scienza & conoscenza gold - n°2 - la medicina che verra

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I migliori articoli di argomento medico apparse sulle riviste di Scienza e Conoscenza : TERAPIA GERSON + TUMORE E ALIMENTAZIONE + METODO DI BELLA + METODO PANTELLINI + NUTRIPUNTURA

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24-01-2011

Howard Strauss Il Rosso Oceano Interno

tratto da scienza e conoscenza n. 31

24-01-2011

il

rosso

internoche viviamo in un ambiente imperfetto. Le strutture che permettono al nostro sangue di trasportare ossigeno sono i globuli rossi, piccoli emisferi vuoti che assorbono ossigeno alla superficie e sono abbastanza piccoli e flessibili da riuscire a insinuarsi nei minuscoli capillari che li trasportano nei punti pi distanti del sistema circolatorio. Tutti i globuli devono galleggiare separati nel siero dagli altri globuli, altrimenti possono coagularsi e perdere la loro indispensabile flessibilit (per non parlare del fatto che diminuirebbe la superficie utile per trasportare ossigeno). Ogni globulo rosso trasporta in superficie una certa quantit di elettroni, i quali gli conferiscono una carica negativa. Il pH del sangue dovrebbe essere leggermente al di sopra di 7.0, il pH dellacqua neutra; al di sotto di 7.0 siamo in ambiente acido, al di sopra in ambiente alcalino. Un pH leggermente alcalino, tra 7.35 e 7.40, considerato ottimale per il sangue. I nostri processi fisiologici sono sensibilissimi a ogni minima variazione del pH, e il mantenimento dei valori corretti definito omeostasi. Se uno solo dei valori ideali (concentrazione chimica, acidit, viscosit, temperatura, volume, etc.) varia anche di pochissimo, la nostra sopravvivenza a rischio. Se il pH del flusso sanguigno scende sotto 7.0, il sangue diventa acido e gli elettroni che allontanano i globuli gli uni dagli altri vengono meno.

Questo intervento tratto dalla conferenza dellautore alla Cancer Control Society (capitolo giapponese) del 25-26 luglio 2009. In esso spicca con chiarezza limportanza di mantenere il sangue su un PH soglia ottimale alla sua stessa buona ossigenazione e a quella dellorganismo. Una cellula carente di ossigeno non pi in grado di differenziarsi iniziando il cammino dellindifferenziazione o cancerosi

N24-01-2011

el 1924, Otto Warburg (in seguito candidato due volte al Premio Nobel) fece linteressante osservazione che le origini del cancro potevano risalire alla ridotta capacit del flusso sanguigno di trasportare ossigeno. Senza ossigeno, le cellule perdono rapidamente ogni possibilit di sopravvivenza. Come reagiscono? Chiaramente, non che il sangue smetta improvvisamente di trasportare ossigeno; piuttosto, la perdita della capacit di trasportare ossigeno un processo graduale e non necessariamente continuo, a causa del quale gli effetti nocivi della privazione di ossigeno aumentano progressivamente. Prenderemo inoltre in esame lidea di Warburg (apparentemente sbagliata) secondo cui la diminuzione della capacit di trasportare ossigeno da parte del sangue, una volta cominciato, non pu essere invertito. La capacit del nostro corpo di mantenere un buono stato funzionale dipende da molte sue propriet chimiche, elettriche e fisiche.

I globuli rossi

Il flusso sanguigno il nostro oceano interno, il liquido che rifornisce ogni cellula dellossigeno e dei nutrienti necessari per sopravvivere, portando via, allo stesso tempo, i prodotti di scarto, in modo che il metabolismo non sia ostacolato o contaminato dalle tossine a cui siamo soggetti per il semplice fatto50 Scienza e Conoscenza - n. 31, gen./feb./mar. 2010

oceanoHoward Straus

Il metodo Gerson

dire che stiamo combattendo il cancro, quindi, rappresenta un fraintendimento totale: il cancro solo il tentativo disperato delle nostre cellule di restare vive!24-01-2011

Senza ossigeno

Sorge la domanda: Cosa accade alle cellule del corpo quando non ricevono pi ossigeno?. In molti casi, le cellule prive di ossigeno per lunghi periodi semplicemente muoiono. Decomponendosi, creano ancora pi acidit, facendo scendere ulteriormente il pH. Alcune cellule, invece, per sopravvivere cambiano marcia e passano a uno stato in cui non hanno bisogno di ossigeno per creare energia. Lo stato sano e normale della cellula quello del metabolismo ossidativo, in cui lossigeno e i nutrienti vengono utilizzati per creare energia (ATP) e sopravvivere, funzionare e riprodursi. Altrimenti lo stato privo di ossigeno a cui passano, detto

fermentativo, sottende, per creare energia, il processo molto meno efficiente della glicolisi. In tale stato, anzich produrre energia, acqua e anidride carbonica, le cellule producono quantit minime di energia e acido lattico, il quale diminuisce ulteriormente il pH circostante. Poich producono molta meno energia che nello stato ossidativo (solo circa il 7%), le cellule in stato fermentativo possono soltanto scindersi e crescere, scindersi e crescere, anzich contribuire allefficienza del corpo. Esse non sono pi cellule differenziate dei muscoli, dei nervi, delle ossa o dei grassi, con unutile funzione allinterno del corpo; sono diventate cellule

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indifferenziate o cancerogene. importante capire che le cellule cancerogene non sono nemici che vengono dallesterno. Esse rappresentano il tentativo disperato da parte di alcune cellule di sopravvivere anche quando non ricevono abbastanza ossigeno per un metabolismo sano. Dire che stiamo combattendo il cancro, quindi, rappresenta un fraintendimento totale: il cancro solo il tentativo disperato delle nostre cellule di restare vive! Combattere contro di esse, in realt, vuol dire combattere contro noi stessi.

giorno, hanno effetti notevoli sullequilibrio acido/base del nostro flusso sanguigno. Ci sono cibi che creano e mantengono un sano ambiente alcalino, incoraggiando la circolazione dellossigeno nel nostro sangue, mentre altri creano e rafforzano un pericoloso ambiente acido. Questi non sono necessariamente cibi che risultano acidi o alcalini al gusto o alla misurazione, nella loro forma naturale: i limoni, per esempio, nonostante la loro acidit, quando vengono metabolizzati (digeriti), creano alcali nel nostro corpo. la natura chimica del residuo (le ceneri) rimanente dopo che lalimento stato metabolizzato a determinare se un alimento crea alcalinit o acidit. Quando mangiamo prodotti vegetali, in genere, le ceneri rimanenti dopo che il nostro corpo brucia il carburante creano condizioni alcaline. Allaltro estremo, quando consumiamo e metabolizziamo prodotti animali per esempio pollo, pesce, bistecca, maiale, uova e latte (proteine animali) le ceneri restanti tendono a creare acidit, a causa dellelevato contenuto fosforico degli alimenti. Il fosforo delle ceneri si combina con lacqua del nostro corpo, creando acido fosforico. Se mangiamo sempre alimenti che creano acidit, senza

la natura chimica del residuo (le ceneri) rimanente dopo che lalimento stato metabolizzato a determinare se un alimento crea alcalinit o aciditAcqua salataMolti libri e documenti che abbiamo consultato per studiare questo fenomeno affermano senza ombra di dubbio che il cancro non pu sopravvivere in ambiente alcalino. Provate a immaginare cosa accade a un pesce sano di acqua salata se viene improvvisamente messo tra le chiare, fresche acque di un lago: i suoi organi interni, perfettamente funzionanti nellacqua salata, nel nuovo ambiente si deteriorano e muoiono. La stessa cosa accade alle cellule cancerogene quando lambiente acido in cui prosperano diventa alcalino. Dunque, mantenere il nostro ambiente interno a un pH ottimale di 7.35 dovrebbe prevenire il cancro, e persino farlo regredire! La chiave per prevenire il cancro sta nel non lasciare mai che il pH del corpo scenda al di sotto di 7.35, se possibile. bilanciarli con alimenti che creano alcali, costruiremo e manterremo per le nostre cellule un ambiente acido, quindi anaerobico (privo di ossigeno). Questa condizione, come ha fatto notare Warburg, favorisce il cancro. Possiamo vedere i risultati della succitata sequenza nello stato di salute della popolazione degli Stati Uniti, dove il consumo di carne e di alimenti animali maggiore che nel resto del mondo: lincidenza dei tumori, negli Stati Uniti, oggi di una persona ogni 2,3, e aumenta sempre di pi. T. Colin Campbell, PhD, il pi insigne nutrizionista degli Stati Uniti (e forse del mondo intero) ha analizzato i rapporti tra proteine animali e cancro in uno studio condotto nelle Filippine. In certi casi, riducendo lassunzione di proteine animali, i tumori diminuirono.

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Ci sono cibi e cibi

Un genio della medicina

Ora dobbiamo tornare al punto di partenza e scoprire perch i sistemi corporei non sono riusciti a espletare la loro funzione principale. Scopriamo che i cibi che mangiamo, le scelte alimentari che compiamo pi volte al52 Scienza e Conoscenza - n. 31, gen./feb./mar. 2010

Il dottor Max Gerson, il famoso medico tedesco definito dal suo amico premio Nobel Albert Schweitzer uno dei pi importanti geni della Medicina mai esistiti, scopr che facendo seguire ai pazienti una dieta strettamente vegetariana, eliminando dallambiente tutti i fattori noti

Howard Strauscome cancerogeni e inondando il corpo di nutrienti vegetali bio-disponibili, essi rispondevano in modo molto positivo dopo appena una settimana o meno! La circolazione migliorava, il trasporto dellossigeno era ripristinato e il sistema immunitario tornava ai compiti che gli erano propri, ovvero: proteggere il corpo dalle infezioni e dalle cellule anomale, e ricostruire le strutture danneggiate. Si tenga presente, per favore, che uno degli importanti effetti di una dieta strettamente vegetariana il rapido ripristino del giusto livello di pH nel sangue, e quindi della sua capacit di trasportare ossigeno, ci che Warburg riteneva impossibile! Dopo un anno e mezzo-due, la terapia dietetica di Gerson, unita a una potente disintossicazione del fegato, pu invertire e riparare i danni provocati da una vita di scelte nutrizionali inadeguate, eliminare un tumore avanzato, ristabilire il funzionamento degli organi e ripristinare una salute duratura. Per esempio, uno dei pazienti del dottor Gerson, William Schickel, cominci la terapia Gerson allet di 32 anni, mentre stava morendo per un linfoma avanzato e incurabile. Guarito, ha avuto una lunga vita produttiva ed morto solo qualche mese fa, a quasi novantanni. Ebbene, la Terapia Gerson chiaramente molto di pi che un insieme composto da dieta vegetariana, succhi e clisteri disintossicanti al caff. Nel mondo di oggi il cancro diventato molto diffuso a causa del modo in cui mangiamo; degli inquinanti chimici che immettiamo continuamente nellaria, nellacqua e nel cibo; del fatto che le piante crescono su suoli carenti, con fertilizzanti artificiali e pesticidi velenosi; dei farmaci tossici che prendiamo su prescrizione o agli angoli della strada; della mancanza di informazioni da parte delle istituzioni mediche, farmaceutiche, agricole e scientifiche sugli effetti nocivi delle loro pratiche redditizie, ma tossiche e dannose. Da quasi 100 anni, bench vi siano stati investiti centinaia di miliardi di dollari, la ricerca sul cancro ha accuratamente evitato di prendere in considerazione lopera di Gerson e Warburg, che gi da molto tempo lavrebbe condotta a una cura efficace del cancro. sufficiente considerare ci per concludere che gli interessi commerciali delle agenzie mediche, farmaceutiche e governative non hanno nulla a che fare con la cura della malattia cronica, poich nessuno si pu arricchire raccomandando una dieta sana. Sta ai singoli individui riscoprire da soli lopera di chi ha svelato, nel corso dei secoli, i segreti della salute e della guarigione.

Il metodo Gerson Lesperienza diretta degli autori e le cliniche GersonIl libro che parla diffusamente e nei dettagli del metodo Gerson stato tradotto in molte lingue. Scritto a due mani da Charlotte Gerson e Beata Bishop Guarire con il Metodo Gerson + DVD Se solo avessimo saputo , MacroEdizioni 2009 un compendio unico. La co-autrice Beata Bishop ha 83 anni e grazie alla Terapia Gerson, ventinove anni fa, sopravvisse a un melanoma a diffusione al IV stadio, una patologia letale per cui la prognosi comune va da sei settimane a sei mesi. Non solo lei la co-autrice del libro, ma lo ha anche tradotto nella sua lingua natale, lungherese, e ha avviato la prima clinica Gerson in Ungheria. Per informazioni pratiche sul metodo Gerson in Italia, si pu contattare Margaret Straus ([email protected]). Pi di trenta anni fa, Charlotte Gerson e il compianto Norman Fritz fondarono il Gerson Institute per portare avanti e sviluppare il lavoro del dottor Max Gerson, impedendo che esso andasse perduto. Allepoca, tutto ci di cui disponevano per lavorare era lopera monumentale del dott. Gerson, A Cancer Therapy: Results of 50 Cases. Grazie a un intenso lavoro nei decenni successivi, il Gerson Institute di San Diego, in California, pu ora vantare numerose traduzioni di tutti i libri di Gerson. Tre documentari The Gerson Miracle, Dying to Have Known e The Beautiful Truth), decine di medici e assistenti formati dallIstituto in tutto il mondo, due cliniche e, fatto pi importante di tutti, migliaia di pazienti guariti che sono tornati alla vita di tutti i giorni con pi forze ed energie, per se stessi e per la loro famiglia. Bench tutta la Terapia Gerson possa essere eseguita a casa da parte del malato di cancro e della sua famiglia, usando il libro di Charlotte Gerson, il carattere esigente della terapia rende consigliabile cominciarla in un centro terapeutico Gerson certificato. Oggi come oggi, ne esistono due: quello originale, a Tijuana, BCN, nel Messico, e quello appena aperto fuori Budapest, in Ungheria.

Scritto da Howard StrausNipote del Dottor Max Gerson, si laureato al Massachusetts Institute of Technology (MIT), e attualmente vive a Carmel, in California. Da 20 anni si impegna per la terapia Gerson, come uno dei direttori del Gerson Institute, redattore capo del Notiziario Gerson Healing Newletter, Presidente del Cancer Research Wellness Institute e come editore di numerosi volumi e opuscoli sulla Terapia Gerson. Ha negoziato la pubblicazione in 9 lingue del volume Healing the Gerson Way (Guarire con il Metodo Gerson, pubblicato in Italia dalla Macro Edizioni nel 2009) ed lautore di una biografia di suo nonno: Dr. Max Gerson: Healing the Hopeless, tradotto anche in tedesco. Howard Straus ha tenuto conferenze in Tailandia, Malesia, Singapore, Giappone, Canada e in molte localit negli Stati Uniti, ed spesso ospite di programmi radiofonici che trattano il tema del benessere. apparso sulla TV nazionale a Singapore e in Colombia.

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Pier mario biava il cancro e la ricerca del senso perduto

tratto da scienza e conoscenza n. 26

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Il Cancro62 Scienza e Conoscenza - n. 26, ottobre/novembre/dicembre 2008 -

e la Ricerca del

Senso Perduto

Qual linformazione massiva a proposito del cancro? Che una malattia incurabile. Immaginate il cambiamento di paradigma e quindi di realt che corrisponde invece a questa comunicazione: Si dimostrato che i tumori sono, in un certo senso, malattie reversibili e che le cellule tumorali possono ritornare alla normale fisiologia. Capite il senso e la portata dellinformazione? Lapproccio terapeutico che sta alla base del nuovo indirizzo intrapreso si basa sul presupposto che la vita, il vivente non solo materia ed energia ma anche informazione intelligentePier Mario Biava

N

egli ultimi tempi stanno succedendo alcune cose molto importanti nel campo della ricerca sul cancro. Molti esperimenti stanno evidenziando che laggressivit e linvasivit di diversi tipi di tumore sono dovuti alla presenza nel loro contesto di cellule staminali alterate: lo si iniziato a capire con alcuni tipi di leucemia, quali la leucemia mieloide acuta e poi, man mano, anche con altre forme di tumore, quali quello della mammella, del cervello, del pancreas, del colon, del polmone, dellovaio, della prostata, della vescica, il melanoma, sarcoma etc. Queste ricerche hanno avuto molta eco anche nella stampa non specialistica, tant che il numero dellEconomist uscito il 13 settembre 2008 riportava in copertina a tutta pagina il titolo Cancer and Stem Cells. The connection that could lead to a cure(cancro e cellule staminali. La connessione che potrebbe portare ad una cura, ndt). Allinterno in diversi articoli veniva ricordato che tale scoperta, pur se ancora non aveva portato ad alcuna terapia, poteva essere paragonata a quella delle onde radio, a quella della formulazione dellequazioni di Maxwell, che unificavano elettricit e magnetismo, a quella degli antibiotici. Debbo dire che quello che sta avvenendo mi fa estremo piacere, perch finalmente anche la comunit scientifica internazionale si sta accorgendo di ci che sta alla base delle malattie tumorali: la presenza di cellule staminali mutate. questo esattamente il filone di ricerca, che da oltre 20 anni sto perseguendo, dapprima in modo assolutamente isolato e poi, ma solo abbastanza recentemente, con collaboratori sempre pi convinti ed entusiasti: ad esempio oggi queste ricerche vengono effettuate da me con molti altri

ricercatori in tre diversi dipartimenti dellUniversit La Sapienza di Roma. Le ricerche effettuate con i vari collaboratori sono state ripetute numerose volte ed hanno portato a risultati sempre identici. Esse, partendo dal concetto che le cellule tumorali sono cellule staminali mutate, hanno portato ad individuare specifici fattori di differenziazione, che hanno dimostrato di essere in grado di rallentare od inibire la crescita di diversi tipi di tumori umani in vitro. I fattori isolati esattamente nel momento in cui negli embrioni di ovipari ( stato scelto lembrione di zebrafish, un pesciolino tropicale, come modello di studio del differenziamento cellulare) si differenziano le cellule staminali, ad esempio da totipotenti a pluripotenti, sono stati sperimentati su otto tipi di tumori umani in vitro: tumore del cervello, del rene, della mammella, del colon, dellutero, del fegato, nel melanoma e nella leucemia linfoblastica acuta. A dette ricerche vanno aggiunte quelle effettuate a livello clinico: il vantaggio di aver percorso da lungo tempo la via della ricerca incentrata sul rapporto fra cellule staminali e cancro ha infatti permesso di concepire una iniziale terapia, che stata sperimentata in uno studio clinico controllato, randomizzato, durato 40 mesi (dal 1 gennaio 2001 al 31 aprile 2004) su 179 casi di tumori primitivi del fegato in fase avanzata. I risultati di tale studio sono stati molto interessanti e sono stati pubblicati nel 2005 su Oncology Research. Orbene tutte queste ricerche sono presenti in un libro, uscito recentemente in Italia: Il Cancro e la Ricerca del Senso Perduto (Springer edizioni). Nel libro, per facilitarne la lettura e rendere pi leggero largomento, percorro un pezzo di storia personale che mi ha portato allinizio degli anni 80 del secolo scorso, a

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Tumore e cellule staminali

Nuovi approcci alle malattie tumorali.

intraprendere le ricerche sul rapporto tra cellule staminali e cancro. Il libro in realt non autobiografico. Gli elementi autobiografici sono essenziali per introdurre il lettore a comprendere in modo quasi naturale e spontaneo gli aspetti finora oscuri del cancro. Il libro, infatti, ha come scopo principale quello di far capire cosa sono le malattie tumorali: in esse cerco di accompagnare il lettore, attraverso le intuizioni e i ragionamenti personali, oltre che attraverso gli esperimenti effettuati, a capire i segreti di queste malattie. Quello che viene proposto, infatti, un modello di cancro, in cui tali malattie smettono di essere eventi oscuri, di cui non si comprendono le alterazioni fondamentali, e tutto risulta sufficientemente spiegato. I processi che conducono al cancro risultano chiariti e ci ha permesso di concepire nuovi approcci terapeutici, soprattutto nel campo delle terapie di differenziazione, volte ad educare le cellule tumorali ad evolvere verso un normale sviluppo.

contesto, ma si comporta come fattore di differenziazione in contesti diversi: molte molecole si comportano come Giano bifronte. A questo punto, risulta chiaro che gli studi sui singoli punti, cio sui singoli geni, piuttosto che sui singoli recettori o sui singoli meccanismi dazione vanno relativizzati, mentre si devono valutare con molta pi attenzione gli studi dei contesti e delle relazioni. Daltra parte proprio gli studi sui processi di differenziazione cellulare danno luogo attualmente a una visione, da cui emerge con forza un modello di complessit, nel quale reti biologiche robuste, e non un processo di informazione lineare, portano le cellule staminali verso paesaggi conformazionali, che le incanalano sempre di pi verso la definitiva differenziazione. Cellule intelligenti e in rete La vita per organizzarsi deve seguire vie abbastanza semplici e non una serie lineare e infinita di

Pier Mario Biava

Invece che essere distrutte in una guerra molto rischiosa e pericolosa, le cellule vengono indirizzate a differenziarsi o a morire in modo spontaneoInvece che essere distrutte in una guerra molto rischiosa e pericolosa, esse vengono indirizzate a differenziarsi o a morire in modo spontaneo. I nostri esperimenti hanno infatti dimostrato che, a seguito del trattamento con i fattori di differenziazione, le cellule tumorali invertono verso un fenotipo normale, oppure vengono indotte a morire spontaneamente. Si cos dimostrato che i tumori sono, in un certo senso, malattie reversibili e che le cellule tumorali possono ritornare alla normale fisiologia, by-passando le mutazioni che sono allorigine della malignit. Il libro per non ha solo lo scopo di far capire cosa sono le malattie tumorali, ma cerca di affrontare anche gli ostacoli che si frappongono alla piena comprensione di tali malattie. Esso, da un lato sottopone a critica stringente il modello riduzionista, che caratterizza la ricerca scientifica specie nel campo bio-medico, dallaltro pone le premesse per fondare un paradigma scientifico, che interpreti meglio la realt nella sua complessit. Di ci si reso perfettamente conto Ervin Laszlo, che ha scritto una bellissima prefazione al libro, che mi ha fatto estremo piacere e mi ha profondamente commosso. Il modello riduzionista di ricerca scientifica attraverso lo studio dei meccanismi puntuali perde di vista linsieme della realt e non permette di comprendere le caratteristiche essenziali, che sono alla base della trasformazione maligna. Daltra parte ormai chiaro agli stessi riduzionisti che gli effetti puntuali studiati utilizzando singole molecole valgono relativamente ai contesti in cui tali molecole sono usate. Cos un fattore di crescita embrionario si comporta come tale in un dato informazioni puntuali. Se cos non fosse, la vita non esisterebbe su questo pianeta. Basterebbero piccoli errori per far saltare il programma. Fortunatamente gli organismi seguono regole diverse e riescono ad avere origine e a mantenere lequilibrio, utilizzando linformazione in reti biologiche organizzate. In tali reti una singola molecola, cos come un singolo bit, fornirebbe uninformazione assai modesta. Pertanto quello che risulta importante per il mantenimento della vita sono le composizioni di tali reti, le quali costituiscono paesaggi attrattori, attraverso cui le cellule staminali procedono per dare origine alla vita stessa. Il concetto di paesaggio attrattore, ben noto nella matematica dei frattali e nelle teorie del caos, d una spiegazione sintetica del comportamento delle cellule staminali, cos come della biologia di un intero organismo. Ci non significa ovviare al bisogno di uninformazione dettagliata sugli aspetti molecolari specifici: questi sono importanti, ma vanno inquadrati nel contesto, altrimenti il rischio quello che, dopo aver studiato le caratteristiche di una foglia di un albero, si pretenda di comprendere tutta la foresta. Occorre dunque, per comprendere le dimensioni dei problemi, superare lottica riduzionista e riferirsi ad altri paradigmi scientifici, i cui oggetti di studio sono rappresentati dai contesti, dai rapporti, dalle relazioni, che intercorrono fra le varie entit. La vita e linformazione sono inscindibilmente connesse: linformazione e i comportamenti intelligenti sono immanenti alla materia, a tutti i livelli della vita. Occorre dunque ammettere che un certo tipo di cognizione

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profondamente incarnato e che lintero processo, che include anche le percezioni e i comportamenti, una delle caratteristiche intrinseche dei sistemi viventi. La caratteristica peculiare di un sistema vivente infatti quella di cambiare continuamente, mantenendo per la struttura reticolare di organizzazione. Ogni organismo vivente si rinnova ininterrottamente, poich le sue cellule, in continui processi metabolici, demoliscono e costruiscono strutture, tessuti e organi, sostituendone le cellule danneggiate. Pur tuttavia, lorganismo mantiene la sua identit, ovvero il proprio schema di organizzazione. Un sistema vivente, in ultima analisi, si adatta strutturalmente in modo intelligente al suo ambiente, ossia mantiene con esso continue interazioni, ciascuna delle quali innesca continui cambiamenti allinterno dellorganismo stesso. Tali cambiamenti di struttura modificano i comportamenti del sistema vivente in occasioni future: un essere vivente un sistema che impara. Questo tipo di apprendimento non richiede necessariamente la presenza di un cervello e neppure di un sistema nervoso. In virt del loro continuo adattamento allambiente possiamo per definire intelligenti tutti gli esseri viventi. Ogni essere vivente infatti impara, attraverso la sua storia individuale e di specie, i vari tipi di percorso di adattamento allambiente: questi comportano in ogni essere continui cambiamenti della propria struttura, che lasciano tracce di s e del proprio precedente sviluppo. Tali cambiamenti di struttura influenzano i successivi comportamenti, sicch si pu sostenere che il comportamento di ogni organismo vivente , in ultima analisi, determinato dalla sua rete strutturale. Humberto Maturana e Francisco Varela, fondatori della teoria di Santiago della cognizione, sostengono che la cognizione strettamente connessa allautopoiesi, ovvero allautogenerazione che contraddistingue le reti viventi. La caratteristica che definisce un sistema autopoietico quella di andare incontro continuamente a dei cambiamenti strutturali, mantenendo, allo stesso tempo, il proprio modello reticolare di organizzazione. Esso non solo specifica da s i propri cambiamenti di struttura, ma specifica anche quali stimoli dellambiente debbono attivare questi cambiamenti. In altre parole, un sistema vivente conserva la libert di decidere a quali stimoli prestare attenzione e quali altri evitare, nel caso siano in grado di disturbarlo. In questo senso i cambiamenti della struttura allinterno dei sistemi viventi sono, nella teoria di Santiago, atti cognitivi. Le interazioni di un sistema vivente con il proprio ambiente sono interazioni cognitive e il processo stesso della vita un processo cognitivo: ci significa che sviluppo e apprendimento non sono che due facce della stessa medaglia. Il cancro un sottosistema che non comunica pi con il resto del corpo, una comunicazione che invece viene ristabilita attraverso la coerenza e la connessione dellinformazione prodotta dalle cellule staminali.

Le cellule comunicano fra di loro utilizzando codici di significazione questa chiave di lettura, questa matrice, la frase significativa che ha permesso di compiere un percorso pi completo verso la comprensione del cancro. Lapproccio terapeutico che sta alla base del nuovo indirizzo intrapreso si basa sul presupposto che la vita, il vivente non solo materia ed energia ma anche informazione intelligente. Il cervello lorgano di un sistema nel quale tutte le cellule sono intelligenti ed in rete e contribuiscono a definire linformazione organizzata del sistema: non vale pi la divisione mente/corpo ma la relazione mente-corpo. Una terapia informazionale che, attraverso i fattori di differenziazione delle cellule staminali riprogramma, resetta il sistema, costituisce il contributo originale alle terapie gi presenti in campo oncologico, ma va oltre e comunica altro. Il cancro in s la degenerazione pi terribile del vivente ed una metafora della dissipazione della qualit della relazione sociale. una patologia caratterizzata dalla perdita del senso e rappresenta un sottoprodotto di questa perdita che caratterizza la nostra societ. Guarire dal cancro significa anche ritrovare il senso alla vita. Voglio terminare questo articolo con delle bellissime parole con cui Laszlo chiude la presentazione del mio libro: Perch un medico ed un ricercatore ha chiesto a me, filosofo e teorico dei sistemi, di scrivere una prefazione a questo libro? E perch io ho accettato di scriverla? La risposta ad entrambe le domande la stessa. Risulta che, sebbene noi abbiamo avuto punti di partenza molto diversi Biava partito dal tentativo di trovare una cura per il cancro ed io dal tentativo di vedere quali intuizioni fondamentali stiano dietro le scoperte scientifiche alla fine siamo arrivati alle stesse conclusioni. [] La salute dentro di noi e la salute attorno a noi, rispondono alle stesse intuizioni basilari: esse sono lespressione della integrit e della coerenza dei sistemi che la manifestano. Mantenere o riacquistare la salute significa ristabilire il flusso di informazioni essenziali nel sistema. Questa la via per guarire il corpo, guarire la societ, guarire il pianeta.

24-01-2011

Pier Mario BiavaPrimario di Medicina del lavoro dellIstituto Scientifico di Ricovero e Cura Multimedica a Milano. presidente dellIstituto Europeo della Complessit e della Fondazione Ricerca Terapie Biologiche del Cancro che ha istituito un laboratorio di ricerca presso lOspedale di Sesto S.Giovanni. Il suo libro, Il Cancro e la Ricerca del Senso Perduto in Italia edito di recente da Springer, Cancer and the Search for Lost Meaning nelledizione americana edita da North Atlantic Books e pronta fra qualche mese, uscir in tempi successivi probabilmente anche in Canada, Francia, Spagna, Olanda e Giappone.

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Tumore e cellule staminali

BARBARA BONIARDI LA MEDICINA OSTINATA IL METODO DI BELLA

tratto da scienza e conoscenza n. 19

24-01-2011

La medicina

ostinata24-01-2011

ovvero sulla carenza terapeuticaDa questo numero ci ripromettiamo un viaggio nelle varie terapie antitumorali sollecitando un dibattito, alla luce dei fatti, su quella ferrea e riduttiva concezione oncologica che fa della chemioterapia il fulcro della terapia sul cancro. Ripartiamo quindi dal metodo Di Bella (MDB). Ve lo ricordate? Sembra che dopo uno sprazzo di luce siamo ripiombati, almeno a livello mediatico, nel pi buio medioevo. Eppure c chi gi fa studi e ricerca approfondita dellinfluenza del bio-entanglement sulla cellula tumorale. Arriveremo anche a parlare di questo. Intanto una panoramica sul medoto Di Bella.

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uesto metodo, chiamato dal suo stesso fondatore Terapia Biologica dei Tumori, negli anni Settanta fu messo a punto dal Prof. Luigi Di Bella. Oggi, a continuare lopera del noto Professore modenese con tanta dedizione, il figlio, il Dr. Giuseppe Di Bella. Medico anchegli, sebbene con specializzazione diversa, porta avanti il progetto del

padre con il quale ha lavorato fianco a fianco tutta la vita, divenendo il suo pi stretto e valido sostituto. Solo lamore per la ricerca della verit, pu far sopportare ogni sorta di boicottaggio che dura da tanti anni, lottando con le Istituzioni, oltre che con i colleghi oppositori, e questo amore dal Dottor Giuseppe Di Bella traspare in maniera autentica. Nel trattato Il Metodo Di Bella

(MDB), e nella Relazione sul MDB inviata su richiesta del Consiglio Superiore di Sanit, al Ministero della Salute, Giuseppe Di Bella afferma che loncologia, a fronte delle migliaia di pubblicazioni oggi reperibili a conferma della attivit antiblastica (antitumorale) di ogni componente del MDB, e del reciproco potenziamento sinergico, non pu eticamente e scientificamente giustificare lostinazione a fare della

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La scienza negata: il metodo Di Bella - Scienza e Conoscenza -

- di Barbara Boniardi

Loncologia, non pu eticamente e scientificamente giustificare lostinazione a fare della chemioterapia il fulcro, lasse portante della terapia del cancrochemioterapia il fulcro, lasse portante della terapia del cancro, e a rifiutare un esame attento, profondo, e soprattutto non prevenuto delle basi scientifiche del MDB. Dalla comparsa del MDB esistono due tipi di oncologia: una tradizionale citotossica-citoriduttiva, che con Lissoni possiamo definire cancerocentrica, che rivolge e concentra lattenzione diagnostica e terapeutica sul tumore, per la quale il paziente semplicemente il portatore occasionale del suo tumore. Il trattamento non pu conseguentemente che essere la distruzione di quellaggregato cellulare definito tumore, non delle cause che ne hanno consentito e prodotto linsorgenza, la proliferazione e la potenziale ripresa. Questo limite riduttivo delloncologia tradizionale pertanto, non interviene sulle cause del sovvertimento dellomeostasi antiblastica e sui suoi molteplici e complessi meccanismi differenzianti, citoregolatori, apoptotici, immunologici. Non preserva lintegrit delle membrane cellulari, nucleari, del citosol, del cariosol dai processi ossidativi, dai radicali liberi. Non contempla e ignora la necessit e la possibilit di intervenire sui potenziali di membrana cellulare e pertanto sui canali ionici e, conseguentemente, sulla dinamica dellespressione e funzionalit recettoriale ingessate in una visione statica e cristallizzata, malgrado il dato acquisito di una continua modulazione di queste vitali e basilari strutture biologiche (vedi relazione del Prof. Di Bella al Congresso Internazionale di Amburgo sulla MLT (melatonina) del 27/8/98 Cytocalasina B influence on megacaryocyte patch clamp, e la Sua pubblicazione sul Medical Science 2002;8(12):BR527-531 Melatonin effects on megakaryocyte membrane patch-clamp-outward K+Current). La nuova oncologia biologica, fisiologica, del Prof Di Bella pu essere definita antropocentrica nel senso scientifico, filosofico, medico etico del ter-

meccanismi diversi esercitano effetti spettacolari in quantit esigue. Lessenza della sostanza viva sta nel suo continuo divenire causato da fenomeni intrinseci autoregolati, solo in parte condizionati o modificati dal mondo esterno. Di molti di questi endo ed esoergoni, sappiamo gi tanto da poterli impiegare per utili fini, essendo pi che sufficiente la sperimentazione gi fatta, che ha valore di acquisizione scientifica definitiva.

Il protocollo MDB nato in questatmosfera, quella della vita e non dellintossicazione e morte delle cellule, quale metodo che asseconda o esalta le reazioni vitali, senza ricercare con precisione statistica le dosi pi opportune per uccideremine. Considera e cura il portatore del tumore, non il tumore come entit estrapolata da uninscindibile unit biologica e psicofisica secondo un pensiero scientificamente ed eticamente aberrante, frutto di una condizione culturale obsoleta spesso inconscia, che rallenta e ostacola laccettazione di chiare evidenze scientifiche e il loro impiego clinico terapeutico. Il Metodo Di Bella, si propone la modulazione negativa o positiva di fattori endo o esoergonici (molecole provenienti dallesterno e autoprodotte), considerando il tumore come la conseguenza cronica di questa atassia (mancanza di coordinazione biologica) quantitativa, nel momento in cui da episodica diventa costitutiva. Non occorre andare molto lontano per trovare tali fattori. Basta ricordare la somatostatina, la somatotropina, la prolattina e, anche se di minore importanza, tanti ormoni e mediatori chimici come la Melatonina da una parte, e i numerosissimi esoergoni dallaltra, a partire dagli acidi retinoici, dai carotenoidi e dallaxeroftolo, fino ai tocoferoli. Si tratta di molecole che con Se il tumore crescita, se la crescita regolata da questi fattori, ozioso chiedere un protocollo a conferma. Il MDB nasce da acquisizioni saldamente scientifiche, da verit cio definitivamente acquisite dalla Scienza Ufficiale. Questi concetti sono cos stati sinteticamente enunciati dal Prof Di Bella nel corso di una Sua relazione congressuale dimostra essenziale pi che liSi nattuabile e immaginaria uccisione di tutti gli elementi tumorali, la realizzazione di tutte le condizioni, note, possibili e non dannose entro determinati limiti, atte a ostacolarne lo sviluppo (fino alla morte anche per apoptosi), soprattutto attraverso lintergioco fra i numerosi fattori di crescita. Tutto ci senza rinunciare eventualmente, ad un certo antineoplastico, probabilmente pi attivo nel corso dellattuazione del protocollo proposto Un altro aspetto determi. nante della sua strategia terapeutica stato cos espresso dal Prof. Di Bella nello stesso convegno: Lessenziale sta nellattivare tutti gli inibitori dei noti fattori di crescita alle dosi, con tempestivit e tempi opportuni. Il protocollo MDB nato in questatmosfera,

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- di Barbara Boniardiquella della vita e non dellintossicazione e morte delle cellule, quale metodo che asseconda o esalta le reazioni vitali, senza ricercare con precisione statistica le dosi pi opportune per uccidere. Il tumore deviazione dalla vita normale, per cui occorre portare le reazioni deviate alla norma, attraverso lesaltazione 29% di sopravvivenza a 5 anni ( M.A. Richards, D Stockson e AA (BMJ 2000;320:895 898), non ottenuta dalla chemio, ma da chirurgia + radioterapia + chemio. Non dato da alcuna statistica sui tumori estrapolare la sopravvivenza per la sola chemio, con cui il MDB si confronta. fino alla refrattariet, proliferativi, invasivi che colonizzano con cresente facilit un organismo sempre pi debilitato dalla tossicit della chemio, che ne ha sovvertito strutture e funzioni vitali. La logica conseguenza della selezione chemioindotta di cellule sempre pi aggressive in un organismo sempre pi debilitato non pu che essere la frequente, anche se non ammessa, metastatizzazione diffusa e incontrollabile, che dopo periodi variabili segue i cicli chemioterapici Un tempo la cellula tumorale era definita come cellula mostruosa, indifferenziata e afinalistica. Oggi invece noto che la caratteristica

Non dato da alcuna statistica sui tumori estrapolare la sopravvivenza per la sola chemio, con cui il MDB si confronta.di tutti quei mezzi che la Fisiologia considera essenziali per la vita normale . Dallesame esteso e approfondito delle banche dati medico scientifiche, dei protocolli e delle statistiche oncologiche, si evidenzia una chiara e grave frattura tra dato scientifico e clinico-terapeutico, per la mancata valorizzazione di molecole antitumorali a bassa tossicit ed elevato potenziale antiblastico come la SST (somatostatina), la MLT (melatonina), ecc Questa carenza terapeutica, insieme allelevato effetto mutageno, la grave tossicit, la depressione immunitaria chemioindotte - spiega i gravi limiti delle attuali terapie mediche oncologiche, ferme, malgrado funambolismi statistici e mediatici trionfalismi, ad un Ciclo dopo ciclo, per lelevato effetto mutageno dei chemioterapici, la selezione naturale agisce sul-

La domanda fondamentale da porsi questa: come si pu parlare di scientificit di una terapia?la variazione genetica conferendo un vantaggio evolutivo al fenotipo neoplastico. Il continuo incremento di queste mutazioni chemioindotte sommato alla naturale attitudine mutagena del fenotipo neoplastico, conferisce ovviamente alla cellula tumorale un vantaggio in termini evolutivi e proliferativi, che viene trattenuto dalla selezione, producendo ceppi sempre pi resistenti, essenziale, per parlare di cellula maligna, data dalla perdita della cosiddetta apoptosi, cio la morte cellulare geneticamente programmata, tale per cui la cellula maligna, pur crescendo pi lentamente di quella sana, avendo perso lapoptosi, non conosce pi la morte e si replica indefinitivamente. Sia la melatonina, sia i retinoidi, che la Vitamina D, si sono rivelati in grado di reindurre lapoptosi

I componenti della Terapia Biologica dei Tumori- Antiproliferativa (MLT, SST bromocriptina/Cabergolina, retinoidi, Vit E D3,C) - Antimetastatica (MLT, SST, condroitinsolfato[proteoglicani e analoghi ] retinoidi VIT C,D3,E omega 3) - Differenziante (MLT, retinoidi , Vit D3, Vit E,Vit C condroitinsolfato[ proteoglicani e aminozuccheri] - Proapoptotica (MLT, SST, bromocriptina/cabergolina, retinoidi Vit E D3, C), - Antiossidante Antirad. Liberi (retinoidi , MLT, Vit D3 Vit E,Vit C,) - Immunomodulante (MLT, retinoidi,Vit C,Vit D3,Vit E) - Omeostatica - Antiblastica (MLT, SST, bromocriptina/Cabergolina, condroitinsolfato [proteoglicani e analoghi] retinoidi ,Vit C,Vit D3,Vit E, Omega 3 ) - Trofica ( MLT, retinoidi, condroitinsolfato [proteoglicani e analoghi]Vit D3, Vit C, Vit E Omega 3)

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Il MDB si divide in modulo fisso e variabile, i principali componenti del primo sono: - somatostatina SST (componente neuroendocrina) - melatonina MLT (componente neuroendocrina) - retinoidi (componente bio-terapica) - Vit. E C D (componente bio-terapica) - bromocriptina e/o cabergolina (agenti dopaminergici a lunga durata dazione) - dosi apoptotiche e non citolitiche di chemioterapici del tipo ciclofosfamide / o idrossiurea Vediamone brevemente la loro azione: Meccanismi sinergici dei componenti del MDB. Azione - Antiangiogenica (MLT, SST, retinoidi,VIT.D3,E,C,Bromocriptina e/o Cabergolina condroitinsolfato, [proteoglicani]62 Scienza e Conoscenza

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- di Barbara Boniardinella cellula maligna, rendendola pertanto anchessa soggetta alla morte cellulare programmata. La componente chemio-terapica (solo nei casi in cui indicata), data dallimpiego di dosi minimali, pertanto proapoptotiche e non citotossiche n mutagene (come ora si comincia ad usare nella terapia metronomica) con rapporto uno a cento rispetto ai protocolli chemioterapici . In particolare la ciclofosfamide (CTX), sulla base del fatto che a dosi basse, esercita effetti anti-angiogenetici e stimolanti sullimmunit anti-neoplastica per una probabile maggiore attivazione dei linfociti T citotossici. La domanda fondamentale da porsi questa: come si pu parlare di scientificit di una terapia? Per parlare di scientificit, essa deve rispondere ai criteri codificati nella Medicina Basata sullEvidenza (EBM) i quali in sintesi sono: - riscontro nella letteratura scientifica - esperienza clinica di uno o pi medici sullimpiego di questa terapia. Solo sulla somatostatina vi sono oltre 23.000 pubblicazioni che ne rimarcano leffetto antitumorale. I dati clinici ci dicono che nei tumori polmonari al 3 e 4 stadio, per esempio, ce un aumento della sopravvivenza del 200-300%, rispetto alla terapia ortodossa con chemio, con un miglioramento anche della qualit della vita (Norsa A. Cancer Biotherapy febbraio 2006). Nei linfomi non-Hodgking c un miglioramento della qualit di vita in tutti e una remissione totale nel 70%. Una stabilizzazione nel 10%. Il 20% dei pazienti che si perdono avevano gi esaurito (Todisco M. Cancher Biotherapy N 2- 2001) tutti gli altri percorsi terapeutici, quindi gi sottoposti precedentemente a dosi elevate di chemioterapia. Tutti questi dati sono stati pubblicati sulle riviste internazionali. Quindi il Metodo Di Bella risponde integralmente ai postulati richiesti dalla EBM. Lo scorso anno stata rinnovata al Consiglio Superiore di Sanit la riesamina del Metodo Di Bella, accettando di creare un comune tavolo di lavoro per concordare i criteri di verifica, sia della scientificit del metodo, la corretta sperimentazione e lesame della documentazione clinica, comparazione del Metodo Di Bella con quello tradizionale oncologico nelle stesse forme tumorali allo stesso stadio. Sulla precedente sperimentazione del 1998 ci sono forti dubbi, riconosciuti dallo stesso ex Ministro della Sanit, dovuti sia al tipo di pazienti scelti, che al tipo di preparazione farmacologia seguita. Dice il Prof. Lissoni pi volte chiamato a dare un suo parere sullutilit della Terapia Di Bella: Alla luce delle attuali conoscenze scientifiche, molte delle quali confermano le intuizioni del Prof. Di Bella, ponendoci nella posizione di assoluta neutralit, si pu ritenere che il Metodo Di Bella sia meritevole di ulteriore sperimentazione e di una pi corretta verifica scientifica. Certamente la vicenda Di Bella conferma quanto la libert della Scienza sia pesantemente condizionata nella ricerca della verit da ingenti interessi economici, non solo, ma da una concezione delloncologia che persiste nel negare completamente la possibilit di ristabilire nellammalato di tumore una efficace risposta psiconeuroimmunologica anti-tumorale.

Glossariocitosol: sostanza vivente allinterno della cellula cariosol: sostanza vivente contenuta nel nucleo cellulare citotossico, citolitico: sostanza chimica che esercita effetti tossici sulle cellule fino alla rottura (lisi) cellulare citoregolatori: agenti biologici o sintetici in grado di regolare il ciclo cellulare omeostasi Antiblastica: il complesso dei meccanismi fisiologici messi in atto dallorganismo per contrastare linsorgenza e la diffusione tumorale. atassia: mancanza di ordine ed equilibrio nella regolazione dei meccanismi biologici apoptotici - apoptosi: meccanismo fisiologico di morte cellulare programmata. recettoriale: punto o sito di una parte della cellula contenente strutture attivabili da varie molecole (vitamine, fattori di crescita, ormoni etc.) esoergoni: molecole provenienti dal mondo esterno che in esigua quantit esercitano rilevanti effetti biologici endoergoni: molecole prodotte dal nostro organismo che in esigua quantit esercitano rilevanti effetti biologici fenotipo neoplastico: forma, struttura e funzione della cellula neoplastica terapia metronomica: realizza un concetto opposto alla terapia ciclica, che prevede somministrazione di farmaci alternati a periodi pi o meno lunghi di sospensione. La terapia metronomica prevede la somministrazione continuativa di dosaggi contenuti rispetto a quelli somministrati nei cicli e protocolli della chemioterapia. Proapoptotica: sostanza che favorisce o induce lapoptosi (vedi apoptosi morte cellulare programmata). Antiangiogenica: sostanza che impedisce un passaggio essenziale della proliferazione e metastatizzazione tumorale, consistente nella formazione di una rete vascolare che consente lapporto di sostanze nutritive alla cellula tumorale e lallontanamento dei rifiuti prodotti dal metabolismo delle cellule neoplastiche. Senza angiogenesi nessun tipo di tumore pu crescere localmente o diffondersi a distanza.

Tutti i dati scientifici che appaiono in questo articolo, sono tratti dalla documentazione fornita dal Dr. Di Bella durante il Convegno dello scorso Novembre a Milano. Il Prof. Lissoni ha contribuito alla sintesi di alcuni contenuti. possibile visitare il sito ufficiale: www.metododibella.org

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gianfranco galvani

le oscillazioni risananti

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le os risanantiMediante risonanza e interferenza, si mantiene la frequenza vibratoria naturale delle cellule sane, ristabilendo cos le vibrazioni delle cellule malate, combattendo contro le frequenze dei virus e batteri che avevano provocato la forma degenerativa tumoraleGianfranco Galvani

Verso il 1920, un ingegnere russo che vivevaa Parigi, Georges Lakhovsky, nei suoi testi, ipotizzava con una certa convinzione, che la base della vita non fosse la materia ma il fenomeno vibrazionale origine della materia stessa. Inoltre avanzava una teoria rivoluzionaria per quellepoca: che le cellule, e tutte le unit organiche di ogni essere vivente, fossero antenne capaci di emettere e ricevere, come apparecchi radio, onde di alta frequenza. La teoria di Lakhosky consiste nellaffermare che le cellule riproducono in miniatura dei circuiti oscillanti. In campo elettronico il circuito oscillante composto di una bobina e di un condensatore; la corrente che percorre il filo da un polo allaltro crea a sua volta un campo magnetico che oscilla ad una corrispondente frequenza. Nei piccolissimi68 Scienza e Conoscenza

filamenti racchiusi dentro il nucleo cellulare, Lakhovsky aveva percepito unanalogia con il fenomeno dei circuiti elettrici gi conosciuti in campo elettronico. Verso il 1925, Lakhovsky descrive molto chiaramente nel suo testo Il segreto della vita, come la malattia cellulare sia la conseguenza di uno squilibrio vibratorio. Microbi patogeni, virus e batteri combattono contro le cellule sane in una sorta di guerra di radiazioni. La radiazione pi forte e pi continuativa nel tempo condiziona le sorti della battaglia. Cellule che oscillavano in maniera irregolare erano destinate ad ammalarsi ed a soccombere, quando invece la vibrazione cellulare era forte, i microbi venivano uccisi, riportando la salute alle cellule stesse, perci era necessaria la giusta frequenza per ritornare allequilibrio armonico. Gi dal 1923, Lakhovsky ide uno strumento a

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onde cortissime (lunghezze dai due ai dieci metri) chiamandolo radio-cellulo-oscillatore, facendo con esso terapie al dispensario della famosa clinica chirurgica della Salptrire di Parigi. Egli inocul in piante di Pelargonium Zonatum il Bacterium Tumefaciens (generatore di cancro), quando le piante svilupparono grossi tumori, grandi come noccioli di ciliegia, una di esse fu esposta a radiazioni del radio-cellulo-oscillatore; si not che allinizio il tumore era in fase di crescita, poi seccandosi si stacc dalla pianta stessa. In seguito altre piante con forme tumorali furono guarite con

semplici strumenti come: cinture, collane e bracciali metallici da indossare come antenne.

La cintura di LakhovskyLa ormai famosa cintura di Lakhovsky ripresa anche dagli studi di un singolare sacerdote salesiano don Giovanni Trione (1870-1956), non smette di stupire anche oggi nei nostri esperimenti attuali. Questa geniale intuizione si presenta sotto una certa forma e assicura due funzioni fondamentali per la vita: ricezione ed emissioneed una vibrazione unica.

cillazionilo stesso trattamento delloscillatore. Levidenza dei fatti conferm il perfetto contrario degli specialisti che sostenevano di poter curare cellule tumorali con vibrazioni di radio, secondo la tesi della distruzione della cellula dallesterno. Convinto dellorigine cosmica dellenergia cellulare, Lakhovsky abbandon loscillatore, produttore di raggi artificiali, per dedicarsi esclusivamente al circuito oscillante con effetto antenna, captante onde cosmiche. Nel 1925, prese ancora un Pelargonium, lo inocul di Bacterium Tumefaciens e Essendo tale cintura circolare e non chiusa alle estremit ha la caratteristica e la funzionalit di qualsiasi circuito oscillante nato in origine dallintuizione dello scienziato Hertz, dal quale prese il suo nome (oscillatore di Hertz). Con questa forma circolare qualsiasi metallo impiegato vibra e trasmette la sua frequenza: spontaneo chiedersi: Perch vibra?. La risposta, che potrebbe essere pi complessa, la si pu semplificare dicendo che: in ogni circuito oscillante presente un polo + ed uno - quindi un

Perci era necessaria la giusta frequenza per ritornare allequilibrio armonico.lo circond di un anello di rame del diametro di 30 cm fissando le due estremit ad una barra di ebanite (come supporto isolante): non solo crebbe sano, ma svilupp il doppio dei campioni sani non trattati. Altri invece, inoculati con lo stesso batterio, e non trattati, morirono in poche settimane. Lakhovsky diede nome universione al grande fenomeno cosmico delle frequenze che sono sempre presenti nellatmosfera, che debitamente captate dal circuito oscillante vengono trasmesse alla pianta, contribuendo in questo modo al ripristino della salute della stessa. Con ci si mantiene, mediante risonanza e interferenza, la frequenza vibratoria naturale delle cellule sane, ristabilendo cos le vibrazioni delle cellule malate, combattendo contro le frequenze dei virus e batteri che avevano provocato la forma degenerativa tumorale. Lakhovsky ebbe il privilegio di capire la legge universale e di metterla in atto producendo anche principio vivente; e che in un luogo dellUniverso esiste un metallo analogo che vibra alla stessa frequenza in risonanza con esso. In elettronica apprendiamo, per completare tale ricerca, che unonda prodotta da un circuito oscillante la met del diametro dello stesso, perci una cintura di 50 centimetri di diametro emetter unonda di 25 centimetri che tradotti in metri sar di 0,25. Se dividiamo la velocit della luce 300.000 km al secondo con lo 0,25 si otterr la frequenza del nostro circuito oscillante vale a dire 1.200.000 vibrazioni al secondo, cio 1,2 MHz. Ci chiediamo ancora: questa frequenza come agisce su un organismo? Possiamo affermare che le cellule entrano in risonanza con il circuito perch hanno la stessa struttura nel loro interno. Poich risaputo che la malattia proviene da un disequilibrio vibratorio, il circuito oscillante compensa il bisogno della cellula. Si comprende lanalogia con lelettronica, che ogni metallo curvato diventa un circuito di Hertz produttore di

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frequenze, potendo servire da rel. Stando alle teorie di vari autori, nel nostro corpo esistono tracce dai 40 ai 50 metalli ed ognuno ha una sua funzione specifica. Sembra che Lakhovsky abbia utilizzato solamente sette metalli principali, per i suoi apparecchi semplici da portare direttamente sul corpo. Non sono in grado di verificare questa teoria poich non sono in possesso dei circuiti oscillanti originali, anteriori al 1940; sicuramente per gli esemplari del 1985 in mio possesso, provenienti dal laboratorio Colysa di Parigi, allora ancora esistente, non rispondono assolutamente a questultima descrizione. I quindici filamenti collocati dentro ad ununica custodia isolante e raggruppati in tre cavetti da cinque filamenti ciascuno, sono stati da me fatti analizzare al microscopio elettronico, posso perci affermare che certi metalli sono presenti solo in piccolissime tracce, e non tutti i metalli descritti sono realmente presenti. Per gli amanti della ricerca elencher questi metalli tra quelli utilizzati da Georges Lakhovsky e non sicuramente dai suoi discendenti. I metalli potenzialmente validi e presenti nei circuiti oscillanti sarebbero: loro, largento, il rame, lo zinco, il ferro, il nichel, lo stagno. Per certo si pu affermare che il primo giorno che si porta il Circuito Oscillante cintura, si sente un eccesso di carica vitale che non si riscontra nei giorni successivi, sempre per se il periodo lunare favorevole in quel momento. Alcune persone, hanno testimoniato di aver saltato il riposo notturno il primo giorno che lhanno indossata, senza sentire nessuna stanchezza il giorno successivo. Ricercatori e sperimentatori di queste teorie hanno testimoniato che indossare un circuito Lakhovsky nei cinque giorni di luna piena pressoch inutile, perch non attivo. Secondo la mia esperienza, dopo lunghe ed attente analisi posso confermare questa tesi; aggiungendo inoltre molto di pi. Per un soggetto di polarit Plus (+) maschile la cintura andrebbe tolta nei tredici giorni di influenza lunare cio dieci giorni prima dellarrivo della luna piena, il giorno stesso e due giorni dopo; mentre per un soggetto di polarit Minus (-) femminile si

invertono le giornate non attive, perci la cintura conviene toglierla due giorni prima della luna piena, il giorno stesso e dieci giorni dopo. Il periodo ideale per entrambe le polarit composto di diciassette giorni favorevoli e di tredici contrari (meglio definiti senza effetto attivo). Riassumendo, si pu precisare che la cintura di Lakhovsky uno strumento molto prezioso, a parte il periodo di luna piena, durante il quale sarebbe opportuno addizionare altre frequenze astrali pi potenti, tipo cariche solari a ottave pi elevate. AllAccademia di Francia, nel marzo del 1927 il professor Jaques Arsene DArsonval, eminente biofisico e grande amico di Lakhovsky, espose una relazione scritta da Lakhovsky stesso su Linfluenza delle onde astrali sulle oscillazioni delle cellule viventi. Convinto che i suoi studi lo stessero portando verso una nuova terapia di importanza colossale, Lakhovsky si dedic alla costruzione dellormai famoso Oscillatore a lunghezze donda multiple. Esso fu usato con gran successo in Francia, Svezia, Italia ed in seguito anche in America curando escrescenze cancerose, ustioni prodotte da radio e varie malattie considerate incurabili: artriti, bronchiti croniche, lussazioni allanca e affezioni refrattarie ad altri trattamenti.

Gianfranco Galvani

Un caso clinicoVorrei qui esporre solo uno dei tanti casi che a partire dagli archivi di Lakhovsky testimone delle guarigioni da tumore con il suo oscillatore a lunghezze donda multiple, quello avvenuto allospedale il Calvario di Parigi. Si tratta di una signora di 82 anni, siglata con il nome S con un epitelioma nella parte superiore della guancia sinistra, di 3 centimetri di larghezza e di 6 di altezza, che si estende fino al cuoio capelluto. La paziente era gi stata trattata, tre anni prima, al Centro anticancro, senza un risultato duraturo evidente. Dopo unoperazione subita nel 1929 presso il Centro per una pustola indurita sospetta, si era formata una piaga ulcerata di natura neoplastica. Nel 1929 e nel 1930 fece due applicazioni di radio. Dopo queste applicazioni si constatat un miglioramento, ma di breve durata.

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Chi CHIGianfranco Galvani il presidente del Centro G. Lakhovsky di Rimini. Il centro ha tradotto e pubblicato 16 dei 21 libri di Lakhovsky in cui si ritrovano molte testimonianze di guarigione www.centrolakhovsky.com. Georges Lakhovsky nacque nel 1870 a Illia, in Russia, si laure in Ingegneria nel 1894; recatosi a Parigi per perfezionare gli studi universitari, non rientr pi in patria e visse in Francia sino alla morte. Con i suoi esperimenti, che iniziarono nel 1924 presso lospedale della70 Scienza e Conoscenza

Salptrire a Parigi, prese lavvio la sua ricerca in campo medico. I suoi circuiti oscillanti lo portarono alla ribalta internazionale per quanto riguarda la battaglia contro il cancro, facendolo conoscere in tutto il mondo. Dal 1926 al 1938 scrisse 21 libri, tradotti in diverse lingue. Mor nel novembre 1942, lasciando alla medicina una porta aperta verso le nuove cure cosmovibrazionali, gettando le basi della moderna radiobiologia.

Il tumore persisteva e prese a svilupparsi sempre pi. Un altro piccolo tumore di grossezza di un fagiolo comparvo sempre sulla guancia sinistra, nella regione sottorbitale. Al collo si osservavano dei gangli durissimi, uno dei quali era della grossezza di un uovo di piccione, nella regione sottomascellare sinistra, inoltre lorecchio presentava un edema con cheratosi. Verso la met di aprile la paziente, il cui stato si era aggravato negli ultimi tre anni, viene mandata allospedale Calvario. Il 26 aprile 1932 fu sottoposta al trattamento con loscillatore Lakhovsky a lunghezze donda Multiple per 15 minuti. Il trattamento venne ripetuto il 28 aprile per 10 minuti. Il 10 maggio dopo solo due applicazioni, il tumore principale era diminuito in modo assai sensibile e la crosta era caduta. Non rimaneva che una piccola piaga di centimetri 1,5 di larghezza per 2 daltezza. Il piccolo tumore della regione sottorbitale era scomparso.

cosmico e tellurico, anche attraverso i principi di W. Reich, con uno strumento denominato Translatus, e su antenne con frequenze cosmiche personalizzate da noi definite F .I.R.M. (frequenze in risonanza multiple). La sinergia di tali strumenti e la loro dovuta regolazione, ci ha portato a dei risultati molto lusinghieri che ci hanno sperare nella costruzione di uno strumento unico capace di un riequilibrio armonico dellessere vivente. La misurazione avviene a livello radiestesico con quadranti che riportano i valori dell energia vitale secondo la scala Bovis, lenergia in equilibrio armonico e la quantit di lavoro utile di ogni essere o di ogni singolo organo analizzato. La collaborazione con vari ricercatori conferma la veridicit dei risultati ottenuti e la testimonianza di alcuni pazienti, disponibili alla sperimentazione, conferma ulteriormente il risultato. chiara la nostra ultima scelta, orientata esclusivamente sulleffetto radionico, forse meno comprensibile per un pubblico non addetto ai lavori, ma in coscienza non pensiamo di fare neanche un passo indietro nella ricerca, solo per

La materia il risultato finale di una guarigione, la frequenza la causa che la produce.La paziente venne nuovamente sottoposta, il 12 maggio allirradiazione delloscillatore Lakhovsky a lunghezze donda multiple, per 20 minuti. Ledema dellorecchio e i gangli scomparvero. Il 28 maggio la superiora del Calvario dichiar che tutte le cure erano state sospese, cos come tutte le medicazioni, poich la paziente era completamente guarita. La si fotograf il 30 maggio 1932 e si constat che non solo il tumore era interamente scomparso, ma che lepidermide era ringiovanita e le rughe di questa signora di 82 anni erano considerevolmente diminuite, la pelle era diventata liscia, rosea e trasparente come quella di una giovane. essere pi credibili o meglio accettati; la materia il risultato finale di una guarigione, la frequenza la causa che la produce. Lakhovsky ai suoi tempi non poteva che lavorare sul fisico, ma con le sue applicazioni frequenziali ha aperto, alle generazioni future, la strada alla radionica. Noi ci sentiamo eredi di tale ricerca con due responsabilit: la prima nei suoi confronti, che quella di non disperdere una fatica veramente sofferta, la seconda, di completarla a livello tecnologico per le nuove generazioni, mantenendo vivo il ricordo di Lakhovsky come capostipite di una medicina che sar ineluttabilmente, in futuro, una medicina esclusivamente vibrazionale.

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Noi, eredi di un progettoOra, cosa spinge i ricercatori del Centro di ricerca bioenergetica Georges Lakhovsky di Rimini a perpetrare queste ricerche, cercando la Verit, che si svela goccia per goccia? Ci ritroviamo dopo anni di sperimentazione a rielaborare le teorie di Lakhovsky in un contesto radionico, tralasciando la presenza fisica come non pi necessaria. I risultati sono sorprendenti, in alcuni casi miracolosi, considerando il miracolo come una scoperta non ancora scoperta del fenomeno universale della Creazione. Stiamo lavorando intensamente sui circuiti Oscillanti Variabili (Oscillak-V), sul fenomeno

vBiblio EssenzialeDi Georges Lakhowsky: - Il segreto della Vita - LUniversione - La formazione neoplastica ed il disequilibrio oscillatorio cellulare Centro Ricerche Georges Lakhovsky Editore

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Frequenze e neoplasie

VITA PRLa passione pi grande del medico e anatomista Jaap van der Wal lembriologia umana. Si spendono tante parole sullembrione, ma lembrione come fa a dire la sua? Jaap uno dei rari portavoce di tale parola, o meglio, di ci che prima della parola: il movimento. Il movimento dello spirito, dellanima, della consapevolezza. Diamo qui, prima con lintroduzione e poi attraverso unintervista, la parola allembrione, ovvero a quelle forze biodinamiche che agendo nello sviluppo embrionale sono continuamente al lavoro nel corso della vita e costituiscono il nostro potenziale di autoguarigione e di salute24-01-2011 A cura di Maderu Pincione

La domanda che mi faccio da trentacinque anni per comprenderelembrione : Cosa facciamo quando siamo embrioni?. I miei colleghi mi rispondono che non facciamo proprio niente, un embrione cresce, si sviluppa e cambia forma. Alla fine ci sar una parte che sar cervello e che probabilmente comincer a pensare. Secondo loro, non ci siamo ancora quando siamo embrioni. Nelle prime dieci settimane di vita fate dei movimenti, non con i62 Scienza e Conoscenza

muscoli o le articolazioni, ancora non li avete, il cervello appena abbozzato. Il corpo dellembrione si sta muovendo e quello che esprime un movimento di crescita. Le braccia fanno come primo movimento la flessione, non ci sono ancora i muscoli o un cervello, ma fanno un movimento di flessione. Un po pi tardi faranno una rotazione esterna e si estenderanno dal centro verso la periferia. Da anatomista si potr vedere la forma di una flessione, di una pronazione, di una

PRENATALEsupinazione e poi di unestensione. Ma il movimento, forse, esprime qualcosaltro. Sono dei linguaggi, delle parole. Nellatto di crescita delle braccia qualcosa viene espresso. Non ne conosco il significato, ma so che questo gesto ha unespressione. Allora parto dalla forma, attraverso il movimento e dietro il movimento trovo il gesto-significato. La pronazione e la supinazione sono pi che un semplice movimento, questo gesto con il braccio esprime qualcosa di diverso. Fatene lesperienza. Adesso sentitevi nelle vostre gambe, ci porta a percepire che le braccia sono abbastanza differenti dalle gambe. Come anatomista non so come riuscire ad arrivare a questo concetto di differenza. gesto. Guardate le grandi polarit presenti nel vostro corpo. Ci sono diversi assi, il primo asse corporeo quello ventrale e dorsale, il pi importante anche se non il primo, il primo quello cranio-caudale. Ma tutti gli assi corporei esprimono una polarit. Il primo vero asse corporeo quello centro-periferia, ossia chiudere ed aprire: osservatore e partecipante, i due gesti principali che possiamo fare nello spazio. La testa completamente differente dalle braccia e dalle gambe. Nella testa concentrate una sorta di centro mentre nelle vostre braccia e nelle gambe vivete la periferia. Le braccia sono pi adatte ad essere qui, mentre le gambe sono pi adattate ad essere l. Questa la ragione per cui il football diverso

Il corpo dellembrione si sta muovendo e quello che esprime un movimento di crescita.Praticamente un ginocchio e un gomito sono la stessa cosa, c flessione ed estensione. Ma se osservate lo sviluppo embrionale nelle prime dieci settimane vedrete che le gambe, come le braccia, vogliono flettersi. Come embriologo spiego la flessione delle braccia con la formazione dei vasi sanguigni che ravvicinandosi chiamano a s tutto il tessuto delle braccia. Poi ci sono anche i geni che possono causare questo movimento. Ma quello che mi manca il significato di questo gesto. Le gambe invece non possono flettersi perch incontrano qualcosa di molto grande: il cordone ombelicale. Le gambe non potendo unirsi vanno ad estendersi verso la periferia cos troveranno il sostegno per erigersi. Se guardo dietro al movimento di un gesto mi accorgo di cosa c in quel movimento e in quel dalla palla a mano, per esempio. Se considero le gambe e le braccia dal punto di vista della polarit, mi accorgo di unenorme differenza. Ci sono diversi esempi per capire la gestualit della forma. Se mi chiedete cosa facciamo da embrioni, uso ora la risposta che ha dato Blechschmidt: Lanima si esercita a priori. Questo quello che succede nellembrione. Blechschmidt intendeva che lo spirito, lanima o la consapevolezza, comunque vogliate chiamare questa dimensione, non qualcosa che viene prodotta dal corpo, pi tardi, ma la prima presenza dello spirito nel corpo. Il vostro corpo una performance, ossia una prestazione, un processo. Se abbiamo unanima, uno spirito, una consapevolezza di unaltra dimensione, la prima attivit sar quella di formare

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Dinamiche morfologiche ed embrionali: Intervista a Jaap van der Wal

A cura di Maderu Pincione

consapevolmente una forma. Noi siamo nellembrione. Lanima si esercita a priori. Vuole dire che lanima sta gi esercitando le funzioni biologiche del corpo. Ma prima di essere capaci di pronare e supinare fisiologicamente lo abbiamo fatto morfologicamente nel processo biologico di crescita. M. Pincione: Ci puoi spiegare perch un uovo fertilizzato gi un organismo umano? Jaap v. der W.: Un essere umano un organismo vivente, e lorganismo non ha solo un corpo materiale ma ha anche unapparenza nel tempo. Ogni fase di un organismo un organismo. Un fiore ha diversi stadi di vita, prima un bocciolo e poi diventa unapparenza fiorita, per sempre un fiore. Cos nel primo apparire dellessere umano, ossia nel concepimento, qualcosa comincia, comincia un essere umano. Abbiamo inizialmente una cellula uovo che poi diventa una cellula uovo fertilizzata che poi diventa uno zigote. Lo zigote il primo apparire di un essere umano. Sembra una cellula, non una cellula, un unico organismo cellulare che lavora in diversi modi. In ogni suo diverso aspetto lapparire di un essere umano. M.: Oggi si spendono molti soldi nella ricerca genetica, se lei potesse disporre di questi soldi cosa ne farebbe? J.: Dipende da cosa uno vuole sapere. La ricerca genetica mira a conoscere come funzionano i geni con lintento di manipolarli. Per me questo non cos importante in quanto la ricerca genetica non d informazioni sul processo che veramente in atto. Cercano la causa di un meccanismo per poi manipolarlo. Penso che la ricerca oggi debba orientarsi pi nel campo energetico dellembrione, sapere prima come funziona lembrione e poi il ruolo dei geni. Non capisco tutta limportanza che stanno dando oggi ai geni, perch lidea dei nostri giorni che i geni regolino, causino e differenzino tutti i processi di sviluppo e quindi abbiano dei segreti da nascondere. In realt non ci sono segreti. I geni non sono la causa di un processo in quanto la regolazione di quel processo altrove. Non si trover mai una risposta finale ai diversi processi della vita nei geni. I geni non sono la causa prima ma la condizione alla differenziazione delle forme. Per questo cercano di manipolarli. Lo sviluppo dellembrione avviene nellorganismo. Quindi se lessere umano non fatto dai geni bisognerebbe capire, allora, cosa fa con i geni. M.: Nella tua visione la biologia sembra spiegare i fenomeni attraverso un linguaggio guerresco. A tuo parere un nuovo linguaggio potrebbe mostrare nuovi fenomeni? J.: Non un fatto di fenomeni, n di linguaggio ma il punto come la biologia moderna interpreta i fenomeni. La biologia moderna ha militarizzato il linguaggio e questo dovuto al pensiero64 Scienza e Conoscenza

darwinista. Per esempio, se penso al concepimento, i biologi tradizionalmente parlano di una penetrazione delluovo da parte dello spermatozoo. Ma volendo lo potrei vedere anche come un incontro, del tipo lo facciamo o non lo facciamo?. Ai miei studenti nei miei corsi spiego che levoluzione non una battaglia di sopravvivenza del migliore, ma levoluzione un processo molto sottile per portare alla vita quello che deve essere. uno scopo da raggiungere e non una guerra che porta alla luce delle qualit come lamore o la libert, per esempio. Il meccanismo non quello dello scontro bens quello dellinvito. Se noi siamo qui per fare la guerra o per realizzare qualcosa come lamore, o la libert? Per questo amo la mia embriologia, ma volendo si pu guardare agli stessi fenomeni con lo spirito della prevaricazione e della selezione. Ai nostri giorni si vuole incarnare lo spirito della guerra e quindi del darwinismo altrimenti dovremmo prenderci la responsabilit, in quanto siamo esseri umani non per una casualit dovuta ad un meccanismo. Le persone preferiscono invece la guerra e il darwinismo, cos non hanno responsabilit. M.: Il tuo lavoro con lembrione stato influenzato da una visione religiosa o viceversa? J.: Sono uno scienziato e sono anche religioso, come altri miei colleghi. Certi dividono scienza e religione, ma io credo che anche la scienza sia unimmagine dellessere umano. La scienza ha la sua immagine dellessere umano e della natura che offre il terreno per la ricerca. La religione ha unaltra immagine dellessere umano. Sempre di pi, in questi ultimi anni. Io penso che la scienza e la religione possano essere integrate, per la scienza non deve essere una religione o viceversa, ma devono produrre qualcosa di nuovo. un modo di ritrovare la connessione tra lo spirituale e il materiale. Cos fa la religione quando si spinge verso Dio a cercare quello che dietro lapparenza ma lo fa con il significato dellaver fede, mentre la scienza lo fa attraverso la ricerca, la metodologia e la consapevolezza. Quello che cerco di fare unire la scienza con la religione nel senso che il mio un approccio fenomenologico, che vede Dio, i significati e i propositi, nella natura visibile. La mia scienza diventa cos una sorta di religione. La scienza futura sar una sorta di religione che ricreer una connessione con ci che stato separato. Non solo la religione che crede o la scienza che studia con metodo, ma un metodo scientifico che si connette con quello che sta studiando. Ad un certo punto della mia vita ho capito che levoluzionismo darwiniano non era sufficiente a spiegare i fenomeni, cosa ne era del creazionismo? Cos ho incontrato i libri di questo biologo, Portland, che mi hanno fatto capire che levoluzione pu avere unorigine, un significato e uno scopo, che non frutto di una casualit. Questo mi ha reso possibile integrare dei concetti, come ad esempio, che levoluzione un aspetto

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M.: Cosa ha rappresentato Rudolph Steiner nella tua vita? J.: Rudolph Steiner stato per me una grande sfida, in quanto avevo difficolt a capire i suoi scritti. Inoltre lantropososofia per me stata una sfida in quanto Steiner dichiarava di conoscere lessere umano, la dimensione spirituale, gli angeli. Steiner ha scritto molti libri esoterici anche su quello che accade nellembrione o nel corpo umano. La sfida consisteva nel fatto che Steiner mi chiedeva non di essere creduto ma di verificare personalmente, in quanto embriologo, se le sue teorie fossero in armonia con i fatti. Ad esempio mi chiedeva di verificare la sua visione spirituale della vita prenatale. Steiner aveva fatto le sue dichiarazioni in un epoca in cui non si sapeva molto dellembrione. Questa tipologia di studi ha preso piede circa sessanta/settanta anni fa. Quello che ho potuto poi verificare con i fatti che lantroposofia non una credenza, una religione, ma bens una scienza, una scienza spirituale. M.: I terapeuti di cranio-sacrale sono molto curiosi di sapere cosa accade in quelle prime ventiquattro ore dopo lincontro tra la cellula uovo e quella spermatozoo J.: Questo il soggetto della moderna ricerca: cosa accade nel primo-secondo giorno dello sviluppo embrionale umano? Sembra che accada un momento di estrema caotizzazione. Sembra che luovo umano nei primi due giorni dalla fecondazione sia la cosa pi caotica che esista. Luovo dellanfibio per esempio nei primi due giorni gi inizia una certa strutturalizzazione. Alcuni scienziati dicono che lentrata dello spermatozoo nella cellula uovo crei gi di per s una prima organizzazione. In quanto il punto dingresso dello spermatozoo rappresenta una prima asse di divisione cellulare, una sorta di opposizione creata nel percorso di ingresso della cellula spermatozoo nella cellula uovo. Qualcuno si domanda se fin dal principio ci sia gi una organizzazione di tipo cranio-caudale, o laterale e mediana, o destra e sinistra. Questo per non sembra essere valido per lessere umano in quanto durante i primi tre giorni succede il caos (una caotizzazione). I geni materni e paterni che si incontrano vengono rilasciati e luovo fecondato ancora libero dallinfluenza degli uni e degli altri. I primi giorni sono da considerarsi pi come un de-imprinting piuttosto che un

imprinting. Questo qualcosa di specifico nella fertilizzazione umana. Avviene come un liberarsi dalle forze formative del passato per creare qualcosa di nuovo, un genoma con una nuova capacit di individualizzazione. Ma questa una teoria ancora controversa. Alcuni, come dicevamo prima, vedono gi una forma di organizzazione nel percorso di ingresso dello spermatozoo nella cellula uovo, e vedono la polarit tra il trofoblasto allesterno e lembrioblasto allinterno. Forse ci sono due processi che si svolgono contemporaneamente, c una organizzazione spaziale e unaltra genetica che per non di imprinting ma di de-imprinting. Non c un momento di quiete, c un momento di silenzio vero, ma al contempo un momento di destruttutturazione dellimprinting genetico, in modo da creare dopo alcuni giorni un nuovo equilibrio dove le cellule sono onnipotenti. un silenzio caotico che serve ad allontanarsi dallimprinting paterno e materno. Dopo il terzo giorno possiamo osservare linizio del processo di strutturalizzazione. Si tratta di qualcosa del genere, ma nessuno lo sa per certo. M.: In che modo la nostra vita adulta pu essere condizionata da ci che accade nella vita prenatale? J.: Considero lembrione umano un essere psicosomatico. C uno spirito, c unanima e c un corpo quindi un essere psicosomatico. Il modo in cui esistiamo nella vita prenatale pu essere paragonato al modo in cui esistiamo oggi nei nostri organi, nel senso che non siamo consapevoli del lavoro che fa, ad esempio, il nostro fegato. Per certo che ognuno di noi attivo nella vita prenatale in quanto spirito e anima. certamente diverso da come si pu essere presenti nella propria testa, dove ognuno di noi processa delle idee e dei temi psicologici. Ma oggi nel fegato siamo attivi in un modo somatico attraverso dei principi formativi, cos come lo eravamo prima, da embrioni. Quando siamo embrioni assumiamo diverse posizioni psicologiche, facciamo diversi movimenti e attivit ma li compiamo morfologicamente. sicuramente unesperienza

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della creazione. O forse questa esigenza mi venuta quando studiavo lembrione al microscopio e la mia futura moglie rimase incinta. Quindi lattenzione slittava tra la teoria e la pratica. La domanda diventava come combinare lesperienza con la teoria. Darwin ci ha dato sicuramente il meccanismo dellevoluzione, quello che stato perso il fatto che questo processo avesse un significato e una intenzione. La creazione una evoluzione in un certo senso.

La parola allembrioneLesistenza prenatale in una prospettiva biodinamica Jaap van der Wal, PhD terr - per la prima volta in Italia - un seminario che esplorer lo sviluppo umano prenatale e illustrer il modo in cui la biologia esprime lessenza dello sviluppo dellessere umano. Il seminario si terr a Roma, il 19-20-2122 giugno 2008 presso lIstituto Suore Pallottine, Via di Porta Maggiore 34. I movimenti di crescita e di sviluppo che intraprende lembrione potrebbero essere interpretati e compresi come comportamento adulto. Una sorta di pre-esercizio di quelle che in seguito appariranno e si libereranno come funzioni fisiologiche e psicologiche. Questi movimenti sono anche una sorta di eco e ricapitolazione dei movimenti di sviluppo delluomo in quanto specie. Nel divenire un umano e nel divenire del genere umano, la biologia e la biografia sincontrano. Lembrione pu aiutarci ad apprendere i caratteri autentici ed essenziali dello sviluppo delluomo. Lorganizzazione a cura di www.craniosacrale.it e www.embrio.it per informazioni tel. 0773 648283

che d un certo tipo di conoscenza. La conoscenza di come connettersi, di come dividersi, di come camminare, come abbracciare, ed avviene ad un livello inconscio profondo. Questo costituisce un pre-esercizio del proprio futuro essere psicologico. una specie di apprendimento esperienziale che viene registrato a livello inconscio profondo. Per esempio se succede qualcosa quando sei nel grembo, tipo tua madre sta per perdere lequilibrio e poi riesce a riprendersi, questo pu lasciare una traccia nel tuo inconscio, forse di paura, paura di cadere... Se c un danno psicologico nellembrione questo si svolge ad un livello molto profondo dellinconscio. Quindi nella tua vita attuale possono rimanere delle memorie inconsce di quello che accaduto allora. In seguito, queste memorie possono tornare ad essere consce attraverso un lavoro sul corpo. Lanima, quindi, pu funzionare indipendentemente dal corpo. Tu, con la testa, puoi sentirti libero di fare tutto, ma diverso da quello che il corpo ha registrato inconsciamente con le ossa e con i muscoli. Quando lanima si liberata dalle memorie del corpo diventa possibile assumere nuovi comportamenti psicologici fondamentali. Forse allo stato embrionale esistono delle forze a cui riconnettersi per innescare un processo di guarigione.

A cura di Maderu Pincione

JAAPJaap van der Wal Ph.D. medico e professore associato in Anatomia ed Embriologia allUniversit di Maastricht, Paesi Bassi. Dopo la laurea in medicina nel 1973 si specializzato in anatomia funzionale e sviluppo dellapparato locomotore con riguardo particolare alla propriocezione ovvero il senso di percezione della locomozione e della posizione corporea. In seguito si dedicato allinsegnamento in Filosofia della scienza e Antropologia medica. La sua passione tuttavia era e tuttora rimane lembriologia umana.

Chi CHIErich Blechschmidt (19041992), eminente embriologo tedesco, direttore dellIstituto di Anatomia dellUniversit di Gtingen tra il 1942 e il 1973, us il termine sviluppo biodinamico riferendosi alle forze che agiscono nellembrione. Blechschmidt scrisse: Il termine biodinamico spiega come i movimenti materiali che caratterizzano lo sviluppo sono generati da forze nellorganismo vivente. Nei suoi studi arriv a definire otto campi metabolici biodinamici, descritti dalle modalit con cui queste forze formative agiscono.

Rudolf Steiner (1861-1925) Nato a Kraljevica in Croazia, visse la sua infanzia in zona di frontiera tra Est e Ovest. Suo padre fu telegrafista alle ferrovie di stato nella stazione di Pottschach. Bench in un paesino, Steiner fu cos circondato dalla moderna tecnologia nascente. Pi tardi si convinse che la miscellanea di queste due influenze la bellezza naturale del posto e la pi moderna tecnologia avesse forgiato il suo carattere facendo di lui un misto di scienziato e di visionario. Si laure in filosofia a Vienna nel 1891. Grande influenza

esercit su di lui la filosofia della natura di Goethe di cui cur la pubblicazione delle opere scientifiche. Come Goethe, considerava la natura lornamento vivente di Dio e si opponeva alla tendenza di considerarla un mondo di materia morta. Steiner non aveva riserve preconcette nei confronti della scienza (egli stesso si considerava uno scienziato) ma gli pareva che la scienza dovesse essere liberata dal materialismo. infatti il fondatore dellantroposofia, la scienza dello spirito.

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guido paoli

la via del sale

tratto da scienza e conoscenza n. 21

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La via del

saleIl metodo Pantellini nella risoluzione al problema cancroIntroduzioneLa storia dellascorbato di potassio (sale derivato dalla vitamina C, totalmente atossico e privo di effetti collaterali almeno alle dosi consigliate di utilizzo) nasce casualmente (come spesso succede nelle scoperte scientifiche) nel 1948, quando un orafo amico del chimico fiorentino Gianfrancesco Vals Pantellini, malato di tumore inoperabile allo stomaco, ottenne dei benefici inattesi e straordinari bevendo delle limonate alle quali per errore aggiungeva bicarbonato di potassio al posto del comune bicarbonato di sodio. Pantellini rimase sorpreso e sbalordito di un fatto che non riusciva a spiegarsi e, da uomo di scienza curioso ed attento ai particolari oltre che rigoroso nel metodo e nellanalisi, volle approfondire a fondo questo fatto per capire se si fosse trattato di un evento casuale, dovuto ad una serie di coincidenze fortunate ed irripetibili, oppure se ci fosse qualche motivo serio per il quale un composto apparentemente cos semplice potesse aver prodotto un risultato cos impensabile. Quindi separ i componenti principali dal succo di limone (rispettivamente, in ordine di concentrazione decrescente, acido citrico, acido tartarico ed acido ascorbico) e li salific separatamente con il bicarbonato di potassio, ottenendo in tal modo sali di potassio (rispettivamente citrato, tartarato ed ascorbato di potassio) che fece assumere per 20 giorni, sempre separatamente, a quattro malati di tumore in fase avanzatissima, con il consenso e laccordo dei loro medici curanti. Lo stesso Pantellini rifer che la somministrazione di citrato e tartarato di potassio non port alcun beneficio nei malati, mentre lassunzione di ascorbato di potassio cambi radicalmente non solo la loro qualit di vita ma soprattutto le conoscenze di Pantellini sulle cause dei tumori [biblio1-2]. Infatti il funzionamento della materia vivente

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La scienza negata: lascorbato di potassio - Scienza e Conoscenza -

- Guido Paoli

viene prevalentemente indagato cercando di individuare la molecola malata, quello che alcuni chiamano il determinismo segreto della malattia, attraverso lanalisi sequenziale di interazione di singole molecole. Una visione completamente diversa emerge se guardiamo le propriet collettive della materia. Infatti, i sistemi biologici non sono semplicemente pezzi di materia da assemblare ma sono sistemi aperti che possono scambiare informazioni con lambiente circostante sotto forma di energia e materia ed attraverso processi dinamici. Inoltre, tutti questi processi avvengono in soluzione acquosa che evidenzia forme di aggregazione straordinariamente sorprendenti, introducendo fenomeni di cooperativit e coerenza per orientare nel modo migliore il flusso di informazioni. In questo senso, le patologie possono essere viste come difetti di comunicazione e lanalisi delle interazioni che avvengono soprattutto a distanza (alcuni diametri molecolari) coinvolge un livello di indagine di tipo fisico legato allelettrodinamica quantistica, allanalisi dei sistemi dinamici, allo studio delle strutture dissipative [3-6].

lare, elaborato dal Premio Nobel Francis Crick e noto anche come lassioma: un gene, una proteina, secondo il quale linformazione si sviluppa seguendo un flusso unidirezionale, dal DNA verso i mitocondri per la sintesi delle proteine, senza interagire

genetica la causa o leffetto della degenerazione cellulare? La risposta a questa domanda potrebbe veramente aprire scenari completamente nuovi negli studi sul genoma come pure nella comprensione delle cause fisiologiche del cancro.

I sistemi biologici non sono semplicemente pezzi di materia da assemblare ma sono sistemi aperti che possono scambiare informazioni con lambiente circostante sotto forma di energia e materia ed attraverso processi dinamiciquindi con lambiente citoplasmatico. Ma ci sono molte questioni aperte che mettono pesantemente in discussione questa visione a cominciare dal fatto che ci sono molte pi proteine che geni codificanti, e continuando poi con i marcatori epigenetici, i geni che producono solo RNA, lo splicing alternativo, il controllo della complessit cellulare, i meccanismi di autoregolazione genetica. Molti addetti ai lavori iniziano a dire chiaramente (e concordo pienamente) che il dogma di Crick concettualmente errato ed il DNA risulta soggetto ad uno scambio bi-direzionale delle informazioni con lambiente citoplasmatico. In tal modo si capisce come, per una corretta comprensione dei meccanismi degenerativi, diventi decisivo dare una risposta alla domanda: la mutazione genetica che provoca la trasformazione della cellula in senso cancerogeno avviene per un danno diretto sul DNA, oppure una conseguenza di processi che avvengono nella periferia della cellula (nel citoplasma) e che vengono letti dal DNA come una spinta alla mutazione per adeguarsi ad un ambiente che sta cambiando? In sostanza, la mutazione

Ascorbato e ribosato di potassio su questa base che si inseriscono gli studi e le ricerche sullascorbato di potassio, ora potenziato con il ribosio, portati avanti dalla Fondazione Pantellini [7-8] e dagli Enti Pubblici di ricerca con cui sono state attivate collaborazioni, in particolare il Dipartimento di Sanit Pubblica dellUniversit di Parma (Prof.ssa Ortalli e Dott.ssa Croci) [9-11]. Questo composto sembra evidenziare importantissimi effetti sui meccanismi fisiologici che innescano il processo di cancerogenesi [12]. Infatti, limpiego di ascorbato e ribosato di potassio, al di l dei risultati ottenuti in quasi sessantanni di attivit di ricerca, trova la sua giustificazione profonda nellipotesi che i processi di degenerazione cellulare nascano da interruzioni nei processi di comunicazione provocati da squilibri locali che avvengono a livello della membrana cellulare. Lazione di queste molecole da una parte mantiene la corretta concentrazione di potassio nellambiente citoplasmatico delle cellule sane, attraverso lazione di carrier dellacido ascorbico e la funzione di catalizzatore del ribosio, che

La mutazione cellulare: