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IND ICE AN ALITICO Prefazione . . . . . . . . p. v INTRODUZIONE CAPITOLO I - La logica come scienza osofica. pp. 3-19 1. logica come sciea particolare . - 2. Sistema di ienze pacola. - filosofia come scienza dello spi- to, e le scienze moral i. - La filosofia scienza universale. Empismo e dommatismo del sapere pacole, e neces- si di suפrare l'uno e l 'altro difetto mediante l'universalità del פre. -6. Pcolarità e universalità del problema filo- fico. - 7. Immanenza della osofia in ogni pensare. - 8. Uni del tutto, e del pensiero del tutto. - g. logica come scienza del פnsiero presupposto : descrittiva e normativa. - 10. logica matematic a. - I I. Necsi della logica filosofica. CAPITOLO I I - Il problema della logica nella osofia greca . . . . . . . . . . pp. 20-3 1 r. storia del concetto del logo e la storia della filosofia. - 2. Il logo come retà intelligibile. -Differenza tra logo del la osofia greca e quello della filosofia csana. - L'og- getto dea filofia come incipio del dato. - Il princi· pio della filofia ionica. - 6. Dall'Uno di Parmenide al con- cetto di Srate. - Il logo platonico . - 8. Il logo aristo- telico. - g. Ritoo della filosofia greca alle sue ogini nell'e alenna. -Io. Carattere generale della filosofia spetto al logo .

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I N D I CE ANA LITI C O

Prefazione . . . . . . . . p . v

INTRODUZIONE

CAPITOLO I - La logica come scienza filosofica. pp . 3-19

1 . La logica come scienza particolare . - 2 . Sistema di scienze particolari. - 3· La filosofia come scienza dello spi­rito, e le scienze morali . - 4· La filosofia scienza universale .

5 · Empirismo e dommatismo del sapere particolare, e neces­sità di superare l'uno e l'altro difetto mediante l'universalità del sapere. - 6. Particolarità e universalità del problema filo­sofico. - 7 . Immanenza della filosofia in ogni pensare. - 8. Unità del tutto, e del pensiero del tutto. - g. La logica come scienza del pensiero presupposto : descrittiva e n ormativa. - 1 0 . La

logica matematica. - I I . Necessità della logica filosofica.

CAPITOLO I I - Il problema della logica nella filosofia greca . . • . . . . . . . . pp . 20-3 1

r . La storia del concetto del logo e la storia della filosofia. -

2. Il logo come realtà intelligibile. - 3 · Differenza tra il logo della filosofia greca e quello della filosofia cristiana. - 4· L'og­getto della filosofia come principio del dato. - 5· Il princi· pio della filosofia ionica. - 6. Dall'Uno di Parmenide al con­cetto di Socrate. - 7· Il logo platonico. - 8. Il logo aristo­telico. - g. Ritorno della filosofia greca alle sue origini nell'età alessandrina. - I o . Carattere generale della filosofia greca rispetto al logo.

282 IXDICE ANALITICO

CAPITOLO I I I - Il problema della logica nella filosofia moderna pp. 32-47

I . Il problema fi losofico come problema morale nella filo­sofia greca della decadenza. - 2. Il nuo,·o spirito del Cri­stianesimo (volere, non intelletto) . -- 3 · Ritorno della Sco­

lastica all'intellettualismo greco. - 4 · Riscossa dello spirito cristiano nell'Umanesimo e nel Rinascimento. - 5· Il pro­blema della certezza e la riforma della logica in Bacone e in Cartesio. - 6. Empirismo e idealismo nel Sei e nel Sette­cento. - 7· Nuovi bisogni dello spirito. - 8. Il kantismo come concetto spiritualistico della realtà. - 9- Residui in­tellettualistici nell'idealismo kantiano. - 1 0 . Il problema della logica come scienza del conoscere dopo Kant. - 1 1 . Con­cetto della nuova logica filosofica.

PARTE PRIMA : IL LOGO o LA VE RITÀ

CAPITOLO I - La verità trascendente . . . pp . 5 1 -65

I . Origine storica e ideale della logica : la ,·erità come pen­siero necessario . - 2. La verità come pensiero universale. -

3 · Doppio significato del pensiero ...-ero : logo oggettivo, e

logo soggettivo. - 4· Necessità della differenza e della identità dei due loghi. - 5· Logica e m!"tafisica . - 6. Verità formale e materiale . - 7 · Distacco del logo soggettivo dall'oggetti,·o. - ·

8 . La verità indipendente dal pensiero. - g. La verità, non rapporto, ma termine di rapporto. - I O . La ...-erità come unità indifferenziata, e la sua definizione classica. - I 1 . Soprav­vivenza del concetto antico della verit.; trascendente nella filosofia moderna immanentistica. - 1 2 . Assurdo di tale

concetto.

CAPITOLO I I - La verità immanente pp . 66-8!

I . Conciliazione della trascendenza del vero con l 'attività dello spirito. - 2. Veritas adaequatio intellectus et sensus, ovvero intellectus et intellectus . - 3· Difficoltà di questa nuova posi­zione. - 4· Dottrina di Protagora. - 5· La verità di Prota­gora è relazione, ma non è conoscenza. - 6. Lo scoglio del­l'immanentismo. - 7· 11 dualismo della Yerità e della sua norma e il difetto della verità come iatto. - 8 . Il principio

! � DICE A�ALITICO

della teorica volontaristica della verità . - g. Veritas adae­

quatio z·olmztatis et intellectzcs . - I O . Critica del volontarismo .

CAPI TOLO I I I - La Yerità ccme certezza e come valore pp . 82-96

1 . I l germe di vero della teoria volontaristica. - 2. Il concetto della verità immanente i n rapporto al concetto dello spirito come autoctisi . - 3· Il concetto della certezza e la logica della fede. �- 4· L'un ità della fede e della certezza. -5 - La verità come 1'al-:m'. - 6. La libertas animi e ! 'amor Dei

iufe l/ectualis di Spinoza. - 7· Il valore come libertà o ne­cessità spirituale. - 8. La necessità dello spirito sola neces­sità assoluta. - g . J clealità della realtà spirituale. - I O . Il ,-alore come u ni tà del soggetto e del logo .

CAPITOLO I V - La dialettica del valore . . pp. 97-I I O

1 . L'u nità di realtà e idea, propria del valore, non è pre­supposto del pensiero in atto. - 2 . Immediatezza dell'essere che è puro essere . -- 3· L'essere puro e l ' immutabilità della natura . - 4· La medi azione del pensiero come unità di es­sere e di non-essere . - 5 - Il pensiero negazione dell'essere nella dialettica e nella \ita. - 6. Nè essere, nè non-essere. -7- C nità di essere e di non-ess�re, come svolgimento, spirito.

- 8 . Risposta a chi neghi il concetto del divenire come atto dello spirito. - g. L'antitesi del Yalore e del divenire. -

1 0. Conciliazione dell'antitesi.

C APITOLO V - Il v alore come libertà . pp. I I I - I 22

1 . 11 principio originario o trascendentale dell'autoco­scienza, e la distinzione. - 2. Unità distintiva di realtà e idea . - 3 · La libertà dello spirito. - 4 · Unità e assolutezza dello spirito libero. - 5· Elemento negativo ed elemento positivo della libertà . - 6. La libertà attributo del principio trascendentale dell'atto spirituale. - 7· Medesimezza della libertà col suo opposto . - 8. La libertà come arbitrium indif­

jEreutiae . - g. Scelta ed errore. - I O . Immanenza dell'errore nella verità. - I 1 . La dialettica della verità e dell'errore. -

1 2 . Identità di verità ed errore nella loro astratta opposi­zione.

IXDICE AXALITICO

CAPITOLO VI - L'unità dei valori . . pp. 1 23-136

1 . Carattere pratico della logica. - 2 . Distinzione kantiana di spirito teoretico e spirito pratico. - 3 · Superamento del dualismo. -- 4 · La realtà spirituale come bene. - 5· Unità dei distinti (spirito teoretico e pratico) . - 6. La molteplicità. -7· La molteplicità dei valori astratti . - 8 . Unificazione della molteplicità. - g. La monotriade dello spirito. - Io. Signi­cato del " tre " della monotriade. - I 1 . Il conoscere come va­lore assoluto.

CAPITOLO VII creta . .

Verità astratta e verità con-pp. 137-152

1 . Astrattezza del logo a cui ha mirato ogni logica prece­dente. - 2 . Signiiìcato della critica intorno al concetto del logo astratto. - 3· Motivo di vero della logica del logo astratto . - 4· In che modo nel nuovo concetto del soggetto sia da man­tenere l'oggettività del logo. - 5· Soggetto tra soggetti , e soggetto come puro conoscere. - 6. Il puro conoscere. -7- Dualità. immanente nel soggetto. - 8 . L'unità della du a­lità . - g. L'astratto logo non solo negato, ma anche affermato . -· I O . Posizione del problema della logica dell'astratto. -

I I . L'epoca organica e l'epoca critica del pensiero nella loro unità.

CAPITOLO VII I - Forme storiche principali del lago astratto . . pp. 153-172

1 . Il logo d i Parmenide. - 2. S u a dissoluzione. - 3 · I l logo degli At01nisti . - 4 · S u a dissoluzione. - 5 - Il logo di Socrate. - 6. Importanza del socratismo nella storia della logica. - 7· Il logo di Platone. - 8. Il logo di Aristotele come verità del logo socratico-platonico ; e sua interna diffi­coltà. - g. Il logo di Plotino come ritorno all'Eleatismo. -I o . Il logo cristiano ne' suoi domini fondamentali. - I I . Am­biguità del concetto dello spirito, come mediazione, nel si­stema cristiano. - 1 2 . Insolubilità del problema della gra­zia. - I 3 . Le due logiche tentate dalla filosofia moderna. -I 4 . La logica della induzione, e la sua critica. - 1 5 . La lo­gica trascendentale, e la sua critica.

J X D I CE AXAL!TICO

PARTE SECO�DA : LA LOGICA DELL' A S TRATTO

CAPITOLO I - La legge fondamentale pp . 1 75-189 .

I . Il rapporto principio della logica. - 2 . Originalità del rapporto : il nome e il verbo. - 3 · Il nome come essere natu­rale, o sensazione. - 4 · Il principio d'identità (affermazione dell'essere) . - 5 · Affermazione affermante o soggettiva ; affer­mazione affermata o oggettiva ; e negazione dell'essere natu­rale. - 6. L'affermazione come negazione della negazione ! negazione attiva, e negazione passiva) : principio di non con­

traddizione. - 7 . Irriducibilità della non contraddizione al­l' identità. - 8. Kegatività dell'affermazione, e immanenza della non contraddizione nell' identità. - 9. Il principio del terzo escluso, come unità dei principii di identità e di non contraddizione. - IO. Il falso come negatività riflessa ; e la circolarità del pensiero come sistema. - I I . L' interpreta­zione del principio del terzo escluso, che attribuisce al falso un valore positi,·o.

CAPITOLO II - Il principio di ragion suffi-ciente . . . . . . . pp. 190-2 05

1 . Il principio di ragion sufficiente in Leibniz e nella filo­sofia precedente. - 2. La dottrina di Leibniz . - 3 · Motivo della dottrina Ieibniziana. - 4· Suoi rapporti con l'empiri­smo antimetafisico, e formola empirica del principio di ra­gione come principio di causalità . - 5· Esposizione del prin­cipio di ragione come principio di causalità. - 6. Critica del principio di ragione come principio di causalità. - 7· Critica del principio di ragione, giusta il concetto di Leibniz. - 8. Im­possibilità di trascendere il pensiero. - 9. Impossibilità d' in­tenderlo come semplice possibile. - 10. Esteriorità del prin­cipio di ragione al punto di vista della logica dell'astratto. -I 1 . Il significato del pensiero logico.

CAPITOLO I I I - I termini del pensiero logico. pp. 206-2 19

1 . Differenza i=anente all' identità del pensiero. - 2 . Dif­ferenza come distinzione, o analisi. - 3 · Differenza tra diffe­renza e distinzione : sintesi e analisi. - 4· Unità di sintesi e analisi . - 5· I termini come anali si ; e vario rapporto tra

2 86 I N D ICE AN.-\LI TICO

analisi e sintesi. - - 6. Irrelatività dei termini . -- 7- Il ter­mine come analisi degli irrelatiYi. - 8. Il termine come ana­lisi della relazione, o della sintesi . - 9- Il termine mobile, o l 'analisi dell'analisi. - I O . I l mito dell'anali si dell 'analisi . - I I . L' interpretazione, e la sintesi di analisi . - I :! . I ter­mini e la determinazione .

CAPITOLO I V - Il giudizio pp. 2 2 0-234

1 . Logica e grammatica. - 2. Il vocabolario. - 3- Cri­

tica dell'astrattezza grammaticale, e necessità di l iberare la logica dal giogo della grammatica . - 4- Inscindibilità del nome dal verbo. - 5- e del verbo dal nome. - 6. Ex 11 ih ilo cogitatio. - 7- Definizione del giudizio. - 8 . l" niversalità e necessità del giudizio nel predicato. - - 9- Particolarità del giudizio nel soggetto. -- IO Contingenza del soggetto. -I I . Universalizzazione e necessitazione del soggetto. - n . Ri­prova della critica del principio di ragione. - I3- Astrattezza del soggetto in quanto particolare o contingente. - q. I l preteso soggetto particolare concreto. - I 5 - Il preteso sog­getto astratto e già universale.

CAPITOLO V - Le forme del giudizio 1 . Forme del giudizio secondo la qualità. - 2. Fonda­

mento alogico della distinzione kantiana delle varie forme del giudizio secondo la relazione. - 3- Quantità qualitativa, e modalità qualitativa. - 4- Il giudizio universale e il giudizio particolare. - 5- I l giudizio disgiuntivo della quantità. -

6. Il falso giudizio particolare della logica aristotelica. - 7- Il giudizio individuale. - 8 . Il giudizio apodittico e i l problema­tico. - 9- Il giudizio assertorio. - I o . La modalità come q u al ità e come quantità. - I I . Tavola delle forme del giudi zio.

CAPITOLO VI - Il sillogismo . . . . . . pp. 247-258

1. Il sillogismo aristotelico. - 2 . Il dilemma della logica analitica e il difetto del sillogismo aristotelico. - 3 - La cri­tica degli scettici . - 4- Il diallèlo come difetto del pensiero e come sua legge. - 5- La logica interna del giudizio . - 6. I l giudizio come sillogismo disgiuntivo. - 7- I l sillogismo indi­viduale. - 8 . Il sillogismo assertorio. - 9- L"nità delle tre forme del sillogismo. - I o . Necessità della funzione sillogi­stica. - I I . Il limite del sillogismo.

J:s'DJCE AXALITICO

CAPITOLO VII - L'induzione . . . pp. zsg-z68

I . L' induzione come antitesi del sillogismo. - 2 . Errore analogo a quello del sillogismo aristotelico. - 3 · Illusorio processo dall'universale al particolare. - 4· Impossibilità di trascendere il giudizio, e passaggio, interno ad esso, dal parti­colare all'universale, e ...-i ceversa. - 5 · Induzione immanente nell'universale. - 6. Conferma di questa dottrina nel concetto d' induzi01;e completa. - 7· Il postulato dell ' induzione o della previsione. - 8. Identità dell' i nduzione col sillogismo. -

g. Induzione dell' individuale.

CAPITOLO V I I I - Il concetto pp . z6g-z8o I . Il termine e il concetto. - 2 . Il concetto come sistema

infinito del pensiero. - 3· Confusione tra termine e concetto, e origine grammaticale di essa. - 4· Critica della teoria della definizione. - 5· La definizione come concetto. - 6. Critica della teoria della di\isione. - 7· Critica del nominalismo. -

8 . Critica della di stinzione seminominalistica tra concetti u ni­versali e generali . - g. Il concetto come l'essere pensabile. ­I O . Yalore e limite del concetto come forma del pensi ero astratto.