scienza e cittadinanza

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Carlo Crespellani Porcella Progetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale SCIENZE E CITTADINANZA SILVANO TAGLIAGAMBE - LATINA 22 MARZO 2013

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Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

SCIENZE E CITTADINANZA

SILVANO TAGLIAGAMBE - LATINA 22 MARZO 2013

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 La relazione originaria tra

Scienza e Democrazia

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ALAN CROMER: UNCOMMON SENSE (L’ERESIA DELLA SCIENZA)

TESI: NASCITA CONCOMITANTE DELLA SCIENZA E DELLADEMOCRAZIA NELL’ANTICA GRECIA GRAZIE ALLA FILOSOFIACHE SI SVILUPPO’ IN QUEL CONTESTO, AL METODO SPERIMENTALE ARISTOTELICO, AL LIBERO E RAZIONALECONFRONTO DELLE OPINIONI NELL’AGORA’, LUOGO DIFORMAZIONE DI UNO SPAZIO PUBBLICO BASATO SULLAPARTECIPAZIONEDEI CITTADINI E SUL PRINCIPIO DELLADECISIONE COLLEGIALE.

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          Come si forma una comunità scientifica

• Critica alla Centralità del linguaggio (che è prodotto e non causa dell’intelligenza)Kuhn 1962

Struttura delle rivoluzioni scientifiche

Competenza linguistica

Intelligenza

Competenza linguistica

Intelligenza

Comunità scientifica

Centralità dei manuali

la Fisica di Aristotelel’Almagesto di Tolomeo, i Principia e l’Ottica di Newton, l’Elettricità di Franklin, la Chimica di Lavoisier la Geologia di Lyell

Oggetto: Stabiliscono quali siano i problemi e i metodi legittimi in un determinato campo di ricerca per diverse generazioni di scienziati

• Risultati inediti per attrarre seguaci• Aperti a nuovi sviluppi (risolvere altri

  problemi)

Un Paradigma è un insieme stabilito di metodi o di fenomeni che una comunità condivide e assume come punto focale dell’impegno che vincola i suoi componenti.

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Come si forma una comunità scientifica

Assenza di discussioni epistemologiche o metodologiche su:

• Metodi• Problemi• Modelli di soluzione

Modificazione o revoca del

paradigma

Periodi di Scienza normale

Egemonia incontrastata di un Paradigma

(consenso)

Applicazioni come prova della teoria e non come parte dell’apprendimento

Studenti autorità dei docenti e testi

Nascita di nuovi paradigmi

(dal dissenso)

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Come si forma una comunità scientifica

• Le generalizzazioni simboliche

Forme schematiche la cui espressione simbolica cambia da applicazione ad applicazione

Esempi standard di problemi risolti (dimestichezza con il linguaggio e conoscenza della natura)

Stimolo per la scoperta

Relazioni di somiglianza

Applicazione 1

Applicazione 2

Applicazione 3

• Gli esemplari

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Come si forma una comunità scientifica

• Le generalizzazioni simboliche

Relazioni di somiglianza

Applicazione Legge di Coulomb nel campo elettrico

Applicazione al Sole e alla Terra

Applicazione alla Terra e

alla Luna

• Gli esemplari

F = ma

Predicato: x è una meccanica classica

Un oggetto x è una meccanica classica delle particelle in caso di presenza di:3 funzioni: f(forza) m(massa) p(posizione)2 insiemi : I (insieme delle particelle)

t (intervallo di tempo)

e ovviamente la relazione f=max è così una struttura determinata

F = G

m1 m2

r2

Legge di gravitazione universale

Applicazione al sistema solare

F=k

q1 q2

r2

Sneed 1971 The logical structure of Mathematical Phisics

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La dinamica delle teorie per T.S. Kuhn

Fase preparadigmatica

Scienza normale

Scienza rivoluzionaria

Scienza normale

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Fase pre-paradigmatica

Scienza normale

Scienza rivoluzionaria

Scienza normale

La dinamica delle teorie per T.S. Kuhn

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SCIENZA E GOVERNANCE

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Non è possibile un reale progetto formativo senza ricostituire il senso civile e politico dei valori dell’appartenenza, che è parte integrante del processo di individuazione del divenire persona.

Il rapporto individuo-gruppo non è accessorio, ma è costitutivo dell’essenza    stessa dell’essere  umano, svilirne un aspetto è svilire, con l’altro, tutto l’insieme.

Henri Matisse, La danza. 1910

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Government - Governance• Government: l’azione di governo attraverso la mobilitazione dell’apparato politico amministrativo• Governance: l’azione di governo attraverso la mobilitazione di una serie di soggetti diversi

– Istituzionali centrali e locali– Attori sociali e privati

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Dal Government alla Governance

• Organizzazione policentrica della società – Riscoperta del territorio come reticolo di interessi– Globalizzazione e reti transazionali– Delocalizzazione - Logistica

• Crisi del modello burocratico - amministrativo statale• La crisi del sistema di governo pubblico

– Privatizzazione del rapporto di lavoro– Carta dei servizi– Leggi sulla trasparenza

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Equilibrio tra centralismo e decentramento

• La Centralizzazione è efficace negli ambiti: – dei curricoli nazionali – Livelli essenziali di prestazione – Valutazione

• La Decentralizzazione è efficace nella: – Gestione del personale– Gestione finanziaria

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Competenze dello Stato• Inizio e durata dei percorsi di istruzione e

formazione• Ordinamenti scolastici• Valutazione del sistema educativo di

istruzione e formazione professionale• Contenuto essenziale dei piani di studio• Esami di Stato• Requisiti e formazione richiesti per

l'abilitazione all'insegnamento• Livelli essenziali delle prestazioni e gli

Standard formativi richiesti per la spendibilità dei titoli professionali

Competenze delle Regioni• Legislazione esclusiva sul sistema di istruzione e

formazione professionale• Edilizia scolastica• Assistenza scolastica (e diritto allo studio)• Indicazioni per i piani di studio del sistema di

istruzione e formazione professionale• Certificazione dei titoli professionali di istruzione

e formazione professionale• Amministrazione e gestione del sistema di

istruzione e formazione professionale• Legislazione concorrente sul sistema di

istruzione

Autonomia scolastica Organizzativa, didattica, di ricerca e sviluppo

Piano dell’offerta formativa

La distribuzione delle competenze

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CHE TIPO DI«BENE» È LA

CONOSCENZA3

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BENI «POSIZIONALI» ED ESCLUSIVI

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BENI COMUNI

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BENI COMUNI

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BENI RELAZIONALI (AMICIZIA, FIDUCIA, EMPATIA, SOLIDARIETÀ, CONOSCENZA)

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SFONDO CONDIVISO

Tutte le riflessioni e gli approfondimenti sui presupposti e sulle caratteristiche della società della conoscenza convergono nell’individuare, come suo tratto distintivo e aspetto caratterizzante, la centralità del nesso fra:

innovazione; partecipazione; concertazione; sussidiarietà; istruzione/formazione

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SFONDO CONDIVISO

La relazione tra questi cinque fattori non è di tipo sequenziale, ma circolare, caratterizzata dalla presenza di processi di retroazione.Se, all’interno della società della conoscenza, cerchiamo di capire quali caratteristiche debba avere un ambiente innovativo, lo possiamo pensare e definire come un insieme di relazioni circolari che portano a unità un contesto locale di produzione, un insieme di attori e di rappresentazioni e una cultura industriale, trasformandolo in un sistema organizzato, all’interno del quale si genera un processo dinamico e localizzato di apprendimento collettivo.

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Perché si possa parlare di ambiente innovativo non basta dunque la vicinanza geografica. A essa si deve accompagnare necessariamente una prossimità socio-culturale, definibile come presenza di modelli condivisi di comportamento, fiducia reciproca, linguaggi e rappresentazioni comuni e comuni codici morali e cognitivi. Prossimità geografica e prossimità socio-culturale determinano alta probabilità di interazione e sinergia fra i soggetti individuali e collettivi, contatti ripetuti che tendono all’informalità, assenza di comportamenti opportunistici, elevata divisione del lavoro e cooperazione all’interno dell’ambiente: quello che chiamiamo il suo capitale relazionale, fatto di attitudine alla cooperazione, fiducia, coesione e senso di appartenenza.

SFONDO CONDIVISO

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Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva

Assenso

Procedure e strumenti linguistici

Creazione di uno sfondo condiviso

Approccio A

Approccio B

Approccio COmogeneità di fondo di

premesse valori e obiettivi

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Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva

Dominio di condotta (consensuale)

Dominio cognitivo A Dominio

cognitivo B Dominio cognitivo C

Rigenerazione

Cooperazione

Interazione

T.Winograd F. Flores

• Non esiste un punto di vista assoluto da cui effettuare osservazioni e descrizioni indipendenti dal linguaggio

• Il linguaggio NON è uno strumento neutro

Il Linguaggio è una modellizzazione del comportamento di

orientamento reciproco

Cultura A Cultura BCultura C

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Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva

Heidegger

Vedere

Dare senso alle cose

GuardareIl mio mondo

Il mio vivere

Il senso dipende in modo essenziale dal contesto

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Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva

Sfondo comune di comprensione

Cultura A

Cultura B

ContestoSfondo di assunzioni

Gli oggetti del discorso vengono disvelati, esibiti,e mostrati e diventano comunicabili solo dopo essere divenuti parte di uno sfondo comune di comprensione

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Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva

Rete di impegni reciproci

Il Linguaggio come atti significativi :

• Atti direttivi (ordini)• Atti commissivi (promesse)• Atti dichiarativi (matrimonio)• Atti espressivi (chiedere scusa)

Un’espressione è un atto linguistico che ha conseguenze per i partecipanti, conduce ad azioni immediate e impegni per un’azione futura

J.L. Austin J.R. Searle

Né falsi nè veri

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Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva

Rete di impegni reciproci

Il ruolo chiave dei soggetti collettivi (comunità, organizzazioni, associazioni)

• Presa delle decisioni • Pre-orientamento di possibilità(azioni possibili e occultamento di altre)

Soggetti individuali

Derrik De Kerckhove: Intelligenza connettiva

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Gargani: necessità di cominciare a “pensare il mentale in termini di una diversa disposizione, di una disposizione sintonica, di una disposizione solidaristica, relazionale. Paragonare la mente non tanto a un processo occulto che avviene dentro la scatola cranica di ciascuno e pensare invece il mentale come un’atmosfera che ci circonda. Questa è la mente, questo è il mentale, un contesto e uno spazio che condividiamo”

IL MENTALE COME SPAZIO CONDIVISO

Intelligenza connettiva

Intelligenza connettiva

Intelligenza collettiva

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Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva

Intelligenza connettiva

Intelligenza connettiva

Intelligenza collettiva

• I singoli partecipano con la loro identità individuale• Conoscenza non come un fenomeno isolato ma distribuito• Nuova disposizione (sintotica, solidaristica e relazionale)• Nuovo modo di concepire, rappresentare e costruire la

conoscenza

Questa è la mente, questo è il mentale, un contesto e uno spazio condiviso

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Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva

Intelligenza connettiva

Intelligenza connettiva: oltre quella collettiva

Intelligenza collettiva

• I singoli partecipano con la loro identità individuale• Conoscenza non come un fenomeno isolato ma distribuito

• Nuovi saperi e creatività basata su un nuovo modo di concepire, condividere, rappresentare e costruire l’informazione e la conoscenza

Convergenza di pensiero e valori

Confronti e scambi

dinamici,con possibile convergenza di pensiero e

di valorisolo ex post

Somma di

intelligenze

Moltip

licazio

ne e

combinazione d

i

intelligenze

La intel-diversità come valore L’omogeneità come valore

I.Connettiva per conoscere, immaginare, progettareI Collettiva per operare, coordinarsi

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La circolarità tra formazione e sviluppo

Ciò che emerge così con sempre maggiore chiarezza è l’esistenza di una ineliminabile circolarità tra diritto/dovere di apprendere da parte di tutti gli agenti sociali presenti nel territorio e sviluppo all’interno di quest’ultimo. Se infatti è vero che per poter parlare di “innovazione” è necessario disporre un ricco capitale relazionale, fatto di intelligenza connettiva capillarmente diffusa, è evidente che la formazione diventa un presupposto indispensabile dello sviluppo; d’altro canto uno sviluppo equo e duraturo è ugualmente indispensabile al concreto esercizio del diritto fondamentale ad apprendere.

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La circolarità tra formazione e sviluppo/2

All’idea classica, secondo la quale prima studia e ci si forma, e poi si lavora, e le competenze accumulate nella fase iniziale debbono, sia pure con qualche approfondimento, bastare per tutto l’arco della vita, sta infatti subentrando sempre più quella che Hofstadter chiama una “ricorsività aggrovigliata”, fatta di intrecci, di interferenze, di circuiti di feedback: formazione e lavoro sono sempre più intessuti in forme intricate e miste, al punto che le distinzioni tra istruzione e formazione, tra formazione generale e formazione professionale sono sempre più incerte e labili e rispondono principalmente a funzioni amministrative.

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Platone:Il Menone

L’apprendimento è reminiscenza, anàmnesis, ricordare ciò

che conosciamo senza saperlo.

La conoscenza, acquisita, quindi, prima di incarnarsi in un corpo e

dimenticata al momento della nascita, rimane latente fino a

quando non viene recuperata dalla memoria.

Possiamo ritrovare nel racconto la continuità del rapporto individuo-gruppo, il valore indissolubile di questoinsieme, quell’anima immortale che è la specie che è in noi e di cui siamo parte.

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Lo schiavo di Menone trova la sua emancipazione nel diritto di appartenere alla comunità del sapere, nonostante la sua schiavitù, più di quanto non ne abbia il suo stesso padrone.Un’individualità che nel riconoscere i propri dubbi e limiti, non nega l’appartenenza e immette il suo sapere, non nell’ambito narcisistico della proprietà privata, ma in quello spazio comune e condiviso, che è la manifestazione più alta in cui l’essere coniuga individualità e universalità.

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AMBITI CULTURALI

ECITTADINANZA

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Lungo l’ambito dei linguaggi,il soggetto costruisce il sé

in quanto persona.

All’origine di tutti e tre i percorsi c’è la persona che vive qui e ora

I QUATTRO «AMBITI CULTURALI»

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Lungo l’ambito spazio-temporale costruisce il sé nel rapporto con gli altri.

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Lungo l’ambito matematica e scientifica

dell’indagine e della ricercacostruisce il sé nel rapporto

con gli oggetti, gli eventi,la complessa fenomenologia

del mondo delle “cose”.

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Anche la distribuzione delle otto competenze chiave per l’esercizio della cittadinanza attiva può essere agevolmente inserita in questa rappresentazione tridimensionale basata su tre edifici principali:

• la costruzione del sé• le relazioni con gli altri• il rapporto con la realtà

naturale e sociale

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Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale 57

I tre poli delle otto competenze chiave per l’esercizio della cittadinanza attiva

Rapporto con la realtà naturale e

sociale

Costruzione del sè

Rapporto con gli altri

Imparare ad imparare

Formulare progetti

Comunicare (rappresentare)

Collaborare e partecipare

Comunicare (comprendere)

Risolvere problemi

Acquisire ed interpretare

l’informazione

Individuare collegamenti

e relazioni

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I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’ obbligo di istruzione

AMBITI CULTURALI

COMPETENZE DI BASE

ABILITA(capacità)

CONOSCENZE

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Ambito dei linguaggi

- Imparare ad imparare

- Progettare

- Comunicare: comprendere e rappresentare

- Collaborare e partecipare

- Agire in modo autonomo e responsabile

-Risolvere problemi

- Individuare collegamenti e relazioni

- Acquisire ed interpretare l’informazione

Ambito matematico

Ambito scientifico-tecnologico

Ambito storico-sociale

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Il successo formativodi lunga durata è la risultante di una costruzione equilibrata delle tre direttrici di sviluppo e dei tre ambiti in modo che nessuno sopravanzi l’altro

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    Indicazioni della Commissione Ceruti:

“Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici,

etici, spirituali, religiosi”

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 GARDNER: FIVE MINDS FOR THE FUTURE

MENTE DISCIPLINATA MENTE SINTETIZZATRICE MENTE CREATIVA MENTE RISPETTOSA, SOCIALE, EMPATICA MENTE ETICA

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LE TIC E

LA NUOVA ORGANIZZAZIONE

DEL SAPERE

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LE NUOVE TECNOLOGIE E IL «REMIX»

Laurence Lessig, considera le nuove tecnologie come l’esaltazione del «remix», cioè della capacità di riusare i contenuti, di remixarli, diffondendoli in una nuova forma, miscelandoli, “taggandoli”, cioè contrassegnandoli con etichette che aggiungono significato a essi e li aiutano a trovare un posto organizzato tra i milioni di altri contenuti disponibili in rete. In questo modo al materiale reperibile in Internet viene aggiunto un «metastrato» fornendo un’annotazione pubblica, come una parola chiave o un nome di categoria che si appende a un file, a una pagina o a un’immagine.

A mano a mano che i fruitori esplorano il web, lasciano segnali e tracce che aiutano gli altri a trovare e a capire gli stessi contenuti e a riflettere su ciò che accade una volta che un testo, un brano musicale o un film siano stati distribuiti.Per ogni singolo successo della Top 40 che viene trasmesso alla radio ormai e sempre più un sacco di ragazzini lo prende e ne realizza un remix.

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IL «REMIX» E IL ROVESCIAMENTO DELLA PROSPETTIVA

Siamo quindi realmente di fronte a un colossale e autentico «rovesciamento» della prospettiva di cui pochi comprendono ancora la portata.

Il focus, con il «remix» si sta spostando dai creatori e produttori dei contenuti, in modo da dare un po’ di spazio e di attenzione a quelle che assorbono i prodotti culturali, sia che si tratti di testi letterari, di musica, di film o di qualunque altra cosa.

Questo “pubblico di destinatari” assolve una funzione sempre più importante non solo nella distribuzione dei materiali in rete, ma anche (attraverso i tag) nella strutturazione di quella straordinaria macchina organizzativa che è Internet, che è una piattaforma per creare non solo nuove relazioni tra le persone, ma anche nessi inediti tra gli oggetti.

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Tendenze creative dei nuovi media

• 1996 - Internet, e-mail, web, search engine • 1997 - Video giochi• 1998 – Media conglomerates, streaming

media, electronic commerce

• 2000 - SMS, broadband, fotografia digitale, DVD

• 2002 - Blogs, peer-to-peer, file sharing• 2004 - Social software, GMail, del.icio.us (social

bookmarking), Flickr (image sharing), tagging e flocksonomies Wikipedia

• 2006 – YouTube – Google Earth – LiveMaps,SecondLife

• 2008 Twitter – Facebook social networking

Fonte : Integrazione da Derrick De Kerckhove Conferenza CAGLIARI 12 dic 2007

SharingCooperative knowledgeConvergenza dei saperi?

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Cos’è “folksonomy” (Sergio Maistrello)

• folks + taxonomy (Thomas Vander Wal 2004)• tassonomia popolare, etnoclassificazione• classificazione per parola chiave (tag)• priva di struttura di partenza• priva di relazioni predefinite tra gli elementi• classificazione spontanea e collaborativa• adatta ad ambienti non gerarchici• è creata dagli utenti in modo sequenziale• riflette i modelli concettuali degli utenti

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La grande “folks ciclopedia”

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L’approccio di rete e la retroazione degli utenti

L’enciclopedia Wikipedia Enciclopedia su internet scritta esclusivamente dagli utenti: la rivista Nature ha recentemente considerato le sue voci scientifiche precise quasi quanto quelle della rinomata Britannica

Il giornale

“OhmyNews“ è il quotidiano online nato in Corea del Sud basato su articoli scritti dai lettori (da oltre un anno i bilanci della società sono in attivo)

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L’approccio di rete e la retroazione degli utenti

Il software I programmi Opensource si caratterizzano proprio perché aperti alla creatività degli utilizzatori: migliorano grazie al contributo degli sviluppatori che possono modificarla a piacimento

Gli annunci Su eBay il più popolare sito delle aste e di contrattazioni tra privati nel mondo , la credibilità di un venditore o di un acquirente è stabilita grazie ai giudizi di chi in precedenza ha avuto a che fare con lui

Lego I fan della Lego creano il robot del futuro

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Alcune pratiche dei social media usate a scopo didattico:

User Generated Content:

 Contenuto prodotto dagli utenti (di un servizio sul web);  Consiste nel partecipare ad un progetto collettivo per produrre         contenuto (come Wikipedia);

 Tagging e Folksonomy;

Consiste nel catalogare un contenuto usando piccole etichette     di testo dette tag (da cui il termine tagging); Folks+taxonomy: tassonomie costruite dalle persone, non gerarchiche ma emergenti; Tutti i principali servizi del web 2.0 consentono di associare ai contenuti digitali (testi, foto, immagini)  etichette di testo.

Page 71: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale 71

L’importanza di categorie, metadati, tag …e altri connettori di relazioni

I tag più utilizzati di sempre 07   africa   amsterdam   animals   architecture   art   august 

 australia   autumn   baby   band   barcelona   beach 

 berlin   birthday   black   blackandwhite   blue   boston 

 bw   california   cameraphone   camping 

 canada   canon   car   cat   chicago   china 

 christmas   church   city   clouds   color   concert 

 day   de   dog   england   europe   fall   family 

 festival   film   florida   flower   flowers   food 

 football   france   friends   fun   garden 

 geotagged   germany   girl   graffiti   green 

 halloween   hawaii   hiking   holiday   home 

 honeymoon   house   india   ireland   island   italy 

 japan   july   june   kids   la   lake   landscape   light 

 live   london   macro   may   me   mexico   mountain 

 mountains   museum   music   nature   new 

 newyork   newyorkcity   newzealand   night   nikon 

 nyc   ocean   paris   park   party   people 

 photos   portrait   red   river   roadtrip   rock   rome   san 

 sanfrancisco   scotland   sea   seattle   show 

 sky   snow   spain   spring   street   summer   sun 

 sunset   sydney   taiwan   texas   thailand   tokyo 

 toronto   tour   travel   tree   trees   trip   uk   urban 

 usa   vacation   vancouver   washington   water 

 wedding   white   winter   yellow   york   zoo 

Che cosa sono i tag?

I “tag”, sono parole chiave o etichette di categoria, che possono essere attribuite a qualsiasi contenuto, ad es. a delle foto.

I tag aiutano a trovare fotografie che hanno qualcosa in comune.

Si possono assegnare un massimo di 75 tag a ciascuna foto.

VAI

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Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale 72

Taggare

• Dare un link specifico fra un oggetto digitale, qualunque esso sia, e un tag disponibile per tutti gli utenti o per gruppi ristretti

• Tipo: <a href=“http://www.technorati.com/tag/[parola

chiave]” rel=“tag”>parola chiave</a>)

• Inserire dentro un navigatore aperto

• Tipo: www.del.icio.us.org

Page 73: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale 73

“ Taggare “ : un modo per ipercatalogare dinamicamente

Ingresso(funzione)

Vetratamobile (proprietà funzionale)

Controsoffitto(tecnica costruttiva)

Luce lineare(progettualità)

Parete percepita come

pannello(Proprietà percettiva)

Luce finestra

(effetti derivanti da

aspetti esterni)

+ luogo, significato globale, … (visione sistemico-olistica, semantica…)

Page 74: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale 74

Il modello di Clay Shirky

(fonte: Shirky, 2005)

El Web remix: Tutti contenuti si ricombinano secondo analogie

Page 75: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale 75

Nuova organizzazione del sapere

Per insiemi e categorie(rapporti di

giustapposizione)

A Rete(interconnessioni, rapporti cooperativi e competitivi, retroazioni e circolarità)

Interconnessioni paritetiche e a più livelliInterconnessione secondo una regola predefinita (gerarchica)

Ad Albero e a mappe

(rapporti gerarchici, di interazione)

Elencazioni ordinate o casuali

Elencazioni e categorizzazioniSistemi di relazioni

sottocategorie

Page 76: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale 76

L’EVOLUZIONE DEI

CONCETTI DI «DEMOCRAZIA» E«CITTADINANZA»

6

Page 77: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Politica

Organizzazione della Politica

Indirizzo e gestione della convivenza sociale e delle risorse pubbliche, attraverso il potere legislativo ed esecutivo. (Partecipativo dei soggetti individuali (cittadini) e collettivi (organizzazioni).Scelte e azioni del soggetto pubblico alla luce della dialettica e della partecipazione democratica espressa da identità, da valori, istanze sociali e culturali

Meta-politica Definizione e gestione delle regole con cui gestire la politica e i processi democratici (raccolta istanze, elaborazione, mediazione, concertazione, formalizzazione. Equilibri tra poteri e contropoteri, organi di garanzia, maggioranze e minoranze, …)Coinvolti : • Istituzioni, partiti politici, soggetti collettivi

(pubblici e privati), organi di garanzia, cittadini.• Media, massmedia, new media (IV Potere)

Partecipazione, • Responsabilità civile, etica, rappresentanza

Page 78: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Il principio dell’integrazione funzionale tra le strutture è divenuto criterio organizzativo fondante dell’apparato amministrativo e normale modalità operativa del medesimo.Al contempo, il principio di imparzialità è stato declinato come modo di essere e di operare dell’apparato sia nelle procedure, sia nell’organizzazione delle strutture, sia nei contenuti delle attività, anche attraverso la codificazione delle regole che presiedono ai diversi settori funzionali. L’Amministrazione si apre alla cooperazione con le altre istituzioni e con i soggetti esterni.

Dal 2000, un processo di complessiva riorganizzazione delle strutture amministrative della Camera come effetto delle• modifiche regolamentari del ’97• cambiamenti indotti dalla riforma del titolo V della Costituzione• revisione dei trattati europei

Fonte: Portale Storico Camera Deputati Attività Segretario Generale

L’esperienza istituzionale

Page 79: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientaleFonte: Portale Storico Camera Deputati Attività Segretario Generale

L’esperienza istituzionale

integrazione funzionale

tra le strutture

principio di imparzialità

modo di essere e di operare

procedure

organizzazione delle strutture

contenuti delle attività

cooperazione con

soggetti esterni

altre istituzioni

Codificazione delle regole

Attivazione stili comportamentali

Page 80: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Democrazia Parlamentare

Estensione del sistema della democrazia

Fonte: Storia delle Telecomunicazioni University Press Firenze – C. Crespellani Attico e superattico delle telecomunicazioni

Democrazia Mass

mediatica

Democrazia Post

mass-mediatica

TelevisioneWeb

QuotidianiRadio

Web 2.0III spazio

Media abilitanti

Page 81: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Democrazia: potere del popolo. Esercitato attraverso cosa?

Democraziaparlamentare

Democraziamass-mediatica

Democrazia post-mediatica

crisi crisi

Sovranità Partecipata ?

(democrazia diretta)

Parlamentare Mass-mediatica Post-mediatica

Referente Stato Stato - Regione UE – Stato – Regione –Territorio – Comunità e Lobbies , Media

Riferimenti dei contenuti

Ideologie Valori Cluster valoriali dinamici

Rappresentanza ParlamentoPartiti

Coalizioni di Partiti, Movimenti, lobbies agenti…

Diretta (in presenza o via Rete)

Stile Agomentativo Visuale e di spettacolarizzazione

Multi: on-line, on-time, (reti miste)

Rilevanza Ideologie GovernanceLook

Communities

ModalitàPartecipativa

Elezioni(Votazioni)

Elezioni(SondaggiVotazioni)

Elezioni - SondaggiApplicazioni in Rete (iptv- eventi online - blog)

Fattori chiave Istituzioni ideologiche Media poteri economici

Organi garanziaSistemi di conoscenza

1948 1989 2010

Fonte: Storia delle Telecomunicazioni University Press Firenze – C. Crespellani Attico e superattico delle telecomunicazioni

Cittadinanza attiva

Page 82: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Democrazia: potere del popolo. Esercitato attraverso cosa?

Democraziaparlamentare

Democraziamass-mediatica

Democrazia post-mediatica

crisi crisi

Sovranità Partecipata ?

Parlamentare Mass-mediatica Post-mediatica

Modello comunicativo eDialettico

EVENTI in PRESENZA

Incontri ComiziConferenzeDibattiti

MonodirezionaleBroadcast

TELEVISIONE Campagna elettoraleTribune politicheInterviste e dialoghiTrasmissioni orientateConfronti leaderPubblicitàVideomessaggi

CARTELLONISTICA Pubblicità - slogan

STAMPAQuotidiani/SettimanaliLibri: Slogan, News , Gossip , Articoli, Narrazioni MOBILEPromo

Bidirezionale asimmetricoBroadcasting + InterazioneContributivo / Collaborativo(informale + formale)TV + CARTELLONISTICA + STAMPA + EVENTI

WEBBlog , CommunitiesSondaggi online , PortaliNewsletter, Social bookmarking, Social NetworkingWeb TV interattivaTV urbana--------------------------Nuove applicazioni e ambienti

1948 1989 2010

Fonte: Storia delle Telecomunicazioni University Press Firenze – C. Crespellani Attico e superattico delle telecomunicazioni

Page 83: Scienza e cittadinanza

Particolari soggetti collettivi di riferimento

Dim

en

sio

ne

part

ecip

ati

va

•Completezza archivi•Facilità di accesso•Velocità di consultazione

Comunità di Apprendimento

• Istanza di partecipazione• Scambio di opinioni ed

esperienze

Istanza di Partecipazione in equilibrio con le esigenze di certificazione delle informazioni

Fonte : elaborazione riprendendo Stefano Micelli (13)

Comunità di Interesse

Comunità di Partecipazione

Dimensione informativa

Comunità di Pratica

Circolarità del sapereProgettualità e creativitàLegami stabili e profondiCoinvolgimento

Disponibilità a mettere in discussione

la propria idea

Page 84: Scienza e cittadinanza

Comunità sociali: virtuali proiettate sul reale

Comunità su mondo fisico

Comunità virtuale

Fonte: elaborazione dalla definizione di Howard Rheingold del 1993

Capitale socialedi rete

colonizzare socialmente nuovi

spazi

Capitale di conoscenze, competenze, abilità, esperienze individuali

Comunione sociale

senso di vicinanza, presenza e condivisione, partecipando ad una comunità

Page 85: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

85

Dall’intersoggettività all’intelligenza connettiva

     La conoscenza è dinamica e incompleta

• Sviluppo delle alternative• Accordarsi sulle premesse per la

selezione

• Ragionamento distribuito e ruolo della comunicazione

• Il pensiero come forma di connessione tra persone e gruppi

• Sviluppo di teorie sistemiche per sistemi multiagente le quali prevedono la possibilità, da parte di ciascun agente, di ragionare sulle proprie conoscenze e su quelle altrui, e permettono l’identificazione di conoscenze distribuite (distribuited knowledge) o condivise da un gruppo di agenti (common knowledge)

Page 86: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale 86

L’IMPOSSIBILITA’ DI FAR FRONTE ALLO SVILUPPO DELLA CONOSCENZA ATTAVERSO IL SOLO FORMALE

Uno studio della Berkeley University ha rilevato che il volume di informazioni prodotte tra il 2001 e il 2004 è equivalente a quello prodotto tra il 1970 e il 2000 e che queste sono a loro volta equivalenti alla quantità di tutte le informazioni prodotte dall’umanità da quando è nata la scrittura fino al 1970.Un aggiornamento di questo studio ha rilevato che nei due anni dal 2004 al 2006 abbiamo prodotto l’identica quantità di informazioni nella metà del periodo.

Se volessimo indicizzare solo l’informazione prodotta nei primi 6 anni di questo secolo staremmo dunque parlando del doppio di tutta l’informazione scritta di tutta la storia dell’umanità fino al 1970.

2001 20041970 20062000Inizio della scrittura

Page 87: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Evoluzione del rapporto tra Politico e cittadino

Informare

Passivo

Consultare

Coinvolgere

Cooperare

Capacitare (empower)

“Vi teniamo informati”

“Vi ascoltiamo , abbiamo bisogno dei vostri commenti e informazioni

“Le vostre opinioni sono tenute in considerazione, ma senza impegno”

“Abbiamo bisogno delle vostre opinioni, ci impegniamo a

tenerne conto”

“”Metteremo in atto le vostre scelte”

Scala della partecipazione e delle relative “promesse”

Fonte: S.Arnstein 1969

Attivo

Proattivo involved

committed

informed

Cittadinanza attiva

Page 88: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Società civile

Legislativo

Esecutivo

Politici

PartitiElezio

ni

Partecipazione attiva

1. Raccolta proposte2. Valutazione proposte3. Votazione priorità

Democrazia rappresentativa

Democrazia partecipativa

Valori IdeeIstanze

Interessi

Parti sociali

Cittadini

Democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa

Cittadinanza attiva

Page 89: Scienza e cittadinanza

Democrazia deliberativa

Nel lessico anglosassone il verbo to deliberate viene utilizzato ponendo in risalto l’aspetto partecipativo e consensuale rispetto al momento della mera decisione: quest’ultima, singola tappa di un processo più ampio, si qualifica per il carattere dialogico del confronto.

Page 90: Scienza e cittadinanza

Democrazia Deliberativa

World Café

Deliberative Opinion Pool

Open space

Technology

Town Meeting

Planning for Real

Citizen Juries

Bilancio Partecipativo

Fonte : Fabiola De Toffol e Alessandra Valastro - Dizionario di Democrazia Partecipativa: http://centrostudi.crumbria.it/sites/centrostudi.crumbria.it/files/diz_democrazia_partecipativa.pdf

Page 91: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

E-TM Electronic Town Meeting

Fonte : Fabiola De Toffol e Alessandra Valastro - Dizionario di Democrazia Partecipativa: http://centrostudi.crumbria.it/sites/centrostudi.crumbria.it/files/diz_democrazia_partecipativa.pdf

Ideato dall’associazione America Speaks sull’onda dei tradizionali town meeting statunitensi, l’Electronic Town Meeting (e-TM) permette di coniugare i vantaggi della discussione per piccoli gruppi con quelli di un sondaggio rivolto ad un ampio pubblico, offrendo le condizioni per riuscire a costruire un’agenda dei lavori in modo progressivo, sottoponendo a televoto dell’assemblea le domande che la discussione ha prodotto.

• Fase iniziale di lavoro in cui i partecipanti vengono informati grazie agli apporti di documenti ed esperti,

• Discussione in piccoli gruppi; grazie all’aiuto di facilitatori, ogni gruppo contribuisce all’elaborazione di un testo di discussione che viene sintetizzato e che costituisce la base per la fase successiva

• Formulazione di domande o proposte da sottoporre all’attenzione del pubblico e sulle quali i partecipanti possono esprimersi individualmente

• Voto in tempo reale mediante appositi telecomandi.

Le potenzialità di questo modello per i processi di democrazia deliberativa sono ormai riconosciute a livello internazionale, tanto che questa metodologia ha conosciuto un’ampia diffusione in vari contesti

Page 92: Scienza e cittadinanza

Fasi di un processo di un bilancio partecipativo

Raccolta proposte

(definizione agenda)

Valutazione proposte

(Analisi, fattibilità …)

Votazione priorità Controllo e

verifiche(monitoraggio)

Realizzazione

Processi valutativi e decisionali

consenso consensodissensopluralità di visioni

pluralità di visionipluralità di visioni

decisione

Page 93: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Ma la decisione è solo una parte del processo partecipativo

decisione

Raccolta delle proposte

Creazione sfondo condiviso

Valutazione alternative

Analisi dei problemi e delle opportunità

Ascolto

Nodo partecipativo:

Solidarietà cognitiva

Page 94: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Comunale Urbano

Strutture ------------- OrganizzazioneProcedure ------------- Metodi/processiContenuti Attività----- Saperi contributi, report, progettiRegole ---------------- PrassiPartecipazione

attiva1. Raccolta proposte2. Valutazione proposte3. Votazione priorità

Democrazia partecipativa

Cittadini

Tematico

Territoriale

NazionaleVasta Area - Regionale

Esempio ?

Piano energetico

Chi fa, che cosa – Finalità - Ruoli - Responsabilità

Esempio ?

Riform

a scuola

educazione

energia

Dove e come declinare la democrazia partecipativa

etica

saluteviabilità

Esempio: Bila

ncio

Partecipativ

o

scuola

ambiente

Democrazia Rappresentativa(Camera Dep.)

Democrazia Partecipativa(Iniziative territoriali

Camera delle Regioni?)

Page 95: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Cosa bolle in pentola

Biennale Democrazia?

Biennale Democrazia è un laboratorio pubblico permanente, radicato nel territorio e rivolto alle grandi dimensioni della politica odierna, aperto al dialogo, capace di coinvolgere i giovani delle scuole e delle università e destinato a tutti i cittadini.

Il progetto si articola in una serie di momenti preparatori e di tappe intermedie - laboratori per le scuole, iniziative destinate ai giovani, workshop di discussione, proposte specifiche - che culminano, ogni due anni, in cinque giorni di appuntamenti pubblici: lezioni, dibattiti, letture, forum internazionali, seminari di approfondimento e momenti diversi di coinvolgimento attivo della cittadinanza.

Page 96: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Cosa bolle in pentola

http://centrostudi.crumbria.it/node/26

A cura di Fabiola De Toffol e Alessandra ValastroIl primo obiettivo di questo dizionario è quello di porre nuovamente al centro dell'attenzione istituzionale e civile il tema della partecipazione in una prospettiva che non si fermi ai principi-manifesto ma da questi tragga concreti strumenti per governare: un ausilio per la costruzione di un metodo, basato innanzitutto sul chiarimento e la condivisione dei suoi presupposti (concetti, obiettivi, tecniche e procedure).

Il secondo obiettivo è quello di dimostrare l'utilità concreta degli strumenti partecipativi nella progettazione e attuazione delle politiche pubbliche complesse in contesti variamente riconducibili a situazioni di crisi, ove il dialogo e la collaborazione fra amministrazioni e relative comunità possono indurre effetti ampiamente positivi in termini di trasformazione socio-istituzionale.

Il terzo obiettivo è quello di fornire strumenti di governo partecipato innanzitutto alle amministrazioni territoriali, in ragione del ruolo strategico che l'asse regione - enti locali può e deve assumere, tanto più nella fase istituzionale in atto.

Il quarto obiettivo è infine quello di fornire una panoramica di metodi e strumenti potenzialmente utili ad un sistema di governo partecipato che si ponga nella prospettiva delle migliori specificità della storia socio-politica della Regione Umbria, la quale vanta esperienze e riflessioni di grande livello in tema di pluralismo e partecipazione e nel contempo subisce i freni di una generale crisi istituzionale che fatica a trovare vie d'uscita.

Page 97: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale 97

COMPETENZE DI

CITTADINANZA7

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Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Come scriveva due anni prima della sua improvvisa scomparsa Marco Mondadori, iniziando il suo manuale di “Logica” del 1997, al quale per circa un decennio aveva dedicato buona parte delle sue energie, “Ragionare dobbiamo, e spesso. Di ragionamenti facciamo un uso essenziale ed esplicito quando dobbiamo risolvere problemi importanti, si tratti di problemi pratici relativi a decisioni che influenzano significativamente la nostra vita oppure di problemi teorici che hanno a che vedere con la nostra conoscenza del mondo fisico e sociale”. In queste parole è racchiusa una elevata concezione non solo della logica e, più in generale, della filosofia, ma anche dell’insegnamento e della missione della scuola. Coltivare le capacità intellettuali richieste per inquadrare correttamente e risolvere un problema non è una virtù per una ristretta élite di pensatori, bensì una necessità per tutti coloro che non vogliano rinunciare a esercitare un controllo critico sulle decisioni importanti che li riguardano. Si tratta, inoltre, di un imperativo morale per quanti – giudici, politici, amministratori, manager – si trovino nella scomoda posizione di dover prendere decisioni importanti che riguardano “gli altri”.

Page 99: Scienza e cittadinanza

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Competenze e capacità necessarie per inquadrare un problema e risolverlo

Analogia

Le possiamo così schematizzare:

Analisi

Astrazione

Deduzione

Abduzione

Induzione

Page 100: Scienza e cittadinanza

Carlo Crespellani PorcellaProgetto POR 2000-2006 : Progettazione ambientale

Analisi

Può essere concepita in due modi differenti:

• Scomposizione di un problema complesso nelle sue parti;

• Riduzione di un problema a un altro

Page 101: Scienza e cittadinanza

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Astrazione

• Per estrazione

• Per soppressione

• Per ibridazione

• Per spostamento dell’attenzione

Si presenta sotto diverse forme e tipologie:

Page 102: Scienza e cittadinanza

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Ibridazione

Nella Géométrie Descartes tratta le curve come ibridi geometrici-algebrici-

numerici che sono simultaneamente configurazioni formate spazialmente,

equazioni algebriche con due incognite e una serie infinita di coppie di numeri.

Y = 0,5x+3

P (0, 3)P (1, 3,5)P(2, 4)P 3, 4,5 )P …..(P ( x, y)

Ne consegue un’instabilità, perché questi tre diversi modi di trattare le curve non sono equivalenti: ma questa instabilità conferisce alle curve una multivalenza che è la chiave per la loro indagine e per il loro impiego nella fisica della seconda metà del XVIII secolo.

Page 103: Scienza e cittadinanza

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Spostamento dell’attenzione

A = A1 - A2 = ….

Prima della creazione del calcolo infinitesimale, ci si concentrava solo sugli aspetti geometrici del problema di calcolare l’area di una curva, e di conseguenza si riusciva a risolverlo solo a costo di una notevole ingegnosità.

Dopo l’invenzione del calcolo, spostando l’attenzione sugli aspetti algebrici del problema, la curva venne considerata un’equazione e si poté risolvere un problema con un procedimento di routine e quasi meccanico.

Page 104: Scienza e cittadinanza

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Deduzione

E’ l’inferenza in cui un parlante sostiene che la conclusione segue necessariamente

dalle premesse.

Detto in termini più precisi,“per un qualsiasi enunciato S, rispetto a un insieme di enunciati

K, la deduzione è una successione finita di enunciati il cui ultimo elemento è S (quello di

cui diciamo, appunto, che è dedotto), e tale che ogni suo elemento è un assioma o un

elemento di K, oppure segue da enunciati che lo precedono nella successione grazie a una

regola d’inferenza. Un termine sinonimo è ‘derivazione.

Assiomi

Ipotesi

Tesi: Conclusione ultima

Enunciati

Premessa

Reg

ole

di in

fere

nza

Conclusione intermedia

K

Enunciato S

Premesse

Page 105: Scienza e cittadinanza

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Deduzione e sistema correlato

La deduzione è un concetto relativo a un sistema.

Ha senso dire che qualcosa è una deduzione solo in

relazione a un particolare sistema di assiomi e regole

d’inferenza.

La stessa esatta successione di enunciati può essere una

deduzione in un sistema, ma non in un altro”.

Tesi: Conclusione S

Enunciati

Premessa

Conclusione intermedia

Reg

ole

di in

fere

nza

Conclusione intermedia

Enunciato S

Premesse

Tesi: Conclusione S

Enunciati

Premessa

Conclusione intermedia

Reg

ole

di in

fere

nza

Premesse

Sistema A Sistema B

Conclusione intermedia

Page 106: Scienza e cittadinanza

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Deduzione vs dimostrazione

Il concetto di deduzione è una generalizzazione del concetto di

dimostrazione. Una dimostrazione è una successione

finita di enunciati, ciascuno dei quali è un assioma o segue da enunciati che lo

precedono nella successione tramite una regola inferenziale.

L'ultimo enunciato della successione è un teorema.

La deduzione e la dimostrazione sono gli strumenti più efficaci di cui possiamo disporre per cercare di controllare la

validità del ragionamento di un agente qualsiasi e i risultati da lui ottenuti,

anche se i fondamentali risultati conseguiti a partire dal 1930 da Gödel, Church e Turing hanno posto limiti ben

precisi a questa possibilità.

Assiomi

Ipotesi

Tesi: Conclusione ultima

Enunciati

Premessa

Conclusione intermedia

Reg

ole

di in

fere

nza

Conclusione intermedia

Enunciato S

DimostrazionePremesse

Page 107: Scienza e cittadinanza

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Abduzione

E’ il processo che, dato un certo dominio, mira alla generazione di spiegazioni di un insieme di eventi a partire da una data teoria, o legge, o ipotesi esplicativa, relativa a quel dominio.

Esempio:

A B

B

? A ?È plausibile

Se la batteria è scarica la macchina non parte

Premessa (causa) Conclusione (effetto)

Conclusione (causa) ? Premessa? (effetto)

La macchina non parte

? La batteria è scarica ?

Page 108: Scienza e cittadinanza

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Abduzione

E’ il processo che, dato un certo dominio, mira alla generazione di spiegazioni di un insieme di eventi a partire da una data teoria, o legge, o ipotesi esplicativa, relativa a quel dominio.

Ecco un esempio di abduzione rispetto a una spiegazione:

Premessa

ConclusioneA = Batteria è scarica ??

B = La Macchina non va

Premessa

ConclusioneB =Macchina non va

A= Batteria scarica

A B (Spiegazione) ragionamento causale

B , ?? A ?? (Abduzione)

È plausibile che la batteria sia scarica

Page 109: Scienza e cittadinanza

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Induzione

E’ il processo in base a cui s’inferisce dal particolare all’universale secondo il principio della generalizzazione.

Alla conclusione generale si può arrivare:• a partire da parecchi casi• a partire da un singolo caso

Ogni corvo che ho osservato è nero Ogni corvo è nero

(Se un certo membro a di una classe Q ha una data proprietà P, allora per un qualsiasi nuovo membro b della stessa classe Q si ipotizza il possesso della medesima proprietà P).

Page 110: Scienza e cittadinanza

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  Analogia

Varie nozioni di similarità:

• Per eguaglianza della forma

• Per eguaglianza della proporzione

• Per analogia di attributi essenziali

• Per possesso di alcuni attributi in comune

• Per possesso di alcuni attributi in comune pur in presenza di tratti non in comune (analogia positiva-negativa-neutra)

Page 111: Scienza e cittadinanza

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Argomento analogico

Premessa analogica:il caso A e il caso B hanno in comune le caratteristiche c1,…,cn

Premessa attributiva: il caso A presenta l’ulteriore caratteristica x

Conclusione: anche il caso B presenta la caratteristica x

A B

x x

• c1,…,cn • c1,…,cn

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Inferenza induttiva e inferenza analogica

Sono connesse tra loro se si considera solo l’analogia positiva, ma sono irriducibili l’una all’altra se si considera anche l’analogia negativa.

In quest’ultimo caso questi due tipi di inferenza risultano essere complementari tra loro e utili in situazioni differenti.

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Inferenza induttiva e inferenza analogica

L’inferenza induttiva è utile quando non sappiamo con precisione come i casi osservati differiscano tra loro, e quindi non ne conosciamo esattamente l’analogia negativa, per cui un aumento del numero dei casi può aiutarci a trarre qualche conclusione su di essi.

L’inferenza analogica è utile quando non abbiamo osservato un numero elevato di casi, ma conosciamo con sufficiente precisione tanto l’analogia positiva quanto l’analogia negativa dei relativamente pochi casi osservati per cui l’analogia osservata può aiutarci a trarre qualche conclusione su di essi.

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Induzione e analogia

Sono processi fallibili: procedere sulla base di essi comporta la rinuncia alla certezza propria della deduzione.

Quella che possiamo chiamare la logica della scoperta ammette dunque il carattere strutturale e ineliminabile dellaincertezza e cerca di costruire su di esso.

Questa logica, pertanto, riconosce l’illusorietà dell’obiettivo di acquisire una certezza assoluta e lo sostituisce con quello di disporre di strumenti per l’estensione della nostra conoscenza fallibili ma corredati di procedure di controllo che consentano di riconoscere le anomalie e di correggerle.

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Rappresentazione Artificiale e Semplificata

Definizione di Modello

Il modello è una rappresentazione artificiale e semplificata del dominio che rappresenta

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In un’accezione larga, il concetto di modello è sovente utilizzato nella vita quotidiana.

Ad esempio, quando diciamo che una persona o un animale appartiene a una determinata tipologia (la volpe è astuta, l’imprenditore deve avere attitudine al rischio) esprimiamo un modello del loro comportamento che è nella nostra mente e che consente di prevederne le mosse in una certa situazione.

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Vi sono anche i modelli “materiali”.

Esempi sono i modelli in scala ridotta di un’opera artistica o architettonica, oppure un modello in scala ridotta, come quello in basso a sinistra, che replica con esattezza gli effetti dell'abbattimento degli alberi, o i prototipi che sono realizzati per effettuare dei test di resistenza meccanica o aerodinamica, come il provino di calcestruzzo cilindrico qui in basso sottoposto a una prova di compressione monoassiale.

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Tipicamente il modello matematico di un sistema consiste in un’equazione differenziale che stabilisce una relazione tra le variabili d’ingresso e le variabili d’uscita del sistema medesimo.

Questo tipo di descrizione è chiamata descrizione ingresso/uscita di un sistema dinamico. Il calcolo matematico consente di determinare le uscite a partire dagli ingressi e quindi di studiare la dinamica o il comportamento di un sistema in un certo ambiente. Le relazioni funzionali ingresso-uscita caratterizzano il sistema e ne definiscono il comportamento; esprimono l’uscita come funzione dell’ingresso.

Un modello di un sistema esprime la conoscenza di un fenomeno e come tale consente di rispondere a domande sul sistema senza la necessità di compiere un esperimento. Esso costituisce quindi un potente mezzo di previsione e descrizione del comportamento di un determinato sistema.

IL MODELLO FISICO-MATEMATICO

Equazione differenziale

Variabile in ingresso

Variabile in uscita

Sistema

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h

qi(t)

Il serbatoio in figura è caratterizzato dalla portata d’ingresso qi e dall’altezza del battente idrico h che rappresenta la variabile d’uscita. Assumendo un serbatoio di sezione costante A, il volume di liquido risulta: V = Ah.

dt

dhA

dt

dVqi

Per la legge di conservazione della massa (legge di continuità) si ha che:

Esempio: Modello matematico di un sistema idraulico

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Problema reale

Modello matematico

Analisi qualitativa

AlgoritmiModellisticanumerica

Risoluzione al calcolatore

La modellistica matematica

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     LA MODELLISTICA MATEMATICACon il termine modellistica matematica si intende dunque il processo che si sviluppa attraverso l'interpretazione di un determinato problema, la rappresentazione dello stesso problema mediante il linguaggio e le equazioni della matematica, l'analisi di tali equazioni, nonché l'individuazione di metodi di simulazione numerica idonei ad approssimarle, e infine, I'implementazione di tali metodi su calcolatore tramite opportuni algoritmi.Qualunque ne sia la motivazione, grazie alla modellistica matematica un problema del mondo reale viene trasferito dall'universo che gli è proprio in un altro habitat in cui può essere analizzato più convenientemente, risolto per via numerica, indi ricondotto al suo ambito originario previa visualizzazione e interpretazione dei risultati ottenuti.

Fonte: A. Quarteroni, La modellistica matematica: una sintesi fra teoremi e mondo reale. Prolusione tenuta in occasione dell’inaugurazione del 136° anno accademico. Politecnico di Milano, 3 ottobre 1998

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RAPPORTO TRA IL MODELLO MATEMATICO E LA REALTÀ

Il modello non esprime necessariamente l'intima e reale essenza del problema (la realtà è spesso così complessa da non lasciarsi rappresentare in modo esaustivo con formule matematiche), ma deve fornirne una SINTESI UTILE.La matematica aiuta a vedere e a capire la natura intrinseca di un problema, a determinare quali caratteristiche sono rilevanti e quali non lo sono, e, di conseguenza, a sviluppare una rappresentazione che contiene l'essenza del problema stesso.Una caratteristica della sfera d'indagine matematica presente in questo processo è l'ASTRAZIONE, ovvero la capacità di identificare caratteristiche comuni in campi differenti, così che idee generali possano essere elaborate a priori e applicate di conseguenza a situazioni fra loro assai diverse.

Fonte: A. Quarteroni, La modellistica matematica: una sintesi fra teoremi e mondo reale.

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CARATTERE INTERDISCIPLINARE DELLA MODELLISTICA MATEMATICA

La presenza di laboratori sperimentali e di gallerie del vento, di specialisti nell’analisi teorica, nell’informatica e nelle scienze fondamentali, quali la fisica e la chimica, e nei settori più spiccatamente tecnologici, e anche nell’architettura, nella grafica avanzata e nel design, è l’elemento distintivo di una CULTURA POLITECNICA e può fungere da elemento catalizzatore e propulsivo di una DISCIPLINA INTERSETTORIALE quale è la modellistica matematica.

Fonte: A. Quarteroni, La modellistica matematica: una sintesi fra teoremi e mondo reale.

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SIMULAZIONEPer simulazione si intende un modello della realtà che consente di valutare e prevedere lo svolgersi dinamico di una serie di eventi susseguenti all'imposizione di certe condizioni da parte dell'analista o dell'utente. Un simulatore di volo, ad esempio, consente di prevedere il comportamento dell'aeromobile a fronte delle sue caratteristiche e dei comandi del pilota.Le simulazioni sono uno strumento sperimentale molto potente e si avvalgono delle possibilità di calcolo offerte dall'informatica; la simulazione, infatti, non è altro che la trasposizione in termini logico-matematico -procedurali di un "modello concettuale" della realtà; tale modello concettuale può essere definito come l'insieme di processi che hanno luogo nel sistema valutato e il cui insieme permette di comprendere le logiche di funzionamento del sistema stesso.

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   SIMULAZIONE: ESEMPIO

La simulazione è uno strumento sperimentale molto potente. Essa non è altro che la trasposizione in termini logico-matematico -procedurali di un "modello concettuale" della realtà

Programma che permette di simulare una popolazione di piante, allo scopo di mostrare come le simulazioni possano essere utili strumenti per la riproduzione e comprensione dei sistemi complessi e possano essere usate come laboratori didattici virtuali.

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pratica

simulazione

Nasce così una terza gamba della conoscenza

teoriaD = g t 2 ⁄ 2

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Ci sono cose che sembrano difficili a farsi perché si è accecati dalle apparenze. Il senso di questo intervento teorico sul rapporto tra scienze e cittadinanza è proprio quello dell’importanza dell'analisi e della critica.Muller, street art. Gli abissi infuocati sono dipinti semplicemente sulla strada, la tridimensionalità è pura apparenza, appunto.

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Ancora Muller, in Cina... La giovane donna cinese salta a suo rischio e pericolo, l'abisso è immenso. Ma è tutta apparenza, è tutto dipinto sulla strada. Per intravvedere la realtà al di là delle apparenze non si può fare a meno delle armi della critica e della teoria.

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Bansky sui muri di Londra, street art. Spiacenti, lo stile di vita che avete ordinato non è al momento disponibile. Se ci crediamo allora è così. Invece noi pensiamo che la cittadinanza. così come viene prefigurata in questo intervento, sia possibile.

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Silvano [email protected]

Grazie dell’attenzione