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Scuole e Laici Area Prevenzione Cardiovascolare Format educazionali A cura di Daniele Grosseto

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Scuole e Laici

Area Prevenzione CardiovascolareFormat educazionali

A cura di Daniele Grosseto

FATTORI DI RISCHIO

I FATTORI DI RISCHIO

NON MODIFICABILI : ➲ età;➲ ereditarietà o predisposizione familiare;➲ sesso maschile.

MODIFICABILI : ➲ diabete mellito;➲ fumo;➲ sindrome metabolica, obesità, bulimia;➲ ipertensione arteriosa;➲ dislipidemia;➲ Sedentarietà, sforzi violenti;➲ Stress.

DIABETE

Consiste nell’aumento della glicemia (zuccheri) nel sangue per insufficienza dell’insulina prodotta

dal pancreas o per sua assenza.

Si può riconoscere un: diabete mellito di tipo II o non insulino

dipendente;

diabete mellito di tipo I o insulino dipendente.

DIABETE

Il diabete è uno dei maggiori fattori di rischio per le malattie cardiovascolari

Le persone diabetiche possono ridurre il proprio rischio cardiovascolare:

avendo un’alimentazione bilanciata povera di zuccheri e grassi

controllando il peso svolgendo regolarmente attività fisica. L’esercizio

fisico non solo favorisce la perdita di peso, ma contribuisce anche ad abbassare il livello di zuccheri nel sangue

limitando il consumo di alcol

DIABETE

Indice glicemico

Quando mangiando un alimento ricco di

carboidrati, la glicemia si alza.

L’indice glicemico misura la velocità con cui sale dopo

l’assunzione di un alimento che contiene carboidrati. Il valore si riferisce al pane

bianco o allo zucchero che ha punteggio di “100”

ALIMENTO INDICE GLICEMICO

Arancie Da 31 a 51

Gelato Da 57 a 80

Crackers Da 52 a 98

Miele Da 32 a 95

Muffin / Torte Da 44 a 102

Pane bianco Da 30 a 110

Patate bollite Da 56 a 101

Riso bianco Da 48 a 112

Uva Da 46 a 59

Yogurt magro Da 14 a 45

DISLIPIDEMIA

Il colesterolo e i trigliceridi costituiscono la maggior parte dei grassi contenuti nel nostro organismo.

Il colesterolo è prodotto dal fegato ed è presente in tutte le cellule dell'organismo

Se presente in eccesso, può essere molto dannoso

Il fegato costruisce anche i trigliceridi, che rappresentano un'importante fonte di energia per il nostro organismo; il loro livello nel sangue aumenta quando la dieta contiene troppi grassi, carboidrati e

alcool

DISLIPIDEMIA

Colesterolo e i trigliceridi vengono trasportati nel sangue da specifiche proteine, le lipoproteine:

le lipoproteine a bassa densità (Low Density Lipoproteins, LDL) distribuiscono il colesterolo a tutti gli organi (il colesterolo cosiddetto “cattivo”)

le lipoproteine ad alta densità (High Density Lipoproteins, HDL) rimuovono il colesterolo in eccesso e lo portano al fegato dove viene eliminato ( il colesterolo cosiddetto “buono”)

Colesterolo totale inferiore a 200 mg/dl.

Colesterolo LDL inferiore a 100 mg/dl. (70mg/dl. nei pazienti dopo SCA )

Colesterolo-HDL uguale o superiore a 50 mg/dl.

Trigliceridi inferiore a 150 mg/dl.

DISLIPIDEMIAQuali sono i giusti valori di colesterolo

▪ Evitare i cibi ricchi di grassi saturi (aumentano il livello di colesterolo LDL; sono di derivazione animale come il burro, la carne rossa, il lardo, il gelato, l’olio di cocco e di palma, il latte intero);

▪Preferire i cibi ricchi di grassi insaturi (esercitano un’azione protettiva sulle arterie e sono di derivazione Vegetale come pesce, oli vegetali, frutta secca)

▪dedicarsi ad un’attività fisica

▪assumere farmaci ipocolesterolemizzanti, se indicato dal medico.

DISLIPIDEMIACome si possono diminuire i livelli di colesterolo?

DEFINIZIONE DI SINDROME METABOLICA

IDF International Diabetes Federation

Obesita’ ( circonferenza vita ): 94 cm (102cm.)Maschi80 cm (88 cm.)Femmine

+2 dei seguenti fattori:

Glicemia >100Colesterolo HDL < 40Trigliceridi > 150PA > 135/80

LA SINDROME METABOLICA Compresenza dei maggiori

fattori di rischio, abitudinidi vita e fattori favorentiprincipali rappresentatiabbondantemente neisoggetti con malattiecardiovascolari

La distribuzione del grassoaddominale è un elementotipico della sindromemetabolica

LA SINDROME METABOLICA

Una giusta alimentazione può rappresentare una vera e propria cura e ridurre la probabilità di andare incontro

a nuove manifestazioni della malattia

Consigli alimentari a)FRUTTA e VERDURA

3-5 porzioni di verdura al giorno e 2-3 di frutta è quanto si raccomanda per mantenersi in forma e in buona salute.

Frutta e verdura sono ricchi di vitamine, fibre, acqua, sali minerali e poche calorie.

Consigli alimentari b)LEGUMI

fagioli, piselli, ceci, fave e lenticchie

I legumi rappresentano una fonte preziosa di proteine e sono privi di grasso: per questo possono sostituire la carne.

Consigli alimentari c)PESCE

Mangiare pesce due o tre volte alla settimana

L’effetto protettivo è dovuto al tipo di grassi contenuti nel pesce (omega-3) che riducono il

rischio di malattie cardiovascolari.

Consigli alimentari d)CARNE

Non consumare carne tutti i giorni

Privilegiare le carni magre: pollo e tacchino senza pelle), vitello e coniglio

Limitare il consumo di carni rosse e grasse:

maiale, oca, anatra.

È buona norma eliminare il grasso visibile e non raccogliere il grasso di cottura, è preferibile la cottura alla griglia, alla piastra o al vapore, limitando tutti i piatti che

necessitano di salse ricche di grassi.

Consigli alimentari f)FORMAGGI

Limitare

Preferire i formaggi freschi a basso contenuto di

grassi(come la ricotta di mucca).

I formaggi non vanno mangiati alla fine del pasto, ma vanno considerati sostitutivi della carne o del pesce.

Consigli alimentari g)DOLCI

Ridurresono ricchi di grassi e zuccheri.

Preferire i dolci fatti in casa, purché

preparati con grassi vegetali e in quantità moderate.

Limitare il consumo di dolci di produzione industriale.

Consigli alimentari h)OLI VEGETALI

Privilegiare l’olio extra-vergine d’oliva e gli oli di semi (di mais, di girasole),

Limitare il consumo di grassi di origine animale come il burro, il lardo, lo strutto e la panna, che contengono elevate quantità di grassi saturi.

Ricordagli oli hanno un alto valore energetico!!

Consigli alimentari i)AMIDI e FIBRE

Privilegiare pane,riso,orzo, pasta, patate,cereali polenta, cercando di utilizzare prodotti integrali ricchi di fibre.

Questi alimenti hanno un alto valore energetico, nutriente e aiutano a regolare le funzioni intestinali

ma non contengono elevate quantità di grasso.

Limitare pasta, pane e riso in caso di sovrappeso o obesità.

Consigli alimentari m)BEVANDE

Limitare

l’uso di bevande zuccherate

Preferire

acqua - spremute - succhi di frutta non zuccherati

Non bere più di 1,5 l di acqua al giorno

Consigli alimentari n)BEVANDE ALCOLICHE

Consumo limitato : non più di 2 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1 per le donne, tenendo conto che una lattina di birra o un bicchierino di liquore possono sostituire un bicchiere di vino.

Vino e birra, consumati durante il pasto purché in quantità moderata, possono ridurre il rischio di infarto e

ictus.

Ricorda che un consumo eccessivo favorisce: un aumento di peso aumenta l’ipertensione

L’alcol interferisce con i farmaci e può provocare effetti indesiderati.

Consigli alimentari O)SALE

Limitare

aggiunto agli alimenti, durante la cottura e prima del consumo

sostituirlo con spezie ed erbe aromatiche

Prestare attenzione al sale contenuto nei cibi confezionati (formaggi, pane, cibi in scatola,

insaccati, alimenti conservati sotto sale, sott’olio o in salamoia).

aumenta la pressione arteriosa.

NON DIMENTICARE DI:Cucinare carne o pesce senza soffriggerli ma al forno, al vapore o in umido.

Assumere poco sale In eccesso favorisce la ritenzione idrica (accumulo di acqua) e l'ipertensione.

Utilizzare le erbe e le spezie Per insaporire i cibi es. prezzemolo, basilico, pepe, cannella, aglio,

rosmarino...

Cercare di mangiare la frutta lontano dai pasti Renderà meno pesanti

Evitare prodotti preconfezionati

Alimentarsi in maniera regolare : è opportuno non saltare mai i pasti! frazionare l'alimentazione, nel corso della giornata, in tre pasti principali, In questo

modo si consente un più armonico rifornimento di substrati energetici ed un minimo impegno digestivo, mentre si evita di arrivare affamati al pasto successivo.

COMBATTI LA SEDENTARIETÀ!!!!!!!!!

La ridotta attività fisica, abbinata ad un eccessivo consumo di alcool e alimenti, favorisce la

comparsa di obesità e diabete.

Rimanere in poltrona o in pigiama tutto il giorno contribuisce a perdere energia e aumentare lo

stress.

ESERCIZIO FISICO

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per attività fisica si

intende “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-

scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a

quello in condizioni di riposo”.

In questa definizione rientrano quindi non solo le attività sportive ma

anche semplici movimenti quotidiani come camminare, andare in

bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici.

ESERCIZIO FISICO

Fare 30-35 minuti al giorno di attività fisica di media intensità 3-5 volte a settimana come camminare a passo svelto oppure scegliere un’attività che implica l’utilizzo di più gruppi muscolari e che migliora la resistenza : programma aerobico con

inizio graduale e lento ( nuoto, bicicletta, ginnastica in acqua, ginnastica a corpo

libero etc.)

ESERCIZIO FISICO

Praticare esercizio fisico in modo regolare e moderato:

Aiuta a perdere il sovrappeso Migliora la pressione arteriosa Brucia i grassi e migliora il tasso del colesterolo nel sangue Aiuta a prevenire e controllare il diabete È un ottimo antistress Fa diminuire la voglia di fumare È un buon modo per socializzare È il miglior cosmetico

ESERCIZIO FISICO

ESERCIZIO FISICOPer arrivare a 30 minuti di attività fisica moderata

al giorno è sufficiente: Andare a lavorare a piedi o in bicicletta Evitare la macchina per piccoli spostamenti Organizzare una passeggiata con gli amici o

una corsa nel parco Fare le scale invece di prendere l’ascensore Scendere prima dall’autobus Dedicarsi al giardinaggio o ai lavori di casa Andare a ballare o giocare con i bambini

IPERTENSIONE ARTERIOSA

L’ipertensione si sviluppa quando le pareti delle arterie di grosso calibro perdono la loro elasticità naturale e diventano rigide e i vasi sanguigni più

piccoli si restringono.L’ipertensione affatica il cuore, può aumentarne le

dimensioni, renderlo meno efficiente e favorire l’aterosclerosi.

Per questo le persone che hanno la pressione alta corrono un rischio maggiore di infarto, ictus, insufficienza renale o danneggiare la vista.

IPERTENSIONE ARTERIOSA

Il cuore è una pompa che, con le sue contrazioni, invia il sangue a tutti gli organi e tessuti del corpo. La pressione arteriosa è la pressione che il cuore

esercita per far circolare il sangue nel corpo.

Il valore della pressione è dato da due numeri: Pressione arteriosa sistolica: si misura al momento in cui il

cuore si contrae e pompa il sangue nelle arterie. Pressione arteriosa diastolica: si misura tra due contrazioni,

mentre il cuore si rilassa e si riempie di sangue.

Si considera “desiderabile” una pressione che non supera i 120 mmHg per la sistolica e gli 80 mmHg

per la diastolica.

IPERTENSIONE ARTERIOSA

Nei soggetti colpiti da infarto la pressione arteriosa deve essere preferibilmente tenuta al di sotto di 130 mmHg di

massima e 90 mmHg di minima attraverso una specifica terapia farmacologica.

Nei soggetti diabetici i valori pressori non devono superare i 120mmHg per la massima e 80 mmHg per la

minima.

IPERTENSIONE ARTERIOSA

Il valore della pressione varia normalmente nel corso della giornata: aumenta con lo sforzo, le emozioni, il freddo o il dolore e diminuisce con il

riposo e il sonno.

IPERTENSIONE ARTERIOSA

Come mantenere la pressione arteriosa a livelli favorevoli:

Terapia farmacologica Un’alimentazione sana Non fumare Tenere sotto controllo il peso Praticare regolarmente attività fisica Rilassarsi!

IPERTENSIONE ARTERIOSANel caso in cui il medico ti chieda di misurare la pa e la fc misurala sempre agli stessi orari, lontano dai pasti e segnala i valori su un apposito diario o sul calendario come nell'esempio. Ricordati di portare sempre con té il diario su cui hai annotato i parametri al successivo controllo medico

DATA ORA P. A. F.C. VARIAZIONE TERAPIA

PESO

21/09/12 8:00 120/70 65 / 80

21/09/12 19:00 180/80 80 furosemide 1cp. dopo consulto

medico

/

22/09/12 08:00 120/70 70 / /

IL FUMOAD OGNI “BOCCATA” UNA MULTITUDINE DI

SOSTANZE TOSSICHE ENTRANO NELL’ ORGANISMO

OSSIDO DI CARBONIO

NICOTINA

SOSTANZE IRRITANTI E CANCEROGENE

IL FUMOAD OGNI “BOCCATA” UNA MULTITUDINE DI

SOSTANZE TOSSICHE ENTRANO NELL’ ORGANISMO

OSSIDO DI CARBONIO

*si sostituisce all’ ossigeno* favorisce il deposito di

colesterolo nelle arterie

IL FUMOAD OGNI “BOCCATA” UNA MULTITUDINE DI

SOSTANZE TOSSICHE ENTRANO NELL’ ORGANISMO

NICOTINA*aumenta la PA e la FC*abbassa il Colest. HDL*favorisce la aggregazione piastrinica e la trombosi

IL FUMOAD OGNI “BOCCATA” UNA MULTITUDINE DI

SOSTANZE TOSSICHE ENTRANO NELL’ ORGANISMO

SOSTANZE IRRITANTI E CANCEROGENE*bronchite cronica, *enfisema,* cancro laringe,*cancro polmoni, *altri tumori

IL FUMOIL FUMO “PASSIVO

*stare insieme per anni ad un fumatore vuoldire fumare da 1 a 9sigarette al giorno

*i danni del fumo passivosono scientificamentedimostrati

IL FUMOPERCHE’ SMETTERE?

*la nicotina e l’ossido diCarbonio vengono pro-gressivamente eliminati

*il battito cardiaco rallenta*il respiro migliora*il rischio di malattie cardio-vascolari(angina, infarto, ictus)e cancro polmonare diminuisce

IL FUMOI BENEFICI DOPO LA SOSPENSIONE DEL FUMO (DOPO L’ULTIMA SIGARETTA!)

•20 minutiLa pressione del sangue cala fino al valore precedente misurato dopo l’ultima sigaretta; la temperatura delle mani e dei piedi torna normale.

•8 oreI livelli della nicotina e dell’ossido di carbonio nel sangue calano del 50%; il livello di ossigeno torna normale.

•24 oreL’ossido di carbonio è eliminato dal corpo; i polmoni cominciano ad espellere il muco e altre sostanze tossiche. Il rischio di un attacco cardiaco cala.

•48 oreTutte le tracce di nicotina sono scomparse; migliorano i sensi del gusto e della percezione dei profumi.

IL FUMOI BENEFICI DOPO LA SOSPENSIONE DEL FUMO (DOPO

L’ULTIMA SIGARETTA!)

• 3-9 mesiI parametri della funzione polmonare migliorano del 10%. Meno tosse e minor congestione nasale.

•1 anno50% di probabilità in meno di avere un attacco cardiaco.

•5 anni Il rischio di un Infarto, di un Ictus o della morte per Tumore del Polmone è ridotto del 50%.

•10 anniSi riduce il rischio di contrarre un cancro della bocca, gola, esofago, cistifellea, reni e pancreas. Le probabilità di avere un attacco cardiaco son paragonabili a quelle che hanno le persone di pari età che non hanno mai fumato

IL FUMOLA CHIAVE PER LIBERARSI

Esistono oggi diverse strategie per aiutare i fumatori a smettere di fumare: •consigli per chi vuole smettere di fumare da solo (es.: fare una lista dei motivi per cui smettere, fissare una data, osservare le situazioni a rischio ed evitarle, scegliere un amico che aiuti a smettere;•tecniche di supporto individuale;•terapie di gruppo;•trattamenti farmacologici con sostanze che attenuano i sintomi di astinenza( nicotina, bupropione )da assumere sotto controllo medicoes: cerotti o gomme alla nicotina

STRESS

Lo stress può essere subdolo e avere origini assai diverse come l’ambiente di lavoro, la famiglia, la salute, la povertà, i

pregiudizi o la violenza.

Lo stress e la collera sono associati ad un aumento dei rischi di malattia coronarica

STRESS

Qualche consiglio per aiutarvi a gestire il vostro stressnella vita quotidiana:

Prendere del tempo solo per voi; Svolgere le attività che vi interessano; Utilizzare tecniche di rilassamento: meditazione,

respirazione; Regalarsi dei massaggi; Non cercare di essere perfetti; Non essere troppo competitivi; Modificare la routine; Riposarsi e dormire a sufficienza.

e… divertitevi!

STRESS

Lo stress non deve rappresentare una giustificazione per proseguire comportamenti non salutari, come l'uso di alcool,

l'abuso di cibo, il fumo e la vita sedentaria.

Nel caso in cui il disagio sia particolarmente profondo e persistente si deve “cercare aiuto”, rivolgendosi a specialisti del settore.

FARMACI

La terapia farmacologica necessaria dopo attacco coronarico è articolata, prevede l'impiego di diversi farmaci, ognuno dei quali risponde ad una precisa esigenza

per prevenire ulteriori complicanze.

FARMACI

AntiaggregantiBetabloccantiAce-inibitoriStatine

FARMACIAntiaggreganti

Fluidificano il sangue bloccando la formazione di trombi nei vasi arteriosi.

Il capostipite di questi farmaci è l'Aspirina ( dovrà essere assunta per tutta la vita ).

Dopo l'impianto di uno stent nei pazienti sottoposti ad angioplastica è necessario assumere anche un altro farmaco dello stesso gruppo es: Clopidogrel ( Plavix)/Prasugrel (Efient).

Durata: da uno a dodici mesi

non deve mai essere interrotta senza una specifica indicazione del cardiologo

Effetto collaterale: sanguinamento ( raramente grave )

FARMACIBetabloccanti

Rallentano la frequenza cardiaca Riducono la pressione arteriosa,

alleggeriscono il lavoro del cuore

Effetti collaterali: mal di testa, debolezza, vertigini, disturbi della digestione, disturbi della libido e disturbi dell'erezione (spesso transitori)

FARMACIAce-inibitori

Dilatano le arterie, riducono la pressione arteriosa e aiutano a prevenire la dilatazione progressiva del cuore.

Sono indispensabili nei pazienti affetti da diabete mellito, in cui prevengono anche la comparsa di gravi disfunzioni renali.

Effetti collaterali: tosse,vertigini, abbassamento della pressione arteriosa, riduzione della funzione renale

controllare pressione arteriosa e creatinina.

FARMACIStatine

Stabilizzano le placche aterosclerotiche, abbassano la concentrazione del colesterolo LDL “cattivo”, riducono il rischio di andare incontro ad un nuovo evento cardiovascolare.

Associare a dieta corretta per ridurre l'apporto di alimenti di origine animale

Effetto collaterale: raramente dolori muscolari

FARMACIConsigli generali

Per evitare errori o dimenticanze: prepararsi una tabella scritta a caratteri grandi, con gli orari, il nome del farmaco e la dose. Una copia portarla sempre con sé

Prendere le medicine alla stessa ora ogni giorno

Non restare mai senza medicine, avere sempre una nuova confezione prima di finire la precedente

portare con sè le medicine e le ricette di riserva quando si va in viaggio, e tenere un elenco di tutte le medicine che si prendono

Segnalare al medico eventuali effetti collaterali in occasione dei controlli o telefonicamente

FARMACI

Si deve essere consapevoli che interrompere un trattamento

aumenta il rischio di successive complicanze cardiovascolari

Nessuna terapia deve essere interrotta o modificata senza il preventivo parere del

medico

• dolore al centro del toraceo alla mandibola, alla golao simile al mal di stomaco

• difficoltà di respirazione o senso di debolezza

• nausea vomito sudorazione

• durante sforzo o anchea riposo

DOLORE TORACICO

Segni di allarme

DOLORE TORACICO• Se il dolore toracico dura oltre 10 minuti e temi che possa

essere un attacco cardiacoNON ASPETTARE

Se non puoi chiamare il 118, fatti portare subito in Ospedale, NON GUIDARE a meno che non vi sia altra possibilità

CHIAMA IL118

DOLORE TORACICOCosa dire!

• Numero di telefono

• Località, via, n°civico, punti di riferimento, piano, scala, interno

• Condizioni del paziente (cosciente, non cosciente, respiro, attività cardiaca)

DOLORE TORACICOCosa fare!

• Liberare le vie di passaggio da impedimenti

• Inviare qualcuno all’ingresso ad aspettare i soccorsi

• Eseguire manovre eventualmente sotto l’indicazione dell’operatore

Tempi del percorso non informatizzato

soccorsoDOLORE

CORO PTCADEA

UTIC

185 ’

Tempi del percorso informatizzato

CORO PTCA

54 min ( 26 -87 )

41 min ( 22 -75 )

13 min ( 4-45 )

ecgDOLORE