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SCUOLA PRIMARIA DI RONCO Anno scolastico 2017 2018
«IN VIAGGIO: si parte per nuove avventure!»
Viaggiare è camminare verso
l'orizzonte, incontrare l'altro,
conoscere, scoprire e tornare
più ricchi di quando si era iniziato il cammino.
(Luis Sepúlveda)
Cronaca di viaggi da e tra i banchi della nostra scuola. Prima tappa: Accoglienza!
PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Ecco come le nostre maestre si sono presentate a scuola il primo giorno. Forse erano appena tornate dalle vacanze e non avevano avuto il tempo di disfare le loro valigie? O forse, come ogni anno, ci riservano una sorpresa?
E’ proprio così!
Hanno voluto accoglierci in modo divertente per
farci capire che il nuovo anno scolastico sarà UN VIAGGIO MERAVIGLIOSO!
Abbiamo cantato tutti insieme la bellissima
canzone di Cremonini «Buon Viaggio» e abbiamo scoperto il mistero.
Le maestre avevano nelle valigie materiale da viaggio per noi alunni:
ogni valigia un viaggio straordinario!
Si parteeeeeeee!
1-VIAGGIO NELLA FANTASIA
Il primo viaggio ce l’ha proposto un
personaggio davvero strano che si aggirava nel cortile della scuola.
Sapete chi era?
GIOVANNINO PERDIGIORNO un
grande viaggiatore ed esploratore che compie
viaggi fantastici alla ricerca di un paese
perfetto.
Giovannino, oltre a farci molto ridere raccontandoci le sue disavventure, ci ha letto
alcune filastrocche, prese dal libro che lui stesso ha scritto intitolato appunto «I viaggi di Giovannino Perdigiorno». Sono un poco strane,
ma divertenti e significative. A ogni classe ha consegnata una filastrocca. Durante le prime settimane noi bambini le
abbiamo imparate a memoria e poi le abbiamo smontate, illustrate e ricomposte in maniera
nuova e creativa. Volete scoprire cosa abbiamo combinato a fine
viaggio? Eccovi accontentati!
Classe seconda
Giovannino Perdigiorno, quando è venuto a trovarci a scuola, ha donato alla nostra classe una sua filastrocca. Insieme alla maestra abbiamo deciso di trasformarla un po’ e così abbiamo intrapreso il nostro “viaggio nella fantasia”. Abbiamo fatto tutto da soli ed è stato molto divertente!
Filastrocca donata
GIOVANNINO PERDIGIORNO
Giovannino Perdigiorno
ha perso il tram di mezzogiorno,
ha perso la voce, l’appetito,
ha perso la voglia di alzare un dito,
ha perso il turno, ha perso la quota,
ha perso la testa (ma era vuota),
ha perso le staffe, ha perso l’ombrello,
ha perso la chiave del cancello,
ha perso la foglia, ha perso la via:
tutto è perduto fuorché l’allegria.
Classe seconda
Ecco la nostra versione modificata:
Giovannino Perdigiorno
va in giro tutto il giorno.
Ha perso la voce, l’appetito
ma ha trovato un amico.
Ha perso il turno, ha perso la quota
ma ha trovato la ruota.
Ha perso le staffe, ha perso l’ombrello
ma ha trovato un girello.
Ha perso la foglia, ha perso la via
ma ha trovato un mondo di fantasia.
Classe terza Questa è la filastrocca che Giovannino ci ha donato
Corrono per le strade
nuvolette nere che mai:
sono nuvole-automobili
e nuvole-tramvai.
Ci sono nuvole-gatti
sui tetti di nuvolaglia
e cacciano topi-nuvole
schizzando tra la fanghiglia.
Giovannino non resiste
a tanta nuvolosità
e fugge in cerca di sole
tre galassie più in là.
Il pianeta nuvoloso
Giovannino Perdigiorno,
con tempo piovoso,
sbarcò da un’astronave
sul pianeta nuvoloso.
Su quel mondo tutto grigio
non ci sono che nuvole:
sono nuvole i monti,
sono nuvole gli alberi.
Ci sono città di nuvole
e uomini-nuvoloni,
che fanno la faccia scura
e mandano lampi e tuoni.
Classe terza E questa è la filastrocca riscritta e recitata da noi.
IL PIANETA SPAZZATURA GIOVANNINO PERDIGIORNO, IN UN'ALTRA SUA AVVENTURA, ARRIVO' UN GIORNO NEL PIANETA SPAZZATURA. DI CORSA, COL FIATONE, CAPITO' NEL PAESE DEGLI UOMINI SACCHETTONE. OGNI ESSERE UMANO VIVEVA NEL SUO SACCHETTO E STAVA ATTENTO A TENERLO BEN STRETTO. “MA COSA FATE LI' DENTRO? NON USCITE MAI? DOMANDO' GIOVANNINO PIU' SBALORDITO CHE MAI! “MA STAI SCHERZANDO? NON DIRE CHE NON LO SAI! SE SI QUI USCIAMO SONO GROSSI GUAI!”
SE NON CI CHIUDIAMO NEI NOSTRI SACCHETTI FINIAMO TUTTI ALL'OSPEDALE DENTRO I LETTI! “MA SU, DITEMI: DI COSA AVETE PAURA? DI UN LUPO? DI UNA STREGA? DI UNA OSCURA FIGURA? “MACCHE'! NIENTE DI TUTTO QUESTO: IL PERICOLO VIENE DALL'INQUINAMENTO! “IN QUESTA CITTA' I RIFIUTI SONO COSI' TANTI CHE NON POSSIAMO PIU' VIVERE SE NON CON MASCHERINE E GUANTI”. “MA …. NESSUNO PASSA A RITIRARE LO SPORCO? CHIESE GIOVANNINO CON IL NASO, PER LA PUZZA, UN PO' STORTO.
“NO, NESSUNO SI VUOLE AMMALARE PER QUESTO LO SPORCO CONTINUA AD AUMENTARE, E NOI CI CHIUDIAMO NEI NOSTRI SACCHETTI CHE, COME SAI, CHIUDIAMO BEN STRETTI!”.
“ANZI, NON FARMI PROPRIO PARLARE! L'ARIA E' PUZZOLENTE E IO DEVO ESSERE MOOOLTO PRUDENTE!” “MA CHE TRISTE IL PAESE DEGLI UOMINI – SACCHETTO! NON HANNO LA MINIMA LIBERTA' 15) NON POSSONO USCIRE, NEMMENO RESPIRARE: IN QUESTO PAESE NON VOGLIO PROPRIO RESTARE!”. “EHI!!! POSSO VENIRE CON TE? ANCHE IO VOGLIO UN PAESE PIU' PULITO, UN PAESE SENZA INQUINAMENTO, 17) SE RIMANGO, STANNE CERTO, MI AMMALO IN UN MOMENTO. “CERTO, VIENI PURE CON ME! CERCHEREMO UN PAESE LIBERO DAI RIFIUTI BASTA CHE TU, A TENERE PULITO, MI AIUTI!”.
Classe quarta Questa è la filastrocca che Giovannino ci ha donato. Leggila, è davvero divertente ma ti farà anche riflettere.
GLI UOMINI A VENTO
Giovannino Perdigiorno
viaggiando in bastimento,
capitò nel paese
degli uomini a vento.
La gente a prima vista,
pareva tanto normale:
chi col cappello, chi senza,
e niente di speciale.
Ad un tratto però
il vento si levò:
quel che vide Giovannino
adesso vi dirò.
Vide la gente voltarsi
come per un comando
e correre con il vento correre, fino a quando
il vento cambiò verso,
soffiò in un’altra direzione
e con lui si voltarono
migliaia di persone.
Soltanto Giovannino
controvento camminava:
ma si accorse che un passante
con sospetto lo guardava.
“Presto, -pensò tra sè-
fuggi col vento in poppa:
di gente fatta così
ne ho già veduta anche troppa”.
(Gianni Rodari)
Classe quarta Abbiamo riflettuto anche noi su alcune affermazioni della filastrocca
assegnataci e dopo averla trasformata in una recita abbiamo concluso che:
seguire il vento, significa fare tutto quello che fanno gli altri senza pensare con la propria testa… Mentre camminare controvento
significa camminare usando la propria testa, senza farsi trascinare dal vento del pensiero degli altri …
Può essere più faticoso, ma di certo più divertente e originale!
Classe quinta Noi alunni di classe 5^ abbiamo iniziato a viaggiare dentro noi stessi fino a capire che tutti siamo unici e
irripetibili. Ecco la poesia collettiva che abbiamo creato:
Unici e irripetibili In tutto il mondo ciascuno non assomiglia a nessuno. Ognuno ha le sue capacità e può aiutare chi è in difficoltà. Ognuno ha i suoi limiti, possono essere tanti ,ma non infiniti; ciascuno non si deve vergognare per le fatiche che da solo non riesce a superare. Senza scherzare bisogna aiutare così facendo puoi imparare. Se condividi le tue potenzialità sul volto dell’altro un sorriso fiorirà. Anche se forse lo sai già applicarlo facile non sarà, ma se ti impegni ti riuscirà e felice ti renderà. È bello essere diversi, nella diversità siamo immersi; tutte quante le nazionalità hanno diverse qualità Siamo unici e irripetibili da imitare siamo impossibili! Adesso abbiamo capito chi noi siamo e vicendevolmente tutti ci accettiamo.
Classe quinta Successivamente ci siamo divisi in quattro gruppi e, divertendoci e collaborando, abbiamo creato delle simpatiche canzoni proprio sulla tematica del viaggio. Ecco i titoli delle nostre composizioni: “Il viaggio nella fantasia”, “Sotto il cielo di Gussago”, “Il viaggio” e “Un viaggio straordinario”.
Sotto il cielo di Gussago
Sotto il cielo (2 volte) di Gussago (2v)
in bicicletta noi andiamo
e non ci pensiamo più (2v).
La quarta (2v) in barca (2v) incontriamo
e li salutiamo (2v).
La prima e la terza con l’ aereo (2v)
passano sopra di noi
e non li vediamo più (2v).
La seconda (2v) noi vediamo(2v)
sul trenino di nonno Pig (2v)
Bye-bye gli diciamo
e a riposare andiamo.
Noi adesso (2v) andiamo (2v)
a fare tanti sogni (2v)
ve li racconteremo
quando ci rivedremo!
Ciao ciao.
Classe prima Il nostro viaggio nella fantasia è iniziato con la storia di «Guizzino»
Noi bambini di classe prima abbiamo letto la storia di “ Guizzino”, un pesciolino che convince ed insegna ad un gruppo di pesciolini rossi, spaventati ed impauriti dai grandi pesci del mare, a non avere paura. Guizzino propone ai suoi nuovi amici di nuotare tutti insieme, come il grande pesce del mare, disposti uno accanto all’altro, all’unisono: tutti compatti a formare il pesce più grande e invincibile. E dopo aver imparato a nuotare tutti insieme dice “ Io sono L’occhio”. Dopo aver letto la storia abbiamo realizzato un cartellone su cui sono state incollate tante sagome del pesciolino protagonista della storia a formare un pesce grande: il pesce della classe prima A.
Classe prima Dalla lettura della storia abbiamo capito che:
L’unione fa la forza. La solitudine non è una cosa bella ma è importante avere
tanti amici con cui giocare e lavorare insieme. La vita è meravigliosa e dobbiamo godere delle cose belle
che ci riserva. Viaggiare fa scoprire nuovi orizzonti…basta avere
coraggio!!! Perciò ora siamo pronti per il nostro nuovo viaggio!!!
2-VIAGGIO NELL’ARTE… Scopriamo il Futurismo attraverso le opere che rappresentano il movimento naturale, come quello del mare o del vento, ma soprattutto il movimento artificiale, come quello delle macchine e dei mezzi di trasporto.
Dalla valigia di una maestra
sono uscite le riproduzioni
di quadri davvero
meravigliosi, ricchi di colori
accesi e di soggetti
interessanti.
Il nostro viaggio consiste nel
leggere le opere, smontarle
e rimontarle utilizzando
forme e colori diversi.
Scopri queste opere famose
visionando i nostri
capolavori artistici.
VIAGGIO NELL’ARTE Classe prima: dall’opera “DINAMISMO COSMICO CON AEREO” DI
UMBERTO LUIGI RONCO - Reinterpretazione cromatica
VIAGGIO NELL’ARTE Classe prima: abbiamo volato con la fantasia e con i colori meravigliosi di questo aereo!
VIAGGIO NELL’ARTE Classe prima
VIAGGIO NELL’ARTE Classe seconda: dall’opera ““IL TRENO PARTORITO DAL SOLE”
DI FORTUNATO DEPERO – Reinterpretazione di sfondo e colore
VIAGGIO NELL’ARTE Classe seconda: un trenino di felicità per viaggiare nella nostra fantasia.
VIAGGIO NELL’ARTE Classe terza: dall’opera «AEREI SUL VULCANO» DI GIULIO D'ANNA – Modifica
sfondo e colore.
VIAGGIO NELL’ARTE Classe terza: acrobazie aeree nei colori fantastici del cielo.
VIAGGIO NELL’ARTE Classe terza
VIAGGIO NELL’ARTE Classe quarta: «COMUNICAZIONE MARINA» DI BENEDETTA CAPPA MARINETTI
– Ampliamento dell’opera e modifica colore.
VIAGGIO NELL’ARTE Classe quarta: «COMUNICAZIONE MARINA» e «Velocità di un motoscafo» DI
BENEDETTA CAPPA MARINETTI
VIAGGIO NELL’ARTE Classe quarta: scie d’acqua multicolore per navigare verso il sole.
VIAGGIO NELL’ARTE
Classe quinta: pedalate colorate su percorsi che
cambiano aspetto.
VIAGGIO NELL’ARTE Classe quinta: dall’opera “CICLISTA” DI ENZO BENEDETTO – Modifica sfondo e colore.
VIAGGIO NELL’ARTE Classe quinta
3-VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO… Diario di bordo
Ronco, 13 settembre 2017
Oggi a scuola abbiamo ricevuto un biglietto
premio per un bel viaggio.
Siamo felicissimi!!! Non
vediamo l'ora di fare tutti
assieme un bella
passeggiata in collina.
VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO…
Ronco, 14 settembre 2017
Siamo arrivati a scuola con
uno zainetto, merendina e
scarpe da ginnastica.
L'entusiasmo è alle stelle.
C'è anche la Protezione
Civile ad accompagnarci.
Tutti sorridenti usciamo
dalla scuola e prendiamo
via Piamarta, la via che
arriva ai piedi della collina.
La gente per strada ci
saluta allegramente.
VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO…
La prima sosta è nel cortile di
una casa alla fine di via
Piamarta. Sul fondo di una
buca, coperta da una grata di
ferro, si vede dell'acqua. Il
signor Alfredo, che è la
nostra guida, ci spiega che
questa è una piccola
sorgente. Ci spiega anche
come fa l'acqua a sgorgare
dal terreno, poi ci parla
dell'acquedotto di Gussago.
VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO…
Cominciamo a percorrere un sentiero
di terra battuta. I rami degli alberi
fanno un arco sopra di noi; sembra
una galleria verde! Dopo una breve
salita arriviamo in una bella valletta.
Proprio nel punto più basso, vediamo
un'altra sorgente, ha poca acqua per
la lunga siccità estiva.
I contadini usano quell'acqua per i loro
vigneti. Non possiamo avvicinarci alla
sorgente perché c'è un nido di vespe
terricole, che fanno il nido sotto terra.
VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO…
Vediamo tanti filari di viti: la vite
rossa e la vite a bacca bianca.
La vite a bacca bianca è detta
invernesca e si riconosce per il
colore delle foglie e dei tralci. La
vendemmia è già stata fatta, ma
sul alcuni tralci ci sono ancora
alcuni grappoli d'uva bianca.
VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO…
Osserviamo gli alberi tipici della
collina: il nocciolo, il castagno e
la robinia, detta anche acacia. Il
legno della robinia è molto duro,
come il legno del castagno e
dell'ontano nero, che è servito
per costruire i pali sui quali è
costruita Venezia. Il legno di
questi alberi, se viene messo in
acqua per sei mesi subito dopo
essere stato tagliato, diventa
durissimo e ha vita molto lunga.
VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO…
Proseguiamo il percorso e
arriviamo a un poggio davvero
magnifico e molto ben tenuto.
Facciamo la merendina e più tardi
il signor Alfredo ci parla degli
animali che vivono sulle nostre
colline. Quanti animali abitano
sulle nostre colline!
Ci sono il capriolo, che mangia
solo un tipo di erba ed è un
brucatore selettivo, il cinghiale, la
cui femmina diventa molto
aggressiva per difendere i piccoli.
la volpe, che ha una tana con
tante uscite o entrate, il tasso, che
è l'unico animale che può
scacciare la volpe dalla sua tana...
Altri animali che vivono sulle
colline di Gussago sono la faina,
la donnola, la martora, la lepre...
VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO…
Anche gli uccelli che vivono
nel nostro territorio sono
tanti: la rondine, il merlo,
l'upupa, la rondine, la
cinciallegra, la tortora dal
collare, che è originaria
dell'India, il fagiano e la
quaglia. Un curiosità: I piccoli
di quaglia sono nidifughi,
perché lasciano il nido
appena nati!
VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO…
Alla fine scendiamo a
valle e ritorniamo a
scuola.
E‘ stata proprio istruttiva
questa lezione
all'aperto!
VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO…
Speriamo di fare altri viaggi, c'è tanto da imparare anche fuori dalla
scuola, basta saper osservare l'ambiente che ci circonda.
VIAGGIO NEL NOSTRO TERRITORIO…
GRAZIE ALLA PROTEZIONE CIVILE DI GUSSAGO
E ALLA NOSTRA GUIDA, IL SIGNOR ALFREDO BORONI!
Terminano qui i nostri primi
tre viaggi… Timbriamo il nostro passaporto…
e prepariamo la valigia per il prossimo viaggio!