sezione s6 controllo dell’incendio · sezione s6 – controllo dell’incendio s.6.5 presidi...
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.1 Premessa Scopo: individuazione dei presidi antincendio per la protezione − di base − finalizzata al controllo dell'incendi − finalizzata alla completa estinzione Presidi antincendio considerati: • Estintori • Impianti - Rete Idranti - Impianti manuali o automatici di controllo o di estinzione
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.1 Premessa • Estintori: conformi alle vigenti disposizioni normative ed essere
mantenuti a regola d’arte secondo quanto prescritto dalle specifiche regolamentazioni, dalle norme di buona tecnica e dalle istruzioni fornite dal fabbricante
• Impianti: progettati, realizzati e mantenuti a regola d’arte
secondo quanto prescritto dalle specifiche regolamentazioni, dalle norme di buona tecnica e dalle istruzioni fornite dal fabbricante
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.1 Premessa
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S.6.1 Premessa
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.1 Premessa
– ISO, NFPA: norma internazionale
– EN: norma europea
– UNI/CEI: norma italiana
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDI S.6.2 - S.6.3 Livelli di prestazione e criteri di attribuzione
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO S.6.2 - S.6.3 Livelli di prestazione e criteri di attribuzione
Il livello V consente in fase di determinazione di Rvita di poter ridurre di un livello, il valore δα (velocità caratteristica prevalente di crescita
dell’incendio)
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO S.6.4 Classificazione degli agenti ed estinguenti
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S.6.4 Classificazione degli agenti estinguenti Nel caso di incendi coinvolgenti impianti o apparecchiature
elettriche sotto tensione la scelta di estinguenti o mezzi di lotta contro l’incendio deve essere effettuata a seguito di valutazione del rischio di elettrocuzione cui potrebbe essere sottoposto l'utilizzatore durante le operazioni di estinzione
La possibilità di utilizzare mezzi manuali di lotta all'incendio sulle apparecchiature elettriche sotto tensione, compresi i limiti di impiego, devono essere chiaramente indicati sulla etichettatura del mezzo manuale individuato
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.5 Presidi antincendi Estintori d’incendio (carica max 6 kg o 6 litri. Cariche superiori
ammesse in ambienti destinati ad attività di processo non accessibili al pubblico se non permanentemente accompagnato)
Estintori d’incendio carrellati (previsti essenzialmente a protezione di aree con fuochi di classe B - Almeno n. 2 operatori antincendio addestrati all’uso)
Reti d’idranti (RI) (alimentazione idrica + rete tubazioni fissa + attacchi di mandata VV.F. + valvole + apparecchi erogatori)
Sistemi sprinkler (SPK) (alimentazione idrica + rete tubazioni fissa + stazione di controllo ed allarme + valvole + erogatori sprinkler)
Altre tipologie impiantistiche (basati ad es. su estinguenti di tipo gassoso, aerosol, polvere schiuma, acqua nebulizzata, a deplezione ossia riduzione concentrazione di ossigeno)
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S.6.6 Soluzioni progettuali - Conformi per livello di prestazione II - La protezione di base ha l'obiettivo di garantire l’efficacia su un principio d’incendio, prima che inizi a propagarsi - Si attua attraverso gli estintori. La tipologia è selezionata in riferimento alle classi di incendi - Gli estintori devono essere sempre disponibili per l'uso immediato, posti in posizione facilmente visibile e raggiungibile, in prossimità delle uscite di piano, percorsi d'esodo e aree a rischio specifico - Posizionare e segnalare estintori che richiedono competenze particolari in modo da impiegarsi solo da personale specificamente addestrato (es. estintori a CO2) - Ove necessario installare estintori per più classi di incendio, minimizzare il numero di tipi diversi
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.6 Soluzioni progettuali Conformi per livello di prestazione II Estintori di classe A La protezione di base deve essere estesa all'intera attività. In base alla superficie lorda di ciascun piano dell'attività S: • S > 200 mq: - Capacità estinguente totale CA ≥ CA,min (CA,min = 0,21∙S) - Almeno il 50% di CA,min con estintori di capacità ≥ 34 A. - Estintori raggiungibili con percorsi di lunghezza ≤ 20 m • S ≤ 200 mq - almeno 2 estintori di classe ≥ 21 A, in posizione contrapposta
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.6 Soluzioni progettuali – Conformi per livello di prestazione II
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.6 Soluzioni progettuali Conformi per livello di prestazione II Estintori di classe B La protezione di base può essere limitata ai compartimenti. In base alla superficie lorda dei compartimenti protetti S: S > 200 mq: - capacità estinguente totale CB ≥ CB,min (CB,min = 1,44∙S) - almeno il 50% di CB,min con estintori di capacità ≥ 144 B - estintori posizionati a distanza ≤ 15 m dalle sorgenti di rischio S ≤ 200 mq - almeno 2 estintori di classe ≥ 144 B, in prossimità delle sorgenti
di rischio e posti in posizione contrapposta
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.6 Soluzioni progettuali - Conformi per livello di prestazione II SOLUZIONI CONFORMI LIVELLO DI PRESTAZIONE II
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.6 Soluzioni progettuali - Conformi per livello di prestazione II SOLUZIONI CONFORMI LIVELLO DI PRESTAZIONE II
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.6 Soluzioni progettuali Conformi per Livello di prestazione II Estintori di classe F È fornita una tabella relativa ai requisiti estintori da installare in prossimità della superficie di cottura protetta.
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.6 Soluzioni progettuali - Conformi per livello di prestazione II Estintori per altri rischi È fornita una tabella relativa ai requisiti altri estintori:
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO S.6.6 Soluzioni progettuali Conformi per livello di prestazione III - Devono essere rispettate le prescrizioni del livello II. - Rete idranti a protezione dell'intera attività o di singoli
compartimenti - E’ considerata soluzione conforme, la rete di idranti progettata
installata e gestita in conformità alla vigente regolamentazione e alle norme e documenti tecnici adottati dall’ente di normazione nazionale
- Rispetto delle norme adottate dall’Ente di normazione nazionale (es. UNI 10779). Livelli di pericolosità, tipologie di protezione, caratteristiche dell'alimentazione idrica sono stabilite dal progettista sulla base della valutazione del rischio di incendio - Per la protezione interna è preferibile l'installazione di naspi in attività civili, mentre per le altre è preferibile l'installazione di idranti a muro
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO S.6.6 Soluzioni progettuali – Conformi per livello di prestazione III - La protezione esterna, su valutazione del Comando VVF, può essere sostituita dalla rete pubblica se utilizzabile anche per il servizio antincendio, a condizione di avere: idranti posti nelle immediate vicinanze (es. percorso fruibile < 100 m del confine dell'attività) rete in grado di erogare la portata totale prevista per la
protezione specificata (attestata da professionista antincendio) - Nelle attività di liv. 3 della UNI 10779 per le quali non è prevista protezione esterna, deve essere garantito almeno il livello di prestazione III della Operatività Antincendio S9 (Accessibilità mezzi di soccorso e Pronta disponibilità agenti estinguenti) - Per la continuità dell'alimentaz. idrica e/o elettrica la disponibilità può essere attestata mediante dati statistici relativi agli anni precedenti, attestati da Enti erogatori o professionisti antincendio.
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO S.6.6 Soluzioni progettuali Conformi per livello di prestazione IV - Devono essere rispettate le prescrizioni del livello III - Deve essere previsto un sistema automatico di controllo o
estinzione dell'incendio esteso a porzioni di attività - La scelta deve essere effettuata sulla base della valutazione del rischio incendio dell'attività - E’ considerata soluzione conforme, il sistema automatico di
controllo o estinzione progettato installato e gestito in conformità alla vigente regolamentazione e alle norme e documenti tecnici adottati dall’ente di normazione nazionale
- L'alimentazione degli impianti idrici antincendio deve essere conforme alle norme adottate dall'ente di normazione nazionale
- Devono essere sempre verificate interazioni ed interferenze tra gli impianti di protezione attiva
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.6 Soluzioni progettuali – Conformi per livello di prestazione V - Devono essere rispettate le prescrizioni del livello IV
- Il sistema automatico di controllo o estinzione dell'incendio
deve essere a protezione dell'intera attività
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO S.6.6 Soluzioni progettuali – Alternative - Sono ammesse soluzioni alternative per tutti i livelli di
prestazione - Al fine di dimostrare il raggiungimento del livello di prestazione
il progettista deve impiegare uno dei metodi di cui al paragrafo G.2.6 (Metodi ordinari di progettazione della sicurezza antincendio):
Applicazione di norme o documenti tecnici Applicazione di prodotti o tecnologie di tipo innovativo Ingegneria della sicurezza antincendio
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SEZIONE G.2.6 Metodi ordinari di progettazione della sicurezza antincendio
SOLUZIONI ALTERNATIVE o diverso livello di prestazione.
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.7 Indicazioni complementari Per gli impianti obbligo di progetto a firma di:
- tecnico abilitato se il progetto è stato elaborato secondo
una norma adottata da un ente di normalizzazione nazionale o
europeo
- professionista antincendio se il progetto è stato redatto secondo: norme o documenti tecnici adottati da organismi non europei
norme internazionali trasposte a livello nazionale
documenti tecnici adottati da un ente di normazione europea
nel caso di impiego di prodotti o tecnologie di tipo innovativo di
cui al punto G.2.6.
Le norme ed i documenti vanno applicati in ogni loro parte
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S.6.7 Indicazioni complementari
I soggetti responsabili della valutazione del rischio incendio
individuano i parametri per la progettazione
I responsabili dell’attività hanno l’obbligo del mantenimento
delle condizioni assunte alla base della progettazione
I tecnici abilitati (o i professionisti antincendi) redigono la
specifica dell’impianto in fase di progetto
Al termine dell’installazione degli impianti al responsabile
dell’attività va fornito il progetto, la documentazione di fine
lavori prevista dalle norme ed il manuale di uso e
manutenzione
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO Specifica d'impianto: sintesi dei dati tecnici che descrivono le
prestazioni dell'impianto, le sue caratteristiche dimensionali
(es. portate specifiche, pressioni operative, caratteristiche
dell'alimentazione dell'agente estinguente, l'estensione dettagliata
dell'impianto, ...) e le caratteristiche dei componenti da
impiegare nella sua realizzazione (es. tubazioni, erogatori,
sensori, riserve di agente estinguente, aperture di evacuazione,
aperture di afflusso, ...).
La specifica comprende il richiamo della norma di
progettazione che si intende applicare, la classificazione del
livello di pericolosità ove previsto, lo schema a blocchi, gli
schemi funzionali, gli elaborati grafici di massima (piante e
sezioni) con evidenza dei componenti e sistemi utilizzati
dall'impianto, nonché l'attestazione dell'idoneità in relazione al
pericolo di incendio presente nell'attività e la descrizione
tecnica della funzione di protezione svolta dall'impianto
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO
S.6.8 Segnaletica
Gli impianti devono essere provvisti di segnaletica di sicurezza in
conformità alle norme e alle disposizioni legislative applicabili
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO S.6.9 Riferimenti - ISO/TS 11602-1 "Fire protection - Portable and wheeled fire extinguishers - Part 1: Selection and installation"; - BS 5306-8 "Fire extinguishing installations and equipment on premises. Selection and positioning of portable fire extin-guishers. Code of practice"; - BS 5306-0 "Fire protection installations and equipment on premises. Guide for selection of installed systems and other fire equipment"; - UNI 10779 "Impianti di estinzione incendi - Reti di idranti - Progettazione, installazione ed esercizio"; - UNI EN 12845 "Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler - Progettazione, installazione e manutenzione"; - UNI EN 15004-1 "Installazioni fisse antincendio - Sistemi a estinguenti gassosi - Parte 1: Progettazione, installazione e manutenzione«.
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SEZIONE S6 – CONTROLLO DELL’INCENDIO S.6.9 Riferimenti - UNI EN 12416-2 "Sistemi fissi di lotta contro l'incendio - Sistemi a polvere - Parte 2: Progettazione, costruzione e manutenzione"; - UNI EN 13565-2 "Sistemi fissi di lotta contro l'incendio - Sistemi a schiuma - Parte 2: Progettazione, costruzione e manutenzione"; - UNI CEN/TS 14816 "Installazioni fisse antincendio - Sistemi spray ad acqua - Progettazione, installazione e manutenzione"; - UNI CEN/TS 14972 "Installazioni fisse antincendio - Sistemi ad acqua nebulizzata - Progettazione e installazione"; - UNI/TS 11512 "Impianti fissi di estinzione antincendio - Componenti per impianti di estinzione a gas - Requisiti e metodi di prova per la compatibilità tra i componenti"; - UNI ISO 15779 "Installazioni fisse antincendio - Sistemi estinguenti ad aerosol condensato - Requisiti e metodi di prova per componenti e progettazione, installazione e manutenzione dei sistemi - Requisiti generali".