speciale costituzione – verfassung der … · attraverso la crescita della qualità, del nostro...

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BILDUNGS- UND INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMER PERIODICO DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DELL’UNIONE ITALIANA DEL LAVORO Pubblicazione periodica a cura della UIL-SGK - Unione Italiana del Lavoro – Südtiroler Gewerkschaftskammer – Spedizione in a.p. art. 2 comma – 20/c legge 662/96 Filiale di Bolzano. Reg. Trib. BZ 21/01/84. Direttore Responsabile: ARNO TEUTSCH. Grafica e stampa-Graphik und Druck: TEZZELE PRINT Srl-GmbH - Laives-leifers (BZ). Jahr-Anno 2008. Periodische Zeitung der SGK-UIL – Versand in P.A. Art. 2 Abs. 20/C Gesetz 662/96 – Filiale BZ ELEZIONI, GOVERNO E PRIORITÀ DEL PAESE ITALIEN NACH DEN WAHLEN - QUO VADIS? BUSINNES SOCIALE LEITLINIEN FÜR EINE REFORM DER VERTRAGSVERHANDUNGEN LAVORARE PER VIVERE, NON PER MORIRE WELFARE NEWS LÖHNE UND PREISE IM INTERREGIONALEN VERGLEICH RINNOVO CONTRATTI NAZIONALI Linee di riforma della struttura della contrattazione “Obiettivi centrali sono il miglioramento delle condizioni di reddito, di sicurezza e qualità del lavoro dei lavoratori attraverso la crescita della qualità, del nostro paese, delle sue reti materiali e immateriali, del suo stato sociale e del- la qualità, competitività e produttività delle imprese”. Leitlinien für eine Reform der Vertragsverhandlungen „Die wichtigsten Ziele sind höhere Einkommen, mehr Ar- beitssicherheit und bessere Arbeitsbedingungen durch eine qualitative Weiterentwicklung unseres Landes, der In- frastrukturen und Netzwerke, des Sozialwesens, der Wett- bewerbsfähigkeit und Produktivität der Unternehmen.“ CGIL-CISL-UIL 2/2008 SPECIALE COSTITUZIONE – VERFASSUNG DER ITALIENISCHEN REPUBLIK SPECIALE COSTITUZIONE – VERFASSUNG DER ITALIENISCHEN REPUBLIK Un minuto ... per non dimenticare “L’intolleranza non ha prioritá, va condannata, e ancor piú quan- do questa affiora tra i nostri giovani. Vi è una realtá giovanile che guarda con nostalgia a un passato criminale e interpreta il futuro in termini di violenza, intolleranza e discriminazione.” “Pensiamo troppo e sentiamo poco...” “Schürt man Ängste, entsteht Gewalt Verunsicherte, ängstliche Menschen, besonders Jugendliche kön- nen unberechenbar werden in ihren Aktionen und Reaktionen Anderen gegenüber. Sicherheit entsteht dort, wo man Menschen stärkt und Verschie- denheit anerkennt.”

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BILDUNGS- UND INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMERPERIODICO DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DELL’UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

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BZ

ELEZIONI, GOVERNO E PRIORITÀ DEL PAESE

ITALIEN NACH DEN WAHLEN - QUO VADIS?

BUSINNES SOCIALE

LEITLINIEN FÜR EINE REFORM DER VERTRAGSVERHANDUNGEN

LAVORARE PER VIVERE, NON PER MORIRE

WELFARE NEWS

LÖHNE UND PREISE IM INTERREGIONALEN VERGLEICH

RINNOVO CONTRATTI NAZIONALI

Linee di riforma della struttura della contrattazione

“Obiettivi centrali sono il miglioramento delle condizioni di reddito, di sicurezza e qualità del lavoro dei lavoratori attraverso la crescita della qualità, del nostro paese, delle sue reti materiali e immateriali, del suo stato sociale e del-la qualità, competitività e produttività delle imprese”.

Leitlinien für eine Reform der Vertragsverhandlungen

„Die wichtigsten Ziele sind höhere Einkommen, mehr Ar-beitssicherheit und bessere Arbeitsbedingungen durch eine qualitative Weiterentwicklung unseres Landes, der In-frastrukturen und Netzwerke, des Sozialwesens, der Wett-bewerbsfähigkeit und Produktivität der Unternehmen.“

CGIL-CISL-UIL

2/2008

SPECIALE COSTITUZIONE – VERFASSUNG DER ITALIENISCHEN REPUBLIKSPECIALE COSTITUZIONE – VERFASSUNG DER ITALIENISCHEN REPUBLIK

Un minuto ... per non dimenticare“L’intolleranza non ha prioritá, va condannata, e ancor piú quan-do questa affi ora tra i nostri giovani. Vi è una realtá giovanile che guarda con nostalgia a un passato criminale e interpreta il futuro in termini di violenza, intolleranza e discriminazione.”

“Pensiamo troppo e sentiamo poco...”

“Schürt man Ängste, entsteht GewaltVerunsicherte, ängstliche Menschen, besonders Jugendliche kön-nen unberechenbar werden in ihren Aktionen und Reaktionen Anderen gegenüber.Sicherheit entsteht dort, wo man Menschen stärkt und Verschie-denheit anerkennt.”

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Editoriale

ELEZIONI, GOVERNO E PRIORITA’ DEL PAESE

Il 13 e 14 l’Italia ha votato, e il risulta-to delle elezioni consegna al Paese una maggioranza politica di dimensioni tali da assicurare stabilità e governabilità per i prossimi cinque anni della legisla-tura.Il quadro parlamentare che ne emerge corrisponde, peraltro, ad una semplifi -cazione della rappresentanza politica, perseguita in passato ma conseguirà solo oggi, soprattutto per l’iniziativa del PD di Veltroni, ed espressa in maniera e in proporzioni inequivocabili dal popolo sovrano.Questo approdo rappresenta di per sé un valore che il nostro Sindacato ap-prezza e che già in passato avevamo auspicato, nella consapevolezza che la strada delle riforme, quelle vere, per la crescita e la modernizzazione del Paese fosse più facile da percorrere in presen-za di stabili assetti politici.Ora, il passaggio successivo, coerente con le decisioni elettorali, è quello che deve condurre alla realizzazione di ri-forme istituzionali e costituzionali. Un terreno sul quale noi auspichiamo si trovino amplissime convergenze parla-mentari nella prospettiva della costru-zione di modelli e regole condivise per una nuova e speriamo stabile stagione della nostra Repubblica.Il Governo che si è formato ha di fronte a sé un compito chiaro e gravoso: attuare una politica economica in grado, sia di

far fronte ad una complessa congiuntu-ra mondiale e sia di creare le premesse per uno sviluppo equilibrato del Paese.In questo quadro noi vogliamo riconfer-mare le nostre priorità già individuate con la piattaforma unitaria del 24 novembre 2007 che vale la pena ricordare:Chiediamo misure chiare per supera-re strutturalmente l’emergenza retri-buzioni e pensioni, è quindi urgente costruire le condizioni adatte a con-solidare ed incrementare la crescita economica del nostro Paese. Necessita secondo noi una politica eco-nomica che punti alla crescita, e quindi si deve puntare a stimolare la domanda interna. Consideriamo quindi indispen-sabile e coerente con questo obiettivo realizzare una maggiore equità sociale anche attraverso una migliore distribu-zione del reddito a favore delle fasce più esposte della popolazione alle diffi coltà dell’economia.Una particolare attenzione va quindi posta al lavoro. Vanno studiate soluzio-ni condivise per modiffi care le forme di lavoro precario. Ribadiamo, non con-fondiamo la fl essibilità nel lavoro, alla precarietà, sono due cose nettamente diverse. Mentre la prima è una condi-zione che può generare opportunità, la seconda è la conseguneza della man-canza di certezze e prospettve.Rivendichiamo quindi una nuova politica dei redditi che abbia come asse centra-

le la crescita e lo sviluppo delle capacità produttive e competitive del Paese, con un marcato segno redistributivo verso il lavoro dipendente, sostenendo le fasce sociali più esposte attraverso i salari ed una stabile e buona occupazione.Il punto di partenza dell’iniziativa delle Confederazioni Sindacali è rappresen-tato infatti dalle politiche fi scali e dai loro effetti sul lavoro le retribuzioni e le pensioni.La leva fi scale, oggi, va utilizzata non solo per far emergere le diverse capa-cità economiche dei contribuenti ma anche come strumento di sostegno allo sviluppo e di redistribuzione del reddito, di lotta al lavoro sommerso, per tenere insieme crescita ed equità.Va inoltre continuata, con coerenza e te-nacia, la lotta contro l’evasione fi scale, che è una vera emergenza nazionale da affrontare in modo determinato e riso-luto.Il Sindacato farà la sua parte, e lo ha già inziato a fare affrontando in manie-ra seria la riforma della struttura della contrattazione, confermando da un lato l’importanza del contratto nazionale e dall’altra ampliando la contrattazione di secondo livello (territoriale o aziendale).

Toni Serafi niSegretario Generale UIL-SGKtoniserafi [email protected]

VII. CONFERENZA ORGANIZZATIVA VII. LANDESORGANISATIONSKONFERENZ

UIL-SGK ALTO ADIGE - SÜDTIROL

Mercoledì - Mittwoch 11 Giugno - Juni 2008 / ore 9.00 - 18.00 Uhr

presso / bei

Sala Polifunzionale Anne Frank, Mehrzwecksaalvia Mendola / Mendelstr. N. 124 Bolzano / Bozen

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Leitartikel

ITALIEN NACH DEN WAHLEN - QUO VADIS ? DIREKTE DEMOKRATIE IN SÜDTIROL STÄRKEN –

NEUE VERTRAGSVERHANDLUNGEN IN ITALIEN

Am 13. und 14. April 2008 musste das Wahlvolk Italiens neuerdings vorzeitig für die Parlamentswahl zur Wahlurne schreiten. Das Wahlergebnis mit der Rückkehr der Mitterechts-Regierung Berlusconi überrascht aus mehrerlei Hinsicht ziemlich gründlich. Denn anstatt der erhofften endgültigen Entsendung in die politische Bedeutungslosigkeit eines mit grossen Interessenkonfl ikten behaf-teten, mächtigen Wirtschaftsmannes ist die parlamentarische Linke in beiden Zweigen des Parlamentes nicht mehr vertreten, weil diese die im Wahlrecht bestehende 4% Hürde nicht schaffte. Die neue Mittelinkspartei PD hat zwar für sich einen Achtungserfolg erzielt, aber mit seiner Verkleinerung der ex-Uli-vo Koalition unter Ausschluss der Lin-ken keine politische Mehrheit gefunden. Dies zeugt von einer immer noch enor-men Schiefl age der öffentlichen Institu-tionen Italiens in der Bewertung dersel-ben seitens des Volkes, die im auch jetzt noch andauernden Müllskandal Napolis ebenso mit begründet scheint wie auch in der tiefen Krise der italienischen Flug-gesellschaft Alitalia, deren Zukunft alles eher als rosig scheint. Zudem hat auch das Phänomen der EU-Osterweite-rung und der immer weiter steigenden Einwanderung in Italien das Wahlvolk etwas überfordert und daher fragwür-digen, rassistischen politischen Kräften einen derartigen Vorschub geleistet, dass diese nun auch in „Ministerehre“ geraten oder gelangt sind.Auch in Südtirol sind diese gerade er-wähnten Zeichen unmissverständlich stark zum Ausdruck gekommen, und sie haben einen starken, über 10%igen Verlust der politischen Macht (SVP) er-geben, mit welchem diese ihre bisher seit der Nachkriegszeit andauernde absolute Mehrheit verpasst hat, weil sie auf 44,5 % geschrumpft ist. Hier sind neben den genannten Problem-stellungen auch eine immer deutlichere Vetternwirtschaft in der zu teuren Lan-desverwaltung Südtirols, die eine kleine Clique immer reicher, und immer mehr

Menschen immer ärmer werden lässt, aber auch ihre „Grossprojektmanie“ mitverantwortlich für diese Ergebnisse. Zudem ist auch das opportunistische Jonglieren mit der „Blockfreiheit“ der Sammelpartei immer weniger nachvoll-ziehbar und verständlich, weil wir ja wis-sen, dass es eine grundlegend andere Haltung und Meinung zur Anerkennung der wichtigen politischen Autonomie Südtirols zwischen den Mittelinks- und Mitterechtskräften in Italien gibt. Direkte Demokratie als bereichern-des Element in der Südtiroler Politik soll gestärkt werden !Überdies ist das Nichtberücksichtigen vieler Menschen aus der Zivilgesell-schaft mit ihren auch in vielen Bürgerini-tiativen und Vereinigungen ausgedrück-ten Initiativen für mehr gesellschaftliche Teilhabe ebenso ausschlaggebend für dieses in mehrfacher Hinsicht beun-ruhigende Wahlergebnis als sogenann-tes „Vorspiel“ auf die bald kommenden Landtagswahlen im Herbst 2008. Dage-gen gilt es, zur Umsetzung einer besser gesetzlich abgesicherten Direkten De-mokratie nun schon auf das Jahr 2009 hinzuweisen, in dem ein landesweites Referendum diese bereichernde und er-gänzende Form von BürgerInnenbetei-ligung durchsetzen soll. Dabei werden wir zur Gültigkeit dieses Volksentscheids mindestens eine WählerInnenbeteiligung von 40% aller volljährigen BürgerInnen Südtirols brauchen, die es unter vielen Menschen unbedingt zu „interessieren und aktivieren“ gilt. Denn diese hervor-ragende Gelegenheit zur Ergänzung der „delegierten Demokratie“ darf kei-nesfalls ungenutzt verstreichen. Denn die derzeit bestehenden Politikerprivi-legien (ihre Vergütungen übersteigen vom Landeshauptmann angefangen über die Landesräte weit jene der deut-schen Bundeskanzlerin, der deutschen Minister, des italienischen Ministerprä-sidenten usw.), könnten nach erfolgter Verbesserung der Direkten Demokratie ebenso einem BürgerInnen entscheid unterworfen werden, wie fragwürdige

Großprojekte oder andere wichtige lan-des- oder übergemeindliche Themen, um eine nachhaltigere offi zielle Politik im Lande verwirklichen zu können.Neue Kollektivvertragsverhandlun-gen und industrielle Beziehungen in Italien notwendig !Die drei grossen Gewerkschaftsbün-de Italiens CGIL, CISL und UIL haben gerade eine Plattform zur Erneuerung des derzeit gültigen gesamtstaatli-chen Arbeitskostenabkommens aus dem Jahr 1993 erarbeitet, welches als neue Grundlage der künftigen in-dustriellen Beziehungen und der Kol-lektivvertragsverhandlungen in Italien mit allen Unternehmerverbänden, wie Confi ndustria, Confcommercio, Confa-pi, Confagricoltura und der Regierung zu verhandeln sein wird. Dabei soll neben den zu vereinheitlichenden und zu vereinfachenden gesamtstaatlichen Kollektivverträgen (erste Ebene) der einzelnen Sektoren auch die zwei-te Verhandlungsebene, entweder auf betrieblicher oder territorialer Ebene verbindlicher umgesetzt und verwirk-licht werden. Denn gerade dort können und sollen Produktivitätszuwächse der Arbeit, aber auch Umsatzsteigerun-gen auf die Beschäftigten nach unten umverteilt werden und damit zur Kauf-kraftstärkung und „Belohnung“ auch der „massgeblich beteiligten Produ-zenten (Lehrlinge, ArbeiterInnen und Angestellte)“ bedeutend beitragen. Und neben einer gerechteren Verteilung der Steuerlasten auf Einkommen ab-hängiger Arbeit und Renten in Italien, ein weiterer Verhandlungsgegenstand der Gewerkschaften mit der neuen Mitte-Rechtsregierung in Rom, bedarf es für eine bessere soziale Zukunft der „kleinen Menschen“ in Italien fast einer „Quadratur des Kreises“. Strengen wir uns alle gemeinsam an, diese Ziele ko-härent, mit Nachdruck und überzeugt zu verfolgen.

Christian [email protected]

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BUSINNES SOCIALE

DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINIArt. 13La libertà personale è inviolabile.

Non è ammessa forma alcuna di de-

tenzione, di ispezione o perquisizione

personale, né qualsiasi altra restrizione

della libertà personale, se non per atto

motivato dall’autorità giudiziaria e nei

soli casi e modi previsti dalla legge.

In casi eccezionali di necessità ed ur-

genza, indicati tassativamente dalla

legge, l’autorità di pubblica sicurezza

può adottare provvedimenti provvisori,

che devono essere comunicati entro

quarantotto ore all’autorità giudiziaria

e, se questa non li convalida nelle suc-

cessive quarantotto ore, si intendono

revocati e restano privi di ogni effetto.

E’ punita ogni violenza fi sica e morale

sulle persone comunque sottoposte a

restrizioni di libertà.La legge stabilisce i limiti massimi della

carcerazione preventiva.

Ricorrere più frequentemente alle offerte speciali, ridurre le spese per il tempo libero, acquistare con frequenza prodotti non di marca, utilizzare i rispar-mi per far fronte alle spese quotidiane, modifi care i propri consumi alimentari. La reazione più diffusa per affrontare la crisi è consistita ovviamente nell’at-tuare comportamenti di spesa sosti-tutivi o comportamenti tesi a mediare tra qualità e prezzo: gli acquirenti sono diventati sempre più oculati, confronta-no molto più frequentemente i prezzi di un medesimo prodotto tra più esercizi commerciali e, soprattutto, ricorrono, più che nel passato, a offerte speciali e vendite sottocosto. In secondo ordine, le famiglie effettuano piccole e grandi rinunce in merito alle spese per il tem-po libero.

Il rischio di una solidarietà selet-tiva. Quasi il 69% degli italiani ritiene che in caso di bisogno si può contare sull’aiuto degli altri, mentre l’idea che la cooperazione tra persone sia un porta-to della natura umana trova l’accordo di oltre il 75% degli italiani. Tuttavia, solo il 17,9% dei cittadini si organizza spesso o molto spesso con gli altri per risolvere un problema comune, ed è il 50% degli italiani a ritenere che l’immi-grazione aumenti l’insicurezza, mentre è il 35% a pensare che gli altri gruppi etnici arricchiscano la vita culturale del nostro Paese (54% è il dato medio eu-ropeo).

La possibile deriva verso una poli-tica centrata esclusivamente sul-l’ordine pubblico sembra essere un ulteriore portato di una societá di una molecolarizzazione esasperata, che piuttosto che scegliere la strada faticosa delle relazioni e della solidarietá, ripiega su se stessa chiamando in gioco le re-

sponsabilitá del singolo e la necessitá della pena.Rom, rumeni, nomadi, zingari, irre-golari, immigrati si mescolano nei linguaggio dei politici e dei media infl uenzando la percezione della gente comune ed insieme dimostran-do come siano poco chiari i contorni, le cifre, le manifestazioni dell’oggetto che si vuole affrontare.Solo attraverso un approccio insieme sociologico e quantitativo sará possibile distinguere tra cittadini onesti e delin-quenti abituali o potenziali; tra irregolari che lavorano e irregolari che non fanno niente; tra chi vive in condizioni decoro-se e chi non ha un tetto dove dormire e, conseguentemente circoscrivere l’uni-verso di coloro che rappresentano un reale pericolo per l’incolumitá della no-stra popolazione nei confronti dei quali vanno messi in campo interventi fermi e mirati.

Questo il quadro che in più riprese ha fotografato il Censis - Centro Studi In-vestimenti Sociali, con il quale ci evi-denzia• una situazione di piccole e grandi ri-

nunce per le famiglie italiane a causa del ridotto potere d’acquisto dei sa-lari

• la necessitá, in linea di principio, di una cooperazione tra le persone ma che non si riesce a concretizzare ade-guatamente

• la percezione che l’immigrazione sia l’equivalente di insicurezza

La possibile deriva verso una politica centrata esclusivamente sull’ordine pubblico, e condizionata dalla paura percepita, e non invece orientata verso obiettivi quali il miglioramento delle con-dizioni di reddito, di sicurezza e qualità del lavoro dei cittadini, sará foriera di ul-

teriori cocenti delusioni. Nonché cattiva messaggera per i nostri giovani che li potrá indurre a comportamenti deplo-revoli se non criminali, dove violenza, intolleranza e discriminazione prende-ranno il posto dei valori positivi in cui ci riconosciamo.

Se mala tempora currunt, non è forse a causa della nostra in-capacità ad affrontare la sfi da più vera e importante, quella alla po-vertà ? Molti di noi, con il salario che percepi-scono, non arrivano alla quarta setti-mana, ma miliardi di persone soffrono quotidianamente la fame.

Secondo il premio Nobel per la pace, il bengalese Muhammad Yu-nus, noto come il banchiere dei pove-ri, questa sfi da si può vincere con lo sviluppo e la diffusione del “business sociale”: un nuovo tipo di attività eco-nomica che ha di mira la realizzazione di obiettivi sociali anziché la massimiz-zazione del profi tto.

Non elemosina dunque, né aiuti pubblici a pioggia, bensì una forma di iniziativa economica capace di attivare le dinami-che migliori del libero mercato concilian-dole con l’aspirazione ad un mondo più umano, più giusto, più pulito.

Gianni [email protected]

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RECHTE UND PFLICHTEN

DER STAATSBÜRGER

Art. 13

Die Freiheit der Person ist unverletzlich.

Jede Form der Festnahme, der Überwachung

oder Durchsuchung von Personen, jede sons-

tige Einschränkung der persönlichen Freiheit

ist unzulässig, es sei denn, es liegt eine mit

Gründen versehene richterliche Anordnung

vor und nur in den auf Grund eines Gesetzes

vorgesehenen Fällen und Formen.

In den vom Gesetz ausdrücklich genannten

Ausnahmefällen - Not- und Dringlichkeits-

fällen - kann die Polizeibehörde vorläufi ge

Maßnahmen ergreifen, die innerhalb von

48 Stunden der Gerichtsbehörde mitzutei-

len sind. Werden diese Maßnahmen nicht

innerhalb der folgenden 48 Stunden von

der Justizbehörde bestätigt, so gelten sie

als aufgehoben und unwirksam.

Jede seelische oder körperliche Mißhand-

lung festgenommener Personen ist strafbar.

Die maximale Dauer der Untersuchungs-

haft unterliegt der gesetzlichen Regelung.

LAVORARE PER VIVERE, NON PER MORIRE!

Con questa drammatica frase, pronunciata da una donna milane-se vedova del marito deceduto in un cantiere edile, si è concluso un preoccupante reportage sul rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, trasmesso qualche tempo fa da una televisione nazionale.Con una telecamera nascosta, e fi ngen-dosi in cerca di lavoro, l’autore di questo documentario ha avuto la possibilità di mostrare, al di là delle normative più o meno effi caci in materia di tutela della sicurezza, quello che realmente accade sui luoghi di lavoro, principalmente can-tieri edili, in quello che alcuni si ostinano ancora a chiamare il Bel Paese.Ne è scaturito un quadro allarmante, degno di un paese del terzo o quarto mondo; regnano indisturbati illegali-tà, caporalato, assenza quasi totale di norme di sicurezza, e nel malaugurato, ma non improbabile, caso di infortunio sul lavoro, il malcapitato operaio nella migliori delle ipotesi al pronto soccorso racconta di essersi ferito a casa, nella

peggiore vie-ne abbandonato dai colleghi di lavo-ro sul ciglio della strada, fi ngendo un incidente stradale.

Ad onor del vero fenomeni così gravi il nostro Paese li aveva già conosciuti nei primi anni ’50, ma era convinzione

comune che fosse un capitolo defi niti-vamente chiuso;purtroppo i fatti dimostrano il contrario, ed a farne le spese sono principalmente un esercito di “lavoratori invisibili” prove-nienti dalle zone più povere e depresse del nostro pianeta.Quanto documentato da questo servi-zio televisivo, non sarà certamente quel-lo che accade in tutti i luoghi di lavoro, ma la sensazione, il sentir comune di molta gente, è che in materia di legalità e tutela della sicurezza sul lavoro, non si sia fatto abbastanza;o meglio, che si siano privilegiate strade “alternative”, seppur necessarie, rispet-to a quella di voler avviare una forte e coordinata attività di vigilanza capace di contrastare queste degenerazioni.Non è facile dargli torto, perché noi siamo un Paese che paga un prezzo umano ele-vatissimo in termine di incidenti sul lavoro, quasi 4 morti al giorno, siamo il Paese nel quale ci si infortuna gravemente anche il 1° maggio, festa dei lavoratori; e come si fa a dargli torto !

Occorre però non perdere la fi ducia; oggi, anche grazie alla recente entrata in vigore del testo unico sulla sicurezza sul lavoro, gli strumenti per garantire la tutela della salute di chi lavora, sono si-curamente completi ed effi caci; anche la tanta contestata disciplina san-zionatoria, seppur mitigata, può incenti-vare i datori di lavoro, anche quelli meno attenti, a tenere comportamenti corretti e rispettosi della salute dei propri colla-boratori.Con grande fatica, ed a piccoli passi, credo che si stia comunque radicando e consolidando una coscienza ed una cultura alla sicurezza, anche fra l lavora-tori ed i datori di lavoro, che sarà capa-ce di produrre concreti e rilevanti miglio-ramenti in questa delicata materia.E’ necessario però non abbassare la guardia, occorre sì l’educazione alla sicurezza e la costante formazione di lavoratori e datori di lavoro, ma questo non può avvenire a discapito di una regolare azione di vigilanza, perché amo ricordare che se non ci fossero state le sanzioni, e la decurtazione dei punti della patente, oggi probabilmen-te gli automobilisti che userebbero la cintura di sicurezza sarebbero molti meno.

Maurizio D’Aurelio

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RISCATTO LAUREAUn po’ più conveniente

WELFARE NEWS

Art. 14Il domicilio è inviolabile.Non vi si possono eseguire ispe-

zioni o perquisizioni o sequestri se

non nei casi e modi stabiliti dalla

legge secondo le garanzie pre-

scritte per la tutela della libertà

personale.Gli accertamenti e le ispezioni per

motivi di sanità e di incolumità

pubblica o a fi ni economici e fi sca-

li sono regolati da leggi speciali.

Il riscatto del corso di laurea per i giovani sarà più facile e anche un po’ più conveniente. L’articolo 1, c. 77, L. n. 247/2007 ha, infatti, stabilito che:la somma dovuta all’ente previdenza potrà essere versata nell’arco di 10 anni (120 rate mensili) senza aggravio di interessi.Sussiste la possibilità (prima non previ-sta) di presentare la richiesta anche nel periodo che precede l’inizio dell’attività lavorativa.Della maxi rateazione senza interessi potranno usufruire anche i lavoratori che rientrano nel sistema retributivo o misto per le domande presentate dal 1° gennaio 2008 in poi. Non sono da sottovalutare infi ne i be-

nefi ci fi scali. A quello già previsto dalle norme vigenti che consente di dedurre dal reddito imponibile l’intero onere, se ne aggiunge un altro sotto forma di de-trazione d’imposta. Di questa potranno usufruire, nella misura del 19%, i familiari (es. coniuge, genitori, ecc.) di cui l’inte-ressato risulta fi scalmente a carico. I titoli ammessi al riscatto, le novità introdotte negli ultimi anni nei percorsi universitari hanno notevolmente am-pliato le possibilità di riscatto. Si pos-sono recuperare per la pensione gli anni di studio per i quali è stato conse-guito uno dei seguenti titoli.• diploma universitario o laurea breve

di durata non inferiore a 2 anni e non superiore a 3;

• diploma di laurea o laurea speciali-

stica di durata non inferiore a 4 anni e non superiore a 6;

• diploma di specializzazione di dura-ta non inferiore a 2 anni;

• dottorato di ricerca di durata variabile;• le lauree conseguite all’estero sono

considerate valide solo se hanno va-lore legale in Italia.

Possono formare inoltre oggetto di riscatto alcuni diplomi rilasciati da istituti universitari come il diploma Isef, il diploma di Assisten-te Sociale e quelli di Tecnico Audiometria, Fonologopedia e Audioprotesi.Il riscatto può essere chiesto in qual-siasi momento e può riguardare anche solo una parte del corso legale di studi ( un anno, due anni, ecc.). Il riscatto è utilizzabile per tutti i tipi di pensione compresa quella di anzianità.

Le nostre sedi - Unsere Sitze

BOLZANO-BOZEN via Ada Buffulini Str. 4 0471-245611MERAN-MERANO via Galilei - Galileistrasse 24 0471-245670BRIXEN-BRESSANONE via San Cassiano - St. Kassianstr. 22/A 0471-245640LAIVES-LEIFERS via Kennedy - Kennedystrasse 241 0471-245690NEUMARKT-EGNA largo Municipio - Rathausring 30 0471-245680

www.uilaltoadige.it • [email protected]

Il lavoratore può avvalersi di periodi di assenza per gravi e documentati motivi familiari, non superiore a 2 anni, a titolo di congedo continuativo o frazionato.

Durante il periodo di congedo il lavoratore non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere nessuna attività lavorativa. Per questi periodi non è prevista la copertura fi -gurativa, ma può essere chiesto il riscatto.

I periodi dall’1/1/97 in poi sono riscattabili ai sensi dell’art, 4, c. 2, L. n. 53/2000.L’art.1, cc. 789 e 790, L. n. 296/2006 ha esteso la riscattabilità anche ai pe-riodi antecedenti.

È RISCATTABILE Il Congedo per gravi motivi di famiglia

Mariapaola [email protected]

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Art. 14

Die Wohnung ist unverletzlich.

Überwachungen, Durchsuchun-

gen oder Beschlagnahmen dürfen

gemäß den für den Schutz der

Freiheit der Person geltenden Ga-

rantien nur in den in den Gesetzen

vorgesehenen Fällen und in der

dort vorgesehenen Form durch-

geführt werden.

Durchsuchungen und sonstige

Eingriffe zur Bekämpfung von

Seuchengefahr, zur Verhütung

von Gefahren für die öffentliche

Sicherheit und zur Bekämpfung

von Wirtschafts- und Steuerver-

gehen werden durch besondere

Gesetze geregelt.

NOVITA’ IN MATERIA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Integrazione Salariale, Importi Massimi Mensili per l’anno 2008 Trattamenti di Disoccupazione, Indennità di Mobilità e Assegno per Attività Socialmente Utili

A partire dal 2008 gli aumenti relativi ai cosiddetti tetti dei trattamenti di integrazione salariale, disoccupazione e mobilità sono determinati nella misura del 100% dell’aumento derivante dalla variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo perle famiglie degli operai e degli impiegati.

TABELL

E MASS

IMALI 2

008 Indennità Ordinaria di Disoccupazione Importi Massimi Mensili

Anno Retribuzione Importo Lordo

2008 Fino a 1857,48 Oltre 1857,48

858,581.031,93

Trattamenti Speciali di Disoccupazione per L’Edilizia Importi Massimi Mensili

Anno Importo Lordo Importo Netto

2008 579,49 545,65

Indennità di Mobilità - Importi Massimali Mensili

Anno RetribuzioneImporto Lordo

per i primi 12 mesiImporto Netto

per i primi 12 mesi Importo

dopo il 12° mese

2008Fino a 1.857,48Oltre 1.857,48

858,58971,67

808,44971,67

686,86825,54

Assegno per Attività Socialmente Utili

Anno Importo Mensile A.S.U.Importo Mensile Lavoratori

Pubblica Utilità

2008 512,59 413,16

INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE ORDINARIA

Dal 1° gennaio 2008, la durata dell’in-dennità viene portata a 8 mesi per i be-nefi ciari che hanno un’età inferiore a 50 anni, mentre i soggetti con 50 o più anni la riceveranno per 12 mesiLavoratori di età inferiore a 50 anni60% per i primi sei mesi50% per i successivi 2 mesiLavoratori di età pari o superiore a 50 anni60% per i primi sei mesi50% per i successivi 2 mesi40% per quelli successivi fi no al dodicesimo I contributi fi gurativi verranno ricono-sciuti per l’intero periodo di percezione dell’indennità. Ricordiamo che per tutto il periodo di disoccupazione indennizza-

ta spetta, alle condizioni previste, l’as-segno per il nucleo familiare.Restano esclusi da queste modifi che alla durata e agli importi i trattamenti di disoccu-pazione agricoli (sia ordinari che speciali).

INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE STAGIONALI REQUISITI RIDOTTI

Per i trattamenti di disoccupazione non agricola, requisiti ridotti in pagamento dal 1° gennaio 2008 la percentuale di commisurazione è così determinata:35% per i primi 120 giorni40% per i successivi, fi no a un massimo di 180 giorni.Il diritto all’indennità spetta per un nume-ro di giornate pari a quelle lavorate nel-l’anno stesso e comunque non superiore alla differenza tra il parametro 360, dimi-nuito delle eventuali giornate indenniz-zate a titolo di disoccupazione, e quello delle giornate di lavoro prestate.Durante il periodo di godimento dell’inden-nità, è riconosciuta al disoccupato la con-tribuzione fi gurativa, nel limite delle durate legali previste, coma sopra accennate.Per tutto il periodo di disoccupazione indennizzata spetta, alle condizioni pre-viste, l’assegno per il nucleo familiare.

INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA

L’importo giornaliero dell’indennità ordinaria di disoccupazione agricola è fi ssato con riferimento ai trattamenti aventi decorrenza dal 1° gennaio 2008 nella misura del 40% della retribu-zione ed è corrisposto per il numero di giornate di iscrizione negli elenchi nominativi, entro il limite di 365 giornate del parametro annuo di riferi-mento.Ai fi ni di detta indennità sono valutati i periodi lavoro dipendente svolti nel set-tore agricolo o in altri settori, purché in tal caso l’attività agricola sia prevalente nell’anno o nel biennio cui si riferisce la domanda.Trattenuta del 9%. Ai fi ni del rag-giungimento del requisito annuo di 270 contributi giornalieri, valido per il diritto e la misura delle presta-zioni pensionistiche, l’Inps detrae dall’importo dell’indennità spettan-te al lavoratore, quale contributo di solidarietà, una somma pari al 9% della medesima per ogni giornata indennizzata sino a un massimo di 150 giornate.

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UIL SGK

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Art. 15La libertà e la segretezza della cor-

rispondenza e di ogni altra forma

di comunicazione sono inviolabili.

La loro limitazione può avvenire

soltanto per atto motivato dell’au-

torità giudiziaria con le garanzie

stabilite dalla legge.

Riportiamo le tabelle con i nuovi requisiti per il diritto a pensione dal 2008 e le nuove fi nestre per le pensioni di anzianità e vecchiaia.

AnnoNuovi requisiti per l’accesso al pensionamento di anzianità per

lavoratori dipendenti pubblici e privati

Dal 1/1/2008 al 30/6/2009

Età Q u o t a Contributi

58 NO 35

Dal 1/7/2009 al 31/12/2010

Età QuotaCombinazione quota

Età Contributi

59 9559 36

60 35

1/1/201131/12/2012

60 9660 36

61 35

1/1/201331/12/2014

61 9761 36

62 35

A prescindere dall’età con 40 di contributi

LA RIFORMA DELLE PENSIONI

REQUISITI LAVORATORI DIPENDENTI

Lavoratori dipendenti pubblici e privaticon età e contribuzione

Entro1° semestre

1 gennaio annosuccessivo

Entro2° semestre

1° luglio anno successivo

LE NUOVE FINESTRE DAL 2008 LAVORATORI DIPENDENTI

Lavoratori dipendenti pubblici e privati con 40 anni di contributi

Possesso dei requisiti entro

Accesso al pensionamento

1° trimestre1° luglio se 57 anni al 30 giugno1° ottobre se 57 anni al 30 settembre1° gennaio anno successivo a prescindere dall’età

2° trimestre1° ottobre se 57 anni al 30 settembre1° gennaio anno successivo a prescindere dall’età

3° trimestre 1° gennaio anno successivo a prescindere dall’età

4° trimestre 1° aprile anno successivo a prescindere dall’età

AnnoNuovi requisiti per l’accesso al

pensionamento d’anzianità lavoratori auto-nomi (Art/Comm/Cd Cm)

Dal 1/1/2008 al 30/6/2009

Età Q u o t a Contributi

59 NO 35

Dal 1/7/2009 al 31/12/2010

Età QuotaCombinazione quota

Età Contributi

60 9660 36

61 35

Dal 1/172011 al 31/12/2012

61 9761 36

62 35

Dal 1/1/2013 al 31/12/2014

62 9862 36

63 35

A prescindere dall’età con 40 anni di contribuzione

REQUISITILAVORATORI AUTONOMI

Lavoratori autonomi (Art/Comm/CdCm) con età e contributi

Entro1° semestre

1 luglio anno successivo

Entro2° semestre

1° gennaio secondo anno succes-sivo al conseguimento del diritto

LE NUOVE FINESTRE DAL 2008 LAVORATORI AUTONOMI

Lavoratori Autonomi (Art/Comm/CdCm)con 40 anni di contributi

1° trimestre 1° ottobre delle stesso anno

2° trimestre 1° gennaio anno successivo

3° trimestre 1° aprile anno successivo

4° trimestre 1° luglio anno successivo

Riportiamo le nuove fi nestre della pensione di vecchiaia dal 2008, per lavoratori dipendenti pubblici e privati e lavoratori autonomi.

LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI

Possesso dei requisiti entro Accesso al pensionamento1° trimestre 1° luglio dello stesso anno2° trimestre 1° ottobre dello stesso anno3° trimestre 1° gennaio anno successivo4° trimestre 1° aprile anno successivo

LAVORATORI AUTONOMI (Art/Comm/CdCm)

Possesso dei requisiti entro Accesso al pensionamento1° trimestre 1° ottobre dello stesso anno2° trimestre 1° gennaio anno successivo3° trimestre 1° aprile anno successivo4° trimestre 1° luglio anno successivo

Nota bene: le tabelle delle fi nestre si applicano anche alle pensioni di vecchiaia nel sistema contributivo che dal 2008 richiedono il requisito anagrafi co di 65 anni (uomini) e 60 anni (donne).

PENSIONE DI VECCHIAIA

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UIL SGK

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Art. 15

Die Freiheit und das Geheimnis

des Schriftverkehrs und jeder an-

deren Form der Mitteilung sind

unverletzlich.

Beschränkungen dürfen nur auf

Grund einer mit Gründen versehe-

nen richterlichen Anordnung und

unter Achtung der Rechtsschutz-

garantie vorgenommen werden.

“ Servizio Immigrati UIL-SGK ”

Giorni e orari :Martedì: Merano ore 9 - 12

Mercoledì: Bolzano ore 9 - 13Venerdì: Bressanone ore 9 - 12

Venerdì: Laives ore 16 - 18

“ SGK-UIL Einwandererdienst “

Sprechstunden :Dienstag: Meran von 9 - 12Mittwoch: Bozen von 9 - 13Freitag: Brixen von 9 - 12

Freitag: Leifers von 16 - 18

Tel. uff. 0471 245628 e-mail : [email protected]

Servizio Immigrati

RICONGIUNGIMENTOFAMILIARE

NUOVA PROCEDURA TELEMATICA

COSA FARE DOPO AVER SPOSATO LA PROPRIA COLFSono italiano e ho chiesto il nulla osta per assumere la mia fi danzata in qualita’ di colf con il decreto fl ussi del 2006. Ottenuto il nulla osta a gennaio 2007, lei è entrata in Italia.Nel frattempo ci siamo sposati civilmente nel suo Paese, e sono in attesa che il consolato ci mandi la documen-tazione del matrimonio tradotta in italiano (non hanno saputo dirmi quanto ci vorrà) per la trascrizione nel nostro Comune di residenza. Secondo l’Inps però non posso più continuare il rapporto di lavoro con mia moglie; invece per la questura non posso chiedere la carta di soggiorno fi nché non ho la certifi cazione di matrimonio del Comu-ne. Vorrei sapere cortesemente come devo comportarmi con il consolato e quale iter seguire in Italia.

Franco

In base al decreto del Presidente della Repubblica del 3.11.2000 n.396 art.12, comma11 e art.22, può richiedere la trascri-zione del matrimonio direttamente al Comune italiano di residenza presentando l’estratto dell’atto di matrimonio celebrato all’estero, provvisto di postilla da parte del ministero degli Esteri del Paese (in base alla Convenzione dell’Aja del 5.10.1961in materia di abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri). L’atto postillato deve essere tradotto e la traduzione deve essere asseverata presso un tribunale italiano o presentata dal traduttore all’uffi cio del Comune con giuramento davanti all’uf-fi ciale dello stato civile relativa alla conformità della traduzione all’originale.

Con due distinte cir-

colari, la prima delle quali è la circolare del 4 aprile 2008 seguita a bre-ve distanza dalla circolare integrativa del 9 aprile 2008 del Ministero dell’Interno, con allegata guida per la compilazione della modulistica su supporto informati-co, lo stesso Ministero ha istituito questa nuova procedura che opera a partire dal10 aprile di quest’anno. A partire da quella data le domande potranno essere presentate esclusivamente attraverso questa procedura. Solo le domande presentate precedentemente saranno esaminate con al vecchia procedura. Il

Ministero ha già prescritto agli uffi ci peri-ferici, alle questure ed agli sportelli unici, di predisporre un piano di rientro ovvero un piano entro il quale, previa analisi e censimento di tutte le pratiche pendenti, smaltirle tutte, senza pregiudicare, come sottolineato dal Ministero, la trattazione celere delle nuove pratiche.Lo comunica il Ministero dell’Interno che sta sviluppando il nuovo sistema. Per la realizzazione dell’invio in modalità elettronica è in corso presso il Ministero dell’Interno lo sviluppo del software che i richiedenti dovranno utilizzare. Le proce-dure dovrebbero ricalcare quelle già spe-rimentate nei click-days del decreto fl us-si 2007, con le attività di autenticazione

dell’utente, la precompilazione e la com-pilazione dei moduli attraverso il software dello Sportello Unico per l’Immigrazione. Inoltre la procedura informatizzata per-metterà di controllare lo stato di avanza-mento della pratica in corso fi no al rila-scio del defi nitivo nulla osta all’ingresso e anche di poter trasmettere direttamente il nulla osta ricevuto dallo Sportello Uni-co alle nostre rappresentanze consolari per il rilascio del visto. Anche per que-sta procedura permarrà la possibilità di richiedere gratuitamente la consulenza dei patronati o delle associazioni che fi rmarono, nel novembre 2007, precisi protocolli d’intesa con il Ministero dell’In-terno per l’esercizio di questa attività.

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CONVERTIRE UN PERMESSO TURISTICOSono tunisina, il mio permesso turistico sta per sca-dere. Come posso rinnovarlo? Ho trovato lavoro in un negozio, e vivo ospite di parenti.

Il permesso per turismo consente un soggiorno di breve durata e solo “per turismo”. Non si può convertirlo, ma solo chiederne una proroga per problemi di forza maggiore che impediscono di lasciare l’Italia (art. 5, comma 2 del Testo unico).

QUALI DOCUMENTI PER UN VISTO TURISTICOSono extracomunitario, in Italia da due anni. Cosa mi serve per invitare mia sorella come turista?

Ecco l’elenco dei documenti necessari (il rilascio del visto non è comunque garantito). Deve inviare a sua sorella una “lettera d’invito” cui allegare un documento d’identità, una dichiarazione di ospitalità e una garanzia economica da fare stipulando una fideiussione bancaria. La copertura o l’importo varia in base ai giorni di perma-nenza. Il giorno dell’appuntamento all’ambasciata, sua sorella dovrà presentare anche un biglietto di andata e ritorno e un’assicurazione sanitaria; probabilmente le sarà chiesto di dimostrare come vive (ad esempio se

Art. 16Ogni cittadino può circolare e sog-

giornare liberamente in qualsiasi

parte del territorio nazionale, salvo

le limitazioni che la legge stabilisce

in via generale per motivi di sanità

o di sicurezza. Nessuna restrizione

può essere determinata da ragioni

politiche.Ogni cittadino è libero di uscire

dal territorio della Repubblica e

di rientrarvi, salvo gli obblighi di

legge.

Artan Mullaymeri

CONVERSIONESTUDIO-LAVOROHo un permesso di soggiorno per studio, ma da 2 anni ho un contratto a tempo indeterminato. Posso convertire il mio permesso?

Nel Decreto fl ussi ogni anno ci sono quote destinate alla conversione del permesso di soggiorno da studio a la-voro; a tal fi ne, è necessario che il suo datore di lavoro inoltri una richiesta presso lo Uffi cio Servizio Lavoro, con allegato il “contratto di soggiorno” per lavoro; lo Uffi cio Servizio Lavoro chiederà la verifi ca della disponibilità delle quote alla Direzione provinciale del lavoro. Se la risposta è positiva, lei sarà convocata presso Uffi cio Servizio Lavoro per Ottenere il nulla osta e chiedere il permesso di sog-giorno per lavoro. Se invece ha completato il ciclo di studi, può chiedere la conversione del permesso al di fuori delle quote annuali.

PERMESSO CE ANCHE DOPO LA SEPARAZIONEEssendo mamma di una bambina con cittadinanza italiana ed essendo separata legalmente dal mari-to italiano, poiché, purtroppo per lei, non aveva ri-chiesto la carta di soggiorno (oggi permesso CE per lungo-soggiornanti), si ritrova a dover rinnovare il permesso di soggiorno. Il mio quesito è questo: può chiedere il rinnovo per motivi familiari? Oppure deve richiederlo per motivi di lavoro (e quindi trovarsi un lavoro)? Secondo me dovrebbe poterlo richiedere per motivi familiari, in quanto la fi glia è Italiana. Anzi dovrebbe avere il permesso di soggiorno di lungo periodo.

La signora ha senz’altro diritto al permesso di soggiorno CE di lungo periodo, per motivi familiari, sia in relazione al legame che tuttora la lega al marito, da cui è separata, ma non ancora divorziata, sia in relazione al vincolo con la fi glia cittadina italiana. Trova applicazione il decreto legislativo n. 30 del 2007.

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Art. 16

Alle Staatsbürger genießen Frei-

zügigkeit auf dem ganzen italieni-

schen Staatsgebiet. Dieses Recht

darf nur durch Gesetz und nur für

die Fälle eingeschränkt werden, in

denen dies zur Bekämpfung von

Seuchengefahr oder aus Gründen

der Sicherheit erforderlich ist. In

keinem Fall darf eine Einschrän-

kung aus politischen Gründen an-

geordnet werden.

Vorbehaltlich der Erfüllung seiner

gesetzlichen Verpfl ichtungen steht

es jedem Staatsbürger frei, das

Gebiet der Republik zu verlassen

und dorthin zurückzukehren.

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE

COMMERCIO

UILTuCs

E’ stato siglato presso la Confcom-mercio il nuovo CCNL per i dirigenti da aziende commerciali.L’accordo prevede un aumento gabel-lare del minimo salariale pari a 500 Euro mensili dal 1° gennaio 2008 nonchè ul-teriori aumenti non riassorbibili della re-tribuzione di fatto a regime suddivisi in tre trance che decorrono dal 1° gennaio 2008, 2009 e 2010 per un totale di altri

500 Euro. Inoltre la trance da erogare nel 2010 prevede la possibilità di una revisione in crescita legata allo scosta-mento tra infl azione programmata ed effettiva.In altre parole, mentre Confcommercio da un lato sigla un contratto per i diri-genti che prevede a regime un incre-mento del minimo tabellare pari al 33%, dall’altro dichiara la insostenibilità per

le imprese di riconoscere ai dipendenti

non dirigenti un aumento di 78 Euro al

quarto livello per il biennio 2007-2008

e propone 55 Euro al quarto livello pari

a meno del 4% di aumento del minimo

tabellare.

Il Segretario provinciale

Remigio Servadio

[email protected]

AI DIRIGENTI DEL COMMERCIO INCREMENTO DEL 33%, AI NON DIRIGENTI PROPOSTO MENO DEL 4%.

-ASSOCIAZIONE DIRITTI DEGLI ANZIANI - VEREIN FÜR DIE RECHTE DER SENIOREN

Via Rovigo-Str. 51 - 39100 Bolzano/Bozen - Tel. 0471 923075 - Fax 0471 518440

Nonostante le iniziative intraprese e gli scioperi nazionali conseguenti il nuovo contratto nazionale del com-mercio non c’è ancora, dopo ben 16 mesi dalla sua scadenza.Non possiamo certamente recriminare nei confronti di chi per noi è al tavolo della trattativa, ma la poca sensibilità e responsabilità di molte lavoratrici e

lavoratori assenti agli appelli del sinda-cato, hanno rafforzato ulteriormente la posizione intransigente della contro-parte.E’ un contratto diffi cilissimo, dove in di-scussione ci sono diritti sacrosanti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, dove si chiede agli stessi di dimenticare di essere esseri umani e di avere conse-guentemente una vita fatta di relazioni sociali, di tempo libero da dedicare a se stessi e agli altri.

Non ci aiuta nemmeno la cultura che va estendendosi tra gli altri lavoratori, lega-ti al bieco consumismo, dove passare con la famiglia le domeniche nei centri commerciali è divenuta norma di vita, dimenticando che esistono valori e mi-glior modo di passare il tempo libero.E’ stato chiesto in questi giorni di riaprire il tavolo con la Confcommercio e a tal proposito chiediamo un sostegno sin da ora per le iniziative di mobilitazione che saranno programmate.

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Art. 17I cittadini hanno diritto di riunirsi

pacifi camente e senz’armi.Per le riunioni, anche in luogo

aperto al pubblico, non è richiesto

preavviso.Delle riunioni in luogo pubblico

deve essere dato preavviso alle

autorità, che possono vietarle sol-

tanto per comprovati motivi di si-

curezza o di incolumità pubblica.UIL-Pensionati

NOTIZIE

Importi e limiti di reddito della maggiorazione sociale per pensionati

Età Importo mensileLimite di reddito

Pensionato solo Pensionato coniugato

60/64 25,83 6.096,35 11.239,02

65/69 82,64 6.834,88 11.977,55

70 anni in su 136,88 7.540,00 12.682,67

Mariapaola [email protected]

A CHI SPETTA LA QUATTORDICESIMA

Anni di contributiAumento annuale

Ex dipendenti Ex autonomi

Fino a 15 Fino a 18 336 euro

Da 15 a 25 Da 18 a 28 420 euro

Oltre 25 Oltre 28 504 euro

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

La quattordicesima mensilitàPagamento della somma aggiuntiva per gli assegni più bassi, cosiddetta quattordicesima, verrà erogata una volta all’anno.I pensionati in possesso dei previsti requisiti riceveranno, insieme alla pen-sione del mese di luglio, una somma aggiuntiva non tassata. I requisiti per il diritto alla somma aggiuntiva sono:Età pari o superiore a 64 anniReddito personale, non superiore a 8.640,84 euro annui, (il reddito del coniuge non conta ) sono esclusi quelli derivati da assegni nucleo familiare/ as-

segni famigliari e da indennità di accom-pagnamento; il reddito da casa di abita-zione; il TFR e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

La somma aggiuntiva varia perché è calcolata anche in base all’anzianità contributiva del pensionato.

Integrazione al minimoPer ottenere l’integrazione al minimo non si devono superare determinati limi-ti di reddito personali e coniugali il cui importo varia di anno in anno.

Limiti di reddito per l’anno 2008 A) Pensionato solo Integrazione intera: reddito fi no a

5.760,56 euro;Integrazione ridotta: reddito com-preso tra 5.760,57 e 11.521,12 euro;Nessuna integrazione: reddito ol-tre 11.521,12 euro.

B) Pensionato coniugato* Integrazione intera: reddito della

coppia fi no 17.281,68 euroIntegrazione ridotta: reddito della coppia tra 17.281,69 e 23.042,24 euro;Nessuna integrazione: reddito del-la coppia oltre 23.042,24 euro.

• Redditi esclusi dal calcolo:ÿ I redditi esenti da Irpef (pensioni di

guerra, rendite Inali, pensioni e asse-gni invalidi civili, assegni familiari, ecc.);

ÿ Il reddito della casa di proprietà in cui si abita;

ÿ Gli arretrati sottoposti a tassazio-ne separata;

ÿ L’importo della pensione da inte-grare al minimo

Le maggiorazioni sociali Chi vive di sola pensione o quasi può avere qualcosa in più del trattamento minimo.La legge riconosce, le cosiddette mag-giorazioni sociali, che variano in base all’età del pensionato e al reddito perso-nale e coniugale. Un ulteriore incremento della maggio-razione sociale in favore di persone di-sagiate è (il cosiddetto milione di lire al mese), questo importo è stato elevato per l’anno 2008 a 580 euro al mese. Per ottenere questo incremento i titolari di pensione devono avere un’età di 70

anni che può essere ridotta fi no a 65 anni, nella misura di un anno di età ogni cinque anni di contribuzione. Si può ottenere la riduzione di un anno anche se si è in pos-sesso di un periodo di contribuzione non inferiore a due anni e mezzo.In particolare per i titolari di pensione di inabilità, gli invalidi civili totali, i sordo-muti e i ciechi civili assoluti l’età per ot-tenere l’incremento della maggiorazione sociale si riduce a 60anni.La maggiorazione sociale può essere concessa ai benefi ciari di pensione e ai titolari di prestazioni assistenziali, che se non coniugati, possiedano redditi propri inferiori a 7.540,00 euro oppure, se co-niugati, possiedano redditi propri inferiori a 7.574,00 e sommati a quelli del coniu-ge, siano inferiori a 12.682,67 euro

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Art. 17

Alle Bürger haben das Recht, sich

friedlich und ohne Waffen zu ver-

sammeln.

Auch wenn die Versammlung an

einem der Öffentlichkeit zugäng-

lichen Ort stattfi ndet, ist keine An-

meldung erforderlich.

Versammlungen unter freiem Him-

mel sind den Behörden anzumel-

den. Sie dürfen nur dann unter-

sagt werden, wenn nachweislich

eine Gefahr für die öffentliche Si-

cherheit und Ordnung besteht.

BANCHEE PARI OPPORTUNITÀ –

BANKEN UND CHANCENGLEICHHEIT

UILCA

Perché queste scelte?

Le decisioni dei vertici nazionali ed europei sono prese in funzione dei cambiamenti e delle ricadute dei modelli di vita della nostra società. Meno fi gli uguale maggior calo demografi co, uguale società più vec-chia, uguale maggior defi cit previdenziale ecc.ecc.. Più fi gli, uguale maggiori servizi, istruzione più capillare, miglior equilibrio demografi co e previdenziale.

Diese Maßnahmen müssen die Ämter veranlassen umzudenken, um den Fa-milien zu helfen, vor allem in Bezug der Frauen. Diese Umstände hat es vor eini-gen Jahren noch nicht gegeben, weil die Lebensumstände anders waren.

Ma cosa sta cambiando nel settore del credito locale e quali sono le necessità e le richieste delle mamme del Sudtirolo?

Le richieste sono diverse anche a fronte delle dichiarazioni di responsabilità, dei bilanci sociali e delle agevolazioni a fa-vore della famiglia spesso usate come mezzo di sensibilità sociale.

Da anni buona parte delle donne che la-vorano subiscono contratti a tempo par-ziale ad uso e consumo delle Aziende. Rinnovi annuali all’ultimo momento sono la punta dell’iceberg di un modello tipica-mente coercitivo. E che dire delle telefo-nate alle neo mamme durante il periodo di maternità obbligatoria o facoltativa?

Telefonate private spesso orientate a com-binare in primis le necessità delle Aziende. Tutto il resto è marginale. Dopo confl itti, interessamento delle Istituzioni Locali nel-la nostra “isola verde”, a mio giudizio, vi sono ancora margini di miglioramento.

Petra Segato

KOLLEGE MAX

Trotz der zahlreichen und begründe-ten Proteste ist die neue Handels-kammerpräsidentschaft in Bozen laut Plan der Landes-Machthaber dem nunmehr schon seit dem Jahr 1970 bis 1994 als SVP Parlamentarier in

Rom und dann ab 1994 in Brüssel tätigen, überversorgten EU-Parla-mentarier Michl Ebner übertragen worden. An ihn, der laut verschiedener Pressemeldungen ausserhalb seines breiten Einfl usshorizontes, als Inhaber des lokalen Medienimperiums Athesia, nicht einmal seiner Pfl icht zur Offenlegung des Gesellschaf-terverzeichnisses seiner Firma im Firmenregister der Handelskammer Bozen nachkommt und damit einen klaren Rechtsbruch vollzogen hat und eine nicht vertretbare Sonderbehandlung verlangt. Wenn sich unsere politischen Landesgrössen nach dem politischen Erdbeben der Parlamentswahlen im vergangenen April 2008 auch noch leisten können in dieser Frage den Bock zum Gärtner zu machen, dann wird es in Zukunft wohl eine noch niedrige „Ernte“ beim nächsten, bal-digen „Wahl-Zahltag“ im Herbst 2008 geben ? Zudem wird Athesia in den nächsten zwei Jahren 54 Beschäftigte mit einer Rationalisierungsmassnahme, das sind ca. 1/6 ihrer Beschäftig-ten abbauen, indem mit Investitionen in Millionen Eurohöhe neue Ma-schinen immer mehr Menschen ersetzen und Arbeitsplätze vernichtet werden. Und dies sind also die zukünftigen Vorbilder, welche man mit gutbezahlten Mandaten noch belohnen soll ?

KOLLEGIN MARA

Wenn die sehr weitreichende, posi-tive politische Autonomie Südtirols in Italien in ihrer Verwaltung zu einer Übervorteilung eines immer kleine-ren Kreises von politischen und wirt-schaftlichen Seilschaften verküm-

mert, in der es andererseits immer mehr Verlierer in der Südtiroler Gesellschaft gibt, weil die Verarmung und die Ungleichheiten überproportional zugenommen haben, dann ist es höchste Zeit eine vernünftige Demokratisierung und Pluralisierung im Lande anzustreben. Dabei sollten nicht „Sündenbock-philosophie“ und die Verach-tung von grundlegenden Menschenrechten für gesellschaftliche Minderheiten tonangebend sein. Denn Südtirol war bis vor we-nigen Jahrzehnten auch noch ein Auswanderungsland, und dies sei allen unkritischen „Marktschreiern“entgegnet. Es dürfen daher nicht Rassismus und Fremdenfeindlichkeit ver-breitet salonfähig werden, sondern es sollte eine möglichst mit breitem Konsens unter allen Sprachgruppen und gesellschaft-lichen Klassen ausgerichtete Landespolitik mit breiter Demokra-tiegrundlage verwirklicht werden.

. . . DEMOKRATISCHER DIALOG . . . von Christian Troger

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

Il 2007 è stato l’anno delle Pari Op-portunità.L’iniziativa intendeva introdurre un per-corso e una sempre più diffusa consape-volezza dei diritti di tutti i cittadini europei ad un uguale trattamento, possibilmente senza discriminazione alcuna.

Auch in Italien wurden durch das Amt für die Chancengleichheit einige Maßnah-men bezüglich Diskriminierungen ergrif-fen. Diese wie auch andere Initiativen, die tagtäglich in den Kollektivverträgen, in öffentlichen Ämtern und in wichtigen Mit-teilungen der EU (das Grüne Buch, das Abkommen von Lissabon) hervorgeho-ben werden, sollen als Vorbild dienen.

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Art. 18I cittadini hanno diritto di associar-

si liberamente, senza autorizzazio-

ne, per fi ni che non sono vietati ai

singoli dalla legge penale.Sono proibite le associazioni se-

grete e quelle che perseguono,

anche indirettamente, scopi poli-

tici mediante organizzazioni di ca-

rattere militare.

UIL SGK

UILPA - UIL-SGK

AGENZIE FISCALI SOTTOSCRITTO IL 10.04.08 IL CCNL NORMATIVO 2006-2009 ED ECONOMICO 2006-2007

ARBEITSFÖRDERUNGSINSTITUTISTITUTO PROMOZIONE LAVORATORI

39100 Bolzano - BozenVia del Ronco 5/B/7 NeubruchwegTel. 0471 06 19 50 - Fax 0471 06 19 59 e-mail: info@afi -ipl.org • www.afi -ipl.org

RSU CROCE ROSSA: SUCCESSO UILPA (52%)

Ottimo risultato della UIL PA nelle elezioni RSU nella Croce Rossa della Provincia Autonoma di Bolzano, con il 52% di consensi e 2 componenti eletti su tre. Congratulazioni quindi a Cosimo Santovito, Enrico Abate e a Lello Giove che ha conseguito parità di voti anche se non eletto perché ... più gio-vane!

E’ un risultato importante perché chiu-de una vertenza durata sin troppo tempo, che rischiava di trascinarsi per chissà quanto ancora, stante il quadro di incertezza e di instabilità politica che il Paese attraversava. L’incremen-to medio previsto è pari a euro 116 mensili, di cui euro 12 andranno ad incrementare in modo fi sso e ricor-rente i Fondi Aziendali e euro 7,26 an-dranno sulle indennità di amministra-zione. Il contratto era stato portato in discussione nelle assemblee dei la-voratori, che hanno votato per il 71,7 % a favore, pur esprimendo criticità sugli aspetti che attengono al profi lo disciplinare, nel quale si risentono gli effetti della campagna di stampa sui

fannulloni, nonché sulla natura dell’in-dennità di amministrazione e sulla sua decurtazione in caso di malattia.Il contratto prevede a decorrere dal 31.12.2007 anche aumenti mensili sull’ indennità di bilinguismo nelle se-

guenti misure:laurea (A) + 17,20diploma (B) + 14,34media obbligo (C) + 11,49elementare (D) + 10,32

La UILPA UIL-SGK di Bolzano sot-tolinea il risultato ottenuto, frutto del lungo lavoro svolto ai vari livelli istituzionali e sindacali. Evidenzia tuttavia che fi n dal primo contratto Agenzie Fiscali aveva proposto che la misura dell’ indennità di bilingui-smo, ormai ferma dal 1997, venis-se aggiornata al tasso di infl azione e che fosse riconosciuta la sua na-

tura di trattamento economico fonda-mentale (è stata istituita 47 anni fa!). La defi nizione della sua natura giuridi-ca rimane una partita aperta, per la cui soluzione sarà necessario l’impegno futuro dei deputati e senatori di que-sta provincia.

Cristina GirardiSegretaria Provinciale UILPA UIL-SGK

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

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UIL SGK 2/2008

DOCUMENTO UNITARIO CGIL CISL UIL LINEE DI RIFORMA DELLA STRUTTURA DELLA CONTRATTAZIONEObiettivi centrali sono il miglioramento delle condizioni di reddito, di sicurezza e qualità del lavoro dei lavoratori attra-verso la crescita della qualità, del nostro paese, delle sue reti materiali e immateriali, del suo stato sociale e della qualità, competitivita e produttività delle Imprese.

L’obiettivo è la realizzazione di un accordo unico che definisca un modello contrattuale per tutti i settori pubblici e privati.Va, quindi, aperto un tavolo con tutte te Associazioni datoriali e con il Governo.

La revisione della struttura della contrattazione definita dail’ accor-do del 23 luglio 1993 è parte della stessa strategia che sta alla base del confronto su fisco, prezzi e tariffe. La tutela e il miglioramento del reddito del lavoratori vanno, infatti, perseguiti su due grandi terreni d’impegno tra loro complementari ed interdipendenti:

1) quello “generale” che deve garantire un welfare solidaristi-co ed efficiente, un sistema di prezzi e tariffe trasparente, socialmente compatibile, in grado di frenare la ripresa del-l’inflazione ed, In particolare, un sistema fiscale equo che preveda una forte riduzione della pressione fiscale sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e sulle pensioni.

2) quello regolato dal sistema contrattuale su due livelli per tutelare II potere d’acquisto delle retribuzioni e per redistri-buire la produttività.

In questo quadro si possono Ipotizzare le seguenti linee di riforma del modello contrattuale definito dall’accordo del 23 luglio 1993:- conferma di due livelli contrattuali tra loro complementari; - definizione del CCNL come centro regolatore del sistemi contrat-

tuali a livello settoriale e per la definizione delle competenze da affidare al secondo livello tenendo conto delle diverse specificità settoriali - anche al fine di migliorare spazi di manovra salariale e normativa della contrattazione aziendale o territoriale.

CONTRATTO NAZIONALE

I suoi compiti fondamentali - in un’ottica dì diritto universale - sono II sostegno e la valorizzazione del potere d’acquisto per tutti I lavoratori di una categoria in ogni azienda e in ogni parte del Paese, la definizione della normativa nazionale e generale, la regolazione del sistema di relazioni industriali a livello setto-riale, aziendale o territoriale. In questo senso il CCNL deve stabilire l’area contrattuale di rife-rimento; migliorare le normative di informazione - consultazione recependo lo spirito delle normative europee; ampliare la parte di confronto sugli andamenti e sulle politiche di settore, tenendo anche conto delle tendenze generali dell’economia. I contratti nazionali potranno prevedere che la contrattazione salariale del secondo livello si sviluppi a partire da una quota fissata dagli stessi CCNL.II modello del settore pubblico dovrà adottare regole analo-ghe a quelle del settore privato attraverso opportuni interventi di delegificazione da definire In sintonia con l’impostazione contenuta nel Memorandum. Tale impostazione andrà riferita anche alla contrattazione di secondo livello da realizzare nelle pubbliche amministrazioni.

Va effettuata una verifica in ordine alla razionalizzazione delle aree di copertura dei CCNL (otre 400) prevedendo la possibili-tà di accorpamene per aree omogenee e per settori, favorendo fa riunlfìcazione di contratti analoghi facenti riferimento a di-verse organizzazioni di rappresentanza datoriale.Va individuata una sede congiunta, ad esempio il CNEL per esaminare l’attuale situazione e veriflcare le linee di indirizzo condivise per la semplificazione.Sulla parte economica occorre recuperare l’attendibilità della natura di inflazione a cui fare riferimento ed ancorare il so-stegno del salario a criteri credibili definiti e condivisi in ambito di vera politica dei redditi. Va utilizzato un concetto di “inflazione realisticamente prevedibile”, supportata dai parametri ufficiali di riferimento, a livello dei CCNL. In questo quadro va posto il tema dell’adeguamento degli attuali indicatori di Inflazione (utilizzando altri indicatori certi quali il dettatore del consumi interno o (Indice armonizzato europeo corretto con il peso dei mutui).

Rispetto al realizzarsi di eventuali differenziali! inflazionistici vanno definiti meccanismi certi di recupero.Va previsto il superamento del biennio economico e la fissa-zione della triennalità della vigenza contrattuale, unificando così la parte economica e normativa. Occorre vincolare meglio il rispetto della tempistica dei rinnovi. Le una tantum a posteriori non recuperano mai del tutto iI periodo di vacanza e il sistema delle IVC si è rivelato troppo debole come deterrente per dare certezza al rinnovi.Va considerata l’introduzione di penalizzazioni in caso di mancato rispetto delle scadenze. Si può pensare di fissare comunque la decorrenza del nuovi minimi salariai! dalla scadenza dei vecchio CCNL, superando così la concezione di Vacanza contrattuale”, di una tantum o di indennità sostitutive. Le trattative per il rinnovo del CCNL dovranno iniziare 6 mesi prima delle loro scadenze.

Anche per contrastare la precarietà del lavoro, la formazione per l’accesso, per la sicurezza e la professionalità appare, nel contesto attuale di cambiamenti sempre più profondi e veloci, come la priorità su cui intervenire sia nella direzione di nuo-vi diritti contrattualmente definiti che nell’ implementazione e regolazione degli strumenti esistenti. In particolare va valo-rizzata l’esperienza della formazione continua e dei Fondi Interprofessionali.Occorre rafforzare la normativa per i casi di appalti, outsour-cing, cessioni di rami d’azienda.Vanno definiti accordi e norme quadro per garantire condizioni normative, salariali e di sicurezza adeguate ed una continuità di relazioni industriali che eviti l’emarginazione dei lavorato-ri interessati. Occorre costruire un quadro di certezza rispetto alle aree contrattuali di riferimento che, anche rispetto ai pro-cessi di liberalizzazione e in tutte le realtà a regime contesso-no, argini il fenomeno del dumping contrattuale in particolare con la piena utilizzazione della “clausola sociale”. Al fine del rafforzamento e dell’estensione delle tutele sodali possono essere realizzati avvisi comuni tra le parti sodali, an-che al fini dell’emanazione di atti di indirizzo da parta delle Istituzioni preposte.

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UIL SGK2/2008

I temi della parità devono assumere una maggiore valenza contrattuale e configurarsi In normative definite e vincolanti.Va superato l’approccio che tende a regolare queste materie prevalentemente in termini di dichiarazioni dì principio o di intenti programmatici. Occorre sviluppare un’impostazione contrattuale che Incorag-gi le imprese ad assumere donne e offra, al tempo stesso, stru-menti per la conciliazione vita-lavoro.

La bilateralità offre una serie di strumenti attuativl esclusiva-mente “al servizio” della contrattazione; deve essere rafforzata e qualificata sia a livello nazionale che neI territorio, qualifi-candolo anche sui temi del welfare contrattuale in modo da garantirne la natura integrativa.Va considerata la sempre maggiore incidenza della dimensione europea ed Intemazionale. L’internazionalizzazione dell’econo-mia e delle Imprese, i processi di mobilità transnazionale delle aziende, la localtzzazione/delocalizzazione degli investimenti e delle produzioni richiedono strumenti di intervento e di gover-nance che vanno otre la dimensione nazionale. Il manifestarsi dì forme spurie di contrattazione transnazionale, l’avvio di co-stituzione di società europee (sulla base delle recenti direttive), l’avvio della revisione delta direttiva sui CAE rendono necessa-rio un confronto su questo tema.

SECONDO LIVELLOVa sostenuta la diffusione qualitativa e quantitativa del secondo livello di contrattazione. Vanno rafforzati gli strumenti già defini-ti dail’ accordo del 23 luglio 2007 (decontrlbuzione pienamente pensionabile) con misure aggiuntive di detassazione.

Va affermata per via pattizia l’effettività e la piena agibilità del secondo livello di contrattazione. I CCNL dovranno prevedere, in termini di alternatività, la sede aziendale o territoriale. Quest’ulti-ma deve potersi dispiegare in una molteplicità di forme: regionale, provinciale, settoriale, di filiera, di comparto, di distretto, di sito. Questi obiettivi insieme danno compiutezza ed equilibrio al si-stema contrattuale proposto. Le oggettive differenze tra i vari settori rendono necessario che slano i singoli CCNL a definire le articolazioni del secondo livello.

La contrattazione accrescitiva di secondo livello sarà incen-trata sul salario per obiettivi rispetto a parametri di produtti-vità, qualità, redditività, efficienza, efficacia.Il legame tra quote di salarlo e il complesso degli obiettivi di un’impresa richiede trasparenza sul quadro economico-finan-ziario e di bilancio, rispetto dei tempi delle verifiche e una più approfondita qualità dei processi di Informazione e consulta-zione (assetti socletari, situazioni debitorie e finanziarle).La finanziarizzazione dell’economia rende sempre più neces-saria la conoscenza in tempo reale degli aspetti finanziari per poter “leggere” l’impresa.I processi di trasformazione in atto richiedono una più alta capacità di contrattazione sull’organizzazione del lavoro, sulla condizione e prestazione lavorativa, sulla valorizzazione della professionalità - attraverso la formazione permanente -, sulle partite degli orari, su tutte le tematiche legate alla flessibilità contrattata, sul tema sempre più fondamentale della preven-zione e della formazione su salute e sicurezza del lavoro.

DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA

La riforma sulla rappresentanza va attuata per via pattizia at-traverso un accordo generale quadro.

RAPPRESENTANZA E RAPPRESENTATIVITÀ

Confermando per il settore pubblico l’Accordo collettivo qua-dro del 7 agosto 1998 e la vigente legge sulla rappresentanza, facendo riferimento per la rappresentatività dei pensionati alle deleghe certificate dagli Enti previdenziali, per il settore privato viene indicato nel CNEL ,istituzione che, avvalendosi di speci-fici comitati con un alto profilo di competenza ed autonomia, certifichi la rappresentanza e la rappresentatività delie relative organizzazioni sindacali.

Per il settore privato la base della certificazione sono i dati associativi, riferiti di norma alle deleghe, come pos-sono essere numericamente rilevati dalI’INPS, prevedendo un’apposita sezione nelle dichiarazioni aziendali del DM10, e trasmessi complessivamente al CNEL, nonché i con-sensi elettorali risultanti ai verbali elettorali delle RSU, che andranno generalizzate dappertutto, come già rego-lamentate dall’Accordo interconfederale del 1 dicembre 1993 e dal CCNL, trasmessi dalie Confederazioni allo stesso CNEL.Cgil Cisl Uil intendono richiedere la riforma della governance degli enti previdenziali. In questa prospettiva i propri rappre-sentanti saranno eletti direttamente dalle lavoratrci e dai la-voratori.Il CNEL dovrà diventare l’istituzione certiflcatrlce di ul-tima istanza della rappresentanza e della rappresentativi-tà delle organizzazioni, e quindi destinataria anche dei dati certificati dail’ARAN e, per i pensionati, dagli Enti previ-denziali.

DEMOCRAZIA SINDACALE

Accordi confederali con valenza generale:Le piattaforme sindacali vengono proposte unitariamente dal-le segreterie, e dibattute negliorganismi direttivi interessati i quali approvano le piattaforme da sottoporre succes-sivamente alla consultazione dell’Insie-me dei lavoratori e dei pensionati.Tutto il percorso negoziale, dalla piattaforma alla firma, deve essere accompagnato da un costante coinvolgimento degli organismi delle Confederazioni, prevedendo momenti di ve-rifica degli iscritti, e assemblee di tutti i lavoratori e pensio-nati.Le segreterie assumono le ipotesi di accordo, le sottopon-gono alla valutazone e approvazione dei rispettivi organismi direttivi per il mandato alla firma da parte delle stesse, pre-via consultazione certificata fra tutti I lavoratori, lavoratri-ci, pensionate e pensionati, come già fatto nel 1993 e nel 2007.

ACCORDI DI CATEGORIA

Le federazioni di categoria, nel quadro delle scelte di questo documento definiranno specifici regolamenti sulte procedure per i loro rinnovi contrattuali al fine di coinvolgere sia gli iscritti che tutti i lavoratori e le lavoratrici.Tali regolamenti dovranno prevedere sia il percorso per la costruzione delle piattaforme che per l’approvazione delle ipotesi di accordo. Insieme ie categorie definiranno regole e criteri per l’elezione delle RSU e per una loro generalizza-zione.

12 Maggio 2008

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UIL SGK2/2008

und Konzessionsbetrieben das Phänomen des Sozialdumpings, vor allem durch den Einsatz der „sozialen Klausel“, einzuschrän-ken. Um die sozialen Schutzmaßnahmen zu festigen und aus-zubauen, können einheitliche Anmerkungen der Sozialpartner vereinbart werden, welche die zuständigen öffentlichen Einrich-tungen zum Erlass von Richtlinien anregen sollen.Die Gleichberechtigung muss in den Verträgen durch genaue und verbindliche Vorschriften mehr geschützt werden. Der An-satz, diese Bereiche nur durch Grundsatzerklärungen oder pro-grammatische Zielsetzungen zu regeln, muss geändert werden.Vielmehr sollten durch entsprechende vertragliche Maßnahmen die Unternehmen angespornt werden, Frauen einzustellen, sowie Mit-tel für die Vereinbarkeit von Beruf und Familie geboten werden.Die Bilateralität bietet an sich eine Reihe von Umsetzungsmit-teln im Dienste der „Verhandlungen“ an; daher muss sie ge-festigt und auf gesamtstaatlicher und lokaler Ebene qualifiziert werden, auch im Wohlfahrts-Bereich, um die Zusatzaufgaben der ergänzenden Verträge zu gewährleisten.Zu berücksichtigen ist auch die immer stärker werdende euro-päische und internationale Ausrichtung der Wirtschaft.Das internationale „Spielfeld“ der Wirtschaft und der Unter-nehmen, die staatsübergreifende Mobilität der Betriebe sowie die Lokalisierung / Entlokalisierung der Investitionen und Pro-duktionen erfordern auch staatsübergreifende Eingriffsmaß-nahmen und internationale Governance.Das Auftreten von nicht geregelten Formen staatsübergreifender Verhandlungen, die Gründung von europäischen Gesellschaften im Sinne der jüngsten Richtlinien, die beginnende Neuordnung der Richtlinie über die Europäischen Betriebsräte (EBR) zwingen sicherlich auch dazu, diese Themen anzugehen.

ZWEITE VERTRAGSEBENEDie qualitative und quantitative Ausdehnung der zweiten Ver-handlungsebene muss gefördert werden. Die Mittel, die bereits im Abkommen vom 23. Juli 2007 definiert wurden (die renten-fähige Beitragsbefreiung) sind durch zusätzliche Steuerentlas-tungen zu festigen.Ebenso muss durch Abkommen die Wirksamkeit und vollkom-mene Nützbarkeit der zweiten Verhandlungsebene behauptet werden. Die Kollektivverträge müssen alternative Möglichkei-ten zwischen Betrieb und Gebiet vorsehen. Gebietsverhand-lungen sollten in verschiedener Form zulässig sein: regional, innerhalb der Provinz, nach Gewerbebereich, Produktionsbe-reich, Wirtschaftbereichen, Bezirk oder Lage. Diese Zielsetzun-gen vervollständigen das vorgeschlagene Vertragssystem und garantieren seine Ausgewogenheit.Auf Grund der tatsächlichen Unterschiede zwischen den ein-zelnen Sektoren sollte die Definition der Struktur auf zweiter Ebene den einzelnen Kollektivverträgen überlassen werden. Die Verhandlungen auf zweiter Ebene werden sich auf den Lohn mit Berücksichtigung verschiedener Faktoren wie Produktivität, Qualität, Ertragsfähigkeit, Effizienz und Wirksamkeit konzentrieren.Das Verhältnis zwischen Lohnanteilen und Betriebszielen erfordert Transparenz im wirtschaftlich-finanziellen Rahmen und in den Bi-lanzen; die Überprüfungsfristen müssen eingehalten, die Qualität der Information und Beratung (über die Betriebsstrukturen, die Schuldpositionen und Finanzen) genauer abgesichert werden.

Die Abhängigkeit der Wirtschaft von der Finanzlage zwingt all-gemein dazu, die finanziellen Faktoren rechtzeitig zu deuten, um das Unternehmen richtig einschätzen zu können.Die laufenden Umwandlungsprozesse erfordern mehr Qualität in den Verhandlungen über Arbeitsorganisation, Arbeitsbedin-gungen und Arbeitsleistungen, richtige Aufwertung der Berufs-kenntnisse – durch die ständige Weiterbildung -, Arbeitszeiten, Flexibilität und alle damit zusammenhängenden Themen, wichtig auch für die Vorbeugung von Arbeitsunfällen und Aus-bildung über Gesundheit und Sicherheit am Arbeitsplatz.

DEMOKRATIE UND VERTRETUNG

Die Reform der Vertretung muss durch ein allgemeines Rahmenabkommen umgesetzt werden.

VERTRETUNG UND REPRÄSENTATIVITÄTVorbehaltlich der Bestätigung für den öffentlichen Bereich des Rahmenabkommens vom 7. August 1998 und des Gesetzes über die Vertretung und mit Bezugnahme auf die bescheinigten Vollmachten der Vorsorgekörperschaften, was die Vertretung der RentnerInnen betrifft, wird für den privaten Bereich der CNEL zur Einrichtung bestimmt, welche über hoch autonome und kompe-tente spezifisch gegründete Beiräte die Vertretung und Repräsen-tativität der entsprechenden Gewerkschaften zertifiziere.Beim privaten Bereich gründet die Zertifizierung auf den Mit-gliedsdaten, die sich rechtmäßig auf die Vollmachten bezie-hen, die numerisch vom NISF-INPS über eigens vorgesehene Felder in den Betriebsformularen DM10 erhoben werden. Die Daten werden dann dem CNEL geschickt. Weiters werden die Stimmen aus den Wahlprotokollen für die einheitlichen Ge-werkschaftsvertretungen (EGV-RSU) erhoben, die verallgemei-nert werden sollen, wie dies vom zwischengewerkschaftlichen Abkommen vom 1.12.1993 und den Kollektivverträgen vorge-sehen ist. Und dann sollen diese Daten den Gewerkschafts-bünden und dem gesamtstaatlichen Rat für Wirtschaft und Arbeit (CNEL) weitergeleitet werden. Die Gewerkschaften CGIL, CISL und UIL beabsichtigen, eine Reform der Governance der Vorsorgeämter zu beantragen, die zu einer direkten Wahl der Vertreter durch die Arbeitnehmerin-nen und Arbeitnehmer führe.Der CNEL soll die höchste Instanz für die Zertifizierung der Vertretung und Repräsentativität der Gewerkschaften werden, und daher auch die zertifizierten Daten der Verhandlungs-agentur (ARAN) des öffentlichen Dienstes und, für die Rentner-Innen, der Vorsorgekörperschaften erhalten.

GEWERKSCHAFTLICHE DEMOKRATIEZwischengewerkschaftliche Abkommen mit allgemeiner Gül-tigkeit:Die gewerkschaftlichen Plattformen werden gemeinsam von den Sekretariaten vorgeschlagen und in den betroffenen Vor-ständen diskutiert, welche dann die Plattformen genehmigen, die anschließend allen ArbeitnehmerInnen und RentnerInnen unterbreitet werden sollen.Der gesamte Verhandlungsweg, von der Plattform bis zur Un-terzeichnung, muss von einer ständigen Beteiligung der Orga-ne der Gewerkschaften mit Überprüfung durch die Mitglieder und Versammlungen mit allen ArbeiterInnen und Rentner-Innen gekennzeichnet sein.Die Sekretariate übernehmen die Abkommensvorschläge, unterbreiten sie den jeweiligen Vorständen zur Genehmigung und Unterschriftsvollmacht nach bescheinigter Befragung aller Arbeitnehmer, Arbeitnehmerinnen, Rentnerinnen und Rentner, wie bereits in den Jahren 1995 und 2007 vollzogen.

ABKOMMEN DER FACHGEWERKSCHAFTEN:Die Fachgewerkschaften werden im Rahmen der Grundsätze dieses Dokuments spezifische Regelungen für die Vertragser-neuerungen ausarbeiten, um alle Mitglieder sowie Arbeitneh-mer und Arbeitnehmerinnen einzubeziehen.Genannte Regelungen müssen auch den Werdegang für die Ausarbeitung der Plattformen und die Genehmigung der Ab-kommensvorschläge definieren. Die Fachgewerkschaften wer-den dann gemeinsam die Regeln und Kriterien für die Wahl der einheitlichen Gewerkschaftsvertretung (EGV-RSU) und eine Ausdehnung derselben festlegen.

12. Mai 2008

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UIL SGK2/2008

LEITLINIEN FÜR EINE GESAMTSTAATLICHEREFORM DERVERTRAGSVERHANDLUNGENDie wichtigsten Ziele sind höhere Einkommen, mehr Arbeitssi-cherheit und bessere Arbeitsbedingungen durch eine qualitati-ve Weiterentwicklung unseres Landes, der Infrastrukturen und Netzwerke, des Sozialwesens, der Wettbewerbsfähigkeit und Produktivität der Unternehmen.In diesem Zusammenhang soll ein einheitliches Abkommen als Vertragsmuster für alle öffentlichen und privaten Wirt-schaftssektoren ausgearbeitet werden.Dazu müssen auch entsprechende Verhandlungen mit allen Arbeitgeberverbänden und der Regierung eingeleitet werden.Die Neugestaltung der Verhandlungsgrundlage, die im Ab-kommen vom 23. Juli 1993 vereinbart wurde, ist Teil der Stra-tegie für die Verhandlungn zum Steuerwesen, zu den Preisen und den öffentlichen Tarifen.Der Schutz und die Aufbesserung der Einkommen der Arbeit-nehmerInnen müssen nämlich über zwei Wege verfolgt werden, die sich gegenseitig ergänzen und miteinander verbunden sind:auf der „allgemeinen“ Ebene, um ein solidarisches und effizientes Sozialwesen, ein transparentes, sozial annehmbares Preis- und Tarifsystem zur Dämpfung der Inflationsschübe und insbesondere ein gerechtes Steuersystem zu sichern, das den Steuerdruck auf die Löhne aus abhängiger Arbeit und auf die Renten reduziere;durch das Vertragssystem auf zwei Ebenen, um die Kaufkraft der Löhne zu verteidigen und die Arbeits-Produktivität neu zu verteilen. In diesem Rahmen können folgende Reformen am Vertrags-modell aus dem gesamtstaatlichen Abkommen vom 23. Juli 1993 vorgeschlagen werden:Bestätigung der zwei sich ergänzenden Vertragsebenen;Definition des gesamtstaatlichen Arbeits-Kollektivvertrags als zen-trales Bezugssystem für die Verhandlungen in den einzelnen Wirt-schaftssektoren und Festlegung der Kompetenzen, die unter Berück-sichtigung der branchenspezifischen Verschiedenheiten der zweiten Vertragsebene überlassen werden sollen, um unter anderem auch den Verhandlungen auf lokaler oder Betriebsebene mehr Möglich-keiten im wirtschaftlichen und rechtlichen Bereich einzuräumen.

DER GESAMTSTAATLICHE KOLLEKTIVVERTRAG

Die grundlegenden Aufgaben eines Kollektivvertrages im All-gemeinen sind die Unterstützung und Aufwertung der Kauf-kraft aller ArbeitnehmerInnen einer bestimmten Kategorie in allen Betrieben und auf dem gesamten Staatsgebiet, sowie die Festlegung der allgemeinen, gesamtstaatlichen Bestimmun-gen und die Regelung der gewerkschaftlichen Beziehungen im Wirtschaftssektor, im Betrieb und auf territorialer Ebene. In diesem Sinne muss der Kollektivvertrag den Anwendungs-bereich des Vertrages definieren; die Bestimmungen für die In-formation und Beratung verbessern und sich diesbezüglich den europäischen Grundnormen anpassen; die Möglichkeiten zur Diskussion über die Konjunkturentwicklungen, aber auch Sek-torenpolitik in den einzelnen Wirtschaftsbereichen auch unter Berücksichtigung der allgemeinen Wirtschaftslage ausbauen. Die gesamtstaatlichen Kollektivverträge können auch Mindest-Grundbeträge vorsehen, von denen bei den Lohnverhandlun-gen auf zweiter Vertragsebene ausgegangen werden muss.Für den öffentlichen Bereich müssen durch den entsprechenden Abbau der gesetzlichen Regelung dieselben Regeln wie für den Privatsektor eingeführt werden, in Einklang mit den Angaben im Memorandum. Dasselbe gilt auch für die Verhandlungen auf zwei-ter Ebene im öffentlichen Bereich. Zu überprüfen sind auch die

Geltungsbereiche der Kollektivverträge (derzeit über 400), wobei einheitliche Gebiete und Wirtschaftsbereiche zusammenzulegen sind und die Vereinigung von ähnlichen Verträgen, an denen un-terschiedliche Arbeitgeberverbände beteiligt sind, zu fördern ist.Es muss ein gemeinsamer Sitz für die Analyse der Lage und Überprüfung gemeinsamer Richtlinien für einen Verein-fachungsprozess gefunden werden; das könnte zum Beispiel der gesamtstaatliche Rat für Wirtschaft und Arbeit (CNEL) sein. Was den wirtschaftlichen Bereich betrifft, muss eine realistische Inflationsberechnung als Bezugsgrundlage garantiert werden, um die Löhne auf glaubwürdige und anerkannte Kriterien im Sinne einer wahren Lohnpolitik stützen zu können.Dabei muss der Begriff der „realistisch vorhersehbaren Infla-tion“, die auf offizielle Bezugsindikatoren stützt, auch in den Kollektivverträgen verankert werden.In diesem Rahmen muss das Problem der Überarbeitung der jetzigen Inflationsindikatoren aufgegriffen werden (wobei an-dere sichere Indikatoren einzusetzen sind, wie zum Beispiel der interne Konsumabfall, der europäische harmonisierte Verbrau-cherpreisindex, berichtigt mit der Last der Darlehen).Für eventuelle Abweichungen von den vorhergesehenen zu den reellen Inflationsraten müssen sichere Ausgleichsmecha-nismen vereinbart werden.Abzuschaffen sind auch die zweijährigen wirtschaftlichen Lohnanpassungen; die Vertragsdauer sollte vielmehr auf einen Dreijahreszeitraum festgeschrieben werden, um so den wirt-schaftlichen und rechtlichen Teil zu vereinheitlichen.Die Fristen für die Vertragserneuerungen müssen ebenso ver-bindlicher geregelt werden. Später vereinbarte einmalige Aus-zahlungen können niemals den Zeitraum des Vertragsausfalles ausgleichen; auch hat sich das System der Entschädigungen für den Vertragsausfall als zu schwaches Abschreckmittel für die Verzögerung der Vertragserneuerungen erwiesen.Vielmehr müssen auch Strafmaßnahmen bei Verletzung der Erneuerungsfristen vorgesehen werden.Es könnte auch die Möglichkeit in Erwägung gezogen werden, die neuen Mindestlöhne ab Verfall des alten Kollektivvertrages in Kraft treten zu lassen und somit das Prinzip des Vertragsaus-laufes, der einmaligen Auszahlungen oder Ersatzentschädi-gungen abzuschaffen.Die Verhandlungen für die Erneuerungen der Kollektivverträge müssen sechs Monate vor deren Auslaufen beginnen.In der jetzigen Zeit der immer rascher und tiefer greifenden Veränderungen sind zur Bekämpfung der prekären Arbeits-verhältnisse bei der vertraglichen Festlegung neuer Rechte und beim Ausbau und der Regelung bestehender Vertragsein-richtungen prioritär die Ausbildung für den Arbeitsantritt, dieSicherheit und die berufliche Kompetenz anzustreben. Insbe-sondere muss die Erfahrung im Bereich der Weiterbildung und der berufsübergreifenden Weiterbildungsfonds genützt werden. Die Regelungen für Arbeitsvergaben, Outsourcing und Über-gaben von Betriebszweigen müssen verschärft werden.Es müssen Abkommen und Rahmenbestimmungen definiert werden, mit denen die rechtlichen, wirtschaftlichen und die Ar-beitssicherheit betreffenden Voraussetzungen garantiert wer-den können; abzusichern sind auch kontinuierliche gewerk-schaftliche Beziehungen, um die Ausgrenzung der betroffenen ArbeitnehmerInnen zu vermeiden.Die Anwendungsbereiche der Verträge müssen mit Sicherheit definiert werden, um vor allem bei Liberalisierungsprozessen

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Art. 18

Alle Staatsbürger haben das

Recht, frei und ohne jede amt-

liche Erlaubnis Vereine und Gesell-

schaften zu bilden, deren Zwecke

den für den einzelnen geltenden

Strafgesetzen nicht zuwiderlau-

fen.

Verboten sind Geheimbünde und

solche Vereinigungen, die, wenn

auch nur mittelbar, durch Organi-

sationen militärischen Charakters

politische Ziele verfolgen.

UIL SGK

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UILM

ARTIGIANI METALMECCANICI:

FINALMENTEIL CONTRATTO

Il Patronato della UIL-SGK - Das Patronat der SGK-UIL

I servizi che ti offre – Die angebotenen DienstePensioni (INPS-INPDAP) - Renten (NISF-INPS/INPDAP)Infortuni e malattie professionali (INAIL) - Unfälle und Berufs krankheiten (INAIL)Malattia-Maternità-Invalidità - Krankheit-Mutterschaft-InvaliditätTrattamenti di famiglia-immigrazione - Familiengeld-EinwanderungPrevidenza integrativa - Ergänzungsvorsorge

E’ stata fi rmata dalle confederazio-ni dell’artigianato (Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai) e dai sin-dacati di categoria (Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil) l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale dei 400 mila lavoratori dipendenti delle imprese artigiane metalmeccaniche e del-l’installazione di impianti. Il contrat-to era scaduto dal giugno 2000 nella parte normativa e dal dicembre 2004 nella parte economica.

Le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm valutano positivamente il risultato negoziale raggiunto, «risultato che - spiegano in una

nota unitaria - rivaluta retribuzioni ferme da tre anni ed offre nuovi diritti ai lavoratori dell’artigiana-to difendendo il ruolo del Contratto nazionale». Di seguito, in sintesi, i princi-pali contenuti dell’ipotesi di accordo: Salario. L’aumento sui minimi tabellari rap-presenta una crescita media del 9,9% delle retribuzioni del settore. Si tratta di un aumento medio di 120 euro (108 euro al 5o livello e 125 euro al 3o livello, ripara-metrati per gli altri livelli). L’aumento è corrispo-

sto in due tranche: 50% dal 1° marzo 2008 e 50% dal 1° dicembre 2008. Inol-tre, un’una tantum di 410 euro, a co-pertura del periodo trascorso in attesa del rinnovo, sarà erogata in 2 tranche: 205 euro con la retribuzione del mese di aprile 2008 e 205 euro con la retribuzio-ne del mese di febbraio 2009. Formazione. Sono previste due ses-sioni annuali di confronto nazionale su strategia e indirizzo della formazione continua. E’ sancito il diritto alla forma-

zione continua nell’arco di tutta la vita lavorativa e l’impegno delle imprese a favorire la partecipazione dei lavoratori alle attività di formazione. Viene stabi-lito un monte ore annuo di 25 ore per lavoratore in ogni azienda, fruibile ogni 3 anni. Viene regolamentato il diritto ai congedi per formazione continua, nella durata massima di 11 mesi. Diritti. Sarà possibile fruire in un unico periodo, cumulandoli, di ferie e permes-si a fronte di specifi che esigenze. Previ-denza complementare. Viene estesa agli apprendisti e ai lavoratori con contratto a tempo determinato il diritto di aderire al fondo di Previdenza complementare Arti-fond fruendo del contributo aziendale.L’ipotesi di accordo prevede inoltre: - l’impegno tra le parti a incontrarsi entro il 31 maggio 2008 per normare: part time, contratti a termine, contratti di somministrazione, apprendistato pro-fessionalizzante;- l’istituzione di un gruppo tecnico pari-tetico con il compito di studiare e pro-porre ipotesi di riforma del sistema di inquadramento unico vigente;- l’impegno a valutare tempi e modalità per l’unifi cazione in un unico Contratto nazionale degli attuali 3 Contratti pre-senti nel settore artigiano metalmecca-nico.

Vincenzo Salerno Segretario Provinciale UILM UIL-SGK

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

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UIL SGK

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Livello par aumenti dal 01-05-08

aumenti dal01-01-09

aumentidall’01-09-09 TOTALE

Q 249 68.26 66.67 23.81 158.75AS 247 67.93 66.35 23.70 157.98A 209 57.36 56.03 20.01 133.40B1S 201 55.19 53.91 19.25 128.35B1 195 53.54 52.30 18.68 124.52B2 183 50.17 49.00 17.50 116.67B3 170 46.57 45.49 16.25 108.30C1 157 43,00 42.00 15.00 100.00C2 138 37.95 37.07 13.24 88.25D1 125 34.35 33.55 11.98 79.89D2 114 31.25 30.52 10.90 72.67E 100 27.46 26.82 9.58 63.86

Art. 19Tutti hanno diritto di professare

liberamente la propria fede religio-

sa in qualsiasi forma, individuale o

associata, di farne propaganda e

di esercitarne in privato o in pub-

blico il culto, purché non si tratti di

riti contrari al buon costume.

Nei primi mesi del corrente anno sono stati fi rmati due importanti rinnovi con-trattuali del settore industria della cate-goria UILCOM UIL – SGK, infatti il gior-no 28 marzo 2008 tra Assografi ci, AIE, ANES e Segreterie Nazionali UILCOM UIL, SLC CGIL, FISTEL CISL, è stata siglata l’ipotesi per il rinnovo del CCNL Aziende Grafi che ed Affi ni e delle Azien-de Editoriali anche Multimediali.L’accordo raggiunto dopo tre mesi di con-fronto e trattativa senza aver dovuto mobili-tare la categoria prevede:• il rafforzamento delle relazioni sindacali, • un rafforzamento del welfare contrat-

tuale prevedendo un aumento del contri-buto che viene versato dal datore di lavoro al Fondo pensione complementare di cate-goria che oggi è pari all’1% dal 1° ottobre 2009 sarà innalzato all’1.20% della retribu-zione contrattuale. Viene inoltre avviata una commissione che individui possibili articola-zioni, modalità e costi per la costituzione di un Fondo di assistenza sanitaria integrativa.

• una forte modifi ca e innovazione a li-vello aziendale sull’inquadramento professionale, per la prima volta viene inserito il concetto di polifunzionalità nella gestione dinamica della classifi cazione a livello aziendale, si è defi nita il livello B/1S (superando il parametro sperimentale 201) e nel contempo si è accorciato l’iter profes-sionale D1 e D2 di 12 mesi, il livello C/2 dei profi li impiegati amministrativi ( punti 1,2,4,8 vigente CCNL) diventa di percorso e dopo due anni si acquisisce il C/1.

• un aumento dell’1% a decorrere dal 1° luglio 2009 della maggiorazione del turno notturno.

• un aumento salariale a regime ben ol-tre l’infl azione programmata di 100 € al livello C1 con l’erogazione di un una tan-tum di 135 € a copertura del periodo di vacanza contrattuale.

La settimana successiva e precisamente il 04 aprile 2008 è stato sottoscritto tra la FIEG e UILCOM UIL, SLC CGIL, FISTEL CISL l’accordo per il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle aziende editrici e stampa-trici di giornali quotidiani.L’accordo che e stato giudicato positivamen-te da oltre il 94% dei lavoratori prevede:• una forte modifi ca sull’inquadramento pro-

fessionale con l’inserimento dell’attività on-line o web per i profi li professionali “addetto/assi-stente di redazione”, “documentalista”, “ad-

UILCOM UIL – SGK

RINNOVO CONTRATTI

detto Uffi cio grafi co – infografi co”, per le fi gure professionali di “complementare specializ-zato” (livello 5° e 6°) è previsto un percorso di carriera con attestazione fi nale al 7° livello attraverso un iter professionale; al 7° livello è stato inserito il profi lo di “coordinatore della segreteria di redazione”; al 6° livello è stata re-golamentato il profi lo professionale “operatore computer to plate” (CTP); è stato riconosciuto un parametro intermedio superiore al 7° livello al capomacchina che opera sulle macchine da stampa “full-colour” attestato al parametro 238; resta per questi lavoratori confermata la contingenza prevista per il 7° livello.

• un elemento di forte innovazione riguar-da l’introduzione del poligrafi co com-merciale. La defi nizione di tale fi gura, sia dal punto di vista economico che normati-vo, inserita nel contratto ed accompagna-ta da una necessaria fase sperimentale e rigorosamente limitata alle attività grafi che,

di commesse aggiuntive e non sostitutive alle professionalità e al prodotto “quotidia-no” già regolamentate contrattualmente – consente alla contrattazione colletti-va e alle RSU di governare le evoluzioni del mercato determinate dalla massiccia introduzione di rotative di nuova genera-zione e l’eventuale nuova occupazione ad esse collegate introducendo.

• un aumento economico a regime di 120 €,superiore alla richiesta salariale inserita nella piattaforma (100 €) ottenuta però allungando di 6 mesi la durata del primo biennio economico.

Per gli impiegati di età inferiore ai 21 anni i minimi di stipendio previsti dalla presente tabella sono ridotti del 6% sui valori tabellari in vigore al marzo 2008-05-15

Tiziano [email protected]

Livello MinimoPrecedente

NuovoMinimo

Incremento Parametro Minimo dal 01.03.08

Minimo dal 01.04.09

Minimo dal 01.12.09

10° 1594,44 1767,51 173,07 3,00 1655,01 1715,59 1767,51 9° 1445,63 1602,54 156,91 2,72 1500,55 1555,47 1602,54 8° 1318,07 1461,14 143,07 2,48 1368,15 1418,22 1461,14 7° 1211,77 1343,31 131,54 2,28 1257,81 1303,85 1343,31 6° 1105,47 1225,47 120,00 2,08 1147,47 1189,47 1225,47 5° 983,24 1089,96 106,72 1,85 1020,59 1057,95 1089,96 4° 871,63 966,24 94,61 1,64 904,74 937,86 966,24 3° 770,65 854,30 83,65 1,45 799,93 829,20 854,30 2° 680,29 754,14 73,85 1,28 706,14 731,98 754,14 1° 531,48 589,17 57,69 1,00 551,67 571,86 589,17

Contingenza 1278,43 1345,09 1402,22

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

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UIL SGK

17

Art. 19

Jeder hat das Recht, in jeder

Form, allein oder in Gemeinschaft

mit anderen, seine Religion frei zu

bekennen, dafür zu werben und

privat oder öffentlich auszuüben,

sofern die Religionspraxis nicht

gegen das Sittengesetz verstößt.

UILCEM

LIBERALIZZAZIONEE STATO SOCIALE

730 UNICO

RED ISE

G.I.S. ICISUCCESSIONIERBSCHAFTEN -

DIE DIENSTE

I SERVIZI

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

Il welfare state (stato di benessere tradotto letteralmente dall’inglese), conosciuto anche come Stato assi-stenziale o Stato sociale, è un sistema di norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le disuguaglianze sociali ed economiche fra i cittadini, aiutando in particolar modo i ceti meno abbienti.Quindi una parolona, ovviamente in ingle-se, che sancisce la possibilità a tutti i citta-dini di accedere ai servizi primari.Assistenza sanitaria, pubblica istruzione ma anche difesa dell’ambiente naturale, assistenza a invalidi e anziani e, in que-st’ottica rientrava, anche la fornitura del-l’energia elettrica, che da tempo ha or-mai assunto un ruolo di bene primario.Nasceva quindi, nel 1962, una tariffa agevolata che riguardava la fornitura per usi domestici, ma con potenza non superiore ai 3 kW e solamente per chi dimostrava di risiedere nell’abitazione per la quale veniva attivata la fornitura.Questa, nel tempo, ha perso la sua peculiarità, diventando una tariffa ac-cessibile, non solo a chi poteva avere problemi economici e quindi una reale diffi coltà ad usufruire di questo bene pri-mario, ma a tutte le persone senza limite

di reddito. Per tutti era suffi ciente dichia-rare la residenza nel punto di fornitura. Il turbine delle privatizzazioni e liberaliz-zazioni ha coinvolto anche le forniture elettriche. Fino a ieri questo riguardava solamente i grandi utilizzatori che pote-vano spuntare prezzi interessanti nel gio-co della concorrenza tra i distributori.Dal 1 luglio 07 anche la semplice utenza domestica può guardarsi intorno e cer-care di spuntare il prezzo migliore, ma sappiamo che il mercato ha le sue re-gole ben precise. Possiamo quindi ipo-tizzare che il prezzo, per un’utenza do-mestica, sarà ben maggiore della tariffa che veniva pagata per la stessa fornitura così come concepita fi no a ieri.Quindi, un bene primario come l’ener-gia, rischia di diventare un appannaggio riservato esclusivamente ad un certo ceto sociale, il quale potrà permettersi dei privilegi che, a questo punto, diven-teranno esclusivi. Il governo ha messo a punto, a parti-re dal 1 gennaio 2008, un Bonus pari a circa il 20% della spesa per l’energia elettrica di un utente medio. Di questo potranno godere solo quelle famiglie con un reddito annuo fi no a 7.500 €.Il provvedimento, fortemente preteso e voluto dal sindacato e dalla UIL in pri-mis, assume una forte valenza sociale, sia per l’entità del risparmio, che per

il numero di famiglie interessa, inoltre, è una risposta ai continui e ripetuti au-menti delle tariffe per l’energia elettrica.Ma la preoccupazione del sindacato è rivolta anche per tutta quella fetta di so-cietà, composta dall’eterogeneo mon-do di precari, di/delle lavoratori/trici con contratti atipici, dei pensionati al minimo o del dimenticato popolo dei 1.000 €,ecc., per questi la corrente elettrica po-trebbe diventare un bene non più così garantito o comunque di diffi cile acces-so, preoccupazione che il nuovo gover-no eletto certamente non mitiga, anzi!! Localmente questo problema è ancora maggiore in quanto l’Azienda Energeti-ca, attualmente, ha in servizio un numero decisamente esiguo, quasi nullo, di con-tatori elettronici, senza i quali l’accesso al mercato elettrico diventa astruso. Alla luce di questo è indispensabile un forte impegno della politica locale che coinvolga la decisiva presenza delle parti sociali, di cui il sindacato è realtà fondamentale e dove la UILCEM/UIL-SGK si è sempre distinta per attenzione verso le classi più a rischio, per giunge-re, con sollecitudine, ad attivare quegli accorgimenti che possano garantire a tutti l’accesso ai servizi primari.

Bruno [email protected]

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UIL SGK

18

RINNOVATO IL CONTRATTO COLLETTIVO PROVINCIALE DIPENDENTI MAGAZZINI DI FRUTTA

L’ 11 Marzo 2008, dopo varie sessioni di trattative è stata fi rmata la proposta di nuovo Contratto Collettivo provin-ciale per i dipendenti dei magazzini della frutta in Alto Adige tra le Federazioni Sindacali agroalimentari della CGIL/AGB, SGB/CISL, UIL/SGK ed ASGB ed i rappre-sentanti della VOG, della VI.P e del Raiffeisenverband dell’ Alto Adige. Il nuovo Contratto vale dal 11 marzo 2008, ad eccezione degli aumenti salariali, i quali saran-no applicabili retroattivamente dal 1.1.2008. Le principali novità sono le seguenti :• Diritti di Informazione fi nalmente acquisiti Una volta all’anno entro il mese di novembre si svolgerà un incon-

tro tra i Sindacati di categoria ed il Raiffeisenverband della provin-cia di Bolzano, nel quale si chiederà informazioni e sullo sviluppo del settore, dell’occupazione, degli investimenti ed altro.

• Anticipazione indennità malattia L’anticipazione dell’indennità malattia per i dipendenti fi ssi

sarà garantita nelle buste paga mensili. Per i/le lavoratori/trici stagionali ancora oggi non sussistono i

presupposti legislativi per l’anticipazione in busta paga delle indennità malattia. Appena queste ci saranno le parti sociali si incontreranno per defi nire questa materia contrattuale.

• Pagamento della seconda pausa Dalla fi rma di questo nuovo Contratto collettivo, la seconda

pausa lavorativa nel pomeriggio, sarà retribuita quando si supererà le nove ore giornaliere.

• Congedo matrimoniale – Permessi anche per i dipen-denti stagionali

Congedo matrimoniale di 7 giorni retribuiti + 8 giorni di per-messi non retribuiti per lavoratori e lavoratrici stagionali.

Giornata retribuita per dipendenti fi ssi e stagionali padri in occasione del parto di un fi glio/a.

• Previdenza integrativa La contribuzione per la previdenza integrativa e le pensioni com-

plementari passa dall’ 1% attuale al 1,5% a carico delle ditte.• Assistenza mutualistica malattia (Cesare Pozzo) Aumento quota contribuzione ditte, per l’assistenza mu-

tualistica malattia, dalle attuali 192 €uro a 200 €uro annui a carico delle ditte. L’attuale contribuzione di 0,55 €uro a carico dei dipendenti è stata soppressa con questo rinnovo contrattuale provinciale.

• Diritto di riassunzione Se l’azienda con l’ultima busta paga consegna il modulo di

richiesta riassunzione presso la stessa ditta, allora questo deve essere riconsegnato alla ditta entro e non oltre 60 gior-ni per la richiesta di riassunzione. In caso contrario, quando l’azienda non lo dovesse consegnare, allora il termine ultimo per questa richiesta si sposta entro 90 giorni.

• Diritto all’assunzione fi ssa Il diritto all’assunzione fi ssa ora si matura dopo il raggiungi-

mento della media di 1.550 ore lavorative, nelle due stagioni precedenti (fi no ad oggi con 1.600 ore di media). Dalla sta-gione lavorativa 2008/09 anche i dipendenti a tempo parzia-

Art. 20Il carattere ecclesiastico e il fi ne di

religione o di culto d’una associa-

zione od istituzione non possono

essere causa di speciali limitazioni

legislative, né di speciali grava-

mi fi scali per la sua costituzione,

capacità giuridica e ogni forma di

attività

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

Am 11. März 2008 wurde nach mehreren Verhandlungen der Entwurf des Kollektivver-trages für das Personal der Obstmagazine Südtirols zwischen den Fachgewerkschaften des AGB/CGIL, SGB/CISL, SGK/UIL und ASGB und den Vertretern der VOG und VI.P und dem Raiffeisenverband Südtirols unter-zeichnet. Der neue Vertrag tritt mit 11. März 2008 in Kraft, mit Ausnahme der Lohnerhöhungen, die schon rückwirkend ab 1.1.2008 gelten. Die wichtigsten Neuerungen:• Informationsrechte endlich festgeschrieben Einmal im Jahr innerhalb November wird ein Treffen zwischen

Gewerkschaften und Raiffeisenverband stattfi nden, bei dem Informationen bezüglich Entwicklungen des Sektors und des Personalstandes, Investitionen usw. mitgeteilt werden.

• Vorauszahlung Krankengeld Auszahlung des Krankengeldes über den Lohnstreifen für

Fixangestellte. Für die Saisonangestellten gibt es noch nicht die gesetz-

lichen Voraussetzungen, sollten diese geschaffen werden, werden sich die Vertragspartner wieder treffen.

• Bezahlung der zweiten Pause Ab Unterzeichnung des Vertrages wird die 2. Pause am

Nachmittag bezahlt, wenn die tägliche Arbeitszeit die 9 Stunden überschreitet.

• Hochzeitsurlaub – Freistellung auch für Saisonsange-stellte

Bezahlter 7 tägiger Heiratsurlaub + 8 Tage unbezahlte Frei-stellung für Saisonarbeiter/innen

Bezahlter freier Tag für Fix- und Saisonarbeiter und Väter bei der Geburt eines Kindes.

• Zusatzrentenversicherung Erhöhung der Beitragsleistung für die Zusatzrentenversiche-

rung von 1% auf 1,5% zu Lasten des Betriebes.• Wechselseitige Krankenabsicherung (Cesare Pozzo) Erhöhung der Beitragsleistung für die wechselseitige Kran-

kenabsicherung von 192 €uro auf 200 €uro zu Lasten des Betriebes. Die bisherige Beitragsleistung in der Höhe von 0,55 €uro zu Lasten des/r Arbeiter/in fällt mit dieser Kollek-tivvertragserneuerung weg.

• Recht auf Wiederanstellung Wenn der Betrieb den Vordruck für die Inanspruchnah-

me des Vorrechtes auf Wiederanstellung mit dem letzten Lohnstreifen aushändigt, ist dieser innerhalb 60 Tage im Be-trieb abzugeben. Im Fall, dass dieser Vordruck nicht ausge-händigt wird, beträgt diese Frist 90 Tage.

• Anrecht auf Fixanstellung Das Anrecht auf eine Anstellung mit unbefristetem Arbeits-

vertrag kann mit dem Erreichen von einem Durchschnitt von 1.550 Stunden in 2 Saisonen geltend gemacht werden (bis heute 1.600 Stunden). Ab der Saison 2008/09 können

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UIL SGK

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LANDESKOLLEKTIVVERTRAG FÜR BESCHÄFTIGTE DER

OBSTMAGAZINE SÜDTIROLS ERNEUERT !

NUOVE TABELLE SALARIALI PER I/LE LAVORATORI/TRICI DEI MAGAZZINI DELLA FRUTTA NEUE GEHALTSTABELLEN FÜR DIE ARBEITER/INNEN

Dipendenti fi ssi dal 1.1.2008 - al mese in EuroFixarbeiter/in ab 1.1.2008 - Monat in Euro

CategoriaKategorie

Paga baseGrundlohn

Premio produttivitàProduktions prämie

Totale lordoInsgesamt

1 1.454,93 21,42 1.476,35

2 1.336,10 19,72 1.355,82

3 1.227,52 18,02 1.245,54

4 1.151,51 17,00 1.168,51

5 1.083,57 15,98 1.099,55

Dipendenti fi ssi dal 1.1.2009 - al mese in EuroFixarbeiter/in ab 1.1.2009 - Monat in Euro

Paga baseGrundlohn

Premio produttivitàProduktionsprämie

Totale lordoInsgesamt

1.505,86 27,72 1.533,58

1.382,86 25,52 1.408,38

1.270,48 23,32 1.293,80

1.191,81 22,00 1.213,81

1.121,50 20,68 1.142,18

Lavoratori stagionali dal 1.1.2008 - Saisonarbeiter/in ab 1.1.2008

CategoriaKategorie

Paga base - Grundlohn Elemento stagionaleSaisonelement 31,4%

Totale/oraSumme/Stunde

Premio produttivitàProduktionsprämie

Paga oraria totaleStundenlohn insgesamtoraria - Stunde

1 8,410 2,641 11,051 0,124 11,175

2 7,723 2,425 10,148 0,114 10,262

3 7,095 2,228 9,323 0,104 9,428

4 6,656 2,090 8,746 0,098 8,844

5 6,263 1,967 8,230 0,092 8,323

Lavoratori stagionalidal 1.1.2009 - Saisonarbeiter/in ab 1.1.2009

CategoriaKategorie

Paga base - Grundlohn Elemento stagionaleSaisonelement 31,4%

Totale/oraSumme/Stunde

Premio produttivitàProduktionsprämie

Paga oraria totaleStundenlohn insgesamtoraria - Stunde

1 8,704 2,733 11,438 0,160 11,598

2 7,993 2,510 10,503 0,148 10,651

3 7,344 2,306 9,650 0,135 9,785

4 6,889 2,163 9,052 0,127 9,179

5 6,483 2,036 8,518 0,120 8,638

Christian Troger

Art. 20

Der kirchliche Charakter und der

religiöse oder kultische Zweck

einer Vereinigung oder Einrich-

tung darf weder zu gesetzlichen

Beschränkungen, noch zu einer

steuerlichen Belastung im Zusam-

menhang mit der Gründung, der

Rechtsfähigkeit und der Tätigkeit

solcher Vereinigungen oder Ein-

richtungen Anlaß geben.

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

auch Teilzeitangestellte bei Erreichen von mindestens 550 Stunden durchschnittlich in den letzten beiden Saisonen das Anrecht auf Fixanstellung geltend machen.

• Schicht- und Turnusarbeit: Will die Obstgenossenschaft eine durchgehende Arbeits-

zeit in Form von Turnus- oder Schichtarbeit einführen, so müssen die Gewerkschaftsorganisationen oder die Be-triebsgewerkschaftsvertreterInnen davon in Kenntnis ge-setzt werden.

Bei Einführung von Schicht- und Turnusarbeit steht ein Zu-schlag von 6% auf dem Grundgehalt zu.

• Arbeitsunfall Beibehaltung des Arbeitsplatzes und Lohnfortzahlung bei

Arbeitsunfall für 240 Tage (vorher nur für 180 Tage).• Angemessene Lohnerhöhungen durchgesetzt Insgesamt 8% in den nächsten zwei Jahren, davon 4,5%

ab 1.1.2008 und 3,5% ab 1.1.2009 Erhöhung der Produktivitätsprämie um 10,00 €uro in der

Zweijahresperiode Insgesamt für die 4. Einstufung ca. 100 €uro/Monat innert

2009.

le potranno richiedere l’assunzione fi ssa con una media di almeno 550 ore nello stesso periodo di cui sopra.

• Lavoro continuato o a turno Se una Cooperativa ortofrutticola vorrà chiedere l’introdu-

zione di lavoro continuato o a turni, allora dovranno essere contattate le Organizzazioni Sindacali di categoria o le Rap-presentanze Sindacali aziendali (RSU-EGV).

Con l’introduzione del lavoro continuato o a turno spetterà un’ indennità del 6% sulla paga base.

• Infortunio sul lavoro Garanzia del mantenimento del posto di lavoro e della re-

tribuzione in caso di infortunio sul lavoro fi no a 240 giorni (prima solo fi no a 180 giorni).

• Aumenti salariali adeguati contrattati Nel prossimo biennio ci saranno l’ 8% di incrementi salariali,

di cui il 4,5% dal 1.1.2008 ed il 3,5% dal 1.1.2009.

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UIL SGK

20

LA SCUOLA SIA UN INVESTIMENTOOCCORRONO PIÙ RISORSE E UNA SCOSSA DI MODERNIZZAZIONE

UIL-SGK Scuola

Art. 21Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il

proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni

altro mezzo di diffusione.La stampa non può essere soggetta ad autorizza-

zioni o censure.Si può procedere a sequestro soltanto per atto mo-

tivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i

quali la legge sulla stampa espressamente lo autoriz-

zi, o nel caso di violazione delle norme che la legge

stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia

possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudi-

ziaria, il sequestro della stampa periodica può essere

eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono

immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore,

fare denunzia all’autorità giudiziaria. Se questa non

lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il se-

questro si intende revocato e privo d’ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere ge-

nerale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento

della stampa periodica.Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spetta-

coli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon

costume. La legge stabilisce provvedimenti ade-

guati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Il parlamento del dopo elezioni si presen-ta con una maggioranza certa e con una probabile stabilità di governo. Per quanto attiene la scuola continuiamo a pensare che debba divenire una priorità nell’azione di governo, per una politica di sviluppo che guardi al futuro . Occorro-no investimenti fi nanziari che riequilibrino il rapporto tra spesa per l’istruzione ed il prodotto interno lordo.In tale ambito va defi nito un piano di incre-mento delle retribuzioni che risultano ancora agli ultimi posti in Europa. Le scuole hanno bisogno di una forte scossa di modernizza-zione, con forte dose di sburocratizzazione.Non serve una ulteriore mega riforma né uno scontro ideologico sulla scuola; al governo che si va costituendo chiediamo interventi chiari e concreti in grado di dare certezze e assicurare riconoscimento del ruolo di quei tanti insegnati che, tra mille diffi coltà,danno l’anima per fare in modo che la scuola sia accogliente e rigorosa. E’ il Paese che ha bisogno di una scuola pubblica di qualità. Le scuole devono divenire un esempio del processo di modernizzazione.Servono organici funzionali stabili e plu-riennali, continuità nell’azione didattica con immissione in ruolo per porre fi ne al preca-riato. C’è bisogno di sostenere e far funzio-nare appieno l’autonomia delle scuole.La UIl Scuola, mantenendo un approc-cio laico e pragmatico,continuerà a rap-presentare una voce libera, sviluppando idee,proposte,rafforzate dalla continua cresci-ta dei consensi,per rappresentare,sostenere, riconoscere, valorizzare il lavoro, quello che si svolge quotidianamente nelle scuole,sempre più diffi cile e complesso.La UIL-SGK Scuola, in vista della scaden-za elettorale del prossimo autunno nella nostra Provincia, intende offrire alcuni spunti di rifl essione che ritiene di estrema importanza per il miglioramento della qua-lità del servizio scolastico locale.E’ lapalissiano, infatti, che in una istituzio-ne deputata a fare educazione, istruzione, ricerca pedagogico-didattica, trasmis-sione ed elaborazione di cultura, gli inse-gnanti rappresentino la risorsa principale.

Valorizzare tale risorsa é probabilmente uno dei principali compiti del Dirigente Scolastico, ma anche dell’ente locale da cui i docenti sono amministrati.A coloro che si presenteranno candidati chiediamo che al mondo scolastico venga data una maggiore attenzione, non tanto e non solo in termini meramente economi-ci, anch’essi importanti ma non esclusivi, bensì nel far sentire agli insegnanti che il loro lavoro viene apprezzato, il loro ruolo valorizzato, il loro impegno capito e appro-vato. La loro funzione, l’azione educativa, è così particolare, peculiare che non è possibile inquadrarli all’interno di una ge-nerica cornice normativa valida per tutta la classe impiegatizia.In Alto Adige in virtù dello Statuto d’autono-mia si hanno gli strumenti legislativi per rea-lizzare una scuola veramente autonoma, una scuola pertanto meno ancorata alle regole fi sse dell’amministrazione centrale, ma più libera da legacci burocratico-ammi-nistrativi, dove il ruolo del docente potrebbe essere maggiormente valorizzato.In nome della scuola dell’autonomia si è assistito alla nascita di raggruppamenti di scuole, allo smembramento di certe realtà, al tramonto della fi gura del preside e al-l’affermarsi di quella del dirigente scolasti-co che amministra e gestisce l’istituzione scolastica con un taglio più manageriale.Abbiamo assistito a dei veri e propri cam-biamenti epocali, ma gli insegnanti? ??UIL-SGK Scuola chiede, visto che l’accor-do relativo alle RSU è stato fi nalmente sotto-scritto ancora in novembre, in modo deciso e fermo, come ha già fatto in passato, alla futura amministrazione che si attivi affi nché, vengano indette al più presto le elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie.Una ulteriore considerazione all’attenzione dei politici :se è vero, come è vero, che l’amministrazione della scuola è sempre più provinciale e sempre meno statale, allora devono essere riconosciuti anche ai do-centi quei diritti che sono riconosciuti agli altri addetti che lavorano per la provincia. Gli insegnanti inoltre non godono, come l’altro personale provinciale, degli scatti

bien-nali. La UIL-SGK Scuola chiede con forza l’applicazione della cosiddetta Gleichstellung, l’equiparazione al resto del personale provinciale, il riconoscimen-to di alcuni diritti che non possono essere validi per un settore e ignorati per l’altro. Chiediamo alla prossima amministrazione che operi in questa direzione al fi ne di eli-minare queste palesi ingiustizie di natura giuridico-economica e che dia la possibili-tà anche agli insegnanti di usufruire di certi istituti che fi nora sono loro preclusi. Inoltre è opportuno rifl ettere, considerare, valu-tare le anomalie, le ingiustizie contenute nell’ applicazione del primo contratto pro-vinciale, quello del 1998 che ha premiato l’anzianità e quindi il riconoscimento eco-nomico dell’indennità provinciale dei soli docenti che potevano vantare una note-vole anzianità di servizio maturata entro il 1° aprile 1998. Questi, giustamente, legit-timamente hanno ottenuto un vero ricono-scimento economico e gli altri colleghi , che prestano le stesse attività didattiche ?Solo briciole, questi non possono spe-rare di benefi ciare, con il passare degli anni, degli stessi vantaggi che godono attualmente i propri colleghi . E’ legittimo questo ?La UIL-SGK Scuola si è impegnata al mas-simo per evitare questa iniquità, che ha prodotto anche la perdita di posti di lavoro dovuti all’aumento dell’orario ,cercando di sensibilizzare la parte pubblica e soprat-tutto i docenti a non lasciarsi allettare dal-l’indennità provinciale, non sottoscrivendo il contratto del 1998. Da parte nostra l’abbiamo sempre preci-sato, ci impegneremo in tutte le sedi al fi ne di ricercare una soluzione al nocumento prodotto dall’applicazione di detto con-tratto : a parità di prestazioni si sono avuti trattamenti economici differenziati.

Giovanni [email protected]

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

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UIL SGK

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DIE SCHULE – EINE INVESTITION IN DIE ZUKUNFT

ES BRAUCHT MEHR RESSOURCEN UND EINEN SCHUB AN MODERNISIERUNG

Art. 21

Jeder hat das Recht, seine Meinung in Wort, Schrift

und durch jedes sonstige Mittel der Meinungsäuße-

rung frei zu äußern.

Die Presse darf weder einer behördlichen Genehmi-

gung, noch einer Zensur unterliegen.

Eine Beschlagnahme darf nur auf Grund einer mit Grün-

den versehenen richterlichen Anordnung und nur im Fall

von Straftaten vorgenommen werden, für die das Pres-

segesetz die Beschlagnahme ausdrücklich zuläßt oder im

Fall eines Verstoßes gegen die im gleichen Gesetz für die

Ermittlung der Verantwortlichen enthaltenen Vorschriften.

In solchen Fällen kann, wenn dafür eine absolute Dringlichkeit

besteht und kein rechtzeitiges Eingreifen der Gerichtsbehör-

de möglich ist, die Beschlagnahme von Zeitschriften durch

Beamte der Kriminalpolizei erfolgen, die unverzüglich und

keinesfalls später als innerhalb von 24 Stunden der Gerichts-

behörde Anzeige erstatten müssen. Die Beschlagnahme gilt

als aufgehoben und gänzlich unwirksam, wenn sie innerhalb

der folgenden 24 Stunden nicht vom Richter bestätigt wird.

Durch allgemeine gesetzliche Bestimmungen kann die

Offenlegung der Finanzierungsquellen der Zeitschrif-

tenpresse vorgeschrieben werden.

Druckschriften, Film- und Theatervorführungen sowie

sonstige Veranstaltungen, die gegen das Sittengesetz

verstoßen, sind verboten. Durch Gesetz werden an-

gemessene Maßnahmen zur Verhütung und zur Un-

terbindung von Verstößen festgelegt.

Das neu gewählte Parlament präsentiert sich mit einer sicheren Mehrheit und mit einer voraussichtlich stabilen Regierung.Was die Schule betrifft, glauben wir weiter-hin, dass sie für die Regierung eine Priori-tät bilden muss. Die Politik muss in diesem Bereich in die Zukunft blicken. Es braucht fi nanzielle Investitionen, die das Gleich-gewicht zwischen den Ausgaben für das Schulwesen und dem Brutto-Inlandspro-dukt schaffen. In diesem Zusammenhang muss es auch eine Erhöhung der Gehälter geben, die bis jetzt zu den niedrigsten in Europa zählen.Die Schulen haben einen starken Schub an Modernisierung, der von einer Entbüro-kratisierung begleitet wird, nötig.Es braucht weder eine neue Mega-Re-form noch einen ideologischen Streit um die Schule. Von der zukünftigen Regierung fordern wir klare Maßnahmen, die dem Schulsektor Sicherheit geben. Die Regie-rung muss die tägliche Arbeit der vielen Lehrpersonen anerkennen, die all ihr Herz hergeben, um die Schule einladend und fruchtbringend zu machen. Der Staat be-nötigt eine qualitätsvolle öffentliche Schu-le, die Schule muss Beispiel gebend im Modernisierungsprozess sein.Es braucht ein funktionales Plansoll, das mehrjährig stabil ist, eine didaktische Kon-tinuität, die mit dem Ende des Präkariats und der Schaffung von genügend unbe-fristeten Stellen erreicht werden kann. Weiters muss die Autonomie der Schulen voll und ganz unterstützt werden.Die UIL-SGK Schule als laizistische und pragmatische Kraft wird weiterhin die freie Stimme der Schule sein, indem sie neue Ideen entwickelt und indem sie die große Bedeutung der Arbeit der Lehrpersonen, die immer schwieriger und komplexer wird, hervorhebt.Die UIL-SGK Schule möchte auch in Hin-blick auf die Landtagswahlen im Herbst einige Gedanken und Anregungen ge-ben, um Wege aufzuzeigen, die das lokale

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN

Schulsystem verbessern. Es ist altbe-kannt, dass in einer Institution, die der Er-ziehung und Bildung, der Weitergabe von Wissen und Fähigkeiten dient, die Lehr-personen die wichtigste Ressource sind. Es ist wahrscheinlich eine der wichtigsten Aufgaben der Schulführungskraft, diese Ressourcen aufzuwerten. Aber auch die lokale Verwaltung muss dazu beitragen.Von den Parteien, die Kandidaten zur Landtagswahl aufstellen, fordern wir, dass sie der Schule mehr Beachtung schenken. Sie sollen nicht nur den zugegebenerma-ßen wichtigen fi nanziellen Aspekt betrach-ten, sie sollen die Arbeit der Lehrpersonen insgesamt anerkennen, ihre Rolle aufwer-ten, ihren Einsatz sehen und würdigen. Die Aufgabe der Lehrkräfte, nämlich Erzie-hung und Bildung, ist so außergewöhnlich, dass sie nicht in den üblichen Rahmen der sonstigen Beamtenschaft hineingestellt werden kann.In Südtirol hat man auf Grund des Autono-miestatuts die Möglichkeit, eine wirkliche autonome Schule zu schaffen, eine Schu-le, die weniger von zentralen Direktiven abhängt, sondern die freier ist und sich von den bürokratischen Ketten löst. Hier könnte die Rolle der Lehrpersonen weiter aufgewertet werden.Im Sinne der Schulautonomie erlebten wir die Geburtsstunde der Schulsprengel, beo-bachteten wir die Aushöhlung gewisser Re-alitäten, begleiteten wir das Verschwinden der Figur des Direktors und die Auferste-hung der Figur der Schulführungskraft, die die Schule wie ein Manager leiten sollte.Wir nahmen an echten epochalen Verän-derungen teil, aber was geschah mit den Lehrpersonen?Die UIL-SGK Schule fordert, wie schon in der Vergangenheit, dass die Wahlen zu den Einheitlichen GewerkschaftsVertre-tungen (EGV), jetzt, da der Vertrag dazu im November 2007 unterschrieben wurde, endlich ausgeschrieben werden.Eine weitere Forderung, die wir an die zu-künftigen Politiker richten, ist die: Den Lehrpersonen müssen endlich die gleichen Rechte zuerkannt werden wie den anderen Angestellten, die für die Provinz arbeiten. Dies in Anbetracht der Tatsache, dass die

Schule immer mehr eine Landesschule wird und immer weniger eine Schule staatlicher Art. Die Lehrpersonen haben nicht die Mög-lichkeit, wie die anderen Landesbedienste-ten alle zwei Jahre eine Gehaltserhöhung zu bekommen. Die UIL-SGK Schule fordert mit aller Kraft die Anwendung der sogenannten Gleichstellung und die Anerkennung einiger Rechte, die für alle Sektoren gelten sollten. Wir fordern von der zukünftigen Landesver-waltung, dass sie sich dafür einsetzt, dass diese juridisch-ökonomische Ungleichbe-handlung eliminiert wird, damit die Lehrper-sonen gewisse Rechte in Anspruch nehmen können, die ihnen bisher verwehrt blieben.Außerdem ist es wieder einmal an der Zeit, daran zu erinnern, welche Ungerechtigkeit mit dem ersten Landeskollektivvertrag vom Jahre 1998 entstanden ist. Damals war beschlossen worden, die Landeszu-lage je nach Dienstalter zu staffeln. Über eine konsistente Landeszulage verfügten daher nur die Lehrpersonen, die zum Zeit-punkt 1. April 1998 ein hohes Dienstalter erreicht hatten. Und die anderen Lehrper-sonen, die die gleiche Arbeit leisten?Nur Brosamen. Die jüngeren Lehrperso-nen werden nie die Landeszulage erhalten, über die die älteren Kollegen jetzt schon verfügen. Ist das gerecht?Die Gewerkschaft UIL-SGK Schule hat sich mit aller Kraft dafür eingesetzt, dass diese Ungerechtigkeit vermieden werde. Wir versuchten damals vor der Urabstimmung die Lehrpersonen zu warnen, sich nicht von der Landeszulage einlullen zu lassen und wir machten auch auf eine mögliche Reduzierung der Stellen aufmerksam, die durch die Erhöhung der Arbeitszeit ent-stehen konnte. Daher unterschrieben wir im Jahre 1998 den Landeskollektivvertrag nicht.Unsererseits werden wir uns immer dafür einsetzen, dass diese Ungleichbehand-lung außer Kraft gesetzt wird. Damals war nämlich beschlossen worden, dass bei gleicher Arbeitsleistung eine unterschied-liche Bezahlung, d.h. Landeszulage, ver-teilt wird.

Giovanni [email protected]

SGK-UIL Schule

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IL PUNTO SULL’ASSISTENZA DOMICILIAREAGLI ANZIANI.

Art. 22Nessuno può essere privato, per

motivi politici, della capacità giuri-

dica, della cittadinanza, del nome.

Partiamo dalla considerazione che, es-sere anziani oggi non signifi ca necessa-riamente essere malati o aver bisogno di assistenza. Diversi studi dimostrano che in qualsiasi epoca, solo una piccola par-te della popolazione anziana necessita di aiuto e assistenza. Anche il signifi cato di “anzianità” è cambiato: si va affermando la valorizzazione di questa età della vita, in cui, accanto alla maggiore probabilità di fragilità fi sica, psicologica o sociale, si aprono nuovi spazi di investimento proget-tuale e di coinvolgimento relazionale.Anche la popolazione altoatesina, come quella italiana ed europea, invecchia pro-gressivamente, a causa dell’aumento delle prospettive di vita e del calo delle nascite. Infatti tra il 1990 e il 2006 il numero degli ultra 64enni è aumentato di oltre un ter-zo (da 54.416 a 82.492); il numero degli ultra74enni è cresciuto di quasi la metà (47,8%).I dati raccolti dall’Istituto Provinciale di Sta-tistica (ASTAT) nel 2005 e 2006, offrono un quadro abbastanza realistico del mondo degli anziani 60enni e oltre. Tra loro il 27,5 % mantiene un’attività lavorativa, ma un gran numero rientra nella fascia a reddi-to più basso. Le donne sole sono mag-giormente a rischio di povertà ed hanno una pensione di vecchiaia mediamente inferiore a quella degli uomini; in genera-le, aumenta il divario di benessere tra gli anziani a reddito basso e quelli a reddito medio-alto.L’interesse per le attività culturali e l’at-tività fi sica e sportiva cala progressiva-mente con l’età, nonostante la presenza di una fi tta rete di organizzazioni operanti nel settore. L’occupazione ricreativa prefe-rita dagli anziani è guardare la televisio-ne (92,3% degli ultra 65enni, percentuale superiore a qualunque altra fascia di età), mentre l’uso dei nuovi mezzi di comuni-cazione come il computer non è affatto diffuso. Attualmente la maggior parte degli anzia-ni in Alto Adige (circa il 90%) vive nella propria abitazione, si sente autonomo e non vuole cambiare la propria situazioneabitativa della quale è abbastanza soddi-sfatto. Il rischio maggiore, che cresce con l’età, è quello dell’isolamento sociale:questo pericolo è tanto più forte quanto più è limitata la capacità di conservare uno stile di vita autonomo.

Tenendo conto dall’analisi della situazio-ne attuale e dei processi di cambiamen-to in corso, la politica della terza età in Alto-Adige si propone di:- permettere alle persone anziane di con-

tinuare a vivere nel contesto abitativo abituale per mantenere uno stile di vita autonomo,

- favorire un coinvolgimento e l’integra-zione sociale,

- garantire l’assistenza quando le compe-tenze vengano ad indebolirsi.

La responsabilità di garantire servizi ade-guati spetta all’Ente pubblico, ma l’assi-stenza alle persone non autosuffi cienti(in maggioranza anziani) può essere assi-curata nel tempo, solo se si coordinano tra loro gli aiuti familiari, di vicinato e profes-sionali, sia pubblici che privati, e si sosten-gono in modo continuativo e coerente le famiglie che prestano assistenza. Anche per questo l’Amministrazione provinciale si è impegnata a concordare con i partner sociali i suoi principali interventi nel settore della politica della terza età. Così ad esem-pio il Protocollo d’intesa stipulato a metà 2007 con i Sindacati provinciali dei Pensionati SPI/CGIL, FNP/CISL, UILP/UIL, SGB, ha toccato una serie di tematiche che spaziano dalle case di ripo-so e i centri di degenza, alle problematiche dell’abitazione al riordino della Sanità. Inoltre, la legge provinciale n. 9, del 12 ottobre 2007 sull’assistenza alle per-sone non autosuffi cienti” è il risultato di anni di confronto e collaborazione tra Sin-dacati dei Pensionati e Provincia. La leg-ge entrerà in vigore il primo luglio 2008 e introdurrà 4 livelli diversi di sostegno eco-nomico che tengono conto del differente grado di non autosuffi cienza. La Provincia Autonoma di Bolzano man-tiene la responsabilità dell’assistenza sociale, ma ne trasferisce ai Comuni le competenze amministrative, questi a loro volta, per motivi organizzativi ed econo-mici, trasferiscono le competenze alle Co-munità Comprensoriali. Solo il Comune di Bolzano, per sua particolare situazione so-ciale e amministrativa, ha deciso di istituire un’Azienda per i servizi sociali (ASSB), cui viene affi data la gestione di tutti i servizi sul territorio comunale.Comunità comprensoriali e Comuni, quindi enti pubblici, ma anche Organizzazioni,Associazioni, Cooperative sociali, or-

ga-nizzazioni religiose, svolgono un ruolo sempre più importante nell’ero-gazione dei servizi sociali.Sul piano territoriale e organizzativo, l’as-sistenza sociale pubblica è articolata in 8 Comunità Comprensoriali che si suddivi-dono in 20 Distretti, ciascuno dei quali comprende diversi Comuni.Questi Distretti costituiscono la baseorganizzativa di un’assistenza socio-sanitaria integrata.Le attività dei Distretti si ripartiscono in 4 settori: area socio-pedagogica, assi-stenza domiciliare, assistenza economica e sociale, segretariato socio-sanitario.L’assistenza domiciliare eroga presta-zioni a domicilio a singoli e a famiglie, nor-malmente gli interventi riguardano : la cura e l’igiene del corpo, esercizi terapeu-tici e motori, terapia occupazionale e del linguaggio, aiuto nei lavori domestici, prepa-razione e consegna dei pasti, accompagna-mento ed espletamento di piccole attività, consulenza personale ed aiuto psicologico.Per il Comune di Bolzano è necessario sottolineare come negli ultimi anni gli ammi-nistratori abbiano dedicato risorse ed atten-zioni agli anziani della città, tanto da preve-dere un “piano di settore anziani”all’interno del proprio Piano di Sviluppo Strategico. In questo documento sono indicati anche dei principi guida che dovranno orientare an-che i futuri progetti di sostegno ai defi cit di autonomia dell’anziano.Oggi l’Azienda dei servizi sociali della città (ASSB) gestisce una serie diversifi cata di servizi che comprendono, oltre all’assistenza domiciliare già citata, anche assistenza diur-na per anziani non autosuffi cienti, assisten-za territoriale presso l’abitazione e presso i centri diurni, il servizio mensa, i soggiorni climatici e i soggiorni marini sia per anziani autosuffi cienti che per non autosuffi cienti. Anche tra il Comune di Bolzano e le Fe-derazioni Sindacali dei Pensionati è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa, cheha il fi ne di dare un quadro di riferimento certo, continuità e sistematicità alle rela-zioni tra le parti.

Oriana Ballista

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Art. 22

Niemandem darf aus politischen

Gründen die Rechtsfähigkeit,

die Staatsangehörigkeit oder der

Name entzogen werden.

SALARI E PREZZI A CONFRONTO INTERREGIONALE !

Si è tenuta a Maienfeld, nei Grigioni in Svizzera, l’As-semblea Generale Annuale del Consiglio Sindacale Interregionale- Alpi Centrali, l’associazione sindaca-le di CGIL CISL e UIL trentine, altoatesine, bellune-si, OGB tirolese e Travail Suisse e SGB dei grigioni svizzeri che raggruppa e permette scambi di informazioni, esperienze e corsi di formazione riguardo a problematiche sindacali e sociali comuni a questi territori alpini transfron-talieri.Particolarmente attuale ed interessante il Convegno svoltosi a latere dell’Assemblea in quanto argomento al centro delle diverse e corpose relazioni era la “Comparazio-ne transfrontaliera di salari e prezzi nelle regioni alpine per l’interpretazione delle condizioni di vita dei lavorato-ri e lavoratrici dipendenti”. Sono emerse le differenze fra i sistemi fi scali, contribu-tivi e sanitari delle diverse realtà territoriali, soprattutto di quella svizzera assai federalista e liberista rispetto a quelle italiane e austriache, maggiormente legate a classici modelli di welfare europei. Simile e preoccupante, nonostante i diversi sistemi socia-li, politici, economici e riguardo la svizzera anche monetari, l’andamento dei prezzi e l’escalation dell’infl azione di quest’ultimo anno su tutti i territori rappresentati nel CSI-AC.Non è mancato nemmeno un analogo riferimento, riscontrato in tutti i territori CSI-AG, alla “forbice” sempre maggiore fra le retribuzioni sempre più basse dei lavoratori dipen-denti ed i compensi sempre più alti e sproporzionati dei massimi dirigenti d’azienda e del management delle multinazionali, loro sì in grado di garantirsi, anzi aumentare, la propria capacità contrattuale. Il recupero del potere d’acquisto dei salari dei lavoratori dipendenti è tornato perciò al primo posto nell’agenda sindacale di tutte le OO.SS. del CSI-AG, imposto anche dalle crescenti diffi coltà delle famiglie di lavoratori e pensionati delle Alpi Centrali.Tanto più grave è la situazione perché l’aumento del carovita

LÖHNE UND PREISE IM INTERREGIONALEN VERGLEICH !

In Maienfeld, im Kanton Graubünden in der Schweiz, hat eine Tagung des Interregionalen Gewerkschafts-rates Zentralalpen (IGR-ZA), dem Zusammenschluss der Gewerkschaften Agb-Cgil, SgbCisl und Sgk-Uil der Provinz Bozen, Cgil, Cisl und Uil des Trentino und der Provinz Belluno, dem Ögb Nord- und Osttirol und den Gewerkschaften Travail Suisse und dem Schweizer Ge-werkschaftsbund stattgefunden.Diese nun schon seit über einem Jahrzehnt bestehende überre-gionale gewerkschaftliche Zusammenarbeit ermöglicht den Aus-tausch von Informationen und arbeitsrechtlichen Erfahrungen und grenzüberschreitende Weitwerbildungen aller TeilnehmerInnen.Das Thema dieser Tagung war der grenzüberschreiten-de Lohn - und Preisvergleich in den Alpenregionen zur Erkundung der Lebensbedingungen von Arbeitnehmer-Innen in diesen Territorien im Vergleich. Die einzelnen Referate haben grosse bestehende Unter-schiede zwischen den Sozialversicherungsmodellen, aber auch im Steuerbereich in den verschiedenen regionalen Territorien zu Tage gefördert. In der Schweiz besteht ein völlig föderalistischer Aufbau mit Steuerhohheit der ein-zelnen Kantone und ein Sozialversicherungssystem nach dem Versicherungsprinzip in Eigenverwaltung, während in Italien und Österreich vorwiegend zentralstaatliche Sozi-alversicherungs- und Steuerregelungen nach dem klassi-schen europäischen Wohlfahrtsmodell bestehen. Ähnlich und besorgniserregend sind trotz unterschied licherNormen, die in letzter Zeit sich stark verteuerten Lebenshal-tungskosten und die hochgeschnellten Infl ations ratenim letzten Jahr in allen von uns vertretenen Regionen.Dies bedingt als erste Priorität in der gewerkschaftlichen Agenda für uns alle die Umsetzung einer Aufwertung der Kaufkraft der niedrigen und mittleren Löhne. Denn die ge-stiegenen Schwierigkeiten beim Auskommen mit dem verdi-enbaren Einkommen von immer breiteren Teilen von Arbei-ter- und Angestelltenfamilien und RentnerInnen in unseren Alpenregionen erfordern unsere grösste Aufmerksamkeit. DieSachlage erschwert sich mit dem Umstand, dass die gröss-

I–39100 Bolzano–Bozen via Romastr. 84/C c/o SGK-UIL Tel.0471-245611 Fax 0471 - 934537A-6020 Innsbruck – Südtiroler Platz 14-16 c/o ÖGB Tel. 0043-512-59777610 Fax -615

Interregionaler Gewerkschafts-Rat - Zentral-AlpenConsiglio Sindacale Interregionale – Alpi Centrali

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Art. 23Nessuna prestazione personale o

patrimoniale può essere imposta

se non in base alla legge.

è maggiore proprio riguardo a beni primari di largo consumo come gli alimentari (+4,6) o le spese legate alla casa (+6,5) che maggiormente incidono in percentuale, sulla spesa di lavora-tori e pensionati, in quanto diffi cilmente comprimibili oltre un certo limite.Generale poi ed anch’esso dolorosissimo l’aumento dei derivati del petrolio, col barile che ha sfondato i 100 dolla-ri (diesel +16,9% e benzina +13,1%) , dei cereali, che ha comportato un rincaro del pane di oltre il 12%, della pasta del 14,4 % o ad esempio del latte, con un aumento del 10% nell’ultimo anno.Dai lavori è emersa quindi la necessità di adottare nel-le contrattazioni salariali nuovi indicatori statistici dei prezzi più realistici, come il “paniere” proposto a mar-zo 2007 da Eurostat, che contiene diversi generi alimen-tari di largo consumo rispetto a quello tradizionale e che ha recentemente permesso una lettura più reale del rapporto salario –costo della vita.Si fa un gran parlare, soprattutto in Italia, ma anche nelle regio-ni confi nanti, di nuove politiche dei redditi, di detassazione dei salari, di politiche fi scali diverse, di rilancio dei consumi e della domanda economica interna, anche per contrastare l’immi-nente annunciata recessione economica e garantire il potere d’acquisto di salari e pensioni.Torna ineludibile quindi anche la necessità di poten-ziare la contrattazione di secondo livello: settoriale, aziendale o territoriale. In questo sia nei Grigioni che in Tirolo le esperienze sono maggiormente diffuse e consolidate rispetto all’Italia, si tratta ora di procedere, velocemente.Le OO.SS. rappresentate nel CSI-AC sono convinte dell’im-portanza dell’utilità del confronto, come in questa occasione, fra diverse, ma vicine realtà sociali che permette una miglior visione della realtà, alpina in particolare, e consente la co-struzione e la proposta di politiche contrattuali mag-giormente responsabili e concrete che garantiscano il potere d’acquisto di salari e pensioni e siano capaci di contrastare e vincere la recessione economica e l’infl a-zione.Compito ancor più diffi cile, ma sfi da a cui non po-tranno sottrarsi anche le organizzazioni sindacali rappresentate nel CSI-AC, sarà coniugare la difesa strenua delle retribuzioni e delle pensioni con il giusto riconoscimento dell’aumento di produttività registra-to anche nelle nostre regioni negli ultimi anni, in un contesto fi scale e contributivo ancora troppo punitivo per i produttori di reddito e più favorevole, soprattut-to in Italia, a coloro che godono di rendite fi nanziarie e patrimoniali che sfuggono al fi sco, alle congiunture economiche ed anche all’aumento dei prezzi e dell’in-fl azione.

Maienfeld, 28 febbraio 2008

Per la Presidenza CSI-AC

ten Teuerungsraten sich bei notwendigen Grundkonsumgütern wie Lebensmitteln (+4,6%) ergeben haben, und negativ begleitend auch die stark gestie-genen Ausgaben für Wohnungen (+6,5%), wel-che alle beide nur zu einem kleinen Teil vermeidbar oder ausweichbar sind.Allgemein schlagen in allen Territorien ebenso die stark gestiegenen Erdölkosten zu Buche, welche nun in wenigen Jahren sich verdreifacht haben und nun bei über 100 Dollar pro Fass angelangt sind. Diese haben al-lein im letzten Jahr die Brotpreise über 12 % gesteigert. Aus den Tagungsberatungen hat sich die Notwendigkeit her-auskristallisiert, dass es einer Veränderung der statistischen Indikatoren zur Erhebung der Preisentwicklungen bedarf, um realistischere Verteuerungsdaten zu erheben, wie dies mit dem vom europäischen Statistikinstitut (Eurostat) im März 2007 vorgeschlagenen “Warenkorb” erfolgte. Dieser enthält verschiedene Grundkonsumgüter breiter derzeitiger Nutzung, welcher nun eine realistischere Anpassung der Löhne an die Lebenshaltungskosten ermöglichen würde. Derzeit gibt es vorallem in Italien grosse Diskussionen zu ei-ner neuen Einkommenspolitik, zur steuerlichen Entlastung der Löhne mit einer zu verändernden Steuerpolitik zur Konsum- und internen Nachfragesteigerung in der Wirtschaft um so ei-ner sich ankündigenden Wirtschaftskrise vorzubeugen. Die Gewerkschaften im Interregionalen Gewerkschafts-rat Zentralalpen (IGR-ZA) sind von der Wichtigkeit des grenzüberschreitenden Austausches überzeugt, denn dieser ermöglicht die breitere Erkenntnis ähnlicher sozialpolitischer Problemstellungen und den Aufbau von einer möglichen Kol-lektivvertragspolitik, welche den Kaufkraftschwund von Löh-nen und Renten ausgleichen kann, und dieses Thema ins Zen-trum unserer Aufmerksamkeit bringen soll.Eine noch schwierigere Aufgabe wird es für die Gewerkschaf-ten in Italien sein, mittels einer starken Ausdehnung der zwei-ten Verhandlungsebene (betrieblich oder territorial) den Pro-duktivitätszuwachs auf die Löhne umzuverteilen und damit ihre Kaufkraft zu stärken.Löhne müssen vorallem in Italien steuerlich entlastet werden, während die Finanzerträge und die Vermögenssteuern un-bedingt auf ein europäisches Mittelmass angehoben werden müssen. Nur so kann unser sozialstaatlicher Grundaufbau in Europa auf gutem Niveau gesichert werden.

Maienfeld, am 28. Februar 2008

Für das IGR-ZA Präsidium :

Alotti Walter Christian Troger

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Art. 23

Niemand darf zu einer bestimmten

Arbeit oder Vermögensleistung

gezwungen werden, es sei denn

auf Grund eines Gesetzes.

Il CLS – Consor-

zio Lavoratori Studenti é un’agenzia di educazione permanen-te impegnata a costruire occasioni di apprendimento a favore di tutti, sop-

rattutto delle fasce più deboli della popolazione. Il nostro obbiettivo è

consentire all’individuo di sviluppare la coscienza di se stesso e del suo ambiente e incoraggiarlo a svolgere il proprio ruolo sociale nel lavoro e nella comunità attraverso iniziative formati-ve.

Le proposte del CLS in tal senso spa-ziano in vari campi: dalle Lingueall’Informatica, dal Recupero scolas-tico all’Arte o ai progetti specifi camen-te destinati ai Senior o agli Immigrati.Qui vogliamo presentare due particolari settori che offrono al loro interno diffe-renti iniziative:

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Importante è il servizio di Orientamento e consulenzache il CLS fornisce gratuitamente a tutti gli interessati.

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tico, telefonini

Economia domestica

13 giugno ore 18.00

A tavola con gusto – cultura della tavola - regole

dell’apparecchiare – decoro della tavola

Le conferenze si svolgono nella Sala Conferenze del CLS in

via Roma 9b a Bolzano

Sia sul tema del Risparmio familiare che dell’Economia

domestica sono anche previsti corsi di approfondi-

mento.

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PRIMO MAGGIO A BRESSANONE: PIOGGIA E FREDDO NON FERMANO LA MANIFESTAZIONE

Art. 24Tutti possono agire in giudizio per

la tutela dei propri diritti e interessi

legittimi.La difesa è diritto inviolabile in ogni

stato e grado del procedimento.

Sono assicurati ai non abbienti,

con appositi istituti, i mezzi per

agire e difendersi davanti ad ogni

giurisdizione.La legge determina le condizioni e

i modi per la riparazione degli er-

rori giudiziari.

DIMISSIONI VOLONTARIE cali che permetterà anche a questi soggetti di essere abilitati alla validazione dei moduli.Devono presentare il modulo per le dimissioni volontarie tutti quei lavo-ratori che rientrano in una delle se-guenti categorie di contratto:• lavoro subordinato (compreso il lavoro

nella pubblica amministrazione e lavoro domestico)

• collaborazione coordinata e continuati-va , anche a progetto identifi cato come parasubordinato

• titolari di contratti di natura occasionale • associazione in partecipazione (esclusi i

lavoratori già iscritti ad albi professionali)• soci di cooperative.

Sono invece esclusi:• il lavoratore in prova• i lavoratori marittimi• gli amministratori di società• dimissioni per giusta causa

Remigio Servadio

Dal 5 marzo 2008 le dimissioni volontarie dovranno essere presentate, dal lavorato-re o dalla lavoratrice, esclusivamente sul modello predisposto dal Ministero del La-voro e attraverso la procedura telematica per la sua compilazione on line.In sostanza, chi intende rassegnare le proprie dimissioni dovrà necessariamente recarsi presso la sede dell’Uffi cio Provin-ciale del Lavoro, Ispettorato del Lavoro.E’ prevista una convenzione, non ancora abilitata, con i sindacati ed i Patronati sinda-

Le nuove disposizioni stabilisco-no una durata massima di 36 mesi (comprensivi di proroghe e rinnovi);al raggiungimento del limite dei 36 mesi il rapporto di lavoro si potrà protrarre per ulteriore 20 giorni (che dovranno essere compensati con maggiorazioni retribu-tive - 20% per ogni giorno successivo alla scadenza fi no al decimo e 40% per ciascun giorno ulteriore).

Vi è inoltre la possibilità di derogare al limite dei 36 mesi e le parti (datore di lavoro e lavoratore) hanno la facoltà di stipulare un solo ulteriore contratto. La stipula di detto contratto dovrà avvenire presso l’Uffi cio Provinciale del Lavoro e con la presenza di un rappresentan-te di una delle organizzazioni sindacali

comparativamente più rappresentative sul piano nazionale cui il lavoratore sia iscritto o conferisca mandato.Il lavoratore che nell’esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stes-sa azienda abbia prestato attività lavo-rativa per un periodo superiore a 6 mesi ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato con riferimento alle mansioni già svolte.Per i contratti a termine in corso alla data del 1° gennaio 2008 hanno la du-rata che il contratto stesso prevede.

Per i contratti a tempo determinato cessati prima del 31 dicembre 2007 e rinnovati successivamente al 1° gen-naio 2008, i periodi si sommano ai fi ni della determinazione del periodo di du-

rata massima del contratto a termine, decorsi 15 mesi dal 1° gennaio 2008, non comportando la trasformazione del contratto a tempo indeterminato qualo-ra vi fosse il superamento dei 36 mesi.

I lavoratori agricoli con contratto a tem-po determinato sono esclusi dalle novità della legge 247, oltre a tutti coloro che hanno contratti d’inserimento, contratti stipulati con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ed infi ne contratti per attivi-tà stagionali come individuato dal DPR 1525/1963 e le attività stagionali indi-viduate dagli avvisi comuni e dai con-tratti collettivi nazionali stipulati dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappre-sentative.

LA LEGGE 247 MODIFICA I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

compagnati a bibite varie,e per ascoltare i pezzi suonati dagli Alberts di Brunico.Per gli organizzatori un risultato co-munque positivo ed un chiaro mes-saggio: la festa del primo maggio a Bressanone mancava da tempo ed è un’iniziativa sentita e voluta dai cittadini.Nella breve parte pubblica, il Vice Segre-tario Generale Christian Troger ha posto l’attenzione sulle richieste sindacali al governo: interventi certi per la sicurezza sul lavoro e impegni precisi per garantire salari e pensioni degne.

Si è trat-tato di una prima edizione, con l’impegno di organizzare ogni anno una manifestazione nella cittadina di Bressanone, sicuri di fare cosa gradita a tutti i lavoratori e lavoratrici e le rispettive famiglie.

Michele Pavan

Le organizzazioni sindacali di Bres-sanone di CGIL AGB, CISL SGB e UIL-SGK, hanno organizzato la festa per il 1 maggio. Si è voluto dare un segnale di avvicina-mento ai lavoratori ed ai cittadini della città e delle sue valli limitrofe, invitando tutti a partecipare a questa semplice manifestazione che si è svolta in Piaz-za Maria Huber a Bressanone, dalle ore 10.00 alle ore 14.00.Sono stati in molti a sfi dare la pioggia ed il freddo per gustare dei Weisswurst, ac-

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L’angolo della letturadi Gianni Frezzato

Sensi di viaggio – Aime Marco – Ponte alle GrazieSi avvicina il tempo delle vacanze, il tempo di viaggiare, il tempo di vedere luoghi affascinanti che riporteremo a casa attraverso le nostre immagini fotografi che. Una ricerca continua del vede-re senza sentire... Un libro per aprirci al viaggio utilizzando tutti i nostri sensi, che vuole far tabula rasa del consumismo, per pensare e raccontare il viaggio come se fosse un’esperienza sempre nuova, senza pregiudizi, mode, atteggiamenti, baga-

glio culturale a carico o chissà quanti altri vizi o abitudini.

Muhammad Yunus – Un mondo senza povertá - Feltrinelli Con “Il banchiere dei poveri” ha raccontato la storia straordinaria della fondazione della Grameen Bank e ha mostrato come il sistema del microcredito sia capace di sottrarre milioni di persone alla miseria e allo sfruttamento. Da allora ha esteso il raggio d’azione di Grameen dal campo strettamente fi nanziario a quelli dell’alimentazione, dell’educazione, dell’assistenza sanitaria, delle telecomunicazioni. Oggi il premio Nobel per la pace Muhammad Yunus è pronto per una nuova sfi da: proporre quell’esperienza come un modello e un punto di riferimento per riuscire fi nalmente a estirpare la piaga della povertà mondiale.

Fabio Marcotto – Masterá – ManniStorie brevi e forti di un bolzanino. Un viaggio dentro una Russia di inizio millennio che cambia troppo in fretta per l’occhio stanco dell’Occidente. In uno scenario coinvolgente convivono esplosivamente se-dicenti meccanici, geniali accordatori di pianoforte, banditi arrembanti, risolutori di problemi, fantasmi di scrittori, scrittori fantasma, donne dalla sconvolgente bellezza, cacciatori di mogli, occidentali senza scrupoli, bigliettaie eroiche, seducenti millantatrici, turisti del sesso, tram sfasciati, automobili lussuose, ingegnosissimi scarafaggi, magnifi ci palazzi imperiali e altro.

Giorgio Ruffolo – Il capitalismo ha i secoli contati – EinaudiAlcuni sostengono che il capitalismo avrebbe imboccato una strada di autodistruzione di cui si può prevedere il necessario percorso e la sua inevitabile fi ne. Per Giorgio Ruffolo non è vero. Non c’era ni-ente, nel passato del capitalismo, che fosse necessario e inevitabile. E non c’è niente di simile nel suo futuro. Perché le origini del capitalismo possono essere rintracciate ben prima della nostra epoca, prima dell’emersione del volto potente e inquietante dell’impresa contemporanea.

Lese Eckevon Christian Troger

Buchtitel : Zwischen Selbsthilfe und Marktlogik. Geschichte des Genossen-schaftswesens in Südtirol. Edition Raetia 2007. Die italienische Ausgabe dieses Buches trägt den Titel „Tra la Cultura dell’auto-aiuto e il mercato - Storia della cooperazione in Alto Adige” und ist ebenso im Raetia Verlag im selben Jahr erschienen. Die Autoren sind der Historiker Walter Pichler und der Soziologe Konrad WalterDie ersten Genossenschaften im historischen Tirol entstanden ab 1870. Bauern, Wirte, Handwerker und Kauf-leute gründeten die ersten „Spar- und Darlehenskassen“, um so die ersparten Gelder, die häufi g unter dem Strohsack schlummerten, der lokalen Wirtschaft zur Verfügung zu stellen. Diese ersten genossenschaftlichen

Initiativen wurden von der Politik kaum beachtet.Die Genossenschaften waren als Selbsthilfeorganisation ohne Gewinnabsicht gedacht und orientierten sich meist an den Grundideen Friedrich Wilhelm Raiffeisens.Gefördert von der Politik setzte um 1900 ein wahrer Gründungsboom ein, doch folgten Jahrzehnte der Krise: Weltkrieg, Annexion, Fa-schismus, Weltwirtschaftskrise und Option/Umsiedlung der Südtiroler setzten dem Genossenschaftswesen arg zu. Zahlreiche Genos-senschaften mussten aufgeben, was häufi g den wirtschaftlichen Ruin der unbeschränkt haftenden Genossenschafter zur Folge hatte.Nach 1945 konnte sich das Genossenschaftswesen in Südtirol wieder konsolidieren. Die Genossenschaften wurden nun zahlreicher, die Mitgliederzahlen stiegen. Es entstanden drei große Genossenschaftsverbände, die in ihrer Ausrichtung auch die ethnischen und politischen Spaltungen des Landes widerspiegelten: Raiffeisenverband, Confcooperative und Legacoopbund.Heute agieren einige Genossenschaften auf einem mittlerweile globalen Markt, während andere ihre Nische im lokalen Rahmen gefunden haben.

Walter Pichler

Art. 24

Jedem steht zum Schutz seiner

Rechte und rechtmäßigen Interes-

sen der Rechtsweg offen.

Das Recht des Angeschuldigten

auf rechtliches Gehör ist unverletz-

lich. Dies gilt für jedes Verfahrens-

stadium und jeden Rechtszug.

Für mittellose Personen wird

durch eigens hierfür geschaffene

Einrichtungen die Möglichkeit der

Klageerhebung und der Vertei-

digung vor den ordentlichen Ge-

richtshöfen gewährleistet.

Bedingungen und Formen der

Wiedergutmachung von Justiz-

irrtümern werden durch Gesetz

geregelt.

Da “Libri & Libri” di Bolzano,

corso Libertà 76.

Sconto del

15%sul prezzo di copertina per tutti

gli iscritti che si presenteranno

muniti della tessera UIL/SGK.

Buona lettura a tutti

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www.uilaltoadige.it

[email protected]

UIL SGK Coordinatore - Koordinator GIANNI FREZZATO

Comitato di Redazione Inform - Redaktionskomitee:Oriana Ballista, Maurizio D’Aurelio, Gianni Frezzato, Cristina Girardi, Toni Serafini, Remigio Servadio, Christian Troger

Hanno inoltre collaborato a questo numero - MitarbeiterInnen dieser Nummer: Walter Alotti, Toni Auer, Tiziano Bellini, Mariapaola Manovali, Artan Mullaymeri, Michele Pavan, Walter Pichler, Bruno Saviane, Vincenzo Salerno, Giovanni Scolaro, Petra Segato.

Redazione-Redakion: Bolzano-Bozen, via Ada Buffulini Straße, 4 - Tel. 0471- 245611 - e-mail: [email protected]

Tiratura-Auflage: 13.000 copie-Kopien

Maggio 2008 Mai

ORARI UFFICI ITAL ÖFFNUNGSZEITEN BÜROBOLZANO - BOZEN

Via Ada Buffulini Straße, 4 - 39100 Bolzano-Bozen - Tel. 0471 245612 - Fax 0471 245655

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG

8.30-12.15 8.30-12.15 8.30-14.30 8.30-12.15 8.30-12.15

15.00-18.00 15.00-18.00 15.00-18.00 15.00-18.00

MERANO - MERANVia Galilei-Galilei Straße, 24 - 39012 Merano-Meran - Tel. 0471 245670 - Fax 0473 230334

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG

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BRESSANONE - BRIXENVia San Cassiano-St. Kassianweg, 22 - 39042 Bressanone-Brixen - Tel. 0471 245640 - Fax 0472 201076

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG

8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 10.30-12.30 8.30-12.30

15.00-18.00 14.30-17.30 13.30-15.30

LAIVES - LEIFERSVia dei Vigneti-Weinbergstrasse, 35 - 39055 Laives-Leifers - Tel. 0471 245690

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG

10.00-14.00

14.00-17.00 15.00-18.00

EGNA - NEUMARKTLargo Municipio-Rathausring, 30 - 39044 Egna-Neumarkt - Tel. 0471 245680

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG

9.00-12.30 9.00-12.30

15.00-18.00

PATRONATO ITAL UIL-SGK