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INAIL 1
L’INAIL E LA PREVENZIONE
SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO
INAIL 2
L’INAIL E LA PREVENZIONE
• EVOLUZIONE NORMATIVA ED INCENTIVI ALLA
PREVENZIONE
• RUOLO DELL’INAIL PER LA PREVENZIONE
• INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA PREVENZIONE
• I SGSL, PERCHE’ ADOTTARLI?
INAIL 3
EVOLUZIONE NORMATIVA ED INCENTIVI ALLA PREVENZIONE
D.M.18.06.1988:
PREVEDEVA GIA’ L’OSCILLAZIONE DEL TASSO IN
RELAZIONE ALLA PREVENZIONE (±15%)
INAIL 4
EVOLUZIONE NORMATIVA ED INCENTIVI ALLA PREVENZIONE
PER I PRIMI DUE ANNI DI ATTIVITA’:(così come è adesso)
•Rispetto delle norme di prevenzione infortuni e di igiene sul lavoro;
INAIL 5
EVOLUZIONE NORMATIVA ED INCENTIVI ALLA PREVENZIONE
DOPO I PRIMI DUE ANNI DI ATTIVITA’(qualora non si ottenga la riduzione max del 15% in relazione all’entità dello scarto tra TS e TM ed al numero di operai/anno) e si è nelle condizioni di:
•Assenza di infortuni e M.P.;•Attuazione delle norme di prevenzione infortuni e di igiene sul lavoro;
previa istanza del D.L.
INAIL 6
EVOLUZIONE NORMATIVA ED INCENTIVI ALLA PREVENZIONE
D.M.18.03.1996
INTRODUCE LA RIDUZIONE DEL 5% DEL PREMIO
APPLICATO PER LE IMPRESE CON MENO DI
SEDICI ADDETTI E TASSO SUPERIORE AL 30‰,
CHE RISPETTANO LE DISPOSIZIONI IN MATERIA
DI IGIENE E SICUREZZA E PREVENZIONE NEI
LUOGHI DI LAVORO, DI CUI AL D.Lgs.19.09.1994
N°626.
INAIL 7
EVOLUZIONE NORMATIVA ED INCENTIVI ALLA PREVENZIONE
D.M.12.12.2000 (D.L.38/2000)
INTRODUCE MOLTE NOVITA’ :
⇒ TARIFFA PER OGNI SETTORE DI ATTIVITA’;
⇒ REGOLAMENTAZIONE DELL’INFORTUNIO IN ITINERE;
⇒ RICONOSCIMENTO DEL DANNO BIOLOGICO;
⇒ ASSEGNAZIONE ALL’INAIL DI FUNZIONE PER LA
PREVENZIONE E LA RIABILITAZIONE
INAIL 8
RUOLO DELL’INAIL PER LA PREVENZIONE
Il D.Lgs.38/2000 ATTRIBUISCE ALL’INAIL UN RUOLO NEL CAMPO DELLA PREVENZIONE:
• Informazione, consulenza, assistenza a sostegno dell’attuazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, soprattutto nei confronti delle imprese artigiane, dellepiccole e medie imprese e delle rispettive associazioni di categoria.
• Attuazione di un sistema di incentivazione alle imprese con forme di finanziamento per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica ed iniziative di formazione ed informazione dei lavoratori finalizzate alla prevenzione.
INAIL 9
INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA PREVENZIONE
• Sconti sul tasso di premio (oscillazione del tasso)
• Finanziamenti per iniziative di formazione ed informazione dei lavoratori finalizzate alla prevenzione (art.23 c.1, lett.b - ISI 1-1bis);
• Finanziamenti per la realizzazione di programmi di adeguamento delle strutture e dell’organizzazione alle normative di sicurezza ed igiene del lavoro delle piccole e medie imprese ed agricole e artigiane (art.23 c.1, lett.a - ISI 2).
INAIL 10
OSCILLAZIONE DEL TASSO - D.M.12.12.2000
PRIMI DUE ANNI DI ATTIVITA’(artt.19, 20 e 21 M.A.T.)
+/- 15% FISSO, RISPETTO DELLE NORME DI PREVENZIONE INFORTUNI E DI IGIENE DEL LAVORO
INAIL 11
OSCILLAZIONE DEL TASSO - D.M.12.12.2000
PRIMI DUE ANNI DI ATTIVITA’
Il DL per ottenere la riduzione (SCONTO), deve presentare motivata istanza completa degli elementi, notizie e indicazioni definiti dall’INAIL idonei ad attestare il rispetto del D.Lgs.626/94. La richiesta:·deve presentarsi all’atto della denuncia dei lavori (1);·il DL può fare richiesta entro e non oltre il biennio di attività (2).In funzione del momento della richiesta la riduzione avrà effetto dalla data di inizio lavori (1) o dal 1° giorno del mese successivo a quello in cui sono state adottare le misure di prevenzione ed igiene del lavoro (2).
INAIL 12
OSCILLAZIONE DEL TASSO - D.M.12.12.2000
PRIMI DUE ANNI DI ATTIVITA’
·L’INAIL applicherà d’ufficio l’aumento del tasso ogniqualvolta risulti da provvedimenti degli Organismi Pubblici competenti in materia (Spisal, Direzione Prov. Del Lavoro) la mancata osservanza da parte del DL delle norme di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro.·L’aumento avrà effetto dalla data di inizio lavori.
INAIL 13
OSCILLAZIONE DEL TASSO - D.M.12.12.2000
DOPO I PRIMI DUE ANNI DI ATTIVITA’(artt.22, 23 e 24 M.A.T.)
% VARIABILE (MAX 45%) IN RELAZIONE A:
•ALL’ANDAMENTO INFORTUNISTICO (± 7 ÷ 35%)
•PER PREVENZIONE (-5 o -10% fisso) ⇐ incentivo
INAIL 14
OSCILLAZIONE DEL TASSO - D.M.12.12.2000
ANDAMENTO INFORTUNISTICO
•ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI E M.P.
•TASSO SPECIFICO AZIENDALE (TS; oneri/retribuzioni)
•NUMERO DEI LAVORATORI/ANNO
In concreto, si applica in AUTOMATICO sulla base dello
scarto tra TS e TM e della dimensione aziendale
(n°lavoratori/anno).
INAIL 15
OSCILLAZIONE DEL TASSO - D.M.12.12.2000
PER PREVENZIONE (innovazione)
• -5% per le aziende con oltre 500 lavoratori/anno
• -10% per le aziende fino a 500 lavoratori/anno
INAIL 16
OSCILLAZIONE DEL TASSO - D.M.12.12.2000
PER PREVENZIONE
REQUISITI:
•regolarità contributiva
•regolarità assicurativa
•in regola con le disposizioni in materia di prevenzione infortuni
e di igiene del lavoro
INAIL 17
OSCILLAZIONE DEL TASSO - D.M.12.12.2000
PER PREVENZIONE
PER ACCEDERE ALLA RIDUZIONE:
•adozione di almeno 3 INTERVENTI MIGLIORATIVI delle
condizioni di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, di cui
almeno 1 riguardante l’INFOMAZIONE e la FORMAZIONE,
rispetto a quelle già previste dalla normativa vigente, realizzati
nell’anno precedente a quello della richiesta.
INAIL 18
OSCILLAZIONE DEL TASSO - D.M.12.12.2000
PER PREVENZIONE
ISTANZAEntro il 31 GENNAIO dell’anno per il quale si richiede la riduzione, il DL deve presentare una specifica istanza completa di tutti gli elementi e le indicazioni definite dall’INAIL riguardanti:sez.A) Servizio di Prevenzione e Protezione;sez.B) Attrezzature macchine ed impianti;sez.C) Sorveglianza Sanitaria;sez.D) Informazione e Formazione;sez.E) Misure di Prevenzione e Protezione (tra cui i SGSL).
INAIL 19
FINANZIAMENTI PER PROGRAMMI DI FORMAZIONE (ISI 1 ED 1bis)
I PROGRAMMI DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE (art.23 c.1, lett. B - ISI 1 ed 1bis) SONO STATI RIVOLTI A TUTTI I SETTORI E NON SOLO ALLE PMI:
• imprese, consorzi e aggregazioni di imprese;• organismi bilaterali; • comitati paritetici;• associazioni datoriali e sindacali;• associazioni, organismi e istituti che operano nel
campo della prevenzione;• tutti i soggetti della Pubblica Amministrazione.
INAIL 20
FINANZIAMENTI PER PROGRAMMI DI FORMAZIONE (ISI 1 ED 1bis)
• PROGETTI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE;
• PROGETTI PER LA PRODUZIONE E DIFFUSIONE DI PRODOTTI INFORMATICI E MULTIMEDIALI.
FINALITA’ AMBITO DI INTERVENTO
• Progetto rivolto a lavoratori, RLS, incaricati delle emergenze, datori di lavoro e RSPP;
• I prodotti realizzati dovranno essere dati a chiunque li richieda e a costo zero.
INAIL 21
FINANZIAMENTI PER PROGRAMMI DI ADEGUAMENTO (ISI 2)
I PROGRAMMI DI ADEGUAMENTO (art.23 c.1, lett.a - ISI 2) SONO STATI RIVOLTI A PICCOLE E MEDIE IMPRESE E A QUELLE DEI SETTORI AGRICOLO ED ARTIGIANALE
PER LE PMI (D.M.18.09.1997):
• Impiega meno di 250 dipendenti;
• ha un fatturato annuo fino a 40 mil di Euro o un totale di bilancio annuo fino a 27 mil di Euro;
• in possesso del requisito di indipendenza
INAIL 22
FINANZIAMENTI PER PROGRAMMI DI ADEGUAMENTO (ISI 2)
I PROGRAMMI DI ADEGUAMENTO PREVEDEVANO 2 FORME DI FINANZIAMENTO:
• CONTO INTERESSI
• CONTO CAPITALE
ENTRAMBI RIPARTITI SU 5 DIVERSI ASSI DI FINANZIAMENTO
INAIL 23
FINANZIAMENTI PER PROGRAMMI DI ADEGUAMENTO (ISI 2)
PER ENTRAMBE LE FORME DI FINANZIAMENTO
• L’asse 5 ha previsto finanziamenti per
l’implementazione di sistemi di gestione aziendale
della sicurezza secondo parametri conformi alla
normativa internazionale.
INAIL 24
I SGSL, PERCHE’ ADOTTARLI?
Le motivazioni che possono spingere il D.L. ad adottare un SGSL all’interno della propria azienda, sono molteplici e spesso ignote anche allo stesso….
INAIL 25
I SGSL, PERCHE’ ADOTTARLI?
• Maggiore sicurezza per i lavoratori;
• Maggiore produttività;
• Migliore qualità produttiva;
• Immagine dell’azienda;
• Non esclusione da fette di mercato via via crescenti;
• Sconti sui tassi di premio INAIL dopo i primi due anni di attività (Oscillazione del tasso - per andamento infortunistico e per prevenzione).
INAIL 26
I SGSL, PERCHE’ ADOTTARLI?
A QUESTO PUNTO, FATTI UN PO’ DI CONTI, POTREMMO PORCI LA DOMANDA:
PERCHE’ NON ADOTTARE UN SGSL PER LA NOSTRA AZIENDA?
INAIL 27
L’ESPERIENZA INAIL PER L’APPLICAZIONE AL SUO INTERNO DEL SGSL
SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO
INAIL 28
L’ESPERIENZA INAIL PER L’APPLICAZIONE AL SUO INTERNO DEL SGSL
• LINEE GUIDA SGSL
• (UNI-INAIL⇒ GRUPPO DI LAVORO: CGIL, CISL, CNA, CONFAGRICOLTURA, CONFAPI, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO, CONFINDUSTRIA, INAIL, ISPESL, UIL UNI)
INAIL 29
L’ESPERIENZA INAIL PER L’APPLICAZIONE AL SUO INTERNO DEL SGSL
Il D.Lgs.38/2000 ATTRIBUISCE ALL’INAIL UN RUOLO NEL CAMPO DELLA PREVENZIONE:
• Informazione, consulenza, assistenza a sostegno dell’attuazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, soprattutto nei confronti delle imprese artigiane, dellepiccole e medie imprese e delle rispettive associazioni di categoria.
• Attuazione di un sistema di incentivazione alle imprese con forme di finanziamento per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica ed iniziative di formazione ed informazione dei lavoratori finalizzate alla prevenzione.
INAIL 30
L’ESPERIENZA INAIL PER L’APPLICAZIONE AL SUO INTERNO DEL SGSL
CONSEGUENZA LOGICA E’ L’APPLICAZIONE AL
PROPRIO INTERNO DI UN SGSL.
INAIL 31
L’ESPERIENZA INAIL PER L’APPLICAZIONE AL SUO INTERNO DEL SGSL
PROBLEMI:• Mancanza di personale opportunamente preparato che potesse
condurre le verifiche di AUDIT.
• Presenza in tutto il territorio italiano con sedi di diverso tipo (Direzioni centrali e regionali, Consulenze, sedi provinciali e locali, oltre ad ambienti lavorativi particolari, quali i centriprotesi) localizzate in strutture eterogenee, spesso sottoposte a vincoli monumentali, artistici, storici, urbanistici, ecc.
INAIL 32
L’ESPERIENZA INAIL PER L’APPLICAZIONE AL SUO INTERNO DEL SGSL
SOLUZIONI:• FORMAZIONE adeguata di personale interno, scelto tra le
consulenze tecniche dell’istituto, che potesse condurre le verifiche di AUDIT.
• SINERGIE tra tutte le figure professionali coinvolte, ad iniziare dai Dirigenti, fino agli addetti a mansioni amministrative, per introdurre la nuova visione dell’Istituto nei riguardi della salute e sicurezza dei propri lavoratori nei luoghi di lavoro.
INAIL 33
L’ESPERIENZA INAIL PER L’APPLICAZIONE AL SUO INTERNO DEL SGSL
STATO DI FATTO:• Un SGSL opera su una SEQUENZA CICLICA delle fasi di
PIANIFICAZIONE, ATTUAZIONE, MONITORAGGIO, RIESAME SISTEMA per mezzo di un PROCESSO DINAMICO.
• Nella fase iniziale si deve effettuare una VALUTAZIONE della situazione.
• Attualmente all’INAIL e’ stata effettuata L’ANALISI INIZIALE ed i risultati hanno permesso al C.d.A. la definizione delle strategie da seguire (POLITICA DEL SGSL), in attesa di procedere alle fasi successive.
INAIL 34
L’ESPERIENZA INAIL PER L’APPLICAZIONE AL SUO INTERNO DEL SGSL
RISULTATI GIA’ OTTENUTI:• Sensibilizzazione dei Responsabili di sede e delle figure coinvolte
nel SPP.
• Attuazione e/o programmazione delle azioni correttive, necessarie al fine di sanare le situazioni non a norma.
• Informazione a buona parte del personale di questa iniziativa, necessaria affinché il progetto abbia successo.
INAIL 35
L’ESPERIENZA INAIL PER L’APPLICAZIONE AL SUO INTERNO DEL SGSL
OBIETTIVI:
• Dotarsi di un SGSL
• Esportare il modello almeno per le altre P.A.