servizi ecosistemici dei boschi di montagna: un inquadramento...
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Servizi ecosistemici dei boschi di montagna: un inquadramento sullo stato della ricerca, esempi e opportunità
Forno di Zoldo, 30 Giugno 2017Alex Pra, Mauro Masiero, Davide Pettenella
SPIN-OFF DELL’ UNIVERSITÀ DI PADOVA
1. Introduzione: una nuova dimensione della “questionemontana”
2. I servizi ecosistemici dei boschi
3. Quale valore ai servizi ecosistemici?
4. Strumenti e meccanismi per la remunerazione deiservizi ecosistemici
5. Conclusioni: un cambio di paradigma
Contenuti della presentazione
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1. Introduzione: una nuova dimensione della “questionemontana”
2. I servizi ecosistemici dei boschi
3. Quale valore ai servizi ecosistemici?
4. Strumenti e meccanismi per la remunerazione deiservizi ecosistemici
5. Conclusioni: un cambio di paradigma
Contenuti della presentazione
Una nuova dimensione della “Questionemontana”: l’abbandono dell’agricoltura e delleforeste
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Perdita di Superficie Agricola Utilizzata in Italia (1971-2010 – migliaia di ettari)
Una dinamica
ancora in atto
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Andamento superfici forestali, agricole e popolazione 1861-2010 (Agnoletti 2005)
1920
Foreste con conduttore (gestite?)
2000
10,6 M ha (IFNC)
4,7 M ha (CGA)
“Boom industriale
” degli anni ’50
Superficie forestale
La clessidra rovesciata
Una superficie forestale che è
raddoppiata in 50 anni e un prelievo
di legname che si è dimezzato
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Una forbice crescente
Tra servizi con mercato (legno e prodotti non-legnosi): il 35% del territorio italiano produce lo 0,01-0,02% della ricchezza nazionale ...e beni pubblici, senza mercato (95% delle foreste in aree montane, poco urbanizzate; quasi 8M ha di foreste con finalità protettiva, di regolazione del ciclo dell’acqua...) che rimangono spesso sullo sfondo
INFC, 2005
1. Introduzione: una nuova dimensione della “questionemontana”
2. I servizi ecosistemici dei boschi
3. Quale valore ai servizi ecosistemici?
4. Strumenti e meccanismi per la remunerazione deiservizi ecosistemici
5. Conclusioni: un cambio di paradigma
Contenuti della presentazione
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Servizi Ecosistemici (SE) = “benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano” (Millennium Ecosystem Assessment (MA), 2005)
Un tema non nuovo, ma emergente e di
grande attualità, enfatizzato nelle iniziative e dichiarazioni internazionali, ma la cui percezione risulta un poco confusa e talvolta poco sistematica
Cosa sono i Servizi Ecosistemici?
Esempi di SE forniti da un bosco
Legno
Prodotti non legnosi
Fissazione C Paesaggio
Biodiversità
Ricreazione
Servizi idrici
Tutela idrogeologica
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SERVIZI
DI
SUPPORTO
Servizi necessari
per la produzione
di tutti gli altri
SE
- Formazione delsuolo- Ciclo dei nutrienti- Produzione primaria
SERVIZI
DI
PROVVIGIONEProdotti ottenuti dagli ecosistemi
- Cibo- Acqua dolce- Legna da ardere- Fibra- Sostanze biochimiche- Riscorse genetiche
SERVIZI
DI
REGOLAZIONEBenefici ottenuti dalla regolazione dei processi ecosistemici
- Regolazione del clima- Regolazione dei disastri- Regolazione delle acque- Purificazione dell’acqua
SERVIZI
CULTURALI
Benefici non materiali ottenuti da ecosistemi- Spirituali e religiosi- Ricreazione e ecoturismo- Estetico- Ispiratore- Educativo- Senso del luogo- Eredità culturale
BENI PRIMARI PER
UN BUONA TENORE
DI VITA
- Possibilità di accedere alle risorse per ricavarne introiti e sussistenza
SICUREZZA
- Vivere in un luogo pulito e sicuro- Diminuita vulneraibilità agli schock e stress ecologici
SALUTE
- Nutrizione adeguata- Libertà da malattie evitabili- Acqua potabile pulitae idonea- Aria pulita- Energia per riscaldare/raffreddare
BUONE RELAZIONI
SOCIALI
- Espressione dei valori estetici/ricreaizionali associati agli ecosistemi - Espressioni dei valori culturali e spirituali associati agli ecosistemi - Osservare, studiare e imparare sugli ecosistemi
LIBERTÁ
E
POSSIBILITÁ
DI SCELTA
Servizi ecosistemici Determinanti e costituenti
di benessere
Ecologico - conservativo Paesaggistico + turistico-ricreativo
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Protettivo Funzione prevalente
Alcuni aspetti critici da considerare (1/2)
Non sempre esiste piena consapevolezza del funzionamento degli ecosistemi e dei meccanismi di erogazione dei SE
• Interdipendenza à più ecosistemi concorrono al medesimo SE
• Multifunzionalità à un ecosistema può produrre diversi SE (diverse relazioni possibili)
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La sorgente
Il bacino di captazione
L’area di protezione
Multifunzionalità e molteplici relazioni servizio-servizio
Complementaris2
s1
Impollinazione -biodiversità
Altamente
competitivi
s2
s1
Legno/Carbonio –biodiversità(es. piantagione)
Sostituzione
costante
s2
s1
Legname uso industriale-legna da ardere
Mutualmente
esclusivi
s2
s1
Birdwatching/Safari fotografico-caccia
Indipendentis2
s1
Birdwatching/Carbonio (o Servizi idrici)
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Alcuni aspetti critici da considerare (2/2)
• La gran parte dei SE sono privi di un valore esplicito e di un mercato (esternalità) à rischio di free-riding e di gestione sub-ottimale
• Attribuire un corretto ruolo ai SE è un passaggio
funzionale per gestione/mantenimento degli ecosistemi che li erogano (MA 2005, GBO3 2010)
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“Una risorsa che non può essere chiaramente misurata, non potrà essere migliorata”
“An issue that can not be clearly measuredwill be difficult to improve”
Come calcolarne il valore?
1. Introduzione: una nuova dimensione della “questionemontana”
2. I servizi ecosistemici dei boschi
3. Quale valore ai servizi ecosistemici?
4. Strumenti e meccanismi per la remunerazione deiservizi ecosistemici
5. Conclusioni: un cambio di paradigma
Contenuti della presentazione
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Benefit transfer
Criteri e metodi per la valutazione dei SE
Costruzione di curve
di domanda
C. Preferenze rivelate (Metodi indiretti)
D. Preferenze espresse (Metodi diretti)
Costo opportunità
Valore di capitalizzazione
Costo di (ri)costruzione
Prezzo edonimetrico
Costo del viaggioCapitale umano
Spese difensive
Costo di surrogazione
Analisi dei valori
di mercato
B. Riferimento ai costi
A. Riferimento ai ricavi
Valutazione ipotetica
Esperimenti di scelta
Il valore economico delle foreste del bacino Mediterraneo (metodologie diverse; Merlo e Croitoru, 2005)
Fonte: Merlo e Croitoru, 2005; Palahi et al., 2008
Valore EconomicoTotale (TEV) medio:133 €/ha
Nord Med.:173 €/ha
Sud Med. 70 €/ha Est Med. 43 €/ha
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Un esempio su scala regionale (Progetto Life Gestire, 2015)
SE Approccio Principali fonti dati
Foraggio Costo di surrogazione Sistema Regionale AlpeggiCCIAA Milano (Prezzi orzo)
Legno Costo di trasformazione (valore macchiatico)
SITaBValori vendita lotti boschivi pubblici
Prezziario Regionale
Prodotti non legnosi (funghi e castagne)
Produzione potenziale e Prezzi di mercato
Comunità Montane e Consorzi Forestali (importi tesserini funghi)
DUSAF 4.0Studi pregressi
Acqua potabile Costo di trasformazione Catasto Utenze IdrichePiani d’Ambito
Tariffe Idriche e Canoni
Carbonio Stock-Flusso (IPCC) e Prezzi di mercato
INFC, 2005Nucleo Monitoraggio Carbonio
Approcci di stima del valore economico per i SE con mercato
forniti dalla rete Natura 2000 in Lombardia
Esempio 1: Produzione di foraggio
Sistema informativo alpeggi
Circa 121.000 ha alpeggi in aree Natura 2000
Censimento capi bovini e ovi-
caprini al pascolo in aree Natura 2000 (2012-14) (>36.000 capi/anno)
Per ogni capo i:Periodo
pascolo
(Ppi)
(giorni)
Consumo
UF/giorno
(UFi)
x =
Consumo
UF/anno
al pascolo
(Ppi x UFi)
Per tutti i capi in aree Natura 2000:Σ(Ppi x UFi) Consumo TOT UF/anno
1UF = 1 kg orzoPrezzo medio orzo (Pr) à CCIAA MIValore del SE: Σ(Ppi x UFi) x Pr
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Esempio 2: Prelievo acqua uso potabile
Catasto Utenze Idriche
670 punti di captazione in aree Natura 2000
>168Mm3/anno prelevati
Censimento punti di captazione in aree Natura 2000 (coordinate GIS):
• Stima prelievi annui (m3/anno)
• Stima usi civili domestici (70% totale) e non domestici (30%) (Relazioni Tecniche dei Piani d’Ambito)
• Identificazione tariffe Min-Max
per Comune e categoria d’uso
• Identificazione canoni di
Concessione
• Stima del SE = valore medio al netto dei canoni di concessione
• 2 ipotesi: consumo 100% e 70%
dei prelievi (perdite tecniche)
Sintesi dei dati su scala regionale
Servizi ecosistemici Min Max Medio % su Tot.
Valori Medi
Foraggio 20,84 20,84 20,84 13,5%
Legno 6,77 9,77 8,27 5,4%
Prodotti non legnosi 0,24 0,48 0,36 0,2%
Acqua potabile 100,21 143,30 121,76 79,2%
Carbonio 2,14 3,03 2,59 1,7%
Totale 130,20 177,42 153,81 100,0%
Valore stimato per i SE con mercato forniti dalla rete Natura 2000 in Lombardia (Milioni €/anno)
350 - 477 €/ha/anno à 414 €/ha/annoIn media 15.4 €/abitante Lombardia/anno
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1. Introduzione: una nuova dimensione della “questionemontana”
2. I servizi ecosistemici dei boschi
3. Quale valore ai servizi ecosistemici?
4. Strumenti e meccanismi per la remunerazione deiservizi ecosistemici
5. Conclusioni: un cambio di paradigma
Contenuti della presentazione
PES
Comando e
Controllo
Tasse e sussidi
– Directness +
Educazione
–U
tlizz
odi
ince
ntiv
i eco
nom
ici
+
Certificazione e labelling
Standard
Gestione diretta delle
risorse fondiarie
Informazione
Fonte: Wunder (2006) modif.
Stimolare l’offerta di SE: gli strumenti
Carote
BastoniSermoni
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Come remunerare la fornitura di SE?
Soft tools
Fonte: Pettenella et al., 2013
Un Pagamento per Servizi Ambientali (Payment for Environmental Service – PES) è caratterizzato da:(Wunder, 2005)
1. Transazione volontaria dove2. un ben definito servizio ambientale3. è comprato da almeno un compratore4. e prodotto da almeno un produttore (propr./gestore)5. che ne garantisce l’erogazione (condizionalità, ovvero
il produttore è obbligato ad agire attivamente per garantire l’erogazione del servizio ambientale nel tempo e viene per questo direttamente compensato).
Compratore Produttore
Pagamento[€/unità]
Serviziambientali
[unità]
Contrattodiretto
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La logica operativa di base (1/2)
Fornitura del servizio:
Le modalità d’uso del suolo a monte influenzano quantità, qualità e disponibilità (es. frequenza, periodicità) dei flussi idrici
Domanda del servizio:
Potenziali beneficiari a valle:• uso civile (acqua potabile)• uso industriale• uso agricolo (irrigazione)• uso idroelettrico• acquacoltura• uso turistico-ricreativo• altri ecosistemi (es. zone
umide)…
Esempio:
Servizio idrico
Modificato da: Pagiola, 2006
La logica operativa di base (2/2)
• Proprietari privati (incluse fasce tampone e corridoi ecologici)
PES
PES
• Budget (es. fondo) per la gestione di aree protette
Area protetta A chi vanno i pagamenti?
Modificato da Pagiola, 2006
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La logica economica(mod. Da Pagiola, 2006)
Benefici per i proprietari/gestori a monte
Costi (o mancati redditi) per la comunità
Q1: Forme d’uso
del suolo a
maggiore profitto (es. taglio a raso, elevato
impiego input chimici, gestione reflui…)
Gestione
Q3: PES
tramite PES
Q2: esternalità
negative di Q1 (es. riduzione qualità acqua)
Q3 = PES pagato dai beneficiari del servizioCondizioni: Q3 < Q2 e Q3+Q4 > Q1
Q4: Gestione
sostenibile
della risorsa (es. gestione integrata)
Surplus netto dei beneficiari= Q2 – Q3
Situazione Win-Loose
Q1
Surplus netto dei fornitori= Q3 + Q4 – Q1
• Invaso di 33 M m3; più di 100 M m3 di acqua ad uso potabile fornita/anno = ca. il 50% del consumo in Romagna
• 1982-2007: investimenti nel bacino di captazione (per lo più boscato) àcirca il 4% del fatturato annuo = un PES di 5-600.000 €/anno reinvestito in interventi di gestione Sedimentazione annuale (interrimento diga):
42.600 m3 nel 1982, Attualmente <30,000 m3
• Attualmente: solo interventi di ordinaria manutenzione ed educazione ambientale
www.romagnacque.it
Un (buon) esempio: Romagna Acque/Diga di Ridracoli (FC)
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Non sempre il beneficiario è quello fisico-realeEsempio: tutela della biodiversità in Lessinia: (mantenimento di nardeti)
Utilizzatore indiretto del servizio ambientale
Produttori del servizio ambientale
Malga
(a, b, c, …)
Conduttore
(a, b, c, …)
Proprietario
(a, b, c, …)
FondazioneCariverona Parco
SA: Mantenimento dei nardeti (biodiversità)
Pagamento(930€/ha/annoper3anni)
Nardus stricta L.
Art. 70 del Collegato ambientale Legge stabilità 2016: i PSEA
Delega al Governo per l’introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici e ambientali. “Il Governo delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, uno o più decreti legislativi per l’introduzione di un sistema di pagamento dei servizi ecosistemici e ambientali (PSEA)… nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi:a) prevedere che il sistema di PSEA sia definito quale remunerazione di una quota di valore aggiunto derivante, secondo meccanismi di carattere negoziale, dalla trasformazione dei servizi ecosistemici e ambientali in prodotti di mercato, nella logica della transazione diretta tra consumatore e produttore, ferma restando la salvaguardia nel tempo della funzione collettiva del bene;b) prevedere che il sistema di PSEA sia attivato, in particolare, in presenza di un intervento pubblico di assegnazione in concessione di un bene naturalistico di interesse comune, che deve mantenere intatte o incrementare le sue funzioni; c) prevedere che nella definizione del sistema di PSEA siano specificamente individuati i servizi oggetto di remunerazione, il loro valore, nonché i relativi obblighi contrattuali e le modalità di pagamento; d) prevedere che siano in ogni caso remunerati i seguenti servizi: fissazione del carbonio delle foreste di proprietà demaniale e collettiva; regimazione delle acque nei bacini montani; salvaguardia della biodiversitàdelle prestazioni ecosistemiche e delle qualità paesaggistiche; utilizzazione di proprietà demaniali e collettive per produzioni energetiche; e) prevedere che nel sistema di PSEA siano considerati interventi di pulizia e manutenzione dell’alveo dei fiumi e dei torrenti;f) prevedere che sia riconosciuto il ruolo svolto dall’agricoltura e dal territorio agroforestale nei confronti dei servizi ecosistemici, prevedendo meccanismi di incentivazione attraverso cui il pubblico operatore possa creare programmi con l’obiettivo di remunerare gli imprenditori agricoli che proteggono, tutelano o forniscono i servizi medesimi; g) coordinare e razionalizzare ogni altro analogo strumento e istituto già esistente in materia;h) prevedere che beneficiari finali del sistema di PSEA siano i comuni, le loro unioni, le aree protette, le fondazioni di bacino montano integrato e le organizzazioni di gestione collettiva dei beni comuni, comunque denominate; i) introdurre forme di premialità a beneficio dei comuni che utilizzano, in modo sistematico, sistemi di contabilità ambientale e urbanistica e forme innovative di rendicontazione dell’azione amministrativa”
d) prevedere che siano in ogni caso remunerati i seguenti servizi: fissazione del carbonio delle foreste di proprietà demaniale e collettiva; …
f) … prevedendo meccanismi di incentivazione attraverso cui il pubblico operatore possa creare programmi con l’obiettivo di remunerare gli imprenditori agricoli che proteggono, tutelano o forniscono i servizi medesimi;
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Valorizzazione dei SE e PES: alcune problematiche
• Mancato riconoscimento del valore dei servizi forniti (consuetudini, diritti acquisiti, scarsa/distorta percezione)
• Quadro fondiario (frammentazione, inattività/assenza), normativo (es. diritti di proprietà) e fiscale (es. regime IVA)
• Coinvolgimento attivo di più parti, negoziazione, possibili conflitti, tempi lunghi di definizione
• Problemi di equità redistributiva (es. elevati costi di transazione): quanto ritorna ai gestori delle risorse?
• Problemi etici di finanziarizzazione delle risorse naturali
• Pagamenti per fornitura volontaria e addizionale di SE o compensazioni per danni ambientali? “Chi produce è compensato” vs. “Chi inquina paga”
• Località turistiche soprattutto in montagna:– ampio bacino d’utenza– facile accessibilità e parcheggio– superficie bosco anche < 1 ha– alberi con Ø > 30 cm– assenza di vincoli
Altri esempi: SE di più facile commoditization
Esempio 1: ricreazione, parchi avventura
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www.artesella.it
• Es. Arte Sella: dal1996 esposizione d’arte e percorso all’interno di un’area forestale
• 2 percorsi tematici (1 2 3 km)• Biglietto di entrata + servizi
complementari• >60.000 visitatori/anno
Esempio 2: Arte e cultura in foresta
Aziende: 6215 agriturismi12 Alberghi8 B&B9 Aziende agricole che fanno vendita diretta (formaggi, vino, insaccati, …)2 Aziende agricole didattiche3 Musei/Collezioni private30 Ristoranti26 Negozi di prodotti lipici locali
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1. Introduzione: una nuova dimensione della “questionemontana”
2. I servizi ecosistemici dei boschi
3. Quale valore ai servizi ecosistemici?
4. Strumenti e meccanismi per la remunerazione deiservizi ecosistemici
5. Conclusioni: un cambio di paradigma
Contenuti della presentazione
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La società sta cambiando... Nuovi utilizzi delle aree naturali:Le aree naturali per attività culturali (art museum, concerti in foresta, …), educative (asili in foresta, percorsi natura, corsi di foraging, di artigianato del legno, … ), sportive (orienteering, mountain biking, softair, tiro con l’arco, …), di green tourism(adventure park, alberghi sugli alberi,…), perfino funerarie! (ecological burial, funeral forests)Le aree naturali come medium per attività di inclusione sociale per anziani, portatori di handicap, detenuti, rifugiati-profughi, …Le aree naturali come medium per iniziative terapeutiche: Wilderness therapy (Montagnaterapia), Terapia del giardinaggio, Pet therapy, …
“Green care” o “Forest care”
www.simra-h2020.eu
progetto finanziato dalla CE(Horizon 2010)
Innovazione sociale nelle aree marginali, casi di studio, bibliografia, forum di discussione, …
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progetto finanziato dalla CE (Erasmus+ KA)
www.ecostarhub.com
Una visione in prospettiva
• La gestione e valorizzazione dei SE è una opportunità, ma anche una sfida che richiede:
• Capacità di avere visione, di definire e attuare strategie
• Un pubblico correttamente informato e consapevole del valore dei SE e dell’importanza di una buona gestione delle risorse che li erogano
• Uno stimolo agli investimenti (collaborazioni pubblico-privato) per la valorizzazione economica conservativa delle aree fragili
• In generale: un cambio di paradigma
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à Un tempo limitavamo e
controllavamo la gestione
dei boschi, dei prati delle aree montane (vincoli, divieti, …
obblighi al non fare) per offrire servizi pubblici, in primis la tutela idrogeologica
à Oggi dobbiamo riattivare le
attività di gestione, creando nei limiti del possibile delle fonti di reddito, per ridurre i costi
della conservazione di territori instabili (stimoli al fare)
Per ulteriori informazioni:Alex Pra [email protected]
Etifor.com
SPIN-OFF DELL’ UNIVERSITÀ DI PADOVA