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CRA-VIT: CENTRO DI RICERCA PER LA VITICOLTURA CONEGLIANO-TREVISO (ITALY) CONTRIBUTO DEL “PROGETTO DELLA SICILIA SUD ORIENTALE - VISPEI” ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA VITICOLTURA DI MONTAGNA E/O IN FORTE PENDENZA E/O TERRAZZATA. R. DI GAETANO 1 , G. CARGNELLO 2 , A. DE MARCO 3 , T. SERGES 4 , P. LIA 5 , G. TUMINELLO 6 1 Già docente alla Scuola Enologica di Conegliano. Libero professionista E-mail- [email protected] 2 Vice Presidente GiESCO; Co-President International Academy of Vine and Wine; Direttore di Ricerca: C.R.A. Centro di Ricerca per la Viticoltura. Viale XXVIII Aprile, 26 - 31015 Conegliano (Treviso) (I). Ufficio :Tel.+3904384567.47;Fax+39043864779; Port. 3496614876; E-mail: [email protected] ;. Personale : tel+39 043862128 ; Port. 3477191342; E-mail: [email protected] 3 Dirigente tecnico forestale, Responsabile U.O.B. Ufficio Provinciale di Ragusa e Siracusa 4 Agronomo, Dipartimento Regionale delle Foreste, Ufficio Provinciale di Ragusa 5 Sindaco del Comune di Giarratana (Ragusa). 6 Titolare dell’omonima Azienda Agricola di Giarratana (Ragusa) INTRODUZIONE Che i Monti Iblei fossero un luogo vocato alle produzioni di qualità era noto anche ai romani, infatti , nel cuore di questo territorio, ove attualmente sorge il comune di Giarratana, si trovano i segni di una importante villa imperiale romana del III IV sec. D.C. con mosaici geometrici (1) di grande valore e rarità. Ma a partire dall’ultimo dopoguerra è iniziato un lento ma continuo esodo dall’agricoltura con l’abbandono delle zone più impervie (2) ma anche le più sensibili ai fenomeni di dissesto idrogeologico causati da fattori concatenanti: lo sviluppo incontrollato di Ampelodesmos Mauritanicus (3), facile ad incendiarsi e rapido a propagare le fiamme con conseguenze distruttive sul soprassuolo; successivamente si sviluppano alcune forme di vegetazione spontanea (4) che conferiscono al paesaggio un aspetto desolante nonostante i segni di un’antica operosità (5); anche le cattive lavorazioni (6) sono causa di smottamenti ed erosioni che vanno a modificare ed intasare il percorso del fiume Irminio con gravi problemi all’invaso della diga di Santa Rosalia (7); ecc. L’intervento regionale di forestazione classica (8) non ha sortito i benefici sperati; ha inciso sul clima e modificato il paesaggio (9) ma non il PIL del territorio, visto che dopo un ciclo produttivo trentennale, i costi di espianto superano i ricavi. Da questa sommaria analisi nasce l’urgenza di cambiare rotta, di agevolare il ritorno all’agricoltura dei giovani imprenditori non solo economicamente ma anche con esempi concreti frutto di ricerca e sperimentazioni sul campo. Convergono a questo scopo il Dipartimento Regionale delle Foreste di Ragusa e Siracusa, la Comunità Montana, il Comune di Giarratana, mediante la realizzazione del progetto VISPEI. MATERIALI E METODI Il progetto VISPEI (VIgneti SPErimentali Iblei ): si fonda sul nuovo concetto di rimboschimento produttivo che mira alla rivalutazione di alcune colture arboree, in passato, caratteristiche del territorio Ibleo, quali: vite, ulivo, melograno, ciliegio, noce, mandorlo e carrubo; e si concretizza in un campo di lavoro sperimentale di viticoltura che vuole anche essere didattico, dimostrativo, produttivo ed economicamente vantaggioso. Vuole sfruttare le particolari caratteristiche di altura (10), dai 500 agli 800 m slm, per indagare sulle possibilità di ottenere passiti e spumanti, bianchi e rosati, giovani e classici, quali prodotti di alta gamma. A tale scopo è stata individuata un’azienda nel comune di Giarratana, contrada Canalotto, di proprietà del Dipartimento Regionale delle Foreste, che presenta idonei requisiti pedoclimatici oltre ai ruderi di un antichissimo palmento (11). Un ettaro circa di superficie, dei sei totali, sarà destinato alla collezione ampelografica di vitigni internazionali, nazionali e siciliani con particolare riguardo per quelli locali già individuati in vigneti per lo più abbandonati, e segnalati per la mappatura, in diverse contrade: Cuccovio (12), Castieddu (13), Presti (14), Costa di Chiaramonte (15), Donna Scala (16), Cava (17) e (18), Al fine di stabilire i portinnesti e le varie operazioni che precedono l’impianto delle barbatelle vengono programmati: le ispezioni per un’analisi stratigrafica visiva, il prelievo di campioni di terreno agrario dello strato superficiale e profondo per le analisi chimiche, granulometriche e idrologiche di laboratorio. RISULTATI E DISCUSSIONI Le parcelle (19) situate in altura ed esposte su 3 punti cardinali, Nord escluso, presentano variabilità molto significativa: all’analisi visiva lo strato dei primi 80 cm di profondità esclude la roccia, gli orizzonti risultano distinti , quello eluviale è sempre ben distinto (20); l’illuviale è molto variabile in ampiezza e, a volte, risulta un falso orizzonte per effetto di riporti dovuti a fenomeni erosivi a monte (21); il substrato pedogenetico , quando osservabile (20), è sempre compatto e di natura limoso calcareo. Le analisi di laboratorio confermano la natura limosa dei terreni (22) e l’elevata presenza di calcare attivo (23). CONCLUSIONI Dai risultati di laboratorio, come era prevedibile, i portinnesti che meglio si prestano a queste condizioni pedoclimatiche sono il 140R (24), e il 1103P (25) e da valutare , in alcune parcelle il 420A (26), l’SO4 (27) , e il 110R (28) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 BIBLIOGRAFIA : DI GAETANO R.,. Applicazione critica delle moderne metodologie per il calcolo dell’ETP ai consumi idrici effettivi misurati a Conegliano, Università di Padova, Istituto di Meccanica Agraria, Padova 1978. CARGNELLO G. (1987): Viticoltura in terreni con forte pendenza: primi risultati di ricerche su "nuovi" modelli globali di viticoltura. Atti del Simposio Internazionale su "L'avvenire della viticoltura di montagna", Saint-Vincent (AO), pp. 211-213. CARGNELLO G. (1992): Prime ricerche sulla "VITICOLTURA GLOBALE RAGIONATA DI QUALITA'"in terreni con forte pendenza di una specifica zona viticola. Appunti Convegno Sub-Progetto finalizzato del MAF". Razionalizzazione degli impianti, Siena, 09/06. TOUZARD J.M., CARBONNEAU A. et CARGNELLO G. (1998): Evalutation et zonage des potentialités viticoles: Principes pour une approche agronomique et économique. 10èmes Journées du GESCO, Changins Suisse, 26-28 mai, pp. 96-101. CARGNELLO G., CASADEI G., DE BENEDETTO A., FALSETTI F., TEMPERINI O., PASQUARELLI P. (2005): Viticoltura integrata e territorio. Risultati e ricerche condotte nel Lazio. Ed. Regione Lazio, pp.1-152. CARGNELLO G. (2006): “Ethics”, “Naturalness”, “Guarantee” and “Landscape” of vines, wines and other tipical and original reso urces of “BellaItalia” as innovative opportunity to increase our wines and resources quality. International Meeting Grand Hotel des Iles Borromées-Stresa-Verbania (I) - 22 Settembre, pp. 1-14. CARGNELLO G., PEZZA L., LOT S., BOGHETTO Cristina, GALLO G., CAMATTA Teresa, LOVAT L. (2007): "Grande Filière"et "restyling"du territoire avec une particulière attention à celui vitivinicole pour atteindre des objectifs du point de vue touristique aussi. Proceedings XVth International Symposium GESCO Porec - Croatia 20-23 june, pp. 1518-1526. CARGNELLO G. e Col. (2007): Tutela "etica" del paesaggio mondiale (paesi in "trasformazione" e paesi "trasformati": ricerche e considerazioni varie. XII Convegno Internazionale Interdisciplinare: Will, freedom and necessity in the creation of the landscape and cultural mosaic. Cividale del Friuli (Udine) 25-26 Ottobre, p. 28. CARGNELLO G. (2008): Nuove innovative filiere produttive: Corta, Super Corta e Grandi. Urgente necessità di concretare la "GRANDE FILIERA SUPER CORTA". Taste-Vin, n° 5 pp. 24-26. CARGNELLO G., DI GAETANO R. (2010): Contributo del “progetto Giarratana-monti Iblei” (RG) allo sviluppo sostenibile della viticoltura di montagna ed in forte pendenza della Sicilia sud orientale. CERVIM III Congresso Internazionale sulla Viticoltura di montagna e in forte pendenza, 12-14 maggio, Castiglione di Sicilia (I). CARGNELLO G., DI GAETANO R. (2010): Dalle zonazioni storiche alle “forestazioni storiche produttive vitivinicole” per la valo rizzazione delle cultivar e dei prodotti tipici ed originali dei monti Iblei. VIII International terroir congress 14-18 June, Soave - (VR) Italy. CARGNELLO G., DI GAETANO R., BAZZOFFI P. (2010): La “nuova forestazione produttiva vitivinicola”: nuovo innovativo strumento per una viticoltura sostenibile. ricerche e considerazioni varie. CONAVI III Convegno Nazionale di Viticoltura 5-9 Luglio S. Michele all’Adige (TN). 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Per il resto si veda la bibliografia del testo e quella di Cargnello n. (67); (79); (90); (107); (109); (110); (112); (117); (125); (128); (130); (131); (135); (137); (144); (145); (148); (152); (153); (154); (155); (156); (157); (159); (169); (172); (173); (174); (180); (181); (182); (187); (189); (190); (191); (194); (195); (204); (206); (211); (216); (217); (222); (223); (229); (230); (231); (238); (250); (252); (257); (260B); (262); (263); (264); (267); (271); (272); (279); (284); (285); (290); (291); (292); (294); (295); (303); (305); (309); (310); (314); (315); (318); (322); (324); (325); (327); (330); (335); (338); (339); (344); (347); (358); (359); (372); (374); (375); (376); (377); (378); (379); (380); (381); (382); (386); (389); (391); (393); (396); (397); (398); (400); (401); (403); (404); (405); (406); (417); (419); (420); (427); (428); (431); (432); (434); (438); (439); (441); (442); (449); (450); (451); (452); (453); (455); (456); (457); (458); (468); (470); (471); (484); (486); (487); (489); (490); (491); (492); (494); (495); (496); (497); (499); (500); (501); (502); (503); (504); (505); (508); (511); (512); (515); (518); (519); (520); (521); (522); (523); (524); (525); (526); (527); (528); (529); (530); (531); (534); (535); (536); (537); (538); (539); (540); (541); (542); (546); (547); (548); (550); (551); (553); (555); (556); (558); (559); (560); (561); (562); (563). CERVIM III Congresso Internazionale sulla Viticoltura di montagna e in forte pendenza, 12-14 maggio, Castiglione di Sicilia (I).

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CRA-VIT:

CENTRO DI RICERCA PER

LA VITICOLTURA

CONEGLIANO-TREVISO

(ITALY)

CONTRIBUTO DEL “PROGETTO DELLA

SICILIA SUD ORIENTALE - VISPEI” ALLO

SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA

VITICOLTURA DI MONTAGNA E/O IN FORTE

PENDENZA E/O TERRAZZATA.

R. DI GAETANO 1, G. CARGNELLO 2, A. DE MARCO3, T. SERGES4,

P. LIA5, G. TUMINELLO6

1Già docente alla Scuola Enologica di Conegliano. Libero professionista –E-mail- [email protected] Presidente GiESCO; Co-President International Academy of Vine and Wine; Direttore di Ricerca: C.R.A. – Centro di Ricerca per la Viticoltura. Viale XXVIII Aprile, 26 - 31015 Conegliano (Treviso) (I).

Ufficio :Tel.+3904384567.47;Fax+39043864779; Port. 3496614876; E-mail: [email protected];. Personale : tel+39 043862128 ; Port. 3477191342; E-mail: [email protected] tecnico forestale, Responsabile U.O.B. Ufficio Provinciale di Ragusa e Siracusa 4Agronomo, Dipartimento Regionale delle Foreste, Ufficio Provinciale di Ragusa5Sindaco del Comune di Giarratana (Ragusa). 6Titolare dell’omonima Azienda Agricola di Giarratana (Ragusa)

INTRODUZIONEChe i Monti Iblei fossero un luogo vocato alle produzioni di qualità era noto anche ai romani, infatti , nel cuore

di questo territorio, ove attualmente sorge il comune di Giarratana, si trovano i segni di una importante villa

imperiale romana del III – IV sec. D.C. con mosaici geometrici (1) di grande valore e rarità. Ma a partire

dall’ultimo dopoguerra è iniziato un lento ma continuo esodo dall’agricoltura con l’abbandono delle zone più

impervie (2) ma anche le più sensibili ai fenomeni di dissesto idrogeologico causati da fattori concatenanti: lo

sviluppo incontrollato di Ampelodesmos Mauritanicus (3), facile ad incendiarsi e rapido a propagare le fiamme

con conseguenze distruttive sul soprassuolo; successivamente si sviluppano alcune forme di vegetazione

spontanea (4) che conferiscono al paesaggio un aspetto desolante nonostante i segni di un’antica operosità

(5); anche le cattive lavorazioni (6) sono causa di smottamenti ed erosioni che vanno a modificare ed intasare il

percorso del fiume Irminio con gravi problemi all’invaso della diga di Santa Rosalia (7); ecc. L’intervento

regionale di forestazione classica (8) non ha sortito i benefici sperati; ha inciso sul clima e modificato il

paesaggio (9) ma non il PIL del territorio, visto che dopo un ciclo produttivo trentennale, i costi di espianto

superano i ricavi. Da questa sommaria analisi nasce l’urgenza di cambiare rotta, di agevolare il ritorno

all’agricoltura dei giovani imprenditori non solo economicamente ma anche con esempi concreti frutto di ricerca

e sperimentazioni sul campo. Convergono a questo scopo il Dipartimento Regionale delle Foreste di Ragusa e

Siracusa, la Comunità Montana, il Comune di Giarratana, mediante la realizzazione del progetto VISPEI.

MATERIALI E METODIIl progetto VISPEI (VIgneti SPErimentali Iblei): si fonda sul nuovo concetto di rimboschimento produttivo che mira alla

rivalutazione di alcune colture arboree, in passato, caratteristiche del territorio Ibleo, quali: vite, ulivo, melograno, ciliegio, noce,

mandorlo e carrubo; e si concretizza in un campo di lavoro sperimentale di viticoltura che vuole anche essere didattico,

dimostrativo, produttivo ed economicamente vantaggioso. Vuole sfruttare le particolari caratteristiche di altura (10), dai 500 agli

800 m slm, per indagare sulle possibilità di ottenere passiti e spumanti, bianchi e rosati, giovani e classici, quali prodotti di alta

gamma. A tale scopo è stata individuata un’azienda nel comune di Giarratana, contrada Canalotto, di proprietà del Dipartimento

Regionale delle Foreste, che presenta idonei requisiti pedoclimatici oltre ai ruderi di un antichissimo palmento (11). Un ettaro

circa di superficie, dei sei totali, sarà destinato alla collezione ampelografica di vitigni internazionali, nazionali e siciliani con

particolare riguardo per quelli locali già individuati in vigneti per lo più abbandonati, e segnalati per la mappatura, in diverse

contrade: Cuccovio (12), Castieddu (13), Presti (14), Costa di Chiaramonte (15), Donna Scala (16), Cava (17) e (18), … Al fine

di stabilire i portinnesti e le varie operazioni che precedono l’impianto delle barbatelle vengono programmati: le ispezioni per

un’analisi stratigrafica visiva, il prelievo di campioni di terreno agrario dello strato superficiale e profondo per le analisi chimiche,

granulometriche e idrologiche di laboratorio.

RISULTATI E DISCUSSIONILe parcelle (19) situate in altura ed esposte su 3 punti cardinali, Nord escluso, presentano variabilità molto significativa: all’analisi

visiva lo strato dei primi 80 cm di profondità esclude la roccia, gli orizzonti risultano distinti , quello eluviale è sempre ben distinto

(20); l’illuviale è molto variabile in ampiezza e, a volte, risulta un falso orizzonte per effetto di riporti dovuti a fenomeni erosivi a

monte (21); il substrato pedogenetico , quando osservabile (20), è sempre compatto e di natura limoso calcareo. Le analisi di

laboratorio confermano la natura limosa dei terreni (22) e l’elevata presenza di calcare attivo (23).

CONCLUSIONIDai risultati di laboratorio, come era prevedibile, i portinnesti che meglio si prestano a queste condizioni pedoclimatiche sono il

140R (24), e il 1103P (25) e da valutare , in alcune parcelle il 420A (26), l’SO4 (27) , e il 110R (28)

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BIBLIOGRAFIA: DI GAETANO R.,. Applicazione critica delle moderne metodologie per il calcolo dell’ETP ai consumi idrici effettivi misurati a Conegliano, Università di Padova, Istituto di Meccanica Agraria, Padova 1978.

CARGNELLO G. (1987): Viticoltura in terreni con forte pendenza: primi risultati di ricerche su "nuovi" modelli globali di vit icoltura. Atti del Simposio Internazionale su "L'avvenire della viticoltura di montagna", Saint-Vincent (AO), pp. 211-213.

CARGNELLO G. (1992): Prime ricerche sulla "VITICOLTURA GLOBALE RAGIONATA DI QUALITA'"in terreni con forte pendenza di una specifica zona viticola. Appunti Convegno Sub-Progetto finalizzato del MAF". Razionalizzazione degli impianti, Siena,

09/06.

TOUZARD J.M., CARBONNEAU A. et CARGNELLO G. (1998): Evalutation et zonage des potentialités viticoles: Principes pour une approche agronomique et économique. 10èmes Journées du GESCO, Changins – Suisse, 26-28 mai, pp. 96-101.

CARGNELLO G., CASADEI G., DE BENEDETTO A., FALSETTI F., TEMPERINI O., PASQUARELLI P. (2005): Viticoltura integrata e territorio. Risultati e ricerche condotte nel Lazio. Ed. Regione Lazio, pp.1-152.

CARGNELLO G. (2006): “Ethics”, “Naturalness”, “Guarantee” and “Landscape” of vines, wines and other tipical and original resources of “BellaItalia” as innovative opportunity to increase our wines and resources quality. International Meeting Grand Hotel

des Iles Borromées-Stresa-Verbania (I) - 22 Settembre, pp. 1-14.

CARGNELLO G., PEZZA L., LOT S., BOGHETTO Cristina, GALLO G., CAMATTA Teresa, LOVAT L. (2007): "Grande Filière"et "restyling"du territoire avec une particulière attention à celui vitivinicole pour atteindre des objectifs du point de vue touristique

aussi. Proceedings XVth International Symposium GESCO Porec - Croatia 20-23 june, pp. 1518-1526.

CARGNELLO G. e Col. (2007): Tutela "etica" del paesaggio mondiale (paesi in "trasformazione" e paesi "trasformati": ricerche e considerazioni varie. XII Convegno Internazionale Interdisciplinare: Will, freedom and necessity in the creation of the landscape

and cultural mosaic. Cividale del Friuli (Udine) 25-26 Ottobre, p. 28.

CARGNELLO G. (2008): Nuove innovative filiere produttive: Corta, Super Corta e Grandi. Urgente necessità di concretare la "GRANDE FILIERA SUPER CORTA". Taste-Vin, n° 5 pp. 24-26.

CARGNELLO G., DI GAETANO R. (2010): Contributo del “progetto Giarratana-monti Iblei” (RG) allo sviluppo sostenibile della viticoltura di montagna ed in forte pendenza della Sicilia sud orientale. CERVIM – III Congresso Internazionale sulla Viticoltura di

montagna e in forte pendenza, 12-14 maggio, Castiglione di Sicilia (I).

CARGNELLO G., DI GAETANO R. (2010): Dalle zonazioni storiche alle “forestazioni storiche produttive vitivinicole” per la valorizzazione delle cultivar e dei prodotti tipici ed originali dei monti Iblei. VIII International terroir congress 14-18 June, Soave - (VR)

Italy.

CARGNELLO G., DI GAETANO R., BAZZOFFI P. (2010): La “nuova forestazione produttiva vitivinicola”: nuovo innovativo strumento per una viticoltura sostenibile. ricerche e considerazioni varie. CONAVI – III Convegno Nazionale di Viticoltura 5-9 Luglio S.

Michele all’Adige (TN).

19 20 21

22 23

24 25 26 27 28Per il resto si veda la bibliografia del testo e quella di Cargnello n. (67); (79); (90); (107); (109); (110); (112); (117); (125); (128); (130); (131); (135); (137); (144); (145); (148); (152); (153); (154); (155);

(156); (157); (159); (169); (172); (173); (174); (180); (181); (182); (187); (189); (190); (191); (194); (195); (204); (206); (211); (216); (217); (222); (223); (229); (230); (231); (238); (250); (252); (257); (260B);

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CERVIM – III Congresso

Internazionale sulla

Viticoltura di montagna e in

forte pendenza, 12-14 maggio,

Castiglione di Sicilia (I).