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Oscillatore ad onde Multiple

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(SofiJ{ Stllte t I e s l 4 & £ai/lt1f)s~ C O I i l )

Libera Interpretazione In Chiave ~oderna de[~. W.O. di Laf(fiovsRy

Premessa

Nell'anno 1898 N. Tesla scrive sulla pubblicazione scientifica statunitense

"The Electrical Engineer", un articolo fondamentale sulla Elettroterapia, che

rappresenta la pietra miliare dell'applicazione in campo biomedico di correnti tensioni

e campi a radio frequenza. Tesla pone COSI Ie basi teoriche e pratiche per la

realizzazione di apparecchi Elettro-Medicali che lascia comunque ai medici la scelta

della tecnica di applicazione pill adeguata al quadro clinico del pcziente.'

Questo contributo si aggiunge aile grandiose scoperte che hanno donate all'umanita un

patrimonio illimitato di conoscenze ed applicazioni (corrente alternata, trasmissione

wire-less, radio, televisione, telefonini, telecomandi ecc.). II tardivo riconoscimento

della pcternite indiscussa sulla trasmissione di segnali radio via etere ed il rifiuto del

Nobel, sono solo alcuni elementi che esaltano ancora di pill la figura dell'uomo che ha

"visto" I'elettromagnetismo permeare qualsiasi forma 0 sostanza esistente, operando

effetti terapeutici sulle cellule viventi, Ie cui funzionclitd sono essenzialmente

regolate da potenziali di membrana e dalle caratteristiche di conducibilita e

permertivitd delle cellule nei tessuti, che a loro volta regolano e dirigonogliequilibrie gli scambi bio-chimici vitali.

A tutto questa si aggiungono teorie quanto mai attuali ai nostri giorni sulla elettro-

gravitazione (elettrodinamica delle onde trasversali e longitudinali terrestri) e teorie

alternative alia relotivi+c, compresa I'ipotesi del superamento della velocitd della luce.

E ' oggi imperdonabile il perdurare della mancanza di studi ed approfondimenti sulle

teorie di N. Tesla.

I Nikola Tesla - HIGH FREQUENCY OSCILLATORS FOR ELECTRO-THERAPEUTIC AND OTHE PURPOSEThe Electrical Engineer Vol XXVI J 7 November J 898 - n? 550

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~ Negli anni '30 il medico russo G. Lakhovsky, in seguito a studi sugli effetti dei

campi elettromagnetici in tumori indotti aile piante, realizza una apparecchiatura, da

lui battezzata M.W.O. ( Multi-Wave-Oscillator ), che diventa la migliore applicazione

possibile ( in quel periodo storico e tecnologico) delle geniali intuizioni di N. Tesla.

I notevoli risultati terapeutici in campo oncologico ottenuti dal Lakhovsky alia storica

Salpetiere ed altri ospedali di Parigi, aprono un nuovo capitolo della Elettro-

magnetoterapia, tuttora presenti, sia pure in maniera riduttiva e parziale in campo

medico. In quegli anni si integrano e armonizzano definitivamente Ie intuizioni del

padre della moderna " elettricita " nel pieno senso del suo termine, e del biologo

geniale che ne comprende appieno la vcstitc del significato nelle sue innumerevoli

applicazioni. II medico 0 i medici, ripetutamente chiamati in causa nell'articolo citato

di N.Tesla, si identificano in G.Lakhovsky dopo trent'anni. Ai nostri giorni sono

molteplici Ie applicazioni pratiche in campo medico riconducibili aile teorie di N.Tesla

e G.Lakhovsky, nomi che vengono spesso omessi e sono quasi dimenticati, il motivo di

tutto cia e chiarito da William Jones il grande matematico inglese del 1700:

" Ogni dottrina passa per tre fasi :

- Viene attaccata e dichiarata assurda.

- Poi si ammette che e vera ed evidente, ma irrilevante.

-Alia fine ne viene riconosciuta I'importanza ed i

suoi detrattori reclamano I'onore della scoperta."

Le applicazioni moderne pill importanti coprono diversi settori di intervento

terapeutico, e sono classificate per tipologia in:

- Magneto ed Elettro-terapia transcraniale per malattie nervose ( Parkinson ecc. )

- Ipertermia capacitiva per tumori solidi anche profondi e di grandi dimensioni

- Elettro-termo ablazione di piccoli tumori solidi (")

- Elettrochemioterapia ( elettroporazione combinata con la farmacologia per la

cura del cancro) (")

- Microcorrenti indotte per la stimolazione del sistema immunitario

(Alcune delle tecniche indicate can l'asterisco, sana moderatamente invasive.)

Le sperimentazioni, Ie applicazioni e gli studi relativi ad ognuna delle tecniche

riportate sono state pubblicate dai pill qualificati centri universitari e clinici mondiali,

pertanto non si riporta in questa sede alcun riferimento, lasciando al lettore la

possibilrtc di libera ricerca specifica. Questo importantissimo ed attualissimo campo

di studio ha sollecitato la mia passione e la realizzazione pratica di queste

apparecchiature, per cui tempo fa ho ricostruito, nel modo pill fedele possibile,

I'M.W.O. originale di G. Lakhovsky 2 e, da allora, mi sono sempre chiesto cosa mai

avrebbe realizzato Lakhovsky 0 addirittura 10 stesso Tesla disponendo dell'attuale

tecnologia. La riproduzione del MWO funziona perfettamente, ma il motivo essenziale

2 SCHEMA ELETTRICO ORIGINALE: OSCILLATORE AD ONDE MULTIPLE LAKHOVSKY ( M.W.O. CentroLakhovsky di Rimini) - www.grix.it/viewer.php?page=9323&bakto=/showpages.php?navipage=19

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di questo cruccio scaturiva dalla consapevolezza di oggettive difficoltc pratiche per

un suo utilizzo diffuso a livello pubblico e domestico, dovute:

1) reper-ibilrtc della componentistica (spinterometro, bobine, condensatori HV .. )

2) ionizzazione dell'aria, in particolare da parte della spinterometro, con formazione

di ozono ed ossidi di azoto non accettabili in ambienti chiusi

3) possibilite, sia pure remota, che la elevata corrente e tensione presente al

primario TC (6000-9000V NTS) possa trasferirsi al secondario e da qui ad una

persona vicina (operatore 0 paziente) con conseguenze molto spiacevoli

4) notevole presenza di disturbi RF (EMI)

La soluzione a questi problemi e rimasta latente e confinata nella mia mente sino al

momento della telefonata di un lettore del mio citato articolo pubblicato in rete, che

mi esponeva la sua esperienza personale che riporto in modo telegrafico:

" - Carcinoma invasivo al seno sinistro di mia moglie con interessamento dei linfonodi prossimali

e dimensioni della massa pari a 6 x 2.5 ern.

- Rifiuto categorico della paziente sia al prescritto intervento chirurgico di mastectomia e

svuotamento cavo ascellare ed ai successivi trattamenti previsti di chemio e radio terapia.

- Non potendo rimanere inerti ed attendere gli eventi, si decide di procedere in casa ad una

Elettroterapia approfittando della disponibilita di un Tesla Coil allo stato solido (SSTC)

utilizzato sino a quel momenta per puro interesse teorico e sperimentale al fenomeno.

- L'apparecchio produce una violenta serie di scariche corona, crea un campo elettrico di alta

intensita, surriscalda i tessuti superficiali ed ha una limitata vita tecnica degli stadi elettronici

di potenza dopo meno di un'ora di applicazione e forte surriscaldamento della bobina secondaria

con deformazioni del supporto.

- Nonostante Ie predette difficolta si ottiene comunque, in circa un mese di terapia, una riduzione

della massa tumorale valutabile al tatto a circa il 20 % ".

Schema operative utilizzato dal mio lettore all'inizio del trattamento.

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II lettore mi chiese anche consigli in mer ito e, da quel momento, si avvia una fitta

collaborazione con esiti veramente sorprendenti ed incoraggianti che mi porta a

migliorare l'cffidcbilite del suo SSTC e mi aiuto a riprogettare I' SSTLC.Nella stessa prima telefonata io suggerisco al lettore quello che ho ritenuto pill

corretto per la sua condizione in quel momento particolare:

1) Proseguire e completare la Elettro-terapia in un centro medico qualificato

In Italia ( ipertermia per tumori solidi c/o Prof. Pontiggia - Pavia)

2) Visitare un sito specializzato in terapie con campi E.M. ed illustrare

questa particolare ed interessantissima esperienza al Sig. M. Montanari

quale persona esperta e di notevole esperienza nel campo specifico '

II mio lettore e sua moglie decidono di procedere subito con 9 applicazioni diipertermia di 1 h cadauna e poi, dopo ca. 4 mesi, eseguono tutti i controlli analitici e

strumentali che evidenziano, al momento, una condizione generale perfetta in tutti i

parametri analizzati, una cicatrizzazione del nodulo con evidenti minute calcificazioni

e conseguente riduzione della massa valutata oggettivamente al 90 1 0 nonche nessuna

presenza di metastasi in altro loco e ri-normalizzazione di tutti i linfonodi

precedentemente alterati ed ingrossati.

Questi risultati straordinari mi hanno spinto ancora di pill a trovare una soluzione per

risolvere Ie criticita deII'M.W.O. originale e quelle esposte dal mio lettore.

Costruire un M.W.O. originale presenta molte problematiche vista la grande difficolta

per un privato a reperire e cablare la componentistica necessaria ( condensatori HV ,

spinterometri, antenne), mentre la realizzazione di un apparecchio a stato solido e

molto pill semplice e meno costosa. La presenza di alte tensioni a frequenza di rete

puo essere molto pericolosa per I'operatore e/o il paziente, 1 0 spinterometro ed i

picchi di corrente in esso presenti producono una grande quorrtrt« di radio disturbi,

che non possono essere adeguatamente schermati e limiterebbero pesantemente

I'utilizzo del M.W.O. in particolare a livello domestico.

L'oscillatore ad onde multiple originale e un gioiello di ingegneria elettromeccanica

d'altri tempi, ma i suoi limiti strutturali mi hanno indotto a sperimentare una

realizzazione che utilizzasse componenti elettronici (stato solido)- Costruire un Tesla coil allo stato solido (SSTC) e estremamente semplice sia per la

reperibilita dei vari componenti che per la fccilitd di montaggio e taratura.

- Un SSTC non comporta alcuna pericolositc per I'utente in quanta Ie scariche in aria,

anche se generate da tensioni elevatissime (» 100 kV ), hanno valori di corrente

estremamente bassi (ca. 1-2 mA) e possono essere limitate in maniera elettronica.

La bobina del primario TC e galvanicamente isolata dalla bobina del secondario mentre

I'M.W.O originale e dotato di una bob ina tipo Oudin con il secondario che e un

3 www.Fieldsforlife.org

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prolungamento fisico del primario, e questo implica un rischio di contatto diretto

all'alta tensione NTS, che per quanto remoto rimane comunque possibile.

Le configurazioni standard degli SSTC tradizionali sono inadeguate per I'utilizzoterapeutico, causa I'eccesso di surrisealdamento dei tessuti a contatto diretto con

I'effluvio, come accaduto 0 1 mio lettore nelle sue prime esperienze; guesto e il primo e

fondamentale problema che doveva essere risolto. Le scariche corona vengono sempre

emesse quando il terminale del secondario e una punta metallica, se il terminale e

invece una sf era od un toroide 1 0 scarica avviene solo se il raggio di quest'ultima/o e

inferiore 0 1 rapporto Tensione_Secondario/Tensione_Breakdown in aria.

Esempio:

- Tensione max 0 1 terminale del secondario =

- Tensione di B.D. in aria secca =- Raggio minimo della sfera 0 del Toroide = 100/30 =

100 kV

30 kV/em3.33 em

Per cui utilizzando un apparecchio che assicura una tensione di 100 kV e dotandolo di

un terminale toroidale metallico con raggio (Rt) > 3.33 em non si avra nessun effluvio

evidente, pericoloso (ozono, UV etc) e fonte di colore, in tal modo gran parte

dell'energia viene emessa come forza di campo elettrico ( E = V /m).

II raggio esterno (Re) del toroide non influenza assolutamente il guadagno in tensione

del Tesla Coil ma solo 10Capacita elettrica applicata 01 terminale HV , che a sua volta

determina 1 0 frequenza di risonanza della bobina secondaria :,,,

De

Se il rapporto tra il diametro del toroide (Dt) ed il diametro esterno dello stesso (De)

esuperiore 00.25, 10Capacita sara:

Dtse->O.25De

C=O.37·De+O.23·Dt (pF) (1)

se invece questo rapporto e inferiore a 0.25 10Capacita sara:

C- 1.8·(De-Dt)

- [ De - DtJ (pF)In8·~--

Dt

(2)

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Se si utilizza un toroide con Dt = 7 cm. e De 20 cm. si ricava un rapporto Dt/De = 0.35

per cui si applica la formula (1) per calcolare la Capacita elettrica :

C = 0.37·20 + 0.23·7 =9.01 pF

La bobina secondaria ha una induttanza ed una propria capacita distribuita che

sommata a quella dianzi calcolata per il toroide, fa risuonare il sistema ad una

frequenza che deve rientrare, con adeguato margine di sicurezza, nel range di

taratura del driver in uso. La causa principale dei frequenti disservizi agli stadi di

potenza del generatore utilizzato dal mio lettore, risiedeva proprio in un cattivo

dimensionamento della bobina secondaria che e stata dimezzata, per rientrare con

toroide inserito nel range di lavoro del driver, verificando la risonanza ad t d'onda al90 io del range di regolazione. Le 2 bobine COSI ottenute sono state poste in

contrapposizione riproducendo praticamente la configurazione originale di Lakhovsky.

Dady

Per evitare il surriscaldamento dei componenti, ed in particolare della bobina

secondaria, si e deciso di far funzionare in maniera pulsante I'apparecchiatura, con

duty-cycle del 20 io e una frequenza del segnale di ca. 600 Hz.

(20io del tempo segnale attivo = risonanza a 230 kHz; aOio del tempo = pausa).

Questa soluzione e stata adottata anche per ricercare 1 0 "shock oscillatorio" citato

dal Lakhovsky e ottimizzare gli effetti terapeutici come di seguito esposto da

M.Montanari e presentato da altri ricercatori in numerose bibliografie:

" In un tessuto biologico, anche delle piccole, rna diffuse alterazioni del potenziale di

membrana, possono dare origine a cambiamenti significativi della modulazione delle

funzioni cellulari. I campi magnetici ed elettrici pulsati, privi di effetti termici persistenti,

possono solo migliorare Ie funzioni cellulari, ovvero manifestano azione profilattica e/o

terapeutica.?"

4 M. Montanari - Effetti oggettivi dei campi magnetici pulsanti - ( www.FieldsforJife.org)

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Si puo quindi affermare che gli effetti terapeutici sono essenzialmente dipendenti

dallo shock elettromagnetico ripetuto ad intervalli regolari, in accordo con Ie

risposte fisiologiche cellulari e molto meno dalla frequenza e dalla energia del campo.

Con queste modifiche sono state praticamente risolte tutte Ie criticitc costruttive ed

operative dell'originale M.W.G. di Lakhovsky e si e realizzata una apparecchiatura

sperimentale funzionante, con performances simili ( sia pure a potenza minore );

quest'apparecchiatura e stata quindi testata dal mio lettore, ottenendo ad esempio

una rapida cicatrizzazione di una ferita medio-profonda ( asportazione di una verruca

dal dito) in 3 sole esposizioni RF di 30 minuti cadauna; contro un decorso previsto dai

medici di ca. 20 giorni, con medicazioni periodiche tradizionali.

Un'altra applicazione terapeutica in corso riguarda una Idrosadenite ascellare

degenerata, presente da pill di 20 anni in una persona molto anziana ( la mamma del

mio lettore che ha 104 anni ). Dopo ca. 200 minuti di applicazioni di massimo 15 minuti

cadauna, si e evidenziata la scomparsa della vescica, prima sempre sanguinante, e si

comincia a notare un inizio di ricostruzione dei tessuti.

A questo punto ho deciso di procedere alia realizzazione di un progetto definitivo e,

per questo, ho fatto un'ampia ricerca sui Web sulle diverse configurazioni degli SSTC

pensando ad una realizzazione circuitale che ho battezzato SSTLC da realizzare

esclusivamente con componenti commerciali, economici e facilmente reperibili.

Prima di entrare nella parte tecnico-realizzativa dell'apparecchio, e doveroso da parte

mia, illustrare meglio Ie motivazioni e Ie conoscenze che hanno spinto il mio lettore e

sua moglie in questa sperimentazione terapeutica che, a prima vista, puo sembrare

avventurosa ed azzardata ma, se analizzata senza pregiudizi, appare razionale ed

ancorata a basi scientifiche ed a senso pratico.

# II campo E.M. ha effetti positivi sulle cellule tumorali

e nessun effetto negativo sulle cellule sane se si opera

con frequenze inferiori ad 1MHz. -- Scientificamente accertato

# L'effetto termico ( ipertermia ) non e iIsolo fattore

determinante per I'effetto positivo rna e essenzialmenteun forte acceleratore dei processi curativi (distruzione

rapida delle deboli membrane delle cellule tumorali )

-- Positive sperimentazionidella TTF 5 nel mondo

# La stessa intensita di campo di una Ipertermia Capacitiva

pUGessere otten uta allontanando gli elettrodi e variando

proporzionalmente la tensione agli stessi. Si ann uliano cosi

gli effetti termici perman endo gli effetti puramente E.M.

-- E = V/d f(c,o)

5 E.D. Kirson, Z. Gurvich, R. Schneidermann, E. Dekel, Aviran Itzhaki, Y. Wassermann, R. Schatzberger, Y. Palti

Distruption of cancer cell replicant by Alternating Electric Field

Cancer Research 64, 3288-3295, May 1 2004

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# Azione positiva della stimolazione E.M. a bassa

frequenza sui sistema immunitario 6 -- Scientificamente accertato

# Azione sicuramente negativa di qualsivoglia tipo

e dosaggio di Chemio-terapici sulle cellule sane e sui

sistema immunitario e scarsi effetti proprio sulle cellule

tumorali in quanto poco irrorate ed ossigenate

- Scientificamente accertato ed

evidente nei fatti

# Azione sicuramente negativa di qualsivoglia tipo

e dosaggio di radio-terapia

-- Scientificamente accertato ed

evidente nei risultati

# Intervento chirurgico estremamente invasivo con

conseguenze psicologiche notevoli specialmente in

assenza di qualunque garanzia di completa e

definitiva guarigione

-- Comunissimo I'effetto psicol.

e CERTA I'assenza di garanzie

Alia luce dei risultati sin qui ottenuti dalla signora, bisogna convenire che questa

visione del problema "cura del tumore solido" e stata sicuramente lungimirante ed

oggettivamente valida. Se questi risultati, come speriamo, vengono confermati nel

prossimo futuro, anche da ulteriori esami di controllo, si apre un grande orizzonte che

puo arrivare ad una forma di prevenzione, profilassi e terapia che potrebbe essere

anche domiciliare, con semplici e poco costose apparecchiature, che si possono

autocostruire senza grandi conoscenze in elettronica, con grandi garanzie di sicurezza

per la assoluta lnnocuitn di esposizione RF « 1MHz) in tessuti biologici normali a con

bassa potenze e tempi limitati di applicazione.

L'evidenza suggerisce che Ie applicazioni di Ipertermia rappresentano comunque

I'intervento primario e propedeutico da eseguirsi non appena individuato un cancro

solido; queste applicazioni hanno elevatissime possibilitc di piena riuscita se il

paziente si presenta VERGINE da ogni terapia Chemio e/o Radio e di conseguenza con

un sistema immunitario perfettamente efficiente e tessuti normali non compromessi.

Una premessa da fare e che il mio lettore e sua moglie sono vegetariani (non assoluti)

da anni e questo apre uno spiraglio a tutte Ie terapie alternative di disintossicazione e

riattivazione del sistema immunitario, quali il protocollo Gerson.Si possono altresl utilizzare terapie mediche integrative accettate dalla medicina

ufficiale ma, solo ed esclusivamente, finalizzate a rinforzare il sistema immunitario.

Lampidite e radical ita degli effetti della Ipertermia e assolutamente insostituibile.

Le applicazioni di Ipertermia devono essere comunque effettuate in centri medici

specializzati che hanno maturato notevole esperienza in materia e dispongono di

idonee apparecchiature elettromedical i.

6 J. Walleczek - Electromagnetic field effects on cells of the immune system: the role of calcium signaling.

Research Medicine and Radiation Biophysics Division, Lawrence Berkeley Laboratory,

University of California 94720.

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Schema elettrico del S.S.T.L.C utilizzato nel prototipo sperimentale

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Descriz ione Circu ita le

• Filtro E.M.I.

L'inserimento del filtro E.M.I. risulta doveroso, per evitare I'immissione di disturbi

R.F. nella linea di rete, in commercio ne esistono di diversi tipi gia cablati, I'unica

accortezza sta nel sovradimensionarlo per evitare un inutile riscaldamento della

stesso.

• Amperometro (corrente di carico)

Monitorare la corrente assorbita dal driver potrebbe sembrare superfluo, in recltd e

il modo piu semplice per verificare la centratura della risonanza, che corrisponde alia

massima corrente rilevata; e sufficiente un amperometro analogico da 5A ac FS.

Durante la risonanza la corrente di carico presenta solamente la frequenza

fondamentale dell'ondc quadra applicata al Tesla Coil e la stessa risulta perfettamente

in fase con la tensione, I'impedenza vista dal driver risulta in assoluto la piu bassa e

corrisponde alia componente resistiva del sistema (considerando I'effetto pelle).

Per frequenze inferiori a quelie di risonanza il Tesla Coil presenta una componente

capacitiva che sfasa obbligatoriamente in anticipo la corrente di carico, viceversa

quando si supera la frequenza di risonanza risulta prevalente la componente induttiva

e la corrente fluisce in ritardo rispetto alia tensione applicata (free-wheel).

Mantenere la frequenza di pilotaggio centrata su quellc di risonanza riduce

enormemente il lavoro degli stadi di protezione Mosfets in quanta si lavora in regime

di Soft-Switching. A par ita di scostamento dalla freguenza di risonanza, piu grande e

I'indice di gualita "Q" della bobina maggiore sara la rotazione di fase della corrente

applicata rispetto alia tensione, per contro un grande "Q" permette notevoli potenziali

al secondario.

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• Sezione di Alimentazione

La sezione di alimentazione prevede due stadi, uno composto dal tradizionale

"trasformatore - ponte a diodi - stabilizzatore" per ricavare i 12Vcc necessari

al!'elettronica di controllo, !'altro stadio e quello di potenza. L'alimentazione 12Vcc haun'assorbimento in corrente dovuto ai "gate drivers" che supera di poco 1A per cui il

classico 7812 lavorerebbe ai limiti funzionali delle proprie caratteristiche, potendo

rilevare un "ripple" a 100 Hz che in funzionamento "Pulsed Mode" raggiunge i 0.75V, e

per questa che ho utilizzato uno stabilizzatore leggermente pill potente ossia L200.

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II variac esterno fornisce una tensione alternata regolabile da 0 a 220Vac, la stessa

limitata in corrente da un NTC (evita danni ai finali in fase di accensione del driver) e

da 4 resistenza da 150 ohm (disinseribili), viene raddrizzata da un ponte a diodi da 6A

e fornisce I'alimentazione ai Mosfets di potenza, I'alternativa e usare un rele di

inserimento ritardato dell'alimentazione finali. Questa configurazione e denominata

"full wave bridge rectifier" e i condensatori elettrolitici di filtro non sono richiesti, in

quanta la potenza pulsante a 100 Hz erogata in loro assenza, raggiungendo i 300W e

pill che sufficiente; i due condensatori da 470nF 400V servono a generare una massa

virtuale (dinamica) RF, alia quale collegare uno dei contatti del primario Tesla Coil.

Impulsi R.F. a 100Hz in antenna (CW mode, 1coil + spillone)

• Elettronica di Controllo

II cuore del circuito e composto dall'integrato HEF 4046, un "phase locked loop" usato

per generare una frequenza base regolabile dal potenziometro 10k (pin 9) cent rata

sulla risonanza del sistema "coil + antenna". L'extratensione della scarica del Tesla

rilevata dal pin 14 fa uscire leggermente I'accordo del sistema e migliora la definizione

dell'arco voltaico, ossia I'antenna "splitta" la frequenza in modo tale che per una

frazione di secondo il Tesla non sia pill all'interno della risonanza, ottenendo cicli

molto veloci di spegnimento della scarica. L'antenna non deve essere eccessivamente

vicina ai coils altrimenti si ha uno scostamento di frequenza rispetto alia risonanza ed

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il tutto NON funziona bene. L'integrato NE555 viene usato per generare un segnale

variabile in frequenza (450Hz-21kHz) e in Duty Cyle (2-98'70)che permette di inibire

in modalita "Pulsed Mode" I' HEF 4046, producendo in tal modo scariche a minore

intensita di corrente e morfologicamente differenti Cfreguenza, rumore, forma).

CW Mode PulsedMode

CW Mode PulsedMode

La particolare configurazione circuitale del SSTLC esalta Ie componenti torsionali dei

campi elettromagnetici (Tesla Coil) e 1 0 si puc chiaramente vedere nelle scariche in

aria, dall'andamento elicoidale delle singole ramificazioni dell'effluvio.

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Ra.....g_ F_q..._.....aNE666 (Hz)

12

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L'alternativa commerciale piu semplice allo stadio NE555 e quella di utilizzare un

"Phase Angle Controller" ossia un circuito simile ad un "light dimmer" studiato percarichi reattivi, da applicare a monte del ponte a diodi di alimentazione Mosfet.

II segnale d'uscita (pin 3-4) viene inviato agli integrati UCC37321 & UCC37322 che in

configurazione "push-pull" pilotano tramite un trasformatore RF (disaccoppiamento

induttivo) i Mosfets di potenza. II trasformatore RF e stato realizzato avvolgendo su

di un nucleo circolare in ferrite (diametro esterno 30mm, altezza 12mm) 11spire di

primario (rilevati 160JlH) e due avvolgimenti da 18 spire per i secondari (rilevati

376JlH); tutti gli avvolgimenti sono strettamente attorcigliati per aumentare

I'accoppiamento induttivo, il rapporto spire puo essere leggermente variato in base al

nucleo e all'avvolgimento usato, I'ideale sarebbe rilevare al secondario un'onda quadra

di ampiezza +/- 13_15V ( 26-30 Vpp ). La ccpccitc presente ai campi dei pins 6-7

HEF4046 cambia la frequenza base di oscillazione, ossia il "range di frequenza" del

circuito di pilotaggio, la regolazione fine si ottiene ruotando il potenziometro multigiro

da 10k collegato tramite una resistenza da 120k al pin 9 della stesso HEF 4046.

Frequenza Minima (kHz)

Frequenza Massima (kHz)

CAPACIT A' PIN 6-7 HEF 4046

330 pF 330+560 pF 330+1000 pF

347 158 108

487 231 161

Qualsiasi realizzazione circuitale deve essere soggetta a revisione, in quanto solo la

verifica funzionale pud realmente testare I'affidabilita del progetto, che in un ottica

di miglioramento continuo deve essere considerato come I'evoluzione di un'idea;

verificare costantemente Ie migliorie porta anche a prototipi del tipo in foto allegata.

Risulta ovvio che la tensione di rete raggiungendo direttamente i Mosfets, senza

passare attraverso un trasformatore di disaccoppiamento galvanico, da una parte

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evita I'utilizzo di un componente ingombrante e costoso, dall'altra collega i 220V di

rete alia scheda, che dovra essere maneggiata con estrema cautela per evitare

folgorazioni improvvise. L'apparente complessitc dello schema elettrico in recltc e

compensata dalla ridotta grandezza dei componenti, I'intera circuiteria puc essere

contenuta all'interno di una scatolina non pill grande di un alimentatore per PC,

riducendo pesi ingombri e problemi di trasporto eventuali del M.W.O. S.S.T.L.C.!

Pin3-4 HEF4046

Pin3-4 HEF4046

Outl-2

• Protezioni circuitali

Uno tra i limiti invalicabili dei componenti a stato solido risulta essere la

tensione/corrente applicata, valori eccessivi danneggiano in maniera inevitabile i

componenti e limitare il campo elettrico di un Tesla Coil risulta come minimo difficile,

per cui schermare il tutto con contenitori metallici e indispensabile, e porre elementi

di protezione (NTC, VDR, diodi Zener & Ultra Fast) garantisce una lunga durata

all'elettronica. Un cattivo dimensionamento del circuito risulta sicuramente dannoso,

in particolare allo stadio finale di potenza, in letteratura esiste dettagliata

spiegazione delle cause principali di avaria, che mi limitero semplicemente ad elencare:

- Over-voltage

- Over-temperature

- Prolonged current overload

- Transient current overload (>Imax Mosfet, dead-time>=5'ro)

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- Shoot-through (cross conduction, dead-time=O)

- No free-wheel current path (mancanza diodi in antiparallelo Mosfet)

- Slow reverse recovery of MOSFET body diode (inserire diodi in serie ai Mosfets)

- Excessive gate drive (limitare la corrente/tensione di pilotaggio gates)

- Insufficient gate drive (incomplete turn on)

- Slow switching transitions

- Spurious oscillation (ridotte da una bassa impedenza di gate-drive)

- The "Miller" effect (ridotto da una bassa impedenza di gate-drive)

- Radiated interference with controller (schermare la logica dagli stadi di potenza)

- Conducted interference with controller (vedi loop di massa e ferrite transformer)

- Static electricity damage (nel maneggiare i Mosfets in montaggio)

- High VSWR (reflected power, vedi capitolo "antenna")

• Loop di Massa

Quando si parla di Tesla Coil e da evitare in maniera assoluta qualsiasi loop di massa,

che produrrebbe correnti parassite tali da danneggiare I'elettronica. II segreto sta

nel collegare in un solo punto:

1) la massa della scheda ( usare supporti isolanti )

2) la massa del secondario Tesla Coil ( terminale freddo )

3) la massa del contenitore metallico

La massa DEVE essere collegata a TERRA (con bassa induttanza e bassa resistenza),

obbligatoriamente NON guella di rete, e questo per evitare danni agli

elettrodomestici, per cui si consiglia di scollegare la stessa dalla spina elettrica e

usare una piastra interrata, in sua mancanza utilizzare un tubo dell'acqua fredda 0

I'armatura di qualche colonna portante in cemento. Risulta ovvio che un Tesla Coil in

ct+ivi+c non rtspet+erc mai Ie normative EMI sui radiodisturbi, e gualsiasi

apparecchiatura elettronica nelle vicinanze puo subire guasti 0 anomalie di

funzionamento, dovute agli intensi campi elettromagnetici presenti!

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• Lakhovsky Coils

Chi volesse acquistare a modico prezzo delle bobine di Tesla gia realizzate deve

obbligatoriamente rivolgersi a Nuova Elettronica che propone dei coils siglati L.1292

composti da 1500 spire di rame smaltato ~ 0.28mm avvolte su tuba in P V C ~ 120 mm

lungo 50 cm (45 utili). I coils in mio possesso, hanno una risonanza ad un quanta d'onda

che si attesta sui 190 kHz con puntale in ottone, 129 kHz con un'antenna replica

dell'originale M.W.O. di Lakhovsky, 130 kHz lasciando SOLO I'anello esterno da

~ 50cm e 131.6-132.2 kHz sostituendo all'anello una reggetta metallica 16xO.5mm. La

risonanza e stata misurato come descritto nel capitolo "TARATURA STRUMENTALE

RISONANZA" del file "Lakhovsky-MWO". In recltc la dimensione degli

effluvi/scariche in aria cambia leggermente la risonanza del sistema coil+antenna, per

cui e normale trovare la risonanza con puntale a 200 kHz per basse potenze, e 190

kHz per scariche di 20cm. II primario e state realizzato avvolgendo strettamente

attorno al secondario 5 spire di file di rame rigido isolato ~ 2.5mm, ottenendo una

bobina di circa 0.07 n di resistenza e 11.8 J.!Hdi induttanza rilevata. II secondario

lasciato integro, ha offerto una resistenza media di 210n e 72.3+1-5 mH di

induttanza rilevata. Come contenitore ho usato un tuba in P V C ~ 140mm con relativi

tappi a vite, sigillando il tutto con resina poliuretanica bi-componente per vetroresina,

che ha 1 0 svantaggio di scaldare piu della resina epossidica in reticolazione, di essere

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estremamente fluida all'inizio della reazione nonche fragile a maturazione, ma ha il

vantaggio di funzionare bene a RF e di essere reperibile ovunque. II Tesla Coil e per

costituzione un sistema risonante serie del tipo R-L-C, che riflette Ie sue componenti

al primario tramite I'accoppiamento magnetico degli avvolgimenti, modificando il"K" si

riesce a modificare il sistema risonante, ossia incrementando il"K" si aumenta anche la

frequenza di risonanza in quanta meno spire del secondario rimangono in "oscillazione

libera". Per ottenere un elevato rapporto di trasformazione (Vout/Vin) e necessario :

1) ridurre la resistenza del secondario ai minimi termini possibili (elevato Q)

2) ridurre al minimo I'induttanza del primario

3) aumentare al massimo I'accoppiamento induttivo (k>O.35)

Ovviamente ogni fattore presenta dei limiti operativi fisico-dimensionali che si

scontrano con I'esigenza teorica, per cui si ricerca sempre un buon compromesso per

raggiungere tale scopo.

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• Antenna

Gli impulsi RF che giungono al puntale HV (spillone e/o toroide) vengono in qualche

modo modulati dagli effluvi e dalle scariche in aria, il segnale che si puc)raccogliere

con un'antenna a spirale posta in prossimitd del Tesla Coil e inevitabilmente

influenzato dalla modal ita di utilizzo del SSTLC e si presenta con Ie forme delle foto

in allegato. Negli SSTC e vivamente consigliato usare un breakout point (punta) come

terminale "caldo", in quanto senza breakout point e con toroide, la tensione di innesco

della scarica aumenta molto (in funzione del diametro tubo toroide), se il sistema non

riesce a raggiungere tale tensione viene a mancare il carico costituito dall'effluvio con

un aumento anomalo e potenzialmente pericoloso di corrente nel circuito primario.

Da quanta esposto risulta chiaro che sostituire allo spillone la classica antenna delMWO di Lakhovsky non e consigliabile, in quanto la mancanza totale di effluvi

ridurrebbe la portata terapeutica e metterebbe sotto stress gli stadi finali di

potenza; I'ideale sarebbe diminuire gradualmente il diametro della sezione anello

esterno (14mm) sino a trovarne uno che permetta al sistema la generazione di un

leggero effetto corona, per semplicitc io ho usato una reggetta 16xO.5mm (nastro

metallico per chiusura bancali), smussata e isolata cll'es+remitc con nastro in PVC

bianco, avvolta a cerchio <p50cm; gia a 70Vac di alimentazione finali si generano

scintille da entrambe i lati del nastro su quasi tutto il perimetro dell'anello aperto!

La modal ita che per eccellenza favorisce Ie scariche e quella Pulsed Mode; con

SSTLC in uso I'ambiente deve essere bene areato per evitare accumulo di ozono!

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Segnali RF rilevati da antenna a spirale posta sui retro coil Tx, distanza 1m

CW mode (Tx + spillone) PulsedMode (Tx + spillone)

Burst

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PulsedMode (NE555: F=450Hz - D.S. 5010) antenna piotto solo Tx

PulsedMode (NE555: F=450Hz - D.S. 5010) antenna piotto Tx-Rx

PulsedMode (NE555: F=450Hz - D.S. 5010) antenna piotto Tx+Rx

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Antenna replica Lakhovsky MWO (test) Antenna a reggetta

• Tests eseguiti

Uno tra i primi test effettuati riguarda la modal ita di eccitazione dei primari TC :

Lakhovsky Coi1s

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A) Configurazione Lakhovsky: arco elettrico >= 70Vac alimentazione Mos

B) Configurazione con eccitazione primari serie in controfase tipo "Kinraide Coil"

arco elettrico >= lOOVac alimentazione Mosfets dovuto al fatto che real mente

ogni primario viene alimentato a t della tensione massima di pilotaggioB) Configurazione con eccitazione primari serie in fcse: i campi magnetici tendono

ad annullarsi per cui a stento si vede qualche effluvio ad alte tensioni Mosfets

Come e possibile vedere dai tests eseguiti la configurazione che permette il massimo

rendimento dal sistema e quella classica Lakhovsky, il parallelo dei primari e stato

evitato in quanto dai calcoli in talune condizioni si sarebbe superata la massima

corrente di lavoro degli stadi di potenza, con inevitabile danneggiamento dei Mosfets.

La scarica elettrica e un flusso di elettroni emessi dal catodo in mota verso I'anodo,

accompagnata da fenomeni complessi generati dalla presenza di ioni positivi in mota

contrario. La scarica si genera quando l'Intensrte del campo elettrico supera

localmente un dato valore critico, per cui la debole corrente, sempre presente in

presenza di campo elettrico aumenta a tal punto da creare un surriscaldamento locale

e la produzione di plasma (mescolanza ternaria di elettroni, ioni, particelle neutre).

L'espansione del canale ionizzato crea un'ondc d'urto pill 0 meno rumorosa, il plasma

che e un ottimo conduttore di corrente risulta il trasduttore ideale atto a generare

un forte impulso elettromagnetico a larga banda (fino a diversi Mhz) che si estende

con il lampo, aile freguenze della spettro visibile. Le scariche elettriche son attratte

da tutti i materiali conduttori e dall'energia nelle sue varie forme, a parita di

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materiale tendono a concentrarsi sulle punte e sugli spigoli, aree di massima densitn di

carica elettrica. Forti gradienti di tensione (decine di kV ) creane la scarica corona,

dovuta alia ionizzazione degli strati d'aria attorno all'elettrodo, evidenziata da una

leggera luminescenza visibile in oscuritd e da un tipico rumore, simile a fruscio 0

crepitio. L'analisi spettrale del rumore corona rivela la sovrapposizione di una elevata

componente a frequenza doppia di quella rete (100Hz) accompagnata da armoniche

superiori e da rumore a banda larga, di livello per banda crescente con la frequenza;

se al posto dell'antenna si usano due puntali I'effetto corona si trasforma in effluvio

con relativa scarica ad arco. Secondo la mia personale interpretazione se Lakhovsky

cercava delle sua antenna ad cnelli la generazione di tutta una serie di frequenze

elettromagnetiche dai 750kHz all'infrarosso, il semplice arco elettrico privo di effetti

temici, puo eguagliare se non superare I'estensione di banda cercata, ed evita

I'innegabile ingombro della struttura meccanica. Quel che manca e I'effetto diffusoredel campo elettrico dovuto cll'cnello esterno, che puo comunque essere usato come puc

esserlo I'antenna tradizionale. Ideale, secondo il mio punto di vista, e I'applicazione

localizzata dell'effluvio Pulsed Mode, in alternativa cll'uso dell'elettrodo a spirale,

coadiuvata da un'adeguata esposizione RF "ambientale" ad antenna aperta (reggetta);

tutti temi da valutare esplorare e sperimentare scientificamente sui grandi numeri e

non sui caso singolo. Nell'universo tutto e energia in vibrazione e noi siamo

completamente immersi in questa sinfonia di frequenze e nel suo equilibrio, la materia

e solo il nostro modo di interpretarne alcune. L'armonizzazione della vita avviene

attraverso Ie giuste frequenze e la Cimatica insegna che spesso per effetto

vibrazionale si ottengono guarigioni inattese che trovano spiegazione nell'immenso

pot ere della genetica ondulatoria, poiche il patrimonio genetico dell' essere umano

interagisce di continuo con I'energia circostante, qualsiasi essa sia. E' mia precisa

intenzione sperimentare gli effetti della terapia ambientale del MWO di Lakhovsky

utilizzando una frequenza di battimento Pulsed Mode pari a 432Hz!

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L'arco elettrico a contatto diretto con la pelle provoca una leggera sensazione di

fastidio, spesso accompagnata dalla contrazione involontaria dell'arto esposto; questo

inconveniente puo essere evitato ricoprendo abbondantemente I'area trattata con del

gel ad alta condut+ivitc, tipo quello usato per Ie ECG & EEG. Daile immagini

precedentemente allegate si puo vedere la cura di un caso di onicomicosi recidiva,

resistente a numerosi trattamenti farmacologici topici e data per cronica, in via di

risoluzione definitiva dopo alcune esposizioni al SSTLC.

A differenza del M.W.G. originale di Lakhovsky, con SSTLC I'utilizzo dell'elettrodo a

spirale risulta superfluo in quanta si puo usare pill efficacemente il terminale a

spillone, ottenendo scariche di 2-3cm gia a 50V di alimentazione finali, e correnti al

secondario estremamente ridotte e modulabili in valore medio dalla regolazione del

duty-cycle in funzionalita Pulsed Mode. L'utilizzo del Variac non deve essere limitato

alia taratura preliminare od allo start-up di sistema, bensi parte integrante della

regolazione "fine" della corrente e quindi della potenza erogata, difficilmente

controllabile in altra maniera (es. presenza di carichi resistivi in serie al primario).

La funzionclitc operativa va comunque testata sui campo ed ovviamente i pochi casi

esposti non possono essere considerati 1 0 "standard terapeutico" che dovrn essere

ricercato da personale competente ed adattato aile specificitc del paziente.

Questo documento e stato redatto a scopo informativo semplicemente per descrivere

alcune esperienze personali e se ne vieta I'uso a scopo diagnostico di consulenza 0

prescrizione, il lettore e avvisato che vi sono possibili rischi derivanti dall' uso

improprio di apparecchiature elettroniche ad alta frequenza ed alto voltaggio, in

particolare su patologie serie e con personale non qualificato, la sperimentazione

terapeutica deve essere eseguita sempre e solo sotto diretta responsabilita medica.

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