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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Napoli Indirizzo: Via Jannelli 23, 80128 NAPOLI Tel: 081.0100258 Email: [email protected] Sito Internet: https://www.facebook.com/pages/Arci-Servizio-Civile- Napoli/336505763160861?fref=ts Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Armando Grassitelli Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Armando Grassitelli 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale – Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: Torre Annunziata: la storia in foto. 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Patrimonio artistico e culturale Area di intervento: Valorizzazione storie e culture locali Codifica: D03 6) DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE E/O SETTORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: il progetto sarà svolto presso la sede del circolo Legambiente “Giancarlo Siani” di Torre Annunziata 6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: Torre Annunziata è un comune Italiano di 43.699 abitanti della provincia di Napoli in Campania. È il terzo porto della Campania, è stazione termale (Terme Vesuviane) e balneare con la Marina del Sole, le località Oncino e Scogli di Prota. È stato un importante centro industriale dal periodo della rivoluzione industriale ai giorni nostri. Fu la capitale dell' ”arte bianca” con centinaia di pastifici presenti sul territorio fino al secondo

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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) 

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)  1

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Napoli Indirizzo: Via Jannelli 23, 80128 NAPOLI Tel: 081.0100258 Email: [email protected] Sito Internet: https://www.facebook.com/pages/Arci-Servizio-Civile-Napoli/336505763160861?fref=ts Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Armando Grassitelli Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Armando Grassitelli 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale – Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: Torre Annunziata: la storia in foto. 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Patrimonio artistico e culturale Area di intervento: Valorizzazione storie e culture locali Codifica: D03 6) DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE E/O SETTORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO:  il progetto sarà svolto presso la sede del circolo Legambiente “Giancarlo Siani” di Torre Annunziata 6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: Torre Annunziata è un comune Italiano di 43.699 abitanti della provincia di Napoli in Campania. È il terzo porto della Campania, è stazione termale (Terme Vesuviane) e balneare con la Marina del Sole, le località Oncino e Scogli di Prota. È stato un importante centro industriale dal periodo della rivoluzione industriale ai giorni nostri. Fu la capitale dell' ”arte bianca” con centinaia di pastifici presenti sul territorio fino al secondo

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dopoguerra, con poche aziende ancora attive. Sede di importanti industrie metalmeccaniche e siderurgiche, tanto da essere appellata sia la Manchester del Sud che la Sesto San Giovanni del Mezzogiorno, oggigiorno operano aziende dell'industria nautica e dell'industria farmaceutica. Fa parte della città metropolitana di Napoli e del Parco regionale del fiume Sarno. Dal 1997 l'area archeologica di Torre Annunziata è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO e il suo territorio è vincolato dal “Piano Paesaggistico dei Comuni Vesuviani” ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI TORRE ANNUNZIATA L’archivio storico del comune di Torre Annunziata, come indicato nel Decreto Legislativo n.42 del 22.01.2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio ovvero dell’ex decreto legislativo n.490 del 29 ottobre 1999 art.2, fa parte del patrimonio dei beni culturali del comune. I primi documenti dell’archivio storico di Torre Annunziata risalgono all’anno 1808, durante il Regno di Gioacchino Murat. Inizialmente erano conservati in diversi uffici della Casa Comunale. Intanto , essendosi reso necessario un loro adeguato riassetto, in seguito all’applicazione della legge 285, alcuni impiegati furono addetti alla cura e alla sistemazione dei documenti archiviati. Nel frattempo furono trasferiti nei locali a piano terra dell'ex orfanatrofio comunale sito in Piazza Giovanni XXIII. Qui rimasero per sei anni fino a quando con provvedimento preso dalle autorità sanitarie, i locali furono dichiarati inadeguati. L'archivio, dal maggio 1988, fu trasferito, provvisoriamente, in uno stabile di Via Pier delle Vigne, senza però la possibilità che i documenti potessero essere consultati. Oggi, dopo una parziale selezione ed archiviazione, i documenti possono essere facilmente consultabili, infatti, i documenti sono stati selezionati e suddivisi in due titolari (come tutti gli archivi comunali) il primo ante 1897, dopo quest’anno, fu cambiato il titolario di archiviazione e quindi ve ne è un nuovo, post 1897. L’archivio storico di Torre Annunziata contiene circa 20.000 documenti così ripartiti: - 5.000 titolari ante 1897; - 11.000 titolari post 1897; - 4.000 documenti versati dagli uffici comunali in ottemperanza dell’art.40 del decreto legislativo n.490 del 29 ottobre 1999. I documenti pre-unitari sono stati restaurati tra il 1990 e il 1994, poi archiviati nel titolario ante 1897. L’archiviazione fu coordinata dal prof. D’Angelo, addetto all’archivio storico di Castellammare di Stabia. La nuova sede fu inaugurata nell'ottobre del 1997 per in-teressamento dell'allora assessore alla Cultura, prof. Luigi Roscigno, preside dell'Istituto d'Arte torrese. Oggi, grazie all'organica sistemazione, i documenti possono essere facilmente consultabili. Infatti, sono stati selezionati in varie branche e suddivisi in serie e sotto serie che comprendono diverse attività quali ad esempio sanità, pubblica istruzione, industria, commercio, polizia e atti pubblici. Pertanto, per chi avesse necessità o esigenze di studio, l'archivio può costituire un adeguato strumento conoscitivo. L'archivio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 14.00. Per informazioni si può telefonare allo 0815358263.

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I documenti registrati vanno dall'anno 1808 al 1940, anno dell'entrata in guerra dell'Italia al fianco della Germania. In Italia l'amministrazione degli archivi è passata nel 1975 dal Ministero dell'Interno a quello dei Beni Culturali. Torre Annunziata è considerata da sempre terra di camorra. Dagli anni 80 ad oggi molti sono stati i fatti di cronaca riguardanti questa città che le è valsa la reputazione di città violenta. Famosa è la strage di Torre Annunziata, un tragico fatto di sangue avvenuto in città nel 1984. Il famoso giornalista Giancarlo Siani ha scritto di Torre Annunziata e di camorra. Si occupò principalmente di cronaca nera e quindi di camorra, studiando e analizzando i rapporti e le gerarchie delle famiglie camorristiche che controllavano Torre Annunziata e dintorni. Venne assassinato da esponenti di un clan camorristico, a Napoli, di sera, mentre rientrava dalla sede del giornale “Il Mattino”. La storia di Siani è stata negli ultimi anni riportata alla ribalta dal regista Marco Risi che con il film “fortapàsc” racconta la storia del giornalista Siani e i fatti di camorra avvenuti a ridosso degli anni 80 a Torre Annunziata. Tutto ciò ha ovviamente contribuito a peggiorare l’ immagine della città, o comunque a conferire ad essa una colorazione a tinte fosche. Purtroppo la cronaca odierna racconta ancora di camorra e Torre Annunziata è scenario di fatti di violenza. Durante questi anni si è fatto pressante, all’interno della comunità locale, il bisogno (per non dire la necessità) di creare una nuova cultura che dia spazio alla positività, ricordando la storia di questa città oltre ad essere costellata di personaggi importanti che hanno contribuito a dare un’immagine favorevole di Torre Annunziata negli anni ’50 ‘ 60 Torre Annunziata era considerata luogo di villeggiatura alla pari di Sorrento e Capri molto famosa era la sua vita notturna che attirava persone da tutta la Campania, grazie ai molti artisti famosi che si esibivano e attori famosi che nelle notti estive frequentavano il “Lido Notte Club “ locale alla pari della Capannina di Forte dei Marmi. Tutto questo raccontato nel libro “I Fantastaci anni del Lido Notte Club “ che ha avuto 3 edizioni tutte esaurite scritto da un appassionato frequentatore Il prof. Pasquale Castelluccio. L’Obiettivo principale di questo progetto è quello di creare un archivio iconografico di questa città, dimostrando attraverso le immagini che Torre Annunziata non è solo una città di camorra, appellativo affibbiatole in questi ultimi anni, ma anche e soprattutto un luogo vibrante di bellezza, che ha tanto da offrire sia sotto il punto di vista paesaggistico, sia sotto il punto di vista storico-culturale. Nè il comune di Torre Annunziata, né alcuna altra associazione, si è interessata a raccogliere le immagini e le fotografie della città, creando un archivio iconografico consultabile da tutti, dato che vi è un vincolo paesaggistico sul territorio e prospetti degli edifici della città A solo titolo esemplificativo, basti ricordare che Torre Annunziata nasce alle pendici del Vesuvio, e dalla stessa è possibile avere un’ampia panoramica della fascia costiera sorrentina e dell’isola di Capri. Occorre prendere atto che vi è un’altra faccia della Campania che, in estrema sintesi, è quella di una Regione pervasa di veri e propri tesori, da scoprire e rendere fruibili, costituiti spesso da connubi di natura e produzioni tipiche, beni storico-culturali e identità locali, in pratica tutti gli ingredienti salienti per consentire un reale sviluppo sostenibile. L’obbiettivo secondario è la scansione dell’archivio della Legambiente “Giancarlo Siani” dall’1989 ad oggi.

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Gli aspetti ritenuti prioritari in grado di invertire l’attuale tendenza evolutiva regionale sopra sintetizzata, e che si ritiene possano costituire l’humus per conseguire un ulteriore obiettivo da parte del circolo Legambiente Giancarlo Siani, sono rappresentati dalla informazione, sensibilizzazione ed educazione delle comunità, dai semplici cittadini di ogni età a quelli con ruolo istituzionale. Inoltre, a conferma di tale esigenza risulta la sempre crescente domanda di informazioni e conoscenza, e la volontà di essere protagonisti nelle scelte da parte dei cittadini. Non si può parlare di cittadinanza attiva senza la conoscenza dell’ambiente che ci circonda e delle sue problematiche. In particolare in ambito delle campagne promosse da Legambiente, una delle associazioni presenti sul territorio nazionale e preposta alla divulgazione delle tematiche di cui sopra e all’impegno concreto per la tutela del patrimonio naturale, si nota che potenzialmente si potrebbe arrivare a coprire un raggio d’informazione più ampio, partendo dal locale e preparando, di conseguenza, le basi per uno sviluppo nazionale. 6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1 CRITICITA’/BISOGNI INDICATORI MISURABILI Criticità 1 La percezione negativa che si ha della città di Torre Annunziata. Vista come terra di camorra. L’immagine sporcata negli anni dai fatti di cronaca accaduti in questa città. Bisogno 1 Favorire e migliorare la diffusione della cultura positiva. Andare a modificare la percezione che si ha di questo posto.

Rapporto tra le fotografie che esaltano l’immagine della città e quelle che purtroppo ritraggono le zone ancora fatiscenti di Torre Annunziata.

Numero di pagine web dedicate a Torre Annunziata che hanno l’intento di stimolare e diffondere l’immagine positiva del territorio.

Criticità 2 Mancanza di un archivio storico facilmente consultabile che raccolga tutte le immagini di Torre Annunziata. Bisogno 2 Diffondere tutte le immagini raccolte di Torre Annunziata.

Numero di persone che consulteranno l’archivio fotografico e iconografico via web.

Criticità 3 Assenza di dialogo tra associazioni di categoria, cittadini ed enti locali per migliorare e/o risolvere le problematiche ambientali. Bisogno 3 Necessità di un raccordo tra le Associazioni ambientaliste e le Amministrazioni locali per risolvere le problematiche ambientali

Numero di Comuni nella zona di Torre Annunziata aderenti alle attività di sensibilizzazione e informazione promosse da Legambiente

Criticità 4 Scarso grado di conoscenza, consapevolezza e coinvolgimento da parte della comunità campana rispetto alle problematiche ambientali e alle attività portate avanti per agire attivamente sul territorio Bisogno 4 Bisogno da parte della comunità campana di acquisire consapevolezza rispetto alle problematiche ambientali

Numero di partecipanti complessivi alle attività di sensibilizzazione e informazione promosse da Legambiente

Numero di scolaresche coinvolte nelle attività di

sensibilizzazione e informazione promosse da Legambiente

 

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6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: 6.3.1 destinatari diretti I destinatari a cui è diretto il progetto sono i cittadini di Torre Annunziata, gli studenti universitari e chiunque sia interessato alla storia e alle bellezze della città. Il progetto si rivolge a quei cittadini della zona di Torre Annunziata che mostrano o hanno mostrato interesse alle tematiche in oggetto, ed in modo particolare ad alcuni target ritenuti strategici, tra cui i ragazzi e il mondo scolastico in generale, i cittadini delle aree maggiormente caratterizzate da problemi ambientali, nell’ottica di poter trovare nelle associazioni ambientaliste un sostegno alle loro campagne. 6.3.2 beneficiari indiretti Tutta la comunità di Torre Annunziata beneficerà indirettamente del progetto, in quanto vedrà crescere l’ interesse per la città e si diffonderà un’ immagine favorevole di Torre Annunziata. Inoltre bisogna considerare il benefico impatto anche sugli altri comuni limitrofi, il progetto infatti innescherà un meccanismo di emulazione in essi per la creazione di una cultura positiva e di interesse costruttivo diffuso. 6.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio  Nel territorio di Torre Annunziata, così come anche nei paesi limitrofi, ci sono associazioni e enti che organizzano manifestazioni ed eventi, con l’obiettivo di diffondere cultura. Come ad esempio, il Centro Sociale Polivalente di Torre Annunziata, un associazione artistica, culturale e ricreativa radicata sul territorio; Il Tacco di Bacco, promuove eventi culturali che si svolgono a Torre Annunziata o nei paesi vicini. Le attività svolte da queste associazioni hanno lo scopo di diffondere cultura positiva e migliorano e favoriscono l’immagine della città. Nessun Associazione si è, però, mai occupata della raccolta delle biografie e dello sviluppo di un archivio fotografico dei personaggi illustri legati alla città di Torre Annunziata. Consultando il web si percepisce quanti pochi siano gli enti che si occupano della storia della città, o che propongano una offerta culturale adeguata. 6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners Legambiente è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 1980, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si è sviluppato in Italia nella seconda metà degli anni ’70. Con più di 1000 gruppi locali, 20 Comitati regionali,10.000 tra soci e sostenitori, costituisce la più diffusa associazione ambientalista italiana. Dal 1987 è riconosciuta ufficialmente dal Ministero dell’Ambiente come associazione d’interesse ambientale, fa parte inoltre del B.E.E., l’organismo che riunisce tutte le più importanti associazioni ambientaliste europee. Nel suo DNA si ritrovano alcuni tratti originali che ne segnano ancora oggi l’identikit: l’ambizione di “pensare globalmente, agire localmente”, cioè d’intrecciare la questione ambientale con i bisogni e le aspirazioni dei cittadini e con i problemi specifici della nostra società; l’ambientalismo scientifico fatto dalla scelta di fondare ogni iniziativa per la difesa dell’ambiente su una solida base scientifica, la promozione della solidarietà, della difesa dei diritti dei più deboli, con un continuo richiamo alla partecipazione di tutta la comunità, per l’affermazione del principio di cittadinanza attiva e partecipazione sociale. Il circolo Legambiente Giancarlo Siani è presente sul territorio dal 1989 ed ha archiviato documenti importanti per capire lo stato dell’ambiente cittadino di oggi, l’associazione si occupa principalmente di difendere la straordinaria varietà ambientale e culturale del nostro Paese, denunciando qualsiasi abuso a danno degli ecosistemi e tutelando il patrimonio artistico e culturale dei territori. Tratto distintivo dell’associazione è stato fin dall'inizio l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

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7) OBIETTIVI DEL PROGETTO: 7.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel 6.2: SEDE CONTESTO

TERRITORIALE CRITICITA’/BISOGNI OBIETTIVI

Legambiente Giancarlo Siani Torre annunziata

La città di Torre Annunziata

Criticità 1 La percezione negativa che si ha della città di Torre Annunziata. Vista come terra di camorra. L’immagine sporcata negli anni dai fatti di cronaca accaduti in questa città. Bisogno 1 Favorire e migliorare la diffusione della cultura positiva. Andare a modificare la percezione che si ha di questo posto.

Obiettivo 1.1 Potenziare l’immagine positiva della città. Promuovere una nuova identità territoriale attraverso le immagini.

Legambiente Giancarlo Siani Torre annunziata

La città di Torre Annunziata

Criticità 2 Mancanza di un archivio storico della città facilmente consultabile che raccolga tutte le immagini di Torre Annunziata. Mancanza di un archivio tematico sull’ambiente Bisogno 2 Diffondere le immagini raccolte di Torre Annunziata.

Obiettivo 2.1 Creazione di un archivio fotografico riguardante la storia e lo stato dell’ambiente della città. Obiettivo 2.2 Raccolta delle fotografie di Torre Annunziata.

Legambiente Giancarlo Siani Torre annunziata

La città di Torre Annunziata

Criticità 3

Assenza di dialogo tra associazioni di categoria, cittadini ed enti locali per migliorare e/o risolvere le problematiche ambientali.

Obiettivo 3.1 Stimolare l’intervento delle istituzioni locali attraverso il coinvolgimento in azioni di salvaguardia, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali complessive e migliorare il dialogo tra i diversi attori sociali.

Legambiente Giancarlo Siani Torre annunziata

La città di Torre Annunziata

Criticità 4 Scarso grado di conoscenza, consapevolezza e coinvolgimento da parte della comunità campana rispetto alle problematiche ambientali e alle attività portate avanti per agire attivamente sul territorio.

Obiettivo 4.1 Favorire la conoscenza e la consapevolezza della rilevanza delle tematiche e problematiche ambientali della regione di appartenenza da parte dei cittadini e delle azioni messe in atto localmente al fine di potervi partecipare .

 

7.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto SEDE OBIETTIVO INDICATORI Legambiente Giancarlo Siani Torre annunziata

Obiettivo 1.1 Potenziare l’immagine positiva della città, anche attraverso l’utilizzo dei social network.

Indicatore 1.1.1 Rapporto tra le fotografie che esaltano l’immagine della città e quelle che purtroppo ritraggono le zone ancora fatiscenti di Torre Annunziata.

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Indicatore 1.1.2 Numero di pagine web dedicate a Torre Annunziata che hanno l’intento di stimolare e diffondere l’immagine positiva del territorio.

Visualizzazioni e “Mi Piace “ sulla pagina di Facebook “Legambiente Giancarlo Siani di Torre Annunziata”

Legambiente Giancarlo Siani Torre annunziata

Obiettivo 2.1 Creazione di un archivio fotografico riguardante Torre Annunziata e loro individuazione su di una mappa. Obiettivo 2.2 Raccolta delle fotografie della città di Torre Annunziata. Obiettivo 2.3 Creazione di un archivio sullo stato dell’ambiente di Torre Annunziata Obiettivo 2.4 Scansione dell’archivio della Legambiente Giancarlo Siani

Indicatore 2.1.1 Numero di persone che consulteranno l’archivio fotografico e l’archivio della Legambiente via web.

Legambiente Giancarlo Siani Torre annunziata

Obiettivo 3.1 stimolare l’intervento delle istituzioni locali attraverso il coinvolgimento in azioni di salvaguardia, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali complessive e migliorare il dialogo tra i diversi attori sociali.

Indicatore 3.1.1. Numero di Comuni nella zona di Torre Annunziata aderenti alle attività di sensibilizzazione e informazione promosse da Legambiente

Legambiente Giancarlo Siani Torre annunziata

Obiettivo 4.1 Favorire la conoscenza e la consapevolezza della rilevanza delle tematiche e problematiche ambientali della regione di appartenenza da parte dei cittadini e delle azioni messe in atto localmente al fine di potervi partecipare .

Indicatore 4.1.1. Numero di partecipanti (adulti e bambini) complessivi alle iniziative/manifestazioni coinvolti nelle attività di sensibilizzazione, informazione ecc. promosse da Legambiente Indicatore 4.1.2. Numero di scolaresche coinvolte nelle attività di sensibilizzazione e informazione promosse da Legambiente a Torre Annunziata

  7.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo INDICATORI ex ANTE Ex POST Indicatore 1.1.1 Rapporto tra le fotografie che esaltano l’immagine della città e quelle che purtroppo ritraggono le zone ancora fatiscenti di Torre Annunziata.

10%

25%

Indicatore 1.1.2 Numero di pagine web dedicate a Torre Annunziata che hanno l’intento di stimolare e diffondere l’immagine positiva del territorio. visuliazzazioni e “mi Piace della pagina su Facebook di Legambiente Giancarlo Siani di Torre Annunziata

20

30

Indicatore 2.1.1

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Numero di persone che consulteranno l’archivio fotografico via web e l’archivio di Legambiente.

0 5000

Indicatore 3.1.1. Numero di Comuni nella zona di Torre Annunziata aderenti alle attività di sensibilizzazione e informazione promosse da Legambiente.

2 5(+250%)

Indicatore 4.1.1. Numero di partecipanti (adulti e bambini) complessivi alle iniziative/manifestazioni coinvolti nelle attività di sensibilizzazione, informazione ecc. promosse da Legambiente.

100 1000(+900%)

Indicatore 4.1.2 Numero di scolaresche coinvolte nelle attività di sensibilizzazione e informazione promosse da Legambiente a torre Annunziata.

0 5

 7.4 Obiettivi rivolti ai volontari: - formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; - fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio-culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; - crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. Inoltre i volontari attraverso le attività pratiche del progetto potranno anche acquisire:

- sapere ricercare conoscenze in campo ambientale (scientifiche, sociali, normative) - sapere interagire e relazionarsi con Enti e Istituti locali e nazionali coinvolti nelle tematiche

ambientali; - sapere effettuare ricerche presso gli archivi storici comunali e di stato - sapere compiere azioni di vigilanza e protezione ambientale; - sapere formulare progetti, anche in base a bandi, gestirli e valutarli; - sapere collaborare in un lavoro di gruppo; - sapere riconoscere, in un contesto operativo reale, valutare i propri limiti, capacità e

potenzialità; - sapere realizzare una campagna d’informazione sub temi ambientali, centrate su

conoscenza, difesa e valorizzazione del territorio; - sapere usare gli strumenti informatici per la raccolta di informazioni, l’elaborazione dei dati,

la comunicazione. 8 DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Descrizione dell’ideazione e delle azioni precedenti l’avvio del progetto: Inizialmente l’ente proponente ha valutato positivamente la possibilità di inserire le specificità di un progetto di SCN nelle finalità e nelle modalità organizzative proprie. In un secondo momento, si è organizzata la fase di costruzione del progetto e relativamente alle informazioni raccolte nel punto precedente, l'equipe progettuale si è riunita per definire: una ricognizione sul territorio per registrare la situazione di partenza, utile a individuare i

punti critici e i bisogni emergenti gli obiettivi da raggiungere con tale progetto di SCN il numero dei ragazzi in SCN necessari per la tipologia di progetto (box 9).

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verifica se attuare o meno la somministrazione dei servizi (vitto/vitto-alloggio box 10/12) le risorse umane ed economiche da destinare (box 16/box 23) le azioni da intraprendere (box 8) le attività da sviluppare Il programma di formazione generale e specifica (box 29/34 – box 35/41) la metodologia di verifica (box 20) la definizione dell'equipe che insieme al progettista dovrà elaborare e seguire il progetto. si sono verificate le eventuali partnership con soggetti interessati alla realizzazione del

progetto (box 24) Alla luce dati e delle necessità di cui sopra si è stesa la bozza progettuale sulla scia delle attività svolte dall’Ente, poiché si vuole dare continuità ad un percorso già avviato e ben collaudato. Il progetto viene inviato ad Arci Servizio Civile Nazionale che lo inoltrerà entro i termini previsti dal Dipartimento della Gioventù e del SCN. Le azioni di supporto al progetto prevedono i seguenti momenti: a) ACCOGLIENZA E FORMAZIONE GENERALE Durante il primo mese, i volontari del servizio civile nazionale entreranno in contatto con la realtà organizzativa dell’ente in cui svolgeranno le loro attività. In particolare, il personale dell’Ente attuatore illustra ai volontari i luoghi, gli uffici e gli eventuali laboratori educativi presenti, nonché il piano di organizzazione dei ruoli professionali. Lo scopo, chiaramente, è garantire massima ospitalità a coloro che si apprestano a dedicare un anno della loro vita al volontariato. Non solo, tale presentazione, è altresì utile affinché i ragazzi possano conoscere le iniziative formative che l’ente ha promosso in passato, ed indirizzarsi ad operare per il presente ed il futuro. Inoltre viene fornita la formazione generale, in modo tale da poter cominciare ad operare coerentemente secondo i principi del Servizio Civile Nazionale. La formazione generale sarà realizzata entro i primi 6 mesi di servizio dei volontari; i suoi contenuti sono riportati nello specifico Box 33. b) FORMAZIONE SPECIFICA La formazione specifica è un momento di fondamentale importanza per la preparazione dei volontari alle attività progettuali. L’obiettivo è difatti quello di sensibilizzare i volontari, trasferirgli le conoscenze inerenti al settore di intervento, ai contenuti e alle modalità di svolgimento degli interventi del progetto di SCN. I volontari hanno così la possibilità di studiare i vari contesti operativi, apprendere le tecniche e le metodologie proprie dell’Ente attuatore, imparare ad utilizzare i software e le attrezzature necessarie, visionare tutto il materiale didattico. I contenuti e le modalità della formazione specifica sono riportati nei box 39, 40 e 41. c) MONITORAGGIO E VERIFICA FINALE Per valutare il percorso effettuato sono previsti momenti di verifica in itinere e alla conclusione del progetto. Ciò avverrà mediante l’utilizzo di schede, questionari e colloqui. Si effettuerà così una costante verifica del grado di soddisfazione dei volontari in SCN, delle abilità e competenze acquisite durante e alla fine dell’espletamento delle attività previste dal progetto. Azioni specifiche del Progetto Obiettivo 1.1 - Potenziare l’immagine positiva della città. Promuovere una nuova identità territoriale attraverso le immagini. Azione 1.1.1 - Analisi del contesto, indagine approfondita sulle immagini riguardanti Torre Annunziata, verificare attentamente quante inducono a creare dei pensieri positivi sulla città e quanti ledono l’immagine di questa. Creare una sorta di database con la raccolta di tutte le immagini trovate e i documenti sull’ambiente di Torre Annunziata.

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Attività 1.1.1.1 - Indagine sulle informazioni riguardanti l’immagine e l’ambiente del territorio. I volontari si occuperanno della ricerca di tutte le immagini, fotografie visionando anche i documenti e disegni presenti nell’archivio storico del comune della città; ed infine i documenti sull’ambiente dell’archivio dell’associazione Legambiente Giancarlo Siani. Verificheranno poi quante di queste riflettono un’ immagine positiva della città e quante negativa. Si consulteranno anche le pagine web che riguardano Torre Annunziata. Attività 1.1.1.2 - Creazione di una database di tutte le immagini raccolte e dei documenti sull’ambiente.  Si raccoglieranno tutte le immagini, le fotografie e documenti trovati a seguito della ricerca e le si conserveranno in un database. Obiettivo 2.1 - Creazione di un archivio fotografico riguardante la storia della città. Azione 2.1.1 – Raccogliere tutte le fotografie riguardanti Torre Annunziata. Creazione dell’ archivio fotografico e inserimento sul sito di legambiente Torre Annunziata.

Attività 2.1.1.1 - Preparazione delle attività Sarà formata ed organizzata l’equipe costituita da volontari ed operatori e sarà assegnato ad ognuno il proprio compito da svolgere nell’ambito delle attività che seguono. Attività 2.1.1.2 - Costruire un elenco della raccolta fotografica. Attività 2.1.1.3 - Cercare informazioni e fotografie. Ricerca informazioni su Torre Annunziata. Raccolta di fotografie storiche.

Attività 2.1.1.4 - Creazione dell’archivio fotografico e inserimento sul sito di legambiente Torre Annunziata

Obiettivo 2.2 - Raccolta delle fotografie di Torre Annunziata.

Azione 2.2.1 – Creazione raccolta fotografica e inserimento di queste sul sito di Legambiente Torre Annunziata.

Attività 2.2.1.1 – Ricerca dei dati. Cercare le immagini necessarie per la creazione della raccolta fotografica.

Attività 2.2.1.2 – Inserire sul sito di legambiente Torre Annunziata la raccolta iconografica.

Obiettivo 2.3 - Creazione di un archivio sullo stato dell’ambiente di Torre Annunziata Azione 2.3.1 – Creazione di un archivio riguardante lo stato dell’ambiente di Torre Annunziata (Agenda locale 21) e inserimento sul sito di Legambiente Torre Annunziata. Attività 2.3.1.1 – Ricerca dei dati. Cercare i documenti necessarie per la creazione dell’archivio. Attività 2.2.1.2 – Inserire sul sito di Legambiente Torre Annunziata i documenti sull’ambiente.

Obiettivo 2.4 – Scansione dell’archivio della Legambiente “Giancarlo Siani di Torre Annunziata Azione 2.4.1 – Creazione di un archivio digitale dei documenti sull’ambiente della Legambiente di Torre Annunziata e inserimento sul sito di Legambiente Torre Annunziata. Attività 2.4.1.1 – Catalogazione dei documenti presenti nell’archivio di Legambiente. Creare un titolario per poi archiviarli e digitarli Attività 2.4.1.2 – Inserire sul sito di Legambiente Torre Annunziata i documenti dell’archivio dell’associazione. Obiettivo 3.1 - stimolare l’intervento delle istituzioni locali attraverso il coinvolgimento in azioni di salvaguardia, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali complessive e migliorare il dialogo tra i diversi attori sociali Azione 3.1.1 Contatti con i soggetti da coinvolgere nelle iniziative Attività 3.1.1.1 Si contattano i dirigenti scolastici e gli insegnanti per preparare i ragazzi alle giornate dedicate all’ambiente.

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Contatto con le amministrazioni locali, le istituzioni scolastiche e/o altri soggetti da coinvolgere per proporre incontri con i rispettivi referenti, presentare l’iniziativa/manifestazione e concordarne l’eventuale attuazione. Al termine si organizza una conferenza stampa per la presentazione dei risultati. Obiettivo 4.1 Favorire la conoscenza e la consapevolezza della rilevanza delle tematiche e problematiche ambientali della regione di appartenenza da parte dei cittadini e delle azioni messe in atto localmente al fine di potervi partecipare. Azione 4.1.1 Preparazione delle campagne-iniziative Attività 4.1.1.1 Per la realizzazione di ogni singola campagna-iniziativa sarà necessario effettuare delle operazioni di preparazione. La prima operazione, comune a tutte, prevede analisi e raccolta dati inerenti il tema da trattare. La raccolta dei dati verrà effettuata attraverso i comuni strumenti statistici consultabili sul web ma soprattutto attraverso indagini e questionari da sottoporre a campione alla popolazione locale durante giornate dedicate o manifestazioni già organizzate localmente che abbiano attinenza con il tema ambientale. Attività 4.1.1.2 Successivamente, in base alle peculiarità della campagna affrontata, occorrerà preparare i materiali utili per la realizzazione (materiale da distribuire se si tratta di attività di banchetti informativi e promozionali; cartelle stampa nel caso si tratti di convegni, seminari, eventi pubblici; materiali per i laboratori da effettuare con i bambini delle scuole ecc..). Azione 4.1.2 Realizzazione campagne-iniziative Le campagne-giornate di mobilitazione prevedono giornate dedicate a temi generali sull’ambiente, individuando di volta in volta l’oggetto-ambientale di intervento. Durante queste giornate si predisporranno degli stand informativi in cui il cittadino potrà ricevere informazioni sulle associazioni da poter contattare per eventuali osservazioni, individuazione di particolari casi di salvaguardia dell’ambiente in cui si vive o semplicemente per ricevere aggiornamenti sulle attività a cui prendere parte attivamente nel corso dell’anno. Le scuole saranno invitate a raggiungere suddetti stand, previa organizzazione con l’associazione. Attività 4.1.2.1 Campagna Operazione Mal’Aria. Inizio gennaio .Con questa attività si intende indurre il cittadino/consumatore ad un “uso pensato” degli autoveicoli privati; sollecitare amministrazioni locali e municipalità all‘incremento dei servizi pubblici di trasporto; informare il cittadino sui danni connessi all’inalazione del pm10 e al fenomeno dello smog fotochimico. Un mese prima della giornata dedicata all’iniziativa i partecipanti appongono ai balconi le lenzuola “acchiappa smog” per rilevare l’inquinamento da polveri atmosferiche (prodotte principalmente dalle auto). Nel giorno deputato all’iniziativa tutte le lenzuola sono raccolte e viene misurato il livello di inquinamento per via colorimetrica, quindi in un incontro pubblico vengono “donate” provocatoriamente agli amministratori locali per stimolarli a porre in atto azioni di contrasto del problema. Attività 4.1.2.2 Campagna Non ti scordar di me-operazione scuole pulite! Prima metà di marzo. Con questa attività si intende rendere più vivibili e accoglienti gli edifici scolastici per restituire un ambiente più sano e gioioso; affrontare, per far riflettere, i temi ambientali e le azioni quotidiane a tutela del patrimonio ambientale. Si contattano i dirigenti scolastici e gli insegnanti che, utilizzando i kit informativi ricevuti precedentemente, avranno la funzione di coordinare e coinvolgere gli alunni sia in attività di piccola manutenzione delle classi sia di costruzione/ripristino di spazi verdi ed aiuole nelle aree esterne delle scuole. Attività 4.1.2.3 Campagna Treno Verde. Marzo – aprile. Con questa attività si intende invitare i cittadini e le persone tutte a privilegiare i mezzi di trasporto dal ridotto impatto il tutto a tutela della salute del singolo individuo.

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Si organizzano i cinque giorni di iniziative che si tengono a bordo del Treno Verde in stazione. In particolare si accolgono e le richieste di partecipazione di scuole e se ne programmano le visite alle carrozze allestite con mostre, plastici, multimediali, ecc. per l’effettuazione di attività di educazione ambientale. Attività 4.1.2.4 Campagna Piccola Grande Italia. Inizio maggio. Con questa attività si intende rivalutare le peculiarità dei comuni dalla ridotta densità ed entità demografica, enfatizzando quei tratti culturali della memoria storica dei luoghi, le invarianti strutturali specifiche. Si richiede ai primi cittadini dei piccoli comuni (con meno di 5000 ab.) di aderire all’iniziativa che consente (a mezzo stampa, eventi pubblici, ecc.) di comunicare le eventuali azioni intraprese per valorizzare la zona in cui vivono, di segnalare i disagi o semplicemente di raccontare le storie peculiari della loro terra. Attività 4.1.2.5 Campagna Spiagge e fondali puliti. Fine maggio. Con questa attività si intende sensibilizzare sull’importanza e sui benefici, ludici e salutari, riscontrabili dal rispetto dell’ecosistema marino-costiero nel suo insieme; inculcare con azioni pratiche e concettuali il principio di cittadinanza attiva. Individuate le spiagge demaniali oggetto di pulizia, si contattano i comuni per il supporto tecnico e le eventuali autorizzazioni e si informa la cittadinanza dell’evento invitandola a partecipare. Verrà loro fornito tutto il materiale necessario (guanti, scope, palette, sacchetti, pinze per la raccolta di eventuali rifiuti speciali). Alla fine della giornata si illustrano le corrette pratiche di gestione dei rifiuti e si fa il bilancio della raccolta. Attività 4.1.2.6 Campagna Non scherzate col fuoco. Primo weekend di luglio. Questa attività è volta a far scoprire ai cittadini grandi e piccoli la ricchezza che i nostri boschi costituiscono, il loro inestimabile valore ma soprattutto la fragilità e la delicatezza di un ecosistema messo a rischio da fuoco e fiamme a causa di un'inammissibile distrazione di cittadini e visitatori o peggio dalla dolosità di piromani ed eco-mafiosi. In collaborazione con comuni e comunità montane si organizzano banchetti pubblici per la distribuzione di materiali divulgativi e per informare e sensibilizzare in tema di incendi boschivi. Attività 4.1.2.7 Campagna Goletta Verde. Luglio-agosto. Con questa attività si intende fotografare le condizioni delle acque di balneazione marine per promuoverne la migliore gestione, alla luce delle attività insistenti di pesca, turistiche, nautiche e di cabotaggio, ma anche della cementificazione selvaggia e della erosione delle coste. Si svolge attività di sportello per l’accoglimento di segnalazioni e richieste di informazioni sullo stato delle acque marine di balneazione. Al termine delle attività di monitoraggio analitico delle acque si procede alla organizzazione delle conferenze stampa di presentazione dei risultati e/o delle tappe della Goletta Verde durante le quali si tengono incontri e convegni tematici o blitz in siti critici. Attività 4.1.2.8 Campagna Puliamo il mondo. Fine settembre. Con questa attività si intende richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle amministrazioni locali sullo stato di abbandono e di degrado in cui versano molte aree delle nostre città; avviare progetti di recupero delle vivibilità delle stesse; sviluppare momenti di cittadinanza attiva.

Dopo aver distribuito ai partecipanti guanti, sacchetti e ramazze si procede alla raccolta di rifiuti (presso un sito dell’ambito comunale, individuato in precedenza, degradato per l’abbandono di rifiuti). Alla rimozione partecipano anche le aziende deputate al servizio. Alla fine della giornata si illustrano le corrette pratiche e si fa il bilancio della raccolta apponendo il cartello simbolico di “Puliamo il Mondo” per indicare che l’area è stata ripulita. Nel 2010 Capitale di Puliamo il Mondo è stata Pollica, in ricordo di Angelo Vassallo, il sindaco ucciso lo scorso 5 settembre; alla giornata di Pollica hanno partecipato operatori e volontari di Legambiente provenienti da tutta Italia

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Attività 4.1.2.9 Campagna Festa dell’albero.fine novembre. Con questa attività si intende coinvolgere i bambini ed introdurli, attraverso il gioco, alla necessità del pianeta di essere curato e tutelato in particolare per i nostri grandi produttori di vita: gli alberi. Protezione dell’ambiente e divertimento sono vissuti come momento di unione tra grandi e piccini Si organizzano interventi di piantumazione di alberi e arbusti coinvolgendo le scuole e gli amministratori locali. Durante gli eventi si informa sulle modalità di operare e sull’importanza del Verde. I ragazzi piantano alberi e arbusti nei giardini delle scuole, nelle aree degradate, nelle aree verdi pubbliche e nei parchi; sperimentano e imparano i segreti della natura in una cornice di divertimento e partecipazione.

Azione 4.1.3. Archiviazione Attività 4.1.3.1Sistemazione, archiviazione e monitoraggio degli esiti del lavoro svolto per le singole iniziative e manifestazioni. L’archiviazione dei risultati ottenuti durante le diverse attività in programma potrà essere risorsa da consultare anche per gli enti pubblici locali al fine di individuare i siti con maggiori problematiche da risolvere e monitorarne l’evoluzione.

Il cronogramma viene stilato partendo dalla definizione del calendario in base a cui le campagne avranno luogo. Naturalmente le azioni di contatto con gli attori coinvolti e la preparazione alle stesse attività si avrà per tutta la durata del progetto.

Cronogramma 

mesi

Piani di attuazione

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Ideazione sviluppo e avvio x

Obiettivo 1. 1 – Azione 1.1.1

Attività 1.1.1.1 x x

Attività 1.1.1.2 x x x x x x x x x X

Obiettivo 2.1 - Azione 2.1.1

Attività 2.1.1.1 x

Attività 2.1.1.2 x x x

Attività 2.1.1.3 x x x X x x x x x x X

Attività 2.1.1.4 x x x x x x x X X

Obiettivo 2.2 – Azione 2.2.1

Attività 2.2.1.1 x x x x x X

Attività 2.2.1.2 x x x x x x x x x X

Obiettivo 2.3 – Azione 2.3.1

Attività 2.3.1.1 x x x x x X

Attività 2.3.1.2 x x x x x x x x x X

Obiettivo 2.4 – Azione 2.2.1

Attività 2.4.1.1 x x x x x X

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Attività 2.4.1.2 x x x x x x x x x X

Obiettivo 3.1 – azione 3.1.1

Attività 3.1.1.1 x X

Obiettivo 4.1 –azione 4.1.1

Attività 4.1.1.1 X x x x x x x x x x x

Attività 4.1.1.2 X x x x x x x x x x x

Obiettivo 4.1 . azione 4.1.2

Attività 4.1.2.1 X

Attività 4.1.2.2 X

Attività 4.1.2.3 x X

Attività 4.1.2.4 X

Attività 4.1.2.5 X

Attività 4.1.2.6 X

Attività 4.1.2.7 x X

Attività 4.1.2.8 X

Attività 4.1.2.9 X

Obiettivo 4.1 . azione 4.1.3

Attività 4.1.3.1 x X

Azioni trasversali per il SCN

Accoglienza dei volontari in SCN x

Formazione specifica x x X

Formazione Generale x x X x x x

Informazione e sensibilizzazione X x x x x x x

Inserimento dei volontari in SCN x x

Monitoraggio x x x x

Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso l’Ente ASVI (box 28). I volontari del SCN saranno altresi coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.

 

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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Attività del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Numero Tutte le attività del progetto Coordinatore attività Si occuperà del

coordinamento complessivo del progetto volto ad assicurarne organicità e strutturazione nella realizzazione.

1

Attività da 4.1.2.1 a 4.1.2.9

Esperti in educazione ambientale – soci volontari del circolo

Si occuperà di educazione, formazione e divulgazione ambientale; facilitazione e gestione di conflittualità ambientali; animazione.

2

Attività 1.1.1.2 Attività 2.1.1.3 - 2.1.1.4 Attività 3.2.2.1 - 3.2.2.2 Attività 4.1.3 

Web master Collaborerà con i volontari alla creazione del database e alla creazione della nuova pagina web.

1

 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto: Azioni Attivita’ Ruolo Azione 1.1.1 Attività 1.1.1.1 Nello specifico si occuperanno di:

- raccolta immagini - monitoraggio delle pagine web che si occupano di informare le persone sulle notizie riguardanti Torre Annunziata - rapportare le fotografie che danno un immagine positive della città con quelle che invece la ledono. Creare una sorta di indice di immagine che indichi come sia percepita la città di Torre Annunziata.

Attività 1.1.1.2 I volontari si occuperanno della creazione di un database, riversando il materiale cartaceo su supporto informatico.

Azione 2.1.1

Attività 2.1.1.1 I volontari parteciperanno a questa attività propedeutica all’attuazione del progetto. Indicando dei gruppi di lavoro e organizzando le mansioni da svolgere.

Attività 2.1.1.2 I volontari svolgeranno le seguenti mansioni: - ricerca delle immagini - creazione di una raccolta fotografica

Attività 2.1.1.3 In riferimento a questa azione, si prevede un coinvolgimento pieno dei volontari, essi parteciperanno la ricerca delle fotografie che andranno poi a comporre l’archivio fotografico storico. 

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Azione 3.1.1 Contatti con i soggetti da coinvolgere nelle iniziative

Attività 3.1.1.1 I volontari si occuperanno di reperire i recapiti e contattare i soggetti da coinvolgere nelle iniziative (istituzioni scolastiche, amministrazioni locali, associazioni, ecc…); effettueranno telefonate, invieranno fax ed e-mail per illustrare le iniziative e proporre la partecipazione.

Azione 4.1.1 Preparazione delle campagne-iniziative

Attività 4.1.1.1

I volontari collaboreranno con il settore Scientifico per la ricerca, l’organizzazione, la comparazione dati, utili allo svolgimento delle iniziative.

Attività 4.1.1.2

I volontari collaboreranno alla preparazione pratica delle campagne, raccogliendo e sistemando i materiali da distribuire o utilizzare nel corso delle iniziative.

Azione 4.1.2 Realizzazione campagne-iniziative

Da attività 4.1.2.1 a 4.1.2.9

I volontari, daranno il loro fondamentale contributo per la concreta realizzazione delle campagne e per la loro buona riuscita. Saranno presenti presso gli stand, realizzeranno laboratori nelle scuole, coinvolgeranno la cittadinanza nelle iniziative, diffonderanno materiale informativo, realizzeranno di attività di animazione e saranno di supporto per le altre azioni previste dalle singole iniziative.

Azione 4.1.3. Attività 4.1.3.1 Sistemazione, archiviazione e monitoraggio degli esiti del lavoro svolto per le singole iniziative/manifestazioni.

Attività 2.1.1.4 La realizzazione dell’archivio fotografico e l’ inserimento sul sito di Legambiente Torre Annunziata. Si svilupperà l’archivio insieme all’aiuto di un web master che collaborerà con i volontari, li aiuterà nella creazione della pagina web dedicata a Torre Annunziata.

Azione 2.2.1 Attività 2.2.1.1 I volontari si occuperanno della: - ricerca, selezione e cura delle immagini.

Attività 2.2.1.2 I volontari effettueranno la raccolta delle fotografie e provvederanno, con l’aiuto del web master a inserirle nella pagina web legambiente Torre Annunziata.

Azione 2.3.1 Attività 2.3.1.1 I volontari si occuperanno della: - ricerca, selezione dei documenti sull’ambiente di Torre Annunziata.

Attività 2.3.1.2 I volontari effettueranno la raccolta dei documenti e provvederanno, con l’aiuto del web master a inserirle nella pagina web Legambiente Torre Annunziata.

Azione 2.4.1 Attività 2.4.1.1 I volontari si occuperanno della:

- creazione di un titolario dell’archivio della Legambiente Di Torre Annunziata e della scansione dei documenti.

Attività 2.4.1.2 I volontari effettueranno la scansione dei documenti e provvederanno, con l’aiuto del web master a inserirle nella pagina web Legambiente Torre Annunziata.

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  Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: - formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; - partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17. 9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 6 10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: 0 11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO: 6 12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: 0 13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: 2100 14) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6): 5 15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato. I volontari potranno svolgere delle ore di servizio anche al di fuori della sede d’attuazione indicata per partecipare agli eventi esterni organizzati al fine di promuovere il progetto sul territorio. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, OPERATORI LOCALI DI PROGETTO E RESPONSABILI LOCALI DI ENTE ACCREDITATO: Allegato 01 17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l’Ente intende attuare almeno tramite incontri presso:

- associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione

- luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale.

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Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi:

- informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale)

- sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette)

- diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione)

Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 18) CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: Ricorso a sistema selezione depositato presso Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nel modello: - Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione 19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione  21) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 22) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64: I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. (http://europass.cedefop.europa.eu) 23) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

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- Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento (box 8.2) € 1.500

- Sedi ed attrezzature specifiche (box 25) € 1.000 - Creazione pagina web € 1.000 - Pubblicizzazione SCN (box 17) € 800 - Formazione specifica-Docenti € 600 - Formazione specifica-Materiali € 400 - Spese viaggio € 600 - Materiale di consumo finalizzati al progetto € 800

TOTALE € 6.700 24) EVENTUALI RETI A SOSTEGNO DEL PROGETTO (COPROMOTORI E/O PARTNERS): Nominativo Copromotori e/o

Partner Tipologia

(no profit, profit, università) Attività Sostenute

(in riferimento al punto 8.1)  25) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO: I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell’ente, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l’attuazione del progetto e fornite dal soggetto attuatore: Obiettivo 1.1: Azione 1.1.1 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 2 Telefoni-Fax Contattare persone che posseggono foto e cartoline storiche della

città, ricerche presso l’archivio storico comunale 2 Computer-

posta elettronica - Consultare gli articoli e le pagine web che danno notizie riguardanti Torre Annunziata. - contattare persone che pubblicano foto storiche sui social network - informatizzare il database - creazione della pagina web sul sito di LEGAMBIENTE Torre Annunziata

Obiettivo 2.1: Azione 2.1.1 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 1 Fotocopiatrice multifunzione Per fotocopiare e scansire foto e qualsiasi altro elemento cartaceo

sia utile alla realizzazione del progetto. Obiettivo 2.2: Azione 2.2.1

Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 2 Telefoni-Fax Contattare persone che posseggono foto e cartoline storiche della città,

ricerche presso l’archivio storico comunale 1 Fotocopiatrice multifunzione Per fotocopiare e scansire documenti sull’ambiente e qualsiasi altro

elemento cartaceo sia utile alla realizzazione del progetto. 2 Computer - informatizzare il database

- creazione della pagina web sul sito di LEGAMBIENTE Torre Annunziata

Obiettivo 2.3: Azione 2.3.1

Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 1 Fotocopiatrice multifunzione Per fotocopiare e scansire documenti sull’ambiente e qualsiasi altro

elemento cartaceo sia utile alla realizzazione del progetto. 2 Computer - informatizzare il database

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- creazione della pagina web sul sito di LEGAMBIENTE Torre Annunziata

Obiettivo 2.4: Azione 2.4.1

Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 1 Fotocopiatrice multifunzione Per fotocopiare e scansire i documenti presenti nell’archivio della

Legambiente Giancarlo Siani di Torre Annunziata. 2 Computer-

- informatizzare il database - creazione della pagina web sul sito di LEGAMBIENTE Torre Annunziata

  Azione 3.1.1 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 2 Computer-

posta elettronica - Contattare persone che posseggono foto e cartoline storiche della città, ricerche presso l’archivio storico comunale - creazione della pagina web sul sito di LEGAMBIENTE Torre Annunziata

Obiettivo 3.1: stimolare l’intervento delle istituzioni locali attraverso il coinvolgimento in azioni di salvaguardia, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali complessive e migliorare il dialogo tra i diversi attori sociali. Azione 3.1.1 Contatti con i soggetti da coinvolgere nelle iniziative Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:

1 Telefoni –fax contattare i soggetti da coinvolgere nelle iniziative (istituzioni

scolastiche, amministrazioni locali, associazioni, ecc…), illustrare le iniziative e proporre la partecipazione.

2 Computer- posta elettronica contattare i soggetti da coinvolgere nelle iniziative (istituzioni scolastiche, amministrazioni locali, associazioni, ecc…), illustrare le iniziative e proporre la partecipazione.

1 Fotocopiatrice multifunzione realizzare copie di materiali cartacei da inviare alle istituzioni da coinvolgere.

Azione 4.1.1:Preparazione delle campagne-iniziative Azione 4.1.2 : Realizzazione campagne-iniziative Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:

1 Telefoni –fax contattare i soggetti da coinvolgere nelle iniziative (istituzioni

scolastiche, amministrazioni locali, associazioni, ecc…), illustrare le iniziative e proporre la partecipazione.

2 Computer- posta elettronica contattare i soggetti da coinvolgere nelle iniziative (istituzioni scolastiche, amministrazioni locali, associazioni, ecc…), illustrare loro il programma di ogni manifestazione e le modalità di partecipazione.

1 Fotocopiatrice realizzare copie di materiali cartacei da distribuire nel corso delle iniziative.

Fornitura equipaggiamento Per le varie iniziative si prevede di fornire in totale circa 500 kit completi per le giornate di mobilitazione all’aperto (magliette, ramazze, palette, sacchi, cappelli, guanti, visiere, binocoli per l’osservazione, scarponcini, pinze per la raccolta di eventuali rifiuti speciali, etc), più 40.000 pezzi singoli (magliette, ramazze, etc., lenzuola per “mal’aria”) per un totale di 50.000 pezzi

fornire ai volontari in SCN e ai partecipanti alle iniziative gli strumenti necessari all’attuazione delle specifiche iniziative.

Materiale informativo: 5.000 brochures, volantini, opuscoli, poster, audiovisivi, adesivi, palloncini con il logo della manifestazione, ecc…

sensibilizzare e informare i cittadini sulle problematiche ambientali.

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Materiale per i laboratori con i bambini delle scuole - uno per ciascuna scuola da coinvolgere (gessetti, pasta di sale, colori a tempera, cartoncini, ecc…)

coinvolgere i bambini delle scuole in attività ludiche attraverso le quali veicolare in modo semplice e piacevole le tematiche del progetto

Pubblicazioni del Centro di documentazione dell’associazione

attingere informazioni dettagliate sulle tematiche ambientali affrontate nelle varie iniziative.

Azione 4.1.3 : Archiviazione Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:

2 Computer- posta elettronica contattare i soggetti coinvolti nelle iniziative onde inviare loro il

materiale conclusivo 1 Fotocopiatrice realizzare copie dei report da distribuire e inviare al termine delle

campagne.   CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: 27) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI: 28) COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: La messa in trasparenza e validazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciata, su richiesta degli interessati, da ASVI - School for Management S.r.l. (P. Iva 10587661009). La funzione di messa in trasparenza e validazione delle competenze si riferisce a quelle acquisite nelle materie oggetto della formazione generale al SCN e nell’ambito delle modalità di lavoro di gruppo, in particolare per quanto riferito alle capacità di programmare le attività, attuarle e rendicontarle. Inoltre, sempre con accesso volontario, sarà disponibile nella piattaforma FAD un modulo di bilancio delle competenze. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 29) SEDE DI REALIZZAZIONE: La formazione sarà erogata presso la sede locale dell’ente accreditato indicata al punto 1 del presente progetto. Eventuali variazioni dell'indirizzo saranno comunicate tempestivamente. 30) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli: - Mod. FORM - Mod. S/FORM 31) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO: Si 32) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: lezioni frontali - LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e discussione di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione frontale è utilizzata per non meno del

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30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula. dinamiche non formali – DNF- (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali). Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula. formazione a distanza - F.A.D. - (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di verifica, allocati su piattaforma e-learning dedicata,con contenuti video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi).

33) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono: 1 “Valori e identità del SCN”

- L’identità del gruppo in formazione e patto formativo - Dall’obiezione di coscienza al SCN - Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta - La normativa vigente e la Carta di impegno etico

2 “La cittadinanza attiva”

- La formazione civica - Le forme di cittadinanza - La protezione civile - La rappresentanza dei volontari nel servizio civile

3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”

- Presentazione dell’ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di intervento

- Il lavoro per progetti - L’organizzazione del servizio civile e le sue figure - Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale - Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

34) DURATA: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 

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35) SEDE DI REALIZZAZIONE: Presso sedi di attuazione di cui al punto 16. 36) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente. 37) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I: Formatore A: cognome e nome: Oliva Giuseppe nato il: 04/04/1962 luogo di nascita: Torre Annunziata (NA) 38) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I: In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto: Laurea in Architettura conseguita presso l'Università "Federico II" di Napoli il 21 Marzo 1997 con Tesi in Urbanistica, dal titolo "Riqualificazione Urbana del Territorio Torrese-Boschese", relatore prof. Arch. Alessandro Dal Piaz. - Votazione conseguita: 106/110. Esame di "Ecologia applicata" superato con votazione 30/30 e lode Corso di "Coordinatore della sicurezza per la progettazione ed esecuzione dei lavori" con verifica finale (120 ore) d.lgs 494/96 Corso di Formazione - "Valorizzazione dell'Area Vesuviana e costituzione di una banca dati territoriale per la conoscenza e la tutela ambientale del Territorio" organizzato dalla società P.H - Progetti Territoriali Integrati S.p.A. approvato dal Ministero dell'Ambiente con D.M. 21.10.1990 e attuato dalla Regione Campania - Settore Tutela dell'Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile. Coordinatore e responsabile sul territorio della cooperativa graffiti per il progetto n° 192/11 art. 23 l. 67/88 denominato “Costituzione di una banca dati per la definizione di un piano di colore per il centro storico di Torre Annunziata”. Il progetto prevedeva la partecipazione di 200 ragazzi a vari titoli. Presso l’associazione LEGAMBIENTE di Torre Annunziata “Giancarlo Siani”, ricopre il ruolo di Presidente nonché fondatore, ed è iscritto all’albo dei formatori dell’Associazione Ambientalista LEGAMBIENTE CAMPANIA. Formatore A: Titolo di Studio: Laurea in Architettura Ruolo ricoperto presso l’ente: Presidente dell’associazione ambientalista LEGAMBIENTE di Torre Annunziata “Giancarlo Siani” Esperienza nel settore: Realizzazione di molteplici eventi culturali al quale partecipavano le scolaresche del territorio, come ad esempio, “Mostra sul patrimonio storico culturale di Torre Annunziata”. Competenze nel settore: Fondatore e presidente del circolo Legambiente; educazione ambientale ; politiche dell’ambiente ; Corso di formazione – “Valorizzazione dell’area vesuviana e costituzione di una banca dati territoriale per la conoscenza e la tutela ambientale del territorio” 39) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le

disparità di conoscenze teoriche; Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base; Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia

su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle

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reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”

Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.

Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 40) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: Sezione 1 FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI Arci Servizio Civile in ambito di formazione specifica e rispondendo al Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” inserirà, nel computo del totale delle ore da svolgere, due moduli per complessive 8 ore sulla “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC”. Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) -Laurea in Geologia -Abilitazione alla professione di Geologo; -Manager dell'emergenza; -Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale; -Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; -Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di SCN, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); -dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; -dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) -Diploma di maturità scientifica -Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; -Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. -Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; -Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SCN); -Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); -Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; -Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; -dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto.

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MODULO A Poiché le sedi di svolgimento dei progetti di SCN sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SCN, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti i volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore CONTENUTI: - Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza

- cos’e’, - da cosa dipende, - come può essere garantita, - come si può lavorare in sicurezza

- Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela

valutazione dei rischi e gestione della sicurezza) fattori di rischio sostanze pericolose dispositivi di protezione segnaletica di sicurezza riferimenti comportamentali gestione delle emergenze - Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza codice penale codice civile costituzione statuto dei lavoratori normativa costituzionale D.L. n. 626/1994 D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica obbligatorio. MODULO B: Nell’ambito delle attività svolte dai volontari di cui al precedente box 8.3, si approfondiranno le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box16, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. DURATA: 2 ore

Contenuti: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego di volontari in Scn nel settore Patrimonio Artistico e Culturale, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5 Patrimonio artistico e culturale fattori di rischio connessi ad attività di cura e conservazione di biblioteche, archivi, musei e

collezioni fattori di rischio connessi ad attività di valorizzazione di centri storici e culture locali Focus sui contatti con l’utenza modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni

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gestione delle situazioni di emergenza sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali normativa di riferimento

Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 8.3, si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti: Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui i volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP di progetto. Sezione 2 – formatore: GIUSEPPE OLIVA Azione/Attività: Azione 1.1.1 – Azione 2.1.1 – Azione 3.1.1 – azione 4.1.1 Argomento principale: Il ruolo dell’ambientalismo e di Legambiente Durata: 12 ore (in 4 giornate) Temi da trattare: 1. La storia dell’ambientalismo in Italia (3 ore). 2. Legambiente dalla sua nascita ad oggi (3 ore). 3. Le politiche ambientali comunitarie (3 ore) 4. Le politiche ambientali nazionali (3 ore) Azione/Attività: Azioni 1.1.1 – 2.1.1 – 3.1.1 - Modulo 2 : Argomento principale: Il contesto regionale di riferimento Durata: 18 ore (in 6 giornate) Temi da trattare: 1. Le caratteristiche socio economico ambientali del territorio regionale (3 ore).

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2. La recente pianificazione territoriale regionale (3 ore). 3. I principali settori di criticità (3 ore) 4. Il ruolo delle attività di informazione e sensibilizzazione (3 ore). 5. I processi di partecipazione e responsabilizzazione nella scelte (3 ore). 6. Enti, Istituzioni e soggetti sociali operanti in Regione in campo ambientale (3 ore). Azione/Attività: Azioni 4.1.1 Modulo 3 : Argomento principale: Le Campagne e gli approcci Durata: 28 ore (in 9 giornate) Temi da trattare: Argomenti: 1. Le principali campagne di Legambiente e gli specifici obiettivi (9 ore). 2. Modalità di realizzazione delle campagne e reti relazionali da attivare (9 ore). 3. Gli strumenti e i metodi per il coinvolgimento e la comunicazione (10 ore). Azione/Attività: Azione 1.1.3 Modulo 4 : Argomento principale: L’educazione ambientale Durata: 6 ore (in 2 giornate) Temi da trattare: 1. L’educazione ambientale per la tutela dell’ambiente (3 ore). 2. I centri di educazione ambientale (3 ore). Azione/Attività: Azione 1.1.1,2.1.1,2.2.1, 4.1.3 Modulo 5 : Argomento principale: Gli strumenti della information tecnology Durata: 11 ore (in 3 giornate) Temi da trattare: 1. La rete web come fonte di informazioni ambientali (5 ore). 2. Siti di interesse per la documentazione ambientale (3 ore). 3. Archiviazione e digitalizzazione dati (3 ore) 41) DURATA: La durata complessiva della formazione specifica è di 83 ore, con un piano formativo di 24 giornate, di cui 8 ore in FAD anche questa parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica , relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso. ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 42) MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI FORMAZIONE (GENERALE E SPECIFICA) PREDISPOSTO: Formazione Generale Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nei modelli: - Mod. S/MON Formazione Specifica Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede:

- momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione e follow-up con gli OLP

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- note periodiche su quanto sperimentato durante i percorsi di formazione, redatti sulle

schede pre-strutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCN Data 1 ott. 2014 Il Responsabile Legale dell’Ente/

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente