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(Allegato 1) 1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ROMA CAPITALE 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: “Un ricordo, la nostra storia…” 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area di intervento: Centri di aggregazione per anziani Codifica: E01 I NZ 01772 ALBO REGIONE LAZIO

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(Allegato 1)

1

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

ROMA CAPITALE

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

“Un ricordo, la nostra storia…”

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Settore: Educazione e Promozione Culturale

Area di intervento: Centri di aggregazione per anziani

Codifica: E01

I

NZ 01772

ALBO REGIONE LAZIO

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6) Descrizione sintetica del progetto:

Il progetto “Un Ricordo, la nostra storia…” è proposto dalla Sovrintendenza di Roma

Capitale e nello specifico si realizzerà presso il Museo dei Fori Imperiali – Mercati di

Traiano. Si rivolge ai centri anziani per la terza età ed ha lo scopo di promuove il

patrimonio artistico ed utilizzare lo stesso come strumento di educazione, formazione,

aggregazione sociale, lotta all’emarginazione, promozione delle relazioni

interpersonali e dello scambio di esperienze culturali. Il progetto intende inoltre

preservare la memoria storica dell’utenza trasformandola in patrimonio collettivo

della cittadinanza al fine anche di sviluppare il senso di appartenenza ad una storia

condivisa e alle progressive modificazioni delle tradizioni. Questo progetto pensato

nell’ottica dell’inserimento dei volontari del SCN vuole promuovere attività socio-

culturali avvalendosi anche di importanti sinergie con associazioni, università e

aziende. L’ambito territoriale ove si realizzerà il progetto è quello di Roma Capitale, ed in particolare

presso i “Centri per la Terza Età” in esso istituiti. Il progetto ha lo scopo di promuovere

presso i ”Centri” dei Municipi il patrimonio storico-artistico direttamente tutelato dalla

Sovrintendenza Capitolina per i beni culturali, archeologici e monumentali.

La Sovrintendenza non ha compiti esclusivamente conservativi, ma funzioni sempre più

attenti alla valorizzazione ed alla promozione culturale attraverso una corposa

programmazione istituzionale di attività espositive temporanee di livello internazionale e di

spessore scientifico. Si occupa altresì dell’apertura quotidiana di oltre venti strutture tra

musei, pinacoteche ed aree archeologiche.

Il presente progetto interessa prestigiose strutture selezionate appositamente non solo per

il fascino e la bellezza, ma anche per la capacità evocativa e per la loro naturale vocazione

didattica. Inoltre nelle strutture è possibile organizzare visite guidate e sono state

opportunamente adeguate per accogliere anche persone con eventuali difficoltà motorie.

L’area dei Fori Imperiali si colloca urbanisticamente nel cuore di Roma. Il Complesso

Monumentale, per la sua stessa natura costruttiva e architettonica, si presenta con

numerosissimi scorci suggestivi che evocano forti emozioni nell’immaginario collettivo. Gli

ambienti si susseguono in un rincorrersi di spazi aperti e chiusi e distribuiti su vari livelli. A

prima vista può sembrare un gioco di labirinti con vedute su luoghi tutti da scoprire. Inoltre i

lavori di qualificazione del complesso hanno fatto si che siano state create passerelle e

passaggi con scivoli che arricchiscono ancor più il senso del viaggio nel fantastico in questa

parte di Roma molto spesso non conosciuta. Particolari suggestioni evocano anche le opere

decorative architettoniche disseminate nel complesso monumentale. L’area monumentale

dei Fori Imperiali si estende per m2 73.000 alternando spazi aperti a edifici anche di notevoli

dimensioni e pregio (il Corpo Centrale dei Mercati di Traiano, e la Casa dei Cavalieri di Rodi).

Inoltre ci sono importantissimi scavi archeologici.

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7) Obiettivi del progetto:

Il nostro obiettivo prioritario è quello di promuove il patrimonio artistico ed utilizzare lo

stesso come strumento di educazione, formazione, aggregazione sociale, lotta

all’emarginazione, promozione delle relazioni interpersonali e dello scambio di

esperienze culturali. Il progetto intende inoltre preservare la memoria storica dell’utenza

trasformandola in patrimonio collettivo della cittadinanza al fine anche di sviluppare il

senso di appartenenza ad una storia condivisa e alle progressive modificazioni delle

tradizioni.

Obiettivo generale:

Il progetto si propone di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale dei

Fori Imperiali e dei Mercati di Traiano realizzando dei meeting nei centri anziani che diano

la possibilità ai volontari inseriti nel progetto di vivere “occasioni di cittadinanza attiva”, e

che contemporaneamente favoriscono lo sviluppo sociale, culturale ed economico del

territorio. L’area dei Fori Imperiali si colloca urbanisticamente nel cuore di Roma ed il

Complesso Monumentale dei Mercati di Traiano, per la sua stessa natura costruttiva e

architettonica, si presenta con numerosissimi scorci suggestivi che evocano forti emozioni

nell’immaginario collettivo, riportando alla mente ricordi e memorie del passato. Il

progetto prevede la partecipazione concreta ed attiva dei volontari che attraverso un

percorso di “simulation visit” (visita simulata) saranno in grado di illustrare agli utenti

l’area dei Fori, raccontandone la storia e la loro grandiosità e che con le sue opere offre un

contatto immediato e concreto con la storia, la cultura e la tradizione. Il progetto rivolto

espressamente al pubblico della terza età avrà anche lo scopo di fornire ai giovani,

elementi formativi di educazione civica, interessando non solo il rispetto dei beni materiali

(tutela del patrimonio pubblico) ma anche la sensibilizzazione del valore dei rapporti

interpersonali tra le diverse generazioni. Altro aspetto non trascurabile previsto nel

progetto è il “compare experience” (confronto di esperienze), ovvero la possibilità di

interagire con gli utenti che parlando delle proprie esperienze di “vita vissuta”, potranno

apportare un valore aggiunto ed inestimabile alle conoscenze dei giovani volontari. L’area

dei Mercati di Traiano con i suoi circa 190 ambienti si estende complessivamente per m2

14.000 e dispone di circa 30.000 reperti esposti o conservati in deposito. Il progetto è stato

elaborato anche in considerazione della ritrosia che hanno alcuni anziani nel fare

esperienze al di fuori di quelle che possono essere organizzate all’interno dei Centri e per

venire incontro alle esigenze di coloro che per eventuali difficoltà motorie non potessero

effettuare una normale visita all’interno di un complesso archeologico. Con l’ausilio delle

immagini conservate sia nell’archivio fotografico del Museo dei Mercati, sarà possibile

realizzare innumerevoli percorsi visivi.

Il progetto costruito anche nella logica del “learning by doing” (imparare lavorando)

formerà i volontari sia sotto l’aspetto culturale attraverso lo studio, la conoscenza e

l’approfondimento di materie storiche ed archeologiche sia sotto l’aspetto sociale dando

loro la possibilità di fare esperienze dirette di servizi rivolti al pubblico.

I ragazzi acquisiranno nuove conoscenze e nuove esperienze grazie all’espletamento del

servizio finalizzato al raggiungimento degli obiettivi del progetto. Svilupperanno

competenze e professionalità certificabili, ed attraverso “esperienze sul campo”, vivranno

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concreti momenti di “cittadinanza attiva”; presteranno quindi il proprio servizio a favore

della collettività valorizzando l’importanza di una propria coscienza civica. In particolare i

volontari lavoreranno nei centri anziani in cui proporranno nuovi itinerari di conoscenza

della storia, supportando le spiegazioni con l’ausilio delle immagini selezionate tra quelle

presenti nell’archivio fotografico dei Mercati di Traiano. Elemento formativo per i ragazzi

non è solo l’approfondimento dello studio sulla storia antica e sull’architettura romana ma

anche lo sviluppo della capacità di relazionarsi con un pubblico eterogeneo. Inoltre nella

progettazione dell’incontro nei centri anziani i ragazzi dovranno acquisire esperienze

complesse e di varia natura, non solo in ambito didattico ma anche di organizzazione e di

promozione.

Il progetto si propone di formare i ragazzi anche valorizzando l’aspetto sociale della Roma

Antica dando loro informazioni sul vivere quotidiano nel complesso dei Fori Imperiali

grazie anche ad apposite visite guidate che effettueranno i ragazzi con i Funzionari della

struttura negli ambienti destinati nell’antichità alle diverse attività (edifici pubblici, gli

uffici, il tempio, le botteghe degli artigiani e cosi via);

Percepiranno inoltre il concetto di trasformazione temporale della storia urbanistica della

città di Roma perché nella stessa area troveranno anche torri e quartieri medioevali e

antiche case romane trasformate in chiese cristiane.

8) Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

In relazione alle attività previste dal progetto sarà fondamentale che ciascun Volontario

manifesti una certa propensione alla “trasversalità”: si spazia infatti dall’elaborazione delle

tematiche inerenti alle visite guidate che quindi devono esser particolarmente fedeli e

dettagliate, alla programmazione di momenti ludico-ricreativi in cui si coinvolgono gli

utenti cercando di creare dei momenti di socializzazione con canzoni, balli e

interpretazione di poesie. I volontari saranno coinvolti in tutte le attività previste dal

progetto. E’ nostro intendimento formare uno staff di giovani che abbia la capacità di

spaziare su piani operativi diversificati (dall’animazione all’utilizzo delle forme artistiche

nel senso più ampio del termine) con l’obiettivo di gestire quelle situazioni, in ambito

socio-culturale, nelle quali sia utile e costruttivo l’utilizzo del patrimonio artistico e

culturale come momento ludico-ricreativo-formativo e di socializzazione. Nell’ambito delle

diverse attività l’olp e i formatori specifici terranno conto delle attitudini di ciascun

volontario, valorizzandone le capacità e rispettandone per quanto possibile le aspettative.

In una fase preliminare parteciperanno ad un percorso formativo in cui gli verrà presentato

il progetto ed i loro compiti relativi alla realizzazione dello stesso. Effettueranno

parallelamente delle visite guidate, a cura dei Funzionari del Comune preposti alla

formazione, nelle aree dei Fori Imperiali, all’interno dei Mercati di Traiano e del Museo dei

Fori Imperiali. Tali visite saranno fondamentali per una maggiore conoscenza da parte dei

ragazzi dei luoghi di interesse che rappresentano il contesto di attuazione del progetto.

Durante la fase preliminare i volontari saranno inseriti in un percorso di formazione

specifica e generale, necessaria a dar loro strumenti indispensabili per l’attuazione del

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progetto. Saranno coinvolti in ogni fase del progetto per favorire il coinvolgimento e la

partecipazione attiva dei giovani volontari nell’implementazione del progetto e nella

definizione del “piano operativo” in cui far emergere la propria soggettività. I volontari

verranno stimolati all’assunzione (in prima persona)di responsabilità e impegni precisi e

coerenti con gli obiettivi generali e specifici che si prefigge il progetto stesso:

Fase formativa i volontari del servizio civile parteciperanno alla formazione teorica,

(realizzata a cura della Sovrintendenza), in cui si elaboreranno le linee guida del progetto.

La formazione si dividerà in “formazione generale” (che prevede una serie di lezioni d’aula,

utilizzando metodologie didattiche partecipative) e “formazione specifica” il cui percorso

prevede l’alternarsi di attività quali:

-visite guidate

-lavori di gruppo anche con la partecipazione di altri operatori.

Uno degli obiettivi dell’Ente proponente è quello di dedicarsi alla formazione dei volontari

attraverso il principio del “learning by doing”, i ragazzi prenderanno parte a tutte le fasi

previste per l’esplicazione del progetto, acquisendo conoscenze specifiche e organizzative.

Nella fase preliminare i 4 volontari del servizio civile elaboreranno in dettaglio il

programma idoneo all’attuazione del progetto. Provvederanno alla selezione di circa 50

immagini da far visionare agli anziani tratte dall’archivio fotografico dei Mercati di Traiano.

Il personale del servizio di volontariato civile provvederà inoltre ad impostare un

calendario di visite nei Centri Anziani per informarli dell’iniziativa e concordare le fasi di

realizzazione del medesimo. In questa fase si definiranno i testi e si sceglierà il materiale

documentale necessario alla “simulation visite” in considerazione soprattutto delle

caratteristiche degli utenti e cercando di selezionare materiale visivamente stimolante in

grado di suscitare interesse e ricordi. La scelta del materiale culturale da utilizzare terrà

conto dell’eterogeneità degli utenti. Sempre in questa fase si costituiranno dei “gruppi di

lavoro” formati dai ragazzi, ognuno costituito sulla base delle competenze e delle

attitudini dei singoli volontari. Tali gruppi di lavoro avranno come indirizzi:

“Redazione Testi per le simulation visite”: la cui attività prevalente si basa sulla

definizione dei testi di supporto alle immagini ed alla documentazione grafica e

fotografica necessaria per la realizzazione della visita.

“Documentazione grafica e fotografica”: la cui attività principale sarà quella di

definire la struttura documentale e gli step fotografici della visita simulata

“Monitoraggio, report e relazioni”: la cui attività prevalente sarà costituita

dall’elaborazione di schede di gradimento, e dalla redazione di relazioni periodiche

sull’andamento del progetto corredate dai relativi report (necessari per la

determinazione attraverso indicatori misurabili della partecipazione al progetto

stesso)

“Compare Experience” che avrà come compito principale l’elaborazione di una

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griglia relativa alle diversità tra generazioni coinvolte per la successiva

comparazione tra esperienze di vita vissuta. Tale gruppo avrà inoltre il compito di

raccogliere informazioni, dati e soprattutto racconti di vita vissuta dagli anziani

partecipanti al progetto per poter redigere una relazione che costituirà patrimonio

di una memoria storica.

“Informazione e Comunicazione”: la cui attività prevalente sarà costituita da

l’elaborazione dei calendari di visita e dei materiali informativi e divulgativi. I

ragazzi inseriti in tale gruppo di lavoro elaboreranno le schede di partecipazione ai

progetti, le schede di gradimento, il materiale informativo e divulgativo anche

inerente ai testi da inserire nei siti web dedicati.

Nella prima fase operativa i volontari presenteranno agli anziani grazie anche alla

documentazione selezionata, l’area dei Fori Imperiali ed il Museo dei Fori Imperiali nei

Mercati di Traiano. Tale fase servirà a stabilire un primo rapporto con gli utenti e a fornire

elementi storico-culturali generali. Si tratteranno quindi argomenti di varia natura, dando

particolare rilievo alle caratteristiche relative allo svolgimento della vita nei Fori nelle

diverse epoche.

Nella seconda fase operativa, i volontari realizzeranno la “simulation visite”. Grazie

all’ausilio delle immagini selezionate, dei testi realizzati e della documentazione grafica

prescelta si procederà ad una vera e propria visita simulata, cercando di carpire

l’attenzione e l’interesse degli utenti attraverso la stimolazione di ricordi e di interessi

comuni.

Nella fase socio-ricreativa, il compito dei ragazzi sarà quello di suscitare negli anziani

memorie personali di vita vissuta al fine di elaborare attraverso al “compare experience”

momenti di relazione di gruppo e di socializzazione, durante i quali gli utenti potranno

discutere delle proprie esperienze, parlare dei lori ricordi e metterli a confronto. Sarà

questa una fase particolarmente emozionale, di forte socializzazione che si auspica non si

concluda con la visita in corso ma che rappresenti un momento ricreativo anche nei giorni

successivi diventando in tal senso motivo di contrasto all’isolamento degli anziani. Tale

fase avrà particolare rilevanza non solo sotto l’aspetto ricreativo e di interazione tra gli

utenti ma anche come momenti di “cittadinanza attiva” per i volontari che si troveranno a

far patrimonio delle esperienze di vita della terza età potendo diventare in prima persona

custodi di memorie storiche uniche. Questa fase darà modo di trasformare memorie

personali in collettive e di farne tesoro documentale.

Nella fase conclusiva, i ragazzi provvederanno a raccogliere opinioni, pensieri e

suggerimenti dagli utenti. Sottoponendo agli stessi delle schede di gradimento per

elaborare i report di apprezzamento. Durante tale fase si procederà alla divulgazione di

materiale informativo sui Fori Imperiali allo scopo di valorizzare e promuovere il

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patrimonio artistico-culturale di Roma Capitale, nonché di sensibilizzare gli utenti alla

tutela dei beni artistici della città .

Nella fase d’analisi i volontari provvederanno:

1. allo studio e all’analisi dei report di gradimento,

2. all’elaborazione delle relazioni sull’andamento del progetto,

3. all’analisi delle eventuali modifiche da apportare in base ai suggerimenti avuti dagli

utenti per migliorare il servizio offerto,

4. alla redazione di una documentazione appropriata sulle memorie storiche

personali conosciute durante la fase socio-ricreativa.

5. elaborazione di un power-point sulle esperienze dei ragazzi durante la

realizzazione del progetto

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti senza vitto e alloggio:

11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari:

12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Prevalentemente il servizio si svolgerà in orario mattutino dalle ore 8.30 alle 14.30 ma è

possibile l’impiego anche in attività pomeridiane dal lunedì al sabato. Eventuali iniziative

potranno anche essere svolte nei giorni festivi e in orari serali.

Disponibilità ad operare sull’intero territorio cittadino.

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14) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe

15) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI Sistema proprio in quanto Ente di prima classe

16) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Diplomati e laureati in materie attinenti (scienze psico-pedagogiche, lettere, filosofia, sociologia, scienze della comunicazione, scienze della formazione).

Capacità di interazione con bambini e di conduzione di attività di animazione

Buona conoscenza del pacchetto Office, capacità nell’uso di Internet e della posta elettronica

Predisposizione a lavorare in team.

17) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Se di “rete a sostegno” si deve parlare con reale cognizione e valore, non si può che porre

in assoluta evidenza gli oltre 16.000 cittadini interessati e coinvolti attivamente nelle

precedenti edizioni dei progetti di SCV.

Numerose Istituzioni Culturali, Associazioni no profit ed alcuni operatori economici hanno

saputo fornire specifici sostegni alle iniziative. Per il particolare ausilio alla realizzazione di

questo progetto, evidenziamo alcune realtà di cui forniamo in allegato lettere di

partenariato.

Nominativo

Copromotore e/o

Partner

Tipologia

(no profit, profit,

università)

Attività Sostenute

(in riferimento al punto 8.1)

Roma Monumentae

No profit Darà il proprio contributo:

1)pubblicizzando il progetto,

2)ospitando i volontari nelle

manifestazioni e negli eventi

programmati,

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3)svolgendo formazione e mettendo a

disposizione le proprie risorse didattiche

e strumentali.

Queen Eventi srl

Profit Darà il proprio contributo gratuito con la

fornitura di beni e servizi:

1)fotografie ed elaborati grafico-

informatici per la realizzazione dei

supporti didattici.

2)costumi dei personaggi per le

figurazioni storiche durante le visite

guidate.

3)consulenza per la promozione degli

eventi

4)realizzazione supporti pubblicitari delle

iniziative e dei pannelli didattici

University of Washington

Rome Center

Università Darà il proprio contributo:

1)pubblicizzando il progetto

2)svolgendo attività congiunte presso le

scuole anche attraverso attività

plurilingue

3)partecipando attivamente alle visite

guidate interagendo con i propri ragazzi

anche per l’approfondimento della

conoscenza della lingua inglese

4)ospitando i volontari a stage e incontri

organizzati specificatamente

dall’Università nella sua sede romana

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Forum Interculture

No profit Darà il proprio contributo:

1)pubblicizzando il progetto

2)svolgendo attività congiunte presso

3)partecipando attivamente alle visite

guidate ed al processo formativo

4)realizzando gratuitamente contenuti

multimediali

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

18) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Sono stati sottoscritti i seguenti accordi specifici:

L’Università degli Studi Guglielmo Marconi,(Università italiana) è la prima Università

“aperta” (Open University), riconosciuta dal MIUR con D.M. 1 marzo 2004, che unisce

metodologie di formazione “a distanza” (materiale a stampa, dispense, Cd Rom,

piattaforma e-learning) con le attività di formazione frontale (lezioni, seminari, laboratori,

sessioni di ripasso e approfondimento) al fine di raggiungere i migliori risultati di

apprendimento per lo studente.

Le strutture dell’Università parteciperanno al processo formativo dei ragazzi e

riconosceranno conseguentemente parte del processo di formazione (6 crediti formativi).

L’Universitas Mercatorum, con sede in Roma (via Appia Pignatelli,62) ha la

caratteristica di essere Ateneo Telematico del Sistema delle Camere di Commercio,

con l’obiettivo di strutturare una offerta formativa indirizzata ad un target principale

di “persone già occupate” che vogliano conseguire un titolo accademico

“frequentando” i corsi on line riconosciuti nel lambito del MIUR con Decreto

Ministeriale del 17 aprile 2003 . L’Università, che tra i propri corsi pone in evidenza

le tematiche economiche e comunicative, ha sottoscritto un accordo di

collaborazione per il riconoscimento di crediti formativi in relazione alle loro

caratteristiche di verifica del marketing dei servizi

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19) Eventuali tirocini riconosciuti :

Per il riconoscimento dei crediti formativi:

L’Università degli Studi Guglielmo Marconi,(Università italiana) è la prima Università

“aperta” (Open University), riconosciuta dal MIUR con D.M. 1 marzo 2004, che unisce

metodologie di formazione “a distanza” (materiale a stampa, dispense, Cd Rom,

piattaforma e-learning) con le attività di formazione frontale (lezioni, seminari, laboratori,

sessioni di ripasso e approfondimento) al fine di raggiungere i migliori risultati di

apprendimento per lo studente.

Le strutture dell’Università parteciperanno al processo formativo dei ragazzi e

riconosceranno conseguentemente parte del processo di formazione (6 crediti formativi).

L’Universitas Mercatorum, con sede in Roma (via Appia Pignatelli,62) ha la

caratteristica di essere Ateneo Telematico del Sistema delle Camere di Commercio,

con l’obiettivo di strutturare una offerta formativa indirizzata ad un target principale

di “persone già occupate” che vogliano conseguire un titolo accademico

“frequentando” i corsi on line riconosciuti nel lambito del MIUR con Decreto

Ministeriale del 17 aprile 2003 . L’Università, che tra i propri corsi pone in evidenza

le tematiche economiche e comunicative, ha sottoscritto un accordo di

collaborazione per il riconoscimento di crediti formativi

L’ Attestato di Partecipazione e di buon esito rilasciato dalla Sovrintendenza

Capitolina, costituisce documento utile per il riconoscimento dei crediti formativi

con le Università con cui Roma Capitale ha sottoscritto Convenzioni Quadro.

20) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Il riconoscimento verrà formalizzato attraverso un attestato proposto al termine

dei progetti.

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Formazione generale dei volontari

21) Contenuti della formazione:

Macroaree:

1 - “Valori e identità del SCN”

- L’identità del gruppo in formazione e patto formativo

- Dall’obiezione di coscienza al SCN

- Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e

nonviolenta

- La normativa vigente e la Carta di impegno etico

2 - “La cittadinanza attiva”

- La formazione civica

- Le forme di cittadinanza

- La protezione civile

- La rappresentanza dei volontari nel servizio civile

3 - “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”

- Presentazione dell’Ente

- Il lavoro per progetti

- L’organizzazione del servizio civile e le sue figure

- Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale

- Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

Moduli:

Modulo A il patto formativo Agenda Presentazione dei progetti Attività di conoscenza Documento di lavoro Raccolta delle aspettative

Modulo B

Dall’Obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione

storica, affinità e differenze tra le due realtà

Il dovere di difesa della Patria

La difesa civile non armata e non violenta

Non violenza come scelta di vita.

Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

Modulo C

Esposizione delle caratteristiche e delle peculiarità dei ruoli e delle

figure professionali coinvolte nei progetti del Comune di Roma ai

sensi della Circolare 10.11.2003 dell’UNSC.

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Ruolo del volontario in servizio civile;

Diritti e doveri del volontario;

Gli aspetti etici del volontariato;

Motivazioni e aspettative;

Cenni fondamentali della Costituzione – Unione Europea

Il servizio civile internazionale

Il servizio civile tra UNSC ed Enti; Modulo D

La cittadinanza attiva

La protezione civile

La solidarietà e le forme di cittadinanza

Carta di impegno etico

Funzioni UNSC. - Il servizio civile nel Comune di Roma.

La dimensione di partecipazione alla società civile attraverso la scelta

di una esperienza istituzionale;

La rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile

Modulo E

Legislazione del Servizio Civile;

Legge 230/98;

Legge 64/01.

Normativa vigente

Servizio civile Nazionale: associazionismo e volontariato;

Modulo F

I progetti di servizio civile di Roma Capitale;

Metodo della progettazione nel lavoro degli Enti

Modulo G

Organizzazione di Roma Capitale

Regolamento dell’organizzazione degli uffici e servizi

Cenni di Legislazione degli Enti Locali

Statuto – Autonomia statutaria, autonomia organizzativa;

Riforma del Titolo V della Costituzione L. 3/2001 – concetto di

sussidiarietà;

Il servizio civile come processo di comunicazione e cultura

Modulo H

I rischi connessi alla propria mansione/posto di lavoro

Le misure di prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro

22) Durata:

75 ore

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Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

23) Contenuti della formazione:

Il corso di formazione avrà sede presso i Mercati di Traiano a cura di personale interno

qualificato.

Sono previste 75 ore di formazione specifica complessiva di cui 40 ore in aula (sala

multimediale) e 35 ore mediante visite guidate nei musei e nelle aree monumentali. E’

prevista poi una fase di addestramento al servizio con visite guidate e lezioni simulate. Nel

corso delle fasi operative del progetto, sono previsti anche ulteriori brevi moduli formativi

straordinari ad integrazione delle conoscenze suppletive eventualmente da acquisire in

relazione alle specifiche richieste dei docenti delle scuole.

Tale formazione consentirà di offrire le informazioni di carattere storico, artistico,

pedagogico, ma anche pratico, necessarie per le attività previste. Le visite guidate nei

monumenti classici e medievali saranno effettuate da esperti della Sovrintendenza

Comunale.

La formazione tratterà le seguenti tematiche:

illustrazione delle norme generali che regolano i beni culturali;

legislazione comunitaria e degli enti locali

D.lgs n.81 e la sicurezza nei luoghi di lavoro

funzioni istituzionali della Sovrintendenza e l’organizzazione generale dei servizi culturali. Il patrimonio archeologico comunale;

analisi degli aspetti storici e delle collezioni raccolte nei Mercati di Traiano e nel Museo Barracco; provenienze dai Fori Imperiali;

analisi delle metodiche pedagogiche di apprendimento dei bambini;

visite guidate dedicate nei siti museali e archeologici della Sovrintendenza;

analisi della statuaria antica e della decorazione architettonica;

riconoscimento delle differenti tipologie di marmi antichi;

storia romana;

definizione dei percorsi di visita guidata con specifica attenzione ai problemi inerenti alla sicurezza e alla fruibilità dei diversamente abili;

simulazioni dei laboratori didattici. Il percorso formativo è diviso in 15 moduli di 5 ore ciascuno.

24) Durata:

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15

75 (settantacinque) ore

25) Orientamento lavorativo:

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16

Argomento Metodologia ore

Analisi del contesto socio-

economico e del sistema di

lavoro locale:

1) settori economici,

2) tipologia di aziende,

3) competenze

richieste.

Lezione frontale

Laboratori informatici

Incontri con Referenti del mondo

delle imprese

3

Le politiche attive del

Lavoro: chi le realizza, a chi

si rivolgono

Lezione frontale

Incontri con Referenti istituzionali

3

Il curriculum vitae e la

lettera di accompagnamento

Lezione frontale

Laboratori informatici

Incontri con Referenti dei Servizi per

la ricerca del lavoro

2

Il colloquio di lavoro: come

affrontarlo al meglio e

promuovere se stessi

Simulazioni, incontri con

responsabili delle R.U. di realtà

aziendali

2

L’autoimprenditoria: i

percorsi ed i soggetti

istituzionali

Conoscere le opportunità di

finanziamento e le agevolazioni a

livello comunitario, nazionale e

locale e le procedure da espletare per

l’avvio di un’impresa; la redazione

del piano d’impresa.

2

Cercare lavoro è un momento particolare nella vita di ciascuno; un momento carico

di aspettative, dubbi, incertezze. Trovare un’occupazione è uno dei “lavori” più

impegnativi, soprattutto in un contesto mutevole ed incerto come quello attuale:

occorre, pertanto, favorire la conoscenza del contesto socio-culturale di riferimento,

del mercato del lavoro e del suo funzionamento, delle opportunità offerte dal sistema

istituzionale e non solo.

L'orientamento rappresenta, quindi, un sostegno a quanti si trovano a vivere processi

di transizione (fine del percorso formativo, avvio della ricerca del lavoro o il rientro

nel mercato del lavoro). Non va dimenticato che il soggetto dell’orientamento, nel

nostro caso il giovane volontario del servizio civile, è al centro del processo di

orientamento, e va considerato soggetto attivo e non oggetto dell’orientamento.

Il servizio di orientamento deve tener conto delle risorse personali dell’individuo,

degli sbocchi professionali, dei percorsi formativi, del mercato del lavoro entro cui

ci si muove.

L’orientamento è un processo continuo che coinvolge i soggetti istituzionali e non

che ruotano intorno al giovane, soprattutto nei momenti di transizione tra

formazione e lavoro e viceversa.

Le azioni dell’orientamento devono essere coerenti con le esperienze già maturate

(anche nel caso in cui esse siano considerate negative) e con le opportunità ed i

vincoli esistenti nelle diverse situazioni, allo scopo di rafforzare le competenze e

individuare ipotesi concrete di lavoro.

L’ intervento di orientamento deve tener conto di:

- tipologia di intervento (informazione, empowerment, consulenza)

- azioni (ricostruzione, allargamento, strategie di coping)

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- argomenti dell’orientamento (proprie risorse, percorsi formativi, sbocchi

occupazionali, il mercato del lavoro)

- condizioni/vincoli (personali, sociali, strutturali).

L’attività di orientamento, esercitata da operatori qualificati si caratterizza, in

particolare, per l'offerta di attività informative e formative (analisi contesto socio-

economico, dati sul mercato del lavoro, legislazione, previsioni occupazionali,

opportunità formative, etc.) utili al soggetto in orientamento.

Nel processo di orientamento il soggetto diventa protagonista, con la guida

dell’operatore rafforza le competenze di comprensione, di valutazione e di

fronteggiamento del contesto di riferimento, in particolare attraverso l'acquisizione

di efficaci tecniche di ricerca attiva del lavoro.

La ricerca del lavoro passa attraverso le politiche attive del lavoro: tutte quelle

iniziative messe in atto dalle istituzioni per promuovere l'occupazione e

l'inserimento lavorativo, quest'ultimo inteso sia come lavoro dipendente sia come

auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità.

Le politiche attive si differenziano dalle politiche passive in quanto queste ultime

mirano a ridurre il disagio sociale connesso alla disoccupazione attraverso misure di

supporto (es. come il sostegno al reddito), mentre quelle attive intendono, invece,

inserire (o re-inserire) nel mercato del lavoro coloro che ne sono esclusi.

Coerentemente con l'Agenda di Lisbona e la Strategia Europea per l'Occupazione

(SEO), le politiche attive del lavoro mirano realizzare in modo coordinato un

insieme di politiche in materia di lotta alla disoccupazione, articolate inizialmente

nei 4 obiettivi fondamentali (i cosiddetti pilastri SEO):

- occupabilità: accrescere le capacità di un individuo di trovare lavoro;

- imprenditorialità: sviluppare lo spirito imprenditoriale ed attuare

l’autoimpiego;

- adattabilità: aggiornare le conoscenze individuali per adeguarle ai

mutamenti del mercato del lavoro;

- pari opportunità: favorire le politiche di uguaglianza delle opportunità

per tutti ed aumentare i tassi di occupazione femminile.

Gli strumenti per realizzare questi obbiettivi sono: la formazione, la riqualificazione,

gli strumenti di orientamento, l’alternanza scuola – lavoro, i tirocini e le work

experiences, il servizio civile.

La programmazione e l'attuazione delle politiche attive del lavoro passa attraverso

un lavoro costante di analisi della situazione locale e di progettazione di misure

adeguate a rispondere ai fabbisogni rilevati. Le risorse finanziarie necessarie sono

reperite soprattutto attraverso i Fondi Europei, che rappresentano uno strumento

importante per realizzare azioni innovative (studi, ricerche, scambio di buone

pratiche, sperimentazioni, ecc.).

La ricerca del lavoro non può non tener conto del contesto socio-economico in cui

ci si vuole inserire: quanto richiesto a Milano è diverso da quanto richiesto a

Palermo, così come le esigenze delle grandi aziende sono diverse da quelle delle

piccole. Inoltre, vanno considerati i limiti individuali imposti dalla famiglia od altri

vincoli rispetto alla possibilità di spostarsi.

Lo specifico mercato va analizzato rispetto ai diversi contesti: occorre valutare le

esigenze organizzative in modo da impostare il proprio piano di marketing.

Grande o piccola azienda? Il sistema economico italiano è caratterizzato dalla

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piccola impresa, a volte ritenute, a torto, meno interessanti o professionalizzanti per

costruirsi un profilo professionale: negli ultimi anni si è riscontrato che vi sono dei

punti di contatto fra i profili professionali delle piccole e grandi aziende, rendendo le

competenze acquisite trasferibili da un contesto all’altro.

Strumenti indispensabili per la ricerca del lavoro sono il Curriculum e la lettera di

accompagnamento: durante la formazione si analizzeranno le varie tipologie e si

vedrà come esso rappresenti il primo passo per chiunque cominci a cercare lavoro.

La selezione: L’obiettivo del colloquio di selezione è riscontrare la corrispondenza

fra il candidato e le esigenze del ruolo organizzativo. Il selezionatore può adottare

diverse tipologie in relazione a:

- Abilità specifiche richieste rispetto al ruolo

- Tipologia di ricerca del lavoro (tipo contratto)

- Caratteristiche del candidato

- Professionalità.

Generalmente i colloqui sono almeno 2 o 3, di cui uno sicuramente con il proprio

capo diretto.

Per il selezionatore un colloquio è efficace quando fa comprendere la

corrispondenza fra persona e ruolo ed evidenzia le caratteristiche del candidato.

L’intervista può essere strutturata, in cui si susseguono domande precise utili alla

raccolta delle informazioni o non strutturata, con domande che non seguono una

successione rigida e che spesso vengono stimolate dalle risposte del candidato. Altre

indicazioni importanti relative alle interviste è il loro carattere individuale o di

gruppo.

Prepararsi al colloquio e vincere lo stress, gestire l’attesa: durante la formazione

si faranno delle simulate in cui sarà possibile evidenziare il capitale professionale

ed esperienziale, gli obiettivi professionali e di carriera, le esigenze ed i vincoli che

ciascuno ha, anche senza esserne pienamente consapevole.

Durante le simulate si proporranno le domande più frequenti che i selezionatori

rivolgono durante l’intervista ai candidati.

Per quanto riguarda l’autoimprenditoria, durante la formazione verrà affrontata

intendendola non solo come capacità di far nascere o condurre aziende, ma

come dimensione della persona, capace quindi di affrontare il lavoro in modo

flessibile e pro-attivo, individuando problemi e soluzioni efficaci e originali. È

un’occasione per scoprire i propri punti di forza originali e gli stimoli a essere

presenze attive, flessibili, efficaci, capaci di innovazione in ogni ambito.

Si parlerà delle caratteristiche che deve possedere chi vuole mettersi in proprio, delle

leggi che agevolano l'autoimpiego per la realizzazione e l'avvio di piccole attività

imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione,

della realizzazione del business plan.

E’ prevista la presenza in aula di testimoni privilegiati (responsabili R.U. aziende,

selezionatori, esperti del mondo del lavoro, ecc.) e, se possibile, saranno effettuate

visite nei Centri che si occupano di politiche attive per il lavoro e autoimprenditoria.

26) Promozione delle Pari Opportunità (giovani stranieri, giovani a bassa scolarizzazione,

portatori di handicap):

Le profonde trasformazioni della società nell’ambito del diritto e della tutela alle “Pari

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Opportunità”, hanno suggerito di integrare il programma di formazione generale e

specifica con argomenti di assoluta attualità, che forniscano cognizioni opportune ai

ragazzi ad una cittadinanza consapevole

Nell’ambito del progetto si riserva:

1 posto per un giovane volontario a bassa scolarizzazione

1 posto per un giovane volontario straniero

27) Innovazione:

Nel contesto dello sviluppo di “Cittadinanza Partecipata e condivisa”, la rete degli Enti e

dei cittadini direttamente e indirettamente coinvolti nelle iniziative del progetto (scuole,

genitori degli alunni, Centri per la Terza Età ecc.) sarà coinvolta nella promozione attiva dei

Musei nel territorio.

I cittadini garantiranno, su richiesta di gruppi e comunque almeno un giorno al mese

coincidente con l’ingresso gratuito al pubblico delle aree e dei musei statali, l’apertura di 3

importanti nuovi spazi monumentali, recentemente riqualificati e che devono essere

inseriti nel normale percorso di visita aperto al pubblico (Aule di testate del Foro di

Traiano, Cisterna Medioevale e collezione Anfore Dressel).

In questi ambienti sono state esposte collezioni inedite, ma non è possibile attualmente renderli fruibili ai visitatori per mancanza di personale di custodia.

28) Partnership e azioni di rete:

Se di “azioni in rete” si deve parlare con reale cognizione e valore, non si può che porre in

assoluta evidenza gli oltre 16.000 cittadini interessati e coinvolti attivamente nelle

precedenti edizioni dei progetti di SCV nei Mercati di Traiano. Ed in rete questi cittadini

hanno sempre più spesso fatto conoscere la loro esperienza e l’apprezzamento per

l’iniziativa del SCV di cui hanno beneficiato, riversando nei principali network anche

immagini e filmati.

Numerose Istituzioni Culturali, Associazioni no profit ed alcuni operatori economici

hanno saputo fornire specifici sostegni alle iniziative ancor prima di sottoscrivere accordi di

parternship. . Ricordiamo alcune di queste realta:

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Nominativo

Copromotore e/o

Partner

Tipologia

(no profit, profit,

università)

Attività Sostenute

(in riferimento al punto 8.1)

Roma Monumentae

No profit Darà il proprio contributo:

1)pubblicizzando il progetto,

2)ospitando i volontari nelle manifestazioni

e negli eventi programmati,

3)svolgendo formazione e mettendo a

disposizione le proprie risorse didattiche e

strumentali.

Queen Eventi srl

Profit Darà il proprio contributo gratuito con la

fornitura di beni e servizi:

1)fotografie ed elaborati grafico-informatici

per la realizzazione dei supporti didattici.

2)costumi dei personaggi per le figurazioni

storiche durante le visite guidate.

3)consulenza per la promozione degli

eventi

4)realizzazione supporti pubblicitari delle

iniziative e dei pannelli didattici

University of

Washington Rome

Center

Università Darà il proprio contributo:

1)pubblicizzando il progetto

2)svolgendo attività congiunte presso le

scuole anche attraverso attività plurilingue

3)partecipando attivamente alle visite

guidate interagendo con i propri ragazzi

anche per l’approfondimento della

conoscenza della lingua inglese

4)ospitando i volontari a stage e incontri

organizzati specificatamente dall’Università

nella sua sede romana

Forum Interculture No profit Darà il proprio contributo:

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1)pubblicizzando il progetto

2)svolgendo attività congiunte presso

3)partecipando attivamente alle visite

guidate ed al processo formativo

4)realizzando gratuitamente contenuti

multimediali

Collaborano al progetto, con il riconoscimento di crediti formativi, i seguenti Istituti

Universitari:

L’Università degli Studi Guglielmo Marconi,(Università italiana) è la prima Università

“aperta” (Open University), riconosciuta dal MIUR con D.M. 1 marzo 2004, che unisce

metodologie di formazione “a distanza” (materiale a stampa, dispense, Cd Rom,

piattaforma e-learning) con le attività di formazione frontale (lezioni, seminari, laboratori,

sessioni di ripasso e approfondimento) al fine di raggiungere i migliori risultati di

apprendimento per lo studente.

Le strutture dell’Università parteciperanno al processo formativo dei ragazzi e

riconosceranno conseguentemente parte del processo di formazione (6 crediti formativi).

L’Universitas Mercatorum, con sede in Roma (via Appia Pignatelli,62) ha la

caratteristica di essere Ateneo Telematico del Sistema delle Camere di Commercio,

con l’obiettivo di strutturare una offerta formativa indirizzata ad un target principale

di “persone già occupate” che vogliano conseguire un titolo accademico

“frequentando” i corsi on line riconosciuti nel lambito del MIUR con Decreto

Ministeriale del 17 aprile 2003 . L’Università, che tra i propri corsi pone in evidenza

le tematiche economiche e comunicative, ha sottoscritto un accordo di

collaborazione per il riconoscimento di crediti formativi

29) Networking territoriale:

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A partire dal momento della Formazione Generale, le classi vengono formate in

modo tale da fare incontrare i volontari assegnati ai diversi progetti e inoltre si

organizzano momenti comuni per visite-incontri con altri uffici di Roma Capitale

(protezione civile, musei e siti della sovrintendenza) o con altri Enti del Terzo

Settore.

Durante i dodici mesi di Servizio Civile, dopo il terzo mese di attività i volontari di

tutti i progetti partecipano ad un incontro generale convocato dall’Ufficio Servizio

Civile di Roma Capitale, dove raccontano le loro esperienze in relazione all’attività

svolta nel proprio progetto, rispondendo a domande e osservazioni rivolte dai

volontari degli altri progetti.

Inoltre tutti i volontari partecipano agli Eventi che i singoli progetti periodicamente

organizzano in modo aperto al pubblico o alla propria specifica utenza, al fine di

approfondire la conoscenza delle attività degli altri volontari e di verificarne anche

la ricaduta concreta sui cittadini-utenti del servizio o della specifica attività di

Servizio Civile.

Infine, gli ex-volontari di Roma Capitale, hanno attivato da diversi anni una pagina

Facebook, attraverso la quale nuovi e vecchi volontari possono scambiarsi opinioni,

critiche e proposte.

Tutte le azioni sopra descritte consentono ai volontari di incontrarsi e scambiare

esperienze mediamente per più di tre volte durante i 12 mesi di servizio.

Data