seminario rls 20 gennaio 2012 la salute sul lavoro: vecchi rischi nuova attenzione uf prevenzione...
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SEMINARIO RLS 20 GENNAIO 2012
LA SALUTE SUL LAVORO: VECCHI RISCHI NUOVA ATTENZIONE
UF Prevenzione Igiene e Sicurezza nei luoghi di Lavoro
• il materiale presentato sarà disponibile sul sito web
http://www.usl2.toscana.it/sup/pagina_area.php?id_area=3
• al seminario sono stati attribuiti n. 3 crediti ECM per il personale sanitario
• la cartellina contiene: brouchure
questionario di gradimento
questionario ECM
modello per quesiti ai relatori
presentazione del seminario
Si ricorda ai fini dell’attribuzione degli ECM di compilare il relativo questionario e firmare ingresso e uscita al seminario
La polvere nei comparti cartario e La polvere nei comparti cartario e cartotecnico : cartotecnico : i principali rischi e le possibili soluzionii principali rischi e le possibili soluzioni
Dr. Roberto Taddeuccimedico del lavoro UF PSLL
Origine della polvere di cartaOrigine della polvere di carta
Durante la produzione e seconda lavorazione della carta, la polvere origina dallo sfregamento meccanico del film di carta ad elevata velocità con conseguente liberazione delle fibre contenute nella trama.
Di conseguenza la produzione di polvere dipende principalmente da:
Le dimensioni della fibra e le caratteristiche della carta la carta di riciclato e di cellulosa a fibra corta è più polverosa
La velocità della macchina le macchine più veloci producono più polvere
Polverosità delle cartiere e cartotecniche Polverosità delle cartiere e cartotecniche tissuetissue
Con quale valore limite la confrontiamo?… …il TLV dell’ACGIH per le polveri
inerti … … era 10mg/mc per le polveri totali
(inalabili)3 mg/mc per le polveri respirabili
(frazione a granulometria più fine che può raggiungere l’apparato respiratorio profondo, quindi più pericolosa specie adsorbendo-veicolando sostanze chimiche, rappresentando in studi nel settore cartario circa 1/3 del totale)
… … dal 2004 tale limite non viene più pubblicato e viene sostituito dall’appendice B, che precisa che si tratta di valori guida e non di veri TLV, in quanto “sono stati male utilizzati nel passato ed applicati a qualsivoglia particella non reperibile negli elenchi… …” ritenendo che “..anche se biologicamente inerti o poco solubili o insolubili le particelle possono esplicare effetti avversi….”
Polverosità delle cartiere e cartotecniche Polverosità delle cartiere e cartotecniche tissuetissue
L’ACGIH raccomanda l’applicazione di tale concentrazione solo a particelle che:
Non hanno TLV applicabile
Sono insolubili o scarsamente solubili in acqua o nei fluidi polmonari◦ Le polveri di carta contengono sostanze volatili
Hanno bassa tossicità cioè non sono cito/genotossiche o chimicamente reattive con il polmone, non causano immuno-sensibilizzazione o effetti tossici diversi dall’infiammazione o dal “sovraccarico polmonare”, non emettono R.I.◦ Alle concentrazioni vicine al livello della raccomandazione hanno effetti
cronici sul polmone
Polverosità delle cartiere e cartotecniche Polverosità delle cartiere e cartotecniche tissuetissue
Con quale valore limite la confrontiamo?
Dal punto di vista della salute (risultati degli studi):
La funzionalità polmonare è influenzata da esposizioni prolungate a concentrazioni elevate di polvere di carta (nettamente maggiori di 5 mg/mc)
Concentrazioni fra 1 e 5 mg/mc danno origine a disturbi delle prime vie aeree (naso chiuso, croste nel naso, irritazione e secchezza della gola, ecc.)
Figura 35. Generalità delle polveri respirabili (senza distinzione tra cartiera e cartotecnica). Campionamenti 2004-200573% dei dati <1mg/m3 media geometrica 0.6mg/m3
Figura 36. Generalità delle polveri inalabili (senza distinzione tra cartiera e cartotecnica). Campionamenti 2004-200585% dei dati < 5mg/m3 – media geometrica 1.9 mg/m3
Polverosità delle cartiere e cartotecniche Polverosità delle cartiere e cartotecniche tissuetissue
Conclusioni delle misure effettuate dalla USL 2 negli aa. 2004-2010
Polveri totali generalmente al di sotto dei 5 mg/mc (i valori più frequenti sono fra 1 e 3 mg/mc)
Range di valori molto ampio : da meno di 1 mg/mc a 28 mg/mc
Picchi di esposizione durante operazioni particolarispecialmente pulizia con soffiaggio ed interventi
all’interno di cabine chiuse
Polverosità spesso “diffusa” nei locali di lavoro
Polverosità delle cartiere e cartotecniche Polverosità delle cartiere e cartotecniche tissuetissue
E’ generalmente più polverosa la lavorazione del riciclato a causa della minor dimensione delle fibre
La cellulosa a fibra corta dà origine a maggior polverosità rispetto alla cellulosa a fibra lunga
L’esposizione a ploveri è generalmete minore per i lavoratori alla macchina continua (che possono utilizzare per parte del turno di lavoro box chiusi) rispetto ai lavoratori in cartotecnica
Polverosità delle cartiere e cartotecniche Polverosità delle cartiere e cartotecniche tissuetissue
L’indagine sui prodotti chimici presenti nella carta
Sono stati analizzati campioni di Cellulose Pulper Prodotto finito Polveri campionate nell’ambiente di lavoro
La ricerca qualitativa (GC-MS) delle sostanze organiche solubili nei campioni ha evidenziato la presenza di oltre 100 prodotti chimici, per la maggior parte non tossici o in quantità minime
Polverosità delle cartiere e cartotecniche Polverosità delle cartiere e cartotecniche tissuetissue
L’indagine sui prodotti chimici presenti nella carta
Necessita di essere completata con:
Completamento dell’analisi qualitativa su◦ Prodotti non identificati
◦ Prodotti insolubili
Analisi quantitativa sui prodotti potenzialmente tossici
Caratterizzazione granulometrica delle polveri di carta
Effetti sulla salute delle polveri di carta Effetti sulla salute delle polveri di carta in Lucchesiain LucchesiaConclusioni degli studi effettuati dalla USL 2 negli anni
’90(*) e nel terzo millennio(**)
(concordanza con i dati di letteratura a fronte di analoghe situazioni espositive)
(*)Spirometrie e questionari sui sintomi respiratori non hanno evidenziato danni polmonari ( 225 operai in 9 cartiere).
(**)Questionari (in collaborazione con i MC).
N. 728 questionari afferenti a 13 ditte tra cartiere e cartotecniche per la rilevazione di sintomi irritativi delle prime vie aeree quali crisi di starnuti, senso di naso chiuso, irritazione della gola, secchezza nasale, ecc, hanno evidenziato una frequenza di tali sintomi del 25-27%(50% tra fumatori ed ex fumatori). Non sono invece sostanzialmente stati rilevati (2.8%) sintomi respiratori più importanti quali dispnea, tosse e catarro abituale, asma, febbre, ecc
Le soluzioniLe soluzioni
Importanti alcuni accorgimenti già applicabili:
Aspirazione localizzata più vicino possibile alle zone di produzione della polvere
Installazione dei filtri a maniche in locali diversi dai locali di lavoro
Pulizia frequente degli impianti e dei locali evitando il soffiaggio, ma per aspirazione
Evitare accumuli di polvere di carta che, oltre a far aumentare la polverosità ambientale, rendono più pericolosa (incendi) la loro rimozione per aspirazione
Uso di mascherine per operazioni particolari
Le soluzioniLe soluzioni
Le prospettive
Migliorare la conoscenza sulla composizione chimica e la granulometria delle polveri di carta, anche al fine di:
Migliorare l’efficienza degli impianti di aspirazione
Migliorare la sicurezza degli impianti di aspirazione ai fini della prevenzione degli incendi
Prevedere l’installazione degli impianti di aspirazione già in fase di progettazione delle macchine
Grazie per l’attenzione