scelta professionale - graubünden...sapevo già cosa mi aspettava." (allieva del grado...

Y:\05 BSLB\01 Information\Jahresakten\2020 Information\09 Kommunikation\Berufswahlzeitung\200817-afb-giornale per la scelta professionale.docx

Erziehungs-, Kultur- und Umweltschutzdepartement

Departament d’educaziun, cultura e protecziun da l’ambient

Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente

Amt für Berufsbildung Uffizi per la furmaziun professiunala

Ufficio della formazione professionale

Scelta professionale

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Cara lettrice, caro lettore, l'anno scorso ho colto l'occasione per imparare a conoscere ancora più a fondo le scuole pro-fessionali nel nostro Cantone. In tale contesto mi sono state mostrate le diverse opportunità offerte dalla formazione professionale di base. Sono rimasto impressionato dalla varietà delle offerte tra le quali gli allievi possono scegliere per il loro futuro. In aggiunta al sostegno durante la scuola dell'obbligo e all'orientamento professionale, il presente giornale per la scelta profes-sionale rappresenta un ulteriore ausilio per iniziare con il piede giusto il processo di scelta pro-fessionale. L'edizione di quest'anno è anche disponibile online in italiano e rumantsch e quai sin la pagina-web dal Uffizi per la furmaziun professiunala (www.afb.gr.ch). Oltre alle sfide di carattere economico che tutti gli attori coinvolti nel settore della formazione professionale si trovano ad affrontare a causa del coronavirus, anche in futuro sarà importante prendersi cura della nostra formazione professionale. Tutte le imprese hanno bisogno di perso-nale specializzato, il quale sarà disponibile solo se le nuove leve continueranno a essere reclu-tate e godranno di una buona formazione. Mi rallegra il fatto che sul sito web www.orientamento.ch per il Cantone dei Grigioni continuino a essere pubblicati numerosi posti di tirocinio e che la scelta sia ampia. Nonostante tutte le diffi-coltà, la strada che porta alla scelta professionale è quindi spianata! Ringrazio di cuore tutti co-loro che sostengono gli allievi nella scelta professionale e che si impegnano a favore delle nuo-ve leve. Vi auguro una lettura istruttiva. Agli allievi auguro buona fortuna nella scelta professionale e i migliori successi lungo il percorso che li porterà a diventare specialisti richiesti. Dr. Jon Domenic Parolini Consigliere di Stato Cantone dei Grigioni

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Cara allieva, caro allievo, fra uno o due anni porterai a termine la scuola dell'obbligo. Fino ad allora ti troverai di fronte a una delle prime scelte importanti: la scelta professionale. Forse già da molto tempo sai cosa vuoi fare da grande e lavori con decisione per raggiungere questo obiettivo. Forse però sei an-cora incerto/a e hai bisogno di aiuto per trovare la tua strada nel mondo del lavoro. Nella materia "Orientamento professionale" l'insegnante ti aiuta a ottenere le competenze di cui hai bisogno per scegliere una professione. Alla fine del primo o all'inizio del secondo anno del grado superiore un consulente farà visita alla tua classe e ti presenterà il processo di scelta professionale. Anche i tuoi genitori svolgono un ruolo fondamentale quando si tratta di scegliere la tua futura professione e ti aiutano nel percorso che porta alla professione dei tuoi sogni. Ci sono diversi percorsi formativi a disposizione e le aziende di tirocinio nel nostro Cantone of-frono posti di tirocinio in un ampio ventaglio di professioni. Forse questa varietà ti porta a essere incerto/a, hai ancora domande o hai bisogno di consigli pratici per la scelta professionale e per la candidatura. Fare visita a uno dei Centri d'orientamento professionale (COP) o parlare con i nostri orientatori professionali può aiutarti a chiarire domande e a fornirti sostegno. Trovi i con-tatti a pagina 27 nonché sul sito web www.afb.gr.ch. Ti auguro buona fortuna nella scelta professionale, di trovare un posto di formazione adeguato nonché i migliori successi e tanta gioia durante la tua formazione! Curdin Tuor Capo dell'Ufficio della formazione professionale

Per motivi legati alla protezione dei dati gli esempi concreti in questo supplemento speciale so-no stati anonimizzati o i nomi sono stati modificati dalla redazione. Per motivi legati alla protezione dei dati gli esempi concreti in questo supplemento speciale sono stati anonimizzati o i nomi sono stati modificati dalla redazione. Impressum Cussegliaziun da professiun, da studi e da carriera Somedia AG: redazione, Cornelius Raeber fotografia: 123rf.com, Somedia, Pixabay, Unsplash

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Scelta professionale – procedura e ausili Nella materia "Orientamento professionale" i giovani del secondo grado superiore si confrontano con il loro futuro professionale. Acquisiscono le competenze necessarie per fare una scelta consapevole riguardo alla soluzione successiva alla scuola dell'obbligo. In questo processo complesso e sfidante essi vengono aiutati dai loro partner più impor-tanti per quanto riguarda la scelta professionale, ovvero dai genitori, dalla scuola e non da ultimo dall'orientamento professionale. di Andreas Zuber, orientatore professionale, negli studi e nella carriera, Ufficio della formazione professionale Elaborazione delle competenze relative alla scelta professionale e orientamento nel processo di scelta professionale

Secondo il Piano di studio 21 la materia "Orientamento professiona-le" rappresenta un tema fondamen-tale nel grado superiore. In parallelo alla preparazione scolastica in vista del passaggio a una formazione post-obbligatoria i giovani assimilano i presupposti per scegliere il loro obiettivo formativo e professionale futuro. Quale aiuto in questo proces-so, il piano per la scelta professiona-le offre una panoramica a tutte le parti in causa per poter procedere in maniera strutturata nel corso dei tre anni nel grado superiore.

miOriento ed Esplorare le profes-sioni

Il piano per la scelta professionale di cui sopra si orienta ai sette passi che portano a scegliere la professione secondo miOriento. Questo diario online per la scelta professionale impostato in modo interattivo e ludico è disponibile su orientamento.ch, il portale informativo ufficiale dell'orien-tamento professionale, universitario e di carriera svizzero. Sullo stesso sito web alla voce Esplorare le pro-fessioni con l'aiuto di foto è possibile trovare settori professionali e forma-zioni che fanno al caso. www.orientamento.ch/dyn/show/2604?lang=it

"profilo", il raccoglitore relativo alla scelta professionale per piani-ficare, mettere in atto e documen-tare

Il raccoglitore relativo alla scelta professionale "profilo" permette di riordinare e di rendere ben struttura-to il processo che porta alla scelta della professione. Esso può essere ordinato presso la Casa editrice per testi didattici del Cantone dei Grigio-ni. A tale proposito sul sito web dell'Ufficio della formazione profes-sionale dei Grigioni sono disponibili documenti informativi dell'orienta-mento professionale pertinenti e costantemente aggiornati nelle tre lingue cantonali. www.afb.gr.ch > Documentazione > Profilo Un calendario integrato che copre un periodo di tre anni offre un importan-te aiuto di pianificazione dalla prima alla terza classe del grado superiore.

Il piano grigionese per la scelta professionale struttura il processo di scelta professionale

http://www.orientamento.ch/dyn/show/2604?lang=it

http://www.orientamento.ch/dyn/show/2604?lang=it

http://www.afb.gr.ch/

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I sette passi verso una scelta professionale di successo In base al piano per la scelta professionale, la seguente illustrazione mette in evidenza i singoli passi che portano a scegliere la professione accompagnati dai loghi di "profilo". I sette passi verranno spiegati in maggiore dettaglio nelle pagine successive.

Dichiarazione di un insegnante "Secondo il Piano di studio 21 con la materia "Orientamento professionale" è stato creato un ottimo strumento per sensibilizzare, prepa-rare e accompagnare gli allievi nel percorso che porta a scegliere la professione. Tuttavia, dato che questo non basta, la collaborazione con il Centro d'orientamento professionale (COP) è indispensabile e opportuna. Il COP di Ilanz ha buoni strumenti e infrastrutture a di-sposizione e quindi vale la pena fargli visita con le relative classi e raccogliere così ulterio-ri spunti importanti. Il raccoglitore "profilo" è un eccellente stru-mento di lavoro che fornisce una panoramica dei passaggi necessari e aiuta gli allievi a se-guire un percorso strutturato durante l'orien-tamento professionale. "profilo" è il raccoglitore che continua a essere importante anche dopo la scuola dell'obbligo. In ultima analisi esso contiene anche docu-menti importanti riguardo alla scelta profes-sionale, alla candidatura, anche per passi futuri nel mondo del lavoro." (insegnante di orientamento professionale, Vals)

Dichiarazioni dei giovani "La combinazione tra l'ora di "Orientamento professionale" e il Centro d'orientamento pro-fessionale (COP) ha funzionato bene. La con-sulenza professionale fornita dal COP aiuta a prendere decisioni migliori. In ultima analisi però molte cose bisogna farle da soli per arri-vare dove si vuole arrivare." (allieva del grado superiore, 15 anni) "Finora sono stata molto soddisfatta della ma-teria "Orientamento professionale". (…) Mi sono informata a fondo riguardo alle profes-sioni. Per me è stato utile fare molti stage di orientamento e il fatto di sapere già in che direzione volevo andare. Le mansioni durante lo stage di orientamento sono state utili per decidere che cosa avrei desiderato fare in futuro, perché al momento della decisione sapevo già cosa mi aspettava." (allieva del grado superiore, 15 anni) "Secondo me la materia "Orientamento pro-fessionale" è stata utile per la mia scelta pro-fessionale. I tre appuntamenti con l'orientatore professionale mi sono stati molto utili. Ho già trovato una professione." (allievo del grado superiore, 15 anni)

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Fase 1: io Conoscere se stessi – interessi e punti di forza: per chi conosce bene i propri interessi e i propri punti di forza sarà più facile trovare una professione adeguata. di Nicole Dentzer, orientatrice professionale, negli studi e nella carriera, Ufficio della formazione professionale Nella prima fase della scelta professionale occorre rispondere alla domanda "Quali professioni si adattano ai miei interessi e alle mie capacità?" Individuare i propri interessi e i propri punti di forza, riflettere su se stessi e sui propri valori richiede tempo. Però vale la pena affrontare que-ste tematiche in maniera approfondita. Se la professione scelta corrisponde ai propri interessi e ai propri punti di forza è molto probabile che la professione continui a piacere anche una volta terminato il tirocinio. Genitori e insegnanti possono aiutare i giovani in questa prima fase della scelta professionale dando loro dei feedback riguardo alle loro capacità e a talenti particolari in base a esempi con-creti e spiegando loro perché li vedono bene in una determinata professione o in un determina-to settore. Anche i consulenti dell'orientamento professionale danno una mano agli allievi a tro-vare una professione adeguata. Oltre a colloqui di consulenza, gli orientatori professionali utiliz-zano strumenti di lavoro e test per individuare interessi e inclinazioni nonché per raccogliere informazioni riguardo alle capacità cognitive. Se i giovani sono in grado di riconoscere i loro interessi e i loro punti di forza e di approcciarsi con motivazione a quel mondo variegato e interessante che è il mondo del lavoro, significa che hanno fatto un passo importante nella scelta professionale. Caso concreto tratto dall'attività di consulenza Lara ha 14 anni e durante le vacanze estive ha fissato un appuntamento per l'orientamento pro-fessionale perché non sa ancora quale professione vorrebbe imparare. Dal colloquio emerge che le piace fare lavori manuali e che nel tempo libero spesso dà una mano nella fattoria dei vicini. Le piace stare a contatto con la natura e le piacciono gli animali. Nonostante questo non vuole diventare agricoltrice, sostiene che sarebbe troppo faticoso dal punto di vista fisico. Non ha nessuna intenzione di imparare una professione in cui deve stare davanti al computer tutto il giorno. Suo padre le ha proposto di fare uno stage di orientamento come pittrice, cosa che ha poi fatto durante le vacanze estive. Lavorare nell'impresa di pittura del posto le è piaciuto, ma ciononostante è incerta se quella di pittrice sia la professione giusta per lei. Lara è una brava studentessa di scuola di avviamento pratico, è forte in matematica, attività manuali, scienze naturali e sport. Le lingue straniere invece non sono il suo forte. Durante l'orientamento profes-sionale svolge due test degli interessi e in aggiunta compila un questionario relativo alle sue capacità. Sua madre, che ha accompagnato Lara al primo appuntamento di orientamento pro-fessionale, compila lo stesso questionario per sua figlia. Poi viene chiesto loro di confrontare a casa la valutazione personale e la valutazione compilata dalla madre di Lara e di discuterne. Dall'analisi dei test degli interessi emerge che gli interessi si concentrano sui settori professio-nali natura e impiantistica degli edifici. Per conoscere meglio le professioni dei due settori pro-fessionali preferiti, l'orientatrice professionale le dà delle riviste relative alla scelta professionale. Dopo che Lara ha letto molto e ha guardato dei film sulle professioni, tra le sue professioni pre-ferite vi sono quelle di giardiniera AFC indirizzo professionale paesaggismo (giardiniera pae-saggista), di installatrice di impianti sanitari AFC e di operatrice di edifici e infrastrutture AFC. L'orientatrice professionale le dà un elenco di aziende alle quali può fare richiesta per fare uno stage di orientamento. Lara può visualizzare questo elenco anche sul sito web www.afb.gr.ch.


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Bussola degli interessi La bussola degli interessi pone domande riguardo a nove settori professionali. Dall'analisi emerge quali settori professionali si coniugano al meglio con i propri interessi. www.feelv6.ch/tools/bet Esempio di profilo degli interessi:

Considerazioni relative agli interessi e ai punti di forza dei giovani

• Esistono interessi e capacità particolari? • Esiste un'attitudine particolare per determinate attività? • Materie preferite a scuola? Punti di forza a scuola? • Che cosa si può escludere a priori? Perché? • Che cosa deve rimanere un hobby e non diventare la professione? • Come sono i riscontri dei genitori, di conoscenti e insegnanti?

Sul sito web dell'Ufficio della formazione professionale è possibile scaricare questionari per l'au-tovalutazione e una valutazione di terzi, con i quali i giovani possono valutare loro stessi e geni-tori possono valutare il figlio/la figlia. www.afb.gr.ch > Documentazione > Profilo > 1. Io

https://www.feelv6.ch/tools/bet


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Fase 2: mondo del lavoro – sistema formativo Dalla libreria all'università, dal laboratorio all'aula scolastica: formazione professionale, scuola e studi universitari non sono mondi distinti e scegliere tra tirocinio e scuola non significa intraprendere un percorso predefinito. Si tratta di uno dei numerosi punti nel percorso personale in cui il sistema formativo svizzero permette di scegliere. di Urs Voegeli, praticante nel settore informazione e documentazione, Ufficio della formazione professionale Quando la scuola secondaria o di avviamento pratico volge al termine, gli allievi si trovano ad affrontare una questione importante: fare un tirocinio o continuare ad andare a scuola? Non per tutti si tratta di una decisione semplice, però ci sono molte possibilità per intraprendere una car-riera di successo. Miriam, un'appassionata lettrice, ha deciso di fare un tirocinio di libraia. Visto che è brava a scuola, durante il tirocinio svolge la maturità professionale. Dopo tre anni consegue l'attestato federale di capacità AFC e la maturità professionale. Dopo scopre un nuovo campo che la ap-passiona: vuole studiare diritto all'università. Per fare questo deve svolgere un ciclo di forma-zione passerella della durata di un anno e superare un esame d'ammissione. È motivata dal fatto che le piace pensare in modo logico e argomentare, ma anche dalla sua passione per la lingua. Decide di accogliere la sfida. Già durante lo stage di orientamento Karl si rende conto di nutrire interesse per la chimica. Svolge un tirocinio di laboratorista AFC. Dopo aver conseguito l'attestato inizia a lavorare nell'a-zienda di tirocinio e per altri tre anni svolge la professione che ha appreso. Karl è affascinato dalla chimica, ma anche dal lavoro a contatto con le persone. Ben presto trova un nuovo obiet-tivo professionale: vuole trasmettere il suo entusiasmo ai più giovani e decide di diventare inse-gnante. Per diventare insegnante occorre studiare presso un'Alta scuola pedagogica (ASP). Per essere ammesso svolge il corso preparatorio ASP della durata di un anno e svolge un esame d'ammissione. La Svizzera ha un sistema formativo variegato. Non esiste "il" percorso corretto, ma un percor-so adatto a una persona nella fase della vita in cui questa si trova. Chi si approccia con curiosi-tà e voglia di fare troverà la sua strada. Ulteriori esempi disponibili su: https://www.swiss-skills.ch/it/career/

https://www.swiss-skills.ch/it/career/

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Formazione professionale di base/tirocinio Il termine "formazione professionale di base" descrive una formazione professionale che di norma segue la scuola dell'obbligo. Per iniziare un tirocinio è necessario avere almeno 15 anni e stipulare un contratto di tirocinio. Nell'azienda di tirocinio si apprendono le capacità pratiche legate alla professione. Nella scuola professionale e nei corsi interaziendali si apprendono la teoria e le conoscenze specialistiche professionali. Il tirocinio professionale può essere svolto anche sotto forma di formazione di base a impostazione scolastica, ad es. in una scuola d'arti e mestieri. Attestato federale di capacità AFC La formazione professionale di base con attestato federale di capacità di norma dura tre o quattro anni. In Svizzera vengono offerti oltre 180 tirocini con diploma AFC. L'attestato è rico-nosciuto a livello federale e dimostra che la persona soddisfa tutti i presupposti per svolgere questa professione. Certificato federale di formazione pratica CFP La formazione professionale di base della durata di due anni si rivolge soprattutto a persone abili nelle attività pratiche e porta al conseguimento dell'attestato federale di formazione pratica CFP. Gli apprendisti vengono seguiti individualmente e in modo adeguato e conseguono un certificato riconosciuto a livello federale che dimostra che dispongono delle capacità per eserci-tare una professione meno impegnativa. Esistono circa 60 professioni CFP in diversi settori professionali. Ulteriori informazioni www.orientamento.ch > Professioni > Cercare una professione www.orientamento.ch > Professioni > Professioni con AFC e CFP

http://www.orientamento.ch/


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Maturità professionale (MP) La maturità professionale può essere conseguita durante il tirocinio (MP 1) o dopo il tirocinio (MP 2) Essa permette di accedere a un percorso di studi di taglio pratico presso una scuola universitaria professionale nonché presso un'università, a condizione che prima si frequenti la passerella. Nella MP 1 la formazione pratica del tirocinio professionale viene integrata con una cultura ge-nerale ampliata. Di norma l'orientamento dipende dalla professione appresa. Per quanto riguarda la MP 2, l'orientamento e il tipo possono essere scelti liberamente. Tutta-via è opportuno tenere conto degli obiettivi e dei contenuti del ciclo di studio a livello di scuola universitaria professionale che si intende seguire. Date di iscrizione e degli esami MP 1 Termine d'iscrizione

26.02.2021 Economia e servizi Scuola di commercio KV di Coira, scuola professionale di Davos, Centro

di formazione Surselva Ilanz

12.03.2021 Tecnica, architettura, scienze della vita Gewerbliche Berufsschule di Coira

12.03.2021 Creazione e arte Gewerbliche Berufsschule di Coira

05.03.2021 Sanità e socialità Centro di formazione in campo sanitario e sociale di Coira

L'esame d'ammissione si svolgerà a inizio aprile del 2021. L'iscrizione deve essere effettuata direttamente presso le singole scuole. Scuole medie superiori Nel Cantone dei Grigioni esistono tre scuole medie superiori: il liceo, la scuola media di com-mercio e la scuola specializzata. www.mittelschulen.gr.ch

Presso la scuola media di commercio (SMC) i diplomati conseguono un attestato di fine tiro-cinio quale impiegato/a di commercio AFC, compresa la maturità professionale, tipo economia. La formazione quadriennale permette di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro o di segui-re un percorso di studi presso una scuola universitaria professionale (SUP) nonché di accede-re a un'università oppure ai PF seguendo prima un ciclo di formazione passerella.

La scuola specializzata (SS) di durata triennale prepara a seguire ulteriori formazioni della formazione professionale superiore nei settori pedagogia, salute e lavoro sociale. Conseguen-do la maturità specializzata, in un quarto anno è possibile garantirsi l'accesso a una SUP o a un'Alta scuola pedagogica oppure seguendo un ciclo di formazione passerella a un'università o ai PF.

Il liceo permette di accedere a università, ai PF o a un'ASP. Di norma dopo uno stage prelimi-nare si può studiare anche presso una SUP.

Iscrizione all'esame d'ammissione entro l'11 gennaio 2021 Per la 3a classe del liceo dalla 2a classe di scuola secondaria Per la 1a classe della SS e della SMC dalla 2a o dalla 3a classe di scuola secondaria

L'esame d'ammissione (esame unitario) si svolgerà il 9 marzo 2021

http://www.mittelschulen.gr.ch/

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Soluzioni transitorie e soluzioni intermedie Dopo la scuola dell'obbligo non tutti i giovani so-no pronti per fare un tirocinio o per frequentare una scuola superiore. Per loro ci sono diverse soluzioni intermedie, come soluzioni transitorie, stage linguistici o soggiorni alla pari. Le soluzioni transitorie hanno lo scopo di prepa-rare i giovani con formazioni scolastiche prelimi-nari diverse a inserirsi con successo nel mondo del lavoro proponendo offerte differenziate. Per raggiungere questo obiettivo le soluzioni transito-rie permettono di approfondire, consolidare e ampliare le competenze che i giovani hanno ac-quisito durante la scuola dell'obbligo.¨

Offerenti di soluzioni transitorie

Academia Engiadina, Samedan Formazione transitoria combinata

Scuola di scelta professionale Coira Formazione transitoria scolastica Formazione transitoria combinata

Centro di formazione Palottis, Schiers Formazione transitoria scolastica Formazione transitoria di integrazione

Centro di formazione Surselva, Ilanz Formazione transitoria scolastica Formazione transitoria combinata

Anno sociale grigionese Anno sociale grigionese

Scuola St. Catharina, Cazis Formazione transitoria scolastica Formazione transitoria combinata

Informazioni dettagliate sono disponibili su: www.afb.gr.ch > Documentazione > Profilo > 6. Realizzazione > Offerte transitorie (promemoria in PDF)


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Continuazione fase 2: mondo del lavoro – informazioni inerenti le pro-fessioni Il mondo del lavoro si adegua, perché "quello che l'odontotecnica e gli infermieri prima facevano a mano, oggi viene fatto dalla fresatrice e dagli impianti automatici di riempimento per medicamenti", sostengono i ricercatori dell'Istituto universitario federale per la formazione professionale (IUFFP). Sta di fatto che il mondo del lavoro è in continua evoluzione, deve e vuole evolversi. La conseguenza: si fa in fretta a perdere la visione d'insieme. di Yannick Kaufmann, specialista in informazione e documentazione, Ufficio della formazione professionale La pandemia legata al nuovo coronavirus ha rafforzato ulteriormente la digitalizzazione già in atto in diversi settori professionali. Il mero fatto che il telelavoro e il distance learning siano stati messi atto dimostra che con gli strumenti digitali corrispondenti la quotidianità lavorativa per alcuni settori può cambiare repentinamente. Che cosa significa l'evoluzione odierna per i tirocini? Dal 2004, ossia da quando è entrata in vigore la nuova legge federale sulla formazione profes-sionale, le organizzazioni del mondo del lavoro sono tenute a rivedere le loro ordinanze in ma-teria di formazione legate alla formazione professionale di base a cadenza quinquennale. Nu-merose associazioni professionali colgono questa revisione come occasione per adeguare i tirocini alle esigenze attuali e quindi per sottoporli a un'accurata riforma. L'elemento trainante principale non è solo la digitalizzazione, bensì nell'attività di analisi vengono coinvolte anche altre mega-tendenze come l'upskilling inteso come sviluppo di competenze e permeabilità, il mercato del lavoro e del personale qualificato o anche l'immagine della formazione professiona-le. Che cosa fanno i settori economici? Le tendenze attuali in atto nel mondo del lavoro comportano delle sfide per due dei tre tirocini più gettonati: gli impiegati di commercio e gli impiegati del commercio al dettaglio. "Gli impiegati di commercio del futuro agiscono in forme lavorative e organizzative agili, interagiscono in un contesto lavorativo integrato e lavorano con nuove tecnologie", ha dichiarato durante un'intervi-sta Roland Hohl, direttore della Conferenza svizzera dei rami di formazione e degli esami com-merciali (CSRFC). D'altro lato il commercio al dettaglio deve adattarsi al mutamento del com-portamento d'acquisto. Per questa ragione la riforma "vendita 2022+" propone nuove priorità per il diploma di impiegato del commercio al dettaglio AFC: dare vita a esperienze di vendita e gestire shop online. Le riforme "Impiegati di commercio 2022" e "vendita 2022+" modificano i loro piani di formazione in modo che siano orientati a competenze operative che devono essere trasmesse in maniera integrata coinvolgendo i tre luoghi di apprendimento, ovvero azienda di tirocinio, scuola professionale e corsi interaziendali. Hohl precisa: "Prima di tutto dobbiamo pre-parare gli apprendisti a gestire i cambiamenti e all'apprendimento lungo l'arco della vita". Invece dell'insegnamento classico per materie, si punta sull'apprendimento autonomo e sull'interdisci-plinarità. Così facendo la formazione si avvicina alla prassi, cosa ritenuta particolarmente positi-va dalle aziende di tirocinio. Tuttavia questo passaggio rappresenta una grande sfida per le scuole professionali e per gli insegnanti. Anche altri settori seguono questa strada. Questi sviluppi diventano evidenti non appena ven-gono modificate denominazioni di professioni, come ad es. nel caso dei decoratori d'interni AFC che ora si chiamano tappezzieri-decoratori AFC o dei telematici AFC che probabilmente si chiameranno informatici degli edifici AFC.

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Fonti/ulteriori informazioni Osservare le tendenze per il futuro della formazione professionale (Panorama 04/2019) www.skkab.ch > Informazioni specifiche > Impiegati di commercio 2022 www.bds-fcs.ch > Informazioni per specialisti > Formazioni di base > vendita 2022+ orientamento.ch – panoramica dei tirocini attualmente disponibili

Il portale informativo dell'Orientamento professionale, negli studi e nella carriera offre una buona panoramica su tutti i tirocini federali CFP e AFC riconosciuti. orientamento.ch > Professioni > Cercare una professione orientamento.ch > Accesso diretto > Allievi

BIZ App – descrizioni delle professioni direttamente sullo smartphone L'app offre una panoramica sui tirocini e mediante notifiche push informa in merito a novità. L'assistente delle professioni fornisce sostegno nella ricerca della professione adatta. Con l'aiuto della visualizzazione in diretta, il navigatore dei posti di tirocinio permette di trovare direttamente l'azienda di tirocinio desiderata.

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Fase 3: profilo richiesto

Ogni professione richiede requisiti e presupposti specifici nei settori delle competenze oggettive, metodologiche, personali e sociali. Quando si sceglie una professione vale la pena studiarla a fondo e analizzare con spirito critico le proprie capacità e i propri punti di forza.

di Ursina Kipfmüller, orientatrice professionale, negli studi e nella carriera, Ufficio della formazione professionale

I giovani hanno professioni a cui ambiscono. Ariane vorrebbe diventare falegname, mentre Urs de-sidera diventare informatico e Flurina vuole diventare operatrice sociosanitaria. Quando si tratta di scegliere una professione, gli interessi e i desideri sono fondamentali. Oltre a ciò occorre però anche analizzare con attenzione i requisiti per le professioni e le formazioni e confrontarle con le proprie capacità, i propri punti di forza e i presupposti scolastici. In tale contesto occorre distinguere tra quattro tipologie di competenze: competenze oggettive, competenze metodologiche, competenze personali e competenze sociali. Queste assumono un peso diverso a seconda delle singole profes-sioni. In una professione artigianale come quella di falegname sono importanti competenze oggetti-ve come abilità manuali, capacità di immaginazione spaziale, buone conoscenze in matematica, disegno tecnico, ecc. Nella professione di informatico sono importanti piuttosto le competenze me-todologiche: capacità di risolvere problemi, capacità di pensare in termini logici e astratti, raccolta di informazioni. Però in questa professione sono importanti anche competenze personali come perspi-cacia, un metodo di lavoro sistematico, perseveranza ed elevata capacità di concentrazione. Nelle professioni sanitarie e sociali come quella di operatrice sociosanitaria sono richieste soprattutto competenze sociali, ad esempio pazienza, capacità di lavorare in team, empatia e capacità comuni-cative, ma anche competenze personali come senso dell'ordine, buona capacità di osservazione, senso di responsabilità, ecc.

Confrontare i requisiti con le proprie competenze Durante la consulenza l'orientatrice professionale chiederà ad Ariane, Urs e Flurina sia quali sono i loro interessi, sia quali sono i loro punti di forza e le loro capacità. Di solito si tiene conto anche dell'o-pinione dei genitori, e tutti questi fattori vengono confrontati con i requisiti delle professioni desiderate. A seconda dei risultati occorre adeguare l'obiettivo professionale. Se i requisiti sono troppo elevati, si può forse prendere in considerazione di fare un tirocinio CFP (tirocinio di due anni) oppure si scopre che le competenze e i punti di forza del giovane si prestano per una professione del tutto diversa.

Oltre ai voti sono importanti anche le competenze trasversali Quando si tratta di analizzare i requisiti, molti giovani e molti genitori pensano alle prestazioni scola-stiche, ovvero ai voti in pagella. Nelle cosiddette professioni MINT (matematica-informatica-scienze naturali-tecnica) sono senz'altro importanti buone prestazioni in matematica, fisica, disegno tecnico, ma questo vale anche per professioni artigianali. Il voto in attività manuali fornisce un'indicazione aggiuntiva riguardo alle abilità manuali. Le conoscenze delle lingue straniere sono richieste invece solo in pochi tirocini, ad es. nel settore commerciale, nel commercio al dettaglio, nell'informatica e nella ristorazione. In sede di selezione però per molte aziende di tirocinio non sono determinanti esclusivamente i voti. Esse attribuiscono grande importanza soprattutto anche alle competenze per-sonali e sociali, ossia alle cosiddette competenze trasversali, perché a che cosa serve un cinque in matematica se a un'operatrice sociosanitaria mancano disponibilità e forza mentale o se l'informati-co non è in grado di concentrarsi su un problema per un periodo prolungato? Un promemoria relativo ai profili

dei requisiti è disponibile su: www.afb.gr.ch > Documentazione > Profilo


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Fase 4: stage di orientamento Farsi un'idea più precisa delle professioni che interessano: se i giovani hanno già scoperto alcune professioni che li interessano occorre imparare a conoscerle più da vicino. Uno stage di orientamento è lo strumento migliore per farlo, però vi è anche la possibilità di partecipare a eventi infor-mativi o a fiere professionali. In ogni caso è importante prepararsi bene e fare un buon lavoro di follow-up. di Petra Wyss, orientatrice professionale, negli studi e nella carriera, Ufficio della formazione professionale Stage di orientamento Facendo uno stage di orientamento i giovani possono capire se la professione gli piace e se sono portati per svolgerla. Fare uno stage di orientamento è sensato se i giovani hanno già ri-flettuto a fondo sulle loro aspirazioni professionali. Stando al diritto del lavoro gli allievi possono fare uno stage di orientamento se hanno compiuto 13 anni. Dove fare uno stage di orientamento? L'elenco delle aziende di tirocinio (LEFI) contiene tutte le aziende che dispongono di un'autoriz-zazione di formazione. Il LEFI viene consegnato dall'Orientamento professionale ed è disponibi-le nell'app BIZ nonché sul sito web www.afb.gr.ch.

LEFI su www.afb.gr.ch

Ricerca in base all'azienda di tirocinio

Ricerca secondo il campo professiona-le o la professione

Ricerca secondo la regione È possibile stampare l'elenco.

La cosa migliore è chiedere alle aziende se offrono stage di orientamento per la professione desiderata. A seconda dell'azienda lo si può fare via telefono, e-mail, sul sito web oppure pas-sando di persona. Alcune aziende di tirocinio richiedono una candidatura scritta (maggiori in-formazioni in merito a partire da pagina 21).

Incontri informativi Gli stage di orientamento non vengono proposti per tutte le professioni. Partecipare a eventi informativi può essere un'alternativa. Eventi informativi riguardo a professioni, scuole, soluzioni intermedie e altre offerte permettono a genitori e figli di farsi un'idea delle professioni e delle aziende. Gli eventi vengono pubblicati su www.orientamento.ch/eventi. Inoltre nella newsletter destinata agli insegnanti BIZ-News viene pubblicato un elenco degli eventi attuali. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.afb.gr.ch > Attualità.



http://www.orientamento.ch/eventi

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Lista di controllo riguardo a una richiesta telefonica per uno stage di orientamento Per prepararsi conviene prendere nota di cosa si vuole dire, tenere pronti carta, penna e agenda / calendario e cercare un luogo tranquillo per fare la telefonata. Prendere appunti durante il colloquio per non dimenticare nulla durante la preparazione allo stage di orientamento.

Mi presento

Mi presento con nome e cognome. Se richiesto faccio lo spelling.

Dico quale scuola e quale classe frequento.

Rivelo il motivo della mia chiamata

Spiego che desidero fare uno stage di orientamento come ... e chiedo se è possibile farlo presso quest'azienda.

Spiego che cosa mi interessa della professione e dell'azienda.

Se la persona competente non è raggiungibile, chiedo quando posso richiamare.

Se vi è la possibilità di fare uno stage di orientamento, chiedo ulteriori informazioni:

Quando e per quanto tempo posso farlo? fare proposte; tenere pronta l'agenda.

Dove, quando e a chi mi devo rivolgere? annotare luogo, persona, appuntamento e ora.

Come raggiungo l'azienda?

Devo portare con me determinati documenti e abbigliamento / scarpe particolari?

Quali sono gli orari di lavoro?

L'azienda dispone di un programma settimanale?

Se per lo stage di orientamento l'azienda desidera una candidatura scritta, chiedo le se-guenti informazioni:

A chi devo indirizzare la candidatura (nome della persona responsabile)? Quali allegati sono richiesti (curriculum vitae, lettera motivazionale, copie di pagelle)?

Conclusione

Dico di essere felice di poter fare lo stage di orientamento, ringrazio e saluto.

Preparazione allo stage di orientamento È importante prepararsi come si deve allo stage di orientamento. L'azienda si aspetta che prima di fare lo stage di orientamento i giovani si siano informati in merito alla professione a cui aspi-rano. Informazioni relative alle professioni sono disponibili su www.orientamento.ch oppure presso il Centro d'orientamento professionale (COP). Nel caso ottimale i giovani tengono una panoramica delle domande di stage di orientamento. Un modello è disponibile su www.afb.gr.ch oppure presso il COP. Durante lo stage di orientamento Osservare, fare domande e collaborare attivamente, queste sono le op-portunità offerte ai giovani durante lo stage di orientamento e questo è anche ciò che ci si aspetta da loro. Nel diario dello stage di orientamento è possibile documentare le impressioni raccolte. attività imparate o svolte in prima persona che cosa mi piace della professione o dell'azienda e che cosa mi pia-ce meno? Di norma alla fine dello stage di orientamento si tiene un colloquio finale. Vale la pena chiedere al formatore professionale di compilare l'attestato di stage di orientamento. Riscontri positivi possono essere allegati alla candidatura e migliorano le possibilità di trovare un posto di tirocinio. Il diario dello stage di orientamento, compreso l'attestato, sono disponibili presso il COP in for-mato cartaceo oppure in formato elettronico su www.afb.gr.ch > Documentazione > Orienta-mento professionale.




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Possibili domande durante lo stage di orientamento Quali domande potrebbero fare i formatori professionali...

Che cosa sai già della professione?

Come e dove hai raccolto informazioni sulla professione?

Hai già fatto stage di orientamento? Quali esperienze hai fatto?

Perché desideravi fare uno stage di orientamento proprio in questa azienda? Che cosa sai dell'azienda?

Come vanno le cose a scuola? Quali sono le tue materie preferite?

Quali sono i tuoi punti di forza, quali i punti deboli e come li gestisci?

Conosci i requisiti per svolgere questa professione? Li soddisfi?

Che cosa fai nel tempo libero? Quali domande potrebbe fare chi svolge uno stage di orientamento...

Come è strutturata la formazione?

Quanti apprendisti ci sono in azienda?

Come è strutturata una giornata tipo di lavoro o un processo lavorativo?

Quali sono gli orari di lavoro?

Quali sarebbero le mie possibilità di ottenere un posto di tirocinio?

Stage di orientamento – ecco a cosa prestano attenzione le aziende di tirocinio "Il confronto con la professione è avvenuto, la professione desiderata è chiara e i requisiti per la figura professionale sono soddisfatti. Per me è determinante percepire la gioia e l'entusia-smo / la motivazione per il lavoro nel settore delle cure. Le/Gli piacciono le persone e ha gioia ad aiutarle e a fare del bene? Inoltre osservo come lui/lei si comporta e qual è l'effetto sul team. Come sono le capacità per-cettive e se i lavori assegnati vengono eseguiti con responsabilità e affidabilità. Per me è molto importante che la persona abbia obiettivi chiari e faccia tutto il possibile per raggiungerli, anche quando a volte ci sono degli ostacoli da superare." Zintha Berni, capa istruttrice, ospedale regionale della Surselva "Per me la cosa più importante durante uno stage di orientamento è che il giovane mostri inte-resse e ci metta del suo. Vorrei che facesse domande e che dimostri entusiasmo. Da noi nel settore alberghiero avere un atteggiamento aperto e gentile è importantissimo e questo è ciò che un giovane dovrebbe avere se vuole lavorare nel nostro settore. Quando si tratta di deci-dere se assegnare il posto di tirocinio o meno per me è determinante l'entusiasmo per la pro-fessione e un atteggiamento attivo. Tamara Henderson, responsabile Chalet-Hotel Larix a Davos "Gli stage di orientamento sono utili per capire se un giovane, al di là dell'idoneità sotto il profilo professionale, potrebbe far parte della nostra azienda di tirocinio. In veste di responsabile degli apprendisti, per lo stage di orientamento preparo un programma che permetta di imparare a co-noscere molte sfaccettature della professione di muratore. Per me sono importanti la prima im-pressione e il modo di porsi. Per me puntualità, capacità di lavorare in team nonché interes-se per il lavoro sono elementi che caratterizzano buoni stagisti a cui siamo lieti di offrire la pos-sibilità di svolgere un tirocinio presso la nostra azienda." Daniel Sommer, formatore degli apprendisti, Bianchi Bau AG

Dopo lo stage di orientamento Alcuni formatori professionali chiedono a chi svolge uno stage di orientamento di redigere un rapporto finale sulle impressioni che hanno avuto. Un diario sullo stage di orientamento è un'ot-tima base da cui iniziare.

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È raccomandabile fare stage di orientamento in diverse professioni. Ai giovani conviene tenere una lista delle professioni in cui hanno fatto uno stage di orientamento e raccogliere tutte le im-pressioni nel diario relativo agli stage di orientamento. Così facendo possono fare un confronto tra i diversi stage di orientamento e parlarne con i genitori, gli insegnanti o l'orientatore profes-sionale. Inoltre gli appunti possono essere utilizzati per eventuali lettere motivazionali. Dopo lo stage di orientamento i giovani devono riconoscere se sono portati per una professione e quali sono i prossimi passi da fare per scegliere una professione o per cercare un posto di tirocinio. L'orientamento professionale è sempre disponibile per dare una mano nelle attività di prepara-zione e di follow-up riguardo a stage di orientamento. Ulteriori informazioni: www.orientamento.ch > Professioni > Stage d'orientamento


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Fase 5: decisione Ci sono persone che decidono con la pancia e altre che decidono con la testa. Ossia coloro che decidono piuttosto seguendo le loro sensazioni, e altri che devono riflettere su tutto prima di riuscire a prendere una decisione. Poi però ci sono anche altri fattori che possono influire sulla decisione. di Jacqueline Beriger-Zbinden, orientatrice professionale, negli studi e nella carriera, Ufficio del-la formazione professionale Il caso ha fatto la sua parte A Samantha interessano la moda e le acconciature e fa sempre attenzione ad avere un bell'a-spetto quando esce di casa. Già da bambina sapeva di voler diventare parrucchiera o commes-sa in una boutique. Ha fatto diversi stage di orientamento in queste professioni, ma non è rima-sta del tutto soddisfatta. Non sapeva decidere. Per questo si è rivolta all'orientamento profes-sionale, dove sono stati analizzati i suoi interessi e i suoi punti di forza. Samantha è brava a scuola ed è emerso che le piace in particolare la geometria e che è piuttosto abile anche nelle attività manuali. Finora Samantha non ha mai preso in considerazione una professione artigia-nale. Però dopo la consulenza ha riflettuto su questa possibilità e, per caso, nella stessa setti-mana si è svolta una serata informativa in una falegnameria. Ci è andata con i suoi genitori ed è rimasta subito affascinata dai mobili che gli apprendisti avevano realizzato da soli. Quella stes-sa sera si è informata riguardo a uno stage di orientamento. Dopo lo stage di orientamento ha inviato la sua candidatura e ora sogna di poter mettere in pratica la sua creatività non solo su capelli e vestiti, ma anche come falegname nell'arredamento di spazi interni. Tenere conto di tutte le esigenze Leandro è bravo a scuola ed è molto sensibile. Già da molto tempo ha riflettuto sulla scelta pro-fessionale e ha già fatto stage di orientamento in alcune professioni tecniche. La professione di operatore in automazione è quella che gli è piaciuta di più. Ma per seguire il tirocinio dovrebbe andare via di casa. Al momento Leandro non prende in considerazione questa opzione. Per molto tempo ha lottato con se stesso. I suoi genitori si sono accorti che c'era qualcosa che lo metteva in difficoltà. Quando Leandro è stato finalmente in grado di ammettere che avrebbe fatto fatica ad andare via di casa, i suoi genitori gli hanno proposto di fare uno stage di orienta-mento come installatore elettricista poco lontano da casa. Lo stage gli è piaciuto molto e l'orien-tatore professionale gli ha spiegato quali possibilità ci sarebbero dopo il tirocinio, quando sarà più grande e sarà pronto ad andare via di casa. Leandro ha adattato i suoi desideri professionali alle sue esigenze perché si è reso conto che non gli deve piacere solo la professione, ma an-che l'ambiente.

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Aiuto nella scelta della professione I genitori sono i punti di riferimento più importanti nel processo che porta alla scelta della pro-fessione. Essi possono fornire grande sostegno quando si tratta di scegliere la professione se vi dedicano tempo e si informano riguardo alle professioni insieme ai loro figli, discutono di desi-deri professionali, parlano delle esperienze che hanno fatto e sfruttano i loro contatti. Nella cerchia più ampia fatta di amici, parenti o conoscenti possono esserci interlocutori preziosi per i giovani e questi possono addirittura aiutare i giovani a trovare aziende di tirocinio. Nella 2a classe del grado superiore nella materia "Orientamento professionale" gli allievi si dedi-cano in maniera approfondita alla scelta della professione. Naturalmente anche gli insegnanti accompagnano gli allievi nel percorso che li porta a scegliere la loro professione. Con consulenze personalizzate e sotto forma di informazioni fornite in occasione di serate geni-tori o di colloqui con le classi presso il Centro d'orientamento professionale (COP) o durante le lezioni l'orientamento professionale sostiene i giovani e i genitori.

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Fase 6: realizzazione Le professioni a cui i giovani aspirano spaziano dall'assistente di manutenzione per automobili CFP al disegnatore AFC. Tra gli obiettivi dei giovani vi sono anche frequentare una scuola di maturità professionale parallela al tirocinio o una scuola superiore. Cercare un posto di formazione adatto è una sfida. di Elisabeth Coray-Schnider, orientatrice professionale, negli studi e nella carriera, Ufficio della formazione professionale Vale la pena mettere in conto tempo a sufficienza. Preparare la documentazione di candidatura è un'attività impegnativa. Posti di tirocinio vacanti Vi sono diverse possibilità per trovare gli indirizzi di aziende di tirocinio. Dal 31 luglio 2020 i po-sti di tirocinio vacanti per iniziare il tirocinio nel 2021 sono pubblicati sul sito web www.orientamento.ch/lena. Si tratta della borsa dei posti di tirocinio ufficiale dei Cantoni (LENA = Borsa dei posti di tirocinio).

Alla ricerca possono essere applicati dei filtri selezionando la professione, il luogo o il Cantone. È possibile stampare un elenco in formato PDF su cui sono riportate le aziende selezionate. Abbonandosi alla newsletter si possono ricevere informazioni riguardo a nuovi posti di tirocinio. A tale scopo occorre registrarsi sul sito web.

I posti di tirocinio vacanti possono essere consultati anche nell'app BIZ. Questa app gratuita

può essere installata su smartphone e tablet. Inoltre vale la pena leggere gli annunci relativi a posti di tirocinio pubblicati nei gior-nali, chiedere a conoscenti e consultare i siti web delle aziende.

Chiedere all'azienda di tirocinio Prima di inviare la documentazione di candidatura vale la pena chiedere all'azienda se il posto di tirocinio è ancora vacante. Se il posto è ancora vacante si può chiedere a chi indirizzare la candidatura e come l'azienda desidera che essa venga inoltrata (via posta, via e-mail oppure attraverso un tool di candidatura online). Test d'idoneità Ci sono aziende di tirocinio che chiedono risultati di test d'idoneità. Con questi test a seconda della professione vengono verificate diverse capacità nonché le conoscenze acquisite a scuola. Questi test vengono svolti da associazioni professionali o da aziende indipendenti (ad es. multi-check, basic-check). Candidarsi significa farsi pubblicità Il dossier di candidatura deve essere convincente. Vale la pena procedere in modo accurato. Il dossier di candidatura si compone di:

lettera di candidatura

curriculum vitae con foto

ulteriori allegati come valutazioni degli stage di orientamento, risultato di un test d'idonei-tà e copie di certificati.

La candidatura deve essere adeguata alla professione e può essere personalizzata. Una coper-tina e rapporti relativi a stage di orientamento possono valorizzare una candidatura.

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Online o per posta? Al giorno d'oggi spesso le aziende chiedono una candidatura online. Se l'annuncio relativo al posto di tirocinio non specifica se la candidatura debba essere inviata via posta o in formato elettronico, è possibile chiedere all'azienda. Aziende più grandi mettono a disposizione portali online sui loro siti web. Di solito occorre regi-strarsi. I dati di accesso e la password devono essere conservati. Sul portale online possono essere caricati documenti in formato PDF. Se la candidatura viene spedita via e-mail i documenti vanno allegati in un file in formato PDF. Nel breve testo dell'e-mail, da redigere correttamente e senza errori, si rimanda al dossier di candidatura allegato. Dopo aver inviato la documentazione di candidatura vale la pena controllare quotidianamente la casella di posta e la cartella spam. Aumentare le possibilità Se vi sono molte aziende che propongono un posto di tirocinio nella professione desiderata vale la pena inviare la candidatura a diverse aziende di tirocinio. Con ciò aumentano le possibilità di essere invitati a un colloquio. Se la professione è molto ambita tra i giovani e vi sono solo pochi posti di tirocinio, vale la pena inviare candidature per un'altra professione che i giovani hanno individuato come alternativa. Mantenere la visione d'insieme e fare domande Per avere una visione d'insieme delle candidature conviene allestire un elenco su cui vengono sintetizzate le informazioni più importanti, come il nome dell'azienda e la persona di contatto, la data della candidatura, ecc. Se dopo due o tre settimane non si è ricevuta nessuna risposta, è possibile rivolgersi all'azienda di tirocinio.

Il colloquio L'invito a un colloquio dimostra che l'azienda è interes-sata a conoscere il/la giovane di persona. Durante il colloquio vengono poste delle domande, come ad esempio:

Perché vorresti apprendere questa professione?

Perché vorresti lavorare in questa azienda?

Quali dei tuoi punti di forza si coniugano bene con la professione?

Per prepararsi si può riflettere su altre domande e cer-care risposte. Sul sito web dell'azienda è possibile rac-cogliere maggiori informazioni sull'azienda stessa. È importante anche sapere come raggiungere l'azienda e a chi rivolgersi. Il colloquio è importante. Quindi: mostrare interesse ed essere se stessi.

In caso di risposte negative Non scoraggiarsi. Forse la prossima candidatura andrà meglio. Però vale la pena riflettere sui motivi che hanno portato alla risposta negativa. Se è stato svolto un colloquio si può chiedere all'azienda quale è stato il motivo che ha portato alla risposta negativa. Può rivelarsi utile scopri-re i motivi per evitare gli errori nelle candidature future.

Rimanere flessibili Forse non si ottiene il posto di tirocinio nella professione desiderata. Per questo è importante trovare anche altre soluzioni. Forse occorre scendere a compromessi e fare un tirocinio in una professione affine o fare un anno di transizione.

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Gli specialisti dell'orientamento professionale sono volentieri a disposizione dei giovani per tutte le domande legate alla ricerca di un posto di tirocinio. Ad esempio essi danno una mano ad allestire il dossier di candidatura, a prepararsi al colloquio, a cercare soluzioni se non si riesce ad ottenere il posto di tirocinio che si desidera. Ulteriori suggerimenti e modelli di lettere di candidatura e curriculum vitae: www.afb.gr.ch > Documentazione > Profilo www.orientamento.ch

Colloquio A che cosa presta attenzione nelle candidature l'azienda di tirocinio? Abbiamo chiesto ad Andrea Weibel, responsabile della formazione presso l'Ospedale cantonale dei Gri-gioni. Riceve numerose candidature di giovani che si candidano a posti di tirocinio per la professione operatore sociosanitario AFC ed operatrice sociosanitaria AFC.

A che cosa bisogna fare attenzione quando si invia una candidatura online (alcuni punti chiave)? tempestività, completezza con tutti gli allegati, aspetto dei documenti, curriculum vitae dettaglia-to, indicazione di referenze. Che cosa significa "un dossier di candidatura completo"? Con ciò intendiamo una lettera di presentazione/motivazionale, curriculum vitae, pagelle di tutto il grado superiore e informazioni riguardo a stage di orientamento svolti. Che cosa verifica per prima cosa quando riceve un dossier di candidatura? Faccio attenzione che il dossier sia completo, alla motivazione che porta a scegliere il settore professionale (ad es. stage di orientamento svolti), ai voti e alle competenze sociali, ma anche a una struttura chiara. Forma individuale od oggettiva e chiara – che cosa preferisce? Apprezziamo l'individualità. Una forma chiara e ben strutturata è molto importante. Una coperti-na non è indispensabile. Che cosa deve contenere assolutamente una lettera motivazionale? Deve risultare evidente che vi è stato un primo confronto con la professione. Perché mi vedo a fare questa professione? Quali esperienze ho fatto, ad esempio durante gli stage di orientamen-to? Temi come questi dovrebbero essere affrontati. Quanto sono importanti le referenze? Indicare referenze è una parte importante di una candidatura. Queste forniscono importanti in-formazioni soprattutto riguardo al comportamento sociale e alla condotta. Quanto sono importanti i voti a scuola? I voti sono una parte importante, soprattutto voti specifici per la professione come biologia uma-na, tedesco e matematica. Occorre allegare i risultati di un test di idoneità, come ad es. un multicheck? Multicheck o Stellwerkcheck sono strumenti apprezzati, ma non indispensabili. Occorre prepararsi per il colloquio? Se sì, come? Se si è confrontato bene con la professione, il candidato è automaticamente ben preparato. Per noi è molto importante un atteggiamento autentico e corretto durante il colloquio. E altrimenti a cosa fate attenzione? Facciamo attenzione a un aspetto curato.



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Fase 7: preparazione

Prepararsi a un tirocinio professionale o a una scuola superiore: il contratto di tirocinio è firmato, l'esame d'ammissione è superato. Ora occorre prepararsi, ad esempio chiarendo che cosa ci attende durante il tirocinio o alla scuola professionale o alla scuola media superiore, quali sono i diritti e doveri e che cosa ci si può permettere con il primo salario. di Petra Wyss, orientatrice professionale, negli studi e nella carriera, Ufficio della formazione professionale Inizio del tirocinio Il passaggio dalla scuola al tirocinio comporta una serie di cambiamenti. Durante il tirocinio i giovani fanno parte di un team, imparano a lavorare in autonomia e ad assumersi delle respon-sabilità. Durante l'ultimo anno scolastico vale la pena partecipare attivamente durante le lezioni. Ciò rende più agevole l'inizio del tirocinio.

Quali sono i suggerimenti che le aziende di tirocinio danno agli apprendisti all'inizio del tirocinio e quali attività di preparazione si aspettano? "All'inizio del tirocinio è molto importante che gli apprendisti si adattino alla nuova situazione e al nuovo ambiente. È importante che facciano domande e prendano molti appunti e che cer-chino di diventare rapidamente autonomi nella quotidianità lavorativa. Per quanto riguarda la scuola professionale noi come azienda di formazione abbiamo fatto l'esperienza che nei primi mesi un piano di studio aiuta ad orientarsi quando occorre fare i compiti, quando occorre studiare e quando ci sono gli esami." Püzant Kammerlander, coor-dinatore della formazione professionale, Bouygues E&S InTec Schweiz AG "Dando suggerimenti per l'inizio del tirocinio non mi vorrei limitare a indicare cose concrete da fare e da non fare. Piuttosto occorre essere consapevoli del fatto che inizia una nuova fase della vita e che ora si entra nel mondo del lavoro dove ci sono praticamente solo adulti. Il modo più rapido e migliore per iniziare è avere un atteggiamento consapevole, aperto, curioso, inte-ressato e motivato e avere la volontà e la disponibilità ad imparare, a evolversi e ad assimilare cose nuove. Indipendentemente che si tratti di un tirocinio o di un nuovo posto di lavoro o di un nuovo compito, per avere successo sono determinanti sempre due cose, ovvero la volontà e il saper fare. Il saper fare lo insegniamo molto volentieri a ogni apprendista e siamo consapevoli del fatto che nessuno è nato pronto. La volontà però è una cosa che una persona deve avere e dimostrare ogni giorno. Se c'è la volontà il tirocinio sarà un periodo interessante, variegato, impegnativo e in ultima analisi di successo e un ottimo trampolino di lancio nel mondo del lavo-ro o per una formazione superiore. Per quanto riguarda la preparazione, quando firmiamo il contratto dico sempre: "Sfrutta il tempo prima dell'inizio del tirocinio, non "sederti" e non ripo-sarti sugli allori". È importante avere buoni voti anche nell'ultima pagella, perché il sapere e il saper fare sono cose di cui c'è bisogno anche durante il tirocinio." Vanessa Clavadetscher, collaboratrice formazione professionale / funzionaria incaricata emax, EMS-CHEMIE AG

Preparazione alla scuola professionale Le lezioni nella scuola professionale sono costituite da una parte focalizzata sulle competenze professionali e da una parte di cultura generale, che favorisce lo sviluppo personale degli ap-prendisti, le loro competenze sociali e la loro cultura generale. I contenuti delle lezioni sono de-finiti nelle ordinanze in materia di formazione, nei piani di formazione e nei programmi d'inse-gnamento.

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Informazioni al riguardo sono disponibili presso il COP oppure su www.orientamento.ch nella sezione dedicata al tirocinio. Inoltre la scuola professionale può fornire direttamente informazio-ni riguardo all'attività di insegnamento. Salario durante il tirocinio Durante il tirocinio i giovani ricevono per la prima volta un salario. Non appena essi ricevono il loro primo salario di apprendista, sorge la domanda di come questo viene speso. Tramite il cal-colatore del budget gli apprendisti possono pianificare le proprie spese e vedere quanto denaro rimane per piccole spese personali. www.budgetberatung.ch Il salario di apprendista varia a dipendenza della professione scelta e dell'azienda. Le associa-zioni professionali forniscono delle raccomandazioni salariali. Informazioni a riguardo sono di-sponibili su www.orientamento.ch > Formazioni > Formazione professionale di base > Salario durante il tirocinio Diritti e doveri durante il tirocinio In linea di principio agli apprendisti spettano gli stessi diritti e doveri degli altri lavoratori. Tuttavia dal carattere particolare del rapporto di tirocinio derivano deroghe ed eccezioni previste apposi-tamente. I giovani ricevono le principali informazioni a riguardo in un promemoria relativo al con-tratto di tirocinio. Tale promemoria è disponibile anche su www.afb.gr.ch > Documentazione > L'ispettorato delle professioni. Ulteriori guide sono disponibili su www.lex.berufsbildung.ch oppure presso il Centro d'orienta-mento professionale (COP). Preparazione alla scuola media superiore Chi decide di frequentare una scuola media superiore, per accedervi deve sostenere l'esame d'ammissione cantonale. Una volta superato l'esame d'ammissione si deve scegliere il tipo defi-nitivo di scuola media superiore: liceo, scuola specializzata (SS) oppure scuola media di com-mercio (SMC) (vedi pagina 10). L'orientamento professionale fornisce sostegno nella scelta del tipo di scuola media superiore e nella scelta delle materie. Inoltre quando ci si prepara alla scuola media superiore vale la pena consultare i contenuti dei diversi tipi di scuola media e i piani di studio. Informazioni a riguardo sono disponibili nei pro-memoria del COP, presso l'Ufficio della formazione medio-superiore o direttamente presso le scuole. vedi www.afb.gr.ch > Documentazione > "Profilo" Alloggio durante la formazione A dipendenza di dove trovano un posto di tirocinio, frequentano una scuola professionale o una scuola media superiore, i giovani hanno bisogno di un alloggio. I centri abitativi per apprendisti offrono vitto e alloggio a prezzi vantaggiosi. Un elenco degli alloggi è disponibile su www.afb.gr.ch > Documentazione > "Profilo" oppure presso il COP.


http://www.budgetberatung.ch/

http://www.berufsberatung.ch/


http://www.lex.berufsbildung.ch/



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Orientamento professionale L'orientamento professionale, negli studi e nella carriera cantonale (OPSC) propone di-verse offerte destinate agli allievi. Di quali offerte si tratta? Quanti allievi hanno raccolto informazioni in merito a temi come scelta della professione, ricerca di posti di tirocinio e candidature? di Francesco Vassella, viceresponsabile della sezione orientamento professionale, negli studi e nella carriera, Ufficio della formazione professionale L'orientamento professionale si rivolge ad allievi del grado superiore nonché ad allievi che fre-quentano soluzioni transitorie e a tutti i giovani che si trovano di fronte alla scelta della profes-sione. L'orientamento professionale li aiuta a conoscere meglio i loro interessi e le loro capacità e a scoprire le professioni più consone ai loro interessi e alle loro capacità. Durante l'orienta-mento professionale i giovani ottengono sostegno professionale quando si tratta di pianificare la scelta della professione e di sceglierne una nonché di cercare un posto di tirocinio e di prepara-re la documentazione di candidatura. Se necessario, nel corso del processo di scelta della pro-fessione vengono svolti test degli interessi e di rendimento adeguati. Oltre ai colloqui di consulenza con i giovani, anche i genitori che cercano informazioni specifi-che per la scelta della professione dei loro figli possono rivolgersi all'OPSC cantonale. Tramite e-mail, telefono o nel corso di colloqui personali essi ottengono informazioni specifiche, ad esempio in merito al sistema formativo nazionale, a possibili percorsi formativi o alla situazione attuale sul mercato dei posti di tirocinio.

L'OPSC fornisce consulenza e informazioni ai giovani e ai loro genitori in merito a tutte le que-stioni e a tutte le domande relative alla scelta del-la professione nelle tre lingue cantonali ufficiali e presso gli otto Centri d'orientamento professionale (COP): Coira, Samedan, Thusis, Davos, Ilanz, Scuol, Roveredo e Poschiavo. Se necessario du-rante i colloqui con giovani con passato migratorio si può ricorrere a degli interpreti. Per i giovani che non hanno ancora concluso la prima formazione o che non hanno ancora compiuto 20 anni la consu-lenza è gratuita.

Nel 2019 nel Cantone dei Grigioni è stata fornita consulenza complessivamente a 776 allieve e a 738 allievi della scuola dell'obbligo nonché a 34 allieve e a 32 allievi che si trovavano in un anno di transizione scolastico o di carattere pratico. In totale durante 450 consulenze è stato offerto sostegno specifico a chi era alla ricerca di un posto di tirocinio. Oltre ai colloqui di consu-lenza è stato fornito sostegno a 63 scuole del grado superiore e a 7 soluzioni transitorie. Ne sono risultate più di 250 visite scolastiche in classe o presso i COP nonché 67 serate genitori con oltre 2300 partecipanti.

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Orientamento professionale: alcuni riscontri Che cosa dicono i giovani riguardo alle offerte dell'orientamento professionale? "Il sostegno ricevuto nella preparazione della documentazione di candidatura mi è stato parti-colarmente utile." (allievo del grado superiore, 15 anni) "L'orientamento professionale mi ha indicato il percorso formativo adatto. Sono molto grato di questo perché mi ha permesso di trovare la professione dei miei sogni." (allievo del grado su-periore, 16 anni) "La consulenza mi è stata particolarmente utile. Sono rimasta impressionata soprattutto dall'in-terconnessione. Il COP può contare su molti contatti e quindi può fornire informazioni in merito a ogni professione." (allieva del grado superiore, 15 anni) "Durante la consulenza ho avuto modo di confrontare le mie idee riguardo alle professioni e ho ottenuto informazioni in merito ai requisiti e agli sbocchi una volta terminato il tirocinio. Questo mi ha aiutata a scegliere una professione". (allieva del grado superiore, 15 anni)

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Un lavoro che si concentra sui talenti nonostante le disabilità

La scelta della professione rappresenta una sfida particolarmente impegnativa per per-sone annunciate all'assicurazione per l'invalidità (AI). Tramite la collaborazione orientata ai talenti con l'orientamento professionale spesso nei giovani emergono capacità nasco-ste.

di Patrick Schnider, orientamento professionale AI, assicurazioni sociali dei Grigioni

Nella pratica dell'orientamento professionale, l'analisi delle pagelle, i test attitudinali e degli interessi solitamente aiutano a scoprire a quale tipo di tirocinio possono aspirare i giovani. Oltre a ciò si deve valutare quali prospettive vi sono sul mercato del lavoro una volta terminata la formazione. In un Cantone rurale come ad esempio i Grigioni vi sono spesso dei limiti dovuti alla struttura del mercato del lavoro che rendono difficile o impossibile accedere all'attività desiderata.

Oltre ai limiti menzionati, le persone annunciate all'AI presentano spesso anche deficit fisici che limi-tano la loro scelta professionale. Per Alessia P. la scelta della professione rappresenta una sfida particolarmente impegnativa poiché a causa di limitazioni di carattere neuropsicologico e cognitivo può svolgere solo attività aventi una struttura semplice. A causa del suo disturbo dello spettro dell'autismo Robert B. può scegliere esclusivamente un'attività in cui sono richiesti bassi requisiti per quanto riguarda l'interazione sociale interpersonale. Oltre a questi due ragazzi ci sono ancora nume-rosi giovani che sono limitati nella scelta della professione a causa dei loro disturbi psichici e/o fisici.

Nonostante le disabilità, le persone annunciate all'AI dispongono di molteplici risorse. L'obiettivo dell'orientamento professionale AI consiste nell'individuare interessi, capacità, abilità e talenti talvolta nascosti dei giovani. Spesso dalla collaborazione nascono prospettive che sono fonte di speranza per i giovani. Questa fiducia crea a sua volta nuova fiducia in sé stessi e di conseguenza nasce una spirale positiva.

Durante il processo con l'orientamento professionale AI Alessia P. ha imparato a conoscere molte delle sue risorse. Dispone di una spiccata sensibilità per le piante e la natura. Inoltre ha notato che preferisce svolgere delle attività ripetitive poiché le infondono sicurezza e le danno soddisfazione. Dopo alcuni stage di orientamento ha deciso di seguire la formazione pratica (Fpra secondo INSOS) di giardiniera. Si sente a suo agio ed è anche apprezzata dalla maestra di tirocinio. Grazie a un ele-vato grado di resistenza e di pazienza ottiene dei risultati di alta qualità. Inoltre è molto apprezzata dai gestori dell'azienda di tirocinio e dai colleghi per il suo carattere allegro.

Anche Robert B. è soddisfatto. Durante il processo con l'orientamento professionale AI ha potuto farsi un'idea di molte professioni. Durante gli stage di orientamento presso delle istituzioni sono emerse molte risorse personali. Nella pratica sono risultate evidenti in particolare la sua elevata ca-pacità di concentrazione nonché la sua predisposizione all'ordine e alla precisione. In collaborazione con l'orientamento professionale AI è stato possibile individuare una professione nella quale Robert B. può mettere a frutto queste risorse. In estate inizierà il tirocinio di addetto alla logistica CFP nel mercato del lavoro secondario. Se le prestazioni glielo permetteranno, egli avrà la possibilità di con-tinuare e completare il secondo anno di tirocinio nel mercato del lavoro primario.

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Coaching / case management formazione professionale Con il coaching orientamento professionale e il case managament formazione professio-nale, l'Ufficio della formazione professionale propone due offerte di sostegno per il pas-saggio dalla scuola dell'obbligo al mondo del lavoro. di Monica Capelli, coach formazione professionale, Elisabeth Schnellmann, case manager for-mazione professionale, Ufficio della formazione professionale Il coaching formazione professionale si rivolge ai giovani a partire dal 2° semestre della 2a classe del grado superiore. Dopo una valutazione degli interessi e del potenziale da parte dell'o-rientamento professionale, i giovani e i loro titolari dell'autorità parentale vengono informati in merito all'offerta di coaching formazione professionale. Questo avviene quando vi sono elementi che indicano che i giovani necessitano di ulteriore sostegno professionale al fine di trovare una soluzione successiva alla conclusione della scuola dell'obbligo. La partecipazione al coaching è volontaria e gratuita.

Il case management formazione professionale viene utilizzato quando i giovani non trovano una soluzione successiva una volta conclusa la scuola dell'obbligo o frequentata una soluzione transitoria oppure se dopo tre mesi dall'interruzione del tirocinio non hanno firmato un nuovo contratto di tirocinio. L'offerta si rivolge agli adolescenti e ai giovani adulti tra i 16 e i 25 anni.

Sostegno mirato Entrambe le offerte forniscono sostegno ai giovani con misure mirate e individuali in vista della formazione professionale. In un primo colloquio i giovani conoscono il/la consulente, creano una base di fiducia e insieme pianificano i prossimi passi. I coach e i case manager chiariscono dove si trovano i giovani nel processo della scelta della professione e se essi sono pronti per l'importante passo che li porta a entrare nel mondo del lavoro. A volte anche una soluzione intermedia come un anno di transi-zione può essere la soluzione successiva adatta. Viene presa in considerazione anche la situazione generale di vita dei giovani. Insieme si discu-tono i punti di forza e quelli deboli, le opportunità e i problemi. Ciò costituisce la base per gli ulteriori passi. Se necessario i servizi specializzati vengono contattati e coinvolti per degli accer-tamenti. Collaborazione tra tutti gli interessati La collaborazione con i partner, ossia con i titolari dell'autorità parentale, gli insegnanti, gli assi-stenti sociali scolastici, gli psicologi giovanili è indispensabile. Solamente se tutti gli interessati remano nella stessa direzione, i giovani possono fare progressi nel mondo del lavoro.

"Lo scambio e gli input dei coach hanno aumentato la fiducia in me stessa." (a partire dall'estate tirocinio quale impiegata di commer-cio, 16 anni)

"Il coaching offre agli allievi un sostegno competente, individuale, motivante e costante per quanto riguarda la ricerca di una professione. I giovani che assisto quale PCS hanno bisogno proprio di questo. Apprez-zo molto la collaborazione. Spesso il coaching aiuta gli allievi a non demordere e ad ampliare la prospet-tiva per trovare un'alternativa alla professione dei loro sogni. Tramite questo sostegno, gli allievi po-tranno partire più forti". (pedagogista curativa scolastica nella 3a classe di avviamento pratico)

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Aiuto all'aiutoaiuto È fondamentale trovare un equilibrio tra sostegno e aiuto all'aiutoaiuto. In ultima analisi i giovani possono avere successo nel tirocinio o in uno stage solo se riescono a trovare un posto di for-mazione con le proprie forze. I giovani non vengono "serviti" e non vengono presentate loro delle soluzioni pronte. Piuttosto si tratta di metterli in condizione di aiutare se stessi e di cresce-re mentre affrontano i loro compiti per poter finalmente completare con successo una formazio-ne professionale.

"Il sostegno pratico mi ha aiutato mol-to, senza il coaching ad esempio non sarei riuscito a spedire una candida-tura online:" (a partire dall'estate tirocinio quale assistente del commercio al dettaglio, 16 anni)

"Durante il coaching ho notato di non esse-re molto sicuro della professione che voglio scegliere. Il coach mi ha mostrato che fare un anno di transizione è la scelta giusta per me e che è meglio che iniziare un tirocinio che non mi piace". (a partire dall'estate frequenza di un anno di transizione, 15 anni)

"Dopo la soluzione transitoria non avevo ancora trovato un posto di tirocinio. Il case management mi ha offerto sostegno. Insieme abbiamo pianificato tutto passo dopo passo. Prima ho trovato uno stage e in agosto posso finalmente iniziare il tirocinio che ho sempre desiderato. Durante la consulenza abbiamo parlato anche di come mi sen-tissi in questa situazione. Personalmente l'ho ritenuto molto importante." (apprendista, 17 anni)

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Passo dopo passo verso il vertice dello sport di competizione affian-cato alla formazione professionale Che sia ai Giochi olimpici, ai campionati mondiali o a quelli europei, siamo contenti del maggior numero di medaglie possibile e dei buoni piazzamenti ottenuti dai nostri atleti. Sono pochi coloro che arrivano al vertice. Ma senza un'ampia base non ci sarebbe nes-suna élite. di Corina Grünenfelder, centro di gestione per la formazione professionale e lo sport d'élite, Ufficio della formazione professionale Per questo motivo per gli sportivi diventa sempre più importante avere un piano B. Di conse-guenza, nel quadro della formazione professionale, ai talenti sportivi vengono offerte anche formazioni favorevoli allo sport di competizione. Oltre alle scuole professionali anche le aziende flessibili offrono un contributo molto importante. Permettono ai loro apprendisti di allenarsi da 10 a 20 ore alla settimana (escluse le competizioni). In cambio le aziende vantano apprendisti sportivi indipendenti e motivati.

Aziende interessate a offrire posti di tirocinio a giovani talenti sportivi sono invitate a con-tattare il Centro di gestione per la formazione professionale e lo sport d'élite: www.afb.gr.ch > Servizi > Formazione professionale e sport di competizione.

Leandro Canal

Sport Top rookie Swiss snowboard quadro C sci alpino

Tirocinio Elettricista AFC

Miglior successo raggiunto

Stagione 2017/18 campione svizzero slalom gigante U 15 Stagione 2018/19 Campionato svizzero Élite Men, 2x medaglia di bronzo slalom gigante parallelo / slalom parallelo

Obiettivo Top 5 nei campionati mondiali giovanili , selezione Challenger quadro B

Repower AG, Landquart

Ronya Lietha

Sport Sci alpinismo CAS Prettigovia U 18 CAS – Swiss-Ski-mountaineering-team

Tirocinio Falegname AFC


Campionessa svizzera di sprint

Obiettivo Ottenere un buon risultato ai campionati mondiali di quest'anno

Ruwa Holzbau, Küblis

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Gianluca Walpen

Sport Sci di fondo / Engadin Nordic U 18 e U 20

Tirocinio Falegname AFC


Campione svizzero 10 km classico con par-tenza singola

Obiettivo Campionati del mondo giovanili, Olimpiadi 2026

Engadiner Lehrwerkstatt für Schreiner, Samedan

Laila Del Grosso

Sport Nuoto gruppo di competizione SC di Coira

Tirocinio Impiegata di commercio AFC


Qualificazione e partecipazione al campiona-to svizzero

Obiettivo Partecipare a un campionato europeo

Basler Versicherung AG, Chur

Severin Lars Beutler

Sport Hockey su ghiaccio HCD U 17 Élite

Tirocinio Impiegato del commercio al dettaglio AFC


U 15-Élite Langnau playoff U 17-Élite Davos playoff

Obiettivo Diventare un giocatore di hockey professio-nista nella National Hockey League (NHL)

Angerer Sport, Davos

Gina-Maria-Kasper

Sport Unihockey Piranha di Coira U 21 A

Tirocinio Impiegata del commercio al dettaglio AFC


Juniores categoria C 3° posto campionato svizzero e juniores categoria B vice-campioni con gli Iron Marmots (Davos-Klosters) Stagione 2018/2019 3° posto nei playoff con i Piranha di Coira

Obiettivo Campionessa svizzera, titolare nella lega nazionale A

AG Papeterie Schmid, Landquart

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Vigilanza sulla formazione professionale dei Grigioni: prepararti a un tirocinio è la nostra missione! Nei Grigioni la formazione professionale è accompagnata dalla vigilanza sulla formazione professionale. In collaborazione con gli interessati, si impegnano a favore della promo-zione e dello sviluppo della formazione professionale. La base per un tirocinio di suc-cesso. di Walter Järmann, caposezione vigilanza sulla formazione professionale, Ufficio della forma-zione professionale La vigilanza sulla formazione professionale del Cantone dei Grigioni, chiamata anche Ispettora-to delle professioni, è un partner importante nella formazione professionale per apprendisti e aziende di tirocinio, ma anche per altre parti interessate come genitori, scuole professionali, corsi interaziendali, associazioni professionali ed esperti. E se tutti gli interessati remano nella stessa direzione, l'apprendista ha quasi già in tasca l'attestato federale di capacità (AFC) o il certificato federale di formazione pratica (CFP) previsto alla fine del tirocinio. Ma proseguiamo con ordine. Quali sono i compiti principali della vigilanza sulla formazione pro-fessionale? Nella formazione professionale vi sono compiti di carattere formale-amministrativo nonché obblighi di vigilanza prescritti dal legislatore. In qualità di organo d'esecuzione, la vigi-lanza sulla formazione professionale è competente per il rispetto e l'attuazione di queste dispo-sizioni. Se un'azienda desidera formare degli apprendisti, essa necessita di una cosiddetta au-torizzazione per formare apprendisti. Per ottenerla viene esaminato se essa soddisfa i presup-posti per la formazione di apprendisti, come la disponibilità di personale qualificato (formato-re/formatrice), un programma di formazione per l'attuazione e l'elaborazione di obiettivi d'ap-prendimento nella quotidianità lavorativa e altri ancora. Per preparare i formatori alla loro attività di formazione e di assistenza, essi devono frequentare il corso corrispondente. In questo corso di una settimana affrontano temi come lo sviluppo e la gestione di giovani, la selezione e la va-lutazione di apprendisti, tecniche di lavoro e di apprendimento, prevenzione sul posto di lavoro, principi del sistema svizzero della formazione professionale.

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Se il "matching" è buono, il rapporto di tirocinio sarà stabile e positivo.

Se un'azienda è idonea alla formazione professionale, essa stipula un contratto di tirocinio con il candidato adeguato selezionato. Vale la pena effettuare una procedura di selezione meticolosa che si basa su diversi criteri come test di rendimento, voti scolastici, giornate di prova, un collo-quio di candidatura e referenze di insegnanti. Queste indicazioni forniscono un quadro completo

che tiene conto in maniera equilibrata delle capacità cognitive e pratiche nonché delle competenze so-ciali e personali. Se il "matching" è buono, il rappor-to di tirocinio sarà stabile e positivo. Il contratto di

tirocinio inviato in formato digitale tramite il portale relativo alla formazione professionale viene esaminato e confermato alle parti che hanno stipulato il contratto di tirocinio mediante lettera di approvazione. La prima pietra miliare per un tirocinio di successo è stata posata! La vigilanza sull'apprendistato intende essere una fornitrice di servizi e partner attrattiva per le aziende di tirocinio e gli apprendisti. Il suo lavoro dovrebbe contribuire a far sì che la formazione professionale di base possa essere svolta nel miglior modo possibile e senza conflittualità. Quindi si tratta principalmente di sostenere e non di controllare, nonostante la vigilanza sull'ap-prendistato sia un obbligo legale. E dove le persone lavorano insieme a volte nascono dei con-flitti. In questo caso è importante che gli apprendisti o i formatori segnalino tempestivamente i problemi e che non aspettino fino a che si raggiunga una situazione insostenibile. La vigilanza sull'apprendistato offre sostegno nel appianare conflitti e risolvere problemi. Nelle aziende di tirocinio, scuole professionali e associazioni molte persone si impegnano a fondo a favore della formazione e della promozione dei giovani. Senza di loro la formazione professionale di base non sarebbe il modello di successo che conosciamo oggi. Insieme ad apprendisti motivati è possibile garantire che possibilmente tutti i giovani adulti ottengano un attestato professionale AFC o CFP. Questo è fondamentale per integrarsi nella società e nel mondo del lavoro e per continuare a evolversi.

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L'atelier a casa Dopo la conclusione della formazione di creatore/-trice d'abbigliamento, indirizzo abbi-gliamento da donna, i neodiplomati sono in grado di creare e cucire su misura cappotti, abiti, pantaloni e molti altri capi. La formazione dura tre anni e di norma comprende la formazione specializzata nell'atelier per apprendisti creatori d'abbigliamento a Coira, mentre la formazione scolastica si svolge presso la Berufsschule Mode und Gestaltung a Zurigo. di Heidi Ogi, responsabile dell'atelier di apprendistato per la creazione di abbigliamento, Ufficio della formazione professionale A seguito della pandemia di COVID-19 a metà marzo 2020 è stato necessario chiudere le porte dell'atelier agli apprendisti. E ora? Fortunatamente a casa ogni apprendista disponeva di una macchina da cucire e ha potuto alle-stire una postazione per il telelavoro. Ma come è stato possibile organizzare tutto da un giorno all'altro? Quali sono stati gli incarichi di cui gli apprendisti potevano occuparsi per la maggior parte a casa da soli? Quale materiale è stato preparato per il telelavoro? Come si è riusciti a rispondere alle domande degli apprendisti durante lo svolgimento dei compiti e a fornire loro aiuto? Domande su domande, per le quali però sono state trovate rapidamente delle soluzioni pragmatiche. In pochissimo tempo sono stati creati più incarichi adatti al telelavoro, alcuni uguali per tutti gli apprendisti, altri adattati all'anno di tirocinio. Sono stati raccolti i materiali adatti presenti nell'ate-lier quali stoffe, fili ecc. e sono state allestite delle istruzioni di lavoro.

Lavori di preparazione per il telelavoro

Le condizioni di lavoro e gli spazi a casa erano diversi. Spesso la postazione di lavoro doveva essere condivisa con i fratelli o liberata per il pranzo. Alcuni apprendisti disponevano di una stanza per cucire, altri dovevano tagliare la stoffa sul pavimento in soggiorno.

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Anche se nell'atelier non vi erano più apprendisti, anche lì c'era molto da fare: non appena gli incarichi per la settimana erano stati organizzati, si iniziava già con la preparazione della setti-mana successiva. Gli apprendisti riferivano costantemente per e-mail o telefono in merito allo stato del loro lavoro e chiedevano consigli e informazioni. Affinché gli apprendisti non dovessero lavorare solo ai loro capi "di prova" e potessero dare sfogo alla loro creatività, è stato creato il progetto "Jeans Glamour". Secondo questo motto gli apprendisti hanno creato un capo, partendo dall'idea passando dal disegno fino al capo finito. I modelli non dovevano essere idonei all'uso quotidiano. Si mirava di più a realizzare creazioni insolite per poterle eventualmente presentare a una sfilata di moda.

Andrina Heinrich, ultimo anno di tirocinio, nel suo capo ultimato

Il periodo di telelavoro ha rappresentato una grande sfida per gli apprendisti. Anche se poteva-no organizzare liberamente il tempo in cui lavorare, hanno dovuto imparare a strutturare da soli la loro giornata e a motivarsi, anche se a volte è stato difficile.

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Quale tirocinio dovrei scegliere? Ho così tanti interessi! Nel 2020 il mondo è tuo! Al giorno d'oggi ci sono tantissime carriere interessanti da in-traprendere. Però come si fa a sapere qual è quella giusta? Le molte possibilità sono cor-relate anche a degli ostacoli. di Lea Hosig-Franke, sezione misure attive del mercato del lavoro, Ufficio cantonale per l'indu-stria, arti e mestieri e lavoro (UCIAML) Tutte le porte ti sono aperte Amanda Eggenberger ha 16 anni e abita a Oberschan nel Cantone di San Gallo. Il piccolo co-mune non è proprio l'ombelico del mondo. Amanda ha appena iniziato a cercare un posto di tirocinio e deve riflettere bene in che settore desidera lavorare poiché dopo il lavoro deve anco-ra poter tornare a casa con i mezzi pubblici. Il tutto è reso più difficile dal fatto che Amanda si interessa a diversi settori professionali. Primo tentativo Amanda decide di dare retta a sua madre che ha notato il suo talento in cucina. Amanda fa uno stage di orientamento presso un'azienda e ottiene una valutazione deludente: "Mi è stato detto di non essere adatta a questa professione" racconta Amanda "inoltre a causa degli orari di lavo-ro irregolari per tornare a casa ho dovuto fare affidamento su mia mamma che mi faceva da tassista." Un cambio di rotta Amanda decide quindi di frequentare un periodo di pratica di un anno in una scuola di pedago-gia curativa a Trübbach. Questa decisione non è dovuta solo al fatto che lavora volentieri a con-tatto con i bambini, ma anche per motivi geografici. L'azienda si trova a circa 100 metri dalla sua scuola. Tuttavia il periodo di pratica non viene trasformato in un posto di tirocinio. Amanda quindi decide di frequentare un decimo anno scolastico e un periodo di pratica in una famiglia. Tuttavia la pratica non le piace e la interrompe anticipatamente.

Improvvisamente disoccupata Nel frattempo Amanda Eggenberger ha com-piuto 18 anni ed è disorientata. Il job coach non la sostiene abbastanza e lei non sa più che pesci pigliare. Poiché ha interrotto la pratica, Amanda è disoccupata. Si annuncia all'Ufficio regionale di collocamento (URC) e invia candi-dature a destra e a manca... e riceve una rispo-sta negativa dopo l'altra. Programma giovanile Funtauna Il Centro d'orientamento professionale (COP) le propone di frequentare il semestre di motiva-zione nel quadro del programma giovanile Fun-tauna. Finalmente Amanda trova un punto fer-mo. Il team del programma giovanile svolge diversi test attitudinali e degli interessi. Sulla base di questi risultati, si concentra su due pro-fessioni che la interessano: verniciatrice di car-rozzerie e cuoca.

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Alla fine fare la cuoca è la strada giusta... Le sue candidature trovano suolo fertile e tre anni dopo aver concluso la scuola popolare Amanda Eggenberger può iniziare l'apprendistato come cuoca in una mensa. Non abita più a Oberschan e ha una propria automobile, il che la rende più mobile. La giovane donna è felice di aver trovato, grazie all'aiuto del team del Programma giovanile Funtauna, un'azienda di tirocinio che la incoraggia e la sostiene. Nel frattempo Amanda frequenta il secondo anno di tirocinio e si rallegra del fatto che l'AFC sia a portata di mano. La ventenne è molto motivata a concludere il tirocinio con buoni voti: "Mi è stato insegnato che devo prima ottenere un AFC di modo che il mondo mi apra le sue porte e io possa fare tutto ciò che voglio. Magari seguirò un perfeziona-mento professionale di cuoca in dietetica, chi lo sa. Sono sicura di voler rimanere in questo set-tore professionale. Il lavoro di cuoca mi piace davvero molto."

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Scelta professionale e degli studi: Sfide attuali

Chantal Marti-Müller è a capo dell'Ufficio per la scuola popolare e lo sport (USPS) dal 1° maggio 2020. Nell'intervista spiega l'importanza della scelta della scuola e degli studi. di Petra Wyss, orientatrice professionale, negli studi e nella carriera, Ufficio della formazione professionale

Quali sono i Suoi obiettivi nella Sua nuova funzione? Chantal Marti-Müller: Il mio obiettivo personale è quello di riuscire a inse-rirmi bene nella mia nuova funzione. Mi sta a cuore imparare a conoscere l'Ufficio con le sue sezioni e i suoi collaboratori nonché con le sue ricche e variegate sfaccettature per potermi fare un'idea di dove è necessario dare una mano e dove nei prossimi anni dovranno essere messe in atto le esi-genze importanti formulate a livello di politica formativa. Un ulteriore obiet-tivo importante consiste nel costruire una buona rete di contatti a livello cantonale e intercantonale perché solo grazie allo scambio con altri Uffici e con i colleghi attivi in altri Cantoni o facenti parte di organi intercantonali sarà possibile trovare, ottimizzare e concretizzare possibili soluzioni.

Quali sono le cose che funzionano bene nel Cantone dei Grigioni per quanto riguarda la scelta professionale e degli studi? Chantal Marti-Müller: Per il momento vorrei lasciare da parte la scelta degli studi e focalizzarmi sulla scuola dell'obbligo. Per la scuola dell'obbligo e per il nostro Ufficio è molto importante get-tare le basi per il grado secondario II, sia che si tratti di una scuola superiore o di una formazio-ne professionale tradizionale, ma innovativa. In tale contesto è il grado secondario I in particola-re a svolgere un ruolo fondamentale. E nel quadro dell'attuazione del Piano di studio 21 Grigioni esso ha dato una grande spinta. Desidero menzionare due strumenti: l'orientamento professio-nale sotto forma di modulo sia per la scuola di avviamento pratico sia per la scuola secondaria e inoltre il nuovo strumento innovativo denominato "individualizzazione" nella 3a classe del gra-do secondario I. I due strumenti formano un elemento di congiunzione per una preparazione ottimale al grado secondario II e sono utili sia per il mondo del lavoro sia per un passaggio ade-guato a una scuola superiore. Dove individua necessità di intervenire? Chantal Marti-Müller: I punti su cui intervenire risultano dalle prime esperienze che stiamo matu-rando con il nuovo piano di studio. Purtroppo vi è stata un'interruzione piuttosto improvvisa a causa della pandemia di coronavirus. Però da quanto ho potuto constatare i primi due anni con il nuovo piano di studio sono andati bene. Anche dopo l'anno scolastico 2020/21 e una volta avvenuta l'analisi da parte dell'Ufficio rifletteremo in maniera scrupolosa su dove si delinea ulte-riore necessità di sostegno o di intervento. Secondo Lei quali sono i cambiamenti o le sfide che ci attendono nel panorama formati-vo nel corso dei prossimi anni? Chantal Marti-Müller: La digitalizzazione comporterà della sfide. Però non dobbiamo sopravva-lutarla. La fase dell'insegnamento a distanza nella primavera del 2020 ha dimostrato almeno che le esigenze pedagogiche fondamentali rivelatesi valide e alle quali tradizionalmente viene attribuita grande importanza non sono per forza meno importanti della digitalizzazione. L'ap-prendimento in comune, forme cooperative di apprendimento e l'accompagnamento attivo di sostegno fornito da insegnanti ben formati e aggiornati continuano a essere aspetti fondamen-tali. Nella storia della formazione questa evidenza è stata valida per generazioni. La scuola qua-le luogo di incontro e di apprendimento – oggi e in futuro. In passato non è mai stato un bene quando "vecchio" e "nuovo" sono stati messi in contrapposizione. Analizzare con spirito critico, creare legami, integrare, stare insieme e convivere sono aspetti importanti.

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Quali sono le Sue aspettative e i Suoi auspici nei confronti di altri attori del panorama formativo nel Cantone dei Grigioni? Chantal Marti-Müller: Apertura, fiducia, pazienza e sostegno secondo un approccio critico e costruttivo. Nessuno riesce a fare tutto da solo. E solo grazie all'aiuto reciproco si può trarre la forza necessaria per dare sostegno e prospettive ai giovani, per aiutarli a pianificare il loro futu-ro, a inserirsi gradualmente e a trovare il loro posto nella società. Ai giovani occorre offrire un mondo che dia loro la possibilità di creare, di crescere e di migliorarsi. Essi devono essere in grado di contribuire a dare forma e a portare avanti il rinnovamento evolutivo. E per fare questo nel panorama formativo del nostro Cantone nel presente c'è bisogno di attori motivati e che lavorano con un atteggiamento positivo.

Chantal Marti-Müller Dal 2004 al 2020 Chantal Marti-Müller ha lavorato presso l'Alta scuola pedagogica dei Grigioni, dove ha svolto le funzioni di membro della direzione e di prorettrice e ha diretto la sezione "For-mazione di pratica professionale".

scelta professionale - graubünden...sapevo già cosa mi aspettava." (allieva del grado...

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