena potenza