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amo Tirocinio Formativo Tirocinio Formativo
CdLCdL in Scienze dell’educazionein Scienze dell’educazione
i Ber
gai B
erga CdLCdL in Scienze dell educazione in Scienze dell educazione
e Scienze pedagogiche e Scienze pedagogiche
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Dipartimento di scienze umane e sociali
Uni
ver
Uni
ver
Università degli studi di Bergamoa.a. 12‐13
Incontro di presentazione ‐ II semestre
Sala Conferenze – sede di S. Agostino
Bergamo, 30 gennaio 2013
Che cos’ è il TIROCINIO FORMATIVO Che cos’ è il TIROCINIO FORMATIVO am
o CURRICOLARECURRICOLAREi B
erga Il tirocinio formativo curricolare è un percorso
obbligatorio nei corsi di laurea in S i d ll’ d i S i d i hS i d ll’ d i S i d i h
rsit
à d Scienze dell’educazione e Scienze pedagogiche Scienze dell’educazione e Scienze pedagogiche
durante il quale lo studente lo studente entra int ti i ti i ti i tt li
Uni
ver contesti organizzativi, operativi e progettuali
allo scopo di osservare processi di lavoro che gli permettano di realizzare un’integrazione dei saperipermettano di realizzare un’integrazione dei saperi
teorici, appresi durante le lezioni, con i saperi pratici,appresi anche attraverso il concorso del tirocinioappresi anche attraverso il concorso del tirocinio
formativo curricolare
Una consapevolezza necessariaUna consapevolezza necessariaam
oUna consapevolezza necessariaUna consapevolezza necessaria
i Ber
ga
TIROCINIO FORMATIVO CURRICOLARE
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à d TIROCINIO FORMATIVO CURRICOLARE
≠
Uni
ver
TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE
UN PROCESSO CIRCOLARE E UNITARIOam
o… UN PROCESSO CIRCOLARE E UNITARIO
i Ber
ga
LABORATORI
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à d LEZIONI d’AULA
LABORATORI ‐ESERCITAZIONI
Uni
ver TIROCINIO
FORMATIVOCURRICOLARE
Prototipo didattico del tirocinioPrototipo didattico del tirocinioam
oPrototipo didattico del tirocinioPrototipo didattico del tirocinio
= =
i Ber
ga Apprendistato Apprendistato
rsit
à d
Uni
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MIMESISMIMESIS RIFLESSIVITA’RIFLESSIVITA’
OBIETTIVOscoprire e allargare quanto nei comportamenti
professionali mostrati o osservati siaprofessionali mostrati o osservati sia 1) azione umana vera e propria, frutto di intenzionalità,
lógos, libertà e responsabilità 2) atto meccanico automatismo routine applicazione2) atto meccanico, automatismo, routine, applicazione
esecutiva
LE ATTIVITA’ PREVISTELE ATTIVITA’ PREVISTEam
oLE ATTIVITA PREVISTELE ATTIVITA PREVISTE
i Ber
ga
N. 50 ORE = incontri con tutor e referenti del tirocinio e in attività
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à d di laboratorio e di formazione connesse al tirocinio o legate agli
obiettivi specifici del programma di tirocinio del singolo studente (verranno date precise indicazioni in merito)
Uni
ver (verranno date precise indicazioni in merito)
N. 150 ORE = da svolgersi presso l’Ente convenzionato
N 50 ORE = da dedicare alla stesura del quaderno di tirocinio eN. 50 ORE = da dedicare alla stesura del quaderno di tirocinio e della relazione finale, agli incontri con docente supervisore dell’Università, il tutor di tirocinio.,
CFU E TEMPICFU E TEMPIam
oCFU E TEMPI CFU E TEMPI
i Ber
ga CFU = 10 (250 ore)
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à d A. A. = TERZO TRIENNALE (≥ 80 CFU)
SECONDOMAGISTRALE (≥ 40 CFU)
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ver ( )
TEMPO DI REALIZZAZIONE = tirocinio + max 60 ggTEMPO DI REALIZZAZIONE tirocinio max 60 gg(comunque un mese prima della discussione della prova finale/tesi) REQUISITO INDISPENSABILEprova finale/tesi) REQUISITO INDISPENSABILE PER LA PROVA FINALE/TESI DI LAUREA
Riconoscimento Crediti FormativiRiconoscimento Crediti Formativiam
oRiconoscimento Crediti FormativiRiconoscimento Crediti Formativi
P ò hi i i di CFU d di
i Ber
ga Può essere chiesto riconoscimento di CFU da parte di studenti che 1) bbi lt tti ità l ti t
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à d 1) abbiano svolto attività lavorativa congruente,
continuativa (almeno 2 anni) e documentabile2) servizio civile volontario
Uni
ver 2) servizio civile volontario
Il riconoscimento viene richiesto dallo studente contestualmente alla domanda di tirocinio e vienecontestualmente alla domanda di tirocinio e viene attribuito dal Consiglio del Cds di riferimento.Occorre far precedere la richiesta di riconoscimentoOccorre far precedere la richiesta di riconoscimento da un colloquio con la docente coordinatrice dei tirocini dei Cds pedagogici.p g g
I PUNTII PUNTI DIDI RIFERIMENTORIFERIMENTOam
oI PUNTI I PUNTI DIDI RIFERIMENTO RIFERIMENTO
TUTOR di TIROCINIO
i Ber
ga • TUTOR di TIROCINIODottore di ricerca o studioso del settore selezionato dal Dipartimento
per accompagnare lo studente durante il percorso di tirocinio, dalla tt i i i i l fi ll t d ll l i i
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à d progettazione iniziale fino alla stesura della relazione; esprime una
valutazione sul percorso compiuto
• TUTOR ENTE OSPITANTE
Uni
ver
Persona che lavora all’interno dell’ente ospitante e accompagna lo studente durante la permanenza nel luogo di lavoro; esprime una valutazione sul percorso compiuto
• DOCENTE SUPERVISOREDocente universitario che si occupa nelle proprie ricerche
dell’oggetto di osservazione messo a fuoco durante il tirocinio,dell oggetto di osservazione messo a fuoco durante il tirocinio, garantisce la validità scientifica del percorso intero, valuta la relazione di tirocinio e l’insieme del percorso attribuisce i CFU
TIROCINIO = PROCESSO STRETTAMENTE CONDIVISO TRA TIROCINIO = PROCESSO STRETTAMENTE CONDIVISO TRA am
o
1. PROGETTAZIONE
STUDENTE E TUTOR STUDENTE E TUTOR i B
erga DELL’ESPERIENZA DI
TIROCINIO FORMATIVO 2. SVOLGIMENTO DIOSSERVAZIONI/AZIONI FORMATIVE NEI LUOGHI DELL’ENTE OSPITANTE
3. AZIONI DI STESURA DEL
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4. AZIONI DI VERIFICA, DIINDIRIZZO E DI SUPPORTO
AL LAVORO DELLO STUDENTE 5. SVOLGIMENTO DI
QUADERNO (DODSSIER) DITIROCINIO FORMATIVO
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ver
7. AZIONI DI VERIFICA, DIINDIRIZZO E DI SUPPORTO
OSSERVAZIONI/AZIONI FORMATIVE NEI LUOGHI DELL’ENTE OSPITANTE
6. AZIONI DI STESURA DEL QUADERNO DI TIROCINO
FORMATIVO E FORMULAZIONE DELL’IPOTESI DI RELAZIONE
FINALEAL LAVORO DELLO
STUDENTE ATTRAVERSO AZIONI FORMATIVE DI
LABORATORIO8.SVOLGIMENTO DI
OSSERVAZIONI/AZIONI FORMATIVE NEI LUOGHI DELL’ENTE OSPITANTE
9.AZIONI DI VERIFICA, DIINDIRIZZO E DI SUPPORTO PER LA MESSA A PUNTODELL ENTE OSPITANTE PER LA MESSA A PUNTO
DELL’IPOTESI DI RELAZIONEFINALE
10. AZIONI DI STESURA DEFINITIVA
DELL’ELABORATO FINALE
GLI INCONTRI CON I TUTOR GLI INCONTRI CON I TUTOR am
o
GIORNO e ORA AREA TEMATICA TUTOR
G CO CO U OG CO CO U Oi B
erga
4 FEBBRAIO 201314.30 – 18.30
PRIMA INFANZIA,SCUOLA DELL’INFANZIA,
SCUOLA PRIMARIA,PEDAGOGIA SPECIALE
FRANCESCA BIANCHIMABEL GIRALDO
EVELINA SCAGLIA
rsit
à d PEDAGOGIA SPECIALE
8 FEBBRAIO 2013
AMBIENTE, TERRITORIO,
INTERCULTURA SILVIA CONTESSI
Uni
ver
11.00 – 13.00 INTERCULTURACITTADINANZA e
P. A.,
ALBERTO GHIDINI
8 FEBBRAIO 201314.30-16.30
DISAGIO ADULTOE MINORILE,
COMUNICAZIONE E GENERE
SILVIA BRENAMADDALENA
D’ANGELOGENERE
GIULIO CAIO 8 FEBBRAIO 2013
16.30-18.30SALUTE, MEDICINA,WELFARE E ANZIANI
MARCO TOSCANOMARCO ZANCHI
I PASSAGGI IMPORTANTIam
oI PASSAGGI IMPORTANTI …
1) i li i i di i d ll
i Ber
ga 1) partecipare agli incontri di presentazione delle aree tematiche da parte dei tutor
2) fi il di if i
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à d 2) fissare un appuntamento con il tutor di riferimento
e fare un’ ipotesi di progetto 3) l ( l i l
Uni
ver 3) contattare personalmente (solo eccezionalmente
via mail) il docente consigliato dal tutor4) i il i i d l d d4) ricevuto il parere positivo del docente, stendere
con l’aiuto del tutor gli obiettivi/il progetto di tirocinio e verificarli con il docente stessotirocinio e verificarli con il docente stesso
5) procedere con la domanda di tirocinio.
Alla fine la relazione di tirocinioAlla fine la relazione di tirocinioam
oAlla fine … la relazione di tirocinio Alla fine … la relazione di tirocinio
i Ber
ga La relazionerelazione didi tirociniotirocinio è il testo che ‘chiude’ il percorso ed
ha due importanti funzioni:
rsit
à d 1) coniuga l’osservazionel’osservazione compiutacompiuta e le eventualieventuali azioniazioni
svolte presso l’ente ospitante con le acquisizioniacquisizioni teoricheteoriched t d ll t d t d ifl iifl i itiiti
Uni
ver possedute dallo studente e produce una riflessioneriflessione criticacritica
dada parteparte dellodello studentestudente su quanto osservato e analizzato;
2) rappresenta un importante esercizio preparatorio alla2) rappresenta un importante esercizio preparatorio allastesura della prova finale/tesi, per cui presenta lo stessoediting, ancorché la lunghezza complessiva e la bibliografiag, g p gsiano meno impegnative.
amo I TUTOR PRESENTANO LE DIVERSE AREE TEMATICHE I TUTOR PRESENTANO LE DIVERSE AREE TEMATICHE
i Ber
ga AREA TEMATICA TUTOR
1 SALUTE, MEDICINA, WELFARE e ANZIANIGIULIO CAIO
MARCO TOSCANOMARCO ZANCHI
rsit
à d MARCO ZANCHI
2 PEDAGOGIA SPECIALENIDO, PRIMA INFANZIA, SCUOLA
FRANCESCA BIANCHIMABEL GIRALDO
EVELINA SCAGLIA
Uni
ver
3AMBIENTE, TERRITORIO, CITTADINANZA
E P.A., INTERCULTURA SILVIA CONTESSIALBERTO GHIDINI
4 DIGAGIO ADULTO E MINORILE, COMUNICAZIONE E GENERE
SILVIA BRENAMADDALENA D’ANGELO
amo
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Un appuntamento molto importante! 11 f bb i 2013
i Ber
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erga 11 febbraio 2013
Convegno seminario Il tirocinio formativo per le professioni educative
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à d Il tirocinio formativo per le professioni educative.
Leva strategica per l’incontro tra le istituzioni del territorio e la formazione universitaria
Uni
ver
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Occasione per conoscere la maggior parte p gg pdei rappresentanti degli ENTI
convenzionati e sentire le loro indicazioni sul tirocinio
Incontro riconosciuto come attività di formazione
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO ‐ Dipartimento di scienze umane e sociali
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Convegno ‐seminarioIl tirocinio formativo per le professioni educative.
Leva strategica per l’incontro tra le istituzioni del territorio e la formazione universitaria
i Ber
gai B
erga Lunedì, 11 febbraio 2013, h. 10.00 ‐ 16.00
Bergamo, S. Agostino, Sala conferenzeh.10.00 Le ragioni dell’incontro e le prospettive delle professioni educativeProf. Giuseppe Bertagna – Direttore del Dipartimento di Scienze umane e sociali
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à d h. 10.30
La parola agli Enti ospitanti: i problemi , le domande , le proposteInterventi programmati e interventi liberi dei responsabili degli Enti
h. 13.00 Buffet
Uni
ver
Uni
ver h. 13.00 Buffet
h. 14.00Il tirocinio curriculare: un successo possibile tra vincoli normativi e opportunità di crescitaProf.ssa Piera Molinelli ‐ Prorettore delegato all’Orientamento universitario di Ateneo
h 14 30h.14.30I corsi di laurea ‘pedagogici’ e il coinvolgimento degli enti nel tirocinio formativoProff. Marco Lazzari e Stefano Tomelleri ‐ Presidenti rispettivamente dei Corsi di laurea in Scienze dell’educazione e Scienze Pedagogiche
h.15.15Presentazione dei tutor di tirocinio (dott.ri F. Bianchi, S. Brena, G. Caio, S. Contessi, M. D’Angelo, A.Ghidini, M. Giraldo, E. Scaglia, S. Scandurra, M. Toscano, M. Zanchi) e condivisione delle future strategie operativeProf.ssa Giuliana Sandrone ‐ Coordinatrice delle attività di tirocinio dei Corsi laurea in Scienze dell’educazione e in Scienze pedagogiche
h.15.45Conclusioni Prof Giuseppe BertagnaProf. Giuseppe Bertagna