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Progetto SIGMA a.s.17/18 AREA TEMATICA: Dati e previsioni
SCHEDA “Documentazione dell’attività svolta”
Livello scolare e classe: classi II A / II B
Scuola: Primaria “ I. Del Lungo”- IC “PETRARCA”- MONTEVARCHI (AR)
Docenti: Daniela Carbonai – Daniela De Luca
Gruppo di lavoro: 1a
Descrizione dell’esperienza
Nella società complessa in cui viviamo i cittadini dovrebbero avere gli strumenti per orientarsi e
capire i molteplici fenomeni sociali, culturali, economici… che quotidianamente vengono loro presentati dai mezzi di comunicazione attraverso il linguaggio dei dati e delle statistiche.
Inoltre, la capacità di interpretare aspetti quantitativi del reale e muoversi in modo consapevole
all’interno di situazioni di incertezza sono competenze che divengono indispensabili per chiunque
voglia compiere scelte di vita efficaci e responsabili.
La statistica è in grado di attivare modalità di pensiero che impiegano importanti aspetti dei processi
cognitivi:
- aspetto logico alludendo alla trattazione formalizzata, propria della statistica matematica;
- aspetto intuitivo che dà risalto all’esplorazione dei dati;
- aspetto pianificatore ordinato che si svolge durante lezioni di tipo frontale e/o la compilazione
di schemi riassuntivi ben predisposti ed esercizi ripetuti;
- aspetto emotivo che emerge sia durante la discussione sui dati che durante la predisposizione di
progetti comuni e condivisione di esperienze.
Consapevoli di questo assunto abbiamo pensato di svolgere un percorso inerente la statistica con i
bambini delle classi II A e II B, rinnovando la consueta pratica del lavoro per gruppi a classi aperte.
La classe II A, a tempo pieno, è composta da 16 bambini con la presenza di un alunno con
disabilità; la II B, con tempo scuola di 28 ore, è formata da 23 bambini tra cui un alunno con
disabilità grave. Ciò che accomuna i due contesti educativi è la marcata presenza di bambini
provenienti da paesi stranieri, in prevalenza da India e Marocco, ma anche Cina, Paesi dell’Est e del
Centro Africa. Alcuni di essi sono nati in Italia per cui la padronanza linguistica è buona e fluente,
altri però ne hanno una conoscenza parziale e frammentaria e legata solo a semplici situazioni
concrete.
Abbiamo scelto di approfondire questo settore perché l’approccio statistico ad aspetti del vissuto di
ciascun bambino riesce in primis a creare quel clima di motivazione indispensabile per
intraprendere un percorso didattico in forma laboratoriale.
Una volta individuato il tema dell’indagine, lo sport preferito appunto, abbiamo diviso i 39 bambini
in 8 “tavoli di lavoro” eterogenei per competenze ed abilità, composti da 4/5 bambini; abbiamo
quindi stabilito di dedicare 2 ore la settimana alla realizzazione del progetto, precisamente il
venerdì, perché era assicurata la presenza di ben 6 insegnanti (2 insegnanti di classe, 2 sostegni, 1
potenziato ed una tirocinante) ognuno dei quali avrebbe coordinato i “tavoli di lavoro”. Il percorso
è stato attuato in 4 lezioni tra Marzo ed Aprile (totale 8 ore).
Successivamente siamo passate ad articolare le fasi dell’Unità di Apprendimento pianificando la
metodologia laboratoriale, le attività, gli strumenti di verifica senza trascurare sia la ricerca di
agganci con le altre discipline che i fondamenti normativi di riferimento all’interno delle
Indicazioni Nazionali; in particolare si è tenuto conto di alcuni “Traguardi per lo sviluppo delle
competenze al termine della scuola primaria” relativi al nucleo “Dati e Previsioni”:
• Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava
informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
• Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative,
che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili
per operare nella realtà.
Tra gli “Obiettivi di apprendimento (fino alla terza)” del nucleo “Relazioni, dati e previsioni”,
abbiamo fatto riferimento a:
• Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
Fasi di lavoro dell’attività
a)Brainstorming (30 minuti)
Abbiamo domandato ai bambini se sapevano il significato di alcune parole: indagine, inchiesta,
intervista. Rispetto al primo termine essi hanno risposto riferendosi all’indagine dal punto di vista
poliziesco alludendo alle indagini dei detective; il secondo era pressoché sconosciuto, mentre il
terzo era ben noto e la maggioranza ha riportato il tradizionale scenario dell’intervista televisiva
con il giornalista che fa domande ad un personaggio famoso.
Dopo aver ascoltato le loro risposte, abbiamo generalizzato il campo semantico dei termini
spiegando che avevano uno scopo comune: scoprire qualcosa e, riferendosi in particolare
all’intervista, i bambini hanno precisato che può far riferimento alla vita di una persona o ai suoi
gusti.
Dal momento che l’alunno con grave disabilità ed alcuni bambini presentavano difficoltà
linguistiche a capire il concetto di intervista, ne abbiamo simulata una usando il microfono in
cartoncino che la tirocinante aveva precedentemente realizzato.
b) Presentazione del percorso (1 h)
Abbiamo spiegato che avremo fatto un’indagine statistica, attraverso l’intervista individuale, su una
loro preferenza specifica; dopo un breve confronto hanno scelto come tema d’indagine lo sport
preferito. A questo punto hanno dedotto che l’indagine non riguarda solo il campo poliziesco, ma
anche la vita di tutti i giorni; a tal riguardo, i bambini hanno formulato questa definizione condivisa
che successivamente abbiamo verbalizzato: “L’indagine statistica viene fatta per capire cosa piace o
non piace alle persone, per comprendere gli interessi ed i gusti….”
Abbiamo poi stabilito di raccogliere tutto il percorso in un fascicolo: per questo abbiamo deciso la
copertina, pensato ai simboli che avrebbero caratterizzato ogni pagina; i bambini hanno scelto il
microfono e le impronte.
c) Fasi dell’indagine statistica (1 h 30 min)
Riguardo a questa fase abbiamo predisposto con i bambini un semplice schema, riportato sotto
forma di diagramma di flusso, nel rispetto dei nuclei teorici fondamentali nella conduzione di
un’indagine statistica.
Nello schema abbiamo individuato queste fasi:
- scelta dell’argomento e del gruppo di persone a cui rivolgere le domande;
- raccolta dei dati in una tabella e conseguente conteggio delle risposte date;
- organizzazione dei dati in un grafico;
- interpretazione e riflessione sui dati raccolti.
Da tener presente che i bambini hanno già l’idea di grafico acquisita lo scorso anno durante il
lavoro di classe sul conteggio dei giorni nell’ambito dell’osservazione del tempo meteorologico.
d) Intervista (1 h)
Gruppo per gruppo i bambini si sono passati il microfono formulando la domanda di rito:
“Qual è il tuo sport preferito?”
Contemporaneamente i dati venivano riportati nel quaderno nella tabella di raccolta, dalla quale i
bambini hanno desunto l’ordine delle preferenze.
e) Realizzazione dell’istogramma (1 h)
Prima di questo momento sono stati concordati, in una legenda, i simboli dei vari sport da inserire
alla base del grafico; successivamente, è iniziato l’inserimento dei dati, dopo aver concordato che
un quadratino corrispondeva ad una preferenza.
f) Interpretazione del grafico (1 h)
Questa fase è stata svolta facendo considerazioni di tipo matematico, ad esempio:
- “Qual è stato lo sport preferito, con quante preferenze?”
- “Quanti bambini hanno partecipato all’indagine?”
- “Quale sport ha ottenuto meno preferenze, quante?”
- “Che differenza c’è tra lo sport preferito e quello meno preferito?”….
Queste considerazioni sono state verbalizzate nel quaderno.
g) Ideogramma (1 h)
Utilizzando i dati raccolti e i simboli concordati con i bambini, abbiamo proposto questa semplice e
nuova modalità di organizzazione dei dati. Abbiamo mostrato ai bambini, grazie all’uso della LIM,
alcune immagini di ideogrammi realizzati con diverse tipologie simboliche su altre indagini.
Ogni preferenza è stata segnalata da “una faccina con sorriso”
I bambini hanno così capito la funzionalità e l’efficacia comunicativa dell’ideogramma, in quanto
dà subito l’idea intuitiva ed immediata di ciò di cui si sta parlando.
h) Verifica (1 h)
La verifica è stata svolta attraverso la somministrazione di schede di lavoro attinte sia dalle Prove
Invalsi, dal momento che contemplano una parte di quesiti dedicati appunto alla Statistica, sia dal
libro di testo di classe che dedica un certo spazio alla statistica.
Strumenti L’attività è stata svolta all’interno dell’aula della II B, molto spaziosa, luminosa e dotata di LIM.
L’interno è stato ogni volta allestito con “tavoli di lavoro” utilizzando tavoli e/o avvicinando
banchi; l’estensione dell’aula ci ha consentito di lavorare insieme riunendo i 39 alunni.
Gli strumenti sono stati: quaderno a quadretti da 5mm, lapis, gomma, righello, matite colorate e
biro, microfono realizzato con cartoncino e nastro.
Contemporaneamente abbiamo osservato dalla LIM e commentato insieme alcuni istogrammi e
ideogrammi significativi.
Comportamento degli studenti
La didattica laboratoriale è sicuramente un forte incentivo a creare all’interno delle classi un clima
di lavoro stimolante e cooperativo per cui abbiamo rilevato una forte motivazione a condurre il
percorso.
Particolarmente gradito è stato il momento del gioco di ruolo dell’intervista in cui ognuno si è posto
come intervistato ed intervistatore.
Da segnalare che l’alunno con grave disabilità, in un primo momento, ha presentato un certo timore
nei riguardi del microfono appositamente costruito perché non lo conosceva; quando ne ha capito
l’utilizzo, si è mostrato entusiasta del nuovo strumento e ha iniziato a fare domande a tutti!
Apprendimento: successi e difficoltà In generale l’esperienza ha avuto esiti decisamente positivi e l’utilizzo del linguaggio grafico e
simbolico della statistica ha facilitato la comprensione dell’indagine svolta sia per coloro che hanno
scarsa conoscenza dell’italiano che per alunni con BES.
L’approccio alla statistica ha sicuramente avviato il processo di acquisizione di capacità utili a usare
modelli matematici di pensiero e di presentazione come i grafici.
L’esperienza ha permesso ai bambini di avvicinarsi con un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica, problematizzando un’esperienza per loro significativa e diretta. L’utilizzo dei grafici ha
favorito la consapevolezza di come gli strumenti matematici siano utili per capire ed operare nella
realtà.
Valutazione Le verifiche sono state svolte in itinere attraverso vari strumenti ed osservazioni formative che
hanno monitorato la parte didattica, quella del lavoro di gruppo e la motivazione all’apprendimento.
Ci siamo avvalse di schede di lavoro attinte sia dalle Prove Invalsi, dal momento che contemplano
una parte di quesiti dedicati appunto alla statistica, sia dal libro di testo di classe che dedica un certo
spazio a questa disciplina.
Le verifiche didattiche sono state svolte attraverso vari parametri: abilità di disegno tecnico,
capacità di ricavare informazioni, di costruire rappresentazioni e dati in tabelle e grafici e di saperli
interpretare.
Le verifiche del lavoro di gruppo sono state svolte attraverso l’osservazione relativa alla modalità di
lavoro di ciascun alunno focalizzando: autonomia, capacità attentiva, disponibilità a collaborare,
impegno/motivazione, interesse alle attività proposte.
Si riportano di seguito alcune prove di verifica somministrate.
Le prime due prove hanno avuto, nel complesso, esiti positivi.
La terza prova (vedi la foto successiva) ha evidenziato la difficoltà, da parte di alcuni bambini, ad
orientarsi per la diversa disposizione delle colonne, di solito poste in senso verticale anziché
orizzontale. Inoltre, il conteggio delle preferenze è stato fatto con i multipli del 2 per cui non è stata
sempre immediata la comprensione del valore intermedio.
Possibili sviluppi
L’attività svolta ha gettato le basi per ulteriori approfondimenti ed analisi dei metodi di indagine
statistica cercando di porre l’accento sul valore che questi strumenti hanno nel guidare le scelte
individuali dei futuri cittadini.
Nei prossimi anni, in ambito matematico, abbiamo intenzione di arricchire il bagaglio di
conoscenze dei bambini attraverso l’uso di altre modalità di rappresentazione grafica; per quanto lo
studio delle lingue straniere, saranno affrontate la conoscenza del lessico relativo agli sport, alle
strutture linguistiche relative al saper porre domande e saper rispondere con le loro preferenze.
L’attività si è prestata a raccordi interdisciplinari con italiano, tecnologia, arte e immagine,
educazione fisica.