siamo uomini o caporali?

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SCUOLA MEDIA GOZZADINI - CASTENASO CLASSE 2 E RIFLESSIONI sullo spettacolo SIAMO UOMINI O CAPORALI? della Compagnia “Teatro di Camelot” nell’ambito del progetto “Cittadinanza e CostituzioneAnno scolastico 2010-2011

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spettacolo per capire divertendosi

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SCUOLA MEDIA GOZZADINI - CASTENASO

CLASSE 2 E

RIFLESSIONI

sullo spettacolo

SIAMO UOMINI O CAPORALI?

della Compagnia “Teatro di Camelot”

nell’ambito del progetto “Cittadinanza e Costituzione”

Anno scolastico 2010-2011

Il progetto

Per il secondo anno consecutivo la Scuola media Gozzadini propone alle classi seconde e terze un percorso di riflessione sulla Costituzione italiana, a partire dai Principi fondamentali enunciati nei primi 12 articoli.

Grazie al sostegno finanziario del Comune di Castenaso, è stato possibile realizzare due importanti interventi:

nell’anno scolastico 2009-2010 si è posta una particolare attenzione alla Costituzione come veicolo di integrazione degli alunni stranieri e delle loro famiglie;

nell’anno scolastico 2010-2011 ci siamo concentrati sul tema dell’uguaglianza dei diritti e delle opportunità.

Il percorso ha avuto come momento centrale lo spettacolo “Siamo uomini o caporali?”, messo in scena dalla compagnia “Teatro di Camelot” presso il Circolo Culturale “L’Airone” di Castenaso.

Della compagnia, che ha una storia ormai decennale, fanno parte integrante molti attori disabili. Il loro contributo è risultato determinante nel rendere visibile il significato dei principi che fondano la nostra carta costituzionale.

Lo spettacolo è stato preceduto da una presentazione nelle singole classi e da un laboratorio successivo, durante il quale i ragazzi hanno potuto chiedere chiarimenti, continuando la riflessione insieme agli attori...

Art. 1L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.

Art. 6La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art. 7Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.

I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 10L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.

Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici.

Art. 11L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

DICONO I RAGAZZI ...

Questo spettacolo parla dei primi dodici articoli della Costituzione italiana, descrivendoli con comicità e impegno...

... mi è piaciuto molto, perché non pensavo che un argomento come quello della Costituzione potesse essere spiegato in questo modo.

Marcello

Il messaggio che hanno voluto trasmetterci, oltre a quello di non arrendersi di fronte alle difficoltà di cui loro stessi sono portatori, è quello di farci comprendere alcuni concetti importanti anche in modo scherzoso e divertenteperché l’ironia aiuta.

La sceneggiatura è divertente, umoristica e gli attori sono entusiasti.

Ciò che ho apprezzato di più è il dialogo sull’articolo n.3: “Io mi chiamo Paolo…”, ed anche il sogno di quel signore che si era ritrovato sulla zattera...

Il personaggio che mi è piaciuto di più è stato la persona con le sopracciglia ed i capelli bianchi, vestito con una camicia ed un completo color kaki.

Se dovessi dare un voto a questa compagnia, ma soprattutto alla rappresentazione, assegnerei un 9, perché sono stati davvero bravi.

Non do nessuno consiglio o suggerimento, non ne hanno bisogno.

Davide

La compagnia bolognese del “Teatro di Camelot” nei suoi spettacoli tratta argomenti civili alquanto importanti, avvalendosi della collaborazione di persone disabili, che sono però perfettamente all’altezza dei compiti loro assegnati.

La rappresentazione “Siamo uomini o caporali?” parla della Costituzione, in particolare dei primi dodici articoli…

... sono stati raccontati tutti, dal primo all’ultimo, anche con simpatia e comicità.

Il linguaggio usato è colloquiale, con espressioni semplici e molto adatte ad un pubblico giovane quale siamo noi.

Devo però sottolineare che, alcune volte, non si capiva molto bene il messaggio delle scene: il concetto non era spiegato sufficientemente nei dettagli e credo che, persone che non avessero mai sentito parlare della Costituzione, non avrebbero capito molto il contenuto dello spettacolo.

Nonostante ciò, lo spettacolo è sembrato all’altezza delle sue intenzioni, piuttosto importanti.

Il pubblico è sembrato pienamente soddisfatto e ha ringraziato gli attori con molti applausi.

Virginia

L’opera teatrale ci ha fatto riflettere sul contenuto dei primi articoli della Costituzione, presentati da persone disabili, che, nonostante tutto, hanno coltivato la loro passione di recitare in teatro.

L’opera che ho visto è stata molto istruttiva, perché mi ha fatto ragionare su alcuni concetti a cui non avevo mai pensato.

Matilda

Alcuni componenti della compagnia sono portatori di handicap, ma tutti si sono impegnati con grande passione.

Il messaggio è: essendo italiani, dobbiamo tutti rispettare i diritti ed assolvere i doveri sanciti dalla Costituzione.

Secondo me lo spettacolo è stato coinvolgente: consiglierei agli adulti di vederlo, perché aiuta a comprendere meglio questi importanti argomenti.

Lorenzo

In questa rappresentazione vengono analizzati i primi dodici articoli della Costituzione, sui diritti e i doveri dei cittadini italiani, attraverso delle scene in cui si mostra che non tutte le persone beneficiano di questi diritti e che non tutti adempiono al proprio dovere..

Le musiche che legano tra loro le scene sono suonate dal vivo.

Mirco

La compagnia Teatro di Camelot è formata in parte da persone diversamente abili, tutti attori professionisti.

Ha lo scopo di far sentire i disabili parte della comunità e di dare coraggio a coloro che hanno problemi.

Dopo questo spettacolo ho capito che i disabili, prima, li notavo solo per il loro problema, mentre ora li noto anche per le loro capacità e per il modo in cui si propongono agli altri.

Francesca C.

Lo spettacolo “Siamo uomini o caporali?”parla dei primi 12 articoli della Costituzione. A me è piaciuto tanto perché ci ha insegnato la Costituzione in modo più divertente.

I costumi erano abbastanza semplici, ma molto carini e c’erano quasi sempre molti personaggi in scena. Questo spettacolo lo consiglierei a chiunque.

Il mio voto è 9,5 perché la colonna sonora, dal vivo, è un po’ ripetitiva, anche se la cantante l’ha interpretata divinamente.

Siete stati favolosi!!!

Desirée

Ho avuto poca difficoltà a capire la sceneggiatura perché è semplice.

Gli attori usano molti modi e molti oggetti per esprimere il loro talento.

Penso che gli organizzatori dello spettacolo siano stati molto bravi perché riuscire a coinvolgere e a fare recitare delle persone che hanno tante difficoltà non è una cosa facile. Questi ultimi si impegnano molto per dare il loro meglio.

Mi sono piaciute molto le musiche che erano adatte all’atmosfera.

Di consigli non vorrei darne perché sono loro che dovrebbero darne a me per imparare a recitare.

Francesco

Tutti gli attori si sono impegnati tantissimo e gli attori non disabili hanno dovuto tener conto delle limitazioni di quelli che avevano qualche difficoltà.

La mia valutazione è molto alta perché gli attori sono riusciti a mettere insieme uno spettacolo così bello e avvincente con pochissimi oggetti.

Il mio consiglio è quello di usare parole un po’ più facili quando ci si rivolge ha un pubblico della nostra età.

Federico

Questo spettacolo mi ha aiutata a dare meno importanza all’aspetto fisico degli invalidi e ad apprezzare di più le loro capacità.

Come voto darei un 10.

Sarebbe bello poter assistere a spettacoli come questoanche in qualche sagra di paese, in modo tale che anche altre persone li possano apprezzare per i loro sforzi e le loro capacità.

Carlotta

Di consigli da dare alla compagnia non ne ho,perché sono stati bravi...

.... le persone non problematiche si sono impegnate a organizzare lo spettacolo e insegnare le parti agli attori disabili.

Perciò se ci fosse un altro spettacolo di questa compagnia andrei a rivederli.

Marco

La frase più giusta per descrivere lo spettacolo è: SI PUO’ FARE TUTTO CON LA BUONA VOLONTA’ ".Questo spettacolo lo propongo a chi giudica queste persone dall'aspetto esteriore perchè dovrebbe capire cosa si nasconde nel lato interiore!!!!

Larisa

Questa compagnia e' prevalentemente composta da persone diversamente abili, è stupendo pensare all'impegno preso da chi non presenta problemi,è incredibile perché sono riusciti a far coesistere, in maniera pressoché perfetta, un gruppo così difficile da unificare.

L'argomento della rappresentazione, sono i primi 12 articoli della Costituzione.La scenografia... è adeguata al messaggio implicito che ci volevano trasmettere.

Consiglio lo spettacolo ad un pubblico che non abbia meno di 13 o 14 anni, perché comunque deve conoscere gli articoli della Costituzione.

Enrico

Ogni articolo è stato introdotto da un monologo e dal contenuto d'ognuno di essi.

Penso che abbiano voluto far capire anche le loro opinioni, ci hanno fatto notare chealcuni articoli della Costituzione non sono rispettati.

La recita mi ha attirato molto, ed era bella perché esponeva la realtà.

Francesca V.

Il messaggio generale, oltre quello di farci capire in modo divertente il contenuto della Costituzione, penso sia che, anche se delle persone hanno dei problemi, non devono avere paura di mostrare chi sono, perché verranno apprezzati in base a quello che sanno fare e non in base a quello che non riescono a svolgere.Io penso che, con questa rappresentazione, i disabili vogliono farci capire che anche loro, in modi diversi, riescono a fare ciò che noi facciamo con facilità e grazie a questo ora riesco a vederli in maniera differente, non guardo i loro difetti, ma piuttosto i loro pregi ... spesso ci dimostriamo più deboli noi di loro, perché ci arrendiamo davanti alle minime difficoltà, invece loro trovano la forza di andare avanti e portare a termine il loro obbiettivo.Consiglio questo spettacolo a un pubblico soprattutto giovanile, perché è importante fin da giovani apprezzare tutti, indipendentemente dai problemi che hanno.

Martina

La scenografia era composta da oggetti molto semplici e usati molto comunemente ... forse anche per facilitare la memoria della sceneggiatura a chi ha più problemi.

Il messaggio vuol far capire la Costituzione ai giovani come noi, non a modo scolastico, ma in modo scherzoso e divertente.

... dopo questo spettacolo ho notato che i disabili prima li osservavo solo per il loro problema,mentre ora li noto anche per come si sentono e a volte mi immedesimo anche in loro.

Una delle scene che più mi rimasta impressa è quella del sogno del protagonista, perché anche a me capita che non so se aiutare una persona o no.

Gianna

La scenografia è semplice, non hanno bisogno di oggetti per esprimere il loro talento: utilizzano se stessi in pose sempre diverse.

Penso che siano veramente bravi, perché riuscire a coinvolgere persone che non riescono a parlare bene, in una rappresentazione teatrale, è molto difficile, anche se gli attori disabili si impegnano molto e danno il loro meglio.

In conclusione posso dire che lo spettacolo è stato molto interessante e anche divertente.

Prima di questa rappresentazione non conoscevo bene il contenuto degli articoli della Costituzione, ma grazie allo spettacolo sono riuscita a comprenderli senza fatica.

Aurora

Gli strumenti utilizzati durante lo spettacolo sono molto comuni, come d’altronde lo è la scenografia che non è una di quelle complicate come in un teatro tradizionale.

La sceneggiatura è semplice, con dialoghi non molto complessi, ma ben curati.

Anche la musica è piacevole, con intermezzi cantati dal vivoall’inizio di ogni articolo e qualche volta nel corso della scena.

A mio parere lo spettacolo è molto divertente e toccante. In particolare per la prima volta ho visto recitare delle persone un po’ diverse da me e questo mi ha fatto capire che anche queste persone possono avere delle doti che io non ho, come in questo caso, perché io non ho la dote per recitare bene.

Consiglierei a chi dovesse assistere a questo spettacolo di prepararsi leggendo attentamente cosa c’è scritto nei primi articoli della Costituzione,per riuscire a capire divertendosi.

Lize

Il messaggio che lo spettacolo vuol dareè la conoscenza della Costituzione e il motivo per cui è importante rispettarla.

La scenografia era semplice e ben organizzata,le luci che affiancavano gli attori avevano colori bellissimi.

Gli attori erano bravissimi.

Un particolare mi è piaciuto:un ragazzo disabile che mi ha fatto sorriderequando ha recitato non una semplice battuta,ma tutta una scena, da vero comico!

Consiglierei a tutti di vedere questo spettacolo.

Stefano