scatti di scienza la bellezza di un’immagine · quali processi cognitivi si possono innescare...

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S c a t t i d i s c i e n z a : la bellezza di un’immagine VIII edizione, 2015-2016 Magnetismo, BRUNO MANELLI e MARCO COSTA SCATTI DI SCIENZA è un progetto sulla fotografia e sul video scientifico nato dalla collaborazione tra SCIENZA UNDER 18 e il DIPARTIMENTO DI FISICA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO. L’ASSOCIAZIONE SCIENZA UNDER 18, ESTESA SUL TERRITORIO NAZIONALE, DA VENTI ANNI ANNI REALIZZA E METTE IN COMUNE ESPERIENZE DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA CHE COLLOCANO AL CENTRO IL RUOLO DELLO STUDENTE. L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, ACCANTO ALLA RICERCA E ALLA DIDATTICA , SVOLGE ATTIVITÀ DI DIFFUSIONE DI CULTURA SCIENTIFICA PER STUDENTI E LARGO PUBBLICO, CON PROGETTI LOCALI E INTERNAZIONALI CHE HANNO DATO ORIGINE A MOLTEPLICI ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE INFORMALE ALLA SCIENZA. TRA ESSE, PER 17 ANNI, Vedere la Scienza Festival, FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM, DEL VIDEO E DEL DOCUMENTARIO SCIENTIFICO. DALL AUTUNNO 2009 AL PROGETTO COLLABORA ANCHE IL MUSEO DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA DI CINISELLO BALSAMO (MI), UNICO MUSEO PUBBLICO IN ITALIA DEDICATO ALLA FOTOGRAFIA, ATTIVO NEL CAMPO DELLA CONSERVAZIONE E STUDIO DELLA FOTOGRAFIA CON ATTENZIONE AGLI ASPETTI EDUCATIVI E ALLE RELA- ZIONI CON ALTRE DISCIPLINE. SCATTI DI SCIENZA, VIII edizione cover_2016 _Layout 1 08/03/17 17.48 Pagina 1

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Scatti di scienza:la bellezza di un’immagine

VIII edizione, 2015-2016

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SCATTI DI SCIENZA è un progetto sulla fotografiae sul video scientifico nato dalla collaborazionetra SCIENZA UNDER 18 e il DIPARTIMENTODI FISICA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DIMILANO.

L’ASSOCIAZIONE SCIENZA UNDER 18, ESTESA SUL

TERRITORIO NAZIONALE, DA VENTI ANNI ANNI REALIZZA

E METTE IN COMUNE ESPERIENZE DI EDUCAZIONE

SCIENTIFICA CHE COLLOCANO AL CENTRO IL RUOLO DELLO

STUDENTE.

L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO,ACCANTO ALLA RICERCA E ALLA DIDATTICA, SVOLGE

ATTIVITÀ DI DIFFUSIONE DI CULTURA SCIENTIFICA PER

STUDENTI E LARGO PUBBLICO, CON PROGETTI LOCALI

E INTERNAZIONALI CHE HANNO DATO ORIGINE A

MOLTEPLICI ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE INFORMALE ALLA

SCIENZA. TRA ESSE, PER 17 ANNI, Vedere la ScienzaFestival, FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM, DEL VIDEO

E DEL DOCUMENTARIO SCIENTIFICO.

DALL’AUTUNNO 2009 AL PROGETTO COLLABORA ANCHE

IL MUSEO DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEADI CINISELLO BALSAMO (MI), UNICO MUSEO PUBBLICO

IN ITALIA DEDICATO ALLA FOTOGRAFIA, ATTIVO NEL CAMPO

DELLA CONSERVAZIONE E STUDIO DELLA FOTOGRAFIA

CON ATTENZIONE AGLI ASPETTI EDUCATIVI E ALLE RELA-ZIONI CON ALTRE DISCIPLINE. SC

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progetto grafico e impaginazione:2°A, laboratorio di fotografiac o o r d i n a t o d a M A R C O C O S T A

Coordinamento

BRUNO MANELLI, ANTONELLA TESTA, CARLA ANTONIOLI per il Polo dell’Abruzzo

Componenti del progetto

Associazione Scienza under 18FRANCESCA ABBIATI, CARLA ANTONIOLI, GRAZIA BERTINI, FRANCESCO CIGADA,

MARCO COSTA, PIETRO DANISE, DANIELA FOLCIO, BRUNO MANELLI, MARCELLO SALA

Università degli Studi di MilanoPAOLA CACCIA, ANTONELLA TESTA, CRISTINA PURICELLI

Museo di Fotografia ContemporaneaFRANCESCA MINETTO, DILETTA ZANNELLI

ringraziamo gli studenti e gli insegnanti che hanno partecipato al progetto e tutti coloro che hanno collaborato

I N D I C E

I N D I C E45. Tensione superficiale, Classe III P

46. Scienza à la carte, GIULIA DE ZEN, FEDERICA DOGLIOTTI

47. Un filo cristallino, AMIRA BENNOUNA, MELISSA COLLURA, ..... FEDERICA CORASANITI

48. Biologia a colori, LISA PARADOSSI

49. Un tuffo nei colori - L’unione fa magia, LORENA TRINTEA, ..... CAMILLA TORNINCASA

52. Campo elettrico di due cariche puntiformi e Legge di Gauss:......l’apparato sperimentale, Classe IV B

53. Legge di Gauss, LORENZO CECIO

54. Il generatore di “fulmini”, HILARY CACCIAMANO

55. Il genio di Leonardo + Scienza e tecnica, CLAUDIA PIEMONTE

56. Giardino in bottiglia, CHIARA PERRI

57. Un cucchiaio nel seme, SARA MONORCHIO E classe V D

58. Una solida casetta, ANITA MITTICA

59. Arcobaleno di… scheletri, GIOVANNI ANTONIO CERASOLI

60. Bellezze della natura, DANIELE CIPRIANI

61. Esplosione di vita, NICCOLÒ GIOIA

62. L’altruismo della Natura - Una simbiosi inconsueta!, .....CATERINA AMEDURI, BENEDETTA TASSONE

63. La bellezza fatta forma, GIULIA NAPPI

64. Il Sole in un becher, Classe II TS

65. Il barboncino bio, Classe III A

66. Sboccia nonostante tutto!, DAVIDE PULCINA

67. Il mimetismo criptico, GRETA DI GIROLAMO

68. Cotone, SOFIA CAPOCCIA

69. Il “nemico” da vicino, LINDA BASSI

70. Velvet, CAMILLA ARITI

73. Sguardo alla tartaruga, GIULIA CACCIAPUOTI, LUDOVICA PENNA

74. Occhio al colore, GIANCAMILLO ALESSANDRONI, MATTIA TAVANI

75. Il mondo osservato da vari punti di vista, ROBERTO LOSAPIO

76. Gioco di prospettiva, FRANCESCO LASERRA

77. La sedia di Beuchet. Un’illusione ottica, N. APPADOO, A. E. BEZZE,......R. BRUSCHI, F. CARELLA, M. J. CARRILLO CUEVA, S. COLALUCA, ......F. FERRARI, A. G. RENZ, A. GUARINO, G. MASCI, A. ROBINO,......A. SCARANO, C. VITULLI, F. ZANDRINO

78. Il Sole nelle mie mani, ANTONIO SCARSCIA

79. Capelli di Venere, MARISTELLA ORSINI

80. Clonazione ottica, GIACOMO VITALI

81. Sospesi nell’aria, REBECCA PESCE, GIADA MAGGIO

82. Dall’oggetto alla fotografia, ROCCO CALZA

83. L’acqua, DAVIDE SOZZI

84. Illusione, EMILIANO GARGIULO

85. Coniche in ombra, CLAUDIA D’ORAZIO, MARCO D’ISIDORO

71. Oltre uno strappo, EMMA CAMPANA

72. Tripletta di artemie, LEONARD LIDGARD

86. LSD, ISABELLA ZANGHERI

50. Temporale nel microonde, SCIMONELLI, BORRONI, GRASSO, GORLA

51. Campo elettrico di due cariche puntiformi, ELISA ITALIA

87. Un arcobaleno di pari opportunità, ALICE ONEDA

I.P.S.S.C.S.I. Wassily Kandinsky, MILANOw w w. i s ka n d i n s k y. g o v. i t – FEBBRAIO 2017

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Quali processi cognitivi si possono innescare producendo uno scatto di scienza o guardando e analizzando una fotografia o unvideo? È possibile che un fenomeno catturato per caso riesca a generare stupore e a invitarci a cercare “quanta scienza” èrappresentata nella foto o nel video?

Vi è capitato di pensare che una foto o un video eseguiti durante un esperimento oltre ad illustrare il fenomeno e comunicare un con-tenuto scientifico, possano essere belli, suggestivi ed espressivi?

Sono queste alcune delle domande che ci hanno convinto che esiste uno spazio di ricerca e di sperimentazione che metta al centro la fotogra-fia e il video scientifico e che si proponga di stimolare gli studenti a osservare, con occhio nuovo, oggetti, esperimenti, situazioni, ambienti.Così è nato nel 2008-2009 il Progetto Scatti di scienza, che ora è alla sua ottava edizione.

Da allora centinaia di ragazzi di ogni ordine di scuola hanno scattato fotografie ed eseguito video assecondando la propria curiosità, fan-tasia e capacità di osservazione: alcuni hanno documentato un esperimento o un’attività di laboratorio, altri hanno “immaginato” e pre-parato la fotografia prima dello scatto; altri ancora hanno colto la bellezza di un particolare fenomeno naturale, mossi dalla sorpresaper qualcosa di inaspettato. In alcuni casi, infine, Scatti di scienza è diventato un percorso speciale che ha accompagnato la classe nelladidattica dell’anno in corso. I ragazzi hanno scelto un titolo significativo e hanno descritto il loro lavoro nella scheda proposta da Scatti di scienza con l’obiettivo difissare modalità di lavoro, impressioni, intenzioni, interrogativi emersi e interessi per la ricerca di spiegazioni.Le foto sono state discusse e analizzate in classe sperimentando le potenzialità dell’immagine come occasione di indagine scientificaoriginale e di confronto tra sapere teorico e evidenza sperimentale.

Anche nel 2015-2016 Scatti di scienza si è svolto con le seguenti tappe pubbliche:• Seminario introduttivo per gli insegnanti il 19 novembre 2015, presso l’Acquario Civico di Milano;• Workshop aperto a tutti, il 18 aprile 2016, con presentazione di una selezione di lavori da parte degli stessi ragazzi e discussionecon esperti sul piano scientifico ed estetico;• Mostra dei lavori, il 5-6 maggio 2016 presso la Rotonda della Besana di Milano;• Workshop e mostra dei lavori del Polo dell’Abruzzo, il 30 maggio 2016 presso il Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara e a maggioe giugno 2016, durante le manifestazioni di Scienza under 18 in varie città in Italia.

In questo catalogo 2015-2016 raccogliamo una selezione di fotografie e di video che rappresenta le diverse sensibilità estetichee scientifiche: nella selezione abbiamo inteso riconoscere originalità e spessore nelle immagini e nelle schede di accompagna-mento e capacità di suscitare curiosità, domande e spunti per ulteriori approfondimenti.

Esperimenti, arte e scienza, osservazione della natura, giochi d’acqua o di luce, messaggi ecologici, stati della materia … sono soloalcuni dei temi ricorrenti delle foto e dei video dei ragazzi.

Scatti di SCIENZASCATTI DI SCIENZA: FOTOGRAFARE E FILMARE LA SCIENZA PER INCURIOSIRE, COINVOLGERE, EDUCARE

interno libro 2016_Layout 1 15/03/17 15.31 Pagina 1

[email protected]

[email protected]

http://milano.scienzaunder18.net

interno libro 2016_Layout 1 15/03/17 15.31 Pagina 2

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QQuesta foto l’ho scattata nella mia casa in montagna.Avvicinandomi sempre più al vetro, ho messo a fuoco piano piano un ricamo bellissimo, intessuto di prezio-sissimi cristalli di ghiaccio. Ero letteralmente …incantata!La natura non è seconda proprio a nessuno e ha talento da vendere… agli stilisti più famosi e quotati.

RICAMI… DI GHIACCIO di MAYA DI REMIGIO

II D, I.C. Pescara 3 Scuola Secondaria 1°grado Giuseppe Mazzini, Pescaradocente: FILOMENA RAPAGNA

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IIntitolo questa foto “la solitudine al mare bianco” perché c’è questo albero che sembra spuntare dal nulla, in mezzoalla neve, sulla spiaggia dove sembra non esserci nient’altro che il mare in tempesta ed il cielo nuvoloso. Passeggiavosulla riviera da sola e mi sono soffermata a riflettere su cosa significa solitudine: essere soli, senza più nessuno edispersi nel nulla, senza sapere dove andare né cosa cercare, proprio come questo albero. Allora mi sono venute inmente tutte quelle persone che ogni giorno sentiamo che sono in grandi difficoltà perché hanno perso tutto e nonsanno dove andare e si trovano come questo albero soli con il mare in tempesta ed il cielo nuvoloso. Io spero cheper loro, come per questo albero arrivi “la primavera”.

LA SOLITUDINE di SARA GIAMMARCO

I C, I.C. Pescara 3 Scuola Secondaria 1°grado Cesare Beccaria, Pescaradocente: Maria Paola Capuani

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L’idea di questo scatto è nata dalla propostadella nostra prof. di realizzare una documen-tazione fotografica dell’estrazione del DNAdalla frutta e dalla saliva.Dopo aver fatto “il nostro lavoro” ci è venu-ta un’idea. Dalla nostra “cassetta degliattrezzi” abbiamo preso il colorante blu perdolci e colorato l’alcol per l’estrazione delDNA. Il risultato di questa estrazione “colo-rata” non potevamo che fotografarlo: quan-do il DNA è precipitato nell’alcol rendendosivisibile ci è apparso proprio come una medu-sa che nuota in un mare limpido e meraviglio-so. Da qui il nome “mare in barattolo”. E daqui la riflessione che si può guardare lascienza con gli occhi di un artista e che “lacreatività” è la madre delle grandi scoperte.

IL MARE IN UN BARATTOLOdi CARLOTTA LORETUCCI, FEDERICA D’ONOFRIO

II E, I.C. Pescara 3Scuola Secondaria 1°grado Giuseppe Mazzini

Pescaradocente: CARLA ANTONIOLI

interno libro 2016_Layout 1 15/03/17 15.37 Pagina 42

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L’idea di questo scatto è nata dalla propostadella nostra prof. di realizzare una documen-tazione fotografica dell’estrazione del DNAdalla frutta e dalla saliva.Dopo aver fatto “il nostro lavoro” ci è venu-ta un’idea. Dalla nostra “cassetta degliattrezzi” abbiamo preso il colorante blu perdolci e colorato l’alcol per l’estrazione delDNA. Il risultato di questa estrazione “colo-rata” non potevamo che fotografarlo: quan-do il DNA è precipitato nell’alcol rendendosivisibile ci è apparso proprio come una medu-sa che nuota in un mare limpido e meraviglio-so. Da qui il nome “mare in barattolo”. E daqui la riflessione che si può guardare lascienza con gli occhi di un artista e che “lacreatività” è la madre delle grandi scoperte.

IL MARE IN UN BARATTOLOdi CARLOTTA LORETUCCI, FEDERICA D’ONOFRIO

II E, I.C. Pescara 3Scuola Secondaria 1°grado Giuseppe Mazzini

Pescaradocente: CARLA ANTONIOLI

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L’idea è nata in classe durante l’ora di scienze,quando lavoravamo sulla capillarità.Abbiamo preso tre barattoli riempiendoli d’ac-qua. Il barattolo centrale lo abbiamo lasciatonaturale, mentre l’acqua degli altri due l’abbia-mo colorata: uno con il colorante giallo e l’al-tro con quello blu. Abbiamo poi “collegato” itre barattoli per mezzo di 2 fazzoletti e… dopopoche ore i due coloranti si sono uniti creandoun meraviglioso colore verde.Ecco la base della vita sulla terra: sole, acquae mondo vegetale; rispettiamoli salvaguardia-moli per mantenere la vita sulla terra.

UN TUFFO NEI COLORIL’UNIONE FA MAGIA

di LORENA TRINTEA, CAMILLA TORNINCASA

II E, I.C. Pescara 3 Scuola Secondaria 1°gradoGiuseppe Mazzini

Pescaradocente: CARLA ANTONIOLI

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LLo scatto ritrae tanti scheletri di ricci pescati da me durante una vacanza in Salento.Questi gusci delicatissimi hanno una perfetta composizione a raggiera puntinata che testimonia la regolare posi-zione degli aculei. La cosa sorprendente è il colore che varia dai bianchi-beige, al rosa-arancio, al verde fino algrigio-nero ed è visibile ad occhio nudo anche sott’acqua. Questa colorazione differente dipende dal tempo chel’echinoderma ha trascorso sott’acqua dopo la morte, dalla presenza di alghe e dall’illuminazione che ha ricevu-to lo scheletro. Quindi probabilmente se avessi pescato questi ricci ad una profondità diversa o in un altro momen-to avrebbero potuto avere altre colorazioni.La foto mi piace perché mi ricorda le mie immersioni e la bella vacanza fatta con la mia famiglia.

ARCOBALENO DI… SCHELETRI di GIOVANNI ANTONIO CERASOLI

III C, I.C. Pescara 3 Scuola Primaria Ernesto Codignola, Pescaradocente: BARBARA MASSIMI

interno libro 2016_Layout 1 15/03/17 15.41 Pagina 59

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LLa verità assoluta non esiste, ce lo dimostra questo fenomeno che ci fa vedere la forma dello stato liquido,la goccia, che forma non ha. La rugiada si forma di notte, ma l’effetto più bello si vede di giorno quando lesue gocce brillanti spiccano sull’erba e sulle foglie grazie al riflesso del Sole. Per la loro perfezione e la lorobellezza sono state fonte di ispirazione per le opere di molti poeti ed è per questo che non ho esitato a foto-grafarle quando un luccichio sui quadrifogli fioriti ha attratto il mio sguardo, lasciandomi a bocca aperta.

LA BELLEZZA FATTA FORMA di GIULIA NAPPI

I E, I.C. Pescara 3 Scuola Secondaria 1°grado Giuseppe Mazzini, Pescaradocente: CARLA ANTONIOLI

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EEsplorando con i 5 sensi il mondo vegetale, e ampliando le conoscenze con piccole coltivazioni, e ricerche,abbiamo scoperto un mondo affascinante, ricco di sorprese e diverso per le infinite specie che lo compon-gono. Abbiamo anche scoperto che molti bambini non solo non mangiano, ma nemmeno assaggiano verdu-re e insalate, perciò affrontando la biodiversità, abbiamo creato un connubio tra ciò che i bambini rifiutanodi mangiare e le conoscenze raggiunte. È nato così il nostro “Barboncino Bio” costruito in classe con diver-si tipi di insalata: riccia, rossa, lattuga, …, abbiamo notato la diversità di forma, di sapore, di colore tra lefoglie utilizzate. Ci è sembrato così bello che lo abbiamo voluto fotografare. Per conoscere e comprenderel’utilità delle insalate e invogliare al loro assaggio, abbiamo effettuato delle ricerche scoprendo che ce nesono tipi diversi: la lattuga ad esempio ha 6 qualità con foglie e colori diversi: dal verde più chiaro al verdescuro al rosso. Le insalate seppure composte per il 90% di acqua, hanno un basso contenuto calorico, maun alto potere nutritivo in quanto molto ricche di fibre, antiossidanti, minerali: ferro, calcio, potassio, rame,magnesio e vitamine A, B, C, K. Un cibo ricco di vitamine e sali minerali e molto utile e indispensabile perla nostra alimentazione, tanto che il nostro barboncino Bio è diventato “il cane della salute”.

IL BARBONCINO BIO III A, I.C. Pescara 3 Scuola Primaria Ernesto Codignola, Pescara – docente: CARLA TIRACCHIA

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EEravamo a corto di idee ma, ad un certo punto, a me e al mio amico Mattia è venuto un lampo di genio: ”Perchénon facciamo una foto all’iride delle persone?” diciamo in coro.Abbiamo iniziato a fare le foto dei nostri occhi, poi di quelli dei nostri genitori e infine di quelli dei nostri amici.Abbiamo messo insieme le foto migliori e gli occhi più particolari e così è uscita un’immagine molto bella.Il colore degli occhi è influenzato da più di un gene. C’è un gene maggiore (del marrone) ed altri minori (del verdee azzurro) che contribuiscono alla variazione del colore degli occhi degli uomini.Tre geni sono associati ai tre principali colori degli occhi (marrone, verde, azzurro).Il colore degli occhi può subire variazioni nel corso della vita in particolare durante periodi quali la prima infanzia ela maternità. Nei bambini il colore si stabilizza in genere attorno a un anno di età, anche se in alcuni casi può conti-nuare a modificarsi fino ai tre anni di età.

OCCHIO AL COLORE di GIANCAMILLO ALESSANDRONI, MATTIA TAVANI

V C, I.C. Pescara 3 Scuola Primaria Ernesto Codignola, in continuità con Scuola Media Mazzini, Pescaradocenti: BARBARA MASSIMI, CARLA ANTONIOLI

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