senatodella repubblica · 2011. 3. 15. · «modifiche alla legge 11 aprile 1955, ... trasmessa...

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SENATO DELLA REPUBBLICA VII LEGISLATURA 38a SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO MARTEDì 16 NOVEMBRE 1976 Presidenza del vice presidente ROMAGNOLI CARETTONI Tullia INDICE AMMINISTRAZIONI COMUNALI E PRO. VINCIALI Decreti di scioglimento di Consigli comu- nali e provinciali e di proroga di gestioni straordinarie di Comuni ..... Pag.1526 AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GlU. DlZIO Deferimento di domande all'esame della Giunta delle elezioni e delle immunità par- lamentari 1525 COMMISSIONE SPECIALE PER I PROBLE- MI ECOLOGICI Nomina dei membri ......... 1523 DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione ...... 1523 Approvazione da parte di Commissioni per. manenti .............. 1525 Deferimento a Commissioni permanenti in sede referente ........... 1524 Deferimento a Commissioni permanenti riunite in sede referente di disegno di leg- ge già deferito a Commissione permanente in sede referente ... Presentazione .... " .... Presentazione di relazione . " . . Trasmissione dalla Camera dei deputati 1525 1547 1525 1523 INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI Annunzio Pag. 1547, 1549 Svolgimento: PRESIDENTE ............. 1526 , .. ANTONIOZZI, ministro del turismo e dello spettacolo ........... 1545, 1547 .. CALAMANDREI (PCI) ........ 1527, 1529 ERMINERO, sottosegretario di Stato per l'in- dustria, il commercio e l'artigianato. . . 1539 FERMARIELLO (PCI) .... . .... . 1535 FOSCHI, sottosegretario di Stato per gli af- fari esteri . 1526, 1528, 1530 LABOR(PSI) . .. 1531 MANCINO (DC) ...... 1534 PASTI (Sin. Ind.) . . .1536, 1540 SMURRA, sottosegretario di Stato per il la- voro e la previdenza sociale . 1531, 1533 TEDESCHI (MSI-DN) ... 1546 TODINI (DC) ...... . 1542, 1546 ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DI VENERDI' 19 NOVEMBRE 1976 . 1552 REGOLAZIONE DEI CORSI D'ACQUA Annunzio di relazione .. 1525 N. B. .~ L'asterisco indica che il testo del di- scorso non è stato restituito corretto dall'oratore. TIPOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ 4

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SENATO DELLA REPUBBLICAVII LEGISLATURA

38a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

MARTEDì 16 NOVEMBRE 1976

Presidenza del vice presidente ROMAGNOLI CARETTONI Tullia

INDICE

AMMINISTRAZIONI COMUNALI E PRO.VINCIALI

Decreti di scioglimento di Consigli comu-nali e provinciali e di proroga di gestionistraordinarie di Comuni . . . . . Pag.1526

AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GlU.DlZIO

Deferimento di domande all'esame dellaGiunta delle elezioni e delle immunità par-lamentari 1525

COMMISSIONE SPECIALE PER I PROBLE-MI ECOLOGICI

Nomina dei membri . . . . . . . . . 1523

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione . . . . . . 1523

Approvazione da parte di Commissioni per.manenti. . . . . . . . . . . . . . 1525Deferimento a Commissioni permanenti insede referente . . . . . . . . . . . 1524

Deferimento a Commissioni permanentiriunite in sede referente di disegno di leg-ge già deferito a Commissione permanentein sede referente . . .Presentazione . . . .

"....

Presentazione di relazione . " . .Trasmissione dalla Camera dei deputati

1525

154715251523

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI

Annunzio Pag. 1547, 1549

Svolgimento:

PRESIDENTE . . . . . . . . . . . . . 1526, .. ANTONIOZZI,ministro del turismo e dello

spettacolo . . . . . . . . . . . 1545, 1547.. CALAMANDREI(PCI) . . . . . . . . 1527, 1529

ERMINERO,sottosegretario di Stato per l'in-dustria, il commercio e l'artigianato. . . 1539FERMARIELLO(PCI) . . . . . . . . . . 1535FOSCHI,sottosegretario di Stato per gli af-fari esteri . 1526, 1528, 1530LABOR(PSI) . . . 1531MANCINO (DC) . . . . . . 1534PASTI (Sin. Ind.) . . .1536, 1540SMURRA,sottosegretario di Stato per il la-voro e la previdenza sociale . 1531, 1533TEDESCHI (MSI-DN) . . . 1546TODINI (DC) . . . . . . . 1542, 1546

ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTADI VENERDI' 19 NOVEMBRE 1976 . 1552

REGOLAZIONE DEI CORSI D'ACQUA

Annunzio di relazione . . 1525

N. B. .~ L'asterisco indica che il testo del di-scorso non è stato restituito corretto dall'oratore.

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ 4

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 1523 ~

16 NOVEMBRE 197638" SEDUTA ASSEMBLEA' RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente R O M A G N O L I C A R E T T O N I T u Il i a

P R E S I D E N T E. La ,seduta è aperta(ore 16).

Si ilia lettura del processo verbale.

P I T T E L L A, segretario, dà lettura delprocesso verbale della seduta dell'1J M-l'embre.

P R E S I D E N T E. NO!Ilesse:ndovi os-s~rvazioni, il processo verbale è approvato.

Annunzio di nomina dei membri della Com-missione speciale per i problemi ecologici

P R E S I D E N T E. Il Presidente delSenato ha chiamato a far parte della Com-missione speciale per i problemi ecolo-gici, di cui alla mozione n. 4 approva-ta dall'Assemblea del Senato il 27 otto-bre 1976, i senatori: Avellone, Benaglia, Ciac-oi, Del Nero, Faedo, Ferralasco, Genovese,Giudice, Guttuso, Luzzato Carpi, Manente Cermunale, Merzario, Mingozzi, Minnocci, Mira-glia, Mala, Nencioni, Noè, Pecoraro, Rocca.monte, Salva terra, Santi, Spadolini, Treu,VanzaJ.1,Villi e Vinay.

La Commissione è convocata per proce.dere alla propria costituzione giovedì 18novembre alle ore 17 in un'aula del palazzodelle Commissioni.

Annunzio di disegno di legge trasmessodalla Camera dei deputati

P R E S I D E N T E. Il Presidentedella Camera dei deputati ha trasmesso ilseguente disegno di legge:

« Ulteriore proroga della delega al Go-verno ad apportare modificazioni alla ta.riffa dei dazi doganali di importazione, pre-vista dall'articolo 3 della legge 1° febbraio

1965, n. 13, e delega al Governo ad appor-tare modifiche integrative e correttive altesto unico in materia doganale approvatocon decreto del Presidente della Repubblica23 gennaio 1973, n. 43» (303).

Annunzio di presentazionedi disegni di legge

P R E S I D E N T E. Sono stati pre-sentati i seguenti disegni di legge:

dal Ministro dell'interno:

« Norme sulla sospensione e sulla deca-denza degli amministratori degli enti localiin dipendenza di procedimenti penali»(300) ;

« Integrazione dell'articolo 3 della legge11 gennaio 1951, n. 56, ai fini dell'estensioneai congedati dal Corpo delle guardie di pub-blica sicurezza e dal Corpo degli agenti dicustodia dell' elevazione del limite massimodi età per la partecipazione agli esami diabilitazione alle funzioni di ufficiale esat-toriale » (301);

dal Ministro degli affari esteri:

« Modifiche alla legge 11 aprile 1955,n. 288, sull'autorizzazione al Ministero degliaffari esteri a concedere borse di studio»(302);

« Ratifica ed esecuzione della Convenzio-ne sulla competenza delle autorità e sullalegge appJicabile in materia di protezionedei minori, adottata a L'Aja il 5 ottobre1961 » (304);

{( Ratifica ed esecuzione della Convenzio-ne europea sulla validità internazionale deigiudizi repressivi, adottata a L'Aja il28 mag-gio 1970» (305);

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SenatO' della Repubblica ~ 1524 ~ VI I Legislatura

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

dal Ministro dell'agricoltura e delle fo~reste:

« Delega al Governo ad emanare le normeper adeguare la legislazione nazionale alledisposizioni dei regolamenti delle Comunitàeuropee in materia di organizzazione comu~ne del mercato vitivinicolo}) (306).

Sono 'stati inoltre presentati i seguenti di~segni di legge di iniziativa dei senatori:

DE' COCCI, VITALE Antonio e FRACASSI. ~

«Integrazione al decreto~legge 16 maJrzo1973, n. 31, convertito nella legge 17 maggio1973, n. 205, recante provvÎ'denze per le zonedelle Marche colpite dal terremoto nel 1972,per ~a concessione di un contribUito all' Azien~da autonoma di soggiorno e turismo di Asco~li Piceno}) (307);

DELLA PORTA, SALERNO e COSTA. ~ « Rico~

nascimento, ai fini della concessione e re~visione per aggravamento delle pensioni diguel1ra relative al conflitto 1940-43, di infer-mità contra'tte per servizio di guerra o at~tinente alla guerra, durante il primo confHt~to mondiale}) (308).

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissioni pennanenti in sede referente

P R E S I D E N T E . I seguenti disegnidi legge sono stati deferiti in sede referente:

alla Ja Commissione permanente (Affariesteri) :

« Ratifica ed esecuzione della Convenzioneistitutiva di una Agenzia Spaziale Europea(ASE), con Allegati, firmata a Parigi il 30maggio 1975}) (228), previ pareri della 4adella sa, della 7a, della 8a e della lOa Com~missione;

«Ratifica ed esecuzione dell'Accordo isti~tutivo di un Fondo di sostegno finanziariodell'Organizzazione per la cooperazione e losviluppo economici, aperto alla firma a Pari-gi il 9 aprile 1975 }) (246), previ pareri dellaSa e della 6a Commissione;

alla 4a Commissione permanente (Difesa):

TANGA.~ « Conferimento della qualifica di

" aiutante" ai marescialli maggiori (cariohespeciali) già in congedo al 30 giugno 1970})(259), previ pareri della la e della sa Com-missione;

alla 6a Commissione permanente (Finanzee tesoro):

CERVONEed altri. ~ «Modifiche e integra-

zioni alle vigenti disposizioni relative al ri~sarcimento dei danni di guerra» (198), pre~vi pareri della la, della Sa e della 8a Commis-sione;

VALIANTE.~ « Disciplina delle offerte pub~bliche di acquisto o di cambio di azioni odi obbligazioni convertibili in azioni}) (249),previ pareri della 2a e della Sa Commissione;

MINNOCCI ed altri. ~ «Nuove norme in

materia di rappresentanza in dogana}) (268),previo parere della 2a Commissione;

alla Ja Commissione permanente (Istl1U~zione pubblica e belle arti, .ricerca scientifi-ca, spettacolo e sport):

ACCILI ed altri. ~ « StatizzazÍlone delle Ji~

bere Università in Abruzzo}) (270), previ pa-reri della 1a e della sa Commissione;

alla 9a Commissione permanente (Agricol~tura):

CERVONEed altri. ~ « Modifica delle normeche fissano il vincolo di indivisi:biliità dei fon-di agrari, di cui alla legge 14 agosto 1971, IIlU-mero 817» (248), previo pa.reredella 2a Com~missione;

MIRAGLIA ed altri. ~ «Modifioaz1oni aldeoreto-legge 31 maggio 1974, n. 214, conver-tito, eon modificazioni, nella Jegge 16 luglio1974, n. 294, recante norme per la disti1la~zione agevolata dei vini da pasto di produ~zione nazionale}) (272), previo parere dellasa Commissione;

« Riordinamento dell'Azienda di Stato pergli interventi nel mercato agricolo (AIMA) })

(282), previ pareri della la, della sa della 6a edella lOa Commissione e della Giunta per gliaffari delle Comunità europee;

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VII Legislatura'jer1tìto della Repubbltca ~ 1525 ~

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSE1VIBl,EA-RESOCONTO STENOGRAFICO

alla jja Commissione permanente (Lavoroemigrazione, previdenza sooéllle):

RIVA ed altri. ~ « Riapertura dei terminiper la regolarizzaz1one delle posrizioni assi-curative dei dipendem.ti dei pa:rtttiÍ. politici,delle associazioni sindacali e de1le assooiazi()..ni di tutela e rappresentanza deLla coopera-zione, nonchè degli ex dipendenti delle di-sciolte cOll1federazioni sindacali» (266), pre-vi pareri della 1a e della Sa Commissione.

Annunzio di deferimento a Commissioni per.manenti riunite in sede referente di dise-gno di legge già deferito a Commissionepennanente in sede referente

P R E S I D E N T E. Il disegno di leggeLuzzato Carpi ed altri. ~ «Istituzione diuna Commi,s'sione parlamentare di inchiestaper J'accertamento delle !responsabilità surId~séllstro causato dalla nube tossica in pro-vincia di Milano» (94), già assegnato all'esa-me della sola Ua ComnÜssione permanente(Igiene e sanità), è deferito in sede referen-te alle Commissioni permanenti riunite lOa(Industria, commercio, turismo) e 12a (Igie-ne e sanità), per ragioni di connessione conil disegno di legge: Merzario ed altri. ~

« Inchiesta parlamentare sugli incidenti ve-rificaÜsi negli stabi:limenti lCMESA di Se-veso (Milano) e ANIC di Manfredonia (Fog-gia), sullo stato di inquinamento esistentenella zona industriale di Priolo-Melilli (Si-racusa) e sulle attività industriali compor-tanti l'impiego e la produzione di materiaH,procedimenti o strumenti pericolosi o in-quinanti» (220), già assegIlaito a dette Com-missioni riunite in sede referente.

Su entrambi i disegni di legge sono chia-mate ad esprimere il loro parere le Com-mÌ'ssioni P, 2a, 9a e 11a.

Annunzio di presentazione di relazione

P R E S I n E N T E. A nome della laCommissiÍ.one ¡permanente (Affari costituzio-nali, affari della Presidenza del Consiglio edell~interno, ordinamento generale dello Sta-to e della pubblica am,ministrazione), il sena-

tore Murmura ha presentato la relazione suldisegno di legge: VALIANTEed altri. ~ «Mo-

difiche all'artiÍ.colo 35 della legge 26 luglio1974, TI. 343, recante norme sulla liquidazio-ne e concessione dei supplementi di congruae degli assegni per spese di culto al clero »

(91).

Annunzio di approvazione di disegni di leggeda parte di Commissioni permanenti

P R E S I D E N T E . Nelle sedute del12 novembre 1976, le Commissioni perma-nenti hanno approvato i seguenti disegni dilegge:

ja Commissione permanente (Affari esteri);

« Integrazione del finanzÏia:mento per la co-struzione di edifici scolastici in BuenosAires ed in Addis Abeba» (229);

Ja Commissione permanente (Istruzionepubblica e belle arti, ricerca scientifica, spet-tacolo e sport):

« Norme riguardanti i contratti e gli asse-gni biennali di cui agli articoli 5 e 6 del de-creto-legge 10ottobre 1973, n. 580, convertito,con modificazioni, nella legge 30 novembre1973, n. 766» (207).

Annunzio di deferimento all'esame dellaGiunta delle elezioni e delle immunità par-lamentari di domande di autorizzazione aprocedere in giudizio

P R E S I D E N T E. Le domande diautorizzazione a procedere in giudizio an-nunciate nella seduta del 9 novembre 1976~ Doc. IV, nno 19 e 20 ~ sono state defe-

rite all'esame della Giunta delle elezioni edeUe immunità parlamentari.

Annunzio di relazionetrasmessa dal Ministro dei lavori pubblici

P R E S I D E N T E. Il Ministro deilavori pubblici ha presentato, ai sensi del-l'articolo 3 della legge 19 marzo 1952, n. 184,

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VII LegislaturaSenato' della Repubblica ~ 1526 ~

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

la relazione che dà conto dei progressi com-piuti fino a tutto il 31 ottobre 1975 nell'at-tuazione del piano orientativo per la siste-matica regolazione dei corsi d'acqua natu-rali (Doc. XX, n. 1).

Annunzio di trasmissione di decreti di scio-glimento di Consigli comunali e di prorogadi gestioni straordinarie di Comuni

P R E S I D E N T E. Con lettera del15 novembre 1976, il Ministro dell'interno,in adempimento a quanto previsto dall'arti-colo 323 del testo unico della legge comu-nale e provinciale, approvato con regio de-creto 4 febbraio 1915, n. 148, ha comunicatogli estremi dei decreti del Presidente dellaRepubblica ~ emanati nel terzo trimestre1976 ~ concernenti 10 scioglimento dei Con-sigli comunali di Airola (Benevento), Mas-safra (Taranto), Abano Terme (Padova), Pie-tradefusi (Avellino) e Grazzanise (Caserta).

Con la predetta lettera il Ministro ha al-tresì comunicato gli estremi dei decreti pre-fettizi concernenti la proroga delle gestionistraordinarie dei comuni di Frignano (Ca-serta), Marcaria (Mantova), Lusciano (Ca-serta), Teverola (Caserta), Sabbioneta (Ta-ranto) e Airola (Benevento).

Svolgimento di interrogazionie di interpellanze

P R E S I D E N T E. L'ordÍIDiedel giorno;reca al punto primo lo svolgimento di inter-rogazioni e rulpunto secondo 10 svolgimentodi interpellrunze.

Informo che, OIltre alle :imtelIìrogazioruial-l'ordine del giorno, nelLa seduta odierna ver-ranno svolte anche l'internogazione 3 -00175

del senatore Fermariello, oonnessa all'inter-rogazione 3 - 00165 dei senator] Mancino eGrassini, e l'interrogazione 3 -00174 del se-natore Tedeschi, connessa all'interpellanza2 - 00033 dd senatore Todim.i.

La prima interrogazione è quella dei se-natori Calamarrdrei e Urbani.

Se ne dia lettura.

P I T T E L L A, segretario:

CALAMANDREI, URBANI. ~ Ai Ministridegli affari esteri e della pubblica istruzione.

~ Per avere informazioni esaurienti sulLa si-tnazione che si è c1etermmata nella Scuo-la italiana di Stato dj Madnid, anche relati-vamente agli aspetti patrimoniali della que-stione.

(3 - 00109)

P R E S I D E N T E. Il Governo ha fa-coltà di rispondere a ques.ta interrogazione.

F O S C H I, sottosegretario di Stato pergli affari esteri. Per il funzionamento dellescuole primarie e secondarie statali di Ma-drid ,il Ministero degli affiari es:t:eni impegll1auna somma superiore ai settecento milionidi lire, che vengono spese aIl1Il1ualmente perstipendi ai docenrti inviam daln.taJia e perprofessori as,sunti localmente 00IIl decretoministeri aIe, per contributi v,ari in libri, ma-temale didattico e spese di manutenzione or-dinaria e straordinaria.

Considerato che lIa sede di Madrid è traCluelle che assorbono maggiori risorse, losforzo ministeria1e non può superare l'attua-le impegno. Inoltre, per indisponibilità di per-soaale, il Ministero si trova nella impossibili-tà di coprire tutti gli insegnamenti con do~centi di ruolo o incaricati da inv.iare all'este-ro a norma, rispettivamente, del decreto deldel Presidente della Repubblica 23 gennaio1967, n. 215, e della legge 26 maggio 1975,n.327.

Si è reso pertanto necessario fare ricorsoalla cassa scolastica sia per le retribu:moni delpersonale supplente, sia per far fronte adaltre esige:1ze delle scuole in parola, in lineacon il decreto interministeriale 20 lugH.o 1969che all'articolo 1 paragrafo f) stabilisee cheè compito delle casse scolastiche tra l'altro«curare ogni altra iniziativa che integri laazione educativa delle nostre scuole al-l'estero» .

In tale situazione, il consiglio di ammini-strazione del consorzio delle casse scolasti~che di Madrid ha ritenuto indispensabile u~aumento dei contributi da parte delle fami-glie degli alunni, onde poter sopperire alle

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Senato della Repubblica ~ 1527 ~ VII Legislatura

38a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

crescenti necessità delle scuole. ,Peraltro, unasituazione di tensione fra gli spagnoli e la co-munità italiana, sfociata nella 'Ilota campa-gna di stampa, si determinò quando il consi-glio in parola, che non sembra del resto rap-presentare tutta la collettiViità e che riflettegli orientamenti del suo settore, abbiente, ri-tenne di dover alleggerire, almeno in parte,lo sforzo delle famiglie italiane, discrimina':}-do fra le quote a carico della comunità italia-na e quelle a carico degli spagnoH, con affer-mazioni certamente inopportune per il tonoquasi « razzista)} e anacronistico.

Due missioni, disposte dal Mindstero degliesteri, hanno però stabHito le premesse peruna valutazione più serena, sottolbeando chenon è conforme alla politica culturale seguitadall'I talia una forma di discriminazione neicontributi alle rette scolastiche basata suconsideraZJÎoni di nazionalità.

Si è invece ribadito che, se una differenzadeve esistere, essa può solo essere giustifica-ta dalle condizioni economiche di alcUiIle fa-miglie, sia italiane che del paese ospitante,oppure dal maggior onere che per la scuolarappresenta l'insegnamento di materie obbli-gatorie per gli alunni locaLi ma non previ-ste dai pirOg.rammi scolastici italiani.

La situazione è tuttora in v;ia dd.esame pergiungere ad una soluzione ¡ragionevole chenon ,imponga al bilancio ministeri aIe un one-re sproporÚonato alle effettive esigenze dellapresenza italiana a Madrid e aLl'attuale di-sponibHità.

C A L A M A N D R E I. Domando di par-lao-e.

P R E S I D E N T E. Ne ha £acoltà.

-k C A L A M A N D R E l. Signor Presidente,onorevole Sottosegœtario, credo che le iÌm-formazioni de] Governo al Panlamento suquesta questione non pOSSaITliOooncludersicon questa risposta. Come lei stesso ora di-ceva, è una questione in corso di esame e au-2urahilmente in corso di 'soluzione, una que-;tione aperta sulla quale dico subito chemi riservo di chiedere al GOV:eI1DJOuJheniorinotiZiie in un futuro anche vilOÌJnJo.Sono d'ac-

16 NOVEMBRE 1976

cardo che il oriterio quadm l1!eLl'ambito delquale la soluzione dei problemi aperti per lascuola di Stato di Madrid deve essere ricer-cata è quello a cui mi pareva che l'onorevoleSottosegretario si Irkhiamasse e cioè che lescuoJe italiane all'estero in generale, ma inparticolare questa scuola italiana di Stato diMadrid, debbono, insieme al compito di assi-curare ,ai 'Cittadini itaHani Œàresidenti iÌ SeIf-vizi scolastici, assolvere al oompilto di pro-muovere in una qualche misura 1a coopera-zi'Üne culturale tra i due paesi.

È chiaro quindi che quailsia:si cHscrimwa-7Îone tra presenza scolastica itaLiana e pre-senza scoIa,stica spagnola in questo CODJtestofomdamentale non sarebbe ammissibile e nonè pensabile.

Il nodo principale da supeDaJre per r1solve-re quei problemi è quello di un :r:apporto trai genitori degli allievi non i.taliani, la rappre-sentenza italiana e ]0 stesso MÌ!IlÏiSite~o,rap-porto che si è deteriorato e che va invece mi~gliorato ripristinando un clima d'intesa, dicOIllaborazione e di fiduda. Non aredo che aquesto abbia giovato se non,il ,00000tenuto,perlo meno il tono usato in una sua recente vi-.sita a Madrid da un funziODJooo responsabiledella direzione della coopemzione oulwrale,scientifica e tecnica del Mi:lliÍs'tero. NeLla ~et~tera che a firma di questo fUil1zilOnarnoè sta-ta mandata alle fami.glie degli alunni deUescuole Ì'taIiane di Madrid non SOiThOdm.fattitanto i contenuti che dispiacciono, come hogià detto, quanto il tono che ha una certa im-prÛlllJtaimperativa e burocratica che, secondop~ecise notizie che ho al riguardo, non soJonon ha giovato a migldomre ,il clima ded.Tap-porti cui mi riferivo, ma .10ha ulroriormernteappesantito. Tra l'altro questo funzionarioper ragioni, come egli ha detto, 1lI0íl1d:ipen~Genti dalla sua volontà, ma chesd ,sarebbe do-vuto faPe tutto il possibile per e~itare, 1D:0íl1èstato in grado di avere un incontro di<rettocon un'assemblea dei genitori, cosa che sa-rebbe stata estremamente augurabile.

Vorrei quindi raccomandare al Sottosegre-tario di esaminare ,la possibilità di un solle-

cit'Ü ritorno dello stesso o di altro funzio-nario. Sarebbe infatti opportuno avere con

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Senato della Repubblica ~ 1528 ~ VII Legislatura

16 NOVEMBRE197638a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

questi familiari un Ìi11contro di chiarimentoil più largo e il più dketto possibile nel qua~le -satenesse conto di due esigenze. Innanzi~tutto vi è da parte della maggiorooza dci fa~miLiari una richiesta di applicare in quellascuola italiana aWl'estero i cLeoœti delegati.Sappiamo che a ciò ostanlO ancom ta:lUiIledif~tì.coltà di iter della 1egge œ1ativa: nondimenopenso possa essere compiuto uno sforw percomÌJnciare a realizzare di fatto lo spirito .deidecreti delegati dill quella oome neille altrescuole non italiam.e per dare di fatto .un 'rico~nosoimento ad organ1smi di ¡r,appresentanzademooratica dei famiUa<ri, cosa che, dato iltono delle conclusioni della rrÜs'sione di quelfunzionalrio, non è stata fatta in manie:r.a ade~guata.

L'altra esigenza è quella di, affrontare ,j,n~sieme con gli organismi dei familimi, Ïil piùpossibile rappresentativlÌ, la questione dellagestione patrimoniale, dei rendiconti, dellatlest1nazione degli stanziamenm. Anche que-sta è una richiesta che è stata avamza.ta daLlefamiglie e che crediamo debha trovare nellospirito dei decreti delegati un suo soddisfaci~mento. Ecco perchè, OOI11ledicevo all'iÌIl1izio,restando aperto l'esame e lo sviluppo dellaquestione, mi riservo di chiedere un nuovoappuntamento al Gov:erno su questo ;PInble~ma in Aula o in Commissione.

P R E S I D E N T E. Segue ,UiIl'mterro-gazione del senatore Calamailldrei. Se ne dialettura.

P I T T E L L A, segretario:

CALAMANDREI. ~ Al Ministro degli af~fari esteri. ~ Perchè il Governo ~ o1tJre ad

esigere dalle autorità di Santiago la dspo-sta che esse non hanno ancoca dato sullecircostanze precise nelle quali la polizia ci~lena ha assassinato l'operado ita:L1ano BrunoDel Pero, e oltre a chiedere tutti i risail'CÌ~menti dovuti da quelle autorità ,ai famiiliarideLl'ucciso ~ dnnovi la più ferma condannadel cLima di terrOlI"e mantenuto ID Cile dal-la Giunta fascista, di cui è espressione ilnuovo tragico episodio che è costato la v1tadi un nostro connazionale.

(3 ~00159)

P R E S I D E N T E. 11 GOVJeI1noha facol~tà di r1spondere a questa IÌinteI1rogazione.

F O S C H I, sottosegretario di Stato pergli affari esteri. Com'è noto, ndle prime oredel mattino delSagosta dl connazionle Bru-no Del Pero, residente a Copiasco (Cile ,set~tentrionale), veniva barbaramente assassina-to da una pattuglia dell'Esercito cileno, men~tre si .dÍ1rigeva in bic:idetta v,eJ:1SOla sua abi~tazione.

Il nostro incaricato d'affari ad interim inSantiago, appena ricevuta la notizia dell'ucci~sione del connazionale, ha immediatamentepresentato una energica protesta alle autoritàcilene, richiedendo che venissero fornite alpiù presto chiare ed esatte spiegaziond su uncosì assurdo e tragico avvenimento.

Il Ministero degli esteri cileno, dopo ripe~tuti interventi da parte del funzionario italia~no, ha soltanto recentemente ¡inviato sull'inci~dente una nota nella quale si esprime ramma~rico peT quanto avvenuto ma non si fOI1l1Ìisco~no che vaghe spiegaZJioni.

Il Governo ha impartito all'incaricato di af~fari precise istruzioni affinchè con la massi-ma fermezza non solo confermasse la più to~tale insoddisfazione del Governo italiano marichiedesse che venisse compiuto almeno unpiù che doveroso gesto nei confrO'Ilti della fa~miglia del Del Pero. Gesto che però in ogni ca~so non sarebbe stato mai considerato ripara-tore dei danni mora],i e materiali sofferti da

I quest'ultima, nella convÌi11zione che una vitaumana non si paga.

Da parte italiana alla famiglia Del Pero èstata e viene fornita tutta l'assistenza passi.bile, pur nella consapevolezza del vuoto chenessuno, in ogni caso, può più ormai col~mare.

L'inquaLificabile condotta delle forze di si~curezza cilene offre purtroppo un'ulterioreprova del disprezzo in cui queste ultime ten~gano i più fondamentali diliitti dell'uomo. Ildiritto alla vita è un principio che ha un valo~re universale e, in nessun caso, è permessoderogarvi. Purtroppo il regime oiIeno, cosìcome altri presenti in quell'area dell'Americalatina, è tristemente famoso per la sua cru~deItà e le barbarie in quanto esercita J'usadella violenza nella prevaricazione dei più

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16 NOVEMBRE 197638" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

elementari diritti della persona umana. Nè cisono parole per eS¡primere la più ferma con-danna nei confronti di quei regimi che faTInodell'arbitrio un metodo e dell'oppressione unsistema di Govern.o.

Il GOVeTIlO deplora vivamente l'assurdo edinqualificabile comportamento delle autoritàdIene e ~n ciò SJÌfa intenprete ded sentimentidi tutti coloro che hanno una coscienza de-m,ocratica e credono nella libeI1tà e nel.r.ispet-to della vita e della personalità umana qualicardini insostituibili ed irrinunciabili di unasocietà che vuole esser.e civile, democraticae pacifica. Il Governo ribadisce pertanto fer~mamente la sua piena ed assoluta condannanei confronti della di,ttatura mi1ì:tare cilena,del cHma di terrore da questa instaurato edelle violazioni dei dkitti dell'uomo com~piute.

C A L A M A N D R E I . Domando di par-lare.

P R E S I D E N T E . Ne ha fìacoltà.

i. C A L A M A N D R E I . Onorevole Sotto-segretamo, le do atto della condanna che dIaqui ha voluto ribadire con fermezza, cOIIldan-na severa della Giunta fasoiSlta di Santiago,àel clima che essa mantiene iÌiIlqueil paese eche è stato responsabile anche del tragicoepis.odio che ha travolto la Vlitadi un nlOstroconnaz~onale. Il CHe rimalne œ:rtamente ilpunto di piÙ gmve e piÙ brutale attacco allalibertà, ai diritti dell'uomo ed alla democra~zia. Un rapporto della Commissione del-l'ONU sui diritti dell'uomo quakhe settima-na fa ha affermato che nel rule la repressione,~ontinua ad aumentare, si ,allunga la ¡lista de-gli scomparsi, cresce la pmtica delIla tortura,dell'uso di misure inumane e orude1.i che col~p1scono i cittadìm:i ai 1oro diVierSiilivelli; allaluce anche di queste autorevïoli prese di posi-zione dei massimi organismi iÌiIlternazi.onaH,Ja condanna del fascismo cHeno rimane untermine di verifica indeliOg!ahile per ognipaese democratico e télll1l1:o più per ,la coeren-za del nostro Governo COin~ p!I'incìpi dellaCostituzione.

Si ,tratta perciò di una condanna da riba~dire instancabilmente, con ,insilstenza, tanto

più in un momento in cui, a danno della coe-renza con i princìp1 che stalnino a base dellenostre istituzioni, vengono cœnm¡essi emroricome è stata in questi giorni la scarceI1azdo~ne di Kappler. Credo, onorevole Sottosegre-tall'io, che se vi fosse stata, nel ribadire lacondanna che ella qui ha oggi formu1ato dinuovo in termini così netti, una maggioretempestività nel momento in cui giunse lanotizia dell'assassinio del nostro connaziona-le, questo avrebbe reso anCOJ1apiù esplici,tala coerenza del Governo.

VODreianche cogHere questa occasione pernleyare negativamente che, oosì COIIlenon fudata pubblicità alla protesta del Governo nelmomento dell'assassinio del iI10stro oonnazdo..naIe, non vi è stata ~ che in sappi,a ~ pubbli~

c.ità, anzi non è stato compiuto nessun ¡passoa proposito di un episodio ohe, se !I1OIlè sta-to 'tragico, è nondimeno anch'ess.o di es.tremag.J1aVÌ1tà.

Mi riferisco alla di:chiarazrone .che negli ul-timi giorni di settembre ha 'rilasciato rulp['o~fessor Angelo Maddaloni, nUlov;odiJrettore delnostr.o istituto di cultura di Santiago, al g¡ior~naIe « El Mercurio ». Egli ha parlato di « am-mi'razione per lo stile di wta e di convivenzadei cile:DJi», aggiungendo (dta testualmente):'{ Ho visto nelle strade e 'I1Ieinegozi La gentecon .il sorriso sulle labbm e non è cosa dapoco. Se non si viene qui non ,si può dare ungiud1zi,0 obiettivo sul Cile ».

F O S C H I, sottosegretario di Stato pergli affari esteri. Senatore Calamandrei, sic-come lei ha tOCC'altoun tema che non era con-tenuto nell'inteI'rogazione, vorrei sapere sevuole presentare una nuova Ílnteprogazdoneche mi consenta di rispondere su questo pun-to, cosa che sarei in grado di fare. Posso an~che pispondere ilIlqUlesta sede, se il P.residen-te me lo consente.

C A L A M A N D R E I. DÍiCevo,i:ntrodu~cendo quest'argomento, che certamente esso.Gon potev~ essere contenuto nell'ilt1teI'J:1Oga-ziane perchè purtroppo l'ep~socLioè avvenutosuccessivamente. Tuttavia non mi sarei sen-tito in consonanza con il mio dovere di par-lamentare in quest'Aula se ,avessi :ign.oratoun episodio di questo genere.

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VII Legislatura

16 NOVEMBRE197638a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

Lascio a lei signor Sottosegretario, decide-re che cosa fare; comunque vorrei terminaredicendo che, a nome della mia parte poli:ti-ca, chredo al Governo di ricmamare questopersonagg10 e di non ,Ias-aiarlo o1tre.in. un in~carico che evidentemente iIlon ha i milI1imirequisiti per assolvere.

Credo infine che sarebbe altresì singolarese in questa occasione non dicessi che viè un altro problema che si riferisce pre-cisamente alla finale della Coppa Davis aSantiago.

P R E S I D E N T E. Non moltiplichiamole questioni, perchè altrimenti i~Governo do-Vil"àdi nuovo intervenire.

C A L A M A N D R E I. Signor Presidoote,ho terminato. VogHo solo dire cIre il Gover-no, soprattutto dinanzi all'avvia:imarsi dellascadenza relativa alla finale della Coppa Da-vis, non può molto tardare, a mio avviso. adassumere, come è nelle sue responsabilità,una posizione in proposito, valutando ed in-terpretando adeguatamente i sentimenti dif-fusi e prevalenti in proposito nell'opinionedemocratica del nostro paese.

P R E S I D E N T E. Ononevœe Sottose-gretario, stando rulla sua interruzione di pocofa, forse lei vuole aggiungere qualche cosa,anche se è al di fuori della prassi. Ha facoltàeLipan1a:re.

FOS C H I, sottosegretario di Stato pe.'gli affari esteri. La ringrazio, signor P,resildeiI1-te. Siccome il senatore Calama:ndrei ha .solle-vato delle questioni che vammoal di là del te-ma dell'interrogazione, volevo far rilevareche non mi era possibile, nella forma uffi-ciale, fornire delle risposte dettagliate.

Per quanto attiene, comunque, alla cosid-detta dichiarazione del nuovo diloottoœ deJ-l'hmtuto di cultura, pmfessor Madda:loni,sarei in grado di fornire successivamente tut-te le più ampie deluaidaziolIli, dando assicu-razione che abbiamo provveduto 1I10iIlsolo achial1ire dl problema che sembm £osse soloparmaJmente rispO'11dente a quanto apparsosui giornali, ma anche a prendere iÌn esame

più definitive decisioni relative aMa direzio-ne del nostro istituto di cultura per ¡ragioniqUJaiIltomeno di opportunità. NOiIlne ,abbia-mo data pubblicità evidentemente perchèsembrava fosse più opportuno in questa fasecniaÓre. Ma non vorrei lasciare alcun dubbiosul1a sostanza della risposta che stasera hofornito, che essendo, mi pare, al di là di ognipossihile equivoco e al di là aiIlche di ogni 1in-guaggilo diplomatico, una rispos.ta di severacondanna e una piena assunzione. . .

C A L A M A N:D R E I. G1i:ene ho datoatto.. .

FOS C H I, sottosegretario di Stato pergli affari esteri. La ringrazio di qUJelsto.V01'-rei anche che volesse cOlìÌeSiemente prendereatto che questo stesso atteggiamento natural-mente -ai impone di essere coerenti per og,nialtro episodio che riguardi il Cile e ogni go-vema dittatoriale che somigld a quello cilenJo.

P R E S I D E N T E. Segue .un'iiIlterroga-zio,ne del senatore Ferralasco e di altri sena-tori. Se ne dia lettura.

P I T T E L L A, segretario:

FERRALASCO, LABOR, DALLE MURA. ~

Ai Ministri del lavoro e della previdenzasociale e del bilancio e della programmazw-r;e economica. ~ Premesso:

che nel corso deHa seduta del 20 no~~Temhre 1975, di ~ronte alla palese inadegua-tezza dello staiIlZÏamento di biJlanaio previ-sto per l'anno 1976 per il nimborso spese deifunziOiIlal1idell'Ispettorato del :lavoro iiI1cari"cati delle ispezioni, il Govemo ¡assunse il £or-male impegno di adottare misure idonee a,garantire il regolare svolgimento dei compitidi istituto di quegli uffici connessi con dettafun:zJÏone ispettiva, accettando l'orcline delgiorno presentato ed approvato dal Senato:bnquella stessa sede;

che a dirstanza di mesi, nonostaiIllte il il1O-

to e considerevole aumento subìtiO nel frat-tempo dal costo dei tra:sporm, ev,identeIDeiI1tenessun'a iniziativa è stata presa dal Miil1ÍSitrodel lavoro e della pr:evidenza soaiale per unadeguamento delle indennità che potesse ga-

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 1531 ~

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA - REsomNTO STENOGRAFICO

ralI1t~reH regolare fum.mona:mentodei:serviziiSlPettivi in parola (infatti, in alcune provmeeil personale interessato va proclamando l'a-steIlJSiÌlOi11edaLle prestamorui effettive esternea causa dell'insopportabilità degli oneri adesse connessi che superano di gran Jungal'enti,tà dei corrispettivi ,rimborsi srtabi1iti dalMinistero) ;

si chiede di conoscere quali provvedimen-ti urgenti s'intende adottare per soongiunureil grave peri:ooù.o che deciMerebbe dalIa pa-raJlisi di un'attività di fondamentaie ,impor-tanza pubblica e sociale come è quella dellavrigHanza sulla regolare ,appilioazione dellenorme di legislazione sul1av:oro.

(3 - 00151)

P R E S I D E N T E. Il Gov:emo ha facol-tà di 'rispondere a questa dinte:rmogazione.

S M U RRA, sottosegretario di Statoper il lav.oro e la previdenza sociale. Il per-sonale dell'Ispettorato del ,Lavoroè da tempoh'!..a~taZJiOineper una sede di motivi che tro-vano essenzialmente la loro origine nella ma-degu¡atezza del trattamenrt:o leoonomico e nel-loacarenza di organioi, mezzi' e stmmeiIlti checondiziOll1Jano,in maniera negativa, la quali-tà e la quantoità dei controlLi ispettivi.

Tale agitazione è stata intensificata in que-sti ultimi tempi, anche in relazione alla cir-costanza che, con il recente aumento dellabenzina, gli ispettori non sono assolutamen-te in grado di ricoprire le spese che derivanodall'uso del proprio automezzo (lire 43 al chi-lometro) cui si è frequentemente costretti afare ricorso nell'interesse del servizio per lainconciliabilità di quest'ultimo con le possi-bilità offerte dai mezzi pubblici di trasporto.A ciò aggiungasi che talune limitazioni di du-rata e di distanza previste dalla vigente nor-mativa non consentono di rimborsare le spe-se effettivamente sostenute per il soggiornofuori sede in specie a seguito dei continuiaumenti del costo della vita.

È da rilevare, inoltre, che il suddetto per-sonale attualmente si sta astenendo dallosvolgere anche i servizi di vigilanza coordi-nata, quei servizi cioè che prevedono laesecuzione di controlli ispettivi eseguiti dagruppi costituiti da rappresentanti dei vari

enti pubblici interessati ad una più efficaceazione contro le evasioni contributive.

È praticamente paralizzata anche l'atti-vità dei nuclei recentemente istituiti con lapartecipazione di ispettori del lavoro e ditecnici dell'ANCC e dell'ENPI per lo svol-gimento di particolari controlli nell'ambitodelle industrie chimiche.

Questa astensione dal lavoro del perso-nale degli uffici dell'Ispettorato trova la suaprima motivazione nel fatto che i funzionaridei predetti enti hanno trattamenti econo-mici migliori ~ specie in materia di inden-nità di missione e di lavoro straordinario ~

di quelli degli Ispettorati del lavoro, ai qua-li, peraltro, compete la diretta responsabi-lità dell'azione di vigilanza.

A tale proposito, è stato messo a punto,ai fini di ovviare alle particolari difficoltàoperative del servizio di ispezione del lavo-ro, uno schema di provvedimento legislativoche prevede l'adeguamento di alcuni tratta-menti economici accessori a favore degliispettori del lavoro, con particolare riferi-mento a quelli di missione e al lavoro stra-ordinario.

n problema è stato sottoposto all' esamedel Ministero del tesoro, il quale, entro bre-ve termine, predisporrà un provvedimentodisciplinante tutta la materia che sarà sot-toposto all' esame collegiale del Governo inuna delle prossime sedute del Consiglio deiministri.

L A BOR. Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

L A BOR. Onorevole Pre~idente, onore-vaile Sottosegretario, onorevoLi colleghi, so-no parzialmente soddisfatto perchè è drullaseduta del20 novembre 1975 che, vista la pa-lese inadeguatezza dello staiIlZÌamento di bi-lancio, il Governo ha assunto formale impe-gno ~ accettando l'mdim.e del giorno presen-tato ed approvato dal Senato ~ di provvede-re a quanto l'onorevole Sottosegretamo hatestè espresso. Oggi gli onem sOlno del tuttoi1nsoppor1Jahili, anche perchè gli .ispettori dellavoro fanno dei paragoni iConaltre categorie

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VII LegislaturaSenato della Repubblic« ~ 1532 ~

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

del pubblico impiego. Ad esempio recente~mente, 1'8 luglio 1976, SIÌè provveduto CelIlIanattraverso un provvedimento '1egislativ;0, macon un decreto del Mmistro dell'interno) peri viÌgi.1idel fuoco i quali Sii¡sono Vii¡smautoriz~zare 350 ore di straordinal1]o all'arnno, il ches,ignifica una rivalutazione di un aentosettalll~tacinquesimo dello stipendio, con un calcolodi ci,ma 1.000 liJ:1e.l'ora per n loro S'tr:aord1na~rio. Invece gli ispettori del 1avoro, oomegiàè stato detto, POSlSonOfare s010 15 ore di~traordinaria al mese e devono ;usare le pro~prie macchine e trattasi di un terzo delle orelavorative.

mi ispettori del lavoro []jon :Ílntoodono cer-to attendere il contratto degli statali per:chènel frattempo è avvenuto che, come 'SIÌprean~nunaiava nella nostra inteI1l1ogazione, «inailcune province il personale œnteressato vaproclamando l'astensione dalLe prestazionicffettirve esterne a causa dell'insopportabi11tàdegli oneri », e non può più uscire con le pro~plie macchine, per cui l'ig¡pettorato è pam~lizzato. Ebbene, come si è potuto provvedereper i vigili del fuoco con un decreto del Mi~nistero dell'interno, si poteva forse provve~dere direttamente anche per gli ispettori dellavoro senza passare attraverso questa trafi~1a che porterà a delle lungagginJi.

P R E S I D E N T E. Seguono due inter-rogazioni, una dei senatom Mancino e Ga:1as~

s.u1i e l'altra del senatore Ferm8lriello. Poi-chè si riferiscono allo stesso argomento, pro-pongo che siano svolte congiuntamente.

Non essendovi 'OsservaziOIlli, così ,rimam.estabiLito. Si dia lettura deBe due interroga~zloni.

P I T T E L L A, segretario:

MANCINO, GRASSINI. ~ Al Ministro del

lavoro e della previdenza sociale. ~ Per sa-

pere se, a conoscenza della pronuncia inter-locutoria del TAR per la Campania, ,resa indata 14 settembre 1976, abooa adottato o in-ttmda adottare provvedimenti oOlrrettivi deldecreto interministeriale di llìicostituzÌJOn.edelComitato regionale INPS per la Oampa:nJ.a,capaci di consentirn.e la ripresa dclle atti~

viÌ,tà,collegati alla Irest.Îituzione delle funzionipil'Oprie di detto organismo.

Il TAR per la Campania, Iwa:tm, su rioor~so gdiUil'Ísdizionale della CISNAL, ha Lrite!nu~to di accogUere la domam:da di sospensionecautelare del dee-rota drntermÌin~steI1Îaledi ri~c.ostituriorne del Comitato ,regionale INPSper la omonima regione e, così decidendo,ha pamlizz3!to ogni attiv;ità di quell'organi-smo di seconda istanza, arnoocalllcLo pregilUdi~zio grave e talvolta anche irreparabiLe, dalpunto di vista, se non gi¡umidioo,certaID.elI1tesociale e morale, a numeI10si laVlOiratori.

Non 'sfuggilTàall'attenzi.one del MinÌistro in-terrogato il danno al cittadino assicurato edall'INPS, costretti l'uno a :Ílnare:rnoo.1Jare el'altro a subire il oontenzioso avanti ai Tri-hunali ordinari, a parte :W.¡rallentamento, co~rnunque, nell'er,ogazione delle rpenffioni neiconfronti di tanti lavoratori pSlÌcoJ\Ogicamen~te ,restii a farsiÏ 'J1Í:aonoscereun plTopnio dirit-to con il ricorso {{obbligatol1io» alla giu~

sti2'JÎJa.l,n una regione caratterizzata dal progres-

sivo deterioramento della base produtt:ÍlVa eda una disoccupaZJione sempre 'Più preocou~pante, l'inattività del Comitato regionaleINPS aggiunge alLa sfiducia ,s.erpeggiarnte ne!l~la zona altra sfiducia che gLi orgaiITidell'Am~miniistrazione diretta o oodLretta dello Statosappiano fronteggiare lÌpropri doveít1Ìdi isti~tuto.

Ad avviso degli interroganti la strada perresti1uir:e funzio11JÌe premgativ;e ad un C0-mitato regionale INPS c'è e va percorsa ap~portando al decreto costitutivo dell'orgao.1JÜquei correttiv:i che la disci,p,lirnaorganica del~la materia consente nel quadro dei princìpigenerali e degli orientamenti assunti dalleforze democratkhe iIn materia di r~ppresen~tanza del mondo del lav011O.

(3 ~ 00165)

FERMARIELLO. ~ Al Ministro del lavo~

1'0 e della previdenza sociale. ~ Per saperequa1i misure intende adottare per cOI'!regge.re gli effetti del decreto ]nterm:ÌinLste.r:ia1edicos.mtuZÌ'one del Comita,to regiOlliale INPS perla Campania, allo scopo di oonsentire Ja ri-presa dell'att!Ì.V\Ìtà di detto or.ganismo.

(3 - 00175)

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VII LegislaturaSenatO' della Repubblica ~ 1533 ~

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

P R E S I D E N T E. Il Governo ha fa-coltà di I1Ïspondere a queste ilThteJ1rogazioni.

S M U RRA, sottosegretario di Statoper il lavoro e la previdenza sociale. L'or,di-nanza, con la quale il TAR della Campaniaha accolto la domanda incidentale di sospen-sioiIliepœs1entruta dalla CISNAL 'avverso :iJlde-oreto ministeriale 31 maggio 1976 concer-nente 1a ricostituzione del ComitatoœgionaleINPS, è analoga ad altre decisioni adottatedai TAR nei oonfronti di provvedimenti diricos,tituzione di .organi col1legiaLi, quaLi ilConsligHo di amminiS'traz:ÍJone cLell'INAIL, laCommissione centrale per resame della po-sizi:one assicurativa dd dipendenm dei partitipoHtid, le Comm:ússioni pmvinciallii per il col-looamento, eccetera.

Il fondamento delle impugnative va ricer-cato nella normativa dettata per la costituzio-ne e la composizione di quegli organi colle-giali di enti pubblici, espressione di una mol-teplicità di interessi eterogenei e concorrenti.

In proposito le norme dispongono che deb-bano far parte, tra l'altro, degli organi inquestione membri designati dalle organizza-zioni sindacali dei lavoratori e dei datoridi lavoro maggiormente rappresentative acarattere nazionale.

Sarà certamente noto che il problema dellarappresentatività delle organizzazioni sinda-cali è uno dei più delicati e complessi, inquanto la necessità di disporre di concretielementi comparativi, che consentano unavalutazione obiettiva sul diverso effettivogrado di rappresentatività di ciascuna asso-ciazione interessata, urta contro la mancataattuazione dell'articolo 39 della Costituzioneche priva l'Amministrazione dei presuppostiessenziali per detto accertamento.

Si è invero cercato di superare 10 scogliodeterminato da tale carenza, attraverso laelaborazione di criteri tratti sia da altre di-sposizioni costituzionali (articolo 99 dellaCostituzione) e legislative (articolo 19 delloStatuto dei lavoratori), sia anche attraversouna copiosa produzione giurisprudenziale daparte della magistratura amministrativa che,chiamata a giudicare su numerosi provvedi-menti di costituzione di organi collegiali, ha

ripetutamente espresso taluni principi di ca-rattere generale ed individuato una moltepli-cità di criteri diretti all'accertamento del gra-do di rappresentatività, tali da potersi oggiritenere l'espressione di un orientamento co-stante.

I criteri utilizzati vennero individuati nel-la consis,tenza numerica dei soggetti rappre-sentati dalle singole organizzazioni sindaca-li; nella partecipazione alla formazione estipulazione dei contratti collettivi di lavo-ro; nella partecipazione alla risoluzione divertenze individuali, plurime e collettive dilavoro e nella complessità deLle strutture 01'-ganizzative aziendali.

Sulla base degli anzi detti criteri e delledesignazioni fatte daJlle organizzazioni sin-dacali, sono iStati assegnati, nel ComitatoINPS per la regione Campania, otto dei noveposti disponibili in rappresentanza dei lavo-ratori dipendenti alle ,tre organizzazioni con-federali nazionali CGIL-CISL-UIL ed il nonoposto alla CIDA.

Tale ripartizione non ha peraLtro nulla in-novato rispetto all'assegnazione degli stessiposti prevista dal precedente deoreto mini-steriale di costituzione dello stesso Comita-to, la cui dura ta in carica è di quattro annie avverso al quale non è stata sollevata ec-cezione alcuna.

Per le ragioni sopra esposte, il Ministerodel hworo dtiene che il provvedimento im-pugnato è conforme aLla lettera e allo spi-rito informatore della vigente disciplina inmateria, nonchè ai princìpi scaturiti dalloorientamento gilllrisprudenziale.

Perailtro, l'Amministrazione, benchè l'or-dinanza di sospensione del TAR manchi diogni motivazione, ritiene di dovere imme-diatamente prendere in considerazione lagrave situazione di paralisi degli organi col-legiali anche per evitare il grave pregiudizioche ne deTÍ'Vaai lavoratori.

Tenuto conto del rilievo che il fenomenosta assumendo e del riscMo concreto che l'a.t-tuale situazione di stalla abbia ad estendersianche agli organi di prossima costituzioneper effetto di ulteriori ricorsi già annunciatida parte di numerose organizzazioni anchedatoriali che ritengono di essere lese in casodi loro esclusione o di designazioni in nume-

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 1534 ~

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

ra ritenuto non congruo, jJ Ministero del1a~voro ha ~à posto allo studio il p.roblema suipossibili strumenti giuridici utriHzzabi1i perij superamento delle conseguenze derivantidalle ordinanze dei TAR ed ha, 'alltresì, presol'iniziaÜva di Uiila convocazione delle orga.nizzazioni sindacali confederali per l'esameglobale ed approfondito dell'intera que~stione.

M A N C I N O . Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

M A N C I N O. Onorevole PreSlidente,onarevole Sottosegretario, onorevoli colle.ghi, nel dichiararmi parzialmente soddisfat.to, ritengo di fare soltanto brevissime COIliSi.derazioni.

È chiaro che l'orientamento dei TAR è unorientamento di carattere ~ale. PUir tut.tavia, si tratta di decisioni interlocutorie inardine a provvedimenti che SIidifferenziooo,per i singoli comitati regionali, per la com~posizione delle persone proscelte. Per quan-to riguarda il comitato regionale dell'INPSdi Napoli la situazione è ,di una particolaregravità, tenuto conto a'llche deLla media deiricorsi im seconda istanza che SIOIliOdi 2.500al mese e di 30.000 all'anno.

Posso anche comprendere [o ,s¡piri:to del.l'iniziativ,a del Ministero del lavoro per quan-to ,mguarda la convocazione delle orga¡nizza~zioni sindacali; l'esigenza è, però, di vendre acapo del problema, risolv,endolo, alllo stato,mediante riCOTSOalla dottrina e alla giu~risprudenza per quanta digua¡r,da la cor.re.zione dei provvedimenti amministrativi so-spesi in vi'a interlocutoma da 'Parte degli or.galni giurisdizionali ammimlistrativä.

Il rkorso deJ,la CISNAL ¡riguarda non iSOlo~ì menito della rappresentalllza ma anche lamotivazione del provvedimento; vediamo sedi f.ronte ad una modifica del provvedimentoammmistrativo con una migliore elaborazio-ne deLla motivazione, mon si soddisfi :iJltri~hunale 'l'egionale amminist:ratdvo; perchè puòdarsi che una non sufficÍiente motdva~iOlll!edelprovvedimento 'abbia dato. ooigiille al sospetto

della parziJalità dell'atto impegnato. Si trattadi una decisione interlocutaria che non pos~siamo interpretare, per:chè bisognerebbeaspettare la decisione definitdiVla,il che, però,significa probabilmente aspettare uno o dueanni.

Ho detto nella mia mterrogazio!rJe che sd èintrodotto l'istituto del riOOI'SOobbligatorioda parte del cittadino, pm se restio a meor-rere al contenzioso, nella ipotesi di omessadeciSlÍ!onenei termi.ni da panTIedel comitatoregionale della pr:eviÏdenza sociale.

Dobbiamo pure tener conto che alcuni cit-tadini si aspettano giustamente dagli organidel contenzio.so ammmÏJs:trativo la rn¡pa¡razáo-ne delle ingiustizie nelle quald fossem lÍà1COrsigli omga!ll.idell'ammmistrazion.e attiva. Lamancata decisi'on'e da paIT1:ledel comitato :re-gionale dffil'INPS può essere 51010una stradaobb1i:gata per adire l'autOIìÎJtà giurisdW.onaleordinaria, il che non mi sembra iill uno statodi diritto compatibile 'anche ron ile più ele-mentari esigenre di gius,tizia.

C'è un'altra considemziorre: se nel prov-vedimento oorrettivo vengono clabonate, eOíl1maggiore wbustezza d"argiOmenti, Le motiva-zioni ohe eonsentaillO l1illia5ipregazio.ne dn 0Ir-dine alla rappresentanza dei lavoratori,può darsi che i tribunali amm:Ï!nisrtrativi :regiOlllalinon sospendaillo più gli atrti impeg¡n¡artjin v:ia iÏnterlocutoria. Mi ,rendo ¡conto cheprobabilmente la CISNAL lIlOIlsarà soddisfat-ta :fino a quando non sarà p:res:entleITheglior-galniSiIDidei comitati provÏJnda:1i e de:i comi~tati regionaLi. Peraltro, ,ooche 1a diversa m-terpretazione in materia deH'autorità giu-risdizionale ordinaria e de]Yau1JoI¡]tàgiurisdi~zionale speciale dà luogo ad una conflittua.lità permanente. Il pI1Oble:maè che SiÏJa:modifronte alla panalisi del comitato regionale;!1O!Ilè solo il .comitato re~on:aWe per tIa.Cam-pama, ma molti comitati regionali, propI1ÍOper effetto di un gmvame di p11Ílnoipioda par-ite di un'organizzazione SIÌ.Ilidaœ1e.A queSItopunto raccomanderei al rappresentante delGoverno di tener conto che, SIeil1Œlai iS0íl10criteri. oggettivi anche di scelta dei1lerappre.sentaillZJe,tutte le volte in cud.eII1eIttd.amounprovvedimento della nature di quello che è

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16 NOVEMBRE 197638" SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

sltato impugnato dalla CISiNAL, oorniamo ilrischio di vederlo impug¡n¡ato, con la O()l[lS.e-guenza de.L1aparalisi dell'atthrità che è dicompetenza di quell' o¡rgamsmo.

A questo punto, è il oaso di venirre a capodella siÏtuaziOQ1edal punto di vista dell'il]]¡ter-p,reiJa:rione della norma, ma anche dal puntodi vista di una co1looazi'O'IlJepm obiettiva delministro rispetto alle situaziÌOí1lJÍdi fatto, per-chè Siele situazioci di £wtto privilegÍiano an-che posiZÌ'oni di dÍiI'Ítto, a mio aVViÌsonon con-ta avere questo e quell'orientamento: occor-rerebbe prendere atto che la CISNAL c'è enon può essere ignorata. Comprendo che lamateria è abbastanza delicata, ma credo che,almeno fino a quando la questione non saràstata meglio valutata, ,il MÍII1Jistro,motivandomeglio, possa mmettere in attività un orga-nismo che è stato paralizzato p.roprio pereffetto della deaisione mteI110outoria delTAR di Napoli.

FER M A R I E L L O Domando diparlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoiltà.

FER M A R I E L L O. OnorevoleSmu:rra, vorrei Q'icol1dare a tutti quanti noiohe la questione di cui t,ratt.asi è il paga-mento della pensione ai Javoratori che aquesta hanno diritto.

Corne ha detto già ft coHega Mancmo, ]1t'I'ibunale amministrativo -regionale dellaCampania ~ ma ill discorso ncxnvale soloper la Campania ~ adito dalla CISNAL, hasospeso ill comitato regionale INPS; come ènoto, ill comitato regionale INPS ha compe-tenza ID materia di ricol1si ed essendo sospe-so i il'icorsi non posscxno essere esaminatie quindi non SRdà duogo a~ pagamento dellepensioni, una volta accertato il diritto dellgodimento delle stesse da parte dei lavora-tori. Questo discorso in cifre ~ come è giàs,tata ricordato ~ in Campania significa finoal mesedi ottobre 30.000 pTatiche sospese;con ill dtmo di 6.000 pratiche al mese, aTr~veremo alla fine di d:iJcembre a 42.000 prati-che di pensioni sospese. Questo significa che42.000 lavoratori che attendono Ja pensicxne

non il'aVlranno perchè id comitato regionaleINPS è sospeso. La questione assume unarilevanza genemIe perchè intorno ail.proble-ma delle pensioni pagate in ritardo di anninon solo vi è stata nei mesi passati la cam-pagna di s\tampa che tutti quanti rico["dia-mo, non solo c'è stato il Tecente interessa-mooto dei sindacati che hanno ¡ricordato cheun milione di dipendenti pubblici che datempo hanno maturato il diritto sono anco-ra in attesa deBa pensione, ma vi è statoproprio da parte de[ Senato un dibattito dimerito che ha posto il problema di semplifi-caTe de procedure e di accentuare il decen-t'I'amento proprio per rendere più sollecitoil pagamento deUe pensioni ai lavo,ratorri.Ecco perchè la ,situazione che si è creata èpraticamente imtolderabile. Da questo cosaderiverà? Che altro malcontento si accumu~rlerà e che ill contenzioso giudiziario a HvelloINPS si moiltiplicherà. Ecco perchè si poneil problema di provvedere e non solamentea livello di studio, onorevole SmUll1Ta,pergiungere a capo dd1a questione, ma anchecon interventi nel breve periodo. Su questoterreno ~ e mi avvio alla conclusione ~

non ho ben capito che cosa ill Ministero dellavoro intenda fare. Probabilmente, se nonlo ha già buo, si pone intanto Ìil problemache il MiŒlÌ-stero si costitui'sca in giudizio.In secondo luogo c'è l'esigenza di chiederela revoca deI.la sospensione del deoreto. Poida,to che il 'ricorso della CISNAL è contro laCIDA occorrre:rà promuovere un incontro trale due parti per tentare un componimentobonario della vertenza, ed eventualmentemodifioa'I'e il decreto così come ha già ricor~dato il cOl1!legaMancino. Vi sono dunquealcune operazicxni pmtiche da compiere pernisowere subito ]1 problema emergente, inattesa di provvedimenti radicali.

Alla s'tregua di quanto detto la rispostadel Ministero del lavoro sembra parziale ed1laltoria e ci si augura che possa essere 'rÌ~cOlIlsiderata. In tale quad'I'O, sarebbe oppor-tUlno che ir!Mini'stero del lavoro cogUesse laoccasione per esaminare col contributo delsindacato e l'intesa del Parlamento :l'even-tualità di presentare urgenti strumenti legi-slativi che ~ come ha già indicato il Sena~to ~ semplificando le procedure e decen-

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38a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 16 NOVEMBRE 1976

trando Je funzioni, possano assicurare UŒlpagamento rapido de'lle pensioni a tutti gliaventi diritto.

P R E S I D E N T E. Passiamo ora alilosvolgimento del1'interpellanza dei senatoriPasti e Anderlini. Se ne dia [ettura.

P I T T E L L A, segretario:

PASTI, ANDERLINI. ~ Al Presidente delConsiglio dei ministri. ~ Premesso:

che ,la scelta della via nudeare per laproduzione di energia eileûtrica, che ailla finedel secolo dovrebbe raggiungere r80 per cen~to deHa produzione nazionaile, dmpone l'esa~me e Ja soluzione dei problemi relativi aLlasicurezza degli impianti per evitare, nel li~mite massimo possibile, t-ragedie ben piùgravi di quelle di Seveso, di Marrrfredonia,del potenziale avvelenamento del Mediter-raneo con tetraetme di piombo, eccetera;

che fino ad aggi gli aspetti de1la sicu-rezza pres,i in esame sembrano essere !rivoltiprincipalmente ad evitare incideIllti davuti amal funzionamento degli impianti ed a fron-teggiare eventi naturali, quali terremoti, al-luvioni, eccetera;

tenuto conto:che es,}stono ;reali pericOll.i per possibiili

atti di sabotaggio interni ed esterni allecentrali nucleari;

che, in caso di minaccia di guerra, ]1grado di protezione delle centr,a;¡l.icandizionae determina lIa pressione politica da parte dinazioni che avessero intenzioni aggressivenei confronti dell'Italia;

consideTato:che 'il grado di sicurezza ed il ¡relativo

costo debbono essere valutati in UŒlconte-sto politico e che la decisione politica in-fluisce sU!ll'ubicazione e sulla coslûruzionedelle ce:ntmli nucleari (distanza da centriabitati, protezione in cemento, ubicaziooe incaverna o sotterranea, eccetera);

che in altTi Paesi europei il prablemadeLla sicurezza contro atti di sabotaggioesterni o COOffOazioni beIJiche ha determi-nato sOlluziani molto diverse da Paese aPaese,

gli interpellanti chiedono di conoscere qua-li studi sona stati compiuti in I:tailia suJ pro-hIerna ddla sicurezza delle centra;li nuoIea-:d, quali cono1usioni sono state raggiunte e,in conseguenza di tali conclusioni, quale po-Utica relativa a:1la sicurezza intende seguilTeil Governo nellJa pmgettazione deHe cenrbraJistesse.

(2 - 00023)

P A S T I. DOIl1alndodi parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facOlltà.

P A S T I. Onorevole Presidente, ono-revole rappresentante del Governo, OiIlOlTevO-li coIleghi, come è noto l'Italia ha scelto lav,ia 'J1udeare per la produzione di energiaelettrica e si pDevede che per Ja fine deil se-coila ,1'80 per CelIlto ddJ'energia elettrica delnostro paese 'sarà prodotta daUe centrali nu-deMi.

Ques'to dato chiarisce in maniera inequi-vocabiile 'l'iÏmpoI1tanza che queste centraliavranno per ,lo sviluppo industriMe e per :Lavita deH'I ta:lia. Sembra quindi indispensa-bile che al problema della sicurezza deillecentrali nudeari venga dedicaJta ,tutta l'at-tenzione che esso merita, fin da ora, in sededi progettaziÍane e di p!rogrammazione.

Si tratta di evitare, neiJrlamassima misurapossibi'le, che eventuali incidenti provocatida mal funzionamento tecnico degH impian~ti, ,da atti di sabotaggio interno o da atti dioffe&a esterna determinino l'avvellenamentaradioattivo di parte del territorio nazionalee lIa interruzione ,ddla produzione di energiaelettrica.

Come è noto le centrali nucleari funzionanocan ellementi radioattivi con un processoidentico a que1lo che determina Œeesplosio-ni nucleari. L'unica differenza è che i,l pro-cesso è diluito neil tempo e nan si 'raggiUOl-gono quindi le pressiooi e :le temperatUŒ'ede1le detonaziomiÌ nucleari. Tuttavia, anchenelle centrali nucleari vi sono tempeTatureelevate, del11'oDdine di quallohe migliaio digradi, e in caso di rottura degli impianti imateriaU radiaattirvi verrebbero trasporta-ti in alto da una cœonna ascendente e di-

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spersi dal vento a molte decine di chilome-tri di distanza. Larghe fasce del territorionazionale verrebbero così contamina,te perla ricaduta radioattiva.

Fino aid oggi l'attenñione dei tecnici sem-bra esse:rsi concentrata priJncipalmente sul-~a sicurezza intrinseca degli impianti nelsenso di evitare che malI funzionamelllto ocause esterne nruturalli quali terremoti, aLlu-vioni, inondazioni eccetera, possano deter-mi[la,re fughe di materiali radioattivi coole conseguenze catastrofiche che ho in pre-cedenna i]lustrate. Questo è, d'altra parte, ilcompito specifico dei tecnici. Per inciso, vor-rei preoi'Sa't"e ohe per la natura stessa degliimpiaiITti U!11'esplosione nucleare non rsareb-be in nessun caso possibile.

I[ grado di sicurezza che si potrebbe chia-mare tecnioo è certamente indispensabÍJle;esso tuttavia non è sufficiente in quanto oc-co¡rre provvedere a¡l[a Siicu~ezza anche neiconfronti di aHi di sabotaggio interno econtlI'o azioni ofFensive esterne. È su questieleme[lti che vo:rrei offrire quaikhe com-mento.

La sicurezza cont,T{) rutti di sabotaggio in-tocno .richiederà inevitabHmente, in aggiun-ta a tutti i necessari accorgimenti .teonici,un contrdUo 'sul personalle che lavora nenecentrali muclead. Questo problema va !!la-turail.mente ,inserito nel quadro de1la riorga-nizzazione del servizio informaz,ioni chedav,rà prossimamoote essere discUJsso inP,vr.lamen'to. Mi ,sembra che ill tema centraledi tale riorganizzazione debba essere la mo-raJizzazione del servizio ohe deve diventareun efficace strumento di difesa nazioJ1G\lleenon un'.arma di discriminazione pol]tica o diinteressi privati, come è stato troppo spessofino ad oggi. Comunque è nel cootesto deHar.Ìs1Jm1Jturazione del ,servizio informazioneche ÍJIproblema detl contJro'11odel personalIede}'le centraJli nucleari dovrà trovare la suanaturaJle soluzione.

La 'Sicurezza contro azioni esterne sem-brerebbe invece non essere stata ancorapresa attivamente iJn esame. Mi pare che :leazioni esterne 'si possano dividere ÌIIl duegruppi: azioni di terroristi e azioni o mi-nacce di azioni da prurte di nazioni che inmomenti di gravi ,tensioni ÍI1!temazionali

possono cercare di iJnfluire 'sulle nostre deci-sioni di politica estera e di politica interna.

Mi sembra che dopo la lunga, sanguinosacatena di azioni terroristiche di cui è statovittima il nostro paese, per l'immunità dicui sembrruno godere i terroristi e per l'effi-cacia dell'organizzazione che li sostiene e lifinalnzia, ,la poS'sibiHtà di azioni di questogenere debba essere presa 1n attento esame.E bisogna tener conto della facilità con laquale i ter<roristi -riescono a procurarsi edimpiegare le armi più sofisticate e pericolo-se. Un'az,ioll1e te:rroristica contro una cen-traite nudeaTe, se duscisse, avrebbe un ef-fetto disastroso [lO![}soJtanto sulla zona con-tamina,ta ma su tutta l'opinione pubblica.Tutto ÍJIpiano energetica di cui l'ItaJia haest-reffiO bisogno potrebbe essere comp.ro-messo.

La proteziooe cont'ro azioni terroristicheo, in 'senso più generale, contro azioni offen-sive esterne, !!lon è più di specifica compe-tenza dei tecnici nuclealJ:'i ma orichiede lapa:r.tecipazione di personaile qualificato delleforze armate per coJlaborare aLla progetta-zione di quel[o che si potrebbe chiamaTel'involucro esterno delle central,i nualeari.

Conseguenze ancora più gravi awebbe laminaccia della di,struzione deLle nostre Celll-1Jra:linucleari come mezzo di ricatto da par-te di una nazione a noi astille per costrin-gerci ad accettare Je sue condizioni in unasituazione ohe potrebbe ¡rapidamente sfo-ciare in un confHtto alrmato. Malgrado tuttii più o meno inutili segreti mi:l.itari, d'esattaubicazione delle nostre centrali ll'uolewri saràsempre faci:lmente conoscibile e conosciutada,lle nazioni potenziailmente ostili. Già oggiesistono mi,ssilli a testata convenzionale chehanno una precisione assoluta, una preci-sione {{ chirurgioa » per usare una espressio-ne americana, nei coofronti dei quali nonesistono possiMlità pTatiche di difesa. Unaminaccia quindi contro le nostre centralipotrebbe essere effettuata anche da nazioninon nuolealri ed avrebbe un alto girado dicredibiilità. Incidentalmente vorrei precisa-re che le protezioni deHe centrali contro unaoffesa nuclea,re avrebbero scarso significatoin quanto [a r:ica,duta radioattiva provocatadaH'esplosione nucleare sarebbe superiore

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38a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 16 NOVEMBRE 1976

a quelù.a provocata drul daruneggiamento degliimpianti. Pra l'altro J'impiego o Ja minacciad'impiego di armi iIluolear.i produrrebbe unareazione molto più grave e profonda [lell'opi~nione pubblica de1la minaccia o dellJ'impie-go di esplosivo convenzionale. È quindi ladifesa contro armi convenzionaili che sem~brereb be essere veramente necessaria.

Ma vi è un aMra aspetto molto dmportaLll-te deLla difesa che deve essere preso in con~siderazione: se la minaccia di distruzionedeNe oentrali nudleari veni,sse attuata, 1'I,ta~lia ver:r~ebbe privata dell'SO per cento dellasua energia elettrrica e si t'roverebbe in CO[l~dizioni di grarve svantaggio nel successivoconflitto. In altre parœe, l'efficacia delle [la-stre forze armate sCllI'ebbein gran parte va-nificata nella loro funzione di prevenire ecombattere un confHtto, per effetto di unapossibile offesa nemica contro la qUalle leforze armate stesse non avrebbero validimezzi di difesa. È questa una con:siderazio~ne che mi sembra delila massima importrun-za e che occorre inseri:re in un contesto piùgeneralle in un momento nel quale, malgra~do la grave crisi che attraversa H paese, voo-gano richiesti con estrema spensieratezza ~

e mi scuso, onorevole rappresootante delGoverno, di usrure un termine inadeguatoperchè quello giusto potrebbe essere consi-derato, a torto, offensivo ~ finanziame!O.tiingenti per potenziare il nostro apparatomilitare. Le fO!I'ze armate rappresentanosoltanto un segmento della difesa naziona-le che ha valore solo quando è sostenutoda una ,solida economia e da una efficienteindustria nazionale. Quando invece ~e forzearmate assorbono una sproporzionata quan-tità di ooergia nei confronti di quella neces-saria ad un molto precario sviluppo econo-mico e ilndustriaile, come è attualmoote iloaso dell'Italia, aLlora le forze armate COIl-tribuiscono ad indebolire, non a mfforzarela difesa dell paese.

Per ritornare alle centrali nucleari è evi-dente che esse costituiranno comunque unsistema di obiettivi alltamente prioritarioper l'eventuaile nemico in caso di conflitto.L'offesa alle fonti di energia tedesche ha co-stituito il'elemento singolo più efficace della

strrategia aUeata che ha determinato la vit-tOJ'ia.

È ovvio che aa sicurezza delle centrali nu~olewri intesa nel quadro più genera!le e com-pileta che ho più sopra tratteggiato ha uncosto ohe dovrà essere valutato il più esatta-mente possibile per armonizzare tutti i fat-tori che concorrono alla difesa ID quanto illgra:do di difesa è determinato dal fattorepiù debOlle. Natll['a!lmente iil g,mdo di sicu-rezza che sarà possibile ottenere in conse-guenza delile energie che po1Jraruno esseregloballmente e si[}igolarmente destmate aMadifesa stessa condizionerà la nostra auto~nomia in politica estera. Mi sembra che de~dsioni così importanti debbano essere presedal Parlamento cOIl piena conosoenza di tut-ti i 'relativi pCllI'ame1:ri.Voprei quindi prega-re l'onorevole rappresentante de'l GOVeJ:1nodi fallire al Parlamento tutti gli elementinecessari per poter prendere decisioni sicu-re, ponderate e responsabili che sono pos~sibili oggi qUa>ITdosiamo ancora in fase distudio e di programmazione; occonre evita~re di prendere strade sbagliate da:lile qualidiven:ta poi difficile se non impossibiJle sco-starsi in seguito. L'impegno del MRCA cheabbiamo assunto senza nessun serio esameoperativo peT un aereo che non è sd1tanItoinuti,le ma è danmoso e che ancora ogg.i nonha lt1essuna giustificazione .operativa ufficia~le, mentre si chiedono finanziamenti che sicummente sorpasseranno i 2.000 miliardi,mi semhra un esempio quanto mai doloro-samente significativ.o dei nostri erro:ri pas-sati che non dov:ranno più essere ripetuti.Ad evitare che fra nove anmi ci si accorgache le centrali nucleari hanno percorso esat~tameIlJte Œa'Stessa strada sbagliata dell MRCA,vOI1rei paDre aN'O!O.orevœe rappresentantedel Govemo le seguenti domande: è statastudiata la protezione contro atti di sabo-taggio? È stata studiata Œaprotezione in casodi os,tilità? A quanto ammontano, almenocome ordine di grandezza, i maggiori costirispetto al prezzo delle centrruli per i varitipi di possibile protezione (ad esempio ce~mento, instrullazione sottePrrunea, caverna,eccetera)?

È suLla base deNe risposte a queste do-mande che il Parlamento dovrà decidere la

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politica nazionale dene centrali nucleari nellqUraJŒroglobale de1lla politica difensiva delpaese e che, conseguentemente, ill GovernopotJrà procedere ruHa progettazione e ubica-zione delle centrali nucleari.

P R E S I D E N T E. Il Governo ha fa-coltà di rispondere all'interpellanza.

E R M I N E R O, sottosegretario di Sta-to per l'industria, il commercio e l'artigiana-to. Rispondo per delega del Presidente delConsiglio dei ministri.

Signor Presidente, onorevoli senatori, l'i!:1-terpellanza testè illustrata dal senatore Pa-sti pone di fatto una serie di problemi suiquali si stanno soffermando in modo partico-lare sia l'opinione pubblica interna del nostropaese, sia l'opinione internaziŒlale. Casi re-centi e ¡polemiche suscitate nella Repubblicafederale tedesca, per quanto riguarda la di-slocamone delle centrali nucleari, stanno asignificare quanto il problema del riforni-mento energetica dei paesi ad arlto svilupposia ritenuto essenziale e, nello stesso tempo,susciti preoccupaziŒlÌ per la salute generalee per la sicurezza collettiva.

Quando dI problema dell'impiego pacificodell'energia nucleare si pose nel paese all'at-tenzione degli operatori pubblici, si vennecon la legge 31 dicembre 1962, n. 1860, a di-sciplinare l'impiego pacifico di tale energia.Il provvedimento fu poi completato dal de-creto presidenziale n. 185 del 1964, il qualedettava norme suna sicurezza degli impiantie sulla protezione contro le radiazioni ioillz-zanti.

Seguì la riforma del .eNEN, con provvedd-mento 5 dicembre 1971, n. 1240, in cui alCNEN stesso era data specifica attribuzioneper quanto riguarda i suggerimenti e le nor-me che devono essere osservate. Quanto inparticolare al problema ~ che sottolineavaH senatore Pasti ~ della sicurezza tecnica o

eLi quella che viene defÌTIita la sicurezza nu-cleare ~ ciò che sta al di dentro della proget-tazione, ciò che co;mportano i tipi di costru-zione, l'uso di materiali, eccetera ~ si può ri-tenere, rifuggendo da ipotesi avvent'ate, chela legislazione a¡pprovata dal Parlamento, icontrolli previsti che vengono con sistemati-

cità eseguiti, il fatto che la realtà deNe cosesia ancora ben diversa dai fenomeni del tipoipotizzato nena prima parte della interpel-lanza diano garanzie della sicurezza dcllenostre centrali nucleari. Anche in altri paesi,nel periodo in cui sono state in uso, le cen-trali nucleari non hanno dato luogo a feno-meni di taile genere, dal che se ne possonotrarne garanzie dirette.

È certo che eventi calamitosi non control-labili possono porre svariati problemi, ma insimili casi la situazione eveniente non riguar-derebbe solo le oentrali nucleari, ma ben al-tra entità di fenomeni in più vaste zone delpaese, che potrebbero essere dovuti a mare-moti di graTIde entità, a sommovimenti tellu-nici oltre le medie sopportabili e che, entrocerti limiti, pregiudicherebbero il ;manteni-mento della convivenza sul territorio.

Il problema che il senatore Pasti ha inve-ce posto con particolare rilievo e con ampiadocumentazione, e che forma la parte piùnuova della sUlainterpellanza, è essenzialmen-te connesso, mi pare, ad un'anticipazione, aduna prevenzione quasi, di un futuro non an-cora reaLizzato. Allo stato attuale dei fatti laproduzione di energia elettrica di origine nu-cleare rappresenta una quota minima: è nel-l'ordine di una quantità al di sotto del 5 percento della produzione di elettricità. Le cen-tra/li nucleari installate sono note; l'ultimain fase di sistemazione è quella di Caorso. Sa-rebbero e sono impianti tutti evidentementemolto esposti sia per la dimensione, sia peril collegamento che nichiedono a vie d'ac-qua di terra o marina, possibilità quest'ulti-ma da utilizzare iTIprospettiva. Dunque perl'individuazione strategico-;militare sono inuna posizione del tutto particolare.

Mi sembra tuttavia che il problema, nellesue attuali dimemiÌoni, non si dovrebbe porrenei termini per cui eventuali sabotaggi allenostre centrali nucleari potrebbero creareuna carenza di energia tale da riflettersi sul-l'apparato produttivo o sullo stesso sistemadifensivo del paese, come l'onorevole inter-pellante ha sottolineato. Se M piano energe-tico, che dovrà essere portato all'esame delleCamere entro brevissimo tempo e che preve-de incentiva1JÎoni od aumenti delle quote di

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~5eflato della Repubblica ~ 1540 ~ VII Legislatura

38a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 16 NOVEMBRE 1976

energia nucleare impiegata rispetto alle fon-ti tradizionali, dovesse avere compimento(l'incidenza prevista per l'anno duemila è del-J'ottanta per cento della produzione totale), èfuor di dubbio che H problema della tuteladelle centrali nucleari assumerebbe un'im-portanza da non sottovalutare, tenuto contoanche delle eventuali interconnessioni tra lecentrali; la prevenzione di eventuali sabotag-gi richiederebbe maggiore estensione, )1lá.glio-re qualificazione, più attenta sincrO':lia di in-terventi.

Pur nella marginalità del fenomeno, già so-no state prese iniziative dalle amministrazio-ni interessate, attraverso ,la costituzione nel1975 di un gruppo di lavoro che ha elabora-to raccomandazioni e norme di comporta-me.ato riguardanti la protezione fisica delmateriale nualeare sulla scorta delle racco-mandazioni suggerite dalla Agenzia interna-zionale dell'energia atomica di Vienna e rac-colte nella documentazione INFCRC-225.

Si tratta di direttive su misure essenzialiper la protezione delle materie nucleari e del-le altre sostanze radioattive in corso di lavo-razione, uso, deposito e trasporto. Recente-mente sempre in Austria si s'Ono verificati ca-si addirit:tura di abband<>:L1odel materiale ra-dioattivo sulle ferrovie.

Come si sta già provvedendo bisogneràprocedere neMa ricognizione delle misure chesan state prese in questo settore da paesi do-ve l'energia atomica ha raggiunto percentua-li più pericolose e far seguire ulteriori istru-zioni nell'esercitare sempre più pertinenticontrolli.

Non sta a me, onorevole senatore Pasti, di-re se il Parlamento possa essere investito deiproblemi e delle preoccupazioni da ella solle-vati ai quali è evidentemente impossibile m-spandere in maniera esaustiva. Posso ritene-re però che la struttura e il costo delle normedi sicurezza, sia per quanto concerne la pro-tezione fisica passiva (sicurezza degli impian-ti, garanzie, tipi di materiali usati), sia perquanto riguarda la protezione attiva, possatrovare una sua considerazione ndla prospet-tiva del programma '1lucleare na:z;ionale.

P A S T I. Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

P A S T I. Ringrazio il rappresentante delGoverno per i suoi chiarimenti. Mi rendo per-fettamente conto che le mie domande richie-deranno un più approfondito esame e un piùapprofondito studio. Volevo soltanto ricor-dare delle questioni che mi sembrano impor-tanti. La difesa potrebbe anche essere ecces-sivamente costosa e quindi non essere possi-bile: io non sono del parere che si debbaprendere una decisione a priori. Vorrei peròodentare tale difesa in un quadro più vasto.Se non difendiamo le centrali nucleari, le no-stre forze armate assumŒ.1Oun valore moltopiù modesto e la nostra autonomia politicaestera viene certamente compromessa. Que-

I sto è un po' il quadro.

Mi rendo conto ~ ed ho informazioni, cre-do, attendibili ~ che dal punto di viÏsta tecni-co ,le centrali nucleaI1i sono ragionevoJmenteassai sicure. Sono sicure anche nei confrontidi fenomeni naturali perchè sono antisismi-che, eccetera: c'è tutto un lungo studio. Quelche mi sembra manchi ancora ~ ed è il pun-to che mi sono ¡permesso di sottolineare nelcontesto più generale ~ è la difesa controil sabotaggio interno. Effettivamente i sabo-taggi interni o le azioni terroristiche (anchese è difficile che abbiano luogo in tutte lecentrali nucleari) avrebbero un effetto certa-mente disastroso sull'opinione pubblica, maè soprattutto la difesa nell'eventualità di unaguerra o di minaccia di guerra che è elemen-to determinante. Questo secoado me è il pun-to cruciale. Stiamo spendendo una notevolequantità di energie, in un momento partico-larmente difficile per la nostra nazäone, perle forze armate e chiudiamo una porta la-sciandone aperta un'altra molto più grande.

In questo senso raccomanderei al Governo,ad esame compiuto e con la massima solleci-tudine possibile, di rispondere alle domandeche ho poste perchè mi sembra sia compitodel Parlamento decidere se e fino a che puntosia possibile attuare questa difesa. Ripeto,non voglio anticipare quella che potrà esserela risposta perchè ritengo che in questo mo~mento nessuno sia in condiÚone di dare unarisposta concreta. Ma se ad esempio la rispo-

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16 NOVEMBRE 1976ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO38a SEDUTA

sta fosse che le centrali nUdleari possono es-sere utilmente installate in caverna, questosarebbe già un elemento che determinerebbeuna certa scelta deLle ubicazioni. Se, come ècontemplato in vari programmi., si ritenesseche le centrali nuoleari debbono essere in-stallate su isole galleggianti in mezzo al mare,questo saœbbe un altro elemento. Bisognainsomma che questo esame sia completo, esu di esso potremo poi ulteriormente discu-tere.

P R E S I D E N T E. Segue un'interpel-lanza del senatore Todirn concernente la si-tuazione del Teatro dell'opera. Sullo stessoargomento è stata presentata anche un'inter-rogazione da parte del senatore Tedeschi.Propongo pertanto che l'interpellanza e l'in-terrogazione siano svolte congiuntamente.

Non essendovi osservazioni, così rimanestabilito.

Si dia lettura dell'interpellanza e dell'inter-rogazione.

P I T T E L L A, segretario:

TODINI. ~ Al Ministro del turismo e del-lo spettacolo. ~ Per sapere se è al correnteche il Consiglio di amministrazione dell'entepubblico «Teatro dell'Opera », mailgrado ivari rilievi espressi dal Ministero del turi-smo e dello spettacolo, e malgrado la docu-mentata de~unda presentata in Consig1io diamministrazione in ordine ai rapporti intrat-tenuti dal professar Lanza Tomasi con varimediatori teatrali, abbia nuovamente confe-rito al predetto Lanza Tomasi un incaricoprofessionale per un anno, per 10 svolgimen-to delle funzioni della Direzione artrlstica,incar.ico non previsto daille vigent,i disposi-zioni legislative, che prevedono (articolo 12della legge 14 agosto 1967, n. 800) la nomi-na del «Direttore artistico», che deve es-sere {(musicista» fra i più rinomati.

In caso affermativo, per sapere:a) se il Ministro interrogato è stato in-

formato dal Presidente deH'ente, nella suaqualità di legale rappresentante dello stes-so, dell'avvenuta esibi:zJÎone di documenti,dimostranti anormali rapporti fra il predet-to Lanza Tomasi e agenti teatrali, rapporti

tassativamente vietati dall'articolo 48 dellacitata legge n. 800;

b) se ritiene che sia ammissibile unacosì grave violazione delle leggi;

c) se ritiene regolare la trasformazionedeHa nomina del Lanza Tomasi come diret-tore artistico in {( incaricato professionale»deLiberata più volte dal Consiglio di ammi-nistrazione del Teatro dell'Opera «dopo irilievi e le contestazioni» in ordine alla sud-detta nomina notificati all'ente « Teatro del-l'Opera di Roma)} dallo stesso Ministero delturismo e dello spettacolo;

d) se non nitiene di dover applicare lalegge non ratificando la delibera del 14 ot-tobre 1976, con la quale il Consiglio di am-

I ministrazio:ne del Teatro dell'Opera ha con-ferito al professor Gioacchino Lanza Tomasil'incarico professionale per lo svolgimentodelle funzioni della Direzione artistica, at-tribuendogli un emolumento di lire 16 mi-lioni 600.000 per un anno, in considerazio-ne della gravità degli clementi emersi, di-mostra~ti la connivenza con mediatori tea-trali del predetto Lanza Tomasi.

È convinzione dell'interpellante che si deb-ba finalmente por fine al malcostume do-minante nel settore degli enti Hrici, doveun gruppo affaris1:ico contribuisce all'aumen-to indiscriminato dei costi delle prestazioniprofessionali artistiche, mediante i rapporti,dalla lep:ge vietati, fra mediatori teatrali efunzionari degli enti lirici stessi, incaricatia qualunque titolo delle scritture con arti-sti, registi e direttori d'orchestra.

Finora tale scandalosa situazione è stataresa possibile dalla mancata assunzione diresponsabilità da parte del Ministero com-petente che spesso ha evitato di intervenirecon drastici provvedimentli per la repressio-ne di un malcostume non più oltre tollera-bile ed ammissibile.

L'interpellante ritiene che l'adozione in-tanto di una misura rapida e tassativa neiconfronti di persona come il predetto LanzaTomasi, sonpreso in connubio con i media-tori teatrali, costituisca rimedio effiicace perla moralizzazione di un settore da troppotempo lasciato senza adeguati controlli daparte del competente Ministero.

(2-00033)

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Senato della Repubblica ~ 1542 ~ VII Legislatura

38a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

TEDESCHI. ~ Al MinistrO' del turismO' edella spettacalO'. ,Premesso:

che dl consiglio di amministrazione del-

l'{( Ente autonomo Teatro dell'Opera» di

Roma aveva nominato direttore artistico del-l'ente il professor Gioacchino Lanza Tomasi;

che il Lanza Tomasi risultava privo deirequisiti necessaI1Ì a ricoprire tale incarico,come richiesto dalla legge n. 800 del14 ago-sto 1967 e fatto rilevare dal Mh1istero conlettera indirizzata all'EATO;

che allo stesso Lanza Tomasi veniva at-tribuito un incarico professionale inerentealle competenze della direzione artistica,creando, in tal modo, un vuoto nel consi-glio di amministrazione dello stesso,

l'interrogante chiede di sapere se il Mini-stro sia a conoscenza dell fatto che, nellaseduta del consiglio in cui venne attribuitol'incarico professdonale al Lanza To;masi, unconsigliere esibì e consegnò al presidentedell'ente documenti comprovanti la corri-spondenza intercorsa tra il professar LanzaTomasi e mediatori stranieri in meI1Ìto ascritture di artisti per il Teatro deN'Opera,in aperta violazione della sunnominata leg-ge n. 80, articolo 48, che recita: {(... è co-munque vietata qualsiasi forma di mediazio-ne, anche se gratuita ».

Considerata la palese violazione di leggedenunciata al consiglio di amministrazionee da questo tenuta in non cale, l'interrogan-te chiede, inoltre, di sapere quaLi misure ilMinistro intenda prendere nei confronti deiconsiglieri che hanno votato l'assegnazionedell'incarico al profesor Lanza Tomasi, e,al tempo stesso, chiede di sapere se nispandaa verità il fatto che la Direzione generale delMinistero intende avallare le violazioni dilegge compiute dal profesor Lanza Tomasi,esprimendo il parere che la legge non impLi-ca i contatti con mediatori stranieri.

L'interrogante fa, infine, presente che taleposizione, qualora corrispondesse all'orien-tamento del Ministero, sarebbe gravemen-te lesdva e discriminatrice nei confronti de-gli operatori italiani, privilegiando i media-tori stranieri, e sarebbe, comunque, contra-ria alla legge, che non fa distinzioni atl ri-guardo. (Già 4 - 00426).

(3 - 00174)

16 NOVEMBRE 1976

T O D I N I. Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

T O D J N I. Onorevole Presidente, œ:lOre-vale Ministro, Ja crisi in cui si dibatte il Tea-tro deLl'Opera di Roma e la crisi degli entilirici in genere meritano particolare attenzio-ne. L'interpellanza presentata è intesa a sa-pere se il Ministero competente, che per lalegge n. 800 esercita attività di vigilanza econtrollo sugli atti degli enti iirici, è al cor-rente dell'a¡]Jegra gestione con la quale è con-dotto il Teatro dell'Opera, gestione che è deltutto irrispettosa delle leggi nonchè deHe cir-cdlari e delle note ministeriali in ordine al-l'applicamone ddla legge SItessa.

Nel mese di a¡prile del corrente anno il con-siglio d'amministrazione dell'ente provvide,S'ecO'l1dol'articolo 12 della legge n. 800, a no-minare un direttore artistico nella personadel professor Gioacchino Lanza Tomasi. Si ri-teneva, al momento della nomina, che il me-desimo fosse in possesso dei prescritti requi-siti di legge di cui il più importante è quellodella qualifica di musicista scelto tra i più ri-nomati. Al momento della ratifica, da partedel Ministero, della delibera del consig¡1io, so-no emersi ;i seguenti elementi che lo stessoMinistero si è curato di notificare all'ente:1) il professar Lanza Tomasi ricopre a!ltro in-carico statale retribuito per cui lIa sua posi-zione quale direttore artistico di un ente li-rico, ente pubblico per ilegge, era evidente-mente incompatibile; 2) il possesso dei requi-siti di cui all'articolo 12 della citata leggen. 800 è messo in dubbio e da denunce pen-denti presso la Procura della Repubblica diPalermo in ordine al possesso dei requisitidi legge da parte del predetto e da denuncedi un consigliere (il sottoscritto), membrodel CO'l1siglio di amminisJtrazione dell'ente.Difatti il professar Lanza Tomas.i è un mu-sicalogo, cioè uno studioso di storia dellamusica, della vita degli autori delle opere,ma non è un conoscitore degli spartiti musi-cali, non è musicista rinomato.

È chiaro che il legislatore al momento diformulare questo articolo della legge 800,trattandosi di enti lirioi, cioè di enti che trat-tano questioni musicali, volle intendere con

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VII LegislaturaSenato' della Repubblica ~ 1543 ~

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

precisione quello che ha scritto ne/lla legge:({musicista». Oggi il consigltiodi amministra-zione dell'ente si sta dilettando in una speciedi gioco della pallacorda per stabilire se({ musicologo » e «musicista» sono terminiequivalenti o sinonimi, se il Itlermine di « mu-sicoIogo» possa comprendere quello di « mu-sicista» eccetera.

L'AvvocartuPa deLlo StlatJo, 'illlterpe1ŒwtadrulMinistero competente, con estrema chiarez-za e precisione ha stabilito quello che non po-teva che stabilire, cioè che musicista è coluiil quale è esperto dell' esecuzione delle cosemusicali o perchè esimio esecutore o perchèesimio, rinomato compositore. La stessa Av-vocatura, confortata dal sussidio dei più no-ti dizionari, ha formulato una risposta ine-quivocabile in base a~la quale si è stabi<litoche il legislatore, sia neIJ.ilospirito che nellalettera deLla legge, abbia voluto intendereche queUo di ({ direttore artistico di un enteHrico» possa essere incarico attribuito emi-nentemente ed esolusivamente ad un musi-cita.

Pertanto l'interrogazione precedente e lelettere indirizzate al Ministero avrebberodovuto comportare da parte del Mini'ste-:t'o stesso una precisa e conseguente azio-ne, cioè a dire lIa non ratifica del prov-vedimento con 11 quale il consiglio diammini'strazione, cercando di eludere lalegge, una volta informato della caren-za dei requisiti da parte dell professarGioacchino Lanza Tomasi, ha ritenuto di fro-dare la legge attribuendo al medesimo laqualifica di incaricato straordinaI1Ïo a tempodeterminato per l'esercizio della direzione.È un provvedimento consiliare veramenteanomalo, senza precedenti, e concluso invidlazione manifesta deLla legge. Infatti illegislatore dice che ']1 direttore artistico fapaIT1:eope legis del consiglio di aIll)1linistra-zione. Il cons:iglio di amministrazione, nelmomento in cui si è reso conto che :i re-quisiti del Lanza Tomasi non consentivano1a nomina del medesimo con la qualifica didirettore artistico, ha revocato la propriastessa delibera ed ha ritenuto di aggirare laprecisa norma legislativa conferendo al pre-detto quella qualifica di incaricato straordi-

nario professionale; qualifica che negli entilirici, signor Ministro, si riserva a noti pro-fessionisti quando per esempio, come è inquesto momento la situazione dell'ente, man-ca il primo violino; per espletare il concorsoper primo violino ci vorranno mesi: il consi-glio d'amministrazione, consapevole della ne-cessità che l'orchestra dell'ente abbia comu'3-que il primo violino, ha ritenuto opportunoconferire <l'incarico temporaneo ad un notis-simo primo violino che già era primo vio[¡nodell'ente, attualmente primo violino deWor-ohestra sinfonica della RAI. È evidente ~

per non allungare con altri esempi ~ che laqUaJlifica di incaricato professionale, si puòrafffigurare come quella di incarica ti dispecifiche funzioni tecniche che negli entisi possono rendere necessarie in attesa del-l'espletamento delle regolari assunzioni. Laqualdfica di direttore artistico è istituzionaledell'ente, pertanto non si può conferire unincarico provvisorio per l'e8tPletamento dellefunzioni di detta qualifica; tantomeno poi sipuò conferire tale incarico a quella personacontro la quale, dopo una regolare nomina,sono emersi elementi ostativi e negativi.

Ma non è finita, signor Mindstro; come ellaben sa, sono emersi ulteriori e gravissimielementi che diimostrano l'incompatibirlitàetica della permanenza del Lanza Tomasi alTeatro dell'Opera, sia pure come incaricatoprofessionale. A prescindere dalla precisionegiuridica dell'incarico conferito al predetto,incarico ohe non è previsto dalilo statuto del-l'ente, nè dalla legge, per cui ci sarebbero giàdegli ostacoli normativi, il professar LanzaTomasi intrattiene rapporti vietati dalla legge800, negli articoli 48 e 49, con noti agenti tea-trali, ed è tanto consapevole che questi. rap-porti sono vietati che ha fatto firmare i tele-grammi e .le lettere ai due grandi agenti tea-trali Rothemberg e Gollinski dalla sua segre-taria, l'impiegata del Teatro dell'Opera, si-gnorina Megna, il che significa che il LanzaTomasi era ed è consapevole della gravitàdegli atti che era in procinto di compiere.

Il consiglio di amministrazione, posto difronte a questi elementi che sono e.mersi at-traverso atti, fotocopie di documenti che esi-

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16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

stevana e che esistO'Ilo negli uffici della dire-zione artistica, ha ritenuto di non valutarlie ha confermato il proprio incarico alprofessor Lanza Tomasi; non solo, manella seduta del 9 novembre ultimo scor-so, malgrado il preciso avvertimento che ildirettore amministrativo ha rivolto al sovrin-tendente e al¡preSlidente dell'ente, malgradoun telegramma con cui si preavvisavano azio-ni contro le eventuali delibere del consigliocon la presenza, quale consigliere votante, delLanza Tomasi, che non è consigliere di ammi-nistrazione perchè non è direttore artistico,ha ritenuto di compiere ugualmente ope-razioni di voto, facendovi partecipare ilpredetto che è semmai, qualora quell'inca-rico fosse ratificato, un semplice dipendenteincarkato di svolgere pro tempore una fun-zione esecutiva.

Pertanto, signor Ministro, a norma dellalegge vigente io le ho chiesto attraverso variemissive e attraverso l'interpellanza, che ilcompetente Ministero non ratifichi l'incaricoprofessionale al professor Lanza Tomasi, ,inprimo luogo perchè non è in possesso deirequisiti professionali di legge, non essendoun musicista, e quindi se non può esseredirettore artistko tantomeno può essere in-caricato dello svolgimento di funzioni rela-tive alla direzione artistica; in secondo luo-go, perchè sorpreso con lIe mani nel saccoa violare gravemente la legge vigenrte. Lalegge è talmente precisa in materia che pre-vede addirittura la sospensione del sovrin-tendente in quegli enti dove si scoprano rap-porti illeciti con le agenzie teatraìli.

Il sovrintendentte ha r.itenuto di chiarireal consiglio che il Ministero aveva preso posi-zione a favore dell'esercizio della libera atti-vità delle agenzie straniere, per quanto ri-guarda gli artisti stranieri; ciò comportereb-be innanzi tutto una discriminazione nei con-fronti di eventuali agenti italiani che, pur sevietata la loro attività dalla ¡legge, sarebberocostretti a 'servirSli degli agenti stranieri infunzione di loro troW'o facili prestanome. In-faJHi, non appena si è diffusa la notizia, perquanto riguardava l'ente di Trieste, a favoredella liceità dei rapporti con agenti stranie-ri, immediatamente le agenzie italiane si so-no preoccupate di allacciare rapporti con gli

agenti stranieri lÌ quali curera~no i loro inte-ressi in J talia con tutte le conseguenze cheanche l'interrogazione del collega senatoreTedeschi ha messo in luce. È chiaro quindiche il Ministero, usando dei suoi poteI1Ï di or-gano vigHante, dovrà provvedere con urgen-za a ridimensionare l'atti:vità del consiglio diamministrazione dell'ente pubbLico Teatrodell'Opera :ill quale sembra troppo preso dauna certa arroganza unanimistica di poteree sembra troppo dedito alla sistematica viola-zione delle leggi.

Il fatto Lanza Tomasi è un fatto graveperchè denota un malcostume che è alla ra-dice del malessere in cui si trovano tuttiÌgli enti lirici italiani che dai dodici miliar-di iniÚali di contributi oggi sono passatiad una richiesta che supera gli 80 miliardi.Molti: di questi miliardi sono stati sperperatiattraverso l'attività illecita delle agenzie tea-trali e sono finiti nelle tasche voraci di agen-ti teatrali e mediatori italiani e stranieri.Inoltre questi miliardi che sono sempre cre-scenti sono spesi male, data la sprovvedutez-za con la quale sono composti i consigli diamministrazione, perchè la legge 800 non haprevisto qualifiche professionali per l'appar-tenenza ai consigli di amministrazione o perla qualifica dei sovrintendenti; per cui al li-mite se un impiegato del canile municipale diRoma, in base agli strani ed anomali rapportidei partiti che spesso si determinano in oc-casione delle formazioni di maggioranze mu-nicipali, fosse designato alla sovrintendenzadel teatro dell'Opera, noi avremmo un acca-lappiacani sovrintendente, perchè la leggeha tralasciato di stabilire ogni minimo requi-sito di competenza specifica per la dirigenzadi enti culturali musicali così delicati comesono gli enti lirici. È evidente quindi chelo sperpero, le spese dissennate sono la conse-guenza della gestione non professionaledegli enti lirici, dei loro dirigenti, di questidirettori artistici nominati spesso per motividi sottohosco politico, perchè magari ad unaaltra parte è stata data la centrale del latteo il m.attatoio comunale. È ora di farJa finita,signor Ministro, con questa allegra gestioneche è male comune degli enti lirici ma malespecifico, annoso del Teatro dell'Opera.

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16 NOVEMBRE 1976

VII Legislatura

ASSEMBI EA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO38a SEDUTA

P R E S I D E N T E. Il Governo ha fa-coltà di rispondere all'interpellanza ed all'in-terrogazione.

* A N T O N I O Z Z I, ministro del turi-smo e dello spettacolo. Desidero innanzi tut-to ringraziare i senatori interpellanti e inter-rogante per la collaborazione gradita che at-traverso le loro iniziative prestano al Mini-stero per quanto concerne .la funzione di vi~gilanza sulil'ente Teatro delil'Opem di Roma.Con riferimento alla nomina a suo tempo av~venuta nella persona del professar Gioacchi~no Lanza Tomasi a direttore artistàco dell'en-te, .il Ministero, dopo aver espletaJto gli accer-tamenti di fatto e anche di natura giuridicarichiesti dalla situazione, fece rilevare che ilprofessar Lanza Tomasi no:n aveva i requisitirichiesti dalla legge n. 800 del14 agosto 1967.Pertanto non si approvò la delibera dell'enteche fu costretto a rinunziare ai suoi intendi~menti, manifestati con la deliberazione dalMinistero dichiarata non conforme alla leg~ge, quindi illegittima.

Successivamente è avvenuto quanto è og~getto oggi di particolare attenzione da partedei senatori interpellante e interrogante e icompetenti uffici del Ministero sono venuti alcorrente del conferimento da parte del consi-glio di amministrazione del Teatro deH'Operadi un incarico di consulenza artistica al mu~sicologo maestro professor Lanza Tomasi do~cente universitario di storia della musica egià direttore artistico dell'Accademia filar-monica romana.

Al riguardo, ricordo che l'incarico di con-sulenza professionale, limitato al periododi tempo necessario per far fronte alle specia..li esigenze che ¡lo hanno determinato, noncontrasta con alcuna norma deUa legge 14agaS/ta 1976, n. 800, sugH enti !idci e che ladelibera del oonsiglio di amministrazione, di-versamente daNa precedente su cui il Ministe~l'O si è pronunciato, come ho già ricordatonon è soggetta all'approvazione del Ministerostesso. L'amministrazione non può peraltrocontestare la legittimità del conferimento del-l'incarico professionale perchè, in difetto o inattesa della nomina del direttore artistico,l'unico strumento idoneo 'ad assicurare lafunzionalità dell'ente non può essere che

quello del conferimento di un incarico pro-fessionale. Il Ministero non può neppurecontestare la scelta delle persone, che è ri-messa alla completa autonomia e discrezio-nalità dei Siingoli consigli di amministrazio-ne. Peraltro vi sono da parte di coloro che vifossero interessati le vie, che 'non sono quelledel Ministero per le ragioni che ho detto, chepossono consentire di contestare queste ini-ziative di carattere amministrativo.

Quanto al divieto di mediazione sancitodall'articolo 48 della legge n. 800 del 1967 perla scrittura di artisti, si è posto il problemase tale divieto possa trovare a¡pplicaz9.one an~che per l'assunzione di artisti stranieri trami-te uffici aventi sede all'estero, poichè la nor-ma richiamata sembrerebbe riferirslÌ. ad atti-vità svolte :nel territor.io dello Stato.

Inoltre sul piano pratico non sarebberospesso individuabili i confini tra attività divera e propria mediazione ed attività di sem-plice rappresentanza svolta da agenti degliartisti stranieri.

Il problema quindi, anche in considerazio-ne del frequente impiego di artisti stranieri,riveste una notevole importarrrza per cui ilMinistero, allo scopo di chiarire la portatae l'esatto significato della norma in questio-ne, ha chiesto il parere del Consiglio di Sta-to per conclusive e definitive determinazio-ni. Peraltro questo parere scaturisce ancheda alcune prese di posizione da parte di mol-ti enti, in questi ultimi tempi, che contestanol'originaria iTIterpretazione da noi data a que-sta norma mettendoci dinanzi all'esigenza, intermini pratici, di provvedere a certe neces-sità. Queste opinioni variamente espresse daalcuni enti hanno creato una problematicache a nostro avviso richiede una precisazionedi carattere giuridico defiTIitiva che ci con-senta di avere idee chiare in proposito.

Quanto agli eventuali rapportà che sarebbe~l'O intercorsi tra il ¡professar Lanza To;masi emediatori teatrali, l'interpellante senatoreTodini, quale componente del consiglio diamministrazione, ha inviato al nostro Mi-nistero ~ gHene do atto ~ un carteg-gio relativo ad uno scambio di note trail professor Lanza Tomasi ed alcune agen~zie straniere contestando la legittimitàdell'operato. Desidero dade assicurazione

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VII LegislaturaSenato' della Repubblica ~ 1546 ~

38a SEDUTA ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 16 NOVEMBRE 1976

che gli uffici hanno prontamente inizia-to le indagini per verificare (si trattadi .documenti attraverso i quali si deve risali-re con una certa precisione alle fonti per ave-re una precisa posizione di fatto su cui poterpoi prendere eventuali iniziative) questo as-sunto, e su di essi il Ministero allo stato deifatti non può riferire, tenuto conto della bre-vità dei termini intercorsi tra l'esibizione deidocumenti predetti e la risposta alla presenteinteIlPellanza. Non appena potremo avere unaimormazione definitliva sulla natura di questidocumenti e su quanto essi assumono, miriservo di dare tutte le notizie che venisserochieste anche in termini diretti.

T O D I N I. Domando dd parlare.

P R E ,S I D E N T E. Ne ha facoltà.

T O D I N I. Ringrazio il Ministro per ichiarimenti, però non posso dichiarar;mi sod-disfatto perchè è notorio che i sotterfugi coni quali molm direttori artistici conduconol'ente a 101'0affidato sono vari e numerosi. In-nanzitutto il documento che ho inviato al Mi-nistero, riguaI1dante l'agente Rothemberg,tratta anche della eventuale scritturazione diartisti italdani, per cui è chiaro che il pro-fessor Lanza Tomasi è abitudinario nell'ave-re rapporti con le agenzie teatrali straniereed italia'.ile.

A questo proposito debbo preannunciareal Ministro ~ e mi riservo di farlo per iscrit-to ~ che un artista italiano ha già denun-ciato il rapporto con agenzie italiane ed inparticolare con quel teatro Massimo di Pa-lermo dove il Lanza Tomasi ha potuto svolge-re le sue brillanti azll.onidi direttore artistico,(per £ortuna di quell'ente per pochi mesi, inquanto a furore di impiegati, lavoratori edartisti ne fu estromessa. L'artista è un va-lente baritono che canta in tutti iÎpiù granditeatri del mondo e ci ha messo in possessodel numero di serie degli assegni con i qualiha dovuto pagare tangenti ad agenzie italianeevidentemente favorite dalle direzioni artisti-che degli enti di Cagliari e di 'Palermo.

La scritturazione di un artista è un fattonello stesso tempo semp1icissimo e comples-so. Se la conduzione dell'ente è regolare, il

funzionario dell'ente addetto alle scritturetelefona direttamente all'artista, gli chiedequal è la sua disponibilità e qual è il quantumdel suo oorrispettivo e, se del caso, lo invitaad un colloqUiio per la definizione. Quando,invece non sorgono questi rapporti, e la malapianta delle mediazioni illecite esiste perv:ica-cemente negli enti ~ ed il fenomeno è diffu-so in quasi tutti gill enti lirici italiani ~ èchiaro che l'artista da solo non riesce neppu-re a parlare con i dirigenti dei teatri lirici,malgrado ripetute richieste telegrafiche overbali. Allora viene cautamente avvicinatodall'agente teatrale o da chi per lui che gli di-ce: vuoi fare tre recite a Palermo del « Rigo-letto»? Vuoi fare tre recite di « Tosca»? Sel'artista dice di sÌ, se dichiara che questorapporto nato spesso da una telefOTIata glista bene, parte, trova il contratto, spessomaggiorato rispetto alle sue precedenti ri-chieste, già bello e sti1ato, lo firma e fa il suobravo assegnetto all'agente teatrale che conabilità strana gli ha procurato dl contratto.Di episodi di questa natura ce ne sono infi-niti, per cui ribadisco che il Ministero, anchenei confronti dell'incarico professionaleconferito a persona per lo meno sospetta co-me il professor Lanza Tomasi, non dovevadare parere favorevole, tanto più che dettoincarico comporta (per un anno la non lievecifra di circa 17 milioni.

,Pertanto, siccome sono soldi dello Stato,sarebbe stato molto opportuno che il Mim-stero, proprio di fronte alla documentazionechiarissima, di fronte alla mancanza dei re-quisiti del predetto, fosse intervenuto conquel rigore morale di cui oggi in Italia datante parti si parla ma che spesso trova ri-scontro solo nel colpire uscieri o bideUi discuola.

T E D E S C H I. Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

T E D E S C H I. Onorevole Presidente,onorevole Ministro, ho ben poco da ag!?JÏunge-re a quanto ha detto con tanta precisionedi informazione il collega senatore Todini.Debbo anch'io, pur I1ingraziando il Ministro

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~en(/to della Repubblicf., ~ 1547 ~ VII Legislatura

38a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 16 NOVEMBRE 1976

della puntualità e della cortesia con cud harisposto, lamentare il fatto che il Ministeroindaga ma non agisce.

Indagare non basta. C'erano le possibilitàdi agire già subito, secondo noi: e Todind leha esposte molto chiaramente. È strano cheancora non si sia agito. n'altra (parte si stadeterminando al Teatro dell'Opera di Ro-ma un clima che sembra fatto apposta perfavorire certi pasticaiacci.

Conoscevo il sovrintendente sul piano pro-fessionale come giornalista; professionalmen-te lo consideravo persona stimabile, ma ades-so non so se sia tuttora soltanto sovrinten-dente e non anche dipendente della RAI-TV.E questa è una cosa che può avere il suo pe-so anche in rapporto alle attdvità che svolgein altri campi il direttore Lanza Tomasi, per-chè certi apparentamenti nascono al di fuoridel Teatro dell'Opera, ma all'interno del Tea-tro dell'Opera poi si ricreano.

Naturalmente, mentre noi polemizziamo,tutto quanto continua ad andare avanti, dnrealtà, signor Ministro, come se nulla fosse:questo è il punto. La cosa grave è che noial-tri veniamo qui, portiamo documenti, esibia-mo prove; lei con i suoi uffiai ~ ed io ne so-no convinto, gliene do atto ~ indaga. Intan-to tutto continua come se niente fosse.

Ma è necessario arrivare rapidamente a unintervento. E di questo la preghiamo di vede-re se c'è la possibHità.

A N T O N I O Z Z I , ministro del turi-smo e dello spettacolo. Domando di parlare.

P R E S I D E N T E . Ne ha facoltà.

* A N T O N I O Z Z I, ministro del turismoe dello spettacolo. Desidero assicurare gli in-terpellanti e interroganti che, con riferimen-to ai documenti di cui ha parlato tin partico-lare il senatore Todini, quando ci sarannotrasmessi li valuteremo con }a maggioreobiettività per prendere le eventuali conse-guenti iniZJiative.

P R E S I D E N T E. Lo svolgimento del-le interrogazioni e delle inter,pellanze è esau-rito.

Presentazione di disegno di legge

A N T O N I O Z Z I , ministro del turi-smo e dello spettacolo. Domando di parlare.

P R E S I D E N T ,E. Ne ha facoltà.

A N T O N I O Z Z I , ministro del turi-smo e dello spettacolo. A nome del Presi-dente del Constiglio dei ministri e del Ministrodel lavoro e della previdenza sociale, ho l'ono-re di presentare al Senato il seguente disegnodi legge:

« Provvedimenti straordinari per i giovaninon occupati» (309).

P R E S I D E N T E. no atto all'onore-vole Ministro della presentazione del predet-to disegno di legge.

Annunzio di interpellanze

P R ,E S ,J D E N T E. Invito il senatoresegretario a dare annunzio delle interpellanzepervenute alla ,Presidenza.

P I T T E L L A, segretario:

FINESSI, COLOMBO Renato, FABBRI Fa-bio, CARNESELLA. ~ Al Presidente del Con-siglio dei ministri ed ai Ministri dei lavoripubblici e dell'agricoltura e delle foreste. ~Premesso:

che il susseguirsi delle piene del Po, cau-sate da persistenti piogge, in queste ultimesettimane ha pericolosamente minacciato lepopolazioni dei territori 'l"ivieraschi del dehaferrarese e 'rodigino;

che se finora alluvioni non si sono veri-ficate lo si deve aHa pronta mobiJitazionedeIle Amministrazioni comunali, provincialie regionali, del Genio civile, delle Forze dipolizia e dell'Esercito, nonchè al contributospontaneo di tanti cittadini, e dei giovani inparticolare;

che gli argini, da troppo tempo inade-guati, diffidlmente potranno reggere aLla

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Senato della Repubblica ~ 1548 ~

ASSEMBLEA . RESOCONTO STENOGRAFICO38a SEDUTA

pressione di altre piene che ancora potreb-bero verificarsi durante l'inverno e che sicu-ramente si avranno nena primavera;

che si è riproposta, in tutta la suadrammaticità, l'inadeguatezza dei provvedi-menti frammentari finora adottati, che tam-ponano situazioni di emergenza senza risol-verle a fondo, in mancanza di una concretapO'litica di difesa del suolo e di governo del-le acque;

che non possiamo dimenticare le pro-messe che 'l'isuonarono nell' Aula del Senatoin occasione de.lla disastrosa aLluvione cheil Polesine subì il 14 novembre 1951 (infattil'allora ministro dei lavori pubblici, onore-vole Aldisio, a nome del Governo assicurò:({ ...è nostro stretto dovere premunirei e pre-disporre le opere in modo talle che, in casieccezionali come l'attuale che continua aminacciare altre regioni di casa nostra, idanni possano essere almeno limitati e con-tenuti; il Governo è mobilitato, esso senteprofondamente e vivamente le voei accorateche gli si rivolgono e anche questa voltasaprà non tradire la giusta attesa»), mamolti anni sono ormai trascorsi ne1l'attesae l'elenco dei disastri provocati da aHuvioninel nostro Paese si è paurosamente allun-gato ed arricchito dei flageilli provocati dal-le siccità,

gli interp~llanti chiedono di conoscere qua-li provvedimenti il Govemo intenda predi-sporre urgentemente al fine di affrontare, inmodo organico e definitivo, la regolamenta-zione dei fiumi e la difesa del suolo sulpiano nazionale e, conseguentemente, l'usopianificato delle acque abbinando la funzio- I

ne delle riserve idriche e degli sC()llmatorielel1e piene per mettere il Paese al riparo dasimili future calamità.

(2 - 00042)

DI NICOLA. ~ Al Presidente del Consigliodei ministri ed al Ministro dell'interno. ~

Per conoscere quaH provvedimenti urgentiintendano adottare, nell'ambito deHe rispet-tive competenze, per fare fronte alla gra-vissima situazione deteTIllinatasi a Trapanie nei centri vieiniori (Paceco, Erice, Marsala,Custonaci, Valderice), a seguito del violentonubifragio che vi si è scatenato, provocando

VII Legislatura

16 NOVEMBRE 1976

numerose vittime umane e danni ingenti allestrutture pubbliche ed alle attività econo-miche.

L'abitato cittadino e la contigua frazioneCasa Santa, in comune di Erice, nonchè lavasta zona agricola circostante sono stateinvase da un'eccezionale massa di acqua edi detriti; le coltUTe agricole per circa uncentinaio di ettari ,sono state completamentedistrutte; migliaia di negozi, laboratori arti-giani, case di civile abitazione sono statidanneggiati @ravemente.

L'interpellante si permette ricordare chela città di Trapani ha subìto altri analoghieventi, senza che si sia provveduto ad ap-prestare le necessarie opere di difesa dellacittà e del suo territorio. Risultano finanziatilavori per b costruzione di un canalone digronda sul versante del monte che scaricaacqua sulla città sottostante e lavori di siste-mazione della fatiscente rete foguante del-l'abitato urbano.

Il sacrificio inutile di tante vittime umane,le sofferenze altrettanto inutili di 100.000abitanti e i danni ingenti sofferti dall'eco-nomia impongono la soluzione urgente edefmitiva del problema relativo alla difesadeHa città di Trapani daUa costante mi-naccia degli allagamenti.

(2 -00043)

PISANÒ. ~ Al Presidente del Consiglio deiministri. ~ Premesso:

che dopo tredici anni di attività la Com-missione parlamentare d'inchiesta sul feno-meno della mafia in Sicilia ha concluso i suoilavori con una serie di proposte atte a fron-teggiare il fenomeno ddla criminalità orga-nizzata, tenendo in speciale modo presenteil suo dilagare su tutto il territorio nazÍIO~naIe;

che la criminalità organizzata di stampomafioso sta assumendo aspetti e contenutisemp.re piÙ virulenti e pericolosi;

che le proposte formulate dailJa Commis~sione antimafia sono rimaste finora del tut-to inascoltate ed ignorate,

l'interpellante chiede di sapere qualiproposte di legge siano allo studio e qualiprovvedimenti intenda prendere il Governo

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::,enato della Repubblzca

38a SEDUTA

~ 1549 ~ VII Legislatura

16 NOVEMBRE1976ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

per combattere la criminalità organizzata se-condo le indicazioni formulate dalla Com~missione antimafia.

(2 - 00044)

Annunzio di interrogazioni

P R E S ,J D E N T E. Invito il senatoresegretario a dare annunzio delle interroga-zioni pervenute alla Presidenza.

P I T T E L L A, segretario:

TEDESCHI. ~ Al Ministro del turismo edello spettacolo. ~ (Già 4 -00426) (Svoltanel corso della seduta).

(3-00174)

FERMARIELLO. ~. Al Ministro del lavo~ra e della previdenza sociale. ~ Per saperequali misure intende adottare per corregge-re gli effetti del decreto i'I1!tenministerialedi costituzione del Comitato regionMe INPSper la Campania, allo scopo di consentÌirela ripresa dell'attività di detto organismo.(Svolta nel corso della seduta).

(3 - 00175)

MASULLO. ~ Al Ministro dei beni cultu~rali e ambientali. ~ Per conoscere qualistringenti considerazioni lo abbiano indotto:

ad emanare la circolare del 24 settem~bre 1976, drasticamente restrittiva delle con~cessioni di nulla asta ai funzionari dei variruoli del suo Ministero per assumere o con-servare incarichi d'insegnamento universi-tario;

a creare uno stato di grave ineguaglian~za tra i funzionari del suo Mini:stero e que1lidi tutte le altre amministrazioni pubbliche;

a contraddire :la natura propria del Mi-nis tera e le competenze e i compHi speci~fici, scientifici prima che amministrativi, dimolti suoi funzionari;

a trascurare le ragioni di una concretapolitica di avviamento di giovani forze in-tellettuali a responsaMli impegni nel salva-taggio del patrimonio storico-culturale delPaese, della quale politica la collabora~

zione scientifico~dida1Jtica tra l'Università e ipi qualificati operatori dell'Amministrazio~ne dei beni culturali sarebbe un fondamen-tale supporto operativo;

a colpke i funzionari attualmente muni~ti, per i termini di decorrenza dell loro inin-terrotto insegnamento universitario, del di~dtto aLla « stabilizzazione» previsto dall'ar~ticO'lo 4 della legge 30 novembre 1973, n. 766,spogliandoli di siffatto acquisito diritto, innessun modo ripristinabile.

(3 - 00176)

SCAMARCIO. ~ Al Ministro dell'interno.~ Per conoscere se è in grado di offrire unarisposta rassicurante in merito all'ol'dinepubblico in provincia di Bari.

È noto che negli ultimi tempi la situa~zione dell' ordine pubblico in tale provinciaè preoccupante: furti, rapine, scippi, campa-gne che vengono spogliate da ladri siouri del~l'impunità, contadini che vengono derubatisulle strade lI'urali alla luce ded sole, unarete capillare ricettativa che assicura lo« smercio» della refurtiva, aziende sottopo~ste al locale « pedaggio» ;mafioso, sparatoriein pieno centro cittadino.

È tutta una narrativa che ormai sta diven~tanda una realtà quotidiana della provinciabarese, specie deLla sua immediata periferia(Modugno, Bitonto, quartiere CEP, zona in~dustriale), e contro la quale œaltà non èsufficiente lo spirito di sacrificio degJli ad~detti all'ordine pubblico: insufficienza degliorganici, mancato coordinamento, carenteazione preventiva non possono del tutto giu~stificare quanto di negativo appare ogni gior-no nelle città e quartieri dianzi menzionati.

Risale appena all'8 nOViembre 1976, ore 19circa, una scena da western nella principalepiazza di Modugno: un ufficiale dei carabi~nieri costretto a sparare per difendersi dacolpi di pistola indirizzatigli da un ricercato.

La città è ancora sotto choc, i cit.tadiniancora impauriti, 1a gente onesta che Javoranon è in grado di opporre delle valide resi-stenze a tali delittuosi atteggiamenti.

L'interrogante, pertanto, chiede che ven~gano restituite alla popolazione barese sicu~rezza e serenità.

(3 - 00177)

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Senato della Repubblica ~ 1550 ~ VII Legislatura

38a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 16 NOVEMBRE 1976

Interrogazionicon richiesta di risposta scritta

MARAVALLE. ~ Al Ministro della pubbli-ca istruzione. ~ Per sapere:

se sia a conoscenza di quanto avvenutonetla scuola media di Biella in cui il pre-side, professor Guido Tucci, ha preso dra-stici provvedimenti nei com,ronti del profes-sar Arborio Mella, reo, secondo quanto di-chiarato al « TG-2}) da studenti, genitori esindacati, di voler applicare, nell'ambito del-la sperimentazione, metodi di studio menonozionistici e più aderenti alle realtà educa-tive del Paese;

se intenda avallare simili provvedimentitendenti a co1pi1re un insegnante democra-tico membro del Consiglio di istituto e, diconseguenza, rappresentante, in tale organodemocratico, degli interessi del corpo inse-gnante;

se in tale provvedimento non ravvisi gliestremi di un tentativo, da parte dell preside,professor Guido Tucci, di voler screditareCall accuse che alunni, genitori e sindacatiritengono infondate, un insegnante democra-tico e, con Jui, colpire quanti, ne1la scuola,operano per una migliore formazione delcittadino.

(4 -00470)

SENESE Antonino. ~ Al Presidente delConsiglio dei ministri ed al Ministro di gra-zia e giustizia. ~ Per sapere se non riten-gano opportuno sollecitare l'iter del provve-dimento legislativo relativo alla modificadell'articolo 21 del decreto del Presidentedella Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1077,trasmesso dalla Giustizia alla Presidenza delConsiglio dei ministri sin dalS maggio 1976

~ completo dei pareri favorevoli dell Tesoroe della Riform~ della pubblica amministra-zione ~ e tanto atteso dalla categoria deicoadiutori giudiziari.

(4 -00471)

GUTTUSO, TEDESCO TATÖ Gig1ia, BOL-DRINI Cleto. ~ Al Ministro degli affari este-ri. ~ Per sapere se sia a conoscenza che

l'incal1ico affidato dalla città di Münster(RFT), per un monumento in ricordo delcardinale von Galen, che fu noto opposito-re del nazismo, allo scultore Giacomo Manzù,è stato poi a questi revocato.

Risulta agli interroganti che la revoca èstata motivata dal fatto che il grande .scul-tore professa idee comuniste e che è statoinsignito del Premio Lenin per la pace nel1966, e, inoltre, che .il direttore del Museod'arte contemporanea della Westfalia, cheera membro della commissione d'incaTico,si è dimesso da questa in segno di protesta.

Ferma restando, ovvi amffi1ite, la discrezio-nalità di ognuno di affidare e revocare inca-richi per opere d'arte da eseguÌire, assai gra-vi e volgarmente discrìminatorie appaionole ragioni addotte.

In particolare, giova ricordare la risonan-za mondiale deH'opera di Giacomo Manzù,autore, fra l'altro, è bene ,ricordarlo, della« Porta della Morte}) nella Basilica di SanPietro, affidatagli da Papa Giovanni XXIII.l\11anzùè, inoltre, autore della porta centraledel Duomo di Salisburgo e della « porta del-la pace e dell' amore}) nella Cattedrale diRotterdam.

(4 - 00472)

de' COCCI. ~ Al Ministro dei traspor-ti. ~ Per conoscere quali provvedimenti in-tenda adottare perchè venga eliminata lascarsità di vagoni ferroviari per il trasportodelle merci disponibili presso lo scalo fer-roviario di Civi,tanova Marche (Macerata).

L'interrogante fa presente che l'insuffi-cienza dei vagoni pregiudica specialmentel'esportazione delle calzature prodotte nellazona, ,le quali spesso, soprattutto in alcunimesi di punta, rimangono in notevoli quan-titativi bloccate nei depositi ddle fabbrichee delle compagnie di trasporti.

I danni per gli esportatori sono veramen-te notevoli anche a causa della difficoltà diosservare precisi termini di consegna, con ilpericolo deH'annullamento degli ordini edel versamento de},l'IVA anticipato rispettoalla data dell'effettiva spedizione.

(4 - 00473)

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 1551 ~

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO

de' COCCI. ~ Ai Ministri degli affariesteri e della marina mercantile. ~ Facendoseguito alla precedente interrogazione conrichiesta di risposta scritta n. 4 ~ 00057 e fa~cendo riferimento alla risposta ricevuta, l'in-terrogante chiede di conoscere quali risultatiabbiano conseguito i contatti presi con leautorità jugoslave in previsione delle scaden-ze dell'accordo italo-jugoslavo sulla pesca,concluso a Belgrado il 5 giugno 1973, il qualeverrà a scadere il 31 dicembre 1976, ondesondarne l'atteggiamento e quale approfondi-ta valutazione del problema abbiano giàcompiuto, d'intesa con gli enti e le categoriedel settore.

L'interrogante desidera, in particolare, sa~pere quale azione è stata svolta presso le au-torità jugoslave, qualora le trattative per lastipulazione di un nuovo accordo (venganoesse condotte dalla Comunità economica eu-ropea o direttamente dall'Italia) non possa-no, come appare probabile, concretizzarsi en~tra il 31 dicembre 1976, allo scopo di consen~tire alla marineria italiana di proseguire protempore nell'esercizio della pesca secondo lemodalità stabilite nell'accordo del 1973.

(4 ~ 00474)

MIRaGLIa. ~ Ai Ministri dell'agricoltura

e delle foreste e del tesoro. ~ Premesso:che con legge 18 novembre 1975, n. 611,

avente per titolo « Provvedimenti urgenti perla vitivinicoltura », venne autorizzata la spe-sa di lire 15 miliardi, per l'anno finanziario1975, per la concessione da parte delle Regio~ni, sulla base di proprie leggi, di anticipazio~ni, fidejussioni e cŒlcorsi negli interessi suprestiti a favore delle cantine sociali, perconsentire alle cantine sociali medesime dicorrispondere acconti ai soci, con riferimen~to al prezzo di orientamento comunitario delvino per le uve comprate nella vendemmia1975;

che il provvedimento suddetto ha riscos-so il consenso di tutte le parti politiche, chehanno sottolineato, in sede di approvazionedel medesimo, le precarie condizioni del mer-cato vinicolo e la necessità di una politicanuova in direzione della cooperazione viti~vinicola;

che in quella sede venne da tutte le par-ti politiche auspicato un impegno nuovo daparte del Governo nel riprendere tutti queiproblemi di carattere generale che sono al-la base della crisi del settore quali quelli del~le strutture, della lotta alle sofisticazioni ealle frodi, deUa riforma del credito, eccetera,che diventano sempre più gravi;

che per l'annata in corso le condizionidel mercato vinicolo sono andate ulterior-mente aggravandosi (giova appena ricordarele manifestazioni unitarie di massa tenutedai viticoltori piemontesi nel settembre scor-so per protestare contro le sofisticazioni, chehanno fatto sì che enormi quantità di vinogiacessero invendute presso le cantine sociali,e l'atteggiamento comunitario, e in particola~re quello francese, esageratamente ostÎile allenostre esportazioni, nonchè il continuo au~mento del costo del denaro),

l'interrogante, attesa la sempre maggiorenecessità di difendere il salario di milioni dipiccoli produttori vinicoli associati a supe-rare la crisi eccezionale che ha colpito ilsettore, chiede di conoscere se è nelle inten-zioni dei Ministri interrogati di promuovereun provvedimento analogo a quello di cuialle premesse per l'annata in corso senza delquale le cooperative interessate saranno pre~sto costrette quanto meno a svendere i loroprodotti privando i soci produttori di quelmodesto salario che da almeno tre anni sten-tano a realizzare.

(4 - 00475)

DELLA PORTA, COSTA, BARBARO, SA-LERNO. ~ Al Ministro dell'interno. ~ Pre-messo:

che la legge 28 aprile 1975, n. 135, pre~vede l'aumento della indennità me.:J.sile per ilservizio di istituto alle Forze di polizia ar~ticalo 1) ed un supplemento giornaliero del~la stessa indennità (articolo 2);

che la legge 27 ottobre 1973, n. 628,articolo 9, comma 3, tabella 3, classi A e B,prevede il calcolo dei sessenni sulla stessaindennità;

che sU!lnnde.;.mità mensile il calcolodE:i sessenni viene regolarmente effettuato,mentre non viene calcolato sull'indennità

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Senato della Repubblica ~ 1552 ~ VII Legislatura

16 NOVEMBRE197638a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

giornaliera, anche se la stessa indennità sipone come accessorio dell'indeIl'I1lità mensilee quindi segue la normativa vigente per que~st'ultima,

per conoscere quali provvedimenti intendaprendere per disporre sollecitamente l'effet~tuazione del calcolo dei predetti sessenni adecorrere dallo aprile 1975 a favore delleForze di polizia.

(4 ~00476)

PAZIENZA. ~ Al Ministro dell'industria,del commercio e dell' artigianato. ~ Per sa~pere se è vero che le Associazioni d'arma, aglieffetti del canone telefonico, venivano inclusedalla SIP nella categoria B (abitazioni priva~te) fino al 1973, mentre dal 1974 esse fannoparte della categoria C (industrie, studi pro-fessionali, eccetera).

Se ciò fosse vero, poichè la diversa collo-cazione si risolve in un notevole aumentodelle spese telefoniche, e considerato il fattoche si tratta di Enti morali che svolgono be-nemerita attività, l'interrogante gradirebbesapere se è possibile riconsiderare la posizio-ne delle Associazioni d'arma per assicurareloro la possibilità di un risparmio sulla spesatelefonica.

(4 ~00477)

BOLDRINI Cleto, TEDESCO TATÖ Gi~glia. ~ Al Ministro di grazia e giustizia. ~

Per conoscere come sia stato possibile cheil cosiddetto capo della banda dei marsi-gliesi «costituita)} in Torino, Albert Fran-coni, freddato il 7 novembre 1976, fosse inlibertà, sia pure vigilata, pur essendo so-spettato dell'uccisione di un gendarme duran-te una rapina in Francia, essendo ritenutocomplice della rapina alla cassa della stazio-ne ferroviaria di Milano-smistamento, duran-te la quale fu sferrato un assalto contro gliagenti a guardia del deposito e furono uc-cisi, nefl corso di una sparatoria selvaggia,il ferroviere Pasquale Cennamo ed altri cit-tadini. Il medesimo fu arrestato a Torinoil .3 marzo 1975, dopo un violento scontro(ì fuoco tra i suoi complici e gli agenti, edopo che, stanato dai gas lacrimogeni, ebbea sequestrare e terrorizzare con minacciadi armi una coppia di coniugi con il loro

nipotino a scopo di estorsione per ottenerela sua libertà.

Per sapere altresì per quali straordinaried arcani eventi, miracolosi meccanismi giu-diziari, colpevoli errori, singolari omissioni,sia potuto accadere che siffatto «gentiluo-ma)}. condannato per sola detenzione diarmi, sia sfuggito alla carcerazione preven~tiva e si sia potuto concedergli la libertàvigilata.

(4 ~00478)

TEDESCO TATÖ Giglia, BOLDRINI Cleto.~ Ai Ministri dell'interno e di grazia e giu~stizia. ~ Per conoscere le loro valutazionisull'arresto, operato al di fuori dei casi pre~visti dalle leggi e dalla Costituzione italiana,effettuato in Milano in danno della signoraSusanna Mendharst in Spazzali, membro delComitato internazionale per la difesa dei de-tenuti politici, e per sapere su quali man-dati di cattura internazionali fosse basatol'arresto.

Gli interroganti chiedono quanto sopra ascarcerazione avvenuta, stante non soltanto~asconcertante vicenda in cui è stata coinvol-ta la signora Mendharst, ma le delicatei:m¡pli-cazioni, generali e di principio, della vicendastessa.

(4 - 00479)

de' COCCI. ~ Al Ministro dei lavori pub~blici. ~ Per conoscere quali provvedimentiiÏntenda adottare per la sistemazione genera-le e il completo ammodernamento della stra~da statale n. 485, «Corridonia Maceratese »,con la realizzazione del raccordo autostradaleTolentino~Civ.itanova Marche.

L'interrogante desidera in particolare sape-re quando verranno concretamente realizzatii lavori già appaltati del4° lotto, dell'importodi lire 10 miliardi e 46 milioni, e quando ver-ranno finanziati gli altl1i 13 lotti.

(4 -00480)

Ordine del giornoper la seduta di venerdi 19 novembre 1976

P R E S I D E N T E. Il Senato torneràa riunirsi in seduta pubblica venerdì 19 no-

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SenatO' della Repubblica ~ 1553 ~ trII Legislatura

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

vembre, alle ore 10, con il seguente ordinedel giorno:

I. Ratifiche di accordi internazionali.

II. Interrogazioni.

III. InterpellaTIze.

Accordi internazionali sottoposti a ratifica:

1. Ratifìica ed esocuZJÎJOnedell'Aocordotra il Governo della Repubblica dtailianaed il Governo del Regno dei Paesi Bassiconoernente il regolamento cLefill1iitivodel-le domande di indennizzo per darmi diguerra, firmato a L'Aja ,~l28 giugno 1972(158).

2. Approvazione ed esecuzione de:ll'Ac-cordo fra gli Stati membI1i della COIIllU1li,tàeuropea del carbone e deLl'acciaio, da um.aparte, e lo Stato d'Israele, dall'altra, CiOnAllegato e P,rotocoUi, firmato a BruxeLLes1'11 maggio 1975 (160).

3. Ratifica ed esecuZJione della Conven-zione tra l'Italia e la Spagna relativa ,alservizio militare dei doppi dttadia:1Ji, oonalLegati, firmata a Madl1id ,iJl 10 giugno1974 (187).

4. Ratifica ed esecuzion,e del1a Conven-zione europea relativa ,alla protezÌione so-ciale degli agricoltori, Hrnnata a Strasbur-go il 6 maggio 1974 (188).

Interrogazioni all'ordine del giorno:

MARAVALLE,LUZZATOCARPI. ~ Al Mi-nistro di grazia e giustizia. ~ In merito allanotizia diffusa da tutta la stampa sulla fugadei fratelli Molteni, industriali ricercati intu tta Italia dalla Guardia di finanza per unacolossale frode valutaria collegata ad un mec-canismo per l'esportazione clandestina dicapitali (fatto ancora più grave se si pensache la truffa era stata scoperta già da 4 annie che al Paese sono richiesti grossi sacrificiper superare la crescente crisi economica),gli interroganti chiedono che sia fatta piena

luce sulJa fuga di notizie da parte degli ufficigiudiziari responsabili, ciò che ha consen-tito ~ malgrado il segreto istruttorio ~ an-cora una volta a grossi evasori fiscali colpitida mandato di cattura di riparare all'estero,e chiedono, altresì, che si prendano oppor-tuni provvedimenti per porre fine al ripetersidi tali scandalosi episodi.

(3 -00128)

DE VITO, MANCINO. ~ Al Ministro digrazia e giustizia. ~ Per conoscere quali

interven.ti urgenti ritiene di poter svolgereper risolvere i problemi del funzionamentodel Tribunale di Sant'Angelo dei Lombardi edell'intero suo circondario, nonchè deNa Pre-tura di Mirabella Eelano.

Gli interroganti chiedono al Ministro se è aconoscenza del fatto che l'assemblea degli av-vooati e procuratori del Foro di SaTIt'Angelodei Lombardi ~ dopo avere denunciato lagravissima crisi dei servizi di cancelleria delTribunale e delle Preture di Calabritto e diLacedonia, anche per mancanza di personale,particolarmen.te avvertita nella Pretura di Ca-labr.itto, ove da molti anni i procedimenti ci-vili subiscono gravi ritardi per la carenza delcancelliere ~ ha deciso di proolamare laastensione degli avvocati e dei procuratoridalle udienze penali, civ.ili e del lavoro.

Gli interroganti chiedono, inoltre, al Mini-stro se è a conoscenza che l'assemblea degliavvocati e dei procuratori operanti TIella Pre-tura di Mirabella Edano, a fronte della va-canza della sede, che si protrae da oltre unanno, e della mancata ammissione a concorsodell'ufficio, ha proelamato 10 stato di agita-zione ad oltranza mediante astensione dalleudienze.

Tenuto CûTItodel grave danno in atto perle popolazioni interessate, oltre che per i pro-fessionisti della zona, si richiama l'attenzionedel Ministro perchè intervenga, con l'urgenzache il caso richiede, per dare una rispostadefinitiva ai problemi dell'organizzazione deiservizi giudizi ari in due zone particolarmen.tedepresse, che più di altre avvertono il sensodi disagio per il modo in cui la giustizia l'i.sponde alle esigenze di uguaglianza dei citta-dini rispetto alla legge ovunque essi vivano.

(3 -00135)

Page 34: SENATODELLA REPUBBLICA · 2011. 3. 15. · «Modifiche alla legge 11 aprile 1955, ... trasmessa dalMinistro deilavoripubblici PRESIDENTE. IlMinistro dei lavori pubblici hapresentato,

VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 1554 ~

16 NOVEMBRE 197638a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

Interpellanze all'ordine del giorno:

MACALUSO, GIUDICE, GIACALONE,GUTTUSO, MAFAI DE PASQUALE Simona,MACCARRONE, PERITORE, PISCITELLO..~ Al Presidente del Consiglio dei ministri. ~

Per sape.re se il Governo intenda soLlecita-mente proporre al ParlamOOJto la definizionedel contributo di solidarietà naziO'I1a1le,dicui all'articolo 38 deno statuto della Regionesiciliana, per il quadri.ennio 1977-1980.

L'urgenza della definizione di detto contri-buto va collegata atle recenti determinazionidelle forze autonomistiche sdciHaJIledi met-tere tutte le risorse finanziarie della Regioneal servizio di una politioa di piano.

Gli interpellanti ritengono che vadano mo-dificati i criteri di determinazione del fondo,ricorrendo a parametri di effeDtivo riequili-brio economico e, in via subordinata, chiedo-no la sua commisurazione al 100 per centodell'imposta di fabbricazione percepita dal-lo Stato in Sicilia.

(2 - 00030)

CIPELLINI, FERRALASCO, FINESSI, SI-GNORI. ~ Al Presidente del Consiglio dei mi-nistri ed al Ministro dell'interno. ~ Con lalegge n. 160 del 3 giugno 1975 è stata estesala perequazione automatica degli assegni edelle pensioni godute dagli invalidi civili, daiciechi civili e dai sordomuti, con un redditofamiliare inferiore, allora, a 1.560.000 e at-tualmente, grazie agli scatti della contingen-za, a 1.633.350 lire.

In ottemperanza alla legge numerose Pre-fetture hanno da tempo iniziato una revisio-ne degli elenchi dei beneficiari procedendoalla cancellazione di quelli che hanno supe-rato il « tetto ».

Si potrebbe invocare, per analogia, la no-ta sentenza della Corte costituzionale che

ha bloccato l'ormai famoso cumulo, per ri-mettere in discussione la questione, ma, da-ta la cifra ormai irrisoria che limita il godi-mento del beneficio, appare agli interpellantipiù corrispondente al vero citare l'articolo 38della Costituzione, che recita: « Ogni cittadi-no invalido al lavoro e sprovvisto di mezzinecessari per vivere ha diritto al manteni.mento ed all'assisteza sociale ».

Con questo spirito i senatori socialisti Ci.pellini, Ferralasco e Lepre hanno ripresen-tato, nella corrente legislatura, un progettodi legge, già presentato nella precedente, perl'elevazione del « tetto» da 1.560.000 a 5milioni. La discussione del progetto è, al mo-mento attuale, ferma, in attesa di valutazio-ne di spesa da parte del Ministero del bilan-cio e della programmazione economica.

È da rilevare che se, all'atto della primapresentazione, il fine dei proponenti era quel.lo di allargare l'assistenza su basi che, ancheallora, apparivano realistiche, allo stato at-tuale del processo inflazionistico l'urgenzadel provvedimento si pone sulla base delmantenimento di un diritto legato a condizio-ni già inferiori al minimo vitale.

Si interpellano, pertanto, il Presidente delConsiglio dei ministri per richiamare la suaattenzione sullo stato di una massa di citta-dini che vede cadere un suo diritto alla so-pravvivenza ed il Ministro dell'interno persapere se non ritenga giusto bloccare i prov-vedimenti di revisione delle Prefetture e pro-cedere alla reintegrazione degli esclusi sullabase della sentenza della Corte costituzionale,in attesa degli opportuni provvedimenti ur-genti del Governo.

(2 - 00034)

La seduta è tolta (ore 17,45).

Dott. ALBERTO ALBERTI

DIrettore generale del Servizio dei resoconti parlamentari