seconda universita degli studi di napoli facoltà di psicologia il lavoro di gruppo nella scuola/il...

17
SECONDA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

Upload: fortunata-berardino

Post on 01-May-2015

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

SECONDA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLIFacoltà di Psicologia

IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO

Dott. Pasquale SavianoPsicologo

Page 2: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

STRETTO RAPPORTO TRA:

INDIVIDUAZIONE e SOCIALIZZAZIONE: CONVERGENZE E DIVERGENZE

Metodi di socializzazione e lavoro di gruppo alunni/docenti

Metodi di individuazione dell’insegnam

ento

Page 3: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

La scuola non può scegliere una sola “via educativa”

IndividuazioneSocializzazione

TRA

Collettivismo esagerato

Egoismo

DELL’INSEGNAMENTO

Romperebbe un equilibrio tra individuo e società, tra libertà individuale e collettivismo (generando

egoismo)

Page 4: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

Non si può, infatti, non tener conto sia di una “biografia” del soggetto sia di un suo inserimento

in una situazione sociale

Inoltre bisogna tener presente 5 principali aree di interesse scolastico:

1. Le regole e la struttura della classe2. Le procedure di rinforzo (richiami)

5. Contingenze di gruppo4. Comandi ed istruzioni (chiarezza)

3. L’attenzione

Page 5: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

Solo il lavoro con la scuola produce miglioramenti significativi rispetto al comportamento degli alunni all’interno della classe

Ma anche nel rapporto tra docente e discente, e tra gli alunni

Il tutto determinato dell’osservazione del comportamento in classe

Page 6: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

La scuola, pertanto, non può fare a meno di porre attenzione da un lato alla dimensione individuale dell’alunno e dall’altra alle esigenze del vivere in comunità

Solo così si può raggiungere quel clima “favorente” l’insegnamento all’interno della classe

Page 7: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

La programmazione educativa e didattica gioca i suoi obiettivi su due versanti

Soggettivo

Necessità – Carenze – Lacune - Conoscenze

A cui si riferisce l’azione

educativa e didattica

Pone attenzione a:

Ambiente

Contenuti – Metodologie –

Ambienti naturali – Storici e Scientifici

Page 8: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

Attraverso l’interazione tra i due si forma l’individuo

Piaget ci insegna

Dell’individualità alla comunità

Che il bambino discute, reindirizza Che il bambino discute, reindirizza la sua socializzazione attraverso la sua socializzazione attraverso

fasi di “fasi di “assimilazioneassimilazione” e ” e ““accomodamentoaccomodamento”

Page 9: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

Il Discente vive e percepisce la realtà, si accomoda ad essa, conoscendo nuove cose, prospettando

nuovi itinerari di conoscenza e realizzazione individuale e sociale

La finalità è quella di riuscire a La finalità è quella di riuscire a muoversi in un settore di studi, muoversi in un settore di studi, ricerche ed applicazioni che si ricerche ed applicazioni che si

muove tra le discipline muove tra le discipline psicologiche, pedagogiche, psicologiche, pedagogiche,

culturali, didattiche, culturali, didattiche, antropologicheantropologiche

La didattica legata ai gruppi La didattica legata ai gruppi d’intervento è stata materia di d’intervento è stata materia di

studio di pedagogisti come Laporta, studio di pedagogisti come Laporta, Skinner, FrauenfelderSkinner, Frauenfelder

Page 10: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

Il gruppo a conduzione pedagogica: nodi problematici e possibilità educative

Le motivazioni che spingono diverse persone a Le motivazioni che spingono diverse persone a stare insieme all’interno di un gruppo sono stare insieme all’interno di un gruppo sono

molteplici, possono essere diverse sia sul piano molteplici, possono essere diverse sia sul piano qualitativo che quantitativo, in ogni caso qualitativo che quantitativo, in ogni caso

richiedono e permettono la partecipazione di tutti richiedono e permettono la partecipazione di tutti per il raggiungimento dell’ obiettivoper il raggiungimento dell’ obiettivo

Il gruppo e i suoi fantasmiIl gruppo e i suoi fantasmi

Ogni componente porta all’interno del gruppo le Ogni componente porta all’interno del gruppo le proprie caratteristiche cognitive, comunicative, proprie caratteristiche cognitive, comunicative,

emotive ecc.emotive ecc.Caratteristiche che col passare del tempo vengono Caratteristiche che col passare del tempo vengono

assimilate da tutti i componenti e vengono fatte assimilate da tutti i componenti e vengono fatte proprie, creando quella coscienza comune del proprie, creando quella coscienza comune del

gruppogruppoAllo stesso modo le paure, i fantasmi, le gioie degli Allo stesso modo le paure, i fantasmi, le gioie degli

appartenenti del gruppo vengono messe in appartenenti del gruppo vengono messe in condivisione ed influenzano l’andamento del condivisione ed influenzano l’andamento del

gruppo stessogruppo stesso

Page 11: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

Attraverso la comunicazione (verbale/non verbale), Attraverso la comunicazione (verbale/non verbale), il gruppo dà vita a delle regole che verranno il gruppo dà vita a delle regole che verranno

accettate ed introiettate da tutti i componenti. Ciò accettate ed introiettate da tutti i componenti. Ciò avviene grazie a quel meccanismo secondo cui avviene grazie a quel meccanismo secondo cui tutto ciò che avviene all’interno del gruppo è tutto ciò che avviene all’interno del gruppo è

giusto giusto

Le norme, i ruoli, le maschereLe norme, i ruoli, le maschere

Ma, è davvero così?Ma, è davvero così?

Il conduttore Il conduttore è deputato a dare queste norme, su è deputato a dare queste norme, su richiesta del gruppo che in alcuni casi non le sa richiesta del gruppo che in alcuni casi non le sa

dare da sé, in relazione anche all’obiettivo dare da sé, in relazione anche all’obiettivo

Nel caso in cui l’obiettivo consista nel Nel caso in cui l’obiettivo consista nel potenziamento delle capacità di rapportarsi potenziamento delle capacità di rapportarsi

produttivamente a se stessi e agli altri attraverso produttivamente a se stessi e agli altri attraverso una comunicazione consapevole ed efficace (una comunicazione consapevole ed efficace (come come nella maggior parte dei gruppi pedagogicinella maggior parte dei gruppi pedagogici) non c’è ) non c’è

un “fare” predefinito di regole, e quindi un “fare” predefinito di regole, e quindi rassicurante, ma esiste un percorso indeterminato rassicurante, ma esiste un percorso indeterminato

da intraprendereda intraprendere

Page 12: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

Accanto alle esigenze normative esiste anche un’ Accanto alle esigenze normative esiste anche un’ altra esigenza: altra esigenza: IL LEADERIL LEADER

Evviva il leader, a morte il leader!Evviva il leader, a morte il leader!

Il posto del Leader è lì ed aspetta solo di essere Il posto del Leader è lì ed aspetta solo di essere occupato. Chi sarà ad occuparlo? Colui che da un occupato. Chi sarà ad occuparlo? Colui che da un accordo quasi sempre implicito del gruppo è più accordo quasi sempre implicito del gruppo è più

adatto ad esserloadatto ad esserloSpesso il leader viene scelto per tenerne a bada un Spesso il leader viene scelto per tenerne a bada un altro, cioè il conduttore, per prendere tempo prima altro, cioè il conduttore, per prendere tempo prima

di esporsi di persona delegandogli il compito di di esporsi di persona delegandogli il compito di parlare, proporre, scegliere, contestareparlare, proporre, scegliere, contestare

Ma nel corso degli incontri, il resto del gruppo Ma nel corso degli incontri, il resto del gruppo sente sempre meno il bisogno dei servigi del leader sente sempre meno il bisogno dei servigi del leader

ed in modo più o meno criptico gli lancia dei ed in modo più o meno criptico gli lancia dei messaggi per indurlo a ritirarsimessaggi per indurlo a ritirarsiA questo punto il conduttore del gruppo deve A questo punto il conduttore del gruppo deve

spingere il gruppo a metacomunicare e chiarire le spingere il gruppo a metacomunicare e chiarire le motivazioni di ciò che sta succedendo, anche per motivazioni di ciò che sta succedendo, anche per

evitare frustrazionievitare frustrazioni

Page 13: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

IL FEED-BACK NEL GRUPPOIL FEED-BACK NEL GRUPPO

Altre cose di cui tener conto:Altre cose di cui tener conto:

VARI TIPI DI GRUPPIVARI TIPI DI GRUPPI

IL CONFLITTO E LA FUSIONALITA’IL CONFLITTO E LA FUSIONALITA’

INSIEME NEL GRUPPO PER TENDERE ALLA INSIEME NEL GRUPPO PER TENDERE ALLA DIFFERENZADIFFERENZA

Page 14: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

Le problematiche del setting in ambito educativo e Le problematiche del setting in ambito educativo e formativo formativo

Setting e dinamiche di gruppoSetting e dinamiche di gruppo

In ambito formativo il setting gruppale deve In ambito formativo il setting gruppale deve perlomeno essere costante affinché le condizioni perlomeno essere costante affinché le condizioni

dell’esperienza educativa gruppale siano dell’esperienza educativa gruppale siano continuativecontinuative

Lo scopo del lavoro deve essere la formazione, Lo scopo del lavoro deve essere la formazione, l’autonomia, e il cambiamento individualel’autonomia, e il cambiamento individuale

Nel setting gruppale si crea una circolarità di Nel setting gruppale si crea una circolarità di dialogo un campo comune per confrontarsi, e dialogo un campo comune per confrontarsi, e

confliggere tra pari per ricercare l’integrazione confliggere tra pari per ricercare l’integrazione delle risorse del gruppo delle risorse del gruppo

Page 15: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

L’educatore che conduce il gruppo svolge L’educatore che conduce il gruppo svolge primariamente la funzione di co-pensatore, primariamente la funzione di co-pensatore, facilitatore, co-attore, una funzione che si facilitatore, co-attore, una funzione che si

estrinseca – tra l’altro – nel creare, mantenere e estrinseca – tra l’altro – nel creare, mantenere e promuovere la comunicazione nel gruppo, quindi promuovere la comunicazione nel gruppo, quindi

nel mettere in parola e conciliare i bisogni nel mettere in parola e conciliare i bisogni individuali e del gruppoindividuali e del gruppo

In alcuni casi può capitare che parte del gruppo In alcuni casi può capitare che parte del gruppo comunichi al di fuori del setting senza riportare comunichi al di fuori del setting senza riportare all’interno ciò che viene discusso fuori. Si tratta all’interno ciò che viene discusso fuori. Si tratta

senza dubbio di un comportamento regressivo che senza dubbio di un comportamento regressivo che consiste in un attacco mascherato al leader, al consiste in un attacco mascherato al leader, al

compito, al gruppo stessocompito, al gruppo stessoCiò ci porta al concetto di antigruppo. Un concetto Ciò ci porta al concetto di antigruppo. Un concetto

molto ampio che descrive un funzionamento molto ampio che descrive un funzionamento regressivo e distruttivo del gruppo che va a regressivo e distruttivo del gruppo che va a

minarne la crescita, la libertà, l’esistenza stessaminarne la crescita, la libertà, l’esistenza stessa

Page 16: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

Nei gruppi educativi il principio base è quello di Nei gruppi educativi il principio base è quello di proporre esperienze di formazione in cui le persone proporre esperienze di formazione in cui le persone

coinvolte apprendano a valutare e scoprire il coinvolte apprendano a valutare e scoprire il significato delle proprie esperienzesignificato delle proprie esperienze

Si tratta di attivare nei discenti quella Si tratta di attivare nei discenti quella consapevolezza del proprio consapevolezza del proprio bisogno di sapere, bisogno di sapere, la la

propria motivazione ad approfondire la conoscenza propria motivazione ad approfondire la conoscenza di alcuni contenutidi alcuni contenuti

Bisogna tener conto delle caratteristiche dei Bisogna tener conto delle caratteristiche dei partecipanti, del mandato ricevuto, della cornice partecipanti, del mandato ricevuto, della cornice

organizzativaorganizzativa

Non si tratta solamente di trasmettere concetti o Non si tratta solamente di trasmettere concetti o teorie relative ai conflitti ma di favorire teorie relative ai conflitti ma di favorire

l’acquisizione di una progettualità finalizzata alla l’acquisizione di una progettualità finalizzata alla crescita personale, in una più approfondita crescita personale, in una più approfondita

comprensione del fenomeno conflitto in tutte le sue comprensione del fenomeno conflitto in tutte le sue manifestazionimanifestazioni

Page 17: SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI Facoltà di Psicologia IL LAVORO DI GRUPPO NELLA SCUOLA/IL GRUPPO EDUCATIVO Dott. Pasquale Saviano Psicologo

• Contini M.G., Il gruppo educativo. Luogo e scontro di apprendimenti, Carocci, Roma, 2004• Sarracino V., Orientamenti di Pedagogia scolastica, Ferraro, Napoli, ultima edizione• Sarracino V., Lupoli N., Le Parole chiave della formazione. Lessico pedagogico di base, Tecnodid, Napoli, ultima edizione

BIBLIOGRAFIA: