sharing economy: da moda a modello · da moda a modello? il punto critico è superato. " il...
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@federicocapeci Montecitorio, Roma 1 Dicembre 2014
Sharing Economy: da moda a modello
Indagine per Sharitaly 2014 condotta da Federico Capeci
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
Dove c’eravamo lasciati…?
http://www.slideshare.net/duepuntozeroresearch/sharing-economy-italia-al-tipping-point
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
È un fenomeno passeggero o destinato a cambiare le cose per sempre?
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
Vox Populi
Le persone condividono per risparmiare, ma poi la crisi passerà…
Con il crescere delle truffe passerà la voglia…
Il digital divide rappresenta un ostacolo troppo grande…
Gli italiani non rinunceranno mai alla casa e all’auto di proprietà…
Lo fai una volta o due per provare ma poi non ci trovi nulla di sconvolgente…
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
È oramai consolidato che i motivi di
adesione risiedono nella sfera razionale ed emotiva delle persone
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
In un terreno socio-culturale in profondo cambiamento
La ricerca 2014
Metodologia 1.000 casi rappresentativi dell’utenza internet italiana
maggiorenne (universo 30 milioni di italiani).
ü Campione: uomini e donne con accesso
ad internet, 18 anni ed oltre, sparsi sul territorio nazionale
ü Metodo: CAWI su panel online ü Field: 18-24 Novembre 2014
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
Profilo del campione: gli utenti internet italiani
uomo 52%
donna 48%
29%
19%
21%
31%
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
17% con laurea
83% senza laurea
14% 22%
29% 23%
12%
18-24 anni
25-34 anni
35-44 anni
45-54 anni
55 anni e oltre
- Base: 1.000 casi, utenti internet 18+ -
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
13%
22%
3 milioni di nuove persone hanno praticato lo sharing nell’ultimo anno in Italia (con piattaforme online)
Circa
6 milioni e mezzo di individui
Hanno praticato servizi di sharing su piattaforme online (usando o offrendo)
- Base: 1.000 casi, utenti internet 18+ -
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
14%
I ‘laggards’ sono già confinati al 14%
“Non userei mai servizi in cui devo condividere qualcosa di personale” - Grado di accordo con la frase -
37% 40% 9%
Molto d’accordo
Abbastanza d’accordo Poco d’accordo Per nulla d’accordo
- Base: 1.000 casi, utenti internet 18+ -
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
15% 15% 35% 35%
- 2013 -
15% 15% 35% 35%
- 2014 -
7%
15% 13%
27%
- Base: 1.000 casi, utenti internet 18+ -
Gli italiani hanno sorpassato il punto critico!
1/5 degli Early Majority già coperto (7%).
I restanti 4/5 (27%) già interamente coperti da
potenziale.
Early Adopters
Early Majority
Late Majority Laggards Early
Adopters Early
Majority Late
Majority Laggards
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani - Base: 1.000 casi, utenti internet 18+ -
Circa la metà degli “sharer” ha meno di 35 anni
22%
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serv
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i sha
ring
su p
iatta
form
e on
line
(usa
ndo
o of
frend
o)
uomo
donna 41%
32%
21%
22%
25%
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
21% 27% 28%
18%
6%
18-24 anni
25-34 anni
35-44 anni
45-54 anni
55 anni e oltre
52%
48%
29%
19%
21%
31%
14% 22% 29% 23% 12%
Dato campione totale
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
I servizi maggiormente utilizzati
- Base: 1.000 casi, utenti internet 18+ -
0% 5% 10% 15% 20%
Piattaforme per servizi di scambio e baratto
Servizi di alloggio di una camera o casa privata
Servizi di mobilità forniti da altre persone
Piattaforme di raccolta e scambio di informazioni /idee
Servizi di mobilità collettiva, con condivisione di costi di viaggio
Servizi di mobilità forniti da aziende o enti dietro abbonamento
Servizi di raccolta collettiva fondi per dati progetti
Dare o ricevere servizi legati a prestazioni professionali
Almeno 1: 33%
Vs 22%: Ovvero, 11%
(ulteriori 3,5 mio) lo usa ma non lo
considera “sharing”
Solo 1: 13% Solo 2: 8:
3 o più: 12%
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
Driver alla pratica dello sharing
41%
38%
35%
33%
31%
31%
29%
24%
16%
15%
Sono servizi che consentono risparmio di soldi
Sono soluzioni innovative e intelligenti
Sono servizi che danno un'opportunità economica alle persone
Queste soluzioni consentono in generale un maggiore rispetto dell'ambiente
Riducono i costi connessi alla manutenzione della proprietà
Sono idee che sviluppano la creatività
Sono una bella risposta al consumismo
Sono un modo semplice e utile per fare impresa
Sono servizi che ti fanno sentire come un piccolo imprenditore
Mi piacciono perché quando si tratta di offerta, mi fido di più di una persona che di un'azienda
% Molto d’accordo con la frase (base chi pratica sharing)
- Base: 222 casi, hanno praticato sharing, utenti internet 18+ -
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
Barriere alla pratica dello sharing
5%
7%
7%
7%
8%
8%
9%
11%
15%
16%
Sono servizi di qualità inferiore
Non mi piacciono perché mi danno l'idea di non avere nulla di mio
Non mi fiderei delle persone che offrono servizi di sharing
Sono servizi che tolgono il piacere dell'acquisto
Sono servizi che non ti permettono mai di godere delle cose nuove
Non mi piace l'idea che non siano soluzioni "ufficiali"
Sono soluzioni difficili da praticare
Non mi piace l'idea di entrare in contatto con persone che non conosco
Non mi fido, ho paura di truffe
Non mi piace lasciare i miei riferimenti personali online
% Molto d’accordo con la frase (base chi conosce bene ma non pratica sharing)
- Base: 386 casi, conoscono bene e non hanno praticato sharing, utenti internet 18+ -
Non vi sono barriere
insormontabili presso gli Early
Majority
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
Analisi dei benefici / barriere dello sharing Im
patto
sul
la p
rova
Grado d’accordo dichiarato
Cosa motiva e si sa
Cosa si sa
Cosa non si dice
Cosa non importa
An
alis
i sta
tistic
a m
ulti
varia
ta, p
er d
ete
rmin
are
i fa
tto
ri d
i in
flue
nza
eff
ett
ivi
Alto impatto derivato da analisi statistica, ma poche
dichiarazioni nel questionario
Alto impatto derivato da analisi statistica confermato dalle
dichiarazioni sul questionario
Scarsa correlazione statistica e basso impatto dichiarato anche nel questionario
Alto grado di accordo dichiarato ma scarsa correlazione statistica
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
Drivers Analysis Im
patto
sul
la p
rova
Grado d’accordo dichiarato
Cosa motiva
Cosa si sa
Cosa non si dice
Cosa non importa ü Risparmio di soldi
ü Intelligente e innovativo
ü Da opportunità economiche
ü Maggior rispetto per ambiente
ü Fa sentire imprenditori
ü Fatto da persone e non aziende
ü Riduce costi manutenzione
ü Sviluppano la creatività
ü È una risposta al consumismo
ü È un modo per fare impresa
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
Barrier Analysis Im
patto
sul
la p
rova
Grado d’accordo dichiarato
Cosa motiva
Cosa si sa
Cosa non si dice
Cosa non importa
ü Paura a dare dati personali
ü Non mi fido/paura truffe
ü Non godi mai delle cose nuove
ü Difficile da praticare
ü Non è un modo “ufficiale”
ü Riserva verso persone sconosciute ü Toglie il piacere dell’acquisto
ü Qualità inferiore
ü Non hai nulla di tuo
ü Non mi fido di chi lo usa
@federicocapeci Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani
4%
L’esigenza di un chiaro quadro normativo
“Se ci fossero chiare regole fiscali e giuridiche li userei di più/inizierei ad usarli” - Grado di accordo con la frase -
23% 54% 19%
Per nulla d’accordo
Pocod’accordo Abbastanza d’accordo Molto d’accordo
- Base: 1.000 casi, utenti internet 18+ -
Conclusioni: siamo prossimi al momento dello (in cui decidere lo)
shift di paradigma
@federicocapeci"Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani"
Da moda a modello? Il punto critico è superato."Il modello di analisi della curva di adozione di Rogers ben si adatta all'interpretazione del fenomeno della sharing economy italiana. La velocità di diffusione, peraltro, si mostra elevata: già nel corso dei prossimi 1-2 anni la curva di adozione arriverà a coprire la maggioranza della popolazione online. La parte di popolazione che per prima ha aderito a queste nuove pratiche sta già fungendo da modello per i primi followers (early majority), informando e rassicurando. Vi sono, tuttavia, alcuni elementi chiave e nodi da sciogliere affinché la diffusione emulativa possa sostenersi nel lungo periodo e coinvolgere fasce di popolazione crescenti.
@federicocapeci"Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani"
Da moda a modello"
Gli elementi da diffondere, da parte dei differenti stakeholder dell'economia collaborativa, sono: - il vantaggio economico, concreto e tangibile, che tali pratiche procurano a utente e offerente; - il senso sociale connesso ad uno stile di vita rispettoso dell'ambiente, delle risorse a disposizione, della sostenibilità intesa in senso allargato; - lo stimolo all'impegno individuale, imprenditivo, attivo per il cambiamento della situazione economica personale e del paese. La curva di adozione, tuttavia, mostra ancora dei nodi da sciogliere, che possano essere volano per il suo sviluppo, non solo presso i segmenti più refrattari al cambiamento del paradigma produttore-utente.
@federicocapeci"Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani"
Da moda a modello"
Le barriere alla diffusione, da sciogliere ora, pena l'arresto del ciclo addirittura presso gli Early Majority, sono: - il timore di truffe e una certa insicurezza di base, solo in parte riconducibile alla novità in se stessa; tutele e garanzie sono fondamentali per la crescita del settore, oltre ad essere nuove forme di business per individui e aziende; - un quadro fiscale e giuridico dedicato e condiviso che non frustri la motivazione di base dello sharing ma che dia la giusta rete di norme entro le quali muoversi in modo socialmente corretto. Nessuno, vale la pena di sottolinearlo, mette in discussione la qualità di ciò che si ottiene (ovviamente al netto di episodi sempre possibili) e la validità del modello della sharing economy.
@federicocapeci"Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani"
Da moda a modello"
Esistono tuttavia alcuni elementi frenanti di tipo intangibile che potranno essere superati attraverso l'emulazione di modelli evolutivi, portati avanti dagli early adopters ma favoriti dai diversi operatori della sharing economy: - l'esperienza dell'atto di acquisto dovrà essere sostituita da una diversa ma altrettanto gratificante experience emotiva: la prenotazione, l'incontro, l'uso di oggetti e servizi condivisi sono curati come accade entrando in un bel negozio di profumi o gioielli? - è sempre chiaro ed immediato il loro funzionamento e le dinamiche connesse? Ancora una volta, prendiamo esempio dalle aziende più virtuose, dai libretti istruzioni delle aziende tecnologiche, dalle FAQ del sito, dai processi di customer care. La ricerca ci dice, in sostanza, che "modello collaborativo" significa, almeno da un punto di vista concettuale, mettere a sistema differenti interlocutori e sistemi, non fare le cose da se.
@federicocapeci"
Sharitaly 2014: ricerca sugli italiani"
Grazie dell'attenzione!"