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Il 27 gennaio scorso, giornata della memoria, si è tenuto presso l’ITIS don Morosini il Convegno dal titolo “L’attualità di Etty Hillesum: l’amore e la compassione vincono l’odio” promosso dal Punto Pax Christi di Ferentino, in collaborazione con lo stesso Istituto e il patrocinio del Comune. L’aula magna dell’ITIS era gre- mita di studenti, grazie all’impegno profuso dal Dirigente scolasti- co Prof. Livio Sotis e dal Vice Dirigente Prof. Francesco Battisti. Oltre agli studenti, c’erano anche alcuni docenti tra cui la Prof.ssa Antonella Di Mauro e la Prof. ssa Elvira Ciuffarella, mentre come delegato del Sindaco, l’Assessore alla cultura Avv. Francesca Collalti. Due i relatori: don Carlo Molari, Teologo morale e la Dott.ssa Nadia Neri, psicologa analista. Il Convegno è iniziato con la proiezione riguardante alcune scene tratte dai film “Schindler’s List” e “Il pianista” che mostravano gli orrori dell’olocausto; subi- to dopo, tre ragazzi hanno letto tre brani della Shoa. Alle 10,30, è suonata la campanella nell’Istituto per un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime dell’olocausto. In seguito è intervenuto il referente del Punto Pax Christi di Ferentino, che ha spiegato le ragioni per cui è stata scelta la figura di Etty Hillesum per ricorda- re l’olocausto. Da quello che Lei ci ha lasciato scritto nel suo Diario e nelle Lettere emergono valori che non moriranno mai nella storia dell’umanità nella misura in cui saranno fatti vivere non solo da noi nella situazione contemporanea, ma anche dalle future generazioni. I valori che Hillesum ci ha trasmesso sono quelli del senso di responsabilità personale, dell’indignazione di fronte al male senza odio e amarezza, della resistenza nonviolenta di fronte all’oppres- sione della Germania nazista; della compassione e dell’amore verso i malati e gli anziani che vivevano sfiniti nel campo di concentra- mento di Westerbork (in Olanda). Questo l’intervento della relatri- ce Nadia Neri: “Etty Hillesum, scrive un Diario e delle Lettere dal 1941 al 1942, giovane ebrea olandese, morirà ad Auschwitz il 30 novembre 1943. La sua è una figura esemplare nel panorama del ‘900 e della seconda guerra mondiale. Nel pieno delle persecuzioni antisemite da parte dei nazisti lei dichiara con forza che non biso- gna odiare perché ‘come dice l’ebreo Paolo nella Lettera ai Corinzi, ogni atomo di odio in più renderà il mondo sempre più inospitale’ ed anche che bisogna avere il coraggio di guardarsi dentro e non proiettare fuori di noi il nemico. Capì l’importanza della memoria, della compassione invece dell’odio e con grande coerenza vive tutto ciò che scrive. E’ poi intervenuto don Carlo Molari ricordando innanzitutto che il principio fondamentale che Etty Hillesum soste- neva continuamente è che la democrazia deve combattere con le proprie armi, non con quelle dei nemici, cioè di non reagire alla vio- lenza con le armi della violenza, ma con le armi del dialogo, del- l’accoglienza. “Se reagiamo al male con le stesse dinamiche del male”, egli ha detto, “noi moltiplichiamo il male. Crediamo di avere ragione, ma in realtà ci troviamo dalla parte del torto. E’ importan- te dunque sviluppare dinamiche di dialogo e di accoglienza recipro- ca, di riconoscimento dei valori comuni, per cui possiamo perveni- re a delle forme nuove di fraternità, giustizia e condivisione”. Don Carlo ha poi illustrato alcuni punti fondamentali del cammino di Hetty Hillesum a partire dal fatto che lei ha riconosciuto l’imperfe- zione della sua esperienza, aveva avuto molte difficoltà nella pro- pria vita. Era nata nel ’14 e in quegli anni (1941-1943) aveva 26-27- 28 anni, aveva percorso un periodo anche di disordine. Proprio a partire da questa esperienza, Etty Hillesum dice: “ In fondo tutte le avventure e le relazioni che ho avuto mi hanno resa terribilmente infelice, mi hanno straziata. D’altra parte, la mia resistenza non era stata abbastanza forte e cosciente. La curiosità aveva sempre avuto il sopravvento, ma ora che le mie forze interiori hanno potuto orga- nizzarsi, hanno cominciato a lottare contro il mio desiderio di avventure e la mia curiosità erotica che si interessa a molti uomini”. Ed è questo lo schema del Diario quando nel marzo del 1941 inizia questo cammino che la conduce all’espressione di un amore straor- dinario, ma universale. Lei, pian piano, attraverso le letture di S. Teresa d’Avila e alcuni mistici cristiani, è riuscita ad acquisire, a sviluppare la spiritualità del Vangelo, dell’ebraismo e delle altre religioni. Ha chiuso il convegno il Prof. Francesco Battisti, respon- sabile del progetto scolastico sulla giornata della memoria. Luigi Tribioli Referente del Punto Pace di Pax Christi di Ferentino Anche la città di Ferentino ha salutato con entusiasmo l’elezio- ne del nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ il dodicesimo Capo dello Stato. Mattarella è stato eletto dal Parlamento il 31 gennaio 2015 alle ore 12.57. Al quarto scrutinio l’ex Ministro siciliano, classe 1941, è stato premiato con 665 voti, il quorum necessario ne prevedeva 505. Il Colle ha salutato il neo Presidente della Repubblica con una ova- zione vera e propria. Il settennato di Sergio Mattarella si è aperto con una sua frase che ha fatto subito il giro del mondo: <<Sarò arbitro imparziale, ma i giocatori mi aiuti- no>>. Già Ministro per i rapporti con il Parlamento, Ministro della Pubblica Istruzione e Ministro della Difesa, dal 2008 aveva lascia- to la scena politica e dal 2011 era giudice costituzionale. Il suo discorso d’insediamento al Quirinale è stato interrotto oltre quaranta volte dagli applausi. Mattarella ha un legame forte con la Ciociaria. Il Presidente ha militato nella Dc con Lino Diana. Ha collaborato con Ettore Urbano e anche l’ex senatore Angelo Picano è stato collega di partito del nuovo Presidente. Per loro Mattarella ha sempre recepito le istanze del territorio ciociaro, di conseguenza la provincia di Frosinone, Ferentino compresa, hanno accolto favorevolmente l’e- lezione del dodicesimo Presidente della Repubblica. <<Un saluto deferente a Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano>> ha esordito Mattarella. Ed ancora: <<L’unità rischia di essere difficile, fragile e lontana, l’impegno di tutti è a superare le difficoltà degli italiani. La lunga crisi ha inferto ferite e prodotto emarginazione e solitudine, tante difficoltà hanno colpito occupazio- ne e creato esclusione>>. Così il Presidente della Repubblica nel suo intervento alla Camera. Dunque l’Italia e Ferentino Medaglia d’oro al Merito Civile (gratificata nel 2002 da uno dei suoi predecessori Carlo Azeglio Ciampi) guardano con fiducia al nuovo Capo dello Stato. O meglio, il mondo guarda all’Italia, e al suo nuovo Presidente della Repubblica. Nel giorno della sua elezione, sono infatti arrivate a Sergio Mattarella le congratulazioni dei principali leader internazionali. I messaggi di auguri al neo Presidente custodiscono speranze che riflettono i vari rapporti inter- nazionali e bilaterali. Tra essi quello di Antonio Pompeo, sindaco di Ferentino e presidente dell’amministrazione provinciale di Frosinone. <<Sergio Mattarella - sicuro Pompeo - rappresenta una figura autorevole di Presidente della Repubblica. Personalità di alto profilo istituzionale, garanzia di legalità e di tutela della Costituzione. Sicuramente inter- preterà con imparzialità e autore- volezza il ruolo di arbitro della scena politica italiana, contribuen- do a favorire il dialogo tra gli schieramenti e imprimendo un’ac- celerazione al processo delle rifor- me. Senza contare la sua attenzio- ne alla dimensione sociale e alla vicinanza con i cittadini, nel solco di quella connessione con il popo- lo che ha caratterizzato la presi- denza Napolitano>>. ANNO XXXVIII N. 1 Febbraio 2015 Edito dalla PRO-LOCO Ferentino Tariffa Associazioni senza fini di lucro: “Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1, comma 2 DBC Frosinone”. C.C. postale n. 10340032 www.proloco.ferentino.fr.it [email protected] Autorizzazione n. 132 del Trib.di Frosinone del 4. 10. 1978. Direttore Responsabile: Aldo Affinati - Proprietà Associazione Pro Loco - P.zza Mazzini - Tel./Fax 0775/245775 - Ferentino - Stampa a cura di “Idealgraf ” - Colleferro (RM) Celebrato il convegno nella giornata della memoria Finito di stampare Febbraio 2015 PERIODICO BIMESTRALE Fiducioso il sindaco e capo della Provincia Antonio Pompeo Sergio Mattarella è il XII Presidente della Repubblica La città di Ferentino guarda con speranza al nuovo Capo dello Stato di Aldo Affinati nun pò murì

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Il 27 gennaio scorso, giornata della memoria, si è tenuto pressol’ITIS don Morosini il Convegno dal titolo “L’attualità di EttyHillesum: l’amore e la compassione vincono l’odio” promosso dalPunto Pax Christi di Ferentino, in collaborazione con lo stessoIstituto e il patrocinio del Comune. L’aula magna dell’ITIS era gre-mita di studenti, grazie all’impegno profuso dal Dirigente scolasti-co Prof. Livio Sotis e dal Vice Dirigente Prof. Francesco Battisti.Oltre agli studenti, c’erano anche alcuni docenti tra cui la Prof.ssaAntonella Di Mauro e la Prof. ssa Elvira Ciuffarella, mentre comedelegato del Sindaco, l’Assessore alla cultura Avv. FrancescaCollalti. Due i relatori: don Carlo Molari, Teologo morale e laDott.ssa Nadia Neri, psicologa analista. Il Convegno è iniziato conla proiezione riguardante alcune scene tratte dai film “Schindler’sList” e “Il pianista” che mostravano gli orrori dell’olocausto; subi-to dopo, tre ragazzi hanno letto tre brani della Shoa. Alle 10,30, èsuonata la campanella nell’Istituto per un minuto di raccoglimentoin ricordo delle vittime dell’olocausto. In seguito è intervenuto ilreferente del Punto Pax Christi di Ferentino, che ha spiegato leragioni per cui è stata scelta la figura di Etty Hillesum per ricorda-re l’olocausto. Da quello che Lei ci ha lasciato scritto nel suo Diarioe nelle Lettere emergono valori che non moriranno mai nella storiadell’umanità nella misura in cui saranno fatti vivere non solo da noinella situazione contemporanea, ma anche dalle future generazioni.I valori che Hillesum ci ha trasmesso sono quelli del senso diresponsabilità personale, dell’indignazione di fronte al male senzaodio e amarezza, della resistenza nonviolenta di fronte all’oppres-sione della Germania nazista; della compassione e dell’amore versoi malati e gli anziani che vivevano sfiniti nel campo di concentra-mento di Westerbork (in Olanda). Questo l’intervento della relatri-ce Nadia Neri: “Etty Hillesum, scrive un Diario e delle Lettere dal

1941 al 1942, giovane ebrea olandese, morirà ad Auschwitz il 30novembre 1943. La sua è una figura esemplare nel panorama del‘900 e della seconda guerra mondiale. Nel pieno delle persecuzioniantisemite da parte dei nazisti lei dichiara con forza che non biso-gna odiare perché ‘come dice l’ebreo Paolo nella Lettera ai Corinzi,ogni atomo di odio in più renderà il mondo sempre più inospitale’ed anche che bisogna avere il coraggio di guardarsi dentro e nonproiettare fuori di noi il nemico. Capì l’importanza della memoria,della compassione invece dell’odio e con grande coerenza vive tuttociò che scrive. E’ poi intervenuto don Carlo Molari ricordandoinnanzitutto che il principio fondamentale che Etty Hillesum soste-neva continuamente è che la democrazia deve combattere con leproprie armi, non con quelle dei nemici, cioè di non reagire alla vio-

lenza con le armi della violenza, ma con le armi del dialogo, del-l’accoglienza. “Se reagiamo al male con le stesse dinamiche delmale”, egli ha detto, “noi moltiplichiamo il male. Crediamo di avereragione, ma in realtà ci troviamo dalla parte del torto. E’ importan-te dunque sviluppare dinamiche di dialogo e di accoglienza recipro-ca, di riconoscimento dei valori comuni, per cui possiamo perveni-re a delle forme nuove di fraternità, giustizia e condivisione”. DonCarlo ha poi illustrato alcuni punti fondamentali del cammino diHetty Hillesum a partire dal fatto che lei ha riconosciuto l’imperfe-zione della sua esperienza, aveva avuto molte difficoltà nella pro-pria vita. Era nata nel ’14 e in quegli anni (1941-1943) aveva 26-27-28 anni, aveva percorso un periodo anche di disordine. Proprio apartire da questa esperienza, Etty Hillesum dice: “ In fondo tutte leavventure e le relazioni che ho avuto mi hanno resa terribilmenteinfelice, mi hanno straziata. D’altra parte, la mia resistenza non erastata abbastanza forte e cosciente. La curiosità aveva sempre avutoil sopravvento, ma ora che le mie forze interiori hanno potuto orga-nizzarsi, hanno cominciato a lottare contro il mio desiderio diavventure e la mia curiosità erotica che si interessa a molti uomini”.Ed è questo lo schema del Diario quando nel marzo del 1941 iniziaquesto cammino che la conduce all’espressione di un amore straor-dinario, ma universale. Lei, pian piano, attraverso le letture di S.Teresa d’Avila e alcuni mistici cristiani, è riuscita ad acquisire, asviluppare la spiritualità del Vangelo, dell’ebraismo e delle altrereligioni. Ha chiuso il convegno il Prof. Francesco Battisti, respon-sabile del progetto scolastico sulla giornata della memoria.

Luigi Tribioli

Referente del Punto Pace di Pax Christi di Ferentino

Anche la città diFerentino ha salutatocon entusiasmo l’elezio-ne del nuovo Presidentedella Repubblica SergioMattarella. E’ il dodicesimo Capodello Stato. Mattarella èstato eletto dalParlamento il 31 gennaio2015 alle ore 12.57. Al quarto scrutinio l’exMinistro siciliano, classe1941, è stato premiatocon 665 voti, il quorumnecessario ne prevedeva505. Il Colle ha salutato il neoPresidente dellaRepubblica con una ova-zione vera e propria. Ilsettennato di SergioMattarella si è apertocon una sua frase che hafatto subito il giro delmondo: <<Sarò arbitro

imparziale, ma i giocatori mi aiuti-no>>. Già Ministro per i rapporti con ilParlamento, Ministro dellaPubblica Istruzione e Ministrodella Difesa, dal 2008 aveva lascia-to la scena politica e dal 2011 eragiudice costituzionale. Il suo discorso d’insediamento alQuirinale è stato interrotto oltrequaranta volte dagli applausi. Mattarella ha un legame forte conla Ciociaria. Il Presidente ha militato nella Dccon Lino Diana. Ha collaborato con Ettore Urbanoe anche l’ex senatore AngeloPicano è stato collega di partito delnuovo Presidente. Per loroMattarella ha sempre recepito leistanze del territorio ciociaro, diconseguenza la provincia diFrosinone, Ferentino compresa,hanno accolto favorevolmente l’e-lezione del dodicesimo Presidentedella Repubblica. <<Un saluto

deferente a Carlo Azeglio Ciampi eGiorgio Napolitano>> ha esorditoMattarella. Ed ancora: <<L’unità rischia diessere difficile, fragile e lontana,l’impegno di tutti è a superare ledifficoltà degli italiani. La lungacrisi ha inferto ferite e prodottoemarginazione e solitudine, tantedifficoltà hanno colpito occupazio-ne e creato esclusione>>.Così il Presidente della Repubblicanel suo intervento alla Camera. Dunque l’Italia e FerentinoMedaglia d’oro al Merito Civile(gratificata nel 2002 da uno deisuoi predecessori Carlo AzeglioCiampi) guardano con fiducia alnuovo Capo dello Stato. O meglio, il mondo guardaall’Italia, e al suo nuovo Presidentedella Repubblica. Nel giorno della sua elezione, sonoinfatti arrivate a Sergio Mattarellale congratulazioni dei principalileader internazionali.

I messaggi di auguri al neoPresidente custodiscono speranzeche riflettono i vari rapporti inter-nazionali e bilaterali. Tra essi quello di Antonio Pompeo,sindaco di Ferentino e presidentedell’amministrazione provincialedi Frosinone. <<Sergio Mattarella- sicuro Pompeo - rappresenta unafigura autorevole di Presidentedella Repubblica. Personalità dialto profilo istituzionale, garanziadi legalità e di tutela dellaCostituzione. Sicuramente inter-preterà con imparzialità e autore-volezza il ruolo di arbitro dellascena politica italiana, contribuen-do a favorire il dialogo tra glischieramenti e imprimendo un’ac-celerazione al processo delle rifor-me. Senza contare la sua attenzio-ne alla dimensione sociale e allavicinanza con i cittadini, nel solcodi quella connessione con il popo-lo che ha caratterizzato la presi-denza Napolitano>>.

ANNO XXXVIII N. 1Febbraio 2015

Edito dalla

PRO-LOCO FerentinoTariffa Associazioni senza fini di lucro: “PosteItaliane Spa - Spedizione in abbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004n. 46) Art. 1, comma 2 DBC Frosinone”.

C.C. postale n. [email protected]

Autorizzazione n. 132 del Trib.di Frosinone del 4. 10. 1978. Direttore Responsabile: Aldo Affinati - Proprietà Associazione Pro Loco - P.zza Mazzini - Tel./Fax 0775/245775 - Ferentino - Stampa a cura di “Idealgraf ” - Colleferro (RM)

Celebrato il convegno

nella giornata della memoria

Finito di stampare Febbraio 2015

PERIODICO BIMESTRALE

Fiducioso il sindaco e capo della Provincia Antonio Pompeo

Sergio Mattarella è il XII Presidente della RepubblicaLa città di Ferentino guarda con speranza al nuovo Capo dello Stato

di Aldo Affinati

nun pò murì

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Mercoledì 21 Gennaio scorso, nella nostra cittàsi è svolta la cerimonia commemorativa, inoccasione del decimo anniversario dalla tragicascomparsa del Maresciallo dell’Esercito ItalianoSimone Cola, deceduto in Iraq nel 2005 duranteun attentato. La cerimonia è iniziata nel cimitero cittadinodove è sepolto il Cola, vi è stata deposta unacorona, alla presenza della moglie Alessandra,della figlia Giorgia, del sindaco di FerentinoAntonio Pompeo, del colonnello AntonioQuagliarella, di altri ufficiali e militari, per l’ar-ma dei carabinieri erano presenti il capitanoMeo e il maresciallo Alborino. Nel piazzaledavanti al Martino Filetico i militari del 1°Reggimento “Idra” avevano esposto un elicotte-ro, ha seguire l’intervento musicale della Bandadei Granatieri e l’apertura della mostra fotogra-fica.Poi nella vicina chiesa di San Francesco è statacelebrata la Santa Messa, mentre nel salone delMartino Filetico c’è stato il saluto del SindacoPompeo, del colonnello Quagliarella, mentre laprofessoressa Bianca Maria Valeri, responsabiledell’Istituto Martino Filetico ha fatto una inte-ressante e minuziosa relazione, infine la vedovadi Simone Cola, Alessandra Cellini, con un suocommosso intervento ha voluto ricordare ai pre-senti quel terribile giorno con la triste notiziadella tragedia in cui perse la vita il suo amatouomo e padre della piccolissima figlia Giorgia.La signora Alessandra ha chiuso il suo interven-to rivolto a tutti gli altri militari e civili cadutinelle missioni di pace; infine ha ringraziato tuttele autorità civili e militari intervenute ed i citta-

dini che hanno preso parte alle cerimonia inonore del suo consorte Simone Cola. Ferentinoricorda quel triste giorno di dieci anni fa, quan-do in una giornata freddissima, il carro funebreraggiunse il Duomo tra due ali di folla assiepa-te lungo tutto il tragitto cittadino. Al funeralepartecipò il Capo dello Stato Italiano CarloAzeglio Ciampi.

RICORDATO IL SACRIFICIO

DI SIMONE COLA

Il nostro concittadino dottor Antonio Bruscoli, nato nel 1953, spe-cializzato in chirurgia generale, ha svolto la sua preziosa opera dichirurgo per oltre trent’anni nelle sale operatorie della nostra terraciociara, nelle strutture ospedaliere di Ferentino, Frosinone, Anagnie Ceccano. Nel 2003 diventa capoprogetto medico di un interventodelle Nazioni Unite nei campi profughi in Angola per il soccorso deirifugiati scampati dalla guerra civile. In questi ultimi anni la sualodevole esperienza l’ha voluta mettere a disposizione come mis-sionario per l’organizzazione di “EMERGENCY”, che l’ha portatodapprima ad assistere i lavoratori migranti stagionali nella raccoltadi pomodori e agrumi nei centri di Foggia, poi nella provincia diReggio Calabria e in Sicilia. La sua opera umanitaria l’ha portatoanche a Lampedusa per l’assistenza durante lo sbarco dei migranti,infine a Carpi, in Emilia, ad assistere i terremotati dopo il sisma. Nel2012 il suo impegno umanitario lo trasferisce in Africa, continentetravagliato dove si riscontrano tantissimi problemi, guerre, malattie,fame, emigrazione; da questa sua esperienza di medico chirurgoimpegnato nel sociale, ha scritto un libro intitolato “Kadamou”,

ambientato in quei luoghi. Questo volume è stato presentato in molticentri, a Roma e nella nostra provincia, compreso ovviamenteFerentino, ottenendo un grande e lusinghiero successo. Il dottor Antonio Bruscoli è stato capoprogetto medico in Angolanelle comunità di Valanga e Kumbira, responsabile dell’attività chi-rurgica degli ospedali di Goderich, in Sierra Leone, e Bangui, inRepubblica Centrafricana. Nel 2013 è stato chirurgo responsabiledel centro di chirurgia dell’Ospedale di Freetown, capitale dellaSierra Leone, unico Ospedale dell’intera nazione che fornisce curechirurgiche gratuite a una popolazione il cui reddito medio annualeraggiunge a malapena i trecento dollari.Per questa sua volontaristica passione verso il prossimo nelDicembre del 2012 gli è stato assegnato il Premio “Dottor GiorgioPompeo” e nel Novembre del 2014 il Premio “Don GiuseppeMorosini”. Al nostro concittadino dottor Antonio Bruscoli giunga-no i sentiti ringraziamenti della nostra associazione Pro Loco per ilsuo preziosissimo impegno nel volontariato e per la sua opera uma-nitaria verso i più deboli.

Sabato 27 Dicembre 2014, organizzata dalla Pro Loco con il patro-cinio dell’U.N.P.L.I. (Unione Nazionale Pro Loco Italia), dallaProvincia di Frosinone, e dal Comune di Ferentino, assessorato allacultura, si è svolta presso l’aula consiliare del nostro Comune, laXXVa edizione della Serata Dialettale Ciociara. Alla stessa hannoaderito i poeti: Edmondo D’Amici di Pofi con le poesie “’NuPressepie vere” e “Nchella Grotte”, Ernesto Mastropietro diAmaseno con “Surriso de nonno”, Ennio Orgiti di Alatri con“Wularia ‘ncuntrà Dii”, Nisia Bianchi di Arpino con “Terame‘nnanze” e “Amici”, Giovanni Pizzutelli di Frosinone con“Chesta vita meja” e “Tiempe d’ammore”, Siro D’Amico diFiuggi con “Preghiera… storta” e “Chi ci stà… ci stà”, PorfirioGrazioli di Trevi nel Lazio con “Jo cunto” e “Austerity”, AugustoPoscia di Cassino con “A’ grazia e Ddio” e “Vient…..”, ArmandoMimini di Anagni con “Dio ci ne scampi” e “La preghiera de jupoeta dialettale”, Raimondo Rotondi di Arpino con “Me chiame,Pèppe” e “La valigia Pronta”, da Ferentino Monia Zaccari con“Lu panu”, Benita Antonucci con “Santa Lucì…èccutu ‘nufioru” e “Nun nsù spèrdu a gli silenzi la parola”, Peppe Manchicon “Gli rusbigli”, Giuseppe Palombo con “Si ‘n paradisu su par-laria ciuciaru” e “Agli Patr’aternu”, Giorgio Fiorletta ha cantatoe musicato “Vascegli” mentre la seconda è di Fernando Bianchi“N’era pu ‘Ngeccu”, Elvira Pignatelli con “Chella muntagnabbianca allòcu ‘ncima” e “La Bbandiera nostra”, Angela

Principali con “….ma purchè” e “N’su campa più”, LuigiCiangola con “Gli carbinieru” e “Mumenti du gloria”, ha chiu-so l’incontro Donato Mosticone con il vernacolo di Sora,“Preghiera ‘ e la sera” e “Aj ‘amiche Paride”, lirica a ricordo del-l’amico Paride Quadrozzi scomparso nel Luglio scorso. Prima didare inizio alla recita delle poesie, il Presidente Sonni ha ringrazia-to la presenza del Sindaco di Ferentino nonché presidente dellaProvincia di Frosinone avvocato AntonioPompeo, i poeti del vernacolo ciociaro chehanno aderito alla iniziativa, ed il pubblicopresente, inoltre ha voluto onorare quei poetiche non sono più tra di noi, e che in passatohanno contribuito con la loro presenza a farcrescere questa manifestazione culturale; que-sti i nomi degli scomparsi: Emma Belforte diCastelliri, Fernando Bianchi di Ferentino,Attilio Cestra di Veroli, Celestino Carpineti diPatrica, Paolino Colapietro di Frosinone,Carlo De Grandis di Pofi, Eraldo Lombardi diCeprano, Maria Luffarelli di Boville Ernica,Lorenzo Manaccia di Sgurgola, AngeloProietti Mancini di Morolo, Maria Persichini eRocco Tollis di Sora, inoltre un particolarericordo per il Dr. Paride Quadrozzi di Alatri,

socio onorario della nostra Pro Loco, attento cultore del vernacolociociaro sempre presente a questi incontri. Presente a questo venti-cinquesimo incontro la signora Quadrozzi con la figlia Francesca.Poi è stata la volta del sindaco Antonio Pompeo a rivolgere a tutti ipresenti il suo caloroso saluto e ringraziamento nell’onorare la par-tecipazione a questi incontri culturali per la salvaguardia e valoriz-zazione dei dialetti della Ciociaria.

I VIGILI URBANI IN FESTAFesteggiato il Santo Patrono e inaugurata la nuova sede

Nel mese di Maggio del 1957Papa Pio XII proclamò SanSebastiano Martire patrono deiVigili Urbani e martedì 20 gen-naio scorso, in occasione dellasua ricorrenza, il Corpo deiVigili Urbani di Ferentino havoluto organizzare, come accadeormai da molti anni, una partico-lare cerimonia. Quest’anno la Santa Messa èstata celebrata in Cattedrale e iVigili Urbani di Ferentino, alle17.30, hanno sfilato in corteocon la statua del santo dallanuova sede presso il Palazzo deiConsoli, in Via Beata MadreCaterina Troiani, fino sopraPiazza Duomo, dove il parrocodon Luigi Di Stefano ha celebra-to la messa accompagnata daicanti della “Schola Cantorum” parrocchiale. Al termine del rito religioso, il corteo è tornato nella nuovae bellissima struttura per l’inaugurazione della sede di Via Troiani, dove il Vescovo Diocesano, SuaEccellenza Monsignor Ambrogio Spreafico, ha impartito la benedizione ai nuovi locali a disposizione delCorpo dei Vigili Urbani di Ferentino e dove è custodita la statua di San Sebastiano Martire. La Dottoressa Rosalinda Di Nunzio, Comandante il corpo dei Vigili Urbani di Ferentino ha espressogrande soddisfazione con queste parole: “La mia gratitudine va a tutti i componenti del corpo di PoliziaMunicipale che mi onoro di dirigere, perché insieme, sull’esempio di San Sebastiano Martire, possiamosoddisfare le esigenze della collettività e perseguire il bene comune con spirito di servizio, abnegazionee condotta irreprensibile. E un particolare ringraziamento sempre ai colleghi del corpo che personalmente e con le loro forze hannomaterialmente garantito questo trasferimento, impegnandosi, pienamente disponibili nelle passate festi-vità natalizie, affinché lo spostamento potesse avvenire senza il minimo disagio all’utenza e all’ammini-strazione”.Al piano d’ingresso del Palazzo dei Consoli era stata esposta un’importante mostra fotografica delle varieattività espletate dal corpo dei Vigili di Ferentino.

XXV^ EDIZIONE DELLA

SERATA DIALETTALE CIOCIARA

Interessante volume del Dottor Antonio Bruscoli

“KADAMOUl’Africa negli occhi di un medico italiano

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LE CARATTERISTICHE EDICOLE SACRECensimento di queste testimonianze del passato

Luigi Sonni Presidente Pro Loco

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Segue dal numero precedente

Riprendiamo il cammino nelle strade diFerentino per completare l’interessantequadro della “Edicole Mariane” sparsenel nostro territorio. Nella prima partedi questo censimento, nel numero scor-so, ho riportato quelle di Via Consolaredove però erano mancanti alcune fotoche ora di seguito riportiamo:

Madonna di Sant’Agostino si trova alpalazzo D’Ascani angolo con ViaPonziana, mentre al civico 85, ora

palazzo Gabrielli “Madonna” su teladel 1918, al civico 24, sempre in ViaConsolare, casa di Cesare Datti

“Sacro Cuore”.

In Via Municipio, che comunementeprima chiamavamo “Vicolo Guerci”,tra il civico 60 - 62 casa Affinati c’è

l’immagine del Sacro Cuore. In Via Castel Sant’Angelo al civico 50

“Madonna del Buon Consiglio” inceramica, mentre al civico n. 38 c’è la

Madonna con il Bambino. In via Roma

dentro il cortile del palazzo Scala De

Simone immagine della Madonna.In Via Sabina al civico n. 24 non c’è piùl’immagine, in Via Cavour tra il civico

60-62 Madonna con il Bambino” men-tre al n. 19 della stessa strada c’è

l’immagine della Madonna..

In Via Chivi San Benedetto

“Madonna di Medjugorje”.A Via Borgo Belvedere, nella proprietàCarboni-Pitocco si trova la statua della

“Madonna di Fatima”, in Via StellaTorre Noverana, al caseggiato diFranco Pro Immagine della

“Madonna”, al fontanile di Fresine lacomunità parrocchiale della Madonnadegli Angeli, l’11 Febbraio del 2008

pose una statuta della “Madonna diLourdes” in occasione del 150° anni-versario dell’apparizione che avvennenel 1858. Al parcheggio dello Scalo

Ferroviario edicola Mariana, mentre inVia Stazione nella proprietà del socioMario Mariani da qualche anno vi è

stata collocata la statua della Madonnadi Lourdes, altra Madonna sempre inVia Stazione altra edicola Mariana con

la statua della Madonna si trova in ViaTrinelle, zona periferica.

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Il fondatore di Ferentino si attribuiscead un certo Sabatio Saga pronipote diCam, poiché dopo essersi salvato Noècon i suoi tre figlioli nell’Arca fabrica-ta d’ordine di Dio, come si legge nellaSacra Scrittura, cioè Cam, Jafet, e Sem,Cam se ne venne alla volta d’Europa,dove avendo per qualche spazio ditempo moltiplicato con sua moglie lasua prole, fra quali ne fù il detto SabatioSaga pronipote, quale a suo tempo fufatto Governatore in quella parte, o Re,come vogliono alcuni, a governare, cheperciò li fù dato il nome di Saturno, chetal nome conveniva a tutti i Re, eSacerdoti di quei antichi tempi, e men-tre se ne stava nell'isola di Creta, vennein pensiero a Giove Belo suo figlioloper avidità di regnare di tendere insidieal vecchio suo padre del che accortosiSaturno se ne fuggì da quella parte perevitare il pensiero del suo malignofiglio, e se ne venne all’Italia a ritrova-re il vecchio Noè, che se ne stava alGianicolo, dove ora sta Roma, ove siaveva fabricato un piccolo Castello, emoltiplicato il Genere umano, e li suoifigliuoli divise in queste campagne atrovare nuove abitazioni, e li chiamòAboriggini, quali si ricoveravano inGrotte e concavità d’Arbori, vivendorozzamente a guisa di bestie come scri-ve Cic. Lib. p.° = Fuit quoddam tempuscum in agris homines passim in bestia-rum more vagabantur, et fili victus feri-no vitam propagabantur, quo temporemagnus Vir, et Sapiens fuit = Fu da Noèbenignamente accolto Saturno nelGianicolo, che se n’era fuggito dal sde-gnato figliolo Belo, dove l’assegnò ilgoverno degl’ Aborrigini di questacampagna, e da questa venuta diSaturno fuggendo l’ insidie di Belo fuquesta campagna nominata il Latio, aLatendo Saturnum, come scrive il poetaMantuano nell'ottavo libro dell’ Eneide,= Arma Govil fugiens & Latiumquevocavi, maluit Bis, quoniam Satuissetfutus = E questa venuta in queste campagne diSaturno fu l’anno 250 dopo il diluviouniversale, siccome scrive S. Agost. deCivit. Dei lib. 7 Cap. 8, e LattanzioFirmiano lib. de Falsa Relig. Pag. 21 eche ciò sia il vero, benchè da poeti ciòvenghi favoleggiato, poiché il poetaestrae dall’ Istoria il verifico, ed imbel-lisce con diverse altre belle parole, equesto anco si prova da CajoSempronio de divisione Italia, da L.Fabio lib. de Aulo Seculo, da M. P.Catone dal Beroso Caldèo ne suoi cin-que libri, che fa de Antiquitatibus.Che poi Saturno edificasse queste cin-

que città, cioè Anagni, Ferentino,Arpino, Alatri, e Aquino come scrive ilP. Clavelli nel suo antico Arpino, eStrab. nel loco citato, dove dice che = aTibri usque ad Lijrim Saturnus cum pri-mis Aboriginibus fuit origo.Dunque se Saturno da Liri sino alTevere ne fosse l’origine conl’Aborrigini, si può anco dire di verità,che fosse anco l’origine delle soprano-minate Città, e tutto questo si confermacon il detto di M. P. Catone l. cit. che =A Tibri usque ad Sarrium incolnereprimi Aborriginis proles, et Roma,principio sui pascura Bobbus erat =L’edificazione di Ferentino si hà indo ilcomputo dell’antico Beroso, con ilquale si conferma il MartirologioRomano, che pronunzia alli 24 diDecembre la Natività di Cristo NostroSignore, e il tempo, dal Diluvio chen’era scorso sino alla detta Nativitàerano anni 2917, e levandone anni 150,che erano scorsi sino al Regno di Nino,quale fu del quinto anno del suoRegnare, secondo il detto di Archilào,che fu contemporaneo al sopranomina-to Nino, con il detto Saturno quandovenne nell’Italia, in qual tempo edificòle sopranominate Città, del Lazio,restano anni 2707, ed aggiungendovigl’ anni correnti di Cristo, 1675 fannoin tutti la somma di anni 4382, e tantine sono scorsi dall’edificazione diFerentino da Saturno.Roma nel med.º Martirologio Romano,si hà, che fosse edificata da Romolo, eRemo l’anno 752, avanti la venuta diCristo, nostro Signore, se bene come siè detto di sopra, vi fosse un piccolocastello edificato da Noè, come si èdetto nel Gianicolo dove ora è S. PietroMontorio, e lo nominò così, che Gianonon denota altro che Venifer, per esserstato lui l’inventore del vino.Questa si antica città non solo fu com-petitrice con altre circonvicine città,poiché nelle prime guerre, che furonodegl’ Ernici, fù fugato l’Esercito, emorse il console Genuco, come riferi-sce Tit. Liv. Dac. p.ª lib.2 ; ma fù anchericca, e forte come riferisce Strabone deSitu Urbis L. S., dicendo, deincepsEdes in signas, et urbes in ipsa ViaLatina, e ben l’esperimentò L. Mart.trionfando negl’ Ernici ne riportò daquelli richissime spoglie allaRepubblica Romana, che in quell’annofu già lasciato d’esigere il solito tributoda soldati.La chiama insigne questa città il citatoStrabone, perchè Flavia Domitilla

moglie di Vespasiano, Imperatore, emadre di Tito Domiziano Imperatore,

rendè non piccolo splendore a questacittà progenitrice di si gran sig.ª figlio-la di Flavio Liberale di Ferentino, comescrive Tarquinio Svetonio, da VitaVespatiana; ed oltre al detto di Svetoniosi ha per maggior chiarezza in una gros-sa pietra posta nella piazza pubblica,sopra la quale al presente si soglionovendere l’entrate della Comunità, nellacui piramide vi sono scolpite alcune let-tere, che dicono così Flavia F. F., ilrestante non si può leggere per essererovinate l’altre lettere dall’ingiurie detempi, che in buona applicazione,conforme riferisca l’istorico AuloGalio, fosse annoverata fra le Dee neltempio delle Genti Flavia fabricato daDomiziano Imperatore, come voglionoli poeti istorici.Fu anche insigne, questa città, perchèfu progenitrice di L. Ottone Imperatoreprimo di questo nome, siccome si leggenell’istoria di Cornelio Tacito de VitaOthoni, e Tranquillo Svetonio in essavita, dove si legge che Otho fuit deOppido Ferentini, origo illi MunicipioFerentini Pater Consularis, che fu M. L.Ottone , Au.Pretorius, che fu M. Silvio,e L. Tiziano fratello di d.º Silvio che fuvice gerente di Roma, famiglia nobilis-sima degna di tal dignità, ed il simileconferma il sopranominato Svetonio sideve dunque intendere, che origo illi exMunicipio Ferentini, che questa cittàfosse da ogni altra legge straordinarialibera, e godesse la solita libertà sua, efosse anco partecipe degli onori,dignità, e grazie della RepubblicaRomana, poiché tanto sono appresogl’ autori antichi, come si può vedere inAmbrogio Calepino Municipium, eforse anco meglio perchè Ferentinodopo la sua restaurazione, comeappresso si dirà, fosse da romani abita-to come nuovi cittadini, che però negodesse la piena cittadinanza deRomani. Questo Imperatore fù di tantabuona mente, che si dia a credere, checon la sua morte si potessero troncare leguerre civili, e le pretenzioni diVitellio, e però una notte all’improvvi-so ferì so stesso con un pungentepugnale nel suo proprio letto, senza cheda alcun de suoi cortigiani si avessepotuto oviare in tal’ostinato, e mal riso-luto pensiero, e rimediare alla profon-da, e mortal ferita, con la quale incru-delendo verso la propria sua persona,volle in tal modo il disgraziato in talmodo. Sagrificarsi, sperandone conquesto la quiete, e pace dell’Italia , perdoverseli poi dall’inconsiderato finerimanere nell’anima la pena eterna,dando a se stesso, volontariamente lamorte, qual fatto successe al volere diTarquinio Svetonio, che scrive la vita diOttone in una sua villa, che stava unmiglio discosta dalla città di Velletridove soleva per sua quite spesso ritirar-si; che fino al presente giorno si vedo-no certi vestigii in un colle, che li pae-sani dicono Colle Ottone, e questomeglio si riferisce dal P. Maestro TeoloConventuale dell’ordine di S.Francesco nel suo teatro, che fa diVelletri dato da lui alle stampe. Fuanche genitrice questa città D’AldoCardinale creato da Pasquale 2° Papa, edi Pietro Gerra primo Vescovo di Sora,e poi commutato in Rieti, ultimamentefatto arcivescovo di Monreale inSicilia, e fatto similmente Patriarcad'Aquileia; il suo nome era PietroGerra, la cui progenie si estinse da 60

anni indietro poveramente. Vi fù ancoPietro di Ferentino vescovo, che fu neltempo di Gregorio XI, questo vescovoridusse le monache che stavano aCeccano, dentro la città di Ferentino,come anco le monache, che stavano aS. Benedetto e S. Matteo, che stavanofuori dalla città e ne fece, un monisterodentro Ferentino dove al presente vi siconservano da monache 30 incircanumerarie. Ebbe questa città diversialtri prelati, come si può vederenell’Italia Sacra, che per brevità lascio,ed altri uomini titolati.In questa città per qualche tempo Capodei Volsci, come scrive Tit.Liv:Dec.pa,e poi riposta fra gli Ernici, come l’oc-casione della sollevazione, che fu deVolsci contro li Romani, come vole d.°Liv.Dec. pa l.ff.,che per la distrizzionedi Voragine, e lo aver tolto a loro la cit-tadinanza, e dato agl’Ernici, dic’egli,sed Ferentinum de se caput Hernicisdonasse ed il Sbellico scrivendo unconcilio delli Volsci disgustati daiRomani per astuzia d’Attio, dice eglilib. 4. 2 . che si radunassero in Ferentiniinjuria qued tuse e tutto questo megliosi legge nel teatro del P. Maestro Teolidi Velletri.Si celebravano anche in questa città lipublici consigli de Latini, come scriveDionisio Alicarnasseo istorico antico, evolendo una volta Tarquinio Superbo

maritare una sua figliola ad un princi-pale de Latini, che perciò ordinò siradunasse il consiglio per intervenirelui per tal maritaggio, che così si dove-va a Principi tali di notificarlo a grandidel suo regno, e perché trascorseromolti giorni, che il Re non venivaconforme aveva ordinato, diede dasospettare a molti questa tardanza, tràquali un certo Turno troppo audacesparlò un poco di Tarquinio, e da alcu-ni suoi emoli fù fatto sapere al Re que-sta importunità, aggiungendo, cheTurno tendeva insidie contro d’esso,avendo congiurato con altri suoi amici,che per eseguire ciò, fece radunaremolte armi nella sua abitazione, del cheTurnon’era ignorante, e di nascosto lefurno fatte ponere in sua casa alcunearmi, per verificare più il negozio se nevenne Tarquinio tutto sdegnato inFerentino, e subito fece dar di mano ad.° Turno, e senz’altra dimora, e fardire le sue ragioni, lo fè battere nelbosco dell’acque di Ferentino, come silegge nell’istoria della vita di Tarquinioscritta da Malvezzi, e T.Li. nella p.aDec. Tutto questo successe l’anno delmondo 3441, e dalla fondazione diRoma 232.Chiama anco questa città ricca il sopra-scritto Stradone per nel tempo di LucioVell., ed Appio Consoli, dopo chè spo-gliato ebbero, e rotti i Sanniti si diede-ro ad espugnare città ricche per divide-

re la preda a soldati ma che poi avendoespugnata Margantia, e Romola se nepassarono alla volta di Ferentino connumeroso esercito per debellarlo, doveavendo trovato incontro di maggiorfatica, e dopo aver perduto l’esercito ditre mila soldati, alla fine l’espugnaronocon gran difficoltà, e fatica per essere lacittà forte di natura, e di arte. E neltempo di Lucio Solp. Cons.s ndo cheriferisce Tit:Liv. Avendo menato secodue potentissimi eserciti contro gliErnici, e non avendo trovato ricontroalcuno, solo che Ferentino, dove furonoforzati usare maggior violenza, chepoterono con maggior pericolo perprenderlo, di donde si può credere, chedalla preda delli già nominati soldatid’Appio Claudio con questi diGab…..e della morte di tre mila soldatidelli due eserciti venuteli incontro, sipuò credere che Ferentino fosse forte,ericco, come riferisce il sopranominatoStradone. Questa città per ritrovarsi inun posto comune al passo di tutti sem-pre è stata travagliata da diversi princi-pi per il passo di Roma, onde non èmeraviglia, che al presenet si trovi instato basso. Sicchè riepilogando leguerre sud.e, uomini illustri, che l’abi-tarono, e ricchezze soprannominate, sipuò con buona raggione dire, cheFerentino fosse ricco, insigne, e forte.Or mentre Ferentino godeva unasomma quiete, e già correvano gl’annidopo l’edificazione di Roma 561, qndovol.T.Liv. lib.46 sotto il cons.diGn.Fulv. Cons.e P.Salp. Gallo, nevenne all’improviso un’orrendo gridonella venuta in Italia d’AnnibaleCartaginese, che se ne veniva a questavolta per portare col suo esercito versola città di Rome, che aveva giurato peril Sacro Fuoco d’odio perpetuo controil nome romano, quale varcato nellacittà di Napoli con cento mila soldati, eventi mila cavalli, e trenta elefanti, l’in-drizzò alla volta di Roma, onde perve-nuto alla città di Fregelle, che ora sidice Ponte Corvo, trovò esser statotagliato il ponte del fiume Lire perimpedire il passo a si potente esercito,per il che sdegnato Animale, infellonitodi questo fatto risospinse più inimiche-volmente che potè l’esercito, ed assalìli primi, che gli si fecero incontro peroppugnarli, come riferisce T.L. D.3 àl.6., e messa tutta Fregelle a sangue, efuoco, non perdonando a sesso veru-no,dando a terra tutta Fregelle, lascian-do la piena di sangue, e cenere, le cuirovine servirono poi alla nuova fabbri-ca di Pontecorvo. Poi Anibale seguitan-do il suo mal pensato viaggio, ed arri-vato in Ferentino, dove trovò nuovorincontro avendo li Ferentinesi munitabene la città, benché fosse di nautaanco forte, che perciò impegnaronoquattro fondi del lorp territorio alliVolsci, come si vede registrato in ungrosso, ed immobile sasso posto fra laPorta di S.Maria, come si dirà a suoluogo, non bastando questimonimentidella città, e soldati a si potente eserci-to, fu questa città all’ultimo debellatad’Anibale, e ridotta e trattata peggio diFregelle, che forse dal sangue, chescorreva per la città dall’occasione decittadini verso la Porta, che ora, si diceSanguinaria, che è posta in una partepiù bassa della città, e così restòFerentino desolato senza abitatori permolti anni.

Segue al prossimo numero

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Compendiosa Relazione della Città di Ferentino negl'Ernici fra Latini del Lazio di Campagna.Del Dottore Carlo Stefani della terra di Acuto, cittadino di Ferentino, e di esso Medico.

Nella stampa della penna in Ferentino l’anno 1675.

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Dopo l’invito dell’UNPLI rivolto alle Pro Loco italiane per la “Salvaguardia della lingua Locale”, Saba-to 17 Gennaio scorso, in occasione della festività di Sant’Antonio Abate, nei locali del complesso mona-stico di Ferentino è stata organizzata una simpatica recita in dialetto, organizzata dal comitato parroc-chiale di Sant’Antonio in collaborazione con la Pro Loco locale.Accolti con piacere dal parroco don Angelo Conti si sono alternati al microfono Franco Paris, FrancaScarselletta, Gaetano Bondatti, Alessandro Catesi, Luigi Sonni, Mario Caliciotti, Elvira Pignatelli, e

Angela Principali. La recita si è conclusa con il canto di alcuni stornelli curato dal Gruppo Cultori dei Dialetti della stes-sa parrocchia di cui fanno parte: Teresa Rosa voce, Franco Catracchia organetto e voce, Moravio Cec-carelli chitarra, Aniello Della Rocca tamburello, Giovanni Valleriani “cutufu”, Tonino Ciuffarella vocee Marco Grande Flauto e sax.Al termine il Comitato ha fatto gustare ai presenti un tradizionale piatto del passato, la “panzanèlla”

I Ferentinesi di Latina, Ignazio Di Stefano, Alberto Mariani, Ercole Pompeo e Igino Iallesi sono andatia fare visita di cortesia al nuovo Comandante dei Vigili del Fuoco di Latina Dott. Ing. Maurizio Libera-ti (ferentinese) regalandoci una litografia del Maestro Massimo Pompeo, oriundo ferentinese (figlio diMariano).

DIALETTO TRA I PARROCCHIANI DI SANT’ANTONIO

Domenica 1 febbraio 2015, presso il ristorante il Giardino si è svolta la XXV edizione dedicata agli anziani organizzata dalla Pro Loco, e vi hanno partecipato circa 200 persone dai 65 anni in su. Dopo la messa, celebrata nell’ampio salone da Don Francesco Paglia, parroco della Madonna degli Angeli, alle ore 13,00 tutti i partecipanti sono stati invitati a tavola per gustare il tradizionale pranzo dei tempipassati: “Sagni i fasuli”, “gnucchetti ai funghi purcini”, spezzatinu du carnu cu lu putatu, pizza roscia i erua pazza”, “ ciammullettu du magru”, “crustata”, “purtucalla i mandarini”. Al termine del pranzo si è passati al divertimento con l’improvvisata orchestrina formata da Franco Catracchia all’organetto, Aniello Della Rocca al tamburello, Giovanni Valleriani al “cutufu”, Tonino Ciuffa-rella cantante, aiutato agli stornelli da alcune partecipanti che si sono cimentate anche al famoso saltarello ciociaro.

XXV GIORNATA DELL'ANZIANO

UNA GRADITA vIsITA A FERENTINOMa un richiamo all’Assessore Comunale al Turismo

e al Parroco di santa Maria Maggiore

Martedì 13 Gennaio 2015, quattro distinte persone,

ex dipendenti dell’Istituto Finanziario San Paolo di

Torino, accolti dal nostro iscritto Carlo Calacci,

loro fedele amico ed ex collega, sono venuti a visi-

tare la nostra città; questo il loro commento: “Ciao

Carlo ti inviamo alcune foto scattate a Ferentino, ti

preghiamo di ringraziare da parte nostra l’amico

Luigi Sonni, e il parroco della Cattedrale Don

Luigi.

La tua cittadina è veramente splendida ed acco-

gliente, e siamo rimasti sbalorditi dalle bellezze e

magnificenze delle mura, delle porte di accesso, e

le bellezze delle chiese. Però un neo della giornata

lo dobbiamo sollevare: che peccato quell’assurdo

parcheggio davanti a Santa Maria Maggiore, è

un’offesa per la bellissima chiesa e per i turisti

che vengono nella tua Ferentino”.

Ovviamente non dimenticarti di salutare l’Amedeo per l’ottimo pranzo presso la sua “Tratto-

ria”. Un caro saluto da tutti noi con la certezza che torneremo molto volentieri (30 Aprile/1

Maggio) e con enorme piacere a Ferentino.

Un abbraccio da Alessio Montanari, Enzo Puji, Sandro Lotto, Onofrio Di Benedetto.

Rinnovato il Consiglio Direttivo

QUARTIERE PONTE GRANDESabato 24 Gennaio scorso, presso la sede sociale del comitato, sita

nella sala A del Palazzotto dello sport, si sono svolte le votazioni per

il rinnovo del Consiglio Direttivo per il biennio 2015-2016.

Mauro Bonacquisti è stato riconfermato alla Presidenza, il suo vice

è Luciano Fontecchia, mentre Antonio Battisti è il segretario, e cas-

siere Aurelio Forlivesi; i consiglieri sono, Giancarlo Cantagallo,

Maurizio Fiaschetti, Marcello Noce, Angerlo Palombo e Luigi

Petrilli.

Il Collegio dei Probiviri è formato da Franco Sisti Presidente, Basi-

lio Barbozza e Dino Campanelli, membri.

I Revisori dei conti è così composto: Pietro Rinaldi alla Presidenza,

mentre Angerlo Colonna ed Arcangelo Angelisanti sono membri.

Al Presidente Mauro Bonacquisti ai componenti il Consiglio Diret-

tivo, ai Probiviri e ai Revisori l’Associazione Pro Loco e la Dire-

zione di “Frintinu me….” augura buon lavoro per il bene della

nostra Ferentino.

RADUNO ANNUALEDal lontano 1977 un simpatico gruppo di “Amici da sempre e per sempre”, ogni anno si

incontrano a Ferentino per rinnovare la loro lunga e meravigliosa amicizia.

In questa foto, scattata verso la fine del 2014, ci sono: da sinistra verso destra, Cesarina Iori,

Carla Amadei, Maria Giulia Giaccari, Gigino Concutelli alias “Bassetto”, Minia Pompeo,

Rita Cucinotta, Francesca Ceccarelli, Carlo Ceccarelli, Virginia Cellitti, Giuseppe Manchi,

Carlo Pompeo, Luisa Gabrielli e Lucia Giansanti. Gli amici si sono calorosamente salutati

con l’arrivederci per questo 2015.

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X^ EDIZIONE DEL

FESTIVAL DELL’EPIFANIALe iniziative programmate dall’amministrazione comunale per le festività natalizie e di fine-inizio anno, si sono conclu-se, “alla grande” con la 10a edizione del “Festival Artistico dell’Epifania”, svoltosi nel pomeriggio della giornata dedica-

ta alla “Befana” con tanta partecipazione di pubblicoed artisti. La manifestazione, realizzata con il patro-cinio dell’Assessorato Comunale alla Cultura e Spet-tacolo, della Pro Loco, con sponsor partner, “MaryGold”, ha confermato di essere una vetrina artisticaper numerosi talenti emergenti e non, appassionati dicanto, musica, danza, ballo e magia. La direzione èstata dell’artista locale, Oreste Datti, in arte “IlCaliffo Ciociaro”, che lo ha condotto e coordinatoegregiamente, dedicando la Kermesse al ricordo del“mitico” Pino Daniele, scomparso il giorno prima,oltre ai giovani ferentinati, Lino De Santis e DavideLiberati, prematuramente scomparsi a causa di tragi-ci sinistri stradali nel 2014. La 10a edizione del festi-val, si è svolta nella sala del “Centro Polivalente”, nelcentro storico, ed è iniziata, con i giovanissimi delgruppo “Sbandieratori e Folklore” dell’Associazionesociale “Il Mosaico” diretta da Stefania Savelloni, laquale ha voluto omaggiare con un attestato OresteDatti, per l’impegno profuso a favore dei giovani

della città. Gli artisti, che si sono esibiti sono stati: i cantanti: Angelica Polletta, Nicole e Selene Paciotta, Giorgia Cioc-chetti, Giovanni Liberatore, Emanuele Petrilli, Vincenzo De Marco da Castrocielo, Giorgia Palombo, Andy Polletta, Davi-de Pro, Dino Marini, Romeo Venditti, e Angelo Ricci da Pofi, Chiara Caponera, Chiara De Carolis, Alberto Auricchio daFrosinone, Giuseppe Maliziola da Ceccano, Simone Magliocchetti da Anagni, Stefano Colasanti da Frosinone, Luca D’A-scenzi, Daiana Segneri, Valentino Carinci da Frosinone, Sonia e Valentina De Carolis, Samuele Riggi, Riccardo “Z mix”,Simone Servino da Guarcino, Daniela Lombardozzi, Manuel Pro, e Dionigio Di Mario; gli organettisti Valerio Turri daAnagni, Davide Carboni, Riccardo Ciocchetti e Luigi Pennacchia, e con la magia George Stoleriu. A dare il “tocco” diqualità le apprezzate esibizioni di performances, gli artisti ospiti d’onore prescelti: la cantante, Alessandra D’Onofri; leballerine di “danza del ventre”, dalla scuola “Luciana Greco” di Frosinone, “Alessandra Fabrizi”, e “Maria VeronicaRossi”; il cantante Jason; la giovane organettista di Anagni “Roberta Frattali” e lo stesso “Califfo Ciociaro”, con la can-zone “Non escludo il ritorno” omaggio al film da poco uscito su Franco Califano. Attestati di stima e riconoscenza e premiartistici per tutti, come per le seguenti gradite presenze: Vanessa Villani, “donna coraggio”, la Miss Ferentino 2014, ErikaCellitti; il cantante Marco Prata, reduce dalla pubblicazione del suo primo Cd, “La bella montanara” e la maestra coreo-grafa di “Happy Dance For Live” Ory Palombo. Presente alla kermesse, il Sindaco Antonio Pompeo, unitamente all’as-sessore comunale Luca Bacchi, ed i consiglieri Pio Riggi e Gianni Bernardini, che si sono complimentati con Oreste Dattiper l’organizzazione.Al termine, Oreste Datti ha ringraziato l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco, lo sponsor “Mary Gold”, per tutti glialtri sponsor, per l’associazione socio-culturale “Il Mosaico”, per gli artisti ed ospiti esibitisi, per la valida collaboratrice-coreografa del parterre artistico, Angela Principali dirigente del direttivo della Pro Loco, Luigi Caponera per la collabo-razione, Sandro D’Ascenzi per la logistica, “Paolo Giardini”, per l’addobbo bouquet parterre, e per Jason, addetto ancheal service audio/luci.Sempre….ad majora alla prossima edizione!

Anniversario di matrimonioLunedì 29 Dicembre 2014 Cesare DATTI e

Livia CATRACCHIA hanno festeggiato il

65° anniversario di matrimonio. La simpatica

cerimonia si è svolta nell’intimità familiare

dei coniugi che sono stati attorniati dal calore

dei figli, Massimo nostro iscritto, AnnaRita,

Elevinia e Maria Luisa, dai nipoti Rita, Cesa-

re, Vladimiro, Livia, Giorgio, Giuseppe,

Marco, Fabio, Paola e Daniela, dalla nuora

Paola, dal genero Antonio, e dal consuocero

Guarriello Fiore nostro iscritto. Tutti hanno

fatto da degna cornice ai “rinnovati sposi”,

mentre il parroco don Luigi Di Stefano impar-

tiva loro la benedizione. A Livia e Cesare giungano le infinite felicitazioni del-

l’Associazione Pro Loco.

CompleannoMercoledì 7 Gennaio la sostenitrice di questo

nostro periodico, Maria FANELLA, residente a

Rocca Priora (Roma) ha festeggiato il suo

83esimo anno di vita. E’ stata festeggiata dalle

figlie Anna e Diomira, dai generi Aldo e Gastone

e dai felicissimi nipoti. Gli auguri alla festeggia-

ta gli sono giunti anche dal cognato il nostro

socio Gaetano Bianchi.

A Maria giungano le felicitazioni della nostra

associazione e dalla Direzione di “Frintinu

me….”

**********

Domenica 18 Gennaio scorso il nostro iscritto

Filippo CELLITTI ha raggiunto il suo 80° anno

di vita, ed è stato festeggiato dalla consorte Bian-

ca, dalle figlie Daniela e Fiorella, dalle nipoti

Roberta e Rebecca, dai generi, e dai tanti parenti e

familiari.

A “Pippo”, ex Presidente ed appassionato gioca-

tore della “ruzzola” giungano le infinite felicita-

zioni della Pro Loco e della Redazione di “Frinti-

nu me….”

Nozze d’oroDomenica 1 Febbraio 2015, presso la chiesa di

San Valentino, Rita STERBINI e Vincenzo

ROSSI, sostenitore di questo periodico, hanno

festeggiato il loro 50° anniversario di matri-

monio.

I rinnovati “sposi” sono stati festeggiati dal

loro figlio Plinio e dalla compagna Sonia

Colella, dai nipoti Maria Veronica e Matteo,

da tutte le sorelle della coppia, dai cognati,

cugini e nipoti con un augurio speciale da tutti

i familiari. A Sonia e Vincenzo giungano le

felicitazioni della Pro Loco di Ferentino.

ALLA gRANDE IL FESTONE DI CAPODANNO

Nonostante la temperatura gelida, Piazza Matteotti è stata invasa da tantissimi giovani, ottenendo così un rinnovato suc-cesso per questa terza edizione del “Capodanno in Piazza”, con lo show music live, aspettando e brindando all’arrivo del2015”, con il quale è stato dato il benvenuto al nuovo anno, organizzato perfettamente dall’Amministrazione Comunale,assessorati alla cultura, spettacolo e turismo, con in primis il Sindaco, Antonio Pompeo, e di concerto con la Pro Loco. Lo spettacolo è stato presentato con la solita verve, da Oreste Datti, protagonisti, prima della mezzanotte, con brani notie ballabili, la band de i “Four Flowers”, con i musicisti-cantanti: Antonello Quattrociocchi, Alfredo Pro, Attilio Iannilli e Giuseppe Martellini e, dalla mezzanotte, dopo il tradizionale fati-dico countdown del conduttore Oreste Datti, col coro della piazza, fino a tarda notte, i DD.JJ, “Festone” e “Mikkel”, col-laborati dai cori degli aficionades del circolo ricreativo “Z Past” che, con la loro “disco-dance”, hanno coinvolto in balli,e striscioni coreografici, i tantissimi giovani che hanno sfidato il freddo proibitivo della temperatura sotto zero.

Presso la Chiesa Abbaziale di Santa Maria Maggiore,il parroco don Luigi De Castris e altri due sacerdotihanno concelebrato una Santa Messa in onore diSanta Claudia Valeria Procula, originaria di Ferenti-no. Quanto segue è quello che don Luigi ha trovato inalcuni documenti antichi ed ha scritto per noi cittadi-ni: “ …. Non mi meraviglio se non tutti mi conoscono, edero incerta se scendere a farvi visita, poi mi sono fattacoraggio perché anch’io sono di Ferentino, anche sesono vissuta tanto tempo lontano. Ero da poco sposa-ta quando il mio cugino Claudio Tiberio Cesare Impe-ratore affidò a mio marito Ponzio Pilato l’importantee difficile missione di Procuratore della Giudea. Equel 6 Aprile del 17° anno dell’Imperatore Claudio

Tiberio Cesare mi sono trovata a vivere il drammadell’Uomo di Nazareth, Gesù. Lo avevo già incontra-to un anno prima a Cesarea; stava parlando a deipagani della sua dottrina, che era dottrina di speranza. Mi avevano impressionato i suoi discorsi pieni di sag-gezza e di profonda umanità. Quel giorno, durante il processo, pensavo che miomarito mi avrebbe ascoltato quando gli ho detto cheero convinta dell’innocenza del Galileo. Ma … sapete come sono i politici: per loro conta piùil potere che la coscienza, più l’ordine che la giustizia… e così si è lavato le mani … Quando Ponzio Pilato, poi, fu esiliato in Gallia, hopreferito seguire Gesù e non l’ho più abbandonato”.La Pro Loco aggiunge che nel centro di Ferentino ci

sono dei riferimenti che riguardano questi due perso-naggi e che moltissimi cittadini non conoscono. Da Piazza del Comune, al fianco dello stesso PalazzoComunale parte una strada che arriva fino a Porta delBorgo o Sant’Agata, denominata Via Valeria, mentreda Via XX Settembre, di fronte a Via Municipio, ini-zia una strada denominata Via Procula e che la sotto-stante piazzetta è denominata Piazza Valeria Procula. Sempre da Piazza del Comune, nella parte di frontealla precedente, inizia una strada denominata ViaPonziana, per ricordare Ponzio Pilato.L’associazione Pro Loco si augura che questa inizia-tiva in ricordo di Santa Claudia Valeria Procula non sifermi qui ma prosegua anche per gli anni che verran-no.

Importante ricordo per una Santa Ferentinate

SANTA CLAUDIA VALERIA

PROCULA

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DefuntiIl 9 Settembredel 2014, all’etàdi 90 anni, Aldo

FRANCHI, exdipendente del-l’allora UfficioImposte cheoperava nellanostra città, halasciato questavita terrena ed

ora riposa in pace. Alla figlia AnnaMaria, sostenitrice di questo periodico,al genero, alle nipoti ai parenti tutti lanostra associazione formula sentitecondoglianze.

**********Sabato 27Dicembre 2014,al compimentodel suo ottantesi-mo compleannoè deceduta lanostra iscrittaFranca CIUF-

FARELLA, èstata la prima poliziotta nella provinciadi Frosinone. Alla sorella Flaminia, ainipoti e ai parenti tutti giungano le infi-nite condoglianze della Pro Loco edella Direzione di “Frintinu me….”

**********Lunedì 5 Gennaio 2015, pressol’ospedale “San Camillo” in Roma , è

morta all’età di68 anni Maria

CECILIA inSugamosto. Almarito Franco,nostro iscritto, aifigli Davide eGianluca, allanuora Monia, ai

nipoti Giulia, Daniele e Ludovica, alfratello Mario, alle cognate e cognati, eai parenti tutti giungano le sentite con-doglianze della Pro Loco e dellaDirezione di “Frintinu me….”

**********Giovedì 8Gennaio 2015,nella propria abi-tazione è decedu-to uno storicoinsegnante, ilM a e s t r oFiliberto CALI-

CIOTTI di 98anni. Alla consorte Bianca Frattali, allafiglia Maria Teresa, al figlio Licinio, algenero, alla nuora, ai nipoti e pronipo-ti, alle sorelle e parenti tutti l’associa-zione Pro Loco formula sentite condo-glianze.

**********Mercoledì 21 Gennaio 2015, pressol’ospedale “Fabrizio Spaziani” diFrosinone, è venuta a mancare all’etàdi 76 anni Piera CIALONE in Ficchi.Al marito Igino, nostro iscritto, al figlioVittorio, Presidente della Società

Sportiva BasketFerentino, allafiglia Cristina,ai nipoti, e aiparenti tuttigiungano leinfinite e sentitecondogl ianzedella Pro Loco e

della Direzione di “Frintinu me….” **********

Mercoledì 21 Gennaio 2015, a Romapresso l’abitazione del figlio, si èspento all’età di 65 anni Franco

PADOVANO, pioniere dell’attivitàsportiva “golf” a Frosinone. Allamoglie Fiorenza Stirpe , al figlioLeonardo, alla figlia Francesca, al

fratello Armando, nostro iscritto, allasorella Filomena, ai cognati e cognate,ai familiari e parenti tutti la Pro Loco diFerentino porge sentite condoglianze.

**********Giovedì 22Gennaio 2015, aMorolo doverisiedeva da anni,è deceduto ilnostro socio geo-metra Angelo

PARIS di anni79. Alla moglie

Anna Maria Schiavi, alla sorellaPalmina, ai nipoti Teresa e Luigi, e aiparenti tutti, formulano sentite condo-glianze l’Associazione Pro Loco e laDirezione di “Frintinu me….”

**********Domenica 25 Gennaio 2015 pressol’ospedale di Alatri è decedutoUmberto (Alberto) PODAGROSI di75 anni. Ai figli Luciana e Patrizio,nostro iscritto e cavaliere di Porta SanFrancesco, al genero Pietro, ai nipotiAngelo e Alessio, ai familiari e parentigiungano le condoglianze della ProLoco e della Redazione di “Frintinume….”

**********Mercoledì 28 Gennaio 2015, nella pro-pria abitazione presso il RistorantePrimavera è deceduto all’età di 82 anniMario QUATTROCIOCCHI. Allamoglie Rosa, ai figli Mauro,

G i a n f r a n c onostro iscritto,alle figlieBeatrice eSandra, allenuore, ai generi,ai nipoti e parentivanno le condo-glianze della Pro

Loco e della Direzione di “Frintinume……”

**********Domenica 1Febbraio 2015,presso la propriaabitazione èdeceduta all’etàdi 88 anni Igina

PRO vedovaParis. Alle figlieFranca, Amalia e

Gianni, ai generi, alla nuora, alle sorel-le Maria, Rosa e Angela, i nipoti e pro-nipote, ai familiari e parenti tutti giun-gano le condoglianze della Pro Loco diFerentino.

**********Mercoledì 4Febbraio scorso,p r e s s ol’ospedale “F.Spaziani” diFrosinone, èdeceduta all’etàdi 93 anniAngela MISON-

TI vedova Polletta. Ai figli, Nella,Lucia, Rosanna, Serafina, Angelo,Maria Grazia e Giovanni, alle nuoreCarla, Milena e Anna, ai generi Pierino,Antonio, Bruno e Savino, alla sorellaLucia Cecilia, al fratello Emilio, nostroiscritto, alle cognate Augusta, Maria eAnna ai nipoti e pronipoti, ai parenti efamiliari formulano le condoglianze laPro Loco e la Direzione di “Frintinume…”

**********Rina Segneri Cavalieri D’oro

3 luglio 1926 - 1 dicembre 2014

Il suo sorriso si è spento improvvisa-mente, lasciando un immenso vuoto nelcuore di tutti i suoi cari. Ne danno il tri-ste annuncio la figlia Patrizia con

Ubaldo, gliadorati nipo-ti Jessica edAlessandro,la sorellaFranca e iparenti tutti.Nata aFerentino nel1926, Rinarivelò tem-

peramento artistico fin dall’infanzia: isuoi coetanei sicuramente la ricorde-ranno, ancora bambina, mentre recitavasul palco della Casa della DivinaProvvidenza e poi, giovane soprano,esibirsi nella chiesa madre diFerentino. Nel 1952 si sposa conAnastasio (deceduto nel 2012) e la gio-vane coppia si trasferisce a Roma, dovenasce Patrizia, la loro unica figlia. Nel1957, con la speranza di una vitamigliore la famiglia parte per Montreal,dove raggiungono i familiari di Rina,emigrati in Canada già da qualcheanno. Rina affronta l’adattamento aquesta nuova realtà con il suo perenneottimismo, grande vitalità e instancabi-le energia. Grande lavoratrice, non sitira mai indietro se in qualche modopuò aiutare la sua famiglia, ed è statoproprio questo suo desiderio di appog-giare e sostenere familiari ed amici chel’ha definita per una vita intera. Anchenei momenti più difficili, la sua gioiapiù grande è sempre stata nel dare tuttase stessa per aiutare gli altri, senza mainulla chiedere. Rina lascia dietro di séun patrimonio prezioso, l’esempio diuna vita vissuta pienamente con umori-smo, generosità, e soprattutto amore.La ricorderemo sempre.“La morte non esiste, figlia. La gentemuore solo quando viene dimenticata”,mi spiegò mia madre poco prima diandarsene.“Se saprai ricordarmi, sarò semprecon te”.“Mi ricorderò di te” le promisi. [...]Poi mi prese una mano e con gli occhimi disse quanto mi amava, finché il suosguardo non divenne nebbia e la vitauscì da lei senza amore.

Isabel Allende, Eva Luna

Nascite Dopo il nastro rosa è arrivato anchequello azzurro in casa di FrancoPACIoTTA e Laura MASTRoSANTI,infatti la cicogna ha portato un belmaschietto dal nome EMANUELE,arrivato a far compagnia alla sorellinaElena Sofia. Alla grande gioia dei geni-tori si è unita quella dei nonni, AntonioPaciotta, Lucia Caliciotti e VirginiaBriglianti, nonchè quella della bisnon-na Antonietta Caliciotti, il lieto eventoè stato festeggiato anche dagli ziiRoberta e Pietro, nostro iscritto, e daiparenti. Ai genitori giungano le felicita-zioni della Pro Loco e della Direzionedi “Frintinu me…”, mentre aEmanuele, nuovo arrivato tra di noi,diamo il caldo benvenuto della nostraassociazione.

**********Grandissima festa in casa di PietroCELANI e Gianna DI BATTISTA perl’arrivo di una graziosissima bambinachiamata ELISA. Il lieto evento, avve-

nuto pres-s ol’ospedaled iAvezzanoha portatotanta gioia,oltre aig e n i t o r ima anche

ai nonni, al nostro socio quarantennaleAlfredo Celani e Rita Sevri, Emilio DiBattista e Marcella Colone, alla bisnon-na Angelina e alle zie Lucia e Franca.L’Associazione Pro Loco Ferentino e laRedazione di “Frintinu me….”, invianoai raggianti genitori e ai nonni le infini-te felicitazioni, mentre alla piccolaElisa va il caldo benvenuto tra di noi.

**********Doppio nastro celeste in casa VERGA-RI - FoNTECCHIA per l’arrivo dellacicogna che ha portato un grande baga-glio, sono giunti due gemellini,PAOLO e SAMUELE, che hanno por-tato tanta gioia ai felicissimi genitoriFederico e Maria Vittoria. Il lieto even-to è stato accolto con infinito piacereanche dai nonni, Roberto e PaolaVergari e da Remo e Luisa FontecchiaMarinelli nostra iscritta. L’arrivo deigemelli darà tanto da fare, ma porteran-no anche tanta gioia ai cugini

Sveva,Viola, Francesco e Luigi, maanche a tutti gli zii. Un particolareaugurio va al papà e alla mamma dallanostra Pro Loco e dalla Direzione di“Frintinu me….”, mentre ai piccoliPaolo e Samuele va il benvenuto tra dinoi.

**********Nastro rosa e grande festa in casaCALICIoTTI - SCHIETRoMA per lanascita di una graziosa bambina chia-mata BEATRICE. Ai felicissimi geni-tori Fabrizio e Diana, ai nonni Andrea

Caliciotti eR e n a t aCarboni, aM a r i oSchie t romasostenitore diquesto perio-dico, eD a n i e l aGobbo, allab i s n o n n a

Daniela Gobbo, agli zii e cugini, invia-no sincere felicitazioni la Pro Loco e laRedazione di “Frintinu me….”, chedanno nche il benvenuto tra di noi allapiccola Beatrice.

**********E’ nata una stella di nome BEATRICE,per l'immensa gioia dei genitori

G i u s e p p eBruni eM i c h e l aPennacchia.Alla felicitàdei genitorisi è aggiuntaanche quelladei nonniM a r i o ,

nostro iscritto, e Luigia, Italo e Maria,dei bisnonni Vittoria, Igina, Anna ePaolo, degli zii Jessica e Valerio e deicuginetti Jacopo e Ginevra. Ai raggian-ti genitori, ai nonni, ai bisnonni, giun-gano le felicitazioni della Pro Loco edella Direzione di “Frintinu me…”,mentre alla neonata Beatrice va il caldobenvenuto tra di noi.

LaureaPresso l’Università la “Sapienza” diRoma, nella Facoltà di Chimica, ilgiovane Carlo CRESCENZI ha otte-nuto la Laurea Magistrale in ChimicaAnalitica con la Tesi: “MetodicheAnalistiche nello Studio del CromoEsavalente nei suoli , critiche e pro-poste di modifica”.Relatore interno il professorAlessandro Bracaloni, relatore esternoDottor Adelmo Masci. Voto 109/110con pubblicazione della tesi. Il neolaureato è stato caldamente festeggia-to dai genitori: Nello sostenitore diquesto periodico e Anna Maria Picchi,dai fratelli Marco ed Emiliano, dainonni Giulio Picchi ed Ida Mariani, edai tanti amici e parenti. Anche lanostra Pro Loco e la Direzione di“Frintinu me…” si complimentanovivamente con il neo laureato Carlo.

**********Presso l’Università “Cattolica delSacro Cuore” di Roma, si è brillante-mente laureato in Economia eGestione delle Imprese, delle Aziendee dei Servizi Sanitari, il giovanePatrizio CASARANO, con la vota-

zione di110 el o d e ,discuten-do la tesi:“il disin-vestimen-to inS a n i t à :una reale

prospettiva o una chimera. Un casestudy del Policlinico Universitario A.

Gemelli”. Relatore il chiarissimoProfessore Marco Marchetti. Il neodottore è stato calorosamente festeg-giato dai genitori Paolo e RosellaCellitti, dalla sorella Giulia, e dainonni Luigi Cellitti nostro socio eGiuseppina Lisi, dai parenti e tantiamici. L’associazione Pro Loco e laDirezione di “Frintinu me…” porgonole felicitazioni al neo laureatoPatrizio.

**********Altro festeggiato in casa Carapellotti -Lembo. Dopo la laurea di Fiorenza,ora è arrivato il dottorato per il fratel-lo ALESSANDRO, che ha ottenuto laLaurea Magistrale in Giurisprudenzapresso l’Università “Sapienza” diRoma, con la tesi in Storia del DirittoItaliano dal titolo: “Il reato di pecula-to nella legislazione e nella dottrinadell’Italia Liberale”. Relatore ilProfessore Carlo Gamba. Il giovane èstato festeggiato dai raggianti genitoriNazzareno e Rossana, dalla sorellaFiorenza, e dalla nonna Iole SistiLembo, nostra iscritta. Al neo dottoreAlessandro giungano le felicitazionidell’associazione Pro Loco e dellaDirezione di “Frintinu me……”

**********Presso l’Università degli Studi diCassino e del Lazio Meridionale, si èlaureata in “Ingegneria dell’Ambientee del Territorio” la giovane Federica

CELARDI, che ha discusso la tesi:“Elementi di progettazione di unacasa PASSIVA”. Relatore ilProfessore Andrea Frattolino. La neodottoressa è stata festeggiata dai feli-cissimi genitori, Angelo Celardi eSara Zaccari, dal fratello Luca, nostroiscritto, dai nonni Pietro Zaccari e

A n g e l aM o r i c o n i ,nostro soci,P i e t r oCelardi eF i l o m e n aPro, daiparenti edamici. Anchela Pro Loco ela Direzionedi “Frintinu

me….” si complimentano vivamentecon la neo dottoressa Federica.

**********Presso l’Università “La Sapienza” diRoma, ha conseguito la Laurea inGeologia di esplorazione, con il voto

110 e lode,R o b e r t o

MORICO-

NI, che hadiscusso lat e s i :“Evoluzionetardo-qua-ternaria deiprocessi ditrasporto dimassa nel-l’offshore a

nord di Ischia”, Relatore il prof. F.Latino Chiocci, correlatori la dr.ssaEleonora Martorelli ed il prof.Francesco Falese. Il neo laureato èstato festeggiato dal papà Mario,nostro iscritto, dalla madre LuigiaMastrosanti, dal fratello Luigi e dallanonna Giuseppina Caliciotti, sosteni-trice di questo periodico. Al giovanedr. Roberto giungano le sincere felici-tazioni della Pro Loco e dellaDirezione di “Frintinu me….”

Page 8: Stampa a cura di “Idealgraf ” - Colleferro (RM ... · co Prof. Livio Sotis e dal Vice Dirigente Prof. Francesco Battisti. Oltre agli studenti, cJerano anche alcuni docenti tra

La Pro Loco ringrazia

La Pro Loco porge un vivo ringraziamento alle sottoelencate persone che, in

occasione della pubblicazione del numero scorso di questo periodico, hanno

inviato alla nostra Associazione cospicui contributi di denaro, intendendo così

sostenere tale iniziativa.

Agenzia Funebre di Ivan Adamo - Ferentino € 20,00Affinati Elpidio - Ferentino € 10,00Affinati Volponi Ausilia - Livorno € 50,00Amadio Vittorio - Roma € 20,00Anonima da via Pettorini € 10,00Baldassare Franco - Ferentino € 5,00Bianchi Concetta - Ferentino € 10,00Biondi Giovanna - Frosinone € 50,00Calacci Carlo - Ferentino € 30,00Caliciotti Mastrosanti Giuseppina - Ferentino € 10,00Caliciotti Angelo - Ferentino € 5,00Calicchia Franco - Ferentino € 10,00Calicchia Maurizio - Ferentino € 10,00Carbone Arcangelo - Ferentino € 20,00Catracchia Guerino - Ferentino € 10,00Ceccarini Remo - Roma € 20,00Celani Pietro - Novara € 15,00Celardi Angela - Alatri € 10,00Celardi Fiorino - Ferentino € 5,00Celardi Pietro - Ferentino € 10,00Cellitti Santi Marisa - Ferentino € 10,00Cichella Alessandro - Ferentino € 10,00Cirilli Gabriella - Roma € 10,00Cirilli Teresa - Massa e Cozzile € 10,00Ciuffarella Antonio - Via San Rocco Terravalle € 20,00Ciuffarella Celani Maria - Ferentino € 15,00Ciuffarella Giancarlo - Cerro Maggiore € 10,00Colozza Augusta - Ferentino € 10,00Concutelli Giancarlo - Ferentino € 10,00Consoli Guerino - Alghero € 20,00Coppotelli Pietro - Arcore € 25,00Costa Bianchina - Ferentino € 25,00Crescenzi Nello - Ferentino € 10,00De Castris Luigi, Aia S. Francesco - Ferentino € 15,00De Santis Maria Rosaria - La Spezia € 200,00Di Tomassi Bice - Ferentino € 10,00Di Tomassi Pietro - Borgo Isonzo, Latina € 10,00Di Torrice Guido - NY USA $ 50,00Famiglia Serrani Cataldi Angela - Roma € 50,00Fanella Bianca Maria - Rocca Priora € 20,00Fiacco Leonello - Ferentino € 5,00Fiaschetti Antonio - Parma € 25,00Frasca Valentina - Corsico € 25,00Giacometti Giuseppe - Ferentino € 20,00Giordani Filippo - Ferentino € 10,00Giorgi Valentina - Ferentino € 10,00Guerrera Ciocchetti Maria - Messina € 10,00Incelli Marcello - Ferentino € 5,00La Marra Caliciotti Rosa - Ferentino € 5,00Liberati Mario - Ferentino € 20,00Liberatori Gianluca - Ferentino € 20,00Magliocchetti Roberto - Ferentino € 10,00Mainardis Sergio - Ferentino € 20,00Manni Enzo - Ferentino € 30,00Mariani Maria Teresa - Ceccano € 20,00Martini Basilio - Ferentino € 5,00Mastrangeli Francesco - Ferentino € 10,00Mastropietro Ernesto - Frosinone € 30,00Mastrosanti Antonio - Ferentino € 20,00Mastrosanti Elpidia - Milano € 50,00Mastrosanti Giuseppe - Latina € 20,00Misonti Concetta - Bottmingen, Svizzera € 20,00Natalizio Franco - Ferentino € 10,00Navarra Mauro - Ferentino € 10,00Nimali Giuseppe - Ferentino € 10,00Palombo Adele - Ferentino € 10,00Patrizi Vittorio - Luino € 20,00Petrucci Martina - Ferentino € 10,00Piccirilli Enrico - Ferentino € 10,00Piccirilli Gabriele - Ferentino € 20,00Piccirilli Stefano - Vicopisano € 10,00Poce Gio Batta - Ferentino € 20,00Poce Isabella - Ferentino € 5,00Polletta Laezza - Silvi Marina € 20,00Polletta Tommasa - Ferentino € 10,00Pompeo Ercole - Latina € 20,00Pro Antonio - Ferentino € 10,00Pro Rossana - Ferentino € 10,00Pro Vincenzo - San Giovanni Incarico € 20,00Salvatori Vittorio - Monselice € 30,00Santucci Salvatore - Ferentino € 10,00Santurro Lelio - Velletri € 20,00Schiavi Gio Batta - Ferentino € 10,00Schiavoni Simonetta - Roma € 20,00Schiavoni Sergio - Magliano Grosseto € 20,00Schietroma Mario - Ferentino € 10,00Schietroma Patrizia - Ferentino € 10,00Schietroma Roberta - Bonate Sotto € 10,00Talocco Pericle Fernando - Ferentino € 10,00Trani Valeria - Ferentino € 10,00Valeri Gino - Ferentino € 5,00Vellucci Luciano - Roma € 20,00Zaccari Giacinto - Ferentino € 15,00Zaccari Giovanna - Colleferro € 10,00

Come eravamo. . .

Fine 1800.Da sinistra: Felicia Villani, Marco Villani, . . . .

8

In occasione del 100° anniversario della prima guerra mondiale 1915/1918 pub-

blichiamo una poesia di una nostra cittadina, in dialetto ferentinese, sulla

nostra bandiera, mentre una in lingua italiana scritta da un militare di

Ferentino che si trovava al fronte della grande guerra.

LA BBANdierA NoStrA(Nel centenario della Grande Guerra)

Si' pròpria la più bèlla!Tu si' l'ancarnaziònudulla tèra nòstra,tu si' gli còrucu ci battu impèttu,dulla libbèrtà.

Verdu, bbianca i ròscia...pòrti gli culuridulla primavera,quandu cu svèntulipari 'na riggina.Tu ci pòrti gli ruspiru santudu chi pu' ttiha patitu,du chi pu' ttis'ha fattu accidu,strignènnutusu 'mpèttu'nsinu agli urdimu ruspiru.

Sì aradunatusottù all'ali tègli figli spèrsi,gli sì 'nfiammati 'mpèttui ci sì partita 'nsièmi,cu la fèdudu libberà l'ITALIA nostrada chi la tunèva da annistrètta 'nganna,ma gli AMORU'nun su 'ncatèna...

Goditù mòla giusta ricumpènza!Svèntula liggèra aièssi 'ncima,d'andò tu po' udè,d'andò po' salutàtutti gli figli tècu dòrminu la PACI !Aspètta... n'atra còsa:cunsòla chèlla mammac'ancòra òj aspètta...Diccèllu tu...diccèllu..ca chèlla stèllasòlu pu' jèssa'n cièlu brilla!

Elvira Pro Pignatelli

L’Armi deLLA VittoriA

Quando che si seppe la notizia

della pace: l’Armistizio firmato

oh!che gioia, che grande delizia

che si provò in quel giorno beato.

Fù tutta festa, tutta un’allegria

una gioia palpitante in compagnia.

D’Italia le campane fù tutta gloria

di musiche bandiere festeggiamenti

la gran Vittoria d’Italia fù la storia

ch’ebbe dei confini, i possedimenti.

Più festa fecero ancora i Trentini

con i fratelli oppressi, Triestini.

Gran festa fece ancora tutto il mare

con tutti i sacri monti Alpini

Si vidde la stella d’Italia luce dare

sù tutta la Patria e i suoi confini.

ora protegge i figli e la sua terra

benedice i combattenti morti in guerra.

Benedice quelli che tornano a casa

c’hanno combattuto da leoni

per difendere la più grande causa

per diventar d’Italia i padroni.

Il vessillo sventola là nella gran vetta

d’Italia: E’ suonata la bell’ora della vendetta.

Triboli Domenico

Fece a Tezze Novembre 1918