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sul Mostra d’Arte Contemporanea STOP THE 048 OF THE ITEMS Contemporary Art exhibition on the waste and the illness A cura Curated by Daniela Aquilia 2012

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sul

Mostra d’ArteContemporanea

STOP THE 048 OF THE ITEMSContemporary Art exhibition on the waste and the illness

A curaCurated by

Daniela Aquilia

2012

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Provincia di Catania

Comune di Catania

ADMO Catania

Stamperia Braille

Stamperia Regionale BrailleONLUS - CataniaAZIENDA SANITARIA PROVINCIALE

Azienda Sanitaria Provinciale

AccademiaBelleArtiCatania

Consulenza / Consulting

Collaborazione / Collaboration

Ideazione e cura / Conception and curationDaniela Aquilia

Critica / CriticsGiuseppina Radice

Allestimento / MountingGiuseppe Vitale

EditingPatrizia Aquilia

Consulenza & comunicazione logisticaConsulting and logisticsMarco Coniglione

Pubbliche relazioni e traduzioniPublic relations and Traslation byStefania Di Filippo / SpagnoloGraziana Giunta / FranceseAlessia Saccone / Inglese

Realizzazione grafica / Graphic designDanilo Nicolosi / LogoLuca Maria Nicosia / DesignEleonora Mazzurco / Concept

Traduzioni a cura di / Translations by B.E.S.T. Servicesdi Musso Letizia e Li Mura Rosaria snc

Fund raising Paola CarloniRosario Di CaroFrancesca Friscia

Organizzazione GeneraleResponsabile EventoGeneral organisation and Responsible for the event

Associazione Culturale IdeattivaVia Lineri 12, 95100 Catania (IT)Tel.: +39 [email protected]

Ente promotore / Promoters

Con il patrocinio / Under the patronage

Main Sponsor

STOP ALLO 048 DEGLI OGGETTIMostra d’arte contemporanea sul rifiuto e malattiaScultura , Pittura, Video, Installazione, Costumi, Design.STOP THE 048 OF THE ITEMSContemporay Art exibhition on the waste and the iillnessSculpture, Painting, Video, Installation, Costume, Design.

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Greenpeace Gruppo Locale di Catania

Associazioni Ambientaliste / Enviromentalist Associations

WWF Catania è un’ Associazione senza fini di lucro (n.1204 sezione D del Registro Regionale delle Organizzazioni di volontariato, previsto dall’art.6 della legge regionale n. 22 del 07/06/1994). Le ini-ziative di WWF prevedono manifestazioni, petizioni, incontri scientifici,censimenti, battaglie legali, progetti di tutela e conservazione, nonchè splendide escursioni in luoghi ove la natura permane ancora incontaminata.

WWF Catania is is a not-for-profit association (n.1204 section D of the Regional Register of Voluntary Organisations, provided for by Article 6 of the Regional Law n. 22 of 07/06/1994). WWF’s initiatives include manifestations, petitions, scientific meetings, censuses, legal battles, safeguarding and conservation projects, and of course wonderful excur-sions where nature is still uncontaminated.

L’ Associazione Orione si occupa da dodici anni di sviluppare servizi e attività poliedriche per le scuole: dai laboratori manuali e logistici allo sport (baseball, basket, pallavolo balli latino americani), dalle attività ricreative come il pre-e post scuola all’educazione ambientale sviluppata in progetti annuali con le scuole.

Orione’s Association for the past twelve years have been developping polyhedric activities for schools: from logistic manual workshops to sport (baseball, basketball, volleyball, latin-american dances), from recreational activities such as pre-and post-school to environmental education developed in annual projects with schools.

Greenpeace Gruppo Locale di Catania è una organizzazione di volontariato, globale ed indipendente, che sviluppa campagne ed agisce per cambiare opinioni e comportamenti atte alla tutela dell’ambiente e per la pace. Concetto chiave di Greenpeace è agire per ispirare gli altri: compiere azioni esemplari e comunicare in modo creativo nel tentativo di informare e di invogliare la gente verso atteggiamenti volti al rispetto ambientale.

Catania’s Greenpeace local group is a volunteer organization, global and indipendent, developping campaigns and acts to change opinions and behaviours on the care for the enviroment. Greenpeace key’s concept is to act to inspire others: by making exemplary actions and communicate in creative ways in the attempt to inform and to get people towards attitudes aimed at environmental protection.

Le principali attività di Legambiente sono la conservazione degli ambienti naturali e la tutela delle aree naturali protette. Legambiente è impegnata inoltre alla elaborazione di proposte volte alle soluzioni di problematiche legate alla vivibilità ed alla salute dei cittadini.

Legambiente’s main activities are enviroments conservation and the care of the protected enviroments areas. Legam-biente is also committed to draw up proposals for solutions of problems related to living conditions and of the health of the citizens.

Rifiuti Zero rappresenta il percorso che ci dovrebbe condurre dall’era del consumismo a quella della sostenibilità, esattamente come agivano i nostri nonni: uso esclusivo di imballaggi riutilizzabili (abo-lizione di ”usa e getta”), cibo prodotto localmente (km zero) e consapevolmente, restituzione della frazione organica al terreno attraverso il compostaggio. Rifiuti zero si occupa anche di attività artistiche per sensibilizzare tutti al consumo intelligente.

Rifiuti Zero represent the walk that should lead us from the age of consumerism to the age of the sustainable, exactely how our grandparents acted: exclusive use of reusable packaging (abolition of disposable), food produced locally and consciously (zero km), restitution of the organic fraction to the soil through composting. Rifiuti Zero is also involved in artistic activities to raise the awareness of to the intelligent consumption.

STOP ALLO 048 DEGLI OGGETTIMostra d’arte contemporanea sul rifiuto e malattiaScultura , Pittura, Video, Installazione, Costumi, Design.STOP THE 048 OF THE ITEMSContemporay Art exibhition on the waste and the iillnessSculpture, Painting, Video, Installation, Costume, Design.

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Associazioni, Gallerie, Riviste di Settore / Associations, Galleries, Magazines

STOP ALLO 048 DEGLI OGGETTIMostra d’arte contemporanea sul rifiuto e malattiaScultura , Pittura, Video, Installazione, Costumi, Design.STOP THE 048 OF THE ITEMSContemporay Art exibhition on the waste and the iillnessSculpture, Painting, Video, Installation, Costume, Design.

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Associazioni, Gallerie, Riviste di Settore / Associations, Galleries, Magazines

STOP ALLO 048 DEGLI OGGETTIMostra d’arte contemporanea sul rifiuto e malattiaScultura , Pittura, Video, Installazione, Costumi, Design.STOP THE 048 OF THE ITEMSContemporay Art exibhition on the waste and the iillnessSculpture, Painting, Video, Installation, Costume, Design.

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Mostra d’arte contemporanea sul rifiuto e malattia

STOP THE 048 OF THE ITEMSContemporay Art exibhition on the waste and the iillness

LE CIMINIERE/CATANIA17 NOVEMBER/06 DECEMBER 2012

LE CIMINIERE/CATANIA17 NOVEMBRE/06 DICEMBRE 2012

A cura di Daniela Aquilia

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“Messaggio della ProvinciaRegionale di Catania”La Provincia Regionale di Catania ha il piacere di sostenere, per il secondo anno, la Mostra d’Arte Con-temporanea “Stop allo 048 degli oggetti 2°ed”. Questa mostra-evento, che l’anno scorso ha riscosso notevole apprezzamento in ambito locale e nazionale, quest’an-no, nella sua seconda edizione 2012, si apre all’estero coinvolgendo giovani artisti provenienti da vari paesi oltre che da tutto il territorio locale nazionale.E’ con orgoglio che rinnoviamo ospitalità per questa iniziativa, alle Ciminiere di Catania, che porta agli occhi del pubblico numerosi giovani artisti e crea un momento di riflessione su delle tematiche sociali di primaria importanza.Questo incontro vede la partecipazione di molte realtà associative, l’Accademia di Belle Arti di Catania, gal-leristi, fondazioni, nazionali ed internazionali, associa-zioni ambientaliste, i quali hanno scelto di abbracciare degli ideali volti a rendere migliore la vita di tutta la nostra comunità.Ringraziamo, dunque, la curatrice della mostra, Dott.ssa Daniela Aquilia e l’’associazione organizzatrice “Ideattiva”, per aver riproposto questo evento in grado di fornire a tutti i suoi fruitori numerose occasioni di dialogo, scambio di idee e informazioni, con l’intento di sensibilizzare i cittadini verso una società ecososte-nibile, promuovere il turismo, l’arte contemporanea e la cultura.Auguriamo a tutte le realtà coinvolte nell’organizzazio-ne e gli artisti che hanno aderito a questa iniziativa, il pieno successo e porgo il benvenuto nella città di Ca-tania a tutti i partecipanti e i visitatori che giungeranno da fuori nel corso della mostra.

“Message from the Regional Province of Catania”For the second year, the Regional Province of Catania is pleased to support the edition of the “Stop allo 048 degli oggetti” Contemporary Art Exhibition, an exhibit event, which last year was very much appreciated both locally and nationally. This year, on its second edition 2012, it also opens abroad involving young artists from various countries as well as across the national territory.We are proud to host this initiative again at the Ciminie-re exhibition centre of Catania, which shows the public several young artists’ works and creates a moment of reflection on the social issues of primary importance.This gathering will be attended by many national and international associations, galleries, foundations, aca-demies of fine arts and environmental groups, which have chosen to embrace the ideals aimed at making life better for our entire community.On this occasion I wish to extend my gratitude to Da-niela Aquilia, the curator of the exhibition, and to the or-ganising association “Ideattiva” for having revived this event, capable of providing all of its users with many opportunities for dialogue, expansion of communica-tion networks, exchange of ideas and information, with the aim of raising awareness on a sustainable society, promoting tourism, contemporary art and culture.We wish everyone involved in the organisation as well as the artists who have joined this initiative lots of suc-cess, and I welcome all participants and visitors who will come from abroad to the Province of Catania on the occasion of the exhibition.

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“Stop allo 048 degli oggetti”Venti giorni di mostra dedicati ai rifiuti! opere d’arte trasformano Catania in un laboratorio creativo contem-poraneo. Il pretesto è “Stop allo 048 degli oggetti “mo-stra d’arte contemporanea che si affaccia nella città di Catania per la seconda volta, offrendo per tre settimane l’operato artistico di designer, pittori, videoartisti, stili-sti, scultori e artisti, di provenienza locale, nazionale ed estera, sul tema del rifiuto e malattia.

Rifiuto è il nome che la società attribuisce agli ogget-ti destinati a non poter vivere una seconda vita. Co-stituiscono oggetti di rifiuto: la camicia fuori moda, le rimanenze di una cena, il corpo che non piace, le bottiglie di plastica vuote, la penna che non scrive, il cibo che vomitiamo, gli anziani emarginati negli ospizi, il barbone che trova dimora nelle stazioni, la malattia mentale.Abbattimento, negazione, rigetto, ripudio, ricusazione: sono sinonimi del rifiuto.Attraverso le opere degli artisti, la mostra vuole mettere in scena il rifiuto ed i suoi molteplici aspetti.“Stop allo 048 degli oggetti“ coinvolge il pubblico attraverso uno dei più emozionanti mezzi di comunica-zione, l’arte, parlando di eco sostenibilità, di risparmio energetico, prevenzione psicofisica. Questi temi sono evidenziati sia attraverso le opere artistiche sia attra-verso altri 3 canali collaterali proposti dall’evento:

A come Ambiente. Le associazioni ambientaliste, Greenpeace gruppo locale di Catania, , Legambiente, Orione, Rifiutizero, WWF, attraverso la promozione di attività laboratoriale/espressive, coinvolgono le scola-resche sensibilizzandole al rispetto ambientale.Ritengo sia molto importante che una mostra d’arte non debba necessariamente essere solo per gli addetti ai lavori, lasciando spesso chi, per curiosità, viene a visitarla con molti interrogativi. Ecco l’esigenza quindi

“Stop the 048 objects”ExhibitA 20 days of exhibition dedicated to waste! Works of art transform Catania into a contemporary creative labora-tory. The occasion is the ‘Stop allo 048 degli oggetti’ Contemporary Art Exhibit which takes place in the city of Catania for the second time, offering works of art for three weeks by local and foreign designers, painters, video artists, stylists, sculptors and artists on topics of waste and disease.

Waste: this is the name that society attributes to objects which are destined not to be able to live a second life. They make up objects of waste: a shirt which has gone out of fashion, leftovers from a meal, the body we don’t like, empty plastic bottles, a pen that doesn’t write any more, the food we regurgitate, the elderly put off to the side in old people’s homes, the homeless man who finds shelter at the station, the mentally ill.Putting down, denial, rejection repulsion, objection: these are all synonymous with waste.Through these artists’ works the exhibit aims to hi-ghlight waste and its many aspects.‘Stop allo 048 degli oggetti’ intends to involve the pu-blic through one of the most suggestive, important and powerful means of communication - art - speaking of eco-sustainability, energy savings and psycho-phy-sical prevention. These themes are emphasised both through the artistic works and through 3 other collate-ral channels proposed by the event:

A for ‘Ambiente’ (Environment). The environmental associations, Greenpeace local Catania chapter, Le-gambiente, Orione, Rifiutizero and WWF, through pro-motion of laboratory/expressive activities, encourage student-bodies, sensitising them to respect for the environment.I believe that it is very important that an art exhibit must not necessarily be only for those in charge of the wor-

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di coinvolgere altre realtà, importanti ed attive nel no-stro contesto sociale, che sposano i principi della mo-stra. Le Associazioni ambientaliste sono infatti di vitale importanza per la crescita di una società sana. Per questo motivo in “stop allo 048 degli oggetti” le asso-ciazioni coinvolgeranno le scolaresche per coinvolgere per avvicinarle all’arte contemporanea e risvegliare in loro un sano spirito creativo. Il 24 Novembre 2012, inoltre, “Stop allo 048 degli oggetti” ha il piacere di proporre un convegno, aperto al pubblico, dal titolo : “Verso una società eco-sostenibile”. In questa occa-sione, grazie alla preziosa presenza dell’Oikos, azienda di trattamento rifiuti e gestione ambientale di Catania, e delle associazioni ambientaliste, si descriveranno gli interventi odierni e futuri rivolti alla città di Catania in favore dell’eco-sostenibilità.

S come Salute: il rifiuto è anche emarginazione, malattia mentale, prostituzione, effetto del bombardamento dei media. Per questo motivo “Stop allo 048 degli oggetti” non è una semplice mostra d’arte ma un contenitore di dialogo aperto verso il pubblico per affrontare, attra-verso attività come workshop e seminari, temi come la malattia e la prevenzione psicofisica dell’uomo. L’Asp 3 di Catania, la Stamperia Braille di Catania e l’Admo Catania, patrocinando l’evento, offrono un forte segno di presenza attiva sulla prevenzione nel settore sanitario. Queste realtà sono da anni impegnate nella ricerca di nuove tecnologie e nuove architetture ai fini di abbattere quei “muri” che emarginano il sano dal “malato/rifiutato”.

C come Comunicazione. Alla realizzazione di questo evento hanno contribuito L’Accademia di Belle Arti di Catania, le gallerie d’arte, Museo del Riciclo, Ufofa-brik. Le Associazioni artistiche, Ateliermanituana, Ar-tprothacheles, Celeste Prize, Contanimare, Drap Art, Io arte, Myfree art, Riciclarte, Lauralba Fashion designer, Zonelibere. Le testate giornalistiche d’arte e cultura, Cu.spi.de. Magazine, Design Me, New-link, Universi-tinforma, L’alba periodico.Tutti insieme abbiamo realizzato, per la prima volta in Italia, una rete comunicativa che ha permesso la divul-gazione dell’attività di “Stop allo 048 degli oggetti” e della sua tematica in molte città italiane ed estere.

ks, often leaving out those who come to visit with many questions, simply out of curiosity. So this is why there is a need to involve other organisations, important and active in our social setting, who embrace the principles of the exhibit. In fact, environmentalist associations are of vital importance in growing a healthy society. This is why in “stop allo 048 degli oggetti” these association involve student-bodies in order to draw them closer to contemporary art and reawaken a healthy creative spirit in them.

Also, on 24 November 2012 ‘Stop allo 048 degli og-getti’ is pleased to offer a conference open to the public called: Toward an eco-sustainable society. On this oc-casion, thanks to the precious participation of Oikos, a waste treatment and environmental management company from Catania, and the environmentalist as-sociations, current and future operations implemented in the city of Catania in favour of eco-sustainability will be exhibited.

S for Salute (Health): if waste is also alienation, mental illness, prostitution, the effect of media bombardment, then ‘Stop allo 048 degli oggetti’ is not simply an art exhibit, but a container for open dialogue with the pu-blic in order to tackle human psycho-physical preven-tion through collateral projects such as workshops and seminars. Asp 3 of Catania, Stamperia Braille of Catania, Admo Catania, sponsoring the event, offer a strong sign of active participation on prevention in the health sector. These organizations have been focused for years on research for new technologies and new architecture to break down those “walls” that alienate the healthy from the “ill/rejected”.

C for Communication. Various art galleries, art and culture magazines, local, national and foreign art associations contributed to the creation of this event such as: the Catania Fine Arts Academy art galleries, the Museum of Recycling and Ufofabrick. Artistic as-sociations: Atelier Manituana, Artprothacheles, Cele-ste Prize, Contanimare,Io arte, Myfree art, Riciclarte, Lauralba Fashion designer, Zonelibere. Art and culture magazines: Cu.spi.de. Magazine, Design Me, New-

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Protagonisti della seconda edizione della Mostra d’arte Contemporanea “Stop allo 048 degli oggetti” sono le opere artistiche che focalizzano l’attenzione sul rispetto ambientale e sul rifiuto, inteso sia nella sua valenza di oggetto fisico che in quella di comportamento sociale.“048” è il codice utilizzato in campo medico per indi-care i soggetti affetti da patologie neoplastiche mali-gne. Il titolo rimanda ad un parallelismo tra la malattia dell’uomo e quella dell’ecosistema.Nella nostra società, caratterizzata dal consumo estre-mo, gli oggetti acquistati spesso “impazziscono”, si trasformano in masse di rifiuto e gradualmente diven-gono simili a masse tumorali che devastano il nostro mondo.Gli oggetti sono soventemente acquistati poiché in grado di soddisfare apparenti bisogni, indotti da mode momentanee ed efficaci spot pubblicitari. Spesso, dopo essere stati acquistati, gli oggetti perdono la loro fissa dimora e vagano come fantasmi, popolando gli angoli delle strade, le scuole, le fermate degli autobus, i cassonetti, i parchi, le stazioni. Gli oggetti rifiutati possono acquisire nuove identità, mediante la loro trasformazione materica che dona loro la possibilità di essereriutilizzati in diversi contesti.

Per la 2ª edizione di Stop allo 048 degli oggetti, l’Asso-ciazione culturale Artprotacheles offrirà una residenza artistica a Berlino, della durata di due settimane, all’ar-tista che dimostra maggiore sensibilità alla tematica dell’evento e originalità nell’interpretarla. La votazione dell’opera sarà espressa dal pubblico, che visiterà la mostra, e da una giuria competente. Il pre-mio sarà reso pubblico il giorno di chiusura dell’even-to, il 6 Dicembre 2012.All’organizzazione della mostra, proposta dall’Associa-zione Culturale Ideattiva, ha partecipato un prezioso team: Giuseppe Vitale, allestitore dell’evento e Giusep-pina Radice, Storico dell’arte e Docente presso l’Acca-demia di Belle Arti di Catania; presenti all’evento, an-che come giuria tecnica/artistica. l’associazione Atelier Manituana, presieduta dalla Dott.ssa Graziana Giunta, coinvolta, inoltre, negli aspetti organizzativi dell’evento e i collaboratori di Ideattiva.

link, Univeritinforma, L’alba periodico. All together we created, for the first time in Italy, a com-munications network which allowed news of ‘Stop allo 048 degli oggetti’ and its theme to be spread to many cities in Italy and abroad.

Key players of the ‘Stop allo 048 degli oggetti’ Con-temporary Art Exhibit second edition are works of art which focus attention on respect for the environment and waste, understood both in its value as a physical object as well as social behaviour.“048” is the code used in the medical field to indicate patients suffering from malignant neoplastic diseases. The title refers to a parallelism between human disease and that of the ecosystem.In our society, characterised by extreme consumption, purchased objects often “go mad”, transforming into masses of waste products which gradually become tu-morous masses which devastate our world.objects are frequently acquired because they can meet an apparent need, induced by momentary fashion and effective advertising. Often, after being purchased, the-se objects lose their fixed dwelling place and wander about, filling our streets, schools, bus stops, rubbish skips, parks and stations. These rejected objects can take on new identities through their material transfor-mation which gives them the opportunity to be reused in different contexts.

For the 2nd edition of ‘Stop allo 048 degli oggetti’, the cultural association Art Pro Tacheles will offer a two-week art residency in Berlin to the artist who shows the greatest sensitivity to the event theme and the most originality in interpreting it. Voting on the works will be done by the public who comes to visit the exhibit and by skilled judges. The award will be announced to the public on the closing day of the event, 6 December 2012.A precious team participated in organising the exhibit proposed by Associazione Culturale Ideattiva: Giusep-pe Vitale, outfitter of the event, and Giuseppina Radice, art historian and Teacher at the Fine Arts Academy of Catania; also present at the event as technical/artistic judges, the Atelier Manituana, presided over by Ms. Graziana Giunta, involved in the organisational aspects

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Tra le opere artistiche proposte la mostra dedica uno spazio ad hoc ad artisti siciliani di spiccato interes-se nel settore dell’arte contemporanea come Daniele Alonge, Antonello Arena, Claudio Arezzo di Trifiletti, Andrea Cantieri.

Un sentito ringraziamento è diretto alla Provincia Re-gionale di Catania per aver rinnovato la fiducia nei con-fronti di questo evento e per averci concesso, ospitalità presso il centro fieristico Le Ciminiere di Catania.

Daniela Aquilia

of the event as well.The exhibition has dedicated a tailor-made space for outstanding Sicilian artists in the contemporary art sector such as Daniele Alonge, Antonello Messina, Claudio Arezzo di Trifiletti and Andrea Cantieri.

Our heartfelt thanks to the Regional Catania Province for having renewed faith in this event and for having provided us with 20 days of hospitality at the Le Cimi-niere exhibition centre of Catania.

Daniela Aquilia

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“Una puntualizzazione… e poi il futuro. Migliore.”Dichiaro subito la mia totale laicità e dichiaro altresì che eviterò qualsiasi riferimento ad aspetti psicopedagogici, sociali o filantropici che, per quanto ammirevoli, non solo non rientrano nel mio ambito strettamente professionale ma non devono interferire in alcun senso (socialmente meritori, quindi buoni, quindi bravi…) con la validità delle opere inserite nel progetto “Stop allo 048 degli oggetti”. Eviterò inoltre l’etichettatura, quasi a volerne chiedere il patrocinio e/o la legittimazione, di arte sociale, arte di denuncia, arte ecologica, creative recycling, no tav e quant’altro possa determinare un giudizio di natura diver-sa nei confronti di una operazione estetica complessa, di grande respiro e di non facile catalogazione. Soprattutto in progress e per questo non giudicabile in termini asso-luti. Come, d’altronde, ogni emozione nella quale siamo ancora immersi. Nata da un preciso progetto di Daniela Aquilia la mostra “Stop allo 048 degli oggetti” si sviluppa - come ogni fatto artistico dovrebbe - al di fuori delle norme estetiche con-venzionali per invitare artisti di tutte le età a trattare, come ella stessa scrive, “argomenti sociali messi in disparte, in quell’angolo oscuro di mondo, lasciato alla deriva, a cau-sa dell’eccessiva frenesia della società contemporanea.” Alcune basilari domande vanno subito poste:- E’ possi-bile, anche se controcorrente, pretendere dall’arte e dalla cultura risposte sociali o comunque attive? E poi: l’artista opera per ottenere il consenso di un pubblico? Utilizza gli stereotipi più accattivanti dell’arte per ottenerne l’ac-clamazione? Io penso che nella risposta a questi interrogativi semplici e sempre attuali nella storia dell’arte, si possa collocare un discrimine (non certo il solo) tra chi fa l’artista e chi è ar-tista. Provando, Sbagliando, Crescendo. Nel suo pensiero e nel suo stile. Poco per volta. Come sempre succede per tutte le attività umane. Non esclusa l’arte.

“Clarification … and then the fu-ture. A better future.”I will immediately declare my complete laity and I will also state that I will avoid any reference to psycho-pedagogic, social or philanthropic aspects which, as admirable as they may be, not only do not fall within my strictly professional area of expertise, but also should not interfere in any way whatsoever (socially praiseworthy, ergo virtuous, ergo good…) with the validity of the works which are part of the “Stop allo 048 degli oggetti” project. I will also avoid labelling, almost asking for support and/or legitimation, of social art, protest art, ecological art, creative recycling, no tav and anything else that may determine a judgement of a different kind on a complex aesthetic operation with such a wide range and not easily categorized. Especial-ly since it is in progress and for this reason it cannot be judged in absolute terms. For that matter, just like any emotion into which we have not fully plunged. Stemming from a specific project by Daniela Aquilia, the “Stop allo 048 degli oggetti” exhibit develops - as anything artistic should - outside of conventional ae-sthetic norms to invite artists of all ages to take on, as she herself writes, “social issues which have been put aside, in that dark corner of the world, left adrift due to the excessive frenzy of modern society.” Some basic questions should be asked straight away:- is it possi-ble, even if it goes against the trend, to expect social responses or in any case active responses from art and culture? And then: is the artist working to obtain public approval? Does he or she use the most attractive stere-otypes of art in order to obtain accolades? I think that in reply to these simple queries which are timeless in the history of art, a discriminator (certainly not the only one) can be placed between what the artist does and who the artist is. Trying, Erring, Growing. In his or her thought and style. A little bit at a time. As always oc-

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Giorgio Vasari non apprezzava l’arte senza alcuna regola né proporzione, né alcun ordine di prospettiva di un arti-sta come Jacopo Pontormo che non avendo fermezza nel cervella, andava sempre cose nuove ghiribizzando non lasciandosi certo condizionare dal potere del giudizio arti-stico, né da quello politico-religioso.Mi sembra che allo stesso modo anche l’uomo-artista del 2000 non si contentando e non si fermando in alcuno … né ordine di storia, né misura del tempo, vada - e debba, in realtà- sempre investigando nuovi concetti e stravaganti modi di fare per realizzare le sue opere che contengo-no, in sintesi, umori, pensieri e anche il malessere che proviene dal profondo di ognuno di noi che ha scelto di vivere pensando. È a mio parere esemplare che numerosi artisti, senza rinunciare alle conquiste formali e concettuali né al prin-cipio legittimo dell’arte per l’arte, vogliano, con le loro opere, confrontarsi con problematiche contemporanee, incitare alla riflessione sull’uomo che si avvia a distrug-gere l’uomo ed esprimere - in forma non passatista né nostalgica - l’ansia del nostro tempo. Daniela Aquilia riesce ad imprimere, ad una sua impor-tante ricerca che definirei di natura principalmente sociale, un ritmo accelerato e artisticamente produttivo di nuovi stimoli invitando tutti noi ad una presa di coscienza su argomenti generalmente rifiutati dalla società - barbo-nismo, de-personalizzazione, senilità, malattie mentali, carceri, emarginazione, prostituzione, tossicodipendenza, sfruttamento minorile – proprio in un momento in cui la minaccia più grande sembra l’assenza di futuro. Il progetto sostiene - non impone né si sovrappone - la produzione di manufatti realizzati liberamente ma, in que-sto caso, intenzionati come esperienza conoscitiva e atto comunicativo.Ogni artista - incurante dell’opinione corrente - cerca per necessità interiore e non esteriore quella forma e la mate-ria che meglio possano tradurre il suo pensiero. Struttura, tecnica e iconografia sono infatti elementi necessari per qualsiasi forma di espressione ma non danno tout court - come per magia - l’opera d’arte. Non tutti gli artisti ope-rano per scelta sulla poetica dei rifiuti ma, partecipando a questo importante evento, hanno voluto dare il loro con-tributo a complesse problematiche della nostra contem-poraneità. Artistica e umana. Ecologia è la scienza che studia i rapporti tra gli esseri

curs in any human activity. Art included. Giorgio Vasari did not appreciate art without any rule or proportion or law of perspective of an artist like Jacopo Pontor-mo who, as to one who had no steadfastness in his brain and was always cogitating new things certainly not allowing himself to be conditioned by the power of artistic opinion, nor by political-religious power. It se-ems to me that in the same way, any man-artist of 2000 not being content with, and not fixing on … any order of composition, or measurement, or time, goes forth - and must actually - always be busy investigating new conceptions and fantastic methods to create his or her works which contain, in short, moods, thoughts and even the disease which comes from the deep within each one of use who has chosen to live in thought. It is, in my opinion exemplary that numerous artists, without sacrificing formal and conceptual conquests or the legitimate principle of art for the sake of art, have a desire to tackle modern problems with their works, invoke reflection on a mankind which is moving toward destroying mankind and express - in a non traditional and non nostalgic form - the anxiety of our time. Daniela Aquilia manages to mark her important rese-arch which I would define primarily of a social nature, with an accelerated and artistically productive pace of new stimuli, inviting all of us to examine our conscien-ces on topics which are generally rejected by society - the homeless, de-personalisation, senility, mental il-lness, prisons, alienation, prostitution, drug addiction, child exploitation - precisely at a time when it seems that the greatest threat is the absence of a future. The project sustains - but does not impose or overlap - the production of works realised freely but, in this case, intended as an experience in awareness and a communicative act.Every artist - heedless of current opinion - out of an internal and not external need, seeks that form and subject which can best translate his or her thought. In fact, structure, technique and iconography are neces-sary elements for any form of expression but they do not provide the work of art - as if by magic - further explanation. Not all artists work by choice on the po-etry of waste but, participating in this important event, they decided to provide their contribution to complex problems of our modern times. Artistic and human.

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viventi e l’ambiente: io penso che come non sarebbe concepibile un individuo se non in rapporto con un am-biente, non è concepibile un ambiente che prescinda da un individuo che lo concepisce. Mi chiedo quanto sia diffusa nella nostra contemporaneità la consapevolezza che la realizzazione della persona non è auto progettuale ma solidaristica. Considero mio dovere professionale sottolineare la gran-de sensibilità culturale (nel senso più ampio del termine) di un progetto nel quale artisti/persone racchiudono i loro pensieri umani e artistici in forme che spaziano tra i due poli fondamentali e sempre presenti del sistema arte - mi-mesi/autoreferenzialità - e mi piace ritrovare una rilevante validità estetica in molte delle opere di questa mostra. Non sta a me parlare in termini di valore assoluto: non lo repu-to produttivo e sarebbe peraltro del tutto fuori luogo. La storia della pittura registra una costante attenzione alle cose della realtà ma intorno a questo problema e alle sue innumerevoli sfaccettature si discute ancora con gran-de passione e differenti approdi. Il problema, più volte dibattuto, sulla scarsa incidenza dell’arte a modificare comportamenti umani e a proporsi come guida sociale sarebbe una presunzione culturale destinata ad inevitabili fallimenti.Questo importante progetto di Daniela Aquilia mi fa spe-rare cha anche gli uomini/artisti/uomini del 2000 che in altra occasione1 ho definito erranti ai tempi dell’usabili-tà, vogliano continuare a nutrire il loro viaggio e il loro tempo di cultura, di sapere teoretico e di sapere morale per essere ancora in grado di produrre pensieri e opere contemporanee ma non per questo disancorate da un τέλος che, in questo caso, è dichiarato: la salvaguardia dell’universo estetico/sociale o, almeno, una sua possibile ri/configurazione.Giudicare sarà quindi compito del pubblico di un tempo che verrà, nel quale una - forse recuperata - ecologia della mente sarà riuscita a ricreare - per la nostra οίκο - un futuro migliore. È la nostra speranza.

Giuseppina Radice

1 Giuseppina Radice, Erranti ai tempi dell’usabilità, sta in G.Radice, La Storia dell’arte e il tiro con l’arte, Ed. Prova d’Autore, 2011.

Ecology is the science which studies the relationship between living beings and the environment: I think that, just as an individual would be inconceivable without a relationship with an environment, it is in-conceivable for an environment to exist leaving out an individual which conceives it. I wonder how aware our contemporaneity is that the realisation of a person is not by self-design, but by solidarity. I consider it my professional duty to emphasise the great cultural sen-sitivity (in the broadest sense of the term) of a project where artists/people include their humane and artistic thoughts in forms which sweep between the two poles which are fundamental and always present in the art system - mimesis/self-governing - and I am pleased to discover a relevant aesthetic validity in many of the works in this exhibit. It is not my place to speak in terms of absolute value: I do not consider it productive and it would also be entirely inappropriate. The history of painting shows constant attention to the things of re-ality, but there is still highly passionate discussion with varying points of view surrounding this problem and its countless facets. The often debated problem on the low impact art has on changing human behaviour and promoting itself as a social guide would be a cultural presumption destined for inevitable failures.This important project by Daniela Aquilia gives me hope that even the men/artists/men of 2000 which, on another occasion1 I defined as errant in times of usa-bility, have a desire to continue nurturing their voyage and their time of culture, theoretical knowledge and moral awareness to be able to produce, once again, contemporary thoughts and works without allowing this to release them from a τέλος which, in this case, is declared to be: protection of the aesthetic/social universe or, at least, its possible (re)configuration.Judging will be the task of a public in a time which is to come where a - possibly recovered - ecology of the mind will have succeeded in recreating - for our οίκο - a better future. This is our hope.

Giuseppina Radice

1 Giuseppina Radice, Erranti ai tempi dell’usabilità, is in G.Radice, La Storia dell’arte e il tiro con l’arte, prova d’autore Publisher, 2011.

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Artisti / Artists

Filipe Alarcon / Paolo Bellisario / Maria Berenato / Chiara Bertin / Graziella Bonaccorso / Riccardo Bonfaldini / Salvatore Bonfiglio / Tomas Filippo Bordigon / Marco Brunelli / Angelo Carmisciano / Erika Ceccaroli / Cristian Cellini / Andrea Cingoli / Nella Ciofalo / Antonio Corselli / David D’an-nunzio / Alessandro Danzè / Georgia De Angelis / Silvia De Gennaro / Rosario Di Caro / Dario Di Franco / Ottavio Di Paolo / Massimo Di Rocco / Sebastiano Distefano / Ali Zulfikar Dogan / Enas Elkorashy / Luigi Franzese / Loris Ferruzzi / Strina Celeste Foti (Astra arte) / Tiziana Gazzara / Liana Ghukasyan / Graziana Giunta / Claudia La Spina / Alessandra Lanese / Roberta Lazzarato / Lore-dana Leonardi / Maria Leonardi / Manuel Mandarà / Loredana Mazza / Francesco Messina / Fabio Modica / Isabella Nuovo / Stefania Maia Oprea / Martina Pancrazzi / Francesco Paternò / Salvatore Platania / Fedra Parisi / Giuseppe Pomidoro / Valentino Presti / Luca Prete / Giuseppe Quercia / Gualtiero Redivo / Sandra Rizza / Giuseppe Rogato / Francesco Romoli / Silvestro Ruggeri / Mavi Santarelli / Francesca Sigilli / Luigi Smeraldi / Maurizio Tomasello / Marcello Trovato / Vladym Trykoz / Gerard Valls Diaz / Desy Vanni / Stefania Verderosa

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Filipe AlarcònMadrid

Esculturas Humans I - pitturaCollage su carta

cm 100 x 702009

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Paolo Emilio Bellisario, Cristian Cellini, Andrea CingoliPescaraUrbana - designPneumatici usati, MDF, altoparlanti coassiali, subwoofer285/45 R192011

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Maria BerenatoMessina

Senza Volto I - fotografiaFotografia

cm 45 x 302012

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Chiara BertinFirenze./../ActVideomin. 7,16 2011

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Graziella BonaccorsoCatania

Ho un trolley fashion…ma mi hanno fatto un bidone!!! - designPvc, zip, terra vulcanica, polvere di ferro

cm 45 x 65 x 20 2012

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Riccardo BonfaldiniCremonaIF188 (industrial fossil) - pitturaSacchetti di plastica e resinacm 40 x 502012

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Salvatore BonfiglioSiracusa

Alice allo specchio - pitturaAcrilico, pastelli ad olio su juta

cm 82 x 1092010

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Tomas Filippo BordigonBassano del GrappaDublin bus - designCartone, pvccm 16 x 12 x 82011

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Marco Brunelli e Luigi FranzeseRoma

Eco sistema - installazioneLegno, plexiglass, schiuma volumizzante, ferro, pvc, terra

2012

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Angelo CarmiscianoCaltanissettaEx video - videomin 5,02012

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Erika CeccaroliDogana

Dialogo - fotografiaGessetti, olio, fotografia

cm 50 x 352009

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Nella CiofaloCataniaFiori di scarti - installazionePvcmisure variabili2012

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Antonio CorselliCatania

Killer frog - sculturaMetallo e alluminio

cm 50 x120 2012

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David D’annunzioRovigoFlying away - bassorilievoPolistirolocm 55 x 35 x 52012

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Alessandro DanzèMessina

Dalì in poi - videomin. 5,0

2012

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Georgia De AngelisCataniaPsy - toxic - installazioneFarmaci,ferro, led, pvccm 25 x 60 x 252012

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Silvia De GennaroRoma

Monno monnezza - videomin 5,0

2012

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Dario Di FrancoNapoliSei personaggi in cerca di autore - installazionecm 180 x 30 x 502012

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Ottavio Di PaoloFrisa

La stanza delle offerte - installazioneCollage su muromisure variabili

2012

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Massimo Di RoccoSiracusaFinirà – installazioneForex, pvc, materiali di recupero, legno e ledcm 62 x 170 x 72012

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Sebastiano DistefanoBerlino

La musa di Berlino - pitturaAcrilico su pvc

cm 95 x 802012

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Ali Zulfikar DogankolnNeruda - pitturaOlio su telacm 35 x 352012

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Enas ElkorashyIl Cairo

Pin up girls 2050Collage su tavola

cm 70 x 1002012

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Loris FerruzziRomaPatchdoll – designImbottitura sintetica e tessutocm 17 x 152011

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Strina Celeste Foti (Astra arte)Messina

Grazia germinale verso New York - installazioneTessuti

cm 94x 145 x 22010

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Liana GhukasyanArmeniaSto cercando il tuo nome - pitturaOlio su cartacm 50 x 602010

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Graziana GiuntaEnna

Collezione diaphanes - design del gioielloPvc, rame

2012

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Claudia La SpinaCataniaMoon smoke - fotografia digitalecm 80 x 602011

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Alessandra LaneseMessina

Matrice n.3 - pitturaTerra, acrilico, olio su tela

cm 74 x 892012

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Roberta LazzaratoTrevisoRifiuto del rifiuto – designCartonecm 22 x 72 x 232012

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Loredana LeonardiCatania

L’urlo - sculturaContrappeso di lavatrice, tondini di acciaio, pietra per pavimentazione

cm 30 x 36 x 152011

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Maria LeonardiCataniaIncerti riflessi - pitturaAcrilico su tela, polistirolo, specchiocm 50 x 802011

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Manuel MandaràCatania

L’ uomo con la morte al polso - sculturaResina, stoffa, orologio, cementite su tela

cm 80 x 100 x 352001

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Loredana Mazza e Tiziana GazzaraCataniaEcofish- installazioneLegno, ferro, alluminio, plastica2012

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Francesco MessinaCatania

Scarti - pitturaAcrilio, olio su tela

cm 80 x 60 2012

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Fabio ModicaCataniaVita riciclata – pitturaCavi, fili elettrici, pvc, computer su tavolacm 125 x 1602012

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Isabella NuovoCatania

Between - fotografiaStampa digitale

cm 30 x 452012

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Stefania Maia Oprea BucharestHunger - pitturaOlio su telacm 70 x 702012

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Martina PancrazziFiesole

Jay su tavola da sk8 - pitturaOlio su tavola da skateboard

cm 80 x 402011

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Francesco PaternòEnnaTrashed - pitturaAcrilico, colla su carta riciclatacm 100 x 852012

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Salvatore PlataniaCatania

Masai “lancia di rame” – pitturaAcrilico su tavola

cm 55 x 2252004

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Fedra ParisiCaltagironeDo ut des - io do affinché tu dia - pitturaOlio su telacm 80 x 902012

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Giuseppe Pomidoro e Rosario Di CaroCatania

Tocca idro mistica - installazioneAcqua, fotografia, vetro

cm 250 x 1002012

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Valentino PrestiCataniaAt work – fotografia/grafica digitalecm 76 x 1082012

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Luca PreteCatania

Dominazione di origini controllate d.o.c. - installazioneCarta, cicche di sigarette, cioccolato, mouse, pillole, pvc,vetro

cm 80 x 702012

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Giuseppe QuerciaReggio CalabriaRicicliamociAlluminio, legno, resina e pilecm 70 x 50 2010

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Gualtiero RedivoRoma

Dieci campi di grano al giorno (è la cementificazione di territorio italiano al giorno) - pitturaStoffa su cartone industriale

cm 100 x 702012

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Sandra RizzaSiracusaIn cute - pitturaCollage su telacm 30 x 302012

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Giuseppe RogatoPalermo

Baroque Chair Paladini di Francia collection - designJeans, juta, tessuto

cm 70 x 702012

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Francesco RomoliPisaForever young - fotografia/grafica digitaleStampa labdacm 40 x 302012

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Silvestro RuggeriEnna

Pixel - pitturaAcrilico su tappi di bottiglia

cm 200 x 902012

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Ada Santarelli (Mavi)RomaFrammenti di gioia – fashion designLenzuola, specchi di autocm 250 x 180 x 2502012

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Francesca SigilliMessina

Devoured - pitturaAcrilico su carta geografica

cm 50 x 352012

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Luigi SmerarldiCataniaSogno - videoMin.1,20 2011

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Maurizio TomaselloCaltanissetta

Svuotata - installazioneFil di ferro

cm 80 x 180 x 0,52012

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Marcello TrovatoAcirealeLa sedia - fotografia digitalecm 60 x 902012

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Vladym TrykozWaidhofen an der ybbs

Timoshenko’s – break/out/2 – fotografiaStampa gelatina

cm 24 x182012

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Gerard Valls DiazTerragonaRey Pescador - installazioneAlluminio, carta, pvc su telacm 400 x 3002012

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Desy VanniPisa

Follia e solitudine - pitturaAcrilico, olio su tavola

cm 70 x 1252012

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Stefania VerderosaPalermoEssenza - pitturaPolimaterico su telacm 30 x 302012

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Daniele AlongeAntonello ArenaClaudio Arezzo Di TrifilettiAndrea Cantieri

Artisti Invitati / Special Guest Artistis

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Daniele Alonge

Il lavoro di Alonge, incentrato sull’aspetto ludico-ironico, è teso alla ricerca di un contatto diretto con lo spet-tatore, obiettivo che raggiunge anche in Stop allo 048 degli oggetti. L’artista, come avviene nel Ready made, attribuisce al cassonetto un’identità altra da sé. Maleodorante, colmo di scarti, antiestetico, il cassonetto, di-viene infatti contenitore e simbolo di vita e di bellezza. Estraniato dalla realtà quotidiana ed ubicato al Centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania, il “portagioie” diviene spunto di riflessione per chi viene a visitare l’evento. Nato ad Avola nel 1975, consegue gli studi artistici in scultura presso l’istituto state d’arte di Noto (Sr) e presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. Ha partecipato a notevoli eventi con curatori e critici come Francesco Poli, Tommaso Trini, Martina Corniati, Fujumi Namioka.

Alonge’s work, focused on the playful-ironic aspect, strives toward direct contact with the viewer, a goal which is also achieved in the Stop allo 048 degli oggetti exhibit. The artist, as happens in ‘Ready Made’, attributes the rubbish skip with an identity all its own. Foul smelling, full of waste, anti-aesthetic, the rubbish skip in fact becomes the container and symbol of life and beauty. Estranged from daily reality and located in at the “Le Ci-miniere” exhibition centre in Catania, the “jewellery box” becomes a point of reflection for visitors of the event. Born in Avola in 1975, he studies artistic sculpture at the Noto (SR) state art institute and the Catania Fine Arts Academy. He has participated in significant events with curators and critics such as Francesco Poli, Tommaso Trini, Martina Corniati and Fujumi Namioka.

www.danielealonge.it

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Daniele AlongeCatania

Portagioie - installazioneCassonetto e piantecm 170 x 126 x 120

2012

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Antonello Arena

Oggetti di scarto e deteriorati nel tempo richiamano l’attenzione dell’artista messinese Antonello Are-na, il quale nelle sue opere esalta la bellezza degli oggetti in disuso, cosi come le industrie esaltano, at-traverso i media, prodotti uscenti in commercio, per indurre la gente ad acquistarli. Grazie all’uso del-le resine, Antonello Arena congela la bellezza ed esalta la luce degli oggetti realizzati dall’industria. Opere come “13 aprile 1952”, “Rouge”, “Dynastes Hecules”, esposte in questa 2° edizione di “Stop allo 048 degli oggetti”, battezzano il tema proposto dall’evento ed esercitano grande potere di seduzione. L’artista, nato nel 1955, ha esposto con curatori e critici come Teresa Pugliatti, Lucio Barbera, Tommaso Trini e Martina Corniati. Attualmente vive a Messina e a Capo d’Orlando dove insegna pittura e decorazione, presso l’Accademia di Belle Arti.

Waste and objects which have deteriorated over time bring to mind the artist from Messina, Antonel-lo Arena, who enhances the beauty of rejected objects in his art, just as industries enhance, through the media, emerging products on the market, in order to entice the public to purchase them. Thanks to the use of resins, Antonello Arena freezes the beauty and enhances the light of the objects built by industry. Works such as “13 aprile 1952”, “Rouge”, “Dynastes Hecules”, exhibited in this 2nd edition of “Stop allo 048 degli oggetti”, christen the theme promoted by the event and exercise great powers of seduction. The artist, born in 1955, has exhibited with curators and critics such as Teresa Pugliatti, Lucio Barbera, Tom-maso Trini and Martina Corniati. He currently lives in Messina and Capo d’Orlando where he teaches painting and decoration at the Fine Arts Academy.

www.antonelloarena.com

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Antonello ArenaMessina

Dinastes Hecules - sculturaResina, stetoscopio e plexiglass

cm 60 x 50 2012

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Claudio Arezzo di Trifiletti

Imprints, imprints ed ancora imprints. Fonte d’ispirazione non sono oggetti, luoghi o persone ma l’energia emanata dalla materia che diviene la traccia sulla quale dipingere la frenetica comunità contemporanea, bom-bardata quotidianamente dai media. Chiave di lettura delle opere dell’artista, nato a Catania nel 1975, è la cul-tura underground. La stessa metropoli decantata dall’antropologo Marc Augè, appartenente alla cultura Pop, all’arte informale, al graffitismo di Basquiat, diviene il motivo dominante che guida la vena artistica di Claudio. Per “Stop allo 048 degli oggetti” l’artista presenta due opere: “Il sentimento in tasca”, opera che punta il dito con-tro il controllo ossessivo delle emozioni; “London Paris”, massima espressione dell’operato artistico di Trifiletti. L’artista ha preso parte ad importanti mostre come “il Terzo salone di Arti Figurative di Parigi”, la “Biennale d’arte internazionale di Roma”, oltre che a numerose esposizioni personali.

Imprints, imprints and more imprints. Objects, places or people are not the source of inspiration, but rather the energy emanated by the material which becomes the path on which to paint the frenetic modern community, bombarded daily by the media. The key to interpretation of this artist’s works, born in Catania in 1975, lies in the underground culture. The same metropolis extolled by anthropologist Marc Augè, belonging to Pop cultu-re, informal art, the graffiti art of Basquiat, becomes the dominating motive which guides Claudio’s artistic flow. For “Stop allo 048 degli oggetti” the artist has two works on display: “Il sentimento in tasca”, a work which points the finger at obsessive control over emotion; “London Paris”, a maximum expression of Trifiletti’s artistic work. The artist has taken part in important exhibitions such as “the Third figurative Arts Exhibit in Paris”, the “Inter-national Biennial of art in Rome”, as well as numerous personal shows.

www.claudioarezzoditrifiletti.com

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Claudio Arezzo di TrifilettiCatania

Il sentimento in tasca (51) - pitturaAcrilico, carta stoffa, pvc su tela

cm 60 x1502008

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Andrea Cantieri

L’universo jazzistico diventa fonte d’ispirazione per Andrea Cantieri: macchie, sgocciolamenti alla Jackson Pollock, ingrandimenti di figure fino all’astrazione delle immagini, grumi di materia, compongono volti di musicisti jazz che spiccano grazie al sapiente connubio di forti contrasti fra lo sfondo bianco dei supporti pittorici ed i colori primari, usati con grande forza comunicativa. Le opere esposte per la 2° edizione di “Stop allo 048 degli oggetti”, vanno oltre al messaggio ecologico. Gli oggetti recuperati nelle discariche rappresen-tano per Cantieri la dicotomia vita-morte. Considerati oggetti orami “finiti” per la società, essi riacquistano un nuovo valore attraverso il loro annichilimento e rassettamento. Il processo volto ad annullare l’identità che la produzione industriale aveva conferito all’oggetto diviene per l’artista metafora volta ad esorcizzare la morte. Andrea Cantieri nasce a Catania il 21 Agosto 1975, dove attualmente vive e opera.

The world of jazz becomes a source of inspiration for Andrea Cantieri: stains, drops in Jackson Pollock style, en-largements of figures to the point of abstraction of the images, lumps of matter, make up the faces of jazz musicians which stand out thanks to the skilled combination of strong contrasts between the white background of the artist’s canvas and the primary colours, used with great force of communication. The works on display for the 2nd “Stop allo 048 degli oggetti” exhibition go beyond the ecological message. The objects recovered from dumps represent the life-death dichotomy for Cantieri. Considered to be objects which are by now “finished” for society, they reac-quire a new value through their destruction and arrangement. The process aimed at nullifying the identity which industrial production had conveyed on the object, becomes for the artist a metaphor intended to exorcise death. Andrea Cantieri was born in Catania on 21 August 1975, where he currently lives and works.

www.andreacantieri.it

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Andrea CantieriCatania

Sophisticated giant - pitturaCollage, olio su lamiera

2012

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“Ringraziamenti”I miei sentiti ringraziamenti vanno a tutti coloro i quali hanno mostrato interesse e sensibilità per la seconda edizione di “Stop allo 048 degli oggetti”, permettendo la realizzazione dell’evento. In particolar modo ringra-zio la Provincia Regionale di Catania. Un sincero rin-graziamento al Sig. Antonio Vitale, Presidente dell’As-sociazione “SpazioVitale in”, alla Prof.ssa Giuseppina Radice, docente di Storia dell’Arte, presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, all’Ingegnere Vittorio Graziano.Desidero ringraziare inoltre l’Accademia di Belle Arti di Catania, tutti gli artisti invitati, italiani e stranieri, le as-sociazioni, fondazioni, riviste di settore e gallerie che, aderendo all’iniziativa, hanno offerto visibilità a “Stop allo 048 degli oggetti” dall’apertura del bando fino alla conclusione dell’evento. Ringrazio le associazioni ambientaliste per il loro ap-porto al progetto, diretto ad offrire alle scolaresche laboratori espressivi e a promuovere il rispetto della nostra madre terra.Desidero porgere i miei ringraziamenti ai Comuni italia-ni fra cui Catania, Torino, Venezia, Mantova e Bologna, per aver promosso l’evento; all’associazione Atelier Manituana, la coordinatrice della scuola Olivetti di Ca-tania Marilisa Spironello e a tutta l’equipe di Ideattiva che ha collaborato all’organizzazione dell’evento.Desidero fare un plauso a tutte quelle attività che hanno supportato l’evento: il Media partner I-PRESS, il Main sponsor Oikos; gli sponsor: ACV arte e comunicazione visiva, Alcantara vini, Antigua Viaggi, B&B sul Molo, B.E.S.T. Services snc, Ecoveicoli, Etnaallestimenti, Gladiotech, I Giardini del sole, libreria Prampolini, Mail Boxes etc. di Catania, Mediterraneum creative group, Net.skin.net, Ostello del Plebiscito, Paola Carloni weeding planner, Pubblimarino. Radiolab, Stamperia Braille di Catania.

Daniela Aquilia

“Thanks”My most heartfelt thanks go out to all those who have shown interest and sensitivity toward the second edi-tion of “Stop allo 048 degli oggetti”, contributing to the realisation of the event. In particular I would like to thank the Regional Province of Catania. My sincere thanks to Mr Antonio Vitale, President of the “Spazio-Vitale in” Association, Prof. Giuseppina Radice, Art History teacher at the Catania Fine Arts Academy and Mr Vittorio Graziano.I would also like to thank the Catania Fine Arts Academy,all the artists who were invited, both Italian and foreign, the associations, foundations, trade maga-zines and galleries which, participating in the initiative, have provided visibility to “Stop allo 048 degli oggetti” from the first announcement to the conclusion of the event.I would like to thank the environmental associations for their contribution to the project, aimed at offering expressive laboratories to the student-body and pro-moting respect for our mother Earth.I would like to thank the Italian Municipalities, inclu-ding Catania, Turin, Venice, Mantua and Bologna, for having promoted the event; the Atelier Manituana asso-ciation and the entire Ideattiva team which cooperated in organising the event.I would like to applaud all those activities which sup-ported the event: Media partner I-PRESS, and Main sponsor Oikos; the sponsors: ACV arte e comunica-zione visiva, Alcantara vini, Antigua Viaggi, B&B sul Molo, B.E.S.T. Services snc, Ecoveicoli, Etnaallesti-menti, Gladiotech, I Giardini del sole, libreria Prampo-lini, Mail Boxes etc. di Catania, Mediterraneum creative group, Net.skin.net, Ostello del Plebiscito, Paola Carlo-ni weeding planner, Pubblimarino. Radiolab, Stamperia Braille di Catania.

Daniela Aquilia

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Note

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STOP THE 048 OF THE ITEMSContemporay Art exibhition on the waste and the iillness

LE CIMINIERE/CATANIA17 NOVEMBER/06 DECEMBER 2012

Mostra d’arte contemporanea sul rifiuto e malattia

LE CIMINIERE/CATANIA17 NOVEMBRE/06 DICEMBRE 2012

A cura di Daniela Aquilia

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Contact Via Lineri 12, 95100 Catania (IT) - Tel.: +39 3471960796

www.associazioneideattiva.it - [email protected]