scopi e indicazioni - sdc858063671d84c6.jimcontent.com · ossigenoterapia e per ossigenoterapia si...
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OSSIGENOTERAPIADEFINIZIONE
Per OSSIGENOTERAPIA si intende lasomministrazione di ossigeno, ad unapersona, ad una concentrazionesuperiore a quella presente in atmosfera.Tramite inalazione.
SCOPI E INDICAZIONI
L’ossigeno è somministrato in casi ipossiemiaallo scopo di favorire una adeguataconcentrazione di ossigeno nel sangue.
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Diminuita concentrazione di ossigeno nel sangue rispetto ai valorifisiologici
Come si rileva
SOGGETTIVO
OBIETTIVO
Tachicardia
Confusione ment
Agitazione
Tachipnea lieve
Sudorazione
Moderata Grave
Cianosi
Bradipnea
Sonnolenza
Shock
Coma
Morte
Gravissima
EGA (Emogasanalisi)
IPOSSIEMIA
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• Cosa è l’ossigeno ?
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• In medicina è definito gas medicale
• È un gas presente nell’atmosfera ad una percentuale del 21%
• È un gas incolore, inodore ed insapore
• È un gas SECCO
• E’ un gas COMBURENTE
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• Cosa è l’ossigeno ?
• Come viene trasportato nel sangue ?
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• Responsabile del trasporto è il globulo rosso, eritrocita o emazia;
• Cellule anucleate che contengono emoglobina;
• Emoglobina (Hb) responsabile del trasporto dell’ossigeno ed in parte dell’anidride carbonica (altra trasportata nel plasma sottoforma di acido carbonico)
• L’emoglobina si satura di ossigeno quando la pressione di questo è maggiore di 70 -80 mmHg.
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• Cosa è l’ossigeno ?
• Come viene trasportato nel sangue ?
• Quali fattori influenzano il legame Ossigeno/Emoglobina
» Temperatura corporea
» PH Ematico
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• Quali sono i parametri di valutazione dell’ossigeno e dell’anidride carbonica nel sangue
PO2 (pres parziale di O2) range 80 - 100 mmHg
PCO2 (pres parz di CO2) range 30 - 40 mmHg
• Cosa è l’ossigeno ?• Come viene trasportato nel sangue ?• Quali fattori influenzano il legame ossigeno/Emoglobina
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Stimolo Ipossico
Tipico dei pazienti con malattia polmonare cronica è un valore
PCO2 ≥45 mmHg
La pressione parziale di anidride carbonica è ciò cheinfluenza direttamente il meccanismo ciclico dellarespirazione
COSA CONDIZIONA LA VENTILAZIONE POLMONARE
PCO2 = 35 - 40 mmHg
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Stimolo Ipossico
Parametri da controllare:
–Frequenza respiratoria
–Frequenza cardiaca
–stato di coscienza
–Sudorazione
–Colorito
Il soggetto non respira su stimolo indotto dalla percentuale di
PCO2 ma per la riduzione della percentuale di PO2
N.B.
Controllare questi pazienti perché possono andare incontro a depressione respiratoria
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CONSIDERAZIONI
L’ ossigeno è un gas secco, quindi, una somministrazione “secca” prolungata può determinare:
L’Ossigeno si somministra “sempre”UMIDIFICATO
• irritazioni o danni alla mucosa orale o nasofaringea
• ostacolo ad una adeguata eliminazione di secrezioni polmonari
QUINDI
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L’umidificazione è per gorgogliamento
Per la umidificazione dell’ossigeno si utilizzanoumidificatori cilindrici, con livelli Min. e Max, contenentiacqua bidistillata sterile
UMIDIFICAZIONE
• PERCHE’ BIDISTILLATA STERILE?
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L’umidificazione è per gorgogliamento
Per la umidificazione dell’ossigeno si utilizzanoumidificatori cilindrici, con livelli Min. e Max, contenentiacqua bidistillata sterile
UMIDIFICAZIONE
• PERCHE’ BIDISTILLATA STERILE?
Per l’assenza di calcio
Per evitare le calcificazioni
Facilità per gli agenti patogeni di attecchire
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COMPLICAZIONI
• Depressione ventilatoria
• Atelectasia
• Lesioni ciliari
• Infezioni
• Lesioni retina neonati
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FONTI DI EROGAZIONE DI OSSIGENO
• SERBATOI
Centralizzato
Prese a muro testa letto
Manometro centralizzato
• BOMBOLE
Presidio in disuso Pieno e vuoto Caratteristiche ambiente
di raccolta del pieno Trasporto Allestimento di una
bombola
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SICUREZZA
Raccomandazioni per il paziente in ossigenoterapia
• – Non fumare
• – Non tenere l’erogatore di ossigeno in prossimità di fonti di calore
• – Utilizzare l’ossigeno solo in locali ben ventilati
• – Mai coprire il contenitore di ossigeno con tende o panni
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Sicurezza
• Non usare tubi/cannula di lunghezza superiore ai 15 mt
• Non utilizzare oli o grasso con l’apparecchiatura
• Assicurarsi che le mani siano pulite durante l’utilizzo dei recipienti
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CONDIZIONI PER LA CONSERVAZIONE DELLE BOMBOLE
• Controllare le bombole prima dell’uso
• Le bombole piene vanno conservate separatamente da quelle vuote
• Le bombole vanno legate o stese per evitare ogni caduta
• Vanno trasportate esclusivamente a valvola chiusa o con l’apposita chiusura di sicurezza
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• Evitare di umettare con grassi le valvole per il pericolo di esplosione
• Non esporle a fonti di calore
• Sostituire la bombola sempre fuori dalla stanza del malato e trasportarla sull’apposito carrello
• Manipolare con cautela le valvole, aprirle lentamente e richiuderle dolcemente
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MANOMETRO
anche detto flussometro,ci consente di erogare laquantità terapeutica diossigeno
REGOLATORE DI FLUSSO
è lo strumento che ciindica la pressione internaalla bombola
UMIDIFICATORE
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COMPETENZA MEDICA
COME PER QUALSIASI TERAPIA PER ISCRITTO IN CART. CLININICA
.IN CASO DI EMERGENZA L’INFERMIERE PUO’ SOMM.RE FINO AD UN MASSIMO DI 3 (TRE) LITRI/MINUTO PRIMA DELL’ARRIVO DEL MEDICO
PRESIDI PER LA SOMINISTRAZIONE DI OSSIGENO:
ALTO FLUSSO BASSO FLUSSO• CANNULA NASALE
• SONDINO NASALE
• MASCHERA SEMPLICE
• MASCHERA CON SACCA DI RISERVA
• MASCHERA DI VENTURI
• TENDA AD OSSIGENO
- concentrazione di ossigeno desiderata
- condizioni cliniche del paziente
- tolleranza del presidio (pediatria, NO maschera)
CRITERI DI SCELTA
N.B.
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PROCEDURA
ASPETTO GENERALE
Preparazione
Esecuzione
Riordino
Esito
• Informazione al paziente (consenso)
• Lavaggio sociale delle mani
• Preparazione del materiale:
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Presidio
Umidificatore con acqua
bidistillata
Tubo di collegamento
Garze pulite
Cerotto
Eventuale occorrente per
igiene naso
Far assumere il decubito
corretto www.slidetube.it
AL TERMINE• Riordino del materiale• Lavaggio sociale delle mani• Registrazione inizio somministrazione in c\i
MA SOPRATTUTTO
VERIFICA DELL’EFFICACIA TERAPEUTICA CON MAGGIORE ATTENZIONE QUANDO LA
PRESCRIZIONE E’ IN CASO DI URGENZA/EMERGENZA
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VALUTAZIONE PROFESSIONALE DEL PROPRIO AGIRE
SINTOMI IPOSSIEMIA
1. Tachicardia
5. Confusione; Agitazione; Allucinazione
2. Aritmie Cardiache
3. Aumento della frequenza respiratoria e del lavoro nella respirazione
4. Brevità del respiro (fame d’aria)
6. Cianosi
1. Ritorno alla normale frequenza
5. Miglioramento dello stato mentale
2. Diminuzione o eliminazione delle Aritmie
3. Ritorno alla normale frequenza e del lavoro nella respirazione
4. Ritorno alla normale respirazione che non richiede sforzo cosciente
6. Ritorno al normale colorito roseo della cute e delle mucose
RISPOSTE ALLA SOMM. DI O2
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Procedura per la somministrazione di ossigeno
• Far soffiare il naso al paziente
• Introdurre e fissare la sonda
• Regolare il numero di litri di ossigeno da erogare
• Collegare la sonda all’erogatore di ossigeno
• Controllare il buon funzionamento
• Riempire il recipiente di acqua
• Dopo 12 ore spostare la sonda contro ulcerazioni
• Eseguire igiene del naso
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Tecnica di esecuzioneprendere il gorgoliatore pulito e
disinfettato e conservato in un contenitore chiuso
riempire il gorgoliatore con acqua sterileavvitare il gorgogliatore al flussimetrocollegare il tubo dalla parte distale al
flussometro e con la parte prossimale alla mascherina o agli occhialini .
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• collegare quindi il dispositivo per ossigeno terapia (gorgogliatore e flussometro alla bombola di ossigenoregolare il flusso per l’erogazione dell’ossigeno in base alle condizioni cliniche o come da prescrizione clinicaregistrare in consegna per il monitoraggio del paziente.
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• 4.2.4 Manutenzione giornalierasvitare il gorgogliatore e svuotarlo del suo contenutolavarlo accuratamente e risciacquarlo con acqua sterileriempire nuovamente con acqua sterile e riavvitare al flussimetro4.2.5 Al termine dell’usoChiudere la bombolascollegare tutto il sistema ed eliminare nel contenitore per i rifiuti urbani il tubo di deflusso, la mascherina o gli occhialinilavare con un panno imbevuto di detergente il flussimetro, asciugarlo e disinfettarlo con un panno
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• imbevuto di soluzione alcolicalavare accuratamente il gorgogliatore con acqua e detergente, risciacquare easciugaredisinfettare il gorgogliatore lasciandolo in immersione per non meno di 20 minuti in una soluzione contenente amuchina a babysteril (diluizione del babysteril: una compressa in 2,5 litri). se si utilizzano questi disinfettanti non è necessario procedere alle operazioni di risciacquolasciar asciugare e riporlo in un sacchetto o in un cassetto al riparo dalla polverepassare un panno inumidito sulle pareti esterne della bombola e, dopo aver controllato che sia correttamente chiusa, riporla nell’apposito spazio dedicato.
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Interrompere l’erogazione di ossigeno
• Chiudere l’interruttore generale
• Vuotare l’apparecchiatura
• Chiudere la valvola di precisione
• Togliere la sonda
• Pulire i residui di cerotti
• Pulire il naso
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Sorveglianza del paziente
• Insufficiente umidificazione porta alla secchezza e all’irritazione della laringe e delle vie aeree superiori
• Un’apparecchiatura contaminata è rischio d’infezione (acqua per umidificazione)
• Somministrazione prolungata e non quantitativamente non giusta può danneggiare gli alveoli
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Ossigeno liquido
È utilizzato da pazienti che necessitano di un apporto di
ossigeno continuativo (pazienti insufficienti respiratori cronici)
• L’ossigeno liquido a domicilio è erogato attraverso contenitori
criogenici
– Contenitore base: recipiente criogenico
isolato sotto vuoto, il contenitore base è
utilizzato direttamente per la somministrazione
di ossigeno medicinale al paziente e per
riempire il contenitore portatile
– Contenitore portatile: recipiente criogenico di
piccole dimensioni, serve per favorire la
mobilità del paziente al di fuori del proprio
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Il materiale di consumoCannula Nasale
• Sistema più semplice
• Sistema meglio tollerato per ossigeno a basso flusso
Maschera
• Erogazione di flussi di ossigeno più elevati rispetto alla cannula
• Minor praticità rispetto alla cannula
Via Tracheale
Dispersione di ossigeno minimizzata
• Ossigenazione costante garantita (non varia con la frequenza respiratoria)
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