siena 2015 - accademia musicale chigiana

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6 AGOSTO ORE 21.15 CHIESA DI S. AGOSTINO ALESSANDRO CARBONARE clarinetto Francesco Bossone fagotto Monaldo Braconi pianoforte The first version of Beethoven’s Trio op. 11 was for clarinet, cello and piano. It was written in 1798 and premiered at Count von Fries’ home. Mendelssohn wrote his Konzertstücke opp. 113 and 114 during the winter 1833. They were dedicated to two prominent performers: the Bavarian clarinetist Heinrich Bärmann and his son Karl. The Clarinet and Bassoon Sonata by Poulenc was written in 1922, when the composer was studying counterpoint with Charles Koechlin. Respighi composed his Six pieces for piano in 1903. Some of them were transcribed by the same composer for flute and piano or for strings orchestra. Casella was still young when he wrote his Piano Toccata. The piece was published only 14 years later, but it soon became among the most successful Casella’s piano compositions. Quei favolosi ‘80 SIENA 2015

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Page 1: SIENA 2015 - Accademia Musicale Chigiana

6 AGOSTO ORE 21.15CHIESA DI S. AGOSTINO

ALESSANDRO CARBONARE clarinettoFrancesco Bossone fagotto

Monaldo Braconi pianoforte

The first version of Beethoven’s Trio op. 11 was for clarinet, cello and piano. It was written in 1798 and premiered at Count von Fries’ home.Mendelssohn wrote his Konzertstücke opp. 113 and 114 during the winter 1833. They were dedicated to two prominent performers: the Bavarian clarinetist Heinrich Bärmann and his son Karl.The Clarinet and Bassoon Sonata by Poulenc was written in 1922, when the composer was studying counterpoint with Charles Koechlin.Respighi composed his Six pieces for piano in 1903. Some of them were transcribed by the same composer for flute and piano or for strings orchestra.Casella was still young when he wrote his Piano Toccata. The piece was published only 14 years later, but it soon became among the most successful Casella’s piano compositions.

Quei favolosi ‘80

SIENA2015

Page 2: SIENA 2015 - Accademia Musicale Chigiana

Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Ac-cademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha ricoperto ruoli simili anche nell’Orchestre National de France, nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart. Ha collaborato anche con la Filarmonica di Berlino. Si è imposto nei più importanti concorsi internazionali. Vincitore di due Diapason d’Or discografici. È da sempre membro del Quintetto Bibiena. Guest Professor alla Juilliard School di New York e al Royal College of Music di Londra, ha fatto parte delle giurie di tutti i più importanti concorsi internazionali. Si è esibito anche con Stefano Bollani, Michel Portal, Luis Sclavis e con il pianista jazz Enrico Pieranunzi. Ha registrato per Decca, Deutsche Grammophon. Ha assistito Claudio Abbado nel progetto sociale dell’Orchestra Simon Bolìvar. Dal 2011 è docente di clarinetto presso l’Accademia Chigiana.

Francesco Bossone, primo fagotto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, svolge con un vasto repertorio un’intensa attività concertistica in ogni parte del mondo, sia come apprezzato solista sia in importanti formazioni cameristiche. Ha collaborato con i più importanti direttori d’orchestra e, in formazioni cameristiche, con artisti di fama internazionale. È impegnato in numerosi corsi e masterclasses. È docente del corso di perfezionamento di fagotto presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Monaldo Braconi è nato a Roma dove si è diplomato presso il Conservatorio Santa Cecilia. Si è poi perfezionato con Massimiliano Damerini, Oleg Malov, Riccardo Brengola all’Accademia Chigiana, Sergio Perticaroli e Felix Ayo. Collabora con importanti ensemble, con i quali ha partecipato ad importanti tournées in Brasile ed con il Quartetto della Scala. Collabora molto spesso con importanti orchestre straniere.Ha riscosso ovunque ampi consensi di pubblico ed ha al suo attivo numerose registrazioni. Dal 2011 è pianista collaboratore nella classe di clarinetto dell’Accademia Chigiana.

Beethoven. La stesura originaria del Trio op. 11 era per clarinetto, violoncello e pianoforte. Lo strumento a fiato fu in seguito sostituito dal violino. Composta nel 1798, la pagina fu eseguita in prima assoluta in sede privata presso il conte von Fries.

Mendelssohn. I due Konzertstücke op. 113 e 114, scritti nell’inverno tra il 1832 e il 1833, furono pensati soprattutto per mettere in luce le briose doti di due amici di Mendelssohn, il clarinettista bavarese Heinrich Bärmann e suo figlio Karl, suonatore di corno di bassetto (uno strumento di taglia di contralto della famiglia dei clarinetti, accordato in fa).

Poulenc. Nel solco di una tradizione tipicamente francese è inserita anche la propensione di Poulenc al linguaggio degli strumenti a fiato. La Sonata per clarinetto e fagotto risale al 1922, allorché il compositore si era dedicato allo studio del contrappunto con Charles Koechlin. È in tre movimenti, in cui i due esterni, molto «marcati» e «animati», inquadrano una Romance dolce e caratterizzata da lunghe frasi legate.

Respighi. Respighi scrisse i Sei pezzi per pianoforte nel 1903. Quattro di essi, ossia i numeri. 1, 2, 4 e 5, furono variamente trascritti dallo stesso compositore per flauto e archi, per orchestra d’archi oppure reinseriti in altre composizioni per pianoforte solo.

Casella. La Toccata risale al periodo giovanile di Casella. Scritta nel 1904, fu pubblicata soltanto nel 1918, ma divenne presto una delle sue composizioni pianistiche più eseguite.

Glinka. Le circostanze nelle quali Glinka concepì nel 1832 il Trio Pathétique risentivano fortemente di grandi problemi fisici e sentimentali: da una parte, una continua crisi nervosa solo in parte mitigata dalle cure del dottor Filippi, da un’altra parte una storia tormentata con una donna sposata. La prima assoluta si ebbe a Milano nel 1833.

* * *

PROGRAMMA

Ludwig van BeethovenBonn 1770 - Vienna 1827

Trio per clarinetto, fagotto e pianofortein si bem. magg. op. 11

Allegro con brioAdagio con espressione

Tema con variazioni

Felix Mendelssohn BartholdyAmburgo 1809 - Lipsia 1847

Konzertstück per clarinetto, corno di bassetto e pianoforte

n. 2 op. 114

* * *

Francis PoulencParigi 1899 - 1963

Sonata per clarinetto e fagotto op. 32Allegro

RomanceFinal

Ottorino RespighiBologna 1879 - Roma 1936

dai Sei pezzi per pianoforte n. 3 Notturno (Lento)

Alfredo CasellaTorino 1883 - Roma 1947

Toccata per pianoforte op. 6

Mikhail GlinkaNovospasskoe, Smolensk 1804 - Berlino 1857

Trio Pathétique per clarinetto, fagotto e pianoforte in re min.

Allegro moderatoScherzo