servizio sociale e competenze transculturali. servizio sociale e immigrati la condizione sociale...
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Servizio sociale e competenze transculturali
Servizio sociale e immigrati
La condizione sociale degli immigrati deriva :
dal tipo di politica di ingresso e di accesso alla residenza legale,
dal tipo di politica sociale nei loro confronti
è in questo contesto che si colloca l’intervento professionale
di servizio sociale
Servizio sociale e immigrati
- l'approccio basato sulla cultura : orientato
alla relazione, al dialogo fraculture e al mutuo riconoscimento
- l'apporccio strutturale o anti-razzista : focalizzatosul contesto societario che è caratterizzato da
disuguaglianze, discriminazione e gerarchie legate al potere
- l'approccio della gestione delle diversitàche accetta le differenze come fatti normali e le
riconosce come elementi di sviluppo della società
Alcune precisazioni terminologiche
Multiculturale – indica una situazione e una condizione, ha carattere descrittivo e definisce una realtà in cui sono presenti individui e gruppi di etnie e culture diverse
Alcune precisazioni terminologiche
Interculturale – si riferisce alla stessa realtà ma ha carattere dinamico e prende in considerazione le relazioni che vengono a determinarsi tra questi individui e gruppi
Alcune precisazioni terminologiche
Secondo un documento dell'UNESCO (1980) la sottolineatura di “Inter” rimanda a scambio, apertura, reciprocità e quindi a riconoscimento dei valori, dei modi di vita, delle diversità
Alcune precisazioni terminologiche
Transculturale – capacità di attraversare i confini delle singole culture in virtù della consapevolezza dell' appartenenza alla comune specie umana e a un'unica madre Terra, nella condivisione di un progetto di cittadinanza planetaria, sorretta dai principi e dai valori di un'etica universale.
COMPETENZA
La competenza è un insieme di conoscenze, consapevolezze, abilità e atteggiamenti che un professionista mette in campo quando affronta, in maniera intelligentemente critica, situazioni professionali
COMPETENZE TRANSCULTURALI
Vi sono elementi della competenza transculturale che possono essere comuni anche al lavoro con persone non immigrate, se guardiamo alla cultura in termini più ampi (non coincidenti con l'etnia) ed alla diversità come un tratto che si rivela in molte situazioni (genere, età, disabilità, classe sociale...)
ALCUNI PUNTI DI ATTENZIONE
- Universalismo culturale vs relativismo culturale
Superare questi due estremi adottando un approccio olistico che consideri l'unicità della persona, ma anche l'importanza dell'appartenenza ad uno specifico gruppo culturale, così come la condivisione di elementi comuni a tutti gli esseri umani
ALCUNI PUNTI DI ATTENZIONE
- Scarsa consapevolezza delle proprie premesse mentali (valori, stereotipi e pregiudizi)
Lavorare su sé stessi a livello individuale e in gruppo per prenderne coscienza e far emergere sentimenti, paure, sensi di colpa che possono portare ad atteggiamenti “oppressivi” nel rapporto con le persone immigrate
ALCUNI PUNTI DI ATTENZIONE
- Etnocentrismo vs attenzione alla specificità di visione del mondo
Sviluppare “curiosità”, con un atteggiamento non giudicante, su come la persona percepisce le sue relazioni con il mondo (con l'ambiente, le istituzioni, le altre persone), qual'è la sua filosofia di vita, come pensa, definisce gli eventi, prende decisioni e si comporta
Modello di orientamento ai valori (D.W. Sue)Focalizzazionetemporale
PassatoIl passato è importanteImpara dalla storia
PresenteIl presente è tutto non preoccuparti del domani
FuturoPianifica il futuro sacrificati oggi per un domani migliore
Attività umana EssereE' sufficiente essere
Essere e divenireL'obiettivo è sviluppare il proprio sè
FareEssere attivi. Lavora duro e sarai ricompensato
Relazioni sociali VerticaliNel mondo vi sono leader e seguaci
OrizzontaliA fronte di problemi bisogna consultarsi con amici e parenti
IndividualisticheL'autonomia individuale è importante.Noi controlliamo il nostro destino
Relazione con la natura
SottomissioneLa vita è largamentedeterminata da forze esterne (Dio, il fato, la genetica...)
ArmoniaLe persone e la natura coesistono in armonia
PadronanzaLa nostra sfida è conquistare e controllare la natura
ALCUNI PUNTI DI ATTENZIONE
- Stili comunicativi
Sviluppare attenzione rispetto all'effetto della propria comunicazione (verbale e non) sulla persona che la riceve e ai significati che la comunicazione soprattutto non verbale ha nelle diverse culture
Differenze nello stile comunicativo (D.W. Sue)Indiani d'AmericaParla a bassa voce e lentamente
Asiatici e Ispanici Parla a bassa voce
BianchiParla a voce alta e velocemente per controllare l'ascoltatore
NeriParla con ostentazione
Sguardo non diretto quando ascolta o parla
Evita contatto oculare se parla o ascolta persone di livello più elevato
Contatto oculare alto quando ascolta
Contatto oculare diretto e prolungato se parlaMeno se ascolta
Interrompe poco e raramente offre incoraggiamenti alla comunicazione
Interrompe poco e raramente offre incoraggiamenti alla comunicazione
Cenni con la testa e marcatori non verbali
Interrompe e prende il turno quando può
Reazione ritardata (silenzio)Modo di esprimersi di basso profilo, indiretto
Medio ritardo
Basso profilo, indiretto
Risposta pronta
Obiettivo, orientato al compito
Risposta molto prontaAffettivo, emozionale, interpersonale
Che cosa sviluppare?- Empatia- Volontà di impegnarsi nell'interazione- Apertura e desiderio di comunicazione- Consapevolezza della propria cultura- Capacità di confrontarsi con il nuovo, il diverso
e le sfide che porta - Rispetto e interesse per le altre culture - Conoscenza delle specificità delle diverse culture rispetto alle regole dell'interazione e linguistiche - Flessibilità- Tolleranza allo stress .
RISCHIEnfatizzare le competenze transculturali a livello individuale senza tener conto delle condizioni sociali e politiche e delle conseguenze a livello delle persone, porta a riversare i problemi sociali e le difficoltà che ne conseguono in problemi soggettivi
OTTICA ECOLOGICA Le competenze transculturali devono essere attivate per rispondere ai diversi livelli:
- individuale
- organizzativo
- della comunità
- politico
Fasi di sviluppo delle organizzazioni Diversi autori hanno analizzato queste fasi, attribuendo diverse “etichette”
Adler (1986) Parrocchiale Etnocentrico Sinergico
Foster, Jackson, Cross, Hardiman (1988)
Monoculturale Non discriminatorio Multiculturale
Barr e Strong (1987)
Tradizionale Liberale, gestisce ladiversità
Radicale
Cross, Bazron, Dennis, Isaacs (1989)
Distruttività culturale
Incapacità culturale
Cecità culturale
Precompetenzaculturale
Competenza culturale
Buona competenzaculturale
Le diverse fasi- 1- La diversità culturale è deliberatamente
ignorata o distrutta.I membri delle organizzazioni appartengono ad una stessa cultura o a questa sono assimilatiLe pratiche sono discriminatorie o inadatte a persone di culture diverse da quella dominanteL'organizzazione è convinta di essere nel giusto
Le diverse fasi- 2- L' organizzazione riconosce le diversità
culturali e hanno buone intenzioni, ma sono convinte di operare nella giusta direzioneIl focus è su obiettivi e azioni corrette, con un approccio legalistico alla non discriminazionePossono esserci formazioni per sviluppare una sensibilità transculturale, ma non ci si focalizza su cambiamenti organizzativi. Gli operatori possono appartenere anche a diverse culture ma sono giudicati secondo standard tradizionali
Le diverse fasi- 3- L' organizzazione dà valore alla diversità, la
vede come opportunità più che come problemaLa diversità nello staff è evidente a tutti i livelli e il personale è valutato e promosso sulla base della capacità di venire incontro alle diversità degli utentiLa formazione si focalizza sulle dinamiche personali e organizzative legate alle differenzeLa pianificazione è creativa, flessibile, orientata a rispondere ai cambiamenti culturali.
A livello organizzativo è importante
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- creare un sistema coordinato di servizi e interventi, una rete che sostenga e che presenti più punti di accesso - integrazione e definizione di percorsi facilitanti fra i servizi- privilegiare unitarietà di risposte a carattere multiplo- individuare servizi e metodologie “leggere”- ricercare forme di flessibilità- sviluppare funzioni di facilitazione, di supporto e di advocacy-attivare forme di mediazione
A livello della comunità è importante
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- creare occasioni per promuovere una cultura dell’accoglienza- individuare spazi e collaborazioni per progettare iniziative di interculturalità - ricercare e attivare interlocutori o soggetti riconosciuti nelle diverse comunità o aggregazione di immigrati- sviluppare iniziative di empowerment, favorendo l’aggregazione, lo scambio, il protagonismo
Non dimenticare....
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L'impegno etico del servizio sociale, espresso anche dalla definizione internazionale, verso la giustizia
sociale è la premessa che orienta il mandato professionale verso la
realizzazione della policy practice, come un elemento costituivo della pratica professionale quotidiana
Non dimenticare....
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Gli sforzi per cambiare le politiche nel contesto legislativo, di
un'organizzazione o della comunità, attraverso la creazione di nuove
politiche, il sostegno di quelle già in essere, o l'opposizione ad iniziative
altrui che siano contrarie ai principi e ai
valori del servizio sociale.