scosse di futuro

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La nuova ecologia / NOVEMBRE 2012 74 e sulle priorità di destinazione dei fondi. Ma ovviamente ha messo in campo anche tanta solidarietà. Con un progetto simbolo, infatti, l’associazione ha deciso di adot- tare la scuola media “Giovanni Pascoli” di San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, firmando un accordo con il Comune per la ricostruzione “green” della struttura. Con la lettera d’intenti sottoscrit- ta da Lorenzo Frat- tini, presidente di Legambiente Emi- lia-Romagna, e da Alberto Silvestri, sindaco di San Feli- ce, l’associazione ha promesso ai citta- dini sanfeliciani di raccogliere fondi at- traverso campagne e iniziative orga- nizzate dai propri circoli locali, e di coinvolgere azien- de del mondo della green economy per introdurre mi- gliorie ambientali ed energetiche al nuovo edificio scolastico. «In questo momento delicato per la nostra regione – afferma Lorenzo Frattini – siamo con- vinti che la ricostruzione delle zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio possa divenire un’im- portante opportunità di rinascita verde per l’Emilia-Romagna. Con il progetto di San Felice ci siamo dati una sfida molto impegnativa, ma dall’alto valore simbolico, che tiene assieme tanti temi cari alla nostra associazione: la centralità della scuola pubblica in qualsia- si progetto di futuro, la lotta ai cambiamenti climatici con edifici a basse emissioni, il dialogo con le imprese dell’economia verde». Sono già quattro le aziende dell’Emilia- Romagna ad aver prontamente risposto all’appello di Legambien- te, altre hanno promesso di dare presto il proprio contributo alla causa. La ditta Marano Solar, ad esempio, installerà un impianto di Laura Simoni però poter adoperare l’aula di scienze e d’informatica, senza poter fare attività fisica in pa- lestra, né tantomeno usufruire dei servizi di biblioteca o mensa. Sono infatti 232 i plessi scolastici dell’Emilia-Romagna danneggiati o gravemente compromessi dagli eventi sismici. Il pensiero vola alla casa dello studente dell’Aquila e alla scuola elementare di San Giuliano di Pu- glia, e riporta in luce i dati preoccu- panti del XII rapporto Ecosistema Scuola. Secondo l’annuale dossier sulla qualità dell’edilizia scolasti- ca, il 36% degli edifici scolastici italiani necessita di manutenzione urgente, appena il 54% possiede il certificato di agibilità e solo il 10% è costruito con criteri antisi- smici. Mentre ancora si calcolano i danni, in Emilia sta lentamente partendo la pianificazione per la ricostruzione. Per non ripetere gli errori del passato, Abruzzo docet, Legambiente ha acceso i riflettori e vigila sull’utilizzo delle macerie storie anno vissuto una burra- scosa fine di anno scola- stico. Hanno sostenuto gli esami solo oralmen- te. Hanno occupato per le prove d’esame cortili, giardini ed edifici rimasti miracolosamen- te indenni. Nonostante ciò anche per gli studenti emiliani delle zone colpite dal sisma della scorsa pri- mavera pare sia giunto il momento di voltare pagina, tornando fra i banchi e alla routine quotidiana. Molti di loro, circa 18mila, hanno iniziato il nuovo anno nel- le strutture provvisorie, dove i ragazzi seguono le lezioni senza H SCOSSE DI FUTURO Garantire un domani sicuro e sostenibile per la scuola media di San Felice sul Panaro , danneggiata a maggio dal sisma. L’appello di Legambiente Nelle foto, volontari durante i sopralluoghi nella scuola di San Felice sul Panaro. Sono 18mila gli studenti emiliani che seguono lezioni in strutture provvisorie

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Garantire un domani sicuro e sostenibile per la scuola media di San Felice sul Panaro, danneggiata a maggio dal sisma. L'appello di Legambiente

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Page 1: Scosse di futuro

La nuova ecologia / novembre 201274 ottobre 2012 / La nuova ecologia

e sulle priorità di destinazione dei fondi. Ma ovviamente ha messo in campo anche tanta solidarietà. Con un progetto simbolo, infatti, l’associazione ha deciso di adot-tare la scuola media “Giovanni Pascoli” di San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, firmando

un accordo con il Comune per la ricostruzione “green”

della struttura. Con la lettera

d’intenti sottoscrit-ta da Lorenzo Frat-tini, presidente di Legambiente Emi-lia-Romagna, e da Alberto Silvestri, sindaco di San Feli-ce, l’associazione ha promesso ai citta-dini sanfeliciani di raccogliere fondi at-traverso campagne e iniziative orga-nizzate dai propri circoli locali, e di coinvolgere azien-de del mondo della

green economy per introdurre mi-gliorie ambientali ed energetiche al nuovo edificio scolastico.

«In questo momento delicato per la nostra regione – afferma Lorenzo Frattini – siamo con-vinti che la ricostruzione delle zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio possa divenire un’im-portante opportunità di rinascita verde per l’Emilia-Romagna. Con il progetto di San Felice ci siamo dati una sfida molto impegnativa, ma dall’alto valore simbolico, che tiene assieme tanti temi cari alla nostra associazione: la centralità della scuola pubblica in qualsia-si progetto di futuro, la lotta ai cambiamenti climatici con edifici a basse emissioni, il dialogo con le imprese dell’economia verde». Sono già quattro le aziende dell’Emilia-Romagna ad aver prontamente risposto all’appello di Legambien-te, altre hanno promesso di dare presto il proprio contributo alla causa. La ditta Marano Solar, ad esempio, installerà un impianto

di Laura Simoni

però poter adoperare l’aula di scienze e d’informatica, senza poter fare attività fisica in pa-lestra, né tantomeno usufruire dei servizi di biblioteca o mensa. Sono infatti 232 i plessi scolastici dell’Emilia-Romagna danneggiati o gravemente compromessi dagli eventi sismici.

Il pensiero vola alla casa dello studente dell’Aquila e alla scuola elementare di San Giuliano di Pu-glia, e riporta in luce i dati preoccu-panti del XII rapporto Ecosistema Scuola. Secondo l’annuale dossier sulla qualità dell’edilizia scolasti-ca, il 36% degli edifici scolastici italiani necessita di manutenzione urgente, appena il 54% possiede il certificato di agibilità e solo il 10% è costruito con criteri antisi-smici. Mentre ancora si calcolano i danni, in Emilia sta lentamente partendo la pianificazione per la ricostruzione. Per non ripetere gli errori del passato, Abruzzo docet, Legambiente ha acceso i riflettori e vigila sull’utilizzo delle macerie

storie

anno vissuto una burra-scosa fine di anno scola-stico. Hanno sostenuto gli esami solo oralmen-te. Hanno occupato per

le prove d’esame cortili, giardini ed edifici rimasti miracolosamen-te indenni. Nonostante ciò anche per gli studenti emiliani delle zone colpite dal sisma della scorsa pri-mavera pare sia giunto il momento di voltare pagina, tornando fra i banchi e alla routine quotidiana.

Molti di loro, circa 18mila, hanno iniziato il nuovo anno nel-le strutture provvisorie, dove i ragazzi seguono le lezioni senza

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ScoSSe di futuro Garantire un domani sicuro e sostenibile per la scuola media di San Felice sul Panaro, danneggiata a maggio dal sisma. L’appello di Legambiente

Nelle foto, volontari durante i sopralluoghi nella scuola di San felice sul Panaro. Sono 18mila gli studenti emiliani che seguono lezioni in strutture provvisorie

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ottobre 2012 / La nuova ecologia 75

Vuoi SegNalare uNa SituazioNe di degrado? C’è uno scempio da denunciare, un’area naturale in pericolo, un attacco al territorio? Descrivi il caso con testi e foto e mandaci il tutto in redazione. Accenderemo insieme i riflettori sulla vertenza del tuo Circolo.

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Hai realizzato un video di denuncia? Spediscilo a [email protected]

lorenzo frattini, presidente di legambiente emilia-romagna

fotovoltaico sul tetto della scuola, mentre Petroltecnica, azienda at-tiva nelle bonifiche, fornirà stru-mentazioni e materiali da usare nelle aule didattiche di scienze. GranitiFiandre effettuerà invece interventi edilizi per ripristina-re e migliorare la struttura della scuola. Infine FORMart offrirà i computer per l’aula di informatica. L’impegno dell’associazione non si fermerà alla ristrutturazione. Legambiente arricchirà il piano didattico con attività extrascola-stiche che formeranno i ragazzi all’educazione ambientale e alla sostenibilità. «Continuare a vive-re a due passi dall’epicentro con il ricordo indelebile della tragedia appena trascorsa non sarà facile – aggiunge Lorenzo Frattini – ma la piccola comunità di San Felice ha voglia di ricominciare. E ripartire dalla scuola e dalla ricostruzione green degli edifici pubblici è deci-samente un ottimo inizio». n

Per contribuire alla rinascita della scuola “G. Pascoli” di S. Felice, fai un versamento a: Banca Popolare Etica IBAN IT79P050180320000000 0511440 intestato a Legambiente Onlus, causale “Emergenza Emilia”

un carrello di buone intenzioni✱

“Un cestino per l’Emilia” è l’iniziativa di Revolution SpA, Legambiente e la Camera di Commercio di Modena

che aiuta le scuole colpite dal sisma. Per ogni cestino Revolution in polietilene riciclato “Ulisse” venduto fino al 31 dicembre 2013 si raccoglieranno 50 centesimi, e 2 euro per ogni portacestino “2Take”. I fondi raccolti serviranno a realizzare un sistema di gestione idro-termo-sanitaria per la scuola di San Felice, due pannelli fotovoltaici per le scuole “Don Milani” e “Pertini” di Carpi, materiale informatico per la nuova scuola elementare di Soliera e l’installazione di un cappotto termico alla scuola di’infanzia “Il Girasole” a Concordia sulla Secchia.